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View Full Version : Pensione... voi vela pagate?


TurboCresta
11-01-2005, 12:21
qualcuno qui dentro ha una pensione integrativa?

mi han detto che con le leggi che vanno ora è rischioso basarsi su quella che pago in busta paga allo stato ed è meglio farsene una privata, magari anche con assicurazione sugli infortuni...

sara vero?

RiccardoS
11-01-2005, 12:28
sarà anche vero (molto probabilmente) ma a 27 anni (io, non so tu :D ) mi sembra inverosimile starmi a preoccupare di problemi che avrò se e quando mai andrò in pensione (per fortuna il berlusca è un tantino in la con gli anni... speriamo che per quando arrivi il mio momento... come dire... lui non ci sia più da un pezzo... lui e quelli come lui che pensano che per risolvere il problema delle pensioni basti aumentare l'età pensionabile.. la classica cura peggiore del danno! :muro: ).

ti consiglio, invece dei fondi pensione integrativi (cmq deducibili dalle tasse ecc...) di investire i tuoi soldi in maniera diversa, fancendone una gestione oculata "anche" in previsione della vecchiaia.

skywings
11-01-2005, 13:40
Originariamente inviato da TurboCresta
qualcuno qui dentro ha una pensione integrativa?

mi han detto che con le leggi che vanno ora è rischioso basarsi su quella che pago in busta paga allo stato ed è meglio farsene una privata, magari anche con assicurazione sugli infortuni...

sara vero?
Non è che è rischioso, è che devi farlo.
Se poi tra 40 anni la spettabile INPS non potrà più darti quanto spettante... mbè, che vuoi, può succedere, no??:eek: :cry:
Affidarsi ad una pensione integrativa serve a rimpinguare quella inps.
La scelta di affidare i tuoi risparmi adesso ad un ente privato, a tanti mattoni, a qualche buono o a qualche buona azione spetta solo a te.

Per l'assicurazione sugli infortuni non so cosa dirti. Non è obbligatoria ma ti garantisce una copertura. Gente la fa, altri no. Qui proprio è questione di volontà, perchè non ci sono guadagni futuri da valutare...

TurboCresta
11-01-2005, 14:29
beh io ho 22 anni, forse è presto per pensare ad una integrazione della pensione che do all'INPS adesso...

mentre per quella "infortunistica" ora vedo cosa mi costa, la mia ragazza è caduta dal motorino ha preso tanti bei soldi ad esempio, pagando poco al mese... oppure se stai male ti pagano la malattia (oltre al datore di lavoro)

SkunkWorks 68
11-01-2005, 19:29
Originariamente inviato da RiccardoS
sarà anche vero (molto probabilmente) ma a 27 anni (io, non so tu :D ) mi sembra inverosimile starmi a preoccupare di problemi che avrò se e quando mai andrò in pensione (per fortuna il berlusca è un tantino in la con gli anni... speriamo che per quando arrivi il mio momento... come dire... lui non ci sia più da un pezzo... lui e quelli come lui che pensano che per risolvere il problema delle pensioni basti aumentare l'età pensionabile.. la classica cura peggiore del danno! :muro: ).

ti consiglio, invece dei fondi pensione integrativi (cmq deducibili dalle tasse ecc...) di investire i tuoi soldi in maniera diversa, fancendone una gestione oculata "anche" in previsione della vecchiaia.
....Io di anni ne ho quasi 37 e sono assolutamente d'accordo con te....

fabio80
11-01-2005, 20:01
Originariamente inviato da skywings
Non è che è rischioso, è che devi farlo.
Se poi tra 40 anni la spettabile INPS non potrà più darti quanto spettante... mbè, che vuoi, può succedere, no??:eek: :cry:
Affidarsi ad una pensione integrativa serve a rimpinguare quella inps.
La scelta di affidare i tuoi risparmi adesso ad un ente privato, a tanti mattoni, a qualche buono o a qualche buona azione spetta solo a te.

Per l'assicurazione sugli infortuni non so cosa dirti. Non è obbligatoria ma ti garantisce una copertura. Gente la fa, altri no. Qui proprio è questione di volontà, perchè non ci sono guadagni futuri da valutare...


se io pagassi i contributi e l'inps poi non mi potesse garantire la pensione spenderei molto molti soldi in un fucile a pompa e farei una strage

patti chiari amicizia lunga: se beccano i contributi mi pagano la pensione, altrimenti mi lascino i soldi che mi arrangio ;)

RiccardoS
12-01-2005, 07:15
Originariamente inviato da fabio80
se io pagassi i contributi e l'inps poi non mi potesse garantire la pensione spenderei molto molti soldi in un fucile a pompa e farei una strage

patti chiari amicizia lunga: se beccano i contributi mi pagano la pensione, altrimenti mi lascino i soldi che mi arrangio ;)


a parte i discorsi da far west, evidentemente non sai di cosa stai parlando... i contributi pensionistici non puoi non pagarli (sempre che non lavori in nero, ovviamente)... il fatto è che non ti stai pagando la TUA di pensione, in questo momento, ma quella degli attuali pensionati... chissà se quando andrai in pensione tu (quanti anni hai?) ci sarà qualcuno che la pagherà a te.

skywings
12-01-2005, 07:55
Originariamente inviato da RiccardoS
a parte i discorsi da far west, evidentemente non sai di cosa stai parlando... i contributi pensionistici non puoi non pagarli (sempre che non lavori in nero, ovviamente)... il fatto è che non ti stai pagando la TUA di pensione, in questo momento, ma quella degli attuali pensionati... chissà se quando andrai in pensione tu (quanti anni hai?) ci sarà qualcuno che la pagherà a te.
come sempre :mano:

RiccardoS
12-01-2005, 08:37
Originariamente inviato da skywings
come sempre :mano:

;)

fabio80
12-01-2005, 18:24
Originariamente inviato da RiccardoS
a parte i discorsi da far west, evidentemente non sai di cosa stai parlando... i contributi pensionistici non puoi non pagarli (sempre che non lavori in nero, ovviamente)... il fatto è che non ti stai pagando la TUA di pensione, in questo momento, ma quella degli attuali pensionati... chissà se quando andrai in pensione tu (quanti anni hai?) ci sarà qualcuno che la pagherà a te.


forse non ci siamo capiti. è fuori di discussione che si paghino dei contributi ( per chicchessia) in cambio di un pugno di mosche... la pensione è integrativa, non sostitutiva: c'è una differenza semantica abissale

se sostitutiva deve essere pretendo di non versare nemmeno i contributiti o chiedo troppo? :confused:

RiccardoS
12-01-2005, 18:29
Originariamente inviato da fabio80
forse non ci siamo capiti. è fuori di discussione che si paghino dei contributi ( per chicchessia) in cambio di un pugno di mosche... la pensione è integrativa, non sostitutiva: c'è una differenza semantica abissale

se sostitutiva deve essere pretendo di non versare nemmeno i contributiti o chiedo troppo? :confused:

:confused:

ma che stai dicendo? credo di continuare a non capire!?!?

fabio80
12-01-2005, 18:33
Originariamente inviato da RiccardoS
:confused:

ma che stai dicendo? credo di continuare a non capire!?!?

che non mi è piaciuta l'ipotesi che la spettabile inps non possa dare quanto dovuto tra quarant'anni... spero sia solo una cosa buttata là, non voglio nemmeno pensare a una simile eventualità.

a tale proposito dicevo che se una cosa simile dovesse prospettarsi allora pretenderei la facoltà di potermi tirare fuori prima dalla previdenza nazionale e arrangiarmi da mes in da subito

insomma, pagare quarant'anni di contributi, più l'integrativa, e poi al momento di mungere sentirsi dire che non c'è più nulla e che ti devi arrangiare con l'integrativa... non ti seccherebbe un filo? ;)

per me il farwest lo scateni pure te :D

RiccardoS
13-01-2005, 07:34
Originariamente inviato da fabio80
che non mi è piaciuta l'ipotesi che la spettabile inps non possa dare quanto dovuto tra quarant'anni... spero sia solo una cosa buttata là, non voglio nemmeno pensare a una simile eventualità.

a tale proposito dicevo che se una cosa simile dovesse prospettarsi allora pretenderei la facoltà di potermi tirare fuori prima dalla previdenza nazionale e arrangiarmi da mes in da subito

insomma, pagare quarant'anni di contributi, più l'integrativa, e poi al momento di mungere sentirsi dire che non c'è più nulla e che ti devi arrangiare con l'integrativa... non ti seccherebbe un filo? ;)

per me il farwest lo scateni pure te :D

:asd:

ora ho capito! il fatto è che non lo puoi fare (non pagare i contributi) e non puoi sapere quando sarà il tuo momento se allora ci sarà qualcuno che li paga per te. quindi...

skywings
13-01-2005, 07:59
Originariamente inviato da fabio80
che non mi è piaciuta l'ipotesi che la spettabile inps non possa dare quanto dovuto tra quarant'anni... spero sia solo una cosa buttata là, non voglio nemmeno pensare a una simile eventualità.

a tale proposito dicevo che se una cosa simile dovesse prospettarsi allora pretenderei la facoltà di potermi tirare fuori prima dalla previdenza nazionale e arrangiarmi da mes in da subito

insomma, pagare quarant'anni di contributi, più l'integrativa, e poi al momento di mungere sentirsi dire che non c'è più nulla e che ti devi arrangiare con l'integrativa... non ti seccherebbe un filo? ;)

per me il farwest lo scateni pure te :D
sai quante discussioni ci sono già state circa la volontà di MOLTI di uscire dal sistema previdenziale per poter gestire in proprio i propri guadagni attuali... (cosa che, fra l'altro, mi farebbe molto piacere;) ).
Purtroppo il punto di non ritorno è già stato passato e il sistema ha bisogno dei miei soldi per pagare il diritto alla pensione di altri.
Solo che ora la proporzione è di circa 1 a 1 (o giù di lì, non è il caso di approfondire), ma tra 40 anni c'è la possibilità (stimata) che il rapporto arrivi a 3 a 1... e il sistema non reggerebbe più. E a quel punto, secondo te, cosa si fa??
Non è una possibilità che l'inps non possa, fra tot tempo, garantire il diritto pensionistico del lavoratore, ma per molti è realtà. Ed è per questo che ci si è mossi orchestrando altre soluzioni "complementari", giusto per attutire la morte finale: pensione integrativa, incentivi al rientro lavorativo, allungamento dell'età pensionabile, ecc...
E non dirmi che l'allungamento non lede i diritti acquisiti tanto quanto il tuo sacrosanto diritto alla pensione. :mad:
Come vedi, purtroppo, la situazione non è rosea, ma è passibile di cambiamenti: se sei in grado di creare un sistema che 'giri', fallo sapere ai politici di turno, perchè sinceramente faresti un gran favore anche a me.:) ;)

Black Dawn
13-01-2005, 12:07
Ma quale pensione...dobbiamo campare di rendita!

Io mi stò organizzando con l'affitto di una casa + box auto...

IpseDixit
13-01-2005, 22:14
Io ho aderito da qualche anno a un fondo integrativo chiuso, il fatto è che chi oggi non si fa la pensione integrativa arrivati all'età pensionistica o ha di che campare di rendita o fa la fame:rolleyes:

iksiksiks
14-01-2005, 15:57
personalmente non pago ne l'inps (in quanto ho un contratto di coolaborazione) ne una società privata per una pensione integrativa, ma sono d'accordo su quest'ultimo.
l'inps secondo me non durerà a lungo, troppa gente è andata in pensione prematuramente a 40/45 anni (a certi gliel'hanno "regalata",beati loro) e ora battono la fiacca e se la ridono e noi paghiamo...ma sperare che il futuro sara ancora così è da pazzi....
più che aumentare l'età pensionabile direi di abbassare le pensioni alle persone ai vertici della politica,che seppur di poco sicuramente sarebbe gia una grande conquista,che farebbe la differenza....

fabio80
14-01-2005, 20:10
a parte tutto ma pensate a cosa succederebbe se l'inps un giorno non potesse liquidare le pensioni promesse? ok che economicamente l'ipotesi è tutt'altro che impossibile ma voglio sperare che prima o poi si arrivi al punto in cui non ci sia più un fondo pensioni statale e che alle nuove leve sia garantita la possibilità di fare tutto da sè liquidando le restanti pensioni ormai promesse coi fondi raggranellati altrove...

perchè se un domani succedesse qul serio quanto dite non penso di esagerare nel dire che scoppierebbe una guerriglia civile... ora, va bene che siamo un popolo cui spalmano per bene la vasella sul didietro ma c'è un limite a tutto....

fara pagare quarant'anni di contributi e poi dire "mi spiace arrangiati" farebbe girare gli zebedei anche alle persone più pacifiche ed equilibrate di sto mondo....

iksiksiks
15-01-2005, 02:19
semmai succederà qualcosa del genere penso proprio che tutto il territorio nazionale diventerà anarchico...
non so se neanche i poliziotti vedendo la pensione sparire avranno poi tanta voglia di correre dietro a chi si fa giustizia da solo ;)

gia il solo fatto di dare i soldi allo stato non mi piace per niente...
che poi le possibilità di fruire di questi soldi nel futuro sono minime mi rattrista ancora di + ...evviva l'italia

skywings
17-01-2005, 08:10
Originariamente inviato da iksiksiks
personalmente non pago ne l'inps (in quanto ho un contratto di coolaborazione)
mmm... sei sicuro?:confused:
A suo tempo, con il tuo stesso contratto pagavo sì l'inps. 1/3 a carico mio e 2/3 a carico del datore. E cmq era talmente bassa la quota che in prospettiva mi avrebbe garantito forse 200€ di pensione mensile...:muro:

skywings
17-01-2005, 08:22
Originariamente inviato da fabio80
ma voglio sperare che prima o poi si arrivi al punto in cui non ci sia più un fondo pensioni statale e che alle nuove leve sia garantita la possibilità di fare tutto da sè liquidando le restanti pensioni ormai promesse coi fondi raggranellati altrove...
intanto, senza grande clamore, appiccicano un silenzio assenso al trasferimento del tuo TFR ai fondi pensioni statali (il che vuol dire che se non ti sbatti a fermarli, il tuo TFR lo vedi tra 40 anni, anche se ti licenzi nel 2006...:rolleyes: :muro:

PS: "raggranellare soldi da altri parti", oggi, è una frase moolto carina per dire ai gentili contribuenti che molto presto verranno scippati dei loro soldini nel modo più abietto possibile...:mad:

fabio80
17-01-2005, 13:37
Originariamente inviato da skywings
intanto, senza grande clamore, appiccicano un silenzio assenso al trasferimento del tuo TFR ai fondi pensioni statali (il che vuol dire che se non ti sbatti a fermarli, il tuo TFR lo vedi tra 40 anni, anche se ti licenzi nel 2006...:rolleyes: :muro:

PS: "raggranellare soldi da altri parti", oggi, è una frase moolto carina per dire ai gentili contribuenti che molto presto verranno scippati dei loro soldini nel modo più abietto possibile...:mad:


quando inizierò io a lavorare probabilmente il tfr non esisterà più e sarà inglobato direttamente nei fondi di default... altri soldi che quei cagoni potranno sperperare alla peggio, per poi ricominciare da capo a succhiare linfa altrove fin o al collasso del sistema...

guarda, spero di poter piantare tutto e tutti quanto prima, questo paese non mi da sicurezza economica e non mi tutela in quanto cittadino

iksiksiks
17-01-2005, 14:36
Originariamente inviato da skywings
mmm... sei sicuro?:confused:
A suo tempo, con il tuo stesso contratto pagavo sì l'inps. 1/3 a carico mio e 2/3 a carico del datore. E cmq era talmente bassa la quota che in prospettiva mi avrebbe garantito forse 200€ di pensione mensile...:muro:
hmm...da quanto ho saputo (all assunzione) i contratti mensili come il mio non necessitano...
ora con l'arrivo dell'anno nuovo mi fanno un contratto annuale con l'inps pagata etc etc...


Originariamente inviato da fabio80

guarda, spero di poter piantare tutto e tutti quanto prima, questo paese non mi da sicurezza economica e non mi tutela in quanto cittadino

questo è quello che penso anche io, è l'unico modo x cambiare tutto.... io è gia da 1 annetto che mi sto programmando con la girl di andare a vivere in olanda il prima possibile (cmq si parla di anni)...logicamente ho contro la lingua che non è per niente facile,ma l'inglese lo parlano tutti....e chi ci è mai stato può confermare che le cose funzionano meglio che in italia...e non sto parlando di leggi che qua ci vietano di fare cose che su ci permettono, ma di qualità di vita

xs 400
17-01-2005, 22:44
Originariamente inviato da RiccardoS
... il fatto è che non ti stai pagando la TUA di pensione, in questo momento, ma quella degli attuali pensionati... chissà se quando andrai in pensione tu (quanti anni hai?) ci sarà qualcuno che la pagherà a te.

Complimenti!
Hai centrato in pieno la dinamica del "patto sociale" che c'è dietro il sistema pensionistico. Sono assolutamente daccordo con te su questo punto.

Non condivido, però, quest'altro commento:"...a 27 anni (io, non so tu ) mi sembra inverosimile starmi a preoccupare di problemi che avrò se e quando mai andrò in pensione...".

Se riesci ad accantonare risparmi da destinare alla previdenza personale dai 25 ai 65 anni non è la stessa cosa che farlo dai 40 anni in poi...

Un parere a TurboCresta, che lo ha richiesto col primo intervento:
sei molto bravo ad aver intuito a 22 anni la portata di un problema enorme, quale la necessità di accantonamenti personali a fini previdenziali. Non ti far fuorviare dal tempo che hai davanti per decidere: fai la cosa giusta e sottoscrivi un piano pensionistico prima che puoi.

skywings
18-01-2005, 08:14
Originariamente inviato da xs 400
Non condivido, però, quest'altro commento:"...a 27 anni (io, non so tu ) mi sembra inverosimile starmi a preoccupare di problemi che avrò se e quando mai andrò in pensione...".

Se riesci ad accantonare risparmi da destinare alla previdenza personale dai 25 ai 65 anni non è la stessa cosa che farlo dai 40 anni in poi...
ma ai fini pensionistici, non sono solo gli ultimi anni lavorativi a creare i le caratteristiche della futura pensione?
So che qualcuno vorrebbe introdurre il calcolo sull'intera vita lavorativa, ma siamo ancora agli albori...
Se invece si intende una 'complemetare', allora è possibile iniziare anche subito. Resta il fatto che è necessario valutare i pro e i contro di tale scelta, legati soprattutto alla durata dei pagamenti e all'aspettativa di vita attiva/pensionistica. A conti fatti conviene iniziare presto solo se si è sicuri di NON raggiungere i minimi di legge per la pensione...
Poi, giustamente, ognuno la vede a modo suo e applica ciò che meglio si adatta al proprio scenario... ;)

xs 400
18-01-2005, 09:57
Originariamente inviato da skywings
ma ai fini pensionistici, non sono solo gli ultimi anni lavorativi a creare i le caratteristiche della futura pensione?
So che qualcuno vorrebbe introdurre il calcolo sull'intera vita lavorativa, ma siamo ancora agli albori...

........................................
Mi spiace, ma questa non è un' ipotesi futura , quanto una realtà del presente! La tua pensione, se hai cominciato a lavorare negli ultimi anni, è già basata sul sistema CONTRIBUTIVO (cioè sui contributi che versi e che verserai) e non sul vecchio sistema RETRIBUTIVO (che calcolava la pensione in relazione agli ultimi stipendi percepiti).

....................................................

Se invece si intende una 'complemetare', allora è possibile iniziare anche subito. Resta il fatto che è necessario valutare i pro e i contro di tale scelta, legati soprattutto alla durata dei pagamenti e all'aspettativa di vita attiva/pensionistica. A conti fatti conviene iniziare presto solo se si è sicuri di NON raggiungere i minimi di legge per la pensione...
........................................................................
Sfortunatamente non è così.
La pensione complementare, come dici tu, o integrativa serve per affiancare ai modesti importi che percepirai dall'INPS all'atto della pensione una quota, da te accantonata negli anni, per limitare la differenza fra il reddito percepito quando si lavora e quello da pensionato.

Per fare un esempio, se il tuo ultimo stipendio dovesse essere di 3.000 euro, e la pensione corrisposta dall'INPS di 1.300 euro (probabilmente le cose andranno anche peggio se hai meno di 30 anni!), una integrazione frutto di accantonamenti volontari fatti sin da giovane potrebbe riportare il tuo tenore di vita su livelli accettabili.

In caso contrario dovrai drasticamente ridurre i consumi a cui ti aveva abituato il reddito da lavoro...

skywings
18-01-2005, 11:30
Originariamente inviato da xs 400
Mi spiace, ma questa non è un' ipotesi futura , quanto una realtà del presente! La tua pensione, se hai cominciato a lavorare negli ultimi anni, è già basata sul sistema CONTRIBUTIVO (cioè sui contributi che versi e che verserai) e non sul vecchio sistema RETRIBUTIVO (che calcolava la pensione in relazione agli ultimi stipendi percepiti)
Sorry, ho sbagliato, hai ragione tu...
Giusto per informazione riporto:"
Per il calcolo della pensione esistono tre metodi, quello retributivo è il più generoso e si applica a chi aveva almeno 18 anni di contributi all’inizio del 1996 (quando è entrata in vigore la riforma Dini). Gli altri due metodi sono il contributivo, per i neo-assunti dal 1996 in poi, e il "misto", per chi già lavorava prima della fine del 1995, ma da meno di 18 anni. Nel sistema retributivo la pensione si calcola in base alle retribuzioni ricevute negli anni che precedono il pensionamento e all’anzianità contributiva, un parametro, questo, che tiene conto del numero degli anni di versamenti (2% per ogni anno fino a un massimo dell’80% con 40 anni di contributi).
Il metodo contributivo è stato introdotto dalla riforma Dini e si applica ai neo assunti dal 1996. L’importo della pensione si calcola in base a due elementi: il montante contributivo individuale (l’ammontare di tutti i versamenti previdenziali fatti nel corso della vita lavorativa, rivalutato in base al Pil) e il coefficiente di trasformazione (fissato per legge, cresce con l’aumentare dell’età di pensionamento, dal minimo in corrispondenza dei 57 anni al massimo in corrispondenza dei 65 anni). Moltiplicando il montante individuale per il coefficiente si ottiene la pensione lorda annua.

La pensione complementare, come dici tu, o integrativa serve per affiancare ai modesti importi che percepirai dall'INPS all'atto della pensione una quota, da te accantonata negli anni, per limitare la differenza fra il reddito percepito quando si lavora e quello da pensionato.
E questo però cosa ha di diverso da quanto ho detto?
Serve appunto ad avere un surplus pensionistico e serve soprattutto per quei lavoratori che non otterranno mai una pensione (inps, ad esempio) per mancato raggiungimento delle quote. In questo modo almeno possono beneficiare di un assegno. Dal canto mio, preferisco, invece che mandare soldi ai fondi pensioni (o altro), tenermeli e farli fruttare a modo mio. Se qualcuno desidera versare altri contributi alla previdenza complementare, otterrà certamente un assegno pensionistico + alto...
Ognuno, sul non obbligatorio può decidere come vuole...:)

Però forse non ci siamo intesi: quello che non capisco di un tuo intervento è questo:
Se riesci ad accantonare risparmi da destinare alla previdenza personale dai 25 ai 65 anni non è la stessa cosa che farlo dai 40 anni in poi...
Perchè? Se decido per un fondo ventennale e inizio a pagare a 25 anni, mi trovo a 45 anni con un assegno in più ma dai 25 anni a 45 con una busta paga + leggera.
Se invece inizio a pagre a 45, mi ritrovo un assegno in + a 65 ma fino a 45 con una busta paga intera...
Mi sfugge qualcosa?

xs 400
18-01-2005, 12:34
Originariamente inviato da skywings ...

Però forse non ci siamo intesi: quello che non capisco di un tuo intervento è questo:

Perchè? Se decido per un fondo ventennale e inizio a pagare a 25 anni, mi trovo a 45 anni con un assegno in più ma dai 25 anni a 45 con una busta paga + leggera.
Se invece inizio a pagre a 45, mi ritrovo un assegno in + a 65 ma fino a 45 con una busta paga intera...
Mi sfugge qualcosa?

Si, ti sfugge qualcosa...:)

Poco male, provo a spiegarlo meglio.

I PIP (acronimo che indica i piani pensionistici volontari) sono stati introdotti solo con finalità previdenziali e devono rispettare alcune regole.
Una di queste è che la maggior parte del gettito va destinata esclusivamente a rendita vitalizia, a partire dall'età pensionabile

Quindi, non puoi integrare lo stipendio a partire dai 45 anni.

Se accantoni 40 anni di versamenti, l'integrazione - quando sarai in età da pensione, sarà molto più alta che se metti insieme solo 20 anni.
Quanto alla convenienza economica, soprattutto per i risvolti di carattere fiscale, è molto maggiore per piani molto lunghi che per chi comincia più tardi.

Prova ad andare in una banca o in un'assicurazione che abbia questi prodotti (bada bene che non ti rifilino qualcosa di "simile" che non sia, però, un PIP!), fatti fare dei preventivi personalizzati in base alla tuà età, al reddito, ai carichi di famiglia e mettili a confronto con l'aiuto di un fiscalista.
Potrai avere un risparmio fiscale che ti farà recuperare una parte dei premi che versi e affronterai per tempo un problema che peserà pesantemente su chi andrà in pensione dopo il 2020.

skywings
18-01-2005, 13:11
Originariamente inviato da xs 400
(bada bene che non ti rifilino qualcosa di "simile" che non sia, però, un PIP!)
ringrazio per le info...
Ora controllo perchè mi sa che abbiamo parlato proprio di queste 2 cose diverse. Ecco perchè non mi tornava qualcosa...

skywings
20-01-2005, 11:37
ho controllato ed, in effetti, non si trattava di PIP.;)
Ho anche fatto qualche 'domanda', ma, come sempre accade, ho ottenuto risposte contrastanti.
Qualcuno mi dice che bisogna iniziare prima possibile, altri che invece (anche se è vero che prima inizi, più guadagnerai) non è più conveniente che iniziare più tardi e nel frattempo fare un giretto sugli ETF (ad esempio)...
L'unica cosa su cui tutti erano d'accordo era il risparmio fiscale. Bene perchè c'è, ma alla fin fine, si tratta solo di marketing applicato.
Mah... per ora continuo a 'indagare'... :cool:

RiccardoS
20-01-2005, 11:43
Originariamente inviato da xs 400
Complimenti!
Hai centrato in pieno la dinamica del "patto sociale" che c'è dietro il sistema pensionistico. Sono assolutamente daccordo con te su questo punto.

Non condivido, però, quest'altro commento:"...a 27 anni (io, non so tu ) mi sembra inverosimile starmi a preoccupare di problemi che avrò se e quando mai andrò in pensione...".

Se riesci ad accantonare risparmi da destinare alla previdenza personale dai 25 ai 65 anni non è la stessa cosa che farlo dai 40 anni in poi.......


sai che mi hai incuriosito xs400?
prima accantonavo il discorso pensione integrativa grazie al ragionamente che ti ho detto più su, ma ora mi hai proprio fatto venire voglia di chiedere informazioni... visto che la settimana prossima devo andare dal gestore del mio PAC, chiederò anche dei PIP.
:D per chi non li conoscesse, non è un gioco di parole, sono acronimi! :stordita:

xreader
20-01-2005, 14:07
Io sono assunto da aprile 2004, da qui a 40 che devo andare in pensione proprio non ci penso, onestamente a 25 anni non mi va di pensare a questo.... E poi ho altro a cui pensare, da dove far uscire i soldi per la FOCUS :sofico: :D :D

xs 400
20-01-2005, 14:48
Originariamente inviato da xreader
Io sono assunto da aprile 2004, da qui a 40 che devo andare in pensione proprio non ci penso, onestamente a 25 anni non mi va di pensare a questo.... E poi ho altro a cui pensare, da dove far uscire i soldi per la FOCUS :sofico: :D :D

Prendi il tuo cedolino della stipendio e prova a fare un semplice calcolo:

Stipendio/100*60

Mettiamo il caso che guadagni 1.200 euro, diviso 100 moltiplicato 60 = 720 euro tondi tondi di pensioncina da spendere!!!

Sempre che le cose non peggiorino nei prossimi 40 anni...

Auguri per la Focus.
:D :D :D

RiccardoS
20-01-2005, 14:58
Originariamente inviato da xs 400
Prendi il tuo cedolino della stipendio e prova a fare un semplice calcolo:

Stipendio/60*100

Mettiamo il caso che guadagni 1.200 euro, diviso 60 moltiplicato 100 = 720 euro tondi tondi di pensioncina da spendere!!!

Sempre che le cose non peggiorino nei prossimi 40 anni...

Auguri per la Focus.
:D :D :D


forse forse diviso 100 moltiplicato 60! :D

xs 400
20-01-2005, 15:44
Originariamente inviato da RiccardoS
forse forse diviso 100 moltiplicato 60! :D

Corretto.

:D
Grazie e a buon rendere... :)

Ork
20-01-2005, 21:11
non vedo xk preoccuparrsene visto che tra qualche anno verrà tolta la pensione x mancanza di fondi

xs 400
20-01-2005, 21:25
Originariamente inviato da Ork
non vedo xk preoccuparrsene visto che tra qualche anno verrà tolta la pensione x mancanza di fondi

Hai ragione.
In fondo se non prenderai una pensione alla fine della tua vita lavorativa, e non sarai stato abbastanza furbo da farti un accantonamento personale, ti resta pur sempre l'accattonaggio...

Hai già scelto il semaforo?


:D :D :D

alemara
22-01-2005, 19:32
Ma è vera sta cosa??? Io sapevo che il tfr veniva gestito nei fondi pensione ma che in caso di licenziamento veniva cmq percepito

alemara
22-01-2005, 19:33
Originariamente inviato da skywings
intanto, senza grande clamore, appiccicano un silenzio assenso al trasferimento del tuo TFR ai fondi pensioni statali (il che vuol dire che se non ti sbatti a fermarli, il tuo TFR lo vedi tra 40 anni, anche se ti licenzi nel 2006...:rolleyes: :muro:

PS: "raggranellare soldi da altri parti", oggi, è una frase moolto carina per dire ai gentili contribuenti che molto presto verranno scippati dei loro soldini nel modo più abietto possibile...:mad:
Ma è vera sta cosa??? Io sapevo che il tfr veniva gestito nei fondi pensione ma che in caso di licenziamento veniva cmq percepito

skywings
24-01-2005, 08:21
Originariamente inviato da alemara
Ma è vera sta cosa??? Io sapevo che il tfr veniva gestito nei fondi pensione ma che in caso di licenziamento veniva cmq percepito
Dunque, di vero oggi SEMBRA ci sia solo la questione del silenzio-assenso. Tutte le altre questioni sono ancora in discussione. Se prendiamo per buone le info che girano, aderendo ad un fondo pensione, ragionerai come un fondo pensione. Il TFR viene convertito in RENDITA pensionistica e di conseguenza NON viene gestito come TFR puro (cambia anche la rivalutazione annuale - fissa per il TFR (+ o -), legata ai mercati per il fondo (con tutti i rischi e pericoli). Potrai ottenere una percentuale del versato in anticipo, ma piccola e solo a determinate condizioni.
Bye

simmy2000
04-02-2005, 23:46
l'ideale a questo punto è quello di farsi fare dei contratti (come quello a progetto) dove si versano pochissimi contributi (e quindi va bene anche all'azienda) dove la quota di soldi tolti dal lordo è molto minore degli altri contratti (nel contratto a progetto tolgono circa il 6.5% dal lordo), e farsi una pensione privata a parte, cominciando da giovani..se non sbaglio si può partire da una quota molto bassa al mese e poi aumentarla quando si vuole..

come funziona??

skywings
07-02-2005, 08:10
Originariamente inviato da simmy2000
l'ideale a questo punto è quello di farsi fare dei contratti (come quello a progetto) dove si versano pochissimi contributi (e quindi va bene anche all'azienda) dove la quota di soldi tolti dal lordo è molto minore degli altri contratti (nel contratto a progetto tolgono circa il 6.5% dal lordo), e farsi una pensione privata a parte, cominciando da giovani..se non sbaglio si può partire da una quota molto bassa al mese e poi aumentarla quando si vuole..

come funziona??
è l'idea di molti... ma c'è un MA grande come una casa.
Dove sta la sicurezza della retribuzione nei cosidetti 'contratti' simili a quelli di cui tu parli?
Poi ognuno ragiona in base al proprio scenario, si intende.;)

simmy2000
07-02-2005, 14:10
Originariamente inviato da skywings
è l'idea di molti... ma c'è un MA grande come una casa.
Dove sta la sicurezza della retribuzione nei cosidetti 'contratti' simili a quelli di cui tu parli?
Poi ognuno ragiona in base al proprio scenario, si intende.;)
eh, lo so..la sicurezza del contratto a tempo indeterminato è il rovescio della medaglia..

come si farà??:confused: :confused: :muro: :muro: