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View Full Version : l'università serve?


jello biafra
14-11-2004, 18:42
sarà che magari ho sbagliato io a scegliere il corso di economia aziendale (con un diploma a pieni voti di ragioneria), ma mi chiedo a cosa serva fare l'università.

mi spiego meglio: finora tutti gli esami che ho fatto riguardavano argomenti che ho trattato anche alle superiori più o meno allo stesso livello di approfondimento (anzi... forse alle superiori più approfonditi).

è da un pezzo che mi chiedo "chi me lo fa fare..." e la tentazione di mollare tutto e mandare affanculo è forte.... e poi, sinceramente, il sistema università mi fa ribrezzo sotto ogni punto di vista, dal corpo docente (anche se questo solo in rari casi) alla segreteria.


ps: non credete che mi venga a sfogare perchè non vado bene. son giusto con gli esami e anche con una media buona.

Espinado
14-11-2004, 22:47
ehm...escludendo che tu abbia già un capannone o qualche particolare talento, se molli adesso finirai subito a fare un lavoraccio per quattro soldi. Se ti laurei per intanto posticipi tale evenienza e se hai un po' di fortuna/qualche qualità magari trovi anche un lavoro dove becchi un buon stipendio e/o lavori poco. Insomma, è una scommessa pascaliana, perché no?

fabio80
14-11-2004, 23:03
il fatto è che tra un pò servirà la laurea pure per girare con la motoscopa la mattina per cui.... :muro:

skywings
15-11-2004, 12:06
Originariamente inviato da Espinado
ehm...escludendo che tu abbia già un capannone o qualche particolare talento, se molli adesso finirai subito a fare un lavoraccio per quattro soldi. Se ti laurei per intanto posticipi tale evenienza e se hai un po' di fortuna/qualche qualità magari trovi anche un lavoro dove becchi un buon stipendio e/o lavori poco. Insomma, è una scommessa pascaliana, perché no?
Permettimi di dissentire.;)
Oggi chi guadagna di + non sono i laureati, anzi... :rolleyes: :(
Non mi dispiacerebbe guadagnare 1200€ in nero per 2 sabati passati in una cucina a posare piastrelle, e nemmeno 200€ (sempre in nero) per 2 ore di lavoro idraulico in un bagno...

Per rispondere poi a jello biafra, posso solo dire che la quasi totalità dei corsi universitari odierni non ha lo stesso valore propedeutico dei corsi di 20 anni fa. Tanto oggi è il mercato del lavoro il vero ring. Visto che le università guadagno sui laureati licenziati, non possono permettersi il lusso di tagliare le gambe con corsi di livello.
Resta il fatto che alcune eccezioni esistono, ma sono solo per palati di nicchia, non certo per economia, architettura, psicologia, ecc...:rolleyes:

nEA
15-11-2004, 12:29
Tenendo conto che oramai il titolo di laurea non assicura più Il Posto di lavoro e LO Stipendio come una volta, rimane il piacere di farsi una preparazione più ampia.
Non dico più specializzata ma più ampia, alias la possibilità di uscire dall'uni ed essere in grado di affrontare un più ampio raggio di mansioni rispetto (almeno in linea teorica) ad una preparazione specialistica alternativa.

Diciamo che l'università non lo si fa più per soldi e per un buon posto di lavoro a vita (tranne qualche caso) come i nostri genitori per esempio , ma lo si fa quasi più per piacere personale, per sapere che una volta uscito hai cmq una base di conoscenze acquisite che ti permetteranno di affrontare un ventaglio di lavori e occupazioni più o meno variegate.
Che poi spesso non sia proprio questo ad essere richiesto dal mondo del lavoro (o meglio lo richiedono ma senza un fastidioso titolo di laurea che pesa sul libro paghe) è un altro conto.

Cmq se non sei convinto a pieno di continuare prenditi un anno e vai a lavorare.
Penso che non ci sia metodo migliore per chiarirsi le idee a riguardo...poi vedrai se effettivamente l'uni ti serve o se riesci a fare meglio senza.
Andare avanti senza essere convinti secondo me non serve a molto.

fabio80
15-11-2004, 12:41
piacere personale? boh, de gustibus ma io sinceramente avrei piacere a fare ben altro che rovirnarmi la vita al poli eh...

cmq per gli obiettivi prepostomi le aziende cercano laureati, c'è poco da fare... indipendetemente che uno sappia poi fare qualcosa o meno si da per scontato che che uno il titolo lo abbia, poi da lì si parte a fare il colloquio e tutto il resto.. certo, poi dipende, se uno aspira a fare contabilità a vita non è che serva a molto...

per il resto, è vero: elettricisti, idraulici, muratori... guadagnano tantissimo. il problema è farsi una clientela, e non è poco...

nEA
15-11-2004, 13:34
mah...mi sembra difficile da capire come uno possa farsi 5 anni di qualcosa che non sopporta... ho provato cosa vuol dire fare una facoltà che non piace e sto provando invece cosa vuol dire una che piace veramente e la differenza è abissale...

beppegrillo
15-11-2004, 14:02
Originariamente inviato da fabio80
piacere personale? boh, de gustibus ma io sinceramente avrei piacere a fare ben altro che rovirnarmi la vita al poli eh...

cmq per gli obiettivi prepostomi le aziende cercano laureati, c'è poco da fare... indipendetemente che uno sappia poi fare qualcosa o meno si da per scontato che che uno il titolo lo abbia, poi da lì si parte a fare il colloquio e tutto il resto.. certo, poi dipende, se uno aspira a fare contabilità a vita non è che serva a molto...

per il resto, è vero: elettricisti, idraulici, muratori... guadagnano tantissimo. il problema è farsi una clientela, e non è poco...

Indubbiamente se decido di fare l'università lo faccio per due motivi
1)cultura personale e passione
2)garantirmi un certo livello sociale ed economico

Siccome con l'avvento della cultura di massa, all'università sono approdati capre e caproni che vanno avanti di 18 in 19, alla fine puoi pure essere laureato, ma se sei un imbecille rimani tale ed è naturalissimo che se in università non ti hanno bloccato, ti bloccano nel mondo del lavoro.

Espinado
15-11-2004, 14:06
Originariamente inviato da skywings
Permettimi di dissentire.;)
Oggi chi guadagna di + non sono i laureati, anzi... :rolleyes: :(
Non mi dispiacerebbe guadagnare 1200€ in nero per 2 sabati passati in una cucina a posare piastrelle, e nemmeno 200€ (sempre in nero) per 2 ore di lavoro idraulico in un bagno...

Per rispondere poi a jello biafra, posso solo dire che la quasi totalità dei corsi universitari odierni non ha lo stesso valore propedeutico dei corsi di 20 anni fa. Tanto oggi è il mercato del lavoro il vero ring. Visto che le università guadagno sui laureati licenziati, non possono permettersi il lusso di tagliare le gambe con corsi di livello.
Resta il fatto che alcune eccezioni esistono, ma sono solo per palati di nicchia, non certo per economia, architettura, psicologia, ecc...:rolleyes:

infatti io ho usato il condizionale e un tempo o soldi,. motivo per cui la tua replica mi trova perfettamente d'accordo ;)

fabio80
15-11-2004, 14:44
Originariamente inviato da beppegrillo

Siccome con l'avvento della cultura di massa, all'università sono approdati capre e caproni che vanno avanti di 18 in 19, alla fine puoi pure essere laureato, ma se sei un imbecille rimani tale ed è naturalissimo che se in università non ti hanno bloccato, ti bloccano nel mondo del lavoro.

ma guarda che sono sempre esistiti quelli che veleggiano a 18 e 19... e non vuol dire una ceppa. conosco gente con media del 20 che è ben più sveglia di debosciati che san solo impiegare le loro giornate a imparare a memoria il libro di turno. la media è un indice dell'impegno della persona, mica dell'intelligenza eh... :fagiano:

e come giustamente te dici poi si vedrà...

fabio80
15-11-2004, 14:51
Originariamente inviato da nEA
mah...mi sembra difficile da capire come uno possa farsi 5 anni di qualcosa che non sopporta... ho provato cosa vuol dire fare una facoltà che non piace e sto provando invece cosa vuol dire una che piace veramente e la differenza è abissale...


partendo dal presupposto che a me è proprio la vita da studente che non piace e che quindi dubito esista un' università che mi possa coinvolgere a parte quelle stracolme di topa ma non certo per questioni culturali, capirai che tutto cambia...

se sto continuando è perchè credo che sto dannato titolo possa essere il grimaldello per aprire detreminate porte che resterebbero chiuse a priori. si noti poi che aprire una porta e accomodarsi non vuol dire arrivare in cima alla scala, ma un conto è avere il grimaldello un conto è.. sfondare una porta di noce massello a suon di testate

l'obiettivo è avere un lavoro interessante e retribuito decentemente, tanto ricchi si nasce non si diventa...

quanto al piacere o meno, guarda, ci sono materie potenzialmente interessanti che inquadrate in contesto accademico diventano solo causa di orchite. figurati poi quando la materia di per se è una palla... :coffee:

Scoperchiatore
15-11-2004, 15:48
A me interessa molto quello che sto facendo, e sono d'accordo col ragionamento di Espinado. E' una scommessa.

Io, nonostante quello che si dice sui forum, continuo senza grosse esitazioni per vari motivi

1) media alta
2) tempi esatti

ma, più importante, perchè a livello caratteriale sono uno che ODIA avere rimpianti.

Iniziare a lavorare a 18 anni sicuramente ti fa acquisire più esperienza, ma potresti ritrovarti a 40 anni superato da un laureato con competenze simili alle tua, solo perchè lui ha il pezzo di carta.

NON sto considerando lavori in proprio, perchè mi pare stupido. Se posso fare l'idraulico, il piastrellista, il meccanico, lo posso fare da laureato e da non. Solo che ci vogliono soldi per avviare l'attività, clientela, tempo, etc... cose che in pochi hanno.
Oppure serve che tuo padre faccia uno dei suddetti mestieri, e non è che laureandoti perdi questa opportunità.

Ma esistono persone che non sono tagliate per quel tipo di lavoro: mio padre fa il pedicure e guadagna parecchio, pur non avendo un diploma da podologo. Se io avessi fatto la scuola professionale di podologo, e magari poi qualche facoltà tipo medicina, sarei molto più sicuro sul mio avvenire. Ma non è quello il mio interesse.

fabio80
15-11-2004, 17:07
ah coperchio, sei del no, non vali una ceppa :asd:






















pure io :asd::asd:

thotgor
15-11-2004, 17:13
Originariamente inviato da jello biafra
sarà che magari ho sbagliato io a scegliere il corso di economia aziendale (con un diploma a pieni voti di ragioneria), ma mi chiedo a cosa serva fare l'università.

mi spiego meglio: finora tutti gli esami che ho fatto riguardavano argomenti che ho trattato anche alle superiori più o meno allo stesso livello di approfondimento (anzi... forse alle superiori più approfonditi).

è da un pezzo che mi chiedo "chi me lo fa fare..." e la tentazione di mollare tutto e mandare affanculo è forte.... e poi, sinceramente, il sistema università mi fa ribrezzo sotto ogni punto di vista, dal corpo docente (anche se questo solo in rari casi) alla segreteria.


ps: non credete che mi venga a sfogare perchè non vado bene. son giusto con gli esami e anche con una media buona.


dove fai economia? A Venezia?


Le lauree che garantiscono una buona retribuzione sono cmq quelle scientifiche, almeno al giorno d'oggi. :)

jello biafra
15-11-2004, 17:16
Originariamente inviato da thotgor
dove fai economia? A Venezia?


sto a pordenone. però in teoria, se continuerò, il prossimo anno vado o a padova o a venezia. meglio la morte che restare sotto udine :mad:

thotgor
15-11-2004, 19:10
Originariamente inviato da jello biafra
sto a pordenone. però in teoria, se continuerò, il prossimo anno vado o a padova o a venezia. meglio la morte che restare sotto udine :mad:


Venezia è ottima per le lauree economiche. :)

Scoperchiatore
15-11-2004, 19:40
Originariamente inviato da fabio80
ah coperchio, sei del no, non vali una ceppa :asd:

pure io :asd::asd:

Peccato che gpc è rinchiuso nell'asilo della sezione politica a litigare, altrimenti ce lo ricordava pure lui :asd:

Wilde
15-11-2004, 22:29
Io ho unito l'utile al dilettevole.

Ho preferito escludere corsi di laurea magari interessanti, ma troppo fumosi e che non offrono prospettive (media e giornalismo, filosofia, lettere, storia, scienze politiche....) optando per Scienze turistiche.

L'operatore turistico avrà un ruolo sempre maggiore in Italia: molte aziende chiuderanno i battenti per la concorrenza dell'est e dovremo puntare molto di piu sul turismo.

Ci sono pochi esami economici(per fortuna), niente matematica ed esami d'arte, storia, diritto, cinema etc....

fabio80
15-11-2004, 22:34
anche io ne ho fatto un discorsi di utile e diletevole, ben sapendo che dovrò trasferirmi in cina...

no, non faccio l'interprete....

Espinado
16-11-2004, 01:59
[B]

ma, più importante, perchè a livello caratteriale sono uno che ODIA avere rimpianti.



quoto in pieno, prob è la ragione principale per imbarcarsi nell'uni...

Gordon
16-11-2004, 05:17
dopa la riforma moratti
è sempre + evidente
che i nuovi giovani che vogliono istruire
saranno + ignoranti
non vogliono persone intelligenti per il futuro quindi + controllabii

la riforma nell'università ci ha fatto tornare indietro, materie + diluite
e prof che fanno e cambiano i corsi come vogliono.....

mhà

byz

nascimentos
16-11-2004, 09:07
Originariamente inviato da Scoperchiatore
ma, più importante, perchè a livello caratteriale sono uno che ODIA avere rimpianti.

bho, forse ank'io ci sono andato x questo

Scoperchiatore
16-11-2004, 11:02
Originariamente inviato da Espinado
quoto in pieno, prob è la ragione principale per imbarcarsi nell'uni...

E' una cosa che, con le dovute eccezioni, non si può fare superati i 20 anni. E quindi credo che tutti noi, che frequentiamo, ci siamo domandati se conveniva buttare questa occasione al vento.

Non credo che ormai siamo convinti di uscire e trovare subito il posto facile e ben retribuito, anzi, probabilmente siamo convinti di uscire e dover faticare molto più di chi in questi 5 anni ha lavorato per trovare un buon posto (non COCOCO, almeno formazione lavoro).

Però andare avanti vuol dire essere coscienti di essersi giocati tutte le proprie carte in quel campo, e di non aver nulla da rimpiangere.

fabio80
16-11-2004, 11:12
Originariamente inviato da Scoperchiatore

Non credo che ormai siamo convinti di uscire e trovare subito il posto facile e ben retribuito, anzi, probabilmente siamo convinti di uscire e dover faticare molto più di chi in questi 5 anni ha lavorato per trovare un buon posto (non COCOCO, almeno formazione lavoro).


calma e gesso, se mi riesce emigro vesro lidi dove cococo è solo il verso delle galline... non ho la minima intenzione di regalare 5 anni di rottura di pelotas al cumenda di turno :rolleyes:

questo non vuol dire pretendere diecimila euro puliti da neoassunto ma nemmeno farsi pagare 600 € perchè "tanto non sai fare un cazzo" .. che poi è vero, ma allora cercati un terzamediato che sa fare una mazza allo stesso modo... o no?

nascimentos
16-11-2004, 11:24
Originariamente inviato da fabio80
calma e gesso, se mi riesce emigro vesro lidi dove cococo è solo il verso delle galline... non ho la minima intenzione di regalare 5 anni di rottura di pelotas al cumenda di turno :rolleyes:

questo non vuol dire pretendere diecimila euro puliti da neoassunto ma nemmeno farsi pagare 600 € perchè "tanto non sai fare un cazzo" .. che poi è vero, ma allora cercati un terzamediato che sa fare una mazza allo stesso modo... o no?
ank'io ero illuso come te quando andavo all'università

poi, una volta laureato, mi sono dovuto "adeguare" al mercato del lavoro

fabio80
16-11-2004, 11:27
Originariamente inviato da nascimentos
ank'io ero illuso come te quando andavo all'università

poi, una volta laureato, mi sono dovuto "adeguare" al mercato del lavoro

non è mia abitudine piegarmi, prima devo pestare il muso alla grande. potrei anche arrivare a fare colloqui con vincolo mio di trasferimento all'estero dopo il periodo di prova...

anche perchè con uno stipendio minimo il mio impego è minimo, la disponibilità idem.... per cui non conviene nè a me nè a loro

senza contare che piuttosto che lavorare sottopagato per un cane di cumenda potrei tranquillamente avere lo stesso stipendio lavorando in nero ... con molte meno ore...

non è che fare il barista la sera sia poi così brutto :asd: topa, divertimento, e giornata libera.

BadMirror
16-11-2004, 16:17
Originariamente inviato da Gordon
materie + diluite



Ciò conferma che sono l'unico sfigato che fa gli esami con gli stessi programmi del v.o. :muro:

stefano76
16-11-2004, 20:40
Rispondendo a chi ha aperto il topic: dipende dal corso di laurea. Certi corsi di laurea non servono praticamente a niente e la maggior parte dei laureati finisce a fare altro.

Mi propongo come esempio: fuori corso, 5 esami dalla laurea in Lettere... Lavoro in televisione, e di sicuro gli esami che ho dato non mi sono serviti ad ottenere questo impiego.

Ikitt_Claw
16-11-2004, 20:46
Originariamente inviato da BadMirror
Ciò conferma che sono l'unico sfigato che fa gli esami con gli stessi programmi del v.o. :muro:
Non proprio l'unico.

Stelix
19-11-2004, 16:32
Originariamente inviato da fabio80
non è mia abitudine piegarmi, prima devo pestare il muso alla grande. potrei anche arrivare a fare colloqui con vincolo mio di trasferimento all'estero dopo il periodo di prova...

anche perchè con uno stipendio minimo il mio impego è minimo, la disponibilità idem.... per cui non conviene nè a me nè a loro

senza contare che piuttosto che lavorare sottopagato per un cane di cumenda potrei tranquillamente avere lo stesso stipendio lavorando in nero ... con molte meno ore...


Il fatto è che hanno loro il coltello dalla parte del manico con i tempi che corrono...loro ti dicono: "Ti va bene così si o no? No? Bene, vada pure, ho altri millemiglia colloqui da fare" :muro:

fabio80
19-11-2004, 18:29
Originariamente inviato da Stelix
Il fatto è che hanno loro il coltello dalla parte del manico con i tempi che corrono...loro ti dicono: "Ti va bene così si o no? No? Bene, vada pure, ho altri millemiglia colloqui da fare" :muro:


sì ma parliamoci chiaramente. uno l'università la fa per cosa? per sbattere nel cesso soldi? no! per sbattere nel cesso anni? no! perchè è divertente? oddio, magari alcune sì nel mio caso no!

la fa per avere accesso a un posto di lavoro migliore. se questo non accade che si fa?

qua ci si lamenta della decadenza dell'univ col no ma direi che i ns caaaaaaaari imprenditori se va bene si meritano gente che finito la terza media, altro che laureati

e ribadisco, prima di piegarmi a lavorare per uno str$%&% che mi da una miseria, le tenterò tutte, anche all'estero, a corso di mandare cv in australia, e se fallirò solo allora prenderò in considerazione le offerte dei cococo nostrani. ma anche allora, in qualche modo, gliela farò pagare, con ogni mezzo, qualsiasi. questo è certo :mad:

imprenditore avvisato mezzo salvato :mad:

Stelix
19-11-2004, 20:16
Originariamente inviato da fabio80
prima di piegarmi a lavorare per uno str$%&% che mi da una miseria, le tenterò tutte, anche all'estero, a corso di mandare cv in australia

Giusto...andiamo ad aprire un chiosco in una spiaggia a Cuba? Ti va?:hic: :D :oink:

skywings
22-11-2004, 07:51
Originariamente inviato da fabio80
qua ci si lamenta della decadenza dell'univ col no ma direi che i ns caaaaaaaari imprenditori se va bene si meritano gente che finito la terza media, altro che laureati
e infatti nella stragrande maggioranza sono quelli che cercano.
Tanto di ricerca e sperimentazione oggi in Italia non si fa praticamente + nulla...:rolleyes:

fabio80
22-11-2004, 09:07
Originariamente inviato da skywings
e infatti nella stragrande maggioranza sono quelli che cercano.
Tanto di ricerca e sperimentazione oggi in Italia non si fa praticamente + nulla...:rolleyes:


ah beh, allora che lo mettano nei requisiti al posto di spaccare i marroni chiedendo 110L più esperienza disponibilità a viaggiare straordinari e usofrutto del posteriore...

:p

orsù, in poloni appena inizierà l'epoca di ammodernamento industriale, avran bisogno di noialtri... e le polacche non sono nemmeno male :asd: