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View Full Version : Beata innocenza


von Clausewitz
08-01-2005, 16:31
per tutti gli "innocentisti" della cricca previti&company, dal corriere della sera di ieri



Imi-Sir, stop ai patteggiamenti


I Rovelli trattavano sconti di pena, la nuova legge blocca l' accordo
Oggi il processo d' appello, ma gli imputati ora puntano alla prescrizione. Previti in aula


MILANO - Per ora esiste solo sulla carta, perché la nuova legge sulla scadenza dei termini di prescrizione dei reati deve ancora essere approvata dal Senato dopo il blitz di metà dicembre alla Camera, dove è passata con un testo che determinerebbe l' immediato proscioglimento, nel processo d' appello sui casi Imi-Sir e Lodo Mondadori, di tutti gli imputati di corruzione di giudici: l' ex magistrato romano Vittorio Metta (13 anni in primo grado nel 2003), gli avvocati Cesare Previti e Attilio Pacifico (11 anni) con il collega Giovanni Acampora (5 e mezzo solo per il Lodo Mondadori); l' ex capo dei gip della Capitale Renato Squillante (8 anni); Felice Rovelli, figlio dell' ex patron della Sir, Nino (6 anni); la vedova Primarosa Battistella Rovelli (4 anni e mezzo). Eppure la legge, che l' opposizione ha per questo battezzato «salva-Previti», fa già sentire i suoi effetti sul dibattimento ancor prima che cominci, oggi, davanti alla seconda sezione della Corte d' appello di Milano. Proprio i Rovelli, infatti, condannati in solido con Previti anche a risarcire all' Imi San Paolo 516 milioni di euro (la restituzione dei mille miliardi di lire che avevano ottenuto nel 1991, grazie alla sentenza che il giudice Metta avrebbe «venduto» ai loro tre legali), stavano per compiere una scelta non indolore per la posizione di Previti, già compromessa dalla conferma, nel separato processo d' appello su Imi-Sir già chiuso nel 2004, della condanna al coimputato Giovanni Acampora (5 anni). I Rovelli avevano infatti sondato la possibilità di patteggiare, in secondo grado, con il sostituto procuratore generale Piero De Petris, una pena ridotta fin sotto i tre anni (il limite per ottenere le misure alternative al carcere), in cambio della rinuncia all' appello. Presupposto (logico e cronologico) di questa mossa di sganciamento dal «treno» di Previti sarebbe però stata una transazione civile con l' Imi San Paolo, da giocare poi nel penale come attenuante del risarcimento del danno: e anche questo versante era stato messo in moto, fino a individuare tra le parti una prima piattaforma. Ma su questo scenario è intervenuta alla Camera l' approvazione-lampo, in dicembre, della legge Vitali (parlamentare di Forza Italia subito dopo nominato sottosegretario alla Giustizia), con la prospettiva del via libera finale del Senato entro febbraio. La novità ha fatto tramontare l' idea di un patteggiamento, visto che ai Rovelli ora basterà solo «scommettere» sull' approvazione della legge e aspettare qualche settimana per ottenere, attraverso la prescrizione, l' azzeramento totale delle condanne. Ma, anche se la legge Vitali estinguesse l' accertamento delle responsabilità personali penali, il processo proseguirebbe lo stesso per le sole statuizioni civili: la Corte d' appello lo celebrerebbe ugualmente (senza però rinnovarne l' istruttoria) fino a sentenziare sull' esistenza o meno di un danno da risarcire alle parti civili appellanti (l' Imi San Paolo nel filone Imi-Sir e la Cir di De Benedetti per il Lodo Mondadori). Per questo, pur a patteggiamento tramontato, le grandi manovre difensive (da oggi visibili anche con l' allargamento del collegio di difesa dei Rovelli a due nuovi avvocati, Nerio Diodà e Massimo Dinoia, che si aggiungono a Paolo Siniscalchi e Corso Bovio) proseguono, invece, per la transazione civile, alla quale stanno lavorando per l' Imi lo studio torinese di Angelo Benessia e per i Rovelli quello milanese di Edoardo Ricci. Novità parziali anche nella difesa di Previti (che oggi sarà presente in aula): fresco di nomina a sottosegretario all' Interno, l' onorevole Michele Saponara, che era uno dei due difensori di fiducia e che aveva come suo sostituto Giorgio Perroni, lascia il posto di titolare a quest' ultimo, che però nomina come sostituto il figlio di Saponara, Vincenzo. Confermato l' altro avvocato, Sandro Sammarco, che a sua volta nomina come sostituto Antonio Rodontini, un ex dello studio Saponara. Luigi Ferrarella [email protected] La scheda IL PROCESSO Oggi a Milano comincia il processo d' appello per corruzione giudiziaria nei casi Imi-Sir e Lodo Mondadori. In primo grado il tribunale inflisse 7 condanne: le più gravi per l' ex giudice Metta (13 anni) e gli avvocati Previti e Pacifico.
Ferrarella Luigi

:rolleyes:

DNA_RNA
08-01-2005, 20:17
Originariamente inviato da von Clausewitz
per tutti gli "innocentisti" della cricca previti&company, dal corriere della sera di ieri



Imi-Sir, stop ai patteggiamenti


I Rovelli trattavano sconti di pena, la nuova legge blocca l' accordo
Oggi il processo d' appello, ma gli imputati ora puntano alla prescrizione. Previti in aula


MILANO - Per ora esiste solo sulla carta, perché la nuova legge sulla scadenza dei termini di prescrizione dei reati deve ancora essere approvata dal Senato dopo il blitz di metà dicembre alla Camera, dove è passata con un testo che determinerebbe l' immediato proscioglimento, nel processo d' appello sui casi Imi-Sir e Lodo Mondadori, di tutti gli imputati di corruzione di giudici: l' ex magistrato romano Vittorio Metta (13 anni in primo grado nel 2003), gli avvocati Cesare Previti e Attilio Pacifico (11 anni) con il collega Giovanni Acampora (5 e mezzo solo per il Lodo Mondadori); l' ex capo dei gip della Capitale Renato Squillante (8 anni); Felice Rovelli, figlio dell' ex patron della Sir, Nino (6 anni); la vedova Primarosa Battistella Rovelli (4 anni e mezzo). Eppure la legge, che l' opposizione ha per questo battezzato «salva-Previti», fa già sentire i suoi effetti sul dibattimento ancor prima che cominci, oggi, davanti alla seconda sezione della Corte d' appello di Milano. Proprio i Rovelli, infatti, condannati in solido con Previti anche a risarcire all' Imi San Paolo 516 milioni di euro (la restituzione dei mille miliardi di lire che avevano ottenuto nel 1991, grazie alla sentenza che il giudice Metta avrebbe «venduto» ai loro tre legali), stavano per compiere una scelta non indolore per la posizione di Previti, già compromessa dalla conferma, nel separato processo d' appello su Imi-Sir già chiuso nel 2004, della condanna al coimputato Giovanni Acampora (5 anni). I Rovelli avevano infatti sondato la possibilità di patteggiare, in secondo grado, con il sostituto procuratore generale Piero De Petris, una pena ridotta fin sotto i tre anni (il limite per ottenere le misure alternative al carcere), in cambio della rinuncia all' appello. Presupposto (logico e cronologico) di questa mossa di sganciamento dal «treno» di Previti sarebbe però stata una transazione civile con l' Imi San Paolo, da giocare poi nel penale come attenuante del risarcimento del danno: e anche questo versante era stato messo in moto, fino a individuare tra le parti una prima piattaforma. Ma su questo scenario è intervenuta alla Camera l' approvazione-lampo, in dicembre, della legge Vitali (parlamentare di Forza Italia subito dopo nominato sottosegretario alla Giustizia), con la prospettiva del via libera finale del Senato entro febbraio. La novità ha fatto tramontare l' idea di un patteggiamento, visto che ai Rovelli ora basterà solo «scommettere» sull' approvazione della legge e aspettare qualche settimana per ottenere, attraverso la prescrizione, l' azzeramento totale delle condanne. Ma, anche se la legge Vitali estinguesse l' accertamento delle responsabilità personali penali, il processo proseguirebbe lo stesso per le sole statuizioni civili: la Corte d' appello lo celebrerebbe ugualmente (senza però rinnovarne l' istruttoria) fino a sentenziare sull' esistenza o meno di un danno da risarcire alle parti civili appellanti (l' Imi San Paolo nel filone Imi-Sir e la Cir di De Benedetti per il Lodo Mondadori). Per questo, pur a patteggiamento tramontato, le grandi manovre difensive (da oggi visibili anche con l' allargamento del collegio di difesa dei Rovelli a due nuovi avvocati, Nerio Diodà e Massimo Dinoia, che si aggiungono a Paolo Siniscalchi e Corso Bovio) proseguono, invece, per la transazione civile, alla quale stanno lavorando per l' Imi lo studio torinese di Angelo Benessia e per i Rovelli quello milanese di Edoardo Ricci. Novità parziali anche nella difesa di Previti (che oggi sarà presente in aula): fresco di nomina a sottosegretario all' Interno, l' onorevole Michele Saponara, che era uno dei due difensori di fiducia e che aveva come suo sostituto Giorgio Perroni, lascia il posto di titolare a quest' ultimo, che però nomina come sostituto il figlio di Saponara, Vincenzo. Confermato l' altro avvocato, Sandro Sammarco, che a sua volta nomina come sostituto Antonio Rodontini, un ex dello studio Saponara. Luigi Ferrarella [email protected] La scheda IL PROCESSO Oggi a Milano comincia il processo d' appello per corruzione giudiziaria nei casi Imi-Sir e Lodo Mondadori. In primo grado il tribunale inflisse 7 condanne: le più gravi per l' ex giudice Metta (13 anni) e gli avvocati Previti e Pacifico.
Ferrarella Luigi

:rolleyes:
Bella piega che sta prendendo la giustizia nel nostro paese.:rolleyes:
Vorrei vedere quanti utenti si scaglieranno a difesa di questo manipolo di criminali così come hanno fatto con dell'Utri.

Lucrezio
08-01-2005, 20:32
La vera porcata è che queste leggi, se passassero, verrebbero applicate retroattivamente...
Non sta a me dire se la "cricca" di cui sopra sia composta da colpevoli o da innocenti: questo è un tribunale che deve deciderlo.
Non il governo.

IpseDixit
08-01-2005, 22:56
Bè la lelle è stata fatta per salvare Previti e Co. di cosa vi meravigliate ?