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View Full Version : NCQ


leo1981
27-12-2004, 11:32
Quali modelli implementano questa funzionalità?

Occorre un chipset compatibile per poterla sfruttare?
Se sì, quali sono?

Su quale di queste soluzioni conviene dirigersi per avere un buon rapporto prezzo/prestazioni?
- SATA NCQ
- SATA 10K
- SATA RAID

Grazie

leo1981
27-12-2004, 14:57
L'NCQ (Native Command Queuing) porterà vantaggi o è solo una delle tente novità inutili?

Qualcuno ha già provato hd che implementano NCQ?

Grazie

MM
27-12-2004, 17:16
Non sono trovate inutili, ma ovviamente non sconvolgeranno il mondo
Anche in questo caso si tratta di ottimizzazioni nell'utilizzo del disco, per guadagnare in velocità di risposta
Ovviamente anche questa è una feature che non migliora in assoluto i tempi di accesso, poiché il tutto dipende da quali e quante richieste arrivano al disco stesso, ed in che sequenza

Al limite, in una situazione in cui le richieste di accesso fossero già in sequenza rispetto alla posizione sul disco (rispetto alla rotazione) non si avrebbe alcun vantaggio

CRL
27-12-2004, 22:50
Io credo che il NCQ sia un'ottima implementazione, consideriamo che se guardiamo i risultati dei test IO-Meter negli ultimi anni i dischi ide non erano più saliti, anzi il Deskstar 120GXP, testato nel settembre 2002, è stato superato solo recentemente e solo dai dischi con supporto NCQ.
In questi termini credo che sia la più grande innovazione tecnologica del settore dischi ide degli ultimi anni (forse l'unica in effetti), perchè è stata l'unica che è riuscita ad invertire una tendanza al ribasso.

Saluti

- CRL -

MM
27-12-2004, 23:04
Si tratta sempre di un benchmark, quindi un qualcosa che simula situazioni limite
In realtà la "coda" delle richieste arriva in modo del tutto casuale ed imprevedibile, di conseguenza, pur riconoscendo la validità concettuale dell'implementazione, i suoi effetti sono assolutamente imprevedibili, anche in momenti diversi sullo stesso PC
Non voglio dire che sia un bluff (come altre cose, tipo ATA133, per esempio), solo mettere in evidenza che il concetto è giusto, ma in definitiva è solo un'ottimizzazione della coda di richieste di accesso ai dati
Non cambia certo il transfer rate del disco

CRL
27-12-2004, 23:20
Stavolta sono d'accordo con te.
Credo comunque che lavorare sull'implemetazione del "software" del disco sia una cosa importante, ho l'impressione che molti dischi siano "tirati per il collo" in termini di meccanica, e quindi un'ottimizzazione della gestione della coda, seppure apporti benefici diciamo statisticamente, cioè non in tutti i casi, ma mediamente positivi, sia una buona cosa.
Cero il transfer rimane invariato...
Leggevo ora in un altro 3d che il mio amato Deskstar120GXP in raltà supportava una sorta di CQ, ed in realtà questo spiegherebbe perchè nell'IO-meter questo disco ha fatto il vuoto intorno a sè, finora.

Saluti

- CRL -

leo1981
28-12-2004, 10:17
Sembra quindi che l'NCQ dia anche dei vantaggi sulla meccanica e sull'affidabilità, stressando meno il disco.

Nelle prime recensioni ho letto che solamente un chipset Intel, Ich6 mi sembra, supporta tale tecnologia.
Mentre tutti i prossimi chipset compatibili con SATA2 lo saranno di default.
Leggendo le caratteristiche dell'nforce4 mi sembra di aver notato la mancanza di compatibilità all'NCQ, almeno nella versione base.
Si tende a pubblicizzare di più il passaggio del sata a 300Mb che non l'NCQ, sapendo però che 300Mb sono irraggiongibili.
Avete ulteriori info a riguardo?

CRL
28-12-2004, 10:25
Originariamente inviato da leo1981
Sembra quindi che l'NCQ dia anche dei vantaggi sulla meccanica e sull'affidabilità, stressando meno il disco.



Purtroppo non è così, anche se si poteva facilmente erroneamente dedurre da quanto ho scritto sopra.
In realtà il NCQ è applicato a dischi che funzionano anche senza l'opzione attivata, quindi la meccanica è la stessa, ed in aggiunta il NCQ può velocizzare il disco nella misura già detta.
Intendevo dire che ottenere incrementi prestazionali ottimizzando la coda invece che cercando di ottenere meccaniche più "spinte" e meno affidabili è stato a mio avviso un ottimo investimento.

Saluti

- CRL -

Marco71
05-01-2005, 12:24
A questo proposito anche tanti siti web di "hardware review" sembrano ignorare (superficialità ?) che tutte le famiglie di hard disk I.B.M P-A.T.A partendo dalla 75GXP, 60GXP, 120GXP e 180GXP (non menzionando gli Hitachi 7K250 ecc.) implementavano (implementano) una estensione al set di comandi "standard" definita nella versione A.T.A-4 (www.t10.org)...
Si tratta del "famoso" (non molto sigh) "Tagged Command Queuing" e dei comandi "READ DMA QUEUED" e "WRITE DMA QUEUED"...
Tutto rigorosamente ignorato a piè pari anche dalla Microsoft con i suoi s.o...
Solo con Linux è stato fatto un tentativo di utilizzare tale estensione.
Che io sappia solo un controller P.C.I della Pacific Digital poteva avvalersene...l'unico solito problema era (è) che in Italia se lo chiedi vieni trattato come Piero Angela tratterebbe chi gli dicesse che il continente "perduto" di Atlantide si trova sotto il polo sud...
Poi vorrei dire anche che il N.C.Q ha una capacità di queuing limitata a 32 comandi mentre il più "mediocre" degli h.d S.C.S.I parte come minimo da 100...
Grazie.

Marco71.

CRL
05-01-2005, 13:08
Originariamente inviato da Marco71
Poi vorrei dire anche che il N.C.Q ha una capacità di queuing limitata a 32 comandi mentre il più "mediocre" degli h.d S.C.S.I parte come minimo da 100...


Vorrei sapere dove posso trovare informazioni utili e molto tecniche su questi argomenti, perchè mi sto interessando molto al problema.
Io ho letto questo:

http://www.storagereview.com/IPEAK/ipeak_help.html#Prefetching

ma sono solo definizioni, vorrei qualcosa di più dettagliato.
Il link che hai postato l'ho segnato, lo analizzerò con calma.

Saluti

- CRL -

CRL
21-01-2005, 13:25
Originariamente inviato da leo1981
Sembra quindi che l'NCQ dia anche dei vantaggi sulla meccanica e sull'affidabilità, stressando meno il disco.


Originariamente inviato da CRL
Purtroppo non è così, anche se si poteva facilmente erroneamente dedurre da quanto ho scritto sopra.
In realtà il NCQ è applicato a dischi che funzionano anche senza l'opzione attivata, quindi la meccanica è la stessa, ed in aggiunta il NCQ può velocizzare il disco nella misura già detta.
Intendevo dire che ottenere incrementi prestazionali ottimizzando la coda invece che cercando di ottenere meccaniche più "spinte" e meno affidabili è stato a mio avviso un ottimo investimento.


Dato che questa discussione è stata riportata in vita linkandola ad un treadh analogo, correggo questa mia dichiarazione, alla luce di quanto sono venuto a sapere nel frattempo:

Il Tagged Command Queuing prevedeva l'ottimizzazione dei tempi morti di latency e seek, cioè ordina le operazioni da fare anticipando quelle di dati vicini a quello da cui si legge. In realtà tutti i dischi hanno una gestione della coda in questo senso, ma il TCQ aveva un algoritmo più efficiente e forse una maggiore profondità della coda gestibile.
Il Native Command Queueing è in realtà un'implementazione più complessa da spiegare, e consente al disco di ottimizzare la comunicazione e lo scambio dati con la memoria, modificando alcuni parametri opportuni, senza alcun interessamento del processore.

Tutte queste implementazioni consentono di ottimizzare la parte logica, snellendo il più possibile la parte meccanica, che è notoriamente la più lenta; ipotizzando che le operazioni richieste sia sempre la stessa con dischi NCQ (e TCQ) e non, i primi riescono a fare le stesse operazioni con meno movimenti delle testine, quindi oltre ad essere più veloci consentono un minore lavoro meccanico e quindi meno stress per il disco, che si dovrebbe tradurre in una maggiore affidabilità.
Spero di essere stato chiaro.

- CRL -