View Full Version : C'e' una ragione per l'esistenza dell'universo?
Una domanda tra scienza e filosofia:)
Secondo voi c'e' una ragione per l'esistenza dell'universo o e' solo tutto fine a se stesso? :confused: :confused: :confused:
In pratica, perche' esiste ? :eek: :eek: :eek:
P.S.
Non mi dite 'e perche' non dovrebbe esistere?' :D :D
Bye
Thx
FastFreddy
08-10-2004, 16:08
Originariamente inviato da erik
P.S.
Non mi dite 'e perche' non dovrebbe esistere?' :D :D
Cavolo, era proprio quello che stavo per rispondere! :sob:
:D :D :D :D :D :D
:eekk:
Sta damanda di Venerdì ? ma tu si pazz :hic:
Se l'universo non esistesse non saremmo qui a contemplarlo!
(Miii che risposta:D! )
Originariamente inviato da erik
Una domanda tra scienza e filosofia:)
Secondo voi c'e' una ragione per l'esistenza dell'universo o e' solo tutto fine a se stesso? :confused: :confused: :confused:
In pratica, perche' esiste ? :eek: :eek: :eek:
P.S.
Non mi dite 'e perche' non dovrebbe esistere?' :D :D
Bye
Thx
Perchè esso in ogni istante è stabile, ma non lo era prima.
Rappresenta una situazione di equilibrio che in altri tempi non
c'era.
Domanda interessante...
Vediamo se arriva qualche risposta.... SERIA :D
HenryTheFirst
08-10-2004, 18:36
Così ho voluto.
FastFreddy
08-10-2004, 18:44
Originariamente inviato da HenryTheFirst
Così ho voluto.
:ave: :ave: :ave: :ave:
Fammi vincere al superenalotto! :ave:
Originariamente inviato da gtr84
Perchè esso in ogni istante è stabile, ma non lo era prima.
Cosa intendi per stabile? L'universo è in continua evoluzione, Hubble si è dannato l'anima per farlo capire agli altri scienziati :p
x erik
Se ti basta c'è il principio antropico debole. Possiamo osservare l'universo (e farci pippe mentali) perchè permette lo sviluppo di sistemi abbastanza complessi da consentire la vita. Questa considerazione salta fuori dal fatto che taroccando anche di poco alcune costanti fisiche si ottiene un universo invivibile. Anche taroccando il numero di dimensioni.
Secondo una teoria è possibile che ci siano tantissimi universi oltre al nostro. E il nostro è fatto così perchè altrimenti non saremmo qui a vederlo :D
Per me l'universo è un grande cervello, noi siamo i suoi neuroni che nascono, crescono, operano e muoiono. Non sappiamo perché ma ci diamo tutti da fare per mandarlo avanti. Secondo me DIO e l'universo sono la stessa cosa.
ghgghgh l'universo non esiste, siamo tutti in una macchina come quella di mastrix asdasdasd.
Scherzo, non ne ho idea...
Premetto che non sono un fisico o un filosofo, quindi vado un po' a 'tentoni' :D
Originariamente inviato da Banus
Cosa intendi per stabile? L'universo è in continua evoluzione, Hubble si è dannato l'anima per farlo capire agli altri scienziati :p
Ma in che cosa si espande l'universo? L'universo occupa uno spazio? Esiste un 'continetore' nel quale si espande? Se prendiamo due momenti t1 e t2 dell'evoluzione dell'universo, nell'intervallo t2-t1, dove si è espansno l'universo, o in che cosa?
Bella domanda. La risposta è individuale ed è strettamente legata al sentire religioso di ognuno.
Da come la vedo io si, una ragione c'è ed è individuabile come la somma delle finalità che gli individui (tutti gli individui) esprimono nella loro esistanza.
Per dirlo con uno slogan: la Ragione di Esistenza dell'Universo è la Vita.
Byzz
:sofico:
PS come sono filosofico oggi :p
Matrix .... ecco la ns realtà, nulla esiste veramente :cool:
Originariamente inviato da dsx2586
Se l'universo non esistesse non saremmo qui a contemplarlo!
(Miii che risposta:D! )
principio antropico debole rulez:D
Credo che si possa distinguiere tra "perchè" scientifico, religioso e filosofico.
Da un punto di vista religioso, se una persona ha Fede non cerca domande, se non la ha non ci sono risposte adatte.
Da un punto di vista filosofico, forse il chiedersi il "perchè" è riduttivo. Forse una cosa per esistere o non esistere non deve avere una motivazione, forse siamo noi che dobbiamo avere una risposta al "perchè" al fine di capiere che cos'è l'esistenza. Resta di fatto, però, che l'universo esiste. Ma se esiste una dualità dell'essere, il non-essere e l'essere, perchè l'universo ha 'scelto' di essere. :muro: :confused: :eek: :mc:
Ma da un punto di vista scientifico ci dovrà pur essere una risposta, anche se tutte le teorie nascono con la nascita dell'universo e forse non sono strumenti adatti per indagare il "prima" :mc:
Thx
Bye
MA anche dal punto di vista religioso bisognerebbe chiedersi il perchè dell'universo..Il perchè di tutta stà briga..
Originariamente inviato da Banus
Cosa intendi per stabile? L'universo è in continua evoluzione, Hubble si è dannato l'anima per farlo capire agli altri scienziati :p
x erik
Se ti basta c'è il principio antropico debole. Possiamo osservare l'universo (e farci pippe mentali) perchè permette lo sviluppo di sistemi abbastanza complessi da consentire la vita. Questa considerazione salta fuori dal fatto che taroccando anche di poco alcune costanti fisiche si ottiene un universo invivibile. Anche taroccando il numero di dimensioni.
Secondo una teoria è possibile che ci siano tantissimi universi oltre al nostro. E il nostro è fatto così perchè altrimenti non saremmo qui a vederlo :D
Intendo stabile dal punto di vista meccanico, o, in altre parole stazionario.
Da non confondere con "fermo". Ci credo fermamente nella legge di Hubble, ma ciò non significa che l'Universo non sia stabile.
Originariamente inviato da erik
Premetto che non sono un fisico o un filosofo, quindi vado un po' a 'tentoni' :D
Ma in che cosa si espande l'universo? L'universo occupa uno spazio? Esiste un 'continetore' nel quale si espande? Se prendiamo due momenti t1 e t2 dell'evoluzione dell'universo, nell'intervallo t2-t1, dove si è espansno l'universo, o in che cosa?
Hai fatto una brutta domanda.
:D
quelli che hanno il coraggio di rispondere sono gli stessi che sanno di sbagliare al 99%
Originariamente inviato da gtr84
Intendo stabile dal punto di vista meccanico, o, in altre parole stazionario.
Avrai sicuramente sentito parlare del modello di universo stazionario. La teoria prevedeva la creazione di materia, altrimenti in un universo i espansione la densità continua a diminuire, e quindi non sarebbe stazionario ;)
Ormai direi che la teoria del Big Bang ha sufficienti prove sperimentali (radiazione di fondo, abbondanza di elio primordiale). Un universo nato da un big bang non può essere stazionario.
Originariamente inviato da erik
Ma in che cosa si espande l'universo? L'universo occupa uno spazio? Esiste un 'continetore' nel quale si espande? Se prendiamo due momenti t1 e t2 dell'evoluzione dell'universo, nell'intervallo t2-t1, dove si è espansno l'universo, o in che cosa?
Non è facile rispondere. L'universo non si espande nello spazio, ma espande lo spazio. Fa conto che tutte le galassie siano spiaccicate sulla superficie di un palloncino, cioè invece di essere tridimensionali siano a 2D. Se gonfi il palloncino vedi che le galassie si allontanano e la superficie aumenta. Se noi non potessimo percepire la terza dimensione vedremmo solamente lo spazio aumentare fra le galassie e l'universo espandersi, non vedremmo in "che cosa" si espande.
In che cosa si espande?
Prova a leggere qui ;) http://www.vialattea.net/esperti/astro/prebigbang.html
Gervasoni
09-10-2004, 11:33
Originariamente inviato da HenryTheFirst
Così ho voluto.
grande! :rotfl:
Matrix .... ecco la ns realtà, nulla esiste veramente
ma matrix ero un programma di riproduzione terrestre e non dell' intero universo...
quindi a pensarci bene se uno in matrix avesse voluto andare sulla luna avrebbe creato un cataclismico crash sistemico che avrebbe portato alla morte di matrix e di tutti gli essere collegati ad esso :eek: :eek: :D :sofico:
Originariamente inviato da Banus
Avrai sicuramente sentito parlare del modello di universo stazionario. La teoria prevedeva la creazione di materia, altrimenti in un universo i espansione la densità continua a diminuire, e quindi non sarebbe stazionario ;)
Ormai direi che la teoria del Big Bang ha sufficienti prove sperimentali (radiazione di fondo, abbondanza di elio primordiale). Un universo nato da un big bang non può essere stazionario.
ehm forse non mi sono spiegato molto bene...:p
queste teorie le conosco tutte, guai se non le conoscessi......
Universo stazionario significa che considerato un sistema inerziale, il centro di massa dell'Universo rimane nelle stesse coordinate spaziali. Se non fosse così non ci sarebbe conservazione di energia, e questo significherebbe che ci sono altri universi oltre a quello in cui siamo.
Per questo dico che stazionario esprime una situazione di equilibrio, cioè una situazione in cui l'energia complessiva dell'Universo rimane la stessa.
Denton84
09-10-2004, 19:30
Originariamente inviato da erik
Da un punto di vista religioso, se una persona ha Fede non cerca domande, se non la ha non ci sono risposte adatte.
forse da un punto di vista prettamente legato ad UNA religione, penso sia quella cattolica quella a cui si riferisce il messaggio.
Ma cmq non tutte le religioni si basano sulla cieca fede (che peraltro è un controsenso dato che va contro il significato stesso di fede). ;)
in ogni caso non mi sembra corretta questa frase o perlomeno non valida per il senso religioso in generale :)
Denton84
09-10-2004, 19:39
Originariamente inviato da erik
Ma da un punto di vista scientifico ci dovrà pur essere una risposta, anche se tutte le teorie nascono con la nascita dell'universo e forse non sono strumenti adatti per indagare il "prima" :mc:
Thx
Bye
faccio un ultima precisazione :)
dal punto scientifico è possibile attualmente spiegare in maniera PLAUSIBILE (non certa) il COME si è sviluppato l'universo (vedi teoria bing bang e varie collegate, universo chiuso/aperto e via dicendo) ma non il PERCHE'.
ad esempio la teoria del bing bang non spiega in maniera completa l'origine prima dell'universo ne il motivo, ma solo un passaggio, uno dei primi o il + importante ma non cmq l'origine prima, è un po come spostare il problema da uno vicino a uno lontano, talmente lontano che sembra di averlo risolto.
Passaggio che in quanto tale non è da considerarsi per forza di cose in contrasto con pensieri religiosi o filosofici, perchè questi due rami si concentrano sull'origine prima.
Ah, tra l'altro la teoria dell'universo in espansione porta alcuni dubbi perchè per me (io cmq sono un ignorante in materia quindi è solo un mio punto di vista) si hanno punti di vista differenti sul concetto dell'universo, quindi si è portati a chiedersi se l'universo è contenuto o ha limit e se ci sono universi paralleli.
Però secondo me questo deriva dal fatto che si da per scontato che l'universo sia tutta la parte di spazio che contiene materia di vario tipo, ammassi galassie etc, perchè in realtà sono quelle che si stanno espandendo. Se con universo si intende anche lo spazio vuoto bhe, cambia un po tutto. :mc:
Originariamente inviato da HenryTheFirst
Così ho voluto.
:eek:
:ave: :ave: :ave:
:rotfl: :rotfl:
miTTTico!
Originariamente inviato da Denton84
forse da un punto di vista prettamente legato ad UNA religione, penso sia quella cattolica quella a cui si riferisce il messaggio.
Ma cmq non tutte le religioni si basano sulla cieca fede (che peraltro è un controsenso dato che va contro il significato stesso di fede). ;)
in ogni caso non mi sembra corretta questa frase o perlomeno non valida per il senso religioso in generale :)
Giusto, non mi sono espresso bene.
Thx
Bye
:)
C'era un racconto di Asimov molto bello,non ricordo il titolo.
Parlava proprio di questo,più che altro di una sua fantasia su come poteva essere nato l'universo.
Magari qualcuno si ricorda il titolo.
Mi ricordo invece di un racconto di Robert Sheckley, "L'uomo intrappolato", dove la metagalassia Attala (nient'altro che il nostro universo) è stato commissionato a un architetto :D
PiaccaHNS
11-10-2004, 09:26
Originariamente inviato da HenryTheFirst
Così ho voluto.
e che devo dire io che ho voluto che tu volessi?
:D :D :D :D :D
Originariamente inviato da R@nda
C'era un racconto di Asimov molto bello,non ricordo il titolo.
Parlava proprio di questo,più che altro di una sua fantasia su come poteva essere nato l'universo.
Magari qualcuno si ricorda il titolo.
L'ultima domanda?
Originariamente inviato da Mauro82
L'ultima domanda?
C'era come protagonista un megacomputer,che alla fine del ciclo vitale delle stelle e dell'universo come soluzione crea un altro Bigbang?
Il Racconto è questo,il titolo proprio non mi viene,forse è giusto quello che hai detto.
si, a diversi supercomputer succedutisi nella storia dell'umanità (il primo è un computer gigantesco (Multivac) e Asimov ha citato in seguito questo racconto per la mancata previsione della miniaturizzazione dei componenti elettronici, quelli più avanzati invece sono situati nell'iperspazio) viene chiesto diverse volte in ere diverse se fosse possibile diminuire l'entropia (ricevendo tutte le volte come risposta che i dati erano insufficienti e non che fosse impossibile), l'ultimo di questi computer continuò a funzionare anche quando tutti gli uomini si erano fusi con esso e le stelle si erano spente in cerca della risposta a questa domanda
Materia ed energia erano terminate e, con esse, lo spazio e il tempo. Perfino AC esisteva unicamente in nome di quell'ultima domanda alla quale non c'era mai stata risposta dal tempo in cui un assistente semi-ubriaco, dieci trilioni d'anni prima, l'aveva rivolta a calcolatore che stava ad AC assai meno di quanto l'uomo stesse l'Uomo.
Tutte le altre domande avevano avuto risposta e, finché quell'ultima non fosse stata anch'essa soddisfatta, AC non si sarebbe forse liberato della consapevolezza di sé.
Tutti i dati raccolti erano arrivati alla fine, ormai. Da raccogliere non rimaneva più niente.
Ma i dati raccolti dovevano ancora essere correlati e accostati secondo tutte le relazioni possibili.
Un intervallo senza tempo venne speso a far questo.
E accadde, così, che AC scoprisse come si poteva invertire l'andamento dell'entropia.
Ma ormai non c'era nessuno cui AC potesse fornire la risposta all'ultima domanda. Pazienza! La risposta -- per dimostrazione -- avrebbe provveduto anche a questo.
Per un altro intervallo senza tempo, AC pensò al modo migliore per riuscirci. Con cura, AC organizzò il programma.
La coscienza di AC abbracciò tutto quello che un tempo era stato un Universo e meditò sopra quello che adesso era Caos. Un passo alla volta, così bisognava procedere.
LA LUCE SIA! disse AC.
E la luce fu...
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