View Full Version : Terraforming dei pianeti (Venere)
Premetto che non sono esperto di missioni spaziali e delle enormi difficolta tecniche e scientifiche che esse comportano, e quindi le mie domande potranno essere banali.
Si parla molto di Marte, e delle possibili (future) esplorazioni del pianeta effettuate direttamente dagli uomini. Per quanto riguarda Marte si pensa che in futuro (forse lontano futuro) il pianeta possa anche essere colonizzato.
Ora però mi chiedo alcune cose:
perché si guarda tanto a questo "pianetino" per un'eventuale colonizzazione? Ha un raggio di 3393 Km che è poco più della metà di quello della Terra. Ci sarà sicuramente una gravità inferiore alla nostra che con ogni probabilità comporterà problemi al corpo umano(basta vedere cosa accade alle ossa astronauti quando sono "semplicemente" fuori dalla nostra atmosfera).
Anche se noi probabilmente non ne vedremmo i risultati, perché non si considera più seriamente il terraforming di Venere? Questo pianeta di positivo ha il fatto di avere un raggio di 6.052 (solo 300 Km in meno di quello terrestre) ha una gravità più simile alla nostra.
I contro di Venere sono le alte temperature e la pressione sulla superficie molto più alta della nostra. L'atmosfera è composta per la maggior parte da anidride carbonica che produce un effetto serra spaventoso(480°).
Almeno in via teorica, esiste la possibilità di trasformare l'atmosfera di Venere in modo da renderla più vivibile anche se ci vollessero molti anni?
jumpermax
23-10-2004, 14:25
come no... se macchinine come queste vengono davvero costruite....
http://www.rfreitas.com/Astro/TerraformSRS1983.htm
Originariamente inviato da jumpermax
come no... se macchinine come queste vengono davvero costruite....
http://www.rfreitas.com/Astro/TerraformSRS1983.htm
Se non sbaglio questo articolo e del 1985. Hanno fatto ulteriori progetti in questi anni?
Boh? Sulla wikipedia qualcosa di interessante c'è:
http://en.wikipedia.org/wiki/Terraforming
jumpermax
23-10-2004, 16:22
Originariamente inviato da maxfl
Se non sbaglio questo articolo e del 1985. Hanno fatto ulteriori progetti in questi anni?
Credo che l'articolo sia stato rivisto nel 99...
C'è un problemino.
Marte ha una temperatura media di circa 100 gradi sotto zero, Venere sta sopra i 600 come media, più di Mercurio.
Inoltre l'atmosfera di Venere è peggio che ostile: si parla, se non ricordo male, di un'atmosfera con una pressione spropositata, roba da batiscafi, quasi interamente composta di anidride carbonica e solforosa, con piogge di acido e una temperatura tale da fondere il piombo.
Insomma, un ambientino niente male.
Così ad occhio direi che è più "facile" fare un terraforming di Marte, anche se chiaramente ha altri aspetti negativi -ma a mio avviso non così estremi- rispetto a Venere, quali per esempio l'incognita campo magnetico.
Sì, purtroppo cercare di terraformare Venere sembra proprio un bel problema. Nell'articolo indicato da Mixmar(http://en.wikipedia.org/wiki/Terraforming) tra le varie "possibilità" per far scendere la temperatura c'è quella di costruire degli "occhiali da sole" (Solar-Shade) che riducano l'esposizione di Venere al Sole. Bisognerebbe costruirli nello spazio con la possibilità di altri problemi, inoltre la tecnologia per realizzarli è ancora fuori dalla nostra portata. Ovviamente non lo vedremo mai, ma come sarebbe affascinante vedere un altro pianeta abitabile.
Originariamente inviato da maxfl
Sì, purtroppo cercare di terraformare Venere sembra proprio un bel problema. Nell'articolo indicato da Mixmar(http://en.wikipedia.org/wiki/Terraforming) tra le varie "possibilità" per far scendere la temperatura c'è quella di costruire degli "occhiali da sole" (Solar-Shade) che riducano l'esposizione di Venere al Sole. Bisognerebbe costruirli nello spazio con la possibilità di altri problemi, inoltre la tecnologia per realizzarli è ancora fuori dalla nostra portata. Ovviamente non lo vedremo mai, ma come sarebbe affascinante vedere un altro pianeta abitabile.
Non credo che sarebbe una soluzione buona.
Ok ok, nel campo delle ipotesi :D
Quello che intendo dire è che Venere non ha il problema della troppa energia che riceve, ma piuttosto ha il problema di essere una enorme serra formato planetario, tant'è che ha temperature superiori a Mercurio.
L'unica vera soluzione -tanto se per terraforming si intende anche creare una atmosfera respirabile- è levare di torno tutta la CO2 che crea l'effetto serra.
Potrebbero portarla su Marte, per esempio: sistemerebbero due pianeti al prezzo di uno :sofico:
Originariamente inviato da gpc
Potrebbero portarla su Marte, per esempio: sistemerebbero due pianeti al prezzo di uno :sofico:
Anch'io avevo pensato ad una cosa del genere... sarebbe un'idea fantastica, se non fosse per l'enorme complessità tecnologica e per i costi... :D
Originariamente inviato da Mixmar
Anch'io avevo pensato ad una cosa del genere... sarebbe un'idea fantastica, se non fosse per l'enorme complessità tecnologica e per i costi... :D
Eh che ci vorrà... un tubo di gomma da un pianeta all'altro, poi è come travasare il vino da una damigiana... dai un tirino da una parte e fa tutto da solo... :sofico:
Originariamente inviato da gpc
Eh che ci vorrà... un tubo di gomma da un pianeta all'altro, poi è come travasare il vino da una damigiana... dai un tirino da una parte e fa tutto da solo... :sofico:
:asd:
Secondo me l'unica via fattibile è tramite l'uso di batteri o di qualcosa che possa vivere e moltiplicarsi naturalmente.
Portare macchinari per queste operazioni la vedo assolutamente impossibile.
Batteri che vivono a diverse centinaia di gradi sotto piogge di acido ad una pressione da fondo oceanico? Hmmm...
Originariamente inviato da gpc
Batteri che vivono a diverse centinaia di gradi sotto piogge di acido ad una pressione da fondo oceanico? Hmmm...
Stando a quello che ho letto in giro, per le pioggie acide e la pressione forse si potrebbe anche fare... per le diverse centinaia di gradi no.
Originariamente inviato da Mixmar
Stando a quello che ho letto in giro, per le pioggie acide e la pressione forse si potrebbe anche fare... per le diverse centinaia di gradi no.
Purtroppo non so niente di preciso, ma mi sembra di aver visto tempo fa(tg Leonardo) che esistono dei "batteri"(non sono sicuro al 100% che siano batteri)che vivono in condizioni assurde, cioè in fondo al mare vicino a soffioni di gas magmatici.
http://www.windows.ucar.edu/venus/images/venera9_10_big.jpg
Questo e' il suolo di Venere, visto dalla sonda Venera (CCCP) il 22.10.1975.
La sonda sopravvisse alle condizioni dell'atmosfera di venere per circa 59 minuti, poi piu nessun segnale fu percepito.
I dati registrati furono i seguenti :
Temperatura : 465 C°
Pressione : 94 Atmosfere.
Idem dicasi per le altre sonde lanciate su Venere : la sonda che resistette di piu fu Venera 13, (2 ore 13 minuti) prima di venire distrutta dalle piogge acide e dagli agenti esterni.
Perchè far vivere batteri sulla superfice di Venere, a quelle condizioni assurde? A 50 km di quota ci sarebbero condizioni più "terrestri" (40-50° di temperatura), ottime per lo sviluppo di batteri;)
Originariamente inviato da maxfl
Purtroppo non so niente di preciso, ma mi sembra di aver visto tempo fa(tg Leonardo) che esistono dei "batteri"(non sono sicuro al 100% che siano batteri)che vivono in condizioni assurde, cioè in fondo al mare vicino a soffioni di gas magmatici.
Sono i batteri cosiddetti "estremofili", quelli cioè che sopravvivono e prosperano in ambiente altamente ostili (almeno per noi!).
Ne sono stati trovati nelle profondità dell'oceano, nelle spaccature sul fondo oceanico da cui esce acqua ad alta temperatura, perfino nelle autoclavi!
C'è una specie che vive nell'acqua di raffreddamento dei reattori delle centrali nucleari... :eek:
Ho letto qualcosina qui:
http://en.wikipedia.org/wiki/Extremophiles
ma per il resto... Lorekon, aiutaci tu! :D
Originariamente inviato da dsx2586
Perchè far vivere batteri sulla superfice di Venere, a quelle condizioni assurde? A 50 km di quota ci sarebbero condizioni più "terrestri" (40-50° di temperatura), ottime per lo sviluppo di batteri;)
Questa mi sembra una buona idea... e mi sembra che qualcuno avesse proposto che lì effettivamente potrebbero esserci già dei batteri:
http://www.space.com/scienceastronomy/astrobio_venus_030211.html
comunque anche per ciò che riguarda Marte, secondo me visto che su marte c'è CO2 e luce.. le piante potrebbero fare la fotosintesi clorofilliana e produrre ossigeno
Il problema grosso di Marte mi sa tanto che non sia generare l'atmosfera quanto piuttosto fare in modo che non se ne scappi...
Esistono batteri che sarebbero in grado di resistere alle condizioni di Venere e che sarebbero in grado di produrre energia (ossigeno) come prodotto di rifiuto del loro metabolismo.
In qualche milione di anni potrebbe esserci abbastanza ossigeno e forse potrebbe anche formarsi uno strato di ozono in grado di proteggere la superficie dalle radiazioni del sole. Nessuno si prenderà mai la briga di fare una cosa del genere, perché a chi potrebbe interessare dare il via ad un processo così lento e così poco monitorabile?
Più semplice utilizzare Marte, sulla cui superficie è più facile resistere per gli esseri umani e quindi costruire delle strutture in grado di ospitare la vita. Un vero processo di terraforming non so se sarà mai possibile, proprio perché il debole campo magnetico non sembra in grado di trattenere l'atmosfera.
Avevo letto tempo fa che i corpi più promettenti del sistema solare sarebbero alcuni satelliti di Giove, tra cui Europa, sul quale ci sarebbe acqua e forse anche forme di vita vicino alle caldere sottomarine.
in termini di requisiti di missione, quelli per andare su Venere sono molto più gravosi di quelli per andare su marte (molto più economico in pratica), apparte questo, quoto quanto ha detto GPC. Probabilmente la mia tesi verterà (spero) su argomenti del genere, per cui bvi saprò dire di più. COmunque il terraforming lasciatelo alla fantascienza :D
Puoi mettere nell'ultima pagina della tua tesi la scritta in corsivo "...per il resto, quoto quanto detto da gpc."?
:D :sofico:
Puoi comunque fare una tesi su come ripristinare il campo magnetico di Marte, sarebbe interessante... :fiufiu: :D
Ovviamente se segui questo mio consiglio, il mio post precedente dovrai metterlo nella prima pagina e potrai tralasciare la postilla... :asd:
jumpermax
16-11-2004, 00:00
Originariamente inviato da gpc
Il problema grosso di Marte mi sa tanto che non sia generare l'atmosfera quanto piuttosto fare in modo che non se ne scappi...
Una specie di serra? A pressione ovviamente ridotta con compartimenti stagni e via dicendo ma potrebbe anche funzionare...
Originariamente inviato da jumpermax
Una specie di serra? A pressione ovviamente ridotta con compartimenti stagni e via dicendo ma potrebbe anche funzionare...
Una serra di dimensione planetaria? Vedo che fai progetti in piccolo... :D
jumpermax
16-11-2004, 00:29
Originariamente inviato da gpc
Una serra di dimensione planetaria? Vedo che fai progetti in piccolo... :D
veramente intendevo su scala locale... ti immagini i rischi di una cosa del genere su scala globale? Potrebbero rapire la principessa e chiederci tutta l'aria per riscatto... :D
http://okladki-divx.neostrada.pl/covers/s/spaceballs.jpg
:asd: :asd:
Originariamente inviato da lucio68
proprio perché il debole campo magnetico non sembra in grado di trattenere l'atmosfera.
E' il campo gravitazionale che trattiene l'atmosfera
jumpermax
17-11-2004, 00:58
Originariamente inviato da dupa
E' il campo gravitazionale che trattiene l'atmosfera
Si è vero. Ma il campo magnetico a quanto ricordo protegge dal vento solare che altrimenti spazzerebbe indisturbato il pianeta (portandosi forse via anche parte dell'atmosfera)
Originariamente inviato da jumpermax
Si è vero. Ma il campo magnetico a quanto ricordo protegge dal vento solare che altrimenti spazzerebbe indisturbato il pianeta (portandosi forse via anche parte dell'atmosfera)
il campo magnetico di un pianeta lo "protegge" dal vento solare (che è a sua volta una perturbazione elettromagnetica)
Per quel che so l'utilità principale del campo magnetico è che protegge le creature che vivono sul pianeta dai campi generati dal sole, poi probabilmente un'azione del vento solare (campo elettromagnetico) sugli atomi e molecole degli strati alti dell'atmosfera porterebbe alla loro eccitazione e ad un'eventuale raggiungimento della velocità di fuga dal pianeta.
Originariamente inviato da dupa
E' il campo gravitazionale che trattiene l'atmosfera
Sì e no.
Senza il campo magnetico, il vento solare interagisce direttamente con l'atmosfera: prima la ionizza, poi una volta che l'atmosfera è elettricamente carica la strappa via.
Quando c'è stata l'ultima tempesta solare in ordine di tempo, hanno appurato che parecchia atmosfera è stata strappata via.
Originariamente inviato da dupa
il campo magnetico di un pianeta lo "protegge" dal vento solare (che è a sua volta una perturbazione elettromagnetica)
Per quel che so l'utilità principale del campo magnetico è che protegge le creature che vivono sul pianeta dai campi generati dal sole, poi probabilmente un'azione del vento solare (campo elettromagnetico) sugli atomi e molecole degli strati alti dell'atmosfera porterebbe alla loro eccitazione e ad un'eventuale raggiungimento della velocità di fuga dal pianeta.
No.
Il vento solare è composto da particelle ionizzate in fuga dal sole. Le radiazioni sono invece onde elettromagnetiche.
Il campo magnetico si piega sotto l'effetto del vento solare, allo stesso modo in cui il campo di una calamita si piega se gli si avvicina un'altra calamita dallo stesso verso: le particelle vengono deviate e in piccola parte convogliate verso i poli dove danno vita alle aurore.
E' l'atmosfera invece che protegge dalle radiazioni solari: pensa all'ozono. Prima della formazione di una atmosfera capace di questo, la stessa funzione veniva svolta dall'acqua.
Originariamente inviato da gpc
No.
Il vento solare è composto da particelle ionizzate in fuga dal sole. Le radiazioni sono invece onde elettromagnetiche.
Il campo magnetico si piega sotto l'effetto del vento solare, allo stesso modo in cui il campo di una calamita si piega se gli si avvicina un'altra calamita dallo stesso verso: le particelle vengono deviate e in piccola parte convogliate verso i poli dove danno vita alle aurore.
E' l'atmosfera invece che protegge dalle radiazioni solari: pensa all'ozono. Prima della formazione di una atmosfera capace di questo, la stessa funzione veniva svolta dall'acqua.
Anch'io la sapevo più o meno così.
A proteggere la Terra dal vento solare dovrebbero essere le fasce di Van Hallen, orientate secondo il campo magnetico terrestre. A proteggere la via sulla Terra dalle radiazioni ultraviolette è soprattutto lo strato di ozono, infatti la vita sulla Terra ha potuto svilupparsi solo negli oceani primordiali (circa 10 metri d'acqua filtrano quanto la moderna atmosfera) ed è potuta uscire dal mare solo dopo la formazionde dello strato di ozono.
Originariamente inviato da lucio68
Anch'io la sapevo più o meno così.
A proteggere la Terra dal vento solare dovrebbero essere le fasce di Van Hallen, orientate secondo il campo magnetico terrestre. A proteggere la via sulla Terra dalle radiazioni ultraviolette è soprattutto lo strato di ozono, infatti la vita sulla Terra ha potuto svilupparsi solo negli oceani primordiali (circa 10 metri d'acqua filtrano quanto la moderna atmosfera) ed è potuta uscire dal mare solo dopo la formazionde dello strato di ozono.
Esattamente.
Una delle chiavi infatti per capire l'evoluzione di Marte, ed eventualmente se si è potuta evolvere la vita, sta proprio nel capire quando e perchè è sparito il campo magnetico del pianeta, dando inizio alla perdita dell'atmosfera (che a tutt'ora viene persa). Avevo letto un articolo, mi pare su space.com, riguardo ai modelli che erano stati creati e alla quantità di atmosfera persa in passato...
jumpermax
17-11-2004, 09:19
Originariamente inviato da gpc
Esattamente.
Una delle chiavi infatti per capire l'evoluzione di Marte, ed eventualmente se si è potuta evolvere la vita, sta proprio nel capire quando e perchè è sparito il campo magnetico del pianeta, dando inizio alla perdita dell'atmosfera (che a tutt'ora viene persa). Avevo letto un articolo, mi pare su space.com, riguardo ai modelli che erano stati creati e alla quantità di atmosfera persa in passato...
Beh il campo magnetico è correlato ai moti convettivi del nucleo se non ricordo male, Marte gelogicamente è ancora attivo?
Originariamente inviato da jumpermax
Beh il campo magnetico è correlato ai moti convettivi del nucleo se non ricordo male, Marte gelogicamente è ancora attivo?
Non in maniera visibile di sicuro, per il resto non si sa.
Non è mai stata avviata nessuna ricerca per capire se ci siano o no terremoti, ma d'altra parte non ci sono nemmeno segni visibili a riguardo.
E' possibile che il metano rilevato nell'atmosfera possa essere di origine vulcanica, per esempio, però si devono fare altri studi per rilevarne la sorgente...
Una delle teorie che ho letto in giro dice che, data la minore massa del pianeta, durante la formazione di Marte il ferro fuso non è precipitato verso il nucleo come è accaduto sulla Terra, e non ha formato quindi un nucleo denso in grado di mantenersi caldo a lungo... quindi ad un certo punto si è raffreddato e la "dinamo" s'è bloccata. Però non si sà, perchè, come, quando...
Da quel che so io, comunque, è appurato che l'attività geologica di Marte è stata sempre abbastanza debole: lo si ricava dalla presenza di vulcani molto alti, indice dell'assenza di movimenti tettonici in grado di spostare le placche continentali.
Originariamente inviato da gpc
No.
Il vento solare è composto da particelle ionizzate in fuga dal sole. Le radiazioni sono invece onde elettromagnetiche.
Il campo magnetico si piega sotto l'effetto del vento solare, allo stesso modo in cui il campo di una calamita si piega se gli si avvicina un'altra calamita dallo stesso verso: le particelle vengono deviate e in piccola parte convogliate verso i poli dove danno vita alle aurore.
E' l'atmosfera invece che protegge dalle radiazioni solari: pensa all'ozono. Prima della formazione di una atmosfera capace di questo, la stessa funzione veniva svolta dall'acqua.
Particella ionizzata = campo elettrico
campo elettrico in movimento = campo magnetico
=> vento solare = campo elettromagnetico
Originariamente inviato da dupa
Particella ionizzata = campo elettrico
campo elettrico in movimento = campo magnetico
=> vento solare = campo elettromagnetico
Falso.
Il vento solare è formato da particelle, non da campo elettromagnetico.
Se io ti prendo a fucilate con delle pallottole fatte di calamite, non è come puntarti un cellulare addosso e fare una telefonata...
Originariamente inviato da gpc
Falso.
Il vento solare è formato da particelle, non da campo elettromagnetico.
Se io ti prendo a fucilate con delle pallottole fatte di calamite, non è come puntarti un cellulare addosso e fare una telefonata...
No. Vero.
una particella ionizzata è carica elettrica.
carica elettrica in movimento genera un campo magnetico.
Originariamente inviato da gpc
Falso.
Il vento solare è formato da particelle, non da campo elettromagnetico.
Se io ti prendo a fucilate con delle pallottole fatte di calamite, non è come puntarti un cellulare addosso e fare una telefonata...
a parte che non è ben capito cosa c'entrano le calamite.
se per calamita intendi quella cosa che attrae materiali ferrosi, è elettricamente neutra e produce un campo magnetico in quanto tramite un processo di magnetizzazione è stata "orientata" la sua struttura interna
Originariamente inviato da dupa
No. Vero.
una particella ionizzata è carica elettrica.
carica elettrica in movimento genera un campo magnetico.
Allora la scarica di pallettoni di calamita che ti arriva addosso è campo elettromagnetico?
Non è sbagliato quello che dici, sbagli quando identifichi il vento solare col campo elettromagnetico.
Hai presente comunque la nullità del campo magnetico generato da un nucleo di idrogeno? :rolleyes:
L'iterazione tra vento solare e atmosfera non ha nulla a che vedere con il campo elettromagnetico di uno ione: è questione che le *particelle* del vento solare urtano gli atomi dell'alta atmosfera prima ionizzandoli, poi strappandoli dall'attrazione gravitazionale.
Invece l'iterazione tra vento solare e campo magnetico del pianeta è dovuta al meccanismo di iterazione tra una particella carica immersa in un campo elettromagnetico.
Originariamente inviato da dupa
a parte che non è ben capito cosa c'entrano le calamite.
se per calamita intendi quella cosa che attrae materiali ferrosi, è elettricamente neutra e produce un campo magnetico in quanto tramite un processo di magnetizzazione è stata "orientata" la sua struttura interna
Azzo, ragazzo mio, è un esempio!
E' per dire che un conto è parlare di flusso di materia, un contro è parlare di campo elettromagnetico!
Originariamente inviato da gpc
Allora la scarica di pallettoni di calamita che ti arriva addosso è campo elettromagnetico?
Non è sbagliato quello che dici, sbagli quando identifichi il vento solare col campo elettromagnetico.
Hai presente comunque la nullità del campo magnetico generato da un nucleo di idrogeno? :rolleyes:
L'iterazione tra vento solare e atmosfera non ha nulla a che vedere con il campo elettromagnetico di uno ione: è questione che le *particelle* del vento solare urtano gli atomi dell'alta atmosfera prima ionizzandoli, poi strappandoli dall'attrazione gravitazionale.
Invece l'iterazione tra vento solare e campo magnetico del pianeta è dovuta al meccanismo di iterazione tra una particella carica immersa in un campo elettromagnetico.
i pallettoni di calamita al massimo fanno danni per la loro energia cinetica: 1/2 * M * v^2.
il campo magnetico terrestre cattura e devia queste particelle ionizzate e le trascina fino ai poli dove formano l'aurora boreale o altri fenomeni del genere
Originariamente inviato da dupa
i pallettoni di calamita al massimo fanno danni per la loro energia cinetica: 1/2 * M * v^2.
il campo magnetico terrestre cattura e devia queste particelle ionizzate e le trascina fino ai poli dove formano l'aurora boreale o altri fenomeni del genere
E non è quello che ho scritto fin dall'inizio?
Quello che è falso è che il vento solare sia una perturbazione elettromagnetica. Il vento solare sono *particelle* reali, solide, materiali! E il loro effetto sull'atmosfera è dovuto prima di tutto alla loro massa, non al loro campo elettromagnetico (o meglio, solo in un secondo momento, dopo che hanno ionizzato gli atomi dell'atmosfera), mentre la loro iterazione col campo magnetico è dovuta alla loro carica.
comunque da quel che ho capito tu intendi dire che il vento solare possiede la sua energia all'interno dell'energia cinetica associata agli ioni emessi.
da quel che so il vento solare è anche costituito da particelle prive di massa che comunque hanno un'energia associata per via della teoria corpuscolare e comunque questi aspetti teorici della fisica non li conosco bene.
Originariamente inviato da dupa
comunque da quel che ho capito tu intendi dire che il vento solare possiede la sua energia all'interno dell'energia cinetica associata agli ioni emessi.
da quel che so il vento solare è anche costituito da particelle prive di massa che comunque hanno un'energia associata per via della teoria corpuscolare e comunque questi aspetti teorici della fisica non li conosco bene.
Il vento solare è formato da atomi d'idrogeno, anvedi se non hanno massa...
Che non hanno massa conosco i neutrini, ma non iteragiscono praticamente mai ed è per quello che sono difficili da rilevare.
Originariamente inviato da gpc
E non è quello che ho scritto fin dall'inizio?
:|
Allora se un atomo di idrogeno si dirige verso un campo magnetico viene "deviato" ?
Per quel che so: No. In quanto è elettricamente neutro.
Un ione viene deviato dal campo elettromagnetico terrestre in quanto a sua volta genera un campo elettromagnetico e il sistema campo elettromagnetico terreste + campoelettromagnetico generato dal vento solare si portano nella situazione di minima energia associata
Originariamente inviato da dupa
:|
Allora se un atomo di idrogeno si dirige verso un campo magnetico viene "deviato" ?
Per quel che so: No. In quanto è elettricamente neutro.
Un ione viene deviato dal campo elettromagnetico terrestre in quanto a sua volta genera un campo elettromagnetico e il sistema campo elettromagnetico terreste + campoelettromagnetico generato dal vento solare si portano nella situazione di minima energia associata
Un atomo d'idrogeno è elettricamente neutro, un nucleo no perchè gli è stato tolto l'elettrone, quindi risulta carico positivamente.
E il vento solare è per definizione formato da particelle (quindi con massa) cariche, poi c'è la radiazione solare che è quella elettromagnetica.
Originariamente inviato da gpc
Un atomo d'idrogeno è elettricamente neutro, un nucleo no perchè gli è stato tolto l'elettrone, quindi risulta carico positivamente.
E il vento solare è per definizione formato da particelle (quindi con massa) cariche, poi c'è la radiazione solare che è quella elettromagnetica.
sì esatto e come sto ripetendo sempre.. un flusso di particelle cariche genera un campo elettromagnetico.
il campo elettromagnetico terresto è generato a sua volta da flussi di particelle cariche all'interno del nucleo terrestre.
comunque in sostanza tu dici che è in genere il flusso di massa che causa problemi sui pianeti che non hanno un campo magnetico.
io dico che è un flusso di massa ionizzata che causa problemi sui pianeti che non hanno un campo magnetico
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