Paganetor
04-01-2005, 14:29
dal sito di repubblica:
Costa 450 mila euro, sembra un razzo scatta da 0 a 100 in 4 secondi e sarà in vendita in soli 25 esemplari in tre concessionarie: Los Angeles, Tokyo e Montecarlo. Sembra la solita, più o meno noiosa, supercar ma la Venturi Fetish è tutt'altro: il motore è elettrico e la velocità massima è stata autolimitata a 170 orari. Basta questo per fare della Gt francese la prima sportiva politicamente corretta.
E infatti alla Venturi non si fanno pregare quando si tratta di spiegare la “filosofia” della nuovissima Fetish che sarà assemblata in California: “Oggi anche le utilitarie possono raggiungere i 200 orari - ci hanno detto - una cosa inutile e pericolosa. La velocità massima è un concetto ormai banalizzato, che noi non prendiamo neanche in considerazione. Con la nostra macchina però faremo cambiare idea a 25 fortunati proprietari sul concetto di auto elettrica”. Vedremo.
Certo è che sulla Fetish si punta tutto sulla dinamica di guida, sul divertimento, sull'accelerazione. La potenza c'è: i due motori elettrici sviluppano 180 kW, qualcosa come 300 cavalli, con una mostruosa coppia di 220 Nm a 0 giri (i propulsori elettrici “sparano” tutta la coppia subito), e questo avrebbe consentito di arrivare facilmente ai 250 orari, la velocità autolimitata di tutte le Gt tedesche, ma alla Venturi hanno preferito esaltare accelerazione e ripresa, alleggerendo la macchina fino all'inverosimile (scocca e carrozzeria sono tutte in carbonio) per arrivare allo strepitoso risultato di una due posti spider a trazione posteriore che pesa solo 1100 Kg, di cui 350 di batterie.
Ma non è tutto: la Fetish, sfruttando fino in fondo la coppia del motore elettrico, non ha cambio, e il cruscotto sembra quello di un'astronave: la strumentazione tradizionale è stata sostituita da un computer, che tiene a bada tutto e che gestisce anche lo stereo e il sistema di intrattenimento, sostituito da un I-pode della Apple. Tutte cose che consumano corrente, la linfa vitale di questa Venturi. Ma la macchina sembra non risentirne: con un uso dissennato (sfruttare al massimo la poderosa accelerazione, viaggiare a tavoletta, magari con stereo e condizionatore al massimo) si fanno senza problemi 250 km, mentre con un po' di attenzione si arriva a un'autonomia di 350 Km. In tutti i casi quando l'auto rimane a secco, non rimane che attaccarsi alla spina di casa: in 3,5 ore si può fare il “pieno”, che costa meno di 1 euro.
Ma la Fetish, essendo una vera supercar, punta molto anche sul fascino del design, “futuribile e allo stesso tempo immortale, eterno”, come spiega senza pudore lo stesso Sacha Lakic, capo del centro stile Venturi. “La macchina - continua Lakic - l'ho disegnata proprio partendo da un sogno, trasportandolo su carta e poi realizzandolo davvero”. Il risultato ce l'abbiamo sotto gli occhi. Una macchina compatta (è lunga 3,8 metri con un passo di 2,6 metri), bassa e filante, ma che propone un singolare andamento tondeggiante del muso e la strana sovrapposizione di diversi elementi della carrozzeria, che fungono a volte da paraurti, altre da spoiler o anche da roll-bar. Una soluzione che regala sicuramente personalità, a scapito della pulizia del design e dell'eleganza, ma che allo stesso tempo esalta il concetto di modernità della macchina. Ferrari e Porsche sono avvisate...
http://www.repubblica.it/2005/a/motori/gennaio05/venturi2/este_04120455_11092.jpg
http://www.repubblica.it/2005/a/motori/gallerie/venturi/fetish/esterne041205000401120526_big.jpg
http://www.repubblica.it/2005/a/motori/gennaio05/venturi2/venturi2.html
Costa 450 mila euro, sembra un razzo scatta da 0 a 100 in 4 secondi e sarà in vendita in soli 25 esemplari in tre concessionarie: Los Angeles, Tokyo e Montecarlo. Sembra la solita, più o meno noiosa, supercar ma la Venturi Fetish è tutt'altro: il motore è elettrico e la velocità massima è stata autolimitata a 170 orari. Basta questo per fare della Gt francese la prima sportiva politicamente corretta.
E infatti alla Venturi non si fanno pregare quando si tratta di spiegare la “filosofia” della nuovissima Fetish che sarà assemblata in California: “Oggi anche le utilitarie possono raggiungere i 200 orari - ci hanno detto - una cosa inutile e pericolosa. La velocità massima è un concetto ormai banalizzato, che noi non prendiamo neanche in considerazione. Con la nostra macchina però faremo cambiare idea a 25 fortunati proprietari sul concetto di auto elettrica”. Vedremo.
Certo è che sulla Fetish si punta tutto sulla dinamica di guida, sul divertimento, sull'accelerazione. La potenza c'è: i due motori elettrici sviluppano 180 kW, qualcosa come 300 cavalli, con una mostruosa coppia di 220 Nm a 0 giri (i propulsori elettrici “sparano” tutta la coppia subito), e questo avrebbe consentito di arrivare facilmente ai 250 orari, la velocità autolimitata di tutte le Gt tedesche, ma alla Venturi hanno preferito esaltare accelerazione e ripresa, alleggerendo la macchina fino all'inverosimile (scocca e carrozzeria sono tutte in carbonio) per arrivare allo strepitoso risultato di una due posti spider a trazione posteriore che pesa solo 1100 Kg, di cui 350 di batterie.
Ma non è tutto: la Fetish, sfruttando fino in fondo la coppia del motore elettrico, non ha cambio, e il cruscotto sembra quello di un'astronave: la strumentazione tradizionale è stata sostituita da un computer, che tiene a bada tutto e che gestisce anche lo stereo e il sistema di intrattenimento, sostituito da un I-pode della Apple. Tutte cose che consumano corrente, la linfa vitale di questa Venturi. Ma la macchina sembra non risentirne: con un uso dissennato (sfruttare al massimo la poderosa accelerazione, viaggiare a tavoletta, magari con stereo e condizionatore al massimo) si fanno senza problemi 250 km, mentre con un po' di attenzione si arriva a un'autonomia di 350 Km. In tutti i casi quando l'auto rimane a secco, non rimane che attaccarsi alla spina di casa: in 3,5 ore si può fare il “pieno”, che costa meno di 1 euro.
Ma la Fetish, essendo una vera supercar, punta molto anche sul fascino del design, “futuribile e allo stesso tempo immortale, eterno”, come spiega senza pudore lo stesso Sacha Lakic, capo del centro stile Venturi. “La macchina - continua Lakic - l'ho disegnata proprio partendo da un sogno, trasportandolo su carta e poi realizzandolo davvero”. Il risultato ce l'abbiamo sotto gli occhi. Una macchina compatta (è lunga 3,8 metri con un passo di 2,6 metri), bassa e filante, ma che propone un singolare andamento tondeggiante del muso e la strana sovrapposizione di diversi elementi della carrozzeria, che fungono a volte da paraurti, altre da spoiler o anche da roll-bar. Una soluzione che regala sicuramente personalità, a scapito della pulizia del design e dell'eleganza, ma che allo stesso tempo esalta il concetto di modernità della macchina. Ferrari e Porsche sono avvisate...
http://www.repubblica.it/2005/a/motori/gennaio05/venturi2/este_04120455_11092.jpg
http://www.repubblica.it/2005/a/motori/gallerie/venturi/fetish/esterne041205000401120526_big.jpg
http://www.repubblica.it/2005/a/motori/gennaio05/venturi2/venturi2.html