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View Full Version : Lo Stato italiano ha debiti con l'estero?


Killian
18-12-2004, 18:51
a volte si parla del debito pubblico italiano, ma vorrei capire una cosa, il debito è solo nei confronti dei cittadini che hanno titoli di stato oppure abbiamo anche debiti con l'estero?

Zebiwe
18-12-2004, 19:40
I titoli del debito pubblico italiano non sono detenuti solo da cittadini italiani...

Byezz
:sofico:

tatrat4d
18-12-2004, 22:19
Originariamente inviato da Killian
a volte si parla del debito pubblico italiano, ma vorrei capire una cosa, il debito è solo nei confronti dei cittadini che hanno titoli di stato oppure abbiamo anche debiti con l'estero?

La maggior parte del nostro debito è finanziato da cittadini italiani, ma un porzione rilevante è in giro per il mondo.

Espinado
18-12-2004, 23:49
i.e. PRC

Killian
19-12-2004, 13:05
mi pare di aver capito che la parte di debiti con l'estero è comunque verso privati cittadini, e non verso altri Stati.


Lo chiedo perchè ogni tanto viene fuori che l'Italia farà la stessa fine dell'Argentina, vorrei sapere quanto il rischio è concreto. Per quanto riguarda le aziende il fallimento si pone quando l'azienda è insolvente, ovvero quando non può pagare i debiti, comunque visto che mi pare che una parte non trascurabile delle spese dello stato consistono in interessi sui titoli di stato, perchè non rinegoziare quelli più vecchi con interessi decisamente più bassi? Dopotutto è stato fatto per i mutui bancari se non erro ed anche per vecchi buoni postali, perchè non dovrebbe poterlo fare lo Stato? Sono sempre soldi risparmiati.

SaMu
19-12-2004, 13:42
Chi ha sottoscritto il debito dello stato a certe condizioni non sarà molto daccordo a vedersele rinegoziate in peggio.

HenryTheFirst
19-12-2004, 13:48
Originariamente inviato da SaMu
Chi ha sottoscritto il debito dello stato a certe condizioni non sarà molto daccordo a vedersele rinegoziate in peggio.

Nel 1906 si operò la grande conversione del debito, abbassando il tasso d'interesse da 5 a 3,5%. Però non fu fatto d'imperio: chi voleva poteva farsi rimborsare il capitale. Ciò in larga parte non avenne, perchè viste le mutate condizioni economiche del paese (fase di forte crescita da fine 800 fino al 1907) risultava essere comunque un tasso interessante.
Quindi, accantonando l'impotesi di una variazione d'imperio del tasso d'interesse che fa perdere di credibilità al Paese, si dovrebbe capire se una conversione con diritto al rimborso sia sostenibile, e cioè se le condizioni attuali siano siano migliori di quelle che c'erano quando il titolo era stato emesso con quel determinato tasso.

SaMu
19-12-2004, 14:39
Quello dei primi del '900 era un altro mercato.. un risparmiatore che andava in banca aveva poche opzioni alternative (al limite nessuna) e poche informazioni.

Oggi chi potrebbe voler estinguere un credito al 8-9%, per trovarsi con in mano capitale da investire nel mercato attuale al 3%?

Del resto il problema dello stato italiano non è aver contratto debito a tassi particolarmente alti.. è lo stock di debito, la quantità.. non abbiamo un "brutto" debito.. ne abbiamo tanto.

PaTLaBoR
19-12-2004, 17:14
Il debito italiano, il deficit si ha in maggior parte(se non soprattutto) con la Banca d'italia .

Vi ricordo che la banca d'italia non è un organo statale, quindi non è la banca di tutti i cittadini, ma una banca privata a tutti gli effetti.
Gli azionisti sono Monte dei Paschi, Banca Intesa e Banca di Roma soprattutto.

in parole povere, lo stato italiano si fa prestare i soldi da Banca italia, (che sono i NOSTRI soldi) e su quel prestito NOI cittadini paghiamo gli interesssi(sono sempre nostri soldi)

;)

Questo è quanto si vuole nascondere ai cittadini.
Se chiedi al governo di CHI è la banca d'italia, non avrai MAI nessuna risposta....
Per questo non se ne parla ;)


ah aggiungo che La Banca D'italia è pure Incostituzionale visto che non garantisce un servizio ai cittadini ma fa gli interessi di banche private.

Questo è quanto.

SaMu
19-12-2004, 17:35
Originariamente inviato da PaTLaBoR
Questo è quanto.

Ah beh, se lo dici tu :D

PaTLaBoR
19-12-2004, 17:50
Originariamente inviato da SaMu
Ah beh, se lo dici tu :D

mica lo dico io, lo dicono in TANTI. TROPPI, a cui non danno voce ;)

HenryTheFirst
19-12-2004, 18:12
Non mi intendo assolutamente di diritto bancario, cmq a quanto ne so la BDI è un istituto di diritto pubblico, e il suo capitale può essere detenuto solo da istituti di credito e in ogni caso la quota di maggioranza deve essere in mano ad enti pubblici o società da essi controllate.
Quindi, essendo istituto di diritto pubblico, funziona secondo regole diverse rispetto agli istituti di diritto privato (come le SPA) e quindi bisognerebbe vedere quali poteri possano esercitare i portatori di capitale privati. Inoltre, come ulteriore "garanzia" c'è l'obbligo per lo stato di detenere la maggioranza del capitale.
Cmq ripeto, non me ne intendo e non vorrei aver scritto imprecisioni. Attendo che qualcuno più esperto ci illumini ;)

SaMu
19-12-2004, 18:31
Originariamente inviato da PaTLaBoR
mica lo dico io, lo dicono in TANTI. TROPPI, a cui non danno voce ;)

TANTI e TROPPI che non hanno idea di ciò di cui parlano.:p

PaTLaBoR
19-12-2004, 18:31
Originariamente inviato da SaMu
TANTI e TROPPI che non hanno idea di ciò di cui parlano.:p


ambè, se lo dici tu :rolleyes: :D :D :D :sofico:

SaMu
19-12-2004, 18:35
p.s.se TANTI TROPPI vogliono sapere di chi è la Banca d'Italia il suo statuto la composizione le finalità l'organigramma le politiche la relazione annuale, non c'è bisogno che lo chiedano al governo (forse non gli risponde perchè ha altro da fare, forse perchè ha chiamato la neuro :D) ne' cercare nel diario segreto di Cossiga :asd: è sufficiente che

apri il browser

scrivi www.bancaditalia.it

e trovi tutte le informazioni supersegrete di cui sopra :sofico:

PaTLaBoR
19-12-2004, 18:37
Originariamente inviato da HenryTheFirst
Non mi intendo assolutamente di diritto bancario, cmq a quanto ne so la BDI è un istituto di diritto pubblico, e il suo capitale può essere detenuto solo da istituti di credito e in ogni caso la quota di maggioranza deve essere in mano ad enti pubblici o società da essi controllate.
Quindi, essendo istituto di diritto pubblico, funziona secondo regole diverse rispetto agli istituti di diritto privato (come le SPA) e quindi bisognerebbe vedere quali poteri possano esercitare i portatori di capitale privati. Inoltre, come ulteriore "garanzia" c'è l'obbligo per lo stato di detenere la maggioranza del capitale.
Cmq ripeto, non me ne intendo e non vorrei aver scritto imprecisioni. Attendo che qualcuno più esperto ci illumini ;)


ecco le precisazioni che volevi.

La Banca d'italia è a tutti gli effetti una SPA privata(come dicevi te senza saperlo ;) ).
Le quote sociali sono ce le hanno gruppi bancari privati.
Questo è un caso unico in europa, naturalmente tutte le schifezze succedono sempre qua :rolleyes:

Ti copio il testo preso da un sito internet(ci sono pure tanti libri che ne parlano)

Leggilo tutto, così capisci finalmente COSA è la banca d'italia.

"La Banca d’Italia, dopo l’ultima legge bancaria, è divenuta una Spa totalmente privata, le cui quote sociali, caso unico nelle ex banche d’emissioni europee, attualmente socie della BCE, sono detenute solo da alcuni gruppi bancari ed assicurativi, anch’essi privati.

Da ciò deriva l’insanabile e di gran lunga il più devastante conflitto d’interessi esistente poiché, la B. I. attraverso la vigilanza e sorveglianza, che ancora detiene sull’intero sistema bancario e creditizio, compreso sulle banche sue socie, esercita in assoluta autonomia il controllo economico e monetario dell’intera Nazione, secondo propri fini, disgiunti, diversi e spesso contrastanti da quelli governativi. In questa situazione il ruolo dei politici, eletti democraticamente, in campo economico è ridotto a quello di semplici comparse mosse dall’attenta regia del privatissimo Istituto di Via Nazionale, retto da organismi autocratici ed autoreferenziali. Le pesanti polemiche esistenti in campo finanziario e monetario, sono tutte imputabili a questa degenerata situazione, forzatamente in atto sul teatro della politica economica nazionale, giacché la vigilanza, oltre che nei confronti delle altre banche, viene svolta anche presso quelle socie di Bankitalia stessa.

Il Governo se intende veramente governare le sorti del Paese e mantenere gli impegni assunti con gli elettori, deve agire risolutamente e rapidamente per trasferire da Bankitalia all’Esecutivo, che avendone avuto il mandato risponde del suo operato ai cittadini, la vera guida economica e per conseguenza anche quella politica dell’intera Nazione.

A riprova del conflitto istituzionale, Antonio Fazio, convinto di dover esercitare il ruolo di Governatore dell’Italia intera, invadendo campi non propri per distogliere l’attenzione dalla sua chiacchierata istituzione che governa, discredita pubblicamente l’operato dell’Esecutivo politico sostenendo, senza alcun pudore, che per rilanciare l’economia nazionale occorre destinare più risorse per rimettere in moto i cantieri delle “Opere Pubbliche” e ridurre il debito pubblico nazionale.

Simili affermazioni rappresentano delle ovvietà se profferite da un profano, ma sulle labbra del Governatore suonano come una beffarda provocazione..

Per ottemperare le accorate esortazioni del Governatore Fazio e quelle inerenti al “mezzogiorno” del Presidente Ciampi, nonché Governatore Onorario di Bankitalia, occorre che il Governo, in proprio ed in nome e per conto delle altre Pubbliche Amministrazioni, agisca rapidamente per rientrare in possesso delle ingentissime somme corrispondenti ai famosi “Residui Passivi” (si parla di oltre 600 mila miliardi di Lire, 110 mila miliardi solo nel 1995) allora versate ed ancora giacenti proprio nelle casse della Banca d’Italia.

L’operazione in sé risulta di vitale importanza giacché questa gigantesca massa monetaria liquida ed utilizzabile, sottratta dalla circolazione, della quale mancanza ne risente pesantemente l’economia dell’intero mercato, era destinata proprio alla realizzazione delle opere di pubblica utilità.

Questa macroscopica operazione, realizzata progressivamente, con la benedizione dei governi di sinistra e con quelli a guida di esponenti bancari, ha determinato :

- la progressiva deflazione sull’intero mercato nazionale con la caduta degli investimenti strutturali e la mortificazione del PIL (artatamente si continua a confonde l’aumento dei prezzi per inflazione)

- l’impossibilità di poter destinare alla ricerca, pubblica e privata, le indispensabili risorse finanziarie, della qual cosa i soliti “soloni”, oggi, ne denunciano le gravi conseguenze

- l’impoverimento generale dell’intero sistema economico nazionale, sia pubblico che privato che si ripercuote direttamente ed indirettamente su tutti i cittadini.

La situazione risulta ancor più grave se si considera che: mentre la circolazione monetaria si è drasticamente ridotta, il debito pubblico generato dall’emissione monetaria corrispondente alla somma dei residui passivi congelati, è stato mantenuto in essere. (dalla comparsa difensiva della Banca d’Italia chiamata in giudizio: “…come visto, la moneta viene infatti immessa nel mercato … la Banca d’Italia cede la proprietà dei biglietti, (che nulla le sono costati, salvo le spese tipografiche ndr) i quali, in tale momento, come circolante, vengono appostati al passivo nelle scritture contabili dell’Istituto d’Emissione acquistando in contropartita, o ricevendo in pegno, altri beni o valori mobiliari (titoli del debito pubblico ndr) che vengono invece appostati nell’attivo”

Pertanto o lo Stato si riappropria di queste ingentissime somme per aprire nuovi cantieri e mettere in sicurezza il disastrato territorio, ma anche per riassettare il proprio bilancio, o deve pretendere l’abbattimento del debito pubblico corrispondente all’importo della massa monetaria sparita.

Ci si augura che le pattuglie dei “fazisti”, annidate nei vari schieramenti politici, sia di maggioranza che d’opposizione, non assumano il sopravvento all’interno della rispettiva compagine politica esercitando il ruolo del Cavallo di Troia per conto di “bankitalia & affini”. Ciò vale in primis per AN, in virtù delle proprie radici politiche e culturali, (Quota Novanta docet), non tanto per non ricoprire il ruolo, secondo la visione poundiana, dei “camerieri dei banchieri” , quanto per essere conseguenti al consenso ricevuto dai propri elettori, sempre più sensibili alla giustizia economica e sociale. Al danno non può essere aggiunto e sopportabile anche la beffa. "

PaTLaBoR
19-12-2004, 18:41
Originariamente inviato da SaMu
p.s.se TANTI TROPPI vogliono sapere di chi è la Banca d'Italia il suo statuto la composizione le finalità l'organigramma le politiche la relazione annuale, non c'è bisogno che lo chiedano al governo (forse non gli risponde perchè ha altro da fare, forse perchè ha chiamato la neuro :D) ne' cercare nel diario segreto di Cossiga :asd: è sufficiente che

apri il browser

scrivi www.bancaditalia.it

e trovi tutte le informazioni supersegrete di cui sopra :sofico:


Trovami la composizione della banca d'italia sul sito, io non la trovo.....

HenryTheFirst
19-12-2004, 18:41
Scusa Pat, prima che mi cimenti nella lettura di tutto ciò che hai postato:
ho letto l'inizio, dice che il capitale della BdI è totalmente privato. Ho controllato nello statuto sul sito della BdI stessa, e nei primi articoli è sancito l'obbligatorietà della quota maggioritaria in mano allo Stato. Qualcosa non quadra. Non credo che, perlomeno in sede europea, questa discrepanza sarebbe tollerata.
Inoltre se per cortesia mi posti la fonte di quanto hai riportato.
Poi leggo, grazie ;)

jumpermax
19-12-2004, 18:42
patlabor mi raccomando metti le fonti quando citi qualcosa... ;)

SaMu
19-12-2004, 18:51
Originariamente inviato da PaTLaBoR
Trovami la composizione della banca d'italia sul sito, io non la trovo.....

Cioè tu dici le panzane e io devo fare le ricerche per smontarle?:sofico:

majin mixxi
19-12-2004, 19:29
Originariamente inviato da SaMu
Cioè tu dici le panzane e io devo fare le ricerche per smontarle?:sofico:

guarda che sei tu che hai scritto che sul sito trova tutte le informazioni che vuole

SaMu
19-12-2004, 19:32
Originariamente inviato da majin mixxi
guarda che sei tu che hai scritto che sul sito trova tutte le informazioni che vuole

Se non ha voglia di cercarsele sul sito gliele devo cercare io?:sofico:

Cercagliele tu che sei bravo :p

PaTLaBoR
19-12-2004, 19:40
Originariamente inviato da SaMu
Cioè tu dici le panzane e io devo fare le ricerche per smontarle?:sofico:

Semmai al contrario :D
sul sito non trovo nulla.... di quello che ho detto io. (e non perchè sono fandonie)

skywings
20-12-2004, 11:01
Attualmente (fonte: Ricerche & Studi di Mediobanca, 2003, pag. 1149), al capitale di Bankitalia partecipano: GRUPPO INTESA al 27,2%, GRUPPO SAN PAOLO IMI al 17,23%, GRUPPO CAPITALIA al 11,15%, GRUPPO UNICREDITO al 10,97%, ASS. GENERALI al 6,33%, INPS al 5%. Seguono, per il rimanente 25% circa del capitale, altre banche ed assicurazioni, con partecipazioni minori.

Io ho riportato la fonte. Chi la conferma?;) :p

mrmic
20-12-2004, 11:46
Ho fatto un copia/incolla dallo STATUTO, a cui dovreste fare affidamento per verificare ciò che dite ;)

ps
̀ << va sostituito con l'accento :p

TITOLO I COSTITUZIONE E CAPITALE DELLA BANCA D’ITALIA ART. 1 La Banca d’Italia è un istituto di diritto pubblico ai sensi del regio decreto-legge 12 marzo 1936, n. 375. Essa esercita funzioni bancarie. A partire dalla data indicata a norma dell’art. 11, comma 1, del decreto legislativo 10 marzo 1998, n. 43(1), la Banca d’Italia, banca centrale della Repubblica italiana, è parte integrante del Sistema europeo di banche centrali (SEBC). Svolge i compiti e le funzioni che in tale qualità le competono, nel rispetto dello statuto del Sistema europeo di banche centrali e della Banca centrale europea (statuto del SEBC). Persegue gli obiettivi assegnati al SEBC ai sensi dell’art. 105.1 del trattato che istituisce la Comunità europea (trattato)(2). In particolare, la Banca d’Italia emette banconote in applicazione di quanto disposto dall’art. 4, comma 1, del decreto legislativo 10 marzo 1998, n. 43(3). La Banca d’Italia assolve inoltre gli altri compiti e funzioni ad essa attribuiti dalla legge. Nel suo nuovo ordinamento la Banca d’Italia riassume tutte indistintamente le attività, i diritti, i privilegi e le passività, gli obblighi e gli impegni dell’Istituto creato con la legge 10 agosto 1893, n. 449. ART. 2 La Banca d’Italia ha l’amministrazione centrale in Roma. Le sue filiali si distinguono in sedi, succursali ed agenzie, la cui competenza territoriale è determinata dal Consiglio superiore. Ha sedi nelle città di Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Genova, Livorno, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Trieste e Venezia. Può avere succursali o agenzie nei capoluoghi di provincia in armonia con quanto previsto dalla legge. Quando occorresse apportare variazioni allo stato attuale delle sedi e delle altre filiali, i relativi provvedimenti debbono riportare l’approvazione del Consiglio superiore e del Ministro per il tesoro. ART. 3 Il capitale della Banca d’Italia è di 156.000 euro rappresentato da quote di partecipazione di 0,52 euro ciascuna(4). Le dette quote sono nominative e non possono essere possedute se non da: a) Casse di risparmio; b) Istituti di credito di diritto pubblico e Banche di interesse nazionale; c) Società per azioni esercenti attività bancaria risultanti dalle operazioni di cui all’ art. 1 del decreto legislativo 20.11.1990, n. 356; d) Istituti di previdenza; e) Istituti di assicurazione. Le quote di partecipazione possono essere cedute, previo consenso del Consiglio superiore, solamente da uno ad altro ente compreso nelle categorie indicate nel comma precedente. In ogni caso dovrà essere assicurata la permanenza della partecipazione maggioritaria al capitale della Banca da parte di enti pubblici o di società la cui maggioranza delle azioni con diritto di voto sia posseduta da enti pubblici. ART. 4 I certificati attestanti le quote di partecipazione sono rilasciati dall’Amministrazione centrale della Banca d’Italia, con le formalità approvate dal Consiglio superiore. La cessione di cui all’ultimo comma dell’art. 3 deve risultare da girata attergata al certificato originale con la sottoscrizione delle parti autenticata da notaio. Il certificato deve essere presentato all’Amministrazione centrale della Banca che provvederà al rilascio di un nuovo certificato intestato al cessionario e, solo dal momento della presentazione del certificato ceduto, il cessionario potrà fare valere i diritti di partecipante.

mrmic
20-12-2004, 11:56
Dimenticavo il Bilancio

http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/ricec/relann/rel03/rel03it/rel03_ammi_bilancio.pdf

Interessati, leggere da pag 30 in poi, per vedere le quote di partecipazione al capitale (senza i nomi degli Enti) leggere a pag 53

StarBlazers
26-12-2004, 16:08
un bambino appena nato in italia :"uffa'mamma! ma in che nazione di merda sono nato... "

von Clausewitz
26-12-2004, 21:25
Originariamente inviato da Proteus
Tutto vero, è il più mostruoso e pericoloso conflitto d'interessi, per di più sconosciuto alla quasi totalità dei cittadini, tra i tantissimi che affliggono questo paese.

Proviamo a controllare poi a che area politica facciano riferimento gli amministratori delle tre banche, da sole detengono il 54% di bankitalia, menzionate ed avremo la "sorpresa" di constatare che sono di sinistra. A questo punto sarebbe lecito chiedersi da che parte stia realmente la sx se da quella dei banchieri o da quella dei cittadini lavoratori, la risposta è facile e sconcertante ma non certo, per noi, allegra.

Ciao

P.S. Va da se che una situazione simile è fortemente anomala ed è l'unico caso riscontrabile tra i paesi occidentali ed industrializzati nei quali, italia ovviamente a parte, le banche centrali sono diretta emanazione dei ministeri del tesoro od equivalenti.


ah non avevo letto
ma quando ti passerà, quando lo capirai che la realtà non corrisponde per nulla a quello che è riportato da un giornale cazzaro come la padania? :rolleyes:
ma che te lo dico a fare, ormai sei così intossicato da queste letture che non distingui più la realtà dalla propaganda

PaTLaBoR
27-12-2004, 12:09
Originariamente inviato da von Clausewitz
ah non avevo letto
ma quando ti passerà, quando lo capirai che la realtà non corrisponde per nulla a quello che è riportato da un giornale cazzaro come la padania? :rolleyes:
ma che te lo dico a fare, ormai sei così intossicato da queste letture che non distingui più la realtà dalla propaganda

ehm... la propaganda generalmente si ha quando la quasi totatità delle persone crede ad un unica idea/verità che qualcun'altro (per i scopi e fini più disparati) vuole inculcare nel cervello del popolo, (in questo caso:"Banca d'italia=banca dei cittadini" )e non il contrario... :rolleyes:

A me sinceramente dispiace che tu non sia "predisposto" almeno ad ascoltare e/o confutare idee che si pongono in contrasto con quella che TU chiami "propaganda"

von Clausewitz
01-01-2005, 23:12
Originariamente inviato da Proteus
Strano, il non leggere, o il leggere parzialmente, pare essere il tuo sport preferito. Forse questa è la classica eccezione che conferma la regola.

Ma quando capirai quello che realmente sei ?, un intossicato da ho sempre ragione io e sono possessore della vertità e che attribuisce, tipico comportamento dei tuoi simili, i suoi problemi agli altri.

Di intossicato vedo solo i tuoi pensieri da un acredine ed un'odio fuori misura, una buona dose di ansiolitici non potrebbe che esserti di sicuro giovamento e, sopratutto, far si che migliorino un tantino i tuoi inurbani modi di apostrofare gli interlocutori e da ciò si evince che di cazzaro il tuo pensiero è un esperto di primordine, solo un cazzaro patentato è in grado di individuare altri cazzari e tanto più cazzaro egli è tanto più facile gli riesce tale individuazione.

Per tua conoscenza io leggo si la padania ma non solo, le mie letture spaziano fino all'unità che pur giornale di partito e pieno, al pari della padania, di propaganda pure esso contiene frequentemente, come la padania del resto, notizie degne di nota ma forse ad uno come te sfuggono e ti rimando ad una più attenta lettura.

l'unico qui ad avere bisogno di qualche psicofarmaco sei proprio tu
passi il tuo tempo sul forum ad esternare ridicoli teoremi deliranti e farneticanti che leggi sulla padania, con l'unico comun denominatore di essere livorosi e pieni d'odio verso il "nemico" contingente (della serie oggi abbaiamo un po' ai comunisti, domani contro gli immigrati, dopodomani contro i giudici, fra tre giorni contro forcolandia dei burocrati, banchieri e framassoni)
soffri anche di una qualche sindrome paranoica visto che ogni tanto riverberi il tuo astio ingiustificato verso questo o quell'utente pensando che tramino alle tue spalle (comico qualche giorno addietro, quando hai accusato Lucio di averti sabotato il computer)
il bello è che hai mediamente il doppio degli anni dei tui interlocutori, hai 50 e passa anni per niente

ps il non leggere si riferiva evidentemente a questa tua ennesima sparata uguale ad altra che hai postato in altra discussione, che poi sono uguali a tutte le altre che posti, cioè basate sul nulla che non siano le elucubrazioni mentali, deliranti, farneticanti e inventate di sana pianta, di qualche redattore della padania

ps 2 ho capito che ti diletti in letture solo di quotidiani cazzari, non c'è bisogno che me lo ricordi ogni momento
ma chessò, un corriere della sera o una stampa, no?
non sono giornali abbastanza cazzari per i tuoi gusti?
ogni giornale che non sia cazzaro ti è precluso? :confused:

jumpermax
02-01-2005, 02:50
Originariamente inviato da von Clausewitz
l'unico qui ad avere bisogno di qualche psicofarmaco sei proprio tu
passi il tuo tempo sul forum ad esternare ridicoli teoremi deliranti e farneticanti che leggi sulla padania, con l'unico comun denominatore di essere livorosi e pieni d'odio verso il "nemico" contingente (della serie oggi abbaiamo un po' ai comunisti, domani contro gli immigrati, dopodomani contro i giudici, fra tre giorni contro forcolandia dei burocrati, banchieri e framassoni)
soffri anche di una qualche sindrome paranoica visto che ogni tanto riverberi il tuo astio ingiustificato verso questo o quell'utente pensando che tramino alle tue spalle (comico qualche giorno addietro, quando hai accusato Lucio di averti sabotato il computer)
il bello è che hai mediamente il doppio degli anni dei tui interlocutori, hai 50 e passa anni per niente

ps il non leggere si riferiva evidentemente a questa tua ennesima sparata uguale ad altra che hai postato in altra discussione, che poi sono uguali a tutte le altre che posti, cioè basate sul nulla che non siano le elucubrazioni mentali, deliranti, farneticanti e inventate di sana pianta, di qualche redattore della padania

ps 2 ho capito che ti diletti in letture solo di quotidiani cazzari, non c'è bisogno che me lo ricordi ogni momento
ma chessò, un corriere della sera o una stampa, no?
non sono giornali abbastanza cazzari per i tuoi gusti?
ogni giornale che non sia cazzaro ti è precluso? :confused:

STOP. E spero di essere stato chiaro. Se ti becco ancora a seminar zizzania tra due utenti della sezione avrai validi motivi per lamentarti del mio eccesso di zelo.

jumpermax
02-01-2005, 11:26
Originariamente inviato da Proteus
Lascialo fare, è un poverino che non ha altra consolazione e per non togliergli la "soddisfazione" dell'invettiva, è sempre violenza anche se verbale che è l'ultimo rifugio degli incapaci, l'ho inserito nella ignore list perchè mi è penoso, mi ricorda quanto limitati siano tanti appartenenti alla nostra specie e temo di scadere pure io in tal modo, leggere i suoi scritti.

Ciao
Proteus lo stop vale per tutti, non vedo motivo per continuare questa vostra polemica qua in pubblico. Sapete bene come la penso su queste cose in privato vi ho spiegato bene le motivazioni e visto che non ho colto obiezioni rilevanti a quanto vi ho detto, desumo che siate d'accordo con me. Quindi basta, voi vi divertirete forse ad agire in questo modo ma poi tocca a noi sistemare le cose.

von Clausewitz
02-01-2005, 13:39
Originariamente inviato da Proteus
Una volta letti i tuoi posts non sento necessità di ulteriori cazzarate, sono esaustivi e soddisfacenti. Ti confesso che vedo in essi un non indifferente lato comico ma che è superato dalla compassione che mi provocano verso il loro estensore e pertanto non mi provocano allegria ma tristezza per il fatto di appartenere alla medesima specie.

Adieù

invece i tuoi di posts dovresti rivolgerli non dico ai padani, ma esclusivamente ai lettori della padania come te, perchè con tutti gli altri, fai plof
:sofico: :D

von Clausewitz
02-01-2005, 13:50
Originariamente inviato da jumpermax
STOP. E spero di essere stato chiaro. Se ti becco ancora a seminar zizzania tra due utenti della sezione avrai validi motivi per lamentarti del mio eccesso di zelo.


guarda che è proprio il contrario di quello che pensi
ho scritto come certi atteggiamenti siano del tutto ingiustificati fra utenti di un forum

Killian
02-01-2005, 14:53
Originariamente inviato da SaMu
Chi ha sottoscritto il debito dello stato a certe condizioni non sarà molto daccordo a vedersele rinegoziate in peggio.

se non mi sbaglio il diritto italiano permette la modifica o rescissione di un contratto nel caso in cui le condizioni siano cambiate in misura tale da rendere lo stesso troppo oneroso per una delle parti.

Ora non so quanto sia il tasso di interesse per i titoli di stato più vecchi, ma presumo che sia notevolmente più alto del costo del denaro attuale, quindi non mi sembra un'eresia abbassarlo.

xs 400
03-01-2005, 16:24
Originariamente inviato da PaTLaBoR
...
Da ciò deriva l’insanabile e di gran lunga il più devastante conflitto d’interessi esistente poiché, la B. I. attraverso la vigilanza e sorveglianza, che ancora detiene sull’intero sistema bancario e creditizio, compreso sulle banche sue socie, esercita in assoluta autonomia il controllo economico e monetario dell’intera Nazione, secondo propri fini, disgiunti, diversi e spesso contrastanti da quelli governativi.

La Banca d'Italia non è più istituto di emissione e quindi non può esercitare alcun controllo di tipo monetario e/o economico.

Solo la BCE ora può esercitare un controllo sulle masse monetarie con leve quali il tasso di sconto.

I controlli sul sistema bancario sono effettivamente un passaggio molto delicato, ma non è affatto scandaloso che l'ente che controlla sia di proprietà delle maggiori società controllate in quanto gli organi che governano la Banca d'Italia sono, per Statuto, totalmente svincolati dagli azionisti.

Anzi, è vero esattamente il contrario.

Chi ha seguito gli ultimi 10 anni di vicende bancarie non può non ricordare i pesanti interventi della banca centrale su alcuni gruppi per imporre operazioni di acquisto, fusione o scorporazione che i soggetti interessati hanno subito senza eccessivi entusiasmi(Banca di Roma e Banco di Sicilia; BNL-INA e Banco Napoli; ancora Banca di Roma e Banca Mediterranea ecc. ecc.).

A mio avviso, varrebbe la pena di approfondire alcune affermazioni prima di riportarle.

Quanto al debito pubblico, motivo iniziale di questa discussione, sarebbe bastato riflettere sul significato di BOT, BTP, CCT o CTZ per scoprire che in tutti questi acronimi appare il termine "TESORO" giacchè il debito pubblico è sempre stato governato dal Ministero del Tesoro e non dalla Banca d'Italia.

I nostri titoli di stato, come qualcuno ha giustamente fatto notare, sono collocati su tutti i più importanti mercati finanziari internazionali e sono detenuti da investitori privati e istituzionali.

Ultima annotazione per i timori di una replica del default Argentina in Italia.
Ci siamo andati vicino all'inizio degli anni '80, ma ora siamo molto lontani da quella catastrofe sfiorata (e ignorata).
Ci rimane un debito alto, molto alto, che pagheremo per almeno due generazioni.

P.S. Domandina facile facile per i moderatori: quanta coerenza c'è nel sospendere chi insulta un altro utente e nel tollerare, nello stesso tempo, chi definisce l'Italia "una nazione di merda"?

jumpermax
03-01-2005, 16:43
Originariamente inviato da xs 400

P.S. Domandina facile facile per i moderatori: quanta coerenza c'è nel sospendere chi insulta un altro utente e nel tollerare, nello stesso tempo, chi definisce l'Italia "una nazione di merda"?
domanda ancora più facile, giusto per capire dove sbaglio: hai mai sentito parlare prima d'ora del tasto segnala, dei messaggi privati e di quella parte del regolamento che "consiglia" di chiedere in privato spiegazioni dell'operato dei mod? Perché a volte ho come l'impressione che sia poco conosciuta... :D

xs 400
03-01-2005, 18:32
Originariamente inviato da jumpermax
domanda ancora più facile, giusto per capire dove sbaglio: hai mai sentito parlare prima d'ora del tasto segnala, dei messaggi privati e di quella parte del regolamento che "consiglia" di chiedere in privato spiegazioni dell'operato dei mod? Perché a volte ho come l'impressione che sia poco conosciuta... :D

Non faccio polemica, non è mio costume.
Però mi piace precisare quello che penso per non essere frainteso.

La mia riflessione non era legata allo specifico (ed infelice) intervento dell'utente in questa discussione.

Infatti basta girare per questo ed altri thread per rilevare la rapidità d'intervento (a prescindere dalle segnalazioni) quando l'insulto è indirizzato al singolo e la "tolleranza" verso commenti "collettivi" parimenti offensivi.

Questo mi fa pensare che non ci si trovi di fronte a un operato superficiale del singolo mod (e, come tale, da contestare in privato con le forme e i modi previsti dal regolamento), ma ad una visione allargata e comune del "rispetto del prossimo" che non è proprio di questo forum, ma - purtroppo - tipica dei tempi che viviamo.
C'è, in altre parole, un livello di sensibilità molto alto se veniamo insultati direttamente, o se viene offeso il nostro credo politico o religioso. O, magari, persino la nostra squadra di calcio.
Se una cosa del genere accade, qui e altrove, scattano le reprimende.

Se si fa del turpiloquio contro la propria nazione, poco male, è un reato minore.
Quasi un esercizio delle libertà democratiche.

Forse è persino più grave non usare il tasto "segnala" e "comunicare in privato con i mod".

Di questo chiedo pubblicamente scusa.

jumpermax
03-01-2005, 20:04
Originariamente inviato da xs 400
Non faccio polemica, non è mio costume.
Però mi piace precisare quello che penso per non essere frainteso.

La mia riflessione non era legata allo specifico (ed infelice) intervento dell'utente in questa discussione.

Infatti basta girare per questo ed altri thread per rilevare la rapidità d'intervento (a prescindere dalle segnalazioni) quando l'insulto è indirizzato al singolo e la "tolleranza" verso commenti "collettivi" parimenti offensivi.

Questo mi fa pensare che non ci si trovi di fronte a un operato superficiale del singolo mod (e, come tale, da contestare in privato con le forme e i modi previsti dal regolamento), ma ad una visione allargata e comune del "rispetto del prossimo" che non è proprio di questo forum, ma - purtroppo - tipica dei tempi che viviamo.
C'è, in altre parole, un livello di sensibilità molto alto se veniamo insultati direttamente, o se viene offeso il nostro credo politico o religioso. O, magari, persino la nostra squadra di calcio.
Se una cosa del genere accade, qui e altrove, scattano le reprimende.

Se si fa del turpiloquio contro la propria nazione, poco male, è un reato minore.
Quasi un esercizio delle libertà democratiche.

Forse è persino più grave non usare il tasto "segnala" e "comunicare in privato con i mod".

Di questo chiedo pubblicamente scusa.

Se il discorso non è riferito a casi specifici lo posso accettare, ma resta comunque completamente fuori tema rispetto al thread, per cui mi limito ad una risposta sintetica. Non esiste un codice penale per forum gli interventi si valutano sempre e comunque nel loro contesto. Per questo la stessa affermazione offensiva può essere da richiamo verbale come da sanzione disciplinare. Essendo una sezione di discussione politica mettere dei paletti tra lecito ed illecito è molto difficile, a conti fatti non si può fare a meno di valutare caso per caso. Spesso e volentieri gli insulti personali sono del tutto fuori luogo, detti solo ed esclusivamente per offendere gli interlocutori o il personaggio di turno, difficilmente quindi ci si può limitare ad un richiamo. Quando si parla di nazioni o gruppi politici spesso è più un'opinione espressa in malo modo, questo ovviamente non giustifica le offese ma porta a valutare le cose in modo diverso. Sempre tendendo conto che la moderazione non è una scienza e l'interpretazione di queste cose è fortemente soggettiva... vale la regola che meglio esprimersi in modo più consono anche per semplificare la vita a chi deve valutare i post. Chiuso l'OT cmq, se vuoi approfondire il discorso in pvt. ;)

xs 400
03-01-2005, 21:45
Originariamente inviato da jumpermax
... Chiuso l'OT cmq, se vuoi approfondire il discorso in pvt. ;) ...

Incidente chiuso anche per me.
Le posizioni sono chiare e non ha senso tediare oltre chi legge né sono necessari approfondimenti.
:)