View Full Version : Scorie nucleari
senzasoldi
23-12-2004, 17:26
Mi chiedevo se le scorie nucleari, ottenute dalla riprocessazione del combustibile nucleare, non si possano, in qualche modo riutilizzare.
Certo, mi rendo conto dell'altissima radioattività, ma l'energia emessa, se non sbaglio, è notevole tanto che uno dei problemi dell'immagazzinamento dei cilindri a Yucca mountain è la temperatura superficiale che arriverebbe a qualche centinaio di gradi.
Idee in proposito?
Originariamente inviato da senzasoldi
Mi chiedevo se le scorie nucleari, ottenute dalla riprocessazione del combustibile nucleare, non si possano, in qualche modo riutilizzare.
Certo, mi rendo conto dell'altissima radioattività, ma l'energia emessa, se non sbaglio, è notevole tanto che uno dei problemi dell'immagazzinamento dei cilindri a Yucca mountain è la temperatura superficiale che arriverebbe a qualche centinaio di gradi.
Idee in proposito?
Mmm tutto dipende dalla capacità di gestire/controllare il decadimento di queste scorie e dalla loro stabilità in siti di stoccaggio che non siano veri e propri sarcofagi: se tali siti sono inaccessibili per problemi di sicurezza legata a eventuali falle la vedo dura riutilizzare le scorie :)
Il carbone prima di buttarlo nella caldaia di una locomotiva bisogna metterlo nel vagoncino apposito ;)
Cmq è un bel problema, spero se ne trovi una soluzione utile per l'ambiente e per l'uomo.
Penso che le scroie nucleari siano troppo "sporche", troppi materiali radiattivi mischiati assieme. Per dividerli... costera' troppo, e conviene stabilizzarli e stoccarli.
Non per niente ci fanno lebombe coi materiali di scarto...
Il calore sviluppato non penso sia sufficente a generare un ciclo con un buon rendimento... e poi gestire quelle bestie di materiali tossici (il plutonio e' la sostanza piu' tossica che esista)... mammamia... conviene usare petrolio e carbone.
Lascio la parola a Christina, però vorrei far notare alcune cosucce perchè vedo che si è già entrati nell'altro argomento esoterico del XXI, dopo "oddio le radiazioni del cellulare" ci sono "oddio le scorie delle centrali"...
Allora, che io sappia le bombe non le fanno con gli scarti, le fanno col materiale arricchito attraverso appositi processi nelle centrali nucleari.
Possono fare le "bombe sporche" con le scorie, ma allora possono fare delle bombe incendiarie anche con la benzina, per cui se partiamo da questi presupposti torniamo direttamente alla clava e alle frecce di pietra.
Secondo, sempre che io sappia, c'è il riprocessamento per recuperare combustibile utilizzabile dalle scorie: ovviamente ha un costo ma è una tecnica conosciuta.
Terzo, la temperatura superficiale di qualche centinaio di gradi... dove? Sulla superfice di cosa? Non è che una discarica di scorie nucleari sia fatta da bidoncini buttati lì con dentro qualche sacco nero pieno di barre...
Comunque attendo con fede l'arrivo della nucleara... aspettiamo solo che le radiazioni di questo post la raggiungano e si precipiterà :D
Lor3nzo76
24-12-2004, 09:57
Originariamente inviato da gpc
Non è che una discarica di scorie nucleari sia fatta da bidoncini buttati lì con dentro qualche sacco nero pieno di barre...
Bellissimo, l'omino dell'ASP che passa col furgoncino a caricare le barre esaurite...:asd:
Originariamente inviato da gpc
Possono fare le "bombe sporche" con le scorie, ma allora possono fare delle bombe incendiarie anche con la benzina, per cui se partiamo da questi presupposti torniamo direttamente alla clava e alle frecce di pietra.
Vero, però sai com'è oltre ad essere radioattivi sono pure velenosi questi materiali (facendo parte della categoria metalli pesanti), per cui se non muori di cancro puoi morire per avvelenamento da metallo pesante.
Terzo, la temperatura superficiale di qualche centinaio di gradi... dove? Sulla superfice di cosa? Non è che una discarica di scorie nucleari sia fatta da bidoncini buttati lì con dentro qualche sacco nero pieno di barre...
E manco con altro.....a Chernobyl il sarcofago di cemento si sta letteralmente disintegrando sotto l'azione del decadimento di quelle scorie originate dalla fusione del nocciolo che ha provocato l'incidente.
Bisogna studiare prima nuovi materiali per contenere le radiazioni prodotte, o ricorrere a campi di contenimento (Black Mesa rulez :D, cmq non si può fare un sarcofago di 10 metri di piombo di spessore)
Originariamente inviato da lowenz
Vero, però sai com'è oltre ad essere radioattivi sono pure velenosi questi materiali (facendo parte della categoria metalli pesanti), per cui se non muori di cancro puoi morire per avvelenamento da metallo pesante.
Certo.
E anche la combustione della benzina produce sostanze cancerogene, anzi no, anche i vapori di benzina sono cancerogeni.
Tutti nella cavernaaaa, tiriamo fuori le claveeee!! :D
E manco con altro.....a Chernobyl il sarcofago di cemento si sta letteralmente disintegrando sotto l'azione del decadimento di quelle scorie originate dalla fusione del nocciolo che ha provocato l'incidente.
Bisogna studiare prima nuovi materiali per contenere le radiazioni prodotte, o ricorrere a campi di contenimento (Black Mesa rulez :D, cmq non si può fare un sarcofago di 10 metri di piombo di spessore)
Anche le fosse biologiche hanno bisogno di manutenzione...
Non mi pare che siano argomenti dotati di "sostanza"...
senzasoldi
24-12-2004, 15:48
A dir la verità io intendevo l'uso di scorie inglobate in materiali vetrosi o ceramici, metodo che mi sembra sia ormai universalmente adottato per confinare le scorie dopo il riprocessamento. Mi risulta che in queste scorie non vi siano più percentuali apprezzabili di materiale fertile come uranio o plutonio, ma una miscela di elementi altamente radioattivi risultanti dalla fissione, solitamente con peso atomico circa metà dell'uranio per es. zirconio o tellurio.
Non intendevo certo il riutilizzo delle barre così come escono dai reattori!!
Il problema delle scorie e' esattamente l'opposto . nelle scori e' contenuto POCO materiale radioattivo e di un tipo a LENTO decadimento.
Per ricavere energia serve materiale piu' radioattivo e a rapido decadimento.
I bidoni usati per le scorie sono i normalissimi bidoni di plastica blu che si vedono al di fuori degli ospedali o degli istitui di ricerca (il 99% delle scorie nucleari sono residuati di radiografie o di radioterapie antitumorali)
Usare le scorie radioattive e' IMPOSSIBILe , infatti non ha alcun senso pensare di fare bombe usando pellicole di radiografie o urina di pazienti sottoposti a risonanza magnetica.
Un altra fonte di scorie sono i rilevatori di fumo (quelli tondi che si vedono appesi ai soffitti di quasi tutti gli uffici) che nei modelli non di tipo ottico usano come sorgente di ionizzazione una piccola cella radioattiva che permette dui rilevare il fumo nell' aria anche in bassissime concentrazioni
Originariamente inviato da Athlon
Usare le scorie radioattive e' IMPOSSIBILe , infatti non ha alcun senso pensare di fare bombe usando pellicole di radiografie o urina di pazienti sottoposti a risonanza magnetica.
Guerra batteriologica :sofico: :D
senzasoldi
24-12-2004, 17:42
Non pensavo affatto alle bombe, pensavo all'utilizzo del calore emesso per molti anni in modo costante senza l'assillo della sindrome cinese..
senzasoldi
24-12-2004, 17:47
Scusate ho letto ora dell'RTG usato dalla sonda cassini per la produzione di energia elettrica.
Non si potrebbero usare le scorie per produrre il calore?
i generatori di elettricita' a radioisotopi utilizzano il principio delle termocoppie per funzionare , cioe' un lato della cella viene tenuto al caldo e l'altro viene tenuto freddo , questa differenza di temperatura genera elettricita' , sebbene con un rendimento molto scarso (infatti non viene mai utilizzato se non in casi eccezionali come ad esempio pacemaker o sonde spaziali)
[OT--]
Invertendo il processo si ottiene una cella di Peltier (si consuma corrente per ottenere una differenza di calore)
[/OT--]
Queste celle per generare corrente richiedono una temperatura di circa 300° sul lato caldo e temperatura ambiente sul lato freddo.
Le scorie radioattive piu' attive hanno una temperatura di qualche decimo di grado superiore a quella ambiente (per intenderci se l'ambiente e' a 21° la scoria e' a 21,1 o 21,2) quindi la differenza di temperatura e' COIMPLETAMENTE INUTILIZZABILE.
Tanto per capirci ....
questa e' la foto dell' interno di un impianto di stoccaggio di SCORIE RADIOATTIVE
http://www.chm.bris.ac.uk/motm/uf6/waste.gif
Originariamente inviato da Athlon
Tanto per capirci ....
questa e' la foto dell' interno di un impianto di stoccaggio di SCORIE RADIOATTIVE
http://www.chm.bris.ac.uk/motm/uf6/waste.gif
Sè, e se i bidoni sono veramente di plastica come dici tu quello è uno che sta facendo la chemio... :rolleyes:
Originariamente inviato da gpc
Certo.
E anche la combustione della benzina produce sostanze cancerogene, anzi no, anche i vapori di benzina sono cancerogeni.
Mmm, però gli avvelenamenti sono più "diretti" e letali su piccola scala temporale, e serve un'esposizione meno prolungata per subirne gli effetti.
Anche le fosse biologiche hanno bisogno di manutenzione...
Ho detto solo che fare manutenzione su stoccaggi di eventuali scorie che presentassero ancora elevata energia potenziale sarebbe difficile.
Non mi riferivo certo agli scarti legati a radiografie, come ha citato Athlon, ma a materiali con più alto contenuto radioattivo. Ovvio che non se ne fa nulla di quelli quasi quiescenti ;)
Cmq mica stavo quotando per contestare, solo per precisare :)
ChristinaAemiliana
24-12-2004, 23:15
Buonasera...sono appena tornata da una mega cena con i parenti e sto boccheggiando...per stasera non ce la faccio, perdonatemi! :D
Cmq incarico il mio diletto discepolo GP, che ormai è nuclearo honoris causa! :sofico:
ChristinaAemiliana
24-12-2004, 23:20
http://www.aiapnet.it/eventi/nassirya/Scorie.jpg
Senza parole
Originariamente inviato da ChristinaAemiliana
Senza parole
Su, dai, non devi sentirti così colpevole, non è solo colpa tua... :friend: :D :D :D
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