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View Full Version : l'essere umano molte volte fa schifo


fabius00
12-11-2004, 13:27
di ROMANA PETRI «TI AVEVO detto di non farlo, ma tu non la ...



di ROMANA PETRI

«TI AVEVO detto di non farlo, ma tu non la parli la lingua mia. Non lo so di dove sei, sei rumeno, sei bulgaro, non lo capisco da come parlate voi. L’ho capito da come mi guardavi sul treno... Ma che ne potevi sapere tu di come è andata la vita mia?»
(Carla ha 37 anni. E’ ragioniera, lavora a Roma come impiegata. Abita a Ponte Galeria. Lunedì sera è tornata a casa col trenino di Fiumicino. Erano circa le 22. Uno slavo, che l’aveva adocchiata, l’ha abbordata. Lei lo ha mandato a quel paese. Lui l’ha seguita e in via Massimilla, zona fuori mano, l’ha rovesciata in un prato, le ha legato le mani con le calze e l’ha stuprata. Storia di ordinaria violenza di periferia? No. Perché Carla era già stata violentata, quindici anni fa, da un orco in famiglia. E si era ritrovata - anche - sieropositiva. Ed era andata fuori di testa ed era stata costretta - racconta - a ricorrere anche alla droga per lenire i suoi dolori, di corpo e di cervello. Ma poi, col tempo, tutto si era acquietato: aveva ritrovato l’equilibrio e un impiego a Roma. Viveva con i genitori. Fino al maledetto appuntamento di lunedì sera col destino con lei sempre così nemico, con quel ragazzo slavato e alticcio che per piegare la sua resistenza l’ha presa a pugni in testa, fino a mandarla all’ospedale con 20 giorni di prognosi).
«Ti senti un duro, è vero? Ti piace quello che stai facendo, prendere una donna così, senza che lei lo vuole. Non lo so io che gusto c’è a farlo così, io sento solo che fa male quando è fatto così, un male che uccide. Ma tu non mi puoi uccidere, io sono già morta e rinata tante volte. Ti accanisci quando io non sono più accanita da tanto. Sento solo che hai fretta di finire, e che stai sudando, e che io non mi posso muovere. Che tristezza prendere una donna così. La prima volta questo scherzo me l’hanno fatto in famiglia. E’ lì che sono morta la prima volta. Prima ti uccidono gli altri, e poi, quando sei già mezza morta, continui a ucciderti tu. Le occasioni della vita, quelle brutte e quelle belle. Io le ho avute tutte e due, un altro al posto mio direbbe che non è vero che ha avuto pure quelle belle, ma bisogna passarci. Quando ero mezza morta e volevo continuare a morire, sono andata giù in fondo al pozzo di fretta. Non ci vuole niente a scendere fin laggiù con le droghe. Tu lo sai, che magari adesso nemmeno ragioni, chissà che ti sei preso. Io grido nella mia lingua e tu mi rispondi nella tua. Non ci capiamo, ma ci capiamo lo stesso. Devo pensare alle occasioni buone, se non ci penso adesso, se non mi concentro, non risorgo più. Dopo la droga... Sai.. poi mi sono messa a lavorare, qualcuno mi ha dato fiducia per farla riprovare anche a me. E poi quasi quasi l’ho ritrovata la vita normale, quasi quasi ci sono riuscita fino ad oggi, quando ti ho detto che non lo dovevi fare, perché facendolo spezzavi la mia vita e rischiavi di spezzare pure la tua. Te l’ho detto quando mi hai seguita, quando mi hai presa per un braccio e mi hai gettata a terra, te l’ho detto mentre mi legavi e mi strappavi i vestiti di dosso. Ti ho detto: «Sono malata, ho quella brutta cosa che non ti molla più!». Te l’ho ripetuto in tutti i modi mentre mi dimenavo per non lasciarti fare questa porcheria che m’hanno già fatto quando ero poco più di una ragazzina. E adesso solo penso che siamo due poveri morti, che forse ti stai prendendo la mia stessa malattia senza nemmeno immaginarlo che tra tutte le donne che ti potevano capitare, tra tutte quelle che c’erano sul treno e per la strada di questa città, ti sei andato a prendere proprio me che sono sieropositiva, quasi che insieme a questo piacere strano che ti sei andato a cercare ti fossi messo pure in cerca della punizione. Ma io ti avevo avvertito, te l’ho detto come ho potuto, e adesso, in questo dolore che m’hai dato, finisce che siamo quasi fratelli».

Nicky
12-11-2004, 13:30
:(

BadMirror
12-11-2004, 13:42
Che orrore e che bestie girano per il mondo. :mad:

ChristinaAemiliana
12-11-2004, 13:45
Non so cosa dire se non che il destino a volte prende strade assurde...

RaouL_BennetH
12-11-2004, 14:45
omg, non c'è mai fine all'orrore, ma nemmeno all'amore (leggendo l'ultima frase di questa donna)

:cry:

eriol
12-11-2004, 14:49
...


( :( )

aleraimondi
12-11-2004, 14:54
:cry: :cry: :cry:

Fantasma diablo
12-11-2004, 14:58
Mi dici la fonte dell'articolo??

fabius00
12-11-2004, 15:08
Originariamente inviato da Fantasma diablo
Mi dici la fonte dell'articolo??
www.ilmessaggero.it di ieri priam pagina

giovane acero
12-11-2004, 15:17
Originariamente inviato da RaouL_BennetH
omg, non c'è mai fine all'orrore, ma nemmeno all'amore (leggendo l'ultima frase di questa donna)

:cry:

concordo pienamente... c'è il dolore, l'inevitabile rabbia ma anche, tra le righe, il perdono e l'amore di una persona che ha davvero provato la morte da viva...

Harvester
12-11-2004, 15:21
davvero senza parole............

eriol
12-11-2004, 15:21
Originariamente inviato da giovane acero
concordo pienamente... c'è il dolore, l'inevitabile rabbia ma anche, tra le righe, il perdono e l'amore di una persona che ha davvero provato la morte da viva...


non sono così sicuro che tra le righe si legga il perdono della donna verso il violentatore...

ps: pvt ;)

giovane acero
12-11-2004, 15:35
edit

RaouL_BennetH
12-11-2004, 15:36
Originariamente inviato da eriol
non sono così sicuro che tra le righe si legga il perdono della donna verso il violentatore...


io mi riferivo a questo passaggio:

«"Ma io ti avevo avvertito, te l’ho detto come ho potuto, e adesso, in questo dolore che m’hai dato, finisce che siamo quasi fratelli».

eriol
12-11-2004, 15:38
Originariamente inviato da giovane acero
ho provato a rispondere ma tu li hai pieni. :)


ah.
svuotati :)

raoul: si ma penso che sia una questione di "fratelli nel dolore"... nel senso che anche lui ora avrà un "problema"...

Mav80
12-11-2004, 15:39
Originariamente inviato da RaouL_BennetH
io mi riferivo a questo passaggio:

«"Ma io ti avevo avvertito, te l’ho detto come ho potuto, e adesso, in questo dolore che m’hai dato, finisce che siamo quasi fratelli».

E' rassegnazione più che altro.....cmq sono senza parole :(

RaouL_BennetH
12-11-2004, 15:55
Originariamente inviato da Mav80
E' rassegnazione più che altro.....cmq sono senza parole :(

Mah, io l'ho letta in questo senso (forse personale e quindi errato).

Voglio dire, in quei momenti, ad una persona magari (non fraintendete) sarebbero potuti passare pensieri ben più malvagi (tipo: brutto bastardo, almeno adesso ti becchi un brutto male, così marcirai ) mentre invece, ha addirittura cercato di farglielo capire in qualsiasi maniera.

Ovvio che, è quello che ho pensato interpretando l'articolo. Altrettanto ovvio è che il mio interpretare non vuole lontanamente essere la traduzione precisa del pensiero di questa donna.

dbpass
12-11-2004, 15:56
non c'è limite..

juninho85
12-11-2004, 16:41
sono contento perche almeno quel coglione se beccato l'AIDS,giusta punizione:O

LadyLag
12-11-2004, 16:47
Originariamente inviato da RaouL_BennetH
Mah, io l'ho letta in questo senso (forse personale e quindi errato).

Voglio dire, in quei momenti, ad una persona magari (non fraintendete) sarebbero potuti passare pensieri ben più malvagi (tipo: brutto bastardo, almeno adesso ti becchi un brutto male, così marcirai ) mentre invece, ha addirittura cercato di farglielo capire in qualsiasi maniera.

Ovvio che, è quello che ho pensato interpretando l'articolo. Altrettanto ovvio è che il mio interpretare non vuole lontanamente essere la traduzione precisa del pensiero di questa donna.


Dicendo cosi', credo lei volesse preservare giustamente piu' se stessa che lui.. nel senso: Se tu sai che io sono malata, non mi violenti". Faccio fatica a credere, con tutta la buona volontà, che lei fosse spinta essenzialmente da un atto di generosità verso un bastardo pervertito e violento.

Come sempre ribadisco, un "uomo" non ha il diritto di essere chiamato tale nel momento in cui usa la forza su una persona che sa benissimo essere piu' debole, a maggior ragione poi se si tratta di una donna.

Maxmel
12-11-2004, 17:18
Ho pensieri contrastanti: da una parte penso che ci sarebbe da restituire la vita al Creatore e chiedere il rimborso in questi casi e magari prenderlo a scarpate nel culo pure per come si accanisce, spietato, sulle crature. Ma non c'è alcun Creatore e provo un'immensa pena per la natura umana debole, stupida e una profonda compassione per l'inutilità della sua miseria. Eppure la mia dignità di individuo si ribbella a questa diagnosi e da qui la rabbia per chi, di quella miseria accetta, la condanna, per chi di tutto ciò ne fà un alibi. E allora non esite nessun perdono e allora strappagli la palle a quel bastardo giacchè poteva non farlo, giacchè poteva essere superiore e allora bisogna infliggergli un castigo terribbile e allora distruggilo giacchè è un debole indegno di vivere e che l'odio e la violenza cancellino la sofferenza come un balsamo cura le ferite.

RaouL_BennetH
12-11-2004, 17:26
Originariamente inviato da LadyLag
Dicendo cosi', credo lei volesse preservare giustamente piu' se stessa che lui.. nel senso: Se tu sai che io sono malata, non mi violenti". Faccio fatica a credere, con tutta la buona volontà, che lei fosse spinta essenzialmente da un atto di generosità verso un bastardo pervertito e violento.

Effettivamente, non ci avevo pensato. E' un punto di vista (il tuo) legittimissimo.


Come sempre ribadisco, un "uomo" non ha il diritto di essere chiamato tale nel momento in cui usa la forza su una persona che sa benissimo essere piu' debole, a maggior ragione poi se si tratta di una donna.

Già :(

SerPaguroSniffa³
12-11-2004, 17:28
beh che dire..a nessuno bisognerebbe augurare di ammalarsi di aids..ma se quello già non lo fosse..s'è lè meritato in pieno..

Valentinik46
12-11-2004, 17:32
Originariamente inviato da Maxmel
Ho pensieri contrastanti: da una parte penso che ci sarebbe da restituire la vita al Creatore e chiedere il rimborso in questi casi e magari prenderlo a scarpate nel culo pure per come si accanisce, spietato, sulle crature. Ma non c'è alcun Creatore e provo un'immensa pena per la natura umana debole, stupida e una profonda compassione per l'inutilità della sua miseria. Eppure la mia dignità di individuo si ribbella a questa diagnosi e da qui la rabbia per chi, di quella miseria accetta, la condanna, per chi di tutto ciò ne fà un alibi. E allora non esite nessun perdono e allora strappagli la palle a quel bastardo giacchè poteva non farlo, giacchè poteva essere superiore e allora bisogna infliggergli un castigo terribbile e allora distruggilo giacchè è un debole indegno di vivere e che l'odio e la violenza cancellino la sofferenza come un balsamo cura le ferite.


:mano:

Maxmel
12-11-2004, 17:36
Originariamente inviato da RaouL_BennetH
Mah, io l'ho letta in questo senso (forse personale e quindi errato).

Voglio dire, in quei momenti, ad una persona magari (non fraintendete) sarebbero potuti passare pensieri ben più malvagi (tipo: brutto bastardo, almeno adesso ti becchi un brutto male, così marcirai ) mentre invece, ha addirittura cercato di farglielo capire in qualsiasi maniera.

Ovvio che, è quello che ho pensato interpretando l'articolo. Altrettanto ovvio è che il mio interpretare non vuole lontanamente essere la traduzione precisa del pensiero di questa donna. Penso che hai ragione. Chi ha vissuto certi aspetti dell'esistenza ha una coscienza superiorie che può sembrare incomprensibile a chi invece conduce una vita media ( ovvero priva di grandi mali o anche di grandi beni). Tuttavia trovo il perdono una reazione inadeguata (vedi im mio post sopra) anche se il pensiero dello stesso dimostra una coscienza non comune dell'esistenza.

hikari84
12-11-2004, 17:37
Originariamente inviato da ChristinaAemiliana
Non so cosa dire se non che il destino a volte prende strade assurde...

Bel destino del cazzo...

RaouL_BennetH
12-11-2004, 17:41
Originariamente inviato da Maxmel
Penso che hai ragione. Chi ha vissuto certi aspetti dell'esistenza ha una coscienza superiorie che può sembrare incomprensibile a chi invece conduce una vita media ( ovvero priva di grandi mali o anche di grandi beni). Tuttavia trovo il perdono una reazione inadeguata (vedi im mio post sopra) anche se il pensiero dello stesso dimostra una coscienza non comune dell'esistenza.

Però LadyLag ha postato un punto di vista che, a rileggerlo ancora, credo sia il più veritiero. Forse era davvero il disperato tentativo di autodifesa :(

Maury
12-11-2004, 17:42
:(

fabius00
12-11-2004, 17:43
Originariamente inviato da RaouL_BennetH
Però LadyLag ha postato un punto di vista che, a rileggerlo ancora, credo sia il più veritiero. Forse era davvero il disperato tentativo di autodifesa :(
;)

Maxmel
12-11-2004, 17:51
Originariamente inviato da RaouL_BennetH
Però LadyLag ha postato un punto di vista che, a rileggerlo ancora, credo sia il più veritiero. Forse era davvero il disperato tentativo di autodifesa :( era anche quello ovviamente. Ma a leggere credo che la tipa sia abituata a convivere con la disperazione da indurmi a pensare che fosse anche quello che hai detto tu. E cioè un certa coscienza della condizione umana ( anche un certo disincantamento nella percezione di sè tale da indurre a vedere anche nelle peggiori situazioni l'alterità e non solo se stessi ) che io trovo aprezzabile di per sè rispetto alla banale e scontata reazione di autodifesa ovvero una profonda umanità...
Resta che questa invece di portare alla compassione e la perdono, almeno secondo me, deve portare alla ribellione.

AlexB
12-11-2004, 17:51
Veramente pazzesco. Che mondo...io, noi, viviamo in questo stesso mondo...ma, egoisticamente parlando, spesso, fin quando non leggiamo, sentiamo, nulla di simile, ci sembra che tutto ciò...quasi...nn ci riguardi...che nn ci possa mai capitare. Io lo spero ovviamente...però fa veramente paura quando ti rendi conto che potrebbe invece colpirti direttamente...penso alla propria moglie/fidanzata...a propria figlia...

Ovviamente tralascio ogni conclusione sullo stupratore...personalmente non provo alcuna pietà per tali criminali e di conseguenza l' eventuale malattia è a mio modo di vedere la punizione + giusta x un atto simile.

Faccio veramente fatica a "pensare" quando ho notizie simili...quindi se ho detto oscenità, se ho offeso qualcuno, chiedo venia !

Ciao, Ale

Maxmel
12-11-2004, 17:56
Originariamente inviato da AlexB
Veramente pazzesco. Che mondo...io, noi, viviamo in questo stesso mondo...ma, egoisticamente parlando, spesso, fin quando non leggiamo, sentiamo, nulla di simile, ci sembra che tutto ciò...quasi...nn ci riguardi...che nn ci possa mai capitare. Io lo spero ovviamente...però fa veramente paura quando ti rendi conto che potrebbe invece colpirti direttamente...penso alla propria moglie/fidanzata...a propria figlia...

Ovviamente tralascio ogni conclusione sullo stupratore...personalmente non provo alcuna pietà per tali criminali e di conseguenza l' eventuale malattia è a mio modo di vedere la punizione + giusta x un atto simile.

Faccio veramente fatica a "pensare" quando ho notizie simili...quindi se ho detto oscenità, se ho offeso qualcuno, chiedo venia !

Ciao, Ale che la malattia sia un punizione giusta non lo credo basta pensare che la stessa "punizione" è toccata pure alla vittima.
Aggiungo anche che a me colpisce duramente anche se non penso che capiti a "qualcuno" che conosco a maggior ragione che è capitata ad una persona già sofferente e un simile accanimento del destino mi manda sempre in bestia.

Tiafx
12-11-2004, 18:27
Che il mondo è pieno di bestialità, è una verità che non tutti vedono, e che anche chi riesce a rendersene conto, vede solo ogni tanto. Potremmo star qui a riempire pagine e poi libri, di orrori, di cose talmente assurde che nemmeno andrebbero pensate, eppure esistono o sono esistite. Come dice Max, se c'è un creatore alle volte verrebbe proprio da andarlo a tirar giù dalla poltrona a calcioni altezza gengive. Ma penso più che in realtà, sti calcioni, siano tutti per noi, la poltrona è vuota mi vien da credere.
Rabbia, punto.

cionci
12-11-2004, 18:42
Spero solo che quella bestia stia peggio di quella poveretta per tutto il resto della sua vita...

misterx
12-11-2004, 18:57
davanti a situazioni come queste lamentarsi dei propri problemi, magari minori, a volte è un grande peccato

Killian
12-11-2004, 19:04
che persone marcie che esistono... (non devo specificare chi vero?)


mi preoccupa il fatto che il tizio possa trasmettere l'AIDS a tutte le sue future vittime... mentre lui se lo è sicuramente meritato.

Berserker
12-11-2004, 19:06
Ecco. Casi come questi mi rendono favorevole alla castrazione. Non chimica, pero'.