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View Full Version : Garanzia: 1 o 2 anni? vediamo di fare chiarezza


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piufigo
31-05-2006, 19:44
Questo non è assurdo; può addirittura essere penalmente punito come truffa (Ma di solito, se uno ne ha bisogno, se ne accorge subito che non fa 10 pagine al minuto e non dopo un anno e mezzo!!! A meno che non sia lui che vuole truffare!!!!!!).

Gli oggetti di cui stiamo parlando, devono ovviamente essere usati con la opportuna cura nei limiti per cui sono stati costruiti. Questo l'ho anche sottolineato sopra. Qualunque uso al di fuori dei canoni, non rientra nelle garanzie (che siano commerciali o legali) e neanche nelle assicurazioni (o estensioni di garanzia che dir si voglia) se il danno è di tipo doloso (valgono solo per i danni "accidentali").

Poi ci possono essere tutte le discussioni che vogliamo, caso per caso; altrimenti sarebbe tutto automatico.

L'importante è che a nessuna della parti venga in mente di approfittare delle proprie posizioni. La legge non copre le truffe, ma solo le cose fatte nella normalità. Ed in tale normalità rientrano le spese extra per la riparazione dei guasti che, ripeto per l'ennesima volta, alla fine vengono sostenute dai consumatori finali - tutti assieme - e non dai singoli commercianti. Questi ultimi devono solo prendersi cura di non vendere oggetti di qualità infima.

Non sono molto convinto di quest'ultimo fatto, visto che alcuni commercianti si sobbarcano le spese di spedizione, altri sfacciatamente le rigirano direttamente al cliente (è illegale) ... altri ancora se ne lavano le mani dicendo al cliente di rivolgersi direttamente al centro assistenza (anche questo è illegale). Alla fine i margini restano sempre risicati ... mi piacerebbe vendere con un ricarico superiore per poter coprire le "spese impreviste" ma farei dei prezzi il più delle volte fuori mercato e non venderei più niente.

Un ultima postilla ... secondo voi, le case produttrici come HP e Toshiba, come giustificherebbero il fatto di vendere delle estensioni di garanzia da uno a due anni sui loro notebook? Estensioni rivolte espressamente all'utente finale di questo tipo, in Italia, sarebbe come vendere carta straccia, visto che sono garanzie già comprese per legge ... e non sarebbe questa una truffa bella e buona!??!

generalenero
01-06-2006, 10:38
Difatti far pagare una estensione di garanzia sul 2° anno, in pratica, è una piccola truffa...
In altri paesi, mettiamo per esempio in USA, magari serve, qui da noi è una richiesta ingiusta, al max potrebbero chiederla per estendere a 3 anni, ma se la chiedono adesso semplicemente ci prendono in giro. E chi la sottoscrive regala soldi al produttore e basta.
Poi, caro piufigo, capisco i tuoi ragionamenti, sono dettati dal lato pratico di chi lavora in questo ambito e sa "come gira il mondo", ma cerca di capire anche noi: da un lato c'è il venditore che non vuol smenarci dei soldi, dall'altro il consumatore che prende solo in mano una legge e dice "applicala".
Sai benissimo che, se il consumatore impugna la legge, alla fine la vince... anche se puoi essere tu, che non produci il bene e non hai colpa, a rimetterci. Ecco il lato brutto del fare il commerciante!!!! :D

eureka63
01-06-2006, 10:49
Difatti far pagare una estensione di garanzia sul 2° anno, in pratica, è una piccola truffa...Non credo, sopratutto se copre altri eventi non coperti dalla garanzia legale; vanno comunque esaminate caso per caso.

E anche se fossero un clone esatto della garanzia legale comunque non credo sarebbe una truffa come non lo è farsi 10 assicurazione sulla vita per 1 milione di euro ciascuna. In questo caso il cliente, di solito, è solo obbligato a comunicare ad ogni compagnia l'esistenza delle altre assicurazioni in essere. Le compagnie possono quindi rifiutarsi di concedere l'ennesima assicurazione, sopratutto se questa contempla il caso morte per suicidio.

Questo per le persone normali. Il Berlusca mi sa che ha ben di più di 10 assicurazioni da 1 milione ciascuna. :D

generalenero
01-06-2006, 11:26
Vero, non sono stato specifico... se copre da danni accidentali ed altro sicuro non è una ciulata, se invece non ha motivazioni particolari convieni con me che alla fine lo è...

piufigo
02-06-2006, 00:27
Vero, non sono stato specifico... se copre da danni accidentali ed altro sicuro non è una ciulata, se invece non ha motivazioni particolari convieni con me che alla fine lo è...

Ovviamente parlavo di estensioni di garanzia generiche, quelle che offrono tutte le case produttrici come Toshiba e Hp (denominate semplicemente estensione di garanzia da 1 a 2 anni). Sono garanzie che non coprono di certo le cadute ! Toshiba addirittura sapete che trattamento mi fa a me che sono un commerciante (ma credo anche ai privati) ?? Pretende che il notebook venga portato a mano al centro di assistenza piu vicino oppure spedito a mie totali spese !!! E chi me le ripaga queste spese?

eureka63
02-06-2006, 10:51
...E chi me le ripaga queste spese?I clienti, come tutte le altre spese (acqua, spazzatura, dipendenti, commercialista, ecc).

ga444b666ma777r999in333i
02-06-2006, 11:02
Ovviamente parlavo di estensioni di garanzia generiche, quelle che offrono tutte le case produttrici come Toshiba e Hp (denominate semplicemente estensione di garanzia da 1 a 2 anni). Sono garanzie che non coprono di certo le cadute ! Toshiba addirittura sapete che trattamento mi fa a me che sono un commerciante (ma credo anche ai privati) ?? Pretende che il notebook venga portato a mano al centro di assistenza piu vicino oppure spedito a mie totali spese !!! E chi me le ripaga queste spese?
Ma noi dovremmo valutare gli acquisti anche in base alle garanzie offerte... Se toshiba offre garanzie ridicole, e non è possibile neanche l'estensione a servizi superiori, basta non comprare. ;)
La legge in questi casi obbliga il negoziante ad assumersi i costi? Se io vengo da te e prendo il toshiba, se mi si rompe pago io le spedizioni o tu venditore?

piufigo
02-06-2006, 14:11
I clienti, come tutte le altre spese (acqua, spazzatura, dipendenti, commercialista, ecc).

La fai facile tu ... tutti i produttori offrono quantomeno nel primo anno il trasporto gratuito, se un produttore invece non offre queste spese, devo rimettercele io, non il cliente !!!

A questo punto allora il cliente mi paga anche quando vado al cinema alla sera, visto che io vivo di commercio, ma che significa !!! Se vado al cinema tutte le sere, mica posso alzare i prezzi dei prodotti, che sono sempre fissi ... devo praticare i prezzi di listino, o anche meno, se voglio vendere ! Il commercialista, la luce, l'affitto, sono spese obbligate che esistono in ogni società, ma non vedo perchè dovrei anche rimetterci dei soldi quando c'e' un guasto o un problema che non è assolutamente imputabile a me: se si guasta un notebook, che colpa ne ho io ? Mica l'ho costruito io ! Per legge devo risponderne, ma mi aspetto che anche il produttore si prenda le sue responsabilità, altrimenti preferisco non vendere quel prodotto !

Cimmo
02-06-2006, 16:25
La fai facile tu ... tutti i produttori offrono quantomeno nel primo anno il trasporto gratuito, se un produttore invece non offre queste spese, devo rimettercele io, non il cliente !!!

A questo punto allora il cliente mi paga anche quando vado al cinema alla sera, visto che io vivo di commercio, ma che significa !!! Se vado al cinema tutte le sere, mica posso alzare i prezzi dei prodotti, che sono sempre fissi ... devo praticare i prezzi di listino, o anche meno, se voglio vendere ! Il commercialista, la luce, l'affitto, sono spese obbligate che esistono in ogni società, ma non vedo perchè dovrei anche rimetterci dei soldi quando c'e' un guasto o un problema che non è assolutamente imputabile a me: se si guasta un notebook, che colpa ne ho io ? Mica l'ho costruito io ! Per legge devo risponderne, ma mi aspetto che anche il produttore si prenda le sue responsabilità, altrimenti preferisco non vendere quel prodotto !
la legge sara' anche sbagliata ma perche' la fai tanto lunga?
Se un produttore e' cosi' scorretto da scaricare le spese sul venditore non trattare + quella marca e punto.
Poi capisco che alcune marche non puoi non averle, ma sui notebook anche se non hai una marca non muore nessuno.

generalenero
03-06-2006, 15:12
Sarebbe bello per voi rivenditori boicottare in blocco quei produttori che scaricano su di voi, ingiustamente, i costi di riparazione che il consumatore pretende nel 2° anno. Solo in questo modo si darebbero una bella regolata, purtroppo è una cosa impossibile da realizzare...

Cimmo
03-06-2006, 15:56
Sarebbe bello per voi rivenditori boicottare in blocco quei produttori che scaricano su di voi, ingiustamente, i costi di riparazione che il consumatore pretende nel 2° anno. Solo in questo modo si darebbero una bella regolata, purtroppo è una cosa impossibile da realizzare...
infatti piu' che noi utenti, dovreste essere voi negozianti a boicottare in massa, visto che la legge vi mette in primo piano nella responsabilita' della garanzia.

Continuo a leggere uno scaricamento di barile sul consumatore... :rolleyes:

Quinji-Boo
04-06-2006, 23:03
Dato che qualcuno di noi è in questo 3D è un rivenditore.. approfitto della sua esperienza diretta nel campo per chiedere:

E' capitato di applicare la garanzia oltre il primo anno (salvo poi rivalersi sul produttore)?

E' mai venuto nessun cliente che pretendeva l'estensione della garanzia oltre il primo anno?

Grazie a chiunque risp ;)

piufigo
05-06-2006, 06:13
Dato che qualcuno di noi è in questo 3D è un rivenditore.. approfitto della sua esperienza diretta nel campo per chiedere:

E' capitato di applicare la garanzia oltre il primo anno (salvo poi rivalersi sul produttore)?

E' mai venuto nessun cliente che pretendeva l'estensione della garanzia oltre il primo anno?

Grazie a chiunque risp ;)

Certo a me è capitato diverse volte; nel caso di Acer mi sono rivalso sulla casa madre che ha accettato di protrarre la garanzia per 2 anni (semplicemente con la spedizione di un foglio in cui si certificava che il mio cliente usava il notebook esclusivamente per scopi non professionali, con allegato lo scontrino fiscale). In altri casi invece ci ho rimesso io come negoziante, visto che il produttore si comportava come un "muro di gomma" ... interminabili telefonate a numeri 199 a pagamento finite a vuoto ...

Quinji-Boo
05-06-2006, 08:19
Per Piufigo

perchè non hai provato a far valere il tuo diritto di regresso sul produttore?

Una volta adempiuto alla tua responsabilità ("legale") nei confronti del cliente hai un forte diritto di rivalsa verso il produttore..

Far valere questo tuo diritto è, a mio parere, molto importante, perchè:

1) Ti renderebbe più facile ripetere la stessa azione nei confronti del medesimo produttore se si dovesse verificare nuovamente un suo inadempimento. Oppure ti aiuterebbe a selezionare quali produttori avere in catalogo e quali mandare a quel paese.

2) Aiuteresti a realizzare lo spirito della legge su questa "benedetta garanzia": Il vero è ultimo responsabile del difetto di conformità è il produttore. :mad:

La mia opinione è che il sistema porterà pian piano alle fine delle garanzie commerciali inferiori a 2 anni su molti "beni durevoli" (almeno per l'Europa dove opera la tanto discussa normativa). Ciò ovviamente si rifletterà in un piccolo (spero :( ) aumento dei prezzi. :O

Un ultima cosa:

ho letto tutto il 3D e ti faccio i complimenti per la professionalità con cui svolgi la tua attività di rivend ;) .

Dott.Wisem
27-06-2006, 10:40
Alla fine le cose stanno così, è inutile illuderci: la garanzia è quella offerta dal produttore, non solo per il rivenditore, ma anche per gli utenti finali, nonostante la faccenda dei due anni possa far pensare diversamente.
Come più volte citato, la legge prevede che i due anni di garanzia riguardino difetti di conformità, ovvero, difetti di fabbricazione già presenti al momento della vendita, oppure, la non rispondenza di un prodotto alle specifiche dichiarate dalla casa al momento dell'acquisto. Tali difetti si presumono sussistenti (salvo prova contraria) nei primi sei mesi, mentre successivamente è il consumatore stesso a dover dimostrare che gli stessi difetti siano riconducibili alla non conformità del prodotto e quindi già presenti al momento dell’acquisto.

E come fa il consumatore a dimostrare ciò? Non credo basti la sua parola, che può essere smontata in mille modi da un equipe di tecnici specializzati della casa produttrice. Allora è costretto a rivolgersi a dei periti specializzati che attestino la riconducibilità del problema ad un difetto di fabbricazione. Ma anche ammesso che il consumatore agisca in questo modo, non c'è certezza di nulla. Hanno voglia a parlare le associazioni di consumatori... Finché la legge rimane poco chiara, i produttori (e rivenditori) state certi che sfrutteranno tutti i cavilli e le scappatoie possibili e immaginabili.

Pertanto, alla fine, secondo me chi vuole avere la sicurezza di 2 anni di garanzia, può solo puntare a quelle case produttrici (poche, purtroppo, nell'ambito dei notebook) che lo specificano chiaramente.

piufigo
27-06-2006, 12:06
Alla fine le cose stanno così, è inutile illuderci: la garanzia è quella offerta dal produttore, non solo per il rivenditore, ma anche per gli utenti finali, nonostante la faccenda dei due anni possa far pensare diversamente.
Come più volte citato, la legge prevede che i due anni di garanzia riguardino difetti di conformità, ovvero, difetti di fabbricazione già presenti al momento della vendita, oppure, la non rispondenza di un prodotto alle specifiche dichiarate dalla casa al momento dell'acquisto. Tali difetti si presumono sussistenti (salvo prova contraria) nei primi sei mesi, mentre successivamente è il consumatore stesso a dover dimostrare che gli stessi difetti siano riconducibili alla non conformità del prodotto e quindi già presenti al momento dell’acquisto.

E come fa il consumatore a dimostrare ciò? Non credo basti la sua parola, che può essere smontata in mille modi da un equipe di tecnici specializzati della casa produttrice. Allora è costretto a rivolgersi a dei periti specializzati che attestino la riconducibilità del problema ad un difetto di fabbricazione. Ma anche ammesso che il consumatore agisca in questo modo, non c'è certezza di nulla. Hanno voglia a parlare le associazioni di consumatori... Finché la legge rimane poco chiara, i produttori (e rivenditori) state certi che sfrutteranno tutti i cavilli e le scappatoie possibili e immaginabili.

Pertanto, alla fine, secondo me chi vuole avere la sicurezza di 2 anni di garanzia, può solo puntare a quelle case produttrici (poche, purtroppo, nell'ambito dei notebook) che lo specificano chiaramente.


Quoto, aggiungendo che se cosi facessero tutti, ben presto anche le case produttrici che offrono 1 anno si dovrebbero adeguare, per non perdere delle vendite. Vorrei segnalare, per quanto riguarda i notebook, ASUS, BENQ, e ultimamente anche ACER, non me ne vengono in mente altri per adesso ! Questi marchi offrono 2 anni di garanzia direttamente della casa madre.

Cimmo
27-06-2006, 12:08
Quoto, aggiungendo che se cosi facessero tutti, ben presto anche le case produttrici che offrono 1 anno si dovrebbero adeguare, per non perdere delle vendite. Vorrei segnalare, per quanto riguarda i notebook, ASUS, BENQ, e ultimamente anche ACER, non me ne vengono in mente altri per adesso ! Questi marchi offrono 2 anni di garanzia direttamente della casa madre.
msi no? Io vorrei prima o poi prenderne uno di questa marca...

Dott.Wisem
27-06-2006, 15:00
msi no? Io vorrei prima o poi prenderne uno di questa marca...Estratto da http://www.msi-italia.com/warranty.htm:

MSI garantisce due anni di garanzia dalla data di acquisto limitata ai soli malfunzionamenti hardware. In particolare la garanzia è di due anni su Motherboard, pannello LCD, Hard Disk (solo periferica, non i dati), CPU, Memoria, di un anno per la batteria e per i software preinstallati (compresi i dischi dei software) e di tre mesi su tutti i software inseriti nella confezione (compresi i CD o i floppy con i programmi).
Quindi 2 anni anche per MSI Italia, mentre case rinomate come Sony, Apple, Toshiba, HP, ecc., al momento ne offrono uno solo. Ragazzi, perché non creare un post in rilievo in cui mettere la durata della garanzia offerta da ogni produttore di notebook?

clocker
14-07-2006, 10:21
Secondo me state facendo un vero caos...se si brucia la componete comprata e si tira appresso tutte le altre non lo puoi dimostrare, di solito cmq alle case madri( sempre se non si tratta di palmari o telefoni) non costa molto cambiare una componente.

Un mio amico diceva : l'utente tedesco difficilmente viene deriso o "truffato" dal produttore e/o rivenditore, quel tipo di utente ti fa passare le pene dell'inferno se l'oggetto si rompe prima della vita garantita.
Se poi non lo vuoi cambiare....... :doh:

piufigo
14-07-2006, 20:06
Secondo me state facendo un vero caos...se si brucia la componete comprata e si tira appresso tutte le altre non lo puoi dimostrare, di solito cmq alle case madri( sempre se non si tratta di palmari o telefoni) non costa molto cambiare una componente.

Un mio amico diceva : l'utente tedesco difficilmente viene deriso o "truffato" dal produttore e/o rivenditore, quel tipo di utente ti fa passare le pene dell'inferno se l'oggetto si rompe prima della vita garantita.
Se poi non lo vuoi cambiare....... :doh:

Veramente il caos lo vedo nel tuo post .... un componente costa poco a meno che si tratti di palmari o telefoni? Perchè, una mainboard di un computer costa meno della mainboard di un palmare? Quanto costa produrre un telefono? Il tuo amico che parla dell'utente tedesco farebbe bene a parlare dell'utente italiano !!!

Saeba Ryo
19-08-2006, 15:51
A me è partita la retroilluminazione del portatile. Porto il piccolino al negozio (è passato un anno da quanto l'ho preso) e deve essere lui a fare tutta la trafila spedizione/corriere/pacco no?

Dott.Wisem
19-08-2006, 16:46
A me è partita la retroilluminazione del portatile. Porto il piccolino al negozio (è passato un anno da quanto l'ho preso) e deve essere lui a fare tutta la trafila spedizione/corriere/pacco no?Se è in garanzia, certamente si.

Saeba Ryo
20-08-2006, 08:25
Ma che cavolo può essere successo? :cry:

x84dolce84x
10-09-2006, 07:53
a norme europee tutti i prodotti di elettronica so che devono avere almeno due anni di garanzia,

riaw
10-09-2006, 08:15
Estratto da http://www.msi-italia.com/warranty.htm:


Quindi 2 anni anche per MSI Italia, mentre case rinomate come Sony, Apple, Toshiba, HP, ecc., al momento ne offrono uno solo. Ragazzi, perché non creare un post in rilievo in cui mettere la durata della garanzia offerta da ogni produttore di notebook?

La trovo un'ottima cosa. chi ha voglia di fare un elenco e lo riporto nel primo post di questo thread ?

Saeba Ryo
10-09-2006, 14:52
Fujitsu-Siemens 1 anno

Tom Joad
10-09-2006, 16:53
Fujitsu-Siemens 1 anno
Fujitsu-Siemens Consumer: 1 anno;
Fujitsu-Siemens Professional: da 1 a 3 anni, in base ai modelli
;)

piufigo
10-09-2006, 18:51
Li vorrei elencare dal migliore al peggiore secondo il mio parere ... se ne dimentico qualcuno fatemi sapere ! Parlo naturalmente della garanzia commerciale dei singoli produttori e non di quella legale, su notebook linea consumer e non professionale.

ASUS: 2 anni garanzia con ritiro e riconsegna escluso batteria 6 mesi
BENQ: 2 anni garanzia con ritiro e riconsegna a domicilio
MSI: 2 anni garanzia con ritiro e riconsegna a domicilio escluso alcune parti
ACER: 1 anno garanzia con ritiro e riconsegna ma dietro insistenza ne danno 2
HP: 1 anno garanzia con ritiro e riconsegna
FUJITSU: 1 anno garanzia con ritiro e riconsegna
TOSHIBA: 1 anno garanzia, è necessario spedirlo o portarlo a proprie spese
LENOVO: 1 anno garanzia, spedizione a proprie spese
SONY: 1 anno garanzia, spedizione o trasporto a proprie spese

Ho elencato i principali produttori di notebook, facendo un elogio ad acer, che presentando una dichiarazione firmata in cui si dice di fare un uso non professionale dell'oggetto, garantisce 2 anni.

Assurde le posizioni di Toshiba, Lenovo e Sony ... tra l'altro si tratta di primarie marche !!! Soprattutto Sony che si fa anche pagare bene ...

Saluti !!!

riaw
10-09-2006, 19:07
ottimo, proseguite così che poi riassumo tutto nel primo post :)

dell:
linea inspiron: 1 anno*
linea latitude esclusi d510/d520 e linea precision: 3 anni**
linea latitude,modelli d510/d520: 1 anno***

*servizio standard ritiro, riparazione entro 3gg lavorativi, riconsegna. nessuna spesa a carico del cliente, estendibile a 3 anni. estensione per l'intervento entro il giorno lavorativo successivo alla chiamata, estensione per danni accidentali, estensione per furto.
**servizio standard on-site il giorno lavorativo successivo alla chiamata, estendibile a 4 anni, estensione a pagamento per danni accidentali, estensione a pagamento contro il furto.
***servizio standard on-site il giorno lavorativo successivo alla chiamata, estendibile fino a 4 anni, estensione a pagamento per danni accidentali, estensione a pagamento contro il furto.

la batteria viene garantita per 1 anno, indipendentemente dal modello del portatile e/o dal tipo di garanzia associata.

Lisanna
13-09-2006, 17:23
Non l'ho ancora testata e spero di non farlo mai...
ma sul nb Enface che ho appena ordinato la garanzia è di due anni e integrale, con ritiro a carico del rivenditore/(utente se il rivenditore è bischero) e riconsegna a carico della ditta. La batteria ha solo 6 mesi di garanzia.

uomonet
19-09-2006, 23:48
Salve a tutti,
anche io appartengo a quella catergoria, oramai alla gogna, chiamata "rivenditore". Seguo ormai da un po' questo post e visto che mi sembra di capire di non essere il solo in questa pessima situazione, voglio raccontarvi la mia esperienza.
A settembre del 2004 ho venduto un notebook toshiba ad un ragazzo, valore circa 1.600 euro. Da allora non ho saputo + nulla di esso se non che, la settimana scorsa mi arriva una lettera da un avvocato Toscano (io sono marchigiano e non ho clienti in Toscana) che mi dice che un certo sig Pinco Pallino invoca il famoso difetto di conformità per un difetto alla scheda video (almeno così avrebbe detto un suo "tecnico di fiducia") ai sensi della nuova legge e che gli devo sostituire il portatile entro 10 giorni. Esterrefatto vado a scartabellare tutte le fatture di 2 anni fa e scopro che il notebook non era stato venduto a lui ma bensì ad un'altra persona (il ragazzo mio cliente) e che poi l'aveva venduto all'altro tramite un annuncio su Internet e gli aveva dato una copia della fattura per confermare che fosse ancora in garanzia.
Ora il mio avvocato ha preso in mano la questione e se ne sta occupando, ma vi sembra giusto che io debba rispondere personalmente della garanzia di un notebook trascorsa quella del produttore? E che ne debba rispondere anche ad una persona che non ho mai visto ne conosciuto? Vi sembra normale che noi piccoli rivenditori informatici, con i ridicoli margini con cui lavoriamo, dobbiamo farci carico da una parte delle pretese dei clienti (a volte assurde) da una parte e con i muri di gomma dei grandi produttori dall'altra?

Bearpower
20-09-2006, 00:34
[cut]Vi sembra giusto che io debba rispondere personalmente della garanzia di un notebook trascorsa quella del produttore? E che ne debba rispondere anche ad una persona che non ho mai visto ne conosciuto? Vi sembra normale che noi piccoli rivenditori informatici, con i ridicoli margini con cui lavoriamo, dobbiamo farci carico da una parte delle pretese dei clienti (a volte assurde) da una parte e con i muri di gomma dei grandi produttori dall'altra?

Quello che dici è giustissimo, e sono daccordo che un rivenditore in genere non si possa prendere responsabilità per un prodotto che non può effettivamente garantire.
Parliamoci chiaro: garanzia vuol dire che ti garantisco che tu potrai usufruire di quel prodotto per due anni. Ora, come fai tu ad accertarti che quel prodotto che vendi non si rompe mediamente dopo 1 anno e mezzo? (I vari produttori fanno degli stress test di solito proprio per stimare quanto tempo potrà durare un prodotto, cosa che chiaramente tu non puoi fare)

Ma è anche vero che non è giusto che per un prodotto pagato migliaia di euro, si abbia solamente un anno di garanzia.

Dovrebbe essere la casa produttrice a sobbarcarsi una tale responsabilità, non certo voi che non siete chi produce il prodotto, ma chi lo rivende.

Mi si rompe l'acer? bene lo riporto al negoziante e lui ha l'obbligo di farmelo funzionare se è protetto dalla garanzia. Il negoziante non può ripararlo da sè? (e già questo è un extra che si richiede al negoziante) Allora la colpa è chiaramente del produttore che ha venduto un prodotto non conforme a quanto prevede la nostra legislatura. Che se ne faccia quindi carico.

piufigo
20-09-2006, 05:55
Salve a tutti,
anche io appartengo a quella catergoria, oramai alla gogna, chiamata "rivenditore". Seguo ormai da un po' questo post e visto che mi sembra di capire di non essere il solo in questa pessima situazione, voglio raccontarvi la mia esperienza.
A settembre del 2004 ho venduto un notebook toshiba ad un ragazzo, valore circa 1.600 euro. Da allora non ho saputo + nulla di esso se non che, la settimana scorsa mi arriva una lettera da un avvocato Toscano (io sono marchigiano e non ho clienti in Toscana) che mi dice che un certo sig Pinco Pallino invoca il famoso difetto di conformità per un difetto alla scheda video (almeno così avrebbe detto un suo "tecnico di fiducia") ai sensi della nuova legge e che gli devo sostituire il portatile entro 10 giorni. Esterrefatto vado a scartabellare tutte le fatture di 2 anni fa e scopro che il notebook non era stato venduto a lui ma bensì ad un'altra persona (il ragazzo mio cliente) e che poi l'aveva venduto all'altro tramite un annuncio su Internet e gli aveva dato una copia della fattura per confermare che fosse ancora in garanzia.
Ora il mio avvocato ha preso in mano la questione e se ne sta occupando, ma vi sembra giusto che io debba rispondere personalmente della garanzia di un notebook trascorsa quella del produttore? E che ne debba rispondere anche ad una persona che non ho mai visto ne conosciuto? Vi sembra normale che noi piccoli rivenditori informatici, con i ridicoli margini con cui lavoriamo, dobbiamo farci carico da una parte delle pretese dei clienti (a volte assurde) da una parte e con i muri di gomma dei grandi produttori dall'altra?

Sono anche io un rivenditore e devo dire che prima di tutto se posso evito di vendere Toshiba .... seconda cosa se mi parli di fattura allora sei in una botte di ferro: i beni venduti con fattura hanno 1 anno di garanzia.

Io sono sempre venuto in contro ai miei clienti ma se mi capitasse un caso del genere ma devo dire che questo tuo cliente si è premunito e ha fatto tutto ciò che prevede la legge, tuttavia il "tecnico di fiducia" potrebbe non essere iscritto all'albo dei periti quindi la sua dichiarazione potrebbe essere non valida ... potresti cercare il cavillo legale ... in ogni caso non devi cambiargli il notebook entro 10 giorni (ma dove sta scritto!!!) perchè in questo caso la legge parla di "congruo periodo" e non di "10 giorni".

Purtroppo tra l'incudine e il martello (il produttore e cliente finale) ci sta il piccolo rivenditore, e fintanto che la legge è fatta in questo modo non è facile tutelarsi ! Legge essenzialmente sbagliata, almeno secondo me, visto che tutela solo il consumatore ma nessuno tutela il rivenditore !!! Cioè se io compero una partita di merce che si guasta dopo 1 anno e mezzo perchè ha dei difetti di fabbricazione, la colpa non è mia !!!!

Dott.Wisem
20-09-2006, 12:14
Salve a tutti,
anche io appartengo a quella catergoria, oramai alla gogna, chiamata "rivenditore". Seguo ormai da un po' questo post e visto che mi sembra di capire di non essere il solo in questa pessima situazione, voglio raccontarvi la mia esperienza.
A settembre del 2004 ho venduto un notebook toshiba ad un ragazzo, valore circa 1.600 euro. Da allora non ho saputo + nulla di esso se non che, la settimana scorsa mi arriva una lettera da un avvocato Toscano (io sono marchigiano e non ho clienti in Toscana) che mi dice che un certo sig Pinco Pallino invoca il famoso difetto di conformità per un difetto alla scheda video (almeno così avrebbe detto un suo "tecnico di fiducia") ai sensi della nuova legge e che gli devo sostituire il portatile entro 10 giorni. Esterrefatto vado a scartabellare tutte le fatture di 2 anni fa e scopro che il notebook non era stato venduto a lui ma bensì ad un'altra persona (il ragazzo mio cliente) e che poi l'aveva venduto all'altro tramite un annuncio su Internet e gli aveva dato una copia della fattura per confermare che fosse ancora in garanzia.
Ora il mio avvocato ha preso in mano la questione e se ne sta occupando, ma vi sembra giusto che io debba rispondere personalmente della garanzia di un notebook trascorsa quella del produttore? E che ne debba rispondere anche ad una persona che non ho mai visto ne conosciuto? Vi sembra normale che noi piccoli rivenditori informatici, con i ridicoli margini con cui lavoriamo, dobbiamo farci carico da una parte delle pretese dei clienti (a volte assurde) da una parte e con i muri di gomma dei grandi produttori dall'altra?Se gli hai fatto la fattura, non ci sono problemi. La garanzia di 2 anni copre solo gli acquisti effettuati da privato, quindi per uso non lavorativo/commerciale (e quindi con scontrino, non con fattura). Forse l'avvocato toscano è poco informato sulle norme vigenti in termini di garanzia, oppure semplicemente ci ha provato per vedere se ci caschi.
E poi, quale sarebbe questo difetto di conformità della scheda video? Se il display non si accende più, potrebbe essere anche il pannello LCD, non è detto che sia la scheda video...

piufigo
20-09-2006, 18:58
Se gli hai fatto la fattura, non ci sono problemi. La garanzia di 2 anni copre solo gli acquisti effettuati da privato, quindi per uso non lavorativo/commerciale (e quindi con scontrino, non con fattura). Forse l'avvocato toscano è poco informato sulle norme vigenti in termini di garanzia, oppure semplicemente ci ha provato per vedere se ci caschi.
E poi, quale sarebbe questo difetto di conformità della scheda video? Se il display non si accende più, potrebbe essere anche il pannello LCD, non è detto che sia la scheda video...

Grande Dott. Wisem !!!! ;)

uomonet
20-09-2006, 19:27
Se gli hai fatto la fattura, non ci sono problemi. La garanzia di 2 anni copre solo gli acquisti effettuati da privato, quindi per uso non lavorativo/commerciale (e quindi con scontrino, non con fattura). Forse l'avvocato toscano è poco informato sulle norme vigenti in termini di garanzia, oppure semplicemente ci ha provato per vedere se ci caschi.
E poi, quale sarebbe questo difetto di conformità della scheda video? Se il display non si accende più, potrebbe essere anche il pannello LCD, non è detto che sia la scheda video...Grazie a tutti per la solitdarietà. Il mio messaggio di sfogo evidentemente necessita di alcuni chiarmenti:
1. Il documento in possesso del sig. Pinco Pallino è SI una fattura, ma intestata a persona fisica con codice fiscale: più che una fattura è uno "scontrino parlante". Uso questo metodo in quanto sarebbe difficile scrivere in uno scontrino fiscale "Portatile PIPPO con 512 di ram, 80Gb di Hd, ecc...", mi serve per chiarezza verso il Cliente. Almeno sa ciò che ha comprato.
2. In quanto al difetto di conformità sono totalmente daccordo con te, e aggiungo che di tale "sottigliezza giuridica" si potrebbe parlare (e si parla) per ore ed ore. Di sicuro c'è che io da quando ho venduto il notebook non ne ho + saputo nulla, il ragazzo a cui l'ho venduto mi ha detto che andava bene, solo non gli piaceva esteticamente (poi è passato a Mac!). Il "fatidico" tecnico informatico" che parla di difetto di conformità, non so a che titolo lo faccia, staremo a vedere... In ogni caso visto che mi reputo un commerciante onesto, e che non ho mai mandato a casa un cliente dicendogli "arrangiati", avrebbe potuto rivolgersi a me prima che all'avvocato, non credete? Ditemi voi se questa non è malafede...

riaw
20-09-2006, 20:18
Salve a tutti,
anche io appartengo a quella catergoria, oramai alla gogna, chiamata "rivenditore". Seguo ormai da un po' questo post e visto che mi sembra di capire di non essere il solo in questa pessima situazione, voglio raccontarvi la mia esperienza.
A settembre del 2004 ho venduto un notebook toshiba ad un ragazzo, valore circa 1.600 euro. Da allora non ho saputo + nulla di esso se non che, la settimana scorsa mi arriva una lettera da un avvocato Toscano (io sono marchigiano e non ho clienti in Toscana) che mi dice che un certo sig Pinco Pallino invoca il famoso difetto di conformità per un difetto alla scheda video (almeno così avrebbe detto un suo "tecnico di fiducia") ai sensi della nuova legge e che gli devo sostituire il portatile entro 10 giorni. Esterrefatto vado a scartabellare tutte le fatture di 2 anni fa e scopro che il notebook non era stato venduto a lui ma bensì ad un'altra persona (il ragazzo mio cliente) e che poi l'aveva venduto all'altro tramite un annuncio su Internet e gli aveva dato una copia della fattura per confermare che fosse ancora in garanzia.
Ora il mio avvocato ha preso in mano la questione e se ne sta occupando, ma vi sembra giusto che io debba rispondere personalmente della garanzia di un notebook trascorsa quella del produttore? E che ne debba rispondere anche ad una persona che non ho mai visto ne conosciuto? Vi sembra normale che noi piccoli rivenditori informatici, con i ridicoli margini con cui lavoriamo, dobbiamo farci carico da una parte delle pretese dei clienti (a volte assurde) da una parte e con i muri di gomma dei grandi produttori dall'altra?

welcome to the real world.
e ti dirò di più: secondo la corrente legislazione, lui ha tempo 2 mesi (scaduti i 24) per comunicarti il difetto, significa che pinco pallino ha titolo di chiedere la riparazione entro il 26° mese dall'acquisto. altro che 2 anni, sono 2 anni e 2 mesi.

è il motivo per cui non vendo più nulla ai privati. margini ridicoli, rogne continue e se ti capita il cagacazzo anche rogne legali. che vadano al mediaworld a farsi inc...re, tanto se guardo la percentuale di utile delle vendite ai privati rispetto a quella delle aziende, mi metto a ridere...

Dott.Wisem
20-09-2006, 20:29
Grazie a tutti per la solitdarietà. Il mio messaggio di sfogo evidentemente necessita di alcuni chiarmenti:
1. Il documento in possesso del sig. Pinco Pallino è SI una fattura, ma intestata a persona fisica con codice fiscale: più che una fattura è uno "scontrino parlante". Uso questo metodo in quanto sarebbe difficile scrivere in uno scontrino fiscale "Portatile PIPPO con 512 di ram, 80Gb di Hd, ecc...", mi serve per chiarezza verso il Cliente. Almeno sa ciò che ha comprato.Ah, allora è diverso. Comunque è raro che un cliente senza partita iva voglia la fattura invece di uno scontrino. Per la chiarezza tua, invece, io credo che la maggior parte dei rivenditori risolvano con un buon programma di gestione magazzino e fatturazione.
2. In quanto al difetto di conformità sono totalmente daccordo con te, e aggiungo che di tale "sottigliezza giuridica" si potrebbe parlare (e si parla) per ore ed ore. Di sicuro c'è che io da quando ho venduto il notebook non ne ho + saputo nulla, il ragazzo a cui l'ho venduto mi ha detto che andava bene, solo non gli piaceva esteticamente (poi è passato a Mac!). Il "fatidico" tecnico informatico" che parla di difetto di conformità, non so a che titolo lo faccia, staremo a vedere... In ogni caso visto che mi reputo un commerciante onesto, e che non ho mai mandato a casa un cliente dicendogli "arrangiati", avrebbe potuto rivolgersi a me prima che all'avvocato, non credete? Ditemi voi se questa non è malafede...Non sono un legale, ma non credo che basti la parola firmata dell'assemblatore sotto casa, per poter affermare senza ombra di dubbio che si tratti di un difetto di conformità, non derivante quindi da incuria dell'utente o da cause imprevedibili (vedi fulmine che ti entra nell'impiano elettrico di casa). Comunque, se non ha provato proprio a contattarti, sicuramente deve avere un amico avvocato che gli avrà scritto la letterina a gratis. ;)

piufigo
20-09-2006, 22:51
Ah, allora è diverso. Comunque è raro che un cliente senza partita iva voglia la fattura invece di uno scontrino. Per la chiarezza tua, invece, io credo che la maggior parte dei rivenditori risolvano con un buon programma di gestione magazzino e fatturazione.Non sono un legale, ma non credo che basti la parola firmata dell'assemblatore sotto casa, per poter affermare senza ombra di dubbio che si tratti di un difetto di conformità, non derivante quindi da incuria dell'utente o da cause imprevedibili (vedi fulmine che ti entra nell'impiano elettrico di casa). Comunque, se non ha provato proprio a contattarti, sicuramente deve avere un amico avvocato che gli avrà scritto la letterina a gratis. ;)

Credo che ci voglia invece un perito iscritto all'albo dei periti altrimenti ci si mettono tutti a scrivere una letterina ... sarebbe un po' troppo facile !!! Tra l'altro non basta scrivere che è un difetto di conformità, serve dimostrarlo ! (e lo dice la legge ... oltre i 6 mesi è necessario dimostrarlo). Quindi altro che garanzia legale di 2 anni e 2 mesi, se seguiamo la legge alla lettera la garanzia vera è di 6 mesi !!! Io vendo in grande percentuale ai privati e non ho mai avuto particolari problemi, ma patti chiari, amicizia lunga !!!

nevione
21-09-2006, 17:50
Credo che ci voglia invece un perito iscritto all'albo dei periti altrimenti ci si mettono tutti a scrivere una letterina ... sarebbe un po' troppo facile !!! Tra l'altro non basta scrivere che è un difetto di conformità, serve dimostrarlo ! (e lo dice la legge ... oltre i 6 mesi è necessario dimostrarlo). Quindi altro che garanzia legale di 2 anni e 2 mesi, se seguiamo la legge alla lettera la garanzia vera è di 6 mesi !!! Io vendo in grande percentuale ai privati e non ho mai avuto particolari problemi, ma patti chiari, amicizia lunga !!!
averne negozianti cosi', che si prendono indietro una vga da 300 euro senza fare una piega! :D

piufigo
21-09-2006, 20:35
averne negozianti cosi', che si prendono indietro una vga da 300 euro senza fare una piega! :D


Graaande nevione !!!!! :cincin:

Saeba Ryo
27-09-2006, 23:08
Qualcuno sa dirmi com'è l'assitenza Asus? Sono due anni entrambi dal negoziante?

piufigo
28-09-2006, 06:12
Qualcuno sa dirmi com'è l'assitenza Asus? Sono due anni entrambi dal negoziante?

L'assistenza Asus è basata su un numero 199 (a pagamento, ma costa come una interurbana) che è rivolto sia al rivenditore che al pubblico, nel senso che puoi chiamarlo tu da casa, viene un corriere e ti porta via il notebook e poi te lo riconsegna riparato (senza spese) oppure lo porti dal negoziante che teoricamente come recita la legge deve pensarci lui a telefonare e tutto il resto.

La stragrande maggioranza dei negozi si occupano loro della garanzia mentre la maggioranza dei grandi magazzini declinano questo "onere" al cliente se la casa ha una garanzia del tipo "pick up e return" come Asus; anche se la legge dice che è il commerciante a dover occuparsi di tutto, alle volte è meglio chiamare direttamente il numero della casa, soprattutto se ci si intende un pochino di hardware, in modo da spiegare esattamente quale è il difetto per capirne l'eventuale soluzione, senza declinare questo compito magari ad un semplice commesso di supermercato ...

Saeba Ryo
28-09-2006, 11:38
Grazie per le info! Ma è di due anni?

VaiLuca
29-09-2006, 21:33
1) Telefonino non perfettamente funzionante dall'inizio

2) Funzionamento via via calante; dopo tre mesi telefonino inutilizzabile.

3) Lo porto in garanzia da mediaworld che me lo rimanda dicendo che ci sono tracce di ossido.

4) Eccepisco che non si è mai bagnato. E l'utilizzo è stato molto prudente.

5) Mi dicono che può bastare l'umidità.

6) Vado su tutte le furie e faccio un AR a mediaworld e alla motorola (v3 black) con una diffida ad adempiere.

7) Ho intenzione di arrivare fino al giudice di pace.

Ho qualche speranza?

Dott.Wisem
30-09-2006, 09:42
1) Telefonino non perfettamente funzionante dall'inizio

2) Funzionamento via via calante; dopo tre mesi telefonino inutilizzabile.

3) Lo porto in garanzia da mediaworld che me lo rimanda dicendo che ci sono tracce di ossido.

4) Eccepisco che non si è mai bagnato. E l'utilizzo è stato molto prudente.

5) Mi dicono che può bastare l'umidità.

6) Vado su tutte le furie e faccio un AR a mediaworld e alla motorola (v3 black) con una diffida ad adempiere.

7) Ho intenzione di arrivare fino al giudice di pace.

Ho qualche speranza?
Beh, veramente qui si parlava di notebook... Comunque nei primi 6 mesi l'onere della prova è a carico del produttore, quindi se lui dimostra che il telefonino si è rotto perché l'hai tenuto in un ambiente troppo umido, o peggio, l'hai proprio bagnato, allora per te credo ci sia poco da fare.

VaiLuca
01-10-2006, 12:29
:D In un ambiente troppo umido!!!??? :D

Mi hanno venduto un telefonino che era già rovinato..

L'ho trattato come un cristallo.

Gli auguro di spendere i miei soldi in medicinali (antinfluenzali per carità).

Saluti.

eureka63
19-10-2006, 12:47
1) Telefonino non perfettamente funzionante dall'inizio

...

6) Vado su tutte le furie e faccio un AR a mediaworld e alla motorola (v3 black) con una diffida ad adempiere.

7) Ho intenzione di arrivare fino al giudice di pace.

Ho qualche speranza?8) Meglio aggiungere in CC una associazione consumatori (anche se non la contatti subito): a volte basta anche solo nominarla.

eureka63
19-10-2006, 12:50
...
Pare che sia giunto anche per me il momento di finire nelle grinfie dell'assistenza Acer: il lettore/masterizzatore (slot-in, il Pioneer DVR-K04RA) del mio notebook Acer Aspire 5024 WLMi non dà più segni di vita.
...
3) in caso negativo devo rivolgermi al negoziante o all'Acer?
...
Per legge, solo al negoziante.

Tutto il resto è arbitrario e non regolato dalla legge, ma solo dagli accordi (pienamente legittimi) che puoi prendere tu con il negoziante e/o Acer.

marco_iol
22-10-2006, 19:25
Vi racconto cosa mi è accaduto con il mio Fujitsu Siemens - nello specifico un Amilo D1845.
Comprai il portatile a fine novembre 2004 presso Mediaworld di Genova (sono uno di quelli che ama farsi inc...re, come dice riaw). Circa un anno fa lo mandai all'assitenza riconosciuta dalla Fujitsu (Sirpel) per problemi all'alimentazione: sebbene funzionasse con l'alimentazione di rete, la batteria non veniva più caricata.
La scorsa settimana, dopo circa 10 min. di utilizzo, si spegne improvvisamente - non era collegata la batteria. Collego la batteria, il note si avvia. L'alimentatore carica la batteria ma il pc non funziona più senza la stessa. Il giorno seguende mi dedico al classico back up dei dati pensando al peggio e, infatti, dopo un po' si spegne senza più riaccendersi sia con batteria che con alimentazione.
Il giorno seguente telefono direttamente alla Sirpel per spediglierlo (in estate, rivoltomi all'assistenza on line della FS per un problema al masterizzatore - riesco a masterizzare solo DVD della Verbatim mentre i vari sony, TDK, HP non vengono più riconosciuti -, mi risposero di rivolgermi direttamente alla Sirpel perchè non potevo più godere della garanzia), accenno al problema e loro mi rispondono immediatamente "lo porti al negoziante, vedrà che nn ci saranno problemi". Incredulo, l'ho portato sabato scorso da Mediawoworld, ho raccontato l'accaduto e l'addetto, dopo aver verificato lo scontrino, ha preso in carico il notebook senza batter ciglio. Ovviamente mi ha anche avvertito del fatto che la riparazione avverrà in garanzia solo se il problema è causato da difetti di fabbricazione - non copre usura ecc. ecc..
La cosa mi ha stupito in quanto quest'estate il tecnico della FS era stato perentorio nel dire che non era più in garanzia - a prescindere dal problema. Mah...
Comunque vi racconterò come andrà a finire...

Saeba Ryo
22-10-2006, 20:31
Non è valido, io due mesi fa ho dovuto spedire il tutto alla Sirptel... :muro:

smodding-desk
23-10-2006, 13:43
Vi racconto cosa mi è accaduto con il mio Fujitsu Siemens - nello specifico un Amilo D1845.
Comprai il portatile a fine novembre 2004 presso Mediaworld di Genova (sono uno di quelli che ama farsi inc...re, come dice riaw). Circa un anno fa lo mandai all'assitenza riconosciuta dalla Fujitsu (Sirpel) per problemi all'alimentazione: sebbene funzionasse con l'alimentazione di rete, la batteria non veniva più caricata.
La scorsa settimana, dopo circa 10 min. di utilizzo, si spegne improvvisamente - non era collegata la batteria. Collego la batteria, il note si avvia. L'alimentatore carica la batteria ma il pc non funziona più senza la stessa. Il giorno seguende mi dedico al classico back up dei dati pensando al peggio e, infatti, dopo un po' si spegne senza più riaccendersi sia con batteria che con alimentazione.
Il giorno seguente telefono direttamente alla Sirpel per spediglierlo (in estate, rivoltomi all'assistenza on line della FS per un problema al masterizzatore - riesco a masterizzare solo DVD della Verbatim mentre i vari sony, TDK, HP non vengono più riconosciuti -, mi risposero di rivolgermi direttamente alla Sirpel perchè non potevo più godere della garanzia), accenno al problema e loro mi rispondono immediatamente "lo porti al negoziante, vedrà che nn ci saranno problemi". Incredulo, l'ho portato sabato scorso da Mediawoworld, ho raccontato l'accaduto e l'addetto, dopo aver verificato lo scontrino, ha preso in carico il notebook senza batter ciglio. Ovviamente mi ha anche avvertito del fatto che la riparazione avverrà in garanzia solo se il problema è causato da difetti di fabbricazione - non copre usura ecc. ecc..
La cosa mi ha stupito in quanto quest'estate il tecnico della FS era stato perentorio nel dire che non era più in garanzia - a prescindere dal problema. Mah...
Comunque vi racconterò come andrà a finire...
Il tecnico della Fs forse intendeva dire che il nb non era più in garanzia per loro come produttori, infatti sui fs la garanzia standard del produttore è 1 anno e ti ha detto giustamente di provare con la garanzia legale per cui ti devi rivolgerti al venditore.
Vediamo che succede tienici aggiornati sono casi interessanti.

AMD_GO
27-10-2006, 19:17
Salve ragazzi, vorrei porvi una domanda circa la garanzia di un notebook...
Un mio amico ha da poco acquistato un notebook hp con garanzia di un anno presso un centro commerciale, ed ha notato che ha installato windows xp media center assieme ad una marea di utility della hp (ripristino sistema, ecc...) oltre ad una partizione atta a contenere files di backup...ecc
Volevo ora chiedervi se formattando il notebook e riunendo le partizioni dovessero sorgere problemi con la garanzia, causando l'invalidamento della stessa. A vostro parere, se formatto, nel caso in cui dovrei portare il pc in garanzia per problemi hardware, potrebbero fare storie???
Grazie a tutti coloro che avranno qualche consiglio da darmi!!

marco_iol
27-10-2006, 20:56
Il tuo amico ha comprato il PC per usarlo :)
L'unica cosa che mi sento di consigliarti è di fare il back up di tutti i driver, se non gli avessero dato il CD (cosa peraltro sempre più frequente...).
Ciao e buon formattone!

Saeba Ryo
28-10-2006, 15:10
Finalmente, dopo mesi dalla riparazione (fine agosto) MediaWorld mi ha rimborsato (in parte) la riparazione del portatile! 120€ di rimborso a fronte di una spesa di 165.
Comunque mai più portatili Fujitsu-Siemens!

smodding-desk
28-10-2006, 15:31
Finalmente, dopo mesi dalla riparazione (fine agosto) MediaWorld mi ha rimborsato (in parte) la riparazione del portatile! 120€ di rimborso a fronte di una spesa di 165.
Comunque mai più portatili Fujitsu-Siemens!
Miracolo, ma come hai fatto, puoi mettere qualche particolare in più di come sono andate le cose? La garanzia del produttore era scaduta e ti sei avvalso della garanzia legale? Avevi sottoscritto le loro estensioni (quelle di mw)? Come si è comportato il venditore? Ecc...

ga444b666ma777r999in333i
28-10-2006, 15:49
Salve ragazzi, vorrei porvi una domanda circa la garanzia di un notebook...
Un mio amico ha da poco acquistato un notebook hp con garanzia di un anno presso un centro commerciale, ed ha notato che ha installato windows xp media center assieme ad una marea di utility della hp (ripristino sistema, ecc...) oltre ad una partizione atta a contenere files di backup...ecc
Volevo ora chiedervi se formattando il notebook e riunendo le partizioni dovessero sorgere problemi con la garanzia, causando l'invalidamento della stessa. A vostro parere, se formatto, nel caso in cui dovrei portare il pc in garanzia per problemi hardware, potrebbero fare storie???
Grazie a tutti coloro che avranno qualche consiglio da darmi!!
Nessun problema con la garanzia, formatta tranquillamente. ;)

Saeba Ryo
28-10-2006, 16:31
Miracolo, ma come hai fatto, puoi mettere qualche particolare in più di come sono andate le cose? La garanzia del produttore era scaduta e ti sei avvalso della garanzia legale? Avevi sottoscritto le loro estensioni (quelle di mw)? Come si è comportato il venditore? Ecc...
Ero nel secondo anno di garanzia. E' stata un'odissea, della quale sono venuto a capo solo perché non lavoro e ho molto (moooolto) tempo libero. Sarò stato almeno due ore al telefono (sommando le varie telefonate Sirptel/Fujitsu/Mediaw) e ho dovuto spedire DUE raccomandate.
Ho ottenuto un parziale rimborso perché ho sottoscritto l'estensione di garanzia loro, altrimenti ciccia.

AMD_GO
29-10-2006, 09:53
Formattone in arrivo e vediamo di far sgommare questo notebook!!!
Grazie mille ragazzi, puntuali come al solito!!!

piufigo
29-10-2006, 12:43
Ero nel secondo anno di garanzia. E' stata un'odissea, della quale sono venuto a capo solo perché non lavoro e ho molto (moooolto) tempo libero. Sarò stato almeno due ore al telefono (sommando le varie telefonate Sirptel/Fujitsu/Mediaw) e ho dovuto spedire DUE raccomandate.
Ho ottenuto un parziale rimborso perché ho sottoscritto l'estensione di garanzia loro, altrimenti ciccia.

E' una vergogna, il secondo anno di garanzia dovrebbe esserci per legge !!!

Saeba Ryo
29-10-2006, 13:48
Lo so ma l'unico modo per farselo riconoscere era tramite avvocato, e proprio non ne ho voglia. Ma prima o poi mi impunto!

Λlєχiєl
30-10-2006, 20:12
In questo thread sono state date informazioni totalmente errate, ed approssimative (ad iniziare dal primo post, di Riaw).
Io esorterei ogni utente a fare molta attenzione alle informazioni postate qui dentro.
Purtroppo manca l'opinione di chi se ne intende davvero (un legale); e ciò che è stato detto va preso con le pinze.
Se avete un problema, rivolgetevi ad un' avvocato ;)

(è una precisazione che mi sembra dovuta, visto le molte richieste di 'assistenza legale non qualificata' pervenute..)

piufigo
31-10-2006, 06:01
In questo thread sono state date informazioni totalmente errate, ed approssimative (ad iniziare dal primo post, di Riaw).
Io esorterei ogni utente a fare molta attenzione alle informazioni postate qui dentro.
Purtroppo manca l'opinione di chi se ne intende davvero (un legale); e ciò che è stato detto va preso con le pinze.
Se avete un problema, rivolgetevi ad un' avvocato ;)

(è una precisazione che mi sembra dovuta, visto le molte richieste di 'assistenza legale non qualificata' pervenute..)

Non mi sembra il caso di rivolgersi ad un avvocato per qualsiasi tipo di questione, magari per la garanzia di un oggetto da 100 euro per farsene "mangiare" ben di più da questi cosidetti "legali" che poi non sono altro che mangiasoldi. Io credo che basti leggere gli articoli di legge che parlano della garanzia e credo anche di avermeli studiati abbastanza bene (se non a memoria) visto che tra l'altro ho un negozio e ho a che fare con la garanzia un giorno si e l'altro anche ... e ci mancherebbe che ogni volta che un commerciante fa storie sulla sostituzione di qualcosa debba rivolgermi ad un legale, certo farei felice la categoria !!! In questo post si è parlato di esperienze fatte da molte persone, qualcuno può anche aver espresso delle inesattezze, ma sicuramente è stato costruttivo, inoltre anche la legge non ha una interpretazione univoca e pure gli avvocati brancolano nel buio quando si parla di difetto di conformità che può voler dire tutto e niente ... da questo post infatti è scaturito che la legge presenta delle falle che non tutelano al 100% il consumatore, e se volete ve le elenco tutte una ad una !!!
Quello che volgio dire è che non devi permetterti di saltar fuori con "in questo post sono state date informazioni TOTALMENTE ERRATE" perchè è esattamente come dare degli stupidi a tutta una serie di persone compreso me stesso che giustamente volgiono capirci qualcosa in più su un discorso di garanzia senza per questo diventare un gregge di pecoroni che senza l'avvocato non riescono nemmeno ad andare a spedire una raccomandata ...

smodding-desk
31-10-2006, 09:53
Non mi sembra il caso di rivolgersi ad un avvocato per qualsiasi tipo di questione, magari per la garanzia di un oggetto da 100 euro per farsene "mangiare" ben di più da questi cosidetti "legali" che poi non sono altro che mangiasoldi. Io credo che basti leggere gli articoli di legge che parlano della garanzia e credo anche di avermeli studiati abbastanza bene (se non a memoria) visto che tra l'altro ho un negozio e ho a che fare con la garanzia un giorno si e l'altro anche ... e ci mancherebbe che ogni volta che un commerciante fa storie sulla sostituzione di qualcosa debba rivolgermi ad un legale, certo farei felice la categoria !!! In questo post si è parlato di esperienze fatte da molte persone, qualcuno può anche aver espresso delle inesattezze, ma sicuramente è stato costruttivo, inoltre anche la legge non ha una interpretazione univoca e pure gli avvocati brancolano nel buio quando si parla di difetto di conformità che può voler dire tutto e niente ... da questo post infatti è scaturito che la legge presenta delle falle che non tutelano al 100% il consumatore, e se volete ve le elenco tutte una ad una !!!
Di falla c'è una sola il fatto che il consumatore deve provare il difetto di conformita dopo 6 mesi.

Quello che volgio dire è che non devi permetterti di saltar fuori con "in questo post sono state date informazioni TOTALMENTE ERRATE" perchè è esattamente come dare degli stupidi a tutta una serie di persone compreso me stesso che giustamente volgiono capirci qualcosa in più su un discorso di garanzia senza per questo diventare un gregge di pecoroni che senza l'avvocato non riescono nemmeno ad andare a spedire una raccomandata ...
Le informazioni non sono totalmente errate, ma il problema è che il primo post di riaw non incoraggia certo il consumatore ad agire anche legalmente contro il venditore in quanto si sostiene che il difetto di conformità sia praticamente impossibile da provare nel caso di un guasto e il tutto è detto come fosse un fatto assodato e non in tono di confronto.
Questo punto chiave è invece stato messo in discussione nei post successivi, con argomentazioni imho valide ed esaurienti, ma bisogna leggersi tutto il thread. Inoltre altra argomentazione è che non converrebbe agire per vie legali in quanto costerebbe troppo e gli avvocati sono tutti mangiasoldi. Beh questo è tutto da vedere non è che si tratta di far cause civile complesse basta andare da un giudice di pace.
Io non so chi abbia ragione cmq il tono del primo post non mi piace sembra una verità assoluta mentre in realtà i dubbi ci sono, la legge può essere interpretata e ognuno se la interpreta come gli pare.
Quello che sarebbe davvero interessante non è capire chi abbia ragione nell'interpretazione della legge, tanto nessuno si schioda dalle proprie posizioni, ma conoscere casi concreti di gente che si è spinta a far valere i propri diritti fino in fondo.

Λlєχiєl
31-10-2006, 18:24
Non mi sembra il caso (...)
a spedire una raccomandata ...
Io sarei ben contento di spendere 200 euro a fronte di un bene che ne vale 100 per far valere i miei diritti, in un paese che ai fatti è pieno di furbacchioni.
Forse se tutti facessero così i furbacchioni diminuirebbero veramente.. (Senza contare che ci sono vie che non necessitano affatto spese particolarmente onerose; vedi giudice di pace, vedi associazioni dei consumatori, vedi rimborso daparte del furbastro).
Gli articoli 1519-bis e seguenti, sono assolutamente chiari, ed inequivocabili all'anilisi di chi ha gli strumenti per trattarli, ossia legali, non utenti a caso..(questo non significa che io dia dello stupido a qualcuno ;) )
E difatti, da questo post è scaturito che la legge è incomprensibile al consumatore; e mi sembra dovuto ricordare, che anche se il thread afferma: "Garanzia: 1 o 2 anni? vediamo di fare chiarezza" scordatevi assolutamente di trovare chiarezza qui dentro.
Quando parlo di informazioni totalmente errate, mi riferisco ad esempio all'affermazione di Riaw:
"Molti pensano che questo decreto obblighi i produttori/venditori a dare due anni di garanzia al consumatore.
Chiariamo subito: non è così."

E come ha affermato qui sopra Smodding-desk, il tono del primo post trae assolutamente in inganno (e vorrei proprio sapere quanti si sono letti tutto il thread..).

Di falla c'è una sola il fatto che il consumatore deve provare il difetto di conformita dopo 6 mesi.
Sono assolutamente d'accordo con quanto hai affermato, eccetto una piccola precisazione sull'affermazione che ho quotato qui sopra.

In realtà, come asserito da Bonifazio nella seconda pagina del thread, questa famosa dicitura 'dei 6 mesi', è solamente una maggiore tutela data al consumatore.
Infatti decorsi i 6 mesi, il consumatore non deve provare con il supporto di un tecnico (come molti pensano..) che non è colpevole del guasto; perchè la prova della non colpevolezza è data semplicemente dal fatto che il bene (ad esempio un notebook) non funziona, e dal momento che non sono presenti segni di un utilizzo anomalo (cicche spente sul monitor :D ) il bene in questione non era idoneo a funzionare 24 mesi come impone la legge.

Il consumatore è stratutelato, il vero problema è farglielo capire ;)

smodding-desk
31-10-2006, 19:31
Sono assolutamente d'accordo con quanto hai affermato, eccetto una piccola precisazione sull'affermazione che ho quotato qui sopra.

In realtà, come asserito da Bonifazio nella seconda pagina del thread, questa famosa dicitura 'dei 6 mesi', è solamente una maggiore tutela data al consumatore.
Infatti decorsi i 6 mesi, il consumatore non deve provare con il supporto di un tecnico (come molti pensano..) che non è colpevole del guasto; perchè la prova della non colpevolezza è data semplicemente dal fatto che il bene (ad esempio un notebook) non funziona, e dal momento che non sono presenti segni di un utilizzo anomalo (cicche spente sul monitor :D ) il bene in questione non era idoneo a funzionare 24 mesi come impone la legge.

Il consumatore è stratutelato, il vero problema è farglielo capire ;)
Sì ho letto tutto il thread ho ben presente le posizioni e potrebbero essere entrambe giuste io ancora non ho un'idea precisa e definitiva appunto per questo mi interessano casi concreti.
Se le cose stanno davvero così io non capisco l'atteggiamento dei venditori ostili a questa legge dato che possono rivalersi nei confronti dei produttori. Insomma i venditori e consumatori in teoria dovrebbero stare dalla stessa parte, ma non è così almeno non per tutti i venditori.

piufigo
01-11-2006, 00:20
"Molti pensano che questo decreto obblighi i produttori/venditori a dare due anni di garanzia al consumatore.
Chiariamo subito: non è così."

E invece è proprio cosi' .... la legge non è per niente chiara e fintanto che non c'e' una SENTENZA o un qualche precedente legale che crei uno storico ben definito, anche gli avvocati possono interpretarla come vogliono, tanto sono poi i giudici a decidere ... si da il caso che (e non mi stancherò mai di dirlo) c'e' chi semplifica sempre un po' troppo le cose, ma in realtà la garanzia legale è una cosa, quella commerciale è un altra, e una infinita serie di variabili sono in gioco !

Qui non si parla di "cicche spente sui monitor" ma di difetti di conformità, quindi per esempio una stampante da 39 euro (le stampanti ink jet Epson, Canon, Hp, Lexmarc) garantita dal produttore per 1 ANNO e dalla legge per 2 anni, ovviamente è un prodotto scadente e con tutta probabilità si guasterà ... a questo punto il rivenditore dopo 1 anno e mezzo ti dice "certo, si è usurata, altro che difetto di conformità, è una stampante costruita per usi leggeri, non per fare centinaia di copie al giorno !" ... a questo punto che fai? Puoi fargli causa, ma non sarei troppo sicuro del risultato ...

Qui siamo di fronte a produttori che danno 1 anno di garanzia, la legge che distingue i primi 6 mesi dai restanti 18 mesi ... i negozianti che devono dare 2 anni di garanzia legale ... i difetti coperti sono solo di conformità, quindi presenti all'origine ... le case madri se ne escono con lettere tecniche e altisonanti del tipo HP che dichiara che un notebook si è guastato ma essendo 1 caso su migliaia sicuramente non era un difetto di produzione (sicuramente una idiozia !!!) ... e tu mi parli di facile interpretabilità di una legge che è una accozzaglia di contraddizioni?!?!

Addirittura c'e' la legge che obbliga a fornire una garanzia sui beni usati, di ben UN ANNO ... recita la legge "ECCETTO PER DIFETTI DOVUTI ALL'USO NORMALE DELLA COSA" .... ma cosa diavolo significa !?!? Tutto e niente ... ma non scherziamo dai !!!!

Λlєχiєl
01-11-2006, 13:43
Sì ho letto tutto il thread ho ben presente le posizioni e potrebbero essere entrambe giuste io ancora non ho un'idea precisa e definitiva appunto per questo mi interessano casi concreti.
Se le cose stanno davvero così io non capisco l'atteggiamento dei venditori ostili a questa legge dato che possono rivalersi nei confronti dei produttori. Insomma i venditori e consumatori in teoria dovrebbero stare dalla stessa parte, ma non è così almeno non per tutti i venditori.
Smodding_desk io credo che gli articoli della norma in questione non siano ben compresi sia dai consumatori che dai venditori (percarità non credere che sia lo stesso per un avvocato però..).
Detto questo, sono convinto che il grande venditore ci provi sempre o quasi a fregare il consumatore su tale argomento (e non si tratta di semplice ignoranza riguardo le norme.. ho avuto discussioni con personale di grandi aziende che facevano accapponare la pelle per quanto dicevano... dicevano le stesse cose di Piufigo insomma :D ), come credo facciano molti venditori 'piccoli'.
Il risultato è che alla fine ci rimette chi è dalla parte del giusto (e della legge..)


"Molti pensano che questo (...)
ma non scherziamo dai !!!!
Non mi soffermo su quanto ho letto perchè credo sia stato già fatto abbastanza, e perchè credo (opinione personale) che un venditore non possa essere così fuori strada nell' interpretazione di tali norme, fondamentali nel rapporto venditore-consumatore (ma io dico.. proprio chi è venditore dovrebbe spendersi quei tanto cari 200 euro di consulenza da un avvocato, perchè poi quando arrivano i casini l'inconoscenza costa più di quella cifra..).
In parole povere, o si è talmente sprovveduti da credere ciò che hai scritto, o semplicemente porti acqua al tuo mulino, fuorviando il consumatore.

piufigo
01-11-2006, 18:52
Smodding_desk io credo che gli articoli della norma in questione non siano ben compresi sia dai consumatori che dai venditori (percarità non credere che sia lo stesso per un avvocato però..).
Detto questo, sono convinto che il grande venditore ci provi sempre o quasi a fregare il consumatore su tale argomento (e non si tratta di semplice ignoranza riguardo le norme.. ho avuto discussioni con personale di grandi aziende che facevano accapponare la pelle per quanto dicevano... dicevano le stesse cose di Piufigo insomma :D ), come credo facciano molti venditori 'piccoli'.
Il risultato è che alla fine ci rimette chi è dalla parte del giusto (e della legge..)



Non mi soffermo su quanto ho letto perchè credo sia stato già fatto abbastanza, e perchè credo (opinione personale) che un venditore non possa essere così fuori strada nell' interpretazione di tali norme, fondamentali nel rapporto venditore-consumatore (ma io dico.. proprio chi è venditore dovrebbe spendersi quei tanto cari 200 euro di consulenza da un avvocato, perchè poi quando arrivano i casini l'inconoscenza costa più di quella cifra..).
In parole povere, o si è talmente sprovveduti da credere ciò che hai scritto, o semplicemente porti acqua al tuo mulino, fuorviando il consumatore.

Sprovveduto è chi arriva qui fresco fresco e dice a me e a altre decine di persone che hanno postato che sono solo gente che straparla a vanvera, è un termine che se vuoi puoi rivolgere a te stesso o a qualche tuo familiare ... se pensi che la verità ce l'abbia un avvocato, accomodati pure, ma con questo in pratica non hai detto veramente nulla di costruttivo ... è come dire "inutile che state qui a parlare di tecnologia, pecoroni, rivolgetevi invece ad un ingeniere" ....

Innanzitutto tu parli parli ma una interpretazione della legge non l'hai per niente data, se non genericamente dicendo che il consumatore ha sempre ragione ed è fuorviato dai commercianti, sia piccoli che grandi ... mentre non c'e' nessuno che tutela i commercianti costretti ad acquistare merce da case costruttrici che offrono ancora 1 anno soltanto di garanzia e a combattere con consumatori come te che se ne arrivano freschi freschi accampando solo diritti, quando invece tentano di fregarti dicendo che il notebook si è rotto da solo e invece magari ci hanno rovesciato dentro un bicchiere di acqua (cosa già successa nel mio negozio).

Se pensi che avendo un negozio dia contro per partito preso a tutti i consumatori ti sbagli perche gestisco addirittura le garanzia di computer venduti dai grandi centri commerciali che rispondono spesso "picche" ai consumatori lasciandoli in balia di se stessi ... l'ultima volta che mi sono rivolto ad un avvocato per recuperare dei crediti ho dovuto spendere il doppio di quello che il cliente mi doveva per rimanere con un pugno di mosche, se poi tu o tuo padre (tu non credo proprio, se no avresti dato una corretta interpretazione della legge) siete avvocati, allora capisco tutto !!! Ricorda che io rispetto le idee di tutti tranne di chi non motiva le proprie idee, e io le mie le ho sempre motivate !

Λlєχiєl
01-11-2006, 21:51
Piufigo, che tu sia un ignorante in materie giuridiche, è dato di fatto comprovato da ciò che scrivi.
Ciò che è reso palese dal tuo ultimo intervento tuttavia, è che tu oltre che ignorante sia anche un maleducato. Questo non perchè travasi le mie parole; ma perchè senza alcun motivo tiri in ballo la mia famiglia.
Non contento di aver dimostrato la tua lungimirante incapacità, non ti resta che spostare la tua idiozia nell' attaccare chi educatamente, presa visione delle inesattezze espresse in questo thread, ha posto l'accento sulla pericolosità delle opinioni salomoniche postate qui dentro.
Ho invitato qualcuno a non dibattere sull'argomento?
Affatto. Ho esortato a non fraintendere l'opinione di un utente che ha inteso maldestramente fare chiarezza riguardo gli articoli disciplinanti la vendita dei beni definiti di consumo.

Piufigo, non ha senso ad ogni post mendicare pietà per i poveri venditori colpiti da norme così cattive.
Non ha senso ad ogni post etichettare gli avvocati come mostri mangiasoldi a tradimento.
E non ha senso tirare in ballo la mia famiglia..
Se hai qualcosa da dire, dilla a me.

Quanto dici poi sul tuo ipotetico rispetto delle idee altrui, non fa altro che dimostrare la tua pochezza mentale.
Le idee degli altri andrebbero rispettate per principio, non 'per motivazione'.

piufigo
02-11-2006, 08:04
In questo thread sono state date informazioni totalmente errate, ed approssimative (ad iniziare dal primo post, di Riaw).
Io esorterei ogni utente a fare molta attenzione alle informazioni postate qui dentro.
Purtroppo manca l'opinione di chi se ne intende davvero (un legale); e ciò che è stato detto va preso con le pinze.
Se avete un problema, rivolgetevi ad un' avvocato ;)

(è una precisazione che mi sembra dovuta, visto le molte richieste di 'assistenza legale non qualificata' pervenute..)


Dopo una affermazione del genere che in pratica tradotta significa che siamo tutti qui a straparlare a vanvera, a fornire informazioni errate, che non siete qualificati per parlare di questo argomento, in pratica hai dato a tutti degli ignoranti.

In seguito mi hai riempito di insulti ... è come entrare in un forum in cui si parla di automobili e uscirne con "finora avete detto solo castronerie, rivolgetevi ad un autoofficina !!! :D " .... complimenti molto costruttivo, più che di un avvocato ora ci sarebbe bisogno di un moderatore !!

eureka63
06-11-2006, 10:07
Continuo a dire che questo thread andrebbe chiuso a favore dell'altro thread Tutto sulla garanzia (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=568679). Non ha molto senso tenere due thread aperti sullo stesso argomento.

Se volete leggere una mia avventura a lieto fine, sui 2 anni di garanzia legale, andate al link http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=14566924&postcount=722

Cimmo
06-11-2006, 10:16
Non mi soffermo su quanto ho letto perchè credo sia stato già fatto abbastanza, e perchè credo (opinione personale) che un venditore non possa essere così fuori strada nell' interpretazione di tali norme, fondamentali nel rapporto venditore-consumatore (ma io dico.. proprio chi è venditore dovrebbe spendersi quei tanto cari 200 euro di consulenza da un avvocato, perchè poi quando arrivano i casini l'inconoscenza costa più di quella cifra..).
In parole povere, o si è talmente sprovveduti da credere ciò che hai scritto, o semplicemente porti acqua al tuo mulino, fuorviando il consumatore.
parli parli, ma alla fine il tuo punto di vista chiaro e tondo non l'hai ancora dato.
Io quando smonto le tesi degli altri almeno porto la mia di tesi e con anche delle prove, link a siti autorevoli, quote di parte della legge...

insomma per ora sei tutto fumo e niente arrosto... magari puoi illuminarci tu visto che ne sai tanto!

smodding-desk
06-11-2006, 11:06
Continuo a dire che questo thread andrebbe chiuso a favore dell'altro thread Tutto sulla garanzia (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=568679). Non ha molto senso tenere due thread aperti sullo stesso argomento.
Quoto in pieno o almeno se non chiuso andrebbe tolto il rilievo.

Se volete leggere una mia avventura a lieto fine, sui 2 anni di garanzia legale, andate al link http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=14566924&postcount=722
Ottima testimonianza.

piufigo
06-11-2006, 12:52
parli parli, ma alla fine il tuo punto di vista chiaro e tondo non l'hai ancora dato.
Io quando smonto le tesi degli altri almeno porto la mia di tesi e con anche delle prove, link a siti autorevoli, quote di parte della legge...

insomma per ora sei tutto fumo e niente arrosto... magari puoi illuminarci tu visto che ne sai tanto!

Quoto in pieno !!!!

unecc
07-11-2006, 20:52
tanta ignoranza in merito.

Ho acquistato un portatile della HP che è ricoperto da una garanzia di 1 anno.


Il venditore ha insistito per farmi estendere la garanzia a 2 anni pagando...
ovviamente mi sono rifiutato perchè non penso ci voglia tanto a dimostrare che dopo 1 anno e 10 mesi la matrice non funziona + (per esempio)



quindi... non la vedo tanto come una illusione.

Riguardo al fatto che dopo 6 mesi è il consumatore a dover dimostrare...è una cosa molto comune dopo gli acquisti. Questo metodo vale anche per l'acquisto di abbigliamento!!!

piufigo
08-11-2006, 06:50
tanta ignoranza in merito.

Ho acquistato un portatile della HP che è ricoperto da una garanzia di 1 anno.


Il venditore ha insistito per farmi estendere la garanzia a 2 anni pagando...
ovviamente mi sono rifiutato perchè non penso ci voglia tanto a dimostrare che dopo 1 anno e 10 mesi la matrice non funziona + (per esempio)



quindi... non la vedo tanto come una illusione.

Riguardo al fatto che dopo 6 mesi è il consumatore a dover dimostrare...è una cosa molto comune dopo gli acquisti. Questo metodo vale anche per l'acquisto di abbigliamento!!!

In Italia dimostrare qualcosa non è mai facile ...

Pat77
11-11-2006, 18:20
Qualcuno ha parlato di cortesia in un post iniziale, credo sia un'arma alquanto sottovalutata.
Riguardo alla garanzia per privati è 2 anni su qualsiasi prodotto, 1 anno per le aziende, anzi tecnicamente 27-15 mesi, dovendo per legge denunciare entro 3 mesi un difetto.
Poi loro sono liberi di sostiuirlo, rimborsarlo o ripararlo, ma sentendo diversi avvocati (e un giudice mio amico) sulla questione, andando in fondo nessun tribunale civile tecnicamente darebbe ragione alle aziende, ma nella legge italiana non si sa mai :D
Mi interessò la questione per l'ipod della mia ragazza, che secondo loro era fuori garanzia (aveva un anno e mezzo), ma dopo aver alzato i toni a ragione, con persone che sapevano, mi hanno dato un ipod da 40 giga, quando quello in sostituzione era da 20.

Pk77

Cimmo
11-11-2006, 18:28
Qualcuno ha parlato di cortesia in un post iniziale, credo sia un'arma alquanto sottovalutata.
Riguardo alla garanzia per privati è 2 anni su qualsiasi prodotto, 1 anno per le aziende, anzi tecnicamente 27-15 mesi, dovendo per legge denunciare entro 3 mesi un difetto.
Poi loro sono liberi di sostiuirlo, rimborsarlo o ripararlo, ma sentendo diversi avvocati (e un giudice mio amico) sulla questione, andando in fondo nessun tribunale civile tecnicamente darebbe ragione alle aziende, ma nella legge italiana non si sa mai :D
Mi interessò la questione per l'ipod della mia ragazza, che secondo loro era fuori garanzia (aveva un anno e mezzo), ma dopo aver alzato i toni a ragione, con persone che sapevano, mi hanno dato un ipod da 40 giga, quando quello in sostituzione era da 20.

Pk77
tu stesso parzialmente ti contraddici, parli di cortesia, ma poi di alzare i toni, in Italia se c'e' qualcuno che una cosa non la puo' fare non la fa, poi ci sono quelli che si sbattono, ma sono una minoranza.

piufigo
11-11-2006, 23:18
tu stesso parzialmente ti contraddici, parli di cortesia, ma poi di alzare i toni, in Italia se c'e' qualcuno che una cosa non la puo' fare non la fa, poi ci sono quelli che si sbattono, ma sono una minoranza.

Un altro metodo è prendere le persone per sfinimento ... è il metodo che usano di solito i supermercati ... prima negano la garanzia, poi forse c'e' ma ci vogliono mesi e mesi di attesa ... poi forse non c'e' ... dovremmo usare le stesse armi, rompendogli le balle a tal punto che, appunto per sfinimento, ti cambiano il prodotto pur di non averti tra i piedi !!! :D

nevione
11-11-2006, 23:47
secondo me e' tutto altamente casuale, ultimamente riporto un videogame che faceva le bizze a fnac e mi dicono che non me lo cambiano per una riga invisibile che aveva il dvd. Premetto che compro da fnac moltissime cose, mi sono incazzato, li ho mandati a cagare e ho detto che non gli avrei comprato piu' nulla e non ci ho piu' pensato. Torno un mese dopo, gli dico che ho contattato direttamente la ditta produttrice e che questa mi aveva risposto che era proprio fnac che me lo doveva cambiare, lo stesso tipo che mi aveva detto no un mese prima mi dice dubbioso che il gioco essendo stato comprato da un mese andrebbe cambiato dalla software house ma me lo cambia lo stesso. E tra l'altro io l'ho sparata non avendo mai contattato i produttori.

Pat77
12-11-2006, 08:49
tu stesso parzialmente ti contraddici, parli di cortesia, ma poi di alzare i toni, in Italia se c'e' qualcuno che una cosa non la puo' fare non la fa, poi ci sono quelli che si sbattono, ma sono una minoranza.

Ovviamente, senza mai essere maleducato, ho fatto valere le mie ragioni, la pacatezza è un primo stadio che nel 90% dei casi risolve con un compromesso la situazione.
Poi, se non ti vuoi far mettere i piedi in testa, ti devi un attimo svegliare e far valere, con i mezzi che ti procuri o possiedi, le tue ragioni.
Ovviamente sono andato co uno stampato della legge, non con un coltello LOL :D

Pat77
12-11-2006, 08:52
In generale, comunque, in queste faccende ho sempre avuto degli apprezzabili successi, in gran parte condivisi con tutta la schiera di amici avvocati che conosco, l'ultimo è stato una geforce 6800 presa 2 anni e 2 mesi fa, sostituita con un buono di spesa da 500 euro, non male direi :D

Pk77

piufigo
12-11-2006, 19:01
In generale, comunque, in queste faccende ho sempre avuto degli apprezzabili successi, in gran parte condivisi con tutta la schiera di amici avvocati che conosco, l'ultimo è stato una geforce 6800 presa 2 anni e 2 mesi fa, sostituita con un buono di spesa da 500 euro, non male direi :D

Pk77

2 anni e 2 mesi sei fuori garanzia .... qui non c'e' schiera di avvocati che tenga ... comunque quando parli potresti sembrare uno di quei pescatori che prende sempre il pesce più grosso degli altri, hai presente!?!? :)

smodding-desk
12-11-2006, 20:18
2 anni e 2 mesi sei fuori garanzia .... qui non c'e' schiera di avvocati che tenga ... comunque quando parli potresti sembrare uno di quei pescatori che prende sempre il pesce più grosso degli altri, hai presente!?!? :)
2 anni e 2 mesi sei ancora in tempo in quanto il consumatore ha 60 gg di tempo per denunciare il difetto quindi la garanzia sarebbe 24 mesi + 2.

piufigo
12-11-2006, 22:26
2 anni e 2 mesi sei ancora in tempo in quanto il consumatore ha 60 gg di tempo per denunciare il difetto quindi la garanzia sarebbe 24 mesi + 2.

E' già difficile far valere la garanzia oltre il primo anno figurati oltre il secondo ... la storia dei 60 gg. di tempo la sapevo, tuttavia mi sembra un caso limite: è il caso in cui il bene si guasta e io aspetto ben 2 mesi prima di farlo sapere (mi pare strano no ?) inoltre se mi presento dal negoziante dicendo che "mi si è guastato" e sono passati i 2 anni la garanzia non varrebbe, diverso se dicessi "mi si è guastato 2 mesi fa ma non ho avuto tempo di passare" ... scommetto poi che guarda a caso in tutti i guasti tra i 2 anni e i 2 anni e 2 mesi i clienti racconteranno che si è guastato PRIMA dei 2 anni ! E noi negozianti magari li a prenderla in quel posto perchè le case produttrici più oneste danno 2 anni ma non certo 2 anni e 2 mesi !!!

E' già tanto se il consumatore sa che la garanzia non è di uno ma è di due anni ... garanzia legale poi, un po' diversa da quella commerciale ... io sono un commerciante, tiro acqua al mio mulino, ma tutti i giorni ne vedo di tutti i colori, e su alcuni prodotti sono obbligato a dare la garanzia di 1 anno (pur essendo contro la legge, lo so) perchè per esempio le stampanti di HP e EPSON hanno margini quasi nulli e si guastano come il pane ... o un anno o niente, piuttosto è più conveniente non venderle !!! Ma col marocchino a 10 metri dal negozio che vende le borse taroccate, a questo punto io che offro una garanzia di 1 solo anno in pratica sono in regola :gluglu:

Per non parlare di quei negozianti (e ne conosco tanti) che tra il primo e il secono anno considerano in garanzia solo i "difetti di conformità" intesi a parer loro come una discrepanza tra le caratteristiche dichiarate dal produttore rispetto a quelle riscontrate dall'utente (del tipo: ti vendo una stampante che fa 10 pagine al minuto, dopo 1 anno e 3 mesi ti accorgi che ne fa solo 8 al minuto e allora torni dal negoziante !!!!!). Beh è sicuramente una assurdità (in tal caso si prospetterebbe addirittura la truffa) tuttavia quei negozianti la vedono in quel modo e anche da molto tempo, senza che nessuno batta ciglio ... in pratica il 99% dei clienti la bevono ....

Cimmo
12-11-2006, 22:41
Ovviamente, senza mai essere maleducato, ho fatto valere le mie ragioni, la pacatezza è un primo stadio che nel 90% dei casi risolve con un compromesso la situazione.
io ne ho fin che vuoi di pacatezza, ma non e' vero che mi ha aiutato per il 90% delle volte :rolleyes:

Pat77
12-11-2006, 23:56
2 anni e 2 mesi sei fuori garanzia .... qui non c'e' schiera di avvocati che tenga ... comunque quando parli potresti sembrare uno di quei pescatori che prende sempre il pesce più grosso degli altri, hai presente!?!? :)

Non propriamente, avendo 3 mesi per denunciare un difetto.
Purtroppo non parlo, ma scrivo, e nello scrivere si perde molto del tono, inoltre sebbene in queste piccolezze ho imparato a informarmi prima dettagliatamente, in altre faccende giudiziarie ho perso non meno di 10 mila euro, tutto per la poca onestà di chi promette a vanvera, senza scrivere mai nulla.

Pk77

Pat77
12-11-2006, 23:58
io ne ho fin che vuoi di pacatezza, ma non e' vero che mi ha aiutato per il 90% delle volte :rolleyes:

Cambia allora, e compra da chi ti saprà aiutare in caso di problemi, magari spendendo qualche euro in più prima, ma che vengono ripagati ampiamente poi.

Pk77

eureka63
13-11-2006, 09:04
... e su alcuni prodotti sono obbligato a dare la garanzia di 1 anno (pur essendo contro la legge, lo so) perchè per esempio le stampanti di HP e EPSON hanno margini quasi nulli e si guastano come il pane ... o un anno o niente, piuttosto è più conveniente non venderle !!!...Dovresti non venderle! Non sono un negoziante e non so se "non vendere" è realmente applicabile, ma la legge credo sia stata fatta per evitare di vendere "ciofeche" (http://it.wiktionary.org/wiki/ciofeca).

Domanda: ma poi esiste una stampante alternativa, per uso domestico, che non si guasta prima dei due anni?

piufigo
13-11-2006, 19:28
Non propriamente, avendo 3 mesi per denunciare un difetto.
Purtroppo non parlo, ma scrivo, e nello scrivere si perde molto del tono, inoltre sebbene in queste piccolezze ho imparato a informarmi prima dettagliatamente, in altre faccende giudiziarie ho perso non meno di 10 mila euro, tutto per la poca onestà di chi promette a vanvera, senza scrivere mai nulla.

Pk77

Sono daccordo su quello che dici, ma non pensi che in questo caso il consumatore possa farsi furbo e compiere un abuso? Metti che un prodotto si guasta esattamente dopo 2 anni e 2 mesi, ne approfitta della legge dicendo che si è guastato prima dei 2 anni ma che me lo ha comunicato dopo 2 mesi per una scusa qualsiasi ... come si fa a provarlo ? Cioè chi lo dice che il bene non si è guastato il giorno prima? Non so se sono riuscito a spiegarmi bene ...

Se si mettesse in piedi una causa e il commerciante dichiara che secondo lui si è guastato 3 giorni fa mentre secondo il consumatore si è guastato 2 mesi fa, chi avrebbe ragione?!?!

smodding-desk
13-11-2006, 20:43
Sono daccordo su quello che dici, ma non pensi che in questo caso il consumatore possa farsi furbo e compiere un abuso? Metti che un prodotto si guasta esattamente dopo 2 anni e 2 mesi, ne approfitta della legge dicendo che si è guastato prima dei 2 anni ma che me lo ha comunicato dopo 2 mesi per una scusa qualsiasi ... come si fa a provarlo ? Cioè chi lo dice che il bene non si è guastato il giorno prima? Non so se sono riuscito a spiegarmi bene ...

Dato che la legge lo permette è inutile stare a commentare questo fatto e poi stiamo parlando di due miseri mesi mica di un eternità.

Se si mettesse in piedi una causa e il commerciante dichiara che secondo lui si è guastato 3 giorni fa mentre secondo il consumatore si è guastato 2 mesi fa, chi avrebbe ragione?!?!
E il commerciante in base a cosa può dire che si è guastato 3 giorni prima? Cos'è un veggente?

Cimmo
13-11-2006, 23:44
Dato che la legge lo permette è inutile stare a commentare questo fatto e poi stiamo parlando di due miseri mesi mica di un eternità.


E il commerciante in base a cosa può dire che si è guastato 3 giorni prima? Cos'è un veggente?
si' son d'accordo, ci sono pari opportunita' che il commerciante tenti di fregare il consumatore cosi' come il contrario anche se c'e' da dire che il consumatore spesso se non e' informato ci rimette sempre.

Dott.Wisem
14-11-2006, 10:19
[...]In realtà, come asserito da Bonifazio nella seconda pagina del thread, questa famosa dicitura 'dei 6 mesi', è solamente una maggiore tutela data al consumatore.
Infatti decorsi i 6 mesi, il consumatore non deve provare con il supporto di un tecnico (come molti pensano..) che non è colpevole del guasto; perchè la prova della non colpevolezza è data semplicemente dal fatto che il bene (ad esempio un notebook) non funziona, e dal momento che non sono presenti segni di un utilizzo anomalo (cicche spente sul monitor :D ) il bene in questione non era idoneo a funzionare 24 mesi come impone la legge."Onere della prova": dimostrazione che un guasto, mancanza, difetto o malfunzionamento fosse ('non fosse' nel caso del venditore) già presente al momento dell'acquisto del bene.

Nei primi 6 mesi, l'onere della prova spetta al venditore... Cosa significa? Significa che se l'acquirente riscontra un problema entro 6 mesi dall'acquisto del bene, non è tenuto a provare niente. Deve rivolgersi al venditore e pretendere che avvenga la riparazione o sostituzione. Il produttore/venditore, se non ha intenzione di procedere alla riparazione, è tenuto a provare che il guasto non si sia verificato per difetti di fabbrica, ma per cattivo/improprio utilizzo del bene. E fin qui ci siamo, no?

Passati i primi 6 mesi, l'onere della prova spetta all'acquirente... Cosa significa? Significa che deve essere l'acquirente a dimostrare che il guasto/difetto/ecc. fosse già presente all'atto dell'acquisto e quindi riconducibile ad un difetto di conformità. Domanda: e come fa a dimostrare ciò? E' sufficiente la sua parola e la constatazione che il prodotto non funzioni più? Il fatto che un prodotto si sia guastato, non mi pare implichi automaticamente che il difetto fosse già presente all'atto dell'acquisto, altrimenti che senso avrebbe dire che l'onere della prova spetta all'acquirente? Di conseguenza, uno che legge quegli articoli sulla garanzia, è normale che, nel caso siano passati 6 mesi dalla comparsa del difetto, pensa di doversi rivolgere ad un perito per farsi rilasciare un documento in cui si dichiari che il difetto fosse già sussistente all'atto dell'acquisto.
Se poi le cose stanno diversamente, allora, visto che non sono laureato in Giurisprudenza, ma mi ritengo comunque in grado di comprendere discorsi su norme e leggi (come credo chiunque ne sia in grado in questo thread), gradirei che qualcuno mi spiegasse per bene come stanno le cose. Non mi basta sentire una frase del tipo: "Io sono un avvocato e ti dico che le cose stanno così. Punto e basta.", ma gradirei una spiegazione più articolata. E possibilmente senza accendere i toni, poiché qui si cerca di ragionare e capire insieme... Non stiamo facendo gara a chi ha ragione, come dei bambini (e questo è un discorso generico, che rivolgo a tutti) o come fanno molti politici. ;)

eureka63
14-11-2006, 12:39
... deve essere l'acquirente a dimostrare che il guasto/difetto/ecc. fosse già presente all'atto dell'acquisto e quindi riconducibile ad un difetto di conformità. ...La questione non sta sui 6 mesi o non 6 mesi, ma su cosa significa "difetto di conformità" che, secondo gli avvocati di una associazione consumatori, significa: il prodotto non fa quello per cui è stato venduto.

Che il malfunzionamento sia all'origine perchè un componente era già guasto prima di venderlo o che il guasto sia avvenuto successivamente, non ha importanza.

L'oggetto DEVE funzionare, sempre, nelle condizioni per cui è stato progettato, finchè non si usura: se si guasta prima, allora è difettoso.

La legge Europea (e Italiana) non permette che vengano venduti in Europa oggetti a basso costo che si guastano prima di due anni.

Ovviamente, truffe e furbate varie, da parte di chiunque, sono escluse da questa legge: in quel caso interviene il codice penale.

Dott.Wisem
14-11-2006, 13:59
La questione non sta sui 6 mesi o non 6 mesi, ma su cosa significa "difetto di conformità" che, secondo gli avvocati di una associazione consumatori, significa: il prodotto non fa quello per cui è stato venduto.Guarda, sulla definizione di 'difetto di conformità' mi pareva che oramai non ci fossero più dubbi... I difetti di conformità si possono ricondurre essenzialmente alle seguenti categorie di problemi:
1) caratteristiche del prodotto non rispondenti alle specifiche dichiarate. Esempio: mi compro un notebook che per specifiche dovrebbe montare 1GB di RAM, ma poi me ne ritrovo 512MB...
2) il prodotto mostra un difetto (che non era presente all'atto dell'acquisto) estetico o funzionale, che non è imputabile all'uso improprio dello stesso. Esempio: dopo 2 mesi dall'acquisto, inspiegabilmente il display del notebook si oscura completamente (magari lampade difettose).
Che il malfunzionamento sia all'origine perchè un componente era già guasto prima di venderlo o che il guasto sia avvenuto successivamente, non ha importanza. Come non ha importanza? Certo che ha importanza, visto che se un componente si guasta successivamente all'acquisto, non è detto che sia per difetto del componente... Esempio: sbalzi di tensione, un fulmine ti entra nell'impianto elettrico, il notebook subisce una forte vibrazione in seguito a impatto, ecc. Bisogna valutare caso per caso.
[...]La legge Europea (e Italiana) non permette che vengano venduti in Europa oggetti a basso costo che si guastano prima di due anni.Non esageriamo... La legge sulle garanzie 'dovrebbe/vorrebbe' tutelare i consumatori, ma non è che impedisce ad un produttore di vendere un bene a basso costo. Anche perché a priori non sai esattamente se e quando si romperà un componenente e questo non dipende necessariamente dal costo del bene. Esistono anche prodotti scadenti ma costosi, purtroppo.

eureka63
14-11-2006, 17:24
... Anche perché a priori non sai esattamente se e quando si romperà un componenente ... ... esattamente, no di sicuro. È tutto un discorso statistico.

Comunque hai ragione che un prodotto si può guastare per cause accidentali, ma non sono coperte da questa legge (ma da apposite assicurazioni, se uno vuole stipularle).

Far passare una causa accidentale (anche colposa o addirittura dolosa) per un difetto di conformità, è una delle furbate cui facevo riferimento prima, ma non è oggetto del mio intervento.

Cimmo
14-11-2006, 17:57
... esattamente, no di sicuro. È tutto un discorso statistico.

Comunque hai ragione che un prodotto si può guastare per cause accidentali, ma non sono coperte da questa legge (ma da apposite assicurazioni, se uno vuole stipularle).

Far passare una causa accidentale (anche colposa o addirittura dolosa) per un difetto di conformità, è una delle furbate cui facevo riferimento prima, ma non è oggetto del mio intervento.
pongo un'altra questione:
compro un pc dall'America, online, il sito ovviamente dice 1 anno di garanzia, ma io sapevo che se compri online vale la legge di dove vive l'acquirente...

se ti si rompe qualcosa al secondo anno che fai? Piangi? :D

piufigo
14-11-2006, 20:15
La questione non sta sui 6 mesi o non 6 mesi, ma su cosa significa "difetto di conformità" che, secondo gli avvocati di una associazione consumatori, significa: il prodotto non fa quello per cui è stato venduto.

Che il malfunzionamento sia all'origine perchè un componente era già guasto prima di venderlo o che il guasto sia avvenuto successivamente, non ha importanza.

L'oggetto DEVE funzionare, sempre, nelle condizioni per cui è stato progettato, finchè non si usura: se si guasta prima, allora è difettoso.

La legge Europea (e Italiana) non permette che vengano venduti in Europa oggetti a basso costo che si guastano prima di due anni.

Ovviamente, truffe e furbate varie, da parte di chiunque, sono escluse da questa legge: in quel caso interviene il codice penale.


Io non la farei cosi semplice, come dice giustamente Dottor Wilsem, bisgona valutare caso per caso; innanzitutto la legge stessa dice che c'e' una differenza tra i primi 6 mesi e quelli seguenti mentre tu fai di tutta un erba un fascio ... in secondo luogo esistono differenze sostanziali tra garanzia commerciale (quella che offre il PRODUTTORE per intenderci) e quella legale (quella che deve garantire la LEGGE per intenderci), inoltre non è detto che un prodotto si guasti per vizi presenti all'origine (umidità, sbalzi di tensione, campi magnetici, vibrazioni, e anche magari un utilizzo superiore alla media, per esempio una stampante da 39 euro non è fatta per stampare 1000 copie al giorno !!!).

Solitamente i commercianti (almeno io personalmente) non stanno a guardare i primi 6 mesi e il pelo nell'uovo, non guardo nemmeno se il cliente ha fatto fare un bagno al portatile o ha preso un urto, solitamente se non si nota palesemente che il bene è stato "spaccato" dal consumatore passa in garanzia, devo dire che però siamo troppo buoni altro che !!!! :D Tutti ci danno contro ma in realtà quante volte è l'utente che fa il furbo? In ogni caso, come in tutte le cose, si valuta caso per caso e si cerca di venirsi incontro con il buon senso, che vale più di tante leggi.

Se la legge avesse proclamato qualcosa del tipo "NEI PRIMI 2 ANNI SE SI ROMPE LO CAMBI" allora sarebbe chiara e limpida ma visto che ci sono 2 pagine intricate di aria fritta direi che l'interpretazione non è per niente facile, visto che anche 2 avvocati (uno della difesa e uno dell'accusa per esempio) potrebbero tranquillamente tirare acqua al proprio mulino interpretando la legge a piacere !

Per esempio in italia per legge la garanzia su un bene usato deve essere MINIMO di 1 anno, tuttavia con un po' di buon senso, se compero una macchina usata di 15 anni da uno sfasciacarrozze, magari per 200 euro, voglio vedere come fa a garantirmela !!! Difatti nell'articolo di legge c'e' scritto qualcosa come "fatto salvo i difetti dovuti a normale usura del mezzo" ed ecco che un altra legge è bella che gabbata ... difatti qualsiasi guasto può essere dovuto alla normale usura del mezzo !!!!

smodding-desk
14-11-2006, 21:07
Io non la farei cosi semplice, come dice giustamente Dottor Wilsem, bisgona valutare caso per caso; innanzitutto la legge stessa dice che c'e' una differenza tra i primi 6 mesi e quelli seguenti mentre tu fai di tutta un erba un fascio ... in secondo luogo esistono differenze sostanziali tra garanzia commerciale (quella che offre il PRODUTTORE per intenderci) e quella legale (quella che deve garantire la LEGGE per intenderci), inoltre non è detto che un prodotto si guasti per vizi presenti all'origine (umidità, sbalzi di tensione, campi magnetici, vibrazioni, e anche magari un utilizzo superiore alla media, per esempio una stampante da 39 euro non è fatta per stampare 1000 copie al giorno !!!).
Nella legge non c'è scritto da nessuna parte che il consumatore deve provare dopo 6 mesi il difetto di conformità. Questa regola verrebbe dedotta dai principi generali del ns ordinamento, spero sia così, anche se non ne sono convinto in toto, comunque passiamo oltre.
Tutte le cause da te citate mi lasciano molto perplesso non sono un tecnico ma a me sembrano oggettivamente quasi impossibili da provare che la prova sia dovuta dal commerciante o dal consumatore. Io vorrei capire come si fa a stabilire che il guasto sia dovuto a umidità (a meno che il nb non sia stato proprio a mollo in acqua, ma allora non si può parlare di umidità), sbalzi di tensione (a meno che non sia stata una scarica molto potente di un fulmine che lasci evidenti segni), campi magnetici (questa poi ci vorrebbe non so cosa per provarlo forse un sensitivo) le vibrazioni (di che? ma stai scherzando?) utilizzo sopra la media e come si fa a stabilirlo su un nb perché è di questo bene in particolare che in questa sezione si parla, cerchiamo di rimanere in argomento.
Ripeto a me sembrano casi assurdi, senza offesa. ;)

Solitamente i commercianti (almeno io personalmente) non stanno a guardare i primi 6 mesi e il pelo nell'uovo, non guardo nemmeno se il cliente ha fatto fare un bagno al portatile o ha preso un urto, solitamente se non si nota palesemente che il bene è stato "spaccato" dal consumatore passa in garanzia, devo dire che però siamo troppo buoni altro che !!!! :D Tutti ci
Finché c'è la garanzia del produttore ci credo che siete troppo buoni suvvia non raccontiamoci le favole. E' giusto che vi incazziate quando avete delle ragioni valide ma non fate i martiri non ce n'è motivo.

danno contro ma in realtà quante volte è l'utente che fa il furbo? In ogni caso, come in tutte le cose, si valuta caso per caso e si cerca di venirsi incontro con il buon senso, che vale più di tante leggi.
Il mondo è pieno di furbi ce ne sono da ambo le parti (consumatori e venditori) cerchiamo di partire da zero senza preconcetti, la legge è fatta a tutela del consumatore ma non mi sembra neanche contro il venditore almeno per ciò che riguarda i guasti, il venditore può rivalersi nei confronti degli altri fornitori fino a risalire al produttore ed è quest'ultimo che dovrebbe rimetterci. Purtroppo però quello che forse era l'intento di questa legge ovvero quello di responsabilizzare il venditore su quello che vende e fare fronte comune con i consumatori contro i produttori non mi sembra al momento raggiunto e questo perché è più facile andare contro i consumatori che contro le multinazionali.

Se la legge avesse proclamato qualcosa del tipo "NEI PRIMI 2 ANNI SE SI ROMPE LO CAMBI" allora sarebbe chiara e limpida ma visto che ci sono 2 pagine intricate di aria fritta direi che l'interpretazione non è per niente facile, visto che anche 2 avvocati (uno della difesa e uno dell'accusa per esempio) potrebbero tranquillamente tirare acqua al proprio mulino interpretando la legge a piacere !
Per esempio in italia per legge la garanzia su un bene usato deve essere MINIMO di 1 anno, tuttavia con un po' di buon senso, se compero una macchina usata di 15 anni da uno sfasciacarrozze, magari per 200 euro, voglio vedere come fa a garantirmela !!! Difatti nell'articolo di legge c'e' scritto qualcosa come "fatto salvo i difetti dovuti a normale usura del mezzo" ed ecco che un altra legge è bella che gabbata ... difatti qualsiasi guasto può essere dovuto alla normale usura del mezzo !!!!
Beh il tuo esempio è un po' estremo e riguarda un bene dove l'usura può essere indivuata oggettivamente in quanto trattasi di mezzo meccanico con parti tipicamente soggette ad usura ma un bene informatico? Come si fa a stabilirne l'usura?
C'è stato un caso di un nb con scheda madre rotta dopo 1 e mezzo circa e classificato il guasto dal produttore e dal venditore come usura cosa che imho non sta in cielo ne in terra, ma forse questi soggetti intendevano un altro significato di usura perché sono proprio a livello di usurai (i produttori sopratutto).

piufigo
15-11-2006, 19:57
Lavoro in un negozio di informatica (di cui sono socio) e facciamo prevalentemente assistenza, cioè riparazioni, in garanzia e non. La garanzia non è per niente un argomento facile da trattare, tu dici che i commercianti sono tutelati ma non è cosi, visto che si distingue tra scontrino e fattura, quindi paradossalmente i miei fornitori per legge mi devono dare 1 anno di garanzia mentre io devo offrirne 2, e già questo non mi sembra proprio un bell'affare ... quantomeno la legge non tutela tutti allo stesso modo, ma la legge non dovrebbe essere uguale per tutti !??!

In ogni caso direi che su 10 casi di guasto ce ne possono essere 5 dovuti a difetto di fabbricazione, 3 dovuti a imperizia del consumatore ma che passano lo stesso in garanzia perchè non si notano manomissioni o semplicemente, come dici tu, perchè anche noi siamo dalla parte del consumatore e non del produttore quindi se riesco a farmi cambiare qualcosa ben venga !!! Ma gli altri 2 casi, lasciamelo dire, sono dovuti ai problemi che tu reputi tanto assurdi e difficili da provare mentre io li vedo tutti i giorni ... notebook con liquidi versati dentro, lasciati asciugare perfettamente e poi "BOH, IO NON HO FATTO NULLA" .... per non parlare dei PC fissi con 3 o 4 componenti bruciati in contemporanea tutti difettosi di fabbrica guarda a caso ... ma non voglio andare fuori tema ... ti faccio un altro esempio dubbio: un cliente mi porta un notebook con 1 anno e 8 mesi di vita lasciato acceso ininterrottamente in un ambiente polveroso, aveva le ventole completamente bloccate e danni da surriscaldamento ... secondo te passa in garanzia o può definirsi "USURA" ?!?! Io l'ho ripulito perfettamente e rimandato alla ASUS e me lo hanno riparato in garanzia, il cliente non ha speso nulla ... però non so se definirlo il tipico guasto da "difetto di fabbricazione" ....

smodding-desk
15-11-2006, 22:26
Lavoro in un negozio di informatica (di cui sono socio) e facciamo prevalentemente assistenza, cioè riparazioni, in garanzia e non. La garanzia non è per niente un argomento facile da trattare, tu dici che i commercianti sono tutelati ma non è cosi, visto che si distingue tra scontrino e fattura, quindi paradossalmente i miei fornitori per legge mi devono dare 1 anno di garanzia mentre io devo offrirne 2, e già questo non mi sembra proprio un bell'affare ... quantomeno la legge non tutela tutti allo stesso modo, ma la legge non dovrebbe essere uguale per tutti !??!
A me sembra che la legge tuteli anche il venditore finale e te la copio incollo.

Codice del Consumo
Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206
.....

Articolo 131
Diritto di regresso

1. Il venditore finale, quando è responsabile nei confronti del consumatore a causa di un difetto di conformità imputabile ad un’azione o ad un’omissione del produttore, di un precedente venditore della medesima catena contrattuale distributiva o di qualsiasi altro intermediario, ha diritto di regresso, salvo patto contrario o rinuncia, nei confronti del soggetto o dei soggetti responsabili facenti parte della suddetta catena distributiva.
2. Il venditore finale che abbia ottemperato ai rimedi esperiti dal consumatore, può agire, entro un anno dall’esecuzione della prestazione, in regresso nei confronti del soggetto o dei soggetti responsabili per ottenere la reintegrazione di quanto prestato.

Mi sembra piuttosto chiaro o c'è qualcosa di legalese che mi sfugge.

In ogni caso direi che su 10 casi di guasto ce ne possono essere 5 dovuti a difetto di fabbricazione, 3 dovuti a imperizia del consumatore ma che passano lo stesso in garanzia perchè non si notano manomissioni o semplicemente, come dici tu, perchè anche noi siamo dalla parte del consumatore e non del produttore quindi se riesco a farmi cambiare qualcosa ben venga !!! Ma gli altri 2 casi, lasciamelo dire, sono dovuti ai problemi che tu reputi tanto assurdi e difficili da provare mentre io li vedo tutti i giorni ... notebook con liquidi versati dentro, lasciati asciugare perfettamente e poi
Un liquido versato dentro può lasciar tracce evidenti e si rientra nel caso di imperizia e cmq è già un caso diverso da quelli citati prima.

"BOH, IO NON HO FATTO NULLA" .... per non parlare dei PC fissi con 3 o 4 componenti bruciati in contemporanea tutti difettosi di fabbrica guarda a caso ... ma non voglio andare fuori tema ... ti faccio un altro esempio dubbio: un cliente mi porta un notebook con 1 anno e 8 mesi di vita lasciato acceso ininterrottamente in un ambiente polveroso, aveva le ventole completamente bloccate e danni da surriscaldamento ... secondo te passa in garanzia o può definirsi "USURA" ?!?! Io l'ho ripulito perfettamente e
Non è usura imho è imperizia. Il cliente doveva accorgersi di temperature elevate e portartelo prima. Se si parla di usura prima di 2/3 anni su un bene durevole imho è una presa in giro.

piufigo
15-11-2006, 23:17
Beh si le leggi ci sono ... ma in Italia, dove non vai dentro nemmeno se ammazzi qualcuno, volgio vederti ad anticipare una riparazione e poi magari fare causa alla HP perchè loro offrono 1 anno di garanzia ... siamo realisti !! Io magari anticipo la riparazione e poi la considero come una perdita secca e buonanotte !!!

Io le uniche 2 cause che ho fatto per farmi pagare da clienti che non pagavano le ho vinte ma i soldi non li ho ancora visti dopo 4 anni !!!! Per chi ci crede la legge dice veramente tante belle cose, a me è rimasto solo un po' di buon senso e tanta rassegnazione ... :cry:

piufigo
15-11-2006, 23:19
Non è usura imho è imperizia. Il cliente doveva accorgersi di temperature elevate e portartelo prima. Se si parla di usura prima di 2/3 anni su un bene durevole imho è una presa in giro.


Ma il cliente, poverino, mica è un tecnico ! E' solo un consumatore ... :muro:

eureka63
16-11-2006, 12:47
... innanzitutto la legge stessa dice che c'e' una differenza tra i primi 6 mesi e quelli seguenti mentre tu fai di tutta un erba un fascio ...È vero, ho semplificato, ma solo perchè qui si sta ancora a discutere se dare o no la garanzia. Il thread ha come titolo "Garanzia: 1 o 2 anni?". La risposta mi pare debba essere: "Garanzia 2 anni per il solo uso domentico e per guasti non dovuti ad imperizia (colpa o dolo) dell'utilizzatore".

Fra l'altro, giusto ieri ho sentito una nuova pubblicità del Ministero dello Sviluppo Economico (Campagna Pubblicitaria sulle Garanzia Post Vendita (http://www.attivitaproduttive.gov.it/GaranziePostvendita/index.htm)) che invita a tenere gli scontrini fiscali perchè si ha diritto a 2 anni di garanzia su tutti i prodotti venduti (non beni di consumo, ovviamente).

... utilizzo superiore alla media, per esempio una stampante da 39 euro non è fatta per stampare 1000 copie al giorno !!!Non mi pare che 1000 copie al giorno siano un uso domestico!

Se il titolo del thread fosse "Come distinguere i diversi tipi di malfunzionamento di un prodotto", cioè come distinguere un guasto per causa accidentale da uno colposo o addirittura doloso, allora ti potrei dare ragione. Ma il titolo io lo intedo nell'altro modo. Cause accidentali (mi cade l'acqua nel portatile), colpose (ho montato una scheda madre è l'alimentatore non era compatibile o guasto e mi ha fumato tutto) o dolose (inventatevelo voi ché non mi viene l'esempio) non sono coperte da questa legge.

L'indentificazione del tipo di guasto è tutta un'altra faccenda ed viene fatta prima. Una volta chiarito che quell'oggetto è stato usato correttamente, non c'è santo: va riparato e/o sostituito a cura del venditore.

O no?

piufigo
16-11-2006, 20:15
È vero, ho semplificato, ma solo perchè qui si sta ancora a discutere se dare o no la garanzia. Il thread ha come titolo "Garanzia: 1 o 2 anni?". La risposta mi pare debba essere: "Garanzia 2 anni per il solo uso domentico e per guasti non dovuti ad imperizia (colpa o dolo) dell'utilizzatore".

Fra l'altro, giusto ieri ho sentito una nuova pubblicità del Ministero dell'Interno (forse) che invita a tenere gli scontrini fiscali perchè si ha diritto a 2 anni di garanzia su tutti i prodotti venduti (non beni di consumo, ovviamente).

Non mi pare che 1000 copie al giorno siano un uso domestico!

Se il titolo del thread fosse "Come distinguere i diversi tipi di malfunzionamento di un prodotto", cioè come distinguere un guasto per causa accidentale da uno colposo o addirittura doloso, allora ti potrei dare ragione. Ma il titolo io lo intedo nell'altro modo. Cause accidentali (mi cade l'acqua nel portatile), colpose (ho montato una scheda madre è l'alimentatore non era compatibile o guasto e mi ha fumato tutto) o dolose (inventatevelo voi ché non mi viene l'esempio) non sono coperte da questa legge.

L'indentificazione del tipo di guasto è tutta un'altra faccenda ed viene fatta prima. Una volta chiarito che quell'oggetto è stato usato correttamente, non c'è santo: va riparato e/o sostituito a cura del venditore.

O no?

Beh certo ti do ragione in tutto ... se il guasto è un difetto di conformità ovvero presente all'origine, e dopo 6 mesi il cliente me lo prova con tanto di certificato bollato con gommalacca e il sigillo di un perito abilitato, allora e solo allora, in un "congruo lasso di tempo", glielo sostituirò o riaprerò oppure il contratto si considerà risoluto e gli restituirò anche i soldi :D

riaw
16-11-2006, 20:30
A me sembra che la legge tuteli anche il venditore finale e te la copio incollo.

Codice del Consumo
Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206
.....

Articolo 131
Diritto di regresso

1. Il venditore finale, quando è responsabile nei confronti del consumatore a causa di un difetto di conformità imputabile ad un’azione o ad un’omissione del produttore, di un precedente venditore della medesima catena contrattuale distributiva o di qualsiasi altro intermediario, ha diritto di regresso, salvo patto contrario o rinuncia, nei confronti del soggetto o i soggetti responsabili facenti parte della suddetta catena distributiva.
2. Il venditore finale che abbia ottemperato ai rimedi esperiti dal consumatore, può agire, entro un anno dall’esecuzione della prestazione, in regresso nei confronti del soggetto o dei soggetti responsabili per ottenere la reintegrazione di quanto prestato.



ehm, stiamo parlando del mondo vero o di quello che esiste nella mente del legislatore?
perchè nel mondo delle favole, hai ragione tu, nel mondo vero non mi ci vedo a fare causa a un grossista......
tanto per dirne una, stamattina ho fatto fatica a farmi cambiare, dal mio grossista, uno switch 24porte acquistato IERI. questo perchè era stata aperta la scatola.
perchè me lo sono fatto cambiare? perchè la scheda tecnica sul sito del grossista era cannata e era cannata la scatola dello switch. in pratica dentro c'era uno switch totalmente diverso dalla scheda tecnica e dalla scatola.
risposta del grossista? "la scatola è aperta e non posso prenderlo indietro".
poi, parlandoci un attimo, l'ho convinto a cambiarmelo con un altro, che, tra parentesi, costava anche di più, ma non era un problema comprare un prodotto superiore.
ecco come funziona con i grossisti.
tu mi ci vedi a fargli causa per ogni notebook che mi entra in assistenza?
questo senza tenere presente che se devo fare causa a un grossista per ogni notebook che mi entra in assistenza dopo 12 mesi, e ho un piccolo negozio di informatica, e che intanto l'avvocato lo pago, anche se la causa la vinco, e che se va bene i soldi li rivedo dopo 5-6 anni, nel frattempo sono già fallito.

piufigo
16-11-2006, 21:13
ehm, stiamo parlando del mondo vero o di quello che esiste nella mente del legislatore?
perchè nel mondo delle favole, hai ragione tu, nel mondo vero non mi ci vedo a fare causa a un grossista......
tanto per dirne una, stamattina ho fatto fatica a farmi cambiare, dal mio grossista, uno switch 24porte acquistato IERI. questo perchè era stata aperta la scatola.
perchè me lo sono fatto cambiare? perchè la scheda tecnica sul sito del grossista era cannata e era cannata la scatola dello switch. in pratica dentro c'era uno switch totalmente diverso dalla scheda tecnica e dalla scatola.
risposta del grossista? "la scatola è aperta e non posso prenderlo indietro".
poi, parlandoci un attimo, l'ho convinto a cambiarmelo con un altro, che, tra parentesi, costava anche di più, ma non era un problema comprare un prodotto superiore.
ecco come funziona con i grossisti.
tu mi ci vedi a fargli causa per ogni notebook che mi entra in assistenza?
questo senza tenere presente che se devo fare causa a un grossista per ogni notebook che mi entra in assistenza dopo 12 mesi, e ho un piccolo negozio di informatica, e che intanto l'avvocato lo pago, anche se la causa la vinco, e che se va bene i soldi li rivedo dopo 5-6 anni, nel frattempo sono già fallito.


Graaande .... quoto in pieno !!! :cool: Io su prodotti della HP per esempio, dico al cliente che la garanzia è di 1 anno punto basta finito. Ed è quello che fanno un po' tutti ... diciamolo. HP E' talmente rigida su questo anno che ho provato diverse volte a telefonare ai loro call center e loro dopo una certa insistenza mi riconoscono che esiste la legge dei 2 anni ma trattasi solo di "difetti di fabbricazione, quindi casi molto rari :D " in pratica una volta mi hanno risposto secondo un ragionamento contorto qualcosa del tipo "siccome il suo notebook si è guastato dopo 1 anno e 3 mesi, ma su diverse migliaia vendute non si è manifestato quel tipo di difetto, allora significa che non è un difetto legato alla linea di produzione". A questo punto potrei sguinzagliare i miei avvocati ma non ne ho di miei avvocati sono un povero negoziante, vivo in italia, da roma in giù si viaggia senza casco, da aosta in giù si dà 1 anno di garanzia ...

smodding-desk
16-11-2006, 21:51
ehm, stiamo parlando del mondo vero o di quello che esiste nella mente del legislatore?
perchè nel mondo delle favole, hai ragione tu, nel mondo vero non mi ci vedo a fare causa a un grossista......
La legge serve anche per tentare di cambiare le cose o no?.
Tu dici che tale legge in realtà non tutela un bel niente, beh questo è tutto da vedere già ci sono testimonianze su questo forum (ma ne ho lette anche altrove) che almeno per ciò che riguarda il consumatore far valere i propri diritti non è né tanto difficile né tanto costoso. Ed è per questo che al di là delle opinioni personali (oltretutto sei un venditore e la tua opinione non è certamente disinteressata anzi..) a me interessano i casi concreti.
Io ho ancora molti dubbi però sicuramente se mi dovesse capitare che un venditore mi neghi nel secondo anno una riparazione costosa (come può essere quella di un nb) andrei per vie legali. Tempo fa non ne ero convinto e anche leggendo il tuo primo post ero scettico su questa legge ora sto cambiando opinione.

tu mi ci vedi a fargli causa per ogni notebook che mi entra in assistenza?
questo senza tenere presente che se devo fare causa a un grossista per ogni notebook che mi entra in assistenza dopo 12 mesi, e ho un piccolo negozio di informatica, e che intanto l'avvocato lo pago, anche se la causa la vinco, e che se va bene i soldi li rivedo dopo 5-6 anni, nel frattempo sono già fallito.
Guarda che se le cose non stanno come dici tu (nel primo post) e i consumatori cominciano a svegliarsi un po' anche i venditori dovranno andar per forza contro i grossisti altrimenti falliscono lo stesso.

smodding-desk
16-11-2006, 21:53
È vero, ho semplificato, ma solo perchè qui si sta ancora a discutere se dare o no la garanzia. Il thread ha come titolo "Garanzia: 1 o 2 anni?". La risposta mi pare debba essere: "Garanzia 2 anni per il solo uso domentico e per guasti non dovuti ad imperizia (colpa o dolo) dell'utilizzatore".

Fra l'altro, giusto ieri ho sentito una nuova pubblicità del Ministero dell'Interno (forse) che invita a tenere gli scontrini fiscali perchè si ha diritto a 2 anni di garanzia su tutti i prodotti venduti (non beni di consumo, ovviamente).

Non mi pare che 1000 copie al giorno siano un uso domestico!

Se il titolo del thread fosse "Come distinguere i diversi tipi di malfunzionamento di un prodotto", cioè come distinguere un guasto per causa accidentale da uno colposo o addirittura doloso, allora ti potrei dare ragione. Ma il titolo io lo intedo nell'altro modo. Cause accidentali (mi cade l'acqua nel portatile), colpose (ho montato una scheda madre è l'alimentatore non era compatibile o guasto e mi ha fumato tutto) o dolose (inventatevelo voi ché non mi viene l'esempio) non sono coperte da questa legge.

L'indentificazione del tipo di guasto è tutta un'altra faccenda ed viene fatta prima. Una volta chiarito che quell'oggetto è stato usato correttamente, non c'è santo: va riparato e/o sostituito a cura del venditore.

O no?
Quoto in pieno

riaw
17-11-2006, 07:08
La legge serve anche per tentare di cambiare le cose o no?.
Tu dici che tale legge in realtà non tutela un bel niente, beh questo è tutto da vedere già ci sono testimonianze su questo forum (ma ne ho lette anche altrove) che almeno per ciò che riguarda il consumatore far valere i propri diritti non è né tanto difficile né tanto costoso. Ed è per questo che al di là delle opinioni personali (oltretutto sei un venditore e la tua opinione non è certamente disinteressata anzi..) a me interessano i casi concreti.
Io ho ancora molti dubbi però sicuramente se mi dovesse capitare che un venditore mi neghi nel secondo anno una riparazione costosa (come può essere quella di un nb) andrei per vie legali. Tempo fa non ne ero convinto e anche leggendo il tuo primo post ero scettico su questa legge ora sto cambiando opinione.

la domanda è sempre quella: mondo vero o quello delle favole?



Guarda che se le cose non stanno come dici tu (nel primo post) e i consumatori cominciano a svegliarsi un po' anche i venditori dovranno andar per forza contro i grossisti altrimenti falliscono lo stesso.

come chiunque altro, non propagando la verità assoluta, riporto semplicemente la mia interpretazione, che anche attualmente rimane quella del primo post.
chi non è d'accordo, è libero di esprimere la sua interpretazione, nessuno glielo vieta, e mi sembra che in questo stesso thread ci sian o state diverse persone che lo hanno fatto.

riaw
17-11-2006, 07:10
Graaande .... quoto in pieno !!! :cool: Io su prodotti della HP per esempio, dico al cliente che la garanzia è di 1 anno punto basta finito. Ed è quello che fanno un po' tutti ... diciamolo. HP E' talmente rigida su questo anno che ho provato diverse volte a telefonare ai loro call center e loro dopo una certa insistenza mi riconoscono che esiste la legge dei 2 anni ma trattasi solo di "difetti di fabbricazione, quindi casi molto rari :D " in pratica una volta mi hanno risposto secondo un ragionamento contorto qualcosa del tipo "siccome il suo notebook si è guastato dopo 1 anno e 3 mesi, ma su diverse migliaia vendute non si è manifestato quel tipo di difetto, allora significa che non è un difetto legato alla linea di produzione". A questo punto potrei sguinzagliare i miei avvocati ma non ne ho di miei avvocati sono un povero negoziante, vivo in italia, da roma in giù si viaggia senza casco, da aosta in giù si dà 1 anno di garanzia ...

io invece ho risolto con due semplicissime regole:
a) non vendo più nulla ai privati. troppe rogne e tanto non ti aiutano più di molto ad arrivare alla fine del mese. tanto vale lasciargli comprare il pc alla coop.
b) vendo solo dell che hanno garanzia triennale nbd, e buonanotte ai suonatori.

da quando ho adottato queste due semplici regole, la notte dormo tranquillo e di problemi zero.

eureka63
17-11-2006, 08:30
io invece ho risolto con due semplicissime regole:
a) non vendo più nulla ai privati. troppe rogne e tanto non ti aiutano più di molto ad arrivare alla fine del mese. tanto vale lasciargli comprare il pc alla coop....Ottima scelta! Approvo in pieno!!! Se tutti facessero come te, i produttori comincerebbero a preoccuparsi un po' e si darebbero una mossa. È quello che voleva ottenere la legge: prodotti che non si guastano nei primi due anni!

Comunque, così come esistono le associazioni consumatori, esistono anche le camere di commercio. Queste, non intervengono?

smodding-desk
17-11-2006, 08:46
la domanda è sempre quella: mondo vero o quello delle favole?
Quindi chi ha avuto esperienze positive se le ha inventate e solo tu vivi nel mondo reale? A me sembra che con queste affermazioni non contribuisci molto alla discussione.

come chiunque altro, non propagando la verità assoluta, riporto semplicemente la mia interpretazione, che anche attualmente rimane quella del primo post.
chi non è d'accordo, è libero di esprimere la sua interpretazione, nessuno glielo vieta, e mi sembra che in questo stesso thread ci sian o state diverse persone che lo hanno fatto.
Ci mancherebbe ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni e mi fa piacere che tu ammetta di non avere la verità assoluta peccato che poi i tuoi toni siano contraddittori (anche nel primo post e nei seguenti) e sono del tipo "questa è la realtà e voi vivete nel mondo delle favole".
E la chiudo che sono già OT.

elessar
17-11-2006, 08:56
è proprio dopo aver letto la nuova campagna del ministero per le attività produttive che mi sono convinto che la 'garanzia legale' NON sia una garanzia contro i guasti.

http://www.attivitaproduttive.gov.it/GaranziePostvendita/index.htm

c'è poco da fare: la garanzia legale vale solo ed esclusivamente per i 'difetti di produzione' occulti. Non per i guasti.

Altrimenti il fatto che per i primi 6 mesi si presuppone che il guasto fosse presente all'origine, e x i successivi 18 dev'essere invece il consumatore a dimostrarlo? Ma a dimostrare che cosa? Non l'esistenza del difetto, che si suppone sia facilmente visibile se uno protesta per esso, ma il fatto che esso fosse presente fin dalla consegna, ovvero fosse un difetto di produzione.

Un qualsiasi guasto durante il periodo di due anni non coinvolge quindi la garanzia legale, ed è necessario fare riferimento soltanto a quella del produttore, purtroppo.

smodding-desk
17-11-2006, 09:09
Ottima scelta! Approvo in pieno!!! Se tutti facessero come te, i produttori comincerebbero a preoccuparsi un po' e si darebbero una mossa. È quello che voleva ottenere la legge: prodotti che non si guastano nei primi due anni!
Se tutti i venditori si mettessero a vendere solo ai professionisti si raggiungerebbe lo scopo della legge? E i privati dove comprerebbero? A me sembra solo un modo per aggirare il "problema" che la legge pone ai venditori. Ed anzi questo è un aspetto della legge (quello di discriminare tra professionista e consumatore) che non spinge certo i produttori a dare i 2 anni di garanzia. L'unico modo per ottenere che i produttori diano i 2 anni di garanzia senza troppe storie è che i venditori vadano contro i produttori o che spingano a cambiare la legge. E quando dico venditori mi riferisco sopratutto alle grandi catene di distribuzione che fatturano miliardi di euro ed hanno certamente il potere per cambiare la situazione. Non so perché ancora tutto questo non sia successo (mi riferisco solo ai nb) certo è che imho anche il consumatore si deve dare una svegliata.

riaw
17-11-2006, 09:11
Ottima scelta! Approvo in pieno!!! Se tutti facessero come te, i produttori comincerebbero a preoccuparsi un po' e si darebbero una mossa. È quello che voleva ottenere la legge: prodotti che non si guastano nei primi due anni!

onestamente, non credo che se io, o quelli come me, decidono di non vendere ai privati, i produttori avranno una qualche preoccupazione. a loro interessano i vari mediaworld, coop, trony,expert, ecc.ecc.


Comunque, così come esistono le associazioni consumatori, esistono anche le camere di commercio. Queste, non intervengono?

stesso discorso di prima, non è certo fra le loro preoccupazioni imminenti....

Quindi chi ha avuto esperienze positive se le ha inventate e solo tu vivi nel mondo reale? A me sembra che con queste affermazioni non contribuisci molto alla discussione.

io voglio semplicemente rimarcare la differenza fra quello che dice la legge e quello che accade nella realtà, poi ognuno decide cosa fare di conseguenza.
Da questa discussione, per come la vedo io, è saltato fuori che, nella realtà, un consumatore che compra un portatile, e vuole avere più di un anno di garanzia, ha due alternative:
- la prima, quella di comprarsi il portatile, e se si guasta fra il 13° e il 26° mese di vita, fa causa al negozio di computer dove l'ha acquistato, e, forse, dopo qualche anno, vince la causa.
- la seconda, quella di comprarsi il portatile E un'estensione di garanzia, così qualsiasi cosa succeda al portatile dopo il 12° mese, glielo ripareranno senza fare storie e senza intentare azioni legali.
Questo fermo restando che la legge NON VIETA a un venditore di dare una garanzia maggiore di quella che gli fornisce il produttore. quindi, se un venditore decide di ripararvi comunque il bene, così come di garantirvelo a vita, o qualsiasi altra cosa vogliate, nessuna legge gli vieta di farvelo. Va però distinto chi lo fa perchè tanto l'attività è grossa e il fatturato gli permette di avere le spalle coperte, e chi lo fa perchè ritiene che la legge lo obblighi a farlo. Se poi il consumatore decide di acquistare dal primo invece che dal secondo, è una sua libera scelta.
Tanto per fare un esempio da "mondo reale". Vuoi comprare un acer? o lo prendi al mediaworld o lo prendi da un negozietto di computer. il primo quasi sicuramente non ti farà storie per darti due anni di garanzia, il secondo avrà invece moltissimi problemi a garantirtelo. quindi, in genere, accade che compri dal primo. dal secondo potrà accadere che trovi uno che non è abbastanza grosso da avere le spalle coperte, e allora al 99% dovrai fargli causa per ottenere quello che ritieni essere un tuo diritto. e all' 1% troverai uno che te lo ripara comunque per farti un favore.
Purtroppo, il fatto che qualcuno sia riuscito a farsi riparare un notebook che ha una garanzia del produttore di 12 mesi, fra il 13° e il 26° mese, non costituisce LA regola.


Ci mancherebbe ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni e mi fa piacere che tu ammetta di non avere la verità assoluta peccato che poi i tuoi toni siano contraddittori (anche nel primo post e nei seguenti) e sono del tipo "questa è la realtà e voi vivete nel mondo delle favole".
E la chiudo che sono già OT.

sinceramente non pensavo ci fosse bisogno di rimarcare che io non diffondo la verità assoluta, ma visto che c'è qualcuno che fraintende si è reso necessario farlo. per il resto, ritengo di avere più esperienza di chi si compra un notebook ogni 3 anni, e quindi mi posso permettere di riportare come funziona in genere in questo mercato. se poi qualcuno ha avuto esperienze migliori, non posso che esserne contento ;) ma che non venga a raccontare che QUELLA è la regola, perchè le cose stanno in modo ben differente, come hanno anche riportato altre persone che come me svolgono questo lavoro.

smodding-desk
17-11-2006, 10:31
io voglio semplicemente rimarcare la differenza fra quello che dice la legge e quello che accade nella realtà, poi ognuno decide cosa fare di conseguenza.
Da questa discussione, per come la vedo io, è saltato fuori che, nella realtà, un consumatore che compra un portatile, e vuole avere più di un anno di garanzia, ha due alternative:
- la prima, quella di comprarsi il portatile, e se si guasta fra il 13° e il 26° mese di vita, fa causa al negozio di computer dove l'ha acquistato, e, forse, dopo qualche anno, vince la causa.
E' anche emerso da testimonianze dirette che a volte non occorre neanche giungere alle vie legali e anche quando occorre farlo non è che si intenta una causa civile che dura anni e costa chissà quanto, ma si va dal giudice di pace. Per la cronaca esistono anche le associazioni di consumatori che per farla breve hanno una posizione su questa legge opposta alla tua.

- la seconda, quella di comprarsi il portatile E un'estensione di garanzia, così qualsiasi cosa succeda al portatile dopo il 12° mese, glielo ripareranno senza fare storie e senza intentare azioni legali.
Questo fermo restando che la legge NON VIETA a un venditore di dare una garanzia maggiore di quella che gli fornisce il produttore. quindi, se un venditore decide di ripararvi comunque il bene, così come di garantirvelo a vita, o qualsiasi altra cosa vogliate, nessuna legge gli vieta di farvelo. Va però distinto chi lo fa perchè tanto l'attività è grossa e il fatturato gli permette di avere le spalle coperte, e chi lo fa perchè ritiene che la legge lo obblighi a farlo. Se poi il consumatore decide di acquistare dal primo invece che dal secondo, è una sua libera scelta.
Sì ok

Tanto per fare un esempio da "mondo reale". Vuoi comprare un acer? o lo prendi al mediaworld o lo prendi da un negozietto di computer. il primo quasi sicuramente non ti farà storie per darti due anni di garanzia, il secondo avrà invece moltissimi problemi a garantirtelo. quindi, in genere, accade che compri dal primo. dal secondo potrà accadere che trovi uno che non è abbastanza grosso da avere le spalle coperte, e allora al 99% dovrai fargli causa per ottenere quello che ritieni essere un tuo diritto. e all' 1% troverai uno che te lo ripara comunque per farti un favore.
A parte che Acer in realtà offre 2 anni (bisogna telefonare al supporto tecnico e ti estendono la garanzia, non chiedermi il perché, ma l'ha detto più di un utente anche in questo forum) giusto per dire che magari è un segnale positivo che forse qualcosa sta cambiando....

Purtroppo, il fatto che qualcuno sia riuscito a farsi riparare un notebook che ha una garanzia del produttore di 12 mesi, fra il 13° e il 26° mese, non costituisce LA regola.

... quindi riassumendo LA regola è che le grandi catene in pratica offrono due anni di garanzia e i piccoli venditori no. Quindi possiamo dire in generale che qualche effetto la legge lo ha ottenuto, la grande distribuzione rappresenta una fetta importante del mercato o no? Se non ho interpretato male ce ne corre dal dire che è una guerra per ottenere una riparazione nel secondo anno come hai scritto nel tuo primo post.

sinceramente non pensavo ci fosse bisogno di rimarcare che io non diffondo la verità assoluta, ma visto che c'è qualcuno che fraintende si è reso
Ti assicuro che se uno legge questo thread e si ferma al tuo primo post la tua opinione sembra una verità assoluta, sembra che la legge possa avere una sola interpretazione cioè il tuo modo di porti non è del tipo "...questa è la mia opinione, ma mi posso sbagliare parliamone..."

Cimmo
17-11-2006, 10:55
il sito dice:
http://www.attivitaproduttive.gov.it/GaranziePostvendita/sintesi2.htm

"Se il difetto si manifesta dopo i primi 6 mesi, sarai tu a doverne dimostrare il l'esistenza, indicando la data in cui l'hai riscontrato."

e qui sembra che basti indicare la data di riscontro del problema come prova :mc:
ma dopo dice:

"La prova dell'esistenza del difetto di conformita' e della data della sua scoperta spettano al consumatore, se il difetto si manifesta dopo 6 mesi dalla consegna del bene."

che in effetti mi sembra confermare che questa legge fa acqua da tutte le parti, perche' dice che bisogna dimostrarlo, ma non il COME e mi trovo d'accordo con piufigo e riaw che mi sembra invece abbiano interpretato bene la legge.

Cimmo
17-11-2006, 11:03
Ho mandato una mail per chiarimenti vediamo cosa rispondono:


A: dg.amtc7@attivitaproduttive.gov.it; dg.amtc8@attivitaproduttive.gov.it;
OGGETTO: dubbi garanzia legale di 2 anni


Salve,
la legge l'ho letta, ho visto lo spot, ho letto il sito.

Pero' ho ancora delle domande che la legge lascia aperte e cioe' il COME il consumatore deve dare prova dopo i primi 6 mesi, che il bene aveva un difetto di conformita' e non si e' guastato per colpa dell'usura o del cattivo stato in cui e' stato tenuto.
Purtroppo molte grandi case giocano proprio su questo cavillo/vuoto legislativo e pur di non estendere la garanzia a due anni, dicono che il difetto non e' stato provato dal consumatore e quindi e' da ritenersi di usura/cattivo utilizzo.

Il consumatore cosa deve fare allora? Spendere soldi per un perito che certifichi che il difetto non e' dovuto all'usura? Ma conviene?
Oppure puo' rivolgersi ad un avvocato con altro dispendio di energie e di soldi e soprattutto senza avere la sicurezza di vincere, visto che la legge e' stranamente vaga su questo punto.

Il consumatore mi sembra non tutelato da questa legge che arreca solo dubbi e una scusa in piu' per molti produttori per liberarsi della garanzia addirittura dopo 6(+2 di denuncia) mesi.

Sperando in un chiarimento porgo distinti saluti

Dott.Wisem
17-11-2006, 11:08
[...]b) vendo solo dell che hanno garanzia triennale nbd, e buonanotte ai suonatori.[...]Scusa, ma Dell non vende solo dal proprio sito?

markus_81
17-11-2006, 11:15
Vi dico il mio problema, secondo voi posso ancora godere della garanzia o no??? :confused:
Ho un portatile toshiba acquistato da computer discount, dopo 6-7 mesi ha iniziato a dare problemi al monitor, in pratica c'erano degli aloni bianchi sui lati che davano discretamente fastidio...l'ho portato in assistenza e mi hanno cambiato il monitor a detta loro....ora però è già più di un mesetto che ha riniziato a dare gli stessi problemi...il secondo anno di garanzia scade a febbraio, secondo voi visto che è un difetto che si è già presentato e che mi hanno, o avrebbero divuto, già correggere, ho speranze che ammettano che il problema sia dovuto a problemi di costruzione e non alla mia incuria??? :stordita:

:help:

elessar
17-11-2006, 11:52
hanno, o avrebbero divuto, già correggere, ho speranze che ammettano che il problema sia dovuto a problemi di costruzione e non alla mia incuria???

Secondo me in questo caso hai buone probabilità di spuntarla con la garanzia legale. Se il portatile è già stato in garanzia per lo STESSO difetto, e questo ora si ripresenta dopo una sostituzione INTEGRALE del pezzo... be', allora è molto verosimile che sia proprio un difetto di conformità, perché una volta passi, ma due, sempre lo stesso difetto!

Puoi farcela, ma devi rompere al rivenditore.

smodding-desk
17-11-2006, 11:52
è proprio dopo aver letto la nuova campagna del ministero per le attività produttive che mi sono convinto che la 'garanzia legale' NON sia una garanzia contro i guasti.

http://www.attivitaproduttive.gov.it/GaranziePostvendita/index.htm

c'è poco da fare: la garanzia legale vale solo ed esclusivamente per i 'difetti di produzione' occulti. Non per i guasti.

Altrimenti il fatto che per i primi 6 mesi si presuppone che il guasto fosse presente all'origine, e x i successivi 18 dev'essere invece il consumatore a dimostrarlo? Ma a dimostrare che cosa? Non l'esistenza del difetto, che si suppone sia facilmente visibile se uno protesta per esso, ma il fatto che esso fosse presente fin dalla consegna, ovvero fosse un difetto di produzione.

Un qualsiasi guasto durante il periodo di due anni non coinvolge quindi la garanzia legale, ed è necessario fare riferimento soltanto a quella del produttore, purtroppo.
Anche tu sei un venditore occulto che semina scompiglio in un forum a maggioranza frequentato da consumatori? :D

Io credo che un punto fermo ci sia e che non si possa dire che un guasto non rientri nei casi contemplati da questa legge. Un guasto è potenzialmente un difetto di conformità. Almeno questo.

Per difetto di conformità si intende anche un difetto di produzione? Non tutti sono d'accordo su questo punto, ma ammettiamo che si debba dimostrare o meglio provare questo. Come fare? E' qui il nocciolo?
Quale può essere la natura di un guasto? A parte che stiamo parlando di un bene particolare per cui potrebbe essere impossibile dimostrarne la causa ma facciamo le ipotesi più logiche tolti i casi dovuti a comportamento improprio dell'utente (es. incuria) e i casi accidentali (un fulmine), quali altri casi rimangono? Quelli riportati da piufigo li ho già commentati e mi sembrano se non assurdi (campi magnetici?!?) quanto meno opinabili (usura di materiali solo dopo 2 anni su un bene durevole?!?) anche senza essere dei tecnici e cmq difficilmente dimostrabili (uno sbalzo di tensione lascia tracce evidenti? Mah ne dubito fortemente e cmq deve essere bello grosso). Perché allora il ns caro nb ci lascia così da un giorno all'altro senza nessun motivo? Non rimane che una causa plausibile il difetto di fabbricazione ovvero un componente difettoso, un materiale scadente, un errore nella progettazione. Esistono altre cause? Imho NO. Come si arriva quindi alla prova? Escludendo le altre cause. Questo ben inteso, sempre e cmq IMHO.
Insomma per quanto una legge sia fatta male, non credo che se pone l'onere di provare qualcosa, questo qualcosa sia nella realtà impossibile da provare.
Poi quanto sia oneroso dare questa prova non lo so è quello che sto cercando di capire.

Solo per fare un esempio proprio un mese fa dopo 1 anno e mezzo mi si è guastato un banco di ram sul pc. Naturalmente il venditore non ha voluto sentire storie e ho dovuto spendere 70 eu ovviamente da un' altra parte. Ma quale causa si può imputare ad un guasto simile se non un difetto di fabbricazione, il resto del pc funziona, lo tengo quasi come una reliquia, cosa dovrei provare?

eureka63
17-11-2006, 12:26
... la garanzia legale vale solo ed esclusivamente per i 'difetti di produzione' occulti. Non per i guasti...Sotto è la risposta, in legalese, a quanto affermato da "elessar":

"... la rottura "prematura" di un componente che, in condizioni normali, dovrebbe avere una durata di funzionamento superiore fa presumere, senza necessità di alcuna perizia, l’esistenza di un difetto "ab origine" di detto componente."

Putroppo non posso mettere il link alla sorgente, perchè non mi è consentito. Prendetelo per quello che è, se volete. Altrimenti, ignorate questo post.

Ovviamente, non mi stancherò mai di ripeterlo, sono esclusi guasti accidentali, colposi o per uso improprio del prodotto.

elessar
17-11-2006, 14:46
Allora, premettendo che non sono un venditore (o meglio, ho lavorato anche nel settore del commercio, ma vendevo libri & fumetti :D ). Non voglio essere disfattista, solo do la mia opinione. Purtroppo leggendo a fondo questa legge io ho dedotto che si cerchi di tutelare il consumatore soltanto dalle "fregature", ovvero dagli oggetti che non rispondono alle loro descrizioni o alle pubblicità che se ne fanno.

Di recente (Marzo) ho comprato un notebook nuovo, e la garanzia estesa a 3 anni l'ho pigliata al volo.



"... la rottura "prematura" di un componente che, in condizioni normali, dovrebbe avere una durata di funzionamento superiore fa presumere, senza necessità di alcuna perizia, l’esistenza di un difetto "ab origine" di detto componente."



Affermativo. Concordo in piena. Ma se un pezzo si rompe dopo un anno e mezzo, e la garanzia 'commerciale' ufficiale del produttore è di un anno... come fai a dire che dovrebbe avere una durata superiore?

Non è facile creare una "media" di quanto sia lecito aspettarsi come durata di funzionamento di un bene di consumo, e probabilmente il fatto che la garanzia del produttore sia di 1 anno, indica che verosimilmente il tempo per in cui si può aspettare un funzionamento globale & perfetto è proprio di 1 anno.

In tali casi si può chiedere una sostituzione per difetto di conformità IMHO soltanto se ci sono le prove, es. se c'è tutta una "classe" di periferiche/componenti che si rompono allo stesso modo, oppure se si ha un danno che si ripete in modo identico a distanza di tempo (come ho detto all'utente del notebook Toshiba qualche post fa).

Si sarebbe potuto esigere il rimborso x difetto di conformità nella vecchia serie di hard disk IBM DTLA, ad esempio (morivano tutti nello stesso modo), o in tutte quelle mobo ECS o ABIT che qualche anno fa si rompevano per esplosione dei condensatori (si scoprì che usavano dei condensatori troppo economici mal ingegnerizzati che non resistevano a lungo).

sono esclusi guasti accidentali

Precisamente. Ora, è passato un anno e mezzo da quando hai comprato il tuo notebook e improvvisamente il modem non ti funziona più. Cerchi in rete; nessun utente ha avuto un problema del genere. Come fai a dire che è un difetto di conformità e non un guasto accidentale? Dubito che ci siano periti o esperti che si presterebbero a sostenere una simile tesi.

eureka63
17-11-2006, 14:56
...In tali casi si può chiedere una sostituzione per difetto di conformità IMHO soltanto se ci sono le prove, es. se c'è tutta una "classe" di periferiche/componenti che si rompono allo stesso modo...È esattamente al contrario: un oggetto che si rompe al di fuori delle statistiche di quella classe è "non conforme" alle statistiche e quindi difettoso alla nascita.

elessar
17-11-2006, 15:19
È esattamente al contrario: un oggetto che si rompe al di fuori delle statistiche di quella classe è "non conforme" alle statistiche e quindi difettoso alla nascita.

Prendi la classe "modem interni 56k integrati nelle mobo dei portatili". Ora, supponi che questa classe abbia un tempo medio di rottura elevato, ovvero chessò 5 anni.

Ora prendi il modem "SuperMax56k" della "SuperModems", che fa parte di tale classe. Tutti questi modem si rompono fra i 12 e i 18 mesi perchè, chessò, esplode un condensatore, sempre quello su tutti i modem.

In questo caso secondo me c'è un difetto di conformità dimostrabile, perchè a) il modem dura molto meno di quant'è la media della sua classe, e b) sono molti o tutti i modem "SuperMax56k" a mostrare tale difetto, ed è quindi evidente che ci sia un difetto di conformità *preesistente*.

Poni invece di avere sulla tua mobo il modem "Ultra56k" della "UltraModems". Dopo 14 mesi non funziona più. Cerchi su internet, scopri che è un modello in produzione da molto tempo e che non ha dato mai problemi a nessun altro.

Come fai in tale caso ad affermare che il guasto non è accidentale ma dovuto ad un difetto di conformità? Dovresti ricorrere ad un'analisi molto approfondita e verificare se effettivamente c'è stato un difetto es. di montaggio, saldatura o assemblaggio, e solo in tale caso potresti riuscire ad ottenere l'adempimento della garanzia legale.

Neppure puoi dire che il tuo modem non rientra nella media semplicemente perché si è guastato dopo 14 mesi quando gli altri durano 5 anni. Infatti la "media" non è in genere un valore numerico a mo' di 'soglia'!

In generale suppongo che se si facesse un grafico mettendo sulle ascisse la vita di un pezzo, e sulle ordinate il n. di pezzi che hanno quella vita, si otterrebbe una gaussiana, quindi se la vita media è di 5 anni si suppone che es. il 95% dei pezzi avranno una vita compresa tra i 59 e i 61 mesi.

Ma ci sarà sempre questo 5% che rimane fuori. Ovviamente man mano che ci si discosta dal valore medio il grafico tenderà sempre di più a 0, ma non necessariamente arriverà a 0. E se il tuo è l'unico modem rottosi, chessò, 100.000 pezzi prodotti... è perfettamente riconducibile alla media.


Purtroppo questa legge è vaga e non obbliga i produttori a dichiarare la vita media del prodotto né, immagino, a pubblicare le statistiche sulla vita degli stessi, sui resi, o sugli interventi in garanzia; tutte cose che renderebbero più facile la vita ai consumatori.

Per gli HD probabilmente si può riuscire a rompere le palle con il valore dichiarato di MTBF, ma per i pezzi privi di durata dichiarata... me la vedo molto dura!

Io sono dispiaciuto come voi da questa cosa, ma se la legge non è chiara non posso far pagare le colpe dei legislatori a produttori o rivenditori. Cerco di orientarmi verso marche che hanno volontariamente esteso la garanzia a due anni (es. Nokia sui cellulari, le altre non so) o se in un ipermercato scrivono "Garanzia 24 mesi" su un pezzo che so avere garanzia 'ufficiale' di un solo anno, faccio la foto col cell. al cartellino con tale scritta e la conservo: infatti se un rivenditore fornisce delle garanzie aggiuntive, è poi tenuto a rispettare le sue promesse.

piufigo
17-11-2006, 20:36
io invece ho risolto con due semplicissime regole:
a) non vendo più nulla ai privati. troppe rogne e tanto non ti aiutano più di molto ad arrivare alla fine del mese. tanto vale lasciargli comprare il pc alla coop.
b) vendo solo dell che hanno garanzia triennale nbd, e buonanotte ai suonatori.

da quando ho adottato queste due semplici regole, la notte dormo tranquillo e di problemi zero.

Dell vende solo online quindi non vedo come fai a vendere Dell ... cioè li compri con prezzo al pubblico e poi ci margini ancora sopra? I tuoi clienti non vedono i listini online? Fortunato te allora !!! E poi dell offre 1 anno di base, estendibile a pagamento come tutto il resto ... per quanto riugarda il vendere solo alle ditte, quella è una scelta !!!

piufigo
17-11-2006, 20:41
Tanto per fare un esempio da "mondo reale". Vuoi comprare un acer? o lo prendi al mediaworld o lo prendi da un negozietto di computer. il primo quasi sicuramente non ti farà storie per darti due anni di garanzia, il secondo avrà invece moltissimi problemi a garantirtelo...


Tu dici che Mediaword non fa storie e il negozietto si !?!? Io ti dico l'esatto contrario !!! Pensa che da quando ha aperto un expert a 5 km dal mio negozio tutte le settimane mi capita un notebook Acer o un Toshiba acquistato da qualcuno al "grande magazzino" sapete cosa gli rispondono se si guasta? Se va bene gli dicono di rivolgersi direttamente alla casa madre ... se va male gli dicono che è colpa sua e il danno non è coperto da garanzia ... disperati li portano da me visto che fuori ho un cartello con scritto "ASSISTENZA IN GARANZIA SU TUTTE LE MARCHE" e ovviamente, dietro pagamento, gli mando il norebook alla casa madre per la riparazione in garanzia (di solito 40 euro a pratica). Piuttosto che rivolgersi a Expert o a Media World, che sono cosi efficienti, i clienti pagano 40 euro !!!! (ovviamente nel caso il prodotto sia acquistato presso il mio negozio, per un trattamento in garanzia nulla è dovuto ...).

smodding-desk
18-11-2006, 18:37
Prendi la classe "modem interni 56k integrati nelle mobo dei portatili". Ora, supponi che questa classe abbia un tempo medio di rottura elevato, ovvero chessò 5 anni.

Ora prendi il modem "SuperMax56k" della "SuperModems", che fa parte di tale classe. Tutti questi modem si rompono fra i 12 e i 18 mesi perchè, chessò, esplode un condensatore, sempre quello su tutti i modem.

In questo caso secondo me c'è un difetto di conformità dimostrabile, perchè a) il modem dura molto meno di quant'è la media della sua classe, e b) sono molti o tutti i modem "SuperMax56k" a mostrare tale difetto, ed è quindi evidente che ci sia un difetto di conformità *preesistente*.

Poni invece di avere sulla tua mobo il modem "Ultra56k" della "UltraModems". Dopo 14 mesi non funziona più. Cerchi su internet, scopri che è un modello in produzione da molto tempo e che non ha dato mai problemi a nessun altro.

Come fai in tale caso ad affermare che il guasto non è accidentale ma dovuto ad un difetto di conformità? Dovresti ricorrere ad un'analisi molto approfondita e verificare se effettivamente c'è stato un difetto es. di montaggio, saldatura o assemblaggio, e solo in tale caso potresti riuscire ad ottenere l'adempimento della garanzia legale.

Neppure puoi dire che il tuo modem non rientra nella media semplicemente perché si è guastato dopo 14 mesi quando gli altri durano 5 anni. Infatti la "media" non è in genere un valore numerico a mo' di 'soglia'!

In generale suppongo che se si facesse un grafico mettendo sulle ascisse la vita di un pezzo, e sulle ordinate il n. di pezzi che hanno quella vita, si otterrebbe una gaussiana, quindi se la vita media è di 5 anni si suppone che es. il 95% dei pezzi avranno una vita compresa tra i 59 e i 61 mesi.

Ma ci sarà sempre questo 5% che rimane fuori. Ovviamente man mano che ci si discosta dal valore medio il grafico tenderà sempre di più a 0, ma non necessariamente arriverà a 0. E se il tuo è l'unico modem rottosi, chessò, 100.000 pezzi prodotti... è perfettamente riconducibile alla media.


Purtroppo questa legge è vaga e non obbliga i produttori a dichiarare la vita media del prodotto né, immagino, a pubblicare le statistiche sulla vita degli stessi, sui resi, o sugli interventi in garanzia; tutte cose che renderebbero più facile la vita ai consumatori.

Per gli HD probabilmente si può riuscire a rompere le palle con il valore dichiarato di MTBF, ma per i pezzi privi di durata dichiarata... me la vedo molto dura!

Scusa se te lo dico ma il tuo ragionamento è sballato, insomma in parole povere secondo te se uno è sfigato cavoli suoi. Lascia stare le statistiche e tutto il resto e concentrati sulle possibili cause di un guasto. Togliendo le cause imputabili al consumatore, i casi accidentali (uno sbalzo di tensione o un fulmine che ti squaia il nb) e l'usura (entro 2 anni è inconcepibile e indimostrabile che un bene informatico sia usurato) non ci sono altre cause se non un difetto di fabbricazione. Non importa che su 1 miliardo di beni venduti solo il tuo si è guastato un produttore/venditore non può dirti sei stato sfigato il ns prodotto è perfetto ci sono le statistiche a dimostrarlo ma stiamo scherzando? Il guasto accidentale per come lo intendi tu non esiste, se un bene si guasta (tolte ripeto le cause di cui sopra) è per forza dovuto ad un difetto di fabbricazione.

Io sono dispiaciuto come voi da questa cosa, ma se la legge non è chiara non posso far pagare le colpe dei legislatori a produttori o rivenditori. Cerco di orientarmi verso marche che hanno volontariamente esteso la garanzia a due anni (es. Nokia sui cellulari, le altre non so) o se in un
Scusa ma che colpe ha allora un consumatore che di punto in bianco senza una ragione a lui imputabile o senza che sia successo un evento accidentale (non quello che intendi tu), vede il suo bel nb non funzionare più e deve sborsare 700/800 eu per la riparazione?

ipermercato scrivono "Garanzia 24 mesi" su un pezzo che so avere garanzia 'ufficiale' di un solo anno, faccio la foto col cell. al cartellino con tale scritta e la conservo: infatti se un rivenditore fornisce delle garanzie aggiuntive, è poi tenuto a rispettare le sue promesse.
Una foto non basta devi chiedergli di che tipo di garanzia si tratta e se è una loro garanzia aggiuntiva farti spiegare le condizioni e poi di solito le garanzie aggiuntive te le fanno pagare spesso quando mettono nei locali garanzia 24 mesi fanno riferimento alla garanzia legale.

piufigo
18-11-2006, 19:32
Scusa se te lo dico ma il tuo ragionamento è sballato, insomma in parole povere secondo te se uno è sfigato cavoli suoi. Lascia stare le statistiche e tutto il resto e concentrati sulle possibili cause di un guasto. Togliendo le cause imputabili al consumatore, i casi accidentali (uno sbalzo di tensione o un fulmine che ti squaia il nb) e l'usura (entro 2 anni è inconcepibile e indimostrabile che un bene informatico sia usurato) non ci sono altre cause se non un difetto di fabbricazione. Non importa che su 1 miliardo di beni venduti solo il tuo si è guastato un produttore/venditore non può dirti sei stato sfigato il ns prodotto è perfetto ci sono le statistiche a dimostrarlo ma stiamo scherzando? Il guasto accidentale per come lo intendi tu non esiste, se un bene si guasta (tolte ripeto le cause di cui sopra) è per forza dovuto ad un difetto di fabbricazione.

Va beh ma un modem è collegato alla linea telefonica giusto? E un PC alla linea elettrica ... durante un temporale è risaputo che i modem si guastano come il pane, quando va via la luce anche un alimentatore potrebbe guastarsi ... e se si guasta un alimentatore potrebbe tirarsi dietro anche tutti gli altri componenti ... che colpa ne ha il povero rivenditore di tutto questo?
E un hard disk è molto delicato e durante il suo funzionamento (mentre scrive o legge) anche un piccolo urto potrebbe risultare fatale ... dopo i primi 6 mesi la garanzia legale non vale più una cicca ... io riassumerei in questo modo:

PRODOTTO DI ESEMPIO: NOTEBOOK HP
GARANZIA COMMERCIALE: 1 anno
GARANZIA LEGALE: 2 anni

- Nei primi sei mesi di vita sono coperto da una doppia garanzia, legale e commerciale, a prova di bomba: non devo dimostrare nulla, il PC mi viene riparato senza battere ciglio !

- Nei restanti 6 mesi sono comunque coperto, la garanzia commerciale di HP è sicuramente superiore a quella legale, nessuna prova è dovuta, il PC mi viene riparato senza battere ciglio.

- Nel restante anno sono coperto solo dalla garanzia legale. Il commerciante potrebbe farmi delle storie !!! Magari mi può chiedere di provargli che il difetto era presente all'origine, come faccio? Daltronde è un suo diritto, lo dice la legge ... magari invece di storie non ne fa ma non ne sarei sicuro.

MORALE DELLA FAVOLA

Consiglierei, e come commerciante già lo faccio, di acquistare prodotti con 2 anni di garanzia commerciale. Non ci sono problemi e sia il consumatore che il commerciante sono tutelati al 100%. Non ci sarà mai una discussione, e nemmeno un dubbio !!! Le case che offrono 2 anni sono già molte, sui notebook però sono solo poche: ASUS, BENQ, MSI, e ACER (dietro insistenza :D ). Se tutti facessero così ben presto anche le altre case si adeguerebbero oppure non vendono più un chiodo !!!

Correggetemi se ho detto qualche castroneria !!! :cool:

riaw
18-11-2006, 19:39
Dell vende solo online

sbagliato.


quindi non vedo come fai a vendere Dell
... cioè li compri con prezzo al pubblico e poi ci margini ancora sopra?


no, anzi.


I tuoi clienti non vedono i listini online?


certo, configuro il notebook davanti a loro.....


Fortunato te allora !!! E poi dell offre 1 anno di base, estendibile a pagamento come tutto il resto ...

non tratto la serie commerciale dell, tratto solo le linee business, server, workstation. su quelle la garanzia base è 3 anni nbd.

smodding-desk
18-11-2006, 21:16
Va beh ma un modem è collegato alla linea telefonica giusto? E un PC alla linea elettrica ... durante un temporale è risaputo che i modem si guastano come il pane, quando va via la luce anche un alimentatore potrebbe guastarsi ... e se si guasta un alimentatore potrebbe tirarsi dietro anche tutti gli altri componenti ... che colpa ne ha il povero rivenditore di tutto questo?
E un hard disk è molto delicato e durante il suo funzionamento (mentre scrive o legge) anche un piccolo urto potrebbe risultare fatale ... dopo i primi 6 mesi la garanzia legale non vale più una cicca ... io riassumerei in questo modo:
Ma parlo arabo?!? Questi casi ho detto che non sono coperti dalla garanzia legale sono casi accidentali non imputabili a nessuno se vogliamo questi sono i casi sfigati (fermo restando che penso che siano a volte difficili da dimostrare), ma resta il fatto che anche senza queste cause il nb può guastarsi lo stesso e in questo caso la causa quale sarebbe ancora la sfiga?
Quanto al fatto che dopo 6 mesi la garanzia legale non valga più niente è tutto da vedere ed è proprio su questo che stiamo discutendo, certo non mi aspettavo da un venditore una posizione diversa dalla tua. :D

PRODOTTO DI ESEMPIO: NOTEBOOK HP
GARANZIA COMMERCIALE: 1 anno
GARANZIA LEGALE: 2 anni

- Nei primi sei mesi di vita sono coperto da una doppia garanzia, legale e commerciale, a prova di bomba: non devo dimostrare nulla, il PC mi viene riparato senza battere ciglio !

- Nei restanti 6 mesi sono comunque coperto, la garanzia commerciale di HP è sicuramente superiore a quella legale, nessuna prova è dovuta, il PC mi viene riparato senza battere ciglio.

- Nel restante anno sono coperto solo dalla garanzia legale. Il commerciante potrebbe farmi delle storie !!! Magari mi può chiedere di provargli che il difetto era presente all'origine, come faccio? Daltronde è un suo diritto, lo dice la legge ... magari invece di storie non ne fa ma non ne sarei sicuro.

MORALE DELLA FAVOLA

Consiglierei, e come commerciante già lo faccio, di acquistare prodotti con 2 anni di garanzia commerciale. Non ci sono problemi e sia il consumatore che il commerciante sono tutelati al 100%. Non ci sarà mai una discussione, e nemmeno un dubbio !!! Le case che offrono 2 anni sono già molte, sui notebook però sono solo poche: ASUS, BENQ, MSI, e ACER (dietro insistenza :D ). Se tutti facessero così ben presto anche le altre case si adeguerebbero oppure non vendono più un chiodo !!!

Correggetemi se ho detto qualche castroneria !!! :cool:
Le case che offrono 1 anno sono di più Dell, Hp, Toshiba, Fs, Lenovo, Sony, Apple di strada da farne ce n'è molta.

elessar
19-11-2006, 02:10
Lascia stare le statistiche e tutto il resto e concentrati sulle possibili cause di un guasto. Togliendo le cause imputabili al consumatore, i casi accidentali (uno sbalzo di tensione o un fulmine che ti squaia il nb) e l'usura (entro 2 anni è inconcepibile e indimostrabile che un bene informatico sia usurato) non ci sono altre cause se non un difetto di fabbricazione.

Questa è una tua opinione. Atteniamoci ai fatti. Se avessero voluto scrivere una cosa simile nella legge, l'avrebbero scritta, non avrebbero previsto l'onere della prova a carico del consumatore dopo 6 mesi.

Le dimostrazioni legali vanno fatte per via diretta, non ab absurdo; quindi dire " se non è A nè B allora dev'essere per forza C" non è valido.

Oltretutto dopo i 6 mesi è il consumatore a dover dimostrare che il danno non è accidentale, e comunque dove c'è scritto che in 2 anni l'usura è inconcepibile? Non nella legge, né nel codice del consumo.



sfigato il ns prodotto è perfetto ci sono le statistiche a dimostrarlo ma stiamo scherzando? Il guasto accidentale per come lo intendi tu non esiste, se un bene si guasta (tolte ripeto le cause di cui sopra) è per forza dovuto ad un difetto di fabbricazione.

Di nuovo: la legge non prevede questo, e non è neppure chiaro cosa intenda per "media". E la legge suppone che si guasti per evidente difetto di fabbricazione solo per i primi 6 mesi dall'acquisto.



Scusa ma che colpe ha allora un consumatore che di punto in bianco senza una ragione a lui imputabile o senza che sia successo un evento accidentale (non quello che intendi tu), vede il suo bel nb non funzionare più e deve sborsare 700/800 eu per la riparazione?


Scusami, cosa c'entra questo? Non stiamo discutendo sul merito della legge; secondo me è una legge fatta con i piedi, punto. Stiamo però discutendo della sua OGGETTIVA APPLICAZIONE. Non capisco perché tu ti accanisca contro di me; prenditela con il legislatore!


Una foto non basta devi chiedergli di che tipo di garanzia si tratta e se è una loro garanzia aggiuntiva farti spiegare le condizioni e poi di solito le garanzie aggiuntive te le fanno pagare spesso quando mettono nei locali garanzia 24 mesi fanno riferimento alla garanzia legale.

Su questo ci sarebbe molto da disquisire. La garanzia legale c'é sempre e comunque ed è uguale per tutti, per quale motivo riscriverla sui cartellini? Io presumo che quella scritta sui cartellini oggetto per oggetto sia una garanzia commerciale.

piufigo
19-11-2006, 08:53
sbagliato.



no, anzi.



certo, configuro il notebook davanti a loro.....



non tratto la serie commerciale dell, tratto solo le linee business, server, workstation. su quelle la garanzia base è 3 anni nbd.


Il mondo è bello perchè è vario ... io la Dell non la voglio vedere nemmeno col binocolo !!!

piufigo
19-11-2006, 08:56
Questa è una tua opinione. Atteniamoci ai fatti. Se avessero voluto scrivere una cosa simile nella legge, l'avrebbero scritta, non avrebbero previsto l'onere della prova a carico del consumatore dopo 6 mesi.

Le dimostrazioni legali vanno fatte per via diretta, non ab absurdo; quindi dire " se non è A nè B allora dev'essere per forza C" non è valido.

Oltretutto dopo i 6 mesi è il consumatore a dover dimostrare che il danno non è accidentale, e comunque dove c'è scritto che in 2 anni l'usura è inconcepibile? Non nella legge, né nel codice del consumo.




Di nuovo: la legge non prevede questo, e non è neppure chiaro cosa intenda per "media". E la legge suppone che si guasti per evidente difetto di fabbricazione solo per i primi 6 mesi dall'acquisto.




Scusami, cosa c'entra questo? Non stiamo discutendo sul merito della legge; secondo me è una legge fatta con i piedi, punto. Stiamo però discutendo della sua OGGETTIVA APPLICAZIONE. Non capisco perché tu ti accanisca contro di me; prenditela con il legislatore!



Su questo ci sarebbe molto da disquisire. La garanzia legale c'é sempre e comunque ed è uguale per tutti, per quale motivo riscriverla sui cartellini? Io presumo che quella scritta sui cartellini oggetto per oggetto sia una garanzia commerciale.

Non dimentichiamoci che prima che uscisse questa legge dei 2 anni di garanzia legale, era obbligatoria una garanzia commerciale di almeno 1 anno. In ogni caso ci sono delle case come DELL che volendo puoi avere anche 90 giorni di garanzia !!! Sicuramente però è una garanzia vessatoria, perchè non si può vendere in europa un prodotto con 3 mesi di garanzia ... è contro la legge !!!

elessar
19-11-2006, 10:54
In ogni caso ci sono delle case come DELL che volendo puoi avere anche 90 giorni di garanzia !!! Sicuramente però è una garanzia vessatoria, perchè non si può vendere in europa un prodotto con 3 mesi di garanzia ... è contro la legge !!!

No, sbagli. Non hai letto bene la legge. Qualsiasi clausola che vada contro la garanzia legale è semplicemente nulla.

Se fosse illegale, si potrebbe denunciare Dell (o altra marca) solo per il fatto di impiegarla. Invece la legge dice semplicemente che ogni clausola del genere è nulla; l'eventuale garanzia Dell di soli 90 giorni sarebbe semplicemente 'aggiuntiva' rispetto a quella legale e non inficerebbe i tuoi (limitati) diritti di 3 anni.

smodding-desk
19-11-2006, 11:08
Questa è una tua opinione. Atteniamoci ai fatti. Se avessero voluto scrivere una cosa simile nella legge, l'avrebbero scritta, non avrebbero previsto l'onere della prova a carico del consumatore dopo 6 mesi.
Io non ho detto che la legge prevede quei casi, la legge non dice quali prove fornire (e neanche deve farlo). Quali prove occorrono? Di preciso non lo so, forse una perizia tecnica? Bene ma cosa pensi che sia in grado di stabilire un tecnico? Certamente non dirà mai che il prodotto si è rotto a caso un colpo di sfiga.
Tu dici atteniamoci ai fatti, bene il fatto che il nb non presenti segni di manomissioni, incrostazioni varie (dovute ad es a versamento di liquidi), segni di caduta, segni di bruciature, non sono dei fatti che depongono a favore del consumatore e che eliminano molte delle possibili cause?

Le dimostrazioni legali vanno fatte per via diretta, non ab absurdo; quindi dire " se non è A nè B allora dev'essere per forza C" non è valido.
Guarda che se la mia impostazione è assurda la tua lo è ancora di più il tuo ragionamento è "...se tutti o quasi i prodotti funzionano e il tuo si è rotto allora significa che il danno non è causato dal produttore". Cosa cambia? Anche la tua non è una dimostrazione diretta ma quello che ti contesto è che è un'ipotesi assurda.
Una dimostrazione diretta è prendere il nb ed esaminarlo sperando di risalire alle cause che ripeto in un prodotto come questo non credo sia semplice riuscirci.

Oltretutto dopo i 6 mesi è il consumatore a dover dimostrare che il danno non è accidentale, e comunque dove c'è scritto che in 2 anni l'usura è inconcepibile? Non nella legge, né nel codice del consumo.

Infatti non è scritto da nessuna parte, ma nella realtà e per questo tipo di beni l'usura non è evidente non si tratta di un' auto cui si consumano le gomme o la frizione. E non c'è modo di dimostrare ad es che un nb è stato usato 24/24h per 2 anni consecutivi, non c'è un corrispondente conta km.

Di nuovo: la legge non prevede questo, e non è neppure chiaro cosa intenda per "media". E la legge suppone che si guasti per evidente difetto di fabbricazione solo per i primi 6 mesi dall'acquisto.
Di nuovo si tratta di stabilire che tipo di prova occorra, non ho detto che la legge preveda questo, si tratta di un' ipotesi basata su un ragionamento logico, anche la tua è un'ipotesi ma il ragionamento è illogico.

Scusami, cosa c'entra questo? Non stiamo discutendo sul merito della legge; secondo me è una legge fatta con i piedi, punto. Stiamo però discutendo della sua OGGETTIVA APPLICAZIONE. Non capisco perché tu ti accanisca contro di me; prenditela con il legislatore!
Non mi accanisco contro nessuno il fatto è che forse non ti rendi conto di quello che dici e cerco di farti ragionare. Tu hai detto non prendiamocela con i produttori un guasto può essere accidentale nel senso può capitare che si guasti per sfiga. In parole povere è questo quello che hai detto.
Questa è un' assurdita un prodotto o si guasta per un azione esterna dovuta al comportamento umano o ad un fatto fortuito (un fulmine, uno sbalzo di tensione, una caduta) oppure la causa è "interna" un difetto di fabbricazione imputabile solo al produttore. Dire che un guasto non è un difetto di conformità perché le statistiche dicono che quel prodotto non si guasta mai è assurdo. Tolte le cause esterne per forza il guasto è dovuto ad un componente difettoso, a materiali scadenti o a errori di progettazione. Insomma o è bianco o è nero il grigio in questo caso non esiste.

Su questo ci sarebbe molto da disquisire. La garanzia legale c'é sempre e comunque ed è uguale per tutti, per quale motivo riscriverla sui cartellini? Io presumo che quella scritta sui cartellini oggetto per oggetto sia una garanzia commerciale.
Beh anch'io potrei presumere che sia così, ma ti assicuro che in questi casi è sempre meglio chiedere al venditore ulteriori informazioni. Ed inoltre se si tratta di una garanzia commerciale può essere molto ma molto diversa dalla garanzia del produttore, per cui tu magari presupponi che sia una garanzia simile a quella del produttore invece non è così.

Dott.Wisem
19-11-2006, 11:46
[...]anche senza essere dei tecnici e cmq difficilmente dimostrabili (uno sbalzo di tensione lascia tracce evidenti? Mah ne dubito fortemente e cmq deve essere bello grosso). [...]Per esperienza personale ti posso assicurare che, se un componente si brucia per uno sbalzo di tensione (magari un fulmine) lo si vede chiaramente anche senza essere dei tecnici...
Solo per fare un esempio proprio un mese fa dopo 1 anno e mezzo mi si è guastato un banco di ram sul pc. Naturalmente il venditore non ha voluto sentire storie e ho dovuto spendere 70 eu ovviamente da un' altra parte. Invece di acquistare banchi di ram senza marca per risparmiare 10-15euro, acquistate da marche come Kingston che offrono lifetime warranty (garanzia a vita!)...Ma quale causa si può imputare ad un guasto simile se non un difetto di fabbricazione, il resto del pc funziona, lo tengo quasi come una reliquia, cosa dovrei provare?Se la ram non mostrava segni di bruciature, ammaccature, ecc., allora in teoria avresti dovuto ottenere la sostituzione del banco difettoso anche dopo 1 anno e mezzo dall'acquisto. Ma essendo che siamo in Italia, il venditore sa che quei moduli ram OEM di quattro soldi non gli verranno mai sostituiti dal suo fornitore, pertanto:
1) si mette a fare una causa contro il suo fornitore per 70euro;
oppure
2) ci rimette i 70euro di tasca sua e la prossima volta spinge i suoi clienti a comprare solo moduli di marca.
o ancora
3) vuole continuare a vendere roba economica, per essere competitivo (talvolta la concorrenza fra negozietti è molto agguerrita) e non vuole rimetterci niente di tasca sua. Manda il cliente a quel paese dicendogli: "Non le sta bene? Mi faccia causa!".
4) c'è infine chi si mette d'accordo con il cliente dicendo: "Ascolti, questo prodotto costa meno ma purtroppo a me il fornitore mi dà solo un anno di garanzia, quindi se lo vuole comprare, sappia che se si rompe dopo il primo anno io non glielo cambio...".

La cosa più corretta da fare sarebbe la (2), ma spesso quella più seguita è la (4), che pure è sbagliata... Ma almeno il venditore si sente a posto con la coscienza.

elessar
19-11-2006, 12:12
Tu dici atteniamoci ai fatti, bene il fatto che il nb non presenti segni di manomissioni, incrostazioni varie (dovute ad es a versamento di liquidi), segni di caduta, segni di bruciature, non sono dei fatti che depongono a favore del consumatore e che eliminano molte delle possibili cause?


Sono fatti che possono implicare che il prodotto non si è rotto a causa di incuria. Ma non dimostrano al di là di ogni dubbio che il danno sia riconducibile al "difetto di conformità" di cui parla la legge.


Una dimostrazione diretta è prendere il nb ed esaminarlo sperando di risalire alle cause che ripeto in un prodotto come questo non credo sia semplice riuscirci.


Infatti. E questa è la fregatura. Probabilmente il legislatore, anzianotto come sempre, stava pensando a tutt'altro genere di beni di consumo, per i quali potrebbe risultare relativamente facile comprendere la causa di un guasto.

Tuttavia, la legge prevede questo.


Di nuovo si tratta di stabilire che tipo di prova occorra, non ho detto che la legge preveda questo, si tratta di un' ipotesi basata su un ragionamento logico, anche la tua è un'ipotesi ma il ragionamento è illogico.


Perché è illogico?? Potrai dire forse che è sbagliato, che non sei d'accordo, ma nel mio ambito credo di aver fatto un discorso assolutamente logico & coerente.


caduta) oppure la causa è "interna" un difetto di fabbricazione imputabile solo al produttore. Dire che un guasto non è un difetto di conformità perché le statistiche dicono che quel prodotto non si guasta mai è assurdo. Tolte le cause esterne per forza il guasto è dovuto ad un componente difettoso, a materiali scadenti o a errori di progettazione. Insomma o è bianco o è nero il grigio in questo caso non esiste.


Ti ripeto che questa è una tua constatazione. Da un punto di vista 'umano' sono d'accordo. Ma io sto cercando di esaminare la cosa da un punto di vista STRETTAMENTE LEGALE. E l'affermazione che fai qui sopra NON TROVA RISCONTRO IN ALCUNA LEGGE. Non trova riscontro nel codice del consumo. Non trova riscontro da nessuna parte!!

Semplicemente, senza un'analisi approfondita di un guasto non si può sapere per quale motivo lo stesso si è verificato.. Magari è successo qualcosa di imprevisto, es. hai usato un oggetto a lungo in una zona con tasso di umidità superiore a quello operativo per l'oggetto stesso (capita spesso anche se non te ne accorgi).

Ora, secondo me nessun giudice, sulla base delle tue argomentazioni, ti darebbe ragione. Hai vinto mai qualche causa con qualche venditore in base alle tue osservazioni? O hai visto qualche causa vinta con osservazioni analoghe?

piufigo
19-11-2006, 14:07
No, sbagli. Non hai letto bene la legge. Qualsiasi clausola che vada contro la garanzia legale è semplicemente nulla.

Se fosse illegale, si potrebbe denunciare Dell (o altra marca) solo per il fatto di impiegarla. Invece la legge dice semplicemente che ogni clausola del genere è nulla; l'eventuale garanzia Dell di soli 90 giorni sarebbe semplicemente 'aggiuntiva' rispetto a quella legale e non inficerebbe i tuoi (limitati) diritti di 3 anni.

Mi sembrava di avere scritto esattamente la stessa cosa ... a volte forse mi sembra di parlare arabo ... 90 giorni non sono illegali (ho parlato di clausola vessatoria) ma da me suonano come una presa in giro ...

smodding-desk
19-11-2006, 16:07
Sono fatti che possono implicare che il prodotto non si è rotto a causa di incuria. Ma non dimostrano al di là di ogni dubbio che il danno sia riconducibile al "difetto di conformità" di cui parla la legge.



Infatti. E questa è la fregatura. Probabilmente il legislatore, anzianotto come sempre, stava pensando a tutt'altro genere di beni di consumo, per i quali potrebbe risultare relativamente facile comprendere la causa di un guasto.

Tuttavia, la legge prevede questo.



Perché è illogico?? Potrai dire forse che è sbagliato, che non sei d'accordo, ma nel mio ambito credo di aver fatto un discorso assolutamente logico & coerente.



Ti ripeto che questa è una tua constatazione. Da un punto di vista 'umano' sono d'accordo. Ma io sto cercando di esaminare la cosa da un punto di vista STRETTAMENTE LEGALE. E l'affermazione che fai qui sopra NON TROVA RISCONTRO IN ALCUNA LEGGE. Non trova riscontro nel codice del consumo. Non trova riscontro da nessuna parte!!
Qui non ti rispondo ho già detto quello che dovevo dire e mi sono ripetuto anche troppo o non riesco a farmi capire o non leggi quello che scrivo.

Semplicemente, senza un'analisi approfondita di un guasto non si può sapere per quale motivo lo stesso si è verificato.. Magari è successo qualcosa di imprevisto, es. hai usato un oggetto a lungo in una zona con tasso di umidità superiore a quello operativo per l'oggetto stesso (capita spesso anche se non te ne accorgi).
Il tuo ragionamento è illogico perché parti dal presupposto che se un prodotto ha un tot molto basso di guasti comprovati statisticamente allora è un prodotto che non ha difetti di produzione e quindi ci deve essere per forza una causa esterna. Peccato che questo non sia vero i materiali usati possono essere scarsi, i processi produttivi non sono perfetti, i progettisti sono delle persone che possono sbagliare. Secondo il tuo ragionamento neanche servirebbe una analisi approfondita basterebbe una statistica sui guasti. Se ogni tanto una ciambella non viene col buco secondo te non è colpa di chi produce la ciambella ma di chi la compra... beh questo è assurdo.

Ora, secondo me nessun giudice, sulla base delle tue argomentazioni, ti darebbe ragione. Hai vinto mai qualche causa con qualche venditore in base alle tue osservazioni? O hai visto qualche causa vinta con osservazioni analoghe?
Guarda non pretendo certo di aver ragione sto cercando di capire come vanno le cose e cerco di confrontarmi su ipotesi almeno razionali. Le tue non lo sono.

elessar
19-11-2006, 16:58
Mi sembrava di avere scritto esattamente la cosa ... a volte forse mi sembra di parlare arabo ... 90 giorni non sono illegali (ho parlato di clausola vessatoria) ma da me suonano come una presa in giro ...

No scusami, hai ragione tu. ho fatto io un mix di post durante la lettura veloce e ho letto male la tua frase, ero convinto di aver letto che era illegale offrire una garanzia di 90 giorni ma non hai mai scritto una cosa del genere. Mea culpa.

smodding-desk:
Vedi, tu fai delle osservazioni su cui io ho potrei anche essere d'accordo, al di la del fatto che ritieni irrazionali o illogiche le mie affermazioni. Se non ti garbano o non ti piacciono, lascia perdere e smettiamola di discutere, ma vorrei invitarti a smetterla con questo tipo di atteggiamento.

Allora, il problema è:

Dopo i 6 mesi dall'acquisto, l'onere della prova spetta all'acquirente. Questa è la legge, punto. Se non ti piace, non è che interpretarla a tuo piacimento ti possa aiutare.

La legge non dice che il difetto di conformità c'é in ogni caso a meno che non ci sia una manifesta incuria o accidentalità. Se avessero voluto, avrebbero potuto scrivere così. La legge dice che dev'essere l'acquirente a dimostrare che il difetto di conformità era già esistente all'atto dell'acquisto.

Il mio discorso è:

- Se l'oggetto in questione non presenta a livello statistico un'elevata percentuale di guasto, non si può affermare, per il solo fatto che UN CERTO PEZZO si sia guastato, che ci sia un difetto di conformità.. Bisogna dimostrarlo per il singolo pezzo.

- Non funziona il principio del Se non A o B, allora è C. Per il semplice fatto che non è il venditore a doversi difendere; è l'acquirente a dover dimostrare la preesistenza del difetto. Dimostrare la preesistenza del difetto significa anche (necessariamente!) comprendere il guasto. Quindi per esempio dovresti dire "il modem del portatile X si è guastato perchè il condensatore 45 è esploso pur essendo i fusibili Y7 e J8 intatti, quindi senza una sovratensione, ed è quindi da imputarsi ad un difetto di produzione". Non puoi andare semplicemente dal venditore e dirgli che "questo non funziona, io non ho fatto niente quindi è un difetto di conformità". Non funziona così!

Sei poi liberissimo di non essere d'accordo, e se un giorno riesci a far valere le tue ragioni davanti ad un giudice mi congratulerò con te. Ma secondo me è praticamente impossibile.

piufigo
19-11-2006, 17:14
No scusami, hai ragione tu. ho fatto io un mix di post durante la lettura veloce e ho letto male la tua frase, ero convinto di aver letto che era illegale offrire una garanzia di 90 giorni ma non hai mai scritto una cosa del genere. Mea culpa.

smodding-desk:
Vedi, tu fai delle osservazioni su cui io ho potrei anche essere d'accordo, al di la del fatto che ritieni irrazionali o illogiche le mie affermazioni. Se non ti garbano o non ti piacciono, lascia perdere e smettiamola di discutere, ma vorrei invitarti a smetterla con questo tipo di atteggiamento.

Allora, il problema è:

Dopo i 6 mesi dall'acquisto, l'onere della prova spetta all'acquirente. Questa è la legge, punto. Se non ti piace, non è che interpretarla a tuo piacimento ti possa aiutare.

La legge non dice che il difetto di conformità c'é in ogni caso a meno che non ci sia una manifesta incuria o accidentalità. Se avessero voluto, avrebbero potuto scrivere così. La legge dice che dev'essere l'acquirente a dimostrare che il difetto di conformità era già esistente all'atto dell'acquisto.

Il mio discorso è:

- Se l'oggetto in questione non presenta a livello statistico un'elevata percentuale di guasto, non si può affermare, per il solo fatto che UN CERTO PEZZO si sia guastato, che ci sia un difetto di conformità.. Bisogna dimostrarlo per il singolo pezzo.

- Non funziona il principio del Se non A o B, allora è C. Per il semplice fatto che non è il venditore a doversi difendere; è l'acquirente a dover dimostrare la preesistenza del difetto. Dimostrare la preesistenza del difetto significa anche (necessariamente!) comprendere il guasto. Quindi per esempio dovresti dire "il modem del portatile X si è guastato perchè il condensatore 45 è esploso pur essendo i fusibili Y7 e J8 intatti, quindi senza una sovratensione, ed è quindi da imputarsi ad un difetto di produzione". Non puoi andare semplicemente dal venditore e dirgli che "questo non funziona, io non ho fatto niente quindi è un difetto di conformità". Non funziona così!

Sei poi liberissimo di non essere d'accordo, e se un giorno riesci a far valere le tue ragioni davanti ad un giudice mi congratulerò con te. Ma secondo me è praticamente impossibile.

Beh si sono daccordo ... e in fondo anche contento di questa legge, che non aggiunge nessuna tutela in più al consumatore ... infatti io sono un commerciante ... tuttavia devo dire che se applicassi la legge alla lettera, ovvero se chiedessi a tutti dopo i primi 6 mesi di provarmi chè il difetto era di conformità, avrei già chiuso bottega da un pezzo e forse sarei anche finito in un pilone di cemento dell'autostrada; il buon senso prevale su ogni cosa !!!

eureka63
19-11-2006, 17:17
Questo post potremmo forse anche intitolarlo: "forse non tutti sanno che".

Per fortuna che c'è Wikipedia che sta diventando un mostro dell'informazione on-line e permettere di divulgare velocemente concetti di nicchia ma che a volte possono servire.

Forse l'avevo già scritto in passato ma non ricordo. Le statistiche sui guasti ai componenti elettronici (direi che in questo forum ci si può limitare solo a quelli) seguono un grafico detto "a vasca da bagno". Vediamo se capite perchè, osservando la figura sotto. :D

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/b/bd/Bathtub.jpg

Il grafico, viene dalla voce di Wikipedia Affidabilità (http://it.wikipedia.org/wiki/Affidabilit%C3%A0) che conclude con questo paragrafo:

Mortalità infantile ed avarie
Un componente può cessare di funzionare sostanzialmente per due motivi: era già difettoso in origine oppure le sollecitazioni (cumulatesi durante la sua vita operativa) hanno raggiunto il limite massimo per tale componente.

La probabilità di guasto sarà quindi dovuta alla combinazione di due curve:
la probabilità di avaria per mortalità infantile (preponderante nella primissima fase di vita operativa)
la probabilità di avaria per sollecitazioni (che si cumula a partire dall'inizio della vita e man mano diviene preponderante).

La curva che ne risulta è detta bathtub (a vasca da bagno), che mostra una diminuzione inziale del numero di fallimenti nel tempo, un periodo di fallimenti costante nel tempo ed infine un aumento del numero di fallimenti nell'unità di tempo.

Quindi le gaussiane, possono andare a farsi il bagno, e la legge, giusto per capirci, serve a coprire il primo pezzo della curva, cioè la cosiddetta "mortalità infantile" dei componenti elettronici.

I commercianti son fatti carico di raccogliere il denaro necessario per coprire la difettosità del primo periodo di vita dei componenti. Denaro ricavato da un opportuno aumento del prezzo di vendita e che quindi ricade totalmente sui clienti finali.

Così come i commerciati sono anche fatti carico di raccogliere per conto dello stato l'Imposta sul Valore Aggiunto, o IVA. Che prelevano dai portafogli dei clienti finali e versano nelle casse dello stato (quando non riescono ad imboscarla :D , ma questa è un'altra storia).

elessar
19-11-2006, 17:22
Bella citazione eureka63! Questa davvero non la sapevo.


.
la probabilità di avaria per mortalità infantile (preponderante nella primissima fase di vita operativa)


Questa è quella rilevante per la garanzia legale, se non mi sbaglio.


la probabilità di avaria per sollecitazioni (che si cumula a partire dall'inizio della vita e man mano diviene preponderante).
[/list]


Questa però è difficilmente rilevante per la garanzia legale, a meno che non dimostri su un ampio campione che un componente resiste a troppo poche sollecitazioni nell'arco della sua vita e che quindi è difettoso 'by design'.

Dott.Wisem
20-11-2006, 09:53
[...]

I commercianti son fatti carico di raccogliere il denaro necessario per coprire la difettosità del primo periodo di vita dei componenti. Denaro ricavato da un opportuno aumento del prezzo di vendita e che quindi ricade totalmente sui clienti finali.Se il commerciante sul prezzo dell'articolo dovesse caricare un guadagno anche in previsione dell'eventuale corresponsione per guasto dello stesso, finirebbe col proporre un prodotto ad un prezzo superiore alla media. Cosa gli dici al cliente? Che deve pagare di più perché se il prodotto si guasta poi il venditore non gli fa storie? Beh, il cliente se ne frega e dice: "Anche se tu non ci volessi guadagnare nulla sul prodotto non me ne potrebbe fregar di meno... Per legge mi devi dare 2 anni di garanzia in ogni caso!".
In realtà, quel che hai detto è giusto, ma non per i commercianti... E' valido per i produttori veri e propri! E' il produttore di un bene che deve considerare nel prezzo del prodotto all'ingrosso tutti i costi, compresi quelli derivanti da rischi, come appunto i guasti in periodo di garanzia.

eureka63
20-11-2006, 11:27
...Che deve pagare di più perché se il prodotto si guasta poi il venditore ...E che han fatto con l'euro? Non hanno di colpo raddoppiato i prezzi e noi polli a non dir niente? Comunque, non c'è santo: i soldi li cacciano sempre gli ultimi della catena.

E comunque, se non fosse così, i venditori dove dovrebbero prenderli i soldi, data la legge attuale?

smodding-desk
20-11-2006, 11:45
No scusami, hai ragione tu. ho fatto io un mix di post durante la lettura veloce e ho letto male la tua frase, ero convinto di aver letto che era illegale offrire una garanzia di 90 giorni ma non hai mai scritto una cosa del genere. Mea culpa.

smodding-desk:
Vedi, tu fai delle osservazioni su cui io ho potrei anche essere d'accordo, al di la del fatto che ritieni irrazionali o illogiche le mie affermazioni. Se non ti garbano o non ti piacciono, lascia perdere e smettiamola di discutere, ma vorrei invitarti a smetterla con questo tipo di atteggiamento.
Se ho usato dei toni forti e ti sei offeso ti chiedo scusa, diciamo allora che ritengo le tue ipotesi non giuste. Va meglio così? ;)


Allora, il problema è:

Dopo i 6 mesi dall'acquisto, l'onere della prova spetta all'acquirente. Questa è la legge, punto. Se non ti piace, non è che interpretarla a tuo piacimento ti possa aiutare.
Nella legge non è scritto da nessuna parte che dopo 6 mesi l'onere della prova spetta all'acquirente. Tale regoletta sarebbe implicita in questa legge ("Codice del Consumo" Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206)
e precisamente qui comma 3.

Articolo 132

Termini
1. Il venditore è responsabile, a norma dell’articolo 130, quando il difetto di conformità si manifesta entro il termine di due anni dalla consegna del bene.
2. Il consumatore decade dai diritti previsti dall’articolo 130, comma 2, se non denuncia al venditore il difetto di conformità entro il termine di due mesi dalla data in cui ha scoperto il difetto. La denuncia non è necessaria se il venditore ha riconosciuto l’esistenza del difetto o lo ha occultato.
3. Salvo prova contraria, si presume che i difetti di conformità che si manifestano entro sei mesi dalla consegna del bene esistessero già a tale data, a meno che tale ipotesi sia incompatibile con la natura del bene o con la natura del difetto di conformità.


e si ricaverebbe dal ns ordinamento giuridico. Prendiamola per buona (l'avevo già detto) anche se mi sarei aspettato che una norma così importante in questo contesto fosse stata specificata nero su bianco. Cmq non è per questa tua intepretazione della legge che ti criticavo.

La legge non dice che il difetto di conformità c'é in ogni caso a meno che non ci sia una manifesta incuria o accidentalità. Se avessero voluto, avrebbero potuto scrivere così. La legge dice che dev'essere l'acquirente a dimostrare che il difetto di conformità era già esistente all'atto dell'acquisto.
Non ho mai detto che la legge dice questo, le mie erano ipotesi non sull'interpretazione della legge, ma in che cosa consiste la prova che l'acquirente deve dare, è una cosa ben diversa che avevo già specificato.

Il mio discorso è:

- Se l'oggetto in questione non presenta a livello statistico un'elevata percentuale di guasto, non si può affermare, per il solo fatto che UN CERTO PEZZO si sia guastato, che ci sia un difetto di conformità..
Bisogna dimostrarlo per il singolo pezzo.
Se bisogna dimostrare il guasto per il singolo pezzo mi spieghi cosa c'entrano le statistiche? Vogliamo stabilire con certezza il guasto ok esaminiamo il prodotto con una perizia tecnica. Le statistiche possono servire a capire se un prodotto è buono o meno, ma non a dimostrare giuridicamente che un prodotto specifico si sia guastato per un difetto di fabbricazione. Le statistiche che tiri in ballo non c'entrano niente né con l'interpretazione di questa legge né con le ipotesi relative alla prova del difetto di fabbricazione.
E precisamente.
La legge non dice conforme ad una vita media del bene o cose simili, dice conforme al contratto e tra le ipotesi prende in considerazione il guasto quando dice che il bene deve essere conforme all'uso. Se un bene si è guastato non è più conforme all'uso. Poi bisogna vedere quali sono le cause e la legge qui dice che il difetto di conformità deve essere presente al momento della vendita o manifestarsi entro 2 anni insomma direbbe che deve trattarsi di un difetto di fabbricazione (in parole povere se si guasta per i fatti suoi).
Le statistiche sui guasti non vanno prese in considerazione neanche nel momento di dare la prova del difetto di fabbricazione perché non sono una prova possono al limite essere un indizio che quel prodotto ha quel tipo di guasto con una certa frequenza, ma nel caso specifico non sono una prova.

- Non funziona il principio del Se non A o B, allora è C. Per il semplice fatto che non è il venditore a doversi difendere; è l'acquirente a dover dimostrare la preesistenza del difetto. Dimostrare la preesistenza del difetto significa anche (necessariamente!) comprendere il guasto.
Guarda faccio fatica a seguirti ma proviamoci.
Se le possibili cause di una guasto sono solo 3 e non ne esistono in natura altre e se una perizia tecnica esclude le prime due (A o B) non vedo perché la prova non sia raggiunta anche senza dimostrare direttamente C.
Se poi mi dici guarda che ti sbagli perché nella pratica giuridica un giudice vuole per forza che sia provata direttamente C, ok, ma devi essere convincente, non siamo più nelle ipotesi devi fornire fatti. Se è questo quello che intendevi ok.
Se invece tu dici guarda il tuo ragionamento non funziona perché "....Per il semplice fatto che non è il venditore a doversi difendere; è l'acquirente a dover dimostrare la preesistenza del difetto." beh scusa ma che motivazione è, cosa c'entra con la frase precedente? Non riesco a capire.

Tu mi chiederai perché dare una prova di un evento C (difetto di fabbricazione) in modo "indiretto" ovvero escludendo A o B ? Perché è stato sostenuto che la prova diretta di un difetto di fabbricazione (C) sarebbe impossibile da dare o che una perizia che lo accertassse costerebbe moltissimo. E quindi la mia ipotesi è che magari nei casi in cui sia impossibile dare la prova diretta, un giudice accetti un'altro tipo di prova diciamo "indiretta" (esclusione di A o B). Se leggi tutto il thread e quello linkato nel primo post capirai a cosa e a chi mi riferisco.
Io non so chi abbia ragione e se le mie ipotesi sono plausibili (cmq sono logiche), in realtà nessuno hai mai detto (avvalendosi di fatti) in che cosa consista la prova da dare, quanto questa sia difficile da dare e quanto sia onerosa per il consumatore. Io vorrei capire solo questo e penso che i post interessanti siano a questo punto solo quelli di gente che abbia avuto una esperienza concreta perché altrimenti si può dire tutto e il contrario di tutto.

Quindi per esempio dovresti dire "il modem del portatile X si è guastato perchè il condensatore 45 è esploso pur essendo i fusibili Y7 e J8 intatti, quindi senza una sovratensione, ed è quindi da imputarsi ad un difetto di produzione".
Scusa ma quando dico perizia tecnica cosa pensi che intendo?

Non puoi andare semplicemente dal venditore e dirgli che "questo non funziona, io non ho fatto niente quindi è un difetto di conformità". Non funziona così!
Ma quando mai ho detto questo?

Sei poi liberissimo di non essere d'accordo, e se un giorno riesci a far valere le tue ragioni davanti ad un giudice mi congratulerò con te. Ma secondo me è praticamente impossibile.
Spero di non accontentarti mai :D

Dott.Wisem
20-11-2006, 12:23
E che han fatto con l'euro? Non hanno di colpo raddoppiato i prezzi e noi polli a non dir niente? Il fattore psicologico del dimezzamento delle cifre vale per chiunque... Non diamo sempre la colpa ai venditori! Anche perché in realtà non è che ci siano stati dei raddoppi dei prezzi, ma semplicemente la gente è diventata più disposta a spendere. Ti faccio un esempio: ieri una scheda video di punta costava circa 800.000 lire... La compravano in pochissimi... Oggi costa 400€ e quelli che prima non l'avrebbero comprata, adesso lo fanno, perché in fondo 400€ non sembra una cifra così grande... Oppure prendiamo il boom dei notebook: quanti sarebbero stati disposti, in passato, a spendere la bellezza di 3.000.000 di lire per un notebook? Pochissimi, eppure oggi non ci si fanno tanti problemi a spendere 1500€ per il suo acquisto... Alla fine, per me il fattore psicologico delle cifre dimezzate gioca un ruolo fondamentale. Certo poi c'è anche chi ne ha approfittato e lucrato, ma questo vale soprattutto per le cose di basso costo, tipo i generi alimentari, la frutta, la verdura, ecc., dove una cosa che costava 1000lire, ora te la fan pagare 1€...Comunque, non c'è santo: i soldi li cacciano sempre gli ultimi della catena.E' ovvio, ma questi soldi vengono anticipati dapprima dai venditori... Credi che il venditore non lo debba comprare il prodotto che vende? E se poi non riesce a venderlo? Se subisce un brusco calo di prezzo sul mercato? Dovrà piazzarlo sottocosto sperando di liberarsene al più presto, pena ulteriore deprezzamento.
E comunque, se non fosse così, i venditori dove dovrebbero prenderli i soldi, data la legge attuale?I venditori hanno i loro margini di guadagno, che generalmente nell'ambito dell'informatica oscillano fra il 5% ed il 15% a seconda del prodotto. Per le vendite online, data la concorrenza spietata, i margini sono anche più risicati.

P.S.: sono un consumatore, non un commerciante, ma ho dei conoscenti che lo sono, quindi capisco anche il loro punto di vista.

elessar
20-11-2006, 14:22
Se ho usato dei toni forti e ti sei offeso ti chiedo scusa, diciamo allora che ritengo le tue ipotesi non giuste. Va meglio così? ;)

Sì, scuse accettate :-) ora possiamo riprendere più serenamente la nostra diatriba.




Nella legge non è scritto da nessuna parte che dopo 6 mesi l'onere della prova spetta all'acquirente. Tale regoletta sarebbe implicita in questa legge ("Codice del Consumo" Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206)
e precisamente qui comma 3.


Nella campagna informativa è specificato chiaramente che dopo i 6 mesi è l'acquirente a dover dimostrare il difetto:
http://www.attivitaproduttive.gov.it/GaranziePostvendita/sintesi.htm

Non ho chiesto purtroppo lumi su questa cosa al mio consulente legale di fiducia... potrebbe essere semplicemente che la "normalità" in giurisprudenza è che chi contesta debba dimostrare l'infrazione alla legge. Gli porrò il quesito la prossima volta che lo vedo.


Se bisogna dimostrare il guasto per il singolo pezzo mi spieghi cosa c'entrano le statistiche? Vogliamo stabilire con certezza il guasto ok esaminiamo il prodotto con una perizia tecnica. Le statistiche possono servire a capire se un prodotto è buono o meno, ma non a dimostrare giuridicamente che un prodotto specifico si sia guastato per un difetto di fabbricazione.

Be', è vero che la legge non lo prevede nello specifico, ma le statistiche possono sostituire la perizia tecnica nello specifico del singolo pezzo, nel caso tali difetti si riscontrino in tutti i pezzi di una certa serie, perché un indice di guasto più elevato rispetto ad altri oggetti della stessa categoria indica un difetto di conformità rispetto agli standard che lecitamente il consumatore si aspetta.

Spesso e volentieri nelle leggi si parla di "media", "standard", ecc. senza specificare le cose in maniera chiara, e i giudici sono quindi avvezzi a tener conto delle statistiche "esterne" per farsi un'idea dello stato dei fatti.

Certo, non posso garantirti al 100% che una statistica venga presa in considerazione da un certo giudice; potrebbe semplicemente ritenerla non rilevante. Ma se ad esempio a tale statistica si affiancasse una perizia che dice che il danno è causato es. dal danneggiamento di un componente X, e la statistica dicesse che è proprio quel componente X a danneggiarsi e a provocare un aumento della mortalità dell'oggetto preso in considerazione, l'incrocio dei dati può essere giuridicamente molto rilevante e contribuire a dimostrare il difetto di conformità.


Guarda faccio fatica a seguirti ma proviamoci.
Se le possibili cause di una guasto sono solo 3 e non ne esistono in natura altre e se una perizia tecnica esclude le prime due (A o B) non vedo perché la prova non sia raggiunta anche senza dimostrare direttamente C.


I motivi sono essenzialmente due:
1) La giurisprudenza non ammette la dimostrazione "ab absurdo". Le motivazioni filosofiche di fondo sono che dovresti, perché tale metodo sia valido al 100%, dimostrare che effettivamente i casi (A, B, C) coprono sempre, comunque ed in ogni situazione il 100% delle possibilità. La cosa spesso é oltremodo complessa, ed anche la sola ipotesi che ci possa essere uno 0,01% dei casi in cui è invece valida un'opzione D fa vacillare l'intero costrutto.
2) Di recente (dal secolo scorso) anche la matematica e la logica hanno incominciato a rifiutare il principio del "tertium non datur". Classicamente, un enunciato E poteva essere vero oppure falso; se non si conosceva il suo valore, era perché ancora non si era giunti ad un livello sufficiente di conoscenza.
Di recente si è invece arrivati alla conclusione che un enunciato può, ad esempio, essere indimostrabile.


Se invece tu dici guarda il tuo ragionamento non funziona perché "....Per il semplice fatto che non è il venditore a doversi difendere; è l'acquirente a dover dimostrare la preesistenza del difetto." beh scusa ma che motivazione è, cosa c'entra con la frase precedente? Non riesco a capire.


C'entra nel fatto che se l'onere della prova spetta all'acquirente, sei tu a dover dimostrare al di là di ogni dubbio che c'é un difetto di conformità. Davanti ad un ipotetico giudice, se tu gli spari una ramanzina "ab absurdo", anche se il venditore ì un beota e non si difende per nulla, se il giudice non è convinto della tua dimostrazione, non ti darà ragione.

Quello che volevo dire è che dopo i 6 mesi non è una "partita" in cui ognuno porta le sue ragioni, e il giudice decide quali sembrano più plausibili. Le ragioni dell'acquirente devono essere inattaccabili; se c'è un margine di dubbio, il giudice darà ragione al venditore.


Io vorrei capire solo questo e penso che i post interessanti siano a questo punto solo quelli di gente che abbia avuto una esperienza concreta perché altrimenti si può dire tutto e il contrario di tutto.


In questo caso io ti posso dire che in genere gli importi non sono abbastanza alti da giustificare una causa. Se invii una raccomandata AR al venditore diffindandolo ad adempiere e indicando che procederai dal GDP in caso di diniego, questo si farà quattro conti e capirà che il tempo perso per partecipare alla causa e/o pagare un avvocato, con il rischio poi di perdere la stessa, sommata alla probabile perdita di un cliente, non varrà la candela e ti contatterà per proporti una soluzione amichevole. Mi è successo almeno 2-3 volte anche in negozi piccoli.

Ti porto invece un altro esempio, per un importo superiore, accaduto ad un mio vicino di casa un paio d'anni fa.

Automobile Ford Focus turbodiesel acquistata nuova neanche un anno prima. Sottopassaggio allagato ma con acqua non troppo alta; il tipo cerca di passarlo ugualmente in prima e con gas costante, come consigliano di fare in tali casi.

Dopo pochissimo l'auto si ferma, devono chiamare il carro attrezzi, ecc, scoprono che è entrata acqua nel motore non dallo scarico ma dalle prese d'aria.

Sul momento il tipo neppure pensa ad un difetto dell'auto, e paga le riparazioni (costose). Ma, ohibò, l'auto non ne vuole sapere di funzionare; ha difficoltà grosse in avviamento e anche in moto è come se il motore andasse a "due cilindri". Il concessionario ufficiale Ford non riesce a capirne le cause. Arrivano addirittura due ingegneri Ford dall'estero e non riescono a capirci nulla, ma dicono che faranno rapporto alla casa madre.

Alla fine, l'intero motore viene sostituito, ma il concessionario fa pagare tutto al mio vicino. Questi, dopo alcune rimostranze, paga perché l'auto gli serve per lavoro, ma si riserva il diritto procedere legalmente contro il concessionario, almeno perché ritiene che il primo pagamento sia stato "estorto" (se il motore era da cambiare, la prima riparazione è stata inutile).

Passa un po' (qualche mese) comunque senza che lui avvii la causa (c'è solo uno scambio di raccomandate fra gli avvocati suoi, del concessionario e della casa madre Ford), intanto però succede una cosa curiosa: esce la nuova 'revisione' di Ford Focus (non il nuovo modello, soltanto l'aggiornamento pseudoannuale che molte case fanno)... e, sorpresa! Le prese d'aria del modello turbodiesel sono state spostate da un'altra parte, decisamente più in alto!

A questo punto il mio vicino s'incazza e fa partire la causa. Lui chiede la restituzione integrale di tutto quanto ha pagato. Il giudice non decide totalmente in suo favore, ma quasi; stabilisce infatti che:

1) Il fatto che la revisione abbia delle bocchette per l'aria più alte implica un errore di design del modello precedente, e la minor capacità dell'auto di attraversare acque profonde rispetto ad altre del suo genere avrebbe dovuto essere indicata in qualche modo (es. manuale d'istruzioni), cosa che non si è verificata.

2) L'incapacità del concessionario di riparare correttamente la vettura indicava un difetto di progettazione o una mancanza di competenze tecniche non imputabili all'acquirente.

3) Ciò nondimeno, l'acquirente ha una parte della colpa avendo agito con poca cautela; infatti aveva accelerato con più insistenza quando l'auto incominciava a fermarsi nel sottopassaggio, ed aveva ripetutamente tentato di metterla in moto, aggravando la situazione.


In pratica, il mio vicino ha pagato se non sbaglio circa 1/3 del prezzo per la sostituzione del motore, il resto gli è stato rimborsato.

Bisogna dire che in questa situazione a) gli importi un gioco erano alti e quindi il tutto valeva la candela e b) non c'è stata grande necessità di perizie tecniche perchè nelle raccomandate dagli/agli avvocati entrambi le parti si sono piuttosto "scoperte", ammettendo colpe/difetti che sarebbe stato difficilissimo dimostrare altrimenti.


Detto questo... ad maiora! :D

Tidarus
23-11-2006, 17:56
salce a tutti sono nuovo del forum...un fatto concreto posso dirtelo io...
Dopo circa un'anno dall'acquisto di un notebook hp una mattina vado per aprirlo per accenderlo e sorpreso sento un forte scricchiolio e mi occorgo che entrembe le cerniere che mantegono su lo schermo sono saltate e lo schermo nn sta più su da sè..Premetto che il portatile è stato sempre trattato con i guanti mai un urto mai un graffio mai uno sbalzo di tensione mai un surriscaldamento e via dicendo...Decido di portarlo in assistenza ma dopo avermi fatto aspettare circa due mesi mi dicono che il danno nn è riparabile in garanzia in quanto è causato da un mio cattivo utilizzo :eek: presentandomi una fattura di circa 400 euro... :doh: speravo in una perizia che spiegasse almeno cosa fosse accaduto invece niente...

Cimmo
23-11-2006, 18:10
salce a tutti sono nuovo del forum...un fatto concreto posso dirtelo io...
Dopo circa un'anno dall'acquisto di un notebook hp una mattina vado per aprirlo per accenderlo e sorpreso sento un forte scricchiolio e mi occorgo che entrembe le cerniere che mantegono su lo schermo sono saltate e lo schermo nn sta più su da sè..Premetto che il portatile è stato sempre trattato con i guanti mai un urto mai un graffio mai uno sbalzo di tensione mai un surriscaldamento e via dicendo...Decido di portarlo in assistenza ma dopo avermi fatto aspettare circa due mesi mi dicono che il danno nn è riparabile in garanzia in quanto è causato da un mio cattivo utilizzo :eek: presentandomi una fattura di circa 400 euro... :doh: speravo in una perizia che spiegasse almeno cosa fosse accaduto invece niente...
ma questi so pazzi...

smodding-desk
23-11-2006, 18:49
ma questi so pazzi...
Purtroppo questa sembra proprio la politica di Hp ovvero scaduta la garanzia del produttore qualsiasi cosa accada al nb sono 400 e passa euri per un intervento. Penso che se tale politica fosse conosciuta a tutti i potenziali acquirenti nessuno più comprerebbe un Hp. E' già il terzo caso che sento non può essere una coincidenza.

piufigo
23-11-2006, 21:13
salce a tutti sono nuovo del forum...un fatto concreto posso dirtelo io...
Dopo circa un'anno dall'acquisto di un notebook hp una mattina vado per aprirlo per accenderlo e sorpreso sento un forte scricchiolio e mi occorgo che entrembe le cerniere che mantegono su lo schermo sono saltate e lo schermo nn sta più su da sè..Premetto che il portatile è stato sempre trattato con i guanti mai un urto mai un graffio mai uno sbalzo di tensione mai un surriscaldamento e via dicendo...Decido di portarlo in assistenza ma dopo avermi fatto aspettare circa due mesi mi dicono che il danno nn è riparabile in garanzia in quanto è causato da un mio cattivo utilizzo :eek: presentandomi una fattura di circa 400 euro... :doh: speravo in una perizia che spiegasse almeno cosa fosse accaduto invece niente...

Regolare ... raramente le case produttrici rispondono di danni fisici o meccanici, addirittura anche entro il primo anno !!!! Può sembrare assurdo ma è proprio cosi ... e poi 400 euro per 2 cerniere mi pare anche più assurdo !!!

Tidarus
24-11-2006, 09:50
Purtroppo questa sembra proprio la politica di Hp ovvero scaduta la garanzia del produttore qualsiasi cosa accada al nb sono 400 e passa euri per un intervento. Penso che se tale politica fosse conosciuta a tutti i potenziali acquirenti nessuno più comprerebbe un Hp. E' già il terzo caso che sento non può essere una coincidenza.
purtroppo la garanzia nn era ancora scaduta mancava ancora circa un mese...sc usami potresti chiarirmi cioè nn sono l'unico acui senti che si sono rotte le cerniere?

Cimmo
24-11-2006, 10:03
purtroppo la garanzia nn era ancora scaduta mancava ancora circa un mese...sc usami potresti chiarirmi cioè nn sono l'unico acui senti che si sono rotte le cerniere?
anche a me si sono rotte, pero' su un Asus e non da compromettere l'utilizzo del pc, quindi per evitare che me lo trattenessero per mesi me le tengo cosi'.

eureka63
24-11-2006, 10:08
purtroppo la garanzia nn era ancora scaduta mancava ancora circa un mese...sc usami potresti chiarirmi cioè nn sono l'unico acui senti che si sono rotte le cerniere?Io conosco almeno un caso di notebook HP cui si son rotte le cerniere. Il possessore usava una mensola reggilibri (sai, quelle staffe di metallo fatte ad L) per tenerlo su. :cool: Era un notebook aziendale. Non so come poi sia andata a finire.

Se hai già pagato, puoi inziare la tua battaglia mandando una raccomandata di diffida in cui chiedi la restituzione intera del maltolto, mettendo in CC una associazione consumatori.

Poi, dopo la loro eventuale risposta negativa, puoi provare a convocarli davanti al giudice di pace.

Per 400 € io almeno queste due azioni le farei. :sperem:

Ziosilvio
24-11-2006, 10:23
La giurisprudenza non ammette la dimostrazione "ab absurdo". Le motivazioni filosofiche di fondo sono che dovresti, perché tale metodo sia valido al 100%, dimostrare che effettivamente i casi (A, B, C) coprono sempre, comunque ed in ogni situazione il 100% delle possibilità. La cosa spesso é oltremodo complessa, ed anche la sola ipotesi che ci possa essere uno 0,01% dei casi in cui è invece valida un'opzione D fa vacillare l'intero costrutto.
Ma se ci si riesce, perché tale prova non dovrebbe essere valida?
Di recente (dal secolo scorso) anche la matematica e la logica hanno incominciato a rifiutare il principio del "tertium non datur".
Questa affermazione è sbagliata.
Sono alcune correnti della logica moderna a rifiutare la prova per assurdo: ad esempio, l'intuizionismo.
Ma la matematica nel suo complesso, di per sé, le dimostrazioni per assurdo le usa e come; e non c'è ragione per cui debba smettere di farlo.
Classicamente, un enunciato E poteva essere vero oppure falso; se non si conosceva il suo valore, era perché ancora non si era giunti ad un livello sufficiente di conoscenza.
Di recente si è invece arrivati alla conclusione che un enunciato può, ad esempio, essere indimostrabile.
Per cortesia: evitiamo di confondere i concetti semantici di "vero" e "falso" con i concetti sintattici di "dimostrabile" e "indimostrabile.
Un enunciato ben formato è sempre vero o falso in un dato modello. Se però ci sono sia un modello in cui è vero sia in uno in cui è falso, allora l'enunciato è indimostrabile.

Tidarus
24-11-2006, 10:27
Io conosco almeno un caso di notebook HP cui si son rotte le cerniere. Il possessore usava una mensola reggilibri (sai, quelle staffe di metallo fatte ad L) per tenerlo su. :cool: Era un notebook aziendale. Non so come poi sia andata a finire.

Se hai già pagato, puoi inziare la tua battaglia mandando una raccomandata di diffida in cui chiedi la restituzione intera del maltolto, mettendo in CC una associazione consumatori.

Poi, dopo la loro eventuale risposta negativa, puoi provare a convocarli davanti al giudice di pace.

Per 400 € io almeno queste due azioni le farei. :sperem:
Grazie per il suggerimento per il momento lo tengo aperto utilizzando una vecchia cassa di un hi-fi. Ovviamente nn ho pagato nulla e la fattura l'ho rimandata al mittente...però intendo cmq rivolgermi ad un'ente cosumatori perchè secondo il mio modesto parere nn è possibile che dopo neanche un'anno si possa verificare un danno di questa entità...Se da una perizia scritta e provata mi faranno capire che la colpa è mia allora mi cospargo il capo di cenera ma fino ad allora è guerra, perchè secondo me lo sportello del notebook è come lo sportello della macchina e nn può rompersi dopo un'anno tanto più che nn è stato usato in modo barbaro...

Cimmo
24-11-2006, 10:33
Grazie per il suggerimento per il momento lo tengo aperto utilizzando una vecchia cassa di un hi-fi. Ovviamente nn ho pagato nulla e la fattura l'ho rimandata al mittente...però intendo cmq rivolgermi ad un'ente cosumatori perchè secondo il mio modesto parere nn è possibile che dopo neanche un'anno si possa verificare un danno di questa entità...Se da una perizia scritta e provata mi faranno capire che la colpa è mia allora mi cospargo il capo di cenera ma fino ad allora è guerra, perchè secondo me lo sportello del notebook è come lo sportello della macchina e nn può rompersi dopo un'anno tanto più che nn è stato usato in modo barbaro...
ti vogliamo cosi' -> :boxe:

smodding-desk
24-11-2006, 13:49
purtroppo la garanzia nn era ancora scaduta mancava ancora circa un mese...sc usami potresti chiarirmi cioè nn sono l'unico acui senti che si sono rotte le cerniere?
No avevo letto di uno cui s'era rotto un tasto e gli hanno chiesto lo stesso 400 eu, insomma anche se ancora in garanzia mi sa che hp non riconosce tali difetti come difetti di fabbricazione e chiedono soldi, tanti soldi per la riparazione. Ovviamente è vero che un tasto o le cerniere potrebbero rompersi per il comportamento del consumatore ma è anche vero che possono rompersi perché sono di scarsa qualità. Es Acer sulle cerniere non batte ciglio e le cambia in garanzia (almeno l'ha fatto su alcuni modelli).

eureka63
24-11-2006, 13:53
...Es Acer sulle cerniere non batte ciglio e le cambia in garanzia (almeno l'ha fatto su alcuni modelli).Sony, i tastini volume, S1, S2 ecc, degli FE li cambia "a-gratis" se si scrosta la vernice!

Sono tutti argomenti che si possono mettere in una lettera verso HP.

Λlєχiєl
25-11-2006, 03:32
"Onere della prova": dimostrazione che un guasto, mancanza, difetto o malfunzionamento fosse ('non fosse' nel caso del venditore) già presente al momento dell'acquisto del bene.

Nei primi 6 mesi, l'onere della prova spetta al venditore... Cosa significa? Significa che se l'acquirente riscontra un problema entro 6 mesi dall'acquisto del bene, non è tenuto a provare niente. Deve rivolgersi al venditore e pretendere che avvenga la riparazione o sostituzione. Il produttore/venditore, se non ha intenzione di procedere alla riparazione, è tenuto a provare che il guasto non si sia verificato per difetti di fabbrica, ma per cattivo/improprio utilizzo del bene. E fin qui ci siamo, no?
Ci siamo si..

Passati i primi 6 mesi, l'onere della prova spetta all'acquirente... Cosa significa? Significa che deve essere l'acquirente a dimostrare che il guasto/difetto/ecc. fosse già presente all'atto dell'acquisto e quindi riconducibile ad un difetto di conformità. Domanda: e come fa a dimostrare ciò? E' sufficiente la sua parola e la constatazione che il prodotto non funzioni più? Il fatto che un prodotto si sia guastato, non mi pare implichi automaticamente che il difetto fosse già presente all'atto dell'acquisto, altrimenti che senso avrebbe dire che l'onere della prova spetta all'acquirente? Di conseguenza, uno che legge quegli articoli sulla garanzia, è normale che, nel caso siano passati 6 mesi dalla comparsa del difetto, pensa di doversi rivolgere ad un perito per farsi rilasciare un documento in cui si dichiari che il difetto fosse già sussistente all'atto dell'acquisto.
Se poi le cose stanno diversamente, allora, visto che non sono laureato in Giurisprudenza, ma mi ritengo comunque in grado di comprendere discorsi su norme e leggi (come credo chiunque ne sia in grado in questo thread), gradirei che qualcuno mi spiegasse per bene come stanno le cose. Non mi basta sentire una frase del tipo: "Io sono un avvocato e ti dico che le cose stanno così. Punto e basta.", ma gradirei una spiegazione più articolata. E possibilmente senza accendere i toni, poiché qui si cerca di ragionare e capire insieme... Non stiamo facendo gara a chi ha ragione, come dei bambini (e questo è un discorso generico, che rivolgo a tutti) o come fanno molti politici. ;)
Io credo che abbia dato una spiegazione impeccabile Bonifazio, alla seconda pagina del thread..
Ad ogni modo, passati i primi 6 mesi, l'onere della prova spetta all'acquirente perchè infatti, come già detto da Bonifazio, esiste un principio giuridico generale in forza al quale chiunque voglia far valere in giudizio un diritto deve provare i fatti che ne costituiscono il fondamento.
Quindi, la dicitura dei 6 mesi presente nel paragrafo 1519-sexies, è solo atta a 'rafforzare' la tutela del consumatore.
Infatti una volta passati i famosi 6 mesi dall'acquisto, per provare che il bene acquistato non è conforme al contratto di vendita, basta tornare al paragrafo 1519-ter ke recita:

(...) - Il venditore ha l'obbligo di consegnare al consumatore beni conformi al contratto di vendita. Si presume che i beni di consumo siano conformi al contratto se, ove pertinenti, coesistono le seguenti circostanze:
a) sono idonei all'uso al quale servono abitualmente beni dello stesso tipo;
b) sono conformi alla descrizione fatta dal venditore e possiedono le qualita' del bene che il venditore ha presentato al consumatore come campione o modello;
c) presentano la qualita' e le prestazioni abituali di un bene dello stesso tipo, che il consumatore puo' ragionevolmente aspettarsi, tenuto conto della natura del bene e, se del caso, delle dichiarazioni pubbliche sulle caratteristiche specifiche dei beni fatte al riguardo dal venditore, dal produttore o dal suo agente o rappresentante, in particolare nella pubblicita' o sull'etichettatura; (...)

Quindi, ad esempio, se acquisto un notebook e si rompe il monitor dopo 10 mesi, dato che il bene nn è "idoneo all'uso al quale servono i beni dello stesso tipo" (vedere ciò che digito ad esempio -.-), il bene risulta non conforme al contratto di vendita.

In oltre, dato che stiamo parlando di un bene durevole (notebook), posso aspettarmi una durata ben superiore ai 2 anni (anche se la garanzia copre solo 24 mesi); e d'altro canto, HP o Toshiba non fanno pubblicità che specificano che i loro notebook durano meno di due anni.
In assenza di segni di un uso scorretto del bene (segni di urti, manomissioni) la prova della non conformità ad origine* del monitor sarebbe già pienamente raggiunta perché il guasto stesso dimostra che il bene non era idoneo (conforme) a funzionare nel tempo.

*(Il paragrafo 1519-quater afferma che: " - Il venditore e' responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformita' esistente al momento della consegna del bene".
Il difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene, non va confuso col guasto stesso.
Mi spiego meglio: un monitor non conforme non significa che debba essere un monitor che non funzioni dalla prima volta che si accende il notebook; ma è non conforme anche un monitor che non si accende dopo 10 mesi di corretto funzionamento.
Ciò è specificato nel paragrafo 1519-ter: difatti se il monitor si rompe 10 mesi dopo l'acquisto, significa necessariamente che questo monitor non era adatto a durare nel tempo, ossia almeno 24 mesi, come richiedono le norme disciplinanti la vendita dei beni definiti di consumo)

Cimmo
25-11-2006, 10:48
Tutto molto bello Λlєχiєl peccato che alcune case produttrici come abbiamo visto HP interpretano ben diversamente la legge, quindi come dovremmo comportarci? Giudice di pace?
Io credo che se HP e altri fanno cosi' e' perche' la legge lascia quei cavilli di speranza per farlo... se la legge fosse piu' chiara e univoca non lo farebbero.

piufigo
25-11-2006, 13:06
Quindi, ad esempio, se acquisto un notebook e si rompe il monitor dopo 10 mesi, dato che il bene nn è "idoneo all'uso al quale servono i beni dello stesso tipo" (vedere ciò che digito ad esempio -.-), il bene risulta non conforme al contratto di vendita.


Non è assolutamente vero che un monitor o un notebook che si rompono dopo 10 mesi non sono conformi al contratto di vendita, sono semplicemente un notebook o un monitor guasti, e non se ne presume nemmeno la motivazione, che difatti deve essere dimostrata prima di dire che sono guasti a causa di un vizio di produzione o difetto di conformità.

Infatti la motivazione di "difetto di conformità" è presunta solo se un bene si guasta nei primi 6 mesi di funzionamento, e la legge dice anche questo, e non mi sembra nemmeno di tanto difficile interpretazione, 6 mesi sono 6 mesi, più preciso di così !!!!

Un monitor o un notebook che non funzionano dopo 10 mesi, potrebbero essere perfettamente conformi come dice la legge alle caratteristiche tecniche e descrittive dichiarate dal produttore, ma tuttavia si sono guastati lo stesso, e non per un difetto di conformità (certo può anche essere un difetto di conformità, io non lo escludo !!!).

Ci sono un sacco di altre motivazioni che non lasciano alcun indizio immediatamente visibile se non probabilmente da un tecnico specializzato (e a volte nemmeno da un tecnico) quali possono essere sbalzi di tensione sia sulla linea elettrica che su quella telefonica, campi magnetici o elettromagnetici anomali, liquidi versati che poi si sono perfettamente asciugati, vapori, ossidazione, microurti, vibrazioni continue, ambienti troppo sporchi o polverosi, troppo freddo, troppo caldo ... funzionamento al difuori delle specifiche ambientali, comportamenti truffaldini del consumatore che magari aggiurna un bios in modo errato e poi non lo dichiara ... urti abbastanza forti da danneggiare un hard disk ma che non danneggiano la scocca ... devo continuare?

elessar
25-11-2006, 14:07
Ma se ci si riesce, perché tale prova non dovrebbe essere valida?

Che cosa succederebbe se, magari dopo anni, scoprissi che c'era un caso C diverso da A e B con una probabilità magari remotissima di verificarsi? Per "tagliare la testa al toro" la giurisprudenza non ammette questo genere di dimostrazioni.



Questa affermazione è sbagliata.
Sono alcune correnti della logica moderna a rifiutare la prova per assurdo: ad esempio, l'intuizionismo.

Non pretendevo di andare così tanto nel dettaglio, anche perché probabilmente non ho le competenze sufficienti. Cmq volevo dire che anche la matematica, magari non tutta, ha iniziato a prendere in considerazione il fatto che le dimostrazioni "ab absurdo" potrebbero non essere "lecite". Come sai, sono processi spesso lunghi; magari tra 300 anni le dimostrazioni "ab absurdo" saranno considerate un inutile relitto del passato, o viceversa avranno piena liceità.


Per cortesia: evitiamo di confondere i concetti semantici di "vero" e "falso" con i concetti sintattici di "dimostrabile" e "indimostrabile.
Un enunciato ben formato è sempre vero o falso in un dato modello. Se però ci sono sia un modello in cui è vero sia in uno in cui è falso, allora l'enunciato è indimostrabile.

Questa è una bella chiarificazione, non ci avevo mai pensato, comunque il succo del mio discorso non cambia: per poter dire che un enunciato è vero, bisogna dimostrare che è vero in tutti i modelli... e mi pare proprio che non sia questo il caso!

Λlєχiєl
26-11-2006, 03:24
Tutto molto bello Λlєχiєl peccato che alcune case produttrici come abbiamo visto HP interpretano ben diversamente la legge, quindi come dovremmo comportarci? Giudice di pace?
Io credo che se HP e altri fanno cosi' e' perche' la legge lascia quei cavilli di speranza per farlo... se la legge fosse piu' chiara e univoca non lo farebbero.
HP fa così come la maggior parte dei produttori. E non perchè ci sono cavilli nella legge che lo permette, ma semplicemente perchè conviene a loro.
Ad ogni modo, io credo che se si debbano considerare differenti tipi di intervento per quanto riguarda la risoluzione di problemi riguardanti un bene ancora sotto garanzia.

Ad esempio, se si acquista un notebook e si guasta entro il periodo di garanzia coperto dal produttore (di solito offrono un anno); converrebbe rivolgersi allo stesso per avere la riparazione solo nel caso in cui il servizio di assistenza offerto fosse eccellente (il consumatore non dovrebbe rimetterci un soldo -.- ).
Ma per tagliare la testa al toro bisognerebbe semplicemente seguire le direttive definite chiaramente dalle norme disciplinanti la vendita dei beni definiti di consumo: rivolgersi al venditore.
E' lui, che deve occuparsi del bene che si è guastato in garanzia, prendendolo in consegna e riproponendolo al consumatore perfettamente funzionante e senza creare disagio a quest'ultimo.
Nel caso in cui il venditore si rifiuti, prospetto un'idea avanzata in un' altro forum. Ossia presentarsi al venditore con una lettera tipo quella quì sotto, consegnandola di persona facendosi firmare una copia come ricevuta, precisando che se fosse necessario, si procederà per vie legali:


- Luogo e data.

- Mittente:
Proprio nome cognome ed indirizzo.

- Destinatario:
Nome e indirizzo del venditore.

- Oggetto:
Difetti di conformità del bene ......... (inserisci la marca, il modello, il numero di serie o matricola);
Acquistato in data : gg/mm/aaaa ;
Richiesta riparazione (o sostituzione) del bene in questione.

Con la presente Vi comunico che il bene in oggetto, consegnatomi in data gg/mm/aaaa presenta dei difetti che lo rendono non conforme rispetto a quanto stabilito in contratto.

In particolare ..... (elencare i difetti)

Vi invito pertanto, ai sensi dell’art. 130 D.Lgs. 206/05 a provvedere a Vostre spese, alla riparazione dello stesso.


Con riserva di ogni diritto in ordine al risarcimento dei danni.

Cordiali saluti.


Propria Firma --- Firma del Venditore



A questo punto, la musica dovrebbe cambiare. Ma se non fosse così, l'unica soluzione rimarrebbe quella di rivolgersi ad un legale.

Non è assolutamente vero che un monitor o un notebook che si rompono dopo 10 mesi non sono conformi al contratto di vendita, sono semplicemente un notebook o un monitor guasti, e non se ne presume nemmeno la motivazione, che difatti deve essere dimostrata prima di dire che sono guasti a causa di un vizio di produzione o difetto di conformità.

Infatti la motivazione di "difetto di conformità" è presunta solo se un bene si guasta nei primi 6 mesi di funzionamento, e la legge dice anche questo, e non mi sembra nemmeno di tanto difficile interpretazione, 6 mesi sono 6 mesi, più preciso di così !!!!

Un monitor o un notebook che non funzionano dopo 10 mesi, potrebbero essere perfettamente conformi come dice la legge alle caratteristiche tecniche e descrittive dichiarate dal produttore, ma tuttavia si sono guastati lo stesso, e non per un difetto di conformità (certo può anche essere un difetto di conformità, io non lo escludo !!!).

Ci sono un sacco di altre motivazioni che non lasciano alcun indizio immediatamente visibile se non probabilmente da un tecnico specializzato (e a volte nemmeno da un tecnico) quali possono essere sbalzi di tensione sia sulla linea elettrica che su quella telefonica, campi magnetici o elettromagnetici anomali, liquidi versati che poi si sono perfettamente asciugati, vapori, ossidazione, microurti, vibrazioni continue, ambienti troppo sporchi o polverosi, troppo freddo, troppo caldo ... funzionamento al difuori delle specifiche ambientali, comportamenti truffaldini del consumatore che magari aggiurna un bios in modo errato e poi non lo dichiara ... urti abbastanza forti da danneggiare un hard disk ma che non danneggiano la scocca ... devo continuare?
Piufigo, innanzitutto mi spiace per i toni forti che ho usato nel post precedente.
Per quanto riguarda ciò che dici, la dimostrazione che un notebook che si guasta dopo 15 mesi sia un bene non conforme al contratto di vendita, è data dal fatto che il bene in questione guastandosi, non è più conforme al contratto di vendita.
Ossia, se acquisto un notebook lo acquisto per scrivere, navigare in internet, masterizzare cd/dvd, giocare a videogame, ecc; ma dal momento che questo bene si guasta, non sono più in grado di usarlo per fare ciò per cui l'ho acquistato, e ciò per cui si usano i beni dello stesso tipo.
Difatti un venditore, deve distribuire notebook in grado di adempiere a tutte le funzioni richiedibili ad un notebook; e questo deve essere per almeno 24 mesi come stabilito dalle direttive europee.

Per quanto riguarda le cause del guasto nel periodo in garanzia, a meno di evidenti responsabilità del consumatore, quest'ultimo non ne è attruibile.
E questo ahimè, potrebbe valere sia per i consumatori furbi che provocano un guasto che non lasciando tracce della causa non può venire imputato a loro; sia per i guasti dovuti a cause che non potrebbero essere imputate nè al consumatore, nè ad un difetto di conformità.

piufigo
26-11-2006, 12:42
Piufigo, innanzitutto mi spiace per i toni forti che ho usato nel post precedente.
Per quanto riguarda ciò che dici, la dimostrazione che un notebook che si guasta dopo 15 mesi sia un bene non conforme al contratto di vendita, è data dal fatto che il bene in questione guastandosi, non è più conforme al contratto di vendita.
Ossia, se acquisto un notebook lo acquisto per scrivere, navigare in internet, masterizzare cd/dvd, giocare a videogame, ecc; ma dal momento che questo bene si guasta, non sono più in grado di usarlo per fare ciò per cui l'ho acquistato, e ciò per cui si usano i beni dello stesso tipo.
Difatti un venditore, deve distribuire notebook in grado di adempiere a tutte le funzioni richiedibili ad un notebook; e questo deve essere per almeno 24 mesi come stabilito dalle direttive europee.

Per quanto riguarda le cause del guasto nel periodo in garanzia, a meno di evidenti responsabilità del consumatore, quest'ultimo non ne è attruibile.
E questo ahimè, potrebbe valere sia per i consumatori furbi che provocano un guasto che non lasciando tracce della causa non può venire imputato a loro; sia per i guasti dovuti a cause che non potrebbero essere imputate nè al consumatore, nè ad un difetto di conformità.

Per quanto ri guarda i toni non preoccuparti, sono abituato a discutere animatamente ! Per quanto riguarda il difetto di conformità per il quale risponde la garanzia, se fosse come dici tu, allora un notebook che mi cade dal terzo piano sicuramente non è più conforme all'atto di vendita, e su questo ti do ragione: infatti non si accende, non scrive, non naviga ...

Probabilmente non mi sono spiegato bene, ma il fatto che un bene non sia conforme all'atto di vendita, non significa automaticamente che passi in garanzia, perchè come nell'esempio che ho fatto pocanzi, il notebook in questione caduto dal terzo piano non è per niente conforme ma nessuno si sognerebbe di ripararlo in garanzia !!!

Il problema non è se il bene è o non è conforme, il problema è se il difetto di conformità è riconducibile ad un difetto di fabbricazione e quindi presente già dal momento dell'acquisto ... infatti, come dici tu, è molto semplice dichiarare che un bene non è conforme, basti dire che non funziona più ... il problema è che dopo i primi sei mesi dalla data di acquisto, il fatto che un bene non sia conforme è solo un elemento, non certo sufficiente per farlo passare in garanzia, perchè potrebbe non essere conforme anche per problemi imputabili all'utente.

In altri modi non riesco più a spiegarlo ... io sono un commerciante, mi sono sempre comportato usando il buon senso più che le leggi, e mi sono sempre trovato bene; permettetemi comunque di dirare un po' di acqua al mio mulino, pur restando nella legalità, ma lasciatemi anche dire che se avessi sempre seguito la legge ALLA LETTERA, avrei forse già perso la metà dei miei clienti !!!

eureka63
27-11-2006, 09:24
Grazie per il suggerimento per il momento lo tengo aperto utilizzando una vecchia cassa di un hi-fi. Ovviamente nn ho pagato nulla e la fattura l'ho rimandata al mittente...però intendo cmq rivolgermi ad un'ente cosumatori perchè secondo il mio modesto parere nn è possibile che dopo neanche un'anno si possa verificare un danno di questa entità...Se da una perizia scritta e provata mi faranno capire che la colpa è mia allora mi cospargo il capo di cenera ma fino ad allora è guerra, perchè secondo me lo sportello del notebook è come lo sportello della macchina e nn può rompersi dopo un'anno tanto più che nn è stato usato in modo barbaro...Ripensadoci bene, tu stai invocando la garanzia del produttore che può essere scritta come pare e piace a lui. L'importante è che sia "scritta" e ti sia stata "consegnata" al momento della vendita o (formalmente) ti sia stato detto dove recuperla integralmente.

Dovresti quindi verificare cosa riporta di preciso e controllare se le parti meccaniche sono coperte o meno da garanzia. Se c'è esplicitamente scritto che non sono coperte, allora non hai speranza con la garanzia commerciale. :( Tu l'hai formalmente accettata così e com'è al momento dell'acquisto e non puoi più tornare indietro.

Puoi solo tentare con quella legale (e quindi con il commerciante che ti ha venduto il notebook) di cui si discute ampiamente su questo thread.

Buona fortuna.

eureka63
27-11-2006, 09:40
...
*(Il paragrafo 1519-quater
Ciò è specificato nel paragrafo 1519-ter: ...I paragrafi menzionati fanno riferimento al vecchio decreto Decreto Legislativo 2 febbraio 2002, n. 24 (http://www.parlamento.it/leggi/deleghe/02024dl.htm) sostituito dal Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206 "Codice del consumo, a norma dell'articolo 7 della legge 29 luglio 2003, n. 229" (http://www.parlamento.it/leggi/deleghe/05206dl.htm)

eureka63
27-11-2006, 09:59
...Nella campagna informativa è specificato chiaramente che dopo i 6 mesi è l'acquirente a dover dimostrare il difetto:
http://www.attivitaproduttive.gov.it/GaranziePostvendita/sintesi.htm...Non vorrei essere pignolo, ma il sito dice

"se il difetto si manifesta dopo i primi sei mesi, sarai tu a doverne dimostrare l'esistenza, ..."

che "letteralmente" mi pare significhi: l'oggetto del dimostrare è "il difetto" e non che "fosse già presente al momento dell'acquisto".

Ziosilvio
27-11-2006, 11:31
Che cosa succederebbe se, magari dopo anni, scoprissi che c'era un caso C diverso da A e B con una probabilità magari remotissima di verificarsi? Per "tagliare la testa al toro" la giurisprudenza non ammette questo genere di dimostrazioni.
Nel qual caso, non si tratterebbe di una dimostrazione (non sarebbe provato che i casi A e B esauriscono tutti i casi possibili).
Ora, a quanto ricordo io, in tribunale la colpevolezza va provata al di là di ogni ragionevole dubbio: se al momento del processo fosse stato irragionevole ritenere possibile C, allora il verdetto avrebbe dovuto essere di colpevolezza.
Purtroppo anche in diritto verità e conoscenza sono cose distinte.
Non pretendevo di andare così tanto nel dettaglio, anche perché probabilmente non ho le competenze sufficienti. Cmq volevo dire che anche la matematica, magari non tutta, ha iniziato a prendere in considerazione il fatto che le dimostrazioni "ab absurdo" potrebbero non essere "lecite". Come sai, sono processi spesso lunghi; magari tra 300 anni le dimostrazioni "ab absurdo" saranno considerate un inutile relitto del passato, o viceversa avranno piena liceità.
Il problema è che le dimostrazioni dirette possono essere spaventosamente più difficili e complicate di quelle per assurdo; o anche non esistere affatto.
Di fatto, il principio del terzo escluso viene adoperato perché è sensato, ma soprattutto perché è potente.
Tanto per dirne una: se non si ammette il principio del terzo escluso, allora non si possono costruire i numeri reali a partire dai numeri naturali.
Questa è una bella chiarificazione, non ci avevo mai pensato, comunque il succo del mio discorso non cambia: per poter dire che un enunciato è vero, bisogna dimostrare che è vero in tutti i modelli... e mi pare proprio che non sia questo il caso!
Purtroppo, il fatto che ogni formula ben formata vera in tutti i modelli sia anche un teorema, è vero per il calcolo predicativo del primo ordine, ma non per quello del secondo ordine :cry:
E, ribadisco: non confondere il concetto semantico di verità con quello sintattico di dimostrabilità.

MixPix
04-12-2006, 09:00
Ragazzi dato che vi vedo ferrati...
Un prodotto acquistato con fattura gode di un solo anno di garanzia o due?

eureka63
04-12-2006, 09:42
Ragazzi dato che vi vedo ferrati...
Un prodotto acquistato con fattura gode di un solo anno di garanzia o due?Non è la fattura che fa la differenza, ma l'uso che si fa dell'oggetto comprato, distinguendo l'uso "privato" da quello "affari".

Ovviamente se la fattura è intestata ad una società, perché così ti scarichi l'IVA, non puoi poi pretendere di spacciarla come acquisto per uso privato. :D

MixPix
04-12-2006, 09:43
Per fattura intendevo proprio l'aver scaricato l'iva... :muro: :muro:

Polares
16-12-2006, 16:48
LA GARANZIA PER I CONSUMATORI CHE ACQUISTANO IN ITALIA E' DI DUE ANNI, anche se trovate scritto 1 anno sul sito del produttore!
OK?
L'Avvocato

Cimmo
16-12-2006, 17:05
LA GARANZIA PER I CONSUMATORI CHE ACQUISTANO IN ITALIA E' DI DUE ANNI, anche se trovate scritto 1 anno sul sito del produttore!
OK?
L'Avvocato
bravo visto che allora ti firmi l'avvocato (e neanche "un"), perche' non ti rendi disponibile a farci da avvocato (gratis) tutte le volte che non riusciamo ad applicare la legge? Tanto e' tutto cosi' semplice come scrivi.

Sempre che tu non sia che uno spaccone e abbia scritto tanto per aprir bocca...

MixPix
16-12-2006, 18:46
Qui trovi più info
http://www.attivitaproduttive.gov.it/GaranziePostvendita/index.htm
Mandagli una raccomandata con ricevuta di ritorno in cui citi i vari articoli e in cui dici di volerti rivolgere al giudice di pace e all'unione consumatori.

Polares
17-12-2006, 14:22
bravo visto che allora ti firmi l'avvocato (e neanche "un"), perche' non ti rendi disponibile a farci da avvocato (gratis) tutte le volte che non riusciamo ad applicare la legge? Tanto e' tutto cosi' semplice come scrivi.

Sempre che tu non sia che uno spaccone e abbia scritto tanto per aprir bocca...
Innanzi tutto io sono un avvocato ed esercito tale professione da 15 anni...Sarebbe pertanto gradito da parte tua evitare espressioni inutili e sconvenienti nei riguardi di chi, oltre me, cerca di dare delle risposte a chi ne ha bisogno!
La mia disponibilità nei confronti dei consumatori è sempre stata manifesta e costituisce gran parte del mio lavoro. Se lo staff di questo sito deciderà di dedicarmi una sezione apposita, sarò lieto di farlo, evitando però il più possibile di incappare in "clienti" poco educati come te!
:cool:

marco_iol
17-12-2006, 21:45
Vi racconto cosa mi è accaduto con il mio Fujitsu Siemens - nello specifico un Amilo D1845.
Comprai il portatile a fine novembre 2004 presso Mediaworld di Genova (sono uno di quelli che ama farsi inc...re, come dice riaw). Circa un anno fa lo mandai all'assitenza riconosciuta dalla Fujitsu (Sirpel) per problemi all'alimentazione: sebbene funzionasse con l'alimentazione di rete, la batteria non veniva più caricata.
La scorsa settimana, dopo circa 10 min. di utilizzo, si spegne improvvisamente - non era collegata la batteria. Collego la batteria, il note si avvia. L'alimentatore carica la batteria ma il pc non funziona più senza la stessa. Il giorno seguende mi dedico al classico back up dei dati pensando al peggio e, infatti, dopo un po' si spegne senza più riaccendersi sia con batteria che con alimentazione.
Il giorno seguente telefono direttamente alla Sirpel per spediglierlo (in estate, rivoltomi all'assistenza on line della FS per un problema al masterizzatore - riesco a masterizzare solo DVD della Verbatim mentre i vari sony, TDK, HP non vengono più riconosciuti -, mi risposero di rivolgermi direttamente alla Sirpel perchè non potevo più godere della garanzia), accenno al problema e loro mi rispondono immediatamente "lo porti al negoziante, vedrà che nn ci saranno problemi". Incredulo, l'ho portato sabato scorso da Mediawoworld, ho raccontato l'accaduto e l'addetto, dopo aver verificato lo scontrino, ha preso in carico il notebook senza batter ciglio. Ovviamente mi ha anche avvertito del fatto che la riparazione avverrà in garanzia solo se il problema è causato da difetti di fabbricazione - non copre usura ecc. ecc..
La cosa mi ha stupito in quanto quest'estate il tecnico della FS era stato perentorio nel dire che non era più in garanzia - a prescindere dal problema. Mah...
Comunque vi racconterò come andrà a finire...


Riprendo quanto scritto a suo tempo per dirvi come è andata a finire. Dico subito che è andata bene, visto che lo sto usando adesso... Ma quanta attesa! Non vi sto a raccontare dettagliatamente come è andata, volevo però dirvi che:
- ho dovuto armarmi di pazienza: sono state innumerevoli le telefonate a Mediaworld e Sirpel per cercare di "velocizzare" la riparazione. Ciò comunque non ha evitato che rimanessi senza note per circa due mesi;
- dopo il preventivo, sostituzione della scheda madre per una spesa di circa 600 €, mediaword ha aspettato una valutazione da parte dei tecnici della Sirpel perchè fosse indicato il motivo del guasto. Tra l'altro, onestamente, mi hanno anche detto che lo facevano perchè il costo della riparazione era molto alto;
- sto usando intensamente il PC da una settimana e devo dire che va tutto bene;
- non ho dovuto pagare nulla - meno male, vista la spesa!

Come si dice: tutto è bene ciò che finisce bene!

Cimmo
17-12-2006, 22:09
Innanzi tutto io sono un avvocato ed esercito tale professione da 15 anni...Sarebbe pertanto gradito da parte tua evitare espressioni inutili e sconvenienti nei riguardi di chi, oltre me, cerca di dare delle risposte a chi ne ha bisogno!
La mia disponibilità nei confronti dei consumatori è sempre stata manifesta e costituisce gran parte del mio lavoro. Se lo staff di questo sito deciderà di dedicarmi una sezione apposita, sarò lieto di farlo, evitando però il più possibile di incappare in "clienti" poco educati come te!
:cool:
abbi almeno la correttezza allora di firmarti UN avvocato e non L'avvocato, che suona molto come "colui (e l'unico) che sa e che ha ragione a prescindere".

Sai qui in molte news di tecnologia anche la mia professione mi porta a sapere molte + cose degli utenti medi di questo sito, ma non per questo mi firmo "L'informatico" e ne' per questo do per scontato di avere ragione sempre, anche se spesso e' cosi', ma nota SPESSO non sempre.
Anzi nota che quasi mai lo tiro fuori, perche' i titoli non valgono ormai molto.
Io conosco avvocati che sono tali e che non valgono una cicca e conosco altre persone che non sono avvocati affermati ma valgono di piu' di altri affermati.

In parole povere un po' di umilta' non ti guasterebbe. Detto questo vogliamo dei fatti non dei titoli, grazie.
Ah se questo per te e' dare supporto mi sa che devi farne di strada.

LA GARANZIA PER I CONSUMATORI CHE ACQUISTANO IN ITALIA E' DI DUE ANNI, anche se trovate scritto 1 anno sul sito del produttore!
OK?
L'Avvocato

P.S.= Il maiuscolo vuol dire che urli... tu quando urli dai supporto alla gente? E' educato uno che urla e si firma L'Avvocato? A me non sembra...

piufigo
17-12-2006, 22:23
E bravo Cimmo cantagliele per bene !!! Che poi in italia la legge è forse applicata? Qualche volta !!! La legislazione che regola la garanzia legale non mi pare liquidabile in una riga, anzi è abbastanza complessa direi !!!

Cimmo
17-12-2006, 22:25
E bravo Cimmo cantagliele per bene !!! Che poi in italia la legge è forse applicata? Qualche volta !!! La legislazione che regola la garanzia legale non mi pare liquidabile in una riga, anzi è abbastanza complessa direi !!!
purtroppo a rotazione arriva uno con la frase fatta e pensa di zittire tutti. Ma quando mai in Italia (e nel mondo purtroppo) la legge e' sempre applicata correttamente? :rolleyes:

Polares
17-12-2006, 23:28
abbi almeno la correttezza allora di firmarti UN avvocato e non L'avvocato, che suona molto come "colui (e l'unico) che sa e che ha ragione a prescindere".

Sai qui in molte news di tecnologia anche la mia professione mi porta a sapere molte + cose degli utenti medi di questo sito, ma non per questo mi firmo "L'informatico" e ne' per questo do per scontato di avere ragione sempre, anche se spesso e' cosi', ma nota SPESSO non sempre.
Anzi nota che quasi mai lo tiro fuori, perche' i titoli non valgono ormai molto.
Io conosco avvocati che sono tali e che non valgono una cicca e conosco altre persone che non sono avvocati affermati ma valgono di piu' di altri affermati.

In parole povere un po' di umilta' non ti guasterebbe. Detto questo vogliamo dei fatti non dei titoli, grazie.
Ah se questo per te e' dare supporto mi sa che devi farne di strada.
P.S.= Il maiuscolo vuol dire che urli... tu quando urli dai supporto alla gente? E' educato uno che urla e si firma L'Avvocato? A me non sembra...
Visto che sei tanto bravo anche a fare l'avvocato perché i problemi tuoi non te li risolvi da solo allora senza gridare "AIUTO, AIUTO" agli avvocati veri?
Quindi per quanto riguarda "i fatti", mi dispiace ma non sono a tua disposizione!
Riguardo al titolo io almeno posso vantare una laurea in legge con 110 e lode alla Luiss di Roma ed un Master di Specializzazione a Bruxelles. E oggi di lavorare in uno dei più grossi studi legali commerciali con sedi a Roma (dove sto io), Bologna, Napoli e Milano, oltre ad essere uno dei collaboratori della rubrica "Norme e tributi" del quotidiano "Il sole 24 ore".
Ciò premesso e visto che il mio intervento era limitato alla mera indicazione della durata della garanzia legale italiana... devo dedurne che ti sei spaventato ed alterato davvero per nulla! Evidentemente di legge non ne capisci nulla, com'è giusto che sia. Potrai forse saperne di più...di fagioli? di lenticchie? di carta igienica? Chi lo sa?! In questo forum nessuno sa di cosa ti occupi e pertanto, fino a prova contraria, non hai voce in capitolo praticamente su nulla!
E poi ricorda: o un avvocato è affermato perchè è bravo oppure non è affermato semplicemente perchè non lo è!
L'avvocato
:cool:

Polares
17-12-2006, 23:35
E bravo Cimmo cantagliele per bene !!! Che poi in italia la legge è forse applicata? Qualche volta !!! La legislazione che regola la garanzia legale non mi pare liquidabile in una riga, anzi è abbastanza complessa direi !!!
Chi sei tu per giudicare se la legislazione italiana in materia di garanzia è "complessa".
Sei un avvocato o un semplice consumatore?
Per favore: non parlate quando non siete competenti!
Se dovete riparare un PC non credo che andate dal meccanico...Per cui, a ognuno la sua competenza!
Purtroppo, come in ogni forum, c'è sempre qualche ragazzuolo che spara ca***te a sbafo!
Pazienza...Significa che non avrete il mio aiuto in caso abbiate bisogno.
:cool:

Polares
17-12-2006, 23:44
purtroppo a rotazione arriva uno con la frase fatta e pensa di zittire tutti. Ma quando mai in Italia (e nel mondo purtroppo) la legge e' sempre applicata correttamente? :rolleyes:
Se almeno uno dei tuoi neuroni funzionasse forse capiresti che quella che tu chiami "frase fatta" non è mia ma è contenuta nel Codice del Consumo, all'art. 132 (Termini):
Il venditore è responsabile, a norma dell’articolo 130, quando il difetto di conformità si manifesta entro il termine di due anni dalla consegna del bene.
Complimenti quindi alla tua spiccata "intelligenza"...---> :muro:

MixPix
18-12-2006, 07:42
Certo che non vi capisco...siete tutti infognati con le garanzie e vi mettete a discutere con l'unica persona che sarebbe concretamente in grado di aiutarvi... :rolleyes:

Cimmo
18-12-2006, 11:21
Visto che sei tanto bravo anche a fare l'avvocato perché i problemi tuoi non te li risolvi da solo allora senza gridare "AIUTO, AIUTO" agli avvocati veri?
Quindi per quanto riguarda "i fatti", mi dispiace ma non sono a tua disposizione!
Riguardo al titolo io almeno posso vantare una laurea in legge con 110 e lode alla Luiss di Roma ed un Master di Specializzazione a Bruxelles. E oggi di lavorare in uno dei più grossi studi legali commerciali con sedi a Roma (dove sto io), Bologna, Napoli e Milano, oltre ad essere uno dei collaboratori della rubrica "Norme e tributi" del quotidiano "Il sole 24 ore".

Ma allora che stai aspettando? Contatta gli amministratori del forum e fatti evidenziare il tuo nickname su tutto il forum, non puoi certo passare inosservato rispetto a tutta la massa :rolleyes:

Ciò premesso e visto che il mio intervento era limitato alla mera indicazione della durata della garanzia legale italiana... devo dedurne che ti sei spaventato ed alterato davvero per nulla! Evidentemente di legge non ne capisci nulla, com'è giusto che sia.

Il problema e' che io non ho ancora discusso con te di leggi quindi da cosa deduci questa cosa? Dal numero di lettere del mio nickname? Ma tu giudichi sempre cosi' le persone? Complimentoni.

Potrai forse saperne di più...di fagioli? di lenticchie? di carta igienica? Chi lo sa?! In questo forum nessuno sa di cosa ti occupi e pertanto, fino a prova contraria, non hai voce in capitolo praticamente su nulla!

Guarda probabilmente devi ridimensionarti molto di piu' di quanto pensassi. Prima di tutto siamo su un forum pubblico, quindi come tu ben saprai qui nessuno ha piu' o meno voce di altri, tutti possono esprimere le proprie opinioni, ovviamente senza offendere nessuno. Poi c'e' chi porta fatti e chi no e li' si vede la differenza punto, detto questo io da te non ho ancora visto fatti, solo chiacchiere e distintivo.
Ad ogni modo la MIA voce in capitolo la decido io quale ho e non certo tu, anche se tu fossi il Re di Inghilterra.

L'avvocato
:cool:
:rolleyes:

Cimmo
18-12-2006, 11:26
Se almeno uno dei tuoi neuroni funzionasse forse capiresti che quella che tu chiami "frase fatta" non è mia ma è contenuta nel Codice del Consumo, all'art. 132 (Termini):
Il venditore è responsabile, a norma dell’articolo 130, quando il difetto di conformità si manifesta entro il termine di due anni dalla consegna del bene.
Complimenti quindi alla tua spiccata "intelligenza"...---> :muro:
ma io mi chiedo: visto che hai tutto questo fior fiore di esperienza, non ti hanno mai insegnato a non buttarla sul personale?
Tu dimmi perche' devi offendermi? Io ti ho forse offeso? No, allora perche' devi farlo tu? Chi sei? L'avvocato che BLA BLA BLA... e allora? Non ti da diritto a trattare la gente cosi'.

Scendi dalle nuvole e applica tutti quegli anni di esperienza che sembrano averti insegnato poco.
Ma tu quando sei in un'aula di tribunale al giudice che magari non fa una cosa come te l'aspetti gli parli in questo modo? Non credo proprio... e allora solo perche' qui sei dietro ad un monitor?

SOLO CHIACCHIERE E DISTINTIVO!

eureka63
18-12-2006, 11:30
Certo che non vi capisco...siete tutti infognati con le garanzie e vi mettete a discutere con l'unica persona che sarebbe concretamente in grado di aiutarvi... :rolleyes:Quoto!

È anche vero che l'utente Polares è entrato nel thread piuttosto irruentemente con poca conoscenza della netetiquette (ma nessuno nasce "imparato", un peccato di gioventù può capitare a tutti). Consiglierei il link http://www.google.it/search?q=netetiquette

Speriamo che questo piccolo battibecco sia finito e che il thread possa andare avanti in maniera serena e produttiva come fatto sin'ora (anche se io insisto per chiuderlo e lasciare aperto solo quello generale sulla garanzia).

ChristinaAemiliana
18-12-2006, 14:12
Se almeno uno dei tuoi neuroni funzionasse forse capiresti che quella che tu chiami "frase fatta" non è mia ma è contenuta nel Codice del Consumo, all'art. 132 (Termini):
Il venditore è responsabile, a norma dell’articolo 130, quando il difetto di conformità si manifesta entro il termine di due anni dalla consegna del bene.
Complimenti quindi alla tua spiccata "intelligenza"...---> :muro:


Spiacente, ma questo registro non è ammissibile su un forum di discussione, indipendentemente da quelle che presenti come tue credenziali.

Di qualsiasi ordine di grandezza, anche notevolissimo, siano i tuoi titoli di studio e i risultati conseguiti nella tua vita, tutto ciò non ti consente comunque di abdicare al rispetto per il prossimo.

Sono cinque giorni di sospensione.

DLE
18-12-2006, 17:47
Certo che non vi capisco...siete tutti infognati con le garanzie e vi mettete a discutere con l'unica persona che sarebbe concretamente in grado di aiutarvi... :rolleyes:
Quoto in pieno!
L'unica persona veramente competente che poteva darci una mano...
Secondo me ve ne siete andati tutti di testa!

DLE
18-12-2006, 17:51
Spiacente, ma questo registro non è ammissibile su un forum di discussione, indipendentemente da quelle che presenti come tue credenziali.

Di qualsiasi ordine di grandezza, anche notevolissimo, siano i tuoi titoli di studio e i risultati conseguiti nella tua vita, tutto ciò non ti consente comunque di abdicare al rispetto per il prossimo.

Sono cinque giorni di sospensione.

Ma se avete fatto andare via l'unica persona competente a darci una mano (serviva anche a me per una questione di garanzia :( )...
Non vedo proprio dove Polares abbia sbagliato: aveva solo messo la parola definitiva su una questione sulla quale decine di pagine di forum non erano ancora riusciti a dipanare...Ma vi rendete conto?
E poi credo che sia stato Polares ad essere stato offeso realmente; basta guardare i post rivoltigli sol perchè si era firmato l'avvocato!
Secondo me vi siete tirati la zappa sui piedi da soli!

ChristinaAemiliana
18-12-2006, 17:54
Quoto in pieno!
L'unica persona veramente competente che poteva darci una mano...
Secondo me ve ne siete andati tutti di testa!


Clonarsi durante la sospensione non è ammesso...sorry. ;)

Utente bannato in quanto clone di Polares.

Sospensione di Polares portata a 10 giorni.

EDIT. Ulteriori commenti sulla faccenda porteranno a sanzioni IMMEDIATE.

piufigo
18-12-2006, 21:02
Chiacchere e distitnivo .... :cool:

ChristinaAemiliana
18-12-2006, 22:10
Chiacchere e distitnivo .... :cool:


1 giorno di sospensione.

Vediamo se dobbiamo continuare fino a che si chiude il thread...

smodding-desk
23-12-2006, 21:33
Non so se qualcuno abbia visto la puntata di ieri di "Mi manda Rai 3" beh in chiusura di trasmissione si è parlato della famigerata legge sulla garanzia legale. Peccato che l'intervento sia stato davvero molto ma molto breve, 5 minuti a dir molto di discussione, cmq c'erano rappresentate le associazioni di consumatori e un rappresentante della confcommercio.

In sostanza si è detto che:
1. La garanzia legale si ha senza problemi nei primi 6 mesi, per il resto se il commerciante non riconosce il difetto di conformità, occorre andar per vie legali (o rivolgersi anche ad una associazione dei consumatori).
2. La garanzia legale è una garanzia in genere più ampia di quella del produttore (almeno nei primi 6 mesi dopo c'è il "problema" dell'onere della prova).
3. In caso il venditore non accetti la riparazione/sostituzione, la maggior parte delle volte basta un lettera a/r di intimazione ad adempiere al venditore e questo cede.
4. Se tale lettera non basta si può andare dal giudice di pace o attraverso la conciliazione alla camera di commercio.
5. Da quello che hanno detto l'associazione di consumatori e l'avvocato Anna Bartolini (per chi segue la trasmissione sa chi è) il consumatore ottiene sempre ragione basta che il bene non presenti dei danni che siano imputabili al consumatore, quindi sarebbe facile ottenere la prova del difetto di fabbricazione.
6. Il venditore non ha nessuna perdita perché può agire in regresso verso i fornitori.

Quello che non è stato detto e che, imho, sarebbe stato interessante approfondire
1. Esempi di che cosa sia in concreto il difetto di conformità.
2. Esempi di come fornire la prova del difetto di conformità.
3. Quanto costa in termini tempo e di denaro seguire la via legale.
4. Tutte le altre casistiche (quelle non relative al guasto) non sono neanche state menzionate.

Durante la trasmissione c'è stato anche un servizio che ha messo in evidenza che molti venditori fanno disinformazione su questa legge, in pratica se un cliente fa delle domande da cui si capisce che ha letto la legge e conosce i suoi diritti allora il venditore a sua volta spiega per bene cosa dice la legge e qual'è la sua posizione in merito. Se invece il consumatore è ignorante il venditore non fa minimamente accenno alla legge il più delle volte risponde che esiste solo quella del produttore e buona notte (non tutti lo fanno ma quasi).
Incredibile la posizione del rappresentante dei venditori in pratica ha dato ragione alle associazioni di consumatori in tutto e per tutto sulla legge, ma ha difeso la categoria assicurando che la maggior parte dei negozianti non si comporta come documentato dal servizio giornalistico e che loro investono molte risorse per educare i venditori a rispettare questa legge.
Non voglio commentare tale intervento ognuno la pensa come vuole.

Interessante invece l'ultimo intervento della Bartolini che ha detto che presto questa legge dovrebbe essere rivista a livello comunitario su due punti
1. verrà reso corresponsabile insieme al venditore anche il produttore (forse questo potrebbe significare che i produttori saranno obbligati o almeno spinti a dare 2 anni di garanzia).
2. verrà specificato il termine "congruo" per la riparazione o sostituzione che dovrebbe venir fissato in un mese.

Alcuni passaggi della trasmissione li ho persi o seguiti male quindi se avete qualcosa da precisare fate pure.
A voi commenti se ne avete.

Personalmente sono sempre più convinto che anche se tale legge non sia fatta benissimo, non sia poi quel disastro come detto nel primo post.

Cimmo
24-12-2006, 00:18
Personalmente sono sempre più convinto che anche se tale legge non sia fatta benissimo, non sia poi quel disastro come detto nel primo post.
Esperienza dell'altro ieri:
ipod shuffle comprato nel gennaio 2005 andiamo dall'Apple store e subito mettono le mani avanti dicendo che Apple da' solo 1 anno di garanzia, allora ho detto subito: "Si ma non e' Apple che detta legge in Italia, ma lo stato italiano" e loro senza manco citare la legge e senza manco tirare fuori il fatto che dovevo essere io a provare il difetto mi hanno detto che non c'era assolutamente garanzia.

Poi e' entrato un venditore che fa: "Io la so bene la legge, lei dovrebbe provare che il guasto e' avvenuto nei primi sei mesi" e io ho risposto: "no in teoria dovrei provare che non e' colpa mia se si e' rotto dopo i 6 mesi" e lui "beh tanto e' impossibile uguale" e il tipo del centro store Apple (che poi era un centro di riparazioni, non vendita al dettaglio) ha detto "se io te lo cambio Apple me lo fa pagare" e io ho detto "questo e' un problema vostro" e loro "no perche' non te lo cambio".
Allora sono uscito dicendo: "Bene un ottimo motivo per non acquistare mai piu' prodotti Apple!"

Roba da denuncia! Il problema e' che le grandi case dettano legge + dello stato italiano.
Cioe' li' manco ti dicono i tuoi diritti, ti dicono direttamente che non hai alcuna garanzia, che di per se e' falso!
Ma cosa fai? Ti muovi per uno sminchiuto ipod shuffle vecchia versione da 1 GB?

PFUI!

Λlєχiєl
24-12-2006, 02:23
Durante la trasmissione c'è stato anche un servizio che ha messo in evidenza che molti venditori fanno disinformazione su questa legge, in pratica se un cliente fa delle domande da cui si capisce che ha letto la legge e conosce i suoi diritti allora il venditore a sua volta spiega per bene cosa dice la legge e qual'è la sua posizione in merito. Se invece il consumatore è ignorante il venditore non fa minimamente accenno alla legge il più delle volte risponde che esiste solo quella del produttore e buona notte (non tutti lo fanno ma quasi).

E' verissimo quello che hai detto. Andate da un venditore, magari in un grande centro commerciale, e chiedete per informazione come funziona la garanzia.
Vi risponderanno con le solite balle fregaclienti..

Quello che non è stato detto e che, imho, sarebbe stato interessante approfondire
1. Esempi di che cosa sia in concreto il difetto di conformità.
2. Esempi di come fornire la prova del difetto di conformità.
3. Quanto costa in termini tempo e di denaro seguire la via legale.
4. Tutte le altre casistiche (quelle non relative al guasto) non sono neanche state menzionate.
A mio avviso è stato detto.. Magari in termini poco comprensibili forse, o magari non sono stati capiti alcuni interventi non so.
(Riporto qualche esempio che avevo già fatto, circa questi argomenti.. )

1) se acquisto un notebook e si rompe il monitor dopo 10 mesi, dato che il bene nn è "idoneo all'uso al quale servono i beni dello stesso tipo" (vedere ciò che digito ad esempio), il bene risulta non conforme al contratto di vendita.
Per semplificare, il termine "Conforme", va preso nei significati di "Corrispondente", "Somigliante", "Fedele", "Adeguato", "Consono" ecc. al contratto di vendita.
Quindi, se ho un notebook con un monitor non funzionante, è ovvio che non sia corrispondente, fedele, consono, ecc. al contratto di vendita.

2)In assenza di segni di un uso scorretto del bene (segni di urti, manomissioni) la prova della non conformità ad origine* del monitor sarebbe già pienamente raggiunta perché il guasto stesso dimostra che il bene non era idoneo (conforme) a funzionare nel tempo.

*(Il paragrafo 1519-quater afferma che: " - Il venditore e' responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformita' esistente al momento della consegna del bene".
Il difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene, non va confuso col guasto stesso.
Mi spiego meglio: un monitor non conforme non significa che debba essere un monitor che non funzioni dalla prima volta che si accende il notebook; ma è non conforme anche un monitor che non si accende dopo 10 mesi di corretto funzionamento.
Ciò è specificato nel paragrafo 1519-ter: difatti se il monitor si rompe 10 mesi dopo l'acquisto, significa necessariamente che questo monitor non era adatto a durare nel tempo, ossia almeno 24 mesi, come richiedono le norme disciplinanti la vendita dei beni definiti di consumo)

3) Allora, in termini di tempo non so, dipende da caso a caso, da come si mettono le cose, e dalla possibilità di rivolgersi ad un Giudice di Pace.
Ad ogni modo, che vogliate imbastire una pratica legale o no, la prima cosa da fare nel caso in cui un venditore faccia il furbo è di mandare una raccomandata A/R di Messa in Mora.
Ho fatto un esempio alcune pagine precedenti, ma cmq potete trovare dei moduli se cercate su google che possono indicarvi esattamente come va scritta.
Se dopo il termine da voi stabilito nella raccomandata nulla cambia, allora dovrete decidere se rivolgervi ad un legale, o lasciar stare la cosa.
Nel caso in cui decidiate di rivolgervi ad un legale, se il caso lo consente (fino a 2.500 euro in contenzioso, in conciliazione senza limiti) potrete interpellare il Giudice di Pace del vostro distretto (visitate il sito web del ministero di giustizia per sapere gli indirizzi e i numeri di telefono; oppure cercate su google).
A questo punto, a seconda di come si evolve la questione, potreste chiedere rimborso spese alla controparte (anche legali), e rimborso danni.
Di fronte al Giudice di Pace, salvo furbate daparte del consumatore, difficilmente ne esce bene un venditore che non ha applicato la garanzia come specificato nel Codice del Consumo (d.lgs. 206/2005).
(non chiamatelo Decreto Legislativo 2 febbraio del 2002 altrimenti Eureka pignoleggia :D )

4) Dipende a cosa ti riferisci..
Se ad esempio, si acquista un bene non idoneo a ciò per cui si è acquistato (compro un aggeggio per ascoltare musica ed invece è stato ideato per un'altro utilizzo) si ha ugualmente diritto.


Credo possa essere utile rivolgersi a qualche associazione per i diritti dei consumatori.
Alcune tramite web, offrono anche una discreta consulenza riferita al proprio caso.

stefaeva
24-12-2006, 10:12
Ancora non ho capito (testa dura ..) cosa sia il difetto di conformità e come dimostrare che sia esistente al momento della consegna del bene ....

Non è vero che il consumatore ottenga "sempre" ragione (punto 5 del post di smodding-desk). La Bartolini mica si mette a elencare tutte le volte che ha perso .... (avrà vinto tutte le cause che ha discusso ?).

Mi risulta per certo di due conoscenti privati consumatori con guasti simili (display notebook di marche diverse non funzionanti dopo circa 16 e 20 mesi dall'acquisto) che non hanno avuto soddisfazione rivolgendosi al giudice di pace contro i rivenditori che facevano i "furbi". Non erano presenti danni imputabili al consumatore (segni di urti, manomissioni, smontaggi ecc.) e non ho motivo di credere che non abbiano trattato con la massima cura il bene.

piufigo
24-12-2006, 18:53
Esperienza dell'altro ieri:
ipod shuffle comprato nel gennaio 2005 andiamo dall'Apple store e subito mettono le mani avanti dicendo che Apple da' solo 1 anno di garanzia, allora ho detto subito: "Si ma non e' Apple che detta legge in Italia, ma lo stato italiano" e loro senza manco citare la legge e senza manco tirare fuori il fatto che dovevo essere io a provare il difetto mi hanno detto che non c'era assolutamente garanzia.

Poi e' entrato un venditore che fa: "Io la so bene la legge, lei dovrebbe provare che il guasto e' avvenuto nei primi sei mesi" e io ho risposto: "no in teoria dovrei provare che non e' colpa mia se si e' rotto dopo i 6 mesi" e lui "beh tanto e' impossibile uguale" e il tipo del centro store Apple (che poi era un centro di riparazioni, non vendita al dettaglio) ha detto "se io te lo cambio Apple me lo fa pagare" e io ho detto "questo e' un problema vostro" e loro "no perche' non te lo cambio".
Allora sono uscito dicendo: "Bene un ottimo motivo per non acquistare mai piu' prodotti Apple!"

Roba da denuncia! Il problema e' che le grandi case dettano legge + dello stato italiano.
Cioe' li' manco ti dicono i tuoi diritti, ti dicono direttamente che non hai alcuna garanzia, che di per se e' falso!
Ma cosa fai? Ti muovi per uno sminchiuto ipod shuffle vecchia versione da 1 GB?

PFUI!

E' scandaloso come alcuni marchi come Apple offrano 1 anno di garanzia e inoltre difendano questa idea con le unghie, in modo assolutamente ferreo e senza la minima elasticità; questo tuttavia gli è permesso da una legge fatta malissimo, che non tutela per niente il venditore finale ma tutela solo i produttori, invece di tutelare i consumatori come dovrebbe.

Diciamolo, questa legge FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI ... se dopo i primi sei mesi il consumatore deve provare che il guasto non l'ha causato lui stesso allora a che serve? Tutela di meno la garanzia legale di 2 anni che quella del produttore di 1 anno, almeno è 1 anno reale, senza se e senza ma ...

Io sono un negoziante e sto evitando di vendere qualsiasi cosa per la quale il produttore offra solo 1 anno di garanzia, e faccio un appello a tutti gli operatori del settore a fare lo stesso, non è giusto rimetterci per colpa di una legge che poi non vale per tutti ... la legge deve valere per tutti !!! Se la garanzia la devo dare di 2 anni, non sarebbe giusto che anche il produttore che mi vende qualcosa mi dia la stessa garanzia?!?! Perchè certe case anche famose come HP, APPLE, SONY, TOSHIBA offrono 1 anno di garanzia quando invece altre si sono adeguate ? (VEDI ASUS, BENQ, MSI, ACER ....).

smodding-desk
25-12-2006, 11:52
A mio avviso è stato detto.. Magari in termini poco comprensibili forse, o magari non sono stati capiti alcuni interventi non so.
(Riporto qualche esempio che avevo già fatto, circa questi argomenti.. )
Forse mi sono spiegato male non sono stati trattati in quella trasmissione dei punti che imho potevano essere approfonditi ma non l'hanno fatto anche per mancanza di tempo credo. Era una mia "critica" alla trasmissione

1) se acquisto un notebook e si rompe il monitor dopo 10 mesi, dato che il bene nn è "idoneo all'uso al quale servono i beni dello stesso tipo" (vedere ciò che digito ad esempio), il bene risulta non conforme al contratto di vendita.
Per semplificare, il termine "Conforme", va preso nei significati di "Corrispondente", "Somigliante", "Fedele", "Adeguato", "Consono" ecc. al contratto di vendita.
Quindi, se ho un notebook con un monitor non funzionante, è ovvio che non sia corrispondente, fedele, consono, ecc. al contratto di vendita.
Sì non dicevo per me (più o meno o capito quali sono i casi di difetto di conformità) ma per i telespettatori che non si sono fatti un'idea precisa.

2)In assenza di segni di un uso scorretto del bene (segni di urti, manomissioni) la prova della non conformità ad origine* del monitor sarebbe già pienamente raggiunta perché il guasto stesso dimostra che il bene non era idoneo (conforme) a funzionare nel tempo.
Questo è un punto controverso c'è anche chi dice che tale prova non sia così facile da raggiungere ed è per questo che mi sarebbe piaciuto un approfondimento in quella trasmissione.

*(Il paragrafo 1519-quater afferma che: " - Il venditore e' responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformita' esistente al momento della consegna del bene".
Il difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene, non va confuso col guasto stesso.
Mi spiego meglio: un monitor non conforme non significa che debba essere un monitor che non funzioni dalla prima volta che si accende il notebook; ma è non conforme anche un monitor che non si accende dopo 10 mesi di corretto funzionamento.
Ciò è specificato nel paragrafo 1519-ter: difatti se il monitor si rompe 10 mesi dopo l'acquisto, significa necessariamente che questo monitor non era adatto a durare nel tempo, ossia almeno 24 mesi, come richiedono le norme disciplinanti la vendita dei beni definiti di consumo)
Sì questo penso sia chiaro e non in discussione il difetto si può presentare anche dopo 24 mesi dall'acquisto.

3) Allora, in termini di tempo non so, dipende da caso a caso, da come si mettono le cose, e dalla possibilità di rivolgersi ad un Giudice di Pace.
Ad ogni modo, che vogliate imbastire una pratica legale o no, la prima cosa da fare nel caso in cui un venditore faccia il furbo è di mandare una raccomandata A/R di Messa in Mora.
Ho fatto un esempio alcune pagine precedenti, ma cmq potete trovare dei moduli se cercate su google che possono indicarvi esattamente come va scritta.
Se dopo il termine da voi stabilito nella raccomandata nulla cambia, allora dovrete decidere se rivolgervi ad un legale, o lasciar stare la cosa.
Nel caso in cui decidiate di rivolgervi ad un legale, se il caso lo consente (fino a 2.500 euro in contenzioso, in conciliazione senza limiti) potrete interpellare il Giudice di Pace del vostro distretto (visitate il sito web del ministero di giustizia per sapere gli indirizzi e i numeri di telefono; oppure cercate su google).
A questo punto, a seconda di come si evolve la questione, potreste chiedere rimborso spese alla controparte (anche legali), e rimborso danni.
Di fronte al Giudice di Pace, salvo furbate daparte del consumatore, difficilmente ne esce bene un venditore che non ha applicato la garanzia come specificato nel Codice del Consumo (d.lgs. 206/2005).
(non chiamatelo Decreto Legislativo 2 febbraio del 2002 altrimenti Eureka pignoleggia :D )
Sì infatti la procedura dovrebbe essere questa anche nei siti delle associazioni dei consumatori è indicato di comportarsi così.

4) Dipende a cosa ti riferisci..
Se ad esempio, si acquista un bene non idoneo a ciò per cui si è acquistato (compro un aggeggio per ascoltare musica ed invece è stato ideato per un'altro utilizzo) si ha ugualmente diritto.
Era sempre una critica alla trasmissione che non ha spiegato minimamente altre tutele come quelle previste di seguito (in neretto)

Articolo 129
Conformità al contratto
1. Il venditore ha l’obbligo di consegnare al consumatore beni conformi al contratto di
vendita.
2. Si presume che i beni di consumo siano conformi al contratto se, ove pertinenti, coesistono
le seguenti circostanze:
a) sono idonei all’uso al quale servono abitualmente beni dello stesso tipo;
b) sono conformi alla descrizione fatta dal venditore e possiedono le qualità del bene che il venditore ha presentato al consumatore come campione o modello;
c) presentano la qualità e le prestazioni abituali di un bene dello stesso tipo, che il consumatore può ragionevolmente aspettarsi, tenuto conto della natura del bene e, se del caso, delle dichiarazioni pubbliche sulle caratteristiche specifiche dei beni fatte al riguardo dal venditore, dal produttore o dal suo agente o rappresentante, in particolare nella pubblicità o sull’etichettatura;
d) sono altresì idonei all’uso particolare voluto dal consumatore e che sia stato da questi portato a conoscenza del venditore al momento della conclusione del contratto e che il venditore abbia accettato anche per fatti concludenti.

Credo possa essere utile rivolgersi a qualche associazione per i diritti dei consumatori.
Alcune tramite web, offrono anche una discreta consulenza riferita al proprio caso.
Infatti imho se il danno è notevole non bisogna arrendersi ma andare fino in fondo a far valere i propri diritti.

eureka63
29-12-2006, 14:03
... garanzia come specificato nel Codice del Consumo (d.lgs. 206/2005).
(non chiamatelo Decreto Legislativo 2 febbraio del 2002 altrimenti Eureka pignoleggia :D ) ... :yeah: :winner: :sofico:

Polares
16-01-2007, 15:12
Per i problemi relativi ai prodotti coperti da garanzia convenzionale e legale si segnala l'interessante sito web:
EDIT

In caso di anomalie o difetti del prodotto acquistato basterà segnalarlo a loro all'indirizzo e-mail:

EDIT

Per maggiori info:

EDIT

ChristinaAemiliana
17-01-2007, 16:39
Per i problemi relativi ai prodotti coperti da garanzia convenzionale e legale si segnala l'interessante sito web:

EDIT

In caso di anomalie o difetti del prodotto acquistato basterà segnalarlo a loro all'indirizzo e-mail:

EDIT

Per maggiori info:

EDIT

http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=15567420&postcount=1003

Lost82
02-02-2007, 11:08
Salve ragazzi,

io avevo le idee un po' confuse sulla legge, perchè quando per un guasto sul mio portatile Toshiba comprato a maggio 2005 mi sono rivolto a Toshiba credevo fossero loro a dover rispondere della garanzia dei due anni. Invece da quel che leggo voi vi riferite sempre al negoziante, dopo i primi 6 mesi.

Stranamente però il tipo con cui ho parlato all'inizio mi voleva liquidare, poi quando con voce ferrea ho parlato di garanzia dei due anni ha cominciato a dire che sì, bisognava aprire una pratica con lui per telefono in modo poi da rivolgersi a un centro d'assistenza nella mia città, Roma, in cui dovevo portare il notebook.

Ora, come si spiega? Da quanto ho letto qui, dovrei rivolgermi piuttosto al venditore, ma nel mio caso se si può fare direttamente con Toshiba preferirei, perchè il pezzo l'ho comprato a Bologna e ora vivo a Roma.

Ora sono in stand-by perchè mi serve per altri dieci giorni il notebook per lavorare. Pensavo fra una decina di giorni di richiamare e aprire quella pratica per poi portare il pezzo. Che mi consigliate?

Ultima cosa: può essere un problema che il mio difetto non è sistematico? Cioè, praticamente ogni tanto il sistema non fa il boot perchè non riconosce nessuna periferica, e quindi prova inutilmente il "network boot" a ciclo continuo. Poi dopo un po' di riavvii riconosce le periferiche e avvia il sistema operativo senza problemi. Quindi l'hard disk è a posto, sembra però che ci sia un contatto o qualcos'altro che a volte impedisce alla scheda madre di accedervi. Lo fa, mi pare, dopo che io lo muovo, quindi se lo porto là probabilmente si verifica, ma se lo porto e non succede? Se mi dicono che per loro è tutto ok e non riescono a replicare il guasto che faccio?

grazie, spero che qualcuno possa darmi una mano...

piufigo
02-02-2007, 19:39
Salve ragazzi,

io avevo le idee un po' confuse sulla legge, perchè quando per un guasto sul mio portatile Toshiba comprato a maggio 2005 mi sono rivolto a Toshiba credevo fossero loro a dover rispondere della garanzia dei due anni. Invece da quel che leggo voi vi riferite sempre al negoziante, dopo i primi 6 mesi.

Stranamente però il tipo con cui ho parlato all'inizio mi voleva liquidare, poi quando con voce ferrea ho parlato di garanzia dei due anni ha cominciato a dire che sì, bisognava aprire una pratica con lui per telefono in modo poi da rivolgersi a un centro d'assistenza nella mia città, Roma, in cui dovevo portare il notebook.

Ora, come si spiega? Da quanto ho letto qui, dovrei rivolgermi piuttosto al venditore, ma nel mio caso se si può fare direttamente con Toshiba preferirei, perchè il pezzo l'ho comprato a Bologna e ora vivo a Roma.

Ora sono in stand-by perchè mi serve per altri dieci giorni il notebook per lavorare. Pensavo fra una decina di giorni di richiamare e aprire quella pratica per poi portare il pezzo. Che mi consigliate?

Ultima cosa: può essere un problema che il mio difetto non è sistematico? Cioè, praticamente ogni tanto il sistema non fa il boot perchè non riconosce nessuna periferica, e quindi prova inutilmente il "network boot" a ciclo continuo. Poi dopo un po' di riavvii riconosce le periferiche e avvia il sistema operativo senza problemi. Quindi l'hard disk è a posto, sembra però che ci sia un contatto o qualcos'altro che a volte impedisce alla scheda madre di accedervi. Lo fa, mi pare, dopo che io lo muovo, quindi se lo porto là probabilmente si verifica, ma se lo porto e non succede? Se mi dicono che per loro è tutto ok e non riescono a replicare il guasto che faccio?

grazie, spero che qualcuno possa darmi una mano...


Per legge la garanzia dovrebbe fornirtela il venditore e non la Toshiba, tuttavia, per consuetudine, e a volte per comodità (comodità sempre più spesso dei rivenditori e dei grandi magazzini che badano sempre e solo a vendere e a declinare le rogne a qualcun altro) ci si rivolge direttamente al produttore.

Rivolgendosi direttamente al produttore tuttavia si è coperti solo da 1 anno di garanzia (infatti i 2 anni di legge sono riferiti al venditore), e solo dalla garanzia del produttore: nella fattispecie, Toshiba non si occupa nemmeno del ritiro e della riconsegna del prodotto a sue spese, e pretende che venga portato al centro assistenza più vicino oppure spedito a spese proprie ... scandaloso è dire poco !

Toshiba è una delle poche case produttrici che avrebbe solamente da imparare da altre marche, che con prodotti simili e con prezzi simili, offrono ben 2 anni di garanzia con ritiro e riconsegna direttamente a domicilio ... Toshiba ho sempre evitato di venderla nel mio negozio !!!

Lost82
04-02-2007, 10:36
capisco, grazie...

nel mio caso purtroppo mi conviene così, voglio dire, il centro toshiba sta a 15 minuti da casa mia a Roma, mentre per tornare dal venditore dovrei andare a Bologna :D

Però, tu dici "Rivolgendosi direttamente al produttore tuttavia si è coperti solo da 1 anno di garanzia (infatti i 2 anni di legge sono riferiti al venditore)". E allora perchè al telefono il tizio di Toshiba quando ho menzionato i due anni di garanzia si è reso disponibile e voleva farmi aprire la pratica? Non capisco...

piufigo
04-02-2007, 19:00
capisco, grazie...

nel mio caso purtroppo mi conviene così, voglio dire, il centro toshiba sta a 15 minuti da casa mia a Roma, mentre per tornare dal venditore dovrei andare a Bologna :D

Però, tu dici "Rivolgendosi direttamente al produttore tuttavia si è coperti solo da 1 anno di garanzia (infatti i 2 anni di legge sono riferiti al venditore)". E allora perchè al telefono il tizio di Toshiba quando ho menzionato i due anni di garanzia si è reso disponibile e voleva farmi aprire la pratica? Non capisco...

Sei fortunato ad avere il centro di assistenza vicino, la maggior parte delle volte visto che i centri di assistenza Toshiba sono solo nelle grandi città ci si deve sparare 100 km o anche oltre, oppure spedirlo a proprie spese .... in ogni caso le volte che ho chiamato Toshiba mi sono sembrati abbastanza fermi sul fatto della garanzia di 1 solo anno, se nel tuo caso te ne hanno forniti due, puoi ritenerti fortunato oppure hanno cambiato la loro politica ! (e meno male ...)

efireblade
08-02-2007, 20:49
Forse lo sapete già, ma la clausola della legge :
salvo prova contraria, si presume che i difetti di conformita' che si manifestano entro sei mesi dalla consegna del bene esistessero gia' a tale data, a meno che tale ipotesi sia incompatibile con la natura del bene o con la natura del difetto di conformita'.

Non specifica in nessun modo che dopo tale periodo spetta al consumatore provare che era esistente all'origine.
Inoltre quel paragrafo si riferisce solamente ai difetti originari e non a quelli che si manifestano nel periodo successivo.

Oltre a questo un bene non è conforme (preso dalla legge quando):
a) sono idonei all'uso al quale servono abitualmente beni dello stesso tipo;
b) sono conformi alla descrizione fatta dal venditore e possiedono le qualita' del bene che il venditore ha presentato al consumatore come campione o modello;
c) presentano la qualita' e le prestazioni abituali di un bene dello stesso tipo, che il consumatore puo' ragionevolmente aspettarsi, tenuto conto della natura del bene e, se del caso, delle dichiarazioni pubbliche sulle caratteristiche specifiche dei beni fatte al riguardo dal venditore, dal produttore o dal suo agente o rappresentante, in particolare nella pubblicita' o sull'etichettatura;
d) sono altresi' idonei all'uso particolare voluto dal consumatore e che sia stato da questi portato a conoscenza del venditore al momento della conclusione del contratto e che il venditore abbia accettato anche per fatti concludenti.

Quindi mi piacerebbe vedere un venditore (mi sembra di avere visto un appunto di qualche catena in questa pagina bo...) che riesce a giustificare il punto a) dopo 13 mesi di utilizzo....

I venditori che lo fanno sono veramente poco seri... diffidate di questi... io spero di non avere mai a che farci... o almeno mi verrebbe di provare ad andare dal giudice di pace (senza avvocato) per un valore non superiore a 500 euro.

c'e' qualcuno che lo ha mai fatto??

piufigo
08-02-2007, 21:53
Forse lo sapete già, ma la clausola della legge :
salvo prova contraria, si presume che i difetti di conformita' che si manifestano entro sei mesi dalla consegna del bene esistessero gia' a tale data, a meno che tale ipotesi sia incompatibile con la natura del bene o con la natura del difetto di conformita'.

Non specifica in nessun modo che dopo tale periodo spetta al consumatore provare che era esistente all'origine.
Inoltre quel paragrafo si riferisce solamente ai difetti originari e non a quelli che si manifestano nel periodo successivo.

Oltre a questo un bene non è conforme (preso dalla legge quando):
a) sono idonei all'uso al quale servono abitualmente beni dello stesso tipo;
b) sono conformi alla descrizione fatta dal venditore e possiedono le qualita' del bene che il venditore ha presentato al consumatore come campione o modello;
c) presentano la qualita' e le prestazioni abituali di un bene dello stesso tipo, che il consumatore puo' ragionevolmente aspettarsi, tenuto conto della natura del bene e, se del caso, delle dichiarazioni pubbliche sulle caratteristiche specifiche dei beni fatte al riguardo dal venditore, dal produttore o dal suo agente o rappresentante, in particolare nella pubblicita' o sull'etichettatura;
d) sono altresi' idonei all'uso particolare voluto dal consumatore e che sia stato da questi portato a conoscenza del venditore al momento della conclusione del contratto e che il venditore abbia accettato anche per fatti concludenti.

Quindi mi piacerebbe vedere un venditore (mi sembra di avere visto un appunto di qualche catena in questa pagina bo...) che riesce a giustificare il punto a) dopo 13 mesi di utilizzo....

I venditori che lo fanno sono veramente poco seri... diffidate di questi... io spero di non avere mai a che farci... o almeno mi verrebbe di provare ad andare dal giudice di pace (senza avvocato) per un valore non superiore a 500 euro.

c'e' qualcuno che lo ha mai fatto??

Non è proprio cosi ... se ci fosse solo la garanzia legale, dopo i primi sei mesi sarebbero dolori per il consumatore ... infatti è proprio la legge che fa la differenza tra i primi 6 mesi e i restanti 18 mesi (altrimenti direbbe 2 anni e morta li ...).

Fortuna vuole che c'è la garanzia del produttore che come minimo è di 1 anno ... se ne è parlato parecchio in precedenza, penso che sia già stato detto tutto ...

efireblade
09-02-2007, 20:38
Non è proprio cosi ... se ci fosse solo la garanzia legale, dopo i primi sei mesi sarebbero dolori per il consumatore ... infatti è proprio la legge che fa la differenza tra i primi 6 mesi e i restanti 18 mesi (altrimenti direbbe 2 anni e morta li ...).

Fortuna vuole che c'è la garanzia del produttore che come minimo è di 1 anno ... se ne è parlato parecchio in precedenza, penso che sia già stato detto tutto ...

No, non voglio fare il saccente, leggo solamente quello che è scritto nella legge. E devo dire che non si legge da nessuna parte che l'onere di prova spetta al consumatore o sbaglio??
Vedo invece che è molto chiaro cosa significa non conforme e per le rotture il punto 1 è molto indicato in quanto l'uso che si vorrebbe fare dell'apparecchiatura o altro è compromesso.

Poi se si intede che deve essere provato che una cosa non funziona è un'altro paio di maniche , non devo mica indicare il componente rotto , mi basta fare vedere che non riesco a farne un utilizzo adeguato come da contratto iniziale.

piufigo
10-02-2007, 19:24
No, non voglio fare il saccente, leggo solamente quello che è scritto nella legge. E devo dire che non si legge da nessuna parte che l'onere di prova spetta al consumatore o sbaglio??
Vedo invece che è molto chiaro cosa significa non conforme e per le rotture il punto 1 è molto indicato in quanto l'uso che si vorrebbe fare dell'apparecchiatura o altro è compromesso.

Poi se si intede che deve essere provato che una cosa non funziona è un'altro paio di maniche , non devo mica indicare il componente rotto , mi basta fare vedere che non riesco a farne un utilizzo adeguato come da contratto iniziale.

Mi sembri un po' troppo ottimista perchè se la legge dice che nei primi sei mesi il difetto di conformità è presunto, significa chiaramente di conseguenza che nei periodi successivi il difetto di conformità NON è presunto. Poi a chi tocca l'onere della prova non penso sia nemmeno importante, penso che tocchi a chi voglia far valere la garanzia !!! Che importanza avrebbe a chi tocca l'onere della prova?!?!

Inoltre ci tengo a ripetere che il fatto che un prodotto sia rotto e non funzioni non significa assolutamente nulla: sicuramente è un difetto di conformità nei primi 6 mesi di funzionamento, mentre nei mesi successivi, può essere di tutto ! Potrebbe essere difetto di conformità, certo (ma bisogna provarlo), ma potrebbe benissimo essere guasto per altri motivi per i quali la garanzia non risponde, potrei elencartene alcuni: incuria, sbalzi di tensione, umidità, vibrazioni, urti non visibili, usura ...

Se un monitor non si accende più non è conforme ai requisiti di fabbrica, questo è sicuro ... ma magari è caduto in una vasca da bagno?!?! Quindi chiariamo una volta per tutte: non conforme non significa che è affetto da difetto di conformità.

riaw
10-02-2007, 20:04
il bello è che due anni e mezzo dopo ancora rispondono persone con gli stessi dubbi che sono stati chiariti nel post di apertura.
mi scuserete quindi se non seguo troppo la discussione :D
al di là della battuta, ci terrei a rimarcare qualche concetto che è espresso perfettamente nel post di apertura di 2 anni fa, e che nessuno legge.
1) la legge stabilisce che per i primi 6 mesi si presume che il difetto è un difetto presente al momento della vendita. il fatto che non dica che dopo deve dimostrarlo l'acquirente non significa che questo non sia sottinteso, altrimenti il distinguo non avrebbe semplicemente senso.
2) i venditori che non vi danno 2 anni di garanzia non sono dei bastardi figli di mign..tta, è che la legge non li tutela ma proprio per nulla, fatevene una ragione.
purtroppo, aggiungo.
3) se per puro caso vi passano in garanzia un portatile superati i 12 mesi non significa che questa sia la regola.
4) mediaworld, saturn, trony, euronics, sono grandi centri che possono permettersi di darvi 2 anni di garanzia. il lato negativo della medaglia è che al 99% il venditore non ha la più pallida idea di quello che vende e al 99% se ne sbattono di fare assistenza o di capire dove sta il problema. se vi fa stare meglio mettervi nelle mani della grande distribuzione, fatelo.

penso di aver riassunto i punti salienti.
per chi possa pensare che io sono di parte, SI, LO SONO, in quanto venditore.
personalmente ho deciso da quando ho iniziato l'attività di vendere esclusivamente ad aziende (per altre ragioni, ovviamente) e solo macchine che hanno dai 3 ai 5 anni di garanzia offerti direttamente dal produttore (per altre ragioni, ovviamente), quindi diciamo che ho inconsapevolmente "tagliato la testa al toro" e che il mio parere, se volete credermi, è del tutto disinteressato.

efireblade
10-02-2007, 21:49
il bello è che due anni e mezzo dopo ancora rispondono persone con gli stessi dubbi che sono stati chiariti nel post di apertura.
mi scuserete quindi se non seguo troppo la discussione :D
al di là della battuta, ci terrei a rimarcare qualche concetto che è espresso perfettamente nel post di apertura di 2 anni fa, e che nessuno legge.
1) la legge stabilisce che per i primi 6 mesi si presume che il difetto è un difetto presente al momento della vendita. il fatto che non dica che dopo deve dimostrarlo l'acquirente non significa che questo non sia sottinteso, altrimenti il distinguo non avrebbe semplicemente senso.
2) i venditori che non vi danno 2 anni di garanzia non sono dei bastardi figli di mign..tta, è che la legge non li tutela ma proprio per nulla, fatevene una ragione.
purtroppo, aggiungo.
3) se per puro caso vi passano in garanzia un portatile superati i 12 mesi non significa che questa sia la regola.
4) mediaworld, saturn, trony, euronics, sono grandi centri che possono permettersi di darvi 2 anni di garanzia. il lato negativo della medaglia è che al 99% il venditore non ha la più pallida idea di quello che vende e al 99% se ne sbattono di fare assistenza o di capire dove sta il problema. se vi fa stare meglio mettervi nelle mani della grande distribuzione, fatelo.

penso di aver riassunto i punti salienti.
per chi possa pensare che io sono di parte, SI, LO SONO, in quanto venditore.
personalmente ho deciso da quando ho iniziato l'attività di vendere esclusivamente ad aziende (per altre ragioni, ovviamente) e solo macchine che hanno dai 3 ai 5 anni di garanzia offerti direttamente dal produttore (per altre ragioni, ovviamente), quindi diciamo che ho inconsapevolmente "tagliato la testa al toro" e che il mio parere, se volete credermi, è del tutto disinteressato.

Opinioni rispettabilissime. Assolutamente.
Sarebbe l'ideale vedere come si comporta la giurisprudenza in merito a sottintendimenti o altro.
Bene fai tu che vendi solo prodotti che hanno dai 3 anni in su (tagli la testa al toro) e mi sembra anche molto serio.
Però se tu fossi così sicuro di quello che asserisci venderesti anche prodotti che hanno solo 1 di garanzia del costruttore... o sbaglio? :D
Ah.. per dimostrare un eventuale difetto basta un parere tecnico di un riparatore o altro.... non ci si mette molto... poi diventa onere della controparte dimostrare il contrario...

piufigo
11-02-2007, 00:45
Opinioni rispettabilissime. Assolutamente.
Sarebbe l'ideale vedere come si comporta la giurisprudenza in merito a sottintendimenti o altro.
Bene fai tu che vendi solo prodotti che hanno dai 3 anni in su (tagli la testa al toro) e mi sembra anche molto serio.
Però se tu fossi così sicuro di quello che asserisci venderesti anche prodotti che hanno solo 1 di garanzia del costruttore... o sbaglio? :D
Ah.. per dimostrare un eventuale difetto basta un parere tecnico di un riparatore o altro.... non ci si mette molto... poi diventa onere della controparte dimostrare il contrario...

A me non sembrano proprio delle opinioni, ma la realtà dei fatti ... a parte che se lui vende alle ditte anche 1 anno di garanzia sarebbe più che sufficiente, difatti è un anno di legge per i professionisti ...

In ogni caso per dimostrare un difetto basta il parere di un tecnico ... ma anche per dimostrare il contrario !! Cioè se mi porti un notebook con un tecnico di tua fiducia che mi dimostra (non so come) che il difetto era presente all'origine e quindi di conformità, e poi io ti porto la controperizia di HP o di Acer che dice il contrario, voglio proprio vedere se va a finire in tribunale o nel dimenticatoio ...

Forse c'e' ancora troppa confusione tra garanzia del produttore e garanzia legale ... quella legale è veramente un qualcosa all'acqua di rose, piena di se, di ma, e di incertezze, e anche io, in quanto commerciante, cerco di vendere solo prodotti con 2 anni di garanzia del produttore. Inoltre non sono molto convinto che tutte le grandi catene coprano questi due anni al 100%, visto che il più delle volte declinano addirittura al produttore di occuparsi della garanzia nei primi mesi ...

Mi è capitato più di una volta di clienti disperati che hanno acquistato portatili ad un Expert vicino al mio negozio di informatica, dove gli è stato detto che il guasto "non è coperto da garanzia perchè causato da virus o idiozie similari" oppure "di rivolgersi direttamente al numero verde della casa produttrice" .... praticamente se ne lavano le mani !!!

riaw
11-02-2007, 07:31
Però se tu fossi così sicuro di quello che asserisci venderesti anche prodotti che hanno solo 1 di garanzia del costruttore... o sbaglio? :D


Si, sbagli.
La scelta di vendere infrastrutture che hanno dai 3 ai 5 anni di garanzia è dettata dal fatto che le aziende normalmente vogliono un'infrastruttura che duri nel tempo.
come ho detto prima, quella legge non mi riguarda perchè non tratto con i privati, quindi sono convinto di quello che dico, semplicemente non si tratta del mio caso ;)

lino53
14-02-2007, 11:27
Stò inviando tramite il mio avvocato due lettere AR All'HP e alla Media Worlod per un'Acquisto di un notebook pavilion dv4379ea 18/marzo/2006 euro 1.499.00. Dopo tre giorni lo riporto presso il venditore in quanto sulla parte alta del display esterne noto delle protuberanze alla base delle cerniere. Il responsabile della stessa con tono di non me ne frega niente, anche perchè mi comunica che non si tratta di difetto di conformità in quanto queste rilevanze ci sono su tutta la serie, quindi non può sostituirlo, e se in futuro ci fossero dei problemi cè sempre la casa madre. Morale che dopo dieci mesi mi ritrovo con delle crepe a ridosso delle cerniere. Mi sono rivolto all'HP dove elencando il difetto mi aprono una pratica di invio presso l'assistenza di Saronno cosa che lo avrebbero sistemato tutto in garanzia.
Saronno mi comunica che non è stato riparato e mi propinano per la riparazione un preventivo di euro 367.00 in quanto secondo l'oro cè dolo.
Morale della favola. Adesso mi trovo a dover agire in via legale in quanto ritengo una truffa sia della Media World e sia dalla stessa Hp il fatto che un difetto di conformità o un difetto di fabbrica si faccia passare per un uso scorretto da parte mia. Penso che tutti quanti sappiamo il normale uso di apertura e chiusura dei portatili. In merito cerco aiuto e delucidazioni di chi conosce le leggi e mi voglia dare una mano a capire effettivamente come stanno certe cose e a cosa si va incontro. Grazie a tutti Allego tutta la vicenda con l'HP.

Λlєχiєl
14-02-2007, 22:18
il bello è che due anni e mezzo dopo ancora rispondono persone con gli stessi dubbi che sono stati chiariti nel post di apertura.
mi scuserete quindi se non seguo troppo la discussione :D
al di là della battuta, ci terrei a rimarcare qualche concetto che è espresso perfettamente nel post di apertura di 2 anni fa, e che nessuno legge.
1) la legge stabilisce che per i primi 6 mesi si presume che il difetto è un difetto presente al momento della vendita. il fatto che non dica che dopo deve dimostrarlo l'acquirente non significa che questo non sia sottinteso, altrimenti il distinguo non avrebbe semplicemente senso.
2) i venditori che non vi danno 2 anni di garanzia non sono dei bastardi figli di mign..tta, è che la legge non li tutela ma proprio per nulla, fatevene una ragione.
purtroppo, aggiungo.
3) se per puro caso vi passano in garanzia un portatile superati i 12 mesi non significa che questa sia la regola.
4) mediaworld, saturn, trony, euronics, sono grandi centri che possono permettersi di darvi 2 anni di garanzia. il lato negativo della medaglia è che al 99% il venditore non ha la più pallida idea di quello che vende e al 99% se ne sbattono di fare assistenza o di capire dove sta il problema. se vi fa stare meglio mettervi nelle mani della grande distribuzione, fatelo.

penso di aver riassunto i punti salienti.
per chi possa pensare che io sono di parte, SI, LO SONO, in quanto venditore.
personalmente ho deciso da quando ho iniziato l'attività di vendere esclusivamente ad aziende (per altre ragioni, ovviamente) e solo macchine che hanno dai 3 ai 5 anni di garanzia offerti direttamente dal produttore (per altre ragioni, ovviamente), quindi diciamo che ho inconsapevolmente "tagliato la testa al toro" e che il mio parere, se volete credermi, è del tutto disinteressato.
Allora, si continua (dopo il primo post completamente sballato) a fare della disinformazione.
Il venditore che vende un bene definito di consumo è per legge vincolato a coprire quel bene con una garanzia di 2 anni.
Questo è quanto, dura lex sed lex; e le leggi non sono fatte per essere applicate quando ci pare (anche se in Italia è così, nessuno vi impedisce di farle rispettare).
Se chi posta facesse lo sforzo di rileggere qualche post più addietro, capirebbe come molte richieste di informazioni a riguardo abbiano già avuto risposta.
E' stato già ripetuto sia nelle prime pagine del post che nelle pagine successive che la dimostrazione del difetto di conformità (ed è stato spiegato cos'è) anche dopo i primi 6 mesi sta nel fatto che un dato bene non può essere usato per lo scopo per cui è stato venduto.
La dicitura 'dei 6 mesi', non è altro che un rafforzativo a favore dei consumatori, il quale inverte l'onere della prova e favorisce quest'ultimi (cosa che non deve trarre in inganno però, come è stato già ampiamente spiegato 3-4 pagine dietro).
Poi come dice Piufigo, è indubbio che visti i problemi derivanti dall'argomento, è meglio optare per produttori che offrono un servizio all'altezza (per la serie, evitate Toshiba come la peste..).

Stò inviando tramite il mio avvocato due lettere AR All'HP e alla Media Worlod per un'Acquisto di un notebook pavilion dv4379ea 18/marzo/2006 euro 1.499.00. Dopo tre giorni lo riporto presso il venditore in quanto sulla parte alta del display esterne noto delle protuberanze alla base delle cerniere. Il responsabile della stessa con tono di non me ne frega niente, anche perchè mi comunica che non si tratta di difetto di conformità in quanto queste rilevanze ci sono su tutta la serie, quindi non può sostituirlo, e se in futuro ci fossero dei problemi cè sempre la casa madre. Morale che dopo dieci mesi mi ritrovo con delle crepe a ridosso delle cerniere. Mi sono rivolto all'HP dove elencando il difetto mi aprono una pratica di invio presso l'assistenza di Saronno cosa che lo avrebbero sistemato tutto in garanzia.
Saronno mi comunica che non è stato riparato e mi propinano per la riparazione un preventivo di euro 367.00 in quanto secondo l'oro cè dolo.
Morale della favola. Adesso mi trovo a dover agire in via legale in quanto ritengo una truffa sia della Media World e sia dalla stessa Hp il fatto che un difetto di conformità o un difetto di fabbrica si faccia passare per un uso scorretto da parte mia. Penso che tutti quanti sappiamo il normale uso di apertura e chiusura dei portatili. In merito cerco aiuto e delucidazioni di chi conosce le leggi e mi voglia dare una mano a capire effettivamente come stanno certe cose e a cosa si va incontro. Grazie a tutti Allego tutta la vicenda con l'HP.
Innanzitutto il venditore come al solito ha fatto il furbo già quando hai riportato il notebook avendo notato i difetti sul dispaly..
Comunque, la lettere di messa in mora che ha inviato il tuo avvocato avresti potuto inviarla anche tu; ad ogni modo puoi rivalerti sia nei confronti dell' HP poichè essa garantisce il notebook per 1 anno, e affermando che il danno è stato causato da uso incorretto deve dimostrare che sei stato tu a causarlo, magari attraverso una perizia firmata da un tecnico HP e attestante le tue ipotetiche responsabilità (come già detto, dato che il notebook è ancora coperto dalla garanzia del produttore - 1 anno - pur essendo passati i famosi 6 mesi dall'acquisto, l'onere di dimostrare che il danno è stato causato da te spetta all' HP in quanto tu, rilevando il problema che compromette il bene hai già sopperito all'onere della prova che ti competeva).
In oltre, puoi rivalerti nei confronti di Mediaworld (i grandi centri commerciali sono professionisti nel fregare i clienti e questo è ormai appurato) la quale è obbligata a coprire il notebook con 2 anni di garanzia; sostituendolo o riparandolo senza che tu debba accollarti nessuna spesa e attenzione, facendo in modo di arrecarti il minor disturbo possibile.

Ora, giusto per fare un esempio possiamo fare supposizioni su ciò a cui andrai in contro.
L'opzione a mio avviso più probabile, è che o l' HP o Mediaworld decidano di ripararti o sostiuirti il notebook gratuitamente come previsto dalla legge.
Se non dovesse andare così, il tuo avvocato imbastirà una procedura legale, che presumo ti porterà di fronte al giudice di pace.
Qui, o troverete un'accordo, o proseguirete in contenzioso.
In contenzioso, di fronte al giudice di pace si avvierà un procedimento legale vero e proprio, che vedrà l'intervento di un perito tecnico sia daparte dell' HP o Mediaworld che sia per dimostrare la tua responsabilità del danno, sia daparte tua per dimostrare che invece il danno non è stato causato da uso incorretto del notebook.
Per risolvere la controversia a questo punto immagino che il giudice di pace possa infine nominare un perito tecnico non di parte a cui sottoporre la questione per giungere all'assegnazione delle responsabilità in merito.

Non credo arriverete in contenzioso, perchè se il venditore o il produttore non sono fessi e se tu veramente non hai causato il danno al notebook, si eviteranno volentiere il rischio di dover pagare le spese processuali di entrambe le parti, e perfino una eventuale tua richiesta di risarcimento (sia per disagio, sia per spese varie di benzina di telefonate ecc.).

efireblade
15-02-2007, 20:04
Allora, si continua (dopo il primo post completamente sballato) a fare della disinformazione.
Il venditore che vende un bene definito di consumo è per legge vincolato a coprire quel bene con una garanzia di 2 anni.
Questo è quanto, dura lex sed lex; e le leggi non sono fatte per essere applicate quando ci pare (anche se in Italia è così, nessuno vi impedisce di farle rispettare).
Se chi posta facesse lo sforzo di rileggere qualche post più addietro, capirebbe come molte richieste di informazioni a riguardo abbiano già avuto risposta.
E' stato già ripetuto sia nelle prime pagine del post che nelle pagine successive che la dimostrazione del difetto di conformità (ed è stato spiegato cos'è) anche dopo i primi 6 mesi sta nel fatto che un dato bene non può essere usato per lo scopo per cui è stato venduto.
La dicitura 'dei 6 mesi', non è altro che un rafforzativo a favore dei consumatori, il quale inverte l'onere della prova e favorisce quest'ultimi (cosa che non deve trarre in inganno però, come è stato già ampiamente spiegato 3-4 pagine dietro).
Poi come dice Piufigo, è indubbio che visti i problemi derivanti dall'argomento, è meglio optare per produttori che offrono un servizio all'altezza (per la serie, evitate Toshiba come la peste..).


Innanzitutto il venditore come al solito ha fatto il furbo già quando hai riportato il notebook avendo notato i difetti sul dispaly..
Comunque, la lettere di messa in mora che ha inviato il tuo avvocato avresti potuto inviarla anche tu; ad ogni modo puoi rivalerti sia nei confronti dell' HP poichè essa garantisce il notebook per 1 anno, e affermando che il danno è stato causato da uso incorretto deve dimostrare che sei stato tu a causarlo, magari attraverso una perizia firmata da un tecnico HP e attestante le tue ipotetiche responsabilità (come già detto, dato che il notebook è ancora coperto dalla garanzia del produttore - 1 anno - pur essendo passati i famosi 6 mesi dall'acquisto, l'onere di dimostrare che il danno è stato causato da te spetta all' HP in quanto tu, rilevando il problema che compromette il bene hai già sopperito all'onere della prova che ti competeva).
In oltre, puoi rivalerti nei confronti di Mediaworld (i grandi centri commerciali sono professionisti nel fregare i clienti e questo è ormai appurato) la quale è obbligata a coprire il notebook con 2 anni di garanzia; sostituendolo o riparandolo senza che tu debba accollarti nessuna spesa e attenzione, facendo in modo di arrecarti il minor disturbo possibile.

Ora, giusto per fare un esempio possiamo fare supposizioni su ciò a cui andrai in contro.
L'opzione a mio avviso più probabile, è che o l' HP o Mediaworld decidano di ripararti o sostiuirti il notebook gratuitamente come previsto dalla legge.
Se non dovesse andare così, il tuo avvocato imbastirà una procedura legale, che presumo ti porterà di fronte al giudice di pace.
Qui, o troverete un'accordo, o proseguirete in contenzioso.
In contenzioso, di fronte al giudice di pace si avvierà un procedimento legale vero e proprio, che vedrà l'intervento di un perito tecnico sia daparte dell' HP o Mediaworld che sia per dimostrare la tua responsabilità del danno, sia daparte tua per dimostrare che invece il danno non è stato causato da uso incorretto del notebook.
Per risolvere la controversia a questo punto immagino che il giudice di pace possa infine nominare un perito tecnico non di parte a cui sottoporre la questione per giungere all'assegnazione delle responsabilità in merito.

Non credo arriverete in contenzioso, perchè se il venditore o il produttore non sono fessi e se tu veramente non hai causato il danno al notebook, si eviteranno volentiere il rischio di dover pagare le spese processuali di entrambe le parti, e perfino una eventuale tua richiesta di risarcimento (sia per disagio, sia per spese varie di benzina di telefonate ecc.).

Quoto tutto... anche per me è così.
Mi potresti dire dove trovi la lettera di messa in mora?
Grazie

Λlєχiєl
15-02-2007, 23:09
Quoto tutto... anche per me è così.
Mi potresti dire dove trovi la lettera di messa in mora?
Grazie
Un 'modello' di lettera di messa in mora può essere questo che riporto di seguito.
(ad ogni modo sul web credo tu possa trovare spiegazioni migliori su come impostare una lettere di messa in mora. magari su un sito di un'associazione di consumatori o altro..).
Se il destinatario è facilmente raggiungibile, puoi portare a mano una doppia copia della lettera (entrambe firmate), una delle quali tornerà a te come ricevuta dopo averla fatta firmare.
Altrimenti spediscila in raccomandata con ricevuta di ritorno (per evitare che il destinatario faccia il furbo, puoi spedire la lettera senza busta, piegandola su se stessa. in modo che chi la riceve non possa dire di aver ricevuto una busta vuota -.- )


Luogo e Data

- Mittente:
(nome cognome indirizzo)

- Destinatario:
(ad esempio, 'Mediaworld Company ecc.' e indirizzo)

- Oggetto:
Specificare il bene (inserisci la marca, il modello, il numero di serie o matricola);
Acquistato in data : gg/mm/aaaa;
Presso ...... (nome del centro commerciale ed indirizzo)

Richiesta riparazione (o sostituzione) del bene in questione.

Con la presente Vi comunico che il bene in oggetto, consegnatomi in data gg/mm/aaaa presenta dei difetti che lo rendono non conforme rispetto a quanto stabilito in contratto.

In particolare ..... (elencare i difetti, cosa non funziona, i problemi che comporta o potrebbe comportare al funzionamento del bene)

Nel caso, evidenziare le mancanze del venditore (riportando eventualmente il comportamento scorretto, e sottolineando invece come sarebbe stato corretto agire riguardo le attuali disposizioni legislative)

Vi invito pertanto, ai sensi dell’art. 130 D.Lgs. 206/05 a provvedere a Vostre spese, alla riparazione dello stesso.... (dare un termine di tempo per avere una risposta concreta. di solito si danno 15gg)

Minacciare che nel caso in cui non provvedano a quanto richiesto, adirete le vie Legali, con beneplacito di spese e danni.

Cordiali Saluti,

Propria firma - Firma del destinatario (in caso di consegna a mano)


E' importante che la 'minaccia' di adire le vie legali, sia ben chiara, poichè altrimenti non ha senso inviare una lettera di messa in mora.
D'altro canto, ciò che ti interessa è far capire che se non adempiono a quanto prescritto dal Codice del Consumo (d.lgs. 206, 2005), sei disposto a portare la cosa davanti ad un giudice.

BiasionHpe
16-02-2007, 00:46
vi dico la mia, dopo un anno e mezzo dall acquisto ho avuto un guasto (notebook Acer travelmate) vado dal venditore e mi dice che non può più fare niente, poi dopo varie ricerche on-line scopro il numero dell assistenza ACER Italia di Milano, chiamo e mi spiegano che tutti gli acer hanno diritto ad un prolungamento della garanzia di un altro anno, cioè 1 anno dal venditore e un anno dalla casa costruttrice. Quindi non ho dovuto dimostrare proprio niente, ho mandato il pc all Acer e me lo hanno riparato. Ciao:D

Cimmo
16-02-2007, 00:54
vi dico la mia, dopo un anno e mezzo dall acquisto ho avuto un guasto (notebook Acer travelmate) vado dal venditore e mi dice che non può più fare niente, poi dopo varie ricerche on-line scopro il numero dell assistenza ACER Italia di Milano, chiamo e mi spiegano che tutti gli acer hanno diritto ad un prolungamento della garanzia di un altro anno, cioè 1 anno dal venditore e un anno dalla casa costruttrice. Quindi non ho dovuto dimostrare proprio niente, ho mandato il pc all Acer e me lo hanno riparato. Ciao:D

cmq un plauso al rivenditore che non ha avuto manco lo sbatto di spedire il portatile al produttore che tra l'altro non gli avrebbe fatto storie.
L'hai chiamato per dirgli due cosine su come si fa il suo lavoro? :rolleyes:

BiasionHpe
17-02-2007, 15:55
volevo, però visto che il rivenditore è l UNI EURO non sapevo proprio con chi prendermela, così per non perdere tempo ho preferito fare tutto da me...tra l altro loro non sapevano neanche che l acer (e che è obbligatorio) prolunga la garanzia per un altro anno, l ho saputo da un altro negoziante che gentilmente mi ha spiegato come fare e mi ha dato il numero dell AcerItalia...se era per l UNI EURO avrei dovuto pargare l assistenza o aspettare mesi e mesi senza portatile. ciao a tutti!

Cimmo
17-02-2007, 16:07
volevo, però visto che il rivenditore è l UNI EURO non sapevo proprio con chi prendermela, così per non perdere tempo ho preferito fare tutto da me...tra l altro loro non sapevano neanche che l acer (e che è obbligatorio) prolunga la garanzia per un altro anno, l ho saputo da un altro negoziante che gentilmente mi ha spiegato come fare e mi ha dato il numero dell AcerItalia...se era per l UNI EURO avrei dovuto pargare l assistenza o aspettare mesi e mesi senza portatile. ciao a tutti!

per questo le grandi catene sono da sconsigliare, i prezzi sono ottimi, ma l'assistenza e' pessima.

BiasionHpe
17-02-2007, 17:54
per questo le grandi catene sono da sconsigliare, i prezzi sono ottimi, ma l'assistenza e' pessima.

quoto pienamente! a volte però trovi di quelle offerte alla quale nessuno si tirerebbe indietro...

Cimmo
17-02-2007, 18:40
quoto pienamente! a volte però trovi di quelle offerte alla quale nessuno si tirerebbe indietro...

eh lo so...

piufigo
17-02-2007, 20:01
per questo le grandi catene sono da sconsigliare, i prezzi sono ottimi, ma l'assistenza e' pessima.

L'assistenza sarà pessima ma almeno la legge la devono rispettare, se no dovrebbero vendere solo sabbia e sassi, e non computers !!!

Cimmo
17-02-2007, 20:09
L'assistenza sarà pessima ma almeno la legge la devono rispettare, se no dovrebbero vendere solo sabbia e sassi, e non computers !!!

d'accordissimo con te, fosse per me farei dei controlli camuffati da utenti e per chi non rispetta le regole giu' di multe salatissime, ovviamente in rapporto al volume degli affari che il negozio ha.

marika43
02-03-2007, 10:57
Se acquisto un notebbok usato ho diritto alla garanzia???

Dott.Wisem
02-03-2007, 12:53
Se acquisto un notebbok usato ho diritto alla garanzia???Se il notebook è ancora in garanzia, e il venditore ti consegna anche lo scontrino fiscale o la fattura dell'acquisto originario del bene, allora non vedo perché non dovresti avere diritto alla garanzia.

piufigo
05-03-2007, 19:26
C'e' anche un altra possibilità ovvero acquistare un notebook usato fuori garanzia ma non da un privato, bensì da un rivenditore o da un negozio: in questo caso mi pare che il negozio debba dare un anno di garanzia anche sull'usato, ma la legge parla chiaro "fatto salvo per danni dovuti al normale utilizzo del bene ...." quindi è una garanzia abbastanza dubbia !!!

notebookale
06-03-2007, 20:16
ma allora confermate che se acquisto (vi specifico) un portatile per esempio dalla dell come azienda la garanzia vale 1 anno mentre 2 da privato.

c'è magari un link alla legge che dice ciò(vorrei capire)
grazie

sbondo
11-03-2007, 11:45
ragazzi
ho ordinato l'a100-683
nel sito vi è scritto garanzia italiana
al che gli ho mandato un email chiedendo cosa intendono x italiana.
riporto inegralmente la risposta:

Gentile Cliente,

per garanzia italiana si intende l'ufficialità del prodotto (nel suo caso Toshiba Italia).

La garanzia ha durata 24 mesi dall'acquisto.

Qualora fosse interessato ad avere la garanzia anche per il terzo anno, può acquistare l'estensione.



Le invio una parte del testo preso dalla nostra pagina "servizio clienti"



xxx commercializza prodotti di elevato livello qualitativo, per i quali offre una garanzia minima di 24 mesi dalla data d'acquisto. Pur significando che le attuali case produttrici dei beni prevedono un'assistenza diretta on-site dei propri prodotti tramite loro call-center, xxx nel pieno rispetto del D.L. del 2 febbraio 2002, n.24 assiste i propri clienti nell'attuazione della garanzia fornendo tutto il necessario per applicarla correttamente e laddove non è prevista una garanzia on-site, xxx provvederà alla sostituzione della merce o riparazione.



che fare a questo punto??

Dott.Wisem
11-03-2007, 16:05
Mi pare significhi che il sito da cui hai acquistato il notebook, ti dà garanzia di 2 anni, indipendentemente da cosa dice la casa costruttrice del notebook. Le intenzioni sono buone... Poi bisogna vedere se si comporteranno davvero così, in caso di problemi...

Stilly82
19-03-2007, 21:31
volevo, però visto che il rivenditore è l UNI EURO non sapevo proprio con chi prendermela, così per non perdere tempo ho preferito fare tutto da me...tra l altro loro non sapevano neanche che l acer (e che è obbligatorio) prolunga la garanzia per un altro anno, l ho saputo da un altro negoziante che gentilmente mi ha spiegato come fare e mi ha dato il numero dell AcerItalia...se era per l UNI EURO avrei dovuto pargare l assistenza o aspettare mesi e mesi senza portatile. ciao a tutti!

Io lavoro in Unieuro da ormai 3 anni, e a dirla tutta nel punto vendita in cui lavoro io, essendo capo reparto del reparto informatica sò benissimo che Acer ha sede a Milano e che il secondo anno dobbiamo darlo noi come punto vendita indistintamente e per te tutte le marche, infatti io non ho fatto mai storie a problematiche riguardanti il secondo anno di garanzia verso i clienti, a meno che il problema del portatile o fisso che sia, fosse legato per esempio al masterizzatore DVD che potrebbe essere stato strautilizzato e di conseguenza usurato dalle svariate masterizzazioni a "causa" dell'utente stesso e che quindi in questo caso non viene passato in garanzia... Vi posso solo dire che la maggior parte delle volte queste problematiche nei centri commerciali avvengono nel momento in cui l'addetto che vi capita non sà come funzionano le garanzie o non vuole semplicemente rogne poichè magari non sà come risolverle... Il secondo anno di garanzia per i clienti è sempre un pò particolare, ringraziamo solamente la nostra "cara" italia di m*da e le leggi che ci propone.

efireblade
28-03-2007, 20:59
dopo circa 2 mesi passati in assitenza è tornato il mio amilo dalla Sirpel perfettamente funzionante.. cambio scheda madre (630 euro!!) pagati da Monclick nel secondo anno di garanzia.

Un grosso grazie a Monclick per la serietà dimostrata nel trattare la questione, in questi casi è bene fare pubblicità a ditte serie rispetto ad altre che se ne fregano altamente (e che hanno postato in questo tread). Comprate sicuri da loro.

Una nota di demerito seria a Fujitsu a riguardo di computer che sembrano veramente troppo fragili e con riparazioni moooolto onerose.

Ah a proposito, nel frattempo mi ero dotato di un fisso con schermo da 20,5 pollici di diagonale nuovo e x1900xt una vera bestia..... con il quale potevo fare tutto e di più....

Purtroppo appena ho rivisto l'amilo mni sa proprio che rivenderò il fisso per L'amilo.... mi piace troppo di più e in più sulla scrivania sta da Dio....:)

Duff79
04-05-2007, 10:58
Sapete quanto costa l'estensione a 3 anni della garanzia per i notebook Sony?

eureka63
04-05-2007, 13:31
Sapete quanto costa l'estensione a 3 anni della garanzia per i notebook Sony?Solo 249 € (spese di spedizione non comprese e da pagare a parte) :D

markus_81
14-05-2007, 13:19
Lo so che non c'entra nulla con i portatili, ma mi hanno chiuso il thread in piazzetta dicendomi che c'era un thread ufficiale sulla garanzia;)

Se compro qualcosa tramite negozio on-line( macchina per il caffe saeco) poi posso andare io di persona in un centro assistenza segnalato dal sito della saeco oppure devo passare necessariamente tramite il negozio dove l'ho acquistato??? :confused: :mbe: :help:

eureka63
15-05-2007, 08:43
Lo so che non c'entra nulla con i portatili, ma mi hanno chiuso il thread in piazzetta dicendomi che c'era un thread ufficiale sulla garanzia;)

Se compro qualcosa tramite negozio on-line( macchina per il caffe saeco) poi posso andare io di persona in un centro assistenza segnalato dal sito della saeco oppure devo passare necessariamente tramite il negozio dove l'ho acquistato??? :confused: :mbe: :help:Se vuoi che paghi il negozio, devi prima andare li e poi, se loro ti autorizzano, al centro Saeco.

d.sole
17-05-2007, 00:45
Ho un enorme problema.
Anzi due.

Il primo è che sono in Inghilterra (a studiare)
Il secondo è che mi si è rotto il pc (Pro31 jm o f....quello con la scheda video da 512mb dedicata)...

Praticamente l'aghetto dentro alla presa dove si infila lo spinotto del caricabatterie si è rotto: guardo dentro e non c'è più!

Il problema è che non è caduto nè niente....l'ho attaccato e ho visto che non caricava più!!!!

Ho contattato l'Asus e mi hanno detto che non coprono i danni fisici!!!

Ma il mio non ha un "danno fisico" in quanto non è mai caduto o ha ricevuto colpi appunto ...

Cosa posso fare? Qualcuno sa cosa posso obiettare all'Asus?
Se no, qualcuno ha una vaga idea di quanto possa costare ripararlo?

Sono alquanto affranto....mi trovo col note rotto e non posso neanche sentirmi in colpa!



Grazie dell'aiuto!
David

Fedozzo
06-06-2007, 00:03
Innanzitutto sono stati scorretti: non è vero che non coprono i danni "fisici".
dovrebbero per lo meno spiegarti cosa intendono per danni fisici.
Cosa vorrebbero dire che coprono i danni software? BAH!
se veramente te non lo hai toccato e il pezzo ti si è guastato da solo con prodotto in garanzia, te lo *devono* cambiare.
Loro possono obbiettare se TE hai fatto il datto, ma se quel pezzo si è difettato da solo, allora il problema FISICO spetta a loro ripararlo, eccome.

Tutta la componentistica HW è sotto garanzia per 2 anni in italia. a meno che te non lo hai strapazzato, devono ripararlo. è sicuro.

verde_acqua
10-06-2007, 20:00
Ragazzi sapete se formattare l'hdd del portatile (acquistato da pochi mesi) con il sistema operativo (vista) sopra causa la perdita della garanzia.
Grazie.

rootshooter
26-06-2007, 14:16
Ciao ha tutti, vorrei sottoporvi il caso di un mio amico su cui stiamo ragionando su come procedere. Per spiegare più chiaramente, riporterò il caso in prima persona, dato che abitiamo in casa insieme (studenti, che avete pensato? :D) e conosco l'oggetto come se fosse mio.

Allora, l'oggetto è un portatile HP Pavillion, adesso non ho il modello esatto, ma per la storia basta sapere che è un centrino con scheda video dedicata x700, comprato circa un anno e mezzo fa, da un grosso negozio, prima indipendente, e che ora riporta accanto al suo nome Euronics e ditribuisce volantini Euronics, quindi penso che sia ormai Euronics in tutto e per tutto (o quasi).
Il portatile funziona perfettamente fino alla scorsa estate. Sopraggiunta l'estate ogni qualvolta faccio partire un gioco (leggero, del tipo warcraft3) il computer si spegne o si riavvia dopo qualche minuto. Dopo vari giorni che succede questo, provo a puntare un ventilatore sul portatile e, magia, non si spegne più. Quindi così ho identificato che fosse un problema di smaltimento e dissipazione del calore, dovuto probabilmente alla scheda video dato che succede solo quando partono dei giochi (ho provato l'encoding di un film e non dava problemi).
Per pigrizia e per non privarmi del computer subito, ho spedito il notebook in assistenza HP a fine estate (eravamo ancora nel primo anno di garanzia). Dopo qualche tempo torna riparato e perfettamente funzionante (da notare che già eravamo in autunno) quindi lo uso come sempre senza alcun problema. Fino a quando arriviamo alla primavera (inoltrata) di quest'anno: si ripresenta lo stesso identico problema! Al ripresentarsi di temperature un po' più altine è tornato ad avere lo stesso difetto di prima. Stessa cosa, di nuovo, funzionante col ventilatore puntato addosso. A questo punto è pure passato l'anno di garanzia e devo quindi rivolgermi al rivenditore. Per ora il rivenditore (ho parlato per giunta con dei commessi che in fatto di garanzia ne sapevano ben poco) ha mandato il portatile all'hp per un controllo, ha detto che ci vuole un mese per farlo, e che dipende dall'hp e non da loro. Adesso vedrò cosa mi diranno passato questo mese.
Il fatto è che a me sembra proprio un difetto di conformità e di produzione, addirittura di progettazione, dato che non rispetta le specifiche (riportate fino a 36° nel manuale) e dato che dopo il primo invio sembra che abbiano sostituito la scheda madre, pare proprio che sia un problema in tutto il sistema di dissipazione del calore di quel portatile.
La legge, da quel che ho capito leggendo, mi tutela nei confronti del rivenditore, e non del produttore, quindi anche se il povero rivenditore non c'entra effettivamente nulla con un problema di progettazione del notebook, io devo in ogni caso chiederne conto a lui: immagino già quale sarà la risposta passato questo mese. Ma voglio andare fino in fondo, dato che ho comprato un oggetto di valore nella mia città, dove le temperature sono quelle che sono e voglio poterlo usare a casa mia quando mi pare e senza escàmotage tipo ventilatore vari.
Un difetto di questo tipo, a vostro parere, è o non è un difetto di conformità evidente che non ha bisogno neanche di perizie o altro (al massimo un controllo per vedere che non ci siano state manomissioni)? Basta provare il notebook in un ambiente controllato: una volta a 18° e una volta a 28°. Sarei curioso anche di sapere se ci sono altre persone con lo stesso tipo di problema....

MixPix
26-06-2007, 14:21
Ragazzi sapete se formattare l'hdd del portatile (acquistato da pochi mesi) con il sistema operativo (vista) sopra causa la perdita della garanzia.
Grazie.

No nessuna perdita, l'ho fatto anch'io e nessun problema con la garanzia...

eureka63
27-06-2007, 15:54
Leggo testualmente da http://www.ollo.it/index.cfm?oo=7E740EC7CF5458ACEF095590004B72DBFDA8452FFD

10. Garanzia ed assistenza
Tutti i prodotti acquistati su Ollo.it, godono della garanzia rilasciata, come per legge, direttamente dalla casa produttrice. Ragion per cui, in caso di malfunzionamento, spetterà all’utente finale procedere a contattare il servizio di assistenza secondo le modalità riportate nella garanzia. Infatti, il prodotto dovrà essere portato al centro di assistenza indicato accompagnato dalla fattura d’acquisto e da una breve descrizione del difetto, manualistica, drivers, cd allegati ed imballo originale integro.

Ma siamo matti ??? :mad:

Roba da denuncia.

Praetoriano
17-07-2007, 21:53
Salve, avrei bisogno di una delucidazione:
Ho acquistato in un negozio on-line una fotocamera nikon (garanzia nital) dal notevole valore. Il venditore in questione emette solo fattura, ed io non avendo una partita iva aperta, me la sono fatta intestare su codice fiscale, essendo un normale consumatore e non un professionista. Ora leggo opinioni divergenti riguardo ai tempi di garanzia (con scontrino 24 mesi, con fattura 12 mesi) e vorrei capire a quale tipologia di garanzia appartengo, avendo come ricevuta d'acquisto una fattura intestata su codice fiscale. Grazie in anticipo