View Full Version : Garanzia: 1 o 2 anni? vediamo di fare chiarezza
Come chiesto da Marinelli, questo thread viene chiuso e si passa alla nuova discussione che potete raggiungere al seguente link :
http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?s=&threadid=568679
Allora, visto che puntualmente ogni giorno qualcuno apre una nuova discussione per chiedere quanto dura la garanzia, vediamo di fare un breve riassunto.
Nel 2002 il governo italiano ha recepito una direttiva europea, e ha modificato le norme che tutelano il consumatore contro i difetti di produzione.
Molti pensano che questo decreto obblighi i produttori/venditori a dare due anni di garanzia al consumatore.
Chiariamo subito: non è così.
Perchè? vediamo di spiegarlo nel modo più semplice possibile.
Il decreto-legge non parla mai di "garanzia", ma di "tutela contro i difetti di frabbricazione".
Lo stesso decreto stabilisce che un bene deve essere garantito contro i difetti di produzione per 24 MESI dall'acquisto, ma c'è una precisazione.
- Fino a 6 MESI dall'acquisto, si presuppone che il bene si guasti per un difetto di produzione, e deve essere il venditore, eventualmente, a dimostrare
che il prodotto non si è guastato per un difetto di produzione ma per incuria del cliente.
- DAI 6 AI 24 MESI, è il contrario: cioè è il cliente che deve dimostrare (il decreto non specifica come) che il bene si è guastato a causa di un difetto
di produzione.
Sempre lo stesso decreto, stabilisce che è facoltà del venditore/produttore dare un periodo più ampio di garanzia (anche a vita, come fa ad esempio
crucial per le ram), ma non può dare un periodo inferiore.
Questo cosa significa? che se il vostro componente si guasta mentre è ancora valida la garanzia del produttore, sono OBBLIGATI a ripararvelo
gratuitamente a meno che il produttore/venditore non dimostri che siete stati voi a romperlo (es.: mandate in assistenza il vostro notebook alla compaq e
scoprono che sulla scheda madre c'è della cioccolata: scordatevi che vi cambino la scheda madre gratis :D).
Se il vostro componente si guasta DOPO che è scaduta la garanzia della casa, ma PRIMA che scadano i 24 mesi dall'acquisto, il produttore/venditore è
tenuto a ripararvelo gratis SOLO SE DIMOSTRATE CHE SI E' GUASTATO PER UN DIFETTO DI FABBRICAZIONE.
Vi starete chiedendo: si è guastato per forza per un difetto di produzione, altrimenti perchè si rompe???
Ecco le possibili cause perchè un componente si possa rompere:
- Usura (avete masterizzato 200 dvd al giorno e stranamente dopo 23 mesi il masterizzatore non funziona più?)
- Incuria (avete versato un bicchier d'acqua sulla tastiera?)
- Sbalzo di tensione (un bel mattino accendete il portatile, e puffete! non parte più...)
Quindi, in conclusione: l'unica garanzia su cui si può fare affidamento è quella che vi da IL PRODUTTORE. Scaduta quella, è una guerra per ottenere anche
il minimo intervento.
Se un venditore si rifiuta di passarvi un componente in garanzia scaduto il primo anno, non pensate che sia una persona che vi sta truffando, perchè NON
E' UN VOSTRO DIRITTO avere un componente in garanzia DOPO che sia scaduta la garanzia del produttore. dovete PRIMA dimostrare che si tratta di un difetto
di produzione, e DOPO potete chiedere che sia passato in garanzia. Dispiace, ma è così.
E' un po come se andate in un negozio di elettrodomestici, comprate un tostapane, e dopo 6 mesi si rompe, ma avete perso lo scontrino. Se non esibite lo
scontrino del tostapane, il negoziante non è tenuto a ripararvelo gratis. qui è la stessa cosa, finchè non dimostrate che è un difetto di fabbricazione,
per legge nessuno è tenuto a farvi nulla(ovviamente dopo che è scaduta la garanzia del produttore).
Precisazioni finali:
Primo: tutto questo vale solo per gli utenti finali. In pratica, chi acquista come privato cittadino. Per chi acquista con partita iva tutto questo
discorso non serve a nulla, perchè la legge si riferisce agli utenti finali.
Secondo: visto che ci sono tonnellate di discussioni in cui si spiega il perchè e il percome di ogni singolo punto di questa legge, vi invito, casomai
Up.
Moderatori, che ne dite di stickare questo post?
Innanzitutto grazie a riaw... e questo valga anche per quei pochi che ultimamente si sono risentiti dei suoi sbuffi circa la ripetitività delle domande nel forum..... ;)
Da parte mia un consiglio.... provateci comunque e fatelo con cortesia e ringraziando sempre dopo l'intervento.
Spesso e volentieri valgono più le regole di buona creanza che i termini contrattuali.
Poi si è letto e si leggerà di persone scontentissime, di ritardi pazzeschi, di macchine mal riparate, come di altre raggianti per la correttezza e la rapidità, di interventi effettuati comunque gratutitamente anche se fuori termini.
Insomma, il solito discorso della sfiga o della fortuna, o quello probabilistico per cui se Acer vende il doppio degli altri, inevitabilmente avrà il doppio dei problemi.....
In bocca al lupo a tutti per i vostri "giocattolini"-"belve" e via discorrendo tra nomignoli più o meno affettuosi.
Originariamente inviato da kellone
Innanzitutto grazie a riaw... e questo valga anche per quei pochi che ultimamente si sono risentiti dei suoi sbuffi circa la ripetitività delle domande nel forum..... ;)
Da parte mia un consiglio.... provateci comunque e fatelo con cortesia e ringraziando sempre dopo l'intervento.
Spesso e volentieri valgono più le regole di buona creanza che i termini contrattuali.
Poi si è letto e si leggerà di persone scontentissime, di ritardi pazzeschi, di macchine mal riparate, come di altre raggianti per la correttezza e la rapidità, di interventi effettuati comunque gratutitamente anche se fuori termini.
Insomma, il solito discorso della sfiga o della fortuna, o quello probabilistico per cui se Acer vende il doppio degli altri, inevitabilmente avrà il doppio dei problemi.....
In bocca al lupo a tutti per i vostri "giocattolini"-"belve" e via discorrendo tra nomignoli più o meno affettuosi.
dal momento che devo trattare con ominidi 24 ore al giorno, io ho le p@ll€ girate di default :D
soprattutto sulle domande che ottengono una risposta utilizzando per 5 secondi il motore di ricerca del forum ;)
lucapetra
11-12-2004, 19:33
Scusate una domanda: sui siti vedo sempre "garanzia un anno". Ok, mi fido...vado in un negozio e chiedo "la garanzia quanto dura?" e mi rispondono "due anni, per legge". Se mi si sfascia il pc dopo il primo anno è in garanzia o no? e in quel caso, dato che è stato il rivenditore a dirmi che durava due anni devo portarlo a lui o al centro assistenza?
Originariamente inviato da lucapetra
Scusate una domanda: sui siti vedo sempre "garanzia un anno". Ok, mi fido...vado in un negozio e chiedo "la garanzia quanto dura?" e mi rispondono "due anni, per legge". Se mi si sfascia il pc dopo il primo anno è in garanzia o no? e in quel caso, dato che è stato il rivenditore a dirmi che durava due anni devo portarlo a lui o al centro assistenza?
per esperienza personale: i rivenditori ti dicono di tutto per venderti una cosa.
quando sei nei casini, l'unica cosa che ti para il popò è quello che è scritto, vale a dire il contratto.
e sul contratto d'acuisto del notebook, troverai sempre 1 anno di garanzia, a parte marchi particolari come santech e asus.
ah, quel venditore non ci ha capito una beneamata fava di quella legge, che poi sia a tuo favore è un discorso diverso :)
lucapetra
11-12-2004, 19:39
grazie per la tempestività;)
Bearpower
16-12-2004, 14:35
Non mi è chiara solo una cosa:
Con la garanzia che asus offre di default, si arriva quindi a tre anni? [1 del venditore, + due di asus?]
Originariamente inviato da Bearpower
Non mi è chiara solo una cosa:
Con la garanzia che asus offre di default, si arriva quindi a tre anni? [1 del venditore, + due di asus?]
no, sono sempre due anni.
il venditore e il produttore, per legge, è tenuto a fornire 6 mesi di garanzia.
questo è un limite minimo, poi il venditore o produttore può decidere di darne di più.
asus, da due anni.
quindi, hai due anni di garanzia ;)
Aranciuz
19-12-2004, 19:35
E' da quando è apparsa questa discussione sulle garanzie che tento di seguirti faticosamente e maldestramente (è anche la mia prima volta in forum...) tra i vari argomenti, in cerca di consiglio (sembrandomi tu particolarmente preparato nel campo).
Appena uscito, ho acquistato un pocket loox 600, al quale, dopo 5 mesi esplode il sensore tattile a causa di uno sbalzo termico...
All'unico centro d'assistenza in Italia, per questa tipologia di prodotto, della Fujitsu Siemens, mi sono sentito dire che per loro il danno era da ricondursi alla pressione del mio sedere sullo schermo(...), e che se non avessi dato 100 euro per riaverlo indietro rotto, o 400 per riaverlo riparato, avrei perso ogni diritto di proprietà sull' oggetto...avendo rifiutato il pagamento (non fosse altro che per una questione di principio), provai a rivolgermi all'unione consumatori (i quali mi consigliarono di fargli causa) ed a testate del settore che, trovando vergognosa la faccenda, iniziarono ad occuparsi del caso, con un unico risultato...Paginoni di pubblicità della Fujitsu Siemens mai visti prima e le persone inizialmente cordiali e disponibili che avevano accettato di occuparsi della questione, diventate scontrose ed arroganti o totalmente indisponibili...Morale della favola...dopo più di un anno e mezzo, l'unica traccia del palmare rimastami consiste in:
-2 foto dello stesso subito dopo l'incidente (vano tentativo di tutela)
-Un bel chiletto e mezzo di documenti e scartoffie varie....:muro:
Secondo te, tutto questo quanto è legale?
Devo rivolgermi a Striscia per sperare di ottenere qualcosa?
Spero tu possa darmi qualche consiglio a riguardo..intanto, grazie...e buon Natale! :)
Originariamente inviato da Aranciuz
E' da quando è apparsa questa discussione sulle garanzie che tento di seguirti faticosamente e maldestramente (è anche la mia prima volta in forum...) tra i vari argomenti, in cerca di consiglio (sembrandomi tu particolarmente preparato nel campo).
Appena uscito, ho acquistato un pocket loox 600, al quale, dopo 5 mesi esplode il sensore tattile a causa di uno sbalzo termico...
All'unico centro d'assistenza in Italia, per questa tipologia di prodotto, della Fujitsu Siemens, mi sono sentito dire che per loro il danno era da ricondursi alla pressione del mio sedere sullo schermo(...), e che se non avessi dato 100 euro per riaverlo indietro rotto, o 400 per riaverlo riparato, avrei perso ogni diritto di proprietà sull' oggetto...avendo rifiutato il pagamento (non fosse altro che per una questione di principio), provai a rivolgermi all'unione consumatori (i quali mi consigliarono di fargli causa) ed a testate del settore che, trovando vergognosa la faccenda, iniziarono ad occuparsi del caso, con un unico risultato...Paginoni di pubblicità della Fujitsu Siemens mai visti prima e le persone inizialmente cordiali e disponibili che avevano accettato di occuparsi della questione, diventate scontrose ed arroganti o totalmente indisponibili...Morale della favola...dopo più di un anno e mezzo, l'unica traccia del palmare rimastami consiste in:
-2 foto dello stesso subito dopo l'incidente (vano tentativo di tutela)
-Un bel chiletto e mezzo di documenti e scartoffie varie....:muro:
Secondo te, tutto questo quanto è legale?
Devo rivolgermi a Striscia per sperare di ottenere qualcosa?
Spero tu possa darmi qualche consiglio a riguardo..intanto, grazie...e buon Natale! :)
allora, qua esuliamo un attimo dal discorso.
vediamo se riesco a spiegarmi.
quando porti qualcosa in assistenza (in garanzia o no non fa differenza) viene eseguito un test, per capire se il danno è causato da un difetto di produzione, o se da un uso improprio.
nel secondo caso, viene fatto un preventivo.
se viene verificato dal loro laboratorio che il danno è causato da un uso improprio, vengono addebitati al cliente il costo del test, e quello del preventivo.
in genere, se il cliente accetta di fare la riparazione a pagamento, viene scalato dal totale il costo del preventivo e quello del test.
ora, in questo caso, il laboratorio ha accertato che il danno è causato da un uso improprio.
io temo che l'unico modo che tu abbia per opporti sia fargli causa e portargli una perizia tua che stabilisca che il danno è stato causato da un difetto di produzione.
io, per come la vedo, posso solo dirti che sarà difficilissimo (il termine esatto è impossibile, ma ti avrebbe demoralizzato troppo :D) che tu riesca ad ottenere l'intervento in garanzia.
perchè? presto detto.
da quello che tu dici il sensore è esploso per uno sbalzo termico.
cosa significa? che l'hai lasciato nella neve?:D o dentro il forno?:D
è per scherzare, ma qualsiasi apparecchio elettronico ha un manuale in cui è riportato il range di temperatura per cui l'apparecchio funziona.
nel tuo caso, essendoci un display a cristalli liquidi, questo range non dovrebbe essere così ampio.......
quindi, vuoi perchè ti ci sei seduto sopra (come dicono loro) o vuoi perchè non è stato "in ambiente operativo ideale" non si può identificare un difetto di produzione.........
posso solo dirti che mi dispiace....
Aranciuz
20-12-2004, 09:19
Originariamente inviato da riaw
da quello che tu dici il sensore è esploso per uno sbalzo termico.
cosa significa? che l'hai lasciato nella neve?:D o dentro il forno?:D
è per scherzare, ma qualsiasi apparecchio elettronico ha un manuale in cui è riportato il range di temperatura per cui l'apparecchio funziona.
nel tuo caso, essendoci un display a cristalli liquidi, questo range non dovrebbe essere così ampio.......
quindi, vuoi perchè ti ci sei seduto sopra (come dicono loro) o vuoi perchè non è stato "in ambiente operativo ideale" non si può identificare un difetto di produzione.........
posso solo dirti che mi dispiace....
No...era riposto nella sua custodia, nella tasca interna del giubbotto...
E' successo tutto entrando ed uscendo da un punto Fnac (si può dire?), a Gennaio...
Alla mia richiesta (lecita, mi pare..) di avere la documentazione o quantomeno qualcosa, che potesse giustificarmi il loro parere tecnico, l'unica risposta ottenuta è stata "per noi e così"...anzi...se non pagavo, e in fretta, quanto da loro imposto, avrei perso ogni diritto sull'oggetto..come in effetti pare sia successo...
Grazie comunque... :)
Originariamente inviato da Aranciuz
No...era riposto nella sua custodia, nella tasca interna del giubbotto...
E' successo tutto entrando ed uscendo da un punto Fnac (si può dire?), a Gennaio...
Alla mia richiesta (lecita, mi pare..) di avere la documentazione o quantomeno qualcosa, che potesse giustificarmi il loro parere tecnico, l'unica risposta ottenuta è stata "per noi e così"...anzi...se non pagavo, e in fretta, quanto da loro imposto, avrei perso ogni diritto sull'oggetto..come in effetti pare sia successo...
Grazie comunque... :)
cioè scusa entrando e uscendo da un negozio, per lo "sbalzo termico" è esploso il palmare???:D
Aranciuz
21-12-2004, 09:53
Originariamente inviato da riaw
cioè scusa entrando e uscendo da un negozio, per lo "sbalzo termico" è esploso il palmare???:D
Lo so che può sembrare impossibile, ma...sì, è esattamente quello che m'è successo (e non consigliarmi anche tu un salto a Lourdes, xkè m'inc.....:) )
Comunque era gia da un pò di tempo che, alla minima pressione, lo schermo faceva strani scricchiolii...stupido io a non avergli dato troppa importanza...
nicgalla
28-12-2004, 23:21
buono a sapersi, me ne vedrò bene dal comprare un palmare fujitsu-siemens se questa è l'assistenza tecnica.... dovrebbero riparare senza fiatare invece!
Ma due cose:
1- RIAW sospeso? ma che diamine hai combinato?
2- quali ditte di notebook danno 2 anni di garanzia di serie, oltre ad Asus? stilare una lista sarebbe importante per chi intende acquistare un portatile, 12 mesi di garanzia sono una miseria e qualsiasi riparazione di un notebook costa una fortuna
Fatemi capire, nel caso io utente finale debba dimostrare che il guasto sia dovuto ad un difetto di produzione come dovrei comportarmi? Ho letto che la legge non specifica il "come" ma solo che io lo dimostri, allora siccome la perizia di un tecnico costa spesso più del materiale che mi si può rompere (cpu, ram che sia) (a meno che io non sia un tecnico eheheh) con che mezzi lo si dimostra?... Mi viene da pensare, nel caso si rompa una scheda madre dopo 15 mesi di normale utilizzo, se non ha segni di manomissione, il cliente dimostra di non avere colpa e aver utilizzato la scheda seguendo perfettamente il manuale incluso nella scatola, dico bene? Se un componente del pc si guasta per colpa del cliente è perchè c'è stata manomissione o un utilizzo errato del pezzo, ovvero se si brucia la cpu perchè si ferma la ventola del dissipatore boxato venduto assieme alla cpu, la colpa non può essere data al cliente.
In poche parole vorrei dire, a volte a meno di casi evidenti di manomissione, in quei casi incerti in cui di sicuro il cliente ha ragione o magari può darsi che per via del caso o della situazione (sbalzo di corrente ecc...) il venditore o il produttore possano legalmente incolpare il cliente finale per non riparare o sostituire un pezzo...... e fare "i pignoli fino all'osso" è anche vero che tanto per cominciare si è perso un cliente, che spesso si trascina dietro amici vari che non compreranno mai materiale da tale produttore/venditore e un'azienda senza clienti non campa manco 1 giorno. E poi cosa costa ad una grossa azienda cambiare 50-100€ di scheda madre o anche 1 palmare rispetto a quello che costa all'utente finale?
A mè è successo che shop online seri mi cambiassero materiale manomesso (e lo so) magari a occhi un po' esperti, ma che comunque per la fiducia dimostrata ho continuato ad acquistare spendendo anche parecchio negli stessi negozi, mentre altri mi hanno fatto molte storie per la riparazione o sostitiuzione di materiale non funzionante di cui io non avevo mai manomesso niente, infatti certi negozi non mi vedranno più.
Guardacaso devo rifarmi il pc (circa 1000€ di spesa) e ormai so dove acquistare e dove NON acquistare...
1000€ io, 1000 un altro e 1000 un altro ancora..... insomma a fine mese se tiriamo le somme forse i clienti è meglio tenerseli e non lasciarli alla concorrenza, prima regola di un buon imprenditore (anche se io non lo sono, purtoppo :sofico: )
Originariamente inviato da Geffone
Fatemi capire, nel caso io utente finale debba dimostrare che il guasto sia dovuto ad un difetto di produzione come dovrei comportarmi? Ho letto che la legge non specifica il "come" ma solo che io lo dimostri, allora siccome la perizia di un tecnico costa spesso più del materiale che mi si può rompere (cpu, ram che sia) (a meno che io non sia un tecnico eheheh) con che mezzi lo si dimostra?... Mi viene da pensare, nel caso si rompa una scheda madre dopo 15 mesi di normale utilizzo, se non ha segni di manomissione, il cliente dimostra di non avere colpa e aver utilizzato la scheda seguendo perfettamente il manuale incluso nella scatola, dico bene? Se un componente del pc si guasta per colpa del cliente è perchè c'è stata manomissione o un utilizzo errato del pezzo, ovvero se si brucia la cpu perchè si ferma la ventola del dissipatore boxato venduto assieme alla cpu, la colpa non può essere data al cliente.
parlo arabo?
non devi dimostrare che non l'hai rotto tu. devi dimostrare che si è rotto per un difetto di produzione. se uno sbalzo di tensione ha fatto saltare un integrato, sfido chiunque tecnico a scoprirlo.
Originariamente inviato da Geffone
In poche parole vorrei dire, a volte a meno di casi evidenti di manomissione, in quei casi incerti in cui di sicuro il cliente ha ragione o magari può darsi che per via del caso o della situazione (sbalzo di corrente ecc...) il venditore o il produttore possano legalmente incolpare il cliente finale per non riparare o sostituire un pezzo...... e fare "i pignoli fino all'osso" è anche vero che tanto per cominciare si è perso un cliente, che spesso si trascina dietro amici vari che non compreranno mai materiale da tale produttore/venditore e un'azienda senza clienti non campa manco 1 giorno. E poi cosa costa ad una grossa azienda cambiare 50-100€ di scheda madre o anche 1 palmare rispetto a quello che costa all'utente finale?
se parliamo dell'assistenza dell ti posso anche dare ragione, se stiamo parlando di un negozio che assembla computer è tutto un'altro discorso.
visto che il margine di guadagno su un pc completo è sempre inferiore a 50 euro, se ti cambio gratis una scheda madre dopo i primi 12 mesi significa che ci sto rimettendo. dato che il negozio lo apro per sfamare la famiglia e non per fare beneficienza capirai bene come la penso.
inoltre, da quello che hai appena scritto si evince che per te il negoziante più serio NON E' quello che applica la legge, ma quello che ti fa i favori,visto che ti cambiano pezzi che deliberatamente hai spaccato. per carità, non ti sto dicendo che fai male, ma spero che tu non pretenda che tutti i negozi si mettano a cambiare merce manomessa........
Originariamente inviato da Geffone
A mè è successo che shop online seri mi cambiassero materiale manomesso (e lo so) magari a occhi un po' esperti, ma che comunque per la fiducia dimostrata ho continuato ad acquistare spendendo anche parecchio negli stessi negozi, mentre altri mi hanno fatto molte storie per la riparazione o sostitiuzione di materiale non funzionante di cui io non avevo mai manomesso niente, infatti certi negozi non mi vedranno più.
la fiducia me la guadagno in altri modi che il cambiare materiale manomesso. sembra che dal tuo discorso se il negoziante non fa beneficenza non è serio, ma che scherziamo? se mi arriva un cliente che ha spaccato un pezzo glielo addebito ma senza nemmeno la minima ombra di dubbio! viceversa se si è rotto per un difetto o se comunque è in garanzia l'ho sempre cambiato in 24h senza battere ciglio. io chiamo questo modo "essere seri", non il "fare favori così me lo tengo buono". poi, per carità, sono semplicemente due modi diversi di vedere.
Originariamente inviato da Geffone
Guardacaso devo rifarmi il pc (circa 1000€ di spesa) e ormai so dove acquistare e dove NON acquistare...
1000€ io, 1000 un altro e 1000 un altro ancora..... insomma a fine mese se tiriamo le somme forse i clienti è meglio tenerseli e non lasciarli alla concorrenza, prima regola di un buon imprenditore (anche se io non lo sono, purtoppo :sofico: )
ripeto, non la vedo in questo modo, tutto qua;)
Evidentemente non hai proprio capito cos'ho detto, il mio era un discorso in generale non era riferito alla mia persona, non capisco perchè devi scrivere che io rompo e manometto, mai fatto niente di simile.
Non ho poi capito questa:"inoltre, da quello che hai appena scritto si evince che per te il negoziante più serio NON E' quello che applica la legge, ma quello che ti fa i favori,visto che ti cambiano pezzi che deliberatamente hai spaccato."
Ma mi prendi per il qulo? Per mè il negoziante serio è quello che applica la legge e stà zitto, non me ne frega un emerito ciazetazetao se và in perdita, è il suo rischio d'impresa, lo sanno tutti coloro che aprono un'attività a scopro lucrativo! Figuriamoci, faremmo tutti gli imprenditori se non ci fosse tale rischio, se la merce si rompe e non rispetta più le condizioni di vendita và riparata o sostituita, ciò non significa che è l'utente ad averla rotta, ma che si è rotta punto e basta.
Poi se ti arrivano i tuoi clienti con HW manomesso sono problemi vostri, io che centro? Non so se hai spesso a che fare con imbecilli che manomettono l'HW (mi pare di capire di si...) ma non prendere le cose sul personale, stai calmo :mc:
Ma poi che razza di sistema è manonettere un pezzo e sperare poi di incontrare la clemenza altrui?mhà...:confused:
Un altra questione: e per la garaznai estesa, vale sempre dopo l'anno consueto, per gli altri 3 anni dimostrare sempre che il difetto è di fabbricazione, giusto?
ciao ciao
Originariamente inviato da Iago
Un altra questione: e per la garaznai estesa, vale sempre dopo l'anno consueto, per gli altri 3 anni dimostrare sempre che il difetto è di fabbricazione, giusto?
ciao ciao
no, se estendi la garanzia, estendi la garanzia base.
quindi, se per esempio compri un hp,acer,toshiba,dell,apple, ecc.ecc. e compri anche l'estensione di garanzia a 3 anni, e il notebook si guasta, sta al produttore dimostrare che non si è rotto per un difetto di produzione.
va detto però, che è prassi comune che se estendi la garanzia nessun produttore va a verificare che si sia rotto per un motivo diverso.
costa troppo.....
arriva un notebook con estensione di garanzia a 3 anni e il combodrive che non funziona? sostituirlo a loro costa 20 euro, accertare che si sia rotto per un difetto diverso ci impiega almeno una giornata. gli conviene cambiarlo e fine.....
ovviamente, se smontano il portatile per cambiare il combodrive, e ci trovano dentro la nutella il discorso è diverso :D
bonifazio
20-01-2005, 17:45
Dopo aver letto il primo messaggio di questo thread, ed essendomi occupato professionalmente della cosa, non posso esimermi dall'intervenire per rettificare affermazioni che mi sembrano, per usare un eufemismo, irte di inesattezze, approssimative e fuorvianti.
Tengo a precisare che non sono né un commerciante, né un funzionario di una associazione di consumatori, ma ho una solida formazione giuridica.
Originariamente inviato da riaw
Allora, visto che puntualmente ogni giorno qualcuno apre una nuova discussione per chiedere quanto dura la garanzia, vediamo di fare un breve riassunto.
Nel 2002 il governo italiano ha recepito una direttiva europea, e ha modificato le norme che tutelano il consumatore contro i difetti di produzione.
Non si tratta di difetti di produzione, ma di difetti di conformità, ma su questo punto mi soffermo più sotto.
Molti pensano che questo decreto obblighi i produttori/venditori a dare due anni di garanzia al consumatore.
Chiariamo subito: non è così.
E qui c'è la seconda affermazione completamente errata.
In realtà la norma prevede proprio 24 mesi di tutela dell'acquirente, perché anche i 18 mesi successivi ai primi 6, durante i quali vale il principio dell'inversione dell'onere della prova, sono vera e propria garanzia (legale).
Perchè? vediamo di spiegarlo nel modo più semplice possibile.
Il decreto-legge non parla mai di "garanzia", ma di "tutela contro i difetti di frabbricazione".
Anche qui c'è un errore grave e fuorviante: il decreto parla di obbligo del venditore di garantire "la conformità" del bene al contratto di vendita (art. 1519-ter C.C.) e quindi parla di "difetto di conformità" (art. 1519-quater C.C.). Si tratta di un concetto estremamente più ampio rispetto al semplice difetto di fabbricazione.
Affinché vi sia piena conformità dei beni venduti al contratto di vendita sono necessarie le seguenti condizioni concorrenti:
a) sono idonei all'uso al quale servono abitualmente beni dello stesso tipo;
b) sono conformi alla descrizione fatta dal venditore e possiedono le qualita' del bene
che il venditore ha presentato al consumatore come campione o modello;
c) presentano la qualita' e le prestazioni abituali di un bene dello stesso tipo, che il
consumatore puo' ragionevolmente aspettarsi, tenuto conto della natura del bene e, se del
caso, delle dichiarazioni pubbliche sulle caratteristiche specifiche dei beni fatte al riguardo
dal venditore, dal produttore o dal suo agente o rappresentante, in particolare nella
pubblicita' o sull'etichettatura;
d) sono altresi' idonei all'uso particolare voluto dal consumatore e che sia stato da
questi portato a conoscenza del venditore al momento della conclusione del contratto e
che il venditore abbia accettato anche per fatti concludenti.
Lo stesso decreto stabilisce che un bene deve essere garantito contro i difetti di produzione per 24 MESI dall'acquisto,...
Infatti, la garanzia DEVE essere di 24 mesi: su questo non ci piove.
...ma c'è una precisazione.
- Fino a 6 MESI dall'acquisto, si presuppone che il bene si guasti per un difetto di produzione, e deve essere il venditore, eventualmente, a dimostrare
che il prodotto non si è guastato per un difetto di produzione ma per incuria del cliente.
- DAI 6 AI 24 MESI, è il contrario: cioè è il cliente che deve dimostrare (il decreto non specifica come) che il bene si è guastato a causa di un difetto di produzione.
Affermazione solo parzialmente vera e perciò approssimativa e fuorviante.
La legge recita: "Salvo prova contraria, si presume che i difetti di conformità che si manifestano entro sei mesi dalla consegna del bene esistessero già a tale data, a meno che tale ipotesi sia incompatibile con la natura del bene o con la natura del difetto di conformità"
Questa disposizione costituisce un'inversione dell'onere della prova a svantaggio del venditore e a ulteriore tutela dell'acquirente; ulteriore rispetto al regime ordinario previsto dal nostro ordinamento giurdico.
E spiego meglio.
Esiste un principio giuridico generale in forza al quale chiunque voglia far valere in giudizio un diritto deve provare i fatti che ne costituiscono il fondamento. Ciò significa che, salvo i casi in cui la legge non dispone diversamente (invertendo cioè l'onere della prova, come nel caso in esame), se pretendo di avvalermi di un diritto che mi viene contestato dalla controparte sino al punto da essere costretto a ricorrere ad un'azione giudiziaria, davanti al giudice dovrò dimostrare le circostanze e i fatti in forza dei quali l'ordinamento mi riconosce quel diritto e lo tutela.
Tale generalissimo principio applicato alla fattispecie de quo porterebbe alle seguenti conclusioni: ogni volta che io pretenda di far valere la garanzia contro i difetti di conformità (che fanno riferimento allo stato del bene al momento della consegna all'acquirente) e il venditore facesse resistenza, dovrei provare che il difetto denunciato non è sopravvenuto successivamente (e quindi per cause estranee alle caratteristiche originarie del bene), ma che era insito nel prodotto già al momento del trasferimento del possesso ovvero che il componente si è guastato perché sin dall'origine non era idoneo a funzionare per un durata coerente con la natura del bene.
Questa sarebbe la norma ordinaria se il legislatore non avesse previsto una ULTERIORE tutela per l'acquirente, che consiste appunto nella citata presunzione (juris tantum e quindi sino a prova contraria) durante i primi sei mesi.
Scaduti questi primi sei mesi, si ritorna, per così dire, alla garanzia "normale" e l'onere della prova torna in capo a chi vuol far valere il diritto di garanzia, come peraltro avviene sin all'inizio per la generalità dei diritti.
Si dice poi che il decreto non specificherebbe "come" tale prova debba essere data: ci mancherebbe altro che lo facesse! Nessuna legge determina nel dettaglio le specifiche modalità con cui la prova debba essere data, tutt'al più viene richiesta una forma determinata del mezzo probatorio: scritta, orale, ecc., ma (attenzione) non in questo caso!
Quindi, sia chiaro: la prova può essere data in qualunque modo! E per certi beni (come i computer, per esempio) può essere assai facile raggiungerla, perché (è questo il punto), in base alla definizione dell'art. art. 1519-quater C.C., il difetto di conformità al momento della consegna sussiste anche quando il bene si rivela non idoneo all'uso "al quale servono abitualmente beni dello stesso tipo" e nessuno dubita che, per i beni durevoli, nel concetto di uso rientri anche la durata nel tempo.
In altri termini, se il bene è durevole, deve essere in grado di funzionare per un periodo di tempo che discende dalle sue stesse caratteristiche ed eventualmente da quanto dichiarato nelle specifiche. Se si guasta prima, ciò dimostra che non era idoneo, a meno che non risulti evidente una causa estranea al bene e sopravvenuta!
Per fare un esempio concreto: se si guastasse il disco fisso di un portatile e sul case esterno e lo chassis interno non vi fossero né la minima traccia di urti, né segni di manomissione di alcun tipo, la prova della non conformità ab origine dell'hard disc sarebbe in re ipsa ovvero già pienamente raggiunta e ciò perché il guasto stesso dimostra che il bene non era idoneo (conforme) a funzionare nel tempo.
A questo punto, in una ipotetica vertenza giudiziaria, la "mano" tornerebbe al venditore che, per sottrarsi alla responsabilità, dovrebbe a sua volta dimostrare che, nonostante la mancanza di tali tracce, il guasto è stato determinato da cause sopravvenute.
La presenza di segni di un utilizzo anomalo, invece, vanificherebbero tale prova perché costituirebbero indizi (si badi, non prova, ma solo indizi) in grado di far dubitare che il guasto possa aver avuto una causa esterna e sopravvenuta, diversa dalla non conformità. In tal caso sì che per far valere il suo diritto l'acquirente dovrebbe dimostrare che gli eventuali urti o traumi non hanno influito minimamente sul guasto!
Insomma non credete all'affermazione che la garanzia legale abbia una durata limitata a sei mesi perché è totalmente falso: nei primi sei mesi c'è solo un ulteriore rafforzamento di tale forma di tutela che comunque ha una durata di 24 mesi!
Sempre lo stesso decreto, stabilisce che è facoltà del venditore/produttore dare un periodo più ampio di garanzia (anche a vita, come fa ad esempio
crucial per le ram), ma non può dare un periodo inferiore.
Questo cosa significa? che se il vostro componente si guasta mentre è ancora valida la garanzia del produttore, sono OBBLIGATI a ripararvelo
gratuitamente a meno che il produttore/venditore non dimostri che siete stati voi a romperlo (es.: mandate in assistenza il vostro notebook alla compaq e
scoprono che sulla scheda madre c'è della cioccolata: scordatevi che vi cambino la scheda madre gratis :D).
Se il vostro componente si guasta DOPO che è scaduta la garanzia della casa, ma PRIMA che scadano i 24 mesi dall'acquisto, il produttore/venditore è
tenuto a ripararvelo gratis SOLO SE DIMOSTRATE CHE SI E' GUASTATO PER UN DIFETTO DI FABBRICAZIONE.
Sì, ma come ho già ampiamente illustrato, se vi è un guasto, vi è già difetto di conformità e la prova che tale difetto NON è dovuto a cause sopravvenute in molti casi è assai semplice da raggiungere a meno che non ci siano indizi evidenti che possano far ritenere il contrario (i segni di urti o manomissioni di cui si è detto a titolo di mero esempio).
Vi starete chiedendo: si è guastato per forza per un difetto di produzione, altrimenti perchè si rompe???
Ecco le possibili cause perchè un componente si possa rompere:
- Usura (avete masterizzato 200 dvd al giorno e stranamente dopo 23 mesi il masterizzatore non funziona più?)
Vero, ma anche dopo i primi sei mesi l'acquirente NON ha alcuna necessità di dimostrare di NON avere masterizzato 200 dvd al giorno, per cui se tale circostanza non risulta chiaramente da una qualche elemento oggettivo (per esempio un contatore interno del masterizzatore), dovrà essere il veditore a fornire la prova di quanto afferma a giustificazione del guasto ovvero che vi è stato un eccesso di utilizzo rispetto a quanto mediamente garantito dalle specifiche tecniche del bene
- Incuria (avete versato un bicchier d'acqua sulla tastiera?)
Vero anche questo, ma sarà il venditore a dover dimostrare la presenza di acqua o di ossidazione dovuta all'acqua, a meno che il notebook non risulti bagnato fradicio!!!
- Sbalzo di tensione (un bel mattino accendete il portatile, e puffete! non parte più...)
Ancora una volta: o i segni della sovratensione sono evidenti e inequivocabili o sarà assai difficile per il venditore negare legittimamente l'intervento sostenendo la mancata prova della sussistenza del difetto di conformità al momento del trasferimento del possesso del bene
Quindi, in conclusione: l'unica garanzia su cui si può fare affidamento è quella che vi da IL PRODUTTORE. Scaduta quella, è una guerra per ottenere anche il minimo intervento.
Dipende dalla correttezza del venditore e dalla sua volontà di osservare la legge: può trasformarsi in una guerra qualunque azione di esercizio di un diritto, anche il più incontestabile, perché è sufficiente che la controparte lo neghi.
Si tenga presente, però, che oggi esistono associazioni dei consumatori che mettono a disposizione legali a fronte di una modesta quota associativa e che per vertenze di valore modesto esiste il giudice di pace davanti al quale un processo può costare abbastanza poco.
Normalmente, in circostanze normali e sempre che l'acquirente non faccia il furbo (magari cercando di spacciare per difetto di conformità danni dovuti a palese incuria), il venditore serio e corretto fornisce la garanzia dovuta che, lo ripeto, è di 24 mesi. In caso contrario consiglio una bella letterina di un legale: nel 90% dei casi la situazione si sblocca perché i venditori avveduti sanno che in causa rischierebbero molto di più.
Se un venditore si rifiuta di passarvi un componente in garanzia scaduto il primo anno, non pensate che sia una persona che vi sta truffando, perchè NON E' UN VOSTRO DIRITTO avere un componente in garanzia DOPO che sia scaduta la garanzia del produttore. dovete PRIMA dimostrare che si tratta di un difetto di produzione, e DOPO potete chiedere che sia passato in garanzia.
Questa è un'affermazione assurda sul piano giuridico! Dire che non è un diritto è una sciocchezza!
Poi, come chiunque mastichi un po' di diritto deve sapere, la prova dei fatti che ne costituiscono il fondamento riguarda il processo, l'azione giudiziaria, NON la sussistenza del diritto sul piano sostanziale!
L'accenno alla truffa è altrettanto fuori luogo: la truffa è un reato, anzi un delitto; il venditore che si rifiutasse di riconoscere il diritto alla garanzia di 24 mesi sarebbe INADEMPIENTE, non certo un truffatore!
Dispiace, ma è così.
Dispiace, ma le affermazioni quotate sono assai approssimative e imprecise.
E' un po come se andate in un negozio di elettrodomestici, comprate un tostapane, e dopo 6 mesi si rompe, ma avete perso lo scontrino. Se non esibite lo scontrino del tostapane, il negoziante non è tenuto a ripararvelo gratis.
Innanzi tutto non va confusa la garanzia convenzionale con quella legale: la prima è frutto di un contratto che può anche imporre lo scontrino quale strumento di prova.
La legge, invece, non impone una forma specifica del mezzo probatorio e tanto meno lo scontrino: in caso di contestazione potrei benissimo dimostrare la data dell'acquisto con delle tesimonianze, per esempio o sulla base del fatto che quel modello è uscito sul mercato solo dopo una certa data.
Saluti.
Originariamente inviato da bonifazio
Dopo aver letto il primo messaggio di questo thread, ed essendomi occupato professionalmente della cosa, non posso esimermi dall'intervenire per rettificare affermazioni che mi sembrano, per usare un eufemismo, irte di
inesattezze,
approssimative e
fuorvianti.
sull'inesattezza possiamo discutere.
sull'approssimativo ti do ragione: quel post VOLEVA essere approssimativo.
una pappardella come quella che hai appena scritto non se la legge nessuno, il mio era un riassunto, e come tale tralascia i particolari e riassume.
fuorviante? è quello che accade nella realtà applicando quella legge. chiamalo fuorviante se vuoi ;)
Originariamente inviato da bonifazio
Non si tratta di difetti di produzione, ma di difetti di conformità, ma su questo punto mi soffermo più sotto.
si ma quello che devi dimostrare non è che il bene non è utilizzabile in quanto non è conforme all'uso per cui è stato progettato, ma che il difetto di conformità sia dovuto a un errato processo produttivo.
se il combodrive si rompe dopo 18 mesi, lo capisce anche un asino che non è più conforme all'uso per cui è stato pensato. diversa cosa è dimostrare che quel difetto ci fosse già mentre è stato prodotto.....
Originariamente inviato da bonifazio
E qui c'è la seconda affermazione completamente errata.
In realtà la norma prevede proprio 24 mesi di tutela dell'acquirente, perché anche i 18 mesi successivi ai primi 6, durante i quali vale il principio dell'inversione dell'onere della prova, sono vera e propria garanzia (legale).
NO. non sono vera e propria garanzia.
nel modo più assoluto!
fermiamoci un secondo.
io e te per garanzia intendiamo due cose diverse.
per me e per il resto delle persone qua dentro, la garanzia è : tu mi vendi una cosa, me la garantisci per un tot di tempo, se si rompe io te la porto entro quel "tot" e tu me la ripari oppure mi dimostri che sono stato io a romperla.
tu per garanzia intendi: tu mi vendi una cosa, me la garantisci per un tot di tempo, e se si rompe io devo dimostrarti che il difetto era già presente al momento della produzione.
sono due cose completamente differenti.
almeno, per me e per il 99% delle persone qua dentro.
tu che sei un avvocato mi dici che sono la stessa cosa?:D va beh, hai ragione, toh :D
Originariamente inviato da bonifazio
Anche qui c'è un errore grave e fuorviante: il decreto parla di obbligo del venditore di garantire "la conformità" del bene al contratto di vendita (art. 1519-ter C.C.) e quindi parla di "difetto di conformità" (art. 1519-quater C.C.). Si tratta di un concetto estremame
ecc.ecc.
si, d'accordo, vedi sopra:
il venditore ti deve garantire che il bene sia conforme per 24 mesi.
e fin qua ci siamo.
il problema è che devi dimostrare tu che il difetto di conformità era presente al momento della produzione.......
piccola differenza eh?
Originariamente inviato da bonifazio
Infatti, la garanzia DEVE essere di 24 mesi: su questo non ci piove.
non è che ci piove: ci diluvia.
ti chiami garanzia una cosa che non è la garanzia.
la garanzia è quella che se una cosa si rompe tu me la ripari. (ed è quella del produttore/venditore)
quella di 24 mesi è una "assicurazione" contro i difetti di conformità, ma sono io a doverla provare. c'è un abisso, un baratro fra le due cose.
Originariamente inviato da bonifazio
1) Affermazione solo parzialmente vera e perciò approssimativa e fuorviante.
ecc.ecc.
2) Scaduti questi primi sei mesi, si ritorna, per così dire, alla garanzia "normale" e l'onere della prova torna in capo a chi vuol far valere il diritto di garanzia, come peraltro avviene sin all'inizio per la generalità dei diritti.
1) scusa ma io avevo scritto che
- nei primi 6 mesi è il venditore che deve dimostrare che si è rotto per motivi diversi dal difetto di produzione.
- dai 6 ai 24 mesi è il consumatore a doverlo dimostrare.
che differenza c'è dal 2) ?
guarda che stai dicendo la stessa cosa che ho detto io, solo con 50 righe invece di 4 :D
[QUOTE]Originariamente inviato da bonifazio
Si dice poi che il decreto non specificherebbe "come" tale prova debba essere data: ci mancherebbe altro che lo facesse!
secondo me invece dovrebbe farlo.
da quanto mi risulta sono libero di pensare, giusto?
ecco, visto che IN QUESTO SPECIFICO CAMPO (computer) secondo me c'è una confusione che la metà basta, allora secondo me sarebbe opportuno che una legge lo specifichi.
secondo te invece no, bastano le norme generali.
visto che in italia "norme generali" equivale a "ognuno fa quel caxxo che gli pare e se non ti sta bene mi fai causa" a me non va bene, claro?:)
Originariamente inviato da bonifazio
Quindi, sia chiaro: la prova può essere data in qualunque modo! E per certi beni (come i computer, per esempio) può essere assai facile raggiungerla, perché (è questo il punto), in base alla definizione dell'art. art. 1519-quater C.C., il difetto di conformità al momento della consegna sussiste anche quando il bene si rivela non idoneo all'uso "al quale servono abitualmente beni dello stesso tipo" e nessuno dubita che, per i beni durevoli, nel concetto di uso rientri anche la durata nel tempo.
1) In altri termini, se il bene è durevole, deve essere in grado di funzionare per un periodo di tempo che discende dalle sue stesse caratteristiche ed eventualmente da quanto dichiarato nelle specifiche.
2) Se si guasta prima, ciò dimostra che non era idoneo, a meno che non risulti evidente una causa estranea al bene e sopravvenuta!
1) falso, se si prende uno sbalzo di tensione, il tuo bene durevole crepa prima del dovuto. e dimostrarlo è un casino.
visto che, come hai detto tu prima, è chi richiede la garanzia che deve dimostrarlo, bene, dimostramelo.
2) falso, e qualunque tecnico di computer è pronto a giurartelo sulla sua mamma :)
Originariamente inviato da bonifazio
Per fare un esempio concreto: se si guastasse il disco fisso di un portatile e sul case esterno e lo chassis interno non vi fossero né la minima traccia di urti, né segni di manomissione di alcun tipo, la prova della non conformità ab origine dell'hard disc sarebbe in re ipsa ovvero già pienamente raggiunta e ciò perché il guasto stesso dimostra che il bene non era idoneo (conforme) a funzionare nel tempo.
tu vivi nel mondo delle favole, che purtroppo coincide spesso con quello degli avvocati :D
la dimostrazione "re ipsa" che hai portato per l'esempio del disco fisso, è una dimostrazione simile a "è così perchè è così".
che è ben lontana dal dimostrare che hai ragione.
guarda il quote qua sotto per capire.
Originariamente inviato da bonifazio
A questo punto, in una ipotetica vertenza giudiziaria, la "mano" tornerebbe al venditore che, per sottrarsi alla responsabilità, dovrebbe a sua volta dimostrare che, nonostante la mancanza di tali tracce, il guasto è stato determinato da cause sopravvenute.
allora ti faccio un quadretto della situazione.
siamo in tribunale perchè mi hai citato perchè non ti ho dato la garanzia per il tuo hard disk rotto.
a questo punto tu mi accusi, giusto? dici che siccome non ci sono tracce esterne di urti, il disco fisso si è rotto per un difetto già presente durante la produzione.
bon, la palla passa a me?
bene, io da PRESUNTO tecnico rispondo al giudice che un disco fisso si può guastare se sottoposto a più o meno ampie vibrazioni, treno, terremoto, mettila come vuoi, comunque se il portatile ti sta cadendo dal tavolo, e tu lo afferri al volo, il disco fisso subisce una decelerazione violenta senza che l'involucro del portatile subisca nessun deterioramento.
parliamoci chiaro: sto parlando di una situazione ipotetica, ma tutto ciò già SMONTA COMPLETAMENTE la tua tesi che "se il difetto non si vede, era già presente durante la produzione.
Originariamente inviato da bonifazio
La presenza di segni di un utilizzo anomalo, invece, vanificherebbero tale prova perché costituirebbero indizi (si badi, non prova, ma solo indizi) in grado di far dubitare che il guasto possa aver avuto una causa esterna e sopravvenuta, diversa dalla non conformità. In tal caso sì che per far valere il suo diritto l'acquirente dovrebbe dimostrare che gli eventuali urti o traumi non hanno influito minimamente sul guasto!
bravo, vedi sopra.
Originariamente inviato da bonifazio
Insomma non credete all'affermazione che la garanzia legale abbia una durata limitata a sei mesi perché è totalmente falso: nei primi sei mesi c'è solo un ulteriore rafforzamento di tale forma di tutela che comunque ha una durata di 24 mesi!
tutela un bel paio di palle :D
se si rompe un portatile al tredicesimo mese devo
chiamare un avvocato
pagaarlo
fare causa a un negozio
la causa (come tu già sai) ha una durata fra i 5 e i 10 anni.
pagare un perito di parte.
e tra 5 o 10 anni forse ho la sentenza (a cui il venditore può ricorrere in appello, altri 5 o 10 anni), con il rischio che se il giudice crede alla perizia del perito dell'altra parte io devo pagare:
- tu che sei il mio avvocato
- il mio perito
- le spese burocratiche
- il perito della controparte
- l'avvocato/gli avvocati della controparte.
che cazzo di tutela è?:D
per un hard disk rotto del valore di 100-150 euro devo stare in ballo vent'anni e rischiare di sborsare qualche milione in spese legali, e tu che sei un avvocato la chiami tutela?:D
Originariamente inviato da bonifazio
Sì, ma come ho già ampiamente illustrato, se vi è un guasto, vi è già difetto di conformità e la prova che tale difetto NON è dovuto a cause sopravvenute in molti casi è assai semplice da raggiungere a meno che non ci siano indizi evidenti che possano far ritenere il contrario (i segni di urti o manomissioni di cui si è detto a titolo di mero esempio).
vedi sopra. scusa ma odio ripetermi :)
Originariamente inviato da bonifazio
Vero, ma anche dopo i primi sei mesi l'acquirente NON ha alcuna necessità di dimostrare di NON avere masterizzato 200 dvd al giorno, per cui se tale circostanza non risulta chiaramente da una qualche elemento oggettivo (per esempio un contatore interno del masterizzatore), dovrà essere il veditore a fornire la prova di quanto afferma a giustificazione del guasto ovvero che vi è stato un eccesso di utilizzo rispetto a quanto mediamente garantito dalle specifiche tecniche del bene
il masterizzatore si può rompere perchè ci infili dentro due cd (già successo), l'acquirente smonta il lettore, lo pulisce, e non si vede nulla.
ecco un'altra dimostrazione che la mancanza di segni di usura non implica che il guasto sia dovuto a un difetto presente già durante la produzione.
Originariamente inviato da bonifazio
Vero anche questo, ma sarà il venditore a dover dimostrare la presenza di acqua o di ossidazione dovuta all'acqua, a meno che il notebook non risulti bagnato fradicio!!!
Ancora una volta: o i segni della sovratensione sono evidenti e inequivocabili o sarà assai difficile per il venditore negare legittimamente l'intervento sostenendo la mancata prova della sussistenza del difetto di conformità al momento del trasferimento del possesso del bene
NO, NO, e di nuovo NO.
non è il venditore a dover dimostrare che il bene si è guastato per incuria tua, se TU a dover dimostrare che si è rotto per un difetto di produzione.
TU, parti dal presupposto, che se non ci sono segni evidenti di usura, allora il guasto era già presente in origine, che se lo dici a un qualsiasi (ripeto, QUALSIASI) tecnico di computer, è una delle panzane più grosse che si possano sentire.
e ripeto, qualsiasi tecnico, che sarà in tribunale a giurarlo.
e ne puoi chiamare quanti ne vuoi.
un guasto da sovratensione non provoca nessun segno visibile nel 99% dei casi.
come hai detto tu stesso, è chi chiede l'intervento in garanzia che deve spiegare perchè richiede l'intervento.
tu sei davanti a un giudice a dire che se non ci sono segni d'usura allora il guasto era già presente in produzione, il giudice chiama un suo perito che gli giura sulla sua mamma che la mancanza di segni di usura non significa che il bene si sia guastato per motivi diversi dal difetto di produzione.
e tu sei punto e a capo.
complimenti perry mason :)
Originariamente inviato da bonifazio
Dipende dalla correttezza del venditore e dalla sua volontà di osservare la legge: può trasformarsi in una guerra qualunque azione di esercizio di un diritto, anche il più incontestabile, perché è sufficiente che la controparte lo neghi.
esatto, basta che la controparte lo neghi e si trasforma in una guerra (anche se vado dal benzinaio, mi faccio fare il pieno, e mi rifiuto di pagarlo, siamo di fronte a un evidentissimo diritto negato che si trasforma in una guerra), qua però c'è un'aggravante: quella di una legge che, secondo me, e secondo il 99% delle persone, non è chiara.
per te lo è. ti faccio una domanda: se fosse chiaro, perchè ci sono 500 discussioni aperte, ognuna di qualche pagina, dove la gente comune non ci capisce dentro niente, dove gli stessi venditori non ci capiscono dentro niente (tanto per citarne uno: MEDIAWORD, che penso abbia un team di avvocati preposti a studiare le varie leggi, che nei primi mesi in cui è uscita quella legge, scriveva sui cartellini: "2 anni di garanzia". ora sui cartellini c'è scritto "garanzia del produttore", che caso strano eh? no beh ma sicuramente hai ragione tu e abbiamo capito male tutti noi :D).
Originariamente inviato da bonifazio
Si tenga presente, però, che oggi esistono associazioni dei consumatori che mettono a disposizione legali a fronte di una modesta quota associativa e che per vertenze di valore modesto esiste il giudice di pace davanti al quale un processo può costare abbastanza poco.
io, non ne ho ancora sentito una, di persona, che ha usufruito di questo servizio e ha effettivamente vinto la causa...
caso strano, oppure forse le associazioni dei consumatori hanno fatto la cosa un po troppo semplice, esattamente come la stai facendo tu? del tipo: non ci sono segni di usura--->si è rotto per un difetto di produzione.
Originariamente inviato da bonifazio
Normalmente, in circostanze normali e sempre che l'acquirente non faccia il furbo (magari cercando di spacciare per difetto di conformità danni dovuti a palese incuria), il venditore serio e corretto fornisce la garanzia dovuta che, lo ripeto, è di 24 mesi. In caso contrario consiglio una bella letterina di un legale: nel 90% dei casi la situazione si sblocca perché i venditori avveduti sanno che in causa rischierebbero molto di più.
ehm, se vendo un qualsiasi notebook, prima di far passare tutto come difetto di produzione, mando il notebook in casa madre,e sento che mi risponde il tecnico della casa.
visto che nel 100% dei casi risponde che NON E' un difetto di produzione (altrimenti dovrebbero ripararlo), io ti rispondo di no, e che mi puoi fare causa.
quando saremo davanti al giudice ci sarai da una parte tu che affermi "guardi, signor giudice, non ci sono botte, quindi si è rotto per un difetto di produzione".
io invece sarò dall'altra parte con l'ufficio tecnico asus alle spalle, o se preferisci sarà quello di acer italia, o quello della Hewlett-Packard, o quello della ibm o della dell.
rende come idea:D?
Originariamente inviato da bonifazio
Questa è un'affermazione assurda sul piano giuridico! Dire che non è un diritto è una sciocchezza!
Poi, come chiunque mastichi un po' di diritto deve sapere, la prova dei fatti che ne costituiscono il fondamento riguarda il processo, l'azione giudiziaria, NON la sussistenza del diritto sul piano sostanziale!
l'hai detto tu stesso che se chiedo un intervento in garanzia devo spiegare anche PERCHE' lo chiedo, giusto?
ecco, tra il doverlo dimostrare PRIMA di richiedere l'intervento tecnico, o DOPO davanti a un giudice io non ci vedo molta differenza.
tu si?
Originariamente inviato da bonifazio
L'accenno alla truffa è altrettanto fuori luogo: la truffa è un reato, anzi un delitto; il venditore che si rifiutasse di riconoscere il diritto alla garanzia di 24 mesi sarebbe INADEMPIENTE, non certo un truffatore!
veramente, io ho scritto "non pensiate che vi stia truffando", e questo perchè tutte le persone che hanno scoperto che la garanzia di 2 anni è una bufala, hanno cominciato a dare del truffatore al venditore.
prenditela con loro ;)
Originariamente inviato da bonifazio
Dispiace, ma le affermazioni quotate sono assai
1) approssimative e
2)imprecise.
1) meno male, VOLEVA essere approssimativo.
è un thread esplicativo, non complicativo.
esplicativo, per come la vedo io, sono 30-40 righe, non 200 ;)
2) impreciso? su questo se ne può discutere.
Originariamente inviato da bonifazio
Innanzi tutto non va confusa la garanzia convenzionale con quella legale:
veramente, è esattamente quello che stavo dicendo...
è qualcun altro che ha detto "è tutto impreciso, AVETE 24 mesi di garanzia....
Originariamente inviato da bonifazio
La legge, invece, non impone una forma specifica del mezzo probatorio e tanto meno lo scontrino: in caso di contestazione potrei benissimo dimostrare la data dell'acquisto con delle tesimonianze, per esempio o sulla base del fatto che quel modello è uscito sul mercato solo dopo una certa data.
Saluti.
sono tutti casi ipotetici che non trovano NESSUNA applicazione reale, purtroppo, aggiungo.
per un articolo che ha 6 mesi di vita, o hai lo scontrino o affidati al buon cuore di chi te l'ha venduto ;)
il colmo è, secondo me, che accusi me di aver detto delle imprecisioni citando una legge che secondo te è perfetta.
imho è il contrario ;)
ma la cosa più sorprendente di tutto è che
ce l'ho fatta a rispondertiiiiii!!!!
500 righe, quando le ho viste stavo già tirando fuori dal cassetto il mio impolveratissimo coltello da karakiri......
bonifazio
20-01-2005, 21:34
Vedi ciò che non ti è chiaro (ammetto di aver scritto troppo) è un punto: il vizio di conformità non è un vizio di produzione, ma consiste nel fatto che ciò che tu hai venduto non corrisponde a quanto promesso, da te, dal produttore, dalla tipologia di beni cui appartiene anche quello venduto, addirittura da quanto risulta dall'uso che l'acquirente ti ha dichiarato all'atto di acquisto e che tu, venditore, non hai contestato!
Se vendi una banana è chiaro che si usa una sola volta: se magna e poi non c'è più.
Se vendi un PC che è bene durevole, non è conforme all'uso se si rompe. Il fatto che si sia rotto anzitempo è di per se stesso prova che non era conforme a quanto "promesso" a meno che non ci siano elementi che possano fare ragionevolmente pensare il contrario.
Non a caso, il Ministero delle Attività Produttive, nella sua nota esplicativa della nuova disciplina, scrive:
"10.3 Prova Del Difetto
L’onere di provare il difetto di conformità e la data della sua manifestazione spetta al consumatore se il difetto si manifesta dopo i sei mesi dalla consegna del bene"
Dice, cioè, che occorre provare il difetto di conformità, la sua sussitenza e quando si è evidenziato (e ciò perchè il consumatore ha un termine per effettuare la denunzia al venditore), ma NON afferma che deve pure provare che NON è sopravvenuto rispetto alla consegna del bene. Proprio perché, in molti casi, il fatto stesso che il bene non funzioni è già di per sé dimostrazione del vizio di conformità ab origine.
Ti garantisco che ci sono un mucchio di venditori testardi che su questa cosina ci hanno già sbattuto il naso e anche molto forte. Hai idea di quanti acquirenti si sono rivolti al giudice di pace, che ha dato loro ragione, anche solo per un cellularino da 200 Euro?
No, la garanzia di 24 mesi non è una fregatura: ci sono molti negozianti che tentano di trasformarla in una fregatura, questo è vero e per alcuni è anche comprensibile, dal momento che spesso sono piccoli e impotenti contrattualmente nei confronti del produttore.
Ma guarda caso c'è anche chi si è adeguato: guarda la grande distribuzione (Media World docet) che ormai ha dato disposizione a tutti i suoi punti vendita di ritirare i prodotti guasti nell'arco di 24 mesi.
Certo se compro su un sito, on line, le circostanze di fatto rendono quanto mai difficile l'esercizio del diritto.
Su questo convengo.
Originariamente inviato da bonifazio
Vedi ciò che non ti è chiaro (ammetto di aver scritto troppo) è un punto: il vizio di conformità non è un vizio di produzione, ma consiste nel fatto che ciò che tu hai venduto non corrisponde a quanto promesso, da te, dal produttore, dalla tipologia di beni cui appartiene anche quello venduto, addirittura da quanto risulta dall'uso che l'acquirente ti ha dichiarato all'atto di acquisto e che tu, venditore, non hai contestato!
aridaje....
il difetto di conformità e il difetto di produzione, sono due cose diverse nella teoria, identiche nella pratica.
è vero, il difetto di conformità è diverso dal difetto di produzione, ma visto che la legge ti obbliga a dimostrare che il difetto di conformità era presente nel momento in cui ti è stato venduto il bene, e non che è sopravvenuto dopo, ALLORA la questione è dimostrare che il bene che hai comprato era già viziato all'origine.
ciò significa dimostrare che il guasto è dovuto a un difetto di produzione.
o sbaglio?
Originariamente inviato da bonifazio
Se vendi un PC che è bene durevole, non è conforme all'uso se si rompe. Il fatto che si sia rotto anzitempo è di per se stesso prova che non era conforme a quanto "promesso" a meno che non ci siano elementi che possano fare ragionevolmente pensare il contrario.
ma io parlo arabo? o parlo un italiano troppo complesso e hai bisogno di un disegno?
il fatto che un pc si rompa prima di 2 anni, e che non ci siano "botte" o segni di usura sul pc, non implica per niente che il difetto fosse un difetto di produzione. e su questo punto non trovarai NEANCHE UN TECNICO pronto a darti ragione. e quando intendo neanche uno, intendo neanche uno nel vero senso della parola.
se vuoi basare il tuo procedimento civile sulla tesi del "non ci sono botte, allora si è rotto per un difetto di produzione", parti con il piede sbagliato ;)
e, casomai qualcuno fraintenda, intendo dire IN QUESTO AMBITO (notebook e computer).
Originariamente inviato da bonifazio
Non a caso, il Ministero delle Attività Produttive, nella sua nota esplicativa della nuova disciplina, scrive:
"10.3 Prova Del Difetto
L’onere di provare il difetto di conformità e la data della sua manifestazione spetta al consumatore se il difetto si manifesta dopo i sei mesi dalla consegna del bene"
e tu la chiami esplicativa?
in pratica la nota del ministero specifica chiaramente quella "inversione dell'onere della prova" su cui tu ti sei dilungato tanto nel post precedente.
io in quella "nota esplicativa" ci capisco solo che se il difetto si manifesta dopo i 18 mesi, l'onere della prova spetta a chi chiede la garanzia, e non al venditore o al produttore.
Originariamente inviato da bonifazio
Dice, cioè, che occorre provare il difetto di conformità, la sua sussitenza e quando si è evidenziato (e ciò perchè il consumatore ha un termine per effettuare la denunzia al venditore), ma NON afferma che deve pure provare che NON è sopravvenuto rispetto alla consegna del bene. Proprio perché, in molti casi, il fatto stesso che il bene non funzioni è già di per sé dimostrazione del vizio di conformità ab origine.
infatti non lo dice quella nota esplicativa, ma la legge stessa.
infatti il decr. legge citato a inizio thread stabilisce che bisogna dimostrare che il difetto di conformità era già presente all'atto della produzione.
quella nota esplicativa spiega che provarlo spetta all'acquirente.
per quanto mi riguarda io ci capisco solo che è l'acquirente che deve dimostrare il difetto di produzione...
Originariamente inviato da bonifazio
Ti garantisco che ci sono un mucchio di venditori testardi che su questa cosina ci hanno già sbattuto il naso e anche molto forte. Hai idea di quanti acquirenti si sono rivolti al giudice di pace, che ha dato loro ragione, anche solo per un cellularino da 200 Euro?
sui cellulari molte case hanno dato due anni di garanzia (ESTENDERLA è permesso dalla legge), perciò ci credo benissimo che se il venditore te la nega tu lo citi in giudizio.
visto che sui portatili la garanzia è per la maggior parte dei casi limitata a 12 mesi, citami in giudizio, tanto se vuoi basare la tua accusa sul "non ci sono botte, allora è un difetto di produzione" la causa finisce pure presto, stai tranquillo. anzi, preavvisa al tuo assistito che dovrà pagare anche LE MIE spese legali oltre alla tua parcella per un hd da 100 euro....
Originariamente inviato da bonifazio
No, la garanzia di 24 mesi non è una fregatura: ci sono molti negozianti che tentano di trasformarla in una fregatura, questo è vero e per alcuni è anche comprensibile, dal momento che spesso sono piccoli e impotenti contrattualmente nei confronti del produttore.
Che siano piccoli contrattualmente nei confronti del produttore questo è vero, che siano truffatori questo non mi sembra corretto che tu lo dica ;)
visto che nella maggior parte dei casi i piccoli commercianti NON COMPRANO dal produttore, ma dal GROSSISTA, la questione del "io sono troppo piccolo" non regge.punto primo.
punto secondo, se stai dicendo che i commercianti non applicano la legge, allora stai totalmente sbagliando. la applicano fin troppo bene, visto che la legge dice che è l'acquirente che deve provare il difetto di produzione. comincia a fare quello che la legge dice, e poi potrai lamentarti se il commerciante non ti da ragione ;)
Originariamente inviato da bonifazio
Ma guarda caso c'è anche chi si è adeguato: guarda la grande distribuzione (Media World docet) che ormai ha dato disposizione a tutti i suoi punti vendita di ritirare i prodotti guasti nell'arco di 24 mesi.
veramente il mediaworld che hai citato (forse non hai letto il post precedente fino in fondo), dalle mie parti ha fatto esattamente il contrario.
ha erroneamente interpretato la legge all'inizio.
ora (da qualche mese in verità):
1) non cambiano nulla ma ti dicono di rivolgerti al centro assistenza del produttore.
2) ha sostituito tutti i cartelli "24 mesi di garanzia" con dei cartelli "garanzia del produttore".
che è un po il contrario di quello che hai appena detto:)
vuoi una prova diretta? (appena fatto)
vai su www.mediaworld.it
clicca a destra, e ti manda all'home page della sezione vendita.
clicca in alto a sinistra sull'acer in offerta.
ti si apre la scheda tecnica.
io vedo scritto:
Garanzia del produttore
Durata: 12 mesi
Tipologia: Internazionale
avranno sbagliato?
guardiamo il fujitsu siemens poco sotto
Garanzia del produttore Durata 12 mesi
Tipologia Collect & Return
no ma dai, si sono sicuramente sbagliati....
andiamo sotto, su un bell'hp, sempre da mediaworld.it
Garanzia del produttore Durata 12 mesi
Tipologia 1 anno, pick-up and return, parti e manodopera
3 su 3.
devo andare avanti o ho dimostrato a sufficienza che mediaworld da solo un anno di garanzia su ciò che vende?
quindi quando hai detto che mediaworld ha avuto disposizione di dare 24 mesi di garanzia hai scritto una panzana colossale, visto che loro stessi dichiarano pubblicamente di dare un solo anno, e visto che dichiarano pubblicamente che devi rivolgerti al produttore e non a loro.
se permetti, io non so chi tu sia, e quale sia il tuo grado di esperienza, ma se mediaworld (che presumo abbia un team di una qualche decina di avvocati alle sue dipendenze) ha interpretato la legge come l'ho interpretata io, che è il contrario di come l'hai interpretata tu, mi viene da pensare che FORSE l'hai interpretata male :D
facciamo presto, invece che qua sul forum, scrivi all'ufficio legale mediaworld, e discutine con loro, visto che la mettiamo sul piano legale sicuramente loro sono + preparati di me :)
poi ci riporti qua cosa ti hanno risposto, ok?
già che gli scrivi, informali che hanno avuto disposizione di ritirare loro stessi i prodotti guasti e non di scrivere di mandarli al produttore, e per 24 mesi, non 12 :D
DIFETTO DI CONFORMITÀ torna su
Ai sensi del Decreto legislativo n° 24 del 02-02-2002, Media World Compra on-line è responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene .
Il difetto di conformità è riscontrabile per:
difetto di funzionamento
danno interno da trasporto non riscontrato al ricevimento;
errata spedizione;
Il difetto di conformità va denunciato entro i 26 mesi successivi alla data d'acquisto; tale termine deriva dalla durata della garanzia che è di 24 mesi più 2 mesi che è il termine temporale entro il quale deve essere comunicato il difetto del prodotto dal momento in cui si è manifestato.
La garanzia si applicherà al prodotto che presenti difetti di conformità e/o malfunzionamenti non riscontrabili al momento dell’acquisto, purché il prodotto stesso sia utilizzato correttamente e con la dovuta diligenza, cioè nel rispetto della sua destinazione e di quanto previsto nella eventuale documentazione tecnica, con osservanza delle varie norme operative ivi indicate.
Tale garanzia non sarà invece applicabile in caso di negligenza, incuria nell'uso e nella manutenzione del prodotto, di collegamento di quanto acquistato ad impianti elettrici o di qualsiasi altro tipo di collegamento non a norma.
In caso di difetto di conformità, il consumatore ha diritto al ripristino, senza spese, della conformità del bene mediante riparazione o sostituzione.
Procedura per l'esercizio del diritto al ripristino.
Nel caso il prodotto acquistato presso il nostro sito abbia qualche difetto di funzionamento, per ottenere il ripristino del bene di consumo e renderlo conforme al contratto di vendita dovrai seguire questa semplice procedura:
Entro 26 mesi dal ricevimento della merce, inviare comunicazione a Media World Compra on-line via e-mail collegandoti alla sezione "Client Care Center" del sito www.mediaworld.it o telefonicamente contattando il numero verde 800.992200 indicando il vizio del prodotto.
Attendere il Numero di Autorizzazione al Rientro (NAR) identificativo della pratica che ti sarà inviato via e-mail, all’indirizzo di posta elettronica che ci hai lasciato al momento dell'ordine, entro il giorno lavorativo successivo.
Preparare il prodotto per la spedizione accuratamente imballato. L'utilizzo dell'imballo originale e l'inserimento di ogni accessorio, dei manuali di istruzione e di tutto quanto in origine contenuto, velocizzerà il ripristino del difetto di conformità.
Indicare sull’imballo il Numero di Autorizzazione al Rientro (NAR) attribuito da Media World Compra on-line e compilare il modulo in carta copiativa fornito appositamente che si trova insieme ai documenti di trasporto nella parte riservata al mittente.
Entro 2 giorni lavorativi dall'assegnazione del Numero di Autorizzazione al Rientro (NAR) il prodotto verrà ritirato da Media World Compra on-line tramite il proprio trasportatore e senza spese aggiuntive.
Ricevuto e controllato il prodotto reso, provvederà al ripristino del difetto di conformità secondo gli accordi intercorsi
bonifazio
21-01-2005, 12:46
Ma ve'? Quello che ha riportato Enel è invece una farneticazione di qualche sciocco consulente di Media World che non ne capisce nulla, vero?
Si trova qui: http://compraonline.mediaworld.it/html/help/dirittiegaranzie.html#difetto, ma sarà senz'altro sfuggito alla revisione di cui parli.
La garanzia si applicherà al prodotto che presenti difetti di conformità e/o malfunzionamenti non riscontrabili al momento dell’acquisto, purché il prodotto stesso sia utilizzato correttamente e con la dovuta diligenza, cioè nel rispetto della sua destinazione e di quanto previsto nella eventuale documentazione tecnica, con osservanza delle varie norme operative ivi indicate
Come vedi Media World si accontenta di una prova del difetto di conformità un po' diversa dall'ordalia che pretenderesti tu per riconoscere il difetto di conformità dopo i primi 6 mesi... Ma non hanno proprio capito niente, eh?
La garanzia del produttore a cui hai fatto riferimento è altra cosa, di solito più vantaggiosa di quella legale, ma di durata inferiore. Per il periodo residuo vale quella legale, a cui anche Media World, dopo un primo periodo in cui NON la riconosceva, si è adeguata.
il difetto di conformità e il difetto di produzione, sono due cose diverse nella teoria, identiche nella pratica.
è vero, il difetto di conformità è diverso dal difetto di produzione, ma visto che la legge ti obbliga a dimostrare che il difetto di conformità era presente nel momento in cui ti è stato venduto il bene, e non che è sopravvenuto dopo, ALLORA la questione è dimostrare che il bene che hai comprato era già viziato all'origine.
ciò significa dimostrare che il guasto è dovuto a un difetto di produzione.
o sbaglio?
Sbagli, e ti ho già spiegato ampiamente il perché, ma tanto fai finta di non capire.
Ti auguro solo di non essere un commerciante e di non imbatterti in un acquirente che abbia voglia di far valere il suo sacrosanto diritto, altrimenti la prenderai nei denti e gli rifonderai anche le spese legali.
il fatto che un pc si rompa prima di 2 anni, e che non ci siano "botte" o segni di usura sul pc, non implica per niente che il difetto fosse un difetto di produzione. e su questo punto non trovarai NEANCHE UN TECNICO pronto a darti ragione. e quando intendo neanche uno, intendo neanche uno nel vero senso della parola.
se vuoi basare il tuo procedimento civile sulla tesi del "non ci sono botte, allora si è rotto per un difetto di produzione", parti con il piede sbagliato
e, casomai qualcuno fraintenda, intendo dire IN QUESTO AMBITO (notebook e computer).
Ciò che dicono i tecnici conta come il due di picche, a meno che non si tratti del consulente tecnico dell'organo giudicante. I giudici tendono a pensarla molto diversamente da quanto cerchi di sostenere tu e davanti a un prodotto apparentemento intatto, ma non funzionate, prima di chiedere una consulenza tecnica d'ufficio ce ne mettono....
Comunque fai come credi, ovviamente sei libero di pensarla come ritieni più giusto; l'importante è che le informazioni completamente errate che hai diffuso non rimanessero senza risposta
difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene .
Il difetto di conformità è riscontrabile per:
-difetto di funzionamento
In pratica il difetto di funzionamento deve esistere già al momento della consegna del bene e NON SUCCESSIVAMENTE.
Spero cmq di sbagliarmi.
bonifazio
21-01-2005, 13:11
La garanzia si applicherà al prodotto che presenti difetti di conformità e/o malfunzionamenti non riscontrabili al momento dell’acquisto, purché il prodotto stesso sia utilizzato correttamente e con la dovuta diligenza, cioè nel rispetto della sua destinazione e di quanto previsto nella eventuale documentazione tecnica, con osservanza delle varie norme operative ivi indicate
Sai che significa la frase in grassetto? Che il malfunzionamento non manifesto al momento della consegna, ma subentrato entro i 24 mesi dal medesimo momento E' UN DIFETTO DI CONFORMITA' A TUTTI GLI EFFETTI ED E' COPERTO DA GARANZIA, purché, come è spiegato di seguito... il prodotto stesso sia utilizzato correttamente e con la dovuta diligenza, cioè nel rispetto della sua destinazione e di quanto previsto nella eventuale documentazione tecnica, con osservanza delle varie norme operative ivi indicate.
Tale garanzia non sarà invece applicabile in caso di negligenza, incuria nell'uso e nella manutenzione del prodotto, di collegamento di quanto acquistato ad impianti elettrici o di qualsiasi altro tipo di collegamento non a norma.
Ecco quindi la "difficilissima prova" pretesa da Media World per vanificare la garanzia di 24 mesi...
Originariamente inviato da bonifazio
Sai che significa la frase in grassetto? Che il malfunzionamento non manifesto al momento della consegna, ma subentrato entro i 24 mesi dal medesimo momento E' UN DIFETTO DI CONFORMITA' A TUTTI GLI EFFETTI ED E' COPERTO DA GARANZIA, purché, come è spiegato di seguito
Ecco quindi la "difficilissima prova" pretesa da Media World per vanificare la garanzia di 24 mesi...
Perchè allora mediaworld vende separatamente la "garanzia multiservice" che estende a 2 anni la garanzia del produttore sul prodotto acquistato? Tra l'altro questa garanzia è molto restrittiva in quanto hai il 30% di scoperto ed interventi in garanzia per un massimale del valore del prodotto acquistato.
Se fosse come dici tu la garanzia restrittiva multiservice non avrebbe senso di esistere dato che se ho un portatile e mi si rompe dopo 1 anno e mezzo farei valere la garanzia legale di 2 anni (che tra l'altro è senza spese) anzichè quella molto restrittiva multiservice.
:muro: :muro: muro: :muro: muro: :muro:
---
Un'altra cosa: il diritto di recesso
Molti negozi online sostengono che il diritto di recesso vale solo se la confezione non è stata aperta... Possono chiedere una cosa del genere?:muro: :muro:
bonifazio
21-01-2005, 13:40
Ma come fai a dire che la Multi Service è più svantaggiosa di quella legale: non è vero. E' molto diversa, questo sì, e offre coperture anche molto costose come una polizza contro il furto.
Anzi si tratta di una vera polizza assicurativa, nemmeno di una garanzia convenzionale: se la vuoi, paghi e acquisti un prodotto assicurativo.
http://www.mediaworld.it/servizi/multiservice.html
Comunque, non pretendo mi crediate sulla parola: informatevi da dei legali, ma evitate di credere supinamente al primo commerciante che ovviamente ha tutto l'interesse a trovare appigli per vanificare una norma a vantaggio della controparte.
Passo e chiudo: ora debbo lavorare.
...pensavo che fosse un post da cui imparare ed apprendere qualcosa....ma mi sbagliavo ho le idee più confuse d prima.
L'unica cosa certa è che un decreto legge siffatto non può che generare simili discussioni
Bastava dire:
1) Durata della garanzia 2 anni
.....per tutti!!!! perchè solo per chi non ha partita IVA?....come si fa a dire che chi non ha partita IVA non è un'utente finale?....che differenza c'è tra un impiegato ed un libero professionista?
Eppoi perchè invece di obbligare un negozietto di strada a garantire un notebook per 2 anni, non si obbliga una Toshiba oppure una Sony ad estendere la loro garanzia a 2 anni?
2) Spese di spedizione per l'invio e ricevimento del prodotto in garanzia a carico del centro di assistenza/venditore
.....o è già così?
we su non lasciatevi tentare da inutili flame.
bellissimo thread se non fosse per qualche polemica di troppo.
propongo di creare un articolo o un tut che chiarisca le idee sull'argomento in maniera definitiva e sinottica senza rischio di perdersi nella giungla dei quote e dei batti e ribatti :)
bonifazio se hai gia' pubblicato qualcosa al riguardo, gentilmente puoi postare l'url?
procedura per avere 2 anni di garanzia su qualsiasi oggetto dal venditore come da legge:
1)vi si spacca l'oggetto
2)il venditore vi ride in faccia xke è un bastardo
3)andate all'adiconsum pagate 30€ di iscrizione e dopo un paio di lettere al venditore (che probabilmente gli faranno cambiare idea) il tizio dell'adiconsum(che se è li...c'è xke farebbe causa anke a sua madre) passati 10 giorni fa causa al venditore a spese dell'adiconsum!
con l'ipercoop sarzana (sp) è andata cosi.
l'ipercoop ha perso la causa in 3 mesi e adesso ha uno sportello dedicato a sostiturie i prodotti guasti entro 2 anni.e vi assicuro che non dovete dimostrare niente!
saluti
Originariamente inviato da Enel
DIFETTO DI CONFORMITÀ torna su
Ai sensi del Decreto legislativo n° 24 del 02-02-2002, Media World Compra on-line è responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene .
perdonami il francesismo, ma io mi sono rotto le palle di ripetere sempre la stessa cosa.......
cosa è un difetto di conformità ormai l'avete scritto 50 volte.
quello che ancora non avete capito, è che dovete dimostrare che il difetto di conformità era presente al momento dell'acquisto.
IN PRATICA (leggete 50 volte questa parola: in pratica) dovete dimostrare un difetto di produzione.
Originariamente inviato da bonifazio
Ma ve'? Quello che ha riportato Enel è invece una farneticazione di qualche sciocco consulente di Media World che non ne capisce nulla, vero?
Si trova qui: http://compraonline.mediaworld.it/html/help/dirittiegaranzie.html#difetto, ma sarà senz'altro sfuggito alla revisione di cui parli.
no, quella di mediaworld è una versione estesa di quello che sto dicendo e sostanzialmente, caro il mio perry mason, ti sta dicendo che se vengono riscontrati segni di una martellata nella scocca del notebook, è un po difficile che ti passino la rottura come garanzia....
Originariamente inviato da bonifazio
Come vedi Media World si accontenta di una prova del difetto di conformità un po' diversa dall'ordalia che pretenderesti tu per riconoscere il difetto di conformità dopo i primi 6 mesi... Ma non hanno proprio capito niente, eh?
ma sei sicuro di essere un avvocato???
quella frase ESCLUDE la garanzia SE ci sono segni visibili, non è una condizione per averla!
per dirla semplice: non è che se non ci sono danni, allora c'è la garanzia, ma che SE ci sono danni,ALLORA non c'è la garanzia.
e sì che se un avvocato non capisce nemmeno un'affermazione semplice come quella siamo messi proprio male.......
Originariamente inviato da bonifazio
La garanzia del produttore a cui hai fatto riferimento è altra cosa, di solito più vantaggiosa di quella legale, ma di durata inferiore. Per il periodo residuo vale quella legale, a cui anche Media World, dopo un primo periodo in cui NON la riconosceva, si è adeguata.
sì, si è adeguata scrivendo che se dimostri il difetto di produzione allora te lo passano, beh grazie al caxxo, allora anche io mi sono adattato :D
Originariamente inviato da bonifazio
Sbagli, e ti ho già spiegato ampiamente il perché, ma tanto fai finta di non capire.
hai finito le argomemtazioni e tiri fuori il "fai finta di non capire"?
io non faccio finta di non capire nulla.
DEVI dimostrare che il difetto di conformità era presente AL MOMENTO DELL'ACQUISTO, perry mason........
il fatto che non ci siano segni visibili di usura è una condizione NECESSARIA MA NON SUFFICIENTE per ottenerlo.
non è che ti presenti, dici "guarda, di botte non ce ne sono, l'inverter dell'lcd si è guastato sicuramente per un difetto di produzione" perchè ci sono 10.000 altre cause possibili, e SEI TU a doverle dimostrare.
se pensi di presentarti in un'aula, citando la dell computer, e con un'argomentazione povera quanto scarna come questa, la prendi in quel posto in un modo che te lo ricorderai per tutta la vita.
TU, ma soprattutto il tuo cliente.
Originariamente inviato da bonifazio
Ti auguro solo di non essere un commerciante e di non imbatterti in un acquirente che abbia voglia di far valere il suo sacrosanto diritto, altrimenti la prenderai nei denti e gli rifonderai anche le spese legali.
non ho nessun timore a riguardo. su quello che vendo applico la garanzia del produttore, non un giorno di più, non un giorno di meno. di quella legge, onestamente, me ne frego, non perchè voglio infrangere le leggi, sia chiaro :), ma perchè è inapplicabile.....
la frase "la prenderai nei denti e gli rifonderai anche le spese legali" l'ho già sentita da tanti di quegli avvocati che si erano montati la testa (il 99% degli avvocati ti dice che vinci la causa e ti pagano le spese legali), che ormai non mi fa più ne caldo ne freddo, non sei il primo e non sarai nemmeno l'ultimo tranquillo......
ah, ovvio che sei poi non vincete la causa, dovete pagare
- la riparazione.
- bonifiazio.
- la perizia del tecnico di bonifazio.
- l'avvocato della dell computer
- la perizia del tecnico della dell computer.
questo solo per mettere in chiaro come stanno le cose :)
Originariamente inviato da bonifazio
Ciò che dicono i tecnici conta come il due di picche, a meno che non si tratti del consulente tecnico dell'organo giudicante. I giudici tendono a pensarla molto diversamente da quanto cerchi di sostenere tu e davanti a un prodotto apparentemento intatto, ma non funzionate, prima di chiedere una consulenza tecnica d'ufficio ce ne mettono....
i tecnici contano meno del due di picche....
beh, certo, quando il giudice chiederà "perchè si è rotto"? conteranno poco, pochissimo, i tecnici :D
sono praticamente loro che decidono chi ha ragione e chi no, e mi vieni a dire che contano meno del due di picche?
inoltre il giudice ci metterà anche molto a chiederla (non lo so e non mi interessa) ma quando è la controparte (es. la IBM) a presentarla come prova, stai sicuro che non passa inosservata :D:D:D
Originariamente inviato da bonifazio
Comunque fai come credi, ovviamente sei libero di pensarla come ritieni più giusto; l'importante è che le informazioni completamente errate che hai diffuso non rimanessero senza risposta
in pratica, l'azione vendicativa di un avvocato con la testa montata, beh, a saperlo prima, evitavo di perdere tepo a replicare :):):)
Originariamente inviato da Enel
difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene .
Il difetto di conformità è riscontrabile per:
-difetto di funzionamento
In pratica il difetto di funzionamento deve esistere già al momento della consegna del bene e NON SUCCESSIVAMENTE.
Spero cmq di sbagliarmi.
PURTROPPO, non ti sbagli, è quello che sto tentando di spiegare a perry mason da settimane, ma evidentemente non ci si arriva così semplicemente.......
Originariamente inviato da bonifazio
Sai che significa la frase in grassetto? Che il malfunzionamento non manifesto al momento della consegna, ma subentrato entro i 24 mesi dal medesimo momento E' UN DIFETTO DI CONFORMITA' A TUTTI GLI EFFETTI ED E' COPERTO DA GARANZIA, purché, come è spiegato di seguito
esatto, ma devi dimostrare che era presente, seppur non visibile, al momento dell'acquisto........
Originariamente inviato da bonifazio
Ecco quindi la "difficilissima prova" pretesa da Media World per vanificare la garanzia di 24 mesi...
ma sei sicuro di essere un avvocato???
quella frase ESCLUDE la garanzia SE ci sono segni visibili, non è una condizione per averla!
per dirla semplice: non è che se non ci sono danni, allora c'è la garanzia, ma che SE ci sono danni,ALLORA non c'è la garanzia.
e sì che se un avvocato non capisce nemmeno un'affermazione semplice come quella siamo messi proprio male.......
Originariamente inviato da Enel
Perchè allora mediaworld vende separatamente la "garanzia multiservice" che estende a 2 anni la garanzia del produttore sul prodotto acquistato? Tra l'altro questa garanzia è molto restrittiva in quanto hai il 30% di scoperto ed interventi in garanzia per un massimale del valore del prodotto acquistato.
infatti la spacciano come garanzia ma, nella pratica, è una copertura assicurativa, con le sue franchige, i suoi tetti massimi, e tutta una serie di belle clausoline dietro....
Originariamente inviato da Enel
Se fosse come dici tu la garanzia restrittiva multiservice non avrebbe senso di esistere dato che se ho un portatile e mi si rompe dopo 1 anno e mezzo farei valere la garanzia legale di 2 anni (che tra l'altro è senza spese) anzichè quella molto restrittiva multiservice.
---
il problema è che c'è gente che pensa di avere gratuitamente (con quel dl) o a prezzo irrisorio (la garanzia multiservice) ciò che in realtà le aziende fanno pagare cara (l'estensione di garanzia).
giovani, il discorso è complesso, ma partite dal presupposto che nessuno vi regala nulla, e capite perchè NON SONO la stessa cosa.
poi, la mia personale esperienza è che un avvocato di tirà sempre che hai ragione, sempre che riavrai i tuoi soldi, sempre che ti rimborseranno le spese legali, sempre che non ci rimetterai una lira, sempre che in due settimane gli rompete il c..o, ecc.ecc.
la realtà nella maggior parte delle volte è che contro il vostro avvocato si metterà una serie di 10-12 avvocati del gigante informatico di turno che gli apre il c..o a lui, poi lui verrà a dirti "guarda c'era una remota possibilità che andasse male" e vi ritrovate a pagare un botto di soldi, questo qualche anno dopo (i tempi della giustizia italiana li conosciamo tutti) che il vostro portatile si è estinto.......
Originariamente inviato da Enel
Un'altra cosa: il diritto di recesso
Molti negozi online sostengono che il diritto di recesso vale solo se la confezione non è stata aperta... Possono chiedere una cosa del genere?:muro: :muro:
anche lì c'è un po di confusione, perchè in teoria devi ridare indietro il bene così come l'hai acquistato, questo in teoria vorrebbe dire ancora imballato, nella pratica il diritto di recesso lo applico
- se non ci sono danni
- se è presente tutto il contenuto della confezione originale
- se non è stato registrato windows (non significa "se non l'hai mai acceso", ma che non devi eseguire la procedura online di registrazione, che è quella che associa una licenza di windows a un determinato cliente).
Originariamente inviato da bonifazio
Comunque, non pretendo mi crediate sulla parola: informatevi da dei legali, ma evitate di credere supinamente al primo commerciante che ovviamente ha tutto l'interesse a trovare appigli per vanificare una norma a vantaggio della controparte.
Passo e chiudo: ora debbo lavorare.
ascolta, qua il credere supinamente non centra una beneamata.
io le ragioni di quello che sostengo le ho già portate, le ho spiegate 10.000 volte, le ho poi rispiegate, estese, argomentate.....
qua l'unico che dice "credetemi sulla parola ho ragione io" sei tu, poi ognuno è libero di fare quello che più gli pare e piace.
quello che succede nella realtà è che chi vuole stare tranquillo si compra l'estensione di garanzia e dorme fra due guanciali, il portatile si rompe nel secondo anno, e gli viene riparato gratis.
chi non la compra, si paga la riparazione, sempre e comunque.
Originariamente inviato da Popoti
...pensavo che fosse un post da cui imparare ed apprendere qualcosa....ma mi sbagliavo ho le idee più confuse d prima.
L'unica cosa certa è che un decreto legge siffatto non può che generare simili discussioni
su questo sono perfettamente d'accordo.
per come la vedo io o facevano una legge chiara e sicura, o era meglio che stessero a dormire.
se stamattina facessero una legge che dice "se il portatile, entro 24 mesi dall'acquisto, si rompe, e non ci sono segni di incuria, il negoziante deve ripararlo gratuitamente e poi rivalersi sul produttore" sarei molto più contento io di voi, credetemi.
Originariamente inviato da Popoti
Bastava dire:
1) Durata della garanzia 2 anni
1) .....per tutti!!!! perchè solo per chi non ha partita IVA?....
2) come si fa a dire che chi non ha partita IVA non è un'utente finale?....
3) che differenza c'è tra un impiegato ed un libero professionista?
4) Eppoi perchè invece di obbligare un negozietto di strada a garantire un notebook per 2 anni, non si obbliga una Toshiba oppure una Sony ad estendere la loro garanzia a 2 anni?
5) Spese di spedizione per l'invio e ricevimento del prodotto in garanzia a carico del centro di assistenza/venditore
.....o è già così?
bon vediamo di chiarire.
1) perchè, dal momento che la vogliono spacciare per una legge a tutela dei consumatori (così almeno anche le associazioni dei consumatori hanno di che lavorare) la dovevano fare rivolta ai consumatori....
2) perchè chi ha partita iva acquista un bene per svolgere un servizio. quindi chi sfrutta quel bene in teoria non è lui ma è chi acquista quel servizio (in pratica, tu privato cittadino USI direttamente quel bene, lui libero professionista sta usando quel bene per qualcun altro).......
3) vedi sopra.
4) bella domanda, quando sai la risposta riportala qua e rendimi felice :)
per come la vedo io, c'era qualche casa produttrice che dietro "spingeva" per non dover aumentare la garanzia a 2 anni.
ora, PROBLEMA: come fai a spacciare ai consumatori una legge a loro tutela e alle case produttrici una legge a loro tutela?
SOLUZIONE: fai una legge come questa :D:D:D:D
d'altronde, è il loro mestiere fare le leggi, mica il nostro.....
scriverne una "tutti i produttori devono dare 2 anni di garanzia su quello che producono" sarebbe stato oltremodo sbrigativo e impreciso........
5) ora come ora, dipende dal produttore: c'è chi le fa pagare (asus è l'unica da quello che ricordo) e c'è chi non le fa pagare (tutti meno asus)..
Originariamente inviato da one1
we su non lasciatevi tentare da inutili flame.
bellissimo thread se non fosse per qualche polemica di troppo.
propongo di creare un articolo o un tut che chiarisca le idee sull'argomento in maniera definitiva e sinottica senza rischio di perdersi nella giungla dei quote e dei batti e ribatti :)
bonifazio se hai gia' pubblicato qualcosa al riguardo, gentilmente puoi postare l'url?
io, più che argomentare le tesi che sostengo, non posso fare......
la sintensi è:
1) volete sapere come funziona nella realtà? leggetevi il post iniziale.
2) volete sapere cosa vi prometterà un avvocato? leggetevi i post di bonifiazio, poi però tornate qua a raccontare come è finita :)
Originariamente inviato da f4b10
procedura per avere 2 anni di garanzia su qualsiasi oggetto dal venditore come da legge:
1)vi si spacca l'oggetto
2)il venditore vi ride in faccia xke è un bastardo
3)andate all'adiconsum pagate 30€ di iscrizione e dopo un paio di lettere al venditore (che probabilmente gli faranno cambiare idea) il tizio dell'adiconsum(che se è li...c'è xke farebbe causa anke a sua madre) passati 10 giorni fa causa al venditore a spese dell'adiconsum!
con l'ipercoop sarzana (sp) è andata cosi.
l'ipercoop ha perso la causa in 3 mesi e adesso ha uno sportello dedicato a sostiturie i prodotti guasti entro 2 anni.e vi assicuro che non dovete dimostrare niente!
saluti
ecco, dopo la
2) si capisce perfettamente che questa discussione è inutile perchè tanto tutti rispondono senza nemmeno essersi letti una riga di quello che uno scrive...
perchè stare qui a scrivere papiri come questo, rispondendo a ogni singola domanda, spiegando e rispiegando quali sono le proprie ragioni, se poi chi risponde pensa di essere al "bar sport"?
Originariamente inviato da riaw
aridaje....
il difetto di conformità e il difetto di produzione, sono due cose diverse nella teoria, identiche nella pratica.
è vero, il difetto di conformità è diverso dal difetto di produzione, ma visto che la legge ti obbliga a dimostrare che il difetto di conformità era presente nel momento in cui ti è stato venduto il bene, e non che è sopravvenuto dopo, ALLORA la questione è dimostrare che il bene che hai comprato era già viziato all'origine.
ciò significa dimostrare che il guasto è dovuto a un difetto di produzione.
o sbaglio?
Originariamente inviato da riaw
perdonami il francesismo, ma io mi sono rotto le palle di ripetere sempre la stessa cosa.......
cosa è un difetto di conformità ormai l'avete scritto 50 volte.
quello che ancora non avete capito, è che dovete dimostrare che il difetto di conformità era presente al momento dell'acquisto.
IN PRATICA (leggete 50 volte questa parola: in pratica) dovete dimostrare un difetto di produzione.
Compro un telefonino.
Il produttore ed il venditore me lo spacciano come un bene "conforme" alla nozione comune di "telefonino", ma scopro subito che conforme non lo è.
Perchè?
Perchè si rompe subito, per il fatto che la plastica con cui è costruito è troppo, troppo leggera per un oggetto fatto per essere preso in mano, messo nelle tasche, sul quale bisogna premere con le dita per comporre i numeri, ecc.
Non è un difetto di produzione, in quanto non è il mio esemplare in particolare ad essere uscito male dalle catene di montaggio (non è fallato, insomma), ma è un difetto di conformità, che in questo caso hanno tutti gli esemplari di quel modello, derivante da una errata ideazione di quel prodotto.
Morale1: Non è vero che un difetto di conformità sia necessariamente un difetto di produzione, e non è vero neanche che per dimostrare un difetto di conformita si debba, nella pratica, dimostrare un difetto di produzione.
Morale2: Ha ragione Perry Mason ;)
Morale3: riaw sei un po' arrogante: dai tuoi post si vede che di legge ne mastichi poca, il tema è complesso e le norme incasinate, questo è vero, ma tu sei tropppo convinto di ad avere la verità in tasca...
Originariamente inviato da tisa74
1) Compro un telefonino.
Il produttore ed il venditore me lo spacciano come un bene "conforme" alla nozione comune di "telefonino", ma scopro subito che conforme non lo è.
Perchè?
Perchè si rompe subito, per il fatto che la plastica con cui è costruito è troppo, troppo leggera per un oggetto fatto per essere preso in mano, messo nelle tasche, sul quale bisogna premere con le dita per comporre i numeri, ecc.
Non è un difetto di produzione, in quanto non è il mio esemplare in particolare ad essere uscito male dalle catene di montaggio (non è fallato, insomma), ma è un difetto di conformità, che in questo caso hanno tutti gli esemplari di quel modello, derivante da una errata ideazione di quel prodotto.
Morale1: Non è vero che un difetto di conformità sia necessariamente un difetto di produzione, e non è vero neanche che per dimostrare un difetto di conformita si debba, nella pratica, dimostrare un difetto di produzione.
Morale2: Ha ragione Perry Mason ;)
2) Morale3: riaw sei un po' arrogante: dai tuoi post si vede che di legge ne mastichi poca, il tema è complesso e le norme incasinate, questo è vero, ma tu sei tropppo convinto di ad avere la verità in tasca...
1) ma su questo ti do pienamente ragione, è un difetto di progettazione, il punto è che in questo caso lo puoi dimostrare, nel caso invece di, per esempio, una scheda madre che va alle cozze (ed è successo solo sul tuo esemplare su 100.000 portatili identici venduti ad altre 100.000 persone e che non hanno quel difetto), comincia a diventare più complicato dimostrare che è un difetto di progettazione.
o meglio, nell'esempio che hai fatto te, è evidente il motivo del guasto, nell'esempio che ho fatto io no. e se non è evidente bisogna prima andare a ricercare PERCHE' si è rotto. se da una parte c'è un tecnico che ti dice che si è rotto per uno sbalzo di corrente, e dall'altra c'è perry mason che per pura deduzione logica (e senza avere nè la competenza nè delle prove vere) dice "non ci sono graffi allora è stato sicuramente un difetto di produzione", secondo te a chi viene data ragione?
2) è vero, sono stato arrogante e ne chiedo scusa, ma perchè si continuava a puntare il dito su un'imprecisione linguistica (VOLUTA, perchè il discorso andava semplificato, altrimenti dovevo scrivere 50 pagine di discussione per spiegare per filo e per segno una legge come quella), quando invece il problema era da tutt'altra parte.
secondariamente, se per te aprire un post per spiegare come interpretare una legge è "avere la verità in tasca" allora alzo le braccia e mi arrendo ;)
io ho tentato di spiegarvi perchè la legge viene interpretata così, non per un mio morboso desiderio di dimostrare di avere la verità in tasca, ma perchè ogni giorno (PRIMA di questa discussione) si vedevano da una a cinque discussioni di gente che non capiva perchè le associazioni dei consumatori gli dicono che hanno due anni di garanzia e dall'altra chi vende/produce gli dice che ha un solo anno di garanzia.
tra l'altro, la legge è stata spiegata per filo e per segno da persone più autorevoli di me nella discussione che ho linkato all'inizio del thread. è LA che si discute sull'interpretazione della legge, questo è solo un riassunto di quella. e DI LA sono arrivati alle stesse conclusioni che ho riassunto io DI QUA, ci sarà anche una ragione, o no?;)
luciferme
26-02-2005, 20:56
ho letto quasi tutto il post e voglio dire solo un paio di cose:
1- la legge è interpretabile,x cui le imprecisioni linguistiche contano eccome!!..scusa se te lo dico,riaw,ma è così,senza nulla togliere alle tue buone intenzioni.pensa che si creano un sacco di problemi legali,se anche solo alcune parole di un testo emanato dall'UE viene tradotto male...x cui i vocaboli usati,vanno misurati e usati nel modo giusto.
2-la garanzia sui prodotti dovrebbe essere un diritto,ma di fatto così nn è.bisogna essere fortunati a trovare delle persone oneste che si comportano di conseguenza.io stesso potrei raccontarti un sacco di inconvenienti...quello che ho dovuto fare è stato armarmi di pazienza,leggere quello che dice la legge e quello che c'era scritto sul contratto e ribattere punto su punto quello che mi veniva contestato.a volte,però bisogna anche accontentarsi di un risarcimento parziale...perchè se si vuole troppo,nn si ottiene niente...
nn dico che sia giusto,ma bisognerebbe prima vedere se il gioco vale la candela!
un ultima cosa...guardatevi il film "L'uomo della pioggia"...la strategia che adottano nel film l'ho notata in quasi tutti i casi in cui ho avuto qualche guasto con un prodotto acquistato.
ovviamente c'è chi si comporta seriamente e che ha guadagnato la mia fiducia.
Originariamente inviato da luciferme
1- la legge è interpretabile,x cui le imprecisioni linguistiche contano eccome!!..scusa se te lo dico,riaw,ma è così,senza nulla togliere alle tue buone intenzioni.pensa che si creano un sacco di problemi legali,se anche solo alcune parole di un testo emanato dall'UE viene tradotto male...x cui i vocaboli usati,vanno misurati e usati nel modo giusto.
2-la garanzia sui prodotti dovrebbe essere un diritto,ma di fatto così nn è.bisogna essere fortunati a trovare delle persone oneste che si comportano di conseguenza.io stesso potrei raccontarti un sacco di inconvenienti...quello che ho dovuto fare è stato armarmi di pazienza,leggere quello che dice la legge e quello che c'era scritto sul contratto e ribattere punto su punto quello che mi veniva contestato.a volte,però bisogna anche accontentarsi di un risarcimento parziale...perchè se si vuole troppo,nn si ottiene niente...
nn dico che sia giusto,ma bisognerebbe prima vedere se il gioco vale la candela!
un ultima cosa...guardatevi il film "L'uomo della pioggia"...la strategia che adottano nel film l'ho notata in quasi tutti i casi in cui ho avuto qualche guasto con un prodotto acquistato.
ovviamente c'è chi si comporta seriamente e che ha guadagnato la mia fiducia.
1) si ma qui il problema dell'imprecisione linguistica non è che ho detto roma per toma, è che ho semplificato il termine "difetto di conformità presente al momento dell'acquisto" con il termine "difetto di produzione". all'atto pratico, sono la stessa identica cosa. solo che dicendo "difetto di produzione" allora capiscono tutti, se scrivo "difetto di conformità presente al momento dell'acquisto" devo prima spiegare cos'è e cosa si intende per difetto di conformità, e poi una volta che l'ho spiegato devo ribadire che deve essere presente al momento dell'acquisto.
ora, vogliamo mettere i puntini sulle i? facciamolo, ma non stiamo qui a menarla troppo ;)
se il problema sta tutto qua allora correggo il post di inizio thread, tutto il resto del discorso resta totalmente identico ;)
2) alt un secondo: la norma è stata fatta coi piedi, e questa è l'unica cosa su cui siamo tutti d'accordo :D
poi, ribadisco, non è che chi la interpreta a favore tuo è una persona onesta, e chi la interpreta alla lettera è un bastardo che gode nel non darti la garanzia, siamo seri su.........
vi posso garantire, che se una cosa è in garanzia, un negoziante non ci rimette nulla a cambiarvela. se non lo fa, non è che non lo fa perchè è bastardo, c'è un motivo dietro, e il motivo ve l'ho spiegato.....
se poi vogliamo continuare, come da qualche messaggio a questa parte, con il "non mi da 2 anni di garanzia, allora è un bastardo sadico" allora saluto tutti :)
luciferme
27-02-2005, 15:31
purtroppo ti sei messo a cercare di chiarire una cosa un po' complessa,anche se a parer mio nn lo dovrebbe essere,e quindi secondo me è importante usare i termini giusti.poi lo so anch'io che è praticamente la stessa cosa,ma all'atto pratico,se trovi il negoziante che te la rigira come vuole lui,se nn sai bene i tuoi diritti,resti fregato.
invece nn intendevo dire che chi interpreta la legge a mio favore è onesto e gli altri no.io rimando al venditore solo prodotti che effettivamente nn funzionano,e nn che nn funzionano x colpa mia!pensa che tempo fa mi è arrivato un processore coi piedini storti.ho contattato chi me l'ha venduto e mi ha detto che me l'avrebbe cambiato immediatamente.io cmq ho raddrizzato i piedini e vedendo che funzionava,nn ho ritenuto opportuno farmelo cambiare,anche se potevo farlo benissimo...
cmq,secondo me,tutto quello che è stato detto nel post è stato utile,pechè almeno ha chiarito meglio l'argomento che come vedi anche tu è molto controverso...
nn volevo nemmeno entrare in polemica con nessuno(spero si sia capito...)...volevo solo esprimere la mia posizione...
e in ogni caso hai fatto bene a iniziare la discussione...almeno se ne può parlare un po' e capire meglio quali sono i nostri diritti...
Originariamente inviato da luciferme
1) invece nn intendevo dire che chi interpreta la legge a mio favore è onesto e gli altri no.io rimando al venditore solo prodotti che effettivamente nn funzionano,e nn che nn funzionano x colpa mia!pensa che tempo fa mi è arrivato un processore coi piedini storti.ho contattato chi me l'ha venduto e mi ha detto che me l'avrebbe cambiato immediatamente.io cmq ho raddrizzato i piedini e vedendo che funzionava,nn ho ritenuto opportuno farmelo cambiare,anche se potevo farlo benissimo...
2) cmq,secondo me,tutto quello che è stato detto nel post è stato utile,pechè almeno ha chiarito meglio l'argomento che come vedi anche tu è molto controverso...
nn volevo nemmeno entrare in polemica con nessuno(spero si sia capito...)...volevo solo esprimere la mia posizione...
e in ogni caso hai fatto bene a iniziare la discussione...almeno se ne può parlare un po' e capire meglio quali sono i nostri diritti...
1)alt un secondo: l'ho spiegato anche nel primo post, quando una cosa si rompe, la questione non è perforza bianco o nero: esiste anche il grigio.
cosa vuol dire? che non si può ridurre la questione a: non è colpa mia, allora è un difetto di produzione.
spiego meglio :)
se il portatile di punto in bianco si spegne e non si riaccende più, è ovvio che non è colpa tua, ma questo non significa che sia un difetto di produzione; può darsi anche che ti abbia salutato per uno sbalzo di tensione. e allora la colpa deve essere del produttore per forza? perchè il tuo portatile non ha segni di botte? andiamo siamo sinceri almeno in questo ;)
questo non significa che ci deve rimettere perforza il consumatore, sia chiaro. significa semplicemente che un comportamento corretto (da entrambe le parti) sarebbe PRIMA accertare la causa del danno, e POI stabilire chi si debba accollare la riparazione.
purtroppo il punto peggiore di quella legge è che prevede che l'accertamento lo deve fare l'acquirente, cosa, imho, sbagliatissima. non stiamo parlando di uno spremiarance, ma di un notebook, e il produttore dispone di personale e apparati adatti per farlo, il consumatore no......
2) e ci mancherebbe che non ci sia un confronto :)
fosse stato un "so tutto io e voi dovete solo ascoltare", la discussione, oltre che essere messa in rilievo, sarebbe anche stata chiusa direttamente dal moderatore (come altre discussioni messe in rilievo). se è stata lasciata aperta è esattamente per permettere il confronto e poter discutere o, eventualmente, chiarire i dubbi che hanno TUTTI ;)
io mi sono arrabbiato non perchè c'è la discussione con una persona che non la pensa come me, ma perchè si è voluto far notare un errore linguistico quando invece si dovrebbe, a mio modo di vedere, discutere di ben altro,anche perchè si stava parlando entrambi della stessa cosa ma ci si è arrabbiati a vicenda su quale termine usare per chiamarla :D
dato per assodato che ho chiamato "difetto di produzione" quello che in realtà andrebbe chiamato "difetto di conformità presente al momento della vendita", se possiamo parlare di altro (visto che un termine o l'altro cambia ben poco ai fini pratici), se discutiamo di altro penso sia meglio per tutti :)
secondo me il decreto europeo è stato fatto male.
era meglio se decidevano di estendere a 2 anni la garanzia del produttore. Punto. Senza tirare in ballo venditori, dimostrazioni, conformità ecc ecc.
La garanzia prima era di 1 anno ? Ne rispondeva direttamente il produttore tramite i centri assistenza ? L'utente doveva dimostrare qualcosa ? (a parte i casi di usura)
Bene... bastava estendere i 12 mesi a 24 mesi.
Sbaglio o PRIMA della "legge europea" c'erano nazioni che davano 5 anni di garanzia contro l'unico dell'Italia ?
DOPO la "legge europea" come si comportano questi paesi ?
Saluti
anthonykiedis
07-03-2005, 17:15
Ma il discorso sui 24 mesi non vale per chi acquista con partita iva?
Originariamente inviato da anthonykiedis
Ma il discorso sui 24 mesi non vale per chi acquista con partita iva?
No.
Per richiedere la fattura il negoziante deve anche emettere lo scontrino fiscale ?
Ma la Dell offrei 1 anno o due anni ? Qualcuno ha avuto qualche esperienza? Ho mandato una mail e non mi hanno risposto... andiamo proprio bene dato che devo prendere un portatile da loro, se iniziamo così..... Se tutto sto discorso vale loro essendo venditori me lo devono garantire il secondo anno :mad:
Originariamente inviato da LuPoZzO
Ma la Dell offrei 1 anno o due anni ? Qualcuno ha avuto qualche esperienza? Ho mandato una mail e non mi hanno risposto... andiamo proprio bene dato che devo prendere un portatile da loro, se iniziamo così..... Se tutto sto discorso vale loro essendo venditori me lo devono garantire il secondo anno :mad:
1 anno,così come la stragrande maggioranza dei produttori.
il secondo anno, se lo vuoi, devi prima dimostrare che si tratta di un difetto di produzione.
ma l'hai letta la discussione?:confused: :confused: :confused:
Originariamente inviato da yakipol
No.
Per richiedere la fattura il negoziante deve anche emettere lo scontrino fiscale ?
alt un secondo.
non centra avere la fattura o lo scontrino.
centra se lo compri con partita iva o come privato.
la fattura può essere emessa anche a un privato.
Originariamente inviato da riaw
il secondo anno, se lo vuoi, devi prima dimostrare che si tratta di un difetto di produzione.
E come lo dimostri ? :mc:
Originariamente inviato da LuPoZzO
E come lo dimostri ? :mc:
sii creativo :D
Originariamente inviato da riaw
sii creativo :D
:what:
:wtf:
sono poco creativo :boh: non penso esista un modo che loro riconoscono come "valido" :)
IlCarletto
16-03-2005, 08:48
potete spiegarmi come funziona "la perdita del diritto sull'oggetto? di cui si parla all'inizio di questo thread?
c'è una legge in particolare che regolarizza o in qualche modo, documenta questo?
thanks:)
Io ho un portatile della HP da 14 mesi... da poco tempo hanno cominciato a scricchiolare le cerniere del monitor e ad opporre tanta resistenza all'apertura. Lo stesso problema lo hanno centinaia di altri utenti dello stesso portatile che scrivono su un forum americano.
Io ora ho chiamato HP, ma loro non lo riconoscono come difetto di conformità... Mi spiegate in base a cosa lo fanno?
E' ovvio che vista dalla loro parte niente sarà mai un difetto di conformità...
Chiaritemi questa cosa. Non vedo proprio il modo di dimostrare il difetto di conformità di un prodotto, a meno che lo riconoscano loro stessi a priori (non lo faranno mai :muro: )
Originariamente inviato da anni9o
Non vedo proprio il modo di dimostrare il difetto di conformità di un prodotto, a meno che lo riconoscano loro stessi a priori (non lo faranno mai :muro: )
Wellcome to the real world :D
Originariamente inviato da riaw
Wellcome to the real world :D
Penso proprio che l'unica cosa che ascoltino sia la pubblicità negativa ;) :oink: :sofico:
Originariamente inviato da anni9o
Penso proprio che l'unica cosa che ascoltino sia la pubblicità negativa ;) :oink: :sofico:
non ci sperare troppo........
parlarne male o bene, basta che se ne parli ;)
e poi parlarne male per cosa? perchè applicano alla sillaba una legge?;)
orlando_b
04-04-2005, 21:20
riassumendo: se mi faccio fare la fattura che garanzia ho?? mi scarico 249 euro di iva. e non è poco. ma un altro anno di garanzia (finta ??) non sarebbe male.
Originariamente inviato da orlando_b
riassumendo: se mi faccio fare la fattura che garanzia ho?? mi scarico 249 euro di iva. e non è poco. ma un altro anno di garanzia (finta ??) non sarebbe male.
http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?s=&threadid=830015
orlando_b
05-04-2005, 13:36
Originariamente inviato da riaw
http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?s=&threadid=830015
in pratica mi pare di capire che un libero professionista (non azienda) non è un utente finale. mah. forse la confusione è tra aziende con partita iva e ditte individuali o liberi professionisti con partita iva. comunque sia il dubbio rimane
Ho letto solo ora questo thread, e fino ad oggi mi ero basato su QUESTA GUIDA ALLE GARANZIE (http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?threadid=568679) e su uno speciale sulle garanzie uscito tempo fa su COMPUTER IDEA, dove viene spiegato in dettaglio, punto per punto la nuova normativa che è a carattere europeo. Su quest'ultimo ci sono anche delle dichiarazioni del presidente dell'ADUC o di un'altra associazione per consumatori, e viene spiegato in particolare che ammesso il fatto che il danno non sia evidentemente causato, il venditore al dettaglio, è obbligato a occuparsi lui in prima persona (e quindi non rimandare comodamente al produttore) dell'assistenza tecnica (spedendo lui il prodotto alle assistenza del produttore), e garantire il guasto per 2 anni anche se il produttore ne da 1anno o 6mesi o 1giorno. Questo è il rischio che deve correre il venditore, altrimenti è libero di non compra/vendere quel prodotto e passare magari ad un altro dove la casa madre da minimo 2anni, altrimenti nell'anno che rimane scoperto, dovra essere lui a pagare l'eventuale guasto.
Il problema è un altro, per aparecchiatue che costano 100€ o più, non conviene di certo improntare una causa, e questo lo sanno molto bene i venditori, che giobbano su questa cosa fornendo le garanzie con termini e modi a loro piacimento. Su computer idea però si suggeriva di ricorrere al GIUDICE DI PACE per far riconoscere il proprio diritto e non incorrere in spese più grandi del prodoto stesso.
Negli altri paesi europei queste cose le sanno bene, e rispettano fino in fondo questa normativa. In talia invece sono in pochi i negozzi ad applicarla in dettaglio, ben sapendo che il 90% dei consumatori, si scoraggiano e lasciano perdere tutto.
Non ho (ancora) una solida preparazione giuridica come quella di Bonifazio, tuttavia non posso che sottoscrivere in toto il suo primo post.
Il discorso che fa Riaw (in teoria è così / in pratica no) non può essere condiviso.
Purtroppo il cittadino medio non è a conoscenza dei propri diritti, per cui nei confronti di un telefonino da 100 euro preferisce comprarsene uno nuovo piuttosto che litigare per farsi riconoscere l'intervento in garanzia.
A questo proposito, l'art 1519-quater del codice civile prevede espressamente, al comma 6, quanto segue:
"[in caso di difetto di conformità] il consumatore può richiedere, a sua scelta, UNA CONGRUA RIDUZIONE DEL PREZZO o la RISOLUZIONE DEL CONTRATTO ove ricorra una delle seguenti situazioni:
a) la riparazione o la sostituzione sono impossibili o eccessivamente onerose;
b) il venditore non ha provveduto alla riparazione od alla sostituzione del bene [cioè del prodotto] entro il termine congruo di cui al comma quinto [vedi più sotto]
c) la sostituzione o la riparazione precedentemente effettuata ha arrecato notevoli inconvenienti al consumatore
[B]comma cinque[B/]: le riparazioni o le sostituzioni devono essere effettuate in un congruo termine dalla richiesta e non devono arrecare notevoli inconvenienti al consumatore, tenendo conto della natura del bene e dello scopo per il quale il consumatore ha acquistato il bene.
Per cui se la tua auto rimane ferma in officina 6 mesi perché non trovano il guasto, hai diritto di chiedere una congrua riduzione del prezzo (dell'auto, ovviamente).
Saluti a tutti, anche a riaw che dovrebbe scaldarsi un po' di meno. Bonifazio non ha fatto null'altro se non specificare come si applica la normativa in esame.
Non ho (ancora) una solida preparazione giuridica come quella di
Saluti a tutti, anche a riaw che dovrebbe scaldarsi un po' di meno. Bonifazio non ha fatto altro se non specificare come si applica la normativa in esame.
ma il pezzo che hai citato, non lo contesto ne a te ne a bonifazio :)
è corretto, al 100%.
quello che ne tu ne bonifazio avete capito, è che PRIMA devi dimostrare la causa del difetto, POI puoi pretendere:
- la riparazione
- lo sconto
- la risoluzione del contratto
...
se ti rileggi l'intervento di Bonifazio (ma c'è anche quello di un altro utente), vedrai che il "NON FUNZIONAMENTO" del prodotto è sufficiente per dimostrare la sussistenza di un difetto di conformità.
Per cui se domani non mi si accende più il notebook, lo porto in garanzia. Lo aprono e trovano marmellata sulla cpu al posto della pasta siliconica: la garanzia non opera.
Lo aprono ed è tutto perfetto, si è rotto che ne so, il cavo dell'alimentazione: me lo cambiano gratis.
Fanno storie e mi accusano di imperizia, negligenza: sono dalla parte della ragione, vado dal giudice di pace.
...
se ti rileggi l'intervento di Bonifazio (ma c'è anche quello di un altro utente), vedrai che il "NON FUNZIONAMENTO" del prodotto è sufficiente per dimostrare la sussistenza di un difetto di conformità.
no, alt un secondo ;)
questa è una pura e semplice opinione di bonifazio,non c'è nessuna legge (tantomeno questa) che afferma una cosa del genere.
anzi, è l'acquirente che deve provare che il difetto di conformità era già presente al momento dell'acquisto.
se poi ci sono venditori che la pensano come bonifazio, fatti loro, la legge non vieta di fornire un servizio IN PIU'. ma non sono tenuti a farlo......
casomai si tratta di opinioni di giudici, contenute nelle sentenze.
Mi spiace per i rivenditori, dal momento che l'applicazione di questa legge è sicuramente onersosa per loro.
Ma io, come consumatore, non mi posso lamentare.
Se poi tu mi dici che i giudici non applicano il principio di cui sopra, dimmi quali sono queste sentenze che me le vado a leggere.
casomai si tratta di opinioni di giudici, contenute nelle sentenze.
Mi spiace per i rivenditori, dal momento che l'applicazione di questa legge è sicuramente onersosa per loro.
Ma io, come consumatore, non mi posso lamentare.
Se poi tu mi dici che i giudici non applicano il principio di cui sopra, dimmi quali sono queste sentenze che me le vado a leggere.
veramente io non ho ancora visto sentenze che danno ragione a bonifazio, lui ha detto solamente "io farei questo, io farei quello, e al rivenditore gli faremmo un culo così", ma nella pratica ancora non ne ho viste.......
se poi ci sono state, vi sarei molto grato di mostrarmele perchè mi riguarda in entrambi i casi :)
In effetti, come tutte le leggi, anche questa può essere interpretata in vari modi, però, come sappiamo bene, specie nel campo dell'elettronica, alcuni tipi di guasti possono venir fuori soltanto in un determinato momento, pur essendo presenti dal principio, e manifestarsi quindi in maniera chiara e coincisa magari solo dopo 16mesi.
Ecco perchè,solo nel caso in cui risulti un evidente traccia di manomissione o danno causato anche accidentalmente, il negoziante può rifiutarsi in prima persona di provvedere alla riparazione in garanzia dell'apparecchio.
Anche il caso dello sbalzo di tensione (come citato nel post iniziale), potrebbe essere un'arma a doppio taglio per il negoziante, che non solo dovrà dimostrare tale affermazione, ma attraverso la sua perizia, il consumatore potrebbe chiamare in causa l'Enel o Acea, chiedendo a loro di risarcire il danno, come dimostrato dal laboratorio che ha eseguito la perizia. A loro volta la società fornitrice di corrente, potrebbe citare il laboratorio stesso.
Tra l'altro, non è il consumatore che dopo l'ottavo mese dovrà dimostrare il difetto di conformità, ma è il venditore o il produttore a dover dare una perizia scritta e dettagliata del guasto, come risposta alla richiesta di riparazione del consumatore, il quale consumatore dimostrerà la non conformità semplicemente mostrando il suo prodotto integro, con tanto di sigilli e senza ombra di manomissioni, però guarda caso non funzionante.
Il segreto secondo me per non avere inutili contestazioni, è quello innanzi tutto di avere cura dei propri prodotti, mantenendoli il più perfetti possibile.
Come seconda cosa, ci vorrebbe una vera e propria campagnia di informazione, rivolta ai venditori stessi, dove viene spiegato in dettaglio la legge (che non tutti conoscono), e dove viene chiarito una volta per tutte che non devono assolutamente parlare di garanzie inferiori ai 24mesi, e che devono provvedere loro alla risoluzione del problema, senza rimandare i consumatori alle varie assistenze, passando loro la patata bollente.
Questo logicamente provocherebbe un aumento dei prezzi che a mio avviso sarebbe più che giustificato, però finalmente si avrebbe un servizio di garanzia decente.
1) In effetti, come tutte le leggi, anche questa può essere interpretata in vari modi, però, come sappiamo bene, specie nel campo dell'elettronica, alcuni tipi di guasti possono venir fuori soltanto in un determinato momento, pur essendo presenti dal principio, e manifestarsi quindi in maniera chiara e coincisa magari solo dopo 16mesi.
Ecco perchè,solo nel caso in cui risulti un evidente traccia di manomissione o danno causato anche accidentalmente, il negoziante può rifiutarsi in prima persona di provvedere alla riparazione in garanzia dell'apparecchio.
Anche il caso dello sbalzo di tensione (come citato nel post iniziale), potrebbe essere un'arma a doppio taglio per il negoziante, che non solo dovrà dimostrare tale affermazione, ma attraverso la sua perizia, il consumatore potrebbe chiamare in causa l'Enel o Acea, chiedendo a loro di risarcire il danno, come dimostrato dal laboratorio che ha eseguito la perizia. A loro volta la società fornitrice di corrente, potrebbe citare il laboratorio stesso.
Tra l'altro, non è il consumatore che dopo l'ottavo mese dovrà dimostrare il difetto di fabbrica, ma è il venditore o il produttore a dover dare una perizia scritta e dettagliata del guasto.
2) Il segreto secondo me per non avere inutili contestazioni, è quello innanzi tutto di avere cura dei propri prodotti, mantenendoli il più perfetti possibile.
Come seconda cosa, ci vorrebbe una vera e propria campagnia di informazione, rivolta ai venditori stessi, dove viene spiegato in dettaglio la legge (che non tutti conoscono), e dove viene chiarito una volta per tutte che non devono assolutamente parlare di garanzie inferiori ai 24mesi, e che devono provvedere loro alla risoluzione del problema, senza rimandare i consumatori alle varie assistenze, passando loro la patata bollente.
Questo logicamente provocherebbe un aumento dei prezzi che a mio avviso sarebbe più che giustificato, però finalmente si avrebbe un servizio di garanzia decente.
messaggio interessante, vado per punti :)
1) il fatto è che il venditore non è tenuto a rilasciarti la sua perizia......
la questione, qua, ed è la 50esima volta che lo ripeto, è che è il consumatore a dover dimostrare qual è stato il difetto. quindi se il portatile ti crepa all'improvviso, non è il venditore che, per scagionarsi, deve rilasciare una perizia dove dichiara che è stato uno sbalzo di tensione, ma l'acquirente che deve dimostrare che NON E' stato uno sbalzo di tensione, dimostrando:
a) che è un difetto tale da rendere inutilizzabile il bene per lo scopo per cui è preposto (e qua è semplice).
b) che quel difetto c'era già al momento della vendita.(e qua, per semplificare, diciamo che è impossibile?)
voi vedete sempre la cosa al contrario di quello che stabilisce la legge :)
2) no, non provocherebbe l'aumento dei prezzi, ma il fallimento dei commercianti medio-piccoli.
senza andare negozio per negozio a spiegare a qualche commerciante cose che non vuole capire, sai qual è la mia proposta per risolvere la questione?
una legge composta di una riga:
- tutti i produttori devono vendere beni con non meno di 24 mesi di garanzia gestiti direttamente da loro.
così ci si leva il problema dei commercianti bastardi e truffatori che vogliono sempre metterlo in quel posto al cliente....
ovviamente, dato che siamo in italia, secondo voi verrà mai abolita una mega legge da 4 pagine dove non ci si capisce un caxxo in favore di una legge di una riga chiara semplice ed efficace?:)
procedura per avere 2 anni di garanzia su qualsiasi oggetto dal venditore come da legge:
1)vi si spacca l'oggetto
2)il venditore vi ride in faccia xke è un bastardo
3)andate all'adiconsum pagate 30€ di iscrizione e dopo un paio di lettere al venditore (che probabilmente gli faranno cambiare idea) il tizio dell'adiconsum(che se è li...c'è xke farebbe causa anke a sua madre) passati 10 giorni fa causa al venditore a spese dell'adiconsum!
con l'ipercoop sarzana (sp) è andata cosi.
l'ipercoop ha perso la causa in 3 mesi e adesso ha uno sportello dedicato a sostiturie i prodotti guasti entro 2 anni.e vi assicuro che non dovete dimostrare niente!
saluti
Sarebbe interessante conoscere bene i termini della sentenza citata, tuttavia ciò dimostra che forse la benedetta garanzia di due anni non è solo un'opinione.
Se il venditore non vuol riconoscerla, l'unica soluzione è la causa. Se il bene ha un valore non superiore a 5milioni di lire, va proposta di fronte al giudice di pace.
Se il valore non supera il milione di lire, si può stare in giudizio personalmente senza ricorrere ad un avvocato. Il contributo unificato (che ha sostituito le marche da bollo) è pari a 30 €.
Sennò, per l'appunto, si fa riferimento ad un'associazione di consumatori.
Con questo chiudo i miei interventi e lascio che riaw si sfoghi liberamente.
Comunque, se date retta a me, qualora il venditore vi facesse storie prima di gettare la spugna ci penserei su due volte.
Solo due mesi fa, i venditori dell'Euronics di Vercelli non sapevano assolutamente nulla delle novità legislative di cui abbiamo discusso in queste pagine.
Ma il fatto che il venditore non voglia riconoscere un diritto, non vuol dire che il diritto non ci sia. Sarà il giudice a stabilirlo.
Con buona pace di riaw.
Saluti.
Sarebbe interessante conoscere bene i termini della sentenza citata, tuttavia ciò dimostra che forse la benedetta garanzia di due anni non è solo un'opinione.
Se il venditore non vuol riconoscerla, l'unica soluzione è la causa. Se il bene ha un valore non superiore a 5milioni di lire, va proposta di fronte al giudice di pace.
Se il valore non supera il milione di lire, si può stare in giudizio personalmente senza ricorrere ad un avvocato. Il contributo unificato (che ha sostituito le marche da bollo) è pari a 30 €.
Sennò, per l'appunto, si fa riferimento ad un'associazione di consumatori.
Con questo chiudo i miei interventi e lascio che riaw si sfoghi liberamente.
Comunque, se date retta a me, qualora il venditore vi facesse storie prima di gettare la spugna ci penserei su due volte.
Solo due mesi fa, i venditori dell'Euronics di Vercelli non sapevano assolutamente nulla delle novità legislative di cui abbiamo discusso in queste pagine.
Ma il fatto che il venditore non voglia riconoscere un diritto, non vuol dire che il diritto non ci sia. Sarà il giudice a stabilirlo.
Con buona pace di riaw.
Saluti.
guarda che io non sono qua ne per sfogarmi ne per diffondere il mio supremo sapere.
anzi, se mi citate UNA sentenza su cui fare riferimento, mi fareste un gran favore, credetemi, perchè trovandomi da entrambe le parti della barricata, non ho nessun interesse personale per portare avanti una "battaglia" su un forum ;)
http://www.confconsumatori.com/attualita10.htm
La sentenza riguarda il difetto di conformità di una poltrona.
Solo due mesi fa, i venditori dell'Euronics di Vercelli non sapevano assolutamente nulla delle novità legislative di cui abbiamo discusso in queste pagine.
Ma il fatto che il venditore non voglia riconoscere un diritto, non vuol dire che il diritto non ci sia. Sarà il giudice a stabilirlo.
Con buona pace di riaw.
Saluti.
Esatto!! è proprio questo il punto! Anche qui a Roma, specie nelle catene come Euronics, Trony e compagnia bella, non si fa altro che rimandare il consumatore con il suo prodotto rotto presso i centri assistenza.
Questo è dovuto al fatto che purtroppo troppi vendori ignorano ancora (o vogliono ignorare) questa nuova normativa. Ecco perchè secondo me il governo dovrebbe mandare una bella comunicazione a tutti i venditori specie di prodotti elettronici, dove si spiega che loro si devono occupare in prima persona nell'assistere il consumatore per la durata di 24mesi, anche se il prodotto è coperto da garanzia del produttore solo per 2giorni. Se non gli sta bene sono liberi di vendere soltanto prodotti per i quali i produttori offrono minimo 2anni.
La stessa legge andrebbe spiegata in dettaglio nei corsi di formazione R.E.C. dove dovrebbe essere messo al corrente il futuro negoziante.
1) il fatto è che il venditore non è tenuto a rilasciarti la sua perizia......
la questione, qua, ed è la 50esima volta che lo ripeto, è che è il consumatore a dover dimostrare qual è stato il difetto. quindi se il portatile ti crepa all'improvviso, non è il venditore che, per scagionarsi, deve rilasciare una perizia dove dichiara che è stato uno sbalzo di tensione, ma l'acquirente che deve dimostrare che NON E' stato uno sbalzo di tensione, dimostrando:
a) che è un difetto tale da rendere inutilizzabile il bene per lo scopo per cui è preposto (e qua è semplice).
b) che quel difetto c'era già al momento della vendita.(e qua, per semplificare, diciamo che è impossibile?)
voi vedete sempre la cosa al contrario di quello che stabilisce la legge
Il discorso che fa Riaw, è sicuramente un discorso intelligente, se si considera il fatto che nel'80% dei casi il venditore si comporterà come lui dice, però nel caso in cui il venditore non rilascia una perizia, non fa altro che darsi la zappa sui piedi, visto che poi qualsiasi giudice di pace, condannerebbe probabilmente il negoziante, proprio per la mancanza di documenti validi che dimostrino il danno causato.
Al contrario il consumatore non deve dimostrare un bel niente se non ci sono segni evidenti di manomissione. Al momento della rottura dell'apparato, dovrà semplicemente portare l'apparato presso il luogo dove lo ha comprato, e loro dovranno provvedere al resto. Un apparato infatti, è testato per dover funzionare correttamente, come dichiarato sulle istruzioni, per un certo periodo. Qualora l'apparato mostra dei problemi, è già di per se non conforme.
b) che quel difetto c'era già al momento della vendita.(e qua, per semplificare, diciamo che è impossibile?)
voi vedete sempre la cosa al contrario di quello che stabilisce la legge
Questa affermazione serve per chiarire particolari eccezioni tipo:
Acquisto una macchina e dopo 16mesi vado dal venditore dicendo che mi sono accorto che lo sportello ha un'ammaccatura, presente dal momento in cui l'ho comprata. In questo caso nessun giudice potrebbe dare ragione al consumatore, ma nel caso delle apparecchiature elettroniche, credetemi che se non c'è un'evidente manomissione, viene considerato come un difetto presente da sempre ma sfogato in maniera evidente solo in quel momento.
State tranquilli che tutte le leggi pendono a favore del consumatore, del lavoratore e dell'elemento ritenuto più debole.
Con qusto mio discorso non voglio di certo andare contro i venditori, che capisco perfettamente a quali difficoltà vanno incontro, però non è giusto che alcuni negozi rispettino questa legge ed altri se ne freghino.
:)
Finalmente ho finito di leggere tutto questo interessantissimo post, ed in particolare il botta e risposta ta BONIFAZIO e RIAW.
Le mie conclusioni:
Secondo me BONIFAZIO ha ragione al 100%
Ha spiegato in maniera ultra dettagliata (e allo stesso tempo accompagnando il linguaggio tecnico con dei riferimenti molto semplici e precisi) il problema nei suoi particolari, mentre RIAW non ha fatto altro che evidenziare, montare e mal interpretare, dei piccolissimi cavilli, e non ha ancora capito che tutte le vertenze sono a favore di chi è considerato il sogetto più debole, in questo caso il consumatore.
In particolare dove Riaw dice:
allora ti faccio un quadretto della situazione.
siamo in tribunale perchè mi hai citato perchè non ti ho dato la garanzia per il tuo hard disk rotto.
a questo punto tu mi accusi, giusto? dici che siccome non ci sono tracce esterne di urti, il disco fisso si è rotto per un difetto già presente durante la produzione.
bon, la palla passa a me?
bene, io da PRESUNTO tecnico rispondo al giudice che un disco fisso si può guastare se sottoposto a più o meno ampie vibrazioni, treno, terremoto, mettila come vuoi, comunque se il portatile ti sta cadendo dal tavolo, e tu lo afferri al volo, il disco fisso subisce una decelerazione violenta senza che l'involucro del portatile subisca nessun deterioramento.
parliamoci chiaro: sto parlando di una situazione ipotetica, ma tutto ciò già SMONTA COMPLETAMENTE la tua tesi che "se il difetto non si vede, era già presente durante la produzione.
Tanto per cominciare quando si parla di legge non esiste nessun "PRESUNTO" :read: quindi punto1° tu devi essere un tecnico e lo devi dimostrare, oltre al fatto che nell'impotesi più impensata ne deve essere nominato uno dal giudice.
Punto 2° devi dimostrare che si sia verificata una delle TUE ASSURDE IPOTESI :cool: , considera solo il fatto che c'è gente che non può essere inchiodata pur avendo commesso terribili atti, per semplice insufficienza di prove, figuriamoci se il giudice va a dare contro ad un consumatore per una pura ipotesi, mentre il consumatore si presenta con la sua prova concreta e pulita che è quella che il prodotto non ha ne graffi ne segni di manomissione.
Punto3° i prodotti da assemblaggio come l'Hard Disk, devono essere conformi al trasporto, all'installazione, alla rimozione ecc..
Punto4° non ti credere che ricorrere al giudice di pace costi tanto perchè sbagli, e stessa cosa vale per l'associazioni consumatori.
Quindi spera sempre che nessun consumatore ti porti in causa, perchè al 99,9999periodico perderesti e di brutto.
La forza dei negozianti sta nel fatto che non tutti i consumatori sono così informati e tanto più determinati, quindi preferiscono comprare un nuovo prodotto ed evitare oscure strade.
Saluti ;)
Il discorso che fa Riaw, è sicuramente un discorso intelligente, se si considera il fatto che nel'80% dei casi il venditore si comporterà come lui dice, però nel caso in cui il venditore non rilascia una perizia, non fa altro che darsi la zappa sui piedi, visto che poi qualsiasi giudice di pace, condannerebbe probabilmente il negoziante, proprio per la mancanza di documenti validi che dimostrino il danno causato.
Al contrario il consumatore non deve dimostrare un bel niente se non ci sono segni evidenti di manomissione. Al momento della rottura dell'apparato, dovrà semplicemente portare l'apparato presso il luogo dove lo ha comprato, e loro dovranno provvedere al resto. Un apparato infatti, è testato per dover funzionare correttamente, come dichiarato sulle istruzioni, per un certo periodo. Qualora l'apparato mostra dei problemi, è già di per se non conforme.
ecco, mi spieghi dove c'è scritto che il venditore deve rilasciare una perizia?
ripeto, perchè forse averlo detto 12 volte non è stato sufficiente.
una POLTRONA è una cosa differente da un NOTEBOOK. se c'è un piccolo sbalzo di tensione, alla poltrona non gli fa nulla, un portatile può rimanerci. e non è nè una cosa evidente nè una cosa così "strana" o "inusuale".
ora, nessun tecnico del pianeta, nessuno, potrà smentirmi. in caso contrario, fatemelo conoscere.
quindi mi piacerebbe sapere, per cortesia, dove c'è scritto che se il bene non ha evidenti segni di manomissione allora è da considerarsi difetto di produzione, perchè la legge me la sono riletta, ma quel punto non l'ho trovato.....
Questa affermazione serve per chiarire particolari eccezioni tipo:
Acquisto una macchina e dopo 16mesi vado dal venditore dicendo che mi sono accorto che lo sportello ha un'ammaccatura, presente dal momento in cui l'ho comprata. In questo caso nessun giudice potrebbe dare ragione al consumatore, ma nel caso delle apparecchiature elettroniche, credetemi che se non c'è un'evidente manomissione, viene considerato come un difetto presente da sempre ma sfogato in maniera evidente solo in quel momento.
State tranquilli che tutte le leggi pendono a favore del consumatore, del lavoratore e dell'elemento ritenuto più debole.
Con qusto mio discorso non voglio di certo andare contro i venditori, che capisco perfettamente a quali difficoltà vanno incontro, però non è giusto che alcuni negozi rispettino questa legge ed altri se ne freghino.
:)
quello che volevo farvi capire io è che non è che quando un venditore non applica una legge a vostro favore allora "se ne frega". semplicemente interpreta la legge in quel modo.
e visto che qua, di sentenze che lo smentiscono, ancora non ne ho viste, non me la sento ancora di dare ragione a qualcuno quando dice "ho ragione io";)
viceversa, il fatto che qua sia pieno di avvocati e "ultras" con "gli facciamo il culo a quei bastardi che non la rispettano" ma in due anni che è uscita quella legge ancora non ho visto condannato nessuno, mi fa pensare esattamente l'opposto ;)
buona giornata willy :)
Finalmente ho finito di leggere tutto questo interessantissimo post, ed in particolare il botta e risposta ta BONIFAZIO e RIAW.
Le mie conclusioni:
Secondo me BONIFAZIO ha ragione al 100%
Ha spiegato in maniera ultra dettagliata (e allo stesso tempo accompagnando il linguaggio tecnico con dei riferimenti molto semplici e precisi) il problema nei suoi particolari, mentre RIAW non ha fatto altro che evidenziare, montare e mal interpretare, dei piccolissimi cavilli, e non ha ancora capito che tutte le vertenze sono a favore di chi è considerato il sogetto più debole, in questo caso il consumatore.
ma quaaaaaaaliiiiiii vertenze???????
dove sono? chi ? dove? quando? perchè?
io ho visto UN AVVOCATO che dice "gli faremo il culo al negoziante bastardo" o "non ti preoccupare abbiamo già vinto" giovani ma avete mai avuto a che fare con un avvocato? TUTTI gli avvocati dicono "non ti preoccupare abbiamo già vinto" e "gli facciamo un culo così", poi in tribunale nel 90% dei casi lo prendete in quel posto, quindi perchè dovrei credere a un PRESUNTO avvocato su un forum? qua di sentenze è 4 pagine che ne parlate ma ancora non ne ho vista una (su un portatile, non su una poltrona o su una carriola).
per cortesia, invece di andare avanti a replicare altre 4 pagine con "tanto ho ragione io, devi solo pregare, perchè se no ti faccio un culo così" postatemi UNA SOLA sentenza dove sia stato condannato qualcuno, mi rimangio tutto, parola.
Tanto per cominciare quando si parla di legge non esiste nessun "PRESUNTO" :read: quindi punto1° tu devi essere un tecnico e lo devi dimostrare, oltre al fatto che nell'impotesi più impensata ne deve essere nominato uno dal giudice.
Punto 2° devi dimostrare che si sia verificata una delle TUE ASSURDE IPOTESI :cool: , considera solo il fatto che c'è gente che non può essere inchiodata pur avendo commesso terribili atti, per semplice insufficienza di prove, figuriamoci se il giudice va a dare contro ad un consumatore per una pura ipotesi, mentre il consumatore si presenta con la sua prova concreta e pulita che è quella che il prodotto non ha ne graffi ne segni di manomissione.
Punto3° i prodotti da assemblaggio come l'Hard Disk, devono essere conformi al trasporto, all'installazione, alla rimozione ecc..
Punto4° non ti credere che ricorrere al giudice di pace costi tanto perchè sbagli, e stessa cosa vale per l'associazioni consumatori.
Quindi spera sempre che nessun consumatore ti porti in causa, perchè al 99,9999periodico perderesti e di brutto.
La forza dei negozianti sta nel fatto che non tutti i consumatori sono così informati e tanto più determinati, quindi preferiscono comprare un nuovo prodotto ed evitare oscure strade.
Saluti ;)
e aridaje.....
rispondo per punti :rolleyes:
1: il fatto che lo stato mi dia una p.iva per la vendita e la riparazione di prodotti informatici, già di suo è un buon motivo per considerarmi tale, se poi c'è bisogno di portare a testimonianza qualche centinaio di persone che si sono rivolte all'assistenza tecnica e hanno visto il guasto riparato non è assolutamente un problema.......
un centinaio di persone contro uno che dice "eh ma non ci sono botte", già me la immagino la scena.....
2: ma leggete le risposte o cliccate semplicemente sul tasto "quota"? IO, se fossi il venditore, non devo dimostrare una ceppa, è il consumatore che lo deve dimostrare. e finora cosa ha dimostrato? che non ci sono botte? e questo significa che è un difetto di produzione? visto che qualcuno ha tanta voglia di farmi il culo chiamiamo lì 1000 tecnici qualificati scelti fra dell, compaq, hp, eccetera eccetera, a pagamento, e gli si fa la domanda "il fatto che non ci siano botte implica che ci sia un difetto di fabbricazione o può essere anche solo uno sbalzo di tensione?" sai già qual è la risposta? sai in quanti risponderanno così? io me la gioco su 999 perchè il pirla che vuole distinguersi dal gruppo c'è sempre.
3: per gli hd, veramente, non è l'hard disk che deve essere conforme al viaggio, ma l'imballaggio......
non è che se metti il disco in una busta da lettera e lo spedisci poi ti lamenti che arriva morto e fai causa a chi te lo ha venduto perchè il disco non era "conforme alle spedizioni nelle buste da lettera":D
4: io veramente spero che costi poco, anzi, nulla. almeno finalmente ci sarebbe qualche sentenza. due anni, zero sentenze, strano no con tutti questi avvocati che vogliono fare il culo ai negozianti bastardi, vero?
stammi bene.
Buon giorno Riaw, vorrei precisare che non ho nulla contro di te, ansi reputo interessante e costruttivo il confronto con i tuoi punti di vista.
ecco, mi spieghi dove c'è scritto che il venditore deve rilasciare una perizia?
ripeto, perchè forse averlo detto 12 volte non è stato sufficiente.
Nel momento in cui io mi rivolgo al venditore perchè ho avuto un guasto dopo 16 mesi, già dichiaro che secondo me non è conforme per il semplice fatto che il mio prodotto non svolge il suo lavoro, come uno uguale. il venditore chiaramente si riserva di provare il prodotto, dopo di che dovrà darmi una risposta. Nel caso in cui sia negativa, e quindi affermerà che il prodotto è per lui CONFORME o gli è stato causato un danno, sono tenuto a sapere (e qui entrano in gioco altre regole al di fuori della legge n.24) di quale male devo morire, ed in base a cosa secondo lui è CONFORME. Se poi il venditore non mi da una risposta scritta e mi riconsegna semplicemente il prodotto con una ricevuta dove non c'è scritta nessuna motivazione che spieghi il NON intervento in garanzia (tra l'altro dovrò pagare il suo controllo), allora tanto peggio per lui, perchè nel momento in cui ricorrerò al giudice di pace, e dimostrerò che il negoziante non mi ha dato spiegazioni, andrà tutto a suo discapito. Questo perchè le cause si basano sui pezzi di carta e non sulle parole. :blah: Tanto meno sulle ipotesi.
Visto che io ti chiamo in causa perchè il mio prodotto non funge come dovrebbe, tu devi fornirmi una prova di CONFORMITA', e di certo non sarà quella di rispondere di fronte al giudice dicendo "POTREBBE ESSERE DIPESO DA QUESTO O DA QUELLO". Per vincere dovrai dimostrare dicendo "LA CAUSA DEL DIFETTO E' ESATTAMENTE QUESTA....."
1: il fatto che lo stato mi dia una p.iva per la vendita e la riparazione di prodotti informatici, già di suo è un buon motivo per considerarmi tale, se poi c'è bisogno di portare a testimonianza qualche centinaio di persone che si sono rivolte all'assistenza tecnica e hanno visto il guasto riparato non è assolutamente un problema.......
un centinaio di persone contro uno che dice "eh ma non ci sono botte", già me la immagino la scena.....
Non credo proprio, un conto è essere venditori per un determinato settore merceologico, ed un conto invece essere tecnici "tra l'altro autorizzati". Poi la cosa conta poco visto che eventualmente il tecnico andrebbe nominato dal giudice, dove richiesto.
per gli hd, veramente, non è l'hard disk che deve essere conforme al viaggio, ma l'imballaggio......
Quale imballaggio?? ma quando vai a comprare un hard disk OEM (ormai sono tutti così) come te lo vendono? Te lo dico io, con una semplice carta antistatica, poi è logico che dobbiamo prestare la massima attenzione nel trasporto fino a casa.
4: io veramente spero che costi poco, anzi, nulla. almeno finalmente ci sarebbe qualche sentenza. due anni, zero sentenze, strano no con tutti questi avvocati che vogliono fare il culo ai negozianti bastardi, vero?
Ti posso garantire che ne esistono svariate, ma non tutti hanno la necessità di divulgare il loro caso, e spesso, il caso si risolve alla prima lettera, dove la controparte viene consigliata dal proprio legale di provvedere alla riparazione dell'oggetto per evitare eventuali e più onerosi risarcimenti.
Devi capire che "il dimostrare che non sia CONFERME", lo hanno scritto nella legge perchè c'è gente che nonostante gli evidenti segni di negligenza o manomissione, vuole avere ragione, ed in quel caso deve portare prove più concrete, dimostrando ad esempio che la spaccatura in due dell'Hard disk non centra nulla con il difetto di conformità per il quale chiede la riparazione. E la legge ti da anche questa opportunità ammesso che tu ci riesca.
Ma stai ben tranquillo che se hai le carte e la coscienza in regola, per dimostrare la non CONFORMITA' di un prodotto integro che non funziona più, basta il fatto stesso che non FUNZIONA.
Ciao buona giornata anche a te :)
Buon giorno Riaw, ci tengo a precisare che non ho nulla
Nel momento in cui io mi rivolgo al venditore perchè ho avuto un guasto dopo 16 mesi, già dichiaro per il semplice fatto che il mio prodotto non è secondo me conforme, come uno uguale allo stesso. Lui chiaramente si riserva di provare il prodotto, dopo di che dovrà darmi una risposta. Nel caso in cui sia negativa, e quindi affermerà che il prodotto è per lui CONFORME o gli è stato causato un danno, sono tenuto a sapere (e qui entrano in gioco altre regole al di fuori della legge n.24) di quale male devo morire. Se poi il venditore non mi da una risposta scritta e mi riconsegna semplicemente il prodotto con una ricevuta dove non c'è scritta nessuna motivazione che spieghi il NON intervento in garanzia,e tra l'altro dovrò pagare l'intervento, allora tanto peggio per lui, perchè nel momento in cui ricorrerò al giudice di pace, e dimostrerò che il negoziante non mi ha dato spiegazioni, andrà tutto a suo discapito. Questo perchè le cause si basano sui pezzi di carta e non sulle parole.
willy, anche se tiri per terra il portatile e lo porti al negoziante si vede che il prodotto non è conforme in quanto demolito, ma quello che continua a sfuggirti è che devi dimostrare che il difetto per cui il portatile non è conforme (presumendo che non abbia evidenti segni di manomissione) era già presente al momento della vendita, quindi, ipotesi, 18 mesi prima.
quindi, prima tu dimostri che il difetto era già presente, poi, semmai, è il venditore che dimostra il contrario.......
lì c'è un avvocato che vi dice "se vi dovessi difendere io, state tranquilli che se non ci sono botte allora abbiamo vinto di sicuro", bene, io posso garantirvi che qualunque tecnico vi dirà che non è assolutamente così. anzi, per la mia personale esperienza, il 95% dei problemi è dovuto a sbalzi di tensione o altri motivi, pochissimi problemi sono dovuti a difetti di progettazione già presenti al momento della vendita, e qualunque tecnico con un minimo di esperienza ve lo confermerà, provate a chiedere se non mi credete :)
Non credo proprio, un conto è essere venditori per un determinato settore merceologico, ed un conto invece essere tecnici "tra l'altro autorizzati". Poi la cosa conta poco visto che eventualmente il tecnico andrebbe nominato dal giudice, dove richiesto.
il tecnico del tribunale sì, quello di parte no. e comunque, se il problema è che non sono abbastanza credibile, allora la cosa si fa molto più semplice: prendo il notebook, lo mando in casa madre, e mi faccio fare una perizia, visto che, e statene certi, la casa madre non ammetterà MAI che è un difetto di progettazione,e visto CHE PAGO, mi dirà anche quale componente (condensatore o altro) è scoppiato per un lieve sbalzo di tensione.
e con quello si va dal giudice. ora da una parte avete un avvocato (non un tecnico) che sostiene "non ci sono botte, allora è un difetto di progettazione", e dall'altra la relazione tecnica della casa madre che spiega al giudice quale componente è scoppiato e per quale motivo.
finisce che vi avanzate di pagare le spese legali, ecco come finisce :)
così è meglio di prima?
ps: ovviamente può esserci il tecnico nominato dal tribunale che può contraddire la casa madre, sia chiaro, ma lo vedo un tantinello difficile...
Quale imballaggio?? ma quando vai a comprare un hard disk OEM (ormai sono tutti così) come te lo vendono? Te lo dico io, con una semplice carta antistatica, poi è logico che dobbiamo prestare la massima attenzione nel trasporto fino a casa.
e quindi? :confused:
gli oem quando arrivano in negozio hanno il loro imballaggio, che in genere è per 20 hd, poi, dal momento che,in quanto OEM, sono pensati per essere montati dentro un pc (che a sua volta viene imballato), non viene dato un imballaggio singolo a chi ne compra uno, proprio perchè è sua cura trasportarlo nel modo corretto fino a casa. se lo compri online, stai tranquillo che è responsabilità dello store online fare un'imballaggio adatto. e da quanto mi risulta lo fanno tutti....
1)Ti posso garantire che ne esistono svariate, ma non tutti hanno la necessità di divulgare il loro caso, e spesso, il caso si risolve alla prima lettera, dove la controparte viene consigliata dal proprio legale di provvedere alla riparazione dell'oggetto per evitare eventuali e più onerosi risarcimenti.
2) Devi capire che il dimostrare che non sia CONFERME, lo hanno scritto nella legge perchè c'è gente che nonostante gli evidenti segni di negligenza o manomissione, vuole avere ragione, ed in quel caso deve portare prove più concrete, dimostrando ad esempio che la spaccatura in due dell'Hard disk non centra nulla con il difetto. E la legge ti da anche questa opportunità ammesso che tu ci riesca.
Ma stai ben tranquillo che se hai le carte in regola per dimostrare la non CONFORMITA' di un prodotto integro che non funziona più, basta il fatto stesso che non FUNZIONA.
1) willy, io fino ad adesso ho letto:
- gli facciamo il culo.
- gli fanno il culo (le ass.dei cons.)
- gli hanno fatto il culo (idem)
- ci sono un casino di sentenze
- fidati ce ne sono tante
vado avanti? finora non ne ho letta una al di fuori di quella di una poltrona :D
mi concedi che vorrei avere qualcosa di concreto da leggere? in due anni, dico due anni, ce ne sarà UNA, dico UNA, di sentenza.
fin'ora, non ne ho viste, quindi permetti che possa dubitare? ;)
portateme una, credetemi, mi fate contento! visto che sto da entrambe le parti della barricata, posso considerarmi imparziale? non credete che sia imparziale? la questione è molto semplice:
- la sentenza stabilisce che ha ragione il venditore? bon, vado avanti così.
- la sentenza stabilisce che ha ragione l'acquirente? perfetto, ho una sentenza su cui basarmi anche per procedere al rimborso verso la casa madre.
a me non cambia nulla, quindi non lo faccio per essere bastardo, ma procedere a un rimborso presso una casa madre con una sentenza in mano o senza uno straccio di documento, credetemi, è diverso.
2) vale il discorso del primo quote.
prendo il notebook, lo mando in casa madre, e mi faccio fare una perizia, visto che, e statene certi, la casa madre non ammetterà MAI che è un difetto di progettazione,e visto CHE PAGO, mi dirà anche quale componente (condensatore o altro) è scoppiato per un lieve sbalzo di tensione.
Che cosa???? stiamo scherzando??? :mc:
ANDIAMO PER ORDINE:
Io ti porto il MIO notebook guasto a 13mesi, e tu non ne vuoi sapere e mi rimandi a casa. LOGICAMENTE IO, QUANTO MENO MI RIPRENDO IL MIO PRODOTTO e vado alla difesa consumatori con tanto di notebook, che è la mia prova principale, e di certo non la lascio a te. A questo punto, mi spieghi come fai a mandarlo alla casa madre per una perizia a tue spese??(IL MIO, RIPETO "MIO" ,NOTEBOOK?)
Che fai vieni sotta casa mia dicendomi di darti il notebook?
O altrimenti ci sarebbe un'altra strada: Per tutti i prodotti che ti riportano dopo i 6mesi,tu per tua SICUREZZA li spedisci alla casa madre, richiedendo una perizia a tue spese dettagliata :eek:
Ma poi quale sicurezza?
1°)il responso potrebbe non essere quello che tu ti aspettavi
2°)è comunque contestabile, oppure può essere fatto passare per difetto di conformità
3°)Non credere sia così facile per qualunque tecnico, dare una precisa spiegazione, ed una precisa responsabilità ad una rottura di un componente elettronico. Nenche la scientifica o la sezione X-FILE ci riuscirebbe con tanta precisione e facilità che tu affermi:D
4°)Basta con questa storia dei sbalzi di tensione:
è scoppiato per un lieve sbalzo di tensione
Ormai praticamente tutte le apparecchiature omologate per essere commercializzate nella comunità europea, adottano dei semplicissimi regolatori di tensione, e quindi quando si dice "LIEVE" è assurdo, a meno che non ti cada un fulmine su casa, ma in quel caso l'apparecchiatura (ammesso che ne sia rimasta traccia) avrà dei chiari segni.
E' inutile che stiamo continuando a trovare cavilli. Se ad un consumatore gli si rompe di punto in bianco il suo prodotto, non ha nessuna responsabilità, ed il venditore non può esimersi dall'occuparsi in prima persona del caso fino a risolverlo in qualche modo, pur avendo superato il 6° mese.
Per chiudere riporto un pezzo tratto dal sito ADICONSUM (http://www.adiconsum.it) che spiega come dimostrare il difetto di conformità:
"Come provare l’esistenza del difetto di conformità, in carenza di specifiche dettagliate nel contratto?
La nuova disciplina prevede delle circostanze finalizzate a facilitare il consumatore nella prova dell’esistenza del difetto, ovvero delle “presunzioni” in merito a caratteristiche e requisiti. Stabilisce dunque delle regole per provare la non conformità:
1. l’oggettiva inidoneità del bene (al normale uso, garantito da altri beni dello stesso tipo)
2. la mancanza di qualità e prestazioni abituali, in relazione a beni dello stesso tipo
3. Una particolare condotta tenuta dal venditore nei confronti del consumatore prima della vendita (promesse e dichiarazioni verbali tese a convincere l’acquirente)
4. le ragionevoli aspettative che il compratore abbia portato a conoscenza del venditore al momento dell’acquisto (in relazione all’idoneità del bene all’uso particolare indicato come esigenza dal consumatore)
Le qualità del bene presentato come campione e come modello è parte integrante del contratto di vendita (questo si applica anche per le vendite a distanza)."
La sentenza sulla poltrona che tanto ti fa sorridere, in realtà è un esempio calzante.
La casa madre (o il negoziante, non ricordo) hanno negato la riparazione di una poltrona il cui poggiapiedi si era scucito (e, globalmente, il prodotto presentava anche altri difetti).
La proprietaria si è rivolta al giudice di pace che ha riconosciuto il difetto di conformità.
NON HA DOVUTO DIMOSTRARE CHE IL POGGIAPIEDI SI E' SCUCITO DA SOLO. Ha semplicemente evidenziato l'esistenza del difetto e la controparte NON E' RIUSCITA A DIMOSTRARE IL CONTRARIO.
Dal punto di vista giuridico, che ci sia una poltrona, un notebook, uno shuttle oppure un frigorifero non cambia nulla. Il principio interpretativo della legge è lo stesso.
Per cui, caro Riaw, in bocca al lupo: mi auguro tu abbia la fortuna di vendere sempre beni CONFORMISSIMI... Altrimenti trovati un buon avvocato: avrai parecchie cause da gestire!
Se uno acquista con partita iva,facendosi fare la fattura, cosa cambia a livello di garanzia?
E per quanto riguarda le estensioni di garanzia ( da 1 a 3 anni con la varie formule esistenti - dalla normale estensione ai pacchetti complete care contro danni accidentali-), sono da prendere in esame secondo te?
Grazie,
Chris
Se uno acquista con partita iva,facendosi fare la fattura, cosa cambia a livello di garanzia?
E per quanto riguarda le estensioni di garanzia ( da 1 a 3 anni con la varie formule esistenti - dalla normale estensione ai pacchetti complete care contro danni accidentali-), sono da prendere in esame secondo te?
Grazie,
Chris
Cambia di gran lunga, perchè questa legge è rivolta al consumatore che non agisce in maniera professionale. Tu facendoti fatturare il prodotto, in teoria dovresti utilizzarlo a livello professionale per la tua attività e quindi non godi della tutela verso il consumatore.
Anche questa cosa potrebbe essere contestabile (ho letto una sentenza proprio per questo), anche se è molto difficile.
Per quanto riguarda le estensioni, come già detto da Bonifazio, sono una sorta di assicurazioni, quindi il discorso è diverso e conta molto quello che firmi sul contratto.
Io dico che basterebbe acquistare solo prodotti con garanzia ufficiale di 2 anni della casa e non ci sarebbero problemi e dubbi di nessun genere. Sono un commerciante e ho un negozio, e non mi pare giusto dover rischiare a dare 2 anni di garanzia su prodotti per i quali mi viene riconosciuta una garanzia di soli 12 mesi perchè cosi ci rimetto. Per esempio costruiscono stampanti Epson o HP che si guastano spesso e volentieri e sulle quali c'e' un guadagno sulla vendita irrisorio, si parla di circa il 10% di ricarico quindi stampanti da 80 euro con 8 euro di margine e magari se si guasta dopo 14 mesi devo pure cambiarla? E poi ci danno dei disonesti se diciamo che il produttore non me la cambia!!!
Io mi occupo come dice la legge di cambiare il prodotto e di rivalermi poi sul mio fornitore o sul produttore, ma cerco di vendere solo merce che possiede 2 anni di garanzia della casa in modo da essere tutelato: per esempio Asus per quanto riguarda i notebook, si possono anche guastare 10 volte e io non ci perdo niente e per 2 anni sono completamente coperto, quindi perchè dovrei vendere un HP ? Se facessero tutti come me anche le grandi case produttrici si adeguerebbero o non venderebbero più un pezzo !
Io dico che basterebbe acquistare solo prodotti con garanzia ufficiale di 2 anni della casa e non ci sarebbero problemi e dubbi di nessun genere. Sono un commerciante e ho un negozio, e non mi pare giusto dover rischiare a dare 2 anni di garanzia su prodotti per i quali mi viene riconosciuta una garanzia di soli 12 mesi perchè cosi ci rimetto. Per esempio costruiscono stampanti Epson o HP che si guastano spesso e volentieri e sulle quali c'e' un guadagno sulla vendita irrisorio, si parla di circa il 10% di ricarico quindi stampanti da 80 euro con 8 euro di margine e magari se si guasta dopo 14 mesi devo pure cambiarla? E poi ci danno dei disonesti se diciamo che il produttore non me la cambia!!!
Io mi occupo come dice la legge di cambiare il prodotto e di rivalermi poi sul mio fornitore o sul produttore, ma cerco di vendere solo merce che possiede 2 anni di garanzia della casa in modo da essere tutelato: per esempio Asus per quanto riguarda i notebook, si possono anche guastare 10 volte e io non ci perdo niente e per 2 anni sono completamente coperto, quindi perchè dovrei vendere un HP ? Se facessero tutti come me anche le grandi case produttrici si adeguerebbero o non venderebbero più un pezzo !
Quoto in pieno quello che hai scritto Piufigo, in effetti io personalmente conosco molto bene le difficoltà dei venditori e so benissimo che con la concorrenza spietata di questi ultimi anni i margini di guadagno sono veramente bassi. Il punto è che il consumatore europeo non è tenuto a sapere che il proprio prodotto ha una certa garanzia del "PRODUTTORE", lui deve semplicemente sapere che in caso di guasto non causato, deve semplicemente rivolgersi a chi gli ha venduto il prodotto per la durata di 24mesi e poi sarà il venditore tramite gli accordi interni con i propri distributori a provvedere al resto. Questi ACCORDI non devono assolutamente riguardare il consumatore, e tanto meno quest'ultimo deve essere rimandato presso l'assistenza del produttore per lavarsene le mani come fanno tantissimi venditori (grandi catene comprese).
Come hai sottolineato tu, se tutti i venditori cominciassero a vendere solo prodotti come ASUS che garantiscono 2 anni, la grande distribuzione Europea chiederebbe ai produttori che sono quasi tutti extraeuropei, di fornire per i propri prodotti venduti nella nostra comunità, una garanzia minima di 2 anni.
Assurdo, ho letto e riletto tutte le 4 pagine di questo thread e ancora non so se ho capito bene quello che c'è scritto. Correggetemi se sbaglio:
Supponiamo che decida di acquistare un Sony Vaio t1, visto che ho questa fissa da un po di tempo. Vado sul loro sito e leggo che il prodotto è garantito per 12 mesi. Già qui non ne capisco il perchè visto che la normativa europea dice che il prodotto deve essere garantito 2 anni. Dal loro sito, se ho capito bene , risulta che l'estensione di garanzia fino a 3 anni costa 229€.
Dopo 1 anno e qualche mese l'HD si rompe l'hd e lo riporto al negoziante. Il negoziante dovrebbe sostituirmi gratis l'hd perchè il prodotto , se è durato di meno di quello che doveva durare, per presunzione doveva essere già difettato in partenza.
A questo punto mi chiedo se esistano dei dati standard di durata dei prodotti, chessò, quanto dovrebbe durare un HD prima di avere dei problemi? o un masterizzatore? o qualsiasi altro componente? Ci dovrebbero essere degli standard minimi di funzionamento dei questi aggeggi, giusto? Mi ricordo di aver letto da qualche parte che i masterizzatori sono garantiti fino ad un certo numero di masterizzazioni, i carrelli fino ad un certo punto di espulsioni, ecc, immagino che siano questi i dati che sto cercando. Nel caso non dovessero esserci o non dovessero essere chiari, se la normativa europea mi dice che un prodotto deve funzionare senza problemi per almeno 24 mesi, allora ogni componente deve essere omologato per svolgere la sua funzione almeno in questo arco di tempo.
Nel caso particolare, il mio t1 dovrebbe essere riparato senza storie dal negoziante, se poi questo avrà problemi dovrà rivalersi sulla casa madre , di certo non con me. I 12 mesi offerti da Sony dunque sono "contro la legge", e da quello che mi ricordo di diritto civile, ogni contratto che va contro norme legislative ben precise si deve considerare nullo. Sony può anche venire da me e dirmi che ho firmato un contratto di garanzia di 12 mesi, ma se quel contratto va contro le normative europee, è solo carta per pulirci il c**o.L'esempio che ho fatto con Sony riguarda anche Apple, Acer, Toshiba, Packard, Hp e Fujitsu-Siemens. Ma a questo punto mi chiedo: sul serio
i contratti di garanzia di tutti questi produttori sono illegali?
Vi faccio un'altro esempio:
mettiamo che voglia comprare un asus W5A nel sito di Mediawold:
http://compraonline.mediaworld.it/webapp/wcs/stores/servlet/StoreCatalogDisplay?storeId=20000&catalogId=20000&langId=-1
Secondo loro dovrei pagare 11€ per una cosa che dovrei avere gratis? Se prendo un portatile da loro, non sottoscrivo la loro estensione di garanzia e il portatile si rompe, come glielo spiego che il loro contratto non valeva?
Ma in generale poi, se acquisto un portatile presso un qualunque centro commerciale e poi si rompe, devo riportarlo da loro? E se questi mi dicono che a loro non devo dare niente e mi devo rivolgere all'assistenza tecnica, hanno ragione o torto?
Ultima cosa, ma di fatto la più importante di tutte. Che differenza c'è tra i guasti dovuti a malfunzionamento e quelli legati all'usura del prodotto? Se io compro un notebook e lo uso spesso fuori, è normale che alcune parti soggette ad usura (connettore alimentazione, pirulino del mouse, cerniera monitor, porta mouse) si rompano prima o poi, questo indipendentemente da come tratto il prodotto. Se si dovessero rompere una di queste parti, sono coperte anche loro fino a 24 mesi o mi attacco al tram?E se no perchè? Leggetevi bene i contratti, a volte è esplicitato chiaramente che queste parti sono garantite solo per pochi mesi o addirittura settimane.
Spero che qualcuno mi possa dare delucidazioni al più presto visto che sto per acquistare un notebook e con la fortuna che ho di sicuro incapperò in problemi di questo tipo.
ragazzi per favore rispondetemi a questo argomento...
ho dei problemi grossi con un portatile e vorrei sapere entro quanto tempo vale il diritto di sostiruzione del portatile con la garanzia!!!!!
per favore aiutatemi!!!!!!!!
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=938309
Ma a questo punto mi chiedo: sul serio
i contratti di garanzia di tutti questi produttori sono illegali?
No non sono illegali, il PRODUTTORE e quindi Sony e compagnia bella, posso offrire una garanzia per i propri prodotti a loro piacimento. Quello che invece bisogna capire, è che il VENDITORE (e solo lui) è tenuto a rispettare le legge del 2002, proprio perchè quest'ultima è rivolta totalmente a lui e non al produttore.
Quindi è lui che deve rispondere per 24 mesi, occupandosi in prima persona a risolvere il problema. Poi lui è libero di rivalersi nei confronti del suo distributore.
Il consumatore non è tenuto a sapere la garanzia che il produttore offre, perchè quest'ultima può al massimo essere interesse del venditore.
Ma in generale poi, se acquisto un portatile presso un qualunque centro commerciale e poi si rompe, devo riportarlo da loro? E se questi mi dicono che a loro non devo dare niente e mi devo rivolgere all'assistenza tecnica, hanno ragione o torto?
Si devi riportarlo da loro, e loro devo risolverti il problema senza creare a te problemi di qualsiasi genere (spese di spedizione, tempi ecc..)
Il consumatore solo per sua scelta può rivolgersi direttamente ad un'assistenza autorizzata del produttore, ma solo se vuole e se gli conviene, altrimenti può pretendere che il suo prodotto sia ritirato direttamente dal luogo dove lo ha acquistato.
Se dopo un anno non vogliono ritirarvi il vostro prodotto rotto, la prima cosa da fare è mandare subito una raccomandata con ricevuta di ritorno dove si chiede al negoziante di provvedere subito alla riparazione o alla sostituzione.
Le parole purtroppo non contano nulla, quindi mi raccomando la raccomandata :)
Dunque .... la garanzia diretta del produttore deve interessare eccome all'utente finale anche perchè è l'unica che conta ... e questo parlando di cose reali, se invece vogliamo parlare di questa nuova legge sulle garanzie, che introduce solo confusione, allora è un altro discorso.
Ora facciamo un esempio: Acer offre 1 anno di garanzia (garanzia della casa) quindi se io nel mio negozio vendo un PC informo il mio cliente che acer offre solo 1 anno, mentre il restante anno di garanzia "legale" è molto difficile da far valere. Innanzitutto perchè è una garanzia inferiore a quella commerciale, copre solo difetti di conformità e vizi presenti all'origine, e che è il consumatore che deve provarlo (in poche parole non vale una cicca) ... qualsiasi tecnico Acer o chichessia sarebbe pronto a giurare che il notebook in questione si è guastato per uno sbalzo di tensione, un evento esterno, un urto .... o anche solo per essersi usurato !!!
Io quindi avviso i miei clienti dicendo che se acquistano per esempio un notebook Asus, avranno 2 anni di garanzia, direttamente dal produttore (anche se poi, me ne occupo sempre io, per correttezza, a differenza di tanti supermercati). In questo caso se mi si guasta dopo 1 anno e 8 mesi, saranno comunque sicuri che gli verrà messo aposto senza storie, senza trafile burocratiche, senza cause, e soprattutto senza spendere una lira.
Uomo avvisato, mezzo salvato.
Continuo a ribadire che la legge è stata fatta apposta per meglio tutelare i consumatori, altrimenti quale sarebbe la sua utilità? Tutte quelle pagine di legge a che pro sarebbero state scritte?
L'unica cosa a vantaggio del negoziante è il fatto che nell'80% dei casi il consumatore lascia correre e non ricorre al giudice di pace perchè considerata come una pratica lunga e noiosa con notevole perdita di tempo. Se però il prodotto è integro, ben tenuto, completo di imballi originali, il giudice di pace darà ragione al 90% al consumatore perchè considerato parte debole. Non pensare sia così difficile dimostra la non conformità di un prodotto, ricordo che il semplice fatto che un prodotto non lavora allo stesso modo di un prodotto uguale o simile è testimonianza di non conformità.
Poi se il negoziante non accetta il prodotto indietro dopo i 12 mesi, peggio ancora, perchè non rispetta la legge che in questo caso è più che chiara e responsabilizza il negoziante stesso ad occuparsi dell'assistenza del prodotto per 24 mesi e quindi di ritirare quest'ultimo e non di rimandare a casa il consumatore.(vedi parte finale)
Per quanto riguarda gli sbalzi di tensione, ho già ribadito che il 90% delle apparecchiature elettroniche, sono dotate di regolatori di tensione, in particolare tutte le apparecchiature che stanno a valle dell'alimentatore sono protette già di per se dal regolatore di quest'ultimo, per non parlare della tolleranza degli attuali circuiti che supportano delle sovratensioni.
E' altrettanto logico che in caso di fulmine c'è poco da fare, ma in questo caso i segni sono evidenti.
preso da QUI (http://vetrina.ilsole24ore.com/consulenteImmobiliare/archivio/690/articoloImmobili.htm)
La modifica all’art. 3 della legge 281/1998
Le nuove disposizioni sulla vendita dei beni di consumo non sono però le uniche disposizioni emanate nel corso dell’anno 2002 per tutelare i consumatori.
Come si ricorderà, la legge 281 del 30 luglio 1998, ha introdotto nell’ordinamento alcune disposizioni sui diritti dei consumatori e degli utenti e tali norme sono entrate in vigore ormai da qualche anno, trovando applicazione quotidiana. Conviene ricordare però che l’art. 11 della legge 39 del 1° marzo 2002 (la legge comunitaria 2001), al fine di completare l’attuazione della direttiva 98/27/CE relativa ai provvedimenti inibitori a tutela degli interessi dei consumatori, ha integrato l’art. 3 della legge 281/1998 (sulla legittimazione ad agire in giudizio a tutela degli interessi collettivi dei consumatori e degli utenti), inserendo il nuovo comma 5-bis, ai sensi del quale, in caso di inadempimento degli obblighi stabiliti dal provvedimento emesso in giudizio oppure dal verbale di conciliazione azionata dinanzi alla Camera di commercio competente per territorio, il giudice, anche su domanda dell’associazione che ha agito in giudizio, dispone il pagamento di una somma di denaro (da euro 516 a euro 1.032), per ogni giorno di ritardo rapportato alla gravità del fatto. È opportuno precisare che tale somma non viene pagata alla parte che ha subìto l’inadempimento, ma deve essere versata alle Casse dello Stato per alimentare un istituendo Fondo destinato a finanziare iniziative a vantaggio dei consumatori
Da quello che so io la regola è:
utente privato: garanzia=24 mesi
utente azienda (p.iva, uso dell'oggetto in ambito lavorativo): garanzia=12 mesi
vincedp73
24-05-2005, 11:58
http://www.01net.it/01NET/HP/0,1254,4s5009_ART_48736,00.html
So che è un po' OT, ma visto che si parla di garanzie, pongo una questione sulle assicurazioni "complete care" , contro furto danni accidentali, che alcune case produttrici offrono: non si potrebbe ottenere lo stesso servizio assicurando il note con una compagnia di assicurazione ( tipo State Farm - 30$ annui da quello che ho letto) e magari risparmiando un bel po' rispetto agli esosissimi prezzi dei pacchetti "CCare"?
Bye
So che è un po' OT, ma visto che si parla di garanzie, pongo una questione sulle assicurazioni "complete care" , contro furto danni accidentali, che alcune case produttrici offrono: non si potrebbe ottenere lo stesso servizio assicurando il note con una compagnia di assicurazione ( tipo State Farm - 30$ annui da quello che ho letto) e magari risparmiando un bel po' rispetto agli esosissimi prezzi dei pacchetti "CCare"?
Bye
Non posso dare un contributo personale perchè quelle poche info che ho le ho apprese nel forum, però l'argomento mi sembra particolarmente interessante perchè non farne un tread autonomo e se avrà successo porlo in debita attenzione [IMPORTANTE]?
Beh, aspettiamo qualche altro commento, se suscita interesse si può aprire un thread dedicato..
Cmq andrò appena posso ad informarmi presso qualcuno che lavora nel settore... se poi c'è già qualcuno che può dir la sua.. si faccia avanti!!!
Byez
So che è un po' OT, ma visto che si parla di garanzie, pongo una questione sulle assicurazioni "complete care" , contro furto danni accidentali, che alcune case produttrici offrono: non si potrebbe ottenere lo stesso servizio assicurando il note con una compagnia di assicurazione ( tipo State Farm - 30$ annui da quello che ho letto) e magari risparmiando un bel po' rispetto agli esosissimi prezzi dei pacchetti "CCare"?
Bye
Certo che si può.
Puoi andare tranquillamente dal tuo assicuratore e chiedergli: assicurami il pc. Casomai bisogna vedere se poi lui è disposto a farlo oppure no.
Non vedo dove stia il problema: si stipula un contratto di assicurazione fra il proprietario di un bene ed un assicuratore.
Il produttore del bene non c'entra proprio nulla.
Beh, quello che cercherò di scoprire è quanto tutto ciò ti viene a costare... su altri forum, ho visto che le cifre che vai a pagare , per, diciamo tre anni , sono notevolmente inferiori ai pacchetti che ti vengono offerti dalle case produttrici...dipende ovviamente dalla compagnia assicuratrice.. che si possa fare , su questo non ci piove..
Ciao
morfances
10-06-2005, 11:17
Ho comprato un portatile acer 1682 ma la durata della batteri aè di solo 1 ora e 30 min anziche piu di due ore come si diceva .da cosa dipende?qualcunio mi dice che sia il tipoo di batteria.
Ho comprato un portatile acer 1682 ma la durata della batteri aè di solo 1 ora e 30 min anziche piu di due ore come si diceva .da cosa dipende?qualcunio mi dice che sia il tipoo di batteria.
ma che cazzo centra una cosa del genere in una discussione come questa?
Tom Joad
10-06-2005, 19:48
ma che cazzo centra una cosa del genere in una discussione come questa?
Eddai! È il suo primo post, non lo hai visto?
Ho comprato un portatile acer 1682 ma la durata della batteri aè di solo 1 ora e 30 min anziche piu di due ore come si diceva .da cosa dipende?qualcunio mi dice che sia il tipoo di batteria. Apri un thread apposito nella sezione portatili, altrimenti usa la funzione di ricerca del forum, ok?
Ciao.
Per quanto riguarda le assicurazioni al posto delle garanzie ho aperto un post, perché all'inizio seguivo questo thread ma poi non stavo dietro ai vostri papiri :read: e mi son perso il fatto che avete anche voi parlato delle assicurazioni. Io ormai il thread l'ho aperto ed è qui:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=960143
Visto che già qualcuno parlava di creare un thread spin off magari potete dirottare (per quanto riguarda le assicurazioni e non le garanzie) le vostre conoscenze nel mio.
se pensate che non sia il caso mandatemi tanti messaggi in pvt che chiudo l'altro thread.
Spero di essermi spiegato, sono semiconscio di non essere nello stato ideale per scrivere, sto per addormentar .... zzzz ....... zzzzzz
rorschach
22-06-2005, 13:52
non ho sentenze da riportare, però posso raccontarvi cosa è successo a me alle prese con la garanzia di conformità
ho una videocamera sony da circa un anno e mezzo
da qualche giorno ha cominciato a presentare un problema di sfarfallamento dell'immagine sia in registrazione che in stand by
ho consultato una assistenza sony che mi ha detto che probabilmente il difetto era dovuto ad un guasto del ccd che andava sostituito
chiaramente mi hanno detto che era pressochè impossibile che venisse attivata la garanzia di conformità dei due anni perchè la legge non era chiara, non si capoiva che voleva dire conformità, il guasto poteva essere dovuto ad altro etc...etc...etc...(vedi anche la tiritera di alcuni post precedenti)
non mi sono perso d'animo e sono andato al negozio dove avevo acquistato la videocamera (per inciso l'emmezeta di aprilia, date a cesare quel che è di cesare, please)
con mia somma meraviglia non mi hanno fatto fiatare, hanno ritirato immediatamente la videocamera e il giorno dopo era già all'assistenza sony, che ho contattato per spiegare meglio il difetto
anche la sony mi ha detto che quasi tutti i giorni arrivano apparecchi da riparare in garanzia dal venditore
le conclusioni sono queste
la garanzia di conformità non è impossibile da attivare
per alcuni negozi è prassi comune fornire questo servizio (di legge) all'utente
è probabile che i negozi piccoli facciano più storie (e questo si deduce anche dai post inviati fin qui)
senz'altro compro più volentieri in un negozio che non mi lascia in mutande se ho un problema
non credo che l'emmezeta non possa permettersi avvocati con le palle in grado di demolire me piccolo consumatore che a torto pretendo prestazioni in assistenza senza averne il diritto
Stai comunque tranquillo che nessuno regala niente, e che se ti fanno passare un prodotto in garanzia, significa semplicemente che non gli costa nulla; in ogni caso è assurda la discrepanza che si ha contattando direttamente Sony rispetto a quella che si ha rivolgendosi al negozio ...
lucasante
22-06-2005, 21:10
ho un amico mi ha portato un pc della siemens preso da mediaworld meno di 2 anni fa..
disco rotto.. gli dico: guarda portalo da mediaworld che e' sempre in garanzia..
va la' ma gli dicono che la garanzia di siemens e' solo 1 anno e buonanotte
e in effetti e' cosi' per i prodotti piu' scarsi.. mentre di 2 per altri
ora uno che deve fare per un hd? andare dal giudice di pace? mah
Già .. e Mediaworld non sono mica un negozietto ... a parte che sono proprio fuori di testa visto che gli hard disk hanno tutti 2 o 3 anni di garanzia della casa, significa che non vogliono nemmeno sbattersi, glie li cambierebbe la casa madre a gratis. Ho letto qui nel forum che la Fujitsu Siemens considera l'alimentatore del notebook "un componente di consumo" ... consumo di che, di corrente forse !! Mica è una gomma di una macchina o una batteria che ha un ciclo di vita ben definito !!! Insomma le scusanti sono molteplici e sempre più assurde, e soprattutto illegali ... io bandirei la Fujitsu Siemems per una cosa del genere !!!
lucasante
23-06-2005, 13:17
magari
gli hd venduti dai produttori di pc non godono di alcuna garanzia propria
sono le versioni OEM e se come ho fatto io inserisci il suo codice nella parte rma del sito del produttore ti dira' di rivolgerti al produttore del computer!
smodding-desk
23-06-2005, 20:25
cut
con mia somma meraviglia non mi hanno fatto fiatare, hanno ritirato immediatamente la videocamera e il giorno dopo era già all'assistenza sony, che ho contattato per spiegare meglio il difetto
anche la sony mi ha detto che quasi tutti i giorni arrivano apparecchi da riparare in garanzia dal venditore
Non meravigliarti troppo significa che è un difetto riconosciuto e conclamato, quindi non fanno storie, il venditore lo sa quindi non gli importa tanto lui non ci rimette niente.
le conclusioni sono queste
la garanzia di conformità non è impossibile da attivare
Infatti dipende dal tipo di difetto e dal produttore.
per alcuni negozi è prassi comune fornire questo servizio (di legge) all'utente
è probabile che i negozi piccoli facciano più storie (e questo si deduce anche dai post inviati fin qui)
E' prassi comune se il produttore riconosce tali difetti senza fiatare a prescindere dal tipo di venditore, tu pensi che emmezeta se si dovesse fare carico dei costi di riparazione per i resi che ha non farebbe storie, anche giustamente direi visto che il negoziante non produce ma vende.
senz'altro compro più volentieri in un negozio che non mi lascia in mutande se ho un problema
Sta tranquillo che ti ci lasciano eccome in mutande se i costi li devono sostenere loro.
non credo che l'emmezeta non possa permettersi avvocati con le palle in grado di demolire me piccolo consumatore che a torto pretendo prestazioni in assistenza senza averne il diritto
Gli avvocati con le palle credo vengano utilizzati per le vertenze con i produttori infatti nel tuo caso forse sono riusciti a far ammettere il difetto a sony.
rorschach
25-06-2005, 19:56
io non so chi riconosce il difetto
io so solo che il venditore non ha indagato per niente sulla natura del guasto e non ha questionato in alcuna maniera
la mia impressione è stata comunque, anche dopo aver parlato con il centro assistenza, che la riparazione la pagasse emmezeta
il loro parcheggio enorme era pieno di macchine e le casse strapiene
probabilmente una riparazione da 200-300 euro non è una gran perdita
tra l'altro oltre la telecamera gli ho comprato anche un televisore real flat e un telefonino oltre a tante altre cosette di poco conto
tra poco dovrò comprare una videocamera per un regalo
sicuramente un salto da loro a vedere i prezzi lo faccio
io non so chi riconosce il difetto
io so solo che il venditore non ha indagato per niente sulla natura del guasto e non ha questionato in alcuna maniera
la mia impressione è stata comunque, anche dopo aver parlato con il centro assistenza, che la riparazione la pagasse emmezeta
il loro parcheggio enorme era pieno di macchine e le casse strapiene
probabilmente una riparazione da 200-300 euro non è una gran perdita
tra l'altro oltre la telecamera gli ho comprato anche un televisore real flat e un telefonino oltre a tante altre cosette di poco conto
tra poco dovrò comprare una videocamera per un regalo
sicuramente un salto da loro a vedere i prezzi lo faccio
Ti ripeto: 200-300 euro su ogni riparazione che la sony non ti passa in garanzia, a fine anno per un negozio per quanto grande sono centinaia di milioni !!! Ma sai quante volte si guastano queste diavolerie elettroniche? E poi non vedo perchè il negoziante debba perderci ...
smodding-desk
25-06-2005, 21:03
io non so chi riconosce il difetto
Il produttore ammette il difetto. Mi è capitato con un masterizzatore, Trony il venditore non ne voleva sapere, ho chiamato il supporto Sony e spiegandogli quello che era successo mi hanno detto che potevano cambiarmelo (precisamente mi hanno detto che per quanto riguarda i masterizzatori in seguito alla nuova legge sulla garanzia loro hanno esteso la garanzia a 2 anni anche sui masterizzatori che ne avevano 1 solo, il mio infatti era fuori garanzia di 2 mesi), ho spedito il master e dopo 2 settimane me l'hanno sostituito, alla faccia di Trony.
io so solo che il venditore non ha indagato per niente sulla natura del guasto e non ha questionato in alcuna maniera
la mia impressione è stata comunque, anche dopo aver parlato con il centro assistenza, che la riparazione la pagasse emmezeta
Secondo la legge Il venditore può rivalersi sul produttore per difetto di conformità, ergo paga Sony.
tra poco dovrò comprare una videocamera per un regalo
sicuramente un salto da loro a vedere i prezzi lo faccio
Fai bene, ma non so se su tutte le videocamere avrai lo stesso trattamento, prova a cambiare marca ad es panasonic (esperienza personale pessima), se vuoi, tanto è un regalo :D
rorschach
26-06-2005, 20:56
la sony mi aveva già detto che non mi riconosceva il difetto
se il negozio riesce a rivalersi sulla sony non lo so, ma non credo possiate saperlo nemmeno voi
certo che il negoziante ci rimette a riparare gli apparecchi entro due anni, ma una possibile spiegazione a questo comportamento sarebbe il fatto che gli viene imposto dalla legge
che poi viene interpretata da qualcuno a proprio uso e consumo
sicuramente tempo e sentenze faranno chiarezza a riguardo
possibile che nessuno in linea abbia avuto esperienze di questo tipo, visto che queste diavolerie si rompono in continuazione?
bisognerebbe aprire un thread apposta in diverse sezioni del forum
penso che sarebbe interessante
è un problema molto serio
smodding-desk
27-06-2005, 12:56
bisognerebbe aprire un thread apposta in diverse sezioni del forum
penso che sarebbe interessante
è un problema molto serio
C'è già. Se ti leggi questo thread dall'inizio e Questo (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?s=&threadid=568679) (naturalmente con il testo della "nuova" legge sottomano) ti si chiariranno molti dubbi. ;)
rorschach
02-07-2005, 21:42
mi riferivo ad una specie di censimento delle persone che hanno avuto problemi con qualunque tipo di apparecchio elettronico e non e che hanno provato ad ottenere la garanzia di conformità
che poi da questi forum si riesca a fare chiarezza non mi sembra proprio
non per colpa dei forum
è la legge a non essere chiara
ognuno dice la sua
i negozianti: fate quello che vi pare tanto non vi paghiamo
gli avvocati: fate causa ai negoizianti così li distruggiamo
l'utente pessimista: vi pare che quei marpioni dei negozianti vi riparano il computer?
l'utente battagliero: mi spetta e lo pretendo
e così via...
poi a me andata come vi ho detto
sarebbe utile sapere come è andata ad altri, sarebbe molto meglio di tutte le elucubrazioni ormai trite e ritrite
davide2004
09-07-2005, 13:15
A mio avviso la legge è più chiara di tante altre.
Il problema è uno solo, la forza di chi ha il coltello dalla parte del manico!
Mi spiego:
per le autovetture questa nuova normativa è stata subito recepita! Perchè mai tutte le case offrono due anni di garanzia e non uno come fanno quasi tutti iproduttori di elettronica?
La risposta stà nel valore del bene, l'auto costa molto ed in proporzione una causa legale per far valere i propri diritti (NON il capriccio di un egoista come sembrerebbe in alcuni post!) sarebbe comunque conveniente.
Per i beni di consumo di valore più limitato la cosa non è così semplice ... a volte economicamente conviene lasciare perdere perchè costa meno subire!
E' su questa forza che contano i produttori.... anche perchè a dire il vero la garanzia sulla conformità dovrebbbe essere erogata dal venditore e non dal produttore. Venditore che poi dovrebbe rivalersi sul produttore.... che però il più delle volte si comporta come sopra inguaiando il venditore (che non ha certo gli utili da multinazionali di certi produttori!).
Insomma, più forte economicamente è il produttore, minore sarà la garanzia che offre (vedi Acer di gran lunga n.°1 sui portatili in Italia), perchè non gli frega nulla ..... è dominante come quota di mercato e quindi non deve come ad es. Asus invogliare il cliente con una copertura di garanzia a norma di legge, può contare su un ufficio legale molto efficiente che , conti alla mano, gli corta meno che estendere la garanzia ad nn clienti.
Così succede anche con le assicurazioni.... hai ragione ma quando si tratta di risquotere il risarcimento te lo bloccano per un cavillo (magari anche sbagliato).... tanto anche se poi fai causa e vinci il numero di quelli che lascia perdere è di sicuro maggiore e fà diventare remunerativo questo sciagurato modo di agire!
Questo è come vanno le cose, ma non voul dire che sia il modo giusto! Bisognerebbe avere la forza di reagire in modo organizzato.
bye
A mio avviso la legge è più chiara di tante altre.
Il problema è uno solo, la forza di chi ha il coltello dalla parte del manico!
Mi spiego:
per le autovetture questa nuova normativa è stata subito recepita! Perchè mai tutte le case offrono due anni di garanzia e non uno come fanno quasi tutti iproduttori di elettronica?
La risposta stà nel valore del bene, l'auto costa molto ed in proporzione una causa legale per far valere i propri diritti (NON il capriccio di un egoista come sembrerebbe in alcuni post!) sarebbe comunque conveniente.
Per i beni di consumo di valore più limitato la cosa non è così semplice ... a volte economicamente conviene lasciare perdere perchè costa meno subire!
E' su questa forza che contano i produttori.... anche perchè a dire il vero la garanzia sulla conformità dovrebbbe essere erogata dal venditore e non dal produttore. Venditore che poi dovrebbe rivalersi sul produttore.... che però il più delle volte si comporta come sopra inguaiando il venditore (che non ha certo gli utili da multinazionali di certi produttori!).
Insomma, più forte economicamente è il produttore, minore sarà la garanzia che offre (vedi Acer di gran lunga n.°1 sui portatili in Italia), perchè non gli frega nulla ..... è dominante come quota di mercato e quindi non deve come ad es. Asus invogliare il cliente con una copertura di garanzia a norma di legge, può contare su un ufficio legale molto efficiente che , conti alla mano, gli corta meno che estendere la garanzia ad nn clienti.
Così succede anche con le assicurazioni.... hai ragione ma quando si tratta di risquotere il risarcimento te lo bloccano per un cavillo (magari anche sbagliato).... tanto anche se poi fai causa e vinci il numero di quelli che lascia perdere è di sicuro maggiore e fà diventare remunerativo questo sciagurato modo di agire!
Questo è come vanno le cose, ma non voul dire che sia il modo giusto! Bisognerebbe avere la forza di reagire in modo organizzato.
bye
Beh non è che Asus debba invogliare più di tanto i suoi clienti con 2 anni di garanzia perchè è mi pare la seconda o terza produttrice mondiale, e oltre alla garanzia è stata la prima a offrire il "zero bright dot" sui pannelli lcd di alcune linee di notebook. Allora ci sarebbero le ultime ruote del carro che dovrebbero per invogliare offrirne 3 di anni di garanzia !!!
davide2004
10-07-2005, 11:17
Non è un problema di essere secondi terzi o quarti, evidentenmente chi decide la politica marketing di Asus ha deciso così per erodere quote di mercato..... per i "piccoli" produttori c'è da dire che estendere la garanzia costa parecchio.... probabilmente per le loro vendite sarebbe un'ottima cosa ma non se lo possono permettere!
Vale comunque il ragionamento (anzi i fatti descritti) nel post preceddente!
bye
Tassadar
02-08-2005, 15:37
Thread interessantissimo!!!!
Io mi chiedo perchè tutt'ora vista la confusione generale attorno a questa norma il legislatore/i (o la cassazione o chi per loro) stessi non intervengono per dare una linea guida definitiva, una cosa che non può essere opinata....
J0tar0Kjo
17-08-2005, 03:44
Fatemi capire, in parole povere, a meno di evidente incuria o evidenza di inappropriato uso, un malfunzionamento entro la "comune" garanzia che attualmente è di 24 mesi è riconducibile ad un "difetto di conformità" dimostrato dal fatto stesso che il bene non funzioni come dovrebbe funzionare un prodotto identico o di identico utilizzo?
Per fare l'esempio del tipo di prima che ha perso un bene per "escursione termica" la società è inadempiente?
Per come l'ha messa lui la società ha dimostrato con le proprie perizie che il danno è causato dall'utente ma questo è praticamente dimostrabile da chiunque in qualunque caso.
Un masterizzatore?
Il laboratorio dimostra un graffio sulla lente dovuto a incuria.
Overclocko via software una scheda video e brucio un banco di ram, faccio l'indiano e mi devono cambiare scheda video.
Purtroppo non c'è limite alla disonestà da ambo le parti cosa che, secondo me, rende inutile qualsiasi dissertazione ulteriore.
vaio-man
24-08-2005, 18:32
io so che le garanzie di legge sono due, la prima è del produtore e il tempo minimo è di un anno, quindi acer e compagnia sono in regola, per il venditore invece il minimo che deve garantire è due anni, questo significa che ho vantaggi da entrambe le parti, cioè durante il primo anno decido io quale garanzia usare, se ho preso il pc a roma ma io vivo a londa è logico che uso quella del produtore in quanto è internazionale, inoltre qualunque negoziante mi da la garanzia di due anni 1 perchè deve per legge 2 perchè tramite accordi tra negoziante e produttore un intervento che a me costa 300 euro al negoziante ne costa 50, questo non perchè gli fanno lo sconto, ma perchè a me fanno pagare il prezzo comerciale, mentre al negoziante gli fanno pagare quanto effetivamente l'intervento è costato alla casa.
che pensate che le grandi industrie vivono solo dalla vendita?
no, hanno introiti anche dagli interventi fuori garanzia, perchè se no certi interventi costano + di comprare un prodotto nuovo, magari anche migliore?
lellopisello
27-08-2005, 15:53
Ma in tutti questi discorsi...il mio notebbok acer con garanzia estesa a 3 anni (comprato pacchetto) mi copre per i prossimi 3 anni o no ?
blamecanada
29-08-2005, 01:21
NO, NO, e di nuovo NO.
non è il venditore a dover dimostrare che il bene si è guastato per incuria tua, se TU a dover dimostrare che si è rotto per un difetto di produzione.
TU, parti dal presupposto, che se non ci sono segni evidenti di usura, allora il guasto era già presente in origine, che se lo dici a un qualsiasi (ripeto, QUALSIASI) tecnico di computer, è una delle panzane più grosse che si possano sentire.
e ripeto, qualsiasi tecnico, che sarà in tribunale a giurarlo.
e ne puoi chiamare quanti ne vuoi.
un guasto da sovratensione non provoca nessun segno visibile nel 99% dei casi.
Ma com'è possibile dimostrare che non si ha fatto nulla? :muro:
testo della legge
http://www.infogiur.com/law/consumatori_dlgs_2_2_2002_24.htm
per chi ha già avuto esperienze:
ho un notebook con un problema per cui ho già aperto delle discussioni ma il punto è che ho parlato col rivenditore (catena molto famosa) e secondo lui il fatto che abbia contattato il produttore per sapere se me lo riparano o no è una cortesia..non sto a ripetere tutto il discorso ma il succo è che una volta che il rivenditore ha preso i suoi bei 1500 euro del notebook non ha + obblighi verso il cliente che se la deve cavare solo ed esclusivamente con produttore, è davvero così?
Ma com'è possibile dimostrare che non si ha fatto nulla? :muro:
non devi dimostrare che non hai fatto nulla (è una cosa assurda ;)) devi dimostrare che il difetto era già presente in origine.
io onestamente a un certo punto ho smesso di leggere la discussione, per il semplice motivo che si è trasformata in un "quel bastardo del venditore me lo vuole mettere nel ....", è un po come se esistesse un forum di rivenditori dove c'è una discussione che inizia con "quel bastardo di un cliente mi vuole mandare in fallimento...".
insomma, non è che ci sia molto da discutere se il clima è quello.......
io vorrei farvi presente una cosa: che un negozio, sulla vendita di un notebook, con i megacentridell'informaticachefannoisottocosto e gli store online, guadagna fra il poco e il niente, almeno per i negozianti che conosco io.
seconda cosa: durante il primo anno qualsiasi negozio vi fornisce assistenza. o chiamate voi direttamente il produttore o lo consegnate al negozio e a contattare il produttore ci pensa lui. di norma il cliente si rivolge direttamente al produttore per risparmiare tempo, ma se lo volete portare in negozio non ne ho ancora trovato uno che vi fa storie.
terza, e con questa concludo, vorrei farvi presente che tutti i piccoli negozi non vi danno 2 anni di garanzia perchè loro stessi non li hanno.
potete facilmente immaginare che se vendendo un portatile guadagnano 100 euro, se si rompe la scheda madre, che ne costa 800, i casi sono due:
- inizio a pagare la riparazione di 800 euro, e ce ne attacco 5000 per fare causa alla sony per un difetto che, se mi va di culo, riesco a dimostrare che era presente all'origine. e questo per ogni portatile che mi torna fra i 12 mesi e i 24 mesi, quindi dichiaro fallimento.
- do al cliente la stessa garanzia che la casa da a me. ma così mi becco del truffatore su di un forum.
mah, quasi quasi ci sarebbe da non vendere portatili e discorso chiuso.
io mi chiedo solamente perchè, già che stavano facendo quella legge, non l'hanno fatta specificando che i 2 anni li doveva dare direttamente il produttore.......
non sarebbe stato tutto + semplice ?
se fossi maligno mi verrebbe da pensare che questa legge è stata fatta, più che per tutelare il consumatore, per segare le gambe ai piccoli negozianti e favorire la grande distribuzione........
mediaworld o saturn possono fare degli accordi commerciali con sony,hp,toshiba,fujitsu siemens, il piccolo negoziante è già tanto se ottiene dal suo grossista il pagamento a fine mese...
bon, quello che dovevo dire l'ho detto, buona continuazione.
per te è normale che dopo 4 mesi il pc si spegne continuamente, la temperatura va alle stelle e si crea pure una crepa..lo porto al negoziante e me lo ridanno dopo 3 mesi senza crepa(perchè l'avv. ha mandato una raccomandata) ma con spegnimenti anche 3 volte al giorno...e il negoziante quando gli dico che gli lascio il pc perchè non funziona lui mi dice che se il produttore gli dice che non lo ripara lui non lo prende anche perchè tutto ciò che ha fatto per me finora(cioè prendere il pc e darlo al produttore) lo ha fatto per cortesia e non per qualche obbligo?
secondo me sono cobbligati in solido...
per te è normale che dopo 4 mesi il pc si spegne continuamente, la temperatura va alle stelle e si crea pure una crepa..lo porto al negoziante e me lo ridanno dopo 3 mesi senza crepa(perchè l'avv. ha mandato una raccomandata) ma con spegnimenti anche 3 volte al giorno...e il negoziante quando gli dico che gli lascio il pc perchè non funziona lui mi dice che se il produttore gli dice che non lo ripara lui non lo prende anche perchè tutto ciò che ha fatto per me finora(cioè prendere il pc e darlo al produttore) lo ha fatto per cortesia e non per qualche obbligo?
secondo me sono cobbligati in solido...
anche secondo me, e ti do ragione pienamente.
se i difetti sono realmente quelli.
e comunque il mio discorso era riferito al periodo oltre il 12° mese, prima per come la vedo io (ma, ad esempio, computer discount non è dello stesso parere), deve occuparsi della garanzia chi ti ha venduto il portatile.
negli ultimi tre giorni mi sono sentito dire:
assistenza fujitsu: il suo è un notebook consumer quindi non è fatto per stare acceso tanto, lo spenga ogni due ore e mezza altrimenti dopo tre o 4 ore si spegne da solo(non ho ancora trovato qualcuno che non si sia messo a ridere a sentire questa cosa...parlo di tecnici e non gente normale)
computer discount: noi seguiamo i clienti per tutto il periodo di garanzia, non lo abbandoniamo(non è vero perchè per la crepa mi hanno detto che non si poteva far riparare in garanzia ma quando sono intervenuto io la cosa è cambiata, non è vero perchè è una settimana che dvono farmi sapere qualcosa e non mi hanno richiamato mai ho dovuto andare io) però lo facciamo per cortesia e non perchè abbiamo un obbligo!!!
è una vergogna!!!Io dico solo una cosa..spero che tante persone leggano cosa mi è successo e stiano lontani da certi soggetti..può accadere a chiunque ricordatevelo!
avrei da farvi una domanda che non c'entra molto: sto per comprare un notebook (toshiba, sony o asus), ma tra pochi mesi andrò a londra e sarò li per un pò. nel malaugurato caso di un guasto come funziona la garanzia? posso portarlo a un centro toshiba/sony/asus di londra come se fosse in italia? devo pagare qualcosa di più?
grazie
non devi dimostrare che non hai fatto nulla (è una cosa assurda ;)) devi dimostrare che il difetto era già presente in origine.
io onestamente a un certo punto ho smesso di leggere la discussione, per il semplice motivo che si è trasformata in un "quel bastardo del venditore me lo vuole mettere nel ....", è un po come se esistesse un forum di rivenditori dove c'è una discussione che inizia con "quel bastardo di un cliente mi vuole mandare in fallimento...".
insomma, non è che ci sia molto da discutere se il clima è quello.......
io vorrei farvi presente una cosa: che un negozio, sulla vendita di un notebook, con i megacentridell'informaticachefannoisottocosto e gli store online, guadagna fra il poco e il niente, almeno per i negozianti che conosco io.
seconda cosa: durante il primo anno qualsiasi negozio vi fornisce assistenza. o chiamate voi direttamente il produttore o lo consegnate al negozio e a contattare il produttore ci pensa lui. di norma il cliente si rivolge direttamente al produttore per risparmiare tempo, ma se lo volete portare in negozio non ne ho ancora trovato uno che vi fa storie.
terza, e con questa concludo, vorrei farvi presente che tutti i piccoli negozi non vi danno 2 anni di garanzia perchè loro stessi non li hanno.
potete facilmente immaginare che se vendendo un portatile guadagnano 100 euro, se si rompe la scheda madre, che ne costa 800, i casi sono due:
- inizio a pagare la riparazione di 800 euro, e ce ne attacco 5000 per fare causa alla sony per un difetto che, se mi va di culo, riesco a dimostrare che era presente all'origine. e questo per ogni portatile che mi torna fra i 12 mesi e i 24 mesi, quindi dichiaro fallimento.
- do al cliente la stessa garanzia che la casa da a me. ma così mi becco del truffatore su di un forum.
mah, quasi quasi ci sarebbe da non vendere portatili e discorso chiuso.
io mi chiedo solamente perchè, già che stavano facendo quella legge, non l'hanno fatta specificando che i 2 anni li doveva dare direttamente il produttore.......
non sarebbe stato tutto + semplice ?
se fossi maligno mi verrebbe da pensare che questa legge è stata fatta, più che per tutelare il consumatore, per segare le gambe ai piccoli negozianti e favorire la grande distribuzione........
mediaworld o saturn possono fare degli accordi commerciali con sony,hp,toshiba,fujitsu siemens, il piccolo negoziante è già tanto se ottiene dal suo grossista il pagamento a fine mese...
bon, quello che dovevo dire l'ho detto, buona continuazione.
Io sono un negoziante, e quoto tutto in pieno. Aggiungo semplicemente che almeno nei primi 12 mesi (o 24 nel caso in cui LA CASA MADRE offra 24 mesi) seguo la garanzia in TOTO inviando fax, telefonando, eseguendo la spedizione e curando la riparazione, e addirittura reinstallando eventuali software, senza nessuna spesa, a differenza di molti grandi centri commerciali che declinano tutte le loro responsabilità dicendo di rivolgersi direttamente alla casa madre.
Io lo dico in modo trasparente all'acquirente, se comperi HP hai 1 anno, se comperi ASUS ne hai 2 ... poi decidi tu ... eventualmente se ti pace un prodotto con 1 solo anno fai l'estensione ... in ogni caso non ho mai visto in vita mia un centro commerciale che ti ripara un prodotto acer o asus in garanzia dopo il primo anno, anche se dietro insistenze e avvocati vari probabilmente ti fanno un buono acquisto ! (perchè la legge è legge ...)
ma tu ciò che fai lo fai per cortesia o perchè fa parte del tuo lavoro e i soldi che ti hanno dato per il pc comprendono anche questo?
ma tu ciò che fai lo fai per cortesia o perchè fa parte del tuo lavoro e i soldi che ti hanno dato per il pc comprendono anche questo?
per entrambe le cose.
la maggior parte delle persone si rivolge direttamente al produttore, perchè si fa prima e perchè riesce meglio a spiegare il guasto.
se poi uno vuole rivolgersi al negoziante lo può fare benissimo, e non vedo dove stia il problema........
è lui che ha venduto la cosa, è lui che deve garantirla.......
è quello che dico io!!!invece mi sono sentito dire che è solo una cortesia che mi fa...va be..spero che in futuro leggere questi forum ci faccia orientare su persone come te e non come altri......
ultime notizie...il pc è tornato e ufficialmente è stato cambiato dissipatore e ventola(non si sa di cosa)..il negoziante ha detto che lo tiene due giorni per provare se si spegne...io sarò diffidente ma secondo voi hanno fatto qualcosa?
Non ti agitare se la domanda e' stata gia' fatta (ho visto che rispondi sempre un po' troppo a tono per i miei gusti), ma ho letto il tuo primo post e non si capisce il "come" si deve dimostrare (dopo i primi 6 mesi) che il difetto e' di fabbrica.
Ho capito che la legge non lo specifica, ma vorrei un tuo parere dettato dalla tua esperienza.
Voglio dire:
scrivo un foglio firmato da me con su scritto che non l'ho manomesso e che ho sempre tenuto l'oggetto in perfette condizioni e l'ho usato sempre e solo nei limiti descritti dal libretto di istruzioni?
Basta questo?
Te lo dico perche' oggi ho avuto una simpatica telefonata con i tecnici italiani di Apple e gli ho appunto domandato la storia della garanzia.
La tipa badava a dire che Apple fornisce solo 1 anno. Alla mia domanda come mai non 24 mesi come recita la legge (lo so che non parla di garanzia ma di sostituzione in caso di difetto di fabbrica).
Loro hanno risposto: "innanzi tutto la legge non prevede una garanzia piena nel secondo anno"
e gia' qui dimostra l'ignoranza della tipa perche' intanto non e' dopo il primo anno, ma dopo 6 mesi, vabbe' nel caso di Apple dopo 1 anno, ad ogni modo io ho controbattuto dicendo:
"A parte che non capisco cosa lei intenda per garanzia non piena, ad ogni modo chiamiamola garanzia parziale, ma tra garanzia parziale e niente c'e' una bella differenza."
la tipa mi fa:
"Apple rispetta in pieno la direttiva europea e la garanzia e' di 1 anno e basta, poi io non sono un avvocato e non posso entrare di piu' nel merito".
ORA:
io vorrei comprare un ipod nano direttamente dall'Apple Store, quindi Apple diverrebbe nei miei confronti produttore e venditore, se mettiamo per sfiga io dovessi avere un _difetto_ nel secondo anno, come cavolo faccio a rivalermi su Apple? Come faccio a dimostrare che e' un suo difetto?
Forse potrei fare come ha suggerito un utente del forum, raccomandatina da parte di un avvocato e magia delle magie garanzia estesa a 24 mesi, peccato che la lettera costi!
Scusa la lungaggine se sei arrivato fin qui avrai anche la pazienza di rispondermi!
ciao
Tom Joad
02-10-2005, 18:22
Non ti agitare se la domanda e' stata gia' fatta (ho visto che rispondi sempre un po' troppo a tono per i miei gusti), ma ho letto il tuo primo post e non si capisce il "come" si deve dimostrare (dopo i primi 6 mesi) che il difetto e' di fabbrica.
È necessaria una perizia.
Ciao.
ripper71
03-10-2005, 00:11
permettemi di riassumere tutto il thread in base a cosa dice la legge:
1) mi si rompe il mio bene...poltrona o notebook non importa...non c'è incuria da parte mia, ne segni evidenti di mia negligenza;
2) questo succede entro i 12 mesi, e al 99% non avrò problemi con la garanzia (salvo produttore e/o commerciante disonesti ma questo lasciamolo stare);
2bis) sono passati + di 12 mesi e quindi ho il dilemma:riuscirò a far valere i miei diritti?
3) vado dal commerciante, il quale conosce bene la legge, mi ritira l'oggetto, lo fa riparare (a spese sue o a spese del produttore, ma a me consumatore questo interessa ZERO);
3bis) il commerciante si rifiuta di ritirare il prodotto;
3ter) il prodotto viene ritirato ma non riparato (RIPETO NON ci sono danni evidenti che possano far pensare a mia incuria).
nei casi 3bis e 3ter non devo far altro che andare dal giudice di pace a spendere 30 euri oppure da un'associazione di consumatori (sempre per 30 euri)....non andrò a buttare via i soldi da un'avvocato a meno che il valore del bene non superi i 5 milioni del vecchio conio.....
morale con buona probabilità avrò ragione e mi dovranno riparare il bene... è abbastanza probabile che i commercianti, specialmente quelli piccoli, ne subiranno i danni maggiori..
malmenatemi pure se ho sbagliato :ciapet:
ripper71
03-10-2005, 00:20
una piccola precisazione sulla limitazione della garanzia ad 1 anno per i titolari di p.iva.... in effetti è ciò che dice la legge, ma imho esiste un piccolo escamotage... molti negozi emettono la fattura a fronte comunque della previa emissione dello scontrino fiscale... quindi chi ne ha la possibilità può registrare la fattura passiva ma, in caso di rottura del bene, presentare SOLO lo scontrino fiscale per avere la garanzia di 2 anni dal venditore....... :sofico:
qui bisogna essere un pò scaltri e fornirsi solo da questi negozi, ma ovviamente chi compra on-line non otterrà lo scontrino..
È necessaria una perizia.
Ciao.
Che ovviamente non vale la pena di far fare a meno che il bene non sia di grande valore o se hai un amico che te le fa gratuitamente giusto?
Tom Joad
03-10-2005, 07:59
Che ovviamente non vale la pena di far fare a meno che il bene non sia di grande valore o se hai un amico che te le fa gratuitamente giusto?
Tempo fa lessi un articolo su Pc Professionale, dove il rappresentante di un'asociazione di consumatori spiegava che la perizia non costa meno di mille euro e che è comunque difficile dimostrare che il difetto susisteva all'origine, datosi che i pc sono beni piuttosto complessi. Le probabilità di dimostrare il vizio originario della cosa, dopo i primi 6 mesi (durante i quali l'onere della prova è invertito), sono un misero 20%.
Ciao.
È necessaria una perizia.
Ciao.
Assolutamente no.
Nel caso in cui il prodotto non funzioni entro 24 mesi dall'acquisto, SI PRESUME trattarsi di difetto di conformità.
Il consumatore non deve provare nulla.
Certo che se poi ho un notebook col display spaccato a metà, farlo passare come difetto di conformità è un po' complicato...
smodding-desk
03-10-2005, 09:35
Assolutamente no.
Nel caso in cui il prodotto non funzioni entro 24 mesi dall'acquisto, SI PRESUME trattarsi di difetto di conformità.
Il consumatore non deve provare nulla.
Certo che se poi ho un notebook col display spaccato a metà, farlo passare come difetto di conformità è un po' complicato...
Prima di scrivere certe cose leggi attentamente cosa dice la legge (http://www.parlamento.it/parlam/leggi/deleghe/02024dl.htm), già c'è molta confusione in merito.
1519-sexies (Termini). - Il venditore e' responsabile, a norma dell'articolo 1519-quater, quando il difetto di conformita' si manifesta entro il termine di due anni dalla consegna del bene.
Il consumatore decade dai diritti previsti dall'articolo 1519-quater, comma secondo, se non denuncia al venditore il difetto di conformita' entro il termine di due mesi dalla data in cui ha scoperto il difetto. La denuncia non e' necessaria se il venditore ha riconosciuto l'esistenza del difetto o l'ha occultato.
Salvo prova contraria, si presume che i difetti di conformita' che si manifestano entro sei mesi dalla consegna del bene esistessero gia' a tale data, a meno che tale ipotesi sia incompatibile con la natura del bene o con la natura del difetto di conformita'.
L'azione diretta a far valere i difetti non dolosamente occultati dal venditore si prescrive, in ogni caso, nel termine di ventisei mesi dalla consegna del bene; il consumatore, che sia convenuto per l'esecuzione del contratto, puo' tuttavia far valere sempre i diritti di cui all'articolo 1519-quater, comma secondo, purche' il difetto di conformita' sia stato denunciato entro due mesi dalla scoperta e prima della scadenza del termine di cui al periodo precedente.
Anzi rileggendo mi sale la confusione ma che cavolo di legge :( :(
In effeti ma dove c'è scritto che l'onere di provare il difetto di conformità dopo i 6 mesi spetta al consumatore? :confused:
Tom Joad
03-10-2005, 09:46
Assolutamente no.
Nel caso in cui il prodotto non funzioni entro 24 mesi dall'acquisto, SI PRESUME trattarsi di difetto di conformità.
Il consumatore non deve provare nulla.
Certo che se poi ho un notebook col display spaccato a metà, farlo passare come difetto di conformità è un po' complicato...
L'ho scritto, forse troppo cripticamente, nel post precedente: il vizio di conformità si presume entro i primi SEI MESI, ed in tale periodo è il venditore a dover dimostrare che il difetto non sussisteva all'origine (inversione dell'onere della prova).
Ciao.
HaleBopp12
11-10-2005, 15:45
ciao a tutti,
dunque io ho comprato un notebook Acer il 22/10/2004 e l'ho mandato in riparazione (cerniere rotte) il 26/04/2005.. a questo punto, visto che il rivenditore mi dice che lui fornisce garanzia solo 1 anno (quindi teoricamente fino al 26/04/2006), posso chiedere ad acer che la garanzia sia estesa a 2 anni (fino al 26/04/2007). Grazie.
ciao. :read:
EMI_BOY78
01-11-2005, 04:11
ciao a tutti,
dunque io ho comprato un notebook Acer il 22/10/2004 e l'ho mandato in riparazione (cerniere rotte) il 26/04/2005.. a questo punto, visto che il rivenditore mi dice che lui fornisce garanzia solo 1 anno (quindi teoricamente fino al 26/04/2006), posso chiedere ad acer che la garanzia sia estesa a 2 anni (fino al 26/04/2007). Grazie.
ciao. :read:
si,faiestensione della garanzia.ci sono modelli particolari che godono di garanzia 2-3 anni(inclusi nel prezzo)
conviene comprare quei modelli oppure pagare un mezzo mote x avere il servizio come si deve.
siamo in ITALIA!!!!!!!!!!!
pagare-----------servizio ottimo---anzi----ottimissimo
nn pagare--------assistenza pena(acer-lainate(soppratutto),fujitsu-sirpel(anche),etc.-------indifferente la marca
ciao a tutti,
dunque io ho comprato un notebook Acer il 22/10/2004 e l'ho mandato in riparazione (cerniere rotte) il 26/04/2005.. a questo punto, visto che il rivenditore mi dice che lui fornisce garanzia solo 1 anno (quindi teoricamente fino al 26/04/2006), posso chiedere ad acer che la garanzia sia estesa a 2 anni (fino al 26/04/2007). Grazie.
ciao. :read:
Io 2 anni dal 22/10/2004 li conto fino al 22/10/2006 :D
ciao a tutti,
dunque io ho comprato un notebook Acer il 22/10/2004 e l'ho mandato in riparazione (cerniere rotte) il 26/04/2005.. a questo punto, visto che il rivenditore mi dice che lui fornisce garanzia solo 1 anno (quindi teoricamente fino al 26/04/2006), posso chiedere ad acer che la garanzia sia estesa a 2 anni (fino al 26/04/2007). Grazie.
ciao. :read:
Io per lo stesso problema su un notebook di meno di 1 anno ho contattato Acer che in tutta risposta mi dice che lo chassis (la struttura in plastica esterna) non è coperta da garanzia !!! Bella questa ... non ho potuto fare nulla, le cerniere si rompono a loro dire pe l'usura o un urto (balle) anche se sanno benissimo che le cerniere acer di alcune serie di notebook si sono tutte puntualmente rotte per un difetto di fabbricazione e/o per plastiche scadenti ... che dire ... mai più Acer !!!
Io per lo stesso problema su un notebook di meno di 1 anno ho contattato Acer che in tutta risposta mi dice che lo chassis (la struttura in plastica esterna) non è coperta da garanzia !!! Bella questa ... non ho potuto fare nulla, le cerniere si rompono a loro dire pe l'usura o un urto (balle) anche se sanno benissimo che le cerniere acer di alcune serie di notebook si sono tutte puntualmente rotte per un difetto di fabbricazione e/o per plastiche scadenti ... che dire ... mai più Acer !!!
Se ti puo' consolare anche l'asus mio ha lo stesso difetto e pure quello di mio fratello che e' identico :rolleyes:
Mi sembra che ancora nessuno l'abbia scritto ma per esperienza personale Acer adesso si è adeguata alla legge e da 2 anni di garanzia sui portatili se venduti con scontrino (non con fattura e partita iva). E' sufficente una semplice autocertificazione che il cliente è "un consumatore". Presumo che anche le altre marche si adatterano. Se avete visto poi sul sito della acer ora c'è scritto:
Garanzia
1 anno* internazionale (ITW) con possibilità di estensione a 3 anni tramite AcerAdvantage
* Senza pregiudizio delle garanzie legali del consumatore.
wollybully
16-11-2005, 19:39
DOMANDONE sulla garanzia.
Questo è quello che è successo a me:
* compro un monitor philips che sembra funzionante, dopo il primo giorno comincia a spegnersi all'imporvviso e sempre più di frequente.
* chiamo l'assistenza e dopo due giorni me lo sostituiscono
* il nuovo monitor non si accende neppure
* altri due giorni e me lo sostiuisconor
* il nuovo monitor funziona ma ha un subpixel bruciato che però non è coperto da garanzia (dicono loro). Ovviamente io un monitor con un pixel rosso non lo avrei mai comprato (lavoro su sfondi neri). Nella mia ignoranza, mi viene il dubbio che loro inviino questi monitor difettosi in sostituzione così alla fine l'utente è costretto a tenerselo.
ho qualche diritto da far valere?
DOMANDONE sulla garanzia.
Questo è quello che è successo a me:
* compro un monitor philips che sembra funzionante, dopo il primo giorno comincia a spegnersi all'imporvviso e sempre più di frequente.
* chiamo l'assistenza e dopo due giorni me lo sostituiscono
* il nuovo monitor non si accende neppure
* altri due giorni e me lo sostiuisconor
* il nuovo monitor funziona ma ha un subpixel bruciato che però non è coperto da garanzia (dicono loro). Ovviamente io un monitor con un pixel rosso non lo avrei mai comprato (lavoro su sfondi neri). Nella mia ignoranza, mi viene il dubbio che loro inviino questi monitor difettosi in sostituzione così alla fine l'utente è costretto a tenerselo.
ho qualche diritto da far valere?
Dipende cosa dice la garanzia philips in merito ai subpixel, se hanno ragione loro non credo che tu possa fare molto
Dipende cosa dice la garanzia philips in merito ai subpixel, se hanno ragione loro non credo che tu possa fare molto
Comunque sta storia dei subpixel non mi ha mai convinto legalmente parlando. Visto che non è un difetto comunissimo (sono un rivenditore e ho notato che il pixel bruciato a seconda del prodotto e della marca, si presenta circa ogni 10 pezzi), a questo punto non vedo perchè non debba essere riconosciuto in garanzia. Altrimenti se posso escludere il subpixel potrei escludere una miriade di altre cose, per esempio dire che se ci sono cluster danneggiati è normale, o che se il pc si spegne ogni 5 ore è nella media ... e via peggiorando !!!!
Comunque sta storia dei subpixel non mi ha mai convinto legalmente parlando. Visto che non è un difetto comunissimo (sono un rivenditore e ho notato che il pixel bruciato a seconda del prodotto e della marca, si presenta circa ogni 10 pezzi), a questo punto non vedo perchè non debba essere riconosciuto in garanzia. Altrimenti se posso escludere il subpixel potrei escludere una miriade di altre cose, per esempio dire che se ci sono cluster danneggiati è normale, o che se il pc si spegne ogni 5 ore è nella media ... e via peggiorando !!!!
Beh secondo me 1 su 10 e' una bella media, proprio per questo i produttori se ne vogliono lavare le mani e scaricare la patata bollente sull'utente finale.
wollybully
17-11-2005, 10:51
Dipende cosa dice la garanzia philips in merito ai subpixel, se hanno ragione loro non credo che tu possa fare molto
la garanzia dice che i subpixel non sono coperti.
Il problema però è diverso, il monitor mi è arrivato in sostituzione quindi io non ho avuto possibilità di accorgermi del subpixel finchè non mi han messo davanti al fatto compiuto. Il monitor che io acquistai al principio a livello di pixel era perfetto.
Ora, se loro possono rifilare monitor con pixel rossi (cioè 1 subpixel bruciato) in garanzia questo mi pare grave. Vorrebbe dire che richiedendo una sostituzione di un monitor c'è il rischio che ti rifilino un modello difettoso, magari residui di magazzino che non riuscirebbero a piazzare in un centro commerciale.
Il consumatore non è tutelato da questi possibili raggiri?
Lo stesso fatto dei subpixel mi pare ridicolo, un pixel bruciato nero è meno fastidioso di uno rosso fluorescente.
wollybully
18-11-2005, 16:36
nessuno mi può aiutare?
Beh visto che loro ti hanno mandato un monitor con un subpixel rosso (sicuramente in buona fede, non credo che cerchino i pixel bruciati sui monitor alla philips), l'unico modo per avere un monitor perfetto è di fartelo cambiare di nuovo !!! Telefona, raccontalgi una balla (del tipo che vedi delle righe orizzontali, o che non si accende piu), loro ti mandano un altro monitor con il corriere e tu gli dai quello ... tanto non te lo guardano nemmeno !!! Se poi ti dicono qualcosa del tipo "hai detto che era rotto ma funzionava" tu gli dici che forse prendendo un urto durante il trasporto ha preso a rifunzionare, misteri dell'elettronica !!!
WildBoar
23-11-2005, 14:37
scusate ma su un prodotto che non ha mai funzionato bene, non dovrebbero sostituirlo proprio?
ho ricevuto un dell9300 con display a luminnnosità non uniforme, mi parlano di minimo DUE SETTIMANE per spedirlo in irlanda e ritorno (non ho la garanzia onsite aggiuntiva), è normale? uno strumentoi professionale sottratto due settimane fa perdere un sacco di soldi.... se poi i tempi si allungano? il prodotto perde anche di valore!
scusate ma su un prodotto che non ha mai funzionato bene, non dovrebbero sostituirlo proprio?
ho ricevuto un dell9300 con display a luminnnosità non uniforme, mi parlano di minimo DUE SETTIMANE per spedirlo in irlanda e ritorno (non ho la garanzia onsite aggiuntiva), è normale? uno strumentoi professionale sottratto due settimane fa perdere un sacco di soldi.... se poi i tempi si allungano? il prodotto perde anche di valore!
Prossima volta magari lo comperi nel negozio sotto casa ....
Prossima volta magari lo comperi nel negozio sotto casa ....
tira l'acqua al tuo mulino e io che per comprare le schede da te affronto un viaggio di 1000 km? :D
scusate ma su un prodotto che non ha mai funzionato bene, non dovrebbero sostituirlo proprio?
ho ricevuto un dell9300 con display a luminnnosità non uniforme, mi parlano di minimo DUE SETTIMANE per spedirlo in irlanda e ritorno (non ho la garanzia onsite aggiuntiva), è normale? uno strumentoi professionale sottratto due settimane fa perdere un sacco di soldi.... se poi i tempi si allungano? il prodotto perde anche di valore!
uno strumento professionale lo comperi con 3 anni di garanzia onsite.
io ho un d610, e per un problema che in effetti era una cagata avevo il tecnico a casa il mattino dopo.
io non ho capito perchè acquistate notebook per lavoro e poi quando c'è da scegliere se avere il monitor strafico o avere l'assistenza onsite next business day scegliete il monitor......
mah...
tira l'acqua al tuo mulino e io che per comprare le schede da te affronto un viaggio di 1000 km? :D
Io ho detto sotto casa tua, mica sotto casa mia .... :)
Io ho detto sotto casa tua, mica sotto casa mia .... :)
calla coño! :ciapet: :Prrr:
ga444b666ma777r999in333i
13-12-2005, 10:00
Prossima volta magari lo comperi nel negozio sotto casa ....
Nò, prossima volta con garanzia on site; anche acquistando al negozio sotto casa se si rompe lo devi inviare comunque il notebook, che lo faccia il rivenditore sottocasa non vedo cosa cambia.
Tranne di acquistare un note acceso ed esposto non è possibile accenderlo prima di comprarlo... e comunque entro mi sembra 7 giorni è sempre possibile restituire il tutto e essere rimborsati o "sostituiti".
Tranne di acquistare un note acceso ed esposto non è possibile accenderlo prima di comprarlo... e comunque entro mi sembra 7 giorni è sempre possibile restituire il tutto e essere rimborsati o "sostituiti".
solo se compri online.
a meno che il venditore non te lo conceda anche se lo compri in un negozio fisico, ovviamente :)
calla coño! :ciapet: :Prrr:
Ue ma non hai una scarsissima 6600 ?!?? Non hai diritto di parlare qui !!!! ;)
Nò, prossima volta con garanzia on site; anche acquistando al negozio sotto casa se si rompe lo devi inviare comunque il notebook, che lo faccia il rivenditore sottocasa non vedo cosa cambia.
Tranne di acquistare un note acceso ed esposto non è possibile accenderlo prima di comprarlo... e comunque entro mi sembra 7 giorni è sempre possibile restituire il tutto e essere rimborsati o "sostituiti".
Guarda che garanzia "on site" significa quasi sempre che viene uno e te lo porta via, anche perchè voglio vedere un tecnico che ti cambia una mainboard a casa tua ... dunque la differenza tra un negozio e un mercatone o peggio un acquisto online secondo me è la seguente: il mercatone costa di solito poco ma non è specializzato, quindi trovi solo la roba più commerciale, e a volte anche qualche bidone, a meno che non è in offerta ... online trovi tutto quello che vuoi, a un prezzo ottimo, però ti arriva quello che ti arriva a scatola chiusa (pixel bruciati, merce non conforme, danneggiamenti da corriere) e devi arrangiarti e anche intendertene un po' di più.
Il negozio di fiducia, invece (almeno nel caso del mio negozio), apre SEMPRE i notebook quando gli arrivano dal fornitore, per farli vedere al cliente e farli toccare con mano, e controlla anche che siano esenti da difetti, inoltre (sempre che il cliente lo voglia) offre il servizio GRATUITO di aggiornamenti (il notebook viene tenuto acceso circa 1 ora e vengono effettuati tutti gli aggiornamenti, viene partizionato come vuole il cliente, noi la chiamiamo "preparazione alla consegna", un po' come si fa con un auto quando gli si toglie la cera. In questo caso il cliente può anche rifiutarsi di acquistarlo per esempio se ha un pixel difettoso o qualsiasi altro difettuccio magari non coperto dalla garanzia. Seconda cosa, parlando di garanzia, il negozio si occupa (come dal resto la legge impone) di ritirare il notebook, e a sua volta contattare a SUE TOTALI SPESE il fornitore o la casa madre, spedire il pacco, riceverlo, controllare che sia tutto ok e riconsegnarlo al cliente. Questo si chiama servizio, perchè vendere un PC non significa ricevere un pacco, metterci un ricarico e riconsegnarlo al cliente; noi non siamo banali commercianti all'ingrosso ! Ovviamente tutto questo ha un costo, quindi mediamente in un negozio dovresti pagare un notebook circa 50 euro in più rispetto che ONLINE. Ci sono anche negozi più cari o meno cari, io ho fatto una media circa. Per molti 50 euro sono tanti, per altri non sono nulla in confronto allo sbattimento nel quale potrebbero incappare in caso di guasto !
Guarda che garanzia "on site" significa quasi sempre che viene uno e te lo porta via, anche perchè voglio vedere un tecnico che ti cambia una mainboard a casa tua ...
due mercoledì fa è venuto il tecnico dell perchè il mio d610 scaldava troppo.
ha sostituito mainboard e masterizzatore dvd in 45 minuti netti. ha smontato il portatile fino all'ultima vite, e lo ha rimontato con la piastra madre nuova. tutto davanti a me e non si è perso una vite.
ci siamo bevuti un caffè, mi ha chiesto se ero soddisfatto del servizio e in cosa potevano migliorarlo.
se venivi lo vedevi :)
saluti.
due mercoledì fa è venuto il tecnico dell perchè il mio d610 scaldava troppo.
ha sostituito mainboard e masterizzatore dvd in 45 minuti netti. ha smontato il portatile fino all'ultima vite, e lo ha rimontato con la piastra madre nuova. tutto davanti a me e non si è perso una vite.
ci siamo bevuti un caffè, mi ha chiesto se ero soddisfatto del servizio e in cosa potevano migliorarlo.
se venivi lo vedevi :)
saluti.
Certo la Dell ha questo tipo di servizio, tuttavia non comperei mai e poi mai un Dell ... mi piace toccare con mano e provare quello che compero, e non voglio tecnici tra le "balle" ... anche perchè non posso stare a casa ad aspettarlo visto che di giorno lavoro! Per molti è più comodo portare il pc al negozio e poi ci pensano a fare tutto loro, te lo vedi un tecnico che va da un avvocato o da un professionista? Pensi che abbia tempo da perdere a stare li a guardare quello che fa? A parte il fatto che se un notebook scalda troppo (tecnicamente parlando) se ti cambia la mainboard e un masterizzatore DVD non risolve nulla ... capisco se interviene su ventole o dissipatori, ma la mainboard non vedo cosa possa centrare ... boohhh !!!! E' come se uno mi porta un PC che scalda troppo e io gli cambio la mainboard, il paragone che farei è che ho una macchina che non frena e mi cambiano la radio ...
Certo la Dell ha questo tipo di servizio, tuttavia non comperei mai e poi mai un Dell ... mi piace toccare con mano e provare quello che compero, e non voglio tecnici tra le "balle" ... anche perchè non posso stare a casa ad aspettarlo visto che di giorno lavoro!
infatti ti telefonano, ti chiedono dove vuoi l'intervento, se gli dici che sei al lavoro vengono al lavoro, se gli dici che sei dal panettiere vengono dal panettiere.
e comunque quello è il servizio che ti offrono, se poi te preferisci che te lo ritirino, lo riparino, e te lo restituiscano glielo fai presente quando telefoni, il giorno dopo ti mandano il corriere, e due giorni dopo te lo restituiscono.
l'intervento onsite è il servizio "top" se poi scegli di avere un servizio inferiore te lo fanno senza problemi :D
Per molti è più comodo portare il pc al negozio e poi ci pensano a fare tutto loro, te lo vedi un tecnico che va da un avvocato o da un professionista? Pensi che abbia tempo da perdere a stare li a guardare quello che fa?
mica devi stare lì a guardarlo, io sono stato lì perchè mi interessava, se gli dici di mettersi in un sottoscala e lavorare lì lo fa senza problemi.......
A parte il fatto che se un notebook scalda troppo (tecnicamente parlando) se ti cambia la mainboard e un masterizzatore DVD non risolve nulla ... capisco se interviene su ventole o dissipatori, ma la mainboard non vedo cosa possa centrare ... boohhh !!!! E' come se uno mi porta un PC che scalda troppo e io gli cambio la mainboard, il paragone che farei è che ho una macchina che non frena e mi cambiano la radio ...
il masterizzatore l'hanno cambiato perchè oltre a scaldare mi aveva già bruciato 3 dvd :mad:
la piastra l'hanno cambiata perchè non controllava correttamente la velocità delle ventole, e da quando l'hanno cambiata non scalda più.
evidentemente sei più competente te del servizio tecnico dell, che senza timori si può definire il più competente e efficente al mondo.
Bah ... dell ... se ne vedono in giro tanti difatti !!! Pare che poi tutti questi interventi con tecnici che corrono a destra e a sinistra non sia proprio sinonimo di qualità, visto che il mio motto è "qualità significa fare bene le cose, la prima volta". Inoltre la garanzia di quel genere costa, visto che dell offre come garanzia base addirittura quella di 3 mesi (che è anche contro la legge), con possibilità di estensioni a pagamento ... estensioni che di norma, come dice la legge italiana, non devono essere un extra, ma la minima garanzia di legge ... daltronde il mercato è vario perchè non tutti la pensano allo stesso modo ...
Bah ... dell ... se ne vedono in giro tanti difatti !!! Pare che poi tutti questi interventi con tecnici che corrono a destra e a sinistra non sia proprio sinonimo di qualità, visto che il mio motto è "qualità significa fare bene le cose, la prima volta". Inoltre la garanzia di quel genere costa, visto che dell offre come garanzia base addirittura quella di 3 mesi (che è anche contro la legge), con possibilità di estensioni a pagamento ... estensioni che di norma, come dice la legge italiana, non devono essere un extra, ma la minima garanzia di legge ... daltronde il mercato è vario perchè non tutti la pensano allo stesso modo ...
preferisco un dell che si spacca e lo sistemano in 24 ore piuttosto che un sony o un toshiba (che, per inciso, mi si deve dimostrare la qualità di queste marche) che magari si spacca di meno ma se si spacca ci vogliono dalle 3 settimane ai 3 mesi per sistemarlo. con il pc ci lavoro, già mi da fastidio se sta fermo 24 ore, figurarsi se se lo tengono 2 settimane. tanto vale che lo tiro nella spazzatura.
per quanto riguarda la garanzia di 3 mesi onestamente non te lo so spiegare, compro solo latitude che hanno MINIMO 3 anni di garanzia onsite nbd.
e mi sembra logico che costi tanto, è la migliore al mondo e non te la regalano di certo.
chiediti quanto ti costa un fermo macchina di un mese. a me costa molto di più dei 300 euro che ti chiedono per estendere la garanzia da 1 anno car a 3 anni nbd.
preferisco un dell che si spacca e lo sistemano in 24 ore piuttosto che un sony o un toshiba (che, per inciso, mi si deve dimostrare la qualità di queste marche) che magari si spacca di meno ma se si spacca ci vogliono dalle 3 settimane ai 3 mesi per sistemarlo. con il pc ci lavoro, già mi da fastidio se sta fermo 24 ore, figurarsi se se lo tengono 2 settimane. tanto vale che lo tiro nella spazzatura.
per quanto riguarda la garanzia di 3 mesi onestamente non te lo so spiegare, compro solo latitude che hanno MINIMO 3 anni di garanzia onsite nbd.
e mi sembra logico che costi tanto, è la migliore al mondo e non te la regalano di certo.
chiediti quanto ti costa un fermo macchina di un mese. a me costa molto di più dei 300 euro che ti chiedono per estendere la garanzia da 1 anno car a 3 anni nbd.
Eddai non esagerare!!! Non parlarmi di mesi .... solitamente asus mi effettua la riparazione in 4 giorni lavorativi (garanzia 2 anni compresa nel prezzo), mentre HP e IBM è stata anche più rapida; acer una volta ci ha messo circa 10 giorni ma un mese mai ...
Eddai non esagerare!!! Non parlarmi di mesi .... solitamente asus mi effettua la riparazione in 4 giorni lavorativi (garanzia 2 anni compresa nel prezzo), mentre HP e IBM è stata anche più rapida; acer una volta ci ha messo circa 10 giorni ma un mese mai ...
ibm viaggia sui 10-14 giorni. hp sui 14. toshiba idem.
acer e asus in genere hanno tempi biblici. un'assistenza di 4 giorni per un asus mi sembra veramente un caso eccezionale.
ibm viaggia sui 10-14 giorni. hp sui 14. toshiba idem.
acer e asus in genere hanno tempi biblici. un'assistenza di 4 giorni per un asus mi sembra veramente un caso eccezionale.
A IBM gli ho mandato lo stesso notebook 3 volte e a parte il fatto che le prime 2 volte la riparazione non è andata a buon fine (piccolo particolare :D ) me lo hanno sempre rispedito in circa 4 giorni lavorativi. HP Addirittura in 3 giorni .... toshiba mai avuto guasti (ne vendo pochi), asus max 6 o 7 giorni ... addirittura su un modello fulminato completamente da un temporale, dopo 1 anno e 8 mesi, è stato praticamente rifatto (nuova mainboard, nuovo processore 3000 anzichè 2800 ... nuovo tutto) in circa una settimana ....
smodding-desk
21-12-2005, 11:39
Bah ... dell ... se ne vedono in giro tanti difatti !!! Pare che poi tutti questi interventi con tecnici che corrono a destra e a sinistra non sia proprio sinonimo di qualità, visto che il mio motto è "qualità significa fare bene le cose, la prima volta". Inoltre la garanzia di quel genere costa, visto che dell offre come garanzia base addirittura quella di 3 mesi (che è anche contro la legge), con possibilità di estensioni a pagamento ... estensioni che di norma, come dice la legge italiana, non devono essere un extra, ma la minima garanzia di legge ... daltronde il mercato è vario perchè non tutti la pensano allo stesso modo ...
Dell è obbligata alla legge sulla garanzia legale (c.d. garanzia del "venditore") come tutti i venditori. Mi sembra alquanto improbabile che il maggiore produttore/venditore mondiale di pc si sottragga alla legge, ne deriverebbe un grande danno di immagine.
Quella di 90 gg (chi la sceglierà poi? boh) a parte che è solo su un modello, è un altro tipo di garanzia ovvero la garanzia commerciale. Ci sono obblighi temporali per questo tipo di garanzia? A quanto mi risulta no, se hai un riferimento legislativo postalo.
Bah ... dell ... se ne vedono in giro tanti difatti !!! Pare che poi tutti questi interventi con tecnici che corrono a destra e a sinistra non sia proprio sinonimo di qualità, visto che il mio motto è "qualità significa fare bene le cose, la prima volta". Inoltre la garanzia di quel genere costa, visto che dell offre come garanzia base addirittura quella di 3 mesi (che è anche contro la legge), con possibilità di estensioni a pagamento ... estensioni che di norma, come dice la legge italiana, non devono essere un extra, ma la minima garanzia di legge ... daltronde il mercato è vario perchè non tutti la pensano allo stesso modo ...
si sente parlare di interventi perchè data la qualità dell'assistenza per il minimo dubbio la si contatta ...
... non si farebbe certo così se si sapesse di dover rimanere settimane senza NB e con il rischio di riaverlo peggio di prima ...
Ho letto con molto interesse la discussione. Mi sembra che la maggior parte di voi siano pronti a puntare il dito contro il negoziante bastardo, che non sostituisce il prodotto xchè è disonesto e prova a fregarvi. Però mi viene da riflettere :
1) Il negoziante è disonesto, ma chi magari overclocka una scheda video o una cpu, la rompe e poi fa finta di niente, facendosi sostituire il pezzo cosa è? Ah si è furbo, non disonesto, perdonatemi... :muro: E se il negoziante lo scopre è suo diritto fare causa al cliente xchè ha provato a "truffarlo"?
2) La grande distribuzione (vedi mediaworld e simili) ovviamente compra migliaia di pezzi a prezzi più bassi, e se deve sostituirne qualcuno sicuramente difficilmente ci perde. Il piccolo negozio, che magari vi ha sostituito la vostra scheda overclockata, ha spese maggiori, oltre ad avere margini minori sui prodotti rispetto al sucitato mediaworld.
Qua sembra che tutti vogliano pagare sempre meno e avere garanzie sempre più lunghe.
Ho letto con molto interesse la discussione. Mi sembra che la maggior parte di voi siano pronti a puntare il dito contro il negoziante bastardo, che non sostituisce il prodotto xchè è disonesto e prova a fregarvi. Però mi viene da riflettere :
1) Il negoziante è disonesto, ma chi magari overclocka una scheda video o una cpu, la rompe e poi fa finta di niente, facendosi sostituire il pezzo cosa è? Ah si è furbo, non disonesto, perdonatemi... :muro: E se il negoziante lo scopre è suo diritto fare causa al cliente xchè ha provato a "truffarlo"?
2) La grande distribuzione (vedi mediaworld e simili) ovviamente compra migliaia di pezzi a prezzi più bassi, e se deve sostituirne qualcuno sicuramente difficilmente ci perde. Il piccolo negozio, che magari vi ha sostituito la vostra scheda overclockata, ha spese maggiori, oltre ad avere margini minori sui prodotti rispetto al sucitato mediaworld.
Qua sembra che tutti vogliano pagare sempre meno e avere garanzie sempre più lunghe.
Hai sbagliato su tutta la linea.
Io sono d'accordo che il negoziante non dovrebbe sostituirti la roba se l'hai overcloccata disumanamente, cosi' come dovrebbe darti 2 anni di garanzia su tutti i prodotti.
Sento ancora molti negozianti (anche online) che continuano a ripetere che la garanzia non e' di 2 anni su tutti i prodotti, ma dipende dal produttore, questo e' dimostrato essere falso! Almeno detta cosi'... questo e' un buon comportamento secondo te del rivenditore?
Tom Joad
17-02-2006, 12:34
Ho letto con molto interesse la discussione. Mi sembra che la maggior parte di voi siano pronti a puntare il dito contro il negoziante bastardo, che non sostituisce il prodotto xchè è disonesto e prova a fregarvi. Però mi viene da riflettere :
1) Il negoziante è disonesto, ma chi magari overclocka una scheda video o una cpu, la rompe e poi fa finta di niente, facendosi sostituire il pezzo cosa è? Ah si è furbo, non disonesto, perdonatemi... :muro: E se il negoziante lo scopre è suo diritto fare causa al cliente xchè ha provato a "truffarlo"?
2) La grande distribuzione (vedi mediaworld e simili) ovviamente compra migliaia di pezzi a prezzi più bassi, e se deve sostituirne qualcuno sicuramente difficilmente ci perde. Il piccolo negozio, che magari vi ha sostituito la vostra scheda overclockata, ha spese maggiori, oltre ad avere margini minori sui prodotti rispetto al sucitato mediaworld.
Qua sembra che tutti vogliano pagare sempre meno e avere garanzie sempre più lunghe.
Mah, a mio avviso i commercianti sono, assieme ai consumatori, gli anelli più deboli della catena. Più che contro di loro il dito lo punterei sui legislatori "distratti" o, peggio, incompetenti.
Sento ancora molti negozianti (anche online) che continuano a ripetere che la garanzia non e' di 2 anni su tutti i prodotti, ma dipende dal produttore, questo e' dimostrato essere falso! Almeno detta cosi'... questo e' un buon comportamento secondo te del rivenditore?
Che c'entra, i disonesti li trovi ovunque. Ma secondo me ognuno dovrebbe pensare a come ha tenuto il suo prodotto (tipo pc lasciati alla luce del sole oppure incassati in mobili in cui non respirano e le ventole non riescono a fare aria, solo per fare due esempi stupidi) e farsi un esame di coscienza prima di portarlo al negozietto e farselo sostituire. Perchè come può essere disonesto il negoziante spesso lo siamo anche noi consumatori.
Che c'entra, i disonesti li trovi ovunque.
Scusa non ho capito: per i consumatori disonesti ti scagli e per i negozianti invece li liquidi con un "tanto ci sono ovunque"?
Non mi sembra che tu sia molto obiettivo.
Io ho SEMPRE usufruito della garanzia quando ne avevo pienamente diritto e mi rompe pero' quando chiamo un negoziante e mi sento dire che su alcuni pezzi c'e' solo 1 anno di garanzia per colpa del produttore.
Posso lamentarmi? Grazie! :rolleyes:
Scusa non ho capito: per i consumatori disonesti ti scagli e per i negozianti invece li liquidi con un "tanto ci sono ovunque"?
Non mi sembra che tu sia molto obiettivo.
Io ho SEMPRE usufruito della garanzia quando ne avevo pienamente diritto e mi rompe pero' quando chiamo un negoziante e mi sento dire che su alcuni pezzi c'e' solo 1 anno di garanzia per colpa del produttore.
Posso lamentarmi? Grazie! :rolleyes:
Allora non ci siamo capiti, intendo dire che qua sono tutti pronti a puntare il dito sul negoziante. Però le disonestà del consumatore quelle vengono chiamate "furbizie".
Non ho detto che non puoi lamentarti, non mi pare proprio. Dove lo hai letto? :mc:
Vorrei elogiare ACER per quanto riguarda questa diatriba tra la garanzia di 1 anno e quella di 2. Sono un negoziante e ho sempre dovuto combattere con i produttori perchè quasi tutti (tranne quelli che danno i 2 anni di garanzia commerciale come ASUS) negano la garanzia legale come da legge in vigore in italia (2 anni).
Acer mi ha risposto (se puo servire) che basta farsi fare una dichiarazione dal cliente che il computer guasto è utilizzato esclusivamente per scopi non professionali, e allegare alla suddetta la prova di acquisto (scontrino fiscale). Ho inviato tutto via FAX e mi hanno risposto immediatamente con un altro fax che dichiara che la ACER ha accettato il prolungamento della garanzia sul prodotto per un totale di 2 anni dalla data di acquisto.
Devo dire che questa volta ACER si è comportata esattamente come non mi sarei aspettato, al contrario di altre case che difendono ancora a spada tratta la loro garanzia di 1 anno che risulta illegale qui in Italia.
ga444b666ma777r999in333i
20-02-2006, 13:00
A IBM gli ho mandato lo stesso notebook 3 volte e a parte il fatto che le prime 2 volte la riparazione non è andata a buon fine (piccolo particolare :D ) me lo hanno sempre rispedito in circa 4 giorni lavorativi. HP Addirittura in 3 giorni .... toshiba mai avuto guasti (ne vendo pochi), asus max 6 o 7 giorni ... addirittura su un modello fulminato completamente da un temporale, dopo 1 anno e 8 mesi, è stato praticamente rifatto (nuova mainboard, nuovo processore 3000 anzichè 2800 ... nuovo tutto) in circa una settimana ....
HP offre il servizio on-site così come IBM e DELL; in questi casi sono veramente veloci. ;) Dell consente l'acquisto del servizio anche su notebook e desktop non "business". ;)
Vorrei elogiare ACER per quanto riguarda questa diatriba tra la garanzia di 1 anno e quella di 2. Sono un negoziante e ho sempre dovuto combattere con i produttori perchè quasi tutti (tranne quelli che danno i 2 anni di garanzia commerciale come ASUS) negano la garanzia legale come da legge in vigore in italia (2 anni).
Acer mi ha risposto (se puo servire) che basta farsi fare una dichiarazione dal cliente che il computer guasto è utilizzato esclusivamente per scopi non professionali, e allegare alla suddetta la prova di acquisto (scontrino fiscale). Ho inviato tutto via FAX e mi hanno risposto immediatamente con un altro fax che dichiara che la ACER ha accettato il prolungamento della garanzia sul prodotto per un totale di 2 anni dalla data di acquisto.
Devo dire che questa volta ACER si è comportata esattamente come non mi sarei aspettato, al contrario di altre case che difendono ancora a spada tratta la loro garanzia di 1 anno che risulta illegale qui in Italia.
una ogni tanto l'azzeccano anche quelli di acer :rolleyes:
ma se apro il mio portatile nuovo per montarci due banchi di
ram (1gb al posto di 256) invalido la garanzia???
Come dovrei fare? Mandarlo in assistenza?
ma se apro il mio portatile nuovo per montarci due banchi di
ram (1gb al posto di 256) invalido la garanzia???
Come dovrei fare? Mandarlo in assistenza?
Per mettere una ram non serve "aprire" un notebook, basta aprire uno sportellino di servizio che sta sul retro, almeno solitamente è così e non c'e' nessun sigillo da rompere e nemmeno si invalida la garanzia.
Per mettere una ram non serve "aprire" un notebook, basta aprire uno sportellino di servizio che sta sul retro, almeno solitamente è così e non c'e' nessun sigillo da rompere e nemmeno si invalida la garanzia.
dipende, il mio portatile ha due slot, uno accessibile come dici tu e l'altro devi smontare la tastiera e un altro po' di roba per arrivarci.
Per quanto riguarda la cpu ci sono due bei patacchi che ti impediscono di smontarlo senza romperli...
dipende, il mio portatile ha due slot, uno accessibile come dici tu e l'altro devi smontare la tastiera e un altro po' di roba per arrivarci.
Per quanto riguarda la cpu ci sono due bei patacchi che ti impediscono di smontarlo senza romperli...
Si dietro la tastiera .... è un classico ma basta svitare delle viti, niente di che, di solito non ci sono sigilli; per la CPU invece il discorso è diverso, togliere la CPU ad un notebook non la definirei ordinaria manutenzione ...
Si dietro la tastiera .... è un classico ma basta svitare delle viti, niente di che, di solito non ci sono sigilli; per la CPU invece il discorso è diverso, togliere la CPU ad un notebook non la definirei ordinaria manutenzione ...
boh io lo considero un upgrade tale quale per le memorie...
E allora consideri male ....
cmq ho letto la garanzie e dice che viene invalidata
nel caso che persone NON AUTORIZZATE manomettano
o aggiungano pezzi.
cmq ho letto la garanzie e dice che viene invalidata
nel caso che persone NON AUTORIZZATE manomettano
o aggiungano pezzi.
infatti alla fine se hai un problema e ti scappa detto che hai cambiato la ram e' probabile che ti facciano lo stesso delle pippe...
fabiomess
27-02-2006, 17:36
io ho chiamato l'assistenza Acer per lo stesso motivo, volevo sapere se upgradando la ram avrei invalidato la garanzia e, nel caso avessi affidato questo compito ad un centro assistenza, se da parte di quest'ultimo avrei dovuto ricevere una qualche "dichiarazione di conformità" per dimostrare che l'intervento fosse stato fatto da personale qualificato. quello che mi ha risposto è stato che non serve nessuna prova che la ram viene sostituita da un centro assistenza e che, se durante o dopo la sostituzione non si verificano problemi direttamente imputabili a tale operazione, la garanzia non viene invalidata. dunque (concludo io) se sai sostituire la ram e lo fai (o lo fai fare da chi ce la fa) senza distruggere il notebook non invalidi la garanzia.
non è nemmeno necessario usare moduli originali (quello da un giga costa 720 € iva inclusa) i moduli kingstone (se non ricordo male) costano circa 120 € (quello da 1GB) e il sito afferma che essendo i moduli "di qualità superiore"non invalidano la garanzia; cito: "Using the superior-quality memory upgrades shown below will NOT invalidate the warranty on the Acer Aspire (NoteBook) 1690 Series."
(vedi: http://www.orcalogic.co.uk/asp/prodtype.asp?prodtype=20412&ft=m&st=3).
tornando al discorso del numero di anni, mi è stato detto, sempre telefonicamente dall'assistenza, ma in un'altra telefonata avvenuta circa un mese fa) che la garanzia è di un anno. al che io chiesto lumi sulla "garanzia legale" e la signorina, di mala voglia, facendomi intendere mille difficoltà, mi ha detto che "avrei potuto esercitarla" solo che adesso a distanza di tempo non mi ricordo bene se mi voleva far intendere "sul mio negoziante e non presso il loro centro assisenza"!! (ai tempi non conoscevo la legge e non sapevo a chi era imposto l'obbligo!).
io personalmente, avendo letto tutta la discussione ho deciso di pagare l'estenzione della garanzia a tre anni (150€ iva inclusa) e stare tranquillo.
(scusate la lunghezza!)
fabiomess
27-02-2006, 17:47
scusate di nuovo, volevo aggiungere una cosa.
io il mio acer l'ho già inviato due volte in assistenza (rivolgendomi direttamente all'assistenza clienti) una delle quali a causa di una crepa formatasi in una delle cerniere del coperchio! beh, a me non hanno fatto paranoie di nessun tipo e me lo hanno riparato (ma sono ancora all'interno del primo anno di garanzia).
lo dico perchè mi pare di aver letto, nella discussione, di un problema di questo tipo a cui è stata rifiutata la riparazione in garanzia... se può servire...
nickyride
19-03-2006, 21:54
Volevo fare una breve considerazione su questa legge, che è una legge che VOLUTAMENTE non tutela il consumatore, una legge che ha lo scopo di ingenerare nel pubblico la sicurezza di avere una garanzia sul prodotto per 24 mesi quale che sia la garanzia data dal produttore. Chiediamoci però cosa è cambiato da prima di questa immonda panzana direttiva a dopo. Assolutamente nulla, infatti il consumatore dopo la scadenza della garanzia del produttore (se inferiore ai 24 mesi e se è ancora nei 24 mesi della normativa) può solo farsi fare una perizia (dal costo di 1.000 euro circa) e con una probabilità assai remota riuscirà a provare (dopo ben 6 mesi dall'acquisto) che il prodotto era difettoso dall'origine. Allora si evince il fine di una legge che nasce con l'intento di ingannare, frodare il consumatore affinchè esso faccia il suo dovere, acquistare e prenderlo nel :ciapet:
Ciò che dici è palesemente errato. E' una legge che tutela veramente il consumatore (pur essendo oggettivamente onerosa per il piccolo rivenditore).
Il consumatore non deve fare nessuna perizia: se il prodotto non funziona, si presume PER LEGGE che vi sia un difetto di conformità.
In altre parole, il legislatore ha invertito l'onere della prova: non spetta al consumatore provare che il bene si è guastato non per colpa sua, bensì al produttore. Non mi sembra poco.
Ormai le grandi catene di rivenditori si stanno adeguando e concedono senza troppi problemi la garanzia.
Il legislatore ha fatto un buon lavoro: ora sta a noi, che abbiamo il dovere di conoscere i nostri diritti, farci valere.
Ciò che dici è palesemente errato. E' una legge che tutela veramente il consumatore (pur essendo oggettivamente onerosa per il piccolo rivenditore).
Il consumatore non deve fare nessuna perizia: se il prodotto non funziona, si presume PER LEGGE che vi sia un difetto di conformità.
In altre parole, il legislatore ha invertito l'onere della prova: non spetta al consumatore provare che il bene si è guastato non per colpa sua, bensì al produttore. Non mi sembra poco.
Ormai le grandi catene di rivenditori si stanno adeguando e concedono senza troppi problemi la garanzia.
Il legislatore ha fatto un buon lavoro: ora sta a noi, che abbiamo il dovere di conoscere i nostri diritti, farci valere.
Le grandi catene se ne sbattono .... difatti non dopo un anno ma dopo UNA SETTIMANA ti dicono di rivolgerti direttamente alla casa produttrice, facciamo un esempio, HP, e HP ti risponde che la garanzia è di 1 anno, e tu se vuoi puoi fargli causa ...
Per legge dopo NON UN ANNO MA SEI MESI sei tu che devi dimostrare che il difetto era presente all'origine, ovviamente per consuetudine per un anno di solito non ci sono problemi ...
La legge non è per niente chiara, e nemmeno semplice da interpretare, non dare tutto per scontato !!!
nickyride
19-03-2006, 23:49
Ciò che dici è palesemente errato. E' una legge che tutela veramente il consumatore (pur essendo oggettivamente onerosa per il piccolo rivenditore).
Il consumatore non deve fare nessuna perizia: se il prodotto non funziona, si presume PER LEGGE che vi sia un difetto di conformità.
In altre parole, il legislatore ha invertito l'onere della prova: non spetta al consumatore provare che il bene si è guastato non per colpa sua, bensì al produttore. Non mi sembra poco.
Ormai le grandi catene di rivenditori si stanno adeguando e concedono senza troppi problemi la garanzia.
Il legislatore ha fatto un buon lavoro: ora sta a noi, che abbiamo il dovere di conoscere i nostri diritti, farci valere.
Mi sembra che tu non abbia analizzato bene la legge, leggi bene tutta questa discussione e soprattutto il primo post, poi capirai che quello che ho scritto corrisponde a verità. Non ti preoccupare non sei il solo che è caduto nel tranello, anch'io prima di leggere questa discussione (e penso il 99% dei consumatori) pensavo che in pratica questa legge introducesse una specie di garanzia obbligatoria per 24 mesi, ma non è affatto così!!
La garanzia E' di 24 mesi (art 1519-sexies c.c.).
Vero è che l'inversione dell'onere della prova vale solo per i primi sei mesi (nella fretta non ero stato sufficiente preciso), ma sotto la vigenza della precedente normativa TEORICAMENTE dovevi provare PER TUTTA LA DURATA DELLA GARANZIA che non eri stato tu a causare il vizio.
Certo, sarebbe stato meglio se il legislatore avesse previsto l'inversione dell'onere della prova per tutti i 24 mesi, ma si tratta comunque di un passo avanti (e notevole) rispetto a prima.
Anche perché mi pare che i giudici di pace stiano interpretando la normativa a favore dei singoli consumatori.
Quanto alle grandi catene, l'Euronics della mia città riconosce ormai i 24 mesi su tutti i prodotti. Per il resto, vale il discorso di prima: se abbiamo un diritto, dobbiamo farlo valere e non cedere solo perché di fronte abbiamo un colosso.
Ovviamente se dopo due anni riporto un cellulare col display segato in due non posso aspettarmi nulla, però se mi muore un pc portatile senza motivo dopo un anno e mezzo piuttosto che mollare al primo no del rivenditore minaccio causa ed eventualmente mi rivolgo ad un'associazione di consumatori.
nickyride
20-03-2006, 10:26
Resta sempre il fatto che dopo 6 mesi per poter provare che il guasto era presente fin dall'origine è necessaria una perizia (altrimenti come fai a PROVARLO??) e come ho spiegato prima, in molti casi una perizia (soprattutto dopo un periodo lungo di 6 mesi) non riesce a provare ciò e, quindi, perderesti la causa. I giudici di pace possono, è vero, interpretare la legge a favore dei consumatori, ma se la legge impone che dopo 6 mesi sia il consumatore a dover provare il danno fin dall'origine si devono attenere a ciò che dice la legge, ricordo di nuovo che una perizia ha un costo approssimativo di 1.000 euro, tu pensi veramente che se un consumatore si rivolge al giudice di pace con una perizia che non prova che il diffetto era da imputarsi fin dalla nascita del prodotto il giudice gli dia ragione? E credi che se anche ciò avvenisse il venditore non farebbe appello?
Resta sempre il fatto che dopo 6 mesi per poter provare che il guasto era presente fin dall'origine è necessaria una perizia (altrimenti come fai a PROVARLO??) e come ho spiegato prima, in molti casi una perizia (soprattutto dopo un periodo lungo di 6 mesi) non riesce a provare ciò e, quindi, perderesti la causa. I giudici di pace possono, è vero, interpretare la legge a favore dei consumatori, ma se la legge impone che dopo 6 mesi sia il consumatore a dover provare il danno fin dall'origine si devono attenere a ciò che dice la legge, ricordo di nuovo che una perizia ha un costo approssimativo di 1.000 euro, tu pensi veramente che se un consumatore si rivolge al giudice di pace con una perizia che non prova che il diffetto era da imputarsi fin dalla nascita del prodotto il giudice gli dia ragione? E credi che se anche ciò avvenisse il venditore non farebbe appello?
che cagata infatti!
Avrebbero dovuto fare 24 mesi dove si da' per scontato che il difetto e' di produzione del bene, a meno di evidenti rotture dovuto ad un utilizzo non corretto dello stesso...
ribalto il discorso:
sotto la vigenza della precedente normativa, allorché non era previsto l'inversione dell'onere della prova, i consumatori erano più tutelati?
Direi proprio di no.
Ritornando all'esempio di Euronics, nei primi mesi del 2005 alla domanda "quando dura la garanzia?" rispondevano: un anno.
Oggi ti rispondono direttamente DUE.
Vedrete che poco alla volta ci si adeguerà. Riguardo al discorso dell'onere della prova, sarebbe interessante fare una ricerca giurisprudenziale proprio per vedere come viene applicato dai GdP. Se più tardi trovo un attimo di tempo provo a dare un'occhiata.
ribalto il discorso:
sotto la vigenza della precedente normativa, allorché non era previsto l'inversione dell'onere della prova, i consumatori erano più tutelati?
Direi proprio di no.
Ritornando all'esempio di Euronics, nei primi mesi del 2005 alla domanda "quando dura la garanzia?" rispondevano: un anno.
purtroppo non e' come dici: io compro molto hardware e continuo a sentire negozianti (piu' o meno grandi) che dicono che _dipende_ dal produttore, se il produttore dice 1 anno e ti si rompe nel secondo iniziano le magagne.
nickyride
20-03-2006, 10:54
A me francamente non risulta che prima di questa normativa, nel periodo di vigenza della garanzia (che solitamente nel campo informatico era di 1 anno), fosse il consumatore a dover provare che il danno fosse presente fin dall'origine, dove lo hai sentito? Mi puoi riportare il passo che lo dice?
Per quanto riguarda le grandi catene di distribuzione, è qui che viene la nota dolente e, amio avviso, un'altra ingiustizia. Le grandi catene essendo gruppi solitamente molto forti, possono permettersi di negoziare direttamente con i produttori condizioni di particolare favore (possono per esempio accordarsi per una garanzia di 2 anni ad esempio con HP che per i portatili fornisce garanzia di 1 anno) e quindi farsi rimborsare dal produttore dopo la scadenza della garanzia dello stesso ed entro i 24 mesi. Chi ci rimette allora? I piccoli rivenditori, il consumatore infatti sarà portato a privilegiare la grande distribuzione, che in molti casi gli può garantire effettivamente una garanzia di 24 mesi, anche se in ciò NON E' OBBLIGATA, perchè ha (magari) aperto un canale direttamente con il produttore, canale che il piccolo rivenditore non può permettersi di aprire. Io la trova una legge ingiusta e profondamente iniqua sia per il consumatore, che per il piccolo rivenditore e che privilegia gli interessi economici forti. Poi ognuno può trarre le sue conclusioni.
A me francamente non risulta che prima di questa normativa, nel periodo di vigenza della garanzia (che solitamente nel campo informatico era di 1 anno), fosse il consumatore a dover provare che il danno fosse presente fin dall'origine, dove lo hai sentito? Mi puoi riportare il passo che lo dice?
Per quanto riguarda le grandi catene di distribuzione, è qui che viene la nota dolente e, amio avviso, un'altra ingiustizia. Le grandi catene essendo gruppi solitamente molto forti, possono permettersi di negoziare direttamente con i produttori condizioni di particolare favore (possono per esempio accordarsi per una garanzia di 2 anni ad esempio con HP che per i portatili fornisce garanzia di 1 anno) e quindi farsi rimborsare dal produttore dopo la scadenza della garanzia dello stesso ed entro i 24 mesi. Chi ci rimette allora? I piccoli rivenditori, il consumatore infatti sarà portato a privilegiare la grande distribuzione, che in molti casi gli può garantire effettivamente una garanzia di 24 mesi, anche se in ciò NON E' OBBLIGATA, perchè ha (magari) aperto un canale direttamente con il produttore, canale che il piccolo rivenditore non può permettersi di aprire. Io la trova una legge ingiusta e profondamente iniqua sia per il consumatore, che per il piccolo rivenditore e che privilegia gli interessi economici forti. Poi ognuno può trarre le sue conclusioni.
Onere della prova.
Prima spettava all'acquirente (attenzione, non ancora "consumatore") in virtù del principio generale secondo il quale chi vuol far valere in giudizio un diritto, deve fornire adeguata prova.
Riguardo alla garanzia, ribadisco che il venditore DEVE GARANTIRE il bene per 24 mesi (art. 1519-sexies, comma 1: il venditore è responsabile, a norma dell'art. 1519-quater, quando il difetto di conformità si manifesta entro il termine di due anni dalla consegna del bene).
E quindi ribadisco ancora: con l'assistenza di un associazione di consumatori, si può senza eccessivo esborso portare di fronte al giudice di pace anche la grande distribuzione. Io lo farei senza troppi problemi.
Che questa norma tenda a penalizzare il piccolo rivenditore, su questo mi trovi pienamente d'accordo.
nickyride
20-03-2006, 20:21
Onere della prova.
Prima spettava all'acquirente (attenzione, non ancora "consumatore") in virtù del principio generale secondo il quale chi vuol far valere in giudizio un diritto, deve fornire adeguata prova.
Riguardo alla garanzia, ribadisco che il venditore DEVE GARANTIRE il bene per 24 mesi (art. 1519-sexies, comma 1: il venditore è responsabile, a norma dell'art. 1519-quater, quando il difetto di conformità si manifesta entro il termine di due anni dalla consegna del bene).
E quindi ribadisco ancora: con l'assistenza di un associazione di consumatori, si può senza eccessivo esborso portare di fronte al giudice di pace anche la grande distribuzione. Io lo farei senza troppi problemi.
Che questa norma tenda a penalizzare il piccolo rivenditore, su questo mi trovi pienamente d'accordo.
Senti mi dispiace che tu continua ad insistere, non hai ragione punto. Se poi vuoi per forza avere ragione la ragione te la puoi anche prendere a me non interessa, nè interessa continuare una discussione che per me non ha senso. Se vuoi ti puoi leggere anche questi due link:QUI (http://www.euroconsumatori.org/16849v16940d22478.html) e QUI (http://www.euroconsumatori.org/16849v20192d20193.html) , ciao!
Purtroppo l'art. 1519-sexies che ti ho citato parla chiaro: due anni di garanzia.
Il consumatore, pertanto, ha diritto a far valere la garanzia per due anni (attenzione, non già dall'acquisto, bensì dalla consegna del bene).
Questo è un dato di fatto incontrovertibile su cui proprio non c'è nulla da discutere: non lo dice gillu, ma un articolo del codice (fate nuovamente attenzione: gli art. 1519-bis e ss. sono stati abrogati poiché trasfusi in un testo seperato, detto "codice del consumo" promulgato recentemente).
Ora, come ho già scritto, la disciplina di cui stiamo parlando sarebbe stata certamente più incisiva se l'inversione dell'onere della prova fosse stato previsto per i 24 mesi complessivi. Si tratta comunque di un passo avanti rispetto a prima.
Tra l'altro, come immagino saprai, la stessa normativa si applica anche alle automobili.
Mio padre proprio oggi ha portato l'auto (immatricolata nell'aprile del 2004) in concessionaria perchè ha la frizione che slitta (e già un precedente intervento, effettuato pochi mesi fa, non ha risolto il problema).
Consulto via email fra concessionario e costruttore: sostituiranno il cambio in garanzia senza alcuna spesa a nostro carico.
Come vedi, nessuna perizia, nessuna causa, nessuna minaccia del giudice di pace: ci vorrà tempo, ma prima o poi capiterà la stessa cosa anche per l'elettronica. Noi consumatori, da parte nostra, non dobbiamo mollare e darci per vinti di fronte ai colossi della distribuzione.
La legge è piena di cavilli, piena di ma e di se, se fosse veramente presa alla lettera, forse ci sarebbe da dubitare non del secondo ma addirittura del primo anno !!! Per legge il venditore dovrebbe ritirare il pezzo, e ripararlo o sostituirlo in un tempo "congruo" e questo congruo sarebbero 40 giorni, figurarsi un po' .... e se passano i 6 mesi sarebbe l'acquirente a dover provare che è guasto per vizi originali ... fortuna vuole che nella realtà dei fatti, anche per rendere le cose più semplici, ognuno in pratica fa come vuole, certo che trattare bene la clientela dà anche i suoi frutti, e trattarla a pesci in faccia significa perderla.
Lo dico io che sono negoziante, e non chiedo certo la prova o la "perizia", anzi tanti ci provano anche, e anche io ci provo dal produttore, per notebook magari bruciati da un fulmine o che hanno preso un urto, se riesco a farmeli cambiare ben venga, un cliente contento è un cliente che ritorna !!! Ci tengo a precisare che i supermercati e i super centri commerciali di solito dicono 2 anni ma poi di devi rivolgere al produttore direttametne, senza passare da loro, o se preferisci passare un calvario, hp per esempio offre 1 anno di garanzia e il secondo anno è una incognita che sta al buon cuore e al buon senso di ognuno di noi, e non alla legge che è fatta per essere gabbata.
C'e' addirittura un altra legge che OBBLIGA a fornire una garanzia minima di 1 anno sui beni usati, figuratevi voi, mi compero una Panda usata di 15 anni a 200 euro e me la dovrebbero per legge garantire 1 anno, ma c'e' anche li una postilla, che sarebbe "GARANZIA DI ANNI UNO, TENENDO CONTO ALL'USURA DEL BENE IN RAPPORTO AL PERIODO DI UTILIZZO". Ora ditemi voi cosa significa quel "tenendo conto dell'usura" ... significa tutto e niente, significa che tutto sta all'onestà di colui che ti ha venduto la cosa ... siamo non per niente in Italia ....
nickyride
20-03-2006, 21:54
Purtroppo l'art. 1519-sexies che ti ho citato parla chiaro: due anni di garanzia.
Il consumatore, pertanto, ha diritto a far valere la garanzia per due anni (attenzione, non già dall'acquisto, bensì dalla consegna del bene).
Questo è un dato di fatto incontrovertibile su cui proprio non c'è nulla da discutere: non lo dice gillu, ma un articolo del codice (fate nuovamente attenzione: gli art. 1519-bis e ss. sono stati abrogati poiché trasfusi in un testo seperato, detto "codice del consumo" promulgato recentemente).
Ora, come ho già scritto, la disciplina di cui stiamo parlando sarebbe stata certamente più incisiva se l'inversione dell'onere della prova fosse stato previsto per i 24 mesi complessivi. Si tratta comunque di un passo avanti rispetto a prima.
Tra l'altro, come immagino saprai, la stessa normativa si applica anche alle automobili.
Mio padre proprio oggi ha portato l'auto (immatricolata nell'aprile del 2004) in concessionaria perchè ha la frizione che slitta (e già un precedente intervento, effettuato pochi mesi fa, non ha risolto il problema).
Consulto via email fra concessionario e costruttore: sostituiranno il cambio in garanzia senza alcuna spesa a nostro carico.
Come vedi, nessuna perizia, nessuna causa, nessuna minaccia del giudice di pace: ci vorrà tempo, ma prima o poi capiterà la stessa cosa anche per l'elettronica. Noi consumatori, da parte nostra, non dobbiamo mollare e darci per vinti di fronte ai colossi della distribuzione.
Senti nessuno nega che la garanzia sia valida per 24 mesi dalla consegna del bene, se leggi ciò che ho scritto nei post precedenti e nei link che ho postato noterai che ho analizzato il COME questa garanzia si esplichi nell'arco dei 24 mesi. Lascia stare il caso specifico di tuo padre (come tu stesso hai detto concessionario e costruttore si sono ACCORDATI, ciò cosa vuol dire secondo te?), questo non toglie il fatto che ho già ribadito che il venditore DOPO il periodo di garanzia e DOPO i 6 mesi e nell'arco dei 24 mesi della normativa possa RIFIUTARE di ripararti il danno e che sarai TU a dover provare (con tutte le conseguenze economiche che ne deriveranno) che il danno è derivato da un qualcosa che sussisteva già all'origine. Ovvio che se il venditore decide COMUNQUE di ripararti il danno (o perchè non vuole perdere un cliente, o perchè magari ha stipulato un'assicurazione che lo tutela in questo specifico caso o perchè abbia preso accordi con il costruttore) tu non dovrai provare un bel niente, ma sarà comunque una decisione sua personale e discrezionale. Poi come ti ho detto prima pensa quello che vuoi, sei libero di farlo!!
CapodelMondo
24-04-2006, 22:28
sono in fase di acquisto e l amico commerciante mi fa:" i toshiba 1 anno di garanzia se prendi l asus ne hai 2" (visto che ero incerto tra 2 modelli delle suddette case.
1) quindi nel caso toshiba lui dovrebbe fornirmi la garanzia per il 2° anno perchè la toshiba stessa non ne da? se mi si guasta la mobo la cambia lui perdendoci una ciffra inumana ?? ma poveretti sti negozietti e chi lo vende + un notebook se poi vivi per il 2° anno con l ansia che i guadagni dell anno prima vadano a farsi friggere causa garanzie che lo stato ti costringe a sobbarcarti al posto del costruttore? potrebbe rifiutarsi di farmi il 2° anno a patto di avvisarmi prima dell acquisto?
Ora all inizio della discussione capivo che era il consumatore a dover dimostrare (sempre dopo i 12 mesi, prima ho capito che son tranquillo) il difetto di fabbrica (chiamatelo come volete, io direi qualsiasi difetto non causato dall esterno, utente pirla o sbalzo di tensione che sia) adesso sembra che l utente non debba dimostrare una cippa ? ho letto tutto ma mi sono perso l inversione di tendenza.
qualsiasi cosa arrivi alla toshiba dopo il 12° mese loro manco la guardano vero? è sicuramente un fuori garanzia e se lo piglia nelle reni il negozietto..giusto?
sono in fase di acquisto e l amico commerciante mi fa:" i toshiba 1 anno di garanzia se prendi l asus ne hai 2" (visto che ero incerto tra 2 modelli delle suddette case.
1) quindi nel caso toshiba lui dovrebbe fornirmi la garanzia per il 2° anno perchè la toshiba stessa non ne da? se mi si guasta la mobo la cambia lui perdendoci una ciffra inumana ?? ma poveretti sti negozietti e chi lo vende + un notebook se poi vivi per il 2° anno con l ansia che i guadagni dell anno prima vadano a farsi friggere causa garanzie che lo stato ti costringe a sobbarcarti al posto del costruttore? potrebbe rifiutarsi di farmi il 2° anno a patto di avvisarmi prima dell acquisto?
Ora all inizio della discussione capivo che era il consumatore a dover dimostrare (sempre dopo i 12 mesi, prima ho capito che son tranquillo) il difetto di fabbrica (chiamatelo come volete, io direi qualsiasi difetto non causato dall esterno, utente pirla o sbalzo di tensione che sia) adesso sembra che l utente non debba dimostrare una cippa ? ho letto tutto ma mi sono perso l inversione di tendenza.
qualsiasi cosa arrivi alla toshiba dopo il 12° mese loro manco la guardano vero? è sicuramente un fuori garanzia e se lo piglia nelle reni il negozietto..giusto?
Dunque ... premetto che io sono negoziante quindi mi sono studiato la questione abbastanza approfonditamente visto che ne va dei miei soldi ... Toshiba effettivamente offre 1 anno di garanzia COMMERCIALE mentre Asus offre 2 anni di garanzia COMMERCIALE. Tuttavia la garanzia legale, in Italia, è di 2 anni per vendite effettuate verso privati. Oramai tutte le case produttrici stanno spostando la loro garanzia a 2 anni, per esempio anche Acer, da me contattata, mi ha comunicato che basta allegare allo scontrino fiscale un foglio in cui l'utente dichiara di fare un uso non professionale del notebook per avere la garanzia valida di 2 anni. Come fare per Toshiba?
Orbene, non me la sentirei di guadagnare circa 50-100 euro sulla vendita di un notebook per poi spenderne 300 un anno e 6 mesi dopo per cambiare una mainboard non in garanzia, sono un commerciante, non un pazzo !!! A questo punto io mi comporto in questo modo: avviso il cliente che Toshiba ha solo 1 anno di garanzia, e che il secondo anno di garanzia, non essendo coperto dalla casa madre, è solo legale, e la legge è molto vaga, infatti dice "solo danni presenti all'orgine o vizi di conformità" e che quindi non copre qualsiasi tipo di danno, ma solo rare eventualità.
Se il cliente lo vuole intendere, compera Asus o comunque è ben conscio di cosa va in contro, se non lo vuole intendere e arriva a farmi causa nel secondo anno, probabilmente avrebbe anche ragione, ma basta far saltar fuori una perizia tecnica in cui si dice che il notebook è guasto a causa di un urto, o di uno sbalzo di tensione, e sarei aposto. Infatti nel secondo anno è il cliente che deve DIMOSTRARE che il danno era presente all'origine ... a questo punto, la vera garanzia è solo quella commerciale, infatti Asus non guarda se è il primo anno o il secondo, cambia e basta.
Voi direte che sono disonesto ... io dico che faccio i miei interessi, come fanno i loro interessi le case che non danno 2 anni di garanzia su un prodotto, facendo ricadere questa responsabilità su un povero negoziante ... alla toshiba costa molto poco cambiare una mainboard (la produce lei) e ci guadagnerebbe anche molto in immagine e clientela ....
CapodelMondo
25-04-2006, 19:24
grazie mille era quello che avevo percepito
io. ora non lavoro più in un negozio ma mi spiace cmq perchè conosco quelle realtà e questa è una legge che di fatto tutela tutti tranne che il piccolo commercinate nel quale spesso si va proprio perchè si riceve un trattamento più "personale" ma che a fronte di una cosa del genere parte svantaggiato.
come hai detto tu anke io ho fatto la scelta più liscia, non voglio nemmeno pormelo il problema del 2° anno e mi fa piacere premiare un azienda che ne da 2 anzichè 1.
va poi detto che il 2° anno è solo una questione statistica nel senso che le ditte fanno i loro bei conticini e decidono di quanto devono aumentare il prezzo di un pc se intendono includere il 2° anno. anche asus ha fatto così, se ne desse uno pure lei i suoi pc costerebero meno ma l immagine non ne gioverebbe altrettanto..
eureka63
26-04-2006, 08:17
...Voi direte che sono disonesto ... io dico che faccio i miei interessi...Ben detto, e appunto perchè ognuno fa i propri interessi, io non mi esimerei dal far causa ad un negoziante che non vuole intervenire nel secondo anno di garanzia, per il semplice motivo che così dice la legge, giusta o sbagliata che sia (non è mica la prima e non l'abbiano scritta noi!).
A questo punto, fatevi furbi e tramite le vostre associazioni - che pure pagate - spingete affinchè le case costruttrici si prendano carico del problema.
Le case costruche non si adeguano, semplicamente non vendono in Italia.
Tanto alla fine chi ce l'ha nel :ciapet: son sempre gli ultimi - cioè noi - che dovremo pagare un po' di più TUTTE le macchine. Questo dovrebbe essere ovvio. Però, spalmato su tutte le macchine, il costo diventa irrisorio.
Il meccanismo funziona finché non c'è nessuno cha fa il furbo, e che vuol far passare una martellata sul bene di consumo per un difetto da riparare in garanzia.
Per me un hard disk che non funge dopo un anno e mezzo - e senza martellate di mezzo - vuol solo dire che è nato male e che siamo in presenza di un difetto di conformità da evadere nei termini della garanzia legale. Da li non mi schiodo! Gli altri componenti elettronici, se han da guastarsi, lo fanno DI SOLITO entro l'anno, se uno la macchina la usa un po (certo se la lascia nell'armadio ad ammuffire ...)
Per fortuna gli hard disk sono spesso dotati di una garanzia più ampia data dai costruttori (almeno questo vale per il mio disco Fujistu che ha 3 anni di garanzia, anche se il note ne ha solo 1). Controllate i vostri!
PS Se la legge in questione non garba ai negoziani perchè la ritengono profondamente ingiusta, non hanno che da fare una raccolta di firme per l'abolizione della stessa. Attività permessa, almeno sin ora, dalla legislazione italiana.
Una questione simile si ha con gli esercizi pubblici che pretendono di esser pagati se uno deve andare in bagno, dimenticando che hanno comprato una licenza che, fra gli altri obblighi, li impone di mettere a disposizione di TUTTI, clienti e non, i propri servizi igienici.
Ben detto, e appunto perchè ognuno fa i propri interessi, io non mi esimerei dal far causa ad un negoziante che non vuole intervenire nel secondo anno di garanzia, per il semplice motivo che così dice la legge, giusta o sbagliata che sia (non è mica la prima e non l'abbiano scritta noi!).
A questo punto, fatevi furbi e tramite le vostre associazioni - che pure pagate - spingete affinchè le case costruttrici si prendano carico del problema.
Le case costruche non si adeguano, semplicamente non vendono in Italia.
Tanto alla fine chi ce l'ha nel :ciapet: son sempre gli ultimi - cioè noi - che dovremo pagare un po' di più TUTTE le macchine. Questo dovrebbe essere ovvio. Però, spalmato su tutte le macchine, il costo diventa irrisorio.
Il meccanismo funziona finché non c'è nessuno cha fa il furbo, e che vuol far passare una martellata sul bene di consumo per un difetto da riparare in garanzia.
Per me un hard disk che non funge dopo un anno e mezzo - e senza martellate di mezzo - vuol solo dire che è nato male e che siamo in presenza di un difetto di conformità da evadere nei termini della garanzia legale. Da li non mi schiodo! Gli altri componenti elettronici, se han da guastarsi, lo fanno DI SOLITO entro l'anno, se uno la macchina la usa un po (certo se la lascia nell'armadio ad ammuffire ...)
Per fortuna gli hard disk sono spesso dotati di una garanzia più ampia data dai costruttori (almeno questo vale per il mio disco Fujistu che ha 3 anni di garanzia, anche se il note ne ha solo 1). Controllate i vostri!
PS Se la legge in questione non garba ai negoziani perchè la ritengono profondamente ingiusta, non hanno che da fare una raccolta di firme per l'abolizione della stessa. Attività permessa, almeno sin ora, dalla legislazione italiana.
Una questione simile si ha con gli esercizi pubblici che pretendono di esser pagati se uno deve andare in bagno, dimenticando che hanno comprato una licenza che, fra gli altri obblighi, li impone di mettere a disposizione di TUTTI, clienti e non, i propri servizi igienici.
A me la legge garba, credo che un consumatore sia più portato all'acquisto di un bene costoso se è più tutelato ! Il problema è che se io offro 2 anni di garanzia, anche il produttore deve offrirmeli, perchè io non sono nemmeno in grado di ripararlo un notebook, il produttore si !!!
E poi si tratta sempre di buon senso, io dopo i primi 6 mesi mica chiedo ai miei clienti di fare una perizia che dimostri che il danno era presente all'origine, insomma delle volte ho fatto passare roba in garanzia che magari aveva preso dei fulmini ma cio ho rimesso anche la faccia giurando e spergiurando al produttore che il danno era assolutamente casuale ed improvviso ... io i miei clienti li tutelo in tutti i modi ! Certo che se ad un mio cliente dico "guarda che su toshiba posso darti 1 solo anno di garanzia" e costui compera lo stesso il notebook, pensando "tanto tra 1 anno e mezzo al max gli faccio causa", questo cliente parte già male per 2 motivi: primo perchè le cause in Italia costano molto e portano a poco, secondo perchè volgio vedere se riesce a dimostrare qualcosa e anticipare magari 1000 euro di spese legali per un hard disk ...
eureka63
26-04-2006, 15:01
Ho invertito due frasi.
... costui compera lo stesso il notebook, pensando "tanto tra 1 anno e mezzo al max gli faccio causa", questo cliente parte già male per 2 motivi...Si potrebbe dire lo stesso del negoziante: "tanto se tra un anno e mezzo ritorna, non gli do retta". Non credi?
...Il problema è che se io offro 2 anni di garanzia, anche il produttore deve offrirmeli, perchè io non sono nemmeno in grado di ripararlo un notebook, il produttore si !!!...Per questo dicevo che è un argomento che va affrontato e discusso fra associazione commercianti ed industriali, mica voglio mandare in fallimento tutti gli onesti commercianti d'Italia? (Quelli disonesti però SI).
Adesso però la legge è quella li e vale così e com'è, cause civili incluse (ma ci sono anche gli arbitrati dei difensori civici), tempo perso per tutti, facce caduta a terra, sputtanamenti vari, e chi ne ha più ne metta. Dipende solo dalla pazienza e voglia di lottare per i propri diritti - sarà la legge a dire quali solo - che hanno le due parti.
Euronic "on line" non voleva restituirmi i soldi di un aquisto cui avevo fatto recesso solo perchè avevo aperto la scatola, provato il prodotto e verificato che non mi andava bene. Fatto assolutamente previsto dalla legge sulle vendite fuori dai locali commerciali (solo per il materiale audiovisivo non è ammessa l'apertura dell'imballo). È bastato solo menzionare una associazione consumatori, che hanno subito fatto marcia indietro e restituito fino all'' ultimo centesimo.
Se non ci fosse la legge sul diritto di recesso, mai e poi mai avrei comprato on-line.
Chi è che voleva fare il furbo? Io o loro? E quanti ce ne sono di casi simili in Italia, perchè ognuno pensa solo ai propri interessi? Alla faccia delle leggi.
Se il bun senso, giustamente invocato, non prevale, allora non restano che le vie legali.
Il buon senso si chiama anche semplicemente "accordo tra le parti" ed ha pieno valore legale, non è una scorciatoia o una mancata presa di posizione da parte di uno dei due contendenti (leggasi "calata di braghe"); sarebbe una cosa da auspicare sempre!!! Sai quante cause legali in meno!!!
Quello che dici tu è sacrosanto, solo che visto che ora un accordo tra commercianti e Sony per esempio non riesco a farlo, perchè sono loro a fare "orecchie da mercante", e parlano dall'oriente dove le leggi sono diverse da quelle italiane, io non so come comportarmi.
Posso rifiutarmi di vendere una buona parte di marche (se facessero cosi tutti, vedresti come si svegliano quelli che non danno 2 anni di garanzia) oppure potrei rischiare capra e cavoli e poi pagare di tasca mia ... io ho optato per una terza, ovvero avviso i miei clienti sul fatto che "ci potrebbero essere difficoltà nella gestione della garanzia dal primo anno al secondo" "perchè non è una garanzia commerciale ma solo legale" .. e non direi nulla di falso.
Se mi chiedono la differenza tra legale e commerciale, spiego, in poche parole, che quella legale è definita dalla legge quindi molto vaga (in effetti è vaga) perchè prevede che la prova sia data dal consumatore, perchè copre solo vizi di fabbricazione o di conformità e non altri problemi, per esempio, dovuti all'usura (se compero una stampante da 50 euro e dopo 1 anno e mezzo facendo 100 copie al giorno mi si guasta, quella è usura, non difetto !), mentre la garanzia COMMERCIALE copre QUALSIASI TIPO DI PROBLEMA (a meno che sia causato direttamente dal consumatore). Il più delle volte i miei clienti capiscono ...
CapodelMondo
27-04-2006, 21:36
diciamoche se io fossi un negoziante e dovesse rientrarmi un pc dopo i famigerati 12 mesi farei di tutto per non sborsare di tasca mia. la legge lascia un dubbio su questo visto che non è detto che il cliente abbia per forza ragione se on funziona..
un disonesto potrebbe prendere e versare due gocce d acqua sul pc. vai poi a spiegare tu da cliente quale sei che non sei stato tu. quando hai contro la perizia di un tecnico che dice il contrario e tu a dire "io non ci ho versato niete" e loro "e allora perchè è ossidato" e tu "è stato il negoziante" ed ecco partire una battaglia pure contro il negoziante oltre che contro la ditta.
. io ho detto la strunzata dell acqua perchè mi è venuta in mente ma era per dire che se uno vuole c'è la maniera per togliere ogni dubbio su di chi sia la colpa del danno.
alla fine penso che la soluzione sia una sola: boicottare le ditte che non danno il 2° anno. un po per far in modo che i produttori capiscano e un po per i ns interessi.
diciamocelo chiaro, diritto mio o non diritto mio quando mi si guasta il pc voglio solo che venga messo a posto gratis e nel più breve tempo possibile. conviene davvero correre il rischio di entrare in una trafila burocratica e legale(che è dove si va a finire per forza quando un cliente e un negoziante dicono 2 cose diverse) anche se si è certi di aver ragione? sappiamo bene che qualsiasi negoziante piuttosto che metterli di tasca sua i soldi di una riparazione cercherà la maniera di farla pagare qualcun altro (noi??) il danno...
solo che lui intanto continua a vendere, la ditta continua a produrre (e vendere) e chi sono i pirla senza pc che si devono sbattere tra denunce, perizie, mail, telefonate..?? noi utenti...
Quello che dici tu è sacrosanto, solo che visto che ora un accordo tra commercianti e Sony per esempio non riesco a farlo, perchè sono loro a fare "orecchie da mercante", e parlano dall'oriente dove le leggi sono diverse da quelle italiane, io non so come comportarmi.
Posso rifiutarmi di vendere una buona parte di marche (se facessero cosi tutti, vedresti come si svegliano quelli che non danno 2 anni di garanzia) oppure potrei rischiare capra e cavoli e poi pagare di tasca mia ... io ho optato per una terza, ovvero avviso i miei clienti sul fatto che "ci potrebbero essere difficoltà nella gestione della garanzia dal primo anno al secondo" "perchè non è una garanzia commerciale ma solo legale" .. e non direi nulla di falso.
Se mi chiedono la differenza tra legale e commerciale, spiego, in poche parole, che quella legale è definita dalla legge quindi molto vaga (in effetti è vaga) perchè prevede che la prova sia data dal consumatore, perchè copre solo vizi di fabbricazione o di conformità e non altri problemi, per esempio, dovuti all'usura (se compero una stampante da 50 euro e dopo 1 anno e mezzo facendo 100 copie al giorno mi si guasta, quella è usura, non difetto !), mentre la garanzia COMMERCIALE copre QUALSIASI TIPO DI PROBLEMA (a meno che sia causato direttamente dal consumatore). Il più delle volte i miei clienti capiscono ...
ehm shappire da due anni tondi? :D
generalenero
09-05-2006, 14:37
Il discorso è che questa legge è stata creata per tutelare nel miglior modo possibile i consumatori, spesso alle prese con negozianti ed assistenza ufficiali poco disponibili e pronti ad inventare chissà che trighi per non riparare un oggetto.
Per esempio lo scorso mese ad una mia amica è "morto" il cellulare, acquistato poco più di 1 anno fa in un negozio diciamo "di fiducia". Il negoziante non voleva prenderlo in carico, sosteneva che la garanzia sui Nokia è solo di 1 anno. L'ho accompagnata una seconda volta, e ho sottolineato che se non rispettava i suoi compiti gli facevo scrivere da un legale (ho un caro amico che due righe non me le fa mica pagare :D ).
Alla fine accetta, ma, sentite bene... lui stesso, per errore, ha pinzato nel libretto del telefono non lo scontrino vero e proprio, ma la ricevuta del bancomat, in base a quella sosteneva che non poteva prenderlo in carico. Peccato che la legge dice chiaramente che, se non c'è lo scontrino, basta anche la ricevuta del bancomat... alla fine, il caro negoziante di fiducia, convinto delle sue ragioni (sosteneva che se l'errore era suo la mia amica doveva verificare lo scontrino comunque...), non lo ha voluto prendere in carico. Solo con una lettera da un avvocato si è deciso... ma pensate se la mia amica avesse dovuto pagare questa lettera, erano almeno 80-100 euro di spesa (credo) per far rispettare un proprio diritto!
Il discorso è che ci sono comunque, secondo me, 3 categorie di commercianti:
1) coloro che conoscono la legge in materia e la applicano, magari anche rimettendoci qualcosa, per tutelare l'acuirente
2) coloro che la conoscono ma cercano ogni cavillo per ostacolare i diritti dei clienti
3) coloro che non la conoscono e quindi si comportano un po' a muzzo.
E che dire dei commercianti che chiedono il contributo di spese per spedire i prodotti in assistenza? non vi è mai capitato? pensate a quante donne (non sono maschilista, è che generalmente non si interessano troppo di queste cose e lasciano perdere...) hanno ingiustamente pagato 10, 15 euro di spedizione che il negoziante si è intascato ingiustamente!
C'è sicuro ancora da lavorare nel settore, soprattutto, oltre ad obbligare i commercianti a conoscere e rispettare la legge, andrebbero obbligati i produttori (vedi quelli del Sol Levante che pretendono di essere i migliori in ogni cosa che fanno) a rispettare non le loro condizioni private, ma quelle europee. Magari qualche sanzione di esempio sarebbe utile
eureka63
09-05-2006, 14:59
L'associazione consumatori Altroconsumo ha appena pubblicato un articolo sull'argomento dal titolo
"I negozianti e la garanzia di conformità dei prodotti. Indagine Altroconsumo in otto città italiane".
:read: http://www.altroconsumo.it/map/show/12240/src/105732.htm :read:
Il discorso è che questa legge è stata creata per tutelare nel miglior modo possibile i consumatori, spesso alle prese con negozianti ed assistenza ufficiali poco disponibili e pronti ad inventare chissà che trighi per non riparare un oggetto.
Per esempio lo scorso mese ad una mia amica è "morto" il cellulare, acquistato poco più di 1 anno fa in un negozio diciamo "di fiducia". Il negoziante non voleva prenderlo in carico, sosteneva che la garanzia sui Nokia è solo di 1 anno. L'ho accompagnata una seconda volta, e ho sottolineato che se non rispettava i suoi compiti gli facevo scrivere da un legale (ho un caro amico che due righe non me le fa mica pagare :D ).
Alla fine accetta, ma, sentite bene... lui stesso, per errore, ha pinzato nel libretto del telefono non lo scontrino vero e proprio, ma la ricevuta del bancomat, in base a quella sosteneva che non poteva prenderlo in carico. Peccato che la legge dice chiaramente che, se non c'è lo scontrino, basta anche la ricevuta del bancomat... alla fine, il caro negoziante di fiducia, convinto delle sue ragioni (sosteneva che se l'errore era suo la mia amica doveva verificare lo scontrino comunque...), non lo ha voluto prendere in carico. Solo con una lettera da un avvocato si è deciso... ma pensate se la mia amica avesse dovuto pagare questa lettera, erano almeno 80-100 euro di spesa (credo) per far rispettare un proprio diritto!
Il discorso è che ci sono comunque, secondo me, 3 categorie di commercianti:
1) coloro che conoscono la legge in materia e la applicano, magari anche rimettendoci qualcosa, per tutelare l'acuirente
2) coloro che la conoscono ma cercano ogni cavillo per ostacolare i diritti dei clienti
3) coloro che non la conoscono e quindi si comportano un po' a muzzo.
E che dire dei commercianti che chiedono il contributo di spese per spedire i prodotti in assistenza? non vi è mai capitato? pensate a quante donne (non sono maschilista, è che generalmente non si interessano troppo di queste cose e lasciano perdere...) hanno ingiustamente pagato 10, 15 euro di spedizione che il negoziante si è intascato ingiustamente!
C'è sicuro ancora da lavorare nel settore, soprattutto, oltre ad obbligare i commercianti a conoscere e rispettare la legge, andrebbero obbligati i produttori (vedi quelli del Sol Levante che pretendono di essere i migliori in ogni cosa che fanno) a rispettare non le loro condizioni private, ma quelle europee. Magari qualche sanzione di esempio sarebbe utile
E' importante far valere i diritti dei consumatori, che ovviamente sono in gran numero, rispetto magari ai negozianti. Dico negozianti perchè non voglio parlare della grande distribuzione, che il più delle volte NON applica assolutamente la legge. Per esempio io stesso ho comperato un Televisore in un centro commerciale, ma non mi sognerei mai di andare da loro se avessi un guasto, perchè saprei già la risposta, ovvero "oltre la prima settimana, si rivolga al centro di assistenza della tal marca ....". Dovrebbero invece preoccuparsi loro di tutto !!!
Ora aprire un negozio, non è facile, reggere alla concorrenza dei centri commerciali che puntano solo sul prezzo e sul tasso zero, nemmeno, quindi permettetemi di spezzare una lancia a favore anzi a protezione di quei tanti piccoli imprenditori, come me, che credono ancora che il rapporto con il cliente e l'assistenza siano parte integrante del commercio !!!
E allora vorrei dire che se molte volte sono calpestati i diritti del consumatore, altre volte lo sono quelli del commerciante, io ho a che fare tutti i giorni con i centri di assistenza anche perchè non vendo mattoni e cemento, e ho la sfortuna che i componenti dei computer abbiano anche una frequenza di guasti non proprio bassa ... mi sento dire per esempio da Toshiba che loro danno 1 ANNO di garanzia sui notebook (a meno che si paghi l'estensione, a parte) e che devo addirittura portare io stesso il notebook presso il centro assistenza oppure pagare io le spese di spedizione (sarebbe il meno ...).
Ora ditemi voi come posso sperare di guadagnare 50-80 euro per ogni notebook venduto se poi tutte le volte che si guasta oltre il primo anno devo magari smenarci 300 o 400 euro di spese per ripararlo, sarebbe da suicidio !!! Andrei in perdita dopo 1 anno ... e allora sapete come faccio? Semplice, APPLICO LA LEGGE, ALLA LETTERA.
E la legge dice chiaramente che i primi 6 mesi c'e' un tipo di garanzia (si presume che il guasto sia di fabbrica), negli altri 6 mesi c'e' un altra garanzia (si presume che il guasto NON sia di fabbrica), e nell'altro anno c'e' ancora un altra garanzia (copre solo VIZI di fabbricazione, o di conformità). Quindi se posso faccio di tutto per venire incontro al cliente, quindi se il produttore mi da 2 anni, anche io offro i 2 anni, ma se devo perderci, no grazie ! Fatemi pure causa !! Anche io ho i miei amici avvocati, ma vi assicuro che non ce nè stato mai bisogno ... nessuno mi ha fatto causa perchè basta usare un po' di buon senso, secondo voi la Toshiba vende una estensione di garanzia IN ITALIA per portarla da 1 anno a 2 anni quando la garanzia dello stesso tipo esiste già di legge? Ma quelli della toshiba allora sono stupidi? Sono fuorilegge ? Fategli causa !!! Io ho occupo il mio tempo in modi migliori !!!
generalenero
10-05-2006, 07:54
E' importante far valere i diritti dei consumatori, che ovviamente sono in gran numero, rispetto magari ai negozianti. Dico negozianti perchè non voglio parlare della grande distribuzione, che il più delle volte NON applica assolutamente la legge. Per esempio io stesso ho comperato un Televisore in un centro commerciale, ma non mi sognerei mai di andare da loro se avessi un guasto, perchè saprei già la risposta, ovvero "oltre la prima settimana, si rivolga al centro di assistenza della tal marca ....". Dovrebbero invece preoccuparsi loro di tutto !!!
Ora aprire un negozio, non è facile, reggere alla concorrenza dei centri commerciali che puntano solo sul prezzo e sul tasso zero, nemmeno, quindi permettetemi di spezzare una lancia a favore anzi a protezione di quei tanti piccoli imprenditori, come me, che credono ancora che il rapporto con il cliente e l'assistenza siano parte integrante del commercio !!!
E allora vorrei dire che se molte volte sono calpestati i diritti del consumatore, altre volte lo sono quelli del commerciante, io ho a che fare tutti i giorni con i centri di assistenza anche perchè non vendo mattoni e cemento, e ho la sfortuna che i componenti dei computer abbiano anche una frequenza di guasti non proprio bassa ... mi sento dire per esempio da Toshiba che loro danno 1 ANNO di garanzia sui notebook (a meno che si paghi l'estensione, a parte) e che devo addirittura portare io stesso il notebook presso il centro assistenza oppure pagare io le spese di spedizione (sarebbe il meno ...).
Ora ditemi voi come posso sperare di guadagnare 50-80 euro per ogni notebook venduto se poi tutte le volte che si guasta oltre il primo anno devo magari smenarci 300 o 400 euro di spese per ripararlo, sarebbe da suicidio !!! Andrei in perdita dopo 1 anno ... e allora sapete come faccio? Semplice, APPLICO LA LEGGE, ALLA LETTERA.
E la legge dice chiaramente che i primi 6 mesi c'e' un tipo di garanzia (si presume che il guasto sia di fabbrica), negli altri 6 mesi c'e' un altra garanzia (si presume che il guasto NON sia di fabbrica), e nell'altro anno c'e' ancora un altra garanzia (copre solo VIZI di fabbricazione, o di conformità). Quindi se posso faccio di tutto per venire incontro al cliente, quindi se il produttore mi da 2 anni, anche io offro i 2 anni, ma se devo perderci, no grazie ! Fatemi pure causa !! Anche io ho i miei amici avvocati, ma vi assicuro che non ce nè stato mai bisogno ... nessuno mi ha fatto causa perchè basta usare un po' di buon senso, secondo voi la Toshiba vende una estensione di garanzia IN ITALIA per portarla da 1 anno a 2 anni quando la garanzia dello stesso tipo esiste già di legge? Ma quelli della toshiba allora sono stupidi? Sono fuorilegge ? Fategli causa !!! Io ho occupo il mio tempo in modi migliori !!!
Ti capisco in pieno, infatti io non farei mai il commerciante per questi motivi! :D
Tu che, da quanto capisco, sei un commerciante, conosci meglio di me i problemi legati alla garanzia, ed esponi sicuramente un punto di vista "pratico" dalla parte di chi vende e deve, chiaramente, cercare di guadagnarci qualcosa.. sennò che vendi a fà??
La normativa, purtroppo per voi, tende a mio avviso a tutelare solo ed esclusivamente i consumatori che riescono a farsi rispettare, ma non tutela il commerciante, specie il "piccolo" che ha volumi di vendita ridotti rispetto ad un Unieuro od un Euronics, che deve suo malgrado vedersela con le case produttrici che, sicuramente, non vanno spesso loro incontro e ragionano ognuno con la propria testa. La legge non parla di come le case produttrici devono tutelare i rivenditori... e non sarebbe sbagliato, a livello di principio, implementare la legge affinchè, se il consumatore ha diritto alla riparazione/sostituzione, il commerciante sia inquadrato solo ed esclusivamente come un "tramite" per questa operazione. In questo modo tutte le case, da Sony, a Toshiba, a Samsung, per dirne qualcuna del Sol Levante che ragiona a modo suo, per vendere da noi dovrebbero iniziare a ragionare come ragioniamo noi, come è giusto, perchè se noi andiamo a vendere da loro dobbiamo essere noi ad adattarci alle loro normative.. perchè loro non dovrebbero obbligatoriamente adattarsi alle nostre?
Che dire... io da consumatore, essendo oltretutto una persona che si impunta molto quando i suoi diritti vengono calpestati, cerco di far applicare la legge in modo da tutelarmi, mi spiace chiaramente che spesso siano i commercianti, quelli "buoni" intendo, a rimetterci.
eureka63
15-05-2006, 15:14
... gli art. 1519-bis e ss. sono stati abrogati poiché trasfusi in un testo seperato, detto "codice del consumo" promulgato recentemente)....Visto che se ne parla, ecco il testo completo del codice del consumo che, a quanto ne capisco, sostituisce (e/o completa) tutte le leggi precedenti compresa la garanzia di conformità di due anni ed il diritto di recesso.
Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206
"Codice del consumo, a norma dell'articolo 7 della legge 29 luglio 2003, n. 229"
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 235 del 8 ottobre 2005 - Supplemento Ordinario n. 162
(link http://www.parlamento.it/leggi/deleghe/05206dl.htm)
Attenzione a stamparlo. Sono 65 pagine A4 !!!
L'argomento "garanzia" è al "TITOLO III - GARANZIA LEGALE DI CONFORMITÀ E GARANZIE COMMERCIALI PER I BENI DI CONSUMO" e più precisamente all'Art. 130.
Dott.Wisem
28-05-2006, 17:15
Facciamo l'ipotesi seguente:
notebook con lcd che improvvisamente non mostra più nulla sullo schermo, dopo 1 anno e mezzo dall'acquisto, senza che lo stesso abbia subito urti o che vi siano stati versati liquidi o che abbia funzionato in condizioni ambientali proibitive (temperature eccessive o troppo basse, ecc.).
In questo caso, andando a leggere il Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206, Art. 129, si scopre che il prodotto non può essere considerato conforme al contratto di vendita, in quanto il comma 2c di tale articolo afferma che i prodotti venduti sono conformi al contratto (e quindi non presentano difetto di conformità) se:
"2.[...]
c) presentano la qualità e le prestazioni abituali di un bene dello stesso tipo, che il consumatore può ragionevolmente aspettarsi, tenuto conto della natura del bene e, se del caso, delle dichiarazioni pubbliche sulle caratteristiche specifiche dei beni fatte al riguardo dal venditore, dal produttore o dal suo agente o rappresentante, in particolare nella pubblicità o sull'etichettatura;"
Ora, evidentemente, non ci si aspetta che un pannello lcd smetta di funzionare dopo appena 1 anno e mezzo di normale utilizzo. Tuttavia il punto è: come fare a dimostrare che il pannello si è rotto per motivi non imputabili ad un cattivo utilizzo da parte del consumatore? O meglio, a chi spetta provarlo dopo 1 anno e mezzo dall'acquisto?
Secondariamente, ammesso che l'articolo di quella legge sia applicabile in questo caso, è giusto che il venditore debba rimetterci di tasca sua la riparazione del pannello lcd (e son tanti soldini per le riparazioni dei pannelli) visto che, per il produttore, la garanzia di 1 anno è scaduta e quindi interventi gratuiti non ne fa?
Facciamo l'ipotesi seguente:
notebook con lcd che improvvisamente non mostra più nulla sullo schermo, dopo 1 anno e mezzo dall'acquisto, senza che lo stesso abbia subito urti o che vi siano stati versati liquidi o che abbia funzionato in condizioni ambientali proibitive (temperature eccessive o troppo basse, ecc.).
In questo caso, andando a leggere il Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206, Art. 129, si scopre che il prodotto non può essere considerato conforme al contratto di vendita, in quanto il comma 2c di tale articolo afferma che i prodotti venduti sono conformi al contratto (e quindi non presentano difetto di conformità) se:
"2.[...]
c) presentano la qualità e le prestazioni abituali di un bene dello stesso tipo, che il consumatore può ragionevolmente aspettarsi, tenuto conto della natura del bene e, se del caso, delle dichiarazioni pubbliche sulle caratteristiche specifiche dei beni fatte al riguardo dal venditore, dal produttore o dal suo agente o rappresentante, in particolare nella pubblicità o sull'etichettatura;"
Ora, evidentemente, non ci si aspetta che un pannello lcd smetta di funzionare dopo appena 1 anno e mezzo di normale utilizzo. Tuttavia il punto è: come fare a dimostrare che il pannello si è rotto per motivi non imputabili ad un cattivo utilizzo da parte del consumatore? O meglio, a chi spetta provarlo dopo 1 anno e mezzo dall'acquisto?
Secondariamente, ammesso che l'articolo di quella legge sia applicabile in questo caso, è giusto che il venditore debba rimetterci di tasca sua la riparazione del pannello lcd (e son tanti soldini per le riparazioni dei pannelli) visto che, per il produttore, la garanzia di 1 anno è scaduta e quindi interventi gratuiti non ne fa?
Dunque, ti posso dare la mia risposta da commerciante ! Innanzitutto io quando vendo un prodotto per il quale il produttore offre una "garanzia commerciale" di 2 anni, lo dico (ASUS, BENQ, e pochi altri sui notebook tra cui ultimamente anche ACER). Se invece vendo un prodotto per il quale la garanzia del produttore è di 1 solo anno cerco di informare il cliente che per il secondo anno la garanzia è "solo" legale e comunque offre una copertura solo a termini di legge, quindi prima di tutto consiglio i prodotti con 2 anni di garanzia.
Secondariamente, se il cliente compera da me un bene per il quale è stato avvisato sui termini di garanzia, legale e commerciale, e poi dopo un anno e mezzo torna in negozio, la procedura è la seguente:
- nel caso di un bene con 2 anni di garanzia fornita dal produttore, io non chiedo assolutamente nessuna prova o perizia, niente di niente, per me potrebbe anche esserci passato sopra un carrarmato anzi, sono pronto a "coprire" il mio cliente anche su palesi danni causati da lui stesso (per esempio liquidi, che poi asciugano e non si vedono ...) oppure fulmini o altro. Insomma nessun problema !!! Cambio il prodotto, o lo mando in assistenza, ben conscio che nessuno ci rimetterà nulla !
- nel caso in cui il bene è coperto da 1 anno di garanzia da parte del produttore, ovviamente, rischierei di andare incontro ad una perdita di denaro. Ovviamente a nessuno piace perdere del denaro, quindi valuto la questione di volta in volta, ma solitamente applico la legge, che dice che oltre il primo anno (oltre i primi 6 mesi addirittura !!!) è il cliente che deve dimostrare che il danno era presente all'origine, o è comunque un vizio non dovuto a nient'altro che un difetto di fabbricazione o di conformità del prodotto.
Ovviamente sarei pronto a risarcire e rimetterci dei soldi per conservare un buon cliente, ma a tutto c'e' un limite, ovvero se devo far fronte a una spesa cospiqua, sarò anche pronto a fare di tutto per non affrontare questa spesa, visto che non mi sembra giusto che io debba rimetterci, ma nemmeno che il cliente debba rimetterci !!! Cercherei comunque di assisterlo in tutto e per tutto, per esempio ultimamente mi sono incaponito contro Acer, che alla fine, a fronte della spedizione di un Fax in cui certificavo che il mio cliente era un privato, ottenevo un prolungamento della garanzia fino ai 2 anni tanto ambiti.
In ogni caso ricordiamo che dal primo al secondo anno, o in qualsiasi caso in cui la garanzia commerciale (quella fornita dalla casa) cessa, e si attiva quella legale, la copertura è sicuramente inferiore, e meno completa, visto che qualsiasi cavillo può essere tirato fuori per dimostrare che un difetto non era presente in origine, e sarebbe comunque difficoltoso dimostrare il contrario, ovvero nel caso di un monitor LCD guasto, potrei anche dire che le lampade LCD sono comunque soggette ad un consumo e ad un logorio, e che è normale che dopo 1 anno e mezzo possano guastarsi, o anche dire che ci sono stati dei microurti che ne hanno compromesso la funzionalità, pur essendo perfettamente esenti da difetti di produzione ... insomma sarebbe bene che siano tutelati tutti, in fondo la colpa se si guasta qualcosa è di chi ha prodotto questa cosa, e non dell'utente finale, o di un semplice commerciante ... altrimenti, ognuno ha diritto di difendere i propri diritti come può, anche ai limiti della legalità, rischiando forse una azione legale che comunque quasi mai viene portata avanti, visto che i risultati sarebbero comunque incerti ...
Dott.Wisem
28-05-2006, 19:36
Insomma, mi pare di aver capito che quando il produttore offre 1 anno di garanzia, se succede qualcosa nel secondo anno, dovrebbe essere il consumatore a dimostrare che il difetto non è imputabile ad un cattivo utilizzo del prodotto (e come fa? Chiede una perizia tecnica da un centro specializzato? Chi lo fa? Quanto si spende?). Se così stanno le cose, allora, per come la vedo io, tutto ciò si traduce nell'impossibilità concreta, da parte del consumatore, di poter pretendere dal venditore la riparazione gratuita del bene acquistato, se questo si rompe nel secondo anno di garanzia (a meno che, ovviamente, non sia il produttore stesso ad offrire due anni di garanzia, come fa Asus). Sbaglio?
Ad ogni modo, questa mancanza di chiarezza nelle leggi sulle garanzie dei prodotti è una cosa semplicemente assurda e ridicola.
P.S.: sapevate che Asus garantisce il buon funzionamento delle batterie dei notebook solo per 6 mesi? Ma vi pare possibile? Ma allora non si ha più neanche la certezza di 1 anno di garanzia?
Insomma, mi pare di aver capito che quando il produttore offre 1 anno di garanzia, se succede qualcosa nel secondo anno, dovrebbe essere il consumatore a dimostrare che il difetto non è imputabile ad un cattivo utilizzo del prodotto (e come fa? Chiede una perizia tecnica da un centro specializzato? Chi lo fa? Quanto si spende?). Se così stanno le cose, allora, per come la vedo io, tutto ciò si traduce nell'impossibilità concreta, da parte del consumatore, di poter pretendere dal venditore la riparazione gratuita del bene acquistato, se questo si rompe nel secondo anno di garanzia (a meno che, ovviamente, non sia il produttore stesso ad offrire due anni di garanzia, come fa Asus). Sbaglio?
Ad ogni modo, questa mancanza di chiarezza nelle leggi sulle garanzie dei prodotti è una cosa semplicemente assurda e ridicola.
P.S.: sapevate che Asus garantisce il buon funzionamento delle batterie dei notebook solo per 6 mesi? Ma vi pare possibile? Ma allora non si ha più neanche la certezza di 1 anno di garanzia?
E' assurdo che alcuni produttori garantiscano il bene per due anni salvo magari l'alimentatore che è garantito 1 anno oppure come dici tu le batterie per 6 mesi ... tuttavia per quanto riguarda le batterie, ci sarebbe una attenuante, visto che possono essere considerate un "consumabile". Questo perchè non si può mai dire quando si romperà un alimentatore o uno schermo di un notebook, se dopo mille ore di accensione, o dopo mille cicli di accensione e spegnimento ... mentre è risaputo che una batteria al litio riduce le sue capacità mano a mano che viene ricaricata e scaricata, diciamo che scaricandola e ricaricandola tutti i giorni dovrebbe durare un annetto circa, ma se per esempio dovessimo continuamente scaricarla e ricaricarla dalla mattina alla sera durerebbe forse meno di sei mesi !!!!
generalenero
29-05-2006, 13:37
Raga, è inutile girarci intorno: la legge parla chiaro, e parla comunque di 24 mesi. Leggiamo un po' qua:
DIRITTI DEL CONSUMATORE
Il consumatore ha diritto, senza spese, al ripristino della conformità del bene rivolgendosi unicamente al venditore che è l’unico soggetto con il quale ha intrattenuto un rapporto oggetto di tutela. Il venditore, una volta ottemperato ai rimedi previsti per il ripristino, potrà rivalersi mediante l’azione di regresso, nei confronti dell’effettivo responsabile, sia produttore che altro soggetto della catena distributiva. In alcuni paesi europei come l’Olanda e il Belgio è stata accordata al consumatore la facoltà di agire direttamente nei confronti del produttore. L’onere di provare il difetto di conformità e la data della sua manifestazione spetta al consumatore, se il difetto si manifesta dopo sei mesi dalla consegna del bene. Si ha l’inversione dell’onere della prova a carico del venditore, se il difetto si manifesta entro sei mesi dalla consegna del bene, in tal caso si presume che esistesse già al momento della consegna stessa.
Rimedi per ripristinare la conformità del bene: �• Riparazione o Sostituzione a scelta del consumatore salvo impossibilità o eccessiva onerosità:
- senza spese per spedizione, mano d’opera e materiali
- senza arrecare notevoli inconvenienti al consumatore
- senza imporre irragionevoli spese al venditore
- se è possibile la riparazione
- entro un congruo termine (non esiste alcuna legge, sentenza o riferimento negli usi che definiscano i tempi di congruità, tuttavia il Ministero delle attività produttive nella nota esplicativa ha precisato che occorre far riferimento “ al settore merceologico cui appartiene il bene, nonché alle circostanze ed al periodo in cui i rimedi sono richiesti “)
�� Riduzione del prezzo o Risoluzione del contratto
- per riparazioni o sostituzioni impossibili o eccessivamente onerose
- per riparazioni o sostituzioni tardive
- per riparazioni o sostituzioni che comportano notevoli inconvenienti per il
consumatore
�� Per i difetti di conformità lieve che non pregiudicano assolutamente l’uso del bene:
- Riparazione o Sostituzione
- Riduzione del prezzo se non è possibile riparare o sostituire
-Non è consentita la Risoluzione del contratto
TERMINI E DECADENZA
Il venditore è responsabile quando il difetto di conformità si manifesta entro 2 anni dalla consegna
del bene.
Per i beni usati le parti possono stabilire un termine minore, in ogni caso non inferiore a 1 anno.
La denuncia della difformità deve essere effettuata dal consumatore al venditore entro 2 mesi dalla
data in cui ha scoperto il difetto.
La denuncia non è necessaria se il venditore ha riconosciuto l’esistenza del difetto o l’ha occultato.
LO SCONTRINO
Lo scontrino costituisce un documento indispensabile per dimostrare l’acquisto effettuato e per far valere il diritto di garanzia. Non è fondamentale quando l’acquisto è certificato da fattura o altro documento valido per la garanzia. In caso di smarrimento dello scontrino sono considerate prove alternative di acquisto: il tagliando dell’assegno, la cedola della carta di credito, lo scontrino del Bancomat e la confezione del prodotto. Va conservato per almeno 2 anni ed è preferibile fare una fotocopia, specie se è stampato su carta chimica. Gli esercenti che hanno aderito alla tassazione su base concordataria non hanno più l’obbligo di emettere lo scontrino, tuttavia conviene al consumatore di chiedere che gli venga consegnato per esercitare eventualmente il diritto alla garanzia. Dal 2 ottobre 2003 i consumatori che dimenticano di ritirare lo scontrino o la ricevuta fiscale non sono più soggetti a sanzione pecuniaria.
Da ciò emerge, anche se purtroppo potrebbero risentirne sicuramente i venditori, che la garanzia è comunque di 2 anni, il consumatore per questi 2 anni è coperto in ogni caso. Chiedendolo ad un qualsiasi avvocato si può avere conferma, le garanzie, le clausole, le eccezioni che i vari produttori inseriscono nelle loro garanzie, se vanno in contrasto con questo decreto, sono nulle.
Un esempio? mi si rompe il monitor, di marca qualunque, e la garanzia del produttore prevede un rigenerato, che per lui equivale al nuovo. Al di là del fatto pratico (io magari cambio un LCD acceso 10 ore con uno rimasto acceso 10000 ore e non è corretto) il rigenerato non è nè il mio monitor riparato nè uno nuovo, ad impuntarsi come sarebbe giusto si otterrebbe un monitor nuovo.
Parlo per esperienza con Philips, che però rientra nei buoni: sottolineato che io pretendevo un monitor nuovo in ufficio invece di un rigenerato (tra l'altro morto dopo 1 giorno) la signorina è rimasta un po' disorientata, ma essendo Philips un produttore europeo applica le leggi vigenti, anche se "a richiesta".
Ma altre marche non ragionano così e ritengono a torto le loro clausole superiori perfino alle leggi vigenti. In particolare parliamo di marche asiatiche.
Purtroppo ci sarà sempre da dire e da ridire, ma il fatto è che, impuntandosi, se il problema, nei primi 24 mesi, non è da imputare al consumatore, che sia il produttore (come sarebbe giusto) o che sia il venditore (mi spiacerebbe ma la legge parla chiaro) bisogna ottenere GRATIS la risoluzione definitiva del problema
eureka63
29-05-2006, 14:24
... anche se purtroppo potrebbero risentirne sicuramente i venditori...Nessun rivenditore risentirà mai del problema perchè si può pensare che il meccanismo messo in piedi dalla direttiva europea e ripreso poi dalla legislazione italiana, si basi sul principio di solidarietà, lo stesso che viene usato per le assicurazioni e tutti i servizi destinati al grande pubblico.
I pratica tutti i costi vengono ripartiti fra gli utenti e/o acquirenti di un bene e/o servizio.
Si può dire che, con questa legge, il legislatore europeo ha voluto coinvolgere direttamente i venditori nel processo di tutela del consumatore verso prodotti di scarsa qualità e nel miglioramento della stessa. L'idea è che i prodotti inaffidabili o di dubbia provenienza (vedi cloni Cinesi a bassissimo prezzo) non vengano così venduti in Europa.
Avrebbe potuto rivolgersi alle aziende produttrici e forse sarebbe stato più giusto perchè queste ultime hanno un controllo diretto dei materiali impiegati e dei sub-fornitori.
Però, forse anche per il fatto che le aziende possono risiedere fuori della comunità europea, ha preferito delegare ai venditori il controllo di qualità sul prodotto venduto.
Questi ultimi possono fare degli accordi con i produttori per rientrare nelle spese o possono riversarle sugli acquirenti, analogamente alle spese di luce, acqua, personale, ecc che quotidianamente pagano.
Niente di più normale; alla fine, chi paga, siam sempre noi acquirenti. :D
generalenero
29-05-2006, 14:29
D'accordo, visto come ragionano questi produttori, la tua spiegazione mi trova d'accordissimo. In pratica ai venditori spetta la tutela dei nostri diritti, anche perchè c'è da dire, per quanto può contare, che se un venditore mi tratta bene quando ne ho bisogno, personalmente parlando, avrà per me sempre un posto in pole position per eventuali acquisti, a condizione di prezzi allineati al mercato. Essendo io molto "fortunato" negli acquisti, oltre al prodotto vero e proprio spesso valuto la eventuale assistenza per scegliere il mio acquisto. Anche se c'è da dire che molti guardano solo il prezzo più basso, nel qual caso il mio personale ragionamento non è applicabile.
D'accordo, visto come ragionano questi produttori, la tua spiegazione mi trova d'accordissimo. In pratica ai venditori spetta la tutela dei nostri diritti, anche perchè c'è da dire, per quanto può contare, che se un venditore mi tratta bene quando ne ho bisogno, personalmente parlando, avrà per me sempre un posto in pole position per eventuali acquisti, a condizione di prezzi allineati al mercato. Essendo io molto "fortunato" negli acquisti, oltre al prodotto vero e proprio spesso valuto la eventuale assistenza per scegliere il mio acquisto. Anche se c'è da dire che molti guardano solo il prezzo più basso, nel qual caso il mio personale ragionamento non è applicabile.
sarebbe molto + chiaro se i produttori scrivessero nella descrizione degli oggetti che vendono il numero di anni di garanzia del produttore!
Questo porterebbe ad una maggiore coscienza e perche' no ad un boicottaggio dei produtturi che non danno garanzia di 2 anni.
eureka63
29-05-2006, 14:45
sarebbe molto + chiaro se i produttori scrivessero nella descrizione degli oggetti che vendono il numero di anni di garanzia del produttore!...La garanzia del produttore non è obbligatoria per legge ma, se viene fornita, è obbligatorio fornire un certificato di garanzia per inscritto. Lì deve essere scritto chiaramente quanto dura quest'ultima.
Ma, attenzione: uno se ne può strafregare della garanzia del produttore, perchè essa non fa legge. L'unica garanzia valida per legge è quella legale dei due anni di cui si parla in questo thread.
Piuttosto è il negoziante che deve trarre profitto della eventuale garanzia del produttore.
Il cliente, dal canto suo, ha solo diritto a rivolgersi al negoziante e a nessun altro. Questo, ripeto, per legge. Qualunque altro accordo, se pur valido, è al di fuori di questa legge e non può andarle contro.
La garanzia del produttore non è obbligatoria per legge ma, se viene fornita, è obbligatorio fornire un certificato di garanzia per inscritto. Lì deve essere scritto chiaramente quanto dura quest'ultima.
Ma, attenzione: uno se ne può strafregare della garanzia del produttore, perchè essa non fa legge. L'unica garanzia valida per legge è quella legale dei due anni di cui si parla in questo thread.
Piuttosto è il negoziante che deve trarre profitto della eventuale garanzia del produttore.
Il cliente, dal canto suo, ha solo diritto a rivolgersi al negoziante e a nessun altro. Questo, ripeto, per legge. Qualunque altro accordo, se pur valido, è al di fuori di questa legge e non può andarle contro.
forse non mi sono spiegato bene.
Tu vai da mediaworld, di certo non ti metti ad aprire le scatole di tutti i portatili per leggere la garanzia del produttore.
Se non la vedi scritta nel cartellino esposto tu pensi che sia di 2 anni giusto? Salvo poi scontrarti con la realta' che alcuni produttori non ti danno il secondo anno, vedi Apple :asd:
A tutto svantaggio del consumatore ;)
Dott.Wisem
29-05-2006, 15:05
Ma allora secondo voi, se la garanzia deve coprire per legge 24 mesi, perché mai gran parte dei produttori di notebook si ostinano ad affermare di garantire i propri prodotti solo per un anno? Non andrebbero contro legge nel fare queste affermazioni? E qua si sta parlando di grosse aziende internazionali...
O forse il problema è che deve essere il venditore a garantire il prodotto per 24 mesi, mentre il produttore se ne può lavare tranquillamente le mani, scaduto l'anno che garantisce?
eureka63
29-05-2006, 15:16
Ma allora secondo voi, se la garanzia deve coprire per legge 24 mesi, perché mai gran parte dei produttori di notebook si ostinano ad affermare di garantire i propri prodotti solo per un anno? Non andrebbero contro legge nel fare queste affermazioni?...Affatto. Loro, per legge, non sono tenuti a dar niente. Quello che scrivono è solo "per farsi belli". Chi scrive di più, ovviamente fa una figura più bella di chi scrive di meno.
In questo momento FIAT sta facendo una massiccia campagna promozionale puntando, fra le altre cose, ai 5 anni di garanzia. Toyota sono anni che dà 3 anni di garanzia!!!
...O forse il problema è che deve essere il venditore a garantire il prodotto per 24 mesi, mentre il produttore se ne può lavare tranquillamente le mani, scaduto l'anno che garantisce?La seconda che hai detto, con l'aggravente che se ne può sbattere anche subito, senza aspettare un anno, se non è scritto da nessuna parte che fornisce la cosiddetta garanzia del produttore.
eureka63
29-05-2006, 16:03
Per i moderatori.
Ma che senso ha tenera aperto questo thread se ce ne è già un'altro
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=568679
più generico sullo stesso argomento?
Dott.Wisem
29-05-2006, 16:42
Affatto. Loro, per legge, non sono tenuti a dar niente. Quello che scrivono è solo "per farsi belli". Chi scrive di più, ovviamente fa una figura più bella di chi scrive di meno.
In questo momento FIAT sta facendo una massiccia campagna promozionale puntando, fra le altre cose, ai 5 anni di garanzia. Toyota sono anni che dà 3 anni di garanzia!!!
La seconda che hai detto, con l'aggravente che se ne può sbattere anche subito, senza aspettare un anno, se non è scritto da nessuna parte che fornisce la cosiddetta garanzia del produttore.Però se andiamo a leggere quel decreto che tu hai linkato prima, troviamo scritto:
Art. 131.
Diritto di regresso
1. Il venditore finale, quando e' responsabile nei confronti del consumatore a causa di un difetto di conformità imputabile ad un'azione o ad un'omissione del produttore, di un precedente venditore della medesima catena contrattuale distributiva o di qualsiasi altro intermediario, ha diritto di regresso, salvo patto contrario o rinuncia, nei confronti del soggetto o dei soggetti responsabili facenti parte della suddetta catena distributiva.
2. Il venditore finale che abbia ottemperato ai rimedi esperiti dal consumatore, può agire, entro un anno dall'esecuzione della prestazione, in regresso nei confronti del soggetto o dei soggetti responsabili per ottenere la reintegrazione di quanto prestato. Che mi pare significhi che il venditore, se un prodotto gli torna indietro per difetto di conformità entro 24 mesi dall'acquisto, può rivalersi a sua volta nei confronti del produttore, o sbaglio?
Dott.Wisem
29-05-2006, 16:52
Un'altra cosa: la legge dice che il venditore deve offrire 24 mesi di garanzia dall'acquisto, per difetto di conformità del prodotto. Dopo i primi 6 mesi però, mi pare di aver capito che spetti all'acquirente l'onere della prova, ovvero, deve essere l'acquirente a dimostrare, evidentemente mediante apposite perizie tecniche, che il difetto è sopraggiunto in seguito ad un uso normale del prodotto (ovvero, che il difetto non sia sopraggiunto in seguito ad un uso anomalo del consumatore, tipo utilizzo in condizioni ambientali sfavorevoli, urti, sbalzi di tensione, esposizione a forti campi elettromagnetici, ecc.). Ma per fare questa prova, l'utente dovrebbe rivolgersi ad un perito specializzato... Ne esistono? E quanto si prenderebbero per un'analisi del genere?
Non basta quindi che l'utente si rechi dal venditore dopo un anno e mezzo e dica: "Senti, mi si è rotto l'hd in seguito a normale utilizzo, mi devi credere sulla parola. Ora me lo devi sostituire in garanzia.". Invece, il consumatore, stando alla legge, dovrebbe andare da un perito e farsi fare un certificato che attesti che quel prodotto non ha subito danni per incuria dell'utente. Solo a questo punto potrebbe recarsi dal venditore e pretenderne la riparazione/sostituzione. Sbaglio?
Alla fine ricordiamoci che siamo in Italia, e sta tutto al buon senso di chi compra e vende ... la legge è solo di contorno e può essere interpretata a favore dell'una o dell'altra parte basta avere gli avvocati giusti ... infatti c'e' chi va in galera per aver rubato una mela e chi se ne va a spasso dopo aver fatto una strage, figurarsi le questioni di garanzia !!!
Io sono un commerciante e non mi stancherò mai di dire che la garanzia COMMERCIALE, ovvero quella fornita dai rispettivi produttori, è sicuramente più chiara, completa e copre qualsiasi cosa, mentre quella LEGALE è aria fritta.
Io non ho mai chiesto a nessuno dopo 6 mesi dall'acquisto di "provarmi" che il difetto di conformità era presente all'origine o cose simili, ma la legge dice che dovrei farlo, fate un po' voi, avrei già perso tutti i miei clienti !!!
Diciamo che i commercianti si dividono in 2 categorie: quelli che vendono e basta (vedi centri commerciali) e che quindi se siete fortunati vi cambiano il pezzo senza battere ciglio e se siete sfortunati vi danno il numero del centro assistenza autorizzata; quelli che vendono e che assistono il cliente, che ritirano il bene e lo cambiano a loro totali spese e sbattimenti.
A tutto c'e' un limite, però, visto che a nessuno piace perdere dei soldi, quindi se io sono coperto (cioè se il produttore mi ripara il bene a gratis o quasi, magari ci rimetto le spese di spedizione ma è ancora OK) allora farò di tutto per cambiare il prodotto in garanzia; se io non sono coperto, invece, ovvero se ci guadagno 50 euro su un notebook della HP e dopo 13 mesi devo sborsarne 400 per cambiare un pannello LCD guasto, per fare l'esempio più banale, allora vi assicuro che farò di tutto per non cambiare il pezzo in garanzia invocando anche tutti i santi in paradiso, facendomi fornire la prova dal consumatore e quantaltro per farlo desistere dalla sua eventuale azione legale, e vi assicuro che nessuno va per vie legali, perchè il risultato anche in quel caso è tutt'altro che certo !!!!
E vi assicuro che cosi facendo, mi sono sempre trovato bene, tra l'altro avviso sempre i miei clienti delle garanzie fornite dai produttori, consigliando prodotti garantiti 2 anni. Cioè se vendo per esempio un notebook HP o un TOSHIBA, con un ricarico medio del 10% ovvero 100 euro su un modello da 1000 euro, secondo voi dovrei pregare i santi in paradiso perchè non si rompa dal primo al secondo anno? E secondo voi, perchè la Toshiba e la HP vendono estensioni di garanzia a pagamento dal primo al secondo anno anche al pubblico!??! Restando alla legge italiana queste estensioni sarebbero illegali perchè già coperte dalla stessa legge, o sbaglio !?!?
generalenero
30-05-2006, 08:12
Hai ragione, il discorso è che noi siamo già tutelati, ti confermo i 24 mesi su tutto, siete voi venditori, purtroppo, a non essere sufficientemente tutelati.
Capisco la tua volontà di non perderci, ma a norma di legge, pur comprendendo le tue giuste ragioni, ad impuntarsi dovresti comunque far sistemare ogni cosa... anche perdendoci purtroppo
PS: spera di non avermi come cliente, sono sempre "fortunatissimo"!! :D
FabryProg
30-05-2006, 09:09
Con il mio compaq ho dovuto purtroppo esercitare il mio diritto di garanzia per ben 3 volte... per il secondo anno ci son stati dei problemi dato che la direttiva impone il PRIMO anno al costruttore e il SECONDO al venditore.
Infatti il venditore "vero" (TRONY CT) si e' rifiutato di farsi carico della spesa... invece il TRONY di SIRACUSA mi ha dato l'ok!
Avendolo comprato in una catena di negozi alla fin fine non ho avuto grossi problemi.
Il prezzo della sostituzione SK madre (la terza) e' stato di 368 euro... tutto a carico di TRONY!
Certo il tutto dopo un casino di telefonate ad HP, AltroConsumo e via dicendo!
CIAO!
Dott.Wisem
30-05-2006, 10:13
Cioé stai dicendo che Trony si è fatto cambiare la scheda madre da HP ma quest'ultima ha addebitato a Trony tutte le spese? Secondo me, se Trony metteva in mezzo gli avvocati, non avrebbe dovuto pagare nulla per la riparazione, considerando che, in caso di difetto di conformità, ha diritto a rivalersi nei confronti del produttore (Art. 131: Diritto di regresso).
eureka63
30-05-2006, 10:24
Per i moderatori.
Ma che senso ha tenera aperto questo thread se ce ne è già un'altro
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=568679
più generico sullo stesso argomento?Mi riquoto, sempre per i moderatori.
Mi riquoto, sempre per i moderatori.
e mandagli un private e' inutile che quoti ;)
FabryProg
30-05-2006, 10:45
Dott.Wisem ti sei risposto da solo!
"in caso di difetto di conformità," e naturalmente NON era un difetto di conformita' ma una sostituzione sotto garanzia!!
Dott.Wisem
30-05-2006, 11:30
Dott.Wisem ti sei risposto da solo!
"in caso di difetto di conformità," e naturalmente NON era un difetto di conformita' ma una sostituzione sotto garanzia!!Se il tuo notebook si è rotto per qualche componente difettoso (e non perché l'hai fatto cadere a terra, sottoposto a temperature eccessive, versato liquidi su di esso, sbalzi di tensione, ecc.) allora si tratta proprio di un difetto di conformità, in quanto quel componente si suppone che debba durare per più di 2 anni. In caso contrario, allora vale solo il periodo di garanzia che ti ha concesso il produttore (nel tuo caso, 1 anno).
eureka63
30-05-2006, 12:32
Se il tuo notebook si è rotto per qualche componente difettoso (e non perché l'hai fatto cadere a terra, sottoposto a temperature eccessive, versato liquidi su di esso, sbalzi di tensione, ecc.) allora si tratta proprio di un difetto di conformità, in quanto quel componente si suppone che debba durare per più di 2 anni. In caso contrario, allora vale solo il periodo di garanzia che ti ha concesso il produttore (nel tuo caso, 1 anno).Ma quando mai un oggetto preso a martellate è stato riparato in garanzia (di chiunque sia la stessa)? Al massimo può intervenire una assicurazione, se ho fatto una kasko, ma solo se non c'è dolo.
Dott.Wisem
30-05-2006, 12:40
Ma quando mai un oggetto preso a martellate è stato riparato in garanzia (di chiunque sia la stessa)? Al massimo può intervenire una assicurazione, se ho fatto una kasko, ma solo se non c'è dolo.Il produttore può offrirti la garanzia che gli pare. Alcuni offrono anche una copertura per danni accidentali (come appunto cadute), generalmente pagando un sovrapprezzo. E poi sai quante volte è capitato un alimentatore bruciato per sbalzi di tensione? In questi casi te lo sostituiscono quasi sempre in garanzia, anche se in teoria non sarebbero tenuti a farlo.
eureka63
30-05-2006, 12:49
Il produttore può offrirti la garanzia che gli pare. Alcuni offrono anche una copertura per danni accidentali (come appunto cadute), generalmente pagando un sovrapprezzo....Trattasi, appunto, di assicurazione, non di garanzia da difetti preesistenti alla vendita e/o guasti intervenuti successivamente all'interno del normale ciclo di vita del prodotto.
Se poi fanno altro, anche non tenuti, lo fanno solo per tenersi il cliente. Tanto comuque i costi extra li scaricano sui prezzi dei prodotti venduti (o sui sub-fornitori).
Secondo me il consumatore, forte dei suoi diritti, tende a fare di tutta un erba un fascio, pensando che il "vizio di conformità" si possa tranquillamente tradurre come "qualsiasi guasto mi capiti nell'arco dei 2 anni".
Allora perchè la legge non parla chiaro e non dice "qualsiasi guasto o difetto che possa riscontrarsi nel prodotto, in un arco di 2 anni" e invece dice "vizi di conformità o difetti di fabbricazione" ... bene io tiro l'acqua verso il mio mulino e non penso che significhi esattamente la stessa cosa!
Nel mio negozio ho cambiato un mare di alimentatori in garanzia, mainboard bruciate e tante altre cose che, sotto sotto, non sono certo bruciate per difetti di fabbricazione, ma per errato montaggio o sbalzi di tensione, ma fin che c'è il produttore che mi passa tutto in garanzia, sono ben lieto di fare un favore ai miei clienti ! E nemmeno ho mai chiesto una prova o una perizia dopo i primi sei mesi !
Solo che ora non vorrei mai che chi si è preso la mano voglia tutto il braccio ... mi spiego ... mi capita un ragazzo in negozio che ha comperato 3 o 4 componenti, e mi dice che sono guasti, di cambiarglieli in garanzia (era una mainboard, un processore, 2 ram). Tutto bruciato in un colpo solo ... di botto !!! Secondo voi è un difetto di conformità? Secondo me no !!!! Probabilmente si è fottuto l'alimentatore che poi si è tirato dietro tutto il resto, non ci vuole un genio per capirlo ! Ecco con chi abbiamo a che fare, di giorno in giorno, noi negozianti ... tuttavia gli ho comunque cambiato tutti i pezzi, dicendogli però, che la prossima volta non avrebbe dovuto prendermi in giro ! Altro che difetto di conformità !
eureka63
30-05-2006, 13:28
Secondo me il consumatore, forte dei suoi diritti, tende a fare di tutta un erba un fascio, pensando che il "vizio di conformità" si possa tranquillamente tradurre come "qualsiasi guasto mi capiti nell'arco dei 2 anni"..."A questo proposito, Le precisiamo che la dizione "difetto di conformità" è ancora più ampia del concetto di "vizio" o di "guasto" previsto dalla normativa previgente e comprende qualsiasi difformità funzionale o estetica rispetto al modello astratto del prodotto in questione."
Parole non mie, ma dell'ufficio legale di una associazione consumatori.
Il discorso è che se un bene viene venduto per funzionare n-anni, tali n-anni deve funzionare davvero. Tutto all'interno della statistica standard del ciclo di vita dei prodotti. Se un oggetto, trattato con i dovuti riguardi, si guasta prima, esce fuori dalla statistica e quindi è difettoso all'origine.
Posso infatti fare oggetti che vivono "statisticamente" molto di più, ma costano anche di più. Sta a te scegliere cosa vuoi in base a quello che ci devi fare. I componenti elettronici sul Voyager, funzionano ancora dal lontano 1976! Non oso pensare quanto siano costati.
I prodotti consumer, devono "campare" il giusto tempo, senza esagerare. Se la legge dice che devono campare due anni, due anni devono essere. Senza sconti.
L'hard disk del mio note è garantito 5 anni dalla Fujistu. Se si guasta prima, me lo devono cambiare (sempre che io non lo abbia preso a martellate).
Molte RAM sono garantite a vita (tanto la vita è breve comunque per sopraggiunti limiti tecnologici).
Riguardo al pacco di componenti HW cambiati in una botta sola, io non glieli avrei cambiati. Se si chiede l'onestà da una parte, la si deve rispettare anche dall'altra. Poi ognuno è libero di fare quello che gli pare, pur di portar avanti la carretta e la pagnotta a casa.
"A questo proposito, Le precisiamo che la dizione "difetto di conformità" è ancora più ampia del concetto di "vizio" o di "guasto" previsto dalla normativa previgente e comprende qualsiasi difformità funzionale o estetica rispetto al modello astratto del prodotto in questione."
Parole non mie, ma dell'ufficio legale di una associazione consumatori.
Riguardo al pacco di componenti HW cambiati in una botta sola, io non glieli avrei cambiati. Se si chiede l'onestà da una parte, la si deve rispettare anche dall'altra. Poi ognuno è libero di fare quello che gli pare, pur di portar avanti la carretta e la pagnotta a casa.
si sono d'accordo, un conto se il tipo avesse detto la verita' subito e avesse chiesto un favore, un conto e' prendere per il culo.
Dott.Wisem
30-05-2006, 14:50
Trattasi, appunto, di assicurazione, non di garanzia da difetti preesistenti alla vendita e/o guasti intervenuti successivamente all'interno del normale ciclo di vita del prodotto.Chiamiamola come si vuole (praticamente tutti i produttori la chiamano 'estensione della garanzia', piuttosto che assicurazione), il punto è che la garanzia normale che offre il produttore può essere più completa e chiara di quella legale, ma generalmente comprende un periodo di 1 anno, oltre il quale termina la garanzia offerta dal produttore e scatta quella legale, che è decisamente più vaga e ambigua. In questo caso, il produttore se non vuole ripararti un componente può trovare mille scuse per farlo (ad esempio, dicendoti che dalle loro perizie risulta che un componente è saltato per uno sbalzo di tensione, e quindi non si tratta di difetto di conformità).
Dott.Wisem
30-05-2006, 14:59
"A questo proposito, Le precisiamo che la dizione "difetto di conformità" è ancora più ampia del concetto di "vizio" o di "guasto" previsto dalla normativa previgente e comprende qualsiasi difformità funzionale o estetica rispetto al modello astratto del prodotto in questione."
Parole non mie, ma dell'ufficio legale di una associazione consumatori.
E infatti quello che dicono loro è esattamente quello che stiamo dicendo noi: il difetto di conformità si verifica se il prodotto non è conforme a quanto dichiarato pubblicamente dal produttore/venditore (ad esempio, specifiche tecniche errate) oppure se il prodotto non presenta la qualità che ci si aspetta da un bene analogo. Se si verifica un guasto di un notebook entro due anni dall'acquisto, certamente si può affermare che, poiché non ci si aspetta che un notebook duri meno di due anni, allora si tratta di un difetto di conformità. Però, se un utente per sbaglio si siede sul portatile, allora non si può più parlare di difetto di conformità. L'utente piufigo credo si riferisse al fatto che molti credono che la garanzia standard debba coprire anche danni accidentali.
"A questo proposito, Le precisiamo che la dizione "difetto di conformità" è ancora più ampia del concetto di "vizio" o di "guasto" previsto dalla normativa previgente e comprende qualsiasi difformità funzionale o estetica rispetto al modello astratto del prodotto in questione."
Parole non mie, ma dell'ufficio legale di una associazione consumatori.
E' naturale che quello che pensa l'ufficio legale di una associazione di consumatori, sia estremamente di parte, e quindi probabilmente esattamente l'opposto di quello che penserebbe un ufficio legale di una associazione di commercianti !!! Per assurdo, potrei considerare difetto di conformità (e molti commercianti lo considerano in questo modo, non scherzo !!!) quando il bene non è conforme alle caratteristiche estetiche e funzionali dichiarate al momento della vendita, ovvero, per esempio, se ti vendo una stampante dichiarando che fa 10 pagine al minuto e poi dopo un anno e mezzo ti accorgi che ne fa solo 7. Quindi tu torni dal negoziante e gli dici che il prodotto non è conforme !
Nel caso invece la stampante cessi del tutto di funzionare, potrei tirare in ballo dei legali che dichiarano che la stampante, pur essendo perfettamente conforme alle specifiche tecniche del costruttore, è stata sottoposta ad un carico di lavoro superiore a quello per cui è stata costruita, e quindi si è guastata prima del tempo ... e voglio vedere chi la spunta !!!
Se prendi una stampante di quelle da 39 euro e la metti in un ufficio dove stampano dalla mattina alla sera, sicuramete si guasterà dopo 2 mesi ... ma non certo per un difetto di conformità ... è questo quello che voglio dire ...
eureka63
31-05-2006, 08:05
... Per assurdo, potrei considerare difetto di conformità (e molti commercianti lo considerano in questo modo, non scherzo !!!) quando il bene non è conforme alle caratteristiche estetiche e funzionali dichiarate al momento della vendita, ovvero, per esempio, se ti vendo una stampante dichiarando che fa 10 pagine al minuto e poi dopo un anno e mezzo ti accorgi che ne fa solo 7. Quindi tu torni dal negoziante e gli dici che il prodotto non è conforme ! ...Questo non è assurdo; può addirittura essere penalmente punito come truffa (Ma di solito, se uno ne ha bisogno, se ne accorge subito che non fa 10 pagine al minuto e non dopo un anno e mezzo!!! A meno che non sia lui che vuole truffare!!!!!!).
Gli oggetti di cui stiamo parlando, devono ovviamente essere usati con la opportuna cura nei limiti per cui sono stati costruiti. Questo l'ho anche sottolineato sopra. Qualunque uso al di fuori dei canoni, non rientra nelle garanzie (che siano commerciali o legali) e neanche nelle assicurazioni (o estensioni di garanzia che dir si voglia) se il danno è di tipo doloso (valgono solo per i danni "accidentali").
Poi ci possono essere tutte le discussioni che vogliamo, caso per caso; altrimenti sarebbe tutto automatico.
L'importante è che a nessuna della parti venga in mente di approfittare delle proprie posizioni. La legge non copre le truffe, ma solo le cose fatte nella normalità. Ed in tale normalità rientrano le spese extra per la riparazione dei guasti che, ripeto per l'ennesima volta, alla fine vengono sostenute dai consumatori finali - tutti assieme - e non dai singoli commercianti. Questi ultimi devono solo prendersi cura di non vendere oggetti di qualità infima.
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