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View Full Version : L'inflazione torna a salire...


teogros
04-01-2005, 17:40
Berlusconi! :rolleyes:

:sofico:

Ecco la notizia vera:

Crescono dello 0,2% nel mese i prezzi al consumo. I rincari di tabacchi e trasporti aerei neutralizzzano gli effetti delle recenti misure calmieratrici, della debolezza dei consumi e del calo del petrolio. E' in leggero rialzo la dinamica tendenziale dei listini al dettaglio, mentre si annulla il divario con Eurolandia . L'inflazione media per il 2004 è pari al 2,2%, mezzo punto in meno della media 2003 e migliore risultato dal 1999.

L'evidente debolezza della domanda e le recenti misure calmieratrici non hanno del tutto compensato alcune tensioni sui prezzi in dicembre, peraltro settorialmente localizzate (tabacchi e trasporti aerei), determinando una contenuta risalita nella dinamica tendenziale dell'inflazione, già agevolata nel processo di rientro dal graduale raffreddamento degli alimentari. La fase iniziale dell'anno, sul fronte dei prezzi al consumo, si era presentata, per contro, abbastanza calda, con una serie di voci del paniere in tensione, in un periodo già tradizionalmente caratterizzato dai ritocchi dei prezzi amministrati o regolamentati e di numerosi listini aziendali. Il rafforzamento dell'euro e la conseguente moderazione dei prezzi dei beni importati hanno, poi, richiesto qualche tempo per trasferirsi nelle fasi distributive a valle.

La crescita annua, a sua volta, ha risentito dell'effetto statistico del confronto con un periodo di modeste tensioni per i prezzi (è stata pari a circa lo 0,1% la variazione media mensile), quale il trimestre autunnale del 2003. E' ormai in vista pertanto, prevedibilmente nell'orizzonte del 2005, il traguardo di un progressivo assestamento dell'inflazione sotto il 2% tendenziale annuo, favorita dalla perdurante debolezza dei consumi delle famiglie. La marcia di avvicinamento al 2% ha richiesto tempi non brevi, ma i persistenti rincari petroliferi rendono poco probabili nei prossimi mesi ulteriori ribassi del dato tendenziale, che potrebbe al contrario leggermente risalire dagli attuali livelli, anche a seguito dei rincari previsti per numerosi prezzi e tariffe (dall'energia ai trasporti) con l'inizio del nuovo anno.

L'indice dei prezzi al consumo - secondo la stima provvisoria dell'Istat, che conferma le prime rilevazioni delle grandi città - ha messo in evidenza a dicembre una variazione mensile pari a +0,2% e del +2,0% rispetto a un anno prima, a fronte di +0,1% e dell'1,9% in novembre. L'aumento annuo, via via meno sostenuto, ha continuato a risentire dello scalino del rialzo di fine 2002-inizio 2003, che si è riflesso nella dinamica tendenziale anche nell'ultima parte del 2004.

Con il risultato di dicembre si è di nuovo bloccata, dopo una prolungata battuta d'arresto dall'inizio del 2004 fino all'estate, la lenta marcia di rientro della spinta inflattiva, che ha caratterizzato la prima metà del 2003, arrivando in un periodo già tradizionalmente caldo per i prezzi, come del resto erano stati i mesi iniziali del 2001 e del 2002. Essi hanno, infatti, risentito negativamente dell'effetto euro, dei rincari tariffari (trasporti e servizi pubblici locali), di una serie di aumenti nel settore terziario (assicurazioni, banche, sanità, alberghi e pubblici esercizi) e di altre componenti regolamentate (canoni, lotterie).

Le prospettive dell'inflazione per il 2005 mostrano un quadro ancora incerto, perché occorre fare i conti con l'incognita del petrolio. Nell'immediato futuro essa è prevista rimanere sostanzialmente sugli attuali ritmi del 2% o poco più. La crescita tendenziale dei prezzi si è confermata, in particolare, sopra il 2% anche nella media del 2004 (pari al 2,2%), così come nei quattro anni precedenti; l'inflazione media 2003 si è attestata al 2,7%, a fronte del 2,5% registrato nel 2002 e del 2,7% nel 2001. I dati definitivi e completi dei prezzi al consumo di dicembre (intera collettività, armonizzato, famiglie di operai e impiegati) saranno resi noti dall'Istat il 17 gennaio.


fonte: http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&artId=389270&chId=30&artType=Articolo&back=0

Mailandre
04-01-2005, 18:43
Credo che all'Italiano non interessino più questi dati(indipendentemente dalla direzione che prendono),....la realtà supera il fatto che questi numerini abbiano un valore certo.
La credibilità si conserva con i fatti,......i fatti sono la vita quotidiana.
ciao

teogros
04-01-2005, 18:44
Originariamente inviato da Mailandre
Credo che all'Italiano non interessino più questi dati(indipendentemente dalla direzione che prendono),....la realtà supera il fatto che questi numerini abbiano un valore certo.
La credibilità si conserva con i fatti,......i fatti sono la vita quotidiana.
ciao

:mbe:

thotgor
04-01-2005, 18:47
Come a citare la singature di un utente:

la statistica è quella scienza che dice che se hai i piedi nel forno e la testa nel frigorifero, stai mediamente bene :asd:

teogros
04-01-2005, 18:48
Originariamente inviato da thotgor
Come a citare la singature di un utente:

la statistica è quella scienza che dice che se hai i piedi nel forno e la testa nel frigorifero, stai mediamente bene :asd:

Interessante sta cosa... :eek: :D :mc:

jumpermax
04-01-2005, 18:54
Originariamente inviato da Mailandre
Credo che all'Italiano non interessino più questi dati(indipendentemente dalla direzione che prendono),....la realtà supera il fatto che questi numerini abbiano un valore certo.
La credibilità si conserva con i fatti,......i fatti sono la vita quotidiana.
ciao
I dati mi sembrano abbastanza veritieri, di fatto dopo la botta del cambio lira euro gli effetti nelle tasche degli italiani si sono fatti sentire, e il calo dei consumi che ne è conseguito porta inevitabilmente ad un efetto anti-inflattivo. Quello che abbiamo pagato caro in questi mesi è stato il petrolio e di conseguenza tutto il settore energetico. Un paese quasi al 70% dipendente dagli idrocarburi per l'energia elettrica è a serio rischio da questo punto di vista, ma non mi sembra che questo allarme sia particolarmente sentito dalla classe politica.

teogros
04-01-2005, 18:55
Originariamente inviato da jumpermax
I dati mi sembrano abbastanza veritieri, di fatto dopo la botta del cambio lira euro gli effetti nelle tasche degli italiani si sono fatti sentire, e il calo dei consumi che ne è conseguito porta inevitabilmente ad un efetto anti-inflattivo. Quello che abbiamo pagato caro in questi mesi è stato il petrolio e di conseguenza tutto il settore energetico. Un paese quasi al 70% dipendente dagli idrocarburi per l'energia elettrica è a serio rischio da questo punto di vista, ma non mi sembra che questo allarme sia particolarmente sentito dalla classe politica.

Ma a voi moderatori fanno dei corsi di dialettica? :confused: :eek: :mc:

jumpermax
04-01-2005, 18:59
Originariamente inviato da teogros
Ma a voi moderatori fanno dei corsi di dialettica? :confused: :eek: :mc:
li organizza cerbert in persona e da una bacchettata sulle dita ad ogni congiuntivo sbagliato.... :D

teogros
04-01-2005, 19:04
Originariamente inviato da jumpermax
li organizza cerbert in persona e da una bacchettata sulle dita ad ogni congiuntivo sbagliato.... :D

Oh cazzo allora spero di non diventare mai mod! :ops: :O

:D :sofico:

Alien
04-01-2005, 19:20
Aumenti del pedaggio autostradale del 2.85%:

1,00€ nel 2004 -> 1,10€ nel 2005

Mailandre
04-01-2005, 19:22
Originariamente inviato da jumpermax
I dati mi sembrano abbastanza veritieri, di fatto dopo la botta del cambio lira euro gli effetti nelle tasche degli italiani si sono fatti sentire, e il calo dei consumi che ne è conseguito porta inevitabilmente ad un efetto anti-inflattivo. Quello che abbiamo pagato caro in questi mesi è stato il petrolio e di conseguenza tutto il settore energetico. Un paese quasi al 70% dipendente dagli idrocarburi per l'energia elettrica è a serio rischio da questo punto di vista, ma non mi sembra che questo allarme sia particolarmente sentito dalla classe politica.

La mia osservazione , "scavalca" i dati estrapolati dal paniere,...è soltanto una normale conseguenza della quotidianità .
Del resto , io non ho sentore che dati ottimisti ,scostati di qualche decimale ,possano farmi cambiare opinione sul vero potere d'acquisto del mio salario.....!
ciao

jumpermax
04-01-2005, 19:26
Originariamente inviato da Mailandre
La mia osservazione , "scavalca" i dati estrapolati dal paniere,...è soltanto una normale conseguenza della quotidianità .
Del resto , io non ho sentore che dati ottimisti ,scostati di qualche decimale ,possano farmi cambiare opinione sul vero potere d'acquisto del mio salario.....!
ciao
I dati del tuo salario riflettono l'andamento dei prezzi che c'è stato al momento del cambio lira-euro. Chiaro che se hai perso un 5% prima e perdi un 2% oggi comunque non recuperi. Il confronto va fatto con lo scorso anno e non con 2 o 3 anni fa.

HenryTheFirst
04-01-2005, 19:41
Originariamente inviato da jumpermax
I dati mi sembrano abbastanza veritieri, di fatto dopo la botta del cambio lira euro gli effetti nelle tasche degli italiani si sono fatti sentire, e il calo dei consumi che ne è conseguito porta inevitabilmente ad un efetto anti-inflattivo. Quello che abbiamo pagato caro in questi mesi è stato il petrolio e di conseguenza tutto il settore energetico. Un paese quasi al 70% dipendente dagli idrocarburi per l'energia elettrica è a serio rischio da questo punto di vista, ma non mi sembra che questo allarme sia particolarmente sentito dalla classe politica.

Che bello non dover perdere tempo a scrivere e poterti quotare :flower:
Quoto in particolar modo la prima parte.

Mailandre
04-01-2005, 19:49
Originariamente inviato da jumpermax
I dati del tuo salario riflettono l'andamento dei prezzi che c'è stato al momento del cambio lira-euro. Chiaro che se hai perso un 5% prima e perdi un 2% oggi comunque non recuperi. Il confronto va fatto con lo scorso anno e non con 2 o 3 anni fa.


Esula il dato del paniere in qualsiasi forma numerica si voglia confermare..
Il salario è legato obbligatoriamente al valore dato dell'inflazione ,..ma non x questo resta in linea con il dato "freddo" della percentuale.
Il confronto lo faccio ,non con gli anni fa,....ma con il fatto che debba far quadrare i bilanci famigliari , con riduzioni di beni che prima erano consolidati.....certo non contenuti nel paniere di Stato.
Tante sono le voci di spesa che il paniere non contiene,...riconducibili probabilmente a fare la differenza con l'inflazione "reale" (e chi ci crede !) con quella percepita.
ciao

jumpermax
04-01-2005, 19:59
Originariamente inviato da Mailandre
Esula il dato del paniere in qualsiasi forma numerica si voglia confermare..
Il salario è legato obbligatoriamente al valore dato dell'inflazione ,..ma non x questo resta in linea con il dato "freddo" della percentuale.
Il confronto lo faccio ,non con gli anni fa,....ma con il fatto che debba far quadrare i bilanci famigliari , con riduzioni di beni che prima erano consolidati.....certo non contenuti nel paniere di Stato.
Tante sono le voci di spesa che il paniere non contiene,...riconducibili probabilmente a fare la differenza con l'inflazione "reale" (e chi ci crede !) con quella percepita.
ciao
Questo non è il discorso che facevi prima, scusa. Io avevo inteso che tu criticassi il dato dell'inflazione al 2,2 % quest'anno perché questo era l'argomento del thread. I discorsi sul paniere li sento da 10 anni, si scambiano semplicemente i ruoli a seconda del governo. Di fatto credo sia un argomento su cui sia abbastanza difficile parlare senza studiare con attenzione le cose. Comunque mi limito ad osservare che se il dato non ti convince devi valutare la situazione attuale in confronto a quella dello scorso anno e non in senso assoluto.

teogros
04-01-2005, 20:07
Originariamente inviato da Alien
Aumenti del pedaggio autostradale del 2.85%:

1,00€ nel 2004 -> 1,10€ nel 2005

Da Fi Sud a Fi Signa è rimasto invariato... non aumenta tutta la rete autostradale! ;)

Mailandre
04-01-2005, 20:07
Originariamente inviato da jumpermax
Questo non è il discorso che facevi prima, scusa. Io avevo inteso che tu criticassi il dato dell'inflazione al 2,2 % quest'anno perché questo era l'argomento del thread. I discorsi sul paniere li sento da 10 anni, si scambiano semplicemente i ruoli a seconda del governo. Di fatto credo sia un argomento su cui sia abbastanza difficile parlare senza studiare con attenzione le cose. Comunque mi limito ad osservare che se il dato non ti convince devi valutare la situazione attuale in confronto a quella dello scorso anno e non in senso assoluto.


E' probabile che sia una mia mancanza , quella di farmi capire,:D ,...ma quello che volevo puntualizzare era solo il "distaccamento" dal numerico di un dato percentuale (indipendentemente sia verso l'alto che viceversa) alla vera vita quotidiana.
Appunto affermavo che i dati non interessano e non variano l'opinione soggettiva della gente ,davanti ad una inoppugnabile perdita del valore d'acquisto.
ciao

jumpermax
04-01-2005, 20:12
Originariamente inviato da Mailandre
E' probabile che sia una mia mancanza , quella di farmi capire,:D ,...ma quello che volevo puntualizzare era solo il "distaccamento" dal numerico di un dato percentuale (indipendentemente sia verso l'alto che viceversa) alla vera vita quotidiana.
Appunto affermavo che i dati non interessano e non variano l'opinione soggettiva della gente ,davanti ad una inoppugnabile perdita del valore d'acquisto.
ciao
Beh cappero interessano eccome... una perdita di un 5% per 3 anni di fila è una batosta mica da ridere... ;)

Mailandre
04-01-2005, 20:24
Originariamente inviato da jumpermax
Beh cappero interessano eccome... una perdita di un 5% per 3 anni di fila è una batosta mica da ridere... ;)

Jumper....se il potere d'acquisto del mio salario avesse perso "appena" il 5% annuo ,..qui lo dico ,qui lo nego, :D ..ci metto la firma immediatamente !!
Anche perchè con la riduzione delle tasse attuata dal mio Governo, l'avrei recuperata quasi tutta! :asd:
Ben altri sono i dati che hanno sconvolto i bilanci delle famiglie Italiane,...certo, non per tutte in egual misura: Diceva la moglie di un imprenditore ,ieri a "W il Mercato" che per lei non è cambiato nulla,..e neppure per il gioielliere di via Monte Napoleone!!
ciao