teogros
22-11-2004, 11:57
Iniziativa del gruppo capitalia
La casa, si sa, è il grande amore degli italiani. E la maggior parte pur di acquistarla ricorre al mutuo. Ma nell'era della flessibilità e dell'avvento del lavoro a tempo determinato, per molti, soprattutto per i più giovani, il mutuo è una vera chimera. Le banche, infatti, in genere sono più propense a concedere il finanziamento solo a coloro che hanno un contratto a tempo indeterminato e sufficienti garanzie. Ma ora, sembra, che le cose stiano cominciando a cambiare. E a fare il primo passo in questo senso è il gruppo Capitalia che ha propone i "mutui per i giovani".
Lo scopo è proprio quello di facilitare l'acquisto della casa ai lavoratori a tempo determinato. "I destinatari di questa proposta - ha spiegato l'amministratore delegato di Banca di Roma, Cesare Caletti - sono quei giovani, fino a 35 anni che trovano un nuovo posto di lavoro, ma sono regolati da contratti cosiddetti atipici: su ogni 100 nuovi posti di lavoro creati questi ne rappresentano il 40%. E finora in Italia ci sono oltre 3 milioni di persone con questo tipo di contratto.
Le caratteristiche piu' significative dei "mutui per i giovani" sono la durata che va dai 10 ai 30 anni, nessuna spesa di istruttoria, il tasso fisso o variabile come tutti gli altri clienti della banca e l'importo massimo erogabile di 150 mila euro.
Ma quali sono le flessibilità per i giovani a tempo determinato? in caso di temporanea necessità, sia per perdita del lavoro o riduzione della capacità di reddito, si può ridefinire il piano di rimborso scegliendo di ridurre la rata mediante la dilazione nel tempo della durata del piano di rimborso, la seconda, in caso di impossibilità a pagare, il rinvio delle rate da un minimo di 2 ad un massimo di 6 con un piano di rimborso che inizierà dopo 6 mesi dalla scadenza dell'ultima rata.
In questo caso, inoltre, non verranno applicati interessi nel periodo di preammortamento. In più, la rata non potra' superare il 35% dello stipendio, quindi su 1000 euro non puo' andare oltre le 350 euro.
La garanzia che verrà valutata dalla Banca è "la capacità di essere un soggetto impegnato seriamente a trovare lavoro, ad esempio nell'ultimo triennio sara' necessario aver lavorato, pur percependo redditi differenti, 30 mesi. E' il modo per chiedere una serieta' di impegno a fronte di una volonta' di trasparenza della banca nei confronti di questa fascia di cittadini.
Entro tre giorni i giovani che richiedessero questa opportunità saranno contattati dalla filiale che comunicherà l'esito delle verifiche anche creditizie a cui viene sottoposta la domanda.
http://www.tgfin.it/tgfin/articoli/articolo230262.shtml
Direi che era l'ora e che finalmente le banche si muovono nella stessa direzione del mercato.
La casa, si sa, è il grande amore degli italiani. E la maggior parte pur di acquistarla ricorre al mutuo. Ma nell'era della flessibilità e dell'avvento del lavoro a tempo determinato, per molti, soprattutto per i più giovani, il mutuo è una vera chimera. Le banche, infatti, in genere sono più propense a concedere il finanziamento solo a coloro che hanno un contratto a tempo indeterminato e sufficienti garanzie. Ma ora, sembra, che le cose stiano cominciando a cambiare. E a fare il primo passo in questo senso è il gruppo Capitalia che ha propone i "mutui per i giovani".
Lo scopo è proprio quello di facilitare l'acquisto della casa ai lavoratori a tempo determinato. "I destinatari di questa proposta - ha spiegato l'amministratore delegato di Banca di Roma, Cesare Caletti - sono quei giovani, fino a 35 anni che trovano un nuovo posto di lavoro, ma sono regolati da contratti cosiddetti atipici: su ogni 100 nuovi posti di lavoro creati questi ne rappresentano il 40%. E finora in Italia ci sono oltre 3 milioni di persone con questo tipo di contratto.
Le caratteristiche piu' significative dei "mutui per i giovani" sono la durata che va dai 10 ai 30 anni, nessuna spesa di istruttoria, il tasso fisso o variabile come tutti gli altri clienti della banca e l'importo massimo erogabile di 150 mila euro.
Ma quali sono le flessibilità per i giovani a tempo determinato? in caso di temporanea necessità, sia per perdita del lavoro o riduzione della capacità di reddito, si può ridefinire il piano di rimborso scegliendo di ridurre la rata mediante la dilazione nel tempo della durata del piano di rimborso, la seconda, in caso di impossibilità a pagare, il rinvio delle rate da un minimo di 2 ad un massimo di 6 con un piano di rimborso che inizierà dopo 6 mesi dalla scadenza dell'ultima rata.
In questo caso, inoltre, non verranno applicati interessi nel periodo di preammortamento. In più, la rata non potra' superare il 35% dello stipendio, quindi su 1000 euro non puo' andare oltre le 350 euro.
La garanzia che verrà valutata dalla Banca è "la capacità di essere un soggetto impegnato seriamente a trovare lavoro, ad esempio nell'ultimo triennio sara' necessario aver lavorato, pur percependo redditi differenti, 30 mesi. E' il modo per chiedere una serieta' di impegno a fronte di una volonta' di trasparenza della banca nei confronti di questa fascia di cittadini.
Entro tre giorni i giovani che richiedessero questa opportunità saranno contattati dalla filiale che comunicherà l'esito delle verifiche anche creditizie a cui viene sottoposta la domanda.
http://www.tgfin.it/tgfin/articoli/articolo230262.shtml
Direi che era l'ora e che finalmente le banche si muovono nella stessa direzione del mercato.