View Full Version : AIDS: castità unica via per sconfiggere il male
Lucio Virzì
01-12-2004, 09:00
http://www.repubblica.it/2004/l/sezioni/cronaca/aids/aids/aids.html
Polemiche nella giornata mondiale sull'Hiv. La Ue: in Europa rischio disastro per i giovani. Speranze dal vaccino italiano
Aids, le accuse del Vaticano: "L'immunodeficienza di valori"
Il 90% dei sieropositivi non ha antiretrovirali
le uniche medicine che fermano il corso dell'Hiv
ROMA - Nella giornata mondiale della lotta all'Aids il Vaticano ribadisce la sua posizione: è la castità l'unica via davvero sicura per prevenire il diffondersi dell'epidemia, alla cui radici, come ha detto ieri il cardinale Javier Lozano Barragan c'è anche una "immunodeficienza di valori morali e spirituali".
La presa di posizione della Santa Sede ha raccolto ieri le critiche, di chi sostiene che l'uso corretto dei preservativi sia una delle armi più forti per fermare il diffondersi della malattia e la posizione del Vaticano la indebolisca. Che fra le categorie a rischio ci siano ormai soprattutto giovani e donne - e non più solo omosessuali - lo hanno ribadito ieri a Bruxelles il commissario per la Salute Markos Kyprianou e quello allo Sviluppo, Louis Michel: entrambi hanno sottolineato la forte avanzata dell'epidemia nell'Europa dell'Est, dove rapporti sessuali non protetti e uso di droghe sono le cause principali dell'Hiv.
In Italia, l'attenzione è concentrata sulla scarsità di fondi: i 100 milioni di euro che il governo si era impegnato a stanziare per il 2004 al Global Fund (ente sotto egida Onu che coordina la lotta ad Aids, tubercolosi e malaria) non sono mai arrivati. I tagli alla cooperazione - 250 milioni di euro su 600 - hanno finora impedito il versamento. Nei giorni scorsi il responsabile della Cooperazione italiana Giuseppe Deodato ha scoraggiato chi pensava che lo sblocco di parte di questi soldi questi aiutasse: "Nel 2004 l'Italia non sarà in grado di versare la sua quota annuale", ha detto, spiegando che anche sul 2005 incombe la scure di tagli.
Ma da Roma c'è anche una novità positiva: è stata segnata la prima tappa del cammino per la messa a punto del vaccino anti-Aids dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), guidata da Barbara Ensoli. La scelta dei volontari si è conclusa, e da quelli sotto trattamento arrivano segnali positivi: ma ci vorranno ancora anni.
(1 dicembre 2004)
L'ennesima occasione persa per evitare di ribadire una follia....
LuVi
LittleLux
01-12-2004, 09:11
Guarda, io per quanto mi riguarda, sulla scarsità di valori morali, mi sento di essere parzialmente d'accordo. Nel senso che effettivamente c'è un decadimento sociale molto vistoso che si riflette indubbiamente anche su come viene percepita l'aids e di conseguenza come viene, meglio dire non viene, combattuta. Sui valori spirituali non mi pronuncio, lascio il campo agli esperti.:D
Lucio Virzì
01-12-2004, 09:13
Originariamente inviato da LittleLux
Guarda, io per quanto mi riguarda, sulla scarsità di valori morali, mi sento di essere parzialmente d'accordo. Nel senso che effettivamente c'è un decadimento sociale molto vistoso che si riflette indubbiamente anche su come viene percepita l'aids e di conseguenza come viene, meglio dire non viene, combattuta. Sui valori spirituali non mi pronuncio, lascio il campo agli esperti.:D
Si, certamente, ma questa scarsità di valori morali è avvertibile maggiormente nei paesi cd sviluppati.
Conosci la distribuzione dei morti per AIDS nel mondo? ;)
LuVi
Colgo l'occasione per ringraziar tutte le donne del mondo che, capisco ora, si prodigano affinchè io non prenda l'AIDS! :muro:
Lucio Virzì
01-12-2004, 09:29
Originariamente inviato da Alien
Colgo l'occasione per ringraziar tutte le donne del mondo che, capisco ora, si prodigano affinchè io non prenda l'AIDS! :muro:
E' un dovere morale per loro. :asd: Carina questa, hai sdrammatizzato bene. ;)
LuVi
jumpermax
01-12-2004, 09:38
Originariamente inviato da Lucio Virzì
http://www.repubblica.it/2004/l/sezioni/cronaca/aids/aids/aids.html
Polemiche nella giornata mondiale sull'Hiv. La Ue: in Europa rischio disastro per i giovani. Speranze dal vaccino italiano
Aids, le accuse del Vaticano: "L'immunodeficienza di valori"
Il 90% dei sieropositivi non ha antiretrovirali
le uniche medicine che fermano il corso dell'Hiv
ROMA - Nella giornata mondiale della lotta all'Aids il Vaticano ribadisce la sua posizione: è la castità l'unica via davvero sicura per prevenire il diffondersi dell'epidemia, alla cui radici, come ha detto ieri il cardinale Javier Lozano Barragan c'è anche una "immunodeficienza di valori morali e spirituali".
La presa di posizione della Santa Sede ha raccolto ieri le critiche, di chi sostiene che l'uso corretto dei preservativi sia una delle armi più forti per fermare il diffondersi della malattia e la posizione del Vaticano la indebolisca. Che fra le categorie a rischio ci siano ormai soprattutto giovani e donne - e non più solo omosessuali - lo hanno ribadito ieri a Bruxelles il commissario per la Salute Markos Kyprianou e quello allo Sviluppo, Louis Michel: entrambi hanno sottolineato la forte avanzata dell'epidemia nell'Europa dell'Est, dove rapporti sessuali non protetti e uso di droghe sono le cause principali dell'Hiv.
In Italia, l'attenzione è concentrata sulla scarsità di fondi: i 100 milioni di euro che il governo si era impegnato a stanziare per il 2004 al Global Fund (ente sotto egida Onu che coordina la lotta ad Aids, tubercolosi e malaria) non sono mai arrivati. I tagli alla cooperazione - 250 milioni di euro su 600 - hanno finora impedito il versamento. Nei giorni scorsi il responsabile della Cooperazione italiana Giuseppe Deodato ha scoraggiato chi pensava che lo sblocco di parte di questi soldi questi aiutasse: "Nel 2004 l'Italia non sarà in grado di versare la sua quota annuale", ha detto, spiegando che anche sul 2005 incombe la scure di tagli.
Ma da Roma c'è anche una novità positiva: è stata segnata la prima tappa del cammino per la messa a punto del vaccino anti-Aids dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), guidata da Barbara Ensoli. La scelta dei volontari si è conclusa, e da quelli sotto trattamento arrivano segnali positivi: ma ci vorranno ancora anni.
(1 dicembre 2004)
L'ennesima occasione persa per evitare di ribadire una follia....
LuVi
Alla fine non so chi sia meno pragmatico dei 2... la chiesa che si ostina a negare la validità dei preservativi o chi si ostina a negare la difficoltà di poterli distribuire in certe zone del mondo. Se i preservativi sono già cari per le tasche degli italiani, figuriamoci per quelle di un etiope. Ha senso dire usate il preservativo, quando poi alla fine non se li possono permettere? Il buon vecchio non fate sesso fuori dal matrimonio o andrete all'inferno visto e considerato quanto accade non è poi così sbagliato. Voi ad un ragazzino di 13 anni di quelle parti, sapendo che i preservativi non se li può comprare, cosa direste?
ALBIZZIE
01-12-2004, 09:45
Originariamente inviato da jumpermax
Voi ad un ragazzino di 13 anni di quelle parti, sapendo che i preservativi non se li può comprare, cosa direste?
per quanto ne so, in alcune zone dell'africa dove i preservativi vengono distribuiti gratis non vengono usati lo stesso per cultura o se voglimao per ignoranza. poi se ci mettimao che l'uso viene disincentivato la frittata è fatta.
se invece aspettiamo che il singolo si rechi in farmacia per acquistare di tasca sua il suo bel pacchetto di 7belloallafragolaultrasottileextralarge allora la vedo proprio dura.
Lucio Virzì
01-12-2004, 09:48
Originariamente inviato da jumpermax
Alla fine non so chi sia meno pragmatico dei 2... la chiesa che si ostina a negare la validità dei preservativi o chi si ostina a negare la difficoltà di poterli distribuire in certe zone del mondo. Se i preservativi sono già cari per le tasche degli italiani, figuriamoci per quelle di un etiope. Ha senso dire usate il preservativo, quando poi alla fine non se li possono permettere? Il buon vecchio non fate sesso fuori dal matrimonio o andrete all'inferno visto e considerato quanto accade non è poi così sbagliato. Voi ad un ragazzino di 13 anni di quelle parti, sapendo che i preservativi non se li può comprare, cosa direste?
Jumper, ma secondo te quanto costa PRODURRE un preservativo?
Secondo te, un etiope, dovrebbe spendere quello che spendiamo noi dal distributore automatico?
LuVi
Originariamente inviato da Alien
Colgo l'occasione per ringraziar tutte le donne del mondo che, capisco ora, si prodigano affinchè io non prenda l'AIDS! :muro:
:D
bella, pero' secondo me sei stato troppo pessimista nel volerle ringraziare tutte... hai ancora ampissimi margini per esercitare le tue prestazioni :D
jumpermax
01-12-2004, 09:51
Originariamente inviato da ALBIZZIE
per quanto ne so, in alcune zone dell'africa dove i preservativi vengono distribuiti gratis non vengono usati lo stesso per cultura o se voglimao per ignoranza. poi se ci mettimao che l'uso viene disincentivato la frittata è fatta.
se invece aspettiamo che il singolo si rechi in farmacia per acquistare di tasca sua il suo bel pacchetto di 7belloallafragolaultrasottileextralarge allora la vedo proprio dura.
In alcune zone... e in tutto il resto del continente? Sul fatto che l'astinenza sia il mezzo più sicuro per evitare la malattia non ci piove, su questo la chiesa ha ragione. Poi insomma dire di NON usare il preservativo è da criminali. Ma imho bene fa la chiesa a predicare l'astinenza.
jumpermax
01-12-2004, 09:55
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Jumper, ma secondo te quanto costa PRODURRE un preservativo?
Secondo te, un etiope, dovrebbe spendere quello che spendiamo noi dal distributore automatico?
LuVi
Secondo me non c'è modo che l'uso del preservativo possa essere sistematico e diffuso. Allo stato attuale delle cose non mi sembra il modo più efficace per risolvere il problema, la gente vuoi per ignoranza vuoi scarsa comunicazione alla fine non li usa. Molto più facile far passare un messaggio religioso in questo caso, è semplice, chiaro e più facile da diffondere. Oltre tutto una volta tanto è anche azzeccato.
ALBIZZIE
01-12-2004, 09:56
Originariamente inviato da jumpermax
In alcune zone... e in tutto il resto del continente? Sul fatto che l'astinenza sia il mezzo più sicuro per evitare la malattia non ci piove, su questo la chiesa ha ragione. Poi insomma dire di NON usare il preservativo è da criminali. Ma imho bene fa la chiesa a predicare l'astinenza.
ho specificato inalcune zone perchè di quello sono a conoscenza.
la chiesa fa bene a spingere per l'astinenza, quanto una fabbrica di preservativi a pubblicizzare i propri prodotti.
ma sappiamo bene che non è quella l'unica via percorribile e neanche la più facile :p
certo se rimango in italia la sars è difficile che la prenda, ma se la cina mi piace tanto tanto ma tanto,? posso andarci con la mascherina? :D
ALBIZZIE
01-12-2004, 09:57
statistiche sulle modalità di contagio, please?
Lucio Virzì
01-12-2004, 09:57
Originariamente inviato da jumpermax
Secondo me non c'è modo che l'uso del preservativo possa essere sistematico e diffuso. Allo stato attuale delle cose non mi sembra il modo più efficace per risolvere il problema, la gente vuoi per ignoranza vuoi scarsa comunicazione alla fine non li usa. Molto più facile far passare un messaggio religioso in questo caso, è semplice, chiaro e più facile da diffondere. Oltre tutto una volta tanto è anche azzeccato.
Cioè, preservare una utile ignoranza? Si, certo, può essere un mezzo, ma ti rendi conto che significa decidere che una porzione della popolazione mondiale è bene che "tema" il virus senza conoscere prevenzione se non l'anatema?
LuVi
LittleLux
01-12-2004, 10:00
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Si, certamente, ma questa scarsità di valori morali è avvertibile maggiormente nei paesi cd sviluppati.
Conosci la distribuzione dei morti per AIDS nel mondo? ;)
LuVi
Certo, certo. Africa ed Asia in testa alla drammatica classifica. E' ovvio che quella rappresentata dal venir meno di alcuni valori è solo una parte della risposta. Tuttavia esiste, ed ignorandola si commetterebbe un errore come fanno quelli che si ostinano a negare la validità dell'uso del profilattico nella lotta all'aids. Ovvio che poi il problema aids assume connotazioni assai diverse da regione a regione. In Europa e nei paesi sviluppati l'approccio al problema, e le cause dello stesso, sono diverse da quelle che si possono riscontrare in Africa ed Asia, dove il motore principale per la diffusione del virus è la povertà e l'ignoranza che da essa ne deriva. Insomma, ci sono una molteplicità di aspetti tra loro così strettamente legati che tralasciandone anche uno solo a mio avviso si commetterebbe un errore fatale.
Ciao;)
Lucio Virzì
01-12-2004, 10:03
Originariamente inviato da LittleLux
Certo, certo. Africa ed Asia in testa alla drammatica classifica. E' ovvio che quella rappresentata dal venir meno di alcuni valori è solo una parte della risposta. Tuttavia esiste, ed ignorandola si commetterebbe un errore come fanno quelli che si ostinano a negare la validità dell'uso del profilattico nella lotta all'aids. Ovvio che poi il problema aids assume connotazioni assai diverse da regione a regione. In Europa e nei paesi sviluppati l'approccio al problema, e le cause dello stesso, sono diverse da quelle che si possono riscontrare in Africa ed Asia, dove il motore principale per la diffusione del virus è la povertà e l'ignoranza che da essa ne deriva. Insomma, ci sono una molteplicità di aspetti tra loro così strettamente legati che tralasciandone anche uno solo a mio avviso si commetterebbe un errore fatale.
Ciao;)
Perfettamente allineati.
Nessuno nega che la crisi di valori che sta passando il cd mondo occidentale sia alla base dei comportamenti promiscui che favoriscono il diffondersi dell'AIDS e delle malattie veneree, ma non dimentichiamoci che il grosso delle vittime dell'AIDS e dei malati di HIV è, appunto, dove è l'ignoranza fisica e medica a farla da padrona, e dove la voce del Papa è solo quella di un "povero vecchino vestito di bianco".
Ciao ;)
LuVi
jumpermax
01-12-2004, 10:13
Originariamente inviato da ALBIZZIE
ho specificato inalcune zone perchè di quello sono a conoscenza.
la chiesa fa bene a spingere per l'astinenza, quanto una fabbrica di preservativi a pubblicizzare i propri prodotti.
ma sappiamo bene che non è quella l'unica via percorribile e neanche la più facile :p
certo se rimango in italia la sars è difficile che la prenda, ma se la cina mi piace tanto tanto ma tanto,? posso andarci con la mascherina? :D
Questo sarà vero per noi, che abbiamo mezzi di informazione di massa e scuole che possono informare con correttezza dei pericoli che si corre. E' stato quello ad arginare il fenomeno qua da noi, che rischi paradossalmente ne corriamo più oggi che esistono le terapie che non 10 anni fa. la soglia d'attenzione sulla malattia è infatti preoccupantemente calata e la gente crede che l'aids non sia più un problema... questa ritrovata sicurezza induce a comportamenti più a rischio. La realtà invece è che una cura non esiste e si riesce solo ad arginare la malattia senza riuscire a combatterla.
In una realtà come quella africana non c'è modo per condurre una campagna in questo modo, mancano gli strumenti per farlo.
jumpermax
01-12-2004, 10:17
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Cioè, preservare una utile ignoranza? Si, certo, può essere un mezzo, ma ti rendi conto che significa decidere che una porzione della popolazione mondiale è bene che "tema" il virus senza conoscere prevenzione se non l'anatema?
LuVi
Bisogna essere pratici. Questi paesi rischiano una catastrofe di proporzioni bibliche e di fronte a questo certi principi vengono meno, sia quelli morali della chiesa sia quelli di chi è a favore di una maggior consapevolezza. Se il messaggio della chiesa è l'unico che fa presa ben venga il messaggio della chiesa, a patto certo che non si scaglino contro l'uso del preservativo. Il messaggio "tra le righe" dovrebbe essere se proprio peccate almeno usate il gommino...
Lucio Virzì
01-12-2004, 10:23
Originariamente inviato da jumpermax
Bisogna essere pratici. Questi paesi rischiano una catastrofe di proporzioni bibliche e di fronte a questo certi principi vengono meno, sia quelli morali della chiesa sia quelli di chi è a favore di una maggior consapevolezza. Se il messaggio della chiesa è l'unico che fa presa ben venga il messaggio della chiesa, a patto certo che non si scaglino contro l'uso del preservativo. Il messaggio "tra le righe" dovrebbe essere se proprio peccate almeno usate il gommino...
E' questo pensare di poter leggere "tra le righe" che non capisco.. tu leggi fra le righe perchè sei "illuminato".... ;)
LuVi
jumpermax
01-12-2004, 10:36
Originariamente inviato da Lucio Virzì
E' questo pensare di poter leggere "tra le righe" che non capisco.. tu leggi fra le righe perchè sei "illuminato".... ;)
LuVi
Non abbastanza per riuscire a capire che volevi dire... :D
Lucio Virzì
01-12-2004, 10:40
Originariamente inviato da jumpermax
Non abbastanza per riuscire a capire che volevi dire... :D
Che se io e te siamo il target delle raccomandazioni "nascoste fra le righe", il messaggio perde di significato! ;)
LuVi
jumpermax
01-12-2004, 10:47
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Che se io e te siamo il target delle raccomandazioni "nascoste fra le righe", il messaggio perde di significato! ;)
LuVi
no tra le righe dicevo proprio rivolto verso chi deve recepire il messaggio. Spero che la chiesa si preoccupi di salvare prima i corpi che le anime in questo caso... ma su questo punto sono un tantinello dubbioso...
Lucio Virzì
01-12-2004, 10:52
Originariamente inviato da jumpermax
no tra le righe dicevo proprio rivolto verso chi deve recepire il messaggio. Spero che la chiesa si preoccupi di salvare prima i corpi che le anime in questo caso... ma su questo punto sono un tantinello dubbioso...
Appunto, tra le righe leggiamo noi, non loro.
Per risolvere certi problemi ci vuole realismo, direzioni esplicite. ;)
LuVi
jumpermax
01-12-2004, 10:55
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Appunto, tra le righe leggiamo noi, non loro.
Per risolvere certi problemi ci vuole realismo, direzioni esplicite. ;)
LuVi
E' realista secondo te presentare il preservativo come unica soluzione ad una popolazione che non può comprenderne l'importanza e soprattutto non se lo può procurare in quantità sufficiente?
Lucio Virzì
01-12-2004, 10:56
Originariamente inviato da jumpermax
E' realista secondo te presentare il preservativo come unica soluzione ad una popolazione che non può comprenderne l'importanza e soprattutto non se lo può procurare in quantità sufficiente?
E' UNA soluzione, e non si può chiedere ad una popolazione di acquistarlo ma, parlando di nazioni in perenne guerra civile... con il costo di un mitra, quanti gommini compri?
LuVi
Originariamente inviato da Alien
Colgo l'occasione per ringraziar tutte le donne del mondo che, capisco ora, si prodigano affinchè io non prenda l'AIDS! :muro:
Mi unisco anch'io nel tuo ringraziamento! :O
Ora capisco perché io sono sempre (e solo) "un caro amico"!... Vogliono salvarmi la vitaaaa!!! :cry:
... e io che le denigravo... sono solo un egoista! :O
:muro:
Originariamente inviato da jumpermax
no tra le righe dicevo proprio rivolto verso chi deve recepire il messaggio. Spero che la chiesa si preoccupi di salvare prima i corpi che le anime in questo caso... ma su questo punto sono un tantinello dubbioso...
vabbè capisco il tuo ragionamento, ma spero tu non lo voglia estremizzare: per levarti i tuoi dubbi "sarebbe sufficiente" che tutte le inziative a nome della Chiesa in questi paesi del "terzo mondo" fossero ritirate... ti accorgeresti subito di quanti corpi in meno ci sarebbero
Lucio Virzì
01-12-2004, 10:59
Fortunato! :D
Comunque esiste un altra soluzione, la monogamia, Raven!!! ;)
LuVi
LittleLux
01-12-2004, 12:22
Originariamente inviato da jumpermax
E' realista secondo te presentare il preservativo come unica soluzione ad una popolazione che non può comprenderne l'importanza e soprattutto non se lo può procurare in quantità sufficiente?
E' realistico se a questa gente offri una opportunità di scelta. Ora che opportunità hanno. Nulla. Vivono nella miseria e nell'ignoranza più assolute. Bisognerebbe partire da questo. Il messaggio del Papa non so fino a che punto possa raggiungere, e a sto punto interessare, popolazioni che giornalmente devono affrontare problemi gravissimi di sopravvivenza. Messaggi del genere possono essere efficaci, in certa misura, qui da noi, ma non in realtà come quelle africane od asiatiche. Li servono politiche mirate alla risoluzione del problema. Politiche che permettano di avere accesso all'informazione ed educazione di queste persone. Politiche che permettano loro di avere profilattici e farmaci gratis. Politiche di sviluppo. E' inutile fare tanti giri di parole. E' questo che serve. Sviluppo economico e sociale. Finchè non si capirà, o non si vorrà capire questo, il problema non verrà mai risolto. Perchè in fondo, noi non lo percepiamo come un nostro problema. Altro grande, grandissimo errore.
Ciao
jumpermax
01-12-2004, 13:23
Originariamente inviato da LittleLux
E' realistico se a questa gente offri una opportunità di scelta. Ora che opportunità hanno. Nulla. Vivono nella miseria e nell'ignoranza più assolute. Bisognerebbe partire da questo. Il messaggio del Papa non so fino a che punto possa raggiungere, e a sto punto interessare, popolazioni che giornalmente devono affrontare problemi gravissimi di sopravvivenza. Messaggi del genere possono essere efficaci, in certa misura, qui da noi, ma non in realtà come quelle africane od asiatiche. Li servono politiche mirate alla risoluzione del problema. Politiche che permettano di avere accesso all'informazione ed educazione di queste persone. Politiche che permettano loro di avere profilattici e farmaci gratis. Politiche di sviluppo. E' inutile fare tanti giri di parole. E' questo che serve. Sviluppo economico e sociale. Finchè non si capirà, o non si vorrà capire questo, il problema non verrà mai risolto. Perchè in fondo, noi non lo percepiamo come un nostro problema. Altro grande, grandissimo errore.
Ciao
Le politiche di sviluppo e di accesso all'informazione non le possiamo fare da qua, questi sono stati autonomi con tanto di governo. O si dichiara che questi governi sono illegittimi e si adottano misure brusche per farli cambiare, dalla diplomazia all'opzione militare, oppure bisogna prendere atto del fatto che sono loro gli unici in grado di affrontare questi problemi. Profilattici e farmaci gratis non sono una soluzione sono un palliativo, è dare loro pesci invece che insegnarli a pescare. La politica degli aiuti sul piano sociale è disastrosa, rende le popolazioni dipendenti da interventi esterni, strangola le iniziative locali e posticipa soltanto il problema. E' come infiltrare cortisone in un'articolazione che ha bisogno invece di un intervento chirurgico. Sul fatto che messaggi del genere non possano essere efficaci credo che ti sbagli. Inefficace semmai è la soluzione che proponi, adatta ad una società istruita ed informat come la nostra si applichi anche da loro. La loro situazione, che ricorda la nostra di qualche secolo fa, necessita di soluzioni semplici. La religione è una soluzione semplice e può fornire una via d'uscita a popolazioni disperate che non hanno vie d'uscita per il momento. Non dobbiamo lasciare che il nostro giudizio di occidentali relativisti e
in crisi con la fede ci infuenzi in questo.
ALBIZZIE
01-12-2004, 13:50
Cresce l'allarme ma a causa dei tagli alla Finanziaria il governo non onorerà gli impegni e non finanzierà il Fondo Globale
ROMA - «Nel 2004 l'Italia non sarà in grado di versare la sua quota annuale al Global Found per la lotta all'Aids». Lo ha confermato Giuseppe Deodato, direttore generale per la Cooperazione allo sviluppo (Ministero degli Affari Esteri), alla vigilia della Giornata mondiale per la lotta all'Aids che si celebra il 1 dicembre in tutto il mondo. L'Italia, che insieme al Giappone è uno dei Paesi che contribuisce di più al fondo globale, ha ricordato Deodato, «ha avuto, infatti, grossi impedimenti a onorare il suo annuale impegno di 100 milioni di euro». L'impossibilità è data dal taglio per il 2004 che la Finanziaria ha previsto nell'ambito della cooperazione, taglio che ammonta esattamente a 100 milioni di euro sui 600 stanziati per il Ministero degli Esteri. L'Italia così non ha rispettato la prima scadenza del 31 luglio, né quella del 30 settembre per il versamento al Fondo, nato nel 2001, delle Nazioni Unite.
corriere.it
tanto per capirci, i fondi già erano stati tagliati lo scorso anno PRIMA di questa finanziaria.
Belzebub
01-12-2004, 14:22
Castità per evitare il contagio.... mmmm....niente sesso per evitare il contagio... effedni il sesso orale non è a rischio... OK troviamo un compromesso... niente sesso ma pom**ini a volotà per tutti!
jumpermax
01-12-2004, 14:47
Originariamente inviato da Belzebub
Castità per evitare il contagio.... mmmm....niente sesso per evitare il contagio... effedni il sesso orale non è a rischio... OK troviamo un compromesso... niente sesso ma pom**ini a volotà per tutti!
sicuro? :Perfido:
ALBIZZIE
01-12-2004, 14:51
Originariamente inviato da jumpermax
sicuro? :Perfido:
ma sicuro, sicuro, sicuro? :Perfido:
no che non è sicuro! anche quelli col profilattico :D
ALBIZZIE
01-12-2004, 15:09
Originariamente inviato da Bet
no che non è sicuro! anche quelli col profilattico :D
ma almeno un'attrezzo da falegname di 4 lettere?
Belzebub
01-12-2004, 15:11
Originariamente inviato da Bet
no che non è sicuro! anche quelli col profilattico :D
Ma no dai, che rischio vuoi che ci sia.... con un pom**ino non è mai morto nessuno!
HenryTheFirst
02-12-2004, 06:26
Originariamente inviato da Belzebub
Ma no dai, che rischio vuoi che ci sia.... con un pom**ino non è mai morto nessuno!
A quanto ne so io anche col sesso orale c'è rischio di contagio AIDS :confused:
Lucio Virzì
02-12-2004, 08:07
Originariamente inviato da HenryTheFirst
A quanto ne so io anche col sesso orale c'è rischio di contagio AIDS :confused:
Ovvio, se c'è la possibilità di scambio di fluidi, ie, con una ferita in bocca.
LuVi
Ir0nM4id3n84
02-12-2004, 10:51
Originariamente inviato da Lucio Virzì
http://www.repubblica.it/2004/l/sezioni/cronaca/aids/aids/aids.html
Polemiche nella giornata mondiale sull'Hiv. La Ue: in Europa rischio disastro per i giovani. Speranze dal vaccino italiano
Aids, le accuse del Vaticano: "L'immunodeficienza di valori"
Il 90% dei sieropositivi non ha antiretrovirali
le uniche medicine che fermano il corso dell'Hiv
ROMA - Nella giornata mondiale della lotta all'Aids il Vaticano ribadisce la sua posizione: è la castità l'unica via davvero sicura per prevenire il diffondersi dell'epidemia, alla cui radici, come ha detto ieri il cardinale Javier Lozano Barragan c'è anche una "immunodeficienza di valori morali e spirituali".
La presa di posizione della Santa Sede ha raccolto ieri le critiche, di chi sostiene che l'uso corretto dei preservativi sia una delle armi più forti per fermare il diffondersi della malattia e la posizione del Vaticano la indebolisca. Che fra le categorie a rischio ci siano ormai soprattutto giovani e donne - e non più solo omosessuali - lo hanno ribadito ieri a Bruxelles il commissario per la Salute Markos Kyprianou e quello allo Sviluppo, Louis Michel: entrambi hanno sottolineato la forte avanzata dell'epidemia nell'Europa dell'Est, dove rapporti sessuali non protetti e uso di droghe sono le cause principali dell'Hiv.
In Italia, l'attenzione è concentrata sulla scarsità di fondi: i 100 milioni di euro che il governo si era impegnato a stanziare per il 2004 al Global Fund (ente sotto egida Onu che coordina la lotta ad Aids, tubercolosi e malaria) non sono mai arrivati. I tagli alla cooperazione - 250 milioni di euro su 600 - hanno finora impedito il versamento. Nei giorni scorsi il responsabile della Cooperazione italiana Giuseppe Deodato ha scoraggiato chi pensava che lo sblocco di parte di questi soldi questi aiutasse: "Nel 2004 l'Italia non sarà in grado di versare la sua quota annuale", ha detto, spiegando che anche sul 2005 incombe la scure di tagli.
Ma da Roma c'è anche una novità positiva: è stata segnata la prima tappa del cammino per la messa a punto del vaccino anti-Aids dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), guidata da Barbara Ensoli. La scelta dei volontari si è conclusa, e da quelli sotto trattamento arrivano segnali positivi: ma ci vorranno ancora anni.
(1 dicembre 2004)
L'ennesima occasione persa per evitare di ribadire una follia....
LuVi
non emttetemi in manbo un accendino dopo aver letto questa cosa....
majin mixxi
02-12-2004, 18:03
Originariamente inviato da Ir0nM4id3n84
non emttetemi in manbo un accendino dopo aver letto questa cosa....
:confused:
HenryTheFirst
02-12-2004, 18:45
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Ovvio, se c'è la possibilità di scambio di fluidi, ie, con una ferita in bocca.
LuVi
Da quello che ho capito contagi del genere non sono neanche tanto infrequenti.
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Ovvio, se c'è la possibilità di scambio di fluidi, ie, con una ferita in bocca.
LuVi
la ferita alla bocca non è neanche necessaria....
il contagio avverrebbe perchè le mucose della bocca sono molto permeabili.
edit: ah. non avevo risposto a questo thread...:what:
cmq la chiesa dovrebbe starne fuori da queste faccende.
gli ecclesiastici in questi casi dimostrano una stupidità e un' intransigenza scandalose.
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