View Full Version : Mafia: possibile dissequestro per i beni del boss Badalamenti
"10 nov 13:09 Mafia: possibile dissequestro per i beni del boss Badalamenti
PALERMO - Gli eredi del boss della mafia Tano Badalamenti chiedono la restituzione dei beni sequestrati al boss di Cinisi, morto lo scorso aprile in un carcere americano. Ci sarebbe gia' un parere favorevole della procura di Palermo, dal momento che Badalamenti si spense prima del provvedimento definitivo di confisca. E' dunque probabile che terreni ed immobili sequestrati tornino presto alla famiglia. (Agr)"
fonti:
www.corriere.it (link) (http://www.corriere.it/ultima_ora/agrnews.jsp?id=%7B36C91C1C-980A-4CA7-80CE-34198BAD9761%7D)
TG1
Il TG1 ha riportato che Badalamenti non era mai stato dichiarato mafioso da nessuna sentenza, prima di morire(ho dei dubbi su questo). Per questo sarebbe stato richiesto il ritorno dei beni, un tempo fatti sequestrare da Falcone e Borsellino, agli eredi del boss.
Io mi chiedo come si possa anche solo PENSARE di fare una cosa del genere. E oltretutto questa notizia arriva proprio dopo che il film su Borsellino(e Falcone) è stato trasmesso..sa troppo di beffa, che amarezza. Un osceno OLTRAGGIO alla memoria dei due grandi magistrati, e di tutti quelli che sono morti assieme e attorno a loro.
Facciamo SCHIFO, mi VERGOGNO di essere italiano, una volta di più. Pease di B-U-F-F-O-N-I.
LittleLux
10-11-2004, 14:19
E' uno schifo.
Lucio Virzì
10-11-2004, 14:21
Se è tecnicamente possibile, ci potrà far schifo, ma è ineccepibile. :muro:
LuVi
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Se è tecnicamente possibile, ci potrà far schifo, ma è ineccepibile. :muro:
LuVi
Ed è proprio questo che rovina il nostro(ed altri) paese..voglio dire, lo sanno anche i SASSI che Badalamenti era un boss, anzi l'ultimo grande boss della vecchia guardia mafiosa..e quindi è PALESE che il sequestro non sia neppure da discutere lontanamente..però, se è burocraticamente ineccepibile, allora restituiamo tutto agli "eredi".
Come sempre, per il solito e immancabile cavillo schifoso, tirato fuori da chissà dove, si dimentica di RAGIONARE come PERSONE. E intanto va tutto sempre più in malora.. :muro: :muro: :muro:
dantes76
10-11-2004, 15:25
be ce anche questa °°
L'avvocato del Boss Badalamenti querela Impastato, il giudice gli dà ragione
Legale Badalamenti querela Impastato, il giudice gli dà ragione
A luglio e' arrivato il pignoramento della pizzeria della famiglia Impastato, quella in cui lavoro' anche Peppino, il giornalista ucciso dalla mafia nel 1978, e in cui sono state girate alcune scene del film "I cento passi".
A chiedere e a ottenere il provvedimento e' stato il legale di Tano Badalamenti, il boss accusato di essere il mandante dell'omicidio di Peppino. L'avvocato Paolo Gullo aveva sentito al Costanzo show il fratello Giovanni Impastato bollare la tesi di "Peppino terrorista-suicida sui binari" come quella "di un imbecille" e non ci penso' due volte a querelarlo, come ricostruisce oggi l'edizione palermitana della Repubblica. E nel marzo scorso, il giudice Gaetano Scaduti ha dato ragione a Gullo: "Chi sostiene una tesi in un processo puo' essere criticato, ma non offeso", dice la sentenza. "Nessuno puo' disonorare la memoria di Peppino dicendo che era un terrorista, lui fu ucciso dalla mafia", ha insistito Giovanni Impastato. Ma intanto la sentenza e' diventata definitiva.
A luglio e' arrivato il pignoramento e alla fine Giovanni ha sborsato 5mila euro, la meta' per la condanna, il resto per le spese legali. L'avvocato ha fatto sapere che la somma sara' devoluta all'istituto di dicerche Mario Negri, alla lega del Filo d'Oro e all'associazione dei mutilati sul lavoro. "Se ho pagato - ha detto Impastato - e' perche' rispetto le sentenze della magistratura, ma ritengo quella decisione ingiusta. Io difendero' sempre la memoria di mio fratello dentro e fuori le aule di tribunale. A chi ricevera' quei soldi in beneficenza - dice Impastato - vorrei dire di non accettarli: provengono dal legale di Badalamenti". (Fonte L'espresso 17 set 2004)
Pignoramento agli Impastato vince l´avvocato di Badalamenti
Il fratello del giornalista assassinato condannato a pagare il legale del boss, che lo aveva querelato
Quando l´avvocato Paolo Gullo, legale di don Tano Badalamenti, sentì al "Costanzo show" Giovanni Impastato che bollava la tesi di «Peppino-terrorista-suicida sui binari» come «quella di un imbecille», non ci pensò due volte a querelare. E nel marzo scorso il giudice Gaetano Scaduti ha dato ragione al pool di legali a cui si era rivolto Gullo, i colleghi Giacomo La Scala e Michela La Manna: «Chi sostiene una tesi in un processo può essere criticato ma non offeso», dice la sentenza. Giovanni Impastato ha continuato a rivendicare le proprie ragioni: «Nessuno può disonorare la memoria di Peppino dicendo che era un terrorista, lui fu ucciso dalla mafia». Ma intanto la sentenza è diventa definitiva e l´avvocato Gullo è andato sino in fondo alla vicenda, annunciando che avrebbe devoluto in beneficenza la somma della condanna, 2.500 euro.
A luglio è arrivato il pignoramento alla pizzeria degli Impastato, quella in cui lavorò anche Peppino e in cui sono state girate alcune scene del film "I cento passi": i legali di Paolo Gullo chiedevano di acquisire gli affitti mensili pagati dal nuovo gestore del locale. Alla fine, nei giorni scorsi, Giovanni Impastato ha deciso di pagare. Ha sborsato in totale 5.000 euro (metà per la condanna, il resto per le spese legali). «La somma - dice l´avvocato Gullo - sarà devoluta all´Istituto di ricerche Mario Negri, alla Lega del Filo d´Oro che si occupa dei sordo ciechi e all´associazione dei mutilati sul lavoro».
Protesta Giovanni Impastato: «Se ho pagato è perché rispetto le sentenze della magistratura, ma ritengo che quella decisione sia ingiusta. Io intendevo solo difendere la memoria di mio fratello: non permetterò mai a nessuno di dargli del fannullone, in un´aula di giustizia o fuori. A chi riceverà quei soldi in beneficenza vorrei dire di non accettarli, vengono dal legale di Badalamenti».
L´avvocato Gullo torna a ribadire la sua idea su Peppino Impastato: «Per me non fu omicidio. E d´altro canto, non c´è stata alcuna sentenza definitiva sull´argomento, dato che Badalamenti è morto dopo la sentenza di primo grado. Loro sostengono che fu omicidio di mafia. Io no». Tutte le parti di questo caso sono state convocate in tribunale il 27 settembre, per discutere del pignoramento. Ma il caso, almeno quello giudiziario, è stato ormai chiuso con il pagamento della condanna. (di SALVO PALAZZOLO tratto da Repubblica Palermo del 17 settembre 2004)
:rolleyes:
Chicca78
19-11-2004, 15:58
Facciamo SCHIFO, mi VERGOGNO di essere italiano, una volta di più. Pease di B-U-F-F-O-N-I. [/QUOTE]
Acro..mi sembra che sia io a parlare.. stessi termini che uso io..
sere fa riflettevo...e pensare a tutta quella gente che è morta per l'Italia..quanto spreco.
Anch'io mi vergogno. dalla sanità alle ferrovie..in tutti i campi..è proprio un paese di BUFFONI. Sono d'accordo con te.:mano: :vicini: :kiss:
beppegrillo
19-11-2004, 22:03
E' una vergogna, non vi lamentate sei poi l'italia ed il sud è nelel condizioni che tutti sappiamo.
W il paese dei mafiosi... :rolleyes:
Altro che dissequestro, dovrebbero recapitargli una bella bomba alla famiglia come piccolo risarcimento danni ...
Che schifo di paese..:muro: :muro:
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.