View Full Version : Assassinato Theo Van Gogh
Paracleto
02-11-2004, 20:58
dal blog del Griso (http://xoomer.virgilio.it/gdekker/giampaolo/archivi/2004/11/index1104.html#02.1534)
Assassinato in Olanda il regista e polemista Theo van Gogh (http://www.repubblica.it/2004/k/sezioni/esteri/theovangogh/theovangogh/theovangogh.html). Il suo peccato (letteralmente) mortale? Non aver mai fatto mistero delle sue critiche - anche aspre - all'islam, in particolare nel suo ultimo corto, Submission ('Sottomissione', ovvero la traduzione di 'islam', ndr), girato in collaborazione con l'immigrata somala e politica liberale Ayaan Hirsi Ali, una che l'oppressione islamica sulle donne l'ha sperimentata di persona, prima sul proprio corpo e poi nei racconti di altre donne, da lei raccolti come interprete in un centro di accoglienza per vittime della violenza domestica e che hanno formato lo spunto per i testi del film, in cui un'attrice compare avvolta in un velo semitrasparente, che lascia intravvedere sulla sua pelle le cicatrici e alcuni versi tra i più misogini del Corano.
Io l'ho visto Submission, a fine agosto, quando è stato trasmesso durante un lungo programma-intervista dedicato a Hirsi-Ali, in cui raccontava la sua infanzia in Somalia, la calata già negli anni '70 dei predicatori di scuola saudita, che fecero terra bruciata delle tradizioni locali per imporre il loro credo fanatico (altro che l'"imperialismo culturale" di McDonald's), il maestro di scuola coranica che, visto che non si lasciava picchiare ubbidientemente per non aver imparato a farsi l'inchiostro da sola per ricopiare i versetti, le sbatté la testa contro il muro, mandandola all'ospedale con un trauma cranico; l'infibulazione, subita da lei come dalla stragrande maggioranza delle bambine di quel Paese; la fuga (il padre era un oppositore del dittatore Siad Barre) all'estero, dapprima in Arabia Saudita, dove le donne sono ridotte al rango di animali domestici; il rigetto della sua famiglia, dopo il rifiuto di un matrimonio combinato e la richiesta di asilo in Olanda.
Già, l'Olanda. Dove probabilmente pensava che sarebbe stata finalmente libera, di dire quello che voleva, innanzitutto, senza subire minacce e dover girare scortata (e io l'ho letta, la spocchia, l'ironia degli editorialisti radical-chic su quella là messa lì soltanto perchè è esotica e carina, che fa tanto la vittima ma chi volete che le faccia qualcosa, e via cianciando).
Che avrebbe potuto fare un film, controverso fin che si vuole, con un personaggio controverso e polemico come Theo van Gogh, senza firmarne con questo la condanna a morte (e anche lì, giù commentini sarcastici: quei due sono solo in cerca di facile pubblicità, già già, e così non si fa sennò si 'polarizza', no no).
E il ragazzo che l'ha ucciso, un immigrato marocchino, è un perfetto esempio d'integrazione nella sua cultura di riferimento. Non in quella olandese, quella della proverbiale tolleranza, del Paese dove si stampavano i testi di Galileo all'indice altrove, dove prima dell'assassinio, l'altr'anno, di Pim Fortuyn (ucciso anche lui da un fanatico, ma animalista), l'omicidio politico era sconosciuto da secoli; bensì di un'altra cultura, dove non solo i cani infedeli, ma anche gli apostati tra la propria gente non sono considerati esseri umani da cui dissentire, ma animali impuri che si possono, anzi si debbono abbattere.
E bravo Paracleto, volevo aprirlo anche io questo thread ma aspettavo notizie più certe sul movente del delitto.
E' vero che la pista islamica è la più battuta, ma per onor di cronaca, all'ultimo TG di questa sera non c'era ancora niente di certo sulle motivazioni che hanno spinto l'assassino ad agire.
Comunque il regista era stato sotto scorta per qualche settimana dopo il film sulla situazione delle donne nella civiltà islamica a causa delle minacce di morte ricevute. La comunità islamica olandese ha detto che si è sentita profondamente ferita dal suo film ma comunque la libertà d'opinione è sacra e l'omicidio è da condannare. Boh, magari lo facessero sapere anche dalle loro parti...
NeSs1dorma
03-11-2004, 20:43
Ecco che fine fa chi osa denunciare, chi osa parlare, scrivere, filmare contro di Loro.. non è nemmeno la prima volta, ma cosa servirà ancora per aprire gli occhi? e accade nel Paese "tollerante" per antonomasia, sarebbe comico se non fosse tragico
Un bel risultato, ora chi oserà ancora scrivere, filmare o fare qualsiasi cosa che sia meno che osannante verso l'islam?
Originariamente inviato da Korn
kill'em all
Vergognati :O Segnalato :O
( :asd: )
/\/\@®¢Ø
03-11-2004, 22:53
Originariamente inviato da Korn
kill'em all
:mbe: se hai letto il primo post, sembrano che abbiano gia cominciato...
beppegrillo
03-11-2004, 23:01
Infinita tristezza... :(
NeSs1dorma
04-11-2004, 18:25
è molto triste il disinteresse davanti a questo gravissimo segnale, ma non c'è problema, piano piano ci abituiamo a questo ed altro
Si è saputo qualcosa sul movente?
Preciso la dinamica dell'assassinio ( per chi non lo sapesse )
Theo van Gogh e' stato raggiunto da 8/9 colpi di
pistola , poi in fin di vita a terra l'islamico ha tirato fuori
un coltello tagliandogli la gola come una pagnotta,
dopo con un punteruolo "affigge" un pezzo di carta
nel ventre della vittima , probabilmente versetti del corano.
Questa gentaglia vigliacca e' da STERMINARE.
Bbbbonoooo lì che poi sterminano te... :D
Aspettiamo a sapere ufficialmente qual'è stato il movente, dai...
Paracleto
04-11-2004, 20:50
“Non lo fare, pietà”. Poi la scarica di colpi, infine la lama taglia la gola del regista “come una pagnotta”
“L’autore del delitto ha agito per convinzione islamica radicale”. L’Olanda ha più paure (http://www.ilfoglio.it/articolo.php?idoggetto=19518)
Da Rushdie a Pim, a un foglio coi versetti infilzato sulla pancia
Amsterdam. Ormai non ci sono più dubbi. Theo van Gogh, il regista, giornalista e polemista olandese ammazzato martedì mattina, è rimasto vittima di un assassinio rituale di matrice islamica, di un omicidio multiculturale. Il governo ha aspettato un po’ prima di ammetterlo, soprattutto per evitare una caccia allo straniero (che non c’è stata, anche se la polizia di Amsterdam è dovuta intervenire in una serie di “discussioni animate”). Ma dopo i primi accertamenti, ieri mattina alle 3, il ministro della Giustizia olandese, Piet Hein Donner, ha dichiarato che “con ogni probabilità, l’autore del delitto ha agito per convinzione islamica radicale”. Il suo collega degli Affari interni, Johan Remkes, ha aggiunto che l’assassino, un ventiseienne con passaporti olandese e marocchino, era già noto al servizio segreto AIVD. Era amico di Samir A., un diciottenne marocchino arrestato nel giugno di quest’anno con l’accusa di progettare un attacco dinamitardo alla Stazione centrale di Amsterdam. Inoltre, frequentava la famigerata moschea El Tawheed, sempre di Amsterdam. Questo luogo di culto di tendenza salafita e wahabita (corrente fondamentalista originaria dell’Arabia Saudita), dove si vendono libri nei quali ai credenti viene consigliato di buttare gli omosessuali giù dai palazzi, ha la fama di essere un fulcro di estremismo politico-religioso. L’omicida di van Gogh non figurava però sulla lista di circa 150 estremisti islamici in Olanda, per lo più marocchini e spesso molto giovani, che sono tenuti sotto controllo dalla AIVD. Vari esponenti politici hanno colto questo fatto non soltanto come motivo per criticare il servizio, ma anche per l’amara constatazione che “l’Olanda ovviamente non è pronta per il terrorismo”, come ha detto il politologo Paul Cliteur, il più noto professore del liberalismo conservatore olandese.
Che il jihad islamico nella sua manifestazione peggiore sia entrato in Olanda lo dimostrano anche le modalità con le quali si è svolto l’omicidio di van Gogh. E vale la pena di raccontare la scena, svoltasi in una normale strada di Amsterdam, anche nei dettagli più raccapriccianti, per capire con chi abbiamo a che fare.
Pochi alla manifestazione di sdegno
Quando van Gogh, già ferito e caduto dalla sua bicicletta, tenta di fuggire, inciampa e cade a cavallo tra il marciapiede e la corsia per i ciclisti. Si avvicina il suo assassino, un uomo smilzo, alto circa un metro e settanta, vestito in un abito marocchino tradizionale. Il regista alza le mani in un gesto disperato e urla: “Non lo fare! Pietà!”. L’altro invece punta la pistola e spara otto, nove colpi. Poi tira fuori dal suo abito una specie di spada con la quale comincia a tagliare la gola della vittima agonizzante “come una pagnotta”, secondo un testimone terrorizzato. E’ il rituale dello sgozzamento, praticato dalla setta degli Assassini, dai guerriglieri islamici algerini, dai terroristi in Iraq, e ora anche dai loro seguaci in Europa. Dopo i primi tagli, lascia stare e tira fuori un coltello più piccolo con il quale, pungendo, sulla pancia di van Gogh fissa un foglio con scritto su qualcosa. Il contenuto non è ancora reso pubblico, ma probabilmente si tratta di versetti del Corano, come risposta alla “blasfemia” di van Gogh, che aveva osato dipingere corpi nudi di donne con testi presi dal libro sacro. Alla fine, l’omicida si mette in fuga con la pistola in mano, ma, avendo perso tempo, sarà presto catturato, anche se soltanto dopo uno scontro a fuoco con la polizia.
L’omicidio di van Gogh si presenta come una sorta d’incrocio tra il caso Rushdie e l’assassinio di Pim Fortuyn, nel maggio 2002. Non sappiamo se il regista olandese fosse oggetto di una formale fatwa di qualche imam, ma in fondo poco importa: è stato minacciato più volte da musulmani radicali e per un breve periodo ha anche avuto la scorta. Ma mentre Rushdie, rendendosi conto del pericolo e avendo i mezzi a disposizione per una fuga perenne, è riuscito a scappare ai suoi aguzzini, van Gogh tutto sommato non credeva di essere un bersaglio (“Mi considerano più un matto di paese che un obiettivo serio”, disse con grande, e purtroppo sbagliato, senso di autoironia). In più non aveva né la possibilità né la voglia di limitare la sua libertà, girando con guardie armate. E così è finito come Fortuyn, che era anche lui senza scorta perché in fondo non se lo aspettava di essere freddato come un cane all’uscita di uno studio radiofonico.
Due attentati in 911 giorni (e c’è chi dice cabbalisticamente che quel 9/11 non è un caso) hanno cambiato profondamente il clima politico-sociale in Olanda. Nelle analisi di questo nuovo delitto si parla spesso di un inaccettabile indurimento sociale, polarizzazione politica-religiosa e perdita delle garanzie civili. “Pensavo che in questo paese ognuno potesse liberamente dire il suo. Purtroppo è stata un’illusione”, commentava ieri lo scrittore Ronald Giphart, amico di van Gogh. Rob Oudkerk, leader socialdemocratico di Amsterdam, diceva triste, usando il vecchio nome ebraico della sua città: “Questa Mokum non è più la mia Mokum”. Il mito dell’Olanda, e in particolare di Amsterdam, come luogo di tolleranza e pacifica convivenza di idee, culture ed etnie diverse, sembra definitivamente infranto. Al posto della tradizionale tranquillità, ora regna l’incertezza. “Certo che ho paura. Non c’è due senza tre!”, si sfoga Geert Wilders, parlamentare indipendente di destra, che ha criticato l’“invasione musulmana” in termini non meno forti di van Gogh. Wilders è uno dei pochissimi personaggi pubblici olandesi che gira con la scorta, ma non è convinto che sia sufficiente: “Se vogliono, ti beccano lo stesso. O (beccano) la tua famiglia”. Per quel motivo, il politologo Cliteur da qualche tempo si astiene dal fare commenti forti sull’islam.
Tra gli attentati a Fortuyn e a van Gogh c’è comunque una differenza essenziale, sostiene il parlamentare Mat Herben, il principale erede politico di Fortuyn: “L’omicidio di Pim fu un affare interno olandese, qui invece si tratta di un problema non tipicamente nazionale, ma di ampiezza mondiale: il terrorismo islamico ha trovato l’Olanda”. Con il suo pensiero, Herben interpreta grosso modo l’opinione pubblica, come si è visto dalle reazioni completamente diverse ai due omicidi politici. Nel caso di Pim, la rabbia popolare si scagliò in primo luogo contro i rappresentanti della politica tradizionale, ma ora il bersaglio è il terrorismo internazionale e, anche se ancora in misura contenuta, la comunità marocchina in Olanda, ritenuta più o meno complice. E mentre gran parte dei marocchini è perfettamente integrata, bisogna dire che altri non hanno fatto di tutto per togliersi di dosso il sospetto di connivenza. Pochi di loro hanno partecipato alla grande manifestazione di sdegno e protesta, martedì sera a Piazza Dam. E quella stessa sera, alla televisione olandese, un giovane musulmano ha sostenuto che van Gogh stesso è stato il responsabile della sua morte e che “bisogna combattere il fuoco col fuoco”. Un insegnante di un istituto tecnico di Amsterdam, frequentato per lo più da allievi marocchini, ha invece raccontato che la maggior parte di loro ha esultato alla notizia della morte di van Gogh. Ha evitato comunque di descrivere la scena in televisione per ovvi motivi di sicurezza.
“Maledettamente politically correct”
There’s something rotten in the State of Holland, quindi. Ma come reagire? Gli olandesi, che amano le soluzioni pratiche, hanno subito pensato a una serie di misure concrete: più scorte, e non soltanto a uomini politici, come è la prassi attuale; controlli e intelligence più accurati nel mondo del radicalismo musulmano; ed eventualmente un cambio dello Statuto che renda più facile la chiusura di moschee malfamate. Ma allo stesso tempo sopportano sempre meno gli ospiti che pensano di poter fare come pare a loro. E così sta finendo l’era dell’ideale multiculturale e dell’“integrazione conservando la propria identità”, che dagli anni Settanta in poi sono state alla base della politica olandese nei confronti delle minoranze etniche, culturali o religiose. Di questa tendenza si rende perfettamente interprete Hugo Borst, columnist del quotidiano nazionale Algemeen Dagblad, commentando furiosamente un episodio successo sul luogo del delitto: “Quanto siamo maledettamente politically correct in questo paese è illustrato da una testimone che ha assistito alla trasformazione di Theo da porco infedele in bacheca coranica. A un giornalista che le chiedeva l’identikit del boia, ha detto soltanto che portava un cappello e occhiali, ma non ha voluto dire che aveva anche un vestito tradizionale arabo. Non che avesse paura, no, questa sostenitrice fanatica della società multietnica non voleva stigmatizzare, nemmeno davanti al cadavere ancora tiepido di Theo…”.
Uff, che due balle... :rolleyes:
Originariamente inviato da Paracleto
“Non lo fare, pietà”. Poi la scarica di colpi, infine la lama taglia la gola del regista “come una pagnotta”
“L’autore del delitto ha agito per convinzione islamica radicale”. L’Olanda ha più paure (http://www.ilfoglio.it/articolo.php?idoggetto=19518)
Due attentati in 911 giorni (e c’è chi dice cabbalisticamente che quel 9/11 non è un caso) hanno cambiato profondamente il clima politico-sociale in Olanda.
:eek: :eek:
Leggevo oggi al televideo che anche un collaboratore di Van Gogh ha ricevuto minacce di morte.
jumpermax
05-11-2004, 08:38
Al posto della tradizionale tranquillità, ora regna l’incertezza. “Certo che ho paura. Non c’è due senza tre!”, si sfoga Geert Wilders, parlamentare indipendente di destra, che ha criticato l’“invasione musulmana” in termini non meno forti di van Gogh. Wilders è uno dei pochissimi personaggi pubblici olandesi che gira con la scorta, ma non è convinto che sia sufficiente: “Se vogliono, ti beccano lo stesso. O (beccano) la tua famiglia”. Per quel motivo, il politologo Cliteur da qualche tempo si astiene dal fare commenti forti sull’islam.
inquietante... sembra di essere tornati ai tempi del nazismo. Le libertà vengono tolte un pezzetto alla volta, a cominciare dalla libertà di opinione. Sarei curioso di sentire cos'hanno da dire i sostenitori a spada tratta del multiculturalismo di fronte a fenomeni di questo tipo... è questa l'idea che avete di europa multiculturale? Gente che ha paura a parlare dei musulmani perché si rischia la pelle?
Originariamente inviato da ENGINE
Preciso la dinamica dell'assassinio ( per chi non lo sapesse )
Theo van Gogh e' stato raggiunto da 8/9 colpi di
pistola , poi in fin di vita a terra l'islamico ha tirato fuori
un coltello tagliandogli la gola come una pagnotta,
dopo con un punteruolo "affigge" un pezzo di carta
nel ventre della vittima , probabilmente versetti del corano.
Questa gentaglia vigliacca e' da STERMINARE.
Maledetti schifosi :mad:
John Cage
05-11-2004, 13:19
Originariamente inviato da ENGINE
Preciso la dinamica dell'assassinio ( per chi non lo sapesse )
Theo van Gogh e' stato raggiunto da 8/9 colpi di
pistola , poi in fin di vita a terra l'islamico ha tirato fuori
un coltello tagliandogli la gola come una pagnotta,
dopo con un punteruolo "affigge" un pezzo di carta
nel ventre della vittima , probabilmente versetti del corano.
Questa gentaglia vigliacca e' da STERMINARE.
:eek: stai buono!
fai un discorso per denunciare quella inaudita violenza e te ne esci con quel finale?
Lucio Virzì
05-11-2004, 13:27
Bastardi! :mad:
Originariamente inviato da Korn
kill'em all
complimenti per la tua inciviltà sicuramente i figli del regista saranno contentissimi di sapere che c'è gente contenta della sua morte.
Ah,ovviamente ti ho segnalato,questa tua affermazione è grave quanto quelle da altri utenti pro hitler...insomma siete allo stesso livello...
Basta chiederglielo cmq:
Korn , ma a chi ti riferivi col "uccidiamoli tutti" ?
spero di aver tradotto giusto ;)
Originariamente inviato da Ser21
complimenti per la tua inciviltà sicuramente i figli del regista saranno contentissimi di sapere che c'è gente contenta della sua morte.
Ah,ovviamente ti ho segnalato,questa tua affermazione è grave quanto quelle da altri utenti pro hitler...insomma siete allo stesso livello...
ma dai non puoi imputare delle colpe a Korn.
non è il tipo che pensa prima di scrivere:D
comunque guarda che non hai capito il suo intervento.
l'intervento è si di cattivo gusto,ma se conosco Korn,è ben diverso da come l'hai inteso.
il suo kill'em all voleva essere una fine sarcasmo sul fatto che allora bisogna ammazzare tutti i musulmani.
è di cattivo gusto perche' se vuole rispondere a quel che per lui sono degli estremismi(da caccia al musulmano),la sua risposta gli conferisce una posizione altrettanto estremista,in quanto postando a quel modo in un 3D in cui un poveraccio per aver denunciato oggettive problematiche del mondo musulmano è stato accoppato per davvero...è come se dichiarasse che lui vede solo certi problemi altri non li vuol vedere.
Paracleto
05-11-2004, 20:24
Così Mohammed B. ha accoltellato la dolce illusione multiculturale
L’80 per cento degli olandesi considera la società troppo tollerante e 50 mila musulmani obbediscono solo al Corano (http://www.ilfoglio.it/articolo.php?idoggetto=19538)
Caccia ai complici, arresti
Amsterdam. Mohammed B., il ventiseienne marocchino nato in Olanda, che martedì mattina ha ucciso barbaramente il regista Theo van Gogh, era “la punta di lancia di una cellula terroristica”, scriveva ieri il più popolare quotidiano d’Olanda, De Telegraaf. Altri giornali raccontano che la polizia sta cercando possibili legami tra l’assassino e al Qaida. Non è detto che ne troverà, vista l’estrema flessibilità con cui si presenta la rete terroristica di Osama bin Laden. Forse non troverà nemmeno i complici che hanno partecipato all’attentato a van Gogh: era un obiettivo troppo facile. Bastava un solo uomo, con una pistola e due coltelli.
E’ chiaro che Mohammed faceva parte di un gruppo, neanche tanto piccolo, di estremisti musulmani. La polizia ha perquisito cinque abitazioni di Amsterdam, frequentate dall’assassino, dove ha sequestrato computer, nastri video e “testi di carattere fondamentalista”. Inoltre, ha arrestato otto giovani: sei marocchini, un algerino e un marocchino-spagnolo, tutti dai 19 ai 27 anni. Secondo il procuratore di Amsterdam, De Wit, sono sospettati di “atti illegali con possibili finalità terroristiche”. In particolare, alcuni di loro avrebbero contribuito all’attentato alla sinagoga di Casablanca nel 2003. La procura ha però specificato che non è sicuro che gli otto facevano causa comune con Mohammed B., perché in quelle case passavano decine e decine di giovani marocchini sospettati di simpatie estremiste. Come il diciannovenne Samir Azzouz, che a soli 16 anni andò in Cecenia per fare il jihad e che a giugno è stato arrestato con l’accusa di aver progettato attentati su vari obiettivi, tra cui il Parlamento e una centrale nucleare. Il modello della “cellula” di Mohammed assomiglia a quello del covo terroristico scoperto due anni fa a Gallarate: una serie di case private dove uomini imbevuti di retorica fondamentalista s’incontrano, pregano, danno sfogo al loro odio verso la società che li ospita, discutono della guerra santa, guardano filmini di torture e decapitazioni di infedeli e progettano piani terroristici, una vera democrazia di base terroristica.
Altrettanto chiaro è che questo gruppo per diversi anni ha potuto operare indisturbato sul territorio dei Paesi Bassi. Partendo dai tradizionali presupposti olandesi della tolleranza e del buon senso, si è pensato che la stragrande maggioranza dei neocittadini musulmani si sarebbe pacificamente integrata, com’è successo nel passato con un’ampia schiera di minoranze etniche e religiose. Infatti, la maggior parte dei musulmani d’Olanda è integrata. Ma circa il 5 per cento è costituito da radicali che accettano solo la legge del Corano (e non quelle dello Stato olandese) e che etichettano come “sotto uomini” tutti quelli che non la pensano come loro. Questo 5 per cento è fatto di cinquantamila persone, e tra questi uno solo può prendere pistola e coltello per rompere la dolce illusione, accarezzata per decenni, della pacifica e fruttuosa convivenza di culture diverse. Un altro omicidio e il rischio di una nuova guerra di religione diventa reale.
“Chi non condivide i nostri valori se ne vada”
Lo sa bene Ahmed Aboutaleb, nato in Marocco e ora assessore all’Istruzione pubblica ad Amsterdam, che il giorno dopo l’omicidio ha insistito per l’espulsione di tutti gli estremisti. “In una società come quella olandese non c’è posto per persone che non condividono i nostri valori di base come la libertà religiosa, la parola libera e il principio dell’antidiscriminazione. Chi non le condivide, deve trarre questa conclusione e andarsene”, ha detto in una moschea marocchina di Amsterdam, esortando coraggiosamente i presenti a denunciare subito il minimo sospetto di attività e propaganda terroristiche. Il rischio lo conosce anche quel 60 per cento degli intervistati in un’inchiesta, subito dopo l’assassinio di Theo van Gogh, che ora teme tafferugli e incidenti interculturali. E non stupisce che l’80 per cento consideri l’attuale società olandese “troppo tollerante”.
“Questo delitto dimostra che tipo di clima abbiamo lasciato nascere, che tipo di persone abbiamo fatto entrare e lasciato fare”, dice il sociologo Herman Vuijsje, che però non crede che la società olandese se ne sia resa conto soltanto adesso. “Il cambiamento è già arrivato da qualche anno, grazie a Frits Bolkestein (eurocommissario liberale) e Pim Fortuyn. Non credo che l’assassinio di Van Gogh significhi una svolta, ma piuttosto un effetto ritardato di errori del passato”. Il motto di Pim – tolleranza sì, ma non verso gli intolleranti – con la morte di Theo è diventato ancora più attuale.
[foto editata perchè non conforme al regolamento]
Paracleto
05-11-2004, 21:13
Pubblico di seguito la verisone semi-integrale della lettera di rivendicazione lasciata (secondo alcune testimonianze, fissata con un punteruolo a mo' di post-it) sul corpo di Theo van Gogh:
LETTERA APERTA A HIRSI ALI
In Nome di Allah il Clemente, il Misericordioso,
Pace e bene all'Emiro dei Mujaheddin, l'uccisore sorridente Mohammed Rasulu Allah [...], ai suoi parenti e compagni, e a quelli che li seguiranno rettamente sino al Giorno del Giudizio.
Non v'è aggressione se non contro gli aggressori.
Quanto segue:
Pace e bene a chiunque segue la Guida.
Questa è una lettera aperta a un'infedele fondamentalista, Ayaan Hirsi Ali, del partito [...] VVD [i liberali, NdT].
Gentile Signora Hirsi Ali,
sin dal suo ingresso nell'arena politica olandese è stata costantemente impegnata a terrorizzare l'islam e i mussulmani con le sue esternazioni. Con ciò non è la prima né sarà l'ultima ad essersi iscritta alla crociata contro l'islam.
Con la sua apostasia lei non ha soltanto volto le spalle alla Verità, ma marcia pure nei ranghi dell'esercito del male. Non fa mistero della sua inimicizia contro l'islam e perciò è stata ricompensata dai suoi padroni con un seggio in parlamento. Essi hanno trovato in lei un'alleata nella loro crociata contro l'islam e i mussulmani. Un'alleata che gli fornisce tutte le 'munizioni' in modo che loro non abbiano a sporcarsi le mani. Poiché è accecata dalla miscredenza che arde in lei, non è in grado di capire che è soltanto uno strumento dei veri nemici dell'islam.
Lei viene usata per sputare ogni sorta di cattiverie sull'islam e il più nobile tra gli uomini, Mohammed Rasulu Alla [...].
Io non ce l'ho con lei per tutto ciò, signora Hirsi Ali: come soldatessa del male fa solo il suo lavoro.
Il fatto che possa sputare così apertamente la sua malevolenza non avviene grazie a lei, ma alla Umma islamica, che ha scordato il suo compito d'opporsi contro il male e l'ingiustizia e giace a smaltire la sua sbornia. Tutte le sue cattiverie contro l'islam sono quindi da imputarsi soltanto alla Umma.
Questa lettera è inshallah un tentativo di porre una volta per tutte a tacere la sua malevolenza. Queste parole faranno inshallah cadere la sua maschera.
Desidero cominciare dalla sua recente proposta di verificare l'ideologia dei musulmani all'atto dell'assunzione.
La sua proposta è molto interessante, tanto più che la sua introduzione farà apparire il volto corrotto dei suoi padroni politici (naturalmente quando verrà applicata onestamente su di essi, che renderanno nota apertamente la loro vera ideologia).
E' un fatto che la politica olandese è dominata da molti ebrei, che sono un prodotto della dottrina talmudica, così come i suoi compagni di partito.
Dato che parla sempre di 'mettersi una mano sulla coscienza', applicheremo la sua proposta nel suo ambiente politico, quella stessa politica che con le sue azioni si è associata al terrorismo contro l'islam e i mussulmani.
Desidero porle le seguenti domande:
Che ne pensa del fatto che Van Aartsen [leader liberale, NdT] aderisce ad un'ideologia per cui i non-ebrei vengono visti come non-umani? [...]
Che ne pensa del fatto che ad Amsterdam comandi un sindaco [Job Cohen, l'attuale sindaco di Amsterdam, è ebreo; per ironia della sorte, in uno dei suoi ultimi editoriali Van Gogh l'aveva aspramente criticato perchè 'troppo tenero' verso i fondamentalisti islamici, NdT] che aderisce ad un'ideologia per cui gli ebrei possono mentire ai non-ebrei? [...]
Che ne pensa del fatto di far parte di un governo che sostiene lo Stato [d'Israele] con un'ideologia che propugna il genocidio? [...]
Dato che si batte per l'uguaglianza dei diritti, probabilmente vorrà (dopo aver preso conoscenza di tali fatti) farsi promotrice presso i suoi padroni ebrei alla camera del rigetto della dottrina talmudica. Probabilmente si attiverà subito anche per promuovere ciò presso la comunità ebraica d'Olanda.
Le sue azioni tradiscono ogni tanto la vigliaccheria con cui chiede attenzione per la sua lotta. Così ha avuto la vigliaccheria di chiedere agli scolari islamici di scegliere tra il loro Creatore e la costituzione.
La risposta di quelle giovani anime pure lei l'ha subito usata per inventare argomenti per giustificare la sua crociata. Con tutte queste malevolenze ha lanciato un boomerang e lei sa che è solo una questione di tempo, prima che questo boomerang segni il suo destino.
Le viene invece offerta l'occasione, signora Hirsi Ali, d'imprimere una volta per tutte le sue ragioni nei libri di storia:
Vi è una sola certezza nell'intera esistenza del creato, ed è che tutto trova la sua fine.
Un bimbo che viene al mondo e coi suoi primi vagiti riempie la sua presenza in questo universo, lascerà infine questo mondo con un gemito.
Un germoglio d'erba che spunta dalla terra scura e viene poi accarezzato dalla luce del sole e nutrito dalla pioggia che cade, avvizzirà alfine e muterà in polvere.
La morte, signora Hirsi Ali, è il tema comune di tutto ciò che esiste. Lei, io e il resto della creazione non possiamo sottrarci a questa verità.
Verrà un Giorno in cui l'anima non potrà giovare all'altra anima. Un Giorno che sarà associato a terribili torture e supplizi. Un Giorno che strapperà orrendi gemiti dai polmoni degli iniqui. Gemiti, signora Hirsi Ali, che provocheranno brividi lungo la schiena di ognuno; che faranno rizzare i capelli sulle loro teste. Gli uomini saranno visti ebbri (di paura) senza aver bevuto. La PAURA riempirà l'atmosfera in quel Grande Giorno:
Quando il sole verrà spento.
E le stelle cadranno.
E le montagne verranno smosse.
E le cammelle gravide verranno abbandonate.
E i mari verranno portati all'ebollizione.
E le anime verranno riunite.
E la ragazza sepolta viva verrà interrogata.
E le verrà chiesto per quale peccato è stata uccisa.
E le pagine verranno aperte.
E l'inferno verrà scoperchiato.
E le sue fiamme innescate.
E il paradiso s'avvicina.
Allora l'anima conosce le sue opere.
In quel Giorno l'uomo fugge suo fratello.
E sua madre e suo padre.
E sua moglie e i suoi figli.
E ciascuno di loro in quel Giorno avrà abbastanza di cui occuparsi.
I visi (degli infedeli) in quel Giorno saranno coperti di polvere.
E la tenebra li avvolgerà.
Essi sono gli infedeli che si sono macchiati del peccato.
Da infedele estremista naturalmente non crederà alla scena sopra descritta. Per lei si tratta soltanto di una scena inventata, presa da un Libro come tanti. Eppure, signora Hirsi Ali, sono pronto a scommettere che le verrà il SUDORE dalla PAURA, quando la leggerà.
Da infedele fondamentalista, naturalmente non crede che ci sia un Potere Supremo che guida l'intero universo.
Non crede che il cuore, con cui rigetta la verità, per ogni battito debba chiedere il permesso a questo Potere Supremo.
Che la lingua con cui nega la Guida di questo Potere Supremo sia sottoposta alle Sue leggi.
Che la vita e la morte vengano da Lui donate.
Se crede davvero tutto questo, la sfida seguente non le sarà di alcun impedimento.
La sfido con questa lettera a dimostrare d'aver ragione. Non deve fare molto:
Signora Hirsi Ali: DESIDERI la MORTE se è veramente CONVINTA di aver ragione.
Se non accetta questa sfida, sappia che il mio Signore, l'Eccelso, l'avrà smascherata come iniqua.
'Desiderate la morte, se siete sinceri'. Ma essi non desidereranno (la morte), per via (dei peccati) che le loro mani hanno prodotto.
E Allah è Onnisciente sugli iniqui.
Per evitare che a me possa venir mosso lo stesso rimprovero, esprimerò questo desiderio prima di lei:
Maestro, donaci la morte per rallegrarci col martirio. [...]
Signora Hirsi Ali e il resto degli infedeli estremisti: l'islam ha sopportato molte ostilità e oppressioni nel corso della Storia. Ogni volta che l'islam è stato oppresso è stato con ciò soltanto risvegliato il fuoco della fede.
L'islam è come una pianta morta, che la pressione di anni e le temperature estremamente elevate temprano come un diamante. Una pianta morta che i capricci del tempo fanno diventare la gemma più forte su questa terra, una gemma contro cui il martello più duro si spezza.
AYAAN HIRSI ALI TI SPEZZERAI CONTRO L'ISLAM!
Tu e i tuoi compari sapete benissimo che l'odierna gioventù islamica è un diamante grezzo che deve soltanto esser ripulito, affinché possa diffondere la sua luce della Verità che tutto penetra. Il vostro terrorismo intellettuale non fermerà questo processo, ma al contrario lo affretterà soltanto.
L'islam trionferà attraverso il sangue dei martiri. Diffonderà la sua luce in ogni angolo buio di questa terra e se necessario ricaccerà con la spada il male nel suo covo oscuro.
La lotta che si è scatenata è diversa da ogni lotta precedente. Gli infedeli fondamentalisti l'hanno iniziata e inshallah saranno i veri credenti a concluderla.
Non ci sarà pietà per gli iniqui, solo la spada sarà alzata su di loro. Niente discussioni, niente manifestazioni, niente marce, niente petizioni: solo la MORTE separerà la verità dalla Menzogna.
Dite: 'Avanti, la morte che cercate di evitare vi troverà certamente, dopodiché sarete ricondotti a Colui che conosce l'ineffabile ed Egli vi comunicherà ciò che avete commesso'.
E come disse un grande Profeta:
'E io so per certo che tu, Faraone, perirai'.
Così noi vogliamo usare simili parole e farci precedere da queste, cosicché i cieli e le stelle raccoglieranno la notizia e la diffonderanno come un'onda di marea in ogni angolo dell'universo.
'Io so per certo che tu, America, perirai'.
'Io so per certo che tu, Europa, perirai'.
'Io so per certo che tu, Olanda, perirai'.
'Io so per certo che tu, Hirsi Ali, perirai'.
'Io so per certo che tu, infedele fondamentalista, perirai'.
La lettera è stata pubblicata dal Volkskrant. (http://www.volkskrant.nl/binnenland/1099635454264.html)
Originariamente inviato da Anakin
ma dai non puoi imputare delle colpe a Korn.
non è il tipo che pensa prima di scrivere:D
comunque guarda che non hai capito il suo intervento.
l'intervento è si di cattivo gusto,ma se conosco Korn,è ben diverso da come l'hai inteso.
il suo kill'em all voleva essere una fine sarcasmo sul fatto che allora bisogna ammazzare tutti i musulmani.
è di cattivo gusto perche' se vuole rispondere a quel che per lui sono degli estremismi(da caccia al musulmano),la sua risposta gli conferisce una posizione altrettanto estremista,in quanto postando a quel modo in un 3D in cui un poveraccio per aver denunciato oggettive problematiche del mondo musulmano è stato accoppato per davvero...è come se dichiarasse che lui vede solo certi problemi altri non li vuol vedere.
ciò non toglie che il suo è un intervento provocatorio,irrispettoso e quindi sanzionabile!
NeSs1dorma
07-11-2004, 21:01
Originariamente inviato da Paracleto
Pubblico di seguito la verisone semi-integrale della lettera di rivendicazione lasciata (secondo alcune testimonianze, fissata con un punteruolo a mo' di post-it) sul corpo di Theo van Gogh:
LETTERA APERTA A HIRSI ALI
In Nome di Allah il Clemente, il Misericordioso,
Pace e bene all'Emiro dei Mujaheddin, l'uccisore sorridente Mohammed Rasulu Allah [...], ai suoi parenti e compagni, e a quelli che li seguiranno rettamente sino al Giorno del Giudizio.
Non v'è aggressione se non contro gli aggressori.
Quanto segue:
Pace e bene a chiunque segue la Guida.
Questa è una lettera aperta a un'infedele fondamentalista, Ayaan Hirsi Ali, del partito [...] VVD [i liberali, NdT].
Gentile Signora Hirsi Ali,
sin dal suo ingresso nell'arena politica olandese è stata costantemente impegnata a terrorizzare l'islam e i mussulmani con le sue esternazioni. Con ciò non è la prima né sarà l'ultima ad essersi iscritta alla crociata contro l'islam.
Con la sua apostasia lei non ha soltanto volto le spalle alla Verità, ma marcia pure nei ranghi dell'esercito del male. Non fa mistero della sua inimicizia contro l'islam e perciò è stata ricompensata dai suoi padroni con un seggio in parlamento. Essi hanno trovato in lei un'alleata nella loro crociata contro l'islam e i mussulmani. Un'alleata che gli fornisce tutte le 'munizioni' in modo che loro non abbiano a sporcarsi le mani. Poiché è accecata dalla miscredenza che arde in lei, non è in grado di capire che è soltanto uno strumento dei veri nemici dell'islam.
Lei viene usata per sputare ogni sorta di cattiverie sull'islam e il più nobile tra gli uomini, Mohammed Rasulu Alla [...].
Io non ce l'ho con lei per tutto ciò, signora Hirsi Ali: come soldatessa del male fa solo il suo lavoro.
Il fatto che possa sputare così apertamente la sua malevolenza non avviene grazie a lei, ma alla Umma islamica, che ha scordato il suo compito d'opporsi contro il male e l'ingiustizia e giace a smaltire la sua sbornia. Tutte le sue cattiverie contro l'islam sono quindi da imputarsi soltanto alla Umma.
Questa lettera è inshallah un tentativo di porre una volta per tutte a tacere la sua malevolenza. Queste parole faranno inshallah cadere la sua maschera.
Desidero cominciare dalla sua recente proposta di verificare l'ideologia dei musulmani all'atto dell'assunzione.
La sua proposta è molto interessante, tanto più che la sua introduzione farà apparire il volto corrotto dei suoi padroni politici (naturalmente quando verrà applicata onestamente su di essi, che renderanno nota apertamente la loro vera ideologia).
E' un fatto che la politica olandese è dominata da molti ebrei, che sono un prodotto della dottrina talmudica, così come i suoi compagni di partito.
Dato che parla sempre di 'mettersi una mano sulla coscienza', applicheremo la sua proposta nel suo ambiente politico, quella stessa politica che con le sue azioni si è associata al terrorismo contro l'islam e i mussulmani.
Desidero porle le seguenti domande:
Che ne pensa del fatto che Van Aartsen [leader liberale, NdT] aderisce ad un'ideologia per cui i non-ebrei vengono visti come non-umani? [...]
Che ne pensa del fatto che ad Amsterdam comandi un sindaco [Job Cohen, l'attuale sindaco di Amsterdam, è ebreo; per ironia della sorte, in uno dei suoi ultimi editoriali Van Gogh l'aveva aspramente criticato perchè 'troppo tenero' verso i fondamentalisti islamici, NdT] che aderisce ad un'ideologia per cui gli ebrei possono mentire ai non-ebrei? [...]
Che ne pensa del fatto di far parte di un governo che sostiene lo Stato [d'Israele] con un'ideologia che propugna il genocidio? [...]
Dato che si batte per l'uguaglianza dei diritti, probabilmente vorrà (dopo aver preso conoscenza di tali fatti) farsi promotrice presso i suoi padroni ebrei alla camera del rigetto della dottrina talmudica. Probabilmente si attiverà subito anche per promuovere ciò presso la comunità ebraica d'Olanda.
Le sue azioni tradiscono ogni tanto la vigliaccheria con cui chiede attenzione per la sua lotta. Così ha avuto la vigliaccheria di chiedere agli scolari islamici di scegliere tra il loro Creatore e la costituzione.
La risposta di quelle giovani anime pure lei l'ha subito usata per inventare argomenti per giustificare la sua crociata. Con tutte queste malevolenze ha lanciato un boomerang e lei sa che è solo una questione di tempo, prima che questo boomerang segni il suo destino.
Le viene invece offerta l'occasione, signora Hirsi Ali, d'imprimere una volta per tutte le sue ragioni nei libri di storia:
Vi è una sola certezza nell'intera esistenza del creato, ed è che tutto trova la sua fine.
Un bimbo che viene al mondo e coi suoi primi vagiti riempie la sua presenza in questo universo, lascerà infine questo mondo con un gemito.
Un germoglio d'erba che spunta dalla terra scura e viene poi accarezzato dalla luce del sole e nutrito dalla pioggia che cade, avvizzirà alfine e muterà in polvere.
La morte, signora Hirsi Ali, è il tema comune di tutto ciò che esiste. Lei, io e il resto della creazione non possiamo sottrarci a questa verità.
Verrà un Giorno in cui l'anima non potrà giovare all'altra anima. Un Giorno che sarà associato a terribili torture e supplizi. Un Giorno che strapperà orrendi gemiti dai polmoni degli iniqui. Gemiti, signora Hirsi Ali, che provocheranno brividi lungo la schiena di ognuno; che faranno rizzare i capelli sulle loro teste. Gli uomini saranno visti ebbri (di paura) senza aver bevuto. La PAURA riempirà l'atmosfera in quel Grande Giorno:
Quando il sole verrà spento.
E le stelle cadranno.
E le montagne verranno smosse.
E le cammelle gravide verranno abbandonate.
E i mari verranno portati all'ebollizione.
E le anime verranno riunite.
E la ragazza sepolta viva verrà interrogata.
E le verrà chiesto per quale peccato è stata uccisa.
E le pagine verranno aperte.
E l'inferno verrà scoperchiato.
E le sue fiamme innescate.
E il paradiso s'avvicina.
Allora l'anima conosce le sue opere.
In quel Giorno l'uomo fugge suo fratello.
E sua madre e suo padre.
E sua moglie e i suoi figli.
E ciascuno di loro in quel Giorno avrà abbastanza di cui occuparsi.
I visi (degli infedeli) in quel Giorno saranno coperti di polvere.
E la tenebra li avvolgerà.
Essi sono gli infedeli che si sono macchiati del peccato.
Da infedele estremista naturalmente non crederà alla scena sopra descritta. Per lei si tratta soltanto di una scena inventata, presa da un Libro come tanti. Eppure, signora Hirsi Ali, sono pronto a scommettere che le verrà il SUDORE dalla PAURA, quando la leggerà.
Da infedele fondamentalista, naturalmente non crede che ci sia un Potere Supremo che guida l'intero universo.
Non crede che il cuore, con cui rigetta la verità, per ogni battito debba chiedere il permesso a questo Potere Supremo.
Che la lingua con cui nega la Guida di questo Potere Supremo sia sottoposta alle Sue leggi.
Che la vita e la morte vengano da Lui donate.
Se crede davvero tutto questo, la sfida seguente non le sarà di alcun impedimento.
La sfido con questa lettera a dimostrare d'aver ragione. Non deve fare molto:
Signora Hirsi Ali: DESIDERI la MORTE se è veramente CONVINTA di aver ragione.
Se non accetta questa sfida, sappia che il mio Signore, l'Eccelso, l'avrà smascherata come iniqua.
'Desiderate la morte, se siete sinceri'. Ma essi non desidereranno (la morte), per via (dei peccati) che le loro mani hanno prodotto.
E Allah è Onnisciente sugli iniqui.
Per evitare che a me possa venir mosso lo stesso rimprovero, esprimerò questo desiderio prima di lei:
Maestro, donaci la morte per rallegrarci col martirio. [...]
Signora Hirsi Ali e il resto degli infedeli estremisti: l'islam ha sopportato molte ostilità e oppressioni nel corso della Storia. Ogni volta che l'islam è stato oppresso è stato con ciò soltanto risvegliato il fuoco della fede.
L'islam è come una pianta morta, che la pressione di anni e le temperature estremamente elevate temprano come un diamante. Una pianta morta che i capricci del tempo fanno diventare la gemma più forte su questa terra, una gemma contro cui il martello più duro si spezza.
AYAAN HIRSI ALI TI SPEZZERAI CONTRO L'ISLAM!
Tu e i tuoi compari sapete benissimo che l'odierna gioventù islamica è un diamante grezzo che deve soltanto esser ripulito, affinché possa diffondere la sua luce della Verità che tutto penetra. Il vostro terrorismo intellettuale non fermerà questo processo, ma al contrario lo affretterà soltanto.
L'islam trionferà attraverso il sangue dei martiri. Diffonderà la sua luce in ogni angolo buio di questa terra e se necessario ricaccerà con la spada il male nel suo covo oscuro.
La lotta che si è scatenata è diversa da ogni lotta precedente. Gli infedeli fondamentalisti l'hanno iniziata e inshallah saranno i veri credenti a concluderla.
Non ci sarà pietà per gli iniqui, solo la spada sarà alzata su di loro. Niente discussioni, niente manifestazioni, niente marce, niente petizioni: solo la MORTE separerà la verità dalla Menzogna.
Dite: 'Avanti, la morte che cercate di evitare vi troverà certamente, dopodiché sarete ricondotti a Colui che conosce l'ineffabile ed Egli vi comunicherà ciò che avete commesso'.
E come disse un grande Profeta:
'E io so per certo che tu, Faraone, perirai'.
Così noi vogliamo usare simili parole e farci precedere da queste, cosicché i cieli e le stelle raccoglieranno la notizia e la diffonderanno come un'onda di marea in ogni angolo dell'universo.
'Io so per certo che tu, America, perirai'.
'Io so per certo che tu, Europa, perirai'.
'Io so per certo che tu, Olanda, perirai'.
'Io so per certo che tu, Hirsi Ali, perirai'.
'Io so per certo che tu, infedele fondamentalista, perirai'.
La lettera è stata pubblicata dal Volkskrant. (http://www.volkskrant.nl/binnenland/1099635454264.html)
siamo nella merda, l'Europa è piena di questa gente.
Sarà che finalmente apriamo gli occhi?
Non ci credo, vogliono addirittura dare il voto a questa gente.. :rolleyes:
Paracleto
07-11-2004, 21:17
Storia di Mohammed B. - Da secchione a jihadista autodidatta che inzuppa le parole nel sangue
L’assassino di Van Gogh era un esempio di ottima integrazione. Poi è scattato qualcosa. Giorni molto tesi in Olanda (http://www.ilfoglio.it/articolo.php?idoggetto=19552)
Amsterdam.Mohammed B., l’assassino di Theo van Gogh, era un vero secchione. Mentre i suoi amici marocchini giocavano a pallone, lui si concentrava sui libri. Leggeva il giornale in De Kleine Nachtwacht (la Piccola Ronda di Notte), il bar del quartiere di Amsterdam ovest dove era nato e cresciuto, e andava a casa presto per studiare. Ed era pure bravo, perché diversamente dalla maggior parte dei giovani marocchini di Amsterdam, nel 1995 Mohammed finì con buoni risultati il liceo e andò a studiare informatica aziendale. Beveva birra, andava in discoteca e fumava ogni tanto uno spinello come tanti altri giovani. Nelle ore libere lavorava come volontario nel centro sociale del quartiere. E quando, nel ’98, la piazza davanti alla Kleine Nachtwacht divenne il teatro di tafferugli e atti vandalici commessi da giovani disoccupati marocchini, “Mo” si tenne in disparte.
Sembrava l’esempio di un immigrato di seconda generazione di successo come ce ne sono parecchi (ma non troppi). Tre anni dopo però qualcosa dev’essere andato storto. Fu l’anno in cui morì la madre di Mohammed, che rimase solo con un padre invalido e tre fratelli minori. E fu anche l’anno dell’attentato alle Torri gemelle. Cos’è successo dentro la testa di Mohammed, non è per ora dato di sapere, anche perché l’uomo che ieri è stato portato davanti al giudice istruttore, dall’arresto in poi, non ha detto neanche una parola agli inquirenti. Ma mentre prima dell’11 settembre si vestiva in maniera moderna, come la stragrande maggioranza dei giovani marocchini, dopo si metteva sempre più spesso la tradizionale djellaba, come il giorno in cui uscì di casa per ammazzare Van Gogh. Si faceva crescere una piccola barba e invece del bar del quartiere, cominciava a frequentare giovani musulmani radicali, come quello che voleva far saltare in aria la centrale nucleare di Borssele. Poi si dedicava alla lettura religiosa, come risulta dalla lettera che ha attaccato con un coltello sul corpo senz’anima della sua povera vittima.
Dalla lettera, di cui pubblichiamo ampi stralci qui accanto, si possono dedurre due cose. Primo. Il bersaglio principale non era Van Gogh, il quale stranamente non è neanche nominato, ma la parlamentare liberale Ayaan Hirshi Ali, colpevole di aver abiurato la vera fede e alzato la voce contro il maltrattamento delle donne musulmane. L’ex profuga somala che con Van Gogh aveva girato “Submission”, il cortometraggio ritenuto blasfemo, nella “lettera aperta” è minacciata di morte. Secondo. Dal punto di vista teologico Mohammed è un autodidatta. Da una lettura variegata ha distillato “una strana miscela di talmud, corano e concetti moderni, raccolta e messa insieme da solo, a quanto pare”, secondo P. Meijer, islamista dell’Università di Nimega. Un mix strano, ma mortale. Inoltre, Mohammed aspirava al martirio, come testimonia una sua poesia d’addio scritta in olandese, con rima zoppicante, che teneva nella tasca al momento dell’arresto: “Inzuppate nel sangue / Sono queste le mie ultime parole / Trafitte da pallottole / Come speravo…”.
La rete dei potenziali terroristi è ampia
Letto così, può sembrare che l’assassino di Van Gogh fosse un esaltato isolato. Ma purtroppo il suo percorso non è per niente unico. Come ha detto ieri Jozias van Aartsen, capogruppo del partito VVD alla Camera: “La lettera è pura follia, alla quale non rispondo. Ma bisogna prendere sul serio la gente che ci sta dietro”. Come i sei compagni di Mohammed, arrestati come possibili complici e da ieri formalmente accusati di “appartenenza a una società criminale con finalità terroristiche aventi per scopo l’uccisione di Theo van Gogh, Ayaan Hirshi Ali e/o altri”. Il ministro della Giustizia, Piet Hein Donner, ieri ha dichiarato inoltre che la rete di potenziali terroristi islamici in Olanda è “molto più ampia di quanto fino a ora si è creduto”.
Lo stesso presidente della moschea Al Ourna di Amsterdam, Mohammed Adardour, ha avvertito che molti giovani marocchini assistono a conferenze per pochi intimi dov’è glorificato il martirio. Ma parole simili si sentono pure in alcune moschee come la El Tawheed, frequentata pure da Mohammed B. Qui l’imam El Sharshaby nelle sue prediche sostiene che gli ebrei dominano i media e l’industria delle armi e che con i cristiani vogliono distruggere l’islam, mentre sono distribuiti dépliant in cui cristiani, ebrei e non credenti sono chiamati: “Legna da ardere nell’inferno”. In una casa di culto musulmano a Rotterdam, l’imam ha detto che “chi dipinge i versi del corano su una donna nuda merita di essere ammazzato come un porco”. Ora l’Olanda si interroga su come reagire a ciò che si rivela sempre di più una minaccia reale.
Allora.
Incitazioni allo sterminio NON le voglio più vedere.
I protagonisti di questa dimostrazione di pessimo gusto sono fortunati ad aver lasciato sufficiente margine di indeterminazione.
Ma, cari Korn ed ENGINE, al prossimo commentino "sopra le righe" vi beccate la sospensione.
Olanda: bomba in scuola islamica
Non ci sono vittime
L'AJA - Un'esplosione è avvenuta stamane nella scuola islamica di Eindhoven, nel sud-est dell'Olanda, senza fare vittime. Lo ha riferito la polizia locale. L'attentato arriva pochi giorni dopo l'assassinio del regista Theo van Gogh da parte di presunti estremisti musulmani.
L'esplosione è avvenuta verso le 3,30 ora locale e ha gravemente danneggiato l'ingresso della scuola, mandando in frantumi le finestre dell'edificio e dei palazzi circostanti. "Tutti nel quartiere sono sotto shock", ha detto il sindaco di Eindhoven, Alexander Sakkers.
La nazionalità mista, olandese e marocchina, del presunto assassino del regista Theo van Gogh e i suoi legami con l'islam radicale hanno innescato risentimenti che fanno temere alla polizia ritorsioni contro la comunità musulmana locale. Durante il fine settimana ci sono stati tre tentativi di incendiare moschee.
Originariamente inviato da Ser21
ciò non toglie che il suo è un intervento provocatorio,irrispettoso e quindi sanzionabile!
segnala segnala brave man
Originariamente inviato da Korn
segnala segnala brave man
A quanto sembra il mio invito al "basso profilo" è andato sprecato.
Sono 5 giorni di sospensione.
Senza andare troppo lontano anche in Italia non molto tempo fa un medico musulmano era stato accoltellato perchè aveva osato denunciare apertamente quello che stava succedendo in Iraq ...
la comunità musulmana non è certo da ghetizzare .. e bombe alle mosche non fanno altro che il gioco degli estremisti che cercano lo scontro .. però le forze di polizia, i politici, la gente si deve convincere che esiste un problema che va combattutto pesantemente ... i fondamentalisti vanno trattati come i nuovi nazisti ... individui pericolosi .... controllati e messi in condizione di non nuocere ..
ziozetti
08-11-2004, 16:31
Originariamente inviato da Korn
Olanda: bomba in scuola islamica
Non ci sono vittime
L'AJA - Un'esplosione è avvenuta stamane nella scuola islamica di Eindhoven, nel sud-est dell'Olanda, senza fare vittime. Lo ha riferito la polizia locale. L'attentato arriva pochi giorni dopo l'assassinio del regista Theo van Gogh da parte di presunti estremisti musulmani.
L'esplosione è avvenuta verso le 3,30 ora locale e ha gravemente danneggiato l'ingresso della scuola, mandando in frantumi le finestre dell'edificio e dei palazzi circostanti. "Tutti nel quartiere sono sotto shock", ha detto il sindaco di Eindhoven, Alexander Sakkers.
La nazionalità mista, olandese e marocchina, del presunto assassino del regista Theo van Gogh e i suoi legami con l'islam radicale hanno innescato risentimenti che fanno temere alla polizia ritorsioni contro la comunità musulmana locale. Durante il fine settimana ci sono stati tre tentativi di incendiare moschee.
La degna risposta dell'illuminato occidente?
jumpermax
08-11-2004, 16:39
Originariamente inviato da ziozetti
La degna risposta dell'illuminato occidente?
Direi una buona anteprima di quello che ci aspetta tra qualche anno. La paura c'è e a quanto pare non sembra poi così ingiustificata. Se già c'è chi ha timore a dire la propria opinione sui musulmani perché rischia la pelle siamo su una PESSIMA strada. O si fa qualcosa o la paura degenera in fretta in qualcosa di molto peggio. Mi piacerebbe sentire qualche illuminato commento sul multiculturalismo tutti convinti ancora che basti aprire le frontiere a chiunque e i problemi si risolvono da soli? Che mettere un musulmano integralista di fianco ad un ateo gay olandese sia proprio una buona idea? Qua direi che sia il caso di seppellire una volta per tutte questa pericolosa ideologia relativista... le culture non sono tutte uguali e soprattuto non sono tutte compatibili tra loro. Chi deve decidere il da farsi non può non tenerne conto, poi saranno deprecabili anche tutti gli atti di violenza che ne seguono, ma se l'errore sta a monte e non lo si corregge è colpa anche di chi certe situazioni ha contribuito a crearle.
Gianpaolo81
08-11-2004, 16:44
Originariamente inviato da jumpermax
Direi una buona anteprima di quello che ci aspetta tra qualche anno. La paura c'è e a quanto pare non sembra poi così ingiustificata. Se già c'è chi ha timore a dire la propria opinione sui musulmani perché rischia la pelle siamo su una PESSIMA strada. O si fa qualcosa o la paura degenera in fretta in qualcosa di molto peggio. Mi piacerebbe sentire qualche illuminato commento sul multiculturalismo tutti convinti ancora che basti aprire le frontiere a chiunque e i problemi si risolvono da soli? Che mettere un musulmano integralista di fianco ad un ateo gay olandese sia proprio una buona idea? Qua direi che sia il caso di seppellire una volta per tutte questa pericolosa ideologia relativista... le culture non sono tutte uguali e soprattuto non sono tutte compatibili tra loro. Chi deve decidere il da farsi non può non tenerne conto, poi saranno deprecabili anche tutti gli atti di violenza che ne seguono, ma se l'errore sta a monte e non lo si corregge è colpa anche di chi certe situazioni ha contribuito a crearle.
Quoto in pieno tutto.
Però penso che se è vero che la nostra cultura, basata su millenni di storia, di grandi scienziati, leterati e filosofi, è davvero superiore a quella islamica (e io sono fortemente convinto che lo sia), per combattere questo degenero non si possono usare le stesse armi di questi criminali; per inciso non credo che sgozzare come maiali tutti i musulmani e mandare i filmati ad Al-Jazira sarebbe una soluzione adeguata; ci abbasseremmo al loro livello.
E neanche fargli saltare le scuole è una soluzione.
Bisogna combattere le loro frange pericolose con le armi che ci mettono a disposizione le nostre leggi, altrimenti saremmo deprecabili come qualsiasi kamikaze di Al Qaeda in cerca delle famose 100 vergini, ne più ne meno.
ziozetti
08-11-2004, 16:46
Originariamente inviato da Gianpaolo81
Quoto in pieno tutto.
Però penso che se è vero che la nostra cultura, basata su millenni di storia, di grandi scienziati, leterati e filosofi, è davvero superiore a quella islamica (e io sono fortemente convinto che lo sia), per combattere questo degenero non si possono usare le stesse armi di questi criminali; per inciso non credo che sgozzare come maiali tutti i musulmani e mandare i filmati ad Al-Jazira sarebbe una soluzione adeguata; ci abbasseremmo al loro livello.
E neanche fargli saltare le scuole è una soluzione.
Bisogna combattere le loro frange pericolose con le armi che ci mettono a disposizione le nostre leggi, altrimenti saremmo deprecabili come qualsiasi kamikaze di Al Qaeda in cerca delle famose 100 vergini, ne più ne meno.
Non sai quanto sia raro e piacevole leggere una opinione simile! :)
PS: Per quanto riguarda la superiorità della civiltà occidentale su quella araba, oggi potrebbe essere vero. Mille anni fa non lo era, e chissà che non lo sarà ancora fra altri mille...
RaouL_BennetH
08-11-2004, 16:57
Originariamente inviato da Gianpaolo81
Quoto in pieno tutto.
Però penso che se è vero che la nostra cultura, basata su millenni di storia, di grandi scienziati, leterati e filosofi, è davvero superiore a quella islamica (e io sono fortemente convinto che lo sia), per combattere questo degenero non si possono usare le stesse armi di questi criminali; per inciso non credo che sgozzare come maiali tutti i musulmani e mandare i filmati ad Al-Jazira sarebbe una soluzione adeguata; ci abbasseremmo al loro livello.
Non sono d'accordo perchè la storia del medio-oriente è anzitutto molto più antica della nostra, poi, se consideriamo che ancora oggi i numeri che usiamo sono "arabi".... Ma principalmente non sono d'accordo con nessun pensiero di "superiorità".
E neanche fargli saltare le scuole è una soluzione.
Bisogna combattere le loro frange pericolose con le armi che ci mettono a disposizione le nostre leggi, altrimenti saremmo deprecabili come qualsiasi kamikaze di Al Qaeda in cerca delle famose 100 vergini, ne più ne meno.
Su questo condivido.
Gianpaolo81
08-11-2004, 17:03
Originariamente inviato da RaouL_BennetH
Non sono d'accordo perchè la storia del medio-oriente è anzitutto molto più antica della nostra, poi, se consideriamo che ancora oggi i numeri che usiamo sono "arabi".... Ma principalmente non sono d'accordo con nessun pensiero di "superiorità".
Lo so ma io sono un po' presuntuoso....
:D
E poi i numeri non li hanno inventati gli arabi, loro hanno solo inventato il modo di rappresentarli che usiamo tuttora.... I numeri sono stati inventati molto tempo prima.
E poi se permetti la storia greca e romana, il rinascimento, l'illuminismo, etc. etc. sono dei patrimoni che abbiamo noi occidentali.
Oh ma tu guarda se adesso devo sembrare razzista quando invece non lo sono!!!! :D
RaouL_BennetH
08-11-2004, 17:09
Originariamente inviato da Gianpaolo81
Lo so ma io sono un po' presuntuoso....
:D
E poi i numeri non li hanno inventati gli arabi, loro hanno solo inventato il modo di rappresentarli che usiamo tuttora.... I numeri sono stati inventati molto tempo prima.
E poi se permetti la storia greca e romana, il rinascimento, l'illuminismo, etc. etc. sono dei patrimoni che abbiamo noi occidentali.
Oh ma tu guarda se adesso devo sembrare razzista quando invece non lo sono!!!! :D
appunto :) era solo una "punturina" :D
Avevo capito il senso del post, ma ci tenevo ad un tuo ulteriore chiarimento per non avere nemmeno il minimo dubbio :)
Paracleto
08-11-2004, 20:15
Originariamente inviato da RaouL_BennetH
Non sono d'accordo perchè la storia del medio-oriente è anzitutto molto più antica della nostra, poi, se consideriamo che ancora oggi i numeri che usiamo sono "arabi".... Ma principalmente non sono d'accordo con nessun pensiero di "superiorità".
non sono arabi, sono indiani
hai mai visto gli arabi usarli?
furono ideati in india
e in ogni caso non significa niente
è solo un modo per scriverli
se scrivo 3 oppure III non cambia nulla
se scrivo 5 opure V non cambia nulla
è un modo per scriverli
e non sono arabi
siamo superiori perchè la loro civiltà sarà anche piu antica della nostra (ma dove?) ma si sono fermati a un migliaio di anni fa
siamo superiori perchè se una donna è presunta adultera non la lapidiamo in piazza
non tagliamo le mani ai ladri
non lasciamo le bambine bruciare nella scuola perchè non sono "adeguatamente vestite" o annegare nel canale perchè un uomo estraneo non le può toccare
siamo superiori perchè uomo e donna si equivalgono, perchè gli omosessuali hanno pari diritti civili degli eterosessuali, perchè la nostra legge è improntata alla laicità e predica l'equivalenza della persona di fronte alla legge in quanto persona, non in quanto musulmano, ebreo, cristiano o altro
eccetera
potrei continuare per ore ma insomma mi pare chiaro
Su questo condivido.
speriamo
Lucio Virzì
08-11-2004, 20:24
Originariamente inviato da Paracleto
non sono arabi, sono indiani
hai mai visto gli arabi usarli?
furono ideati in india
e in ogni caso non significa niente
è solo un modo per scriverli
se scrivo 3 oppure III non cambia nulla
se scrivo 5 opure V non cambia nulla
è un modo per scriverli
e non sono arabi
A parte che non me ne frega nulla...
Prova a sommare MCXXXVII e MLXVIII e poi mi sai dire... non è solo questione di rappresentazione.
LuVi Out
RaouL_BennetH
08-11-2004, 20:28
Originariamente inviato da Paracleto
non sono arabi, sono indiani
hai mai visto gli arabi usarli?
furono ideati in india
e in ogni caso non significa niente
è solo un modo per scriverli
se scrivo 3 oppure III non cambia nulla
se scrivo 5 opure V non cambia nulla
è un modo per scriverli
e non sono arabi
siamo superiori perchè la loro civiltà sarà anche piu antica della nostra (ma dove?) ma si sono fermati a un migliaio di anni fa
siamo superiori perchè se una donna è presunta adultera non la lapidiamo in piazza
non tagliamo le mani ai ladri
non lasciamo le bambine bruciare nella scuola perchè non sono "adeguatamente vestite" o annegare nel canale perchè un uomo estraneo non le può toccare
siamo superiori perchè uomo e donna si equivalgono, perchè gli omosessuali hanno pari diritti civili degli eterosessuali, perchè la nostra legge è improntata alla laicità e predica l'equivalenza della persona di fronte alla legge in quanto persona, non in quanto musulmano, ebreo, cristiano o altro
eccetera
potrei continuare per ore ma insomma mi pare chiaro
Questo è già un dettaglio completo e che condivido. La mia risposta era riferita al messaggio di Gianpaolo81 in questo passaggio:
"Però penso che se è vero che la nostra cultura, basata su millenni di storia, di grandi scienziati, leterati e filosofi, è davvero superiore a quella islamica (e io sono fortemente convinto che lo sia)"
Perchè lascia intendere che se una civiltà possiede letterati e scienziati e millenni di storia, sono "solo" questi punti a favore della "superiorità".
Difatti, nel mio post successivo, gli ho risposto:
["appunto era solo una "punturina"
Avevo capito il senso del post, ma ci tenevo ad un tuo ulteriore chiarimento per non avere nemmeno il minimo dubbio".]
Volevo essere solo sicuro che Gianpaolo avesse postato ciò che ha scritto non per "fanatismo" ma per "cognizione".
Paracleto
08-11-2004, 20:32
Originariamente inviato da Lucio Virzì
A parte che non me ne frega nulla...
Prova a sommare MCXXXVII e MLXVIII e poi mi sai dire... non è solo questione di rappresentazione.
LuVi Out
ovviamente la rappresentazione indiana araba o come si chiama è più comoda, per questo è entrata nell'uso collettivo
ma non è che prima non riuscissero a far di conto
questione di abitudine
p.s.
ok capito raoul :D
;)
Theo Van Gogh si consolerà
sapendo che gli avi del tipo che gli ha aperto la gola come una pagnotta e gli ha fissato al petto un'appunto con un punteruolo
inventarono la rappresentazione dello zero.
Originariamente inviato da Paracleto
[foto editata in quanto non conforme al regolamento]
Originariamente inviato da Paracleto
CUT
siamo superiori perchè la loro civiltà sarà anche piu antica della nostra (ma dove?) ma si sono fermati a un migliaio di anni fa
siamo superiori perchè se una donna è presunta adultera non la lapidiamo in piazza
non tagliamo le mani ai ladri
non lasciamo le bambine bruciare nella scuola perchè non sono "adeguatamente vestite" o annegare nel canale perchè un uomo estraneo non le può toccare
siamo superiori perchè uomo e donna si equivalgono, perchè gli omosessuali hanno pari diritti civili degli eterosessuali, perchè la nostra legge è improntata alla laicità e predica l'equivalenza della persona di fronte alla legge in quanto persona, non in quanto musulmano, ebreo, cristiano o altro
eccetera
potrei continuare per ore ma insomma mi pare chiaro
A chi ti riferisci? A tutti gli Arabi? A tutti i musulmani? Ai Sauditi? Agli Iraniani? Ai Libanesi? Ai Giordani? Ai Tunisini? Agli Egiziani? Ai Nigeriani? Ai Somali? Ai Malesi? Ai Pakistani? Agli Afghani? Ai Turchi? Ai musulmani europei? Eccetera, eccetera.
Tutti uguali? Nessun distinguo?
RaouL_BennetH
08-11-2004, 20:42
Originariamente inviato da SaMu
Theo Van Gogh si consolerà
sapendo che gli avi del tipo che gli ha aperto la gola come una pagnotta e gli ha fissato al petto un'appunto con un punteruolo
inventatono la rappresentazione dello zero.
non travisare quello che ho scritto perchè ripeto era riferito ad un passaggio in particolare di un utente. Sembra quasi che, con questa battuta, tu mi stia accusando di essere filo-qualcosa :)
Magari è una mia paranoia e in questo caso te ne chiedo scusa, ma ho avuto l'impressione che fosse una frecciata (immotivata cmq).
Non ho letto neanche tutto il thread, figuriamoci se ti accuso di qualcosa.
Ho aperto l'ultima pagina, e come spesso accade ho trovato da una parte utenti sdegnati per il gesto di un islamico, dall'altra utenti che ricordano che gli islamici hanno inventato lo zero.
La prima riflessione che mi è venuta l'ho scritta: si consolerà di saperlo Theo Van Gogh (se ci legge).
Paracleto
08-11-2004, 20:55
Originariamente inviato da Matuhw
A chi ti riferisci? A tutti gli Arabi? A tutti i musulmani? Ai Sauditi? Agli Iraniani? Ai Libanesi? Ai Giordani? Ai Tunisini? Agli Egiziani? Ai Nigeriani? Ai Somali? Ai Malesi? Ai Pakistani? Agli Afghani? Ai Turchi? Ai musulmani europei? Eccetera, eccetera.
Tutti uguali? Nessun distinguo?
alla civiltà araba, dall'Oceano Atlantico ad ovest al Golfo Arabo ad est, dal Mediterraneo a nord all'Africa centrale a sud, dove gli arabi arrivarono e sottomisera le popolazioni precedentemente sottomesse dai romani.
La scorsa settimana, se non ricordo male, una banda di ragazzi londinese ha picchiato a morte un gay. La civilissima Europa non rispetta l'omossessualità oppure si tratta di un caso isolato? E nell'elenco qui sopra perché dovremmo fare analisi diverse?
I paesi arabi sono diversi, il Libano o l'Algeria sono molto diversi dall'Iran o peggio, visto che ha l'incondizionato supporto occidentale, dall'Arabia Saudita. Le generalizzazioni non aiutano a mettere a fuoco i problemi e a risoverli. Il fondamentalismo deve essere arginato, combattuto e sconfitto, ma le colpe di fanatici isolati non è giusto o razionale che vengano fatte ricadere su tutti.
ziozetti
09-11-2004, 08:07
Originariamente inviato da Paracleto
...i
siamo superiori perchè la loro civiltà sarà anche piu antica della nostra (ma dove?) ma si sono fermati a un migliaio di anni fa
...
Come ho scritto prima Per quanto riguarda la superiorità della civiltà occidentale su quella araba, oggi potrebbe essere vero. Mille anni fa non lo era, e chissà che non lo sarà ancora fra altri mille...
siamo superiori perchè uomo e donna si equivalgono, perchè gli omosessuali hanno pari diritti civili degli eterosessuali
Parlane con il quasi commissario europeo alla giustizia e il confermato presidente statunitense... ;)
PS: MMCCV! :D
Originariamente inviato da Proteus
Se un successo i musulmani hanno ottenuto è quello di rendere molte persone poco civili come la stragrande maggioranza di loro.
Ciao
Bell'esempio di generalizzazione , da una persona che si considera civile presumo...
Ciaozzz
jumpermax
09-11-2004, 09:39
Originariamente inviato da Matuhw
La scorsa settimana, se non ricordo male, una banda di ragazzi londinese ha picchiato a morte un gay. La civilissima Europa non rispetta l'omossessualità oppure si tratta di un caso isolato? E nell'elenco qui sopra perché dovremmo fare analisi diverse?
I paesi arabi sono diversi, il Libano o l'Algeria sono molto diversi dall'Iran o peggio, visto che ha l'incondizionato supporto occidentale, dall'Arabia Saudita. Le generalizzazioni non aiutano a mettere a fuoco i problemi e a risoverli. Il fondamentalismo deve essere arginato, combattuto e sconfitto, ma le colpe di fanatici isolati non è giusto o razionale che vengano fatte ricadere su tutti.
ti assicuro che se avessero lasciato sul corpo di quell'uomo qualche pagina della bibbia la cosa avrebbe avuto un rilievo assai diverso.
Originariamente inviato da jumpermax
ti assicuro che se avessero lasciato sul corpo di quell'uomo qualche pagina della bibbia la cosa avrebbe avuto un rilievo assai diverso.
Quale? Bollare tutti i protestanti anglicani come omofobi assassini?
jumpermax
09-11-2004, 10:11
Originariamente inviato da Matuhw
Quale? Bollare tutti i protestanti anglicani come omofobi assassini?
Certo che no se il caso fosse stato isolato, ma avrebbe creato scalpore. Se fosse invece inserito in un contesto in cui la gente ormai ha paura a parlare in pubblico dei protestanti anglicani per paura di rischiare la pelle, se in alcune chiese venissero pubblicamente fomentati odio e violenza allora si verrebbero bollati come omofobi e assassini. Se il prete della mia parrocchia iniziasse a dire che uccidere gli infedeli è la volontà di dio ti assicuro che non solo lo denuncio ma mi sincero che venga internato. Quanti musulmani lo fanno? Pochi, anche perché quelli che lo farebbero sanno che si rischia la vita. Qua il fenomeno è tutt'altro che isolato e sporadico.
Non lo so....
Prendersela con la chiesa e con Dio e' diventato negli anni un gesto di grande emancipazione e indipendenza...
nessuno (a parte qualche fermo credente) si farebbe troppi problemi a bestemmiare no?....magari scappa....scendete le scale della metropolitana...inciampate....e tirate giu' un santo...
Capita qualcosa?..
Vi sfido a scendere in metropolitana e tirare un bestemmione contro allah...... senza cattiveria....ma che vi si senta....
perche' non lo fareste? PERCHE' AVETE PAURA....
Chiunque pensi il contrario o non vive in una grande citta' (ed e' facile parlare di integrazione da un paesino sull'appennino) o e' in mala fede.
In tutto il mondo....OVUNQUE ci siano due comunita'...nella fattispecie islamica e cristiana o buddista o quello che volete ci sono scontri e guerre.
Cosa vi fa' pensare che qua non dovrebbe capitare?
Non prendete l'uomo per quello che vorreste che fosse...prendetelo per quello che e'....l'uomo non vola e l'acqua non va' in salita.
Gianpaolo81
09-11-2004, 16:52
A volte però amplifichiamo troppo le nostre paure, quello che può essere un (fondato) timore, lo trasformiamo in una paura fottuta.
Non credo cha qui a Milano se dico "Porco Allah" mi ritrovo con la gola tagliata nel giro di 3 minuti; ovvio che non lo faccio perchè la bestemmia in quanto tale è offensiva, qualunque sia la divinità tirata in ballo.
E secondo me non è che tutti i marocchini in giro a Milano hanno la pistola nelle mutande e vivono per sterminare gli infedeli; secondo me tutti gli extracomunitari che vengono a ritirare la spazzatura sotto casa mia e a pulire il mio bagno hanno altro per la testa: magari prima che alla Jihad, pensano a portare la pagnotta a casa per arrivare a fine mese, per loro e per le loro famiglie.
Quindi ritengo che non si debba avere in testa il sillogismo
extracomunitario=potenziale terrorista=potenziale tagliagole
anche perchè altrimenti cosa ci sarebbe di strano a pensare che
palermitano=potenziale mafioso=potenziale killer spietato
+ o - sarebbe la stessa cosa, finiremmo con l'aver paura anche della nostra ombra, e diventeremmo tutti razzisti xenofobi.
Non credo sia la strada da seguire.
Originariamente inviato da Matuhw
Quale? Bollare tutti i protestanti anglicani come omofobi assassini?
Assassini no:il rogo è già finito da un pezzo.
Omofobi:se omofobo definisci Buttiglione e alleati allora ci sta benissimo .Anzi,proprio ultimamente la chiesa anglicana ha proprio usato delle belle e ovvie parole sulle coppie gay (in seguito ad alcuni scandali nordamericani)...
Originariamente inviato da Fumereo
Non lo so....
Prendersela con la chiesa e con Dio e' diventato negli anni un gesto di grande emancipazione e indipendenza...
nessuno (a parte qualche fermo credente) si farebbe troppi problemi a bestemmiare no?....magari scappa....scendete le scale della metropolitana...inciampate....e tirate giu' un santo...
Capita qualcosa?..
Vi sfido a scendere in metropolitana e tirare un bestemmione contro allah...... senza cattiveria....ma che vi si senta....
perche' non lo fareste? PERCHE' AVETE PAURA....
Chiunque pensi il contrario o non vive in una grande citta' (ed e' facile parlare di integrazione da un paesino sull'appennino) o e' in mala fede.
In tutto il mondo....OVUNQUE ci siano due comunita'...nella fattispecie islamica e cristiana o buddista o quello che volete ci sono scontri e guerre.
Cosa vi fa' pensare che qua non dovrebbe capitare?
Non prendete l'uomo per quello che vorreste che fosse...prendetelo per quello che e'....l'uomo non vola e l'acqua non va' in salita.
l'ultima parte la devo quotarer,purroppo.
rigurdo alla bestemmia.qui parlo da credente (i fermo credenti non eistono,come non esstono i credo-ma non paratico,... credi o non credi.Ma meglio non continuare,dato che siamo OT).Di "porchi" involontariamente sfuggono a chiunque,così come chi in preda alla rabbia facci qualcosa di non buono (es:un pugno),...ma ciò non vuol dire giustificare!
poi è ovvio che alla rezone con coltelli e pugni l'indifferenza o un bel rimprovero vale di più di una bella coltellata!
Originariamente inviato da Gianpaolo81
Non credo cha qui a Milano se dico "****" mi ritrovo con la gola tagliata nel giro di 3 minuti; ovvio che non lo faccio perchè la bestemmia in quanto tale è offensiva, qualunque sia la divinità tirata in ballo.
Non credo sia la strada da seguire.
Assolutamente non ho detto questo....
pero' ironia della sorte una settimana fa' in metropolitana(a proposito di gola tagliata) mi stavo per sedere tra due marocchini (non ci ho neanche fatto caso) quando sento un rumore e sul sedile vuoto cade il taglierino piu' grosso che abbia mai visto in vita mia....credo esistano solo per usi industriali....non esagero se dico che era lungo 20-25 centimetri...l'altro s'incazza col tipo che se lo rimette di fretta in tasca...
Ora...probabilmente erano solo tagliaborse e comuni ladri che di Allah se ne strabattono e si ubriacano tutte le sere...Tuttavia io vivo la grande citta' a disagio...tra furti, pestaggi e zone dove ormai non si puo' piu' andare...
Ora...io sono razionale e so che abdul il panettiere e suo cugino amhed kebabbaro sono due poveri cristi che si guadagnano la pagnotta lavorando come tutti
pero' se la gente viene esasperata inizia a prendersela con chi vede come minaccia....e il governo dovra' fare molto di piu' per dirci che siamo tutti fratelli ....e la benetton dovra' fare molto di piu' che mettere 100000 cartelloni con scimmie di tutti i colori che si tengono per mano....perche' anche abdul ci andra' di mezzo prima o poi...
L'integrazione non puo' avvenire con questa gente...non sto dicendo che sono cattivi...ne' che sono brutti....
dico che non puo' esistere integrazione
In quanto omofobi....magari fossero tutti come buttiglione...
Provate a chiedere al muezzin cosa pensa di elthon john....altro che culattone.....
Paracleto
09-11-2004, 20:29
dal Griso (http://xoomer.virgilio.it/gdekker/giampaolo/archivi/2004/11/index1104.html#08.2159)
Le emittenti televisive regionali RTV Noord-Holland e RTV Utrecht, dopo aver annunciato, sabato, la messa in onda martedì prossimo di Submission (http://cgi.omroep.nl/cgi-bin/streams?/tv/nps/nova/bb.20040830-a.rm?proto=rtsp&start=0:0:1:0.165&end=0:0:7:23.51) (il link, thanks to Gianni De Martino (http://giannidemartino.splinder.com/#3301443), mostra un servizio con alcune immagini del film: se non vi si apre direttamente, copincollatelo in Real Player e apritelo da dentro il programma), hanno deciso, 'dopo intense consultazioni' e senza fornire spiegazioni, di rinunciarvi.
Lo stesso ha fatto lo Stedelijk Museum (il Museo Civico) di Amsterdam, cancellando la prevista proiezione del film perchè, secondo un portavoce, avrebbe causato 'troppa commozione' e in più 'non sarebbe stato possibile garantire la sicurezza del pubblico'.
Per fortuna, non tutti si comportano così: Tiscali ha deciso di trasmettere (http://spettacoli.tiscali.it/articoli/2004/novembre/03/vangogh_film_tiscali.html) sul web "06-05", l'ultimo film di Theo Van Gogh, incentrato sulla figura di Pim Fortuyn, il leader politico assassinato, appunto, il 6 maggio 2002.
...ehi ragazzi ma che è quell' immagine?
...state scherzando vero?....
Paracleto
09-11-2004, 22:13
Originariamente inviato da ally
...ehi ragazzi ma che è quell' immagine?
...state scherzando vero?....
chiamasi "realtà"
Originariamente inviato da Paracleto
chiamasi "realtà"
...1.1b...chiamasi regolamento...
...ma sopratutto chiamasi buon senso e rispetto...
Originariamente inviato da Proteus
Nessuna generalizzazione Cyrano, parlo per conoscenza diretta. Io ho vissuto in diversi loro paesi a cominciare da Marocco e Turchia per ragioni di lavoro ed ho vissuto assieme a loro, se ti dico che quelli affidabili sono una sparuta minoranza stai tranquillo che non mento perchè ho toccato con mano il loro modo di comportarsi.
Per rispondere alla tua insinuazione, potrei restituirtela con i dovuti interessi e per suffragarla basterebbe leggere certi tuoi posts ma non lo farò, io sono una persona civile e lo dimostra ampiamente il fatto che io nei loro paesi, mi sono adeguato al loro modo di vivere, i pochi affidabili hanno molto apprezzato dimostrando nei mie confronti altrettanto rispetto, mentre per la stragrande maggioranza rimanevo un kafir. Ritenevano pure che perchè io, ovviamente da ospite era mio dovere, mi ero adeguato al loro modo di vivere si ritenevano, proprio per questo, superiori senza sapere quanto si sbagliavano. Noti forse il medesimo approccio da parte degli immigrati nel nostro paese ?, se si mi domando dove guardi, se no la tua insinuazione te la devi rimangiare perchè altrimenti l'unico poco civile e rispettoso delle altrui esperienze saresti proprio tu.
Ciao.
P.S. Prima di fare affermazioni avventate conta fino a 100.000.000, evitarai situazioni imbarazzanti.
Quindi hai conosciuto oltre un miliardo di persone?
beh complimenti allora.
Sai com'è io in 30 anni di residenza in veneto , avrò conosciuto , abbastanza bene perchè possa dire che siano brave persone o no , forse 1000 veneti ( imho meno... ma voglio sbagliare in eccesso alla grande ).
Dato che siamo 4,5 milioni circa , ho conosciuto solo lo 0,02 % della popolazione.
Imho troppo poca per fare una stima statistica ed affermare che la maggiorparte è santa o poco di buono.
Tu evidentemente hai conociuto una più larga parte dell'oltre 1 miliardo di musulmani , complimenti di nuovo.
Ma mi chiedo dove trovavi il tempo per lavorare allora :D .
Ciaozzz
Paracleto
09-11-2004, 22:35
Originariamente inviato da ziozetti
Come ho scritto prima Per quanto riguarda la superiorità della civiltà occidentale su quella araba, oggi potrebbe essere vero. Mille anni fa non lo era, e chissà che non lo sarà ancora fra altri mille...
io sono vivo adesso
non fra mille anni, ne mille anni fa
Parlane con il quasi commissario europeo alla giustizia e il confermato presidente statunitense... ;)
PS: MMCCV! :D
l'opinione personale di un tizio e una proposta che prevede che i gay non possano contrarre MATRIMONIO (e non si parla di unioni civili o altro) è diversina dal venire ammazzato perchè lo prescrive la legge
Paracleto
09-11-2004, 22:36
Originariamente inviato da ally
...1.1b...chiamasi regolamento...
...ma sopratutto chiamasi buon senso e rispetto...
non è un nudo
non è un'immagine sconveniente o scabrosa perchè non lascia vedere niente di traumatizzante
è un povero cristo che è stato ammazzato per le sue idee
Originariamente inviato da Proteus
Abbiamo scoperto che, almeno, in aritmetica pare tu sia preparato, come esperienze di vita in paesi islamici si direbbe invece proprio di no.:D :D
Il clima, se vivi in un certo ambiente, lo respiri ed anche se non riesci a conoscere tutti un'idea di come si comporta e pensa la maggioranza te la puoi, a meno che tu non sia dotato di facoltà cerebrali normali, fare. Pare sia sufficiente, questo vale anche per il veneto, osservare attentamente ciò che ti accade intorno, se poi tu guardi da un'altra parte o vuoi vedere solo quello che ti piacerebbe fosse vero sono affaracci tuoi ma non fare il furbastro, sai benissimo a cosa mi riferivo nel discorso inerente l'argomento e la tua risposta altro non è che il classico :mc: :mc: :mc: :mc:.
Di spiritosaggini da un soldo al barile ne circolano fin troppe, risparmiaci le tue, so che sai fare molto meglio, e già che ci sei risparmia a te stesso il tenore da "non so cosa dire ma voglio aver ragione ugualmente" ;) ;).
Ciao
...interessante...proviamo un attimo a rimanere in Italia...proviamo ad analizzare la realtà del Veneto...rispecchia la realtà di tutta l'Italia?...anche riuscendo a delineare un tipico cittadino veneto saremmo ancora molto distanti dal poter caratterizzare un ipotetico italiano medio...nn trovi?...questa cosa è prerogativa dell'italia?...nn penso...quindi il ragionamento di Cyrano e tutt'altro che banale e buttato li ;)
Originariamente inviato da CYRANO
Quindi hai conosciuto oltre un miliardo di persone?
beh complimenti allora.
Sai com'è io in 30 anni di residenza in veneto , avrò conosciuto , abbastanza bene perchè possa dire che siano brave persone o no , forse 1000 veneti ( imho meno... ma voglio sbagliare in eccesso alla grande ).
Dato che siamo 4,5 milioni circa , ho conosciuto solo lo 0,02 % della popolazione.
Imho troppo poca per fare una stima statistica ed affermare che la maggiorparte è santa o poco di buono.
Tu evidentemente hai conociuto una più larga parte dell'oltre 1 miliardo di musulmani , complimenti di nuovo.
Ma mi chiedo dove trovavi il tempo per lavorare allora :D .
Ciaozzz
Di belinate ne ho sentite tante....ma questa e' irriverente... :D
Se dopo 30 anni che vivi in veneto non puoi dire di conoscere la tua gente datti alla pastorizia....forse con delle pecore da alpeggio avrai piu' fortuna...
Non potrai dire di conoscere le pecore di tutto il mondo...ma almeno imparerai che le tue mangiano l'erba...
Originariamente inviato da ally
...interessante...proviamo un attimo a rimanere in Italia...proviamo ad analizzare la realtà del Veneto...rispecchia la realtà di tutta l'Italia?...anche riuscendo a delineare un tipico cittadino veneto saremmo ancora molto distanti dal poter caratterizzare un ipotetico italiano medio...nn trovi?...questa cosa è prerogativa dell'italia?...nn penso...quindi il ragionamento di Cyrano e tutt'altro che banale e buttato li ;)
Ma io ho sempre sostenuto che un veneto sia piu' simile ad un austriaco che ad un romano.... questo pero' e' totalmente un altro discorso...
Qua...non stiamo dicendo che tutti gli arabi sono fanatici religiosi e terroristi
stiamo dicendo che tutti i fanatici religiosi e terroristi sono arabi.
finito il "paradiso" olandese ???
Forze speciali assaltano edificio in cui sono asseragliati i terroristi
Olanda, blitz anti-terrorismo all'Aja
L'AJA - Le forze di sicurezza olandesi hanno dato il via a un blitz contro un gruppo di presunti terroristi che si erano asserragliati in un edificio dell'Aja. Sono stati sentiti degli spari poco dopo che gli estremisti avevano lanciato una bomba a mano e ferito tre agenti.
L'operazione antiterrorismo, di vasta è portata era iniziata nella notte tra martedì e mercoledì, alle 2,45 del mattino
Originariamente inviato da Fumereo
Ma io ho sempre sostenuto che un veneto sia piu' simile ad un austriaco che ad un romano.... questo pero' e' totalmente un altro discorso...
Qua...non stiamo dicendo che tutti gli arabi sono fanatici religiosi e terroristi
stiamo dicendo che tutti i fanatici religiosi e terroristi sono arabi.
..ah si e da quando in qua l'Ira è un problema arabo? :wtf:
Gianpaolo81
10-11-2004, 16:10
Originariamente inviato da ally
..ah si e da quando in qua l'Ira è un problema arabo? :wtf:
Anche l'ETA non credo sia mediorientale....
si perche' sono l'eta e l'ira che a livello internazionale ci stanno dando tutti questi problemi vero?
Si tratta di un'immigrazione di baschi e irlandesi quella che stiamo affrontando no?
:mc:
Gianpaolo81
10-11-2004, 16:33
Originariamente inviato da Fumereo
si perche' sono l'eta e l'ira che a livello internazionale ci stanno dando tutti questi problemi vero?
Si tratta di un'immigrazione di baschi e irlandesi quella che stiamo affrontando no?
:mc:
Assolutamente no, però era solo per dire che il fanatismo, indi per cui il terrorismo, può nascere dappertutto, anche nei paesi "non sottosviluppati".
Ovvio poi che tra i popoli con livello di analfabetismo all'80%, questi fenomeni siano più frequenti e più facilmente strumentalizzabili....
Paracleto
10-11-2004, 20:09
Risate, applausi e vino per il funerale al fumo di Gauloises di Van Gogh
Polizia ovunque. Il gruppo islamico che rivendicò Taba minaccia attacchi. Il clan degli amici scrive a Mohammed B. (http://www.ilfoglio.it/articolo.php?idoggetto=19598)
Amsterdam. “Un popolo che cede ai tiranni perderà più del proprio corpo e dei propri beni”. Con queste parole di H. J. Van Randwijk, poeta della Resistenza olandese, la madre di Theo van Gogh ha concluso ieri sera i funerali del figlio. La cerimonia, che si è tenuta ad Amsterdam vicino al luogo dove il regista è stato assassinato una settimana fa, è stata “estremamente toccante e impressionante – dice al Foglio l’attrice e scrittrice Rosita Steenbeek, splendida quarantenne e grande amica di Theo (nel 1986 protagonista del suo secondo film, “Charlie”) – Non ho mai visto un rito funebre con tante risate, tanti applausi e tanto vino come questo. Tutti hanno ricordato il carattere gioioso e le uscite assurde di Theo e non c’era un’atmosfera di odio razziale. C’erano anche i compagni di classe marocchini di Lieuwe, il figlio tredicenne di Theo. Ma fuori l’atmosfera era tesa, surreale, con decine di poliziotti, controlli rigorosi all’ingresso, blocchi stradali e mezzo quartiere blindato per paura di altri attentati. Cose mai viste ad Amsterdam. Sono situazioni da Gerusalemme e Iraq, con le quali, temo, da ora in poi anche noi dovremo convivere”. Purtroppo pare abbia ragione. Come ritorsione agli attacchi incendiari a moschee e scuole musulmane di questi ultimi giorni (in realtà eventi assai limitati) un gruppo islamico ha minacciato una serie di colpi in Olanda. “Vi chiediamo per l’ultima volta di fermare gli attacchi alle nostre scuole, moschee e comunità, altrimenti pagherete un prezzo molto alto”, scrivono le Brigate Tahwid via Internet. Il gruppo ha lo stesso nome di quello che ha rivendicato gli attentati di Taba, in Egitto. A Utrecht ci sono stati attacchi a due chiese e a una sala di preghiera protestanti, ma non si sa se gli estremisti islamici c’entrino.
Lunedì sera, Rosita Steenbeek ha partecipato alla festa d’addio di Theo, nella Westergasfabriek, un’ex centrale del gas alla periferia di Amsterdam. Anche qui la protezione era immensa; i numerosi vip invitati erano stati avvisati soltanto via e-mail e con l’ordine di non invitare nessun altro. “E’ stata una cosa bella ma bizzarra, proprio come Theo l’avrebbe voluta. Aveva già descritto il suo funerale nei minimi dettagli qualche settimana fa. Non perché temeva un’attentato, ma perché doveva andare in America e aveva paura di volare. Quindi l’abbiamo festeggiato con fiumi d’alcol, un’atmosfera densa di fumo di Gauloises, spruzzi di profumo Dolce & Gabbana, che lui usava e tutte le signore in tailleur con collane di perle. Nel centro della sala rotonda stava la bara di Theo, con sopra una bottiglia di champagne. A mezzanotte è arrivata una limousine nera che è entrata nella sala e ce l’ha portato via.”
L’arma dell’ironia contro i fanatici
Un gruppo di amici di Van Gogh ha usato contro i fanatici l’arma dell’ironia. Il giorno prima dei funerali ha inviato una lettera al suo assassino, Mohammed B., ferito alla gamba durante la sparatoria prima dell’arresto. E’ durissima e allo stesso tempo piena di humour, nello stile di Van Gogh. Contiene una feroce critica al buonismo multiculturale e alla politica mite del sindaco di Amsterdam, Job Cohen, che “per tenerci tutti insieme” fino a poco fa proponeva una politica il meno repressiva possibile:
“Caro Mohammed e amici, che peccato che sia andata così. Non ci rendevamo conto di aver urtato così la vostra sensibilità. Ma abbiamo imparato la lezione! Come va la gamba? Impegnamoci comunque a tenerci uniti tutti insieme. Con un po’ di rispetto reciproco ci riusciremo di sicuro. Se no, diventa un casino. Potresti darci alcune regole severe su quel che possiamo e non possiamo dire? Dio mio, quanto ci dispiace che tutto questo sia dovuto succedere proprio durante il Ramadan! Faremo di tutto per capire meglio le vostre convinzioni religiose, per evitare ulteriori fraintendimenti. Ci vergognamo da morire, Mohammed. Se tu ti trovi in questa situazione difficile, di sicuro è anche colpa nostra. Questa volta siamo andati troppo in là! Ma facciamo mea culpa. Speriamo che in questa lettera non ci siano cose che potrebbero offendere te o i tuoi correligionari. In quel caso, chiediamo perdono, perché anche noi siamo un po’ frastornati. Bene, ragazzo, tieni duro, cerca di rilassarti, domani è un altro giorno. E ricordati, qualunque cosa succeda, continua a sorridere! Forza e arrivederci. Gli amici di Theo van Gogh”. Il testo ha fatto il giro della stampa olandese; nessuno ha osato commentarlo negativamente.
In Olanda pare proprio finito il sogno dell'integrazione e delle libertà
dopo il blitz dell'altro ieri
dopo che in un sondaggio l' 80% degli olandesi vuole maggior controlli sugli immigrati
dopo che il ministro degli interni e quello degli esteri vogliono chiudere tutte le moschee che incitano all'odio
12 nov 11:47 Olanda: allarme bomba, evacuato impianto chimico
AMSTERDAM - Evacuato un impianto chimico di Uithoorn, nei pressi di Amsterdam, per un allarme bomba. Una telefonata ha annunciato la presenza di un ordigno. (Agr)
gli olandesi hanno scoperto il terrorismo
Paracleto
12-11-2004, 20:30
Van Gogh è stato ucciso mentre l'Europa si sta suicidando (http://www.ilfoglio.it/downloadpdf.php?id=39562&pass=)
CHI NON SA PIÙ DISTINGUERE TRA AMICI E NEMICI FINISCE PER ADOTTARE LA VISIONE DEL MONDO DEI NOSTRI NEMICI
Mohammed B., l’uomo accusato dell’assassinio del regista olandese Theo Van Gogh, era nato e cresciuto in Olanda. Era
noto come un giovane tranquillo, amichevole e intelligente”; un bravo ragazzo, che faceva volontariato nei servizi sociali, serio
studente di tecnologia informatica. Proveniva da una famiglia molto unita, e la morte di sua madre, tre anni fa, era stata un grande trauma. Da allora ha cominciato a dedicare sempre più tempo agli studi religiosi, e nel corso dell’ultimo anno è diventato un vero fanatico. Ha abbandonato l’impegno con i servizi sociali perché si rifiutava di servire alcolici e perché la fondazione per
cui lavorava organizzava eventi cui partecipavano entrambi i sessi. Quando ha ucciso van Gogh riceveva assistenza pubblica.
Abbiamo già visto cose di questo genere: Mohammed B. è la versione olandese-marocchina dell’assassino inglese-pachistano
di Daniel Pearl. Entrambi provenivano da buone famiglie che si erano a ogni apparenza perfettamente integrate nella società
occidentale. Entrambi avevano studiato e avevano a loro disposizione denaro e opportunità. Nessuno dei due aveva subito alcuna particolare discriminazione. Entrambi vivevano in società politicamente corrette e tolleranti che non permettevano alcuna
forma di intrusione nella loro vita privata. Non c’era alcuna visibile ragione, psicologica o sociologica, perché dovessero diventare
degli assassini; eppure, entrambi hanno liberamente deciso di diventare terroristi.
Ammaliati dal relativismo culturale
Entrambi hanno anche compiuto un assassinio rituale. Entrambi hanno decapitato le loro vittime (o, per essere più precisi, nel caso di van Gogh, è stato compiuto ogni scempio tranne la vera e propria decapitazione).
Questo è da lungo tempo un segno caratteristico dei terroristi islamici, i cui video con le scene delle decapitazioni sono
stati usati per assoldare nuove reclute molto prima di essere mostrati a tutto il mondo.
Queste nuove reclute aderiscono al jihad proprio perché vogliono decapitare gli infedeli e i crociati che sono l’oggetto del loro
odio. Mohammed B. ha aggiunto una macabra beffa: ha lasciato un messaggio di odio contro gli ebrei, i cristiani, gli europei e gli
americani piantato nel petto di Van Gogh insieme all’arma del delitto: una spada insanguinata.
Mohammed B. non era un lupo solitario; nel giro di pochi giorni, la polizia olandese ha arrestato altri sette membri di un presunto
gruppo terroristico; e le autorità hanno dichiarato che l’ordine per l’assassinio rituale di van Gogh era stato dato da alcuni leader terroristi residenti nel loro paese. Se questo è vero, l’uccisione sacrificale di van Gogh non è stata semplicemente il frutto di
circostanze locali, bensì la decisione di una rete continentale di fanatici. Come ha tristemente osservato l’autorevole giornalista italiano Magdi Allam sul Corriere della sera pochi giorni dopo, l’assassinio di van Gogh segna probabilmente la fine dell’utopico sogno multiculturalista dell’Europa, perché costringe i politicamente corretti europei ad affrontare una crisi d’identità che è misteriosamente e inquietantemente simile a quella che ha colpito i musulmani negli ultimi trent’anni. Entrambe sono state provocate dalle vittorie dell’occidente: l’umiliazione inflitta agli
arabi dall’esercito israeliano nel 1967 e la sconfitta e la dissoluzione dell’impero sovietico. La guerra dei sei giorni e il conseguente collasso del sogno di un impero panarabo
hanno provocato una rinascita dell’islam fondamentalista e della sua profonda intolleranza nei confronti della libertà sociale,
religiosa e politica. Secondo la precisa definizione datane da Allam, al Qaida rappresenta la privatizzazione e la globalizzazione
del terrorismo islamico nella sua forma più rozza e odiosa. Ciononostante affascina molti musulmani, compresi alcuni che vivono e che sono persino nati in occidente, perché la considerano appagante sul piano spirituale e perché in Europa non esiste altra forza spirituale capace di contrastarla.
In questo momento, gli europei sono così ammaliati dal relativismo culturale e dalla correttezza politica che non hanno la minima intenzione di attaccare e criticare qualsiasi idea, nemmeno il programma jihadista di creare uno Stato teocratico all’interno della società civile occidentale. I gruppi terroristi si considerano autonomi, una comunità di credenti che si oppone a tutta la comunità degli infedeli e degli eretici. L’uccisione di Theo van Gogh è un esempio classico di ciò che accade quando una
società tollerante ma disorientata porta la correttezza politica fino alle sue più estreme e illogiche conseguenze. Perché in
realtà Mohammed B. non ha scelto il terrorismo completamente da solo. E’ stato indottrinato e reclutato in una moschea dove
gli è stata inculcata la dottrina wahabita “predominante in Arabia Saudita”. L’assassinio di van Gogh è stata una replica dei numerosi assassini compiuti da Zarqawi e dai suoi seguaci in Iraq, esaltati da fanatici imam. Come ci ricorda Allam, non tutte le
moschee sono fondamentaliste, estremiste o terroriste; ma tutti i fondamentalisti, gli estremisti e i terroristi hanno scelto la loro strada passando attraverso le moschee.
La società olandese (come tutte le altre
società europee che conosco) non era disposta a riconoscere di avere nemici potenzialmente terribili al proprio interno, e che
fosse necessario imporre regole di comportamento civile a tutti coloro che ne fanno parte. Le regole della correttezza politica
rendono impossibile persino criticare gli jihadisti, per non parlare di costringerli a rispettare le regole della società civile. Basta
guardare che cos’è avvenuto il giorno dopo l’assassinio: un artista di Rotterdam ha fatto un murale con un angelo e questa scritta: “Non uccidere”. L’imam locale ha protestato, e le autorità locali hanno fatto cancellare il dipinto. Ecco ciò che accade
quando una cultura si relativizza fino al punto del suicidio. Come ha osservato una volta Patrick Moynihan a proposito di un
politico americano, “non sa più distinguere tra i nostri amici e i nostri nemici, e così ha finito per adottare la visione del mondo dei
nostri nemici”. Questo è ciò che è capitato all’Europa, che non sa più distinguere tra le società libere (sue naturali alleate), come
gli Stati Uniti e Israele, e ha finito per aprire le proprie braccia a nemici come i regimi islamisti e a elevare Yasser Arafat a una
statura quasi di santità.
L’evoluzione attraverso la quale gli europei sono giunti fino a questa pericolosa impasse è cominciata alla fine del XIX secolo,
quando l’intellighenzia si è rivoltata contro la “società borghese” e contro i suoi valori, e si è messa in cerca di significati più profondi, non ottenendo altro che imprese di nichilistica violenza, fascismo, comunismo e spaventose guerre che hanno coinvolto
tutto il resto del mondo. Gli europei avrebbero potuto affrontare la loro crisi spirituale dopo la Seconda guerra mondiale (alcune anime coraggiose, come Albert Camus, ci hanno provato), ma sono stati frenati dalla Guerra fredda. Con un terribile nemico ai loro confini, gli europei hanno diluito i termini delle questioni, hanno optato per un materialismo esanime (che li ha messi in uno stato di torpore e ha prodotto un tasso di natalità che li farà sparire in un tempo relativamente breve) e hanno fatto finta che l’essenza stessa della civiltà occidentale fosse per loro irrilevante.
Per non scansare il problema Quando è terminata la Guerra fredda, la crisi era ancora viva, ma gli europei l’hanno proiettata sugli americani. Gli Stati Uniti avevano “bisogno di un nemico”, dicevano con disprezzo, perché altrimenti non avrebbero più potuto definire la loro missione storica. Ora deridono noi americani per la nostra, a quanto pare “arcaica”, fede. Paragonano addirittura la religione americana con il fondamentalismo che oggi li minaccia dall’interno delle loro stesse città modello e mette in pericolo la loro autocompiacente utopia laica. L’Olanda è ora in preda a una violenta reazione. Le moschee e le scuole religiose sono prese d’assalto con bombe incendiarie. Con leggi d’emergenza, si danno maggiori poteri alle forze di sicurezza. Gli olandesi sono in cerca di una “soluzione”,
ma in realtà stanno ancora scansando il vero problema, che, con loro grande costernazione, noi americani stiamo affrontando con
maggiore efficacia e fiducia. “La crisi del multiculturalismo”, ci ricorda saggiamente Magdi Allam, “ci dovrebbe insegnare che
soltanto un Occidente con una forte identità religiosa, culturale e morale può sfidare e aprirsi agli ‘altri’ in modo costruttivo e pacifico. E ci dovrebbe insegnare che l’obiettivo deve essere un sistema di valori condivisi all’interno di un’identità comune”.
Michael Ledeen
andreamarra
13-11-2004, 09:28
Io sono esterrefatto di fronte a un assassinio così truce. Tutto il mio disprezzo per l'assassino, tutta la mia tristezza per Teo.
La cosa che mi domando è però questa: ma situazioni così terribili fino a pochissimi anni fa erano così presenti in Europa?
Ovvero, anche solo 5 anni fa, si mozzavano le teste e si piantavano pagine di Corano nel cuore con un punteruolo?
Io non ricordo atti di questa portata fino a pochi anni fa, qualcuno più "anziano" si ricorda di atti di questo tipo nel tempo?
Siamo sicuri che questa escalation di terrore sia dovuta nell'ultimo periodo a causa di integrazioni sbagliata?
ALBIZZIE
13-11-2004, 09:34
una ventina di anni fa ci fu il caso dell'inglese di origini indiane sulman rusdhie (tanto lo so che non si scrive così) che fu condananto a morte dagli ayatollah iraniani per aver pubblicato un libro critico sul corano.
per fortuna la 'sentenza' non ebbe seguito anche se lo scrittore sparì dalla ciroclazione per motlo tempo.
Originariamente inviato da Proteus
Abbiamo scoperto che, almeno, in aritmetica pare tu sia preparato, come esperienze di vita in paesi islamici si direbbe invece proprio di no.:D :D
Il clima, se vivi in un certo ambiente, lo respiri ed anche se non riesci a conoscere tutti un'idea di come si comporta e pensa la maggioranza te la puoi, a meno che tu non sia dotato di facoltà cerebrali normali, fare. Pare sia sufficiente, questo vale anche per il veneto, osservare attentamente ciò che ti accade intorno, se poi tu guardi da un'altra parte o vuoi vedere solo quello che ti piacerebbe fosse vero sono affaracci tuoi ma non fare il furbastro, sai benissimo a cosa mi riferivo nel discorso inerente l'argomento e la tua risposta altro non è che il classico :mc: :mc: :mc: :mc:.
Di spiritosaggini da un soldo al barile ne circolano fin troppe, risparmiaci le tue, so che sai fare molto meglio, e già che ci sei risparmia a te stesso il tenore da "non so cosa dire ma voglio aver ragione ugualmente" ;) ;).
Ciao
lol
:D
Ciaozzz
Originariamente inviato da Fumereo
Di belinate ne ho sentite tante....ma questa e' irriverente... :D
Se dopo 30 anni che vivi in veneto non puoi dire di conoscere la tua gente datti alla pastorizia....forse con delle pecore da alpeggio avrai piu' fortuna...
Non potrai dire di conoscere le pecore di tutto il mondo...ma almeno imparerai che le tue mangiano l'erba...
Non c'e' pastorizia dalle mie parti mi spiace!!
:p
Ciaozzz
Oh io mi ritiro... sono discorsi di un troppo alto spessore culturale per un pecoraio come me!
:D
ai turchi ai turchi !!!
:D
Ciaozzz
NeSs1dorma
13-11-2004, 23:24
Originariamente inviato da Paracleto
Van Gogh è stato ucciso mentre l'Europa si sta suicidando (http://www.ilfoglio.it/downloadpdf.php?id=39562&pass=)
CHI NON SA PIÙ DISTINGUERE TRA AMICI E NEMICI FINISCE PER ADOTTARE LA VISIONE DEL MONDO DEI NOSTRI NEMICI
Mohammed B., l’uomo accusato dell’assassinio del regista olandese Theo Van Gogh, era nato e cresciuto in Olanda. Era
noto come un giovane tranquillo, amichevole e intelligente”; un bravo ragazzo, che faceva volontariato nei servizi sociali, serio
studente di tecnologia informatica. Proveniva da una famiglia molto unita, e la morte di sua madre, tre anni fa, era stata un grande trauma. Da allora ha cominciato a dedicare sempre più tempo agli studi religiosi, e nel corso dell’ultimo anno è diventato un vero fanatico. Ha abbandonato l’impegno con i servizi sociali perché si rifiutava di servire alcolici e perché la fondazione per
cui lavorava organizzava eventi cui partecipavano entrambi i sessi. Quando ha ucciso van Gogh riceveva assistenza pubblica.
Abbiamo già visto cose di questo genere: Mohammed B. è la versione olandese-marocchina dell’assassino inglese-pachistano
di Daniel Pearl. Entrambi provenivano da buone famiglie che si erano a ogni apparenza perfettamente integrate nella società
occidentale. Entrambi avevano studiato e avevano a loro disposizione denaro e opportunità. Nessuno dei due aveva subito alcuna particolare discriminazione. Entrambi vivevano in società politicamente corrette e tolleranti che non permettevano alcuna
forma di intrusione nella loro vita privata. Non c’era alcuna visibile ragione, psicologica o sociologica, perché dovessero diventare
degli assassini; eppure, entrambi hanno liberamente deciso di diventare terroristi.
Ammaliati dal relativismo culturale
Entrambi hanno anche compiuto un assassinio rituale. Entrambi hanno decapitato le loro vittime (o, per essere più precisi, nel caso di van Gogh, è stato compiuto ogni scempio tranne la vera e propria decapitazione).
Questo è da lungo tempo un segno caratteristico dei terroristi islamici, i cui video con le scene delle decapitazioni sono
stati usati per assoldare nuove reclute molto prima di essere mostrati a tutto il mondo.
Queste nuove reclute aderiscono al jihad proprio perché vogliono decapitare gli infedeli e i crociati che sono l’oggetto del loro
odio. Mohammed B. ha aggiunto una macabra beffa: ha lasciato un messaggio di odio contro gli ebrei, i cristiani, gli europei e gli
americani piantato nel petto di Van Gogh insieme all’arma del delitto: una spada insanguinata.
Mohammed B. non era un lupo solitario; nel giro di pochi giorni, la polizia olandese ha arrestato altri sette membri di un presunto
gruppo terroristico; e le autorità hanno dichiarato che l’ordine per l’assassinio rituale di van Gogh era stato dato da alcuni leader terroristi residenti nel loro paese. Se questo è vero, l’uccisione sacrificale di van Gogh non è stata semplicemente il frutto di
circostanze locali, bensì la decisione di una rete continentale di fanatici. Come ha tristemente osservato l’autorevole giornalista italiano Magdi Allam sul Corriere della sera pochi giorni dopo, l’assassinio di van Gogh segna probabilmente la fine dell’utopico sogno multiculturalista dell’Europa, perché costringe i politicamente corretti europei ad affrontare una crisi d’identità che è misteriosamente e inquietantemente simile a quella che ha colpito i musulmani negli ultimi trent’anni. Entrambe sono state provocate dalle vittorie dell’occidente: l’umiliazione inflitta agli
arabi dall’esercito israeliano nel 1967 e la sconfitta e la dissoluzione dell’impero sovietico. La guerra dei sei giorni e il conseguente collasso del sogno di un impero panarabo
hanno provocato una rinascita dell’islam fondamentalista e della sua profonda intolleranza nei confronti della libertà sociale,
religiosa e politica. Secondo la precisa definizione datane da Allam, al Qaida rappresenta la privatizzazione e la globalizzazione
del terrorismo islamico nella sua forma più rozza e odiosa. Ciononostante affascina molti musulmani, compresi alcuni che vivono e che sono persino nati in occidente, perché la considerano appagante sul piano spirituale e perché in Europa non esiste altra forza spirituale capace di contrastarla.
In questo momento, gli europei sono così ammaliati dal relativismo culturale e dalla correttezza politica che non hanno la minima intenzione di attaccare e criticare qualsiasi idea, nemmeno il programma jihadista di creare uno Stato teocratico all’interno della società civile occidentale. I gruppi terroristi si considerano autonomi, una comunità di credenti che si oppone a tutta la comunità degli infedeli e degli eretici. L’uccisione di Theo van Gogh è un esempio classico di ciò che accade quando una
società tollerante ma disorientata porta la correttezza politica fino alle sue più estreme e illogiche conseguenze. Perché in
realtà Mohammed B. non ha scelto il terrorismo completamente da solo. E’ stato indottrinato e reclutato in una moschea dove
gli è stata inculcata la dottrina wahabita “predominante in Arabia Saudita”. L’assassinio di van Gogh è stata una replica dei numerosi assassini compiuti da Zarqawi e dai suoi seguaci in Iraq, esaltati da fanatici imam. Come ci ricorda Allam, non tutte le
moschee sono fondamentaliste, estremiste o terroriste; ma tutti i fondamentalisti, gli estremisti e i terroristi hanno scelto la loro strada passando attraverso le moschee.
La società olandese (come tutte le altre
società europee che conosco) non era disposta a riconoscere di avere nemici potenzialmente terribili al proprio interno, e che
fosse necessario imporre regole di comportamento civile a tutti coloro che ne fanno parte. Le regole della correttezza politica
rendono impossibile persino criticare gli jihadisti, per non parlare di costringerli a rispettare le regole della società civile. Basta
guardare che cos’è avvenuto il giorno dopo l’assassinio: un artista di Rotterdam ha fatto un murale con un angelo e questa scritta: “Non uccidere”. L’imam locale ha protestato, e le autorità locali hanno fatto cancellare il dipinto. Ecco ciò che accade
quando una cultura si relativizza fino al punto del suicidio. Come ha osservato una volta Patrick Moynihan a proposito di un
politico americano, “non sa più distinguere tra i nostri amici e i nostri nemici, e così ha finito per adottare la visione del mondo dei
nostri nemici”. Questo è ciò che è capitato all’Europa, che non sa più distinguere tra le società libere (sue naturali alleate), come
gli Stati Uniti e Israele, e ha finito per aprire le proprie braccia a nemici come i regimi islamisti e a elevare Yasser Arafat a una
statura quasi di santità.
L’evoluzione attraverso la quale gli europei sono giunti fino a questa pericolosa impasse è cominciata alla fine del XIX secolo,
quando l’intellighenzia si è rivoltata contro la “società borghese” e contro i suoi valori, e si è messa in cerca di significati più profondi, non ottenendo altro che imprese di nichilistica violenza, fascismo, comunismo e spaventose guerre che hanno coinvolto
tutto il resto del mondo. Gli europei avrebbero potuto affrontare la loro crisi spirituale dopo la Seconda guerra mondiale (alcune anime coraggiose, come Albert Camus, ci hanno provato), ma sono stati frenati dalla Guerra fredda. Con un terribile nemico ai loro confini, gli europei hanno diluito i termini delle questioni, hanno optato per un materialismo esanime (che li ha messi in uno stato di torpore e ha prodotto un tasso di natalità che li farà sparire in un tempo relativamente breve) e hanno fatto finta che l’essenza stessa della civiltà occidentale fosse per loro irrilevante.
Per non scansare il problema Quando è terminata la Guerra fredda, la crisi era ancora viva, ma gli europei l’hanno proiettata sugli americani. Gli Stati Uniti avevano “bisogno di un nemico”, dicevano con disprezzo, perché altrimenti non avrebbero più potuto definire la loro missione storica. Ora deridono noi americani per la nostra, a quanto pare “arcaica”, fede. Paragonano addirittura la religione americana con il fondamentalismo che oggi li minaccia dall’interno delle loro stesse città modello e mette in pericolo la loro autocompiacente utopia laica. L’Olanda è ora in preda a una violenta reazione. Le moschee e le scuole religiose sono prese d’assalto con bombe incendiarie. Con leggi d’emergenza, si danno maggiori poteri alle forze di sicurezza. Gli olandesi sono in cerca di una “soluzione”,
ma in realtà stanno ancora scansando il vero problema, che, con loro grande costernazione, noi americani stiamo affrontando con
maggiore efficacia e fiducia. “La crisi del multiculturalismo”, ci ricorda saggiamente Magdi Allam, “ci dovrebbe insegnare che
soltanto un Occidente con una forte identità religiosa, culturale e morale può sfidare e aprirsi agli ‘altri’ in modo costruttivo e pacifico. E ci dovrebbe insegnare che l’obiettivo deve essere un sistema di valori condivisi all’interno di un’identità comune”.
Michael Ledeen
Mai titolo fu piu azzeccato. L'Europa si sta suicidando, ma io continuo a sperare che si risvegli in tempo. Piccoli segnali me lo fanno sperare. In caso contrario sarà molto dura. Sono ovunque e pronti. Ci saranno altri casi come questo, temo.
una domanda a Proteus e Fumereo: presupposto che i vostri discorsi siano veritieri (e in parte secondo me lo sono, o per lo meno sono condivisibili), data la situazione attuale, come si dovrebbero concretamente muovere i governi "occidentali" in generale e il governo italiano in particolare? che cosa va fatto per risolvere (ambizione abbastanza utopica a mio parere, almeno a breve termine) o per lo meno attenuare il problema in oggetto, ovvero l'intolleranza e lo scontro tra culture differenti in generale e il fenomeno del terrorismo fondamentalista in particolare?
proviamo a rimescolare un po' il discorso, cerchiamo di individuare, anzichè le cause, un metodo realistico di soluzione al problema, proviamo a ipotizzare un programma pratico, schematico e il più chiaro possibile che possa dare qualche frutto positivo.
Che cosa proponete di fare, in questa attuale circostanza ben delineata?
andreamarra
14-11-2004, 00:49
http://www.compcamps.com/camps2003/tborgares/war2exp.jpg http://www.ezthemes.com/previews/w/war2-nat.jpg
Originariamente inviato da andreamarra
http://www.compcamps.com/camps2003/tborgares/war2exp.jpg http://www.ezthemes.com/previews/w/war2-nat.jpg
Indovina chi sono gli orchi brutti e cattivi!
:D :D
Ciaozzz
Seriamente.
Io penso che debbano cambiare in meglio loro e non in peggio noi.
Ho letto in un tuo intervento " e se avesse il denaro per tornare sarebbe diffidato a rimettere piede nel nostro paese pena l'immediato invio ai lavori forzati senza processo, non serve e fa solo perdere tempo e denaro, in modo totalmente automatico. " .
Questo fa cadere uno delle colonne massime del diritto occidentale , cioè che tutti hanno diritto ad un processo.
Sia anche un processo per diretissima che duri 1 giorno.
Ma tutti hanno diritto ad una difesa.
Altrimenti diventiamo davvero come quelle civiltà che tanto disprezziamo dove chi è colpevole lo è a prescindere e si condanna senza processare.
A sto punto , facciamo sta guerra globale totale e finiamola lì.
Preferisco così che una lenta agonia della civilità , quella che io giudico vera , che torna a livelli medievali , dopo secoli a lottare per i diritti umani , di tutti gli umani.
Ciaozzz
Non è una questione di forma , ma costituzione , di diritto e di principio.
Se cominciamo a fare eccezioni all'applicazione della legge ,a dire " con questo non serve fare processo , con l'altro non serve la difesa tanto è già condannato... ecc ecc " , si crea una situazione , imho , molto più pericolosa di questi 4 terroristi islamici...
Con orgoglio spesso si sente dire che l'italia , lo stato italiano , ha aputo fronteggiare e vincere il terrorismo interno negli anni di piombo , senza applicare leggi speciali , senza creare , de facto , uno stato di polizia.
E' bastata la determinazione nell'applicare le leggi vigenti , garantendo comunque , a tutti , il diritto , sancito dalla costituzione.
Questo , a parer mio , si può applicare anche al terrorismo islamico e a tutto ciò che ne concerne , quindi anche all'immigrazione clandestina.
Una sinergia fra forze dell'ordine di vari paesi ( soprattutto fra paesi mete di partenza e quelli di arrivo ) , leggi chiare e applicate senza sconti. ma leggi che conservano il rispetto costituzionale.
Ciaozzz
Io ho parlato di rigore nell'applicazione delle leggi.
non penso sia sinonimo ne di eccessivo garantismo ne di lassismo.
Ci sono leggi che garantiscono sia il diritto dell'imputato sia la certezza della pena.
Basta applicarle nel modo corretto. Se l'imputato , una volta vagliato tutto il processo , è riconosciuto innocente , se ne torna a casa , se è riconosciuto colpevole va in carcere, secondo quanto scritto nella legge.
Vabbeh opinioni diverse , buona domenica ! :)
Ciaozzz
von Clausewitz
14-11-2004, 16:53
Originariamente inviato da CYRANO
Altrimenti diventiamo davvero come quelle civiltà che tanto disprezziamo dove chi è colpevole lo è a prescindere e si condanna senza processare.
attenzione la diversità non sta solo in questo, ma principalmente per il fatto che loro qualificano come reati dei comportamenti che per noi e per il buon senso sarebbe abberrante qualificare come tali
in seguito a questi applicano spesso dei processi farsa e delle pene inumane
Paracleto
14-11-2004, 19:28
da Rolli (http://www.rolliblog.net/archives/002553.html)
Chris Riple è un'artista di Rotterdam. Il suo studio è vicino a una moschea in Insuindestraat (una via). Scioccato dall'omicidio del suo collega artista Theo van Gogh martedì scorso, Chris ha dipinto un angelo sul muro esterno del suo studio con il testo "Non uccidere" ("Gij zult niet doden") sotto di esso.
I suoi vicini nella moschea hanno trovato il testo "offensivo" e hanno chiamato il sindaco di Rotterdam, il liberale Ivo Opstelten.
La mattina del 4 Novembre il sindaco ha ordinato alla polizia di cancellare il dipinto dal muro del signor Ripke, perchè questo era "razzista."
Quando la polizia e i dipendenti comunali sono arrivati per cancellare il dipinto "razzista", Wim Nottroth, un giornalista televisivo, si è piazzato di fronte al dipinto in segno di protesta.
La polizia lo ha arrestato.
Una cameraman che ha filmato ogni cosa è stata costretta dalla polizia a cancellare parte delle riprese.
Potete trovare un'immagine della pittura su questo weblog (http://www.2525.com/log/archives/2004/11/rotterdam_de_da_1.html)
Il video in cui si vede la polizia arrestare Mr. Nottroth e cancellare il testo "Non uccidere" dal muro privato dell'artista Chris Ripke, perchè il testo è "razzista" e "offensivo" per alcuni estremisti musulmani, può essere trovato qui: video (http://www.noord.kw.nl/index.php?page=video&film_ID=732)
Paracleto
14-11-2004, 20:18
dopo aver letto vari pareri ed essermi astenuto dal postare, faccio un paio di considerazioni personali.
Un regista, un artista che ha girato un film sulla condizione deprecabile in cui si trovano le donne nei regimi islamofascisti, è stato ammazzato da un fanatico, uno che, seppure si fosse ben integrato nella società occidentale, ha deciso che la odiava abbastanza da ignorarne le leggi, e ha ucciso, col rituale tipico degli assassini islamici, Theo Van Gogh.
Non si tratta del primo omicidio a matrice islamica che si verifica in olanda, già Fortuym è stato ucciso per aver sostenuto che alcuni valori a cui si rifanno gli estremisti islamici non sono compatibili con la civiltà occidentale, e che quindi solo chi si adatterà a quanto sanciscono le leggi del Paese in cui vive potrà integrarsi adeguatamente. Gli altri saranno sempre un pericolo, una minaccia, poichè vivranno in barba alle elementari regole di comportamento. (basti vedere i musulmani che vivono con piu mogli anche qui in Italia e contro cui il governo non fa nulla per "non turbare l'ordine pubblico")
ovviamente questo vale per chiunque, ma oggi il problema è particolarmente evidente con le comunità islamiche, e spesso accade che le moschee diventino luogo di "reclutamento" per giovani fanatici (mai anziani, loro hanno visto troppa acqua passare sotto i ponti e sanno che è stupido).
Si pone allora un problema: come far fronte alla crescente massa di immigrati che non si integrano e non si attengono alle regole del paese in cui arrivano? La soluzione piu ovvia , a mio personale parere, sarebbe rimandarli da dove vengono, dove le leggi sono diverse , dove possono sgozzare chi non la pensa come loro e dove possono ammazzare di botte le figlie perche "forse era stata disonorata", beccandosi al massimo qualche mese di galera.
Viene invece fuori che Van Gogh sarebbe un "provocatore", che questo è un caso isolato di un pazzo (falso, le indagini, che hanno portato a decine di arresti, dimostrano che c'era un gruppo ben organizzato dietro a tutto questo), viene fuori che il messaggio "non uccidere" è RAZZISTA - sono senza parole - e che quindi va cancellato.
Il problema è che il relativismo culturale è stato talmente estremizzato che non si può piu dire di avere una identità senza essere bollati come nazi-fascisti. Ma solo un'identità occidentale ben chiara e definita può far si che si creino le situazioni tali da permettere una integrazione di chi occidentale non è: qui siamo in Europa, in europa le opinioni sono sacre e inviolabili, se non ti piace quello che dice qualcuno lo contesti, ma non lo ammazzi. Ci si sposa in massimo fra due persone, non si infibulano le ragazzine perchè è una mutilazione invalidante, non si discriminano le minoranze e le persone si giudicano in quanto individui, non per il loro orientamento sessuale o religione. Questa è la nostra identità, se ti vuoi adattare, benvenuto, altrimenti torni dove stavi.
Credevo che questo fosse ovvio, ma mi pare di capire che così non è, mi pare di capire che tanto tutte le culture si equivalgono, e allora perchè fare questi distinguo così poco politically correct? Insomma, loro la pensano così, se da loro fastidio un crocefisso , e leviamolo, no?
Ma voi, quando andate a casa di un amico, gli dite di levare un quadro dal soggiorno perchè non vi piace?
Chiedete spiegazioni su come mai non ci sia la vostra bibita preferita in frigo?
E se vi dice qualcosa su cui non siete d'accordo, lo sgozzate?
Mi si obietterà che questa è comunque una posizione minoritaria, che la maggioranza dei musulmani è moderata e che bisogna isolare i casi specifici, che molti si sono integrati e solo gli irriducibili costituiscono un pericolo. Mi sta benissimo, ma allora perchè questa maggioranza non fa qualcosa di concreto, perchè gli imam non condannano pubblicamente i terroristi, invece di lanciare fatwah contro rushdie e tutti gli altri che non la pensano come loro? Perchè i leader politici (che coincidono spesso con quelli religiosi) degli stati islamici non dichiarano che è illegale infibulare la ragazzine e costringere le donne a indossare quello straccio nero che le copre? Perchè non vi è distinzione fra legge religiosa e legge laica? Perchè si è perseguitati per le proprie idee? Perchè, se l'occidente è Satana e la Bestia, così tanti vi emigrano? Perchè se la maggioranza degli islamici è moderata, non fanno qualcosa perchè vi sia moderazione nei loro Paesi? Perchè, se tutte le culture si equivalgono, da noi si sta molto meglio?
Originariamente inviato da Fumereo
Di belinate ne ho sentite tante....ma questa e' irriverente... :D
Se dopo 30 anni che vivi in veneto non puoi dire di conoscere la tua gente datti alla pastorizia....forse con delle pecore da alpeggio avrai piu' fortuna...
Non potrai dire di conoscere le pecore di tutto il mondo...ma almeno imparerai che le tue mangiano l'erba...
Anche questo commento è un pelino irriverente... divertente, certo, ma poteva essere sviluppato un pelino meglio in quanto non tutti hanno il senso dell'umorismo di CYRANO.
Intanto in Spagna, l'uomo di Al Quaeda in Europa (Zapatero) sta istituendo l'ora di islam a scuola ... ma non doveva essere una scuola laica ??? o è solo un principio che si adatta alla religione cattolica ??
mah :muro:
PS
non ho niente contro l'ora di religione a scuola qualsiasi sia ... ma se si pone il problema per una (cattolica) non capisco perchè invece altri ne siano esenti ... meglio ma molto meglio allora la scelta francese che ha vietato i simboli di tutte le religioni ...
Lucio Virzì
15-11-2004, 09:03
Originariamente inviato da sheva
Intanto in Spagna, l'uomo di Al Quaeda in Europa (Zapatero)
Un po troppo forte questa, eh? :rolleyes:
Originariamente inviato da sheva
Intanto in Spagna, l'uomo di Al Quaeda in Europa (Zapatero) sta istituendo l'ora di islam a scuola ... ma non doveva essere una scuola laica ??? o è solo un principio che si adatta alla religione cattolica ??
mah :muro:
...l'ora di religione è sempre stata l'ora di religione cattolica...le regole per quest'ora sono sempre state discutibili...nn stupiamoci della decisione di Zapatero...e cerchiamo di nn fare paragoni fuori luogo...
...come te condividio la massima laicità del mondo scolastico :)
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Un po troppo forte questa, eh? :rolleyes:
si hai ragione ... :D
ma a me sta sulle balle un pochino ...
Lucio Virzì
15-11-2004, 09:15
Originariamente inviato da sheva
si hai ragione ... :D
ma a me sta sulle balle un pochino ...
Più che prevedibile, vista la formazione, l'apertura di idee, la posizione sulla guerra in Iraq e nei confronti del suo predecessore, ma questo non ti autorizza a dargli del terrorista, direi. ;)
LuVi
Originariamente inviato da ally
...l'ora di religione è sempre stata l'ora di religione cattolica...le regole per quest'ora sono sempre state discutibili...nn stupiamoci della decisione di Zapatero...e cerchiamo di nn fare paragoni fuori luogo...
...come te condividio la massima laicità del mondo scolastico :)
un pò me ne stupisco invece .. perchè credo nella laicità nella scuola
e questo invece me ne esce con l'ora di religione islamica ... mah
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Più che prevedibile, vista la formazione, l'apertura di idee, la posizione sulla guerra in Iraq e nei confronti del suo predecessore, ma questo non ti autorizza a dargli del terrorista, direi. ;)
LuVi
no sinceramente mi sta sulle balle per la sua faccia da c... :D
a parte gli scherzi ... non mi pare tanto aperto se si apre solo da una parte ... il predecessore manco mi piaceva ma lui non lo reputo ne un liberale ne uno aperto di idee .. diciamo che ha le sue e le porta avanti ...
lo chiamato, molto forzatamente ovviamente, l'uomo di Al Quaeda in Europa perchè finora mi sembra che si sia mosso per dar ragione alla frangia estremista islamica ..
Lucio Virzì
15-11-2004, 09:24
Originariamente inviato da sheva
no sinceramente mi sta sulle balle per la sua faccia da c... :D
a parte gli scherzi ... non mi pare tanto aperto se si apre solo da una parte ... il predecessore manco mi piaceva ma lui non lo reputo ne un liberale ne uno aperto di idee .. diciamo che ha le sue e le porta avanti ...
lo chiamato, molto forzatamente ovviamente, l'uomo di Al Quaeda in Europa perchè finora mi sembra che si sia mosso per dar ragione alla frangia estremista islamica ..
E' una analisi molto superficiale.
Mi pare che si sia aperto ANCHE.
E questo, IMHO, è il modo migliore per ridurre gli attriti e togliere argomenti a chi pratica il terrorismo come strumento per il predominio religioso.
LuVi
Originariamente inviato da Lucio Virzì
E' una analisi molto superficiale.
Mi pare che si sia aperto ANCHE.
E questo, IMHO, è il modo migliore per ridurre gli attriti e togliere argomenti a chi pratica il terrorismo come strumento per il predominio religioso.
LuVi
scusa ma non sono d'accordo ... non è solo concedendo che si riducono gli attriti ma concedendo e ottenendo qualcosa in cambio .... e scappare dall'Iraq IMHO non è stato togliere argomenti a chi pratica il terrorismo .. anche perchè quest'ultimi di argomenti ne trovano quanti ne vogliono .... sempre se hanno bisogno di giustificazioni per massacrare gente innocente
Originariamente inviato da Proteus
Vero, concedendo e basta gli attriti li si incentiva per il semplice motivo che viene a mancare il rispetto. Chi concede e basta viene considerato, è la mentalità tipica di molte popolazioni, un debole e pertanto non degno di rispetto. Darebbe molti più benefici, per entrambe le parti, una politica dura di una molliccia quale quella addottata dall'europa ed ancor più dall'italietta cattocombuonista.
Ciao
Più che una politica dura .. una politica giusta ... io ripeto non c'è l'ho con l'ora di religione ..... ma se si sceglie una scuola laica (e penso sia una buona scelta) tale scelta non può essere solo per una religione (quella cristiana) .. e non per un altra ...
la scelta francese mi è sembrata + giusta .....
Lucio Virzì
15-11-2004, 10:18
Originariamente inviato da sheva
Più che una politica dura .. una politica giusta ... io ripeto non c'è l'ho con l'ora di religione ..... ma se si sceglie una scuola laica (e penso sia una buona scelta) tale scelta non può essere solo per una religione (quella cristiana) .. e non per un altra ...
la scelta francese mi è sembrata + giusta .....
Si, ma potenzialmente è quella che genera più scontri, come abbiamo avuto modo di vedere.
LuVi
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Si, ma potenzialmente è quella che genera più scontri, come abbiamo avuto modo di vedere.
LuVi
Ma è logico .. genera scontro in chi vuole ottenere e non concedere niente .. ma la gente che ha rispetto del paese in cui ha deciso di vivere si adegua .. il tutto senza ovviamente dover dimenticare le proprie radici ... non si può pretendere che ogni fede sia rappresentata a scuola ad esempio .. creerebbe solo confusione e ghetizzazione .. gli islamici da una parte, i cristiani dall'altra, gli ebrei da un altra parte etc ... sono convinto che specialmente la scuola dovrebbe essere un posto di unione in cui imparare il rispetto per l'altro, per la fede dell'altro e per le idee degli altri ...
poi se una decisione laica viene contestata dai fondamentalisti religiosi (siano cristiani o islamici ) per me non vuol dire generare scontri ... lo scontro per quelli vuol dire non uniformarsi alla loro ideologia .. ben venga lo scontro allora ...
Lucio Virzì
15-11-2004, 10:45
Originariamente inviato da sheva
Ma è logico .. genera scontro in chi vuole ottenere e non concedere niente .. ma la gente che ha rispetto del paese in cui ha deciso di vivere si adegua .. il tutto senza ovviamente dover dimenticare le proprie radici ... non si può pretendere che ogni fede sia rappresentata a scuola ad esempio .. creerebbe solo confusione e ghetizzazione .. gli islamici da una parte, i cristiani dall'altra, gli ebrei da un altra parte etc ... sono convinto che specialmente la scuola dovrebbe essere un posto di unione in cui imparare il rispetto per l'altro, per la fede dell'altro e per le idee degli altri ...
poi se una decisione laica viene contestata dai fondamentalisti religiosi (siano cristiani o islamici ) per me non vuol dire generare scontri ... lo scontro per quelli vuol dire non uniformarsi alla loro ideologia .. ben venga lo scontro allora ...
Nell'ITIS che frequentavo, 20 anni fa, c'erano alcuni ebrei, nella mia classe, e loro avevano un ora di religione alternativa, calcio :D.
Non c'era alcuno scontro con loro, e non ci sarebbe stato neppure se avessero avuto un aula specifica dove studiare la torah.
LuVi
P.S. Ben venga lo scontro? :confused: Ma la storia, anche recente, non ci insegna proprio NULLA?
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Nell'ITIS che frequentavo, 20 anni fa, c'erano alcuni ebrei, nella mia classe, e loro avevano un ora di religione alternativa, calcio :D.
Non c'era alcuno scontro con loro, e non ci sarebbe stato neppure se avessero avuto un aula specifica dove studiare la torah.
LuVi
P.S. Ben venga lo scontro? :confused: Ma la storia, anche recente, non ci insegna proprio NULLA?
bè allora cosa ti devo dire ... io non sono convinto sia una scelta giusta .. se per te va bene ci siano classi separate e ora di religione diverse ok ...
anche per me l'ora di religione era il calcetto ;)
PS
ma non lo scontro contro i musulmani ma contro qualsiasi ideologia estremista ...
e cmq siamo andati parecchio OT
Lucio Virzì
15-11-2004, 10:56
Originariamente inviato da sheva
bè allora cosa ti devo dire ... io non sono convinto sia una scelta giusta .. se per te va bene ci siano classi separate e ora di religione diverse ok ...
anche per me l'ora di religione era il calcetto ;)
PS
ma non lo scontro contro i musulmani ma contro qualsiasi ideologia estremista ...
e cmq siamo andati parecchio OT
Forse la pensiamo allo stesso modo, io dico NO all'ora di religione a scuola, di qualsiasi religione.
Ma se c'è l'insegnamento della religione cattolica allora è giusto che ci sia anche quello della religione islamica, se ci sono studenti di fede islamica. ;)
Fine OT.
LuVi
Bizkaiko
15-11-2004, 15:13
Avevo aperto un altro thread, ma mi è stato "consigliato" di continuare in questo, per cui ri-posto l'articolo
C''era una volta in Europa un paese che aveva deciso di essere il migliore dei mondi possibili. Sembrava una società capace di esaudire i desideri di tutti: i gay potevano sposarsi, i malati gravi potevano essere uccisi se non volevano più soffrire, i musulmani potevano studiare in scuole islamiche pagate con i soldi dello stato. I Paesi Bassi erano il modello della tolleranza, dove ogni cultura poteva convivere, ma anche un posto che non si sarebbe mai fermato davanti al progresso. Finché il 6 maggio 2002 fu ucciso il politico Pim Fortuyn, un gay dichiarato, che voleva cacciare i musulmani che non si adattavano alla modernità olandese. Il 2 novembre 2004 è stato assassinato il regista Theo Van Gogh, che aveva mostrato in un film come i musulmani seviziano le loro donne in nome del Corano. E gli olandesi hanno definitivamente capito che tutto era stato secolarizzato, ogni religione era scomparsa dalla loro società, eccetto l''Islam più retrogrado e fondamentalista, che loro stessi avevano alimentato con il sogno del multiculturalismo. La pace sociale è finita nei Paesi Bassi. I musulmani immigrati sono un milione. L''80 per cento pensa di vivere in un paese "depravato", che accetta abomini come droga, prostituzione e matrimoni gay. Allo stesso tempo, la tolleranza degli olandesi è finita e sono cominciati gli attacchi alle moschee e alle scuole islamiche.
Siamo nel quartiere Est di Amsterdam, dove è stato ucciso Van Gogh. Transenne delimitano un rettangolo di pista ciclabile dove Mohamed Bouyari, 26 anni, di famiglia marocchina, ha ucciso con un rituale da sgozzatore il regista Theo Van Gogh, 47 anni. Cittadini depongono mazzi di fiori. Alexander Maijer, che ha fatto il soldato con l''Onu in Bosnia, dice: "Questo non è Islam, è terrorismo. Devono essere cacciati". Per sgozzare il pronipote del pittore Van Gogh, Mohamed si era vestito con la jallabiya, una tunica che lo copriva fino ai piedi. Ha seguito la vittima, che andava in bicicletta a finire un film sulla morte di Fortuyn. Gli ha sparato nove colpi di pistola, ha estratto una spada e ha cominciato a tagliuzzargli la gola. Poi ha preso cinque fogli di carta e li ha ficcati con un coltelletto nella pancia del regista, che in nome della libertà di espressione olandese aveva definito i musulmani dei "violentatori di capre". In quei fogli c''era una condanna a morte per i miscredenti, i musulmani traditori, cinque uomini politici olandesi duri contro i musulmani che violano le leggi. Sperava di morire come Mohamed Atta, dopo aver compiuto la sua missione suicida sulle Torri gemelle. Ma la polizia olandese, che ha cara ogni vita umana, gli ha sparato alle gambe. Per i servizi segreti, Mohamed fa parte di una brigata islamista che progetta attentati in Europa. Il gruppo comprenderebbe membri del Takfir wal Hijra, che chiede ai suoi adepti di uccidere i non musulmani. L''ordine di uccidere Van Gogh sarebbe arrivato da uno dei terroristi marocchini che avevano organizzato l''attentato ai treni di Madrid.
Dal giorno dell''omicidio di Fortuyn, la pace sociale è finita in Olanda. Una coppia che abitava nel quartiere Diamant Buurt di Amsterdam è dovuta andarsene perché veniva continuamente aggredita da giovani marocchini. Un gruppo di nordafricani ha urlato insulti sul luogo dove era stato ucciso Van Gogh. In una scuola musulmana, gli studenti hanno festeggiato la morte del regista. Il sito internet di condoglianze per Van Gogh è stato riempito di messaggi razzisti, sia contro i "i porci olandesi" sia contro "i violentatori di capre musulmani". Ma nei Paesi Bassi anche i siti internet sono politicamente corretti: ogni messaggio con parole volgari viene poi automaticamente cancellato. Eppure non serve. Nell''ultimo fine settimana varie moschee del paese sono state incendiate, un centro per l''immigrazione di Amsterdam è stato imbrattato di vernice rossa. L''8 novembre è stato messo dell''esplosivo in una scuola musulmana a Eindhoven. Ci sono stati danni, nessun ferito.
Dice Laurent Chambon, un gay che in Olanda si è sposato e fa parte di un''associazione per la tutela delle minoranze: "È finito il ''verzuiling'', il patto sociale di tolleranza reciproca tra minoranze, che aveva costruito il modello olandese e aveva impedito la guerra civile". Il verzuiling è una divisione della società in blocchi. Ogni blocco vive secondo la propria visione del mondo, ma s''impegna a rispettare le idee degli altri. Fortuyn ha rotto il tabù della tolleranza. Ha detto ciò che la borghesia olandese voleva: "Un Islam oscurantista che segrega le donne e propaga la guerra santa minaccia i nostri valori. O si integrano o se ne vanno". Dopo la sua morte, nulla è stato più come prima. I socialdemocratici hanno perso le elezioni. Al governo sono andati i liberaldemocratici. La società olandese si è "pim fortuynizzata". In ottobre un sondaggio del canale televisivo Kro ha decretato che Fortuyn è il più grande olandese di tutti i tempi. Le élite non si vergognano più di leggere De Telegraaf, il giornale più venduto, ma anche il più politicamente scorretto, che da 10 anni avvertiva del pericolo islamista. Il termine "multiculturalismo" è sparito anche dal vocabolario della sinistra. Da due anni si parla soltanto di "integrazione". Rita Verdonk, ministro dell''Immigrazione, sostiene: "Eravamo ingenui a pensare che la gente avrebbe convissuto pacificamente mantenendo la propria diversità".
Nella lettera infilzata sulla pancia di Van Gogh, Verdonk è stata minacciata di morte.
Del milione di immigrati musulmani, 320 mila sono turchi, 300 mila marocchini. Sono arrivati negli anni ''70, quando i Paesi Bassi erano ricchi e avevano bisogno di braccia. Andarono a lavorare nei campi o nelle acciaierie. Per loro vennero creati quartieri ordinati, dove avrebbero potuto, diceva il governo olandese, continuare a vivere secondo il loro stile di vita. Uno di questi quartieri è Amsterdam West, dove viveva Mohamed Bouyari. Se si vogliono chiamare le cose con il loro nome, Amsterdam West è un ghetto di brutte palazzine con le parabole sui balconi per captare la tv araba Al Jazeera. È abitato da turchi, marocchini, immigrati del Suriname. Ci sono macellerie marocchine, panetterie arabe. Il ghetto è politicamente corretto: una moschea, una chiesa evangelica, una cattolica. Gli uffici comunali hanno i giornali tradotti in arabo, turco e inglese. Ma la casa di Mohamed Bouyari al blocco è quanto di meno Fortuyn avrebbe sopportato: 16 famiglie, la più numerosa ha 17 figli, la meno ne ha sette, donne coperte sbirciano da dietro le finestre, vecchi con la jallabiya ordinano a ragazze con il velo portato alla maniera dei pirati, secondo la moda delle giovani musulmane olandesi, di rientrare in casa. Ragazzi in giubbotto scuro insultano donne bionde che passano in bicicletta sul vicino stradone. Per i critici del multiculturalismo, il mito della diversità culturale ha prodotto "il mostro dell''integralismo". Per le organizzazioni in difesa delle minoranze: "La società olandese, xenofoba e razzista, ha creato un apartheid culturale e lo ha mascherato di multiculturalismo".
Comunque sia, ora si cerca di rimediare con l''integrazione forzata. "Li obblighiamo a studiare olandese" dice il ministro Verdonk. "Dagli anni ''70" racconta Maurits Berger, esperto di Islam politico "sono stati chiamati professori dai paesi arabi per insegnare cultura musulmana agli studenti. Ora improvvisamente tutto è cambiato. Si chiede agli immigrati: ''Siete abbastanza olandesi per rimanere qui?'' ". Ayaan Hirsi Ali ha 35 anni, è una rifugiata somala. È bella, elegante, ha imparato l''olandese in modo smagliante. Ha abbandonato la famiglia quando il padre le impose di sposare un cugino residente in Canada. Cominciò a fare politica con i socialisti. È passata ai liberali, dopo aver denunciato che "l''Islam è una società estremamente arretrata". Da allora vive sotto scorta. Nelle pagine infilzate sulla pancia di Van Gogh l''assassino aveva scritto: "Tu, o Hirsi Ali, rinnegata passata ai soldati del male, perirai".
Diversamente da Hirsi Ali, Mohamed Bouyari è nato in Olanda, ha frequentato un buon liceo, si è iscritto alla facoltà di informatica. Ha cinque fratelli. Una sorella è stata cacciata di casa perché era incinta. Tre anni fa è morta sua madre e ci sono stati gli attacchi alle Torri gemelle. Lui ha smesso di bere birra, ha lasciato gli studi, si è fatto crescere la barba. Ha cominciato a frequentare la moschea El Tawheed, dove l''imam Mahmoud el-Shershaby predicava: "Ebrei e cristiani devono ardere all''inferno e gli omosessuali essere gettati dai piani alti dei palazzi". Oggi il governo vuole cacciare l''imam e bloccare i fondi, provenienti dall''Arabia Saudita, che finanziano la moschea. Come Mohamed Atta, Mohamed Bouyari ha studiato in Europa. Era apparentemente integrato, in realtà si sentiva a metà tra due culture. Ha scelto quella integralista. Sostiene Berger che, come Atta, Mohamed aveva imparato che cos''è la modernità, ma se ne era sentito escluso: "I genitori di Bouyari si sentivano degli stranieri. Ma Mohammed, nato in Olanda, non voleva essere considerato un outsider. I musulmani di cui dobbiamo avere più paura sono quelli cosiddetti integrati".
Gli olandesi non sanno più come convivere con l''Islam fanatico. Per anni il governo viola, un misto di liberali e socialisti, aveva cercato di praticare il multiculturalismo. Ma le prigioni si sono riempite all''80 per cento di detenuti di origine marocchina, turca o provenienti dalle ex colonie olandesi delle Antille. Racconta Roel den Outer, capo della redazione di De Telegraaf: "Il governo cercava di impedirci di parlare. Il capo della polizia ci telefonava dicendo: ''Non dovete scrivere che i criminali sono marocchini o turchi, ma semplicemente olandesi''. Poi lentamente ci è stato permesso di scrivere che erano nordafricani". Il politicamente corretto è talmente inculcato nella testa della gente che una testimone dell''omicidio di Van Gogh si è rifiutata di dire che l''assassino portava un vestito tradizionale arabo.
Quest''anno il governo ha varato una legge che rende più difficile l''immigrazione. Per venire accolti come rifugiati bisogna dimostrare di essere perseguitati. Ma alla gente non basta. Geert Wilders, un politico che è contrario all''entrata della Turchia nell''Unione Europea, è ora in ascesa. Ha lasciato il Vvd, il partito dei liberaldemocratici al governo, per fondare il Groep-Wilders. Secondo i sondaggi, otterrebbe 18 seggi, uno in più del Vvd. Ma su internet è stato diffuso un video che promette il paradiso a chi lo decapiterà. Wilders vive sotto scorta. Van Gogh l''aveva rifiutata. Pensava che nulla gli sarebbe capitato in Olanda, il paradiso della libertà di espressione.
da "Panorama" ©
Paracleto
15-11-2004, 20:34
Originariamente inviato da Paracleto
dopo aver letto vari pareri ed essermi astenuto dal postare, faccio un paio di considerazioni personali.
Un regista, un artista che ha girato un film sulla condizione deprecabile in cui si trovano le donne nei regimi islamofascisti, è stato ammazzato da un fanatico, uno che, seppure si fosse ben integrato nella società occidentale, ha deciso che la odiava abbastanza da ignorarne le leggi, e ha ucciso, col rituale tipico degli assassini islamici, Theo Van Gogh.
Non si tratta del primo omicidio a matrice islamica che si verifica in olanda, già Fortuym è stato ucciso per aver sostenuto che alcuni valori a cui si rifanno gli estremisti islamici non sono compatibili con la civiltà occidentale, e che quindi solo chi si adatterà a quanto sanciscono le leggi del Paese in cui vive potrà integrarsi adeguatamente. Gli altri saranno sempre un pericolo, una minaccia, poichè vivranno in barba alle elementari regole di comportamento. (basti vedere i musulmani che vivono con piu mogli anche qui in Italia e contro cui il governo non fa nulla per "non turbare l'ordine pubblico")
ovviamente questo vale per chiunque, ma oggi il problema è particolarmente evidente con le comunità islamiche, e spesso accade che le moschee diventino luogo di "reclutamento" per giovani fanatici (mai anziani, loro hanno visto troppa acqua passare sotto i ponti e sanno che è stupido).
Si pone allora un problema: come far fronte alla crescente massa di immigrati che non si integrano e non si attengono alle regole del paese in cui arrivano? La soluzione piu ovvia , a mio personale parere, sarebbe rimandarli da dove vengono, dove le leggi sono diverse , dove possono sgozzare chi non la pensa come loro e dove possono ammazzare di botte le figlie perche "forse era stata disonorata", beccandosi al massimo qualche mese di galera.
Viene invece fuori che Van Gogh sarebbe un "provocatore", che questo è un caso isolato di un pazzo (falso, le indagini, che hanno portato a decine di arresti, dimostrano che c'era un gruppo ben organizzato dietro a tutto questo), viene fuori che il messaggio "non uccidere" è RAZZISTA - sono senza parole - e che quindi va cancellato.
Il problema è che il relativismo culturale è stato talmente estremizzato che non si può piu dire di avere una identità senza essere bollati come nazi-fascisti. Ma solo un'identità occidentale ben chiara e definita può far si che si creino le situazioni tali da permettere una integrazione di chi occidentale non è: qui siamo in Europa, in europa le opinioni sono sacre e inviolabili, se non ti piace quello che dice qualcuno lo contesti, ma non lo ammazzi. Ci si sposa in massimo fra due persone, non si infibulano le ragazzine perchè è una mutilazione invalidante, non si discriminano le minoranze e le persone si giudicano in quanto individui, non per il loro orientamento sessuale o religione. Questa è la nostra identità, se ti vuoi adattare, benvenuto, altrimenti torni dove stavi.
Credevo che questo fosse ovvio, ma mi pare di capire che così non è, mi pare di capire che tanto tutte le culture si equivalgono, e allora perchè fare questi distinguo così poco politically correct? Insomma, loro la pensano così, se da loro fastidio un crocefisso , e leviamolo, no?
Ma voi, quando andate a casa di un amico, gli dite di levare un quadro dal soggiorno perchè non vi piace?
Chiedete spiegazioni su come mai non ci sia la vostra bibita preferita in frigo?
E se vi dice qualcosa su cui non siete d'accordo, lo sgozzate?
Mi si obietterà che questa è comunque una posizione minoritaria, che la maggioranza dei musulmani è moderata e che bisogna isolare i casi specifici, che molti si sono integrati e solo gli irriducibili costituiscono un pericolo. Mi sta benissimo, ma allora perchè questa maggioranza non fa qualcosa di concreto, perchè gli imam non condannano pubblicamente i terroristi, invece di lanciare fatwah contro rushdie e tutti gli altri che non la pensano come loro? Perchè i leader politici (che coincidono spesso con quelli religiosi) degli stati islamici non dichiarano che è illegale infibulare la ragazzine e costringere le donne a indossare quello straccio nero che le copre? Perchè non vi è distinzione fra legge religiosa e legge laica? Perchè si è perseguitati per le proprie idee? Perchè, se l'occidente è Satana e la Bestia, così tanti vi emigrano? Perchè se la maggioranza degli islamici è moderata, non fanno qualcosa perchè vi sia moderazione nei loro Paesi? Perchè, se tutte le culture si equivalgono, da noi si sta molto meglio?
una rispostina?
marcolan
15-11-2004, 21:29
Domanda:
C'è modo di vedere questo film?
Sarebbe bello dargli la visibilità che merita.
Paracleto
15-11-2004, 23:01
Prove di dialogo interculturale (http://xoomer.virgilio.it/gdekker/giampaolo/archivi/2004/11/index1104.html#10.2223)
Alcuni frammenti di conversazione (http://www.nrc.nl/binnenland/artikel/1100068430291.html) captati dagli abitanti della zona durante l'assedio della polizia ad un edificio dell'Aja (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2004/11_Novembre/10/aja.shtml), tra gli agenti e i terroristi (O dovrei dire 'presunti', dopo che hanno tirato una granata ferendo tre poliziotti? Mi pare che il linguaggio politically correct abbia già fatto abbastanza danni):
-Marocchino di merda, devi essere anche tu uno di quei ladruncoli di biciclette, non vali niente.
-Allora sparami.
-Qui non sei in Spagna o in Israele, qui dialoghiamo. Come ti chiami?
-Chiamami la Morte Nera.
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