View Full Version : [religione] Credere conviene!!
Stavo partecipando ad un 3d, quando mi è tornato in mente questo ragionamento:
Io posso essere: cristiano, ebreo, musulmano, induista, buddista, confuciano,... Credo, quindi, in una religione (non in una setta), che affonda la sua dottrina nei millenni.
Seguite il ragionamento, che considera tutte le possibilità.
1 è il cristiano (ma potrebbe essere ebreo, musulmano,...) credente. 2 è il non credente.
a) se Dio esiste. b) se Dio non esiste.
Abbiamo 4 possibilità:
1a) ho creduto in Dio, Dio esiste, vado in paradiso. Risultato? Positivo.
1b) ho creduto in Dio, Dio non esiste, muoio e basta. Risultato? Neutro, ho perso un paio di ore la settimana fra messa e preghiera.
2a) Non credo in Dio, Dio esiste. OPS! Risultato? Se Dio non mi salva, vado all'inferno. Direi Negativo.
2b) Non credo in Dio, Dio non esiste. Risultato? Neutro.
Direi che vince l'1 (il credente), con 1 risultato neutro e 1 positivo, invece che il 2 (il non credente), con 1 negativo, e 1 neutro.
Ho dimostrato, in modo molto freddo e triste, che credere in una religione (non in una setta), è, per dirlo in modo sempre freddo e triste, CONVENIENTE.
Aspetto confutazioni e pareri, meglio se da atei. Astenersi troll e perditempo.
Grazie!
ps: vi PREGO di rimanere IN TOPIC, grazie :flower:
pps: per i mod... non spostatemela: non parlo di religione, ma di smontarmi un ragionamento: non è "storia, politica, attualità", non è "scienza e tecnica",...
Originariamente inviato da fabio80
e se sbagli dio? :D
:rotfl:
Quello è un altro problema... :D
L'importante è credere...
Mi sono prefisso questo: cercare di dimostrare che non credere si può, ma non è conveniente, quindi, se una cosa non conviene a te, e la fai lo stesso, non è neanche logica...
Originariamente inviato da SaettaC
Stavo partecipando ad un 3d, quando mi è tornato in mente questo ragionamento:
Io posso essere: cristiano, ebreo, musulmano, induista, buddista, confuciano,... Credo, quindi, in una religione (non in una setta), che affonda la sua dottrina nei millenni.
Seguite il ragionamento, che considera tutte le possibilità.
1 è il cristiano (ma potrebbe essere ebreo, musulmano,...) credente. 2 è il non credente.
a) se Dio esiste. b) se Dio non esiste.
Abbiamo 4 possibilità:
1a) ho creduto in Dio, Dio esiste, vado in paradiso. Risultato? Positivo.
1b) ho creduto in Dio, Dio non esiste, muoio e basta. Risultato? Neutro, ho perso un paio di ore la settimana fra messa e preghiera.
2a) Non credo in Dio, Dio esiste. OPS! Risultato? Se Dio non mi salva, vado all'inferno. Direi Negativo.
2b) Non credo in Dio, Dio non esiste. Risultato? Neutro.
Direi che vince l'1 (il credente), con 1 risultato neutro e 1 positivo, invece che il 2 (il non credente), con 1 negativo, e 1 neutro.
Ho dimostrato, in modo molto freddo e triste, che credere in una religione (non in una setta), è, per dirlo in modo sempre freddo e triste, CONVENIENTE.
Aspetto confutazioni e pareri, meglio se da atei. Astenersi troll e perditempo.
Grazie!
ps: vi PREGO di rimanere IN TOPIC, grazie :flower:
pps: per i mod... non spostatemela: non parlo di religione, ma di smontarmi un ragionamento: non è "storia, politica, attualità", non è "scienza e tecnica",...
Ma questa non è la scommessa in Dio di Pascal? :mbe: :confused:
Originariamente inviato da teogros
Ma questa non è la scommessa in Dio di Pascal? :mbe: :confused:
uhm... boh... era una cosa a cui pensavo tempo fa, e mi è tornata in mente... magari era una cosa che avevo pensato, perchè studiato alle elementari/medie... non so :what:
Ma la cosa resta!! :D
hikari84
05-01-2005, 20:44
Originariamente inviato da fabio80
e se sbagli dio? :D
Ahahaahahah questo è un altro paio di maniche :D
Originariamente inviato da hikari84
Ahahaahahah questo è un altro paio di maniche :D
ma neanche troppo... pensa te, con tutte le divinità passate presenti e future... sarebbe un continuo viavai di adorazione....
senza contare che se mi metto a bruciare vacche mi arrestano :sofico:
1b) ho creduto in Dio, Dio non esiste, muoio e basta. Risultato? Neutro, ho perso un paio di ore la settimana fra messa e preghiera.
negativo
hai perso tante ore della tua vita :)
Originariamente inviato da SaettaC
uhm... boh... era una cosa a cui pensavo tempo fa, e mi è tornata in mente... magari era una cosa che avevo pensato, perchè studiato alle elementari/medie... non so :what:
Ma la cosa resta!! :D
:spam:
Uhm non sono molto d'accordo con il punto 2.
Credere non è affatto "perdere tempo un paio di ore a settimana tra messa e preghiera"
Il cammino di un credente spesso è disseminato da rinunce, dubbi che possono portare ad una crisi interiore, sacrifici per gli altri [essere caritatevoli, perdonare ecc.]
Se fa ciò per convenienza e poi Dio non esiste allora hai una "sconvenienza" nel senso che ti sei privato di cose che potevano darti piacere o comunque hai sofferto per tener fede ai tuoi ideali.
Tra l'altro chi crede davvero non lo fa perchè spera nel "contentino" una volta morto, nel caso Dio esista..
Originariamente inviato da Eizo
1b) ho creduto in Dio, Dio non esiste, muoio e basta. Risultato? Neutro, ho perso un paio di ore la settimana fra messa e preghiera.
negativo
hai perso tante ore della tua vita :)
Considerando una "perdita" di 1 ora e mezza la settimana (1 ora di messa, e circa 5 minuti scarsi di preghiera al giorno), perdo
1/112
della mia vita.
La percentuale è del 0,9%, che ho reputato, quindi, non influente, neutra.
:)
-kurgan-
05-01-2005, 20:54
Originariamente inviato da fabio80
e se sbagli dio? :D
domanda mica tanto scema..
Originariamente inviato da Nicky
Uhm non sono molto d'accordo con il punto 2.
Credere non è affatto "perdere tempo un paio di ore a settimana tra messa e preghiera"
Il cammino di un credente spesso è disseminato da rinunce, dubbi che possono portare ad una crisi interiore, sacrifici per gli altri [essere caritatevoli, perdonare ecc.]
Se fa ciò per convenienza e poi Dio non esiste allora hai una "sconvenienza" nel senso che ti sei privato di cose che potevano darti piacere o comunque hai sofferto per tener fede ai tuoi ideali.
Tra l'altro chi crede davvero non lo fa perchè spera nel "contentino" una volta morto, nel caso Dio esista..
Indubbiamente il tuo intervento pone vari dubbi e problemi. Ma il mio ragionamento è volutamente semplicistico.
E comunque, l'essere caritatevoli, il perdonare, sono cose che appartengono anche ad un non credente (che sia una brava persona). Quindi è una cosa che non lo differenzia dal credente.
scusa eh... ma credere 1 ora alla settimana mi sembra un po riduttivo
chi crede come dici tu non è un vero credente, è solo uno che si adegua alla corrente maggiore
shinji_85
05-01-2005, 20:58
Originariamente inviato da SaettaC
Considerando una "perdita" di 1 ora e mezza la settimana (1 ora di messa, e circa 5 minuti scarsi di preghiera al giorno), perdo
1/112
della mia vita.
La percentuale è del 0,9%, che ho reputato, quindi, non influente, neutra.
:)
Se veramente Dio esiste credi che gli basti sapere che sei andato a messa ( magari senza nessuna voglia ) o che hai detto qualche preghiera per concederti il Paradiso? :D
Sempre che esista anche il Paradiso, e l'Inferno... :)
Mica puoi mentire a Dio :p
Nè credere per convenienza :p
Andrai all'Inferno come me perchè Dio si accorgerà che sei stato un ignavo ipocrita per tutta la vita ( anzi magari a me concederà il Purgatorio per essermi pentito in punto di morte di tutti i miei peccati ) :p :p :D
"...è venuto ormai il momento di negare tutto ciò che è falsità, le fedi fatte di abitudine e paura..." (F. Guccini)
Ripeto, il mio ragionamento è volutamente semplicistico.
So che non basta 1 ora, o 2 alla settimana. Ma possono anche bastare. Credete che un cristiano-tipo (prendo il cristiano, perchè il musulmano dedica molto più tempo) dedichi più di un paio di ore la settimana al suo credo??
Prendete il cristiano medio...
cristiano, quello vero, tipo dedica la vita a ciò in cui credo
nulla vieta che io, non credendo, faccio una vita molto simile a quella del vero cristiano
risultato
vò in paradiso pur io :cool:
Originariamente inviato da jumbo81
cristiano, quello vero, tipo dedica la vita a ciò in cui credo
nulla vieta che io, non credendo, faccio una vita molto simile a quella del vero cristiano
risultato
vò in paradiso pur io :cool:
Probabilmente sì, anche se non credi (non credi in Dio), ma rimani "svantaggiato", rispetto a chi crede (Dio premierà prima lui, no?)
NOTA: non criticatemi per commenti così semplici e semplicistici. Avrei potuto rispondere: Forse sì, ma Gesù dice "Chi crede in me..." etc etc, ma sarei noioso e antipatico. Non voglio far credere nessuno, non spetta a me. Voglio solo affermare il ragionamento di cui al primo post, non parlare di religione approfonditamente.
Diciamo che, in fondo, voglio sapere che ne pensano gli atei (veri) del "rischio" che Dio esista.
Io credicchio :p in Dio (nel senso, credo, ma non seguo scrupolosamente i suoi dettami), e se mi chiedessero che ne penso del fatto che potrebbe non esistere, risponderei "Vabbè, al limite ho perso del tempo a venerare qualcosa che non esiste".
L'ateo, il non credente, che direbbe?
e chi ti dice che se dio esiste glie ne frega qualcosa se abbiamo fede o no? se io fossi dio me ne sbatterei se la gente che ho creato ha fede o no in me.
inoltre punirei i preti perchè perdono tempo e non fanno l'unica cosa che ha scopo nella vita: procreare.
per cui il tuo ragionamento è altamente soggettivo asd :asd:
che ti devo dire
io sono ateo
quindi non mi preoccupo di una vita futura
vivo al meglio questa
inoltre, ammesso che paradiso e inferno esistano e che dio esista e sia onnipresente, io penso che per valutare una persona non guardi quante volte va in chiesa... ;)
Originariamente inviato da jumbo81
che ti devo dire
io sono ateo
quindi non mi preoccupo di una vita futura
vivo al meglio questa
E' la cosa migliore da fare, se Dio non esiste.
E se Dio esistesse?
nota: la prima persona che sto cercando di convincere è me stesso, non voglio convincere nessuno, mica sto facendo apostolato! :D
Originariamente inviato da xenom
inoltre, ammesso che paradiso e inferno esistano e che dio esista e sia onnipresente, io penso che per valutare una persona non guardi quante volte va in chiesa... ;)
Non ho mai detto che devi andare in chiesa, per essere credente. Ho fatto un calcolo basandomi sul cristiano medio (già spiegato perchè non musulmano). A maggiore ragione il mio ragionamento funziona: se non si va neanche in chiesa, si dedicheranno anche meno di 1 ora e mezza alla settimana, quindi la "perdita" del non credente a credere è ancora inferiore...
spero che non mi mandi all'inferno solo perchè non ho creduto in lui :p
Originariamente inviato da jumbo81
spero che non mi mandi all'inferno solo perchè non ho creduto in lui :p
:sperem:
:D
Cmq risposta gradita :), qualcun altro?
Originariamente inviato da SaettaC
Non ho mai detto che devi andare in chiesa, per essere credente. Ho fatto un calcolo basandomi sul cristiano medio (già spiegato perchè non musulmano). A maggiore ragione il mio ragionamento funziona: se non si va neanche in chiesa, si dedicheranno anche meno di 1 ora e mezza alla settimana, quindi la "perdita" del non credente a credere è ancora inferiore...
vabbè, il mio ragionamento rimane cmq valido se cambiamo quella parte:
non penso che s'incazzi se tu non hai fede in lui.
inoltre chi ti dice che ci capisca? potrebbe benissimo essere un marziano :asd:
la scienza parla chiaro, la vita si è formata grazie ad azoto, energia, altri gas e acqua.
quel che rimane da spiegare è come si sia formato il big bang.
ma proprio perchè un'eventuale dio avrebbe creato tutto, non significhi che "sia presente" solo sulla terra... magari non sa nemmeno che esistiamo lol, con tutti i pianeti che ci sono...
edit: ah, la "vita" si è ricreata in laboratorio... varie miscele + energia ed ottieni materiale organico semplice (aminoacidi).
Originariamente inviato da xenom
vabbè, il mio ragionamento rimane cmq valido se cambiamo quella parte:
non penso che s'incazzi se tu non hai fede in lui.
inoltre chi ti dice che ci capisca? potrebbe benissimo essere un marziano :asd:
la scienza parla chiaro, la vita si è formata grazie ad azoto, energia, altri gas e acqua.
quel che rimane da spiegare è come si sia formato il big bang.
ma proprio perchè un'eventuale dio avrebbe creato tutto, non significhi che "sia presente" solo sulla terra... magari non sa nemmeno che esistiamo lol, con tutti i pianeti che ci sono...
edit: ah, la "vita" si è ricreata in laboratorio... varie miscele + energia ed ottieni materiale organico semplice (aminoacidi).
Bhe, scusa, ma se noi crediamo, è perchè:
1) le religioni ce le siamo costruite noi uomini.
2) Dio si è rivelato (prendi una delle religioni).
Ma se Dio esiste, l'unica giusta è la 2. Se Dio esiste, fa parte di una delle religioni, e si è quindi rivelato, quindi ci conosce, sa che esistiamo.
Guarda che so bene che la vita si è formata in base a tutto ciò che dici. E dico anche che la vita NON si è ricreata in laboratorio: gli AA (aminoacidi) NON sono vita.
E comunque, come qualcuno diceva nell'altro 3d, scienza e religione non sono in contraddizione: pensa a questa ipotesi, perfettamente plausibile:
"tutto è nato dal Big bang, evoluzione, bla bla bla, Dio si è limitato a creare la singolarità iniziale (il big bang), e le regole fisiche (gravità, tempo, forza nucleare debole e forte,...)"
Che ne dici?
Originariamente inviato da SaettaC
Bhe, scusa, ma se noi crediamo, è perchè:
1) le religioni ce le siamo costruite noi uomini.
2) Dio si è rivelato (prendi una delle religioni).
Ma se Dio esiste, l'unica giusta è la 2. Se Dio esiste, fa parte di una delle religioni, e si è quindi rivelato, quindi ci conosce, sa che esistiamo.
Guarda che so bene che la vita si è formata in base a tutto ciò che dici. E dico anche che la vita NON si è ricreata in laboratorio: gli AA (aminoacidi) NON sono vita.
E comunque, come qualcuno diceva nell'altro 3d, scienza e religione non sono in contraddizione: pensa a questa ipotesi, perfettamente plausibile:
"tutto è nato dal Big bang, evoluzione, bla bla bla, Dio si è limitato a creare la singolarità iniziale (il big bang), e le regole fisiche (gravità, tempo, forza nucleare debole e forte,...)"
Che ne dici?
dico io il vero motivo per cui esistono le religioni?
sono nate per autoconvincersi che dopo la morte ci sarà qualcosa, quindi lo scopo primario era quello di rendere la vita più bella sapendo che dopo la morte ci sarebbe stata un'altra vita. poi la religione l'hanno usata per sottomettere i popoli, tempo fa la usavano come scusa per fare le guerre.
come diceva marx, la religione è l'oppio dei popoli :asd:
sono stato un po' cattivo però diciamocelo: nel corso del tempo la religione (per colpa di chi la usava come arma) ha provocato più male che bene.
ps: gli aminoacidi sono materiale organico, il mattone di ogni organismo...
pps: il tempo è un concetto puramente convenzionale imho, sulla terra esiste, ma può variare... è relativo :D
Originariamente inviato da teogros
Ma questa non è la scommessa in Dio di Pascal? :mbe: :confused:
è quello che ho pensato anche io (e l'ho pure scritto sul thread che parla dei TdG)
Originariamente inviato da xenom
dico io il vero motivo per cui esistono le religioni?
sono nate per autoconvincersi che dopo la morte ci sarà qualcosa, quindi lo scopo primario era quello di rendere la vita più bella sapendo che dopo la morte ci sarebbe stata un'altra vita. poi la religione l'hanno usata per sottomettere i popoli, tempo fa la usavano come scusa per fare le guerre.
come diceva marx, la religione è l'oppio dei popoli :asd:
sono stato un po' cattivo però diciamocelo: nel corso del tempo la religione (per colpa di chi la usava come arma) ha provocato più male che bene.
ps: gli aminoacidi sono materiale organico, il mattone di ogni organismo...
pps: il tempo è un concetto puramente convenzionale imho, sulla terra esiste, ma può variare... è relativo :D
Nell'ordine:
1) Certo, quindi si può non credere, in base a quello che dici. Ma se Dio esistesse? Non sarebbe "*conveniente*" (ognuno lo interpreti come vuole) credere in lui?
2) se su Dio ragiono un po' così, a tentoni, qui si va sul sicuro :D...
Gli AA non sono in grado di replicare sè stessi. Quindi NON sono vita. L'esperimento che hai citato tu ha trovato i costituenti della vita, "costruiti" tramite delle scosse elettriche in un ambiente simile a quello della terra primordiale.
Ma gli AA non sono vita, il DNA, se in grado di replicarsi, ed all'interno di una struttura citoplasmatica, è vita (i virus, non all'interno di una struttura citoplasmatica, ma di un capside, infatti, sono considerati border line fra la vita e no, così ci dicevano a microbiologia :D).
3) ok, il tempo è convenzionale, dipende dalla massa. Allora, per far andare a braccetto scienza e religione, posso dire: Dio ha creato la massa (la singolarità iniziale del Big Bang), il resto, sempre sotto il suo controllo, è venuto da sè...
Originariamente inviato da Guren
è quello che ho pensato anche io (e l'ho pure scritto sul thread che parla dei TdG)
edit
Boh, ho già detto che è possibile, è un ragionamento che mi era venuto in mente, non so se influenzato o meno da vecchi ricordi di scuola...
Beelzebub
05-01-2005, 22:12
Secondo me è sbagliato quantificare la "perdita di tempo" in un paio d'ore la settimana, perchè se credi davvero credi in ogni momento della tua vita, e ti comporti di conseguenza nelle varie situazioni che ti si presentano. Non puoi, ad esempio, andare a messa ogni domenica ma durante la settimana violare tutti gli altri 9 comandamenti...
Quindi, la "perdita di tempo" dovrebbe essere all'incirca l'85% della tua vita, se escludiamo i primi anni di età, nei quali non si è ancora in grado di capire se si crede davvero in Dio o no...
In tal caso, risulterebbe negativa anche l'ipotesi 1a.:coffee:
Originariamente inviato da teogros
Ma questa non è la scommessa in Dio di Pascal? :mbe: :confused:
vero, ricordo anch'io un discorso molto analogo, e san google ha confermato:
Secondo Pascal, Dio non si può provare logicamente, ne in ottica tomista, ne in un'ottica razionalista che parta dal presupposto dell'argomento ontologico. Gli argomenti logici e razionalisti appaiono decisivi solo per chi ha già scelto di voler credere.
Dunque a Dio non ci si può avvicinare attraverso la pura logica, ma solo attraverso il sentimento e la ragionevolezza, quel buon senso pratico per cui appare conveniente vivere come se Dio esistesse. Perché conveniente?
Pascal pone i problemi in termini di scommessa. Se mettessimo in palio la nostra condotta virtuosa, qui sulla terra, avremmo davanti due possibilità: se Dio esiste avremo vinto la beatitudine eterna, se non esiste avremo perso i piaceri mondani. In questo caso, secondo Pascal, la scomessa è vantaggiosa, in quanto meteremmo in palio comunque un bene finito per vincere, nella migliore delle ipotesi, un bene infinito. Viceversa, se perdessimo la scomessa avremo comunque perso un bene finito.
Tale scelta, secondo Pascal, ovvero la scelta di scommettere sull'esistenza di Dio, non produce in se la fede, ma vale in quanto mette anche colui che non vuole credere di proposito nella situazione di non avere altra possibilità che scegliere per l'esistenza di Dio. Infatti chi non vuole credere, seguendo troppo la ragione, si rende conto come anche la ragione conduce l'uomo razionale sulla strada di scommettere sull'esistenza di Dio.
Pascal arriva anche a indicare una strada sicura per l'uomo che decide di voler credere: per diventare un buon credente occorre cominciare ad atteggiarsi come un vero credente, andando a messa, facendosi il segno della croce con l'acqua benedetta, ecc. ovvero tenendo tutti quei comportamenti esteriori che indicano l'essenza del vero credente. Più ci si comporterà come un vero credente, e più la nostra mente arriverà ad autoconvincersi.
Originariamente inviato da SaettaC
Nell'ordine:
1) Certo, quindi si può non credere, in base a quello che dici. Ma se Dio esistesse? Non sarebbe "*conveniente*" (ognuno lo interpreti come vuole) credere in lui?
2) se su Dio ragiono un po' così, a tentoni, qui si va sul sicuro :D...
Gli AA non sono in grado di replicare sè stessi. Quindi NON sono vita. L'esperimento che hai citato tu ha trovato i costituenti della vita, "costruiti" tramite delle scosse elettriche in un ambiente simile a quello della terra primordiale.
Ma gli AA non sono vita, il DNA, se in grado di replicarsi, ed all'interno di una struttura citoplasmatica, è vita (i virus, non all'interno di una struttura citoplasmatica, ma di un capside, infatti, sono considerati border line fra la vita e no, così ci dicevano a microbiologia :D).
3) ok, il tempo è convenzionale, dipende dalla massa. Allora, per far andare a braccetto scienza e religione, posso dire: Dio ha creato la massa (la singolarità iniziale del Big Bang), il resto, sempre sotto il suo controllo, è venuto da sè...
1) se dio esistesse vedi il mio primo e secondo topic :D
2) questo è vero. ma gli AA unendosi possono formare un'organismo unicellulare... bisognerebbe approffondire, perchè infatti non c'è spiegazione su come è avvenuto il processo (però magari l'hanno scoperto, io non lo so)
3) si la massa fa parte del big bang.. alla fine tutto fa parte del BB :D
il problema stà lì, dio dovrebbe aver creato il BB. ma il fatto che abbia creato una cosa così "grossa" significa che non è detto che sia onnipresente sulla terra...
poi ovviamente resta da vedere come si è creato il primo organismo unicellulare a partire dagli aminoacidi.
Originariamente inviato da Beelzebub
Secondo me è sbagliato quantificare la "perdita di tempo" in un paio d'ore la settimana, perchè se credi davvero credi in ogni momento della tua vita, e ti comporti di conseguenza nelle varie situazioni che ti si presentano. Non puoi, ad esempio, andare a messa ogni domenica ma durante la settimana violare tutti gli altri 9 comandamenti...
Quindi, la "perdita di tempo" dovrebbe essere all'incirca l'85% della tua vita, se escludiamo i primi anni di età, nei quali non si è ancora in grado di capire se si crede davvero in Dio o no...
In tal caso, risulterebbe negativa anche l'ipotesi 1a.:coffee:
Uhm... no, questa non tiene...
Giornata tipo: mi alzo, un pensiero a Dio "grazie di essere al mondo" (tempo 10 secondi), vedo in università (o al lavoro, se preferite). Torno a casa, un minimo di svago, studio, cena, vado a dormire, dopo un paio di preghiere (altro tempo: 3 minuti). Ovviamente, mi comporto da buon cristiano, anzi, direi da buona persona, credente o meno, aiutando chi ha bisogno, non uccidendo, non rubando,...
Non direi che perdo l'85% del mio tempo...
Forse un santo perde l'85% del suo tempo, un cristiano "normale" no.
Beelzebub
05-01-2005, 22:26
Mah, secondo me la tua visione è troppo semplicistica... Non dico che per credere devi comportarti tutto il giorno tutti i giorni come un santo, dico solo che per avere il Paradiso assicurato nell'ipotesi 1a non bastano un paio d'ore la settimana... E non c'entrano le preghierine al mattino e cose simili, parlo proprio della convinzione radicata nell'animo dell'esistenza di Dio, e nel rispetto dei dettami della religione che si professa (no sesso pre-matrimoniale, ecc...). Magari l'85% è un pò esagerato, però converrai con me che lo 0,9% è un pò riduttivo...:angel:
Originariamente inviato da xenom
1) se dio esistesse vedi il mio primo e secondo topic :D
2) questo è vero. ma gli AA unendosi possono formare un'organismo unicellulare... bisognerebbe approffondire, perchè infatti non c'è spiegazione su come è avvenuto il processo (però magari l'hanno scoperto, io non lo so)
3) si la massa fa parte del big bang.. alla fine tutto fa parte del BB :D
il problema stà lì, dio dovrebbe aver creato il BB. ma il fatto che abbia creato una cosa così "grossa" significa che non è detto che sia onnipresente sulla terra...
poi ovviamente resta da vedere come si è creato il primo organismo unicellulare a partire dagli aminoacidi.
Gli AA sono 23 (o 21, non ricordo, chimica organica risale a 3 anni fa :D). Nel DNA ce ne sono 4. Non conosco i dettagli dell'esperimento, ma se hanno creato, chessò, valina e glicina, non hanno creato la base del DNA...
No, non c'è una spiegazione su come è avvenuto il processo.
Gli AA unendosi danno proteine, che sono solo una parte della cellula.
Cmq stiamo andando OT alla grande... :mc:
Beelzebub
05-01-2005, 22:33
Originariamente inviato da SaettaC
Cmq stiamo andando OT alla grande... :mc:
Ma proprio di brutto....
:sofico:
Originariamente inviato da SaettaC
Dio si è rivelato (prendi una delle religioni).
mi era sfuggita... non abbiamo prove... è come se io dicessi che ho visto un alieno e lo scrivo su un testo.
nessuno mi crederebbe :asd:
un tempo il popolo era ignorante e credeva a tutto :D
TeknoMan
05-01-2005, 22:38
ma che seghe mentali ti fai? :rolleyes:
Originariamente inviato da Beelzebub
Mah, secondo me la tua visione è troppo semplicistica... Non dico che per credere devi comportarti tutto il giorno tutti i giorni come un santo, dico solo che per avere il Paradiso assicurato nell'ipotesi 1a non bastano un paio d'ore la settimana... E non c'entrano le preghierine al mattino e cose simili, parlo proprio della convinzione radicata nell'animo dell'esistenza di Dio, e nel rispetto dei dettami della religione che si professa (no sesso pre-matrimoniale, ecc...). Magari l'85% è un pò esagerato, però converrai con me che lo 0,9% è un pò riduttivo...:angel:
Che tutto il 3d voglia essere semplicistico lo scrivo fin dall'inizio. Se ci mettessimo a trattare dell'esistenza di Dio in termini completi, e cercando di capire anche cosa significa, all'atto pratico, credere in Lui, non finiremmo più.
Se credere che Dio esista (il rivolgersi a Lui e dedicarGli del tempo, significa credere che esiste, mica si dedica tempo al nulla!) richiedesse molto più di un paio di ore per andare in paradiso, dato che il 90% dei PRATICANTI (cristiani) dedica a Dio questo tempo, mi sa che all'Inferno staremo tutti quanti un po' strettini... :D
Ps: bhe, ovviamente dedicare a Dio l'1% della propria vita ci terrà un po' in Purgatorio, chi Gli dedica tutta la vita ci passa davanti :p
Originariamente inviato da SaettaC
Gli AA sono 23 (o 21, non ricordo, chimica organica risale a 3 anni fa :D). Nel DNA ce ne sono 4. Non conosco i dettagli dell'esperimento, ma se hanno creato, chessò, valina e glicina, non hanno creato la base del DNA...
No, non c'è una spiegazione su come è avvenuto il processo.
Gli AA unendosi danno proteine, che sono solo una parte della cellula.
Cmq stiamo andando OT alla grande... :mc:
si è quello che dicevo :D
resta solo da scoprire il processo di "assemblamento" degli aminoacidi. Cmq credo che siano riusciti a "ricrearli" tutti in laboratorio.. ma la scienza avanza velocemente..... :D
Originariamente inviato da Beelzebub
E non c'entrano le preghierine al mattino e cose simili, parlo proprio della convinzione radicata nell'animo dell'esistenza di Dio, e nel rispetto dei dettami della religione che si professa (no sesso pre-matrimoniale, ecc...). Magari l'85% è un pò esagerato, però converrai con me che lo 0,9% è un pò riduttivo...:angel:
Più che convinzione il vero termine è:FEDE,che non è il semplice dire che esiste almeno un Dio e usarlo solo per un po' di tempo alla settimana,ma tutta la vita.
Ha più credibilità un ateo dichiarato che un credente (?) senza fede (alias credente (?) non praticante)
Beelzebub
05-01-2005, 23:06
Originariamente inviato da Ewigen
Più che convinzione il vero termine è:FEDE,che non è il semplice dire che esiste almeno un Dio e usarlo solo per un po' di tempo alla settimana,ma tutta la vita.
Ha più credibilità un ateo dichiarato che un credente (?) senza fede (alias credente (?) non praticante)
La penso esattamente come te.
:mano:
Andrea Bai
07-01-2005, 00:34
non mi ritengo particolarmente credente, ma IMHO il concetto di "essere credenti è conveniente" non ha modo di dover esistere...
chi crede davvero in qualcosa lo fa perché ha fede, non certo per convenienza...e di contro uno che crede per "convenienza" (cosa che per altro mi pare rasenti l'assurdo), non può definirsi certo un credente...
ora, il tuo ragionamento in termini strettamente logici può anche stare in piedi....ma a che pro?
Originariamente inviato da SaettaC
(...)
Seguite il ragionamento, che considera tutte le possibilità. (...)
manca l'opzione <<credo in più dei/divinità>> ;) :D
chandler8_2
07-01-2005, 08:25
non ho letto tutto quindi non so se già stato detto:
indipendentemente dal Dio a cui credi e dal modo in cui lo fai (essere credente si manifesta in varie forme) avrai sempre bisogno di un Dio.
Non c'entra il risultato, se positivo o negativo.
Credere in Dio è una cosa per i vivi e non per i morti.
Se non ci fossero inferno e paradiso, come in molte religioni è, credi che crederesti lo stesso in un Dio?!?!
Si ci crederesti.
La natura umana è debole e in che mondo e mondo si cerca sempre di appoggiarsi a quacuno o qualkosa di più grande, di più forte.
Sia per chiedere aiuto, sia per dare spiegazioni a fenomeni apparentemente inspiegabili, sia per dare la "colpa" di qualkosa che ci è capitato (si dice: così era scritto, Dio ha deciso così)
Per come vanno le cose oggi nel mondo ad alcuni conviene essere credenti e praticanti, ad altri meno.
Conviene a chi ne trae vantaggio (a volte anche economico), conviene a chi attrraverso la maschera della fede si ritiene un essere infallibile e attraverso "la confessione" in pratica pulisce la sua coscienza, etc.
Ovviamente ci sono coloro i quali fanno della fede una ragione di vita e credo siano gli unici che possano ritenersi credenti e praticanti (non necessariamente persone appartenenti al mondo della chiesa, poichè includo il 90% di essi nella prima categoria).
Ps: spero di non essere andato ot
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.