View Full Version : Tokyo.....daisuki da yo - 56K WARNING
Originariamente inviato da lunaticgate
In televisione ci sono finito per caso la prima volta.
Lavoravo in un ristorante italiano molto importante che si trovava a 20m dalla TBS che è uno delle emittenti televisive più importanti del Giappone. Molto spesso venivano in pausa pranzo impiegati, dipendenti dell'emittente. Una sera viene organizzata una cena per il direttore artistico della trasmissione in cui ho partecipato, era il suo compleanno. Come al solito, essendo l'unico italiano del ristorante, ben presto divento l'attrazione della serata..........i giapponesi sono molto curiosi, invece di lavorare ho perso quasi tutta la serata a parlare con loro sulla mia passione per il Giappone e rispondendo ad alcune domande sull'Italia che loro mi facevano.
Il giorno dopo ricevo una telefonata dove mi veniva richiesto se volevo partecipare ad una trasmissione (una sola puntata)............
Questa partecipazione non è quella della fotografia e del filmato che ho........
Quando partecipi ad una trasmissione o spot o radio vieni iscritto in una sorta di collocamento artistico. Nella tua scheda viene messa una foto, i dati anagrafici e le tue partecipazioni.
Così quando sono tornato nuovamente a Tokyo sono andato al collocamento ed ho dato la mia disponibilità. Non è passata nemmeno una settimana che sono stato chiamato prima per un intervento radiofonico poi, successivamente, per la trasmissione "Naruhodo" e cioè quellla della foto.
Riguardo allo studio, non ti preoccupare l'Università ti prepara molto ma, se una persona ha realmente intenzione e forza per imparare da solo, ci si riesce comunque. ;)
In bocca al lupo! Ganbatte!
Ammazza così hai fatto anche il cuoco:eek: cacchio ma le sai fare tutte complimenti;) ... si cmnq la loro curiosità è indiscussa veramente...basti guardare le loro mania come fare sempre foto che è quasi impressionante....
cmnq si visto che io sono ancora giovane e c'ho molta strada davanti (speriamo) una volta finite le scuole mi piacerebbe inizare da solo e magari se mi trovo molto in diffcoltà cercare corsi semai si spera vicino a me...
cmnq una cosa è sicura... da quando mi è nata questa passione nn la abbandonerò mai e nn cè dubbio...ci sarebbero altre mille cose che vorrei chiederti ma per ora penso di averti scassato come pochi:D
grazie di tutto;)
Originariamente inviato da lunaticgate
Shizuoka
grazie mille ... proprio come piace a me .. Un pò più intima, meno caotica.
:)
Originariamente inviato da sheva
grazie mille ... proprio come piace a me .. Un pò più intima, meno caotica.
:)
zizi nn è male;)
sarebbe possibile fare una vacanza di 7 giorni zaino in spalla?
si potrebbe alloggiare in qualche ryokan, molto più alla portata di qualsiasi albergo! Per il cibo si potrebbe campare a suon di macchinette automatiche oppure si potrebbe fare una capatina a qualche ristoro nelle stazioni ferroviarie/metropolitana (mi hanno detto che ci sono un sacco di locali per tutti i gusti e per tutte le tasche...confermi?)
facciamo un po' i conti... 20 euro a notte +10 euro di cibo al giorno x 7 = 210 euri
magari 100 o 150 euro di fesserie (che si puo benissimo fare a meno....)
e son 360....praticamente nulla (ma vivi come un latitante, vabbè)
la mazzata arriva quando ci metti in mezzo pure il viaggio! andata e ritorno per meno di 600€ non trovi na ceppa.....e 600€ per una misera settimana di vacanza è un po' tantino...
per spostarsi i treni costano pure caretti, ma si può rimediare comprando un Japan Rail Pass (jr: durata 7 giorni) direttamente dall'italia
il JRP sarebbe un sconto per gli stranieri che usano il treno per un limitato periodo di tempo in jap!
la metropolitana è senza dubbio più economica dl treno, dovrebbe sserci un biglietto tipo carta ricaricabile dal quale ti vengono scaricati automaticamente i soldi ogni volta che fai un viaggio.
io voglio solo toglermi lo sfizio di andare in Giappone! non mi interessa fare il turista girovago, mi basta visitare qualche quartiere di tokyo (tutti sarebbe impossibile, visto che i quartieri li son grandi come le città in italia), vedere Tokyo by Night, e OSSERVARE quanto è diversa la loro cultura dalla nostra, e per guardare non si paga nulla!
da quel che ho sentito parlare inglese serve poco nulla...np, mi porto dietro qualche amico che fa Lingue Orientali :p
7 giorni....sono POCHI!n e in 7 giorni non vedi praticamente nulla...ma a me basterebbe anche il nulla....
magari poi ci torno più avanti quando avrò un bel po' di soldi da spendere e sarò un po' più grandicello, così mi guardo anche qualcos'altro....ma per ora mi basterebbe così!
sono anni che tra amici cerchiamo di organizzare un viaggetto del genere...ma è un bel casotto....:muro:
luna, sarebbe possibile una gitarella del genere o rischio di fare una brutta fine(magari cacciato a calci in culo dalla polizia giapponese...)? se sono pazzo dimmelo ora, altrimenti io parto....(e poi avrai un Renny sulla coscenza...:cry: )
ah, non è un viaggio che voglio affrontare a giorni, ma si parla di qualcosa che farò tra un annetto\2, quindi c'è tempo, sia per farmi cambiare idea sia per supportarmi!:)
byez
fammi sapere!
lunaticgate
18-12-2004, 09:13
Originariamente inviato da Renny
sarebbe possibile fare una vacanza di 7 giorni zaino in spalla?
si potrebbe alloggiare in qualche ryokan, molto più alla portata di qualsiasi albergo! Per il cibo si potrebbe campare a suon di macchinette automatiche oppure si potrebbe fare una capatina a qualche ristoro nelle stazioni ferroviarie/metropolitana (mi hanno detto che ci sono un sacco di locali per tutti i gusti e per tutte le tasche...confermi?)
facciamo un po' i conti... 20 euro a notte +10 euro di cibo al giorno x 7 = 210 euri
OK MI TROVO CON I TUOI CONTI!
magari 100 o 150 euro di fesserie (che si puo benissimo fare a meno....)
PIU' CHE FESSERIE DICIAMO CHE E' SEMPRE MEGLIO DARSI UN MARGINE PIU' AMPIO!
FACCIAMO CHE SIAMO ARRIVATI A 350€, OK?
la mazzata arriva quando ci metti in mezzo pure il viaggio! andata e ritorno per meno di 600€ non trovi na ceppa.....e 600€ per una misera settimana di vacanza è un po' tantino...
DA QUI' NON SI SCAPPA, UNICA ALTERNATIVA E' LA TRANSIBERIANA ( :D ), CON TUTTI I RISCHI DEL CASO E CON UN VIAGGIO DI CIRCA 24 GIORNI, RISPARMIERESTI 200/300€!
per spostarsi i treni costano pure caretti, ma si può rimediare comprando un Japan Rail Pass (jr: durata 7 giorni) direttamente dall'italia
il JRP sarebbe un sconto per gli stranieri che usano il treno per un limitato periodo di tempo in jap!
NEL TUO CASO NON CONVIENE, VISTO CHE IN UNA SETTIMANA GIRI MOLTO POCO E VISTO CHE NON HAI INTENZIONE DI SPOSTARTI DA TOKYO!
la metropolitana è senza dubbio più economica dl treno, dovrebbe sserci un biglietto tipo carta ricaricabile dal quale ti vengono scaricati automaticamente i soldi ogni volta che fai un viaggio.
SI, ESISTONO VARIE CARD SECONDO LE PROPRIE ESIGENZE!
NON SONO POI COSI' CARE!
UNA ALTERNATIVA SAREBBE NOLEGGIARE UNA BICICLETTA (SONO USATISSIME A TOKYO). OGNI STAZIONE HA UN PARCHEGGIO PER LE BICICLETTE, LE PISTE CICLABILI SONO OTTIME ED E' MOLTO ECONOMICO (DEVI TROVARE PERO L'AGENZIA GIUSTA ALTRIMENTI TI SPENNANO......E RICORDARSI CHE SI GUIDA COME IN INGHILTERRA)
io voglio solo toglermi lo sfizio di andare in Giappone! non mi interessa fare il turista girovago, mi basta visitare qualche quartiere di tokyo (tutti sarebbe impossibile, visto che i quartieri li son grandi come le città in italia), vedere Tokyo by Night, e OSSERVARE quanto è diversa la loro cultura dalla nostra, e per guardare non si paga nulla!
BEH NESSUNO TE LO VIETA. IO PENSO SOLO CHE UNA SETTIMANA NON BASTA NEMMENO PER CAPIRE DOVE SEI. RISCHIERESTI DI NON RENDERTI NEMMENO CONTO DI ESSERE STATO A TOKYO.
L'IMPATTO E' DEVASTANTE E POTREBBE ANCHE NON PIACERTI.
IL MIO E' UN CONSIGLIO NON SOLO PERSONALE, PERCHE' CI SONO STATO PER LUNGHI PERIODI ETC....... MA E' ANCHE LA SENSAZIONE DI TUTTI QUELLI CHE CONOSCO CHE SONO STATI A TOKYO.
NON C'E' NIENTE, IN FORMA, IN SOSTANZA ED IN APPARENZA CHE SIA FAMILIARE AI NOSTRI OCCHI, AL NOSTRO VIVERE.
da quel che ho sentito parlare inglese serve poco nulla...np, mi porto dietro qualche amico che fa Lingue Orientali :p
MAGARI TI SAREBBE D'AIUTO! SE DECIDERAI DI VENIRE MOLTO PROBABILMENTE IO SARO' LI'! IMPEGNI PERMETTENDO CONTA SUL MIO AIUTO! ;)
7 giorni....sono POCHI!n e in 7 giorni non vedi praticamente nulla...ma a me basterebbe anche il nulla....
BEH, CONTENTO TU! :d
magari poi ci torno più avanti quando avrò un bel po' di soldi da spendere e sarò un po' più grandicello, così mi guardo anche qualcos'altro....ma per ora mi basterebbe così!
sono anni che tra amici cerchiamo di organizzare un viaggetto del genere...ma è un bel casotto....:muro:
UN CONSIGLIO! SE DECIDI DI FARE QUESTO VIAGGIO, CERCATE DI ESSERE IN DUE (E' UNA REGOLA CHE VALE PER TUTTI I VIAGGI).
luna, sarebbe possibile una gitarella del genere o rischio di fare una brutta fine(magari cacciato a calci in culo dalla polizia giapponese...)? se sono pazzo dimmelo ora, altrimenti io parto....(e poi avrai un Renny sulla coscenza...:cry: )
NO FIGURATI, NON C'E' NESSUNISSIMO RISCHIO!
NONOSTANTE SIA UN PAESE CON MOLTE REGOLE E TALVOLTA MOLTO SEVERE, E' UN PAESE DOVE PUOI FARE DI TUTTO, OVVIAMENTE RIMANENDO NEL LECITO E NELLE NORMALI REGOLE MORALI DI CONVIVENZA. DICIAMO CHE PROBABILMENTE TI ROMPONO PIU' LE PALLE QUI' IN ITALIA!
ah, non è un viaggio che voglio affrontare a giorni, ma si parla di qualcosa che farò tra un annetto\2, quindi c'è tempo, sia per farmi cambiare idea sia per supportarmi!:)
;)
byez
fammi sapere!
P.S. SCUSATE IL CAPSLOCK MA HO SCRITTO COSI' PER METTERE IN EVIDENZA LE MIE RISPOSTE!
la transiberiana?! cos'è, il nome di un Travestito Ucraino o il treno che ti scarrozza per tutta la russia fin nella terra del sol levante?! :D
ma se risparmio 300€...non credi che in 24 giorni li spenderei in cibo?! tanto vale....
magari aspetto un po' di più e ci sto 2 settimane....
era scontato che venissi con un amico o 2! ho visto un sacco di offerte in dormitori e ho notato che se vai in coppia paghi praticamente la metà (prezzo della singola leggermente maggiorato/2 :eek: ). secondo me 2 letti non te li danno, mi toccherà dormire abbracciato con qualche mio amico....:cry:
nel caso dovessi andarci ti prendero ASSOLUTAMENTE come punto di riferimento....sarai la mia salvezza in mezzo al
Tokyo-marasma (due parole a mio parere iscindibili!)
il problema sai qual'è? che se ci vengo per solo una settimana, rischio di lasciare insoddisfatta la mia voglia di conoscere, e inesorabilmente lascerei la mia voglia di vivere la! con risultati ovvi.....andremo dallo psicanalista assieme a braccetto e cantando!:D
Fenomeno85
19-12-2004, 10:14
uau :D
~§~ Sempre E Solo Lei ~§~
lunaticgate
19-12-2004, 19:43
Originariamente inviato da Renny
la transiberiana?! cos'è, il nome di un Travestito Ucraino o il treno che ti scarrozza per tutta la russia fin nella terra del sol levante?! :D
ma se risparmio 300€...non credi che in 24 giorni li spenderei in cibo?! tanto vale....
INFATTI! :D
COMUNQUE LA TRANS-IBERIANA E' UN TRANS SPAGNOLO! :)
magari aspetto un po' di più e ci sto 2 settimane....
ASPETTA ANCORA UN PO' E FACCIAMO 3! :D
era scontato che venissi con un amico o 2! ho visto un sacco di offerte in dormitori e ho notato che se vai in coppia paghi praticamente la metà (prezzo della singola leggermente maggiorato/2 :eek: ). secondo me 2 letti non te li danno, mi toccherà dormire abbracciato con qualche mio amico....:cry:
SONO FUTON, SI DORME A TERRA E TI POSSO DIRE CHE OLTRE AD ESSERE COMODISSIMO SI STA ANCHE LARGHI!
QUESTA E' UNA STANZA TIPO:
http://www.infosakyu.ne.jp/~cosmos/image/washitsu-l.jpg
E QUESTO E' UN FUTON:
http://www.artsci.wustl.edu/~japanese/japanpicturegallery/lesson21/futon.jpg
nel caso dovessi andarci ti prendero ASSOLUTAMENTE come punto di riferimento....sarai la mia salvezza in mezzo al
Tokyo-marasma (due parole a mio parere iscindibili!)
TI RIPETO IMPEGNI PERMETTENDO CONTA SU DI ME!
il problema sai qual'è? che se ci vengo per solo una settimana, rischio di lasciare insoddisfatta la mia voglia di conoscere, e inesorabilmente lascerei la mia voglia di vivere la! con risultati ovvi.....andremo dallo psicanalista assieme a braccetto e cantando!:D
DAL PSICANALISTA CI SONO GIA' STATO PROPRIO PER IL MOTIVO DA TE CITATO. PENSA CHE ERO STATO 6 MESI PERO'!
CREDO CHE IN 2 SETTIMANE AVRAI POCO DA REALIZZARE E CAPIRE E QUESTO FORSE E' UN BENE!
Notizie da Nova
After careful consideration, we are pleased to announce you that your resume has kept our interest. Unfortunately, we are currently not having any plan for recruiting instructors this year. There is a long waiting list for next year so, at this stage, there is very little chance that we will run a recruiting session in 2005 for 2005 jobs. Any further than that, we could not estimate. Given those circumstances, we will keep your application in our files and will contact you if anything comes up. Otherwise, please check again for availability within about one year time.
:cry: :cry: :cry:
lunaticgate
19-12-2004, 22:51
Originariamente inviato da guldo76
:cry: :cry: :cry:
:friend:
Purtroppo alla Nova ultimamente ci stanno provando un pò tutti ed è difficile rientrare nell'organico!
Comunque pochi giorni fa ho sentito il mio amico che lavora ad Osaka per la Nova e lui, come molti altri, ha rinnovato il contratto.
In pratica la scuola gli stava con il fiato sul collo, un piccolo cedimento o pausa di riflessione e lo facevano fuori. Ci sono molte richieste e lui ha subito accettato di restare un altro anno, nonostante mi abbia detto che non si sta trovando poi troppo bene!
;)
Luna sei mitico! :)
in famiglia e alcuni amici già stanno cominciando a scoraggiarmi...ma io non mollo!
nella vita ho imparato una cosa importante: "che l'indecisione ti ammazza!" (L'indecisione è quella brutta besta che non ti fa capire se girare a destra o sinistra, e alla fine vai dritto......crash!)
o le cose si fanno bene o non si fanno! quindi aspetto, paziente.... ma prometto a me stesso che un giorno io andrò in Giappone!
i "forse ci vado" non sono contemplati dalla mia filosofia!
le cose che valgono la pena di essere fatte meritano sacrificio e devozione! e per me il Giappone è una di queste!
scusa se ti ho rotto i maroni, ma mi dispiace dirtelo, non sarà l'ultima volta che mi sentirai....
PS: grazie di tutto!;)
ultimate_sayan
14-10-2005, 15:57
Piccolo "up" per una discussione che merita. Spero che qualcuno si faccia risentire sul tema :)
hikari84
14-10-2005, 17:40
Grande! Hai fatto bene ad uppare, è un peccato far morire un thread così interessante.
Grande! Finalmente ho ritrovato questo interessante 3d. Al tempo non mi ero salvato le stupende foto. A proposito: in prima pagina non c'è più l'immagine con tutti i treni avveneristici allineati con il righello. Non è che qualcuno (lunatic?) potrebbe riupparla?
Io e un mio amico siamod ecisi ad andare a tokyo verso marzo aprile.
Lui ci è giàs tato l'annos corso e ha trovato un alloggio da un affittacamere con dei prezzi niente male.
Chi ci è già stato mi può dire che voli rpende di solito?
Noi eravamo intenzionati al Milnao-Tokyo diretto della Alitalia. Il costo è un pelino alto 812€. qualcuno sa darmi qualche altro consiglio ?
hikari84
16-10-2005, 13:26
Invidiaaaaaaaaaa :cry:
Io e un mio amico siamod ecisi ad andare a tokyo verso marzo aprile.
Lui ci è giàs tato l'annos corso e ha trovato un alloggio da un affittacamere con dei prezzi niente male.
Chi ci è già stato mi può dire che voli rpende di solito?
Noi eravamo intenzionati al Milnao-Tokyo diretto della Alitalia. Il costo è un pelino alto 812€. qualcuno sa darmi qualche altro consiglio ?
Con voli con scalo dovresti risparmiare un po' (guarda Lufthansa ad esempio). In generale salvo super-offerte non penso si trovi niente a meno di 700 euro abbondanti. Mi stavo interessando anche io per un eventuale viaggio di 2-3 settimane da fare veso febbraio-marzo ma ho ancora una marea di domande e timori che mi frenano. 1 su tutti: sapendo solo un inglese decente si riesce a cavarsela? Le scritte/indicazioni/nomi nelle varie città sono solo in ideogrammi o è prevista la doppia ligua japp/inglese? Sembrano sciocchezze ma il mio viaggio sarebbe del tutto fai-da-te senza alcun appoggio/aiuto sul posto.
MONTE FUJI
http://www.kankou.hakone.kanagawa.jp/img/fuji-ashinoko.jpg
merda dove ho messo le chiavi??
ho lasciato il mazinga in doppia fila!!!maledetto koji!
Mi iscrivo in questo thread, perchè nel 2006, finalmente dovrei riuscire ad andare a Tokyo (+ Taipei). Posso chiedere informazioni a chi ci vive/lavora in modo da organizzare nel miglior modo possibile il mio viaggio ?
Grazie
lunaticgate
25-10-2005, 16:08
che possibilità di lavoro ci sono per una yamatologo (così si scrive?)
perchè io vorrei fare lo stesso ma per gli Stati Uniti (forse :p )
Beh io come lavoro faccio tutt'altro o quasi! :p
La mia è una passione. :)
Hilenaluna
28-10-2005, 11:13
Ho guardato un po' i voli.
alla fine quello più conveniente sembra l'alitalia..
con 800€ parti da malpensa e arrivi a tokyo in 12 ore.
con finair devi fare scalo prima a BLX poi a Helsinki poi tokio per risparmiare 50€.... :(
ciao
Alessio
ciao
volevo fare i complimenti a Lunatic per questo splendido post.
Mi hai confermato tutto quello che mi aveva detto un mio amico che c'era stato...ed ora sono piu impaziente che mai di partire.
Se tutto va bene per primavera dovrei andare, non so ancora per quanto..spero almeno 3 settimane.
Devo ancora decidere dove andare...mi interessava soprattutto ....ehm...come dire....le schoolgirl :smack: ed in generale il divertimento, poi per vedere il resto girerei.
thz
hikari84
02-11-2005, 15:30
Ehm... lunatic... io veramente... :flower:
lunaticgate
02-11-2005, 15:51
Ehm... lunatic... io veramente... :flower:
:mbe:
:D
hikari84
02-11-2005, 16:36
:D :D :D
na domanda:
avevo sentito parlare di quei posti dove vai per farti i massaggi oppure dove ti lavano...e poi se vuoi..."approfondisci" il discorso...è vero? :oink:
thz
p.s. altre foto di ragassuole, cosgirl ecc...se ne avete pls
lunaticgate
02-11-2005, 19:23
na domanda:
avevo sentito parlare di quei posti dove vai per farti i massaggi oppure dove ti lavano...e poi se vuoi..."approfondisci" il discorso...è vero? :oink:
thz
p.s. altre foto di ragassuole, cosgirl ecc...se ne avete pls
Ci sono ma per noi occidentali non è facile accederci!
Se hai le giuste conoscenze nipponiche in loco allora è tutt'altra cosa.
Sono molto selettivi ed attenti nei confronti degli occidentali in certi locali. :)
lunaticgate
02-11-2005, 19:34
Ho guardato un po' i voli.
alla fine quello più conveniente sembra l'alitalia..
con 800€ parti da malpensa e arrivi a tokyo in 12 ore.
con finair devi fare scalo prima a BLX poi a Helsinki poi tokio per risparmiare 50€.... :(
ciao
Alessio
Ti posso dire che con la Finnair mi sono trovato molto bene con il volo da Helsinki per Tokyo. Comunque vale la pena prendere la JAL o al massimo la All Nippon Airways. Ho volato con entrambe e non c'è storia, soprattutto con la JAL.
Attenzione alla British che rompe davvero le scatole con i bagagli sui voli intercontinentali e quasi sempre lo scalo su Londra coincide con un pernottamento. Io da Parigi ho preso la All Nippon Airways ma avevo la possibilità di volare con la AirFrance (nel 2001) ma sinceramente non saprei consigliarti in questo senso. C'è anche l'opzione Lufthansa da Monaco e/o Francoforte e/o Stoccarda oppure con la Korean con scalo ad Incheon.
Cmq su tutti JAL! ;)
lunaticgate
02-11-2005, 19:45
Ad esempio facendo una veloce ricerca tra le tariffe del CTS ho trovato un volo con Lufthansa Roma-Monaco-Tokyo A/R a 583€ tasse comprese con partenza il 18 Dicembre e con rientro il 3 Gennaio! Non è affatto male!
Sono molto selettivi ed attenti nei confronti degli occidentali in certi locali. :)
ma io sono un ninja... ;)
belle foto... paese fantastico il giappone.... magari un giorno ci andrò pure io...
ma la sett prox ci va un mio amico (a tokyo).... al quale ho chiesto gentilmente se mi può acquistare qualche gadget tecnologico :D
chiedo qui, magari mi sapete aiutare, sopratutto chi il giappone lo ha già visitato...
indicativamente, su che prezzi sono le penne usb da 1GB, i lettori MP3 da 1GB e mini hard disk esterni (sia da 1.8'' e quelli da 2.5'')? e le marche? meglio quelle conosciute tipo sony,verbatim etc o sono affidabili anche marchi locali?
dovrei prendere queste cosette... non tante cmq, e vorrei approfittarne dell'occasione.... e purtroppo questo mio amico se ne intende ancora meno di me di prezzi :)
attendo con speranza un vostro aiuto
grazie mille
jerruzzo
04-11-2005, 14:29
Complimentissimi al caro Lunatic!!!
Diciamo che un viaggio di nozze (come "unico viaggio nella vita") in Giappone non mi dispiacerebbe..il problema è la consorte!!! :help:
Oh, che dici, un programmatore Cobol ha futuro in Giappone? :mc: :mc:
Ok torno a fare il mio lavoro.. :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:
si ma con la jal ci lascio millemila€...
tovato delle tariffe interessanti sui 660€ con sas, poi ce ne sono anche da menosempre con la sas ma bisogna controllare la disponibilità :D
non è malaccio quindi
massimo78
06-11-2005, 20:04
Sono molto selettivi ed attenti nei confronti degli occidentali in certi locali. :)
ti controllano la misura e se non "superi" la loro ti fanno entrare :asd:
ti controllano la misura e se non "superi" la loro ti fanno entrare :asd:
loool vedro di allenarmi nel...."retrattile".... :D
lunaticgate
07-11-2005, 07:35
ti controllano la misura e se non "superi" la loro ti fanno entrare :asd:
Beh se fosse così non avremmo speranze! :asd:
davide22
08-11-2005, 20:06
Voglio fare i complinenti a questo thread..
è veramente interessante....
conoscere questo paese credo sia il sogno di molti...come del resto anke visitarlo... :D ...
e apprendere usi e costumi da persone ke lo hanno visitato è ovviamente una cosa molto gradita...
grazie e complimenti :D :D
se avete un ipod sull'applestore ci sono dei podcast su tockyo..
li ho scaricati... stasera me li ascolto in palestra.
ciao
Alessio
^O^ Yawn
25-11-2005, 07:52
bellissima discussione... (considerando cheme lo sono sciroppato tutto alle 8 del mattino)
.. bellissime foto...
.. bellissimo il giappone....
...l'unica cosa... non mi piace le foto delle ragazze..e vederle tutte come se fossero uscite dai cartoni di Saylor Moon. oppure alcune tipo ragazze pon pon.
la continua rincorsa al progresso e all'occidente... questo non mi piace.
cmq.. per il resto.. avendo fatto tutta europa..e nord africa... Tokyo.. mi alletta molto...
.. facciamo un mega plotone.. e andiamo!!!!! :D
jerruzzo
25-11-2005, 13:16
Non avete idea di quante volte legga questo thread durante la settimana...e poi le foto...
Mi chiedo perchè attira così tanto il Giappone.
Cioè, quando si vista un'altra città, ci si accontenta di assaggiare qualche piatto qua e la, di fare visita in qualche posto caratteristico e poi la sera in qualche localino carino....ma un viaggio anche solo di 2 settimane pare veramente poco!! Ci sono troppe cose da DOVER sapere del Giappone e anche da vedere, da vivere. :cry:
Una cosa mi chiedo: come è possibile stare così in armonia fra loro stessi (almeno così mi è sempre parso di percepire o magari Lunatic ci illumina) visto che sono una popolazione così numerosa?????? :read:
Immagino magari una città italiana con la stessa densità di popolazione.... :banned: :banned: :banned:
lunaticgate
25-11-2005, 15:29
Non avete idea di quante volte legga questo thread durante la settimana...e poi le foto...
Mi chiedo perchè attira così tanto il Giappone.
Cioè, quando si vista un'altra città, ci si accontenta di assaggiare qualche piatto qua e la, di fare visita in qualche posto caratteristico e poi la sera in qualche localino carino....ma un viaggio anche solo di 2 settimane pare veramente poco!! Ci sono troppe cose da DOVER sapere del Giappone e anche da vedere, da vivere. :cry:
Una cosa mi chiedo: come è possibile stare così in armonia fra loro stessi (almeno così mi è sempre parso di percepire o magari Lunatic ci illumina) visto che sono una popolazione così numerosa?????? :read:
Immagino magari una città italiana con la stessa densità di popolazione.... :banned: :banned: :banned:
E' semplicemente una cultura diversa, forse una delle più uniche.
Molto semplicisticamente si può dire che la società giapponese è una società comunitaria mentre quella occidentale è individualista.
L'uomo giapponese vive per la collettività e per far crescere la comunità, a discapito della propria individualità.
In occidente succede l'esatto opposto. L'uomo occidentale vive per far crescere la propria individualità nella comunità, a scapito del collettivismo.
Insomma in Giappone la sfera pubblica e la sfera privata non si fondono.
Ogni giapponese da direttamente alla società e riceve indirettamente dalla società.
Se tutti lavorano bene e per la comunità, INEVITABILMENTE si ricevono benefici ma per fare questo bisogna scindere ciò che è privato e tenerselo per se, in modo da non perdere l'obiettivo comune.
Inoltre questo è radicato nella cultura giapponese da sempre. Lo spirito ed il modo di agire di un giapponese non è dissimile, facendo le dovute proporzioni, da un giapponese di 2000 anni fa.
Spero di essere stato chiaro.
bellissima discussione...
a me interessa molto la cucina :P
non trovo più l'immagine di quei panetti di riso (con dentro non so cosa) che hanno un alga come "impugnatura" .. quelli dei cartoni animati :P
ma secondo te tutte quelle pietanze seguendo buone ricette , credi siano replicabili dalle nostre parti?
Lunaticgate
volevo chiederti:
che struttura politica c'è in Giappone, non so repubblica parlamentare, monarchia, etc...
e quella economica è tipo quella americana o più simile a quella italiana, e che peso ha lo stato nella vita economica delle famiglie o di una persona??
Spero di non essere Off Topic (altrimkenti non risp)
Cmq grazie infinite per le tue info, il Giappone mi ha sempre affascinato(e continua ad affascinarmi,poi dopo aver letto le info).....
lunaticgate
26-11-2005, 21:58
bellissima discussione...
a me interessa molto la cucina :P
non trovo più l'immagine di quei panetti di riso (con dentro non so cosa) che hanno un alga come "impugnatura" .. quelli dei cartoni animati :P
ma secondo te tutte quelle pietanze seguendo buone ricette , credi siano replicabili dalle nostre parti?
Alcune cose sono replicabili tranquillamente in Italia (non so quante volte io e la mia ragazza abbiamo cucinato giapponese) ma oltre ad avere un profonda conoscenza dei gusti originali, ci vuole anche una certa tecnica.
Tutta per te: ONIGIRI ;) (si legge Onighiri, la sillaba GI in giapponese si legge GHI e non JI come molti giornalisti sbagliano)
http://img346.imageshack.us/img346/8043/onigiri8ql.jpg
lunaticgate
26-11-2005, 22:51
Lunaticgate
volevo chiederti:
che struttura politica c'è in Giappone, non so repubblica parlamentare, monarchia, etc...
e quella economica è tipo quella americana o più simile a quella italiana, e che peso ha lo stato nella vita economica delle famiglie o di una persona??
Spero di non essere Off Topic (altrimkenti non risp)
Cmq grazie infinite per le tue info, il Giappone mi ha sempre affascinato(e continua ad affascinarmi,poi dopo aver letto le info).....
E' una monarchia costituzionale, formata da una Dieta divisa nella camera dei deputati e nella camera dei consiglieri. Ovviamente la figura dell'imperatore è sola ed esclusivamente simbolica, per cui i poteri sono tutti della dieta.
Il Primo Ministro è il capo dell'esecutivo.
Dalla Seconda Guerra Mondiale, il Partito Liberale Democratico, e il Partito Sociale Democratico del Giappone, rappresentano i due maggiori
partiti.
Nell’economia giapponese coesistono due realtà separate: da un lato la grande impresa caratterizzata da uno stabile impiego a vita, dall’altra quello che era stato definito il settore con “mercato del lavoro a elevata mobilità”, il mondo del lavoro autonomo e delle piccole imprese più vicine al sistema “orientato verso il mercato”, mobilità nelle posizioni di impiego, salari proporzionati alle prestazioni effettuate secondo la tariffa corrente, assenza di sindacati di impresa, formazione professionale a spese dell’individuo.
Alcuni aspetti della struttura economica giapponese sono simili a quelli dei paesi dell’Europa occidentale. Le corporations giapponesi, come quelle tedesche, hanno storicamente puntato sul finanziamento bancario piuttosto che sul capitale netto e sulle emissioni obbligazionarie, e i dipendenti delle più grandi compagnie generalmente lavorano con la stessa impresa fino alla fine della loro carriera.
Questa struttura dualistica è stata spesso citata come una delle ragioni del dinamismo di alcuni settori dell’industria giapponese, dove le compagnie più piccole forniscono la flessibilità e l’innovazione che spesso mancano in quelle più grandi.
Un’altra caratteristica dell’economia giapponese è l’alto livello di investimento, sia nel settore privato che, più recentemente, in quello pubblico.
Nel periodo tra il 1997 e il 2001, per esempio, gli investimenti lordi fissi in percentuale contavano in media per il 27-30% del Pil, considerabilmente molto più alti che in paesi come la Germania e gli Stati Uniti nello stesso periodo. Negli anni Sessanta e Settanta gli alti livelli di investimento, che sfruttavano i cospicui risparmi privati, erano necessari per raggiungere i paesi dell’occidente altamente industrializzato; adesso che il Giappone è riuscito a raggiungere e, in qualche caso, a sorpassare questi paesi, questi alti livelli di investimento sono meno giustificabili, e molti dei fondi usati a tale scopo sono stati incanalati verso progetti che offrono bassi tassi di profitto.
Il modello economico giapponese che è stato sostenuto maggiormente è quello dell'assimilazione culturale sincretica (yuugou)* del Giappone che ne avrebbe conservato la cultura tradizionale adottando le tecniche occidentali (wakon yousai). Ma questo modello rischia di rivelarsi una banalità. Innanzitutto non si definisce cosa si intenda per tradizione giapponese. Considerando che la tradizione giapponese è già essa stessa una forma sincretica fra la cultura autoctona e la cultura cinese, questa distinzione perde di efficacia. Inoltre non esiste cultura che non sia una forma di assimilazione e trasformazione. L'immobilità è la morte di una cultura, e non costituisce uno stato di conservazione. Quindi è superfluo considerare l'assimilazione culturale in Giappone come un evento particolare e singolare. E altrettanto inutile è meravigliarsi delle forme sincretiche nipponiche (yuugou) che sono la semplice manifestazione di una civiltà vitale.
Piuttosto risulta estremamente interessante considerare la dinamica sociale che è terribilmente sottostimata. L'idea di una società immobile e gerarchica viene attribuita al Giappone in maniera superficiale e stereotipata, mentre gli studi storici evidenziano una mobilità sociale che ha innescato importanti fenomeni. Questo errore è consueto negli autori che posseggono una scarsa dimestichezza con le categorie sociologiche. Ad esempio, è frequente l'uso maldestro del concetto di classe sociale senza alcuna considerazione della stratificazione sociale. Ogni individuo può appartenere a una sola classe, ma contemporaneamente a parecchi strati sociali poiché esistono diversi criteri di stratificazione (economico, politico, professionale, scolastico, religioso, etnico, etc.). Come conseguenza, l'ignoranza della stratificazione sociale impedisce di vedere e comprendere la mobilità sociale.
Eppure non mancano gli studiosi che hanno mostrato quanti cambiamenti abbia attraversato il Giappone. Il posto fisso nell'azienda, per esempio, è un fenomeno recente che risale al dopoguerra. Perciò non costituisce una regola e non va inteso come una caratteristica del sistema economico giapponese su lunga scala. Noguchi Yukio ha individuato notevoli differenze del sistema economico prima del 1940, e suggerisce di considerare con maggiore attenzione il periodo prebellico. Questi cambiamenti sarebbero indicati anche da Okazaki Tetsuji e Okamura Masahiro ne L'origine del sistema economico giapponese.
Ma ritorniamo alla questione dello sviluppo tecnologico. Per quanto riguarda le tecniche occidentali, sono molti gli studiosi che hanno segnalato come l'adozione di una tecnica non implichi necessariamente una particolare struttura sociale. La credenza che l'innovazione tecnologica comporti uno sviluppo lineare è stata da tempo criticata e respinta. Il mito della modernizzazione crolla ogni giorno davanti alla realtà storica contemporanea, la cui complessità smentisce ogni tipo di dogma.
Dopo aver riconosciuto i limiti del modello sincretico, possiamo comunque rivalutare il suo apporto teorico all'indagine sociologica. L'economia giapponese è costituita da un insieme di variabili che non possono essere riportate a un modello tradizionale e neppure al modello occidentale della modernizzazione. Inoltre non si tratta di una semplice combinazione additiva fra antica tradizione e moderna tecnologia. I rapporti fra questi diversi elementi hanno generato fenomeni completamente nuovi. Lo sviluppo economico del Giappone non può essere considerato un'addizione fra tradizione e tecnologia. Infatti gli influssi vicendevoli fra elementi materiali e fattori culturali hanno innescato un reciproco cambiamento. La tecnologia giapponese si sviluppa ormai in maniera autonoma e secondo proprie direttive. Prodotti come il Walkman, la Playstation, il Gameboy che tanto influenzano la vita quotidiana dei giovani, sono nati dalla creatività giapponese.
Come ci ricordano gli storici della scienza, la tecnica è semplicemente ciò che serve per soddisfare un bisogno. Una concezione della tecnica scevra di ogni tentazione metafisica, ci permette di comprendere come possa essere applicata in ambienti diversi. Il sincretismo giapponese fra cultura e tecnologia è il semplice riconoscimento della concretezza della scienza e della tecnica. Un pragmatismo, come si è detto in precedenza, favorito dalle scuole neoconfuciane giapponesi. La cultura, a sua volta, non è minacciata dalla modernità. Ogni società che è capace di adattarsi e assimilare elementi nuovi è estremamente vitale. Interpretare le trasformazioni di una cultura come una sua negazione significa non possedere una conoscenza perspicua della sociologia e dell'antropologia culturale.
*Yuugou:
Il termine sincretismo (in giapponese yuugou) è stato utilizzato, a volte abusato, per definire la peculiarità della società giapponese. Questo concetto è servito per sostenere, anche politicamente, un modello di assimilazione culturale sincretica che conserverebbe la cultura tradizionale (la differenza culturale) sfruttando la tecnica occidentale (la globalizzazione del mercato) secondo il motto: spirito giapponese e scienza occidentale (wakon yousai).
Ma la convinzione che il modello nipponico sia una forma di sincretismo non è soltanto il prodotto di un'ideologia dominante a sostegno della nazione giapponese. L'idea è tuttavia molto diffusa a livello comune fra i giapponesi. Esiste anche l'espressione "touzai bunka no yuugou" (fusione di cultura orientale e occidentale). Distinguere le singole posizioni rispetto alle credenze della collettività ha poco senso in ambito sociologico, poiché l'oggetto di studio è la società e le relazioni sociali nel complesso. Quindi bisogna studiare gli effetti e gli impatti della credenza nella società indifferentemente dal giudizio di valore attribuitole. Anche se il sincretismo nipponico fosse un semplice artificio retorico, esso è talmente radicato nella mentalità dei giapponesi che non tenerne conto sarebbe ignorare un fattore determinante dell'organizzazione sociale giapponese.
Wauuu, :eek:
sei un enciclopedia, ma hai scritto qualche libro sul Giappone??
:)
lunaticgate
27-11-2005, 09:27
Wauuu, :eek:
sei un enciclopedia, ma hai scritto qualche libro sul Giappone??
:)
Ho studiato giapponese all'Università.
Ho scritto 2 saggi, "Il fenomeno dell'urbanizzazione di Edo" (tratto dalla mia tesi di laurea) e "Fonetica e fonologia giapponese". Infine qualche articolo sulla rivista "Il Giappone" redatta dal mio relatore ( :ave: ) Adolfo Tamburello (http://www.pontaniana.unina.it/italiano/tamburel.htm).
Comunque ho tanti di quei libri, tesi, articoli, saggi sul Giappone (ma anche sull'oriente in generale) che non so più dove metterli. :D
Insomma ho tantissime fonti dove reperire informazioni qualora non ne fossi del tutto informato. :)
http://img506.imageshack.us/img506/43/mybooks1mq.jpg
^O^ Yawn
27-11-2005, 11:10
Ho studiato giapponese all'Università.
carissimo lunaticgate... ma tu sei di napoli.. ricordo bene?
lunaticgate
27-11-2005, 11:26
carissimo lunaticgate... ma tu sei di napoli.. ricordo bene?
Ricordi bene! :)
Domanda leggermente OT, ad essere cosi' informati e specializzati sul giappone ci vuol tanta, ma tanta passione.
Le differenze son sostanti tra la nostra e la loro cultura e son talmente grosse spesso da non riuscirli a capire.
Io son abbastanza appassionato dal giappone ma ancora non tanto da studiare ogni singolo lato della loro cultura, te invece leggendo i tuoi post si vede la passione che metti nel conoscerli a fondo.
Quindi quando e come e' iniziata questa passione ? :)
we lunaticgate nn è ke per caso conosci un certo michele...? mi pare studi lingue orientali a roma...se nn fosse per ilcorpo direi ke è giapponese ormai^^.
lunaticgate
27-11-2005, 21:50
Domanda leggermente OT, ad essere cosi' informati e specializzati sul giappone ci vuol tanta, ma tanta passione.
Le differenze son sostanti tra la nostra e la loro cultura e son talmente grosse spesso da non riuscirli a capire.
Io son abbastanza appassionato dal giappone ma ancora non tanto da studiare ogni singolo lato della loro cultura, te invece leggendo i tuoi post si vede la passione che metti nel conoscerli a fondo.
Quindi quando e come e' iniziata questa passione ? :)
La mia passione è nata per l'oriente più in generale. Sin da piccolo ho praticato il Ju Fan che è una disciplina cinese del Kung Fu che ho praticato fino all'età di 18 anni fino a quando non ho avuto un brutto incidente alla gamba destra durante la semifinale italiana. :cry:
Successivamente ho continuato a studiare filosofia e religione orientale allargando il mio interesse vero il Ch'an ed in particolare verso la variante giapponese meglio conosciuta come Zen.
Sempre più convinto di iscrivermi al corso di Lingue e civiltà orientali, l'unico dubbio rimaneva la lingua da scegliere. Alla fine ho scelto di specializzarmi in giapponese per motivi di interesse e di curiosità.
In effetti la particolarità della cultura giapponese è quella di essere veramente unica. La psicologia, l'antropologia, la sociologia, la filosofia, la lingua, la storia di questo paese è davvero unica, a mio avviso, ancor più della Grande Cina che ha sofferto delle influenze continentali che, il Giappone, per le sue caratteristiche insulari, non ha sofferto.
Il Giappone ha sempre filtrato secondo i propri usi e costumi, ciò che veniva dal continente. Il Giappone più di ogni altro paese, ha conservato la propria etichetta e la propria specificità, che parte dalla cosmogonia ai giorni nostri.
lunaticgate
27-11-2005, 21:51
we lunaticgate nn è ke per caso conosci un certo michele...? mi pare studi lingue orientali a roma...se nn fosse per ilcorpo direi ke è giapponese ormai^^.
Uhm......conosco un Michele ma a Napoli che fa giapponese.
A Roma oltre gli insegnanti conosco davvero pochissime persone. :(
Alcune cose sono replicabili tranquillamente in Italia (non so quante volte io e la mia ragazza abbiamo cucinato giapponese) ma oltre ad avere un profonda conoscenza dei gusti originali, ci vuole anche una certa tecnica.
Tutta per te: ONIGIRI ;) (si legge Onighiri, la sillaba GI in giapponese si legge GHI e non JI come molti giornalisti sbagliano)
http://img346.imageshack.us/img346/8043/onigiri8ql.jpg
che ne diresti di fare un bel topic di ricette oppure un paio di link :P le sto guardando un po' tutte ma mi risultano complesse soprattutto per le "alghe" e per i dettagli che a parer mio non vanno trascurati
i ristoranti giappoesi in ita come sono? a me non èparso un gran che...
La mia passione è nata per l'oriente più in generale. Sin da piccolo ho praticato il Ju Fan che è una disciplina cinese del Kung Fu che ho praticato fino all'età di 18 anni fino a quando non ho avuto un brutto incidente alla gamba destra durante la semifinale italiana. :cry:
Successivamente ho continuato a studiare filosofia e religione orientale allargando il mio interesse vero il Ch'an ed in particolare verso la variante giapponese meglio conosciuta come Zen.
Sempre più convinto di iscrivermi al corso di Lingue e civiltà orientali, l'unico dubbio rimaneva la lingua da scegliere. Alla fine ho scelto di specializzarmi in giapponese per motivi di interesse e di curiosità.
In effetti la particolarità della cultura giapponese è quella di essere veramente unica. La psicologia, l'antropologia, la sociologia, la filosofia, la lingua, la storia di questo paese è davvero unica, a mio avviso, ancor più della Grande Cina che ha sofferto delle influenze continentali che, il Giappone, per le sue caratteristiche insulari, non ha sofferto.
Il Giappone ha sempre filtrato secondo i propri usi e costumi, ciò che veniva dal continente. Il Giappone più di ogni altro paese, ha conservato la propria etichetta e la propria specificità, che parte dalla cosmogonia ai giorni nostri.
Un grande ;)
che ne diresti di fare un bel topic di ricette oppure un paio di link :P le sto guardando un po' tutte ma mi risultano complesse soprattutto per le "alghe" e per i dettagli che a parer mio non vanno trascurati
i ristoranti giappoesi in ita come sono? a me non èparso un gran che...
Pur avendo la meta' bolognese purtroppo nn ti posso dar consigli sui risto jap da te.
Per Milano invece potrei dartene qualcuno, ma dovresti prepararti a spendere una 60ina di euro a persona per cena ;). Per esempio c'e' un ristorante che oltre ad avere un ottima cucina jap puoi anhce scegliere se sederti in una sala con tavolini alti o bassi, sedendoti a terra, inoltre il locale e' molto rustico e differisce totalmente dalla media dei risto jap milanesi (se si spende molto ci sara' pure un motivo)
Invece sempre a Mi c'e' un sushi bar che oltre al classico sushi e sashimi propone ramen e (guarda un po' ;) ) onigiri (che fanno cmq un po' ovunque) e altre prelibatezze.
Ne parlano molto bene di questo "bar" e appena mi sistemero' definitivamente a Milano conto di andarci ;)
Discorso Sake', molti dopo aver assaggiato il sake mi han riportato esperienze negative,
Il sake per la sua "struttura" non si presta ad essere esportato, non deve essere MAI esposto al sole (quanti negozi, ristoranti vedete che lo tengono in bella esposizione ? ;)) inoltre deve mantenersi ad una certa temperatura cosa che non viene mai rispettata dato che nei contenitori in cui viene trasportato raggiungono spesso i 50° e piu'.
E' quindi una bevanda che per assaporarla nel miglior modo (e qui lunatic mi puo' smentire ;) ) deve necessariamente esser consumata nel suo luogo di origine cosa che ho intenzione di fare ma nn per ora purtroppo (si prospettava un bel viaggio di nozze in jap :) )
Bye (spero di non aver scritto troppe stronz@te)
p.s. piccola curiosita', alcuni dei buoni ristoranti jap in MI son gestiti niente di meno che Cinesi ;)
La cina è tutta diversa vero?
^O^ Yawn
28-11-2005, 07:13
Uhm......conosco un Michele ma a Napoli che fa giapponese.
A Roma oltre gli insegnanti conosco davvero pochissime persone. :(
infati.. è da circa 2 anni ceh manco sul forum... ma mi ricordo di quando si organizzava i raduni... ed io conoscevo te... che mi dicevi.. vieni vieni!!
Cmq .. hai studiato all'orientale, vero? anche mia sorella si è laureata li ma in arabo e berbero.
il tuo nick è particolare per questo mi sono ricordato! :D
lunaticgate
28-11-2005, 10:03
La cina è tutta diversa vero?
Tutt'altra cosa, anche se ci sono state molte influenze, soprattutto dal punto di vista statale e filosofico nei primissimi secoli d.C.!
Parliamo di 2 lingue completamente diverse (hanno in comune, in parte, l'origine della lingua scritta, anche se foneticamente e semanticamente sono totalmente diverse), di due ceppi antropologicamente diversi (ceppo mongolo e ceppo uralo-altaico) e di 2 culture e modi di pensare quasi agli antipodi.
lunaticgate
28-11-2005, 10:08
infati.. è da circa 2 anni ceh manco sul forum... ma mi ricordo di quando si organizzava i raduni... ed io conoscevo te... che mi dicevi.. vieni vieni!!
Cmq .. hai studiato all'orientale, vero? anche mia sorella si è laureata li ma in arabo e berbero.
il tuo nick è particolare per questo mi sono ricordato! :D
;)
:spam:
Guarda firma! Sei iscritto?
:spam:
lunaticgate
28-11-2005, 10:11
i ristoranti giappoesi in ita come sono? a me non èparso un gran che...
Guarda come ripiego non sono male ma bisogna davvero stare attenti.
E' un pò come andare a mangiare italiano in Cina (non dico Giappone perchè lì trovi molti ottimi ristoranti italiani), devi cercare bene e spendere molto.
Ad ogni modo a Napoli ne conosco uno dove si mangia non male. Il proprietario è un mio ex-collega dell'Università, mentre i cuochi sono tutti giapponesi. ;)
^O^ Yawn
28-11-2005, 13:04
;)
:spam:
Guarda firma! Sei iscritto?
:spam:
molti link.. dimmi dove.. e mi iscrivo!!
Ps senti un po.. ma da qaunto non fate raduni?! :-)
lunaticgate
28-11-2005, 14:15
molti link.. dimmi dove.. e mi iscrivo!!
Ps senti un po.. ma da qaunto non fate raduni?! :-)
Ops.........www.nucleoinstabile.com
Cmq l'ultimo raduno un mesetto fa!!!! ;)
Tefnut io ti ho risposto ;)
lunaticgate
30-11-2005, 11:35
Tefnut io ti ho risposto ;)
Anche io! :)
era solo un up per tener su questa splendida discussione :)
Anche io! :)
lunatic, rimanendo in tema ho detto qualche gastroneria sul sake ? :D (scusa blanda per uppare questo stupendo thread)
Alcune cose sono replicabili tranquillamente in Italia (non so quante volte io e la mia ragazza abbiamo cucinato giapponese) ma oltre ad avere un profonda conoscenza dei gusti originali, ci vuole anche una certa tecnica.
Tutta per te: ONIGIRI ;) (si legge Onighiri, la sillaba GI in giapponese si legge GHI e non JI come molti giornalisti sbagliano)
http://img346.imageshack.us/img346/8043/onigiri8ql.jpg
Spettacolare!!! mi ricordo quando ho dovuto fermare un Jappo per sapere che tipo di Onigiri era... al pesce o altro....
il bello e' che il Giapponese e' rimasto bloccato come dire "freezato".... e li' ho imparato che essere toccati e' la cosa che meno si aspettano in assoluto! :D
Jap ruleZ
Tranne lE Jap, a loro piace eser toccate,toccarsi,stritolarsi,stringersi,appendersi etc :oink: :p
lunaticgate
01-12-2005, 10:28
Tranne lE Jap, a loro piace eser toccate,toccarsi,stritolarsi,stringersi,appendersi etc :oink: :p
Soprattutto se vai in certe disco di Roppongi (un quartire di Tokyo).
Andai a ballare la prima sera del primo giorno a Tokyo nel lontano settembre '99.
Rimasi sconvolto :eek: :oink: :oink:
Veramente una bella accoglienza :oink:
Solo che passata la nottata, di giorno si trasformano e non ti pensano proprio. :muro:
Soprattutto se vai in certe disco di Roppongi (un quartire di Tokyo).
Andai a ballare la prima sera del primo giorno a Tokyo nel lontano settembre '99.
Rimasi sconvolto :eek: :oink: :oink:
Veramente una bella accoglienza :oink:
Solo che passata la nottata, di giorno si trasformano e non ti pensano proprio. :muro:
Si immagino :D :oink:
Beh dai imho non e' un male che di giorno si trasformino e seguino canoni piu' "restrittivi", reprimere le proprie emozioni per poi dar sfogo di notte non e' male come tecnica ;)
OT: Mia "moglie" (:flower: ) ha timore delle giapponesi chissa' come mai :D, anche se infondo lei nell'animo un po' jap lo e' :) (ci vorrebbe la faccina arrossata qui :D)
lunaticgate
01-12-2005, 11:08
OT: Mia "moglie" (:flower: ) ha timore delle giapponesi chissa' come mai :D, anche se infondo lei nell'animo un po' jap lo e' :) (ci vorrebbe la faccina arrossata qui :D)
Le italiane non hanno niente da invidiare, credimi.
A parte i primi tempi che ho vissuto a Tokyo in cui mi sono divertito :oink: , sono sempre stato con ragazze occidentali ed in particolare, italiane.
Il fatto che le ragazze giapponesi si buttano molto con gli occidentali è bello e divertente per un pò, poi ti scocci. Ovvio, non è una regola e le ragazze di Tokyo sono molto frivole, ma di certo, se ne hai voglia, non ti ci puoi fare una storia ma solo una sana :oink:
Le italiane non hanno niente da invidiare, credimi.
Su questo concordo assolutamente :)
Il fatto che le ragazze giapponesi si buttano molto con gli occidentali è bello e divertente per un pò, poi ti scocci. Ovvio, non è una regola e le ragazze di Tokyo sono molto frivole, ma di certo, se ne hai voglia, non ti ci puoi fare una storia ma solo una sana :oink:
Questo non lo sapevo completamente!
Il fatto che le ragazze giapponesi si buttano molto con gli occidentali è bello e divertente per un pò, poi ti scocci. Ovvio, non è una regola e le ragazze di Tokyo sono molto frivole, ma di certo, se ne hai voglia, non ti ci puoi fare una storia ma solo una sana :oink:
cosa cosaaaaaa???? :eek: :eek: :oink:
ok...nuova tappa individuata :D :D :oink:
Northern Antarctica
01-12-2005, 13:29
Solo che passata la nottata, di giorno si trasformano e non ti pensano proprio. :muro:
Un'altra delle differenze tra Giappone e praticamente il resto dell'Estremo Oriente, dove invece la situazione è diametralmente opposta (vige il modello "Collaprene" :D )
F1r3w0rk
02-12-2005, 22:45
beh, che dire.
complimenti luna. bloccato a casa dalla neve pensavo di andare avanti
a studiare (http://www2.rosettastone.com/en/individuals/languages/japanese) e invece mi sono imbattuto in questo magnifico thread.
Come buttare quintali di info in un cervello con un imbuto. Mai divorate cosi' in fretta 20 pagine di 3d. :)
Purtroppo mi hai sfatato parecchi miti, pensavo fosse piu' facile l'iter per stabilirsi la', e non credevo fosse cosi' incasinato per lingua e il resto.
Rosetta mi sa che lo sbatto nel Trashcan e vedo di trovare i libri che hai consigliato :muro:
La mia idea per il Giappone e' di una "vacanza" di 2 o 3 settimana che sarebbe servita
come preparazione per trovare una sistemazione fissa, ma a questo punto la vedo davvero dura. :cry:
Per ora non so cosa dire, sono rimasto affascinato immensamente da quel che ho letto, la vedo dura per il mio "progettino"
ma d'altronde le cose che si sudano di piu' sono quelle che danno piu' soddisfazioni. no? :p
Grazie del topic Luna, spero di trovare nuove info e che si vada avanti ancora
con le info scambiate, sono davvero preziosissme per me e penso per molti altri.
arigato gosai mashita, sensei.
P.S.: hai ragione... il romanji e'uno schifo, ma per uno che sa dire solo frasi del tipo:
teeburu no shita ni iru otokonoko [il bambino e'sopra il tavolo]
cosa pretendi :D
lunaticgate
03-12-2005, 11:19
P.S.: hai ragione... il romanji e'uno schifo, ma per uno che sa dire solo frasi del tipo:
teeburu no shita ni iru otokonoko [il bambino e'sopra il tavolo]
cosa pretendi :D
Kodomo wa teeburu no ue ni imasu.
aruiwa
Kodomo ga teeburu no ue ni iru.
;)
Purtroppo non è così facile. E' anche questione di trovare le persone giuste al momento giusto. Senza un giapponese che ti faccia da garante per ottenere un visto lavorativo è molto difficile. Se non hai delle competenze specifiche difficilmente riesci a stabilirti in Giappone.
E' più facile ottenere il visto se ti iscrivi a scuola (ma costa davvero tanto) o se riesci ad inserirti nella ristorazione (ma anche in quel caso devi trovare il giapponese che si assume tutte le responsabilità del caso, e non è facile).
Ciao
lunaticgate
04-12-2005, 14:52
Ho ripreso con la digitale una VHS che contiene una delle mie partecipazioni nella TV giapponese.
E' un collage di piccoli spezzoni. Non è difficile indovinare chi sono, visto che sono l'unico occidentale ripreso.
Scusate la qualità ma, non sono riuscito a fare di meglio!
Ciao
Video (http://www.nucleoinstabile.com/index.php?download=91)
P.S. Per scaricare il file bisogna essere iscritti ed andare in basso ed accettare.
lunaticgate
05-12-2005, 21:14
Ed ora qualche foto mia, scattate fra il Settembre '99 ed il dicembre 2001.
E' una normalissima macchina fotografica vecchia con rullino. Era una automatica, per cui la qualità è quella che è....... :(
Daibutsu di Kamakura
http://img267.imageshack.us/img267/2543/nihon019ag.jpg
Parco nei pressi di Hiroo a Tokyo.
http://img267.imageshack.us/img267/8544/nihon029lo.jpg
Con 2 mie amiche italiane dell'università. (eravamo esattamente a Kichijoji in un okonomiyakiya)
http://img267.imageshack.us/img267/820/nihon036wu.jpg
Sul lago nei pressi di Nikko. Nella foto con me Simona e Daisuke.
http://img267.imageshack.us/img267/3651/nihon043gb.jpg
A casa di un mio carissimo amico e della moglie!
http://img526.imageshack.us/img526/569/nihon051tb.jpg
Io che sorseggio un buon te.
http://img526.imageshack.us/img526/5916/nihon072tt.jpg
Con alcuni amici al Karaokekan!
http://img448.imageshack.us/img448/3807/nihon098jy.jpg
Kinkakuji, Kyoto
http://img448.imageshack.us/img448/3825/nihon125ka.jpg
lunaticgate
05-12-2005, 21:21
Tappeto di foglie nei pressi del Kiyomizudera, Kyoto.
http://img34.imageshack.us/img34/2209/nihon135zd.jpg
Un amica del ristorante italiano di Akasaka, Tokyo.
http://img34.imageshack.us/img34/394/nihon173mh.jpg
Foto con Yayoi, una mia amica proprietaria di un famoso ristorante di Tokyo.
http://img14.imageshack.us/img14/1011/nihon082ym.jpg
Il Kiyomizudera, Gion, Kyoto.
http://img14.imageshack.us/img14/2447/nihon146ao.jpg
Sannenzaka, Gion, Kyoto.
http://img14.imageshack.us/img14/4721/nihon196ta.jpg
Non ci fate caso ero troppo preso dall'atmosfera meravigliosa di Kyoto.
http://img14.imageshack.us/img14/3502/nihon181dr.jpg
bellissima tokyo e kyoto...!!!! :D
quasi quasi mi metto a scannerizzare le mie foto!!! le volete? (di agosto di quest'anno) :D
F1r3w0rk
05-12-2005, 23:24
beh direi che l'interessa e' altino...
chi ha materiale posti! :)
Luna, ma nella foto con daisuke siete dentro na macchina alta 3 metri in vetroresina o cosa? :stordita:
beh direi che l'interessa e' altino...
chi ha materiale posti! :)
Luna, ma nella foto con daisuke siete dentro na macchina alta 3 metri in vetroresina o cosa? :stordita:
a primo acchito mi fa pensare ad una barchetta.... :D
lunaticgate
05-12-2005, 23:44
Luna, ma nella foto con daisuke siete dentro na macchina alta 3 metri in vetroresina o cosa? :stordita:
http://www.photo.net/philip-greenspun/photos/digiphotos/test1/duck-and-jet-boats-chuzenji-ko.half.jpg
:D
Marilson
18-12-2005, 02:06
thread splendido. L'ho letto tutto tutto, però devo dire una cosa :D
sicuramente andrò in giappone almeno una volta, ma so solo che appena avrò di nuovo soldi per un viaggio, non potrò fare a meno di tornare a new york. Credo il blocco respiratorio che ho avuto uscendo dalla metro sulla 7th&33rd non lo avrò mai più per nessun altro posto di questo mondo...
fine OT :)
(ps sono riuscito a mangiare per la prima volta giapponese proprio a nyc ;) )
Credo il blocco respiratorio che ho avuto uscendo dalla metro sulla 7th&33rd non lo avrò mai più per nessun altro posto di questo mondo...
Foto ? :D
melomanu
18-12-2005, 10:37
ciao ragazzi !!
anche io ho aperto un thread dove parlo del mio viaggio in Giappone !!
Purtroppo però, essendo stato un viaggio sportivo più che turistico, non ho potuto vedere molte città, come tokyo e kyoto, che mi sarebbe piaciuto poter visitare...
inoltre, ho potuto fare foto non molto dettagliate , però ne sto postando pian piano alcune nel mio thread in sign( per ora ne ho potuto mettere solo 3 :sofico: )
se vi va, fateci un salto..
un up per il Giappone !! :D
Marilson
18-12-2005, 12:56
Foto ? :D
eh si andrebbe un tantino OT mi sa :sofico:
rey.mysterio83
21-12-2005, 18:55
ho già fatto la stessa domanda in un altro post, ma son troppo curioso... :D
che manifestazioni ci sono a tokyo? quali sono le piu grandi? tipo x i videogiochi, auto, ecc... sapete le date x caso? :read:
Volevo solo fare i complimenti per questo 3d e per le splendide foto (la maggior parte delle quali, ho salvato sul mio pc!). Grazie, è sempre bello conoscere culture e luoghi diversi!
complimenti al 3d!!!è utilissimo, preciso e dettagliatissimo nelle informazioni. complimenti lunaticgate ;)
ho una voglia matta di vivere anche io queste esperienza (sognare è bello :p ...)!!ma le difficoltà sono enormi per uno che non sa la lingua rispetto a un viaggio "occidentale" :cry:
Jullapapilla
07-01-2006, 14:50
Uppone.
Anch'io mi unisco alla lunga schiera di utenti che sognano un viaggio in Giappone.
Non riesco a togliermelo dalla testa, questo posto.
Un po' come New York (anche se sono città *completamente* diverse, hanno per me un fascino, un'attrazione, ineguagliabile...)
Comunque: ottimo thread, ricchissimo di tutto. Una manna per chi ne sa poco, come me. Complimenti a Lunaticgate (e a tutti quelli che ci hanno partecipato attivamente, ovviamente!)
Io, per la cronaca, conosco una persona che c'è stata in Giappone. E la prima cosa che ha detto è stata: ci ritornerò. :D
Poi mi ha accennato a cose già dette in questo topic: il prezzo esosetto della frutta, i distributori "di tutto" presenti ogni 20 metri ai bordi della strada, i profumi e i sapori.
Poi, una curiosità.
Li, i "nostri" (oddio, si fa per dire) cervi volanti non esistono.
E, se portati in Giappone (vivi o morti che siano :D ) vengono pagati a peso d'oro. Ovviamente, il tiutto non è proprio legalissimo. :ciapet:
Poi devo ancora vedere la valanga di foto che è andato a sviluppare; ci sarà sicuramente qualcosa che vale la pena vedere.
Ma poi, cavolo: cos'ha questo Giappone di così unico? Perchè quando vedo le immagini o le descrizioni di chi c'è stato mi si illuminano gli occhi? Perchè? :rolleyes: :D
Forse lo stacco netto che sia ha fra il l'antico e il moderno? Fra le tradizioni millenarie e le mode stralunate? Mah!
hikari84
08-01-2006, 15:14
Poi, una curiosità.
Li, i "nostri" (oddio, si fa per dire) cervi volanti non esistono.
E, se portati in Giappone (vivi o morti che siano :D ) vengono pagati a peso d'oro. Ovviamente, il tiutto non è proprio legalissimo. :ciapet:
Eeeehhhh???? :huh: :confused:
hikari sono coleotteri. tipo quelli finti che fanno parte della collana settimanale o mensile pubblicizzatra in tv..
hikari84
08-01-2006, 19:57
hikari sono coleotteri.
Ah ok, grazie. :)
tipo quelli finti che fanno parte della collana settimanale o mensile pubblicizzatra in tv..
Non so, non guardo molto la televisione... :p
lunaticgate
04-03-2006, 13:38
Up per Melomanu! :D
melomanu
04-03-2006, 13:39
Up per Melomanu! :D
:yeah:
con che macchina fotografica hai fatto le foto?
momo-racing
05-03-2006, 21:14
ciao lunaticgate, hai la casella dei pm piena, quindi te lo scrivo qui. Al limite poi rispondimi tu via pm se vuoi mandarmi qualche informazione privata.
Siccome sto organizzando un viaggio di 3 settimane per quest'estate con due miei amici proprio alla scoperta del giappone ( so che non è il periodo climaticamente migliore, noi 3 non parliamo una sillaba di giapponese, ma la situazione è molto probabilmente: o quest'estate o mai più, quindi meglio quest'estate ), volevo sapere se potevo disturbarti con qualche domanda ( in realtà una miriade :D ) proprio sul giappone, e se c'era per caso un contatto sul quale la cosa potesse risultare più comoda rispetto al forum, ai PM del forum: qualcosa tipo un contatto MSN (sarebbe l'ideale, dato che anche il mio amico usa MSN potremmo parlare tutti e 3 contemporaneamente ) o ICQ.
ad ogni modo ti ringrazio anticipatamente.
Domo Arigato,
Andrea
lunaticgate
06-03-2006, 11:47
ciao lunaticgate, hai la casella dei pm piena, quindi te lo scrivo qui. Al limite poi rispondimi tu via pm se vuoi mandarmi qualche informazione privata.
Siccome sto organizzando un viaggio di 3 settimane per quest'estate con due miei amici proprio alla scoperta del giappone ( so che non è il periodo climaticamente migliore, noi 3 non parliamo una sillaba di giapponese, ma la situazione è molto probabilmente: o quest'estate o mai più, quindi meglio quest'estate ), volevo sapere se potevo disturbarti con qualche domanda ( in realtà una miriade :D ) proprio sul giappone, e se c'era per caso un contatto sul quale la cosa potesse risultare più comoda rispetto al forum, ai PM del forum: qualcosa tipo un contatto MSN (sarebbe l'ideale, dato che anche il mio amico usa MSN potremmo parlare tutti e 3 contemporaneamente ) o ICQ.
ad ogni modo ti ringrazio anticipatamente.
Domo Arigato,
Andrea
Svuoto i pm! ;)
momo-racing
06-03-2006, 15:59
Svuoto i pm! ;)
ok, primo di una futura lunga serie di piemme mandato! :D :D :D Quando lo apri non spaventarti per via della sua lunghezza :D :D :D
veramente grazie mille per la disponibilità!
lunaticgate
06-03-2006, 16:51
Inizio quindi col descriverti la nostra idea del viaggio per poi farti qualche domanda di carattere generale: Il viaggio che abbiamo intenzione di fare sarebbe un viaggio di 3 settimane, più o meno dal 29 luglio al 20 di agosto. Abbiamo fatto due conti e abbiamo preventivato a livello di spese 700 euro per il volo A/R, 435 per il Japan Rail pass e una media di 100 euro al giorno tra mangiare e dormire ( 60 per il pernottamento in albergo, più 40 per pranzo, cena e pazzeggi vari ), quindi arriviamo su un totale di 3200, arrotondato a un tetto massimo di 3500 mettendoci dentro spese varie e imprevisti che saltano sempre fuori. L’idea sarebbe quella di sfruttare queste 3 settimane per vedere il più possibile del giappone, anche se ci rendiamo conto che 3 settimane possono sembrare tante ma in realtà si riveleranno veramente poche. L’idea è quindi quella di tralasciare le isole e concentrarci sulla zona dell honshu centro/meridionale, con magari una puntatine su Shikoku o Kyushu, altrimenti finiremmo per passare più tempo in treno che altro. Pertanto contavamo di atterrare a Tokyo, passare, indicativamente, sette/otto giorni per vedere Tokyo e dintorni ( sicuramente Nikko, poi sceglieremo tra Kamakura, Hakone, il monte Fuji, o Yokohama ). Poi passare la seconda settimana girando un po’, toccando mete come Nagoya, Takayama, Shirakawa-go, Himeji, Hiroshima e Miyajima e infine passare gli ultimi sette/otto giorni tra Kyoto ( facendo da qui sicuramente un salto a Nara, e magari anche a Koya-San ) e Osaka, da cui prenderemo il volo di rientro per l’italia. Questo indicativamente.
Fin quì niente da obiettare! :D
Ci siamo grosso modo su tutto sia dal punto di vista economico che sulle tappe. 3 settimane sono poche anche per vedere la sola Tokyo, quindi è corretto il discorso di concentrarsi per lo più sull'Honshu!
1) clima: come ti dicevo il periodo a nostra disposizione sarebbe quello di agosto. Ho letto che ovunque sconsigliano tale periodo per una vacanza, ma è anche l’unico a nostra disposizione ( dove lavora il mio amico chiudono l’intero mese d’agosto, percui 3 settimane di ferie può farle solo in quel periodo ). Immagino farà molto caldo ma d’altra parte considero che i giapponesi in Agosto comunque sopravvivono, quindi pensi che per 3 ragazzi giovani e in salute e armati di tanta curiosità quello del clima possa rappresentare un ostacolo così insormontabile?
Non è solo una questione del caldo in se. Figuriamoci. I problemi relativi al caldo sono ben altri.
1)L'atmosfera migliore la si vive in ben altri periodi
2)I gokiburi: sono gli odiatissimi scarafaggi giapponesi che invadono le abitazioni nei mesi più caldi che spariscono da settembre a Maggio grosso modo. A me sinceramente fanno proprio senso.
2) prezzi: so che si può risparmiare qualcosa rispetto a quanto ho stimato, specie per quanto riguarda il pernottamento, tuttavia la nostra idea era quella di partire avendo già in mente l’itinerario da seguire e quindi prenotare tutti gli alberghi dall’agenzia in italia in modo da non dovercene preoccupare una volta arrivati in giappone ( anche visto il problema della lingua, che noi non conosciamo minimamente, se non le frasi di circostanza che si trovano sulle guide turistiche ). Anche perché ci hanno detto che nella settimana dell’o-bon è assai difficile trovare posti liberi negli alberghi, quindi meglio andare sicuri. Tu cosa consiglieresti a riguardo? Trattandosi della prima volta, meglio andare supersicuri come faremmo noi o non è eccessivamente difficile districarsi sotto questo aspetto, risparmiando quindi qualcosa, anche per 3 persone che non sono mai state in giappone e che non parlano una sillaba di giapponese?
Beh non avendo molto tempo a disposizione fai benissimo a fissare tutto dall'Italia. Ti consiglierei di fare diversamente ma, effettivamente può essere un rischio. Tra le altre cose quest'anno la settimana dell'o-bon dovrebbe ricorrere dal 6 al 13 Agosto se non sbaglio.
Pianificate nei minimi dettagli ogni minuto della vostra giornata ed imparate bene come muovervi con la metropolitana di Tokyo che è un vero labirinto, soprattutto nelle uscite. Il sottosuolo di Tokyo è un dedalo di "vicoli" e "stradine", non è difficile perdersi!
3) Lingua: come ti dicevo non parliamo una sillaba di giapponese. Ho avuto modo di leggere di esperienze di altri viaggiatori che in una situazione simile alla nostra sono riusciti comunque a cavarsela. Tu come la vedi? Hai consigli particolari da darci in merito ( non so, qualcuno a cui rivolgersi, oltre ovviamente ai punti per i turisti sparsi nelle varie città, o qualche trucco di sopravvivenza )?
Guarda un mio amico fisioterapista è andato a Tokyo per 3 settimane senza conoscere una sillaba di giapponese. Conoscendo il livello di inglese parlato dal mio amico e l'incomprensibile pronuncia inglese dei giapponesi, se l'è cavata benissimo e si è divertito. E' più facile che incontri un giapponese che parli piuttosto bene l'italiano che l'inglese. La cosa più bella è che sono convinti di saperlo parlare! :doh:
Vai tranquillo! ;)
4) Cosa vedere: prima ti ho dato un idea di massima dell’itinerario che vorremmo seguire. Tenendo presente il limite delle 3 settimane, e il fatto che ci muoveremo unicamente in treno, tu cosa ritieni sarebbe indispensabile non perdersi delle meraviglie che offre il giappone e cosa invece potremmo evitare?
Appena mi sarà possibile (adesso sono in ufficio) e non appena lo trovo, ti invio un programma da seguire che ho fatto per quel mio amico che ti parlavo precedentemente.
A grosse linee!
Tokyo e i quartieri da girare: Shibuya, Shinjuku, Yoyogi, Harajuku, Omotesando, Odaiba, Ueno, Shimbashi, Asakusa, Minato.
Yokohama: se proprio hai tempo!
Hakone: bella......
Nikko: Lago Chuzenji, le cascate Kegon e il Toshogu!
Kamakura: tutta :stordita: (mi piace molto)
Dai priorità assoluta a Kyoto e a Nara. Soprattutto a Kyoto c'è davvero tanto da vedere. Ti consiglio di allogiare a Gion che di notte è davvero suggestiva!
Osaka a parte il castello ed il Tennoji, non c'è molto da vedere ma, è molto simpatica da girare soprattutto nel quartiere di Namba e a Dotonbori!
Himeji: vedilo assolutamente.........il castello è magnifico!
Hiroshima: ok
Miyajima: non te la perdere per nessuna cosa al mondo!
5) escursioni particolari: leggendo le varie guide ho pensato che ci sarebbero alcune escursioni veramente interessanti da fare, ma per le quali l’ostacolo della lingua potrebbe rivelarsi molto pesante. Per esempio ci hanno detto che a Shirakawa-go o nel complesso di Koya-San sarebbe molto bello pernottare una notte, tuttavia non potremo prenotare in tali luoghi dall’italia ( ammesso che sia possibile prenotare ) e non sappiamo se sia possibile farlo dai JNTO. Pensi dunque sia possibile arrangiarsi, trovando qualcuno che parla qualcosa di inglese o italiano ( dovrebbero essere luoghi abbastanza battuti anche dai turisti ), oppure sia meglio evitare il rischio di dormire una notte per strada dato che non si è riuscito a farsi capire dagli indigeni?
Un'altra cosa: l’idea è quella di spendere il meno possibile, tuttavia a Kyoto è possibile sempre tramite la nostra agenzia, prenotare una notte presso il Ryokan Yoshi-Ima, che è piuttosto caro ma dovrebbe essere anche piuttosto rinomato ( si parla di circa 180 euro a notte, incluse cena e colazione ) però un piccolo lusso una sera ce lo volevamo concedere ( visto che chi lo sa se e quando potremo ritornarci in giappone ). Pensi che un posto del genere sia solo una trappola per turisti oppure valga per una sera i soldi spesi?
Scappo a questa domanda ti rispondo domani........scusami ma devo proprio andare!
momo-racing
06-03-2006, 17:10
Scappo a questa domanda ti rispondo domani........scusami ma devo proprio andare!
scusarti? ma tu sei appena diventato il mio nuovo Kami protettore dei turisti in partenza per il giappone :ave: :ave: :ave: costruiro un piccolo altarino per venerarti in camera mia! prenditi pure tutto il tempo che ti serve, anche perchè prima mi rispondi e prima ti farò nuove domande, quindi ti conviene fare con calma :D :D :D
grazie millemila!
:D con che macchina fotografica hai fatto le foto?
lunaticgate
07-03-2006, 07:56
:D
In 2 anni circa ho usato più macchine fotografiche, infatti la qualità delle foto non è omogenea! Altre foto, come gia detto in precedenza, sono state prese da altri siti e non sono mie! ;)
Per la cronaca ho usato una Canon analogica piuttosto vecchiotta, una Nikor sempre analogica, una Canon PowerShot S10, una Sony DSC-S75! :stordita:
lunaticgate
07-03-2006, 14:35
escursioni particolari: leggendo le varie guide ho pensato che ci sarebbero alcune escursioni veramente interessanti da fare, ma per le quali l’ostacolo della lingua potrebbe rivelarsi molto pesante. Per esempio ci hanno detto che a Shirakawa-go o nel complesso di Koya-San sarebbe molto bello pernottare una notte, tuttavia non potremo prenotare in tali luoghi dall’italia ( ammesso che sia possibile prenotare ) e non sappiamo se sia possibile farlo dai JNTO. Pensi dunque sia possibile arrangiarsi, trovando qualcuno che parla qualcosa di inglese o italiano ( dovrebbero essere luoghi abbastanza battuti anche dai turisti ), oppure sia meglio evitare il rischio di dormire una notte per strada dato che non si è riuscito a farsi capire dagli indigeni?
Beh sinceramente non saprei, visto il poco tempo a disposizione eviterei.
Un'altra cosa: l’idea è quella di spendere il meno possibile, tuttavia a Kyoto è possibile sempre tramite la nostra agenzia, prenotare una notte presso il Ryokan Yoshi-Ima, che è piuttosto caro ma dovrebbe essere anche piuttosto rinomato ( si parla di circa 180 euro a notte, incluse cena e colazione ) però un piccolo lusso una sera ce lo volevamo concedere ( visto che chi lo sa se e quando potremo ritornarci in giappone ). Pensi che un posto del genere sia solo una trappola per turisti oppure valga per una sera i soldi spesi?
E' quello che ti consigliavo poco sopra. Prendere una ryokan nella zona di Gion.
La Ryokan Yoshi-Ima si trova proprio a Gion ed è davvero una esperienza unica. Io ho allogiato per una settimana al Kiyomizu sanso che si trova a poche decina di metri dalla Yoshi-Ima. E' una ryokan molto essenziale e rustica ma sicuramente meno costosa! (massimo un 40/50€ al giorno)
Ecco qualche foto:
http://img55.imageshack.us/img55/1045/entratakiyomizusanso5rk.jpg
http://img114.imageshack.us/img114/2130/stanzakiyomizusanso4je.jpg
Cercate di fermervi a Gion che è di una suggestività unica! La sera tra le stradine, le case da the, la sola luce delle lanterne e le geisha che girano tra i vicoletti di Gion, sembra di tornare indietro nel tempo!
momo-racing
08-03-2006, 20:14
grazie mille per le preziose risposte e la tempestività degli interventi :ave:
come ti dicevo, di domande ce ne saranno tante, e pertanto te le butto li man mano che mi vengono in mente. Volevo chiederti ad esempio adesso: avendo noi intenzione di muoverci unicamente con treni e mezzi pubblici, proprio adesso mi sovviene una domanda: uscendo la sera, a che ora chiude il servizio delle metropolitane? Mentre per quanto riguarda i treni, le corse continuano anche durante la notte? in pratica, muovendosi a tokyo la sera, è possibile prendere ad esempio la yamanote che dovrebbe essere della JR oppure anche quella oltre una certa ora non fa più corse? grazie
grazie mille per le preziose risposte e la tempestività degli interventi :ave:
come ti dicevo, di domande ce ne saranno tante, e pertanto te le butto li man mano che mi vengono in mente. Volevo chiederti ad esempio adesso: avendo noi intenzione di muoverci unicamente con treni e mezzi pubblici, proprio adesso mi sovviene una domanda: uscendo la sera, a che ora chiude il servizio delle metropolitane? Mentre per quanto riguarda i treni, le corse continuano anche durante la notte? in pratica, muovendosi a tokyo la sera, è possibile prendere ad esempio la yamanote che dovrebbe essere della JR oppure anche quella oltre una certa ora non fa più corse? grazie
sia treno che metropolitane chiudono durante la notte, gli ultimi treni si trovano verso mezzanotte in alcuni casi anche all'una... se per caso perdi il treno (alla fine capita sempre perche' chiudono veramente presto), evita il taxi perche' ti chiedono difre assurde ed alcuni taxisti appena vedono uno straniero fanno i furbi facendoti pagare molto di piu'.
la cosa positiva invece e' che a tokyo e' pieno di locali aperti tutta la notte ed anche di molti posti dove puoi anche dormire, per esempio quando mi capitava a me o facevo l'alba in qualche locale oppure me ne andavo negli internet point dv si poteva anche dormire e costavano veramente poco!
lunaticgate
09-03-2006, 12:44
grazie mille per le preziose risposte e la tempestività degli interventi :ave:
come ti dicevo, di domande ce ne saranno tante, e pertanto te le butto li man mano che mi vengono in mente. Volevo chiederti ad esempio adesso: avendo noi intenzione di muoverci unicamente con treni e mezzi pubblici, proprio adesso mi sovviene una domanda: uscendo la sera, a che ora chiude il servizio delle metropolitane? Mentre per quanto riguarda i treni, le corse continuano anche durante la notte? in pratica, muovendosi a tokyo la sera, è possibile prendere ad esempio la yamanote che dovrebbe essere della JR oppure anche quella oltre una certa ora non fa più corse? grazie
Ma grosso modo chiudono tutte tra le 00:00 e l'01:00, dipende dalle corse.
Riaprono poco dopo le 04:00! In giro di notte pe Tokyo non hai problemi, e anche i taxi costano poco! (dipende dalla tratta! :D )
lunaticgate
06-04-2006, 15:40
cosa significa bashi?
Bashi proviene dalla parola Hashi = Ponte che diventa "Bashi" per effetto della nigorizzazione. Quando vengono unite due parole per formarne UNA la seconda parola subisce l'indurimento della prima consonante.
Questo non avviene però sempre ci sono eccezioni e delle piccole regole come ad esempio nei nomi propri! E' un discorso un pò lunghetto! :D
ok thanks
l'ho chiesto perchè,in una delle prime pagine,c'è una piantina di una città e sono molti i nomi che terminano in -bashi :)
lunaticgate
06-04-2006, 20:30
ok thanks
l'ho chiesto perchè,in una delle prime pagine,c'è una piantina di una città e sono molti i nomi che terminano in -bashi :)
Si perchè sono tutti quartieri che si trovano vicino al fiume sumida (in giapponese fiume si dice Kawa e per la regola di cui sopra dire fiume Sumida si dice Sumidagawa e NON sumidakawa) e che hanno dei ponti famosi.
Nihonbashi
Shimbashi
Nakamurabashi
etc......
:)
damacorp
24-07-2006, 18:49
Scusate se ri-uppo questo thread ma oramai è diventato una sorta di libro cutlturale del Giappone, merito anche dei preziosi contributi di Lunaticgate, a cui faccio i complimenti, non solo per il thread, ma anche per la passione che ci mette in quest'argomento.
Arriviamo al succo. Parlando in altri lidi del Giappone, è emersa una citazione del libro Giorni Giapponesi, che afferma quanto segue:
per la società giapponese uno straniero nato e cresciuto in giappone e che parla perfettamente giapponese è come un cane che parla: una cosa incredibile e fuori dal comune, ma rimane pur sempre un cane
Volevo sapere, prima di tutto, se è reale quanto affermato paragonato alla situazione attuale. Poi mi rivolgo a chi vive in Giappone o è stato per periodi abbastanza lunghi lì, chiedendo se questo "atteggiamento" si "palpa", si sente o è indifferente per la vostra vita nel paese del Sol Levante.
:)
Anche io voglio andare prima o poi a tokyo....
vedendo certe foto mi sembra che l'Italia sia tanto tanto indietro :(
momo-racing
26-07-2006, 19:30
fra tre giorni parto!!!!!! :winner: :winner: :winner:
spero di riuscire a fare un sacco di foto e di vedere un sacco di posti interessanti e che tutto vada per il meglio!!!!
momo-racing
21-08-2006, 18:14
tornato ieri! esperienza fantastica, veramente appagante! in questo momento sono abbastanza stanco per offrire commenti più dettagliati ma voglio assicurare chiunque abbia intenzione di intraprendere un esperienza simile che visitare il giappone, a dispetto di quello che si può pensare, è di una facilità disarmante e se si possiede un minimo di orientamento, un minimo di intraprendenza e un minimo di responsabilità è praticamente impossibile perdersi o cacciarsi in situazioni a rischio, anche se non si parla una singola parola di giapponese.
E' veramente un paese meraviglioso, gustosissimo da visitare e da vivere, allo stesso tempo così simile e così differente da ciò a cui siamo abituati. Tokyo poi è una città che è impossibile anche lontanamente immaginare se non la si vede con i propri occhi.
Ora ho vagonate di fotografie da cernere e sistemare sull'hard disk poi se dovessero interessare magari ne posto qualcuna.
tornato ieri! esperienza fantastica, veramente appagante! ..........cut.................Ora ho vagonate di fotografie da cernere e sistemare sull'hard disk poi se dovessero interessare magari ne posto qualcuna.
Certo Momo ... appena puoi , posta le tue foto , siamo molto curiosi di vederle ! :sperem:
Intanto , Bentornato ! :)
lnessuno
21-08-2006, 23:37
Bashi proviene dalla parola Hashi = Ponte che diventa "Bashi" per effetto della nigorizzazione. Quando vengono unite due parole per formarne UNA la seconda parola subisce l'indurimento della prima consonante.
Questo non avviene però sempre ci sono eccezioni e delle piccole regole come ad esempio nei nomi propri! E' un discorso un pò lunghetto! :D
:eek: posso chiederti quanto tempo ci hai messo / ci stai mettendo per studiare la lingua? :)
tornato ieri! esperienza fantastica, veramente appagante! in questo momento sono abbastanza stanco per offrire commenti più dettagliati ma voglio assicurare chiunque abbia intenzione di intraprendere un esperienza simile che visitare il giappone, a dispetto di quello che si può pensare, è di una facilità disarmante e se si possiede un minimo di orientamento, un minimo di intraprendenza e un minimo di responsabilità è praticamente impossibile perdersi o cacciarsi in situazioni a rischio, anche se non si parla una singola parola di giapponese.
E' veramente un paese meraviglioso, gustosissimo da visitare e da vivere, allo stesso tempo così simile e così differente da ciò a cui siamo abituati. Tokyo poi è una città che è impossibile anche lontanamente immaginare se non la si vede con i propri occhi.
Ora ho vagonate di fotografie da cernere e sistemare sull'hard disk poi se dovessero interessare magari ne posto qualcuna.io invece sarei curioso di sapere come hai organizzato il tuo viaggio :)
momo-racing
24-08-2006, 13:36
io invece sarei curioso di sapere come hai organizzato il tuo viaggio :)
in pratica mi sono creato da solo l'itinerario spulciando tra siti internet e guide cartacee ( lonely planet e mondadori ) l'ho presentato all'agenzia di viaggio e loro si sono occupati di fissare voli, alberghi, assicurazioni, e pratiche varie ( tipo japan rail pass, trasporti per gli aeroporti et simila ) come da mie esigenze.
in sostanza: fino a dicembre scorso sapevo a malapena dove fosse ubicata la capitale del giappone nonostante il paese avesse da sempre esercitato su di me un certo fascino. Dopodiché mi sono studiato un po' di possibili mete da visitare, le ho distribuite su tre settimane ( la spesa non è stata indifferente per un viaggio così lungo ma francamente farsi 12 ore di volo e raggiungere l'altra parte del mondo per poi rimanervi solo 6 giorni a mio avviso è un vero delitto, piuttosto è meglio rinunciarvi e ripiegare su qualcosa di più vicino, ovviamente secondo la mia personale opinione ).
inizialmente l'idea era quella di organizzarsi da soli per risparmiare, ma poi vedendo i prezzi dei biglietti delle compagnie aeree ci siamo resi conto che organizzandoci tramite agenzia avremmo speso praticamente la stessa cifra e che avremmo avuto il vantaggio di essere seguiti da personale competente che si sarebbe sobbarcato l'onere di prenotazioni e telefonate abbiamo deciso di ripiegare su quest'ultima con la quale ci siamo trovati veramente bene ( Jalpak di milano, sito internet www.jalpak.com ). Inoltre avendo già tutto pagato dall'italia avremmo avuto anche il vantaggio di girare con meno soldi.
Abbiamo quindi, dopo lunga e profonda consultazione di materiale cartaceo ( lonely planet e guida mondadori fra tutte ) stabilito l'itinerario definitivo, presentato quest'ultimo all'agenzia e lasciato che questa si occupasse delle prenotazioni. A grandi linee abbiamo fatto una settimana a Tokyo, una settimana di trasferimento dormendo in diverse città del giappone e l'ultima settimana a kyoto.
il tutto, compreso di voli ( in economy class ), japan rail pass ( di 2° classe ) , prenotazioni in albergo ( alberghi mediamente da 50 euro a notte ) , assicurazioni e trasferimenti agli aeroporti è venuto a costare poco più di 2500 euro per 3 settimane, cifra dalla quale rimanevano esclusi in pratica i costi relativi al mangiare e i biglietti di ingresso a templi e musei.
parlando di japan rail pass, se non lo conoscessi, si tratta di un abbonamento della compagnia Japan Rail ( la trenitalia giapponese ) che ti consente di viaggiare gratuitamente e illimitatamente su tutti i loro treni inclusi i superveloci, efficentissimi e comodissimi shinkansen ( esclusi i nozomi che sono i più veloci in assoluto, la qual cosa però non è un problema visto che gli hikari sono altrettanto comodi ). Puoi scegliere tra soluzioni da una, due o tre settimane a costi differenti. In giappone ci sono molte compagnie private non coperte da questo abbonamento, ma in linea di massima la rete japan rail è sufficientemente capillare da poterti permettere di arrivare ovunque ricorrendo solo ad essa.
Il fatto che si trattasse del nostro primo viaggio in una terra così lontana ci ha indotto a preferire il fatto di spendere questa cifra in cambio della possibilità di avere tutto prenotato e non avere quindi alcuna preoccupazione ma alla luce dell'esperienza fatta direi che se dovessi ripetere il viaggio sarebbe possibile risparmiare considerevolmente visto che i TIC ( tourist information center presenti in tutte le città ) sono molto efficenti, e permettono di ottenere prenotazioni di pernottamenti in loco e che esistono soluzioni per il pernottamento decisamente più economiche prenotabili via internet dall'italia che non comparivano nella lista degli esercizi ai quali l'agenzia di viaggio si appoggiava ( tipo ostelli e ryokan a circa 20 euro a notte ) o addirittura internet point che offrono posti letto e doccette ancora a meno, potendo far scendere quindi la spesa totale abbondantemente sotto i 2000 euro per tre settimane ( tieni conto che circa 1000-1200 euro partono solamente per l'acquisto di biglietti aerei e japan rail pass a meno di ricorrere a last minutes o espedienti simili dei quali però non ho francamente esperienza e sui quali quindi non posso consigliarti ).
per quanto riguarda le spese "di sopravvivenza" bisogna dire che quella che credevo una leggenda si è rivelata una concreta realtà: se si sta attenti il giappone per un turista è considerevolmente meno caro dell'italia, almeno per me che vivo a milano. I giapponesi hanno l'abitudine di mangiare spesso fuori casa e con meno di 1000 yen ( circa 7 euro ) se non sei uno di quelli abituati a mangiare come un maiale ci fai un pranzo completo. un biglietto d'ingresso di un templio o di un museo può costare mediamente attorno ai 200-500 yen ( 1.5 - 3.5 euro ). invece i mezzi pubblici, efficentissimi, costano molto più cari che in italia ( a kyoto una corsa su un autobus, sia pure di una sola fermata, costa 220 yen ( circa 1.5 euro ) e se per raggiungere un luogo dovete fare il cambio di autobus prendendo due mezzi dovrete pagare su ciascun autobus ( quindi 440 yen ).
esistono però modi per aggirare queste spese: a tokyo se trovate un alloggio vicino alla linea yamanote, che è una specie di circonvallazione ferroviaria che abbraccia tutta la zona centrale di tokyo, potrete raggiungere praticamente ogni angolo della città di interesse turistico in meno di mezz'ora e il bello è che la yamanote è una linea della compagnia JR, ovvero potrete usare questa comodissima linea gratuitamente quanto volete se siete dotati di japan rail pass ( il quale è decisamente conveniente se contate di muovervi lungo il giappone e utilizzare gli shinkansen anziché rimanere fissi in una città ). a kyoto invece l'abbonamento giornaliero per l'autobus costa 500 yen, ovvero se avete intenzione di compiere più di 2 corse al giorno in autobus diventa conveniente.
lo svantaggio è che a tokyo metrò e treno chiudono poco dopo la mezzanotte mentre a kyoto addirittura attorno alle 23 obbligandovi a ricorrere a taxi, biciclette o alle vostre gambe se avete intenzione di fare più tardi ( a meno di non fare le ore piccole e rientrare in albergo la mattina seguente quando il servizio ricomincia a funzionare ).
in sostanza, giusto per avere un idea, un giorno di sopravvivenza in giappone ti viene a costare, volendo spendere poco, circa 4000 yen ( 25 euro circa ), suddivisi tra pranzo, cena, mezzi di trasporto, biglietti d'ingresso a musei e templi, e spese varie ( bibite ai distributori, una birra o qualche piccolo souvenir ) ai quali va aggiunto il prezzo del pernottamento.
se vuoi avere un idea di un budget di viaggio stima quindi circa 50 euro al giorno, più il costo del volo e del pass.
indicativamente quindi posso dirti che questi sono mediamente i costi che ho riscontrato e ai quali bisogna fare riferimento nel pianificare il budget della vacanza. Per quanto riguarda l'organizzazione vera e propria, posso consigliarti i seguenti siti a cui fare riferimento:
www.jalpak.it
sito dell'agenzia di viaggio che ci ha seguiti, puoi decidere se viaggiare con loro ( noi ci siamo trovati ottimamente ) oppure avere comunque dei riferimenti per quanto riguarda prezzi o possibili itinerari.
http://www.japanrailpass.net
puoi reperire tutte le informazioni necessarie sul japan rail pass.
http://www.jnto.go.jp/mapindex/E/
http://www.japan-guide.com/
http://www.tokyoessentials.com/
serie di siti degli enti turisti giapponesi su cui reperire utili informazioni.
guide cartacee:
lonely planet - Giappone
la più completa e la più utile. molto dettagliata, indica esaurientemente tutto ciò che c'è da vedere in giappone e riporta persino orari e prezzi di ciascun luogo d'interesse.
mondadori - giappone
meno completa della lonely planet ma più riccamente illustrata e pertanto altrettanto utile. molto utile la parte dei consigli pratici che si trova alla fine della guida.
national geographic - giappone
belle fotografie ma poco utile sotto il profilo dei consigli di viaggio. Inutile acquistarla se si possiedono già le prime due a meno che non si voglia godere della bellezza delle fotografie proposte.
se poi ti può essere d'aiuto o d'interesse posso postare anche l'itinerario completo del viaggio che abbiamo fatto, postando quindi anche impressioni e commenti sulla fattibilità dello stesso.
lnessuno
24-08-2006, 13:44
a me interessa! :p
l'anno prossimo forse pensavo di andare in giappone con un paio di amici, se tutto va bene... :)
momo-racing
24-08-2006, 14:22
allora, già che ho un po' di tempo e che è stato richiesto, butto giù anche l'itinerario:
GIORNO 1-8: TOKYO
la prima settimana l'abbiamo trascorsa a Tokyo. L'impatto è fantastico tanto che se dovessi dare un consiglio, direi come prima cosa di visitare kyoto o altre mete e poi tenere Tokyo come ultima meta: una città come Kyoto infatti è molto più vicina, urbanisticamente parlando, a un modello di città ai quali siamo abituati, pertanto avendo già visto Tokyo potreste rimanerne delusi. Tokyo invece è una sorta di supercittà e pertanto riuscirà a stupirvi anche dopo aver già avuto modo di visitare il resto del giappone. Tokyo è una sorta di supercittà non paragonabile a nulla di ciò che si trova in italia. La sensazione, girando tokyo, per uno come me che abita a Milano è la stessa che può provare una persona che da un paesino sperduto dell'italia si trasferisca a Milano. In pratica Tokyo è una città all'ennesima potenza. Di Tokyo abbiamo visto le seguenti cose, riportate più o meno nell'ordine in cui le abbiamo viste. tenete conto che ci sarebbero state un sacco di altre cose da vedere ma che per motivi di tempo non abbiamo potuto visitare ( una settimana sembra lunga ma è veramente poco tempo ):
prima di tutto i Tic, ovvero i centri di informazione turistica che vi sommergeranno di cartine e opuscoli informativi e che sapranno rispondere esaurientemente in perfetto inglese ad ogni vostra domanda o necessità ( ci hanno sempre fornito itinerari, orari dei treni e consigli quando chiedevamo informazioni sulle possibili escursioni e so che offrono anche servizi di prenotazioni di alberghi e visite guidate ). i due più grandi si trovano in un palazzo a meno di 100 metri da Yurakucho ( la stazione del treno a sud della fermata di Tokyo sulla linea Yamanote ) e nel government building a Shinjuku ovest ( qui vi sono a disposizione anche dei pc che consentono di connettersi gratuitamente ad internet ). se ne dovrebbero trovare anche altri sparsi in giro per la città, noi abbiamo fatto ricorso unicamente a questi.
zona dello Shiba park:
La Torre di Tokyo. si trovava vicino al nostro albergo, zona Shiba, vicino alla stazione di Hamamatsucho ( zona strategicamente molto comoda perchè c'è vita ma non è caotica ed è a due fermate dalla stazione di Tokyo ) ed è stata quindi la prima meta visitata. per chi non lo sapesse si tratta di una sorta di tour eiffel giapponese, e' dotata di due belvedere, a due altezze diverse. Si paga per entrambi, noi ci siamo limitati a quello più basso. La vista è senz'altro stupenda ma sappiate che nel quartiere di shinjuku è possibile salire su diversi grattacieli ed ammirare i panorami da questi gratuitamente, pertanto, ripiegate su questa possibilità se volete risparmiare qualche euro. ai suoi piedi, nello shiba park, si trova un piccolo templio: visitatelo se già siete in zona ma non è nulla di imperdibile dato che come avrete modo di scoprire il giappone è pieno di templi e alla lunga sono tutti molto simili, un po' come fare il giro delle chiese da noi.
zona circostante la stazione di Tokyo e parco imperiale: la stazione di tokyo non è niente di particolare, è piuttosto piccola e angusta per essere il centro nevralgico della città. nei dintorni si trovano il tokyo international forum, palazzo moderno, affascinante, senz'altro interessante per uno studente di architettura ma che può lasciare indifferente chi non trovi particolarmente interessanti tali attrattive. al suo interno troverete diversi ristoranti e sale per convegni. A ovest della stazione c'è il parco imperiale. si tratta di un parco piuttosto normale, se non erro chiuso il lunedì. non presenta attrattive imperdibili ma merita un giro se avete tempo. La zona del palazzo dell'imperatore è inaccessibile ma da lontano si riesce a sbirciare il palazzo stesso. a nord del parco si trova il quartiere universitario, ricco di ristoranti e biblioteche, a nord ovest lo Yasukunijinja, un parco e un templio dedicati ai caduti delle guerre del giappone. E' molto interessante e per certi versi anche molto toccante, almeno a mio avviso, il museo che vi si trova all'interno, che ripercorre la storia di tutte le battaglie del giappone, dal periodo feudale alla seconda guerra mondiale, e che offre esaurienti pannelli informativi in inglese. A destra della stazione di Tokyo si trova invece una delle zone commerciali esclusive di Tokyo, il quartiere di Ginza, ricco di centri commerciali, quasi interamente dedicati a vestiti, quasi tutti firmati. centri commerciali enormi in cui rischiare persino di perdersi. E' una zona piacevole da visitare anche se non siete interessati allo shopping o all'alta moda perchè offre comunque uno scorcio dell'ordinato caos che permea Tokyo.
Yoyogi park
un parco situato a Tokyo ovest, vicino alla stazione di Harajuku. il parco è carino, ed al suo interno si trovano il templio Meiji Jingu, meritevole di una visita e un bel giardino giapponese. La visita a questo templio dovrebbe dipendere dal vostro itinerario. se andrete a Kyoto o se avete intenzione di vistare molti templi, potrete anche evitarlo, se invece vi trovate nei paraggi fateci pure una visita. Il santuario è gratuito, il giardino a pagamento.
zona Shinjuku
una delle mete imperdibili di tokyo. A ovest della stazione della Yamanote ( la stazione più grande e caotica della città ) si trova il quartiere dei grattacieli, una meta imperdibile. a est della stazione si trova invece un ricco quartiere notturno, in gran parte pedonale, pieno di luci, locali e sale giochi. A nord di questo si trova Pontocho, il quartiere "maialo" di Tokyo. Partiamo con ordine. la zona dei grattacieli è molto suggestiva, camminare ai piedi di quei giganti di vetro acciaio e cemento per uno come me a cui non era mai capitato è veramente una situazione da provare. Inoltre è possibile salire gratuitamente sui belvedere situati circa al 50° piano del tokyo government building, aperti sia di giorno che di notte fino alle 22 mi pare ( la vista della città di notte è un panorama imperdibile che difficilmente dimenticherete, dovete per forza andarci, più avanti quando posterò un po' di fotografie ve la mostrerò ).
a est di shinjuku invece si trova, come vi dicevo uno dei quartieri in cui potrete passare le vostre serate. Il quartiere è perlappunto ricco di sale giochi, locali, luci e vita notturna ( qui si radunano spesso quelle che io e il mio amico abbiamo soprannominato i panda, delle ragazze pittatissime in volto, con un fondotinta scurissimo e colorate attorno agli occhi e sulle labbra di bianco proprio come dei panda ma all'incontrario ).
a nord di questo, attraversato un largo vialone, si trova pontocho, il quartiere del sesso di tokyo. é pieno di locali erotici e di "buttadentro" di colore che ti rompono i coglioni in inglese e che cercano di buttarti nei locali per cui lavorano. Abbiamo fatto un giro per il quartiere a scopo puramente turistico e devo dire che tutti quei rompiscatole sono una vera seccatura, inoltre vi sconsiglio, a meno che non conosciate qualche locale in particolare, di entrare a caso in uno di essi, perchè potreste trovarvi a pagare cifre assurde ( prezzi non ne ho visti esposti ) per locali pacco. non sono qui a farvi la morale sul fatto che andiate nei locali di spogliarello giapponesi ( ci sarei entrato anch'io se avessi saputo con certezza dove sarei finito, specie visto quanto sono belle le giapponesi :D ) ma il fatto che ci siano solo scritte in giapponese non aiuta certo.
zona shibuya e harajuku
è un altro quartiere di tokyo che non potrete perdervi per nessuna ragione al mondo. se non sto facendo casino, a est della stazione si trova un quartiere commerciale e sui vialoni di omote sando e oyama dori vi troverete quotidianamente immersi in un casino di gente che ricorda quello che da noi c'era la sera in cui l'italia ha vinto i mondiali, solo che lì è così tutti i giorni. E' affascinante anche solamente fare delle vasche lungo questi viali e vedere la marea umana di giapponesi che vi fluisce attorno, oltre al fatto che avrete modo di ammirare la bellezza delle ragazze giapponesi e la miriade di sottoculture e tribù urbane che vivono a tokyo e che in queste zone convivono e si intrecciano con una naturalezza disarmante.
A ovest della stazione di shibuya c'è un altro quartiere molto godibile la sera, pieno di locali, discoteche e caratteristico per l'incrocio che si trova davanti alla stazione di shibuya, anch'esso caratterizzato da una vera bolgia di persone: come vi dicevo sembra di stare in italia la sera che abbiamo vinto i mondiali.
Asakusa
anche se non avete intenzione di visitare templi a tokyo, non lasciatevi scappare questo. Vicino alla stazione Asakusa della metropolitana si trova il templio Senso-ji. è il templio più grande di Tokyo, merita senz'altro una visita e la strada che vi consente di raggiungerlo è costituita da una sorta di vicolo coperto circondato da negozietti di dolci e souvenir, molto caratteristico e godibile.
Ueno
il parco di ueno, in quanto parco, non è una grandissima attrattiva. al suo interno vi si trovano dei templi a mio avviso di poco interesse, un laghetto pieno di ninfee che quando sono andato io sembrava un campo di zucche perchè l'acqua era bassa e le ninfee una vera giungla, ed è pieno di baracche di senzatetto. Questi ultimi sono comunque molto dignitosi e non vi importuneranno chiedendovi l'elemosina a meno che non siate voi a offrire loro aiuto ma di certo pur rappresentando una delle tante realtà di una città come tokyo non sono certo la principale attrattiva per un turista. l'unica attrattiva del parco di ueno a mio avviso è il museo che merita veramente una visita. al suo interno moltissimi oggetti della storia giapponese, dalle armi e armature dei samurai a kimono, oggetti laccati, maschere del teatro, oggetti di uso comune, dipinti e statue, tutti molto belli. anche qui si trovano sufficienti indicazioni in inglese che rendono più comprensibile la visita ai turisti.
Roppongi
quartiere notturno di tokyo, anch'esso pieno di locali e svaghi notturni, merita una visita nella tarda serata e nella nottata, quando inizia ad animarsi.
ci sarebbero molte altre zone da visitare di tokyo come la baia di tokyo, ikebukuro, akihabara, il mercato del pesce per chi ama alzarsi presto e numerose altre attrattive ma purtroppo anche se sembrano molti, sette giorni impongono delle rinunce. anche perchè da tokyo abbiamo compiuto anche un paio di escursioni che ora mi appresto a presentarvi.
ESCURSIONI DA TOKYO
NIKKO
semplicemente imperdibile. Si trova a 3 ore da Tokyo e richiede un intera giornata ( noi ci siamo svegliati alle 5.30 per andarci ) ma è veramente imperdibile. Si tratta di un complesso di templi immerso all'interno di un bosco secolare, e sia questi templi che questi luoghi sono di una bellezza tale da rimanere senza fiato. La ricchezza di dettagli, di lacche e di intarsi che contraddistingue il complesso di templi lo rende a mio avviso forse l'attrattiva più affascinante del nostro intero viaggio. Più avanti quando posterò le foto capirete di cosa sto parlando. Mi raccomando, non perdetevi questa meta.
a circa un ora di autobus dal complesso si trova la cascata Kegon, che siamo riusciti a vedere e che merita una deviazione se la visita ai templi dovesse concedervene il tempo. La località si trova a nord di tokyo, si raggiunge in circa 3 ore, richiede di compiere un cambio di treno e la tratta è tutta coperta dal japan rail pass, esclusi gli autobus locali che potrete scegliere se prendere o meno.
Kawaguchiko
è la zona dei cinque laghi che si trova a nord del monte fuji. da qui partono gli escursionisti che vogliono tentare l'arrampicata del monte. la zona è facilmente raggiungibile da tokyo in due ore, è molto carina perchè è immersa nell'entroterra e nella natura giapponese, non offre particolari attrattive se non il paesaggio stesso e la vista del fuji ma è comunque una piacevole escursione da compiere in giornata, specie se il tempo è bello ( a noi è andata male, c'era molta foschia e il fuji l'abbiamo a malapena intravisto ).
GIORNO 9: TOKYO -> KAMAKURA
ci siamo spostati da Tokyo a Kamakura. il viaggio richiede circa 50 minuti prendendo un treno che parte dalla stazione di tokyo. la località di kamakura si trova sull'oceano pacifico. E' molto piacevole, anch'essa ricca di templi ( noi abbiamo visitato il templio Hase-dera e merita veramente. E' anch'esso immerso nel verde, in un bellissimo giardino, offre dalla sua terrazza una splendida vista sulla baia di Kamakura ed è ricco di curiosità, tra cui uno spiazzo molto toccante dove le madri vanno a pregare per i propri bimbi morti, e che è circondato da migliaia di statuine, ciascuna delle quali dovrebbe essere stata deposta da una madre in ricordo del proprio figlio, ed una grotta all'interno della quale si trovano delle statue buddiste ricavate nella roccia.
sopra il templio, vicino ad un bosco naturale, potrete ammirare volare liberi e bassissimi dei falchi di mare: noi al mare abbiamo i gabbiani, i giapponesi hanno i falchi, fanstatico. Vicino a questo templio c'è il daibutsu, il budda di 11 metri per cui è famosa kamakura, anch'esso meritevole di essere visitato. La strada che conduce dalla stazione a queste due attrattive è piuttosto lunga ma è molto piacevole perchè squisitamente tipica giapponese, piena di vicoli stretti e di quelle casine ammassate le une addosso alle altre, proprio come nei cartoni animati. inoltre a kamakura vi è una vasta spiaggia libera dove andare a prendere il sole, rilassarsi o fare il bagno nell'oceano. l'acqua sembra quella dell'adriatico, inaspettatamente bassa e inaspettatamente poco invitante in quanto a pulizia. I giapponesi e le giapponesi poi sembrano avere il vizio di andare a fare il bagno più vestite di quanto non siano quando girano per strada. Hanno dei costumi molto coprenti e abbiamo poi visto diverse persone fare il bagno in camicia o in maglietta. Forse hanno paura di scottarsi, boh.
GIORNO 10: KAMAKURA -> TAKAYAMA
il viaggio richiede circa 4 ore da tokyo, passando per nagoya. a noi ne ha richieste 5, dovendo inserire il trasferimento da kamakura. Takayama è una città dell'entroterra montano giapponese, e merita senz'altro una visita se riuscite ad inserirla nel vostro itinerario. è molto caratteristica e presenta tra le sue vie un quartiere tradizionale giapponese, preservato com'era 100 anni fa, sebbene ancora tranquillamente abitato ( e dotato quindi di corrente elettrica ed acqua corrente ). Tale zona però è veramente caratteristica e piacevole da visitare e, specialmente la sera, quando poco visitata, rischia di trasportarvi col pensiero e con lo spirito al giappone del passato. Vi sono presenti anche diverse case museo, visitabili dall'interno pagando. Le attrattive della cittadina e le sue ridotte dimensioni però la rendono l'ideale per una visita di una giornata, non di più. Il giorno successivo ci saremmo dovuti recare a Shirakawa-go, una città alpina dichiarata patrimonio mondiale dall'unesco, e mantenuta con le costruzioni tipiche alpine del giappone feudale ma la scarsità di mezzi di trasporto che la collegano ( 4 corse al giorno da 50 minuti ) ci ha fatto propendere per il più turistico villaggio hida: in questa sorta di parco a tema sono state trasportate dai paesi circostanti case tipiche giapponesi dei secoli passati ed è stato ricostruito una sorta di villaggio per turisti, attorno ad un lago ed in mezzo ad un bosco, nel quale sono appunto presenti queste case, liberamente visitabili e ricche di targhe esplicative in inglese. Se passate a Takayama merita senz'altro di essere visitato, è molto interessante e ben fatto, sebbene si tratti di qualcosa di artificiale, simile al parco del valentino per chi conosce torino ( anche se in questo caso le case presenti sono originali e state trasportate, non ricostruite a somiglianza delle originali ).
GIORNO 11: TAKAYAMA -> NAGOYA
nagoya è stata inserita nel nostro itinerario solamente per spezzare il viaggio fino a hiroshima. Non abbiamo quindi visto praticamente nulla di nagoya se non la zona della stazione e una zona centrale in serata, pertanto di questa città non posso dire nulla.
GIORNO 12-13: NAGOYA -> HIROSHIMA
Arrivando a Hiroshima, se non fosse che il suo nome ne evoca costantemente il ricordo, non diresti mai che 60 anni prima al posto di quella città si trovava una tabula rasa. La città infatti da l'idea di essere una città vissuta, vecchia, non certo di essere stata ricostruita da zero nell'arco di 50 anni.
Ovviamente, neanche a dirlo, l'attrattiva principale della città è il parco della pace, all'interno del quale si trovano il museo della bomba atomica, l'"a bomb dome" ovvero lo scheletro del palazzo bombardato che è stato mantenuto a peritura memoria del bombardamento subito, il cenotafio nel quale brucia la fiamma della pace, che verrà spenta quando nel mondo non vi saranno più guerre ( e che quindi probabilmente consumerà tutto il gas del pianeta, beata innocenza ) e il toccante monumento a Sadako, al quale i bambini giapponesi vengono da tutto il mondo a deporre composizioni realizzate con origami di gru di carta ( se non conoscete la storia di Sadako andate a questo link http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idpa=&idc=2&ida=&idt=&idart=3404 )
il museo della pace è una tappa che non potete permettervi di perdere se doveste trovarvi a passare per questa zona del giappone. Il sentimento che questa esposizione riesce a trasmettere non è di rabbia o di vendetta ma di desiderio di pace e di amore, affinché l'esperienza che la città di Hiroshima si è trovata ad affrontare serva da monito per le generazioni future e affinché le vittime di tale atto non siano morte invano. Al suo interno si trova una breve storia di ciò che era hiroshima prima della guerra, testimonianze audio e video della bomba e degli effetti che questa ha causato sulla città e sui superstiti, oltre a numerosi oggetti testimoni del bombardamento, spesso accompagnati dalle storie dei loro proprietari o dei loro parenti, tentativo di umanizzare le vittime dell'atomica perfettamente riuscito che non può non riuscire a toccarvi nel profondo: devo confessare che sebbene non abbia voluto darlo a vedere a stento per diverse volte sono riuscito a trattenere le lacrime.
Da contraltare a tutto questo fa però la città che nella sua downtown, l'area commerciale, è viva e pulsante come una qualsiasi altra città giapponese, area che merita di essere visitata la sera.
Miyajima
da Hiroshima poi è assolutamente doveroso visitare l'isola di miyajima, che si trova a 30 minuti dalla stazione JR di hiroshima e che è veramente favolosa.
l'isola è immersa nella natura, le sue strade sono invase da cervi domestici che si lasciano accarezzare e sfamare dai turisti. Essa è famosa per il torii galleggiante, e per il templio costruito su palafitte che come in una nipponica versione di venezia sembra galleggiare sulle acque dell'oceano regalando un colpo d'occhio unico nel suo genere. E' inoltre possibile muoversi lungo l'isola e prendere una teleferica che porti alla sommità di essa dal quale ammirare un bellissimo panoramica e, se si è fortunati, le scimmie dell'isola. Noi invece siamo stati sfortunati perchè la teleferica è stata bloccata a causa di un improvviso temporale e non abbiamo potuto raggiungere la sommità dell'isola.
GIORNO 14-21: HIROSHIMA -> KYOTO
finalmente giunti a kyoto dove abbiamo trascorso l'ultima settimana. Distanza da hiroshima, circa 2 ore e mezza. La città di kyoto è ricca di storia, di tradizione e di templi, ma sotto l'aspetto puramente di città francamente mi ha deluso, nonostante la sua fama. L'infrastruttura cittadina è piuttosto modesta. C'è una fitta rete di autobus, ma il servizio chiude attorno alle 23, e il traffico è sempre piuttosto elevato e caotico ( forse perchè siamo arrivati nella settimana dello Bon, la più importante festività nazionale giapponese, un po' come arrivare a Rimini a ferragosto ). Inoltre il clima a Tokyo, forse per via del fatto che si trova in una conca di montagne e che non è mitigata dal mare, è veramente afoso e torrido, al limite della sopportabilità.
la metrò potete scordarvela perchè ci sono due linee poco funzionali, mentre gli autobus vi portano ovunque, anche se per l'appunto, a causa del traffico, impiegherete circa 45 minuti ad attraversare la città ( non potrete non rimpiangere i treni e le metropolitane di tokyo se vi siete già stati ). Inutile dire che la soluzione più conveniente è l'abbonamento giornaliero che per 500 yen vi permette di viaggiare l'intera giornata in maniera illimitata sui mezzi quando, come detto in precedenza, una sola corsa vi viene a costare 220 yen. Inoltre a kyoto, le cose da vedere sono decisamente sparpagliate, il che vi obbligherà a fare ricorso in maniera massiccia a questi autobus: la stazione è totalmente a sud. I templi invece sono distribuiti alle pendici delle montagne a nord, a ovest e a est.
mettendo da parte per un momento i templi, a kyoto esiste un unica zona in cui si concentra la vita notturna, ed è quella lungo il fiume Kamo, nei pressi di Ponto-cho e Gion, l'unica zona che valga la pena di visitare dopo il tramonto. nel quartiere di ponto-cho si trova inoltre una ricca zona die vie commerciali coperte piene di negozi e ristoranti, luogo ideale se siete a caccia di souvenir o se volete interrompere per un attimo le visite ai templi della città.
per quanto riguarda le zone da visitare, noi abbiamo battuto la zona di Gion, il quartiere delle geishe, dove si trova un piccolo quartiere molto caratteristico anch'esso preservato in stile classico, la passeggiata ( zona sud-est ) che dallo shoren-in si snoda fino al Kiyomizu Dera, la passeggiata del filosofo e la passeggiata che dal Kinkakuji porta fino al ninnaji.
la prima ( shoren-in kiyomizu ) è forse la più bella. si dipana in un quartiere caratteristico, lungo vicoli ricchi di negozietti e ristoranti, sembra quasi di trovarsi a sanmarino. lo shoren-in è un templio che riconoscerete subito per via delle gigantesche piante della canfora che si trovano al suo esterno. Il templio è molto piacevole e circondato da un bellissimo giardino tipico giapponese. Da questo ci siamo spostati al Kodaiji, complesso enorme di templi nel quale si trova la campana in bronzo più grande del giappone, decisamente meritevole di una visita.
in ultimo su tale percorso abbiamo raggiunto il kiyomizu dera, complesso di templi immerso nel bosco e costruito su palafitte, decisamente meritevole di una visita se non altro per la particolarità della sua costruzione e per il colpo d'occhio che regala.
quella comunemente nota come la passeggiata del filosofo invece è stata una mezza delusione. è riportata su tutte le guide, ma probabilmente è da fare durante la primavera con i ciliegi in fiore perchè ad agosto quello descritto come un ruscentello sembrava invece un vero e proprio canale di scolo, e come passeggiata in se non offre molto. Permette però di visitare il Ginkakuji o padiglione d'argento, che potete tranquillamente evitare se avete già visto il padiglione d'oro e avete poco tempo da trascorrere a kyoto, l'Honen-in che è un piccolissimo templietto generalmente poco visitato ma per questo molto più autentico di molti altri, e il Nanzen-ji, che merita di essere visitato anche solo per i suoi bellissimi pannelli dipinti.
infine la passeggiata a nord tocca due bellissimi templi, il Kinkakuji, noto come padiglione d'oro, che non è un templio, non è visitabile dall'interno, ma è veramente bellissimo e offre una immagine da cartolina quando si specchia nell'antistante giardino, e il Ryoan-ji, templio zen famoso per il suo giardino secco e per la sua fonte sacra. La camminata che collega questi templi è francamente piuttosto lunga e non offre nulla di particolare da vedere, pertanto se trovate un bus che vi porti dall'uno all'altro approfittatene subito.
Anche di Kyoto ci sarebbero state molte altre cose da vedere ( Il castello nijo per citarne una ) ma anche questa volta il tempo ci ha giocato contro e ci ha impedito di avere una visione completa della città.
DA KYOTO
NARA
nara è una località che si raggiunge comodamente in treno a 50 minuti da kyoto. é famosa per il suo complesso di templi. Questi sono sparsi un po' ovunque ma l'area di maggiore interesse è quella del parco. In esso, anch'esso come a miyajima pieno di cervi semidomestici, si trovano due templi principali che meritano di essere visti, immersi nel verde, ed inoltre vi si trova la statua del budda più alta del giappone, oltre 15 metri, custodita all'interno dell'edificio di legno più grande del mondo. Il colpo d'occhio di entrambi è decisamente impressionate e non potete certo mancarne la visita.
HIMEJI
himeji si trova a circa 1 ora da kyoto, sulla linea dello shinkansen, ed è un altra meta che non potete perdere per nulla al mondo. Vi si trova il famoso castello, noto con il nome di airone bianco, il quale regala un colpo d'occhio da favola, sembra preso direttamente da uno dei film del signore degli anelli. Il suo ruolo era simile a quello dei nostri castelli ma la delicatezza e la ricercatezza della sua architettura lo rendono qualcosa di sublime. il castello è interamente visitabile, sia per quanto riguarda i suoi giardini che per quanto riguarda la torre principale, e la sua visita porta via circa mezza giornata, pertanto si tratta di un altra escursione che se vi fermate a tokyo non potrete esimervi dal fare.
OSAKA
a Osaka ci siamo recati da Kyoto ( ci vuole circa mezz'ora ) semplicemente per fare compere, pertanto posso parlarvene solamente sotto l'aspetto commerciale. essa è molto più simile a tokyo che a kyoto o hiroshima e presenta due grosse downtown ( i quartieri commerciali ), una vicina alla stazione e una a sud. nella prima è più facile trovare vestiti e souvenir classici, mentre nella seconda vi sono delle vere e proprie vie a tema, così c'è una via dove trovare solamente giocattoli tipici giapponesi, da palazzi pieni di trenini elettrici a palazzi pieni di pupazzetti di cartoni animati, ad addirittura un palazzo di 6 piani interamente dedicato a Gundam, poi vi sono altre vie per esempio dedicate ai ristoratori, con forniture per cucine e alberghi, a vie dedicate ai fumetti manga e così via.
Consigli pratici:
Mezzi di trasporto
come dicevo, la quasi totalità delle zone da noi visitate, escluse roppongi e asakusa, si trova sulle cerchia descritta dalla linea JR Yamanote, pertanto se siete dotati di Japan Rail Pass le spese per i mezzi di trasporto che avrete a tokyo si ridurranno praticamente a zero.
le metropolitane sono facilissime da usare. in ogni stazione vi sono delle macchinette automatiche dove fare il biglietto. Sopra di esse si trova una cartina della rete metropolitana che indica dove siete, e le altre fermate della rete. cercate la fermata dove volete andare, leggete il numero vicino ad essa: quello è il prezzo che dovrete pagare. Inserite nella macchinetta tale cifra, premete sul bottone che si illuminerà ( e che recherà su di esso l'importo introdotto ) e la macchinetta vi stamperà il biglietto. Ora recatevi ai tornelli, passate il biglietto nel tornello elettronico della metrò, attraversate il tornello e recuperate il biglietto: attenzione a non perderlo perchè vi servirà per uscire dalla metropolitana, lo dovrete inserire nel tornello di uscita alla stazione di arrivo. Non è nulla di complicato e per chiunque in italia abbia preso nella vita almeno una volta la metropolitana, tutto questo non risulterà particolarmente complicato.
per quanto riguarda la linea ferroviaria yamanote, che in mezz'ora massimo raggiungerà qualsiasi destinazione, se siete dotati di JRP mostratelo all'ingresso abbonamenti della stazione, vicino ai tornelli e recatevi sul vostro treno. le indicazioni nelle stazioni sono tutte in giapponese ed in inglese, pertanto potrete tranquillamente orientarvi. inoltre su tutti i treni, le metropolitane e la maggior parte degli autobus, sono presenti dei monitor al plasma o delle scritte scorrevoli luminose che dicono dove vi trovate, dove state andando e quale sarà la prossima stazione, pertanto per riuscire a perdersi su un mezzo di trasporto giapponese bisogna essere dei veri idioti, oppure farlo apposta, specie se considerate che i giapponesi sono molto cortesi e anche se non sapete parlare giapponese o inglese troverete comunque il modo di farvi aiutare e di chiedere se siate sul treno giusto.
gli autobus invece si usano così: quando salite, ritirate il tagliandino che vi offre l'apposita macchinetta e sul quale è stampigliato un numero che indica la fermata alla quale siete saliti. difianco all'autista vedrete una tabella luminosa sui quali sono riportati i numeri delle fermate e difianco ad essi la cifra che dovrete pagare al momento di scendere, cifra che aumenta man mano che percorrete strada. Al momento di scendere dovrete prenotare la fermata tramite gli appositi bottoni presenti su tutto l'autobus, recarvi dall'autista e gettare nella macchinetta al suo fianco il bigliettino che avete preso salendo e un quantitativo di monete pari all'importo da pagare. la macchinetta in questione ha anche un cambiamonete, percui se avete solo banconote con voi, cambiatele in monete prima di scendere e poi pagate. La procedura può essere particolarmente lunga, e decisamente poco efficente, nelle fermate dove scendono molte persone, in cui ciascuno di essi, se non dotato di abbonamento, dovrà sottostare a tale procedura.
mangiare
mangiare è facilissimo. molti ristoranti presentano in vetrina riproduzioni in plastica dei piatti che offrono, con i relativi prezzi. i ristoranti in giappone sono praticamente ovunque, costano pochissimo ( a meno di optare per quelli più esclusivi ) e con 1000 yen avrete un pranzo completo. ovunque offrono o acqua ghiacciata o te giapponese ( caldo o freddo ) a volontà ( quando avete il bicchiere vuoto attirate l'attenzione dei camerieri e ve lo riempiranno.
se invece volete altre bevande come birra o coca cola dovrete pagare a parte ( mediamente una birra media costa 500 yen ). i piatti più diffusi sono sushi ( meno di quanto si creda però ) tempura ( dai gamberetti fino alle cotolette di maiale, in giappone mangiano più carne di quanto si creda ), piatti al curry ( non credevo ma ci sono ristoranti di cucina al curry ovunque ), tagliolini ( soba o udon, in brodo o asciutti ). quelli asciutti d'estate vengono spesso serviti freddi, è come mangiare un piatto di spaghetti freddi e gli okonomiyaki ( spero si scriva così ), una sorta di pasticcio da mangiare sopra una piastra rovente nel quale viene buttato dentro un po' di tutto, pastella d'uovo, carne, spaghettini, alghe, gamberetti, un po' a discrezioni del cuoco. generalmente un menù completo comprende una portata principale ( una di quelle appena descritte ), una ciotola di riso in bianco ( da usare come il pane da noi ), una zuppetta caldissima, spesso di tofu, e un piattino con dentro verdurine di contorno dal gusto molto forte che personalmente ho trovato spesso sgradevoli. esistono poi dei ristorantini tipo fastfood dove si deve entrare, inserire i soldi in una macchinetta, premere sul cibo che si vuole ordinare, consegnare il tagliandino che ne esce al ristoratore e poi sedersi ed aspettare che sia pronto: le macchinette in questione sono generalmente in giapponese ma ci sarà sempre qualcuno disposto ad aiutarvi se indicherete a loro la figura di ciò che volete mangiare.
bevande
il giappone è pieno di distributori automatici. Troverete un sacco di bibite differenti in questi, generalmente vanno dai 100 ai 150 yen. Molte hanno gusti stranissimi. LA Fante Grapefruit o la FAnta cream Mellon per esempio sono veramente imbevibili, sembrano una via di mezzo tra delle big bubble liquide e degli sciroppi per la tosse ma a quanto pare in giappone piacciono molto. Vi sono poi un sacco di tea in bottiglia ( dal tea verde tipico giapponese, ad un altro tea, amaro e "caffeinato" anch'esso tipico del giappone al classico tea lipton al limone che potete bere anche qui. Inoltre, sempre parlando ti tea, in tutti gli alberghi in cui sono stato era presente in camera un bollitore per potersi preparare gratuitamente il tea in camera con le bustine offerte dall'albergo ( ma fate attenzione perchè non troverete mai, e dico mai, una bustina di zucchero, quindi se siete abituati a bere il tea dolce, o vi disabituate o vi adattate ).
spesa
in giappone si trovano ovunque dei piccolissimi supermercati aperti 24 ore su 24 dove potrete acquistare generi di prima necessità come bevande, cibi preconfezionati ( i famosi bento che potrete consumare nei vostri spostamenti intreno ), generi da toilette, giornali e fumetti. Questi negozietti si occupano anche del servizio postale, quindi se vi servono francobolli o dovete spedire una cartolina, recatevi da loro.
aria condizionata
in giappone l'aria condizionata è ovunque, e spesso molto forte. Pertanto se mal la sopportate o se i continui sbalzi di temperatura vi danno molto fastidio, evitate di recarvi nei mesi più caldi, o comunque fate attenzione a questo aspetto e premunitevi adeguatamente.
gabinetti
la prima volta che avrete a che fare con un gabinetto sarà un esperienza che non dimenticherete, Gli alberghi infatti sono tutti dotati degli ultratecnologici gabinetti giapponesi: le prime cose che vi salteranno all'occhio saranno due:
quel cesso ha una pulsantiera!
non c'è il bidet!
le due cose, scoprirete, sono tra loro collegate. Il bidet, infatti, è costituito da una sorta di sonda anale che fuoriesce dal gabinetto stesso, una specie di spruzzino retrattile che con meticolosa precisione, una volta fatti i vostri bisogni, riuscirà a mirare il vostro ano con un getto d'acqua ( la cui potenza potrà essere regolata dalla consolle del gabinetto ) con il quale detergervi. tale getto nei gabinetti più lussuosi può essere fatto anche ondeggiare e pulsare, al fine di soddisfare ogni vostra esigenza. Infine la consolle prevede la possibilità appunto di estrarre e ritrarre tale sonda, cambiarne l'intensità, scaldare l'asse del gabinetto, scaldare l'acqua del getto ed emettere aromi piacevoli al fine di coprire le vostre puzze. Una cagata su un cesso giapponese è decisamente un esperienza da provare.
sistemazioni
per le ragioni postate sopra abbiamo preferito spendere un po' di più e dormire in alberghi piuttosto che risparmiare e ricorrere a ostelli e affini. Per quanto mi riguarda abbiamo dormito in alberghi mediamente da 50 euro a notte, i quali per qualità e servizio erano tranquillamente equiparabili ad alberghi 4 stelle nostri sebbene nel catalogo dell'agenzia fossero indicati come alberghi economici. Il servizio è sempre impeccabile, gli alberghi non fanno generalmente chiusura di notte, e tutte le stanze sono dotate di bollitori per l'acqua con i quali prepararsi gratuitamente il te ( o bollirci i noodle :D, una sorta di spaghettini in brodo precotti che trovate nei jet market ).
l'unica nostra variazione sul tema è stata una nottata in ryokan, tra l'altro uno dei più costosi e rinomati di kyoto ( l'unico vero lusso che ci siamo concessi ). l'esperienza è stata interessante, piacevole, ma sconsigliabile per più di una notte, principalmente per il prezzo: fondamentlamente ci hanno fatto pagare caro il fatto che il ryokan fosse esclusivo, d'epoca e situato nel quartiere più caratteristico di kyoto ma il servizio è lontano dall'essere considerato ad alto livello: nessuna pecca dei proprietari, ben inteso, semplicemente il fatto che si tratti di una sistemazione "tipica giapponese" automaticamente esclude la presenza di ogni qualsivoglia lusso. Pertanto consiglio il pernottamento in ryokan come esperienza ma evitate tranquillamente di spendervi una fortuna come abbiamo fatto noi. Abbiamo partecipato ad una cerimonia del te, allestita ad uso dei clienti, e spiegata in inglese, molto interessante. Abbiamo poi cenato in camera con quella che credo fosse una tipica cena kaiseki e che francamente non mi ha poi particolarmente colpito, tanto appagante per gli occhi, quanto poco appagante per lo stomaco. e poi dormito sui futon, i letti tipici giapponesi, simili a dei sacchi a pelo adagiati sui tatami.
indicativamente credo di avervi detto, a grandi linee tutta quella che è stata la mia vacanza, pertanto vi lascio con alcuni consigli pratici e spero di esservi stato d'aiuto o comunque di avere scritto qualcosa di interessante. se avete bisogno di informazioni più dettagliate o avete domande specifiche non esitate a chiedere, sperando di potervi essere d'aiuto.
che splendido resoconto... :)
mi interessava molto avere parere da chi appunto ha girato
splendido i pareri sulla cucina.. e sui bagni :stordita:
momo-racing
29-08-2006, 14:26
chi vuole vedere un po' di foto?? :)
lnessuno
29-08-2006, 16:48
chi vuole vedere un po' di foto?? :)
sempre io! :D
splendido racconto cmq :) mi hai fatto venire ancora più voglia di andarci :fagiano:
chi vuole vedere un po' di foto?? :)
anche a me grazie...
complimenti per il racconto ma le gnocche? :D
Momo , complimenti anche da parte mia per il racconto , molto bello ... :) quando puoi metti un po' di foto.
Ciao!
Brigante
01-09-2006, 13:07
Sto leggendo questo bellissimo post poco per volta, vorrei andare a Tokyo in viaggio di nozze il prossimo aprile. Devo ancora capire quanto budget devo stanziare (non vorrei superare i 2500-3000€) e decidere le tappe. Il volo dall'Italia è diretto? Che quale compagnia aerea conviene andarci (Alitalia?, Air Japan)?
Sto leggendo questo bellissimo post poco per volta, vorrei andare a Tokyo in viaggio di nozze il prossimo aprile. Devo ancora capire quanto budget devo stanziare (non vorrei superare i 2500-3000€) e decidere le tappe. Il volo dall'Italia è diretto? Che quale compagnia aerea conviene andarci (Alitalia?, Air Japan)?
Dipende da come la vuoi vivere il giappone... io l'ho fatto da saccopelista e ho speso veramente poco (2200 euro) - ad agosto... per un mese, ma ho trovato anche problemi durante la prima seconda d'agosto, hanno una festività dove la gente si sposta e occupa quasi tutto il soggiornabile...
Per andare, ci sono sia voli diretti sia voli indiretti, io l'ho fatto tramite austrian e ho speso 800 euro (ad agosto) ed era buono il prezzo...
Beato te che ci vai in Aprile che e' il periodo perfetto per il Giappone (Se non erro...)
Importante è prendere i biglietti degli shinkansen... che costano poco qua...mentre là costano quanto i biglietti aerei e percorri in frettissima anche distanze lunghe.
Must: Tokyo, Kyoto, Nikko, il castello di HiMejo , Hiroshima, Osaka... un salto alle Onsen (per il matrimonio è un Must) e una notte passata in stile Jappo!
del resto... è un paese favoloso e da girare...
dritte per risparmiare: pianificare SEMPRE per tempo visto che è un paese dove ci metti un attimo a passare da un alberghetto da 30 euro ad uno da 300 euro... NON mettere sempre dei giorni di "dubbio" per coprire eventuali ritardi logistici...in giappone tutto è puntuale.
Quindi vai tranquillo:D
se hai altri dubbi domanda pure. :)
Brigante
02-09-2006, 07:45
Dipende da come la vuoi vivere il giappone... io l'ho fatto da saccopelista e ho speso veramente poco (2200 euro) - ad agosto... per un mese, ma ho trovato anche problemi durante la prima seconda d'agosto, hanno una festività dove la gente si sposta e occupa quasi tutto il soggiornabile...
Per andare, ci sono sia voli diretti sia voli indiretti, io l'ho fatto tramite austrian e ho speso 800 euro (ad agosto) ed era buono il prezzo...
Beato te che ci vai in Aprile che e' il periodo perfetto per il Giappone (Se non erro...)
Importante è prendere i biglietti degli shinkansen... che costano poco qua...mentre là costano quanto i biglietti aerei e percorri in frettissima anche distanze lunghe.
Must: Tokyo, Kyoto, Nikko, il castello di HiMejo , Hiroshima, Osaka... un salto alle Onsen (per il matrimonio è un Must) e una notte passata in stile Jappo!
del resto... è un paese favoloso e da girare...
dritte per risparmiare: pianificare SEMPRE per tempo visto che è un paese dove ci metti un attimo a passare da un alberghetto da 30 euro ad uno da 300 euro... NON mettere sempre dei giorni di "dubbio" per coprire eventuali ritardi logistici...in giappone tutto è puntuale.
Quindi vai tranquillo:D
se hai altri dubbi domanda pure. :)
Grazie! ;)
DjSolidSnake86
02-09-2006, 16:34
c'è qualcuno di questo topic che vive in giappone? vorrei tanto abitare in quei paesini piccoli e sposare una giapponesina :cool:
momo-racing
02-09-2006, 17:33
allora, ho appena completato il racconto fotografico della mia vacanza all'interno di un altro forum. Faccio quindi un maxi copia e incolla in modo che possiate godervelo anche voi. Tenete presente che è stato realizzato in vari giorni quindi se leggete dei commenti del tipo "come vi dicevo ieri" o cose simili, lasciateli perdere.
Visto che qui dentro ci sono un sacco di superesperti del Giappone, che tra l'altro mi hanno dato anche una grossa mano proprio quando stavo organizzando il viaggio di cui fra poco leggerete, queste persone si sentano pure libere di correggermi o di puntualizzare nel caso all'interno del racconto dovessi avere scritto delle grandi castronerie.
ed ora, si dia il via alle danze.
momo-racing
02-09-2006, 17:34
va be, vado di maxi copia&incolla:
TOKYO
quartiere Shiba
http://static.flickr.com/62/227446593_e67dcfc285_o.jpg
Questo è il quartiere di Shiba, a Tokyo, una zona abbastanza centrale, a poche fermate dalla stazione di Tokyo, più precisamente vicina alla stazione di Hamamatsucho, stazione che mi resterà sempre nel cuore in quanto punto di partenza di ogni nostra escursione la prima settimana, dato che Shiba è stato il quartiere dove risiedevamo noi con l'albergo. La foto è una panoramica della strada principale del quartiere, e sullo sfondo si può vedere fare capolino la Tokyo Tower.
http://static.flickr.com/77/227446594_7a5f434b0a_o.jpg
questo è l'ingresso dello shiba park, nel medesimo quartiere. All'interno del parco, tanto per cambiare, si trova un templio, e quello è il suo ingresso: un ingresso tipico di tutti i templi buddisti giapponesi dove due demoni vengono messi come guardiani a protezione dei luoghi sacri. La foto mi piace particolarmente perchè racchiude un po' lo spirito di tutto il giappone, sempre in bilico tra la tradizione dei suoi templi e la modernità dei suoi grattacieli.
http://static.flickr.com/85/227446595_9d3ea59ab3_o.jpg
questo è il medesimo ingresso, sullo sfondo però si può vedere la torre di Tokyo. molti giapponesi la detestano perchè, effettivamente, stride non poco con il contesto urbano di tokyo, tuttavia resta comunque un attrattiva imperdibile per un turista, specie per la panoramica che si può godere a sopra di essa.
http://static.flickr.com/67/227446597_4f60fb1020_o.jpg
qui ci troviamo già il giorno dopo all'interno del templio dello shiba park, il templio dovrebbe essere lo Zojoji .
se non ho preso una cantonata leggendo sulle guide quelle che compaiono in questa foto dovrebbero essere delle raffigurazioni di Jizo, una sorta di divinità buddista protettrice di coloro che soffrono, specialmente dei bambini, ed è colui che accudisce gli spiriti dei bambini morti prematuramente. Le pettornie e gli ornamenti rossi dovrebbero, a quanto ho letto, venire posti dalle madri che pregano per i loro figli, il che spiegherebbe anche la presenza di tutte quelle girandole colorate. Effettivamente la vista di queste sorte di altari non è la più confortante che potrete trovare in giappone e più di una volta, trovandomici davanti, mi sono chiesto se non fosse irrispettoso fare delle fotografie, ma poi lo spirito del reporter ha prevalso tutte le volte.
http://static.flickr.com/96/227446600_176d4c01f8_o.jpg
ed eccoci alle pendici della torre di Tokyo, effettivamente a guardarla da sotto è piuttosto altina. La torre se non ho capito male è proprietà di un network televisivo, tanto che al suo interno potrete trovare la da noi soprannominata "merda rosa" ( la mascotte del network ) giocare con i bambini. All'interno della torre dovrebbero trovarsi anche un acquario e un museo delle cere ma è inutile negare che l'unico vero motivo per cui vi si sale è il panorama di tokyo che si può ammirare dai suoi belvedere, panorami che vedrete nelle prossime fotografie:
http://static.flickr.com/69/227446603_606ce0b776_o.jpg
http://static.flickr.com/76/228129448_a0bee930fe_o.jpg
http://static.flickr.com/81/228129450_95cb91aec5_o.jpg
ma da Shiba ora prendiamo la linea Yamanote, la linea ferroviaria della Japan Rail che con il suo percorso ad anello imbriglia le zone di Tokyo più importanti, e ci dirigiamo verso il centro di Tokyo
http://static.flickr.com/61/228133270_94d918b8c3_o.jpg
il glorioso treno della linea Yamanote: se mai doveste andare a Tokyo sarà sicuramente la linea che più di tutte utilizzerete. Rapido, puntuale, comodo, pulito, e chi più ne ha più ne metta.
http://static.flickr.com/68/228129452_a8c6f40ae1_o.jpg
questa è la stazione del treno di Hamamatsucho
momo-racing
02-09-2006, 17:34
TOKYO
Tokyo centro
http://static.flickr.com/79/228129453_2f55df41d6_o.jpg
e questa è un altra tipica stazione ferroviaria giapponese, presa direttamente dalla motrice del treno.
ci muoviamo quindi verso il centro di Tokyo, e quale meta può essere la prima se non il parco del palazzo imperiale?
http://static.flickr.com/97/228129454_28dea44b31_o.jpg
qui possiamo ammirare la skyline di Tokyo dai giardini del parco.
http://static.flickr.com/66/228129455_cd04f729cb_o.jpg
qui l'ingresso al parco. é interessante sapere che all'ingresso del parco una guardia vi consegnerà un testimone di plastica che dovrete conservare e riconsegnare una volta usciti dal parco. Probabilmente serve solamente per avere una rapida stima di quanta gente sia all'interno del parco in ogni momento, in modo da non chiudervi nessuno dentro la sera, visto che alle 17 i cancelli vengono chiusi. Sistema semplice ma alquanto efficace. L'interno del parco non è nulla di che, forse fin troppo ordinato e preciso rispetto alla nostra idea di parco, pertanto vi risparmio ulteriori foto. Vi si trovano immensi prati tagliati all'inglese da una parte e una zona un po' più alberata a nord, incluso un piccolo laghetto.
http://static.flickr.com/72/228132616_ca1a1934b3_o.jpg
una delle fortificazioni del parco che si rispecchia nel fossato circostante, che abbraccia tutto il perimetro del parco.
http://static.flickr.com/84/228130917_4663864dc4_o.jpg
questo invece è l'incrocio del quartiere Ginza, il quartiere commerciale più alla moda di Tokyo. se siete alla ricerca di un capo firmato o di un vestito all'ultima moda recatevi qui, è pieno di centri commerciali enormi che vendono quasi esclusivamente vestiti ed atelier delle più importanti case di moda mondiali ( inutile dire che era pieno di negozi di armani, dolce & gabbana, prada, valentino.... )
http://static.flickr.com/71/228130918_51c938bb70_o.jpg
ed ora, col calare della sera, ci si trasferisce a Roppongi uno dei quartieri di Tokyo famosi per la vita notturna, assieme a Shinjuku e Shibuya. Sfortuna vuole che la metà dei locali sia scarsamente accessibile per i turisti alle prime armi come il sottoscritto in quanto tutte le insegne sono scritte in giapponese, inoltre trovandosi per la maggior parte all'interno dei piani superiori dei vari palazzi non avevano nemmeno a disposizione vetrine che permettessero di intuire di che attività si trattasse e quanto care potessero risultare tali attività.
http://static.flickr.com/59/228130919_2b8dbd9115_o.jpg
http://static.flickr.com/69/228130921_e9507bac63_o.jpg
e queste sono alcuni scorci notturni del quartiere, illuminato dai neon. In giappone sembrano andare pazzi per i neon. Capite quanto un quartiere possa offrire sotto il profilo del divertimento dalla spropositata quantità di neon che vi si trovano. Vi assicuro che alcune zone di Tokyo e di altre città giapponesi la notte sono praticamente illuminate a giorno dalle insegne al neon e per la prima volta ho capito che sensazione devono provare le farfalle e le mosche che quotidianamente entrano in camera mia la notte attirate dalle luci di televisori, computer, lampadari e affini. A volte il senso di rincoglionimento e disorientamento che tutte queste luci provocano è palpabile.
momo-racing
02-09-2006, 17:35
Harajuku
il quartiere di Harajuku è famoso per il parco Yoyogi all'interno del quale si trova il santuario Meiji Jingu, e per il viale commerciale Omotesando, dove i giapponesi amano andare a fare delle caotiche vasche, del quale vi posterò alcune foto più avanti.
http://static.flickr.com/93/228131888_6eb5311db7_o.jpg
prima di entrare in un tempio Giapponese si trovano queste fonti, la cui funzione è simile ai nostri fonti battesimali. Tramite quelle specie di mestoli bisogna sciacquarsi le mani e la bocca in segno di purificazione, per non contaminare l'area sacra.
http://static.flickr.com/62/228130923_752fc59e2a_o.jpg
questi li ho trovati all'interno di molti templi, ma francamente non ho capito bene cosa sono e a che servono. Penso siano una sorta di tamburi, probabilmente utilizzati in occasione di determinate cerimonie, se qualcuno dovesse saperne qualcosa di più me lo dica, grazie.
http://static.flickr.com/57/228130925_ecbde1990a_o.jpg
questo è il Meiji Jingu all'interno dello Yoyogi park, il nostro secondo impatto con un tempio giapponese. Se un giorno avrete intenzione di visitare il giappone, scegliete con molta cura i templi da visitare. Molti meritano di essere visti per le proprie caratteristiche uniche, come una particolare architettura, o la presenza di particolari tipi di arredi, decorazioni o giardini, ma alla lunga tutti finiscono un po' per assomigliarsi, come se veniste a milano e vi faceste il giro di tutte le chiese, per intenderci. Pertanto cercate di limitarvi ai principali ed ai più interessanti altrimenti ora della fine ne avrete le scatole piene.
http://static.flickr.com/98/228131886_757a48318e_o.jpg
all'interno di molti templi vi sarà data la possiblità di acquistare ad una modica cifra delle tavolette di legno vergini, sulle quali scrivere i vostri desideri o le vostre preghiere, per poi appenderle in posti come questo. E' interessante ogni tanto soffermarsi a leggerle perchè ve ne sono alcune davvero buffe. si va dai più classici e seri "vorrei che la mia famiglia sia felice" a vere perle come "vorrei che l'everton vincesse la coppa d'inghilterra"
Shinjuku
poche fermate più a nord si trova shinjuku, uno dei cuori di Tokyo. a sinistra della stazione potrete trovare la zona finanziaria, famosa per i suoi grattacieli, mentre sulla destra si trova un ampio quartiere di divertimenti, e poco più a nord il quartiere Kabukicho, dove sono concentrati tutti i locali di smaialeggio di Tokyo. Curioso anche notare come vi sia solo una strada a 4 corsie a delimitare un quartiere come Shinjuku est, ritrovo di teen-ager, con il quartiere di Kabukicho, ritrovo di zozzoni. Forse il modo in cui certi nostri Tabù vengono vissuti all'estero ci fa capire come in fin dei conti attorno a certi argomenti, come il sesso, ci facciamo per via della nostra cultura ben più problemi di quanti non dovremmo farci.
http://static.flickr.com/71/228132612_e0331d7b20_o.jpg
http://static.flickr.com/75/228131890_a8e06e6d1e_o.jpg
ad ogni modo ecco come si presenta dapprima Shinjuku ovest. Nei pressi della stazione si trovano molte vie commerciali, specialmente di negozi di elettronica. Questo è Yodobashi camera, uno dei negozi di elettronica e fotografia più grandi di Tokyo. A differenza di quanto si potrebbe pensare, non vi si trovano all'interno novità sconcertanti rispetto a quanto viene venduto da noi, tutte cose che nel giro di pochi mesi vedremo anche sui nostri scaffali: e francamente consiglio di aspettare che arrivino da noi perchè acquistare prodotti di elettronica in giappone è un vero salasso.
http://static.flickr.com/86/228131896_5339eb9649_o.jpg
http://static.flickr.com/92/228131893_04967e4f96_o.jpg
ed ora finalmente ci troviamo a passeggiare sotto i grattacieli. il colpo d'occhio è affascinante, non ho viaggiato molto fuori dall'italia e mai mi era capitato di camminare all'ombra di bestioni del genere di acciaio e cemento. Spettacolare. Sono talmente grandi che nemmeno una fotografia riesce a abbracciarli completamente e darne l'idea delle dimensioni. altro particolare interessante è che, sebbene ti aspetteresti di trovarti in un quartiere freddo, pieno di acciaio e cemento, i giapponesi hanno saputo ritagliarsi delle aree verdi anche alle pendici dei grattacieli, con addirittura piccole foreste e finte cascatelle all'uscita degli stessi.
http://static.flickr.com/78/228131903_5dc8418003_o.jpg
ovviamente non si può andare in un quartiere di grattacieli senza salire sopra qualcuno di essi ed ammirare il panorama, ed ecco cosa si vede. Questa è scattata dal Tokyo Government Building....
http://static.flickr.com/91/228132611_69f60a40a2_o.jpg
mentre questo è proprio il Tokyo government Building ripreso da un grattacielo adiacente ad esso.
momo-racing
02-09-2006, 17:35
http://static.flickr.com/65/228141531_660d884c4c_o.jpg
questa invece è il lato est di Shinjuku, quartiere come vi dicevo di locali e divertimenti, in larga parte esclusivamente pedonale. come vi dicevo, in tutti i luoghi dove c'è vita e divertimento, insegne e luci la fanno da padrona.
abbandonato Shinjuku è tempo di vedere il cuore del casino di Tokyo:
Shibuya
anche il quartiere di shibuya è tagliato in due dalla linea Yamanote. A ovest della stazione troverete tanti locali notturni e il famoso "incrocio di Shibuya", simbolo della Tokyo notturna. A est della stazione invece alcuni viali commerciali sui quali, come potrete vedere fra poco, il caos è ordinaria amministrazione.
http://static.flickr.com/75/228140362_546f9dbc28_o.jpg
ecco infatti come appare normalmente questo quartiere. Francamente non ricordo se si tratti del viale che parte da shibuya o di Omotesando che parte da Harajuku ( più probabile che sia quest'ultimo ). ad ogni modo l'apparenza inganna è ciò che appare come un intricatissima marea umana è invece una composta folla che, disposta per file parallele, viaggia come le automobili per strada, divisi su due corsie con differenti sensi di marcia. Tokyo è una città incredibilmente dinamica e se volete fare un esperimento provate a inchiodarvi di colpo mentre camminate su uno di questi viali: sicuramente verrete tamponati ogni volta da chi vi sta seguendo.
http://static.flickr.com/82/228140368_84641f825b_o.jpg
e questo è lo stesso viale, visto da una differente prospettiva.
la cosa bella di Tokyo poi è che in un quartiere come questo potrete incontrare ogni genere di persona e di corrente modaiola, come nei tre esempi qui di seguito:
http://static.flickr.com/86/228140363_e62f83bfac_o.jpg
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ragazze ben curate ed eleganti.
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ragazze giovani fasciate nei più classici kimono.
http://static.flickr.com/67/228140370_b0eaeaf962_o.jpg
e adolescenti conciate a questa maniera!
per non parlare poi delle famose ragazze Ganguro, abbronzatissime, ossigenate e truccate e vestite in maniera alquanto improbabile, delle scolarette vestite con le loro classiche uniformi, di darkettoni e punk, sembpre però con quel tocco giapponese dal quale loro non riescono a staccarsi.
http://static.flickr.com/82/228141526_926970a40f_o.jpg
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questo è il famoso incrocio di Shibuya di cui vi parlavo, fotografato un po' di sgamo da un luogo in cui non si poteva ( che ci volete fare, sono italiano! ). la particolarità di questo incrocio è che l'attraversamento regolato da semafori viene prima garantito alle automobili in tutte le direzioni, dopodiché tutti i semafori contemporaneamente diventano verdi per i pedoni e, causa anche il fatto che vi sono attraversamenti diagonali dell'incrocio oltre ai classici perpendicolari, il colpo d'occhio che ne deriva è veramente affascinante.
momo-racing
02-09-2006, 17:36
Asakusa
quartiere nella zona nord-est di Tokyo, sede del più grande templio della città, meta decisamente da visitare per chi vada a Tokyo, per l'atmosfera che caratterizza il quartiere.
http://static.flickr.com/96/228132621_3d7e4fb4f1_o.jpg
prima di tutto, la via che porta verso il templio è decisamente caratteristica. Essa è costituita da un lungo e angusto vialetto, sempre caoticamente invaso da persone, coperto, e seguito sui due lati da file di negozietti e bancarelle che vendono dolci tipici, souvenir e altri articoli tipici giapponesi. Se siete a Tokyo e dovete acquistare qualche souvenir questa è una delle zone che non dovete mancare.
http://static.flickr.com/79/228133261_636f52dc19_o.jpg
ecco una delle bancarelle di cui vi parlavo: dolci per tutti! non provate mai per nessuna ragione al mondo dei biscottini rotondi gialli fatti a mano che sembrano tanto essere degli invitanti frittelloni. In realtà sono dei cracker salatissim e speziatissimi che fanno veramente schifo! ne abbiamo comprati 10, ne abbiamo mangiato 1 e mezzo, e gli altri sono finiti in un cestino. I giapponesi per certe cose hanno dei gusti veramente assurdi. Dovreste provare la loro Fante all'uva e la loro Fanta cream mellon per capire di cosa sto parlando.
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a sinistra del templio principale ad attendervi una tipica pagoda a cinque ordini in stile giapponese.
http://static.flickr.com/75/228133262_0e805f983a_o.jpg
e qui l'atrio e l'edificio principale del templio. Complice il fattore turismo, all'esterno dei templi si respira sempre un aria molto spensierata e allegra e solo entrando all'interno degli edifici, dove si prega o dove si ritirano i monaci, vi ricorderete che in fondo vi trovate all'interno di un edificio di culto.
http://static.flickr.com/82/228133265_e071a0dc69_o.jpg
ed una delle decorazioni che potete ammirare sul soffitto del templio, un tipico dragone orientale.
Ueno
Ueno è un quartiere nella zona nord di Tokyo ed è famoso per il proprio parco. Il parco in se non è nulla di particolare, un comune parco, peraltro sede probabilmente della più grande comunità di senzatetto di Tokyo, realtà che non può mancare all'interno di una grande città. Tutte persone decorose, dignitose, che vivono in delle caratteristiche baracche tenute assieme con teli di plastica blu, e che forse per onore, forse per timore, evitano sistematicamente di importunare turisti e visitatori del parco.
http://static.flickr.com/95/228141534_0d31cd9f73_o.jpg
nel parco si trova un laghetto pieno zeppo di ninfee. La realtà è che le ninfee sono una vera selva, e il lago e talmente asciutto che il tutto, se non fosse per fiori come questi, assomiglierebbe ad una foresta di piante di zucca. La visione di persé è curiosa ma non molto piacevole.
http://static.flickr.com/61/228141535_62d993039d_o.jpg
all'interno del parco poi sono soliti esibirsi numerosi artisti di strada, musicisti, pittori, intrattenitori e giocolieri come la signorina in questione.
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francamente il parco di Ueno non è un attrazione di Tokyo di quelle imperdibili, tuttavia al suo interno si trova forse uno dei più interessanti musei del giappone, nel quale sono esposte opere che spaziano lungo l'intera storia del giappone, partendo da reperti preistorici, e passando per armi e armature dei samurai, per kimono d'epoca, maschere del teatro, oggetti di vita quotidiana, sculture e pitture. Tutto molto bello, interessante, e con sufficienti descrizioni in inglese da non risultare ostico per un turista. Decisamente consigliata una visita.
momo-racing
02-09-2006, 17:38
concludiamo la visita della città con qualche scorcio generico di Tokyo:
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qui possiamo ammirare un colpo d'occhio catturato direttamente dalla linea yamanote in corsa e che ben sintetizza il caos di insegne, luci e scritte che contraddistingue in gran parte Tokyo.
http://static.flickr.com/90/228143466_4d7c05b52e_o.jpg
questo invece è un tipico vialone principale della città: come potete vedere carreggiate larghe, poco traffico e guida a sinistra se ancora non ve ne foste accorti.
http://static.flickr.com/62/228132619_728a9e0c22_o.jpg
questo invece potete trovarlo parcheggiato a nord del parco imperiale. si trova all'interno del museo yushukan, dedicato alle guerre combattute dal giappone, nel quale viene posto ampio risalto alla guerra del pacifico, e situato all'interno di un santuario, lo Yasukuni Jinja, dedicato a tutte le vittime delle guerre combattute dal giappone. Al suo interno cimeli di guerra, descrizioni dettagliate di guerre e battaglie, ed una sala nella quale si trovano autentici Kaiten e Okha, assieme a modellini di navi e portaerei giapponesi. Molto toccanti le ultime sale del museo dove sulle pareti sono riportate le fotografie di migliaia di ragazzi caduti da soldati durante la seconda guerra mondiale. In quella sala l'unico pensiero che sono riuscito a formulare alla loro vista è stato "quante vite sprecate".
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qui invece un piccolo concertino improvvisato dalla stazione radiofonica che si trovava a due passi dal nostro albergo. la foto è un esclusiva visto che dopo pochi scatti sono stato raggiunto da un agente della security che con gentilezza e affabilità tutta nipponica mi ammoniva dal fare ulteriori foto con il flash, dato che si stavano svolgendo delle riprese televisive e che davano fastidio. Se dalle nuche riconoscete il gruppo che sta suonando fatemelo sapere perchè ci tengo molto.
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ed infine non possiamo non chiudere con una vista panoramica notturna di Tokyo, catturata dai grattacieli di Shinjuku, un colpo d'occhio che personalmente mi porterò nel cuore per la vita intera, probabilmente non vi sarà difficile capire il perchè.
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e così, in un giorno, e in qualche decina di scatti selezionati dalle centinaia che ho fatto, abbiamo esaurito Tokyo. Di certo non basterebbe una vita per riuscire a vederla tutta, e pochi scatti sono pochi, ma spero di essere riuscito a dare un idea di cosa sia questa città a tutti quelli che per mancanza di opportunità, di tempo, di soldi o di interesse non avranno mai la fortuna di visitarla.
Ci rivediamo nei prossimi giorni con Nikko, Kawaguchiko e Kamakura, sperando che questo resoconto sia di vostro interesse. Nel frattempo, se ne avete intenzione, sentitevi liberi di commentare o fare domande, non temete di interrompere il flusso di foto, visto che la mia intenzione è appunto quella di spezzettarlo nell'arco della settimana: altrimenti poi sembra che sia una roba tutta mia autocelebrativa ( se poi lo è ditemelo che chiudo tutto, non voglio passare per quello che si monopolizza il forum per i propri scopi :) ).
momo-racing
02-09-2006, 17:39
pertanto oggi si continua e si va in un paio di posti che è possibile raggiungere direttamente da Tokyo in treno.
Cominciamo quindi con......
Kawaguchi-ko
si tratta di una località turistica ai piedi del monte fuji, caratterizzata da 5 laghi, a circa un paio d'ore di distanza da Tokyo. La località è molto carina, il paesaggio e il paese sono i tipici lacustri di villeggiatura, simili a quelli che potete ammirare anche in italia se andate in posti come sirmione e affini. Questo luogo è il punto di partenza di coloro che decidono di intraprendere l'arrampicata del monte. Da qui si prende un ulteriore mezzo che porta ad un rifugio alle pendici del monte, dal quale la mattina successiva è usanza partire di buon ora per l'arrampicata, al fine di arrivare in cima in tempo per godersi l'alba dalla cima del monte. Inutile dire che mi sarebbe piaciuto un sacco fare questa esperienza, ma vuoi la mancanza di tempo, vuoi il fatto che la signora dell'agenzia me l'ha quasi vietato in quanto secondo lei per due turisti alle prime armi che non parlano la lingua perdersi è un attimo, vuoi per il fatto che avremmo dovuto portare in giappone attrezzatura, ingombrante e pesante, appositamente per questa singola esperienza, abbiamo giocoforza rinunciato: chissàmai che un giorno......
Ad ogni modo Kawaguchiko si raggiunge tramite un caratteristico trenino panoramico, simile a quello famoso del Bernina in svizzera per chi lo conoscesse, anche se ovviamente l'altitudine raggiunta è molto minore. lo scopo principale della gita era quello di vedere bene il monte fuji: purtroppo la giornata, che la mattina sembrava promettente, si è trasformata in terribilmente afosa e la foschia e le nubi che ne sono scaturite ci hanno impedito di avere una chiara e piacevole vista del monte. In pratica più che vedere il monte fuji, abbiamo intuito che doveva essere da quelle parti: peccato. Ad ogni modo ci siamo rifatti il giorno della nostra partenza con la vista dall'aereo, che ce lo ha fatto ammirare in tutta la sua maestà.
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questa infatti è l'immagine più chiara che sono riuscito a scattare al fuji e l'ho scattata la mattina direttamente dal treno in corsa, quando le nubi ancora non ne impedivano la visuale. Abbiamo poi trascorso la giornata facendoci un piacevole giro in traghetto sul lago e ammirando il paese dall'alto del belvedere, raggiunto in funivia. sulla sommità del belvedere c'era una sorta di piccolo parco giochi per bambini, a tema con numerose statue di un coniglietto e di un procione.
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Come potete immaginare l'attrattiva era troppo ghiotta per un giapponese medio che è incapace di resistere alla tentazione di farsi una voto con le classiche dita a "v" difianco a cotanto pezzo di arte moderna :asd:
ovviamente il suo ragazzo le stava facendo la foto ma io da bravo opportunista ho colto l'occasione e gliel'ho fatta meglio e più in fretta: fa niente se poi lei non lo saprà mai, potere del teleobiettivo :asd:
momo-racing
02-09-2006, 17:39
Nikko
Nikko è una località nota in tutto il giappone, nonché dichiarata patrimonio dell'umanità, per la bellezza del suo complesso di templi. Se volete fare un tuffo nel giappone più classico, questo è il posto dove dovete andare. La località si trova a Nord di Tokyo, a circa 3 ore di treno, tant'è che quando vi siamo andati ci siamo dovuti svegliare alle 5 e mezza di mattino per poter fare in tempo a visitare in una giornata tutto ciò che c'era da vedere, con il conseguente rischio di addormentarci sullo shinkansen ( s'è trattato del nostro primo viaggio sui famosi treni proiettile, decisamente confortevoli, rapidi e puntualissimi ) e di risvegliarci ad Hokkaido.
inutile dire che, e fra poco spero capirete il perchè, non rimpiango affatto quella levataccia.
inizialmente Nikko si presenta, appena scesi dal treno, come un comunissimo paese di campagna. Da qui infatti bisogna prendere l'autobus e raggiungere l'inizio del complesso dei templi. Lungo la strada, lunga circa un chilometro, è possibile ammirare numerose botteghe di artigianato locale, con esposti un sacco di prodotti in legno veramente belli. Inutile dire che se avete voglia di spendere una bella cifra e non temete che si possano distruggere in valigia, si tratta veramente di uno dei più bei souvenir che potete portare a casa dal giappone ( il più bello sarebbe una giapponesa in carne e ossa, sognare non costa nulla ). Abbiamo però optato di raggiungere i templi con l'autobus e di posticipare il giro botteghe al ritorno, sfruttando peraltro il fatto che al ritorno la strada sarebbe stata in discesa, mica scemi! Si è trattato del nostro primo viaggio in autobus ed è stato effettivamente, piuttosto traumatico. a differenza di tutti i mezzi che avevamo preso fino a quel momento, infatti, le indicazioni sulla fermata dell'autobus erano solo in giapponese, il che ci ha subito mandato nel panico. inoltre, trattandosi del nostro primo viaggio in autobus non avevamo idea di come comportarci. Gli autobus giapponesi infatti, a differenza che da noi, funzionano alla seguente maniera: salendo si riceve da una macchinetta un bigliettino di carta con stampigliato un numero. Il numero è indicativo della fermata a cui si è saliti. Di fianco al conducente si trova un pannello con tutti i numeri delle fermate riportati, e difianco ad essi un secondo insieme di cifre, che cresce man mano e che indica l'importo da pagare. L'autista, se non ci sono passeggeri che devono salire alle singole fermate, tira dritto fino a quando qualcuno non prenota la discesa. A quel punto si prepara l'importo da pagare e lo si getta all'interno di una macchinetta posta a lato dell'autista. Fortunatamente un giapponese che doveva salire alla nostra fermata ha capito la situazione, e si è offerto spontaneamente di aiutarci, spiegandoci in inglese come funzionava il tutto e indicandoci dove scendere. Dio, Buddha, Kannon, Jizo, o sailcazzo, ringrazi la buona predisposizione dei giapponesi nei confronti dei turisti, che più di una volta ci ha salvato.
Fantastico anche la scena che ci ha visti protagonisti al ritorno dal complesso dei templi. Non sapendo che autobus prendere per tornare indietro, abbiamo chiesto a un poliziotto indicazioni. Questo non parlava inglese, ma da buon giapponese ha subito preso a cuore il nostro caso e una volta capito dove dovevamo andare è corso nel suo gabbiotto, ha ravanato per 5 minuti rovistando tra carte di tutti i tipi alla ricerca degli orari dei bus, ci ha indicato quale autobus prendere e a che ora sarebbe passato. Dopodiché, quando ci siamo diretti alla fermata, è rimasto a guardarci per assicurarsi che prendessimo l'autobus corretto. Qui abbiamo anche capito che se un giapponese ti guarda incrociando le braccia e formando una "x" con le braccia, significa "NO", e l'abbiamo capito mentre stavamo salendo sull'autobus sbagliato, arrivato alla fermata prima di quello che dovevamo effettivamente prendere, perchè il poliziotto in questione ha cercato in tutti i modi di attirare la nostra attenzione, prodigandosi nel gesto appena descritto per dirci che appunto stavamo sbagliando autobus.
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ad ogni modo, appena scesi dal bus, ci si presenta questa visione. Si tratta del ponte Shinkyo che attraversa il fiume Daiya di Nikko, e che una volta rappresentava il vero e proprio punto d'accesso all'area dei templi. Il ponte color vermiglio spicca tra il verde della vegetazione, e ci offre un primo assaggio di ciò che ci attende, dato che di vermiglio è pitturata la quasi totalità dei templi, creando perlappunto un magnifico contrappunto con il verde della vegetazione del bosco secolare nel quale i singoli edifici sono letteralmente immersi. Come potrete vedere dalla foto, il cielo quel giorno non era decisamente bello, ed infatti, porca miseria, l'elevato riverbero determinato dalle nubi ha rovinato la maggior parte delle foto scattate a Nikko, un vero peccato al quale spero photoshop potrà in parte porre rimedio.
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ecco come si presenta la foresta. piante altissime, dai tronchi immensi, che giganteggiano protese come pertiche verso il cielo, al cospetto delle quali ci si sente veramente insignificanti. ed in spiazzi ricavati tra le stesse, si possono ammirare i palazzi che compongono il complesso dei templi.
i due principali complessi sono noti con il nome di Tosho-gu e Taiyuin-byo. ciascuno di essi comprende decine di edifici, il loro stile architettonico è molto simile, e la visita di entrambi rappresenta una vera e propria esperienza. Vi consiglio di googlare i loro nomi e cercare qualche info su internet perchè le mie foto sapranno regalarvi solo in minimissima parte la magnificenza di questi templi.
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qui potete vedere un torii: questi cancelli indicano l'accesso ai luoghi sacri, e ne troverete in tutto il giappone. Il più famoso del giappone è forse quello di Miyajima, che potrete ammirare nei prossimi giorni, quando ve ne parlerò. Questo in realtà è piuttosto piccolino, alto come una persona, ma non è difficile trovarne di veramente giganteschi, alti più di una decina di metri. a Tokyo per esempio, ve ne era uno realizzato in legno con i tronchi di due cipressi di 600 anni di età.
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questa occhio e croce dovrebbe essere la porta Nitenmon, del santuario Taiyuin-byo. Queste porte, simili per concetto a quelle già viste a Tokyo, sono le porte poste d'accesso ai templi buddisti. al loro interno vengono poste delle statue di guardiani, a difesa del tempio stesso.
E' incredibile la quantità e la qualità di decorazioni, intarsi e fantasie in legno e dipinte che si trovano su ogni singolo edificio del complesso. Non basterebbe un libro intero per poter raccogliere ogni singolo dettaglio di questi edifici.
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questi sono alcuni esempi di statue di guardiani presenti all'interno delle porte.
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questi sono alcuni esempi di panoramiche all'interno dei complessi, giusto per cercare di darvi l'idea di come questi si presentano. Se mai doveste andarvi un giorno, andateci la mattina presto. Col passare delle ore il tutto si riempie di gente in maniera al limite del fastidioso, per non parlare delle numerose scolaresche che vi si recano in visita.
momo-racing
02-09-2006, 17:40
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queste riprendono l'edificio principale del Tosho-Gu, riconoscibile per via del differente motivo seguito dalle decorazioni. Nella prima foto è raffigurata la Porta Yomeimon, che da accesso appunto al cortile principale. Vi è un curioso aneddoto legato a questa porta. La sua costruzione comprende 12 colonne decorate con il medesimo motivo. In una di esse il motivo è riportato al contrario rispetto alle altre 11. Si dice che questo difetto sia stato realizzato volutamente allo scopo di non fare arrabbiare gli spiriti per via dell'eccessiva perfezione dell'intero santuario.
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questo è uno degli arceri che sono posti all'interno della porta Yomeimon, anch'essi a guardia del templio.
purtroppo è vietato riprendere l'interno di molti degli edifici dei templi di Nikko, ed è un vero peccato perchè all'interno vi si trovano statue e decorazioni di un gusto e una raffinatezza estremi. All'interno del Sanbutsu-do, uno degli edifici, si trovano 3 statue di Kannon, e di Budda, dorate, alte 4 metri e finemente decorate. Forse potrete trovare la loro immagine con google, provate a inserire il nome dell'edificio. Un altro edificio, l' Honji-do, è famoso per via della sua "sala del drago ruggente". Sul soffitto vi trova una bellissima rappresentazione di un drago, mentre battendo due bastoncini in un unico punto ben preciso della stanza, guardacaso corrispondente alla testa del drago, si può sentire un particolare eco che si dice essere il ruggito del drago stesso: il tutto ovviamente seguito da perentoria dimostrazione di un monaco, decisamente suggestivo.
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qui potrete vedere altri particolari, come per esempio qeusta fonte sacra.
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le caratteristiche lanterne di pietra, che almeno una volta avrete sicuramente avuto modo di vedere scorrendo immagini riguardanti il giappone. Chissà che effetto deve avere dato nel passato la vista di questi templi la notte, immersi nel verde, con le lanterne di pietra accesa, la luce delle candele che trema fioca all'interno dei templi e la luna piena che rischiara i boschi. Un altra delle caratteristiche di questo luogo è che quelli che a prima vista sembrano dei prati sono invece infinite distese di muschio, la cui crescita è favorita dall'elevata umidità che si percepisce nella zona, le quali creano un soffice manto verde alla base degli alberi.
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ed un piccolo scorcio caratteristico, variegato dalle rosse foglie di un acero. Il giappone in autunno deve decisamente offrire dei colpi d'occhio mozzafiato.
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particolari di altre statue di guardiani poste a difesa dei templi. la prima purtroppo è un po' rovinata, ma i restauratori nel complesso sono sempre all'opera. abbiamo trovato infatti un intero edificio impacchettato per via dei restauri ( cosa che accade spesso ai turisti ) ed inoltre su numerose decorazioni si vedeva chiaramente la mano dei restauratori che avevano appena operato, a differenza di altre decorazioni decisamente più vissute. E' quindi logico pensare che questa statua tornerà a risplendere di gloria già nel giro di qualche anno, se non di qualche mese.
momo-racing
02-09-2006, 17:40
ed infine alcuni dettagli delle mille decorazioni che letteralmente ricoprono questi templi. immaginatevele moltiplicate per dieci, cento, mille, e avrete un idea di cosa aspettarvi quando varcherete la loro soglia.
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un dragone.
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dei delicatissimi motivi decorativi.
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e le tre scimmiette. Se ve lo siete mai chiesto, sappiate che è proprio da questa decorazione presente in questo tempio che nasce la celeberrima icona delle tre scimmiette "non vedo, non sento non parlo", famosa e ripresa in tutto il mondo. Questa è l'originale. Curioso il fatto che l'edificio con le decorazioni delle scimmie venga usato come stalla e al suo interno si trovi un cavallo purosangue bianco ( sembra ombromanto di Gandalf ) donato dal governo della nuova zelanda.
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ed alcuni motivi con pavoni.
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e nuovamente draghi. Sarei potuto rimanere delle ore incantato davanti a ciascuno di essi. Giusto un paio di informazioni, prese dalla guida turistica, per stuzzicare la vostra curiosità. Il complesso in questione è stato realizzato con il lavoro di 15 mila artigiani che da tutto il giappone si sono riuniti per realizzare le fantastiche decorazioni presenti al suo interno. Il tutto è stato costruito all'incirca nel 1600 dopo Cristo.
con questo abbiamo finito il nostro piccolo giro a Nikko. Vi lascio con un ultima foto: prendendo un autobus e compiendo un percorso di circa un ora, che si inerpica lungo stradine montane a strapiombo sulla montagna, potrete raggiungere ed ammirare questa fantastica cascata:
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si tratta della cascata Kegon, alta circa 100 metri e che scava il suo letto all'interno di una vallata vulcanica. La cascata è veramente imponente, roboante, e circondata da una corona di piccole cascatelle minori che contribuiscono a rendere magico lo spettacolo che si mostra dinnanzi ai vostri occhi. E' possibile poi prendere un ascensore ricavato all'interno della roccia, e raggiungere un punto d'osservazione posto all'altezza della base della cascata ( quello da cui è stata scattata questa foto ). Inutile dire che se decidete d'andarvi dovete tenere in conto di finire all'interno di una vera e propria nube di vapore.
lo spettacolo, se avete voglia di spendere un po' di soldi ( mi pare che il viaggio in autobus fosse attorno agli 8 euro ) e se l'orologio ve lo consente ( ci vogliono circa 3 ore per compiere l'intero giro ) è veramente mozzafiato.
momo-racing
02-09-2006, 17:41
se non erro è arrivato il momento per andare a fare un giretto a
KAMAKURA
Kamakura è una cittadina a 50 minuti a sud di Tokyo, la cui baia si affaccia sull'oceano pacifico. In passato e' stata essa stessa per un breve periodo capitale del giappone ed a testimonianza di questo vi è una grande quantità di templi. La si raggiunge comodamente con un unico treno che sembra più simile ad una metropolitana. di primo acchito se ne riconoscono subito i tratti da cittadina di mare, anche se poi la camminata per raggiungere la spiaggia dalla stazione è tutt'altro che breve.
aneddoto divertente: appena arrivati in stazione cerchiamo subito di orientarci e di trovare il nostro albergo dove depositare i bagagli. Seguiamo quindi la cartina e giungiamo nel luogo dove doveva trovarsi l'albergo. Il nostro bagaglio comprendeva uno zainetto da spalla e una borsa-valigia-zaino del peso di 15-20 kg e più o meno delle dimensioni della schiena di Alberto Tomba ciascuno. Dicevamo, arrivati dove doveva essere l'albergo chiediamo informazioni ad un giardiniere che stava curando una siepe. Questo dimostra di avere capito, scompare dietro l'angolo della strada e torna con un signore che subito si presenta come dipendente del nostro albergo. Scopriamo quindi che quello a cui ci trovavamo davanti era esattamente il nostro albergo, solo che essendo coinvolto da lavori di ristrutturazione non presentava insegne, e per entrare bisognava sfruttare l'ingresso sul retro. Il giapponese allora si offre subito senza esitazione di prendersi carico dei nostri bagagli. Immaginatevi quindi la scena di una persona che sarà stata alta un metro e settanta, pesante sessanta chili scarsi, che si carica sulla schiena due valige delle dimensioni poc'anzi citate e che si accinge a percorrere così sovraccaricato la strada di alcune decine di metri che distava dall'albergo! Il giapponese si rende subito conto del fatto che si tratta di un impresa improba e di avere sovrastimato le proprie forze ma il tipico orgoglio nipponico gli impediscono di rinunciare e dunque, barcollando come un ubriaco sulle proprie gambe che sembrano spezzarsi sotto quel peso, prosegue lungo la sua strada: io e il mio amico lo seguivamo da dietro, ridento in silenzio come due deficenti, alla vista di quella scena. Non ultimo, ecco che l'ingresso dell'albergo si trova al primo piano e il giapponese imperterrito decide di percorrere anche la strettissima e ripida rampa di scale che lo separa dalla reception con i due zaini a carico. Giunti alla reception l'uomo depone a terra la sua croce. Noi cominciamo a parlargli in inglese e lui, in uno stato che sembrava realmente prossimo all'infarto, prova a parlarci ma desiste, in preda al fiatone. Mamma mia, vi giuro, una scena fantastica.
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Morale, sbrigate le formalità con l'albergo ci mettiamo in marcia sotto il sole. La prima meta è stata il Daibutsu, una statua di Buddha in bronzo alta 11 metri, situata alla base delle colline che circondano la cittadina. nella foto potete ammirare il buddone in tutta la sua maestosità. Vi era pure la possibilità di farsi un giro all'interno della statua, un esperienza che decidiamo di cogliere ma che non auguro a nessuno. Angusta, buia e incredibilmente calda, oltre che piena di giapponesi.
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nei dettagli, lo sguardo severo del Buddha.
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e l'usanza tutta giapponese di lasciare doni, come cibo, frutta, ma anche lattine di bibite e birra, per sfamare e dissetare le divinità.
da lì decidiamo di trasferirci al templio Hase-Dera. Il templio è molto bello. Immerso all'interno di squisiti e pacifici giardini, racchiude molte curiosità. ai comuni edifici presenti in ogni templio, si affiancano:
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sale da te e da scrittura, in cui partecipare alla cerimonia del te o impratichirsi nell'arte dello shodo, la bella calligrafia.
poi una sorta di grotta seminascosta e completamente buia, all'interno della quale si trovano delle statue direttamente scolpite nella roccia della montagna, e che non sarete in grado di vedere per via del buio. incredibilmente sono riuscito a vederle chiaramente solamente nelle fotografie scattate con la mia macchina grazie al suo potente flash ( ancora non capisco come abbia fatto a mettere a fuoco ).
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dopodiché un angolo piuttosto triste e toccante del templio, dove le madri vengono a pregare per i propri figli scomparsi prematuramente, o prima di venire alla luce. questo angolo del templio è letteralmente invaso da piccole statuette, ciascuna delle quali dovrebbe essere stata deposta dalla madre in ricordo del proprio bimbo scomparso. Nella foto si vede solo il particolare di una parete, ma moltiplicate almeno per una decina di volte, e distribuite su tre lati le statue che vedete nella figura e vi farete un idea dello spettacolo che vi si para d'innanzi. A amplificare ancora di più la sensazione di sconforto, la presenza su alcune di dette statue di copertine, vestitini, o piccoli oggetti appartenuti ai defunti. decisamente deprimente.
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passando ad argomenti più allegri, dal templio è possibili godere di una bellissima panoramica della baia di kamakura.
quello che potete ammirare è proprio l'oceano pacifico.
abbandonato il templio e dopo esserci recati a mangiare, il programma della giornata prevedeva un rilassante pomeriggio trascorso su una spiaggia dell'oceano. ed ecco alcune curiosità delle spiaggie giapponesi.
chiunque sia mai andato almeno una volta al mare in italia avrà familiarità con i gabbiani, i simpatici uccelli bianchi che popolano le nostre spiaggie. Ebbene, anche sotto questo aspetto, il Giappone ha saputo offrirci la sua variante sul tema. Guardate cosa vola sulle spiaggie giapponesi, almeno per quanto riguarda Kamakura, a meno di una decina di metri sopra le vostre teste:
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decisamente più cool di un semplice gabbiano.
altre piccole curiosità.
a differenza di quanto mi aspettassi, la spiaggia dell'oceano sembra quella del mare adriatico: acqua sporca e piuttosto bassa, tant'è che vedevo giapponesi starsene comodamente in piedi in acqua a diversi metri dalla costa.
secondo: i giapponesi non penso siano grandi amanti delle spiaggie e dell'abbronzatura. Infatti in spiaggia c'era si gente, ma poca rispetto a quanta ne vedresti da noi nel medesimo periodo dell'anno e molti facevano abbondante uso di cappelli e creme.
inoltre le giapponesi, in proporzione, si spogliano di più per strada che non in spiaggia. Per strada le vedi tranquillamente girare con degli hotpants di jeans a filo chiappa ( roba da infarto immediato per come gli stanno bene ) o con gonne altrettanto corte. In spiaggia indossano avvolgenti costumi antistupro. Per non parlare di alcuni uomini ai quali abbiamo visto fare il bagno con indosso tanto di camicia.
infine l'amore dei giapponesi per il cellulare non si ferma nemmeno in spiaggia tant'è che è possibile vedere negozi di telefonia persino in spiaggia, affiancati ai classici baretti e cabine per cambiarsi.
momo-racing
02-09-2006, 17:42
torniamo quindi la sera in albergo e ci attende una sorpresa: l'albergo la sera chiude alle 22. Chiediamo quindi se è possibile rientrare più tardi, dato che è l'unica sera che abbiamo a disposizione per vedere il paese la sera, e ci viene detto con un po' di riluttanza che è possibile e di chiamare un determinato numero di telefono e sarebbero venuti ad aprirci la porta. Uscendo dall'albergo ci attende una seconda sorpresa: la sera a Kamakura non c'è un cazzo da fare.
Il paese era monopolizzato dal "bonbori matsuri" una sorta di festa paesana, al confronto della quale la festa dell'unità sembra il carnevale di Rio, in cui delle lanterne dipinte dagli studenti delle scuole vengono accese davanti ad un templio e nulla più. Niente bancarelle, niente danze, niente, solo lanterne. Nulla di particolarmente suggestivo o movimentato, bensì una semplice festa di paese che, come per le feste di paese in italia, solo gli abitanti del paese possono apprezzare a pieno.
decidiamo quindi di abbandonare la zona del templio e di girare per la città, aspettandoci di trovare la vita di una delle nostre città di mare. arriviamo fin sulla spiaggia ma niente: niente luci, niente locali, niente persone in giro. Sembrava ci fosse il coprifuoco. Probabilmente i giovani di kamakura per divertirsi la sera vanno a Tokyo, che non dista molto. decidiamo quindi di rientrare in albergo, in orario per la chiusura, al fine di non avere problemi ( sembra una stronzata ma anche fare una telefonata per avvertire del nostro rientro ritardato si sarebbe potuta tradurre in un operazione alquanto complicata, e tra poco capirete perchè )
entriamo in camera, e decido di comporre il numero interno dell'albergo per avvertire del nostro rientro anticipato, in modo che se qualcuno avesse avuto intenzione di rimanere sveglio in attesa del nostro arrivo si sarebbe potuto mettere il cuore in pace e andare a dormire. Ed ecco un altra grande scena prospettarsi: alzo la cornetta, compongo il numero e mi risponde uno dell'albergo in giapponese. Chiedo se parla inglese, risposta negativa. Chiedo se può passarmi qualcuno che parli inglese: non capisce. Il personaggio dall'altra parte della cornetta attacca con una filippica in giapponese. Chiaramente sta cercando di capire, con la solità cordialità, cosa voglio. Il mio amico intanto intuisce la situazione, mi guarda e si mette a ridere come un disperato. io cerco di inframezzare le parole del giapponese con una raffica di "wakarimasen" ( trad. "non capisco" ). il giapponese anzichè non capire che non parlo un acca di giapponese, prova a rispiegarmi il tutto con parole sempre diverse, non ottenendo ovviamente alcun risultato. Ormai io ho la cornetta staccata dall'orecchio, non presto più la minima attenzione alle sue parole e guardo il mio amico, entrambi con le lacrime agli occhi. Inizio ad avvicinare il ricevitore alla base del telefono dicendo al mio amico: "metto giù, metto giù" e lui: "no che cazzo fai". Io: "metto giù metto giù" e lui sempre: "no non lo fare" l'immagine di chiusura della scena è la cornetta del telefono che si abbassa sulle base, con ancora le parole del giapponese che si sentono provenire flebili dalla stessa. Poi il silenzio e le risate.
Alla fine il mio senso del dovere e la mia posizione di ospite mi spingono ad andare alla reception e lasciare sul bancone un bigliettino in inglese con scritto che ero rientrato e di non preoccuparsi. Mi muovo quindi per i corridoi dell'albergo come una sorta di ninja, con il terrore di beccarmi al bancone lo stesso personaggio del telefono a cui avevo attaccato la cornetta poc'anzi. Scivolo lungo i muri, sbircio da dietro gli spigoli, lascio il foglio in bella vista e fuggo in camera. Il pensiero poi è stato che se fossimo rientrati tardi in albergo, e telefonando per farci aprire avesse risposto quest'uomo, probabilmente avremmo dovuto dormire in spiaggia.
la mia vendetta per l'accaduto è poi arrivata involontaria ma vi tralascerò i particolari a meno che non li vogliate sapere a tutti i costi :asd:
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vi lascio con un immagine notturna di kamakura, con una porzione del templio rischiarata dalla luna.
momo-racing
02-09-2006, 17:42
giorno successivo. Sveglia all'alba sottu un improvviso e inaspettato acquazzone, con come meta Takayama. Impagabile lo sguardo dei giapponesi che ci guardavano andare in giro sotto l'acqua battente senza ombrello, con poncho di plastica addosso e Poncho di plastica identico sul trolley, per impermeabilizzarlo, mentre il mio amico aveva optato per un più pratico keeway per se stesso e sacco della rumenta per lo zaino :asd:
TAKAYAMA
si tratta di una città dell'entroterra giapponese, nascosta tra le alpi giapponesi della regione nota come Hida, sede di uno dei matsuri ( feste ) più importanti del giappone ( che però ben inteso si teneva in un altro periodo dell'anno). il viaggio è lungo e richiede la bellezza di 5-6 ore di treno con tre cambi. Una da Kamakura fino a Tokyo. 2 ore da Tokyo a Nagoya con lo Shinkansen. e 2 ore da Nagoya a Takayama con un rapido locale: il tutto ovviamente coperto dal japan rail pass. Francamente, come ho già avuto modo di dire, credo che il treno sia il miglior modo per visitare il giappone, se si decide di approfittare del japan rail pass. I treni sono rapidi, frequenti, affidabili e puntuali. Inoltre una volta che scopri su che treno devi salire, cosa che con un po' di esperienza diventa anche piuttosto facile, ti basta sederti e ammirare il panorama. In auto invece dev'essere un vero macello: strade che non conosci il costante rischio di perderti, problemi a cercare parcheggio e lo stress di dovere guidare per centinaia di chilometri, quando invece con un treno che viaggia a 300 all'ora copri l'equivalente della distanza tra roma e milano in circa 2 ore e mezza.
Ad ogni modo attraversiamo panorami bellissimi dell'entroterra giapponese, natura incontaminata inframezzata da piccoli paesini, foreste, gole, torrenti, foreste di bambù, ed alla fine ad attenderci c'è un piacevole paese raccolto attorno ad un fiume.
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Il paese è famoso in tutto il giappone, oltre che per il festival, per il suo quartiere antico, una serie di vie e di incorci che sono stati preservati nell'aspetto così come erano nell'antico giappone.
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la sera, passeggiando in questi viali, quando la massa di turisti che li invade nel pomeriggio è scomparsa e il rumore delle automobili è lontano, sembra veramente di attraversare un passaggio nel tempo e di tuffarsi nel giappone più classico. se poi si ha la fortuna di sorprendere una coppia di giapponesi che se ne va in giro in kimono e si ha la lucidità di trascurare dettagli come i quadri della corrente delle case o gli orologi digitali al polso dei due, allora il quadro è completo.
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alcune case sono persino aperte al pubblico, una sorta di case museo, al cui interno potrete vivere gli aspetti della vità nel giappone tradizionale. Entrando in questa casa mi aspettavo di vedere spuntare da un momento all'altro Tom Cruise vestito appunto da "l'ultimo samurai"
la città è decisamente piacevole da visitare, specialmente se siete amanti del giappone tradizionale, sia per queste sue attrattive, sia perchè rappresenta un alternativa a quanto già visto altrove, tuttavia sconsiglio di pernottarvi per più di due notti. Anche qui la sera non vi è nulla da fare, e una volta visto tutto ciò che c'è da vedere, che richiede massimo un paio di giorni, non resta nulla da fare.
la mattina dopo abbiamo fatto un giro per il mercatino del paese, dopodichè ci siamo recati al "villaggio folcloristico Hida", a 10 minuti di autobus dalla stazione del treno di Takayama.
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Il villaggio è molto interessante e se vi recate a Takayama assicuratevi di non perderlo. In pratica si tratta di un villaggio ricostruito ad hoc con case tradizionali recuperate in tutta la regione dell'hida-kanto e trasportate fino a questo luogo. Ciascuna casa gode delle proprie caratteristiche, è visitabile all'interno e numerosi pannelli inglesi vi informeranno su quella che era la vita in giappone uno o due secoli fa.
Il villaggio è appunto "finto" ma costruito con cura dei dettagli, ordine e gusto, e pertanto pur essendo un attrazione squisitamente turistica è comunque fatta piuttosto bene. L'idea originale infatti era quella di raggiungere la località di Shirakawa-go, patrimonio mondiale dell'unesco, e appunto villaggio montano originale, preservato e famoso per via delle sue caratteristiche case. Quando però ci siamo informati sui mezzi, sui prezzi e sugli orari necessari per raggiungerlo abbiamo capito che era irrealizzabile e abbiamo preferito ripiegare, alla fine senza troppi rimpianti.
abbandonato il villaggio e recuperate le nostre cose in albergo, ci siamo diretti col treno a Nagoya, dove avremmo semplicemente passato la notte, per spezzare il viaggio che il giorno dopo ci avrebbe portato a Hiroshima e alla vicina isola di Miyajima, di cui vi parlerò ovviamente domani.
Altro piccolo aneddoto divertente: in giappone, dovete sapere, trovare un cestino per strada è impresa biblica. Non si sa com'è, riescono ad avere delle strade pulitissime ma non hanno ne cestini ne bidoni dell'immondizia. Se siete fortunati ne trovate qualcuno vicino ai distriibutori di bibite ma solitamente sono esclusivi per la raccolta differenziata e vi si possono buttare dentro solo appunto i contenitori delle bibite. Decidiamo quindi di mangiare a mezzogiorno, prima di partire per nagoya, da un sushi take away. In pratica ci prepara il piattino di sushi da portar via, noi gli chiediamo se possiamo consumarlo all'interno del negozietto ( perchè mangiare per strada è un altro tabù tutto giapponese e non si può fare ) e lui acconsente. Finiamo di pranzare, gettiamo le bacchette e le cartacce in un minuscolo cestino all'interno del negozio, ma ci resta in mano l'enorme piatto di sushi di plastica. Decidiamo di portarlo con noi e di gettarlo nel primo cestino, dimenticando che i cestini sono appunto cosa rara. Camminiamo e camminiamo con sto disco di plastica del diametro di 30-40cm, e non troviamo un posto dove gettarlo. Alla fine arriviamo davanti al nostro albergo, dove avremmo dovuto raccogliere i bagagli per andare in stazione, e decidiamo per la soluzione drastica. Entriamo col piatto di sushi, vado al bancone dell'albergo e con una stupenda faccia da poker, in inglese mi pronuncio: " senta, io in questo paese non riesco a trovare un cestino, perfavore ci pensi lei"
alla fine ho lasciato in mano il piattone del sushi tutto sporco di riso, pesce, soia e sughetti al metre in divisa dell'albergo, che non sapeva che farsene :asd: scena da oscar!
momo-racing
02-09-2006, 17:43
siccome domani avrò probabilmente un po' da fare anticipo a questasera il resoconto che avrei dovuto fare domani. Siamo ormai alla terzultima puntata del viaggio.
HIROSHIMA
Da Nagoya quindi sveglia presto, e lungo viaggio in treno sullo Shinkansen, sul quale ormai siamo di casa, in direzione Hiroshima, alla quale giungiamo a cavallo del mezzogiorno.
la sensazione all'arrivo di Hiroshima è particolare e difficile da spiegare: sembra strano a dirsi ma usciti dalla stazione si prova un irrazionale sensazione di stupore nel trovarsi davanti una città normale: razionalmente sai che sono passati 60 anni da quel fatidico giorno, sai che la città è stata ricostruita e che la gente ne ha ripreso possesso ma cazzo, è pur sempre Hiroshima. Hiroshima. La stessa Tokyo è stata per metà rasa al suolo durante la seconda guerra mondiale grazie ai bombardamenti americani, subendo probabilmente più vittime di quelle mietute dalla stessa bomba atomica, ma quando arrivi alla stazione della capitale nipponica questo è l'ultimo pensiero che ti passa per la testa, ammesso che mai ti venga da pensare una cosa del genere. Hiroshima invece suscita in noi ( o quantomeno a me ), che l'abbiamo studiata solamente sui libri di storia, questo costante e irrazionale pensiero. Ci si rende conto quindi come Hiroshima sia qualcosa più di una città. Sia un idea, sia una sorta di monumento, e di come per tutti noi, inconsciamente, il tempo in questa città si sia fermato alle 8.15 del 6 agosto 1945, assieme a quel famoso orologio la cui immagine è impressa nelle nostre menti.
Tra l'altro, ad essere sinceri, Hiroshima dimostra più della sua reale età: pensandoci bene se mi guardo attorno non c'è una casa che abbia più di 60 anni ma osservandone i palazzi e l'urbanistica sembra di trovarsi in una città molto più vecchia, un po' come guardare una giovane ragazza che porta male i suoi anni.
come di consueto, visto l'armamentario con cui andiamo in giro, dopo aver recuperato un po' di cartine al centro informazioni della stazione, il primo nostro pensiero è quello di raggiungere l'albergo, dove svolgere le solite pratiche e depositare il bagaglio. Fatto questo ci resta libero il pomeriggio, giusto il tempo per la visita al parco della pace, probabilmente la prima meta di un qualsiasi turista che si rechi in questa città. Ecco un altro aspetto curioso e controverso della città: 60 anni prima la città viene distrutta dalla bomba atomica, e 60 anni dopo, proprio per via del suo passato, diviene meta turistica mondiale e vive anche su questo.
saltiamo quindi subito su un autobus ( a questo punto del viaggio ormai ci orientiamo meglio dei giapponesi stessi e, veramente senza voler esagerare, potremmo anche permetterci di dare consigli ai giapponesi che non siano in grado di trovare la strada ) e dopo aver superato un paio di ponti ed il lungo viale commerciale, si apre davanti a noi la vista del museo e del parco.
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il parco è molto curato, pieno di riferimenti all'atomica, e molto diverso da un qualsiasi parco. Forse è la suggestione, ma più che il caos tipico dei parchi cittadini si respira un aria di solennità e pace. Nella foto, al centro, potete vedere il cenotafio in onore delle vittime della bomba, all'interno del quale brucia la fiamma della pace, che si dice verrà spenta il giorno in cui tutte le armi nucleari verranno bandite dalla terra: l'intento è nobile, ma è sufficiente il minimo sindacale di cinismo per capire che sarà più facile che finisca prima il gas che alimenta la fiamma stessa. Duro da dire, spiacevole, doloroso, ma difficilmente sarò smentito.
Sullo sfondo l' "A-bomb dome".
prima di visitare il parco decidiamo però di entrare al "museo della pace". Per chi fosse interessato suggerisco di visitare questo link:
http://www.pcf.city.hiroshima.jp/virtual/index.html
al quale è possibile eseguire una sorta di tour virtuale molto ben realizzato all'interno del museo e vedere tutte le cose che è possibile vedere visitundolo realmente.
Il nome del museo è anche il suo grido: "pace!". visitando il museo, infatti ci si rende conto di come lo spirito che lo stesso vuole trasmettere non sia di vendetta, o di rabbia, o di sconforto ma di pace, un desiderio che ciascuna delle storie che potrete leggere o ciascuno degli oggetti che potrete vedere al suo interno gridano a gran voce. Perchè nulla più della pace potrebbe dare un senso a ciò che è accaduto a Hiroshima, dare un significato alla morte di coloro che quel giorno sono stati sacrificati.
l'esposizione all'interno del museo ti accompagna per mano all'interno del dramma vissuto dalla città.
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Fa particolare piacere vedere quanti bambini vengano portati a visitare questo museo ed il senso di stupore, misto a incomprensione che esso suscita sui loro volti. Forse sarebbe il caso che non siano solamente i bambini giapponesi ad avere il privilegio di potere visitare un museo del genere. Nelle prime sale viene presentata la situazione prima della guerra, mostrando da una parte qual'era la vita e la realtà di Hiroshima quando ancora era una anonima città del giappone e dall'altra quello che è stata la nascita dell'atomica e il successivo sviluppo del potenziale atomico nel mondo.
Superato questa breve esposizione introduttiva si entra nel vivo del dramma vissuto da Hiroshima. Nella seconda ala del museo infatti è ospitata una lunga serie di reperti e testimonianze dell'esplosione e l'emozione si rende via via più palpabile.
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questo per esempio è il famoso orologio portato al polso da una delle vittime dell'esplosione ed arrestatosi esattamente alle otto e quindici della mattina del 6 agosto: come vi dicevo, le nostre menti pensando ad hiroshima si sono fermate proprio come questo orologio.
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http://www.pcf.city.hiroshima.jp/virtual/VirtualMuseum_e/visit_e/vit_ex_e/img/sin_g1.jpg
su questo triciclo il bambino che vedete nella foto stava giocando sereno e spensierato al momento della deflagrazione. La sua vita sarebbe terminata quella sera, in preda ad atroci sofferenze dovute alle ustioni.
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queste sono invece alcune delle gru di carta realizzate dalla piccola Sadako, della cui storia vi narrerò fra breve.
momo-racing
02-09-2006, 17:43
All'interno del museo tantissime altre testimonianze di questo genere. Piccole uniformi scolastiche rese stracci dall'esplosione e recuperate direttamente dai corpi di coloro che le indossavano, fotografie, oggetti di ogni tipo divelti dal calore dell'esplosione, da bottiglie di vetro ormai irriconoscibili a tegole, occhiali, travi di ferro, statue di templi, ciascuno dei quali accompagnato dalla propria storia, o dalla storia di chi li possedeva. I gradini di una banca, sui quali è impressa, come una fotografia, l'ombra della persona che vi stava seduta sopra al momento dell'esplosione. Addirittura capelli umani, unghie, e brandelli di chelomi formatisi intorno alle ferite dei sopravvissuti.
Ciascuno di questi oggetti contribuisce a ridare la giusta dimensione all'accaduto, contribuendo a dare un identità a ciascuna delle vittime e cercando di mostrare la dimensione umana di questo dramma. Non più una singola esplosione, non più 150.000 morti, ma 150.000 singoli individui, ciascuno con una propria identità, una propria vita, una propria storia da raccontare. 150.000 pugni nello stomaco che ti colpiscono con dolore osservando quegli oggetti.
E questo museo tra l'altro è stato sede di un altro dei tipici aneddoti ai quali la convivenza con i giapponesi vi sottoporrà quotidianamente. Facendo attenzione si potevano infatti sentire distintamente un certo numero di persone tirare su col naso. Anche ossevandole bene è però impossibile capire se si tratti di persone commosse dalla visione di tutto questo, oppure se si tratti semplicemente di giapponesi che, complice la fortissima aria condizionata, debbano semplicemente soffiarsi il naso. Se non l'ho ancora detto è bene infatti che sappiate che in giappone soffiarsi il naso in pubblico è un vero e proprio tabù, mi hanno spiegato che, per capirci, è come se da noi una persona si abbassasse i pantaloni e si mettesse a defecare in mezzo alla strada. Pertanto tirare sonoramente su con il naso è considerato fine ed educato, mentre soffiarselo in pubblico è la cosa peggiore che potreste mai fare davanti a un giapponese. Dunque, complice la riservatezza e la riluttanza dei giapponesi nel mostrare apertamente i propri sentimenti non mi è difficile credere che quelle persone dovessero semplicemente svuotarsi le narici e fossero ben lungi dal piangere.
Abbandonato il museo, del quale vi consiglio nuovamente il tour virtuale al link precedente, decidiamo di fare due passi per il parco.
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giungiamo quindi di fronte alla famosa statua di Sadako, la bambina che ho menzionato precedentemente a proposito delle gru di carta. Ecco la sua storia: Sadako è il nome di una bimba che fu esposta alle radiazioni della deflagrazione di Hiroshima. Sopravvisse alla bomba, apparentemente senza alcuna ripercussione e proseguì con normalità la sua vita, andando a scuola e facendo tutte le cose che una bambina della sua età può fare. Dodici anni dopo si ammalò di leucemia. Durante la sua degenza, ricordandosi di una leggenda giapponese secondo la quale sarebbe guarita se avesse piegato mille gru di carta cominciò a realizzare questi origami, con caparbietà e tenacia. Arrivò a realizzarne mille, e non doma proseguì. Inutile dire che nonostante questo ammirevole sforzo la ragazza non riuscì a sfuggire alla propria sorte e morì. Essa divenne uno dei più forti e famosi simboli del dramma di Hiroshima, tanto che sotto questa statua vengono persone e specialmente scolaresche da tutto il giappone, realizzando decorazioni e quadri colorati interamente e unicamente con delle grù di carta che vengono depositati all'interno di apposite teche sistemate a lato del monumento.
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infine l' "A-bomb dome". questo edificio si trova all'esterno del parco della pace, sull'altra sponda del fiume. Esso è uno degli edifici trovatisi sotto la bomba ed uno dei pochi dei quali sia rimasto qualcosa dopo l'esplosione nonostante si trovasse a soli 100 metri dall'epicentro. Questo perchè anche uno dei pochi realizzati in cemento, quando la quasi totalità delle case era realizzata in legno e carta. L'edificio è stato conservato immutato, e il suo scheletro, anch'esso considerato patrimonio dell'umanità, è un silenzioso monito che chi ammonisce sulle conseguenze dell'esplosione.
curioso come, a differenza di altre città, non mi sia venuto in mente di fare altre foto alla città. Ho solamente fotografie del museo e del parco. Finita questa nostra triste ma doverosa visita, siamo tornati in albergo, approfittando tra l'altro di due computer messi gratuitamente a disposizione dall'albergo stesso per collegarci a internet e fare due chiacchiere su msn con un nostro amico rimasto in italia. Lo diamo sempre praticamente per scontato ma è sorprendente come al giorno d'oggi basti un click per mettersi in contatto con l'altro capo del mondo.
La sera un piccolo giro per il quartiere notturno di Hiroshima, che poi tanto notturno non è visto che alle undici di sera la maggioranza delle persone erano già sparite, inclusi noi, complice il fatto che bus e tram chiudono il servizio attorno a quell'ora ( e questo è stata l'unica seccatura ricorrente del viaggio, visto che i nostri movimenti erano vincolati ai mezzi pubblici ). Ad ogni modo tanto è bastato per risollevarsi un po' dall'esperienza del pomeriggio e per rendersi conto di quanto la vita a Hiroshima sia comunque normale come in una qualsiasi altra città del giappone.
Aneddoto curioso: entriamo in camera d'albergo, guardiamo il televisore ed il decoder ad esso collegato, un modello veramente antichissimo. Nel commentare questo al mio amico involontariamente scappa ( come da suo consueto modo di dire quando vede qualcosa di particolarmente datato ): "cavoli hai visto quel decoder, sarà del 42!" ci guardiamo in faccia, seguono diversi secondi di silenzio, dopodichè entrambi: "no, probabilmente sarà difficile che sia del 42": un po' di umorismo nero, del tutto involontario.
il giorno seguente decidiamo di andare a :
MIYAJIMA
si tratta di un isoletta poco distante da Hiroshima ( che per chi non lo sapesse da direttamente sul pacifico ) e sede di uno dei paesaggi da cartolina più famosi del giappone. Si trova a meno di mezz'ora dalla stazione di Tokyo e per raggiungerla è necessario prendere un traghetto, fortunatamente operato dalla JR e quindi compreso all'interno del pass. L'isola è fantastica. Si presenta come un isola verde, quasi tropicale, simile a quelle che si possono vedere in farcry. Su di essa si trova un piccolo paesino che si stende lungo la costa e un templio famosissimo per la sua caratteristica peculiare che fra poco vedrete. Dal traghetto è bellissima.
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questa è un immagine del torii che si trova davanti al templio. Il Torii in questione è costruito su una zona di terra che con la bassa marea diviene accessibile ma completamente sommersa dall'acqua con l'alta marea, una sorta di Mont Saint Michelle alla giapponese, regalando quindi una stupenda immagine di questo Torii che sembra galleggiare sulle acque. La foto in questione è fatta già dall'isola quindi quella che vedete sulla sfondo è proprio Hiroshima. sicuramente se siete amanti del giappone questa immagine vi risulterà molto familiare.
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Particolarità dell'isola è che essa è letteralmente invasa da centinaia di cervi abbondantemente abituati alla presenza di esseri umani, e quindi particolarmente affabili. Si prestano volentieri per fare foto, per giocare, e sono particolarmente felici se date loro da mangiare. Attenti però che mangiano veramente di tutto, pertanto evitate di avere cartine, sacchetti di plastica o fazzoletti che spuntano dalle vostre tasche o se ne faranno realmente un sol boccone.
momo-racing
02-09-2006, 17:43
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ed ecco qui un immagine che riassume le due peculiarità dell'isola, i cervi e il torii.
come vi dicevo l'isola è sede anche di un bellissimo e famosissimo templio, ed ecco qui la peculiarità a cui vi accennavo prima:
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come il torii, esso stesso è costruito a sbalzo sull'acqua, su palafitte, e con l'alta marea sembra galleggiare su di essa, regalando un altra immagine indelebile del giappone e dimostrando una volta di più, come se ce ne fosse bisogno, la spiccata sensibilità dei giapponesi per la bellezza e l'armonia delle proprie architetture e per l'incredibile equilibrio di queste ultime nell'interagire con la natura che le circonda. Decidiamo quindi di mangiare e ci rendiamo subito conto di essere entrati in un ristorante di quelli buoni dal fatto che fosse frequentato dai muratori del paese. Come saprete infatti, e come da regola valida sicuramente in tutto il mondo se entrate in un ristorante e dentro vi trovate muratori o camionisti in pausa pranzo, allora sicuramente lì dentro si deve mangiare bene.
Consumato il pranzo, e soffiatomi il naso di nascosto come un drogato all'interno del bagno del locale, riprendiamo la gita. La seconda cosa da fare sull'isola sarebbe stata quella di raggiungere una funivia ( spettacolare il cartello che indicava la funivia e che recitava, testuali parole: "10 minute walk for the ropeway, 7 minutes if you run a little!" ) e di salire grazie a questa sulla sommità della stessa ma la sfortuna si è accanita su di noi ed un avviso di temporale, che da lì a poco si sarebbe tramutato in un temporale con i controcazzi, ha spinto il personale della funivia a interrompere preventivamente il servizio. Peccato, perchè il panorama dalla cima dev'essere stato stupendo, ed oltretutto la guida diceva che avremmo visto anche delle scimmie in libertà, attrattiva piuttosto curiosa. Come contentino invece, non avendo visto le scimmie, ho però potuto ammirare un "insetto stecco" che con coraggio mi sono persino spinto a farmi camminare addosso. Alla base della funivia abbiamo anche incontrato degli italiani, con i quali abbiamo fatto due chiacchiere. Una di loro ci ha poi seguito a spasso per l'isola, partecipando tra l'altro ad una delle scene madri della vacanza. A poca distanza dalla stazione della funivia infatti si trovava la stazione degli autobus, alla quale, una volta scoppiato il temporale decidiamo di recarci per risparmiarci una lunga camminata sotto l'acqua fino al paese. Ci rifugiamo quindi sotto una tettoietta di legno, di due metri per due, adibità ad area picnic, nell'attesa che arrivi l'autobus. Di li a poco viene a farci compagnia un cervo che per evitare l'acqua si rifugia con noi. La scena è quindi la seguente: io, il mio amico, una perfetta sconosciuta ed un cervo giapponese, tutti sotto una tettoia di 2metri per 2 in mezzo ad un grosso temporale, in un bosco giapponese, lontani da tutto e da tutti, ad aspettare l'arrivo dell'autobus: roba da film. Ad ogni modo abbandoniamo l'isola e, maledicendo il brutto scherzo che ci ha giocato il tempo, torniamo verso l'albergo. Dopodiché dopo avere scoperto un ottimo ristorante di Okonomiyaki, una sorta di pizza/frittatona mista giapponese, più difficile da pronunciare che da mangiare, che si mangia direttamente dalla piastra calda, ci concediamo un altro giro nella downtown di Hiroshima e concludiamo così la seconda settimana della nostra vacanza.
Meta del giorno seguente: Kyoto.
momo-racing
02-09-2006, 17:44
KYOTO
Se Tokyo idealmente rappresenta tutto ciò che del giappone significa modernità, Kyoto può tranquillamente essere considerata il suo contrappunto, raccogliendo idealmente tra le sue mura tutto ciò che è antico e tradizionale.
Pensando a Kyoto il pensiero subito corre ai suoi templi, alle sue pagode, agli Okaya, alle Geishe, ai suoi tradizionali giardini. Proprio per questo riponevo grandi aspettative nella nostra ultima settimana a Kyoto.
Arriviamo dunque da Hiroshima e facciamo scalo nella modernissima stazione di Kyoto, un immenso palazzo di acciaio e vetro, nel quale perdersi risulta di una facilità quasi imbarazzante, tant'è vero che appena arrivati ci siamo subito persi. Fortunatamente dopo alcuni giorni abbiamo scoperto il trucco della stazione di Kyoto: è sufficiente accedervi da una determinata entrata, dalla quale parte un corridoio che l'attraversa completamente e che passa anche per le banchine dei treni. Qualsiasi altro modo di accedere alla stazione porterà come risultato il fatto di perdervisi irrimediabilmente tra negozi, ristoranti, grandi magazzini e corridoi senza vie d'uscita. Sarà difficile persino riuscire a capire a quale piano vi state trovando. Tant'è vero che, nei giorni seguenti, dopo la terza volta che ci siamo persi al suo interno, abbiamo fortunosamente raggiunto uno dei centri informazioni e abbiamo chiesto alla signora testuali parole: "mi scusi, come si fa a uscire da questo inferno?"
la risposta è stata una risata e, dopo averci fatto capire che non siamo assolutamente i primi e di certo non saremo gli ultimi ad averle fatto una domanda del genere, ci offre una cartina della stazione ( rendetevi conto che hanno addirittura fatto una cartina della stazione per quelli che si perdono! bastava progettarla meglio, cazzo! ) e ci spiega appunto il trucco poc'anzi citato.
Ad ogni modo, torniamo al nostro arrivo. Giungiamo a Kyoto all'ora di pranzo. Decidiamo quindi di pranzare direttamente in stazione e così, per pura curiosità, riesco a convincere il mio amico a entrare in un "ristorante italiano" per vedere come i giapponesi intendono la nostra cucina. Avrei dovuto fiutare la fregatura dagli sguardi dei dipendenti, tutti giapponesi, quando hanno intuito che due italiani veri stavano entrando nel loro locale, però ero veramente curioso. Ordino quindi una pizza. Non l'avessi mai fatto!!! mi portano una specie di disco di pasta, probabilmente nemmeno lievitata, totalmente diversa da quella da noi usata per fare la pizza. Il disco in questione avrà avuto un diametro di non più di 15-20 cm. Sopra questo oggetto discoidale, niente salsa o polpa di pomodoro, ma direttamente dei pezzettoni poggiati sopra, come fosse un insalata. Per finire del formaggio poco sciolto, spacciato per mozzarella di bufala. La pizza in questione mi viene servita su un tagliere, con forchetta e rotella per tagliarla. Ne taglio una fetta, provo a sollevarla, ed ha la stessa consistenza di un pezzo di stoffa: cade perpendicolare, senza un minimo di tonicità. Decido, sprezzante, di mangiarla con le mani, dopo averla tagliata in spicchi: noto che alcuni giapponesi mi guardano con curiosità, mista a leggera disapprovazione. In pratica i giapponesi avevano la pretesa di insegnara a me come mangiare la pizza, fantastico. Il mio amico, decide invece di ordinare della pasta. La mangia non molto disgustato ma entrambi ci lamentiamo delle porzioni realmente micragnose e pensando al pastarito pizzarito ci scende una lacrima. Scopro poi, uscendo dal ristorante, che nel frigorifero erano stipate una gran quantità di bottiglie di Birra Moretti.
ci dirigiamo quindi verso il Ryokan. il programma infatti prevedeva di passare una prima notte in un Ryokan piuttosto rinomato e costoso, nel quale gustare una tipica cena Kaiseki, l'alta cucina di Tokyo, servita in camera. Per chi non lo sapesse i Ryokan sono le sistemazioni alla giapponese, pertanto con pareti di carta, pavimento in tatami e Futon nel quale dormire. In seguito ci saremmo trasferiti in un comune albergo nel quale trascorrere l'intera settimana.
il primo impatto con la città di Kyoto non è assolutamente dei migliori, per tre motivi:
il caldo: a Kyoto si crepa di caldo. Era agosto, abbiamo trovato caldo ovunque, ma Kyoto è una città lontana dal mare e distesa in un piano racchiuso su tre lati da montagne. Qui si può quindi provare una nuova qualità di caldo, umido, stagnante, afoso, che ti fiacca dopo pochi passi.
il caos: Tokyo è una città organizzata e funzionale. Raggiungere un qualsiasi quartiere di Tokyo, nella zona centrale, da un qualsiasi altro quartiere non richiede più di mezz'ora grazie all'efficente rete di mezzi e metropolitane. Kyoto invece è una città caotica, dalle strade strette e trafficatissime ad ogni ora. Ci si muove quasi unicamente con i bus di superficie e pertanto dover raggiungere il lato opposto della città, pur essendo quest'ultima non molto grande, può richiedere anche più di un ora. Inoltre la frequenza degli autobus non è elevatissima, specie la sera, quando poi il servizio termina verso le 23, e tutto questo complica ulteriormente le cose.
i turisti: ci trovavamo a Kyoto nella settimana dell'o-bon, la festa dei morti giapponese, forse la ricorrenza più importante e più celebrata del paese. Pertanto la città era murata di turisti, sia stranieri che giapponesi stessi, e ciò lo si poteva capire dalla grande quantità di giapponesi che giravano con cartine al seguito e che si muovevano con impaccio sulle linee degli autobus. Per quanto riguarda i turisti stranieri invece, erano quasi tutti italiani. Ne avremo beccati un centinaio minimo, e, consci che da lì ad una settimana saremmo tornati nel nostro paese, ed ormai sufficientemente dotati di esperienza da non aver più bisogno di alcun tipo di appoggio, evitavamo accuratamente di attaccare bottone con questi ultimi.
Ad ogni modo, ecco la prima sorpresa che ci riserva la città. Arriviamo nel quartiere di Gion, il quartiere tradizionale di Kyoto, il quartiere dove si dice risieda la maggior parte delle Geishe, e guardate cosa ci aspetta quando ci approcciamo ad un piccolo ruscentello, in piena città?
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come si può non rimanere affascinati da un simile benvenuto, quando si viene da una città come Milano dove sono solo due i tipi di uccelli che riescono a viverci: i piccioni, e gli uccelli dei milanesi.
Giungiamo dunque al Ryokan, e veniamo accolti calorosamente, fortunatamente da personale che se la cavava ottimamente con l'inglese. Quantomeno se la cavavano tutti, tranne una signora sulla sessantina, che parlava unicamente giapponese. Veniamo accompagnati dunque alla nostra camera, e scopriamo che ad ogni stanza viene assegnata una signora dell'albergo, che si occuperà di introdurre gli ospiti alla stanza e alle usanze giapponesi, di servire loro il te e la cena, di preparare loro i letti e di servire loro la colazione il giorno dopo. Indovinate a noi chi ci tocca? ovviamente la sessantenne che parlava solo giapponese, yuppi!
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Veniamo quindi portati alla stanza, ed ecco come ci si mostra. balconcino ovviamente separato dalla tipica parete in carta ( dalla quale nella foto sbuca la mano del mio amico, arredi essenziali, tatami e comodi Yukata ( una sorta di vestaglie da camera ) nei quali infilarci. Ci viene spiegato come funzionano le stanze giapponesi, come verremo trattati e balle varie. Ci vengono poi offerti dalla signora in kimono degli ottimi biscottini e un ottimo te verde, che per una volta sembra meno amaro del solito, anzi, è particolarmente buono.
momo-racing
02-09-2006, 17:44
facciamo dunque un piccolo giro fuori dal Ryokan, giusto per familiarizzare con il quartiere:
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diverse vie di Gion sono state esse stesse mantenute in stile classico ed è piacevole passegiarvici. Torniamo giusto in tempo per farci due docce e prepararci alla cena. Brutta scoperta: il bagno del Ryokan è ovviamente alla giapponese, quindi consta di una vasca in legno quadrata di meno di 1metrox1metro in cui immergersi per rilassarsi una volta lavatisi e di un angolo a fianco della vasca, ancor più angusto, munito di sgabellino sul quale sedersi e doccino, ad altezza caviglie e dal cavo molto corto in cui lavarsi. Riusciamo quindi in maniera alquanto acrobatica a lavarci in tale loculo e aspettiamo che arrivi la signora con la nostra cena. Veniamo quindi a scontrarci nuovamente con la dura realtà del Ryokan: Suddetto Ryokan in particolare, infatti, è considerato posto piuttosto lussuoso ed è stato ovviamente pagato, conseguentemente, molto caro. Diciamo che è stato il vero lusso che ci siamo voluti concedere e, pur non rimpiangendo l'esperienza, ed anzi ricordandola con piacere, mi sorgono numerosi dubbi riguardo alla cifra sborsata per essa. Dopo avere fatto i conti con la doccia dei nani, ed uno scarafaggio di dimensioni spropositate, sbucato dal tubo del lavandino e ricacciato nello stesso con la maestria di un domatore di bacarozzi, ci aspettava dunque la cena Kaiseki. Come precedentemente accennato, la cucina Kaiseki è considerata una delle massime espressioni della cucina giapponese. Prima di partire dall'italia ci aspettavamo quindi grandi prelibatezze, dopo due settimane di pranzi e cene in giappone invece, stavamo già fiutando la fregatura....
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la cena consta di molte microportate, da gustare in ordine sparso e totalmente arbitrario, portate a più riprese. Quella che vedete nella fotografia è solo la prima serie di portate, e l'eloquente sguardo del mio amico vi fa capire quale fosse il suo pensiero a riguardo. In seguito Ad ogni modo ci tuffiamo in questo ricco set di pietanze, invero più belle da vedere che gustose da mangiare, e purtroppo mi rendo conto definitivamente di come io e la cucina giapponese non potremo mai andare profondamente d'accordo. Nulla di particolarmente disgustoso, per carità, ma d'altro canto nemmeno niente il cui sapore mi sia risultato indimenticabile. Mi sono pure mangiato una lumaca di mare, una cosa che avevo giurato di non fare mai nella vita, il cui guscio conservo ancora ( e tra l'altro dopo 3 settimane puzza ancora nonostante sia stata più volte lavata ).
Una cena diversa, senz'altro da provare, gastronomicamente curiosa, ma se dopo tre o quattro giri di piattini il mio stomaco non si sentiva in realtà ne appagato ne sazio, allora c'è un incompatibilità di fondo. Una cosa che il mio amico mi rinfaccerà sempre tra l'altro, dato che una volta in un centro informazioni ci diedero da compilare dei moduli, a scopo di sondaggio, sui quali si chiedeva quali fossero i principali motivi che ci avessero spinto in giappone: tra questi feci l'errore di segnare "la cucina" e il mio amico per 20 giorni decise di prendermi per il culo ogni qualvolta entrassimo in un ristorante perchè convinto che un italiano, abituato alla cucina mediterranea, non può trovare realmente appetitose le specialità giapponesi. E per quanto ogni tanto si resti stupiti dal particolare sapore di alcuni piatti, in fondo in fondo, qualsiasi italiano non potrà che, anche se a malincuore, dargli ragione.
la sera, appena terminata la cena, veniamo gentilmente invitati assieme agli altri ospiti del Ryokan, ad assistere ad una cerimonia del te che viene tenuta a scopo dimostrativo all'interno del Ryokan stesso. Ci viene detto che siamo molto fortunati perchè quella in cui si tiene la cerimonia, una piccola costruzione all'interno del giardino del ryokan, è una vera sala del te, come se ne trovano poce ancora a Kyoto, solitamente possedute da privati e quindi inaccessibili. Confidando di non essere stati presi in giro, ci accingiamo ad entrare.
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la sala da te presenta, presenta un ingresso particolare: si tratta di un piccolo ingresso quadrato di mezzo metro di lato nel quale, per potervi entrare, bisogna giocoforza inchinarsi. Ci viene spiegato che questa soluzione è legata alla sacralità della cerimonia stessa. A tale cerimonia, ci viene detto, spesso partecipavano persone di ceti molto differenti. La società giapponese era organizzata in rigide classi, ma durante la cerimonia bisognava dimenticarsi di queste differenze sociali e pertanto l'inchino obbligato dall'angusto ingresso veniva interpretato come segno di umiltà: entrando quindi nella sala, ci si spogliava del proprio ruolo sociale, e si era solamente una persona in mezzo ad altre persone. all'interno della stanza, oltre agli altri ospiti, vi sono la signora che con abile maestria e indubbia eleganza prepara la bevanda, mentre altre due persone del Ryokan ci spiegano in inglese i significati della cerimonia,
decisamente molto interessante, anche se ovviamente si respira in ogni istante l'aspetto prettamente turistico della manifestazione. Terminata anche quest'ultima, visto che la notte era ancora giovane, decidiamo di recarci nella vicina zona di Pontocho, il vero, e poi scopriremo unico, cuore della vita notturna di Kyoto.
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La zona si sviluppa accanto al fiume Kamo, è ricca di locali e luci, e ricorda molto da vicino la zona dei navigli a Milano. Le due sponde del fiume sono meta preferita di giovani coppiette giapponesi che camminano lungo le acque del Kamo o che si siedono ad ammirare le stelle, oppure di artisti di strada che suonano musica o eseguono esercizi di giocoleria con palle e bastoni infuocati. Concludiamo così la nostra prima giornata a Kyoto e dopo esserci fatti delle bellissime e stupidissime fotografie in tenuta giapponese all'interno della stanza del Ryokan decidiamo di andare a dormire. Ad attenderci in camera nostra i futon, i letti tipo "sacco a pelo" nei quali i giapponesi sono soliti dormire. Altro trauma: il letto di persè non è scomodo, anzi, ma è cortissimo. Mi sdraio, mi tiro la coperta fin sotto il naso e mi accorgo che essa, all'altra estremità, ha raggiunto la zona delle ginocchia. si cerca quindi di studiare una posizione, del tutto innaturale, nella quale raggomitolarsi al fine di rimanere il più possibile coperti da questo cazzo di mini piumone formato Hobbit. Tra le risate e la stanchezza dunque prendiamo sonno, e diciamo così addio alla prima delle sette giornate che ci vedranno a Kyoto.
momo-racing
02-09-2006, 17:45
giriamo quindi un po' per Kyoto, per quella che sarà la penultima puntata di questo resoconto. Qui ci siamo concessi tre itinerari, consigliati dalle guide:
due passeggiate nella zona est della città, tra cui la famosa "passeggiata del filosofo" e un itinerario a nord.
La sfortuna di Kyoto infatti è che tutte le zone interessanti da vedere sono posizionate nella maniera più scomoda possibile, tutte alle pendici delle montagne, sui tre lati della città e tutte piuttosto distanti tra loro.
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la prima passeggiata attraversa altri quartieri e viuzze tipiche del giappone classico, ricche di negozietti di souvenir e ristoranti. l'atmosfera qui ricorda le più tipiche vie di SanMarino.
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Tra l'altro si vedono in giro molti ragazzi che si offrono di accompagnare i turisti con i loro risciò, noncuranti del caldo soffocante e del fatto che l'intero quartiere è un continuo sali scendi: complimenti per il coraggio.
E qui scopriamo tra l'altro una cosa importante. Come vi dicevo ci troviamo nella settimana dell'o-bon, la festa giapponese dei morti, una sorta di 2 novembre nostrano, però un po' meno lugubre.
pertanto se in questo periodo vi trovate a Kyoto seguite le cartine e non i fiumi di giapponesi, altrimenti vi potreste continuamente ritrovare all'interno di cimiteri, nei quali le persone vanno ovviamente a rendere omaggio ai loro defunti.
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c'è da dire che anche i cimiteri giapponesi sono piuttosto curiosi. per quanto c'è stato dato modo di vedere e di capire, non vi sono grosse necropoli come da noi, ma piccoli e intimi campi santi sparsi un po' ovunque. Va detto che a Kyoto, pur essendo una grandissima attrattiva turistica e culturale, le indicazioni in inglese sono molto scarse rispetto a numerosi altri posti, pertanto orientarsi e trovare i propri obiettivi sarà meno facile che altrove, il che potrebbe facilmente portarvi a deviazioni non volute come quelle poc'anzi citate.
Ad ogni modo, tornando al nostro percorso originale, ci troviamo a visitare i templi del Chion-in, Shoren-in e Kiyomizu.
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lo Shoren-in è un classico templio giapponese nel quale ci viene concesso di entrare. Camminiamo quindi su dei soffici tatami, ovviamente a piedi nudi, e visitiamo un po' di camere dove i monaci sono soliti pregare,
ammirando tra l'altro uno splendido giardino.
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finalmente vediamo un giardino giapponese come si deve, equilibrato nelle forme e nei colori, curato maniacalmente in ogni più piccolo dettaglio, dona, complice l'atmosfera, una piacevole sensazione di serenità.
poco più avanti si trova il templio Chion-in:
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il templio chion-in è un complesso enorme, il quale tra l'altro ospita la campana in bronzo più grande del giappone. Si dice che ci vogliano 31 monaci per riuscire a manovrarne il batacchio, costituito da un vero e proprio tronco d'albero. Al suo interno assistiamo ad una vera cerimonia tenuta da monaci e, un po' per la curiosità, un po' per sfuggire alla calura, ci accostiamo e la seguiamo per una decina di minuti. Qui alcuni monaci, suonavano ossessivamente dei piatti di metallo con dei martelletti, producendo un suono che ricordava quello di un cantiere siderurgico, mentre altri monaci intonavano delle preghiere. decisamente curioso ma sconsigliato a chiunque soffra di emicranie.
Infine, affaticati come mai prima d'ora per via della calura, ci dirigiamo verso il Kiyomizu-Dera.
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la particolarità del templio, come potete vedere, è quella di essere costruito su palafitte, nel mezzo di un bosco. Distrutti dalla calura ci conforta l'idea che all'interno del templio la guida indichi la presenza di una famosa fonte sacra alla quale, caso unico, è lecito abbeverarsi. La cerchiamo e scopriamo che , trattandosi di una tradizione particolarmente cara ai giapponesi, per "dissetarsi" non solo si deve pagare ma si deve anche percorrere una lunga e lenta coda: decidiamo quindi di ripiegare sul primo distributore automatico che incontreremo.
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inoltre sui gradini che portano al templio, mentre io mi ero allontanato per rinfrescarmi, il mio amico ha la fortuna di imbattersi in una vera Geisha e fortunatamente, pur non avendo idea di come utilizzarla, prende in mano
la macchina fotografica che gli avevo lasciato in custodia e scatta questa foto.
momo-racing
02-09-2006, 17:45
il secondo itinerario comprende la passeggiata del filosofo: questa è sistematicamente indicata e suggerita da tutte le guide turistiche che mi sono capitate per le mani. Anche qui, però, si paventa una mezza delusione. la passeggiata infatti si dipana costeggiando un canale, all'ombra di alcune piante di ciliegio. Sarà senz'altro suggestiva in primavera con la fioritura delle piante ma in piena estate la sensazione è quella di costeggiare un canale di scolo, una sorta di cloaca a cielo aperto, in un quartiere dall'aspetto piuttosto periferico e poco curato. Fortunatamente ci fanno compagnia in questo viaggio due ragazze che, poco davanti a noi, allietano la nostra camminata intonando canzoncine giapponesi.
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prima tappa della passeggiata, il Ginkakuji, noto come il padiglione d'argento. L'edificio nasce infatti come un omaggio al Kinkakuji, o padiglione d'oro. l'intenzione originale era di ricoprire l'edificio di foglie d'argento ma l'opera non fu portata a termine.
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girando per i giardini che circondano il palazzo è possibile godere di una bellissima vista sulla città.
proseguiamo quindi l'itinerario e ci ficchiamo all'interno di un secondo templio, del quale francamente non ricordo il nome, molto piacevole perchè al difuori dei comuni itinerari turistici, quindi piuttosto intimo inquanto anch'esso immerso all'interno di un bosco e privo di turisti.
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l'unica nostra compagnia era questo corvaccio che ci guardava dall'alto di un ramo.
infine, sempre seguendo il canale, raggiungiamo il Nanzenji, altro famoso templio di kyoto. Anche questo sparpagliato lungo un'area piuttosto vasta e dotato di una piccola particolarita. Doveste andarvici non perdetelo per nulla al mondo, per via della bellezza dei pannelli che ne decorano le stanze, e che purtroppo, e comprensibilmente, non sono fotografabili.
Arrampicandosi lungo un sentiero che parte da questo templio e si perde in un bosco è possibile raggiungere uno dei luoghi di culto a mio avviso più autentici della città.
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nascosti tra le piante e lontano dagli itinerari turistici compaiono infatti questi altarini votivi. Un cartello, seccato dal fatto che tale itinerario sia stato introdotto all'interno di una famosa guida turistica ( sarà forse la lonely planet? ) ci avvisa che il bosco nel quale stiamo entrando è considerato sacro e pertanto è doveroso comportarsi in maniera decorosa, evitando schiamazzi e quant'altro di sconveniente. Questa fotografia va quindi considerata come un autentica primizia.
l'ultimo itinerario percorso si trova a nord della città e richiede più di un ora di bus, causa traffico, per arrivarci. Permette di visitare l'attrazione forse più spettacolare di Kyoto, il padiglione d'oro.
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ecco infatti in tutto il suo splendore il Kinkakuji. l'edificio è ricoperto da foglie d'oro e il sole, che fortunatamente ci concede la sua presenza in un cielo fino a quel momento coperto da nubi, ne fa risaltare la brillantezza e la magnificienza. L'edificio si specchia nelle acque del laghetto antistante, regalando l'ennesima immagine indelebile del Giappone. Ci accoglie tra l'altro, nei giardini del templio, una processione di monaci intonanti canti e preghiere tradizionali.
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da qui ci perdiamo lungo la strada che ci porterà fino al Ryoanji, strada invero piuttosto brutta e insignificante. Il Ryoanji è il templio Zen più famoso di Kyoto, noto in tutto il mondo per via del suo giardino secco:
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la particolarità del giardino è quella di essere realizzato con 15 grandi rocce delle quali, si dice, una rimarrà sempre nascosta al vostro sguardo, in qualsiasi punto vi mettiate ad osservare la composizione. Qui ci siamo tra l'altro imbattuti in una nutrita, quanto caciarona, comitiva di italiani. E' curioso notare come gli italiani, dapprima anelati e cercati all'inizio della nostra vacanza, si siano pian piano tramutati in seccature da evitare accuratamente, tanto da rimanere completamente in silenzio in loro presenza onde evitare che ci attaccassero bottone.
Unica eccezzione, una simpatica ragazza di Milano che ci ha fatto capire quanto sia vero il detto "piccolo il mondo". la incontrammo la prima volta a Miyajima, durante l'acquazzone di cui vi ho parlato. La reincontrammo per caso il giorno seguente alla stazione di Hiroshima, mentre stavamo correndo per prendere il nostro treno. Giunti a Kyoto, la reincontrammo due volte nuovamente, sempre per caso, all'interno di due templi. La reincontrammo nuovamente il giorno successivo in un templio e su un autobus. La reincontrammo infine addirittura all'interno di un negozio un giorno che eravamo dediti allo shopping. Tutto questo assolutamente per caso, tutto questo a 10 mila chilometri da casa nostra.
altra particolarità del Ryoanji è la fonte che si trova in un angolo del suo giardino:
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fonte famosa in tutto il giappone. I quattro ideogrammi che vi compaiono compongono la scritta "io imparo solo per la mia felicità" uno dei concetti alla base del buddismo zen.
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si conclude così il nostro piccolo itinerario culturale per Kyoto. Il consiglio che posso darvi è, a meno che non siate dei veri e propri amanti dei templi, di selezionare con cura quelli che volete visitare. Kyoto è veramente tempestata da un numero incalcolabile di templi, pertanto è inutile che vi facciate il giro di tutti, spinti da quanto leggete sulle guide, dopo un po' ne avrete le palle piene. Scegliete quelli che più vi interessa vedere e visitateli ma non cercate di strafare. Cercate anche di ottimizzare i vostri giri perchè, per via della scomodità della rete urbana della città, se riuscite a concentrare in ciascuna giornata una differente zona della città, la cosa sarà per voi molto più funzionale.
Di Kyoto ci sono ancora un paio di cose da dire. Prima di tutto bisogna segnalare il quartiere di Pontocho, che si snoda a sinistra del fiume dopo la Kawaramachi-dori: se siete in vena di Shopping questo è il posto che fa per voi: potrete trovarvi un sacco di negozi di vestiti, di giapponeserie, di musica, libri, di pupazzetti giapponesi, di ristoranti e quant'altro. Tutta la zona è costituita da un insieme di vie coperte e con musica in filodiffusione, una sorta di variante giapponese sul tema del centro commerciale. Zona in cui è piacevole passeggiare anche solo per farsi un idea della gioventù giapponese che ama farsi lunghe vasche in questi viali a qualsiasi ora del giorno. Segnalo tra le altre cose un negozietto fighissimo che vende a pochi euro migliaia di pupazzetti dei cartoni animati, dalle serie più recenti fino a quelle più storiche come I Cyborg, Carletto, Arale, Lupin e il Mago Pancione. I pupazzetti sono bellissimi, costano poco, e ne ho portati ovviamente a casa un po'. Nella zona nord del quartiere commerciale invece potrete trovare articoli più seri e rinomati, e di conseguenza anche molto più costosi, come carta pregiata, libri da collezionismo, articoli in legno, antiquari, ventagli dipinti a mano e altro ancora.
momo-racing
02-09-2006, 17:46
l'ultima cosa che mi resta da segnalare è la festività che a Kyoto si tiene la sera del 16 agosto, in occasione della fine dell'o-bon. Sulle montagne circostanti Kyoto vengono preparati diversi braceri a forma di Kanji, ovvero quegli incomprensibili ideogrammi giapponesi, in realtà di origine cinese, dai diversi significati. La sera del 16 migliaia di persone si radunano in tutta kyoto per godere dell'accensione di questi braceri. Una sorta di variante sul tema dei fuochi artificiali. Non potete immaginare quante migliaia di persone si fossero assiepate sulle sponde del fiume Kamo per assistere allo spettacolo, una vera bolgia. E poi, a conferma della passione di molti giapponesi per la fotografia, una selva di macchine fotografiche e cavalletti disposti lungo le rive, incluso il mio ovviamente.
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ed ecco l'accensione del primo kanji, il quale se non ricordo male si legge "dai" e significa "grande", accompagnata da un composto applauso da parte degli astanti. Seguiranno, a distanza di venti minuti, l'accensione di altri sei braceri disposti lungo tutta la corona della città. su alcuni laghi viene poi celebrata l'usanza di liberare delle lanterne galleggianti, simboleggianti le anime dei defunti. Sapevamo dove si teneva la cerimonia in questione ma, complice il fatto che il luogo si trovava decisamente in periferia e che gli unici due autobus che battevano la zona terminavano il servizio decisamente presto, lasciandoci quindi a piedi a chilometri dal nostro albergo, abbiamo deciso di ripiegare per la più vicina e centrale zona del fiume kamo. Ed ecco che se ne andava così anche il ferragosto giapponese: il giro di boa delle vacanze estive è ugualmente triste in tutto il mondo.
momo-racing
02-09-2006, 17:46
e visto che siamon all'ultima puntata, mi levo il pensiero e vi presento le ultime foto in programma, e l'ultima parte del racconto, che racchiude le nostre escursioni svolte da Kyoto.
innanzitutto permettetemi di colmare una piccola mancanza del mio resoconto. Non vi ho ancora fatto vedere il nostro destriero, colui che ci ha permesso di girare il giappone in totale libertà, comodità e rapidità:
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lo Shinkansen. Vi sono tre tipi di Shinkansen, i nozomi, gli Hikari e i Kodami. I tre treni non si differenziano per via dei vettori, ma per via della tratta da essi percorsa. I Nozomi sono i più rapidi, perchè compiono meno fermate e coprono distanze più lunghe, oltre al fatto che, osservando l'orario dei treni, sono anche i più frequenti. Non è possibile però salire su questi con il Japan Rail Pass. Gli Hikari sono più o meno altrettanto rapidi, perchè fanno scalo in poche fermate in più rispetto ai Nozomi ma presentano lo svantaggio di richiedere scali in alcune città, come Okayama, percorrendo essi tratte più brevi, e di essere meno frequenti. I Kodami invece sono quelli da evitare perchè fanno scalo ad ogni fermata e pertanto allungano di molto i tempi di percorrenza. Ad ogni modo grazie al Japan Rail Pass potrete prenotare negli appositi uffici delle stazioni, i posti a sedere sul treno di vostro gradimento ed avere quindi la certezza di potervi sedere. Ogni tanto vi capiteranno dipendente allo sportello che non parlano inglese, ma non sarà un problema. Sarà sufficiente dire loro la stazione che volete raggiungere e in men che non si dica vi ritroverete in mano i biglietti del treno. Altra particolarità dei treni a cui forse non ho accennato: il personale del treno, su qualsiasi treno giapponese, viaggia in divisa, come fossero piloti d'aereo, e ogni volta che entreranno o usciranno dalla vostra carrozza, si prodigheranno in un profondo inchino rivolto ai passeggeri. Tutto ciò vi risulterà piuttosto buffo le prime volte che prenderete il treno ma presto vi farete l'abitudine.
ma ora è tempo di svelarvi la destinazione del nostro primo viaggio:
HIMEJI
Himeji è una cittadina che si trova a circa 1 ora di distanza a sud da Kyoto, sulla linea dello Shinkansen, ed è famosa in tutto il giappone per via del suo castello, l'himeji-jo, noto anche con l'appellativo di "airone bianco". Il castello fa capolino già dal finestrino del treno, ma potrete accorgervi della sua magnificienza solamente una volta che vi troverete al disotto delle sue mura.
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percorso questo stradone che separa il castello dalla stazione, vi troverete d'innanzi al fossato che lo circonda. Il castello è l'analogo giapponese dei castelli nostrani, solamente realizzato con lo stile ed il gusto tipicamente giapponesi: vi troverete un fossato, diverse cerchie di mura, la torre principale, feritoie per gli arcieri, sportelli dai quali lanciare pietre e olio bollente sugli assedianti, tutto quanto si trova in uno dei nostri castelli. Ma come vi dicevo, a differenza dei nostri castelli, guardate come si presenta quest'ultimo:
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a mio avviso è di una bellezza sconvolgente. Quella che vedete nelle fotografie è solo la torre principale del castello. Attorno ad esso, come vi dicevo vi sono diverse cerchie di mura, oltre a numerosi edifici come granai, magazzini e sale delle guardie, come in questa foto scattata proprio dalle finestre della torre principale:
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il castello è riccamente decorato: ogni tegola presenta il simbolo della casata regnante che l'ha deposta, e sui tetti si possono ammirare queste bellissime decorazioni a forma di carpa:
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tema ricorrente all'interno di tutto il castello ed in molti edifici giapponesi.
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la torre principale, come vi dicevo, è visitabile anche al suo interno. L'edificio ha una larga base realizzata in pietra mentre la struttura vera e propria è completamente realizzata in legno, è piuttosto angusto e scarno all'interno e presenta una vasta esposizione di oggetti legati alla storia del castello.
Francamente non c'è molto da dire di questa visita, l'unica cosa da fare è rimanere affascinati dalla bellezza del castello stesso. Inutile dire che è una delle escursioni che consiglio di non perdersi per nulla al mondo se si ha la possibilità di compierla.
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a fianco del castello anche un bellissimo giardino, molto grande, che potrete visitare facendo l'apposito biglietto, ideale per sfuggire alla calura delle giornate estive, dopo la visita al castello.
momo-racing
02-09-2006, 17:46
dopo Himeji andiamo a
NARA
questa è una località raggiungibile direttamente da Kyoto per mezzo di un treno locale della Nara-Line, in circa 50 minuti. La località, tanto per cambiare, è famosissima per via dei suoi templi. La zona di principale interesse di Nara è racchiusa all'interno di un parco, che assomiglia più a una foresta che a un classico parco. Sul treno incontriamo degli italiani che ci attaccano bottone e che ci fanno riflettere su quanto sarebbe stata poco soddisfacente una vacanza della durata di una sola settimana. Era evidente infatti che i signori avessero pochissimo tempo a loro disposizione e quindi iniziano a tempestarci di domande sui luoghi che abbiamo visto, focalizzando l'attenzione non tanto sul fatto che fossero belli o meno ma su quanto tempo avesse richiesto la visita di ciascuno di essi. Domande del tipo: "ma Himeji, tutto compreso, dalla discesa dal treno al ritorno alla stazione con giro del castello quanto ci si mette a vederlo?" risposta: "almeno un 4 ore" controdomanda: "ma non si riesce a farcela in meno?"
oppure: "hiroshima: ci siete stati? merita di farci un giro al museo della pace o lo si può saltare?" un po' come chiedere a uno che è stato a roma se vale la pena vedere il colosseo e il vaticano o li si può saltare. Cazzo, hiroshima è famosa solo per quello e tu mi chiedi se si può saltare? Pensateci quindi: se volete andare in giappone, visto che il grosso della spesa ricade all'interno del biglietto aereo, che vi costa uguale sia che stiate via una settimana o un mese, cercate, compatiblilmente con i vostri impegni e i vostri soldi, di starci il maggior tempo possibile. Andare dall'altro capo del mondo non è cosa di tutti i giorni, approfittatene al massimo, il tempo non vi basterà comunque mai. Ad ogni modo arriviamo a Nara e ci dirigiamo verso il parco, dopo avere sbrigato le solite formalità di caccia alle cartine e ai depliant.
Come a Miyajima, anche a Nara il parco è invaso di cervi:
http://static.flickr.com/92/231850566_0c8d8496fd_o.jpg
http://static.flickr.com/91/231850568_44ae764731_o.jpg
http://static.flickr.com/89/231851302_8647674e10_o.jpg
uno di questi ci renderà particolarmente popolari presso i passanti. Decidiamo infatti nel pomeriggio di comprare una granita che vedevamo acquistare da molti giapponesi. La granita viene innaffiata con uno sciroppo dolcissimo, roba da farsi venire il diabete dopo due cucchiaiate. Non riuscendone a mangiare più di metà, decido di provare a darne una cucchiaiata a un cervo. Questo la apprezza tantissimo e comincia a seguirmi. Segue una scena con me che un po' scappo dal cervo, e un po mi metto a imboccarlo con la granita direttamente dal cucchiaino, suscitano l'ilarità di tutti i nippo che si trovavano nei paraggi. E' incredibile infatti come i Giapponesi apparentemente vadano pazzi per bevande e affini dai gusti più improbabili: nei distributori abbiamo trovato bevande come la fanta all'uva e la fanta cream mellon, che sapevano entrambe di chewingum big bubble in forma liquida. Una vera schifezza. Un giorno in un distributore troviamo una aranciata della fanta, evento più unico che raro. Ci fiondiamo entrambi sulla bevanda sperando di sorseggiare finalmente un aranciata ( a tal proposito se vi capita trincatevi l'aranciata della Asahi, buonissima ) e scopriamo che pure la fanta normale in giappone è dolcissima e caramellata. Un vero schifo.
prima di tutto questo però.
Ad ogni modo, dopo esserci persi un paio di volte per il parco, raggiungiamo una via costeggiata da centinaia di lanterne in cemento, la quale ci porta dapprima ad un complesso di templi nel quale si sta svolgendo una funzione, con i monaci intonanti una nenia in giapponese, poi verso un secondo complesso di templi molto curato e piacevole da visitare. infine raggiungiamo una delle più famose attrattive di Nara:
http://static.flickr.com/94/231850569_92371370b5_o.jpg
spero che la foto riesca a rendere le reali proporzioni dell'edificio in questione perchè questo, stando alle guide, è l'edificio in legno più grande del mondo e quando giungerete al suo cospetto ve ne renderete ben conto. Che cosa può custodire al suo interno un edificio di tale fattura? semplice:
http://static.flickr.com/96/231851301_58c2251ab9_o.jpg
la statua del buddha più grande del mondo, alta 16 metri. Fate le proporzioni con il monaco che davanti ad essa sta allestendo l'altare. All'interno dell'edificio, oltre al buddha, altre statue più piccole, ma sempre enormi, rappresentanti altre figure del pantheon buddista. Sul retro una curiosa colonna con un buco, nel quale dei bimbi fanno la fila per inserirvisi. Si dice infatti che il buco presente in questa colonna sia largo come una narice della statua di buddha, e chiunque riesca ad attraversarlo nella vità riuscirà a raggiungere l'illuminazione. Inutile dire che solo i bambini riescono in questa impresa mentre, narra la guida, numerosi adulti che vi hanno provato siano poi stati disincastrati dall'intervento dei pompieri.
si conclude così, con questo aneddoto, anche il nostro giro in quel di Nara.
l'ultima nostra visita si è svolta a :
OSAKA
http://static.flickr.com/86/231851303_e128ca147e_o.jpg
Osaka è una città molto grande e molto simile a Tokyo per molti aspetti, anche se offre meno attrattive in generale.
francamente ci siamo recati ad Osaka, che dista meno di mezz'ora da Kyoto, con il solo intento di comprare un po' di souvenir e di trovare un negozietto, che avevamo visto su internet, che vendeva altri pupazzetti e manga giapponesi.
Girare a Osaka è molto comodo se si è dotati di Japan Rail Pass in quanto anche qui, come a Tokyo, esiste una linea circolare, utilizzabile con il pass, che abbraccia tutto il centro della città. Principalmente, visto il nostro proposito, ci siamo messi a bazzicare unicamente le due downtown, come le chiamano loro, o quartieri commerciali, come li chiamiamo noi. uno subito fuori dalla stazione di Osaka, nel quale, in un negozio Yodobashi-Camera mi sono regalato due bellissimi gundam, e l'altro, più grosso, dall'altra parte della città. Qui potrete trovare di tutto. Un interminabile viale dedicato unicamente alla moda, e nel quale hanno fatto nuovamente la loro comparsa le ragazze Ganguro, già viste a Tokyo ma di cui si erano perse le tracce nella più tradizionale Kyoto, inoltre altrettanto lunghi viali dedicati unicamente a giocattoli e modellismo, viale nel quale troneggiava un palazzo di sei piani esclusivamente dedicato ai gundam, e con un gundam di sei piani raffigurato sulla facciata. Oltre a numerosi negozi dedicati ai treni elettrici ( sembra che in giappone vadano proprio pazzi per i treni ) al modellismo in generale ( così, per curiosità, una macchinina della BBurago in scala 1/18 costa meno in giappone che in italia ) e ai pupazzetti dei cartoni animati e dei manga ( suggerisco i negozi Mandarake, dei quali potete trovare anche il sito internet ). Se volete comprare souvenir di questo tipo e vi trovate a Kyoto o Osaka questa è senz'altro la meta che fa per voi. Altri negozi di tutti i tipi e luminosissime e stroposcopiche sale giochi saranno sparsi in lungo e in largo per l'intera downtown.
e con questo, direi che ho concluso il resoconto del mio escursus in lungo e in largo per il giappone ( sembra di aver visto tanto, in realtà mi sono limitato ad una zona molto circoscritta del paese, di cose da vedere ce ne sarebbero ancora a milioni ). Non vi tedio ulteriormente perchè vi dovrei parlare del viaggio aereo di ritorno, pensando al quale mi viene addosso tanta tristezza, pertanto direi che possiamo concludere in questo modo.
momo-racing
02-09-2006, 17:48
e con questo, sperando di aver fatto cosa gradita, e sperando di avere copiaincollato correttamente tutti gli interventi e nel giusto ordine, si conclude il mio resoconto del mio breve viaggio nella terra del sol levante.
come vi dicevo, se qualcuno che ne sa più di me si sentisse di integrare o di correggere alcuni dei miei interventi, sarebbe senz'altro cosa gradita.
per il resto vi dico solo che spero possiate un giorno anche voi godere di una vacanza altrettanto piacevole, magari in mia compagnia quando deciderò di tornarvi :Prrr:
p.s.
chi mi dice cosa significa "daisuky da yo?"
DjSolidSnake86
02-09-2006, 19:08
momo posso venire nel tuo prossimo viaggio in giappone? :)
come ti invidio! senti ma nn hai conosciuto nessuna jap-girl? così magari restavi lì :D
scusa la mia ignoranza, mi spieghi che significato ha la V che fanno i giapponesi quando vengono fotografati? e le 3 scimmiette non vedo non sento non parlo cosa rappresentano?
momo-racing
03-09-2006, 02:24
momo posso venire nel tuo prossimo viaggio in giappone? :)
come ti invidio! senti ma nn hai conosciuto nessuna jap-girl? così magari restavi lì :D
scusa la mia ignoranza, mi spieghi che significato ha la V che fanno i giapponesi quando vengono fotografati? e le 3 scimmiette non vedo non sento non parlo cosa rappresentano?
conoscenze ne ho fatte poche, abbiamo scambiato due parole con qualcuno ogni tanto ma eravamo piuttosto di corsa, anche perchè avevamo già tutti gli alberghi prenotati per tutte e tre settimane e quindi dovevamo rispettare il programma di viaggio. Sta di fatto che, almeno per gli occhi, sono veramente una gioia. Molta gente mi dice che hanno un caratterino un po' difficile, soprattutto nelle grandi città, ma quello probabilmente varia da persona a persona.
per quanto riguarda le tre scimmiette mi avevano spiegato, ma non so se è vero, che sia una sorta di richiamo alla meditazione buddista, per il compimento della quale bisogna ovviamente staccarsi dalla comune percezione dei nostri sensi, come indicato appunto dalle tre scimmiette che non vedono, non sentono e non parlano. Una sorta di invito alla meditazione appunto.
per quanto riguarda la V con le dita francamente non lo so, però lo fanno veramente tutti :D
per quanto riguarda la V con le dita francamente non lo so, però lo fanno veramente tutti :D
Dovrebbe essere il simbolo della pace...
conoscenze ne ho fatte poche, abbiamo scambiato due parole con qualcuno ogni tanto ma eravamo piuttosto di corsa, anche perchè avevamo già tutti gli alberghi prenotati per tutte e tre settimane e quindi dovevamo rispettare il programma di viaggio. Sta di fatto che, almeno per gli occhi, sono veramente una gioia. Molta gente mi dice che hanno un caratterino un po' difficile, soprattutto nelle grandi città, ma quello probabilmente varia da persona a persona.
per quanto riguarda le tre scimmiette mi avevano spiegato, ma non so se è vero, che sia una sorta di richiamo alla meditazione buddista, per il compimento della quale bisogna ovviamente staccarsi dalla comune percezione dei nostri sensi, come indicato appunto dalle tre scimmiette che non vedono, non sentono e non parlano. Una sorta di invito alla meditazione appunto.
per quanto riguarda la V con le dita francamente non lo so, però lo fanno veramente tutti :D
Complimenti! praticamente un viaggetto uguale al mio....tranne per il fatto che l'ho fatta con una macchina analogica (e ora ho la digitale da paura:D)
V... e' una specie di saluto che va per la maggiore li'....
complimenti di nuovo:D
melomanu
04-09-2006, 17:19
cacchiarola momo hai praticamente visitato le mie stesse città. e gli stessi luoghi :sofico:
melomanu
04-09-2006, 17:20
Dovrebbe essere il simbolo della pace...
il vero significato del simbolo è la loro "vittoria" contro la distruzione post seconda guerra mondiale..
mi è stato spiegato da un tizio dove alloggiavamo..
in pratica indica la loro capacità nell'aver superato quel periodo, diventando una nazione spesso superiore ad altre.
per loro è una "vittoria"
:)
DjSolidSnake86
04-09-2006, 18:35
momo senti ma tu sei andato li da solo insieme ad un amico, cioè eravate solo 2? (te lo chiedo xkè tu menzioni + volte di una fantomatica guida..)
cmq mi spieghi in pratica come hai organizzato questo viaggio, ti sei sentito con l'agenzia o altro?
che prezzi ci sono in giappone per l'aereo, gli alloggi, ilmangiare etc etc?
in tutto quanto hai speso? (se non vuoi dirmelo nn ti preoccupare ;) )
grazie ancora
ah casomai puoi dirmi tutto su msn messenger :)
momo-racing
04-09-2006, 19:48
Complimenti! praticamente un viaggetto uguale al mio....
complimenti di nuovo:D
cacchiarola momo hai praticamente visitato le mie stesse città. e gli stessi luoghi :sofico:
beh, in fin dei conti, è il giro più classico che si possa fare. Tocca le due città più famose del giappone e tutto quanto si possa vedere nella loro prossimità. Credo che chiunque vada in giappone per la prima volta almeno tokyo e kyoto non se le voglia perdere. C'erano altri due o tre posti che mi sarebbe piaciuto vedere, ma ci sarebbe voluta un altra settimana almeno.
momo-racing
04-09-2006, 19:49
momo senti ma tu sei andato li da solo insieme ad un amico, cioè eravate solo 2? (te lo chiedo xkè tu menzioni + volte di una fantomatica guida..)
cmq mi spieghi in pratica come hai organizzato questo viaggio, ti sei sentito con l'agenzia o altro?
che prezzi ci sono in giappone per l'aereo, gli alloggi, ilmangiare etc etc?
in tutto quanto hai speso? (se non vuoi dirmelo nn ti preoccupare ;) )
grazie ancora
ah casomai puoi dirmi tutto su msn messenger :)
a pag 19 ci sono due miei post piuttosto corposi in cui trovi le risposte a tutte le tue domande. ;)
DjSolidSnake86
04-09-2006, 22:58
grazie momo, avevo iniziato a leggere il topic dalla pagina 20 :D
cmq il mio invito su msn è sempre valido! così.., per chiaccherare un pò su questo splendido paese :cool:
DjSolidSnake86
06-09-2006, 10:01
ah momo le guide che hai comprato della lonely planet e della mondadori come si chiamano esattamente?
momo-racing
06-09-2006, 12:21
ah momo le guide che hai comprato della lonely planet e della mondadori come si chiamano esattamente?
non ci crederai ma si chiamano "Lonely Planet Giappone"
http://www.liberonweb.com/images/books/8870637298.jpg
( in realtà è uscita la nuova ristampa che ha la un immagine diversa in copertina ).
e "le guide mondadori: Giappone"
ne esistono diverse altre, ma francamente credo che queste siano le più complete ed utili.
se vai in una qualsiasi libreria che abbia un settore turismo le trovi senz'altro.
DjSolidSnake86
06-09-2006, 18:20
ho preso la lonely planet, mamma quant'è grande! :O
però è completissima, assolutamente un must!
unica pecca è ke nn ci sono molte immagini.. :(
la mondadori e la national geographic vale la pena comprarle? (almeno una delle 2.. x qualke foto? )
momo-racing
06-09-2006, 19:43
ho preso la lonely planet, mamma quant'è grande! :O
però è completissima, assolutamente un must!
unica pecca è ke nn ci sono molte immagini.. :(
la mondadori e la national geographic vale la pena comprarle? (almeno una delle 2.. x qualke foto? )
se partirai per il giappone ti accorgerai che tutti i turisti, da qualsiasi parte del mondo provengano, sono sistematicamente dotati di lonely planet, una cosa mai vista. :D
se non è un problema di soldi prenderei anche la mondadori proprio perchè, anche se meno completa, la presenza di illustrazioni e il modo in cui è strutturata la rendono molto utile in certe situazioni ( e viste le sue dimensioni anche più comoda da portare in giro ), oltre al fatto che le illustrazioni ti danno un idea più completa di ciò che andrai a vedere. inoltre la sezione informazioni turistiche in fondo al volume è anch'essa molto utile.
la national geographics ha delle bellissime foto ma come guida in sè non è un granché, pertanto se non sei attratto dalle fotografie puoi anche non comprarla. E' anche vero che è la più economica delle tre, costa solo 9 euro.
DjSolidSnake86
06-09-2006, 20:18
beh ma sulla lonely direi che c'è tutto, è una cosa assurda! ben 900 pagine da leggere, nn basta neanche una vita per leggerla tutta :D
la mondadori quanto costa?
grazie ancora ;)
momo-racing
06-09-2006, 21:13
beh ma sulla lonely direi che c'è tutto, è una cosa assurda! ben 900 pagine da leggere, nn basta neanche una vita per leggerla tutta :D
la mondadori quanto costa?
grazie ancora ;)
mondadori 25 euro circa. Però, tanto per capirsi, sulla lonely planet ci sono magari 10 pagine scritte fitte su Nikko. Sulla mondadori invece ci sono scritte meno cose ma sono presenti delle immagini e delle tavole che ti mostrano l'intero complesso e che ti danno subito l'idea di cosa aspettarti e di come questo sia strutturato.
Ognuno ha le proprie preferenze, secondo le mie le due guide sono perfettamente complementari, una ricca di informazioni, l'altra ricca di utili immagini. non scordarti poi di internet, visto che grazie a san google puoi trovare veramente tantissime informazioni per qualsiasi argomento, dagli orari dei treni alle istruzioni per prendere la metropolitana fino alle visite interattive ad alcuni musei.
e con questo, sperando di aver fatto cosa gradita, e sperando di avere copiaincollato correttamente tutti gli interventi e nel giusto ordine, si conclude il mio resoconto del mio breve viaggio nella terra del sol levante.
come vi dicevo, se qualcuno che ne sa più di me si sentisse di integrare o di correggere alcuni dei miei interventi, sarebbe senz'altro cosa gradita.
per il resto vi dico solo che spero possiate un giorno anche voi godere di una vacanza altrettanto piacevole, magari in mia compagnia quando deciderò di tornarvi :Prrr:
p.s.
chi mi dice cosa significa "daisuky da yo?"
è stato particolarmente interessante leggere il tuo racconto, ben scritto e belle immagini.
Però, pure voi, cercare di voler mangiare italiano in Giappone... :sofico:
Quanto si spende per mangiare? Intendo cibo giapponese, non MC. Donald o comunque cucina occidentale (o presunta tale). Non parlo solo di ristoranti, ma anche di quei "carretti ambulanti" che si vedono a volte nei cartoni animati in cui sedersi su degli sgabelli per mangiare un piatto caldo.
Complimenti per il viaggio!!
Sarà una delle mie prosime tappe con consorte appena avrò gli € necessari!!
Un up per questo superbo thread!
MarkManson
14-09-2006, 23:36
Foto Foto
momo-racing
18-09-2006, 11:29
Foto Foto
vai indietro di un paio di pagine e ne trovi quante ne vuoi! :read:
momo-racing
18-09-2006, 11:49
Quanto si spende per mangiare? Intendo cibo giapponese, non MC. Donald o comunque cucina occidentale (o presunta tale). Non parlo solo di ristoranti, ma anche di quei "carretti ambulanti" che si vedono a volte nei cartoni animati in cui sedersi su degli sgabelli per mangiare un piatto caldo.
un pranzo o una cena sta attorno ai 1000 yen, il che significa circa 7 euro e comprende generalmente una ciotola di riso, una ciotola con dentro una zuppetta bollente, e il piatto principale, più tutta una serie di condimenti.
altrimenti ci sono altri tipi di posti come ad esempio i sushi bar dove c'è un nastro rotante con dei piattini, ciascuno dei quali costa circa 120 yen e comprende due porzioni di sushi. mediamente dopo una decina di piattini sei sazio e quindi vai a spendere sui 1200 yen, circa 8 euro.
oppure un altra cosa caratteristica sono i ristoranti di okonomiyaki ( tipici di osaka mi pare ), che suggerirei di provare una volta, dove ti servono su una piastra rovente questa specie di frittellone ripieno di un sacco di roba.
Se invece vuoi spendere di più e fare il raffinato kyoto è famosa per i ristoranti di cucina kaiseki, l'alta cucina giapponese che segue il ritmo delle stagioni. Il rischio è che spendi un sacco di soldi ( anche 100 euro volendo ) e non ne resti per nulla soddisfatto.
in tutti i ristoranti poi ti servono acqua o te a volontà, il che significa che se non hai intenzione di bere birra o coca cola, che paghi a parte, il costo delle bevande è nullo.
in pratica puoi benissimo considerare un budget di 15 euro al giorno per il mangiare senza rischiare di morire di fame.
MarkManson
19-09-2006, 21:37
vai indietro di un paio di pagine e ne trovi quante ne vuoi! :read:
Le ho prese tutte!Ne voglio ancora!!!ANCORA!!!! :sofico: :sofico:
Ci voglio andare prima o poi!
Red_Star
20-09-2006, 20:46
Ragazzi, viaggi low cost non se ne trovano ?
Ragazzi, viaggi low cost non se ne trovano ?
Beh io in agenzia ho appena dato l' ok per 15 giorni a Tokyo Osaka e Kyoto per 2 persone per un totale di 3200€ solo che per quella cifra ho prenotato a settembre 2007 :D:D:D
Giulian81
24-09-2006, 13:37
Bellissima Tokyo...mi ci piacerebbe tanto lavorare...
Qualcuno sa se servono cuochi italiani in Giappone?
Ho preso oggi la guida Mondadori, Lonely Planet e in più la cartina di tokyo=62€
momo-racing
27-09-2006, 17:33
lascia stare le cartine, ti riempiranno fino alla nausea tra agenzia di viaggio e centri informazione. Se può tornarti utile invece fai un giro su google maps, il giappone è interamente coperto ( anche se c'è il piccolo particolare che tutte le scritte sono in giapponese :asd: )
lascia stare le cartine, ti riempiranno fino alla nausea tra agenzia di viaggio e centri informazione. Se può tornarti utile invece fai un giro su google maps, il giappone è interamente coperto ( anche se c'è il piccolo particolare che tutte le scritte sono in giapponese :asd: )
Già fatto ;) mi sono visto anche dove stava l' ostello da google earth :d ci ho messo tipo 7 ore a decifrare gli ideogrammi ma poi l' ho trovato adesso ho affidato alla consorte l' arduo compito di studiarsi tutte e 2 le guide (compresa la lonely planet da 900 e passa pagine :D:D)
Credo che sarà proprio un bel viaggetto!!
momo-racing
27-09-2006, 20:52
Credo che sarà proprio un bel viaggetto!!
te la godrai come un matto, ci metterei la mano sul fuoco. ;)
momo-racing
16-10-2006, 17:28
siete pronti ad una nuova ondata di fotografie? allora via!! più foto, meno commenti e spero alto gradimento!
momo-racing
16-10-2006, 17:29
ricominciamo quindi da capo, ovvero dalla capitale, ovvero dalla impareggiabile Tokyo.
http://static.flickr.com/112/271290732_3385b2c8c4_o.jpg
questo è il templio Zojo-ji visto dall'alto della Tokyo Tower. Sul retro si può notare il classico piccolo cimitero giapponese, nei quali sicuramente finirete per imbattervi vostro malgrado se girerete per le vie di kyoto.
http://static.flickr.com/108/271290733_9a6671a168_o.jpg
sempre in tema di Tokyo Tower, ecco la mascotte del network proprietario della torre, intenta nel farsi fotografare con dei piccoli giapponesi. Non so cosa rappresenti esattamente questo costume, io e il mio amico l'abbiamo simpaticamente soprannominata "la merda rosa"
http://static.flickr.com/94/271290737_97ad3964d4_o.jpg
altra veduta della rete ferroviaria giapponese. La carrozza di testa infatti ha il pregio di avere un vetro trasparente che separa la cabina del conducente dal resto del vagone e pertanto salendo su quest'ultima potrete godervi il viaggio come se foste seduti di fianco a lui.
http://static.flickr.com/96/271290744_3caea8e938_o.jpg
i tanto temuti distributori automatici di biglietti della metropolitana. La prima volta che avrete a che fare con uno di questi cosi andrete nel panico, ma dopo i primi 10 minuti di disorientamento vi renderete conto che sono veramente facilissimi da usare anche se non capite un singolo ideogramma kanji stampato sulle stesse.
http://static.flickr.com/90/271290754_01f9a5d095_o.jpg
questo è l'interno del Tokyo international forum, poco a sud della stazione centrale di tokyo, è un centro convegni, molto particolare per via della sua architettura. al suo interno potrete trovare internet point e ristoranti.
http://static.flickr.com/115/271290758_bc7100f3c1_o.jpg
questo è il famoso gettone che vi sarà consegnato all'ingresso del parco imperiale e che dovrete riconsegnare una volta usciti. Attenzione, non si paga nulla, probabilmente serve loro solamente per tenere una stima delle persone presenti all'interno del parco. Mi raccomando, attenzione a non perderlo: non so cosa possa succedervi se lo perdiate ma provate a spiegarlo a un giapponese se siete capaci!! Oltretutto nel DNA dei giapponesi è insito un gene che gli impedisce di perdere qualsivoglia oggetto, pertanto dubito persino che siano preparati ad una simile evenienza ahahahaah
http://static.flickr.com/94/271291815_bac6da80b0_o.jpg
grandi magazzini Wako che si affacciano sulla piazza principale del quartiere di Ginza. Anche se non siete patiti dello shopping fateci un giro, è comunque un esperienza da provare.
http://static.flickr.com/104/271291816_ecbcfe560a_o.jpg
e questo è uno dei tanti fantastici contrasti che vi si paleseranno in terra nipponica. Meglio due bei giapponesi in abito tradizionale o una bella occidentale mezza nuda?
http://static.flickr.com/91/271291820_9e100b9ee1_o.jpg
ci trasferiamo nella tokyo occidentale, ad Harajuku. questo è il torii che indica l'ingresso del paroc Yoyogi. le due colonne del torii sono realizzate con cipressi di 600 anni!
http://static.flickr.com/92/271291823_7785f73d04_o.jpg
e questa è la classica esposizione di botti di Sakè che sarà frequente osservare nella maggior parte dei templi che visiterete.
momo-racing
16-10-2006, 17:30
http://static.flickr.com/88/271291826_ac55b1bb71_o.jpg
questo è il vero e proprio ingresso del santuario Meiji all'interno del parco Yoyogi.
http://static.flickr.com/110/271291827_89cca33d22_o.jpg
precedentemente vi ho parlato e vi ho fatto vedere le tavolette di legno votive che si possono trovare all'interno di molti templi. Su questa potete vedere come non esistano solo italiani che sognano di visitare il giappone ma è anche pieno di giapponesi che amerebbero vedere il nostro paese.
http://static.flickr.com/114/271292682_1baf211958_o.jpg
e di come invece gli inglesi non smettano di gonfiarsi di birra anche a centinaia di migliaia di chilometri dal loro paese! ahahahah
http://static.flickr.com/104/271292686_5c836b7ae1_o.jpg
una giovane religiosa a passeggio nei giardini del templio.
http://static.flickr.com/93/271292689_1d3c2bad41_o.jpg
ed una sala da the d'epoca all'interno dei bei giardini del parco yoyogi.
http://static.flickr.com/98/271292690_7173248f0d_o.jpg
ci muoviamo poco più a nord a Shinjuku, dove oltre ai grattacieli potrete vedere alcune caratteristiche drogherie.
http://static.flickr.com/85/271292692_107671f506_o.jpg
questo è l'atrio antistante agli edifici governativi di Shinjuku.
http://static.flickr.com/101/271292695_80bd70a2cc_o.jpg
e questa se non vado errato è la strada che separa il quartiere di shinjuku est dal quartiere di Kabukicho. Varcata questa strada verrete braccati ad ogni metro da persone di colore il cui lavoro è quello di convincervi ad entrare nei locali per cui lavorano. La cosa più triste è che sono gli unici a Tokyo con i quali avrete la matematica certezza di poter parlare in inglese. Se non volete farvi rompere i coglioni fate finta di parlare una lingua stranissima e di non parlare inglese, non potranno che arrendersi.
http://static.flickr.com/102/271293406_339cf24a25_o.jpg
questo è il parco antistante al santuario Yasukuni, dedicato alle vittime delle guerre del giappone.
http://static.flickr.com/105/271293411_9e93ab641c_o.jpg
e questo è proprio lo Yasukuni.
http://static.flickr.com/91/271293412_ce3768c97b_o.jpg
http://static.flickr.com/113/271293414_876f34666b_o.jpg
piccolo intervallo dedicato a qualche fanciulla del sol levante.
momo-racing
16-10-2006, 17:31
http://static.flickr.com/110/271293417_b7aca2206b_o.jpg
tutti a comprare souvenir nei negozietti di Asakusa, assieme a questo gruppo di ragazze e ragazzi in Kimono.
http://static.flickr.com/118/271293419_fbec5d86f3_o.jpg
se alzate la testa al soffitto del templio Senso-ji potrete ammirare queste bellissime decorazioni.
http://static.flickr.com/95/271294142_ad69c196fe_o.jpg
alla sinistra del senso-ji vi è un piccolo giardino con alcune curiose statue tra cui questa. Se qualcuno può spiegarmi perchè è vestita da cuoco mi farà un grande favore.
http://static.flickr.com/97/271294145_ccf4e694c2_o.jpg
se poi vi piacciono le cose un po' pacchiane non lasciatevi sfuggire un giro in risciò. Notare la particolarità delle calzature del ragazzo.
http://static.flickr.com/81/271294149_72d6e9ac67_o.jpg
andando a ueno potremo ammirare alcuni templi all'interno del parco, come il Tosho-gu.
ma se andate a Ueno fate un salto al suo museo, quantomeno all'Honkan che è l'edificio principale.
http://static.flickr.com/102/271294152_02900ecb5d_o.jpg
all'interno potrete ammirare numerosi pezzi che raccontano la storia del giappone. Si va da spade ed armature dei samurai.
http://static.flickr.com/83/271295464_8ed27eee5a_o.jpg
a pettini, spille e Kimono delle Geishe e delle donne di corte.
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a bellissime opere Ukiyo-e
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http://static.flickr.com/84/271295463_8332b808c3_o.jpg
la qualità di queste foto è piuttosto scarsa perchè non avevo con me il cavalletto e all'interno del museo è possibile scattare fotografie ma senza l'ausilio del flash.
momo-racing
16-10-2006, 17:31
chiudiamo il giro di Tokyo con alcuni scorci della città:
http://static.flickr.com/119/271295465_29dc88facb_o.jpg
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quest'ultimo è un tipico menù che potrete gustare in un ristorante. comprende una ciotola di Katsudon, ovvero del riso con sopra una cotoletta e delle uova, un piatto di soba, spaghetti che d'estate vi vengono serviti freddi, una zuppa, un bicchiere pieno di salsa di soia per intingere i soba e una ciotolina con condimenti vari. il tutto a 1150 yen, circa 8 euro.
momo-racing
16-10-2006, 17:32
anche di Nikko vi ho già parlato, pertanto mi limito a postare qualche altra fotografia sparsa:
http://static.flickr.com/88/271296427_96c2f9e41c_o.jpg
questo è l'ingresso del Rinno-ji, il primo templio che vi troverete davanti dopo aver superato il ponte Shinkyo ed aver attraversato un piccolo sentiero all'interno di un bosco. All'interno troverete tre bellissime e grandissime statue di Buddha, che però è proibito fotografare.
http://static.flickr.com/103/271296428_a863bacd86_o.jpg
e questo è il secondo edificio del Rinno-ji.
http://static.flickr.com/103/271296430_3e0a90f29d_o.jpg
la bellissima pagoda del Tosho-Gu, il primo dei due grandi complessi di Nikko. Seppur bellissimo infati il Rinno-ji rappresenta solo un antipasto in confronto a ciò che vi aspetta visitando il Tosho-Gu e il Tajuin-byo.
http://static.flickr.com/80/271296432_6fb9f0752d_o.jpg
altro particolare dell'ingresso della pagoda.
http://static.flickr.com/86/271298225_015ca079ae_o.jpg
la fonte sacra del Tosho-gu. riccamente decorata, come del resto qualsiasi cosa presente nei templi di Nikko.
http://static.flickr.com/119/271297366_795f5a0768_o.jpg
la bellissima porta Yomeimon del Tosho-Gu
http://static.flickr.com/87/271298218_dbe89c25c1_o.jpg
questi arcieri, seduti ai lati della porta Yomeimon, difendono l'edificio principale del Toshu-go
http://static.flickr.com/115/271297372_d70741f0be_o.jpg
varcata la porta Yomeimon vi troverete in questo piccolo atrio, il cuore del Tosho-gu.
http://static.flickr.com/103/271297371_02a05d0b6b_o.jpg
ed infine il complesso dell Haiden, ovvero il santuario principale al quale si accede attraversando la porta Karamon.
momo-racing
16-10-2006, 17:33
ecco gli ultimi particolari che vi mostro del Tosho-gu
http://static.flickr.com/112/271298220_5762262a75_o.jpg
http://static.flickr.com/109/271297374_61a031486c_o.jpg
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ed un pittore giapponese che immortala tutta questa bellezza.
spostandoci al Taiyuin Byo possiamo ammirare anche qui stupefacenti architetture come
http://static.flickr.com/89/271297364_ccd2071f1f_o.jpg
la porta Niomon che rappresenta l'ingresso vero e proprio al Tayuin.
http://static.flickr.com/110/271297365_1a3f118785_o.jpg
e la porta Yashamon, riccamente ornata con motivi floreali e ospitante quattro statue di Yasha un feroce spirito guardiano.
http://static.flickr.com/108/271298227_e80d6bc56f_o.jpg
ed ecco una piccola curiosità! "non gettate monete nella fonte sacra" ahahah
http://static.flickr.com/91/271298228_1739ab521d_o.jpg
questi non so proprio che stessero facendo. sono passati davanti al ristorante fuori dai templi suonando tamburi e cantando canzoni!
http://static.flickr.com/84/271299440_b94039c3ed_o.jpg
la cascata Kegon che già vi ho mostrato
http://static.flickr.com/109/271299442_f4756dbb92_o.jpg
ed ecco come appare il paese di Nikko. Questa è la piazza subito fuori dalla stazione della Japan Rail. Non perdetevi le numerose botteghe di artigianato presenti lungo la strada che porta ai templi, si possono trovare oggetti molto belli ( e purtroppo anche molto cari )
momo-racing
16-10-2006, 17:34
Kawaguchiko
http://static.flickr.com/115/271299444_3a28e23202_o.jpg
la stazione, appena arrivati. il treno sulla sinistra è quello che vi porterà fino a Kawaguchi-ko. Pagando un piccolo supplemento potrete sedervi sul vagone panoramico, su dei comodi divanetti posizionati davanti ad ampie vetrate.
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piccolo intermezzo pubblicitario. una delle tante bevande che alla modica cifra di 120 yen potrete comprare ai distributori. Questa era una sorta di bevanda acqua e limone leggermente gassata, ottima per dissetarsi.
http://static.flickr.com/109/271299448_d904dcd733_o.jpg
il battello con il quale potrete fare un piacevole e rilassante giro sul lago.
http://static.flickr.com/118/271299451_0f1b4bfbbf_o.jpg
e la vista della cittadina e del lago dall'alto della stazione della funivia. come potete vedere la foschia era elevata e ciò, cazzarola, ci ha impedito di ammirare il monte fuji in tutto il suo splendore
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se vi siete mai chiesti come fanno i giapponesi a dare la forma alle loro piante, ecco svelato il trucco.
kamakura.
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l'edificio del buddha del templio Hase-dera
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un particolare dei suoi giardini
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e la vista che la sua particolare posizione offre sulla baia.
http://static.flickr.com/117/271300779_daf317518c_o.jpg
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infine ecco la spiaggia di Kamakura. il pomeriggio prendevamo il sole sulla baia, la mattina dopo prendevamo un diluvio mentre ci recevamo alla stazione della città per poi raggiungere Takayama.
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infine un immagine di un templio di Kamakura, illuminato in occasione della festa del bonbori matsuri.
momo-racing
16-10-2006, 17:34
http://static.flickr.com/117/271301982_2b44bbf9cf_o.jpg
http://static.flickr.com/80/271301984_d87eecaa90_o.jpg
andando verso takayama verrete lentamente inghiottiti dal panorama montano giapponese.
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la città
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il quartiere storico.
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un templio.
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alcuni oggetti esposti all'interno di una casa museo.
http://static.flickr.com/116/271302824_ad32bbecf0_o.jpg
e le case dell'hida folk village. all'esterno
http://static.flickr.com/109/271302829_d09e99fb03_o.jpg
e all'interno.
momo-racing
16-10-2006, 17:35
Hiroshima.
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alcuni particolari colti all'interno del museo.
http://static.flickr.com/31/271303708_7e62857b25_o.jpg
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http://static.flickr.com/81/271303712_d48bd8ec1c_o.jpg
un particolare della città come appariva prima.......
http://static.flickr.com/118/271303714_db21c575a7_o.jpg
e dopo il bombardamento.
http://static.flickr.com/86/271304554_4cad717127_o.jpg
una ricostruzione di come la città appariva subito dopo il bombardamento: fantasmi sbandati tra le strade in fiamme.
http://static.flickr.com/46/271304556_c542db1995_o.jpg
e l'interminabile serie di cimeli raccolti all'interno del museo. i compiti di calligrafia di un bambino
http://static.flickr.com/82/271304568_3787ea6491_o.jpg
oggetti vari che portano su di loro i segni dell'esplosione
http://static.flickr.com/100/271304569_18d9d36624_o.jpg
le gru di carta di Sadako
http://static.flickr.com/87/271304571_4a482ffa8a_o.jpg
ed una vista dai piedi dell'a-bomb dome.
momo-racing
16-10-2006, 17:36
alcuni particolari dell'isola di Miyajima
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il santuario galleggiante immortalato dal traghetto
http://static.flickr.com/105/271305517_4fa2031bd0_o.jpg
e dalle sue palafitte.
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e la pagoda vermiglia che spicca dal verde della vegetazione
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la carica dei cervi
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un altro risciò
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ed una vista del paese che si trova sull'isola.
momo-racing
16-10-2006, 17:36
andiamo quindi a Kyoto
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e passeggiamo per le strade del vecchio quartiere di Gion,
http://static.flickr.com/99/271307128_72b4d6f1c7_o.jpg
che possiamo ammirare anche dall'alto della terraza del nostro Ryokan, per poi racchiuderci tra le sue pareti
http://static.flickr.com/100/271307136_7cf4b49440_o.jpg
dove è possibile ammirare alcune suppellettili d'epoca come questa delicatissima bambolina
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e dopo aver partecipato alla cerimonia del The, seguiti da questo simpatico giapponese che con il suo perfetto inglese ( finalmente! ) accompagnava e spiegava le fasi della cerimonia.
http://static.flickr.com/80/271307137_7921f56268_o.jpg
ci ritiriamo nella nostra camera, con il suo tipico tavolino
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ed i suoi futon, dimensionati perfettamente per dei nani da circo.
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ci trasferiamo prima nel quartiere orientale di Higashiyama
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anch'esso custode dello spirito dell'antico giappone
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con le sue anguste viette piene di tipiche botteghe
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e invase da scolaresche in visita per i templi.
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la fonte sacra dell Kyomizu-dera
momo-racing
16-10-2006, 17:37
per poi cambiare totalmente direzione recandoci al quartiere settentrionale di Kyoto al quale ammirare nuovamente il padiglione d'oro
http://static.flickr.com/119/271307982_d446927c96_o.jpg
offertovi da un altra prospettiva
http://static.flickr.com/102/271307991_dc07f5b27b_o.jpg
e questo giardino zen
http://static.flickr.com/107/271307996_d9c5fd56cf_o.jpg
dove la gente fa finta di meditare.
infine qualche foto sparsa della città:
http://static.flickr.com/86/271308902_59df240d2a_o.jpg
una veduta d'insieme del complesso del padiglione d'argento
http://static.flickr.com/119/271308907_14086dc48c_o.jpg
due fanciulle che si rinfrescano all'ombra di un templio.
http://static.flickr.com/105/271307139_9d48055646_o.jpg
una curiosa insegna di un negozio di alimentari
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e l'indole tamarra dei giapponesi palesata in tutta la sua forza: non evitano di tabozzare nemmeno le ferrari.
http://img228.imageshack.us/img228/323/004kyoto048od0.jpg
ed infine un immagine della conclusione della festa dell o-bona kyoto.
http://img228.imageshack.us/img228/9109/004kyoto051gm9.jpg
un pannello dipinto all'interno di un templio
http://img228.imageshack.us/img228/6523/004kyoto053gg0.jpg
degli artisti di strada che la sera si adoperavano in esercizi di giocoleria con le loro clavette infuocate lungo le sponde del fiume Kamo
http://img228.imageshack.us/img228/6158/004kyoto052as6.jpg
le famose macchinette degli autobus giapponesi nelle quale gettare i soldi al momento di scendere.
http://img228.imageshack.us/img228/8215/004kyoto055mc2.jpg
http://img228.imageshack.us/img228/5330/004kyoto054ae2.jpg
e perchè non concludere con due immagini di quanto di meglio la tecnologia giapponese abbia da offrire a noi occidentali? ahahahah
provatelo e ve ne innamorerete.
momo-racing
16-10-2006, 17:38
concludiamo con uno scatto realizzato ad Himeji
http://img89.imageshack.us/img89/7238/003himeji008hq3.jpg
ad una riproduzione molto bella della camera delle dame all'interno del castello
per poi andare a Nara
http://img89.imageshack.us/img89/9968/002nara008ep6.jpg
http://img89.imageshack.us/img89/393/002nara007kp0.jpg
ad osservare il lento ritmo delle giornate dei Monaci
e per concludere in bellezza..........
http://img89.imageshack.us/img89/1871/002nara009dt5.jpg
il sottoscritto che si mette ad imboccare i cervi di Nara con una granita che avrebbe ucciso sul colpo un diabetico.
e con questo anche la seconda ondata di fotografie si è conclusa.
Sperando di aver fatto cosa gradita, ora mi congedo :wink:
Complimentoni le tue fotografie sono bellissime!!
Ti prego, dimmi che la foto della Ferrari è frutto del photoshop® :cry:
Comunque complimenti per il servizio fotografico (e per la didascalia della merda rosa, mi ha fatto ribaltare :D )
ciao
momo-racing
29-10-2006, 16:52
quella della ferrari credo addirittura si tratti di un kit della konig, quindi opera originale dei tedeschi più che dei giapponesi.
Ad ogni modo ho dato una piccola revisione al resoconto che ho postato anche da voi, ordinando tutte le fotografie postate e arricchendo il testo. Il tutto, lo trovate a questo link
http://www.japanforever.it/forum/viewtopic.php?t=4831
se vi interessa.
quella della ferrari credo addirittura si tratti di un kit della konig, quindi opera originale dei tedeschi più che dei giapponesi.
Ad ogni modo ho dato una piccola revisione al resoconto che ho postato anche da voi, ordinando tutte le fotografie postate e arricchendo il testo. Il tutto, lo trovate a questo link
http://www.japanforever.it/forum/viewtopic.php?t=4831
se vi interessa.
Sto forum non lo conoscevo, certo che hai fatto un bellissimo viaggio ed hai avuto anche tantissima pazienza per scivrere il diario, solo vedendolo adesso sulla mappa mi rendo conto di quanto possa essere esteso!
Io avevo intenzione di farmi il classico giro Kyoto---->Osaka---->Tokyo.
Avevo pensato anche al nord del Giappone che mi era stato consigliato da un amico in quanto parecchio più "classico".
PhantomX
01-11-2006, 10:07
se la non ci sono intoppi con il rilascio del passaporto :sperem: fra un paio di settimane sarò a tokio per 3 giorni :D
e poi altri 3 giorni in cina a shanghai :D
viste le foto qui sopra non vedo l ora di andarci!
ryo_di_shinjuku
14-05-2007, 22:46
Belle le foto, molti posti li ho visti anche io, soprattutto di Tokyo, mi pento solo di non aver girato troppo come turista, ma per lo piu' da otaku. Comunque questa estate ci torno per la terza volta, se tutto va come spero faccio un bel biglietto aperto, ritorno da definire, cosi' mi metto un po' alle strette e vedo di trovarmi finalmente un lavoro lì e bye bey Italia...
Sarebbe bello organizzare un gruppetto, io volevo fare un viaggio del tipo Tokyo-Yokohama-Kamakura-Izu (M.te fuji) - Osaka-Nara-Kyoto-Hiroshima (per il museo della bomba)...
ryo_di_shinjuku
14-05-2007, 22:52
Ovviamente il tutto richiede non certo una sola settimana, ma direi che per vedere bene tutto serviranno non meno di 3 settimane, cosa anche logica, per 12 ore di volo il minimo (se possibile) è di fermarsi almeno 2 settimane!!!
ときめき わ きまぐら だから
Ayukawaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
あいしてる... ずっと
DjSolidSnake86
14-05-2007, 23:00
x gruppetto intendo che possiamo unirci? ^^
3 settimane? beh io ero partito con l'idea di stare un mese ma affittando una casa.. boh poi nn so cosa vorresti fare tu..
ps le cose in giap che hai scritto cosa significano lol? ayukawa che c'entra? orange road? :stordita:
ryo_di_shinjuku
15-05-2007, 18:03
x gruppetto intendo che possiamo unirci? ^^
3 settimane? beh io ero partito con l'idea di stare un mese ma affittando una casa.. boh poi nn so cosa vorresti fare tu..
ps le cose in giap che hai scritto cosa significano lol? ayukawa che c'entra? orange road? :stordita:
Si penso di si, beh si potrebbe anche affittare una casa alla sakura house per almeno un mese...solo che poi si dovrebbe rimanere li a Tokyo o cmq dove si affitta la casa...Ecco il sito
http://www.sakura-house.com/italian/
Ayukawa, ovviamente è da Orange Road le çe prima frase invece è un pezzo di testo della Opening degli Oav, canzone che mi continua a girare in testa, tradotta per l'occasione in un momento che non avevo un razzo da fare... L'ultima frase è una dichiarazioen d'amore...
DjSolidSnake86
15-05-2007, 18:20
anche io amo follemente orange road, e cmq a tokyo bisogna subito visitare setagaya, immagino già sai il xkè :)
ryo_di_shinjuku
15-05-2007, 19:47
anche io amo follemente orange road, e cmq a tokyo bisogna subito visitare setagaya, immagino già sai il xkè :)
Azz, probabilmente me ne dovrei vergognare ma non so il perche'...
DjSolidSnake86
15-05-2007, 19:50
orange road è ambientato proprio lì
ryo_di_shinjuku
15-05-2007, 20:44
orange road è ambientato proprio lì
www.orangeroad.it so che ci sono molte zone che hanno ispirato la serie, e che effettivamente esiste una orange road, mi piacerebbe un sacco trovare la scalinata... (scusate l' OT)
DjSolidSnake86
15-05-2007, 20:55
conosco bene il sito e anche il webmaster.. cmq se hai msn e vuoi parlare di kor contattami pure ;)
ryo_di_shinjuku
15-05-2007, 21:26
conosco bene il sito e anche il webmaster.. cmq se hai msn e vuoi parlare di kor contattami pure ;)
Aggiunto in msn e icq
ryo_di_shinjuku
22-05-2007, 11:00
Up
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