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View Full Version : Ciampi: "Grazia per Bompressi"


Lucio Virzì
24-11-2004, 12:17
ROMA - Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha espresso l'intenzione di concedere la grazia a Ovidio Bompressi, l'ex militante di Lotta continua condannato per l'omicidio Calabresi. Il Presidente, dopo aver avuto un incontro con il ministro della Giustizia Roberto Castelli ha intanto firmato i decreti di concessione della grazia in favore di Graziano Mesina (la primula rossa del banditismo sardo), di Aldo Orru e di Luigi Pellè.

Il presidente della Repubblica aveva già reso noto, l'8 novembre scorso al Guardasigilli la sua determinazione di concedere la grazia a Ovidio Bompresi, e lo aveva invitato a inviargli in relativo decreto. Stamani al Quirinale, Castelli ha detto al capo dello Stato di essere contrario alla clemenza per Bompressi e conseguentemente di non essere in grado di inviargli il relativo decreto. Il presidente della repubblica ne ha preso atto e si è riservato di assumere le proprie decisioni.

Luigi Pellè è un ex carabiniere in forza alla Dia. Stava scontando in carcere una condanna per omicidio, per aver ucciso un giovane che stava rubando un'automobile.

(24 novembre 2004)

jumpermax
24-11-2004, 12:44
Originariamente inviato da Lucio Virzì
ROMA - Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha espresso l'intenzione di concedere la grazia a Ovidio Bompressi, l'ex militante di Lotta continua condannato per l'omicidio Calabresi. Il Presidente, dopo aver avuto un incontro con il ministro della Giustizia Roberto Castelli ha intanto firmato i decreti di concessione della grazia in favore di Graziano Mesina (la primula rossa del banditismo sardo), di Aldo Orru e di Luigi Pellè.

Il presidente della Repubblica aveva già reso noto, l'8 novembre scorso al Guardasigilli la sua determinazione di concedere la grazia a Ovidio Bompresi, e lo aveva invitato a inviargli in relativo decreto. Stamani al Quirinale, Castelli ha detto al capo dello Stato di essere contrario alla clemenza per Bompressi e conseguentemente di non essere in grado di inviargli il relativo decreto. Il presidente della repubblica ne ha preso atto e si è riservato di assumere le proprie decisioni.

Luigi Pellè è un ex carabiniere in forza alla Dia. Stava scontando in carcere una condanna per omicidio, per aver ucciso un giovane che stava rubando un'automobile.

(24 novembre 2004)

Mah lo dovranno chiarire prima o poi se il potere di grazia è o meno del capo dello stato o è in comproprietà col guardasigilli.

tatrat4d
24-11-2004, 12:48
Originariamente inviato da jumpermax
Mah lo dovranno chiarire prima o poi se il potere di grazia è o meno del capo dello stato o è in comproprietà col guardasigilli.

Dal p.d.v. letterale è un potere comunque condiviso, che prevede l'assunzione della responsabilità politica del governo tramite la controfirma del guardasigilli o del Presidente del Consiglio. Il fatto è che molti cosituzionalisti "interpretano" la norma in chiave più libera per il Capo dello Stato. Finchè non ci sarà il conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato siamo in stallo.

Lucio Virzì
25-11-2004, 08:04
IMHO quella di Castelli è l'ennesima "bravata" di una persona che di costituzionale non sa nulla.

LuVi

Lucio Virzì
25-11-2004, 08:08
Quotanto Jumper:

Originariamente inviato da jumpermax
Io no. In ogni caso costituzione alla mano la grazia è un potere del capo dello stato e non del guardasigilli...

LuVi

LittleLux
25-11-2004, 08:39
A vedere certi commenti, come quelli di ringraziamento a Castelli, che lo elogiano per opporsi ad un uso politico della giustizia, viene da chiedermi se sanno chi ha mandato dentro Bompressi e compagnia, e se l'uso che in questo momento fa Castelli della giustizia non sia altrettanto politico di quello di cui si accusa altri di farne.

alex10
25-11-2004, 08:43
Originariamente inviato da LittleLux
A vedere certi commenti, come quelli di ringraziamento a Castelli, che lo elogiano per opporsi ad un uso politico della giustizia, viene da chiedermi se sanno chi ha mandato dentro Bompressi e compagnia, e se l'uso che in questo momento fa Castelli della giustizia non sia altrettanto politico di quello di cui si accusa altri di farne.

Sei in malafede Castelli non lo farebbe mai .......


ok ho detto una cazz ..... :D

Bet
25-11-2004, 08:57
riprendo quello che ho detto nella discussione chiusa

Per evitare le solite discussioni tra ultras biognerebbe rilevare che guardando la Costituzione il problema d'interpretazione esiste... questo non si puo' negare.

Ma tralasciando il problema interpretativo, credo che il potere di concedere la grazia dovrebbe essere una facoltà "connaturata" alla figura del Presidente delle Repubblica.
Ora sarebbe utile un definitivo chiarimento che necessita pero' di sottoporre il caso alla Corte Costituzionale... e probabilmente anche una piccola modifca alla Costituzione.

kikki2
25-11-2004, 09:26
Originariamente inviato da Lucio Virzì
IMHO quella di Castelli è l'ennesima "bravata" di una persona che di costituzionale non sa nulla.

LuVi
credo che i problemi di natura interpretativa nascano da questo articolo della costituzione , oltre che dalla prassi consolidata di una sessantina di anni
Art. 89

Nessun atto del Presidente della Repubblica è valido se non è controfirmato dai ministri proponenti, che ne assumono la responsabilità.

Gli atti che hanno valore legislativo e gli altri indicati dalla legge sono controfirmati anche dal Presidente del Consiglio dei Ministri.

zuper
25-11-2004, 09:32
povero grazianeddu...ancora in carcere vogliono tenerlo....

ma lasciamolo libero no?

ma cosa avrà mai fatto di male??

Lucio Virzì
25-11-2004, 09:39
Originariamente inviato da kikki2
credo che i problemi di natura interpretativa nascano da questo articolo della costituzione , oltre che dalla prassi consolidata di una sessantina di anni
Art. 89

Nessun atto del Presidente della Repubblica è valido se non è controfirmato dai ministri proponenti, che ne assumono la responsabilità.

Gli atti che hanno valore legislativo e gli altri indicati dalla legge sono controfirmati anche dal Presidente del Consiglio dei Ministri.

Prendo atto del conflitto, ma reputo che quella di Castelli sia una presa di posizione che non ha neppure la profondità dei nostri discorsi da forum. ;)

LuVi

kikki2
25-11-2004, 09:46
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Prendo atto del conflitto, ma reputo che quella di Castelli sia una presa di posizione che non ha neppure la profondità dei nostri discorsi da forum. ;)

LuVi
non ho la capacità divinatoria per capire cosa pensa effettivamente il collega ma sono convinta che qualunque guardasigilli avrebbe posto lo stesso problema per risolvere una volta per tutte un articolo scritto male ( e penso che il pdr abbia puntato a questo esprimendo la sua volontà , non richiesta, sull'atto di grazie a Bompressi)

jumpermax
25-11-2004, 09:50
Originariamente inviato da Bet
riprendo quello che ho detto nella discussione chiusa

Per evitare le solite discussioni tra ultras biognerebbe rilevare che guardando la Costituzione il problema d'interpretazione esiste... questo non si puo' negare.

Ma tralasciando il problema interpretativo, credo che il potere di concedere la grazia dovrebbe essere una facoltà "connaturata" alla figura del Presidente delle Repubblica.
Ora sarebbe utile un definitivo chiarimento che necessita pero' di sottoporre il caso alla Corte Costituzionale... e probabilmente anche una piccola modifca alla Costituzione.
in effetti la strada doveva essere questa fin da subito. Va da se che trovo scandaloso che una maggioranza si opponga per motivi politici ad una grazia... questa era quasi una promessa elettorale per lega e AN. Fa specie vedere in questa vicenda i forcaioli vestirsi da garantisti e i garantisti vestirsi da forcaioli... fa specie vedere l'ennesima vicenda giudiziaria finire nell'ignobile teatrino parlamentare. Proprio per questo l'unico a decidere dovrebbe essere il Presidente della Repubblica.

tatrat4d
25-11-2004, 09:51
Originariamente inviato da kikki2
non ho la capacità divinatoria per capire cosa pensa effettivamente il collega ma sono convinta che qualunque guardasigilli avrebbe posto lo stesso problema per risolvere una volta per tutte un articolo scritto male ( e penso che il pdr abbia puntato a questo esprimendo la sua volontà , non richiesta, sull'atto di grazie a Bompressi)

C'è almeno un precedente, quando Cossiga voleva graziare Curcio e Martelli si opponeva. Cossiga avanzò la proposta di conflitto di attribuzione davanti alla corte, ma la ritirò prima della decisione. Dal p.d.v. materiale, fino a sentenza contraria della Consulta, la prasssi da ragione a Castelli. Potrebbe esserci l'escamotage della firma di Berlusconi, in modo che sia Castelli a dovere ricorrere alla Consulta, cosa che apparirebbe improbabile visto il vincolo fiduciario che lega il PdC ad un ministro.

Lucio Virzì
25-11-2004, 09:51
Originariamente inviato da kikki2
non ho la capacità divinatoria per capire cosa pensa effettivamente il collega ma sono convinta che qualunque guardasigilli avrebbe posto lo stesso problema per risolvere una volta per tutte un articolo scritto male ( e penso che il pdr abbia puntato a questo esprimendo la sua volontà , non richiesta, sull'atto di grazie a Bompressi)

Neanche io, ovviamente, mi baso esclusivamente sulla scorta delle uscite pubbliche del nostro collega.
Non credo minimamente che la sua intenzione sia stata quella di "civicamente" sollevare il problema. ;)

Ciao.

LuVi

SaMu
25-11-2004, 11:06
Bompressi è già fuori per motivi di salute, e pare non abbia scontato neanche il minimo di pena in carcere usualmente richiesto per discutere di grazia.

trapanator
25-11-2004, 14:41
Ancora non ho capito perché mettono fuori la "primula rossa", quella che ha compiuto sequestri.

Geremia TNT
25-11-2004, 14:45
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Neanche io, ovviamente, mi baso esclusivamente sulla scorta delle uscite pubbliche del nostro collega.
Non credo minimamente che la sua intenzione sia stata quella di "civicamente" sollevare il problema. ;)

Ciao.

LuVi

Non posso che darti ragione (:muro: ).

E' poco plausibile una seria intenzione "civica, di sollevare il problema"; piuttosto é innegabile una sua valenza politica, pare chiaro il timore di creare un caso poi sfruttabile per la grazia a Sofri, quella sì seriamente "non voluta".

ciao

Geremia TNT
25-11-2004, 14:48
Originariamente inviato da trapanator
Ancora non ho capito perché mettono fuori la "primula rossa", quella che ha compiuto sequestri.

Beh, qui il motivo pare diverso. Al di la' della, sancita costituzionalmente, motivazione soggettiva del P.d.R., il caso é assai diverso. In primo luogo la notevole permanenza in carcere del soggetto (se non erro si parla di 38 anni), poi, almeno da quel che si legge, la sua condotta ineccepibile ed il suo reale pentimento.


ciao

Geremia TNT
25-11-2004, 14:48
edit! doppio, scusate.

Bet
25-11-2004, 14:49
Originariamente inviato da trapanator
Ancora non ho capito perché mettono fuori la "primula rossa", quella che ha compiuto sequestri.

perchè la grazia si concede a chi è colpevole... altrimenti non si chiamerebbe più grazia
se fai un discorso del genere allora il problema è se ha senso o meno concedere la grazia in generale

ENGINE
25-11-2004, 18:46
Grazie Castelli
Grazie per opporti a chi della giustizia ne' vuole fare
uno strumento politico.

Grazie per opporti alle "grazie" politiche.

grazie per il tuo impegno nel voler risanare la giustizia
in questo paese delle banane.

La gente la pensa esattamente come te .

GRAZIE ROBERTO CASTELLI

trapanator
25-11-2004, 19:01
Originariamente inviato da ENGINE
Grazie Castelli
Grazie per opporti a chi della giustizia ne' vuole fare
uno strumento politico.

Grazie per opporti alle "grazie" politiche.

grazie per il tuo impegno nel voler risanare la giustizia
in questo paese delle banane.

La gente la pensa esattamente come te .

GRAZIE ROBERTO CASTELLI

se Di Pietro tornasse giudice l'80% dei politici sarebbe IN GALERA.

Paracleto
25-11-2004, 22:54
credo sia d'uopo spiegare perchè Bompressi è in galera

non perchè, come dice qualcuno, è quello che ha compiuto i sequestri eccetera

perchè un tizio, tal Leonardo Marino, lo ha accusato sedici anni dopo il fatto, insieme a Sofri e Pietrostefani.

Prima sono stati condannati, poi assolti, poi condannati di nuovo e le sentenze sono state contraddittorie e imbarazzanti

copio/incollo il pezzo da sofri.org




Adriano Sofri, Ovidio Bompressi e Giorgio Pietrostefani vennero accusati nel luglio 1988 di essere responsabili di un omicidio avvenuto 16 anni prima, nel 1972. A quel tempo essi avevano partecipato del movimento Lotta Continua, una delle più popolari formazioni nate dopo le contestazioni del "68, di cui Sofri era il maggior esponente e che si sciolse nel 1976. Nel 1988, Leonardo Marino, anch'egli ex militante di LC, raccontò ai giudici di essere stato una delle due persone che sedici anni prima avevano ucciso il commissario di polizia Luigi Calabresi davanti alla sua casa di Milano. Marino disse che a sparare al commissario era stato Ovidio Bompressi e che i due avevano ricevuto l'ordine di compiere l'omicidio da Adriano Sofri e Giorgio Pietrostefani. I tre vennero arrestati e poi scarcerati in attesa del processo e si dichiararono del tutto estranei all'accusa. La storia raccontata da Marino, alla prova di fatti e confronti, cadde da subito tra moltissime contraddizioni, incongruenze, smentite e rettifiche, la più plateale delle quali riguardò l'unico dato che riguardava Pietrostefani. Al processo, iniziato nel 1990, emerse poi casualmente che Marino aveva intrattenuto colloqui notturni e non verbalizzati con i carabinieri, molti giorni prima della sua presunta "spontanea" confessione. Il processo si concluse con le condanne a 11 anni per Marino e a 22 anni per le persone che aveva accusato, malgrado nessuna prova si fosse aggiunta al suo racconto.
Da allora si sono susseguiti otto processi, con esiti contraddittori. Le Sezioni Unite della Cassazione, nel 1992, hanno annullato le condanne, chiedendo che si trovassero dei riscontri seri alla versione di marino, o che si assolvessero gli imputati. Un processo d'appello, nel 1993, ha assolto tutti gli imputati, non credendo a Marino nemmeno per quel che accusava se stesso. Ma un giudice che aveva votato contro l'assoluzione ha stilato le motivazioni della sentenza in modo incongruo per ottenerne l'annullamento, cosa che è avvenuta. Di un altro processo, nel 1996, sono emerse gravi pressioni e abusi del presidente della corte per ottenere la condanna degli imputati. Abusi sanciti da un'indagine della procura di Brescia, ma che non sono stati sanzionati in alcun modo.
Nel gennaio del 1997 Sofri, Bompressi e Pietrostefani hanno subito una condanna definitiva e sono entrati in carcere a Pisa. Marino ha avuto il reato prescritto senza scontare un giorno di carcere. I tre si sono consegnati al carcere, Pietrostefani addirittura tornando da Parigi dove lavorava. Per altri due anni e mezzo la loro difesa si è battuta per ottenere la revisione del processo, portando nuove e clamorose prove della falsità dell'accusa. La revisione è stata accettata nell'agosto 1999 e i tre scarcerati, dopo due anni e sette mesi. Bompressi era libero da pochi mesi per l'aggravamento della sua salute dovuto alla detenzione.
Al processo di revisione, svoltosi a Venezia tra la fine del 1999 e l'inizio del 2000, è stato dimostrato definitivamente il torbido percorso della "confessione" di Marino, nonché l'estraneità di Bompressi, e la fallacia dei sostegni delle sentenze di condanna. Ciò malgrado, i giudici veneziani hanno ritenuto di riconfermare le condanne, nello stupore di chi aveva seguito il processo e hanno ordinato il ritorno in carcere dei tre, ventotto anni dopo i fatti contestati.
Soprattutto in questi quattro anni la mobilitazione e le proteste contro questa incosciente ingiustizia sono cresciute e si sono diffuse. Da queste pagine, a cui potete scrivere e mandare il vostro sostegno o i vostri dubbi, noi cerchiamo di dare ogni elemento per capire chi sono i buoni e chi i cattivi, per raccontare quello che succede, i processi, le iniziative, gli interventi, la detenzione.
Che ogni giorno è durata un altro giorno di troppo, come dice il numero in testa a questa pagina.

loncs
26-11-2004, 00:01
Originariamente inviato da Paracleto
... Al processo di revisione, svoltosi a Venezia tra la fine del 1999 e l'inizio del 2000, è stato dimostrato definitivamente il torbido percorso della "confessione" di Marino, nonché l'estraneità di Bompressi, e la fallacia dei sostegni delle sentenze di condanna. Ciò malgrado, i giudici veneziani hanno ritenuto di riconfermare le condanne ...

Scusa il taglio ma sta cosa spiegata SOLO così non la capisco ... vabhé farò delle ricerche.

Questa invece è comica, quoto in sequenza:

Originariamente inviato da Lucio Virzì
IMHO quella di Castelli è l'ennesima "bravata" di una persona che di costituzionale non sa nulla.

LuVi

Originariamente inviato da Lucio Virzì
Prendo atto del conflitto, ma reputo che quella di Castelli sia una presa di posizione che non ha neppure la profondità dei nostri discorsi da forum. ;)

LuVi

:rolleyes:

Lucio Virzì
26-11-2004, 08:02
Originariamente inviato da loncs
Questa invece è comica, quoto in sequenza:

:rolleyes:
Prima di parlare di comicità fuori luogo, visto che di capocomico si tratta, spiega il tuo punto di vista. :rolleyes:

LuVi

IpseDixit
26-11-2004, 09:40
Originariamente inviato da trapanator
Ancora non ho capito perché mettono fuori la "primula rossa", quella che ha compiuto sequestri.
Ha commesso molti reati ma nessun omicidio e s'è fatto 40 anni di galera, c'è gente che ha commesso reati ben peggiori e ora è in libertà. Mesina ha pagato a caro prezzo essere il simbolo del banditismo sardo. Non credo sia più un pericolo per la società.

loncs
27-11-2004, 00:35
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Prima di parlare di comicità fuori luogo, visto che di capocomico si tratta, spiega il tuo punto di vista. :rolleyes:

LuVi

Ci stava un bel "no comment", comunque ...

Dai dell'ignorante sulla costituzione a Castelli, salvo poi prenderne atto che il problema esiste veramente ... poi mi quoti e chiedi pure spiegazioni ... ho capito male io?

Lucio Virzì
27-11-2004, 17:34
Originariamente inviato da loncs
Ci stava un bel "no comment", comunque ...

Dai dell'ignorante sulla costituzione a Castelli, salvo poi prenderne atto che il problema esiste veramente ... poi mi quoti e chiedi pure spiegazioni ... ho capito male io?

Si, hai capito male tu.
Nessuna contraddizione, Castelli è un ignorante costituzionale e il problema esiste.
Ovviamente lui non si oppone per sollevare questo problema.
Dot.

LuVi

Lucio Virzì
01-12-2004, 08:41
E' stato deciso? Castelli ha finalmente messo da parte le sue pregiudiziali politiche? Come sta andando avanti la vicenda?

LuVi

loncs
03-12-2004, 23:51
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Si, hai capito male tu.
Nessuna contraddizione, Castelli è un ignorante costituzionale e il problema esiste.
Ovviamente lui non si oppone per sollevare questo problema.
Dot.

LuVi

Scusa avevo dimenticato sto topic ...
Sbagli caro: io non ho parlato di contraddizione, facevo notare che "l'asino da dell'ignorante alla mucca" ... Tipica scena comica ... senza offesa ci mancherebbe.