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View Full Version : LAICO???questo sconosciuto


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zerothehero
26-08-2005, 18:48
Più che altro rispondevo a Zero, il quale sembrava sostenere che un laico per argomentare la propria posizione doveva essere in grado di dimostrare l'inesistenza di Dio, ma avevo capito male io.


Neanche se mi fossi fatto pesantemente di droghe e spinelli avrei potuto dire una cosa del genere. :D

Le dimostrazioni riguardano solo gli ambiti misurabili e i fatti empirici, chi vuole dimostrare l'esistenza di Dio farebbe la figura barbina di Sant'Anselmo o San Tommaso...
La scienza e lo stato devono incentrare la propria "missione" su un linguaggio che non deve essere materia di fede, ma sull'universale che può essere solo la razionalità.
Nel privato dato che nessuno è un meccanista razionale avrà i suoi valori trascendenti, le sue amicizie, i suoi amori e le sue credenze irrazionali e indimostrabili. :D

Krammer
26-08-2005, 18:58
Le dimostrazioni riguardano solo gli ambiti misurabili e i fatti empirici
CUT
ad essere precisi le dimostrazioni riguardano solo le scienze matematiche che presuppongono assiomi indimostrati dai quali dedurre conseguenti proposizioni e teoremi :p
tutte le altre scienze fanno solo delle ipotesi che se verificate sperimentalmente diventano teorie che aspettano cmq solo di essere confutate, sono ben lontane dal dimostrare la verità ;)

zerothehero
26-08-2005, 19:04
ad essere precisi le dimostrazioni riguardano solo le scienze matematiche che presuppongono assiomi indimostrati dai quali dedurre conseguenti proposizioni e teoremi :p
tutte le altre scienze fanno solo delle ipotesi che se verificate sperimentalmente diventano teorie che aspettano cmq solo di essere confutate, sono ben lontane dal dimostrare la verità ;)

Con te bisogna essere precisi..si hai ragione...il concetto di verità scientifico è un concetto in perenne costruzione, in fieri. :D
La verità teologica si fonda su principi di autorità, di ipse dixit, su assunti indimostrabili e non avendo dinamica di scoperta è immutabile.
La conoscienza empirica cerca di dedurre un legge universale da dati empirici misurabili, ma le teorie scientifiche possono essere sempre falsificate (Popper) o corroborate (Kuhn)

Krammer
26-08-2005, 19:29
Con te bisogna essere precisi..si hai ragione...il concetto di verità scientifico è un concetto in perenne costruzione, in fieri. :D
La verità teologica si fonda su principi di autorità, di ipse dixit, su assunti indimostrabili e non avendo dinamica di scoperta è immutabile.
La conoscienza empirica cerca di dedurre un legge universale da dati empirici misurabili, ma le teorie scientifiche possono essere sempre falsificate (Popper) o corroborate (Kuhn)
hai ragione, sono un rompipalle :D
cmq è molto importante secondo me esprimere per bene questo concetto, visto che troppe persone ancora ne ignorano la profonda differenza arrivando a confidare ciecamente nella scienza come se fosse una religione... purtroppo non sempre a scuola ci mettono al corrente chiaramente di questi "dettagli". mi ricordo anni fa al liceo scientifico che solamente il prof di filosofia ha spiegato le basi su cui si fondano le scienze (oltrettutto vagamente e solo alla fine del 5 anno qualche mese prima della matura, parlando di epistemologia), i prof di scienze e fisica non si sono mai minimanente preoccupati di accennarlo, forse dandolo per scontato, chissà :doh:

Banus
26-08-2005, 19:29
... poi è stato ampliamente confutato da sempronio qualche anno più tardi, ma n secoli fa è tornato in voga nel neo-pincopallismo. ora si assumono posizioni più moderate e cmq la questione ha perso d'interesse :huh:
Propendo per l'ultima :D
Ormai la filosofia si sta concentrando sul concetto di verità (http://plato.stanford.edu/contents.html#t), quindi adesso a un filosofo devi chiedere anche quale concezione ha scelto :asd:

Sul noumeno hai chiarito bene, già lowenz aveva accennato alla distinzione, ma tendo a confondere i due piani, dal momento che per me c'è solo una differenza di "distanza" :p

Krammer
26-08-2005, 19:52
Propendo per l'ultima :D
Ormai la filosofia si sta concentrando sul concetto di verità (http://plato.stanford.edu/contents.html#t), quindi adesso a un filosofo devi chiedere anche quale concezione ha scelto :asd:

Sul noumeno hai chiarito bene, già lowenz aveva accennato alla distinzione, ma tendo a confondere i due piani, dal momento che per me c'è solo una differenza di "distanza" :p
la verità è a che parlare di queste cose si va via pazzi :D
per il resto, i due piani più che piani sono contorti e inviluppati come le mie idee in questione eheheheh
è che ogni tanto mi piace lanciarmi in improbabili voli pindarici :p

zerothehero
26-08-2005, 20:02
, i prof di scienze e fisica non si sono mai minimanente preoccupati di accennarlo, forse dandolo per scontato, chissà :doh:


Vuoi un parere personale?
Secondo me i professori di scienza e fisica manco sanno cos'è l'epistemiologia, per questo non te l'hanno spiegata.. :)

Krammer
26-08-2005, 20:13
Vuoi un parere personale?
Secondo me i professori di scienza e fisica manco sanno cos'è l'epistemiologia, per questo non te l'hanno spiegata.. :)
sul termine di per sè e tutta la produzione filosofica che ci gira in torno, lo ritengo probabile... ma che non sappiano ad esempio che le leggi fisiche non sono verità incontrovertibili ma solo teorie ragionevolmente condivisibili perchè più volte sperimentate e mai confutate mi pare impossibile :eek:
in effetti però ripensando alla mia prof di matematica/fisica non ci metterei di certo la mano sul fuoco :muro:

zerothehero
26-08-2005, 20:17
sul termine di per sè e tutta la produzione filosofica che ci gira in torno, lo ritengo probabile... ma che non sappiano ad esempio che le leggi fisiche non sono verità incontrovertibili ma solo teorie ragionevolmente condivisibili perchè più volte sperimentate e mai confutate mi pare impossibile :eek:
in effetti però ripensando alla mia prof di matematica/fisica non ci metterei di certo la mano sul fuoco :muro:

Io personalmente vedo una grande arroganza di alcuni uomini di scienza..la filosofia è per alcuni di essi è una pura "cazzata", mentre loro sono i detentori della verità.
Ma se è proprio la filosofia ad essersi occupata dell'epistemiologia e il metodo scientifico :confused:, cosa che molti ignorano, pensando che la filosofia si occupi sono del trascendente e dell'etica.

Krammer
27-08-2005, 02:02
EDIT: Ho letto il resto ed ho visto che hai spiegato meglio in seguito. Ci sarebbero altre cose da approfondire, ma saremmo troppo OT ;)
già, magari in un altro 3d, volentieri :)

lowenz
27-08-2005, 09:10
no! :D
cmq mi ha fatto molto strano leggere in un tuo reply che ti definisci panteista, anch'io mi sono categorizzato in questi termini in passato, anche se storicamente ha assunto un po' troppe interpretazioni anche completamente diverse tra loro... può essere cmq che ragioniamo in modo simile su questi argomenti :eek:
Io panteista? NOOOOOOOOOOOOO, non identifico Dio con l'universo.
PanENteista, è tutta un'altra cosa da panteista (e molto più complessa)!

sm. [dal ted. Panentheismus, dal gr. pán en Theo(i), tutto in Dio]. Punto di vista filosofico la cui preoccupazione è quella di mediare le differenti istanze del panteismo razionalistico e del teismo della religione tradizionale, e secondo cui, se Dio è e resta un essere autonomo e personale, la sua azione e la sua forza si estrinsecano tuttavia nel mondo, conferendo a quest'ultimo forma e realtà. Forme di larvato p. si ritrovano un po' in tutti quei pensatori teisti che, in Germania, all'inizio del secolo scorso, intesero reagire da un punto di vista teistico all'unilateralità del panteismo panlogistico hegeliano

lowenz
27-08-2005, 09:17
Io personalmente vedo una grande arroganza di alcuni uomini di scienza..la filosofia è per alcuni di essi è una pura "cazzata", mentre loro sono i detentori della verità.
Ma se è proprio la filosofia ad essersi occupata dell'epistemiologia e il metodo scientifico :confused:, cosa che molti ignorano, pensando che la filosofia si occupi sono del trascendente e dell'etica.
BRAVO! E ahimè non solo per uomini di scienza.....
Cmq nella sezione scienze (topic "la faccia su Marte" trovate la mia (e di Banus) posizione espistemologica.....Krammer probabilmente si stupirebbe della coincidenza di vedute :D

Krammer
27-08-2005, 12:13
Io panteista? NOOOOOOOOOOOOO, non identifico Dio con l'universo.
PanENteista, è tutta un'altra cosa da panteista (e molto più complessa)!

sm. [dal ted. Panentheismus, dal gr. pán en Theo(i), tutto in Dio]. Punto di vista filosofico la cui preoccupazione è quella di mediare le differenti istanze del panteismo razionalistico e del teismo della religione tradizionale, e secondo cui, se Dio è e resta un essere autonomo e personale, la sua azione e la sua forza si estrinsecano tuttavia nel mondo, conferendo a quest'ultimo forma e realtà. Forme di larvato p. si ritrovano un po' in tutti quei pensatori teisti che, in Germania, all'inizio del secolo scorso, intesero reagire da un punto di vista teistico all'unilateralità del panteismo panlogistico hegeliano
ohhh caspita :eek: :eek:
questa proprio mi mancava! :D

zerothehero
27-08-2005, 22:25
ohhh caspita :eek: :eek:
questa proprio mi mancava! :D


anche a me..quindi il paneteismo sarebbe "Pan-En-Zeòs" tutto in Dio..fico :D
che in effetti detto così non c'entra nà mazza con il pan-teismo.
Già il fatto di essere autonomo dal mondo sensibile e non il mondo sensibile marca una differenza abissale..
Mi era nuova questa cosa.. :)

lowenz
27-08-2005, 23:48
anche a me..quindi il paneteismo sarebbe "Pan-En-Zeòs" tutto in Dio..fico :D
che in effetti detto così non c'entra nà mazza con il pan-teismo.
Già il fatto di essere autonomo dal mondo sensibile e non il mondo sensibile marca una differenza abissale..
Mi era nuova questa cosa.. :)
Eh, vedete quante cose vi insegna zio lowenz? :sofico: :D

Ewigen
23-08-2006, 23:41
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