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View Full Version : Per favore rimandatele in Iraq...


Aes Sedai
05-10-2004, 14:05
Mi sembra che il ridicolo sia stato abbondantemente oltrepassato...

Non solo un quasi.cittadino italiano (residente in Italia dal 1980), probabilmente più titolato di noi ad essere chiamato ITALIANO, visto che era la per lavorare ed esportare i nostri prodotti, è stato ucciso nell'indifferenza delle istituzioni (patetico, appena visto al tg, il prefetto che porta alla famiglia le condoglianze via fax del presidente della repubblica..io gli avrei sputato nel viso).. senza che i familiari abbiano mai ricevuto una sola chiamata dai rappresentanti del governo (parole del fratello della vittima..)

Non solo per le due 'sciacquette' liberate qualche giorno fa (e spiegherò dopo perchè uso questo termine dispregiativo) è stato pagato un riscatto in euro, soldi di noi italiani, quando invece esiste una legge , applicata regolarmente ai cittadini italiani, sul blocco dei beni dei sequestrati che impedisce alle famiglie (e allo Stato!) di pagare riscatti di qualunque tipo per evitare emulazioni (vedasi intralci e intoppi vari sui casi di Soffiantini etc etc) .. tutto questo mettendo l'operato del governo nella più completa ILLEGALITA' ... ed esponendo i nostri concittadini ancora in Iraq a divenire espediente facile per racimolare una discreta somma di quattrini.. TANTO PAGANO, GLI ITALIANI!

Non solo i nostri politici dimostrano di non avere alcuna lungimiranza, preoccupandosi solo di dire 'Abbiamo salvato x' ' Abbiamo salvato y' a fini di propaganda, senza avviare alcuna politica di salvaguardia SERIA dei nostri connazionali in Iraq, che sta a dire semplicemente: RITIRO DEI CIVILI ITALIANI presenti a qualunque titolo sul territorio irakeno... dal momento che , ORMAI, dopo svariati morti decapitati "dovrebbe" essere abbastanza chiaro che gli unici italiani in Iraq dovrebbero essere i militari..

non solo, dicevo, tutte queste assurdità e incoerenze nelle nostre istituzioni...

Ma ora addirittura queste due pazze (e mi riferisco alle due Simone), dopo dichiarazioni fuori luogo sulla bellezza dell'Islam (neanche fossero di ritorno da un viaggio di piacere..), elogi allucinanti sulla resistenza Irakena (pacifici individui costretti dagli eventi a prender l'armi e combattere per la propria libertà dall'oppressore ) , assenza di alcun ringraziamento verso il nostro GOVERNO ITALIANO (che seppur sommerso nel ridicolo delle proprie scelte a fini elettorali, ha, tuttavia, SBORSATO fior di quattrini per queste due "sceme", soldi che probabilmente sarebbero stati spesi assai meglio per il nostro servizio sanitario nazionale ) e il nostro popolo, dichiarazioni sulla volontà di tornare nel "Bel Paese" Irakeno (tanto noi italiani abbiamo i soldi da buttare per loro..) ....... COSA FANNO?

VANNO DAL PAPA A RINGRAZIARE, UDITE UDITE, la Chiesa per l'aiuto che ha dato...!

.. ma queste dovrebbero andare in ginocchio a Palazzo Chigi tutti i giorni col capo cosparso di cenere per la marea di cazzate che sono riuscite a dire (e a non dire) in questa settimana !

Queste devono solo ringraziare Berlusconi e la sua politica di propaganda da spot, perchè se non erano donne, ma erano un povero italo-irakeno brutto coi baffi e la faccia scura col cavolo che salvavano la pelle!

..:::M:::..
05-10-2004, 14:12
Originariamente inviato da Aes Sedai
Mi sembra che il ridicolo sia stato abbondantemente oltrepassato...

Non solo un quasi.cittadino italiano (residente in Italia dal 1980), probabilmente più titolato di noi ad essere chiamato ITALIANO, visto che era la per lavorare ed esportare i nostri prodotti, è stato ucciso nell'indifferenza delle istituzioni (patetico, appena visto al tg, il prefetto che porta alla famiglia le condoglianze via fax del presidente della repubblica..io gli avrei sputato nel viso).. senza che i familiari abbiano mai ricevuto una sola chiamata dai rappresentanti del governo (parole del fratello della vittima..)

Non solo per le due 'sciacquette' liberate qualche giorno fa (e spiegherò dopo perchè uso questo termine dispregiativo) è stato pagato un riscatto in euro, soldi di noi italiani, quando invece esiste una legge , applicata regolarmente ai cittadini italiani, sul blocco dei beni dei sequestrati che impedisce alle famiglie (e allo Stato!) di pagare riscatti di qualunque tipo per evitare emulazioni (vedasi intralci e intoppi vari sui casi di Soffiantini etc etc) .. tutto questo mettendo l'operato del governo nella più completa ILLEGALITA' ... ed esponendo i nostri concittadini ancora in Iraq a divenire espediente facile per racimolare una discreta somma di quattrini.. TANTO PAGANO, GLI ITALIANI!

Non solo i nostri politici dimostrano di non avere alcuna lungimiranza, preoccupandosi solo di dire 'Abbiamo salvato x' ' Abbiamo salvato y' a fini di propaganda, senza avviare alcuna politica di salvaguardia SERIA dei nostri connazionali in Iraq, che sta a dire semplicemente: RITIRO DEI CIVILI ITALIANI presenti a qualunque titolo sul territorio irakeno... dal momento che , ORMAI, dopo svariati morti decapitati "dovrebbe" essere abbastanza chiaro che gli unici italiani in Iraq dovrebbero essere i militari..

non solo, dicevo, tutte queste assurdità e incoerenze nelle nostre istituzioni...

Ma ora addirittura queste due pazze (e mi riferisco alle due Simone), dopo dichiarazioni fuori luogo sulla bellezza dell'Islam (neanche fossero di ritorno da un viaggio di piacere..), elogi allucinanti sulla resistenza Irakena (pacifici individui costretti dagli eventi a prender l'armi e combattere per la propria libertà dall'oppressore ) , assenza di alcun ringraziamento verso il nostro GOVERNO ITALIANO (che seppur sommerso nel ridicolo delle proprie scelte a fini elettorali, ha, tuttavia, SBORSATO fior di quattrini per queste due "sceme", soldi che probabilmente sarebbero stati spesi assai meglio per il nostro servizio sanitario nazionale ) e il nostro popolo, dichiarazioni sulla volontà di tornare nel "Bel Paese" Irakeno (tanto noi italiani abbiamo i soldi da buttare per loro..) ....... COSA FANNO?

VANNO DAL PAPA A RINGRAZIARE, UDITE UDITE, la Chiesa per l'aiuto che ha dato...!

.. ma queste dovrebbero andare in ginocchio a Palazzo Chigi tutti i giorni col capo cosparso di cenere per la marea di cazzate che sono riuscite a dire (e a non dire) in questa settimana !

Queste devono solo ringraziare Berlusconi e la sua politica di propaganda da spot, perchè se non erano donne, ma erano un povero italo-irakeno brutto coi baffi e la faccia scura col cavolo che salvavano la pelle!


Pienamente in linea con il tuo pensiero... purtroppo vedrai ke questo 3d avrà vita breve xkè non è ben visto da certa gente del forum... sono contento k cmq nn sn l'unico a cui nn piace essere preso x il culo... mi fa piacere...
;)

parax
05-10-2004, 14:15
Il loro errore è stato solo quello di tornare vive. :rolleyes:

..:::M:::..
05-10-2004, 14:20
Originariamente inviato da parax
Il loro errore è stato solo quello di tornare vive. :rolleyes:


mah... non credo proprio... ma non voglio dilungarmi su quanto già detto...:rolleyes: :rolleyes:

IpseDixit
05-10-2004, 14:25
Trovo l'idea di andare a vendere mobili in un paese in guerra un idea demenziale.

cerbert
05-10-2004, 14:27
Ma potrei sapere per quale motivo, oltre ad accanirvi così tanto su queste due ragazze, continuate ad affermare cose false?

1) hanno ringraziato il governo.
2) non hanno lodato nè Islam nè rapitori o terroristi.
3) non hanno chiesto nè loro, nè i loro parenti il pagamento di un riscatto.
4) attualmente la magistratura sta ancora indagando su questo riscatto, entità, provenienza, modalità di consegna, destinatari.

Non mi soffermo neanche ad elencare la pletora di ipotesi sulla destinazione di questo riscatto, prendo atto che ora apriremo un nuovo capitolo "cosa avremmo fatto di questo riscatto se queste due non si fossero fatte rapire" (aggiungete voi ipotesi a piacere) :rolleyes: .

La cosa paradossalmente ironica è che, ormai, parlano più della Torretta e della Pari i loro detrattori (seguendole passo, passo e criticando qualunque cosa) che non i loro sostenitori.

Avessi io tutto questo tempo...

Amu_rg550
05-10-2004, 14:29
Originariamente inviato da Aes Sedai
Mi sembra che il ridicolo sia stato abbondantemente oltrepassato...

Non solo un quasi.cittadino italiano (residente in Italia dal 1980), probabilmente più titolato di noi ad essere chiamato ITALIANO, visto che era la per lavorare ed esportare i nostri prodotti, è stato ucciso nell'indifferenza delle istituzioni (patetico, appena visto al tg, il prefetto che porta alla famiglia le condoglianze via fax del presidente della repubblica..io gli avrei sputato nel viso).. senza che i familiari abbiano mai ricevuto una sola chiamata dai rappresentanti del governo (parole del fratello della vittima..)

Non solo per le due 'sciacquette' liberate qualche giorno fa (e spiegherò dopo perchè uso questo termine dispregiativo) è stato pagato un riscatto in euro, soldi di noi italiani, quando invece esiste una legge , applicata regolarmente ai cittadini italiani, sul blocco dei beni dei sequestrati che impedisce alle famiglie (e allo Stato!) di pagare riscatti di qualunque tipo per evitare emulazioni (vedasi intralci e intoppi vari sui casi di Soffiantini etc etc) .. tutto questo mettendo l'operato del governo nella più completa ILLEGALITA' ... ed esponendo i nostri concittadini ancora in Iraq a divenire espediente facile per racimolare una discreta somma di quattrini.. TANTO PAGANO, GLI ITALIANI!

Non solo i nostri politici dimostrano di non avere alcuna lungimiranza, preoccupandosi solo di dire 'Abbiamo salvato x' ' Abbiamo salvato y' a fini di propaganda, senza avviare alcuna politica di salvaguardia SERIA dei nostri connazionali in Iraq, che sta a dire semplicemente: RITIRO DEI CIVILI ITALIANI presenti a qualunque titolo sul territorio irakeno... dal momento che , ORMAI, dopo svariati morti decapitati "dovrebbe" essere abbastanza chiaro che gli unici italiani in Iraq dovrebbero essere i militari..

non solo, dicevo, tutte queste assurdità e incoerenze nelle nostre istituzioni...

Ma ora addirittura queste due pazze (e mi riferisco alle due Simone), dopo dichiarazioni fuori luogo sulla bellezza dell'Islam (neanche fossero di ritorno da un viaggio di piacere..), elogi allucinanti sulla resistenza Irakena (pacifici individui costretti dagli eventi a prender l'armi e combattere per la propria libertà dall'oppressore ) , assenza di alcun ringraziamento verso il nostro GOVERNO ITALIANO (che seppur sommerso nel ridicolo delle proprie scelte a fini elettorali, ha, tuttavia, SBORSATO fior di quattrini per queste due "sceme", soldi che probabilmente sarebbero stati spesi assai meglio per il nostro servizio sanitario nazionale ) e il nostro popolo, dichiarazioni sulla volontà di tornare nel "Bel Paese" Irakeno (tanto noi italiani abbiamo i soldi da buttare per loro..) ....... COSA FANNO?

VANNO DAL PAPA A RINGRAZIARE, UDITE UDITE, la Chiesa per l'aiuto che ha dato...!

.. ma queste dovrebbero andare in ginocchio a Palazzo Chigi tutti i giorni col capo cosparso di cenere per la marea di cazzate che sono riuscite a dire (e a non dire) in questa settimana !

Queste devono solo ringraziare Berlusconi e la sua politica di propaganda da spot, perchè se non erano donne, ma erano un povero italo-irakeno brutto coi baffi e la faccia scura col cavolo che salvavano la pelle!



'sciacquette'...
pazze....
"sceme"...
marea di cazzate....

mi sa che parax ha ragione :rolleyes:

Signifer
05-10-2004, 14:34
L'errore delle due simone non è stato quello di tornare vive, ma di aver abusato della scena mediatica con la complicitò delle televisoni..........sembravano 2 persone con qualche neurone in più..........invece sembrano due VIP tornate da una vacanza esotica!:mad:

LittleLux
05-10-2004, 14:34
Originariamente inviato da Amu_rg550
'sciacquette'...
pazze....
"sceme"...
marea di cazzate....

mi sa che parax ha ragione :rolleyes:

Togli pure il "mi sa". Ha proprio ragione al 110%.

Ciao

IpseDixit
05-10-2004, 14:37
Originariamente inviato da parax
Il loro errore è stato solo quello di tornare vive. :rolleyes:
O quello di non essere state liberate poco prima delle elezioni :rolleyes:

*sasha ITALIA*
05-10-2004, 15:04
perfettamente d'accordo! e che cavolo!

ma se ne tornino di ritorno...

sider
05-10-2004, 15:08
Hanno visto con i loro occhi cose che a noi sono precluse per la "qualità" dei nostri telegiornali.
Un mio amico che è stato a Nassirya come volontario della C.R.I mi aveva già raccontato della grande bugia (riguardo le modalità dell'intervento Italiano e Americano) e in pratica quanto detto dalle Simone non fa altro che confermarmelo.
Non si può dire la verità, ma quello che la gente DEVE sentire.

sider
05-10-2004, 15:10
Originariamente inviato da *sasha ITALIA*
perfettamente d'accordo! e che cavolo!

ma se ne tornino di ritorno...

Almeno loro qualcosa di umanitario lo fanno per davvero.
E di sicuro hanno coraggio da vendere.

*sasha ITALIA*
05-10-2004, 15:10
e cos'avrebbero detto le due??!

*sasha ITALIA*
05-10-2004, 15:11
comunque c'è da dire che io sono estremamente di parte, dato che per me il mondo finisce al di là di Trieste...

Molok
05-10-2004, 15:16
A parte il tono un pò eccessivo condivido in buona parte le critiche

Siamo proprio alla frutta con questo governo

John Cage
05-10-2004, 15:16
parax ha ragione... e anche IpseDixit.

ragione al 200%

cerbert
05-10-2004, 15:17
Originariamente inviato da *sasha ITALIA*
comunque c'è da dire che io sono estremamente di parte, dato che per me il mondo finisce al di là di Trieste...

Ork!... ora devo guardare sulla carta di Peters se Torino sta sopra o sotto...
:cry: :cry:


Davvero, se si vuole fare un thread sulla situazione in Iraq, non prendete Simona Torretta e Simona Pari come unico riferimento ma, piuttosto, prendete la documentazione pubblicata dalla loro associazione.
E, se posso dare un altro consiglio, evitate di parlarne se vi stanno antipatiche qualsiasi cosa facciano e qualsiasi cosa NON FACCIANO, sto ancora cercando di capire il senso di questa frase:

per la marea di cazzate che sono riuscite a dire (e a non dire) in questa settimana :confused:

che comunque è almeno una sincera ammissione.
Ripeto: siamo al paradosso che sono più attenti a tutto quello che fanno e dicono i loro detrattori che non i loro sostenitori.

FastFreddy
05-10-2004, 15:17
Originariamente inviato da IpseDixit
O quello di non essere state liberate poco prima delle elezioni :rolleyes:

Quali elezioni? :confused: :confused: :confused: :confused:

*sasha ITALIA*
05-10-2004, 15:23
Originariamente inviato da cerbert
Ork!... ora devo guardare sulla carta di Peters se Torino sta sopra o sotto...
:cry: :cry:


per intenderci ecco la mia visione del mondo :asd:

http://img32.exs.cx/img32/1110/world-map-9.jpg

tranne piccole eccezioni (che non riesco a non cancellare!!)

:asd:

Bet
05-10-2004, 15:25
Originariamente inviato da cerbert
Ork!... ora devo guardare sulla carta di Peters se Torino sta sopra o sotto...
:cry: :cry:
....

lo sapevo, l'avrei giurato che avevi la carta di Peters :rotfl:

cerbert
05-10-2004, 15:25
Ma allora, allora...
SONO NEL VUOTOOOOOOOOOOOOOOOOOOO...

:cry: :cry:

Bet
05-10-2004, 15:33
Originariamente inviato da *sasha ITALIA*
per intenderci ecco la mia visione del mondo :asd:

http://img32.exs.cx/img32/1110/world-map-9.jpg

tranne piccole eccezioni (che non riesco a non cancellare!!)

:asd:

ma allora mi domando come mai quei pirla dei primi americani dovessero per andare da una costa all'altra dovessero scendere con la nave sino quasi all'antartico; e poi pensate alla delusione di Marco Polo quando dopo migliaia e migliaia di km sulle acque ha scoperto che c'era solo mare e ancora mare :D

eriol
05-10-2004, 15:34
sasha ma chi se ne frega della groenlandia? :asd: :asd: :asd:

Bet
05-10-2004, 15:37
Originariamente inviato da eriol
sasha ma chi se ne frega della groenlandia? :asd: :asd: :asd:

credo che lo consideri il freezer di casa sua :sofico:

eriol
05-10-2004, 15:45
Originariamente inviato da Bet
credo che lo consideri il freezer di casa sua :sofico:


ma ha già l' alaska! :(

:asd:

Bet
05-10-2004, 15:49
Originariamente inviato da eriol
ma ha già l' alaska! :(

:asd:

cacchio! bisogna stare attenti a non fargli conquistare l'america, senno' si piglia 2 carriarmati ogni giro: lo attacchi tu dal nord-europa o io dal giappone?

http://www.silab.dsi.unimi.it/~pp548881/gurusm/tavolo.jpg

:D

eriol
05-10-2004, 15:53
Originariamente inviato da Bet
cacchio! bisogna stare attenti a non fargli conquistare l'america, senno' si piglia 2 carriarmati ogni giro: lo attacchi tu dal nord-europa o io dal giappone?

http://www.silab.dsi.unimi.it/~pp548881/gurusm/tavolo.jpg

:D


quella del nord sono 5 carrarmati!!!!:eek:
io lo attaccherei dal giappone....ma secondo te dopo lo sconvolgimento planetario che pare abbia colpito la terra viviamo ancora in un pianeta sferico? sai lo sbatti per attraversare *il nulla*, l' europa e l' atlantico? :(

:asd:

*sasha ITALIA*
05-10-2004, 16:03
:asd:


http://img2.exs.cx/img2/9632/world-map-10.jpg

Bet
05-10-2004, 16:08
il parecheggio è un tantinello scomodo... non è che potresti avvicinarlo un po'? :p :D

Max Power
05-10-2004, 16:15
Originariamente inviato da *sasha ITALIA*
:asd:


http://img2.exs.cx/img2/9632/world-map-10.jpg


Sasha, mia nonna scrive meglio!!!!:D :D :asd:

Skerzi a parte, anke alle IENE, ieri sera le hanno date come "stronzette" (Luca) mentre erano davanti alla bandiera italiana!!!!:D :D :D :D

Ke Grign!!



P.S. Avete visto le due simone nelle varie interviste(2-3 gg dopo il ritorno in italia) ????

Sempre vestite da irachene!!!!!!! (deficenti):doh: :muro: :nono:

sider
05-10-2004, 16:43
Originariamente inviato da *sasha ITALIA*
per intenderci ecco la mia visione del mondo :asd:

http://img32.exs.cx/img32/1110/world-map-9.jpg

tranne piccole eccezioni (che non riesco a non cancellare!!)

:asd:

Per quelli + a nord te sei solo un terrone spaghetti mandolino baffo nero che dice cosa e fa altra

sider
05-10-2004, 16:45
Originariamente inviato da Max Power
Sasha, mia nonna scrive meglio!!!!:D :D :asd:

Skerzi a parte, anke alle IENE, ieri sera le hanno date come "stronzette" (Luca) mentre erano davanti alla bandiera italiana!!!!:D :D :D :D

Ke Grign!!



Mi sa che non hai capito niente dell' ironia dell'intervento di luca e paolo....senza offesa eh?

parax
05-10-2004, 16:53
Originariamente inviato da sider
Per quelli + a nord te sei solo un terrone spaghetti mandolino baffo nero che dice cosa e fa altra


Ma difatti lui ha dato la sua di visione, se la chiediamo ad uno yankee repubblicano col cazzo che sasha esisterebbe. :asd:

Max Power
05-10-2004, 17:05
Originariamente inviato da sider
Mi sa che non hai capito niente dell' ironia dell'intervento di luca e paolo....senza offesa eh?


Invece l'ho capito benissimo....:D

"il solito contesto politico" :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

Rimane il fatto ke l'hanno detto!!!

http://www.cameracafe.it/img/foto/img103.jpg

Trop dur!!!!!

ALBIZZIE
05-10-2004, 17:07
Originariamente inviato da Max Power
Sasha, mia nonna scrive meglio!!!!:D :D :asd:


la mia ragiona pure meglio. pace all'anima sua.

flisi71
05-10-2004, 17:17
Andare a Praha per l'alcool...
Mah..

Ciao

Federico

ALBIZZIE
05-10-2004, 17:22
Originariamente inviato da flisi71
Andare a Praha per l'alcool...
Mah..

Ciao

Federico
anche 24 ore di aereo per le gnocche mi sembrano esagerate.

Bet
05-10-2004, 17:25
Originariamente inviato da ALBIZZIE
anche 24 ore di aereo per le gnocche mi sembrano esagerate.

beh, per ammazzare il tempo puoi iniziare con le hostess :oink:

flisi71
05-10-2004, 17:30
E comunque per la gnocca si fa di tutto, quindi anche 24 ore di volo sono tutto sommato accettabili; ma per trovare l'alcool dovere fare parecchi Km in terra di gnocche........
mah...
sono perplesso.

Ciao

Federico

majino
05-10-2004, 17:31
vabbè, abbiamo toccato l'assurdo no??

Bet
05-10-2004, 17:34
Originariamente inviato da majino
vabbè, abbiamo toccato l'assurdo no??

perchè dici questo? ormai si sta parlando di gnocca :D

majino
05-10-2004, 17:36
Originariamente inviato da Bet
perchè dici questo? ormai si sta parlando di gnocca :D

si finisce sempre a parlare di gnocca :D il problema è da dove siamo partiti...

Aes Sedai
05-10-2004, 18:04
[serio]
Davvero, se si vuole fare un thread sulla situazione in Iraq, non prendete Simona Torretta e Simona Pari come unico riferimento ma, piuttosto, prendete la documentazione pubblicata dalla loro associazione.

E, se posso dare un altro consiglio, evitate di parlarne se vi stanno antipatiche qualsiasi cosa facciano e qualsiasi cosa NON FACCIANO, sto ancora cercando di capire il senso di questa frase:




Lo scopo non è quello di fare un thread sulla situazione irakena: ce ne sono già abbastanza ed esulano dalla mia portata.
Ognuno ha le sue idee sulla fondatezza o meno dell'intervento, e non è questo il tema del thread.

Io mi limito solo a far vedere la situazione paradossale e surreale che stiamo vivendo: queste due sono tornate dall'Iraq e appena scese dall'aereo avrebbero potuto dire:

1) Ringraziamo gli Italiani e il Governo per averci salvate
2) Ringraziamo Berlusconi per essersi adoperato in tutti i modi (legali e illegali) pur di salvarci
3) Ringraziamo gli Italiani per aver pagato svariati milioni di euro per riportarci a casa


.. e invece queste due che cosa dicono??

GRAZIE AL POPOLO IRAKENO !

ringraziano gli Irakeni!! MA DI CHE???

e che sono favorevoli al ritiro delle truppe italiane...roba che c'entrava come il cavolo a merenda... ROBA DA PAZZI!

Per un attimo ho avuto la sensazione di sentire un intervista ad un esponente di Rifondazione Comunista... anzichè le prime dichiarazioni di due sequestrate che da un mese tenevano l'Italia intera col fiato sospeso per la loro vita, e non certo per le loro (rispettabilissime) opinioni politiche, delle quali , francamente , non credo freghi molto agli italiani!

Non ci vuole molto cervello a capire che, probabilmente, senza la presenza del nostro esercito ,servizi segreti e compagnia, (al di là che essa sia giustificata o meno), le due simpatiche sarebbero , al meglio, ancora la, come i francesi ....

Una dichiarazione del genere rende evidente l'ottusità di queste due fanatiche, e ripeto FANATICHE.

Ugualmente sono amareggiato che il mio governo non abbia difeso un nostro quasi-connazionale con la stessa veemenza con la quale si è prodigato per queste due..

Korn
05-10-2004, 18:21
io mi limito a dire che non stai dicendo il vero... e ci sono pure stati diversi thread per farlo capire a chi la pensava come te ma :mc:

*sasha ITALIA*
05-10-2004, 18:23
Originariamente inviato da Korn
io mi limito a dire che non stai dicendo il vero... e ci sono pure stati diversi thread per farlo capire a chi la pensava come te ma :mc:


ma dove? è tutto vero! possiamo stare a discutere x gli 800 euro, ok, ma tutti abbiamo visto come si sono comportate quelle due! Sei duro eh

Korn
05-10-2004, 18:26
l'unica cosa di vero che ha detto il tizio qui sopra è che hanno detto di essere per il ritiro dell'esercito, per il resto riportate le fonti grazie

*sasha ITALIA*
05-10-2004, 18:43
allora:

Riscatto due Simone: 4 milioni di euro, secondo The Times


http://www.corriere.it/ultima_ora/agrnews.jsp?id=%7BC511424D-D074-4D90-ABC3-0C32527AE14B%7D

qui fanno cascare le braccia

Tra le vostre parole, c'è qualche assenza che mette a disagio. Non avete mai chiesto che gli altri ostaggi siano liberati. Non avete mai condannato il terrorismo che uccide gli innocenti. Ritenete di poterlo fare adesso?
Simona Pari guarda Simona Torretta e non comprendo se con imbarazzo o fastidio. Ci sono lunghi momenti di silenzio, fino a quando Simona Torretta dice: "Fallo! Dillo!".
Simona Pari: "Noi non sapevamo neanche che ci fossero degli ostaggi oltre noi. Nessuno ce lo ha detto, nessuno ce ne ha parlato. No. No, lo giuro. Nessuno ci ha parlato dell'inglese prigioniero, né degli americani decapitati. Io dico che ogni vita deve essere salvata. Che il diritto alla vita è sacro ovunque e per chiunque. Se mi chiede del terrorismo, le rispondo che c'è il terrorismo e c'è la resistenza. La lotta di resistenza di un popolo per liberare il Paese occupato è garantita dal diritto internazionale. Il terrorismo uccide indiscriminatamente anche i civili. Condanno il terrorismo. Nessuno può chiedermi di condannare una lotta di resistenza".


(1 ottobre 2004)

http://www.repubblica.it/2004/i/sezioni/esteri/itaraptre/grandepaura/grandepaura.html

Aes Sedai
05-10-2004, 20:02
Originariamente inviato da Korn
l'unica cosa di vero che ha detto il tizio qui sopra è che hanno detto di essere per il ritiro dell'esercito, per il resto riportate le fonti grazie


"L'unica cosa di vero"... ma chi sei, Dio?
:rolleyes:

Io dico mie opinioni in base a quello che ho visto in TV. Fonti? Diretta televisiva su tutte le rete nazionali, telegiornali

Se certi atteggiamenti delle due Simone non li hai colti (a differenza di diversi giornalisti e opinionisti..) o non ti hanno dato fastidio non è detto che non possano averlo dato ad altre persone, ti pare?

ps
mi farebbe piacere che ci si riferisse a me usando il mio nickname anzichè altri appellativi.

Korn
05-10-2004, 20:05
si va bene dovevano ringraziare berlusconi.... te saluto

Signifer
05-10-2004, 21:08
Originariamente inviato da Korn
si va bene dovevano ringraziare berlusconi.... te saluto
guarda che è lui e il suo governo che si sono impegnati per farle tornare vive.........un minimo di riconoscenza.Che diamine!:mad:

So che è difficile accettare il fatto che anche Berlusconi può essere ringraziato per qualcosa;)

Korn
05-10-2004, 21:10
qual'è il problema l'hanno fatto ma che vi incazzate? capisco non siano dell'esercito ma datevi na calmata...

*sasha ITALIA*
05-10-2004, 21:15
mi incazzo perchè nn hanno avuto un minimo di riconoscenza! A me non interessa che a loro preme tornare in Iraq, (perchè poi se la storia dell'alto stipendio è vera..) ma un minimo di riconoscenza verso questo paese che ha sborsto 8 miliardi quasi delle vecchie lire sì, eh!

Sembra impossibile, tornano non chiedono grazie e addirittura dicono che gli manca l'Iraq, dicono che la resistenza non è terrorismo, eccetera. OH ma queste sono state rapite o no?!!??

Quello che mi fa ridere è che hanno detto che secondo loro i loro carcerieri non erano estremisti...le hanno trattate bene SOLO PERCHE? L'ITALIA HA PAGATO PIU' DEI TERRORISTI TAGLIATORI DI TESTE A CUI LE VOLEVANO VENDERE!

E così abbiamo pure finanziato armi che andranno ad uccidere i nostri stessi soldati (ah no invasori...)

*sasha ITALIA*
05-10-2004, 21:16
boh pe me è incocepibile...io ringrazio pure chi per strada mi lascia attraversare il marciapiede!

Signifer
05-10-2004, 21:21
Originariamente inviato da Korn
qual'è il problema l'hanno fatto ma che vi incazzate? capisco non siano dell'esercito ma datevi na calmata...
Sono semplicemente due approffittatrici........che non conoscono il significato della parola riconoscenza...........ma si credono solo di essere due VIP in ritorno da chissa quale vacanza esotica:nono:

Korn
05-10-2004, 21:28
profittatrici? ma cosa stai dicendo? :confused:

Swisström
05-10-2004, 21:32
povere donne :( son tornate a casa sane e salve e c è anche chi le critica :(


loro si che han visto cosa succede in Iraq! dategli ascolto !

Korn
05-10-2004, 21:32
Originariamente inviato da *sasha ITALIA*
mi incazzo perchè nn hanno avuto un minimo di riconoscenza! A me non interessa che a loro preme tornare in Iraq, (perchè poi se la storia dell'alto stipendio è vera..) ma un minimo di riconoscenza verso questo paese che ha sborsto 8 miliardi quasi delle vecchie lire sì, eh!
balle hanno ringraziato cane e porci
Sembra impossibile, tornano non chiedono grazie e addirittura dicono che gli manca l'Iraq, dicono che la resistenza non è terrorismo, eccetera. OH ma queste sono state rapite o no?!!??
hanno distinto terrorismo e resistenza, ti ricordo che i liberatori hanno fatto 10000 morti civili, se gli manca l'iraq sono affari loro, gli manchera il poter aiutare persone in difficoltà
Quello che mi fa ridere è che hanno detto che secondo loro i loro carcerieri non erano estremisti...le hanno trattate bene SOLO PERCHE? L'ITALIA HA PAGATO PIU' DEI TERRORISTI TAGLIATORI DI TESTE A CUI LE VOLEVANO VENDERE!
e che ne sai? se erano estremisti non erano di certo qua
E così abbiamo pure finanziato armi che andranno ad uccidere i nostri stessi soldati (ah no invasori...)
non credo sia colpa loro ma se ti fa comodo....

Swisström
05-10-2004, 21:34
Originariamente inviato da Korn
balle hanno ringraziato cane e porcihanno distinto terrorismo e resistenza, ti ricordo che i liberatori hanno fatto 10000 morti civili, se gli manca l'iraq sono affari loro, gli manchera il poter aiutare persone in difficoltàe che ne sai? se erano estremisti non erano di certo qua
non credo sia colpa loro ma se ti fa comodo....

son daccordo no te!!!!!¨

Signifer
05-10-2004, 21:35
Originariamente inviato da Korn
profittatrici? ma cosa stai dicendo? :confused:
Si sono approfittate della scena mediatica per lodare i loro aguzzini........sono tornate raccontando tutto quello che hanno come se fosse una favola:nono: .........qualcuno,giustamente,si potrebbe infastidire per questo atteggiamento....

Swisström
05-10-2004, 21:40
Originariamente inviato da Signifer
Si sono approfittate della scena mediatica per lodare i loro aguzzini........sono tornate raccontando tutto quello che hanno come se fosse una favola:nono: .........qualcuno,giustamente,si potrebbe infastidire per questo atteggiamento....

mah no... gli "assassini" sono povera gente che fa quello per il bene della propria nazione! e le due simone lo sanno per fortuna :)

ENGINE
05-10-2004, 22:03
Originariamente inviato da Molok
A parte il tono un pò eccessivo condivido in buona parte le critiche

Siamo proprio alla frutta con questo governo


con questo governo ????


scusami, ma mi sa che non hai capito una beata mazza.

senza offesa ;)

Korn
05-10-2004, 22:17
Originariamente inviato da Signifer
Si sono approfittate della scena mediatica per lodare i loro aguzzini........sono tornate raccontando tutto quello che hanno come se fosse una favola:nono: .........qualcuno,giustamente,si potrebbe infastidire per questo atteggiamento....
lodare gli aguzzini? se non le hanno menate devono dirlo ugualmente? :confused:

majin mixxi
05-10-2004, 22:23
Originariamente inviato da *sasha ITALIA*
per intenderci ecco la mia visione del mondo :asd:

http://img32.exs.cx/img32/1110/world-map-9.jpg

tranne piccole eccezioni (che non riesco a non cancellare!!)

:asd:

direi che l'Italia non c'entra un bel niente con quel mondo,ricordati che siamo nel terzo

majin mixxi
05-10-2004, 22:28
Sabato 2 ottobre su Canale 5 “Terra” di Toni Capuozzo ha parlato ancora di Iraq, della liberazione delle due Simona e… Ne pubblichiamo la trascrizione.

Il ritorno a casa, a volte, è un sollievo amaro. No, non per quello che dichiarano le due Simona. Su questo bisognerebbe essere chiari: hanno il diritto di dire quello che vogliono, ed è persino piacevole sapere che sono tornate a essere quelle di prima, che il sequestro non le ha piegate, non ha cambiato il loro modo di vedere il mondo, o che sono riuscite a sfuggire ai fantasmi aggrappandosi alle vecchie abitudini, come per un riflesso automatico: sono sempre io, le stesse di sempre.

Non è questione di gratitudine, o di quel mediocre senso dell’opportunità che spinge persino gli eroi della partita, la domenica, a dire che il merito è di tutta la squadra, a ringraziare il mister e l’assist, e l’importanza del risultato. No, dobbiamo essere contenti che siano così, di nuovo, e ripetere, aggiustandola all’occasione, la vecchia frase: non sono d’accordo con quello che dici, ma mi batterò fino in fondo perché tu abbia il diritto di dirlo.



A volte, quando parliamo, parliamo di cose diverse: il loro islam non è il nostro islam, la loro resistenza non è la nostra resistenza, la loro occupazione americana non è la nostra occupazione americana, e perfino le loro donne e i loro bambini non sono le nostre stesse donne e i nostri stessi bambini: quando noi sentiamo la parola islam ci scappa di pensare a una sacralità della vita individuale che in quel gorgo di passioni si è persa e sarebbe sleale nei loro confronti non ricordarglielo, non imputargli le loro sviste, non pretendere che si assumano le proprie responsabilità, che riscattino se stessi e il loro mondo.

Quando loro parlano di resistenza, noi abbiamo in mente Kenneth Bigley in gabbia. Quando loro parlano di occupazione americana noi abbiamo in mente che quel paese va aiutato a farcela da solo, e se gli americani andassero via sarebbe un macello peggiore. Quando loro parlano di donne, noi abbiamo in mente l’umiliazione della donna come un segnale, a tutti, dell’umiliazione dei diritti, delle diversità, della dignità.

Quando loro parlano di bambini, noi abbiamo in mente le caramelle e le autobombe. Ma non è a loro che dobbiamo chiedere di essere normali, o speciali, o rimproverare a loro l’affetto e la pena che abbiamo provato per loro, chiedendole di continuare a essere chissà che cosa.

Sono state, per poco più di venti giorni, due figlie d’Italia, e ai figli si finisce per perdonare tutto, e non si può chiedere loro di assomigliarci troppo: alla fine, vanno sempre per la loro strada, e dobbiamo voler loro bene per quello che sono, non per quello che vorremmo che fossero.


Sono altri, quelli che sbagliano. Sono altri, che sotto i faretti delle telecamere rivelano smagliature etiche che si sciolgono come un trucco precario. La loro organizzazione, ad esempio. Non erano campioni di libertà prima. Avevano ingoiato senza fastidio, e con una buona dose di relativismo morale, tutti gli orrori del regime di Saddam Hussein.

Passavano davanti ad Abu Ghraib e guardavano dall’altra parte. Vedevano gli sfarzi della corte e i miserabili tornaconti dei funzionari internazionali, eppure era solo contro l’embargo che puntavano il dito. Scendevano i gradini di un abisso morale, tacendo, e salivano quelli della nomenclatura: distribuivano visti, e mettevano a tacere la propria coscienza scavando un pozzo per la povera gente, facendo un doposcuola, portando medicine: più o meno, come aprire un pronto soccorso in un lager nazista, infermieri buoni e ciechi e sordomuti.

Un patto sordido, su cui l’informazione italiana stendeva un velo, in cambio di visti, o con il solo ammiccamento di un sentire comune: l’odio per l’America, più forte di quello per Saddam, piccolo Saladino delle resistenze. E come si fa, quando il tuo passato è questo a dire, che so: hanno tirato dei colpi di mortaio contro la nostra sede, facciamo tornare a casa le ragazze. Era solo un incidente di percorso, via.

E nel concordato amichevole ci sta tutto: dire che le ong restano in Iraq, armiamoci e partite. Dire che il sequestro è anomalo, vuoi vedere che c’è lo zampino dell’America, un compagno resistente non può averlo fatto. Dire molte cose, ma dette tutte da Roma, lascia che in Iraq ci vada Scelli, e ci restino i ventiquattro della Croce rossa, che non è una organizzazione non governativa, che non è un piccolo partito mascherato di bontà, che non ha ideologie, e solo tante piccole competenze professionali, e buona volontà di gente comune, medici napoletani e analisti milanesi, che votano ognuno per conto loro, e non fanno manifestazioni, o le fanno come singoli, gente senza striscioni e con una sola, banale bandiera, un tricolore così, solo per dire siamo italiani.


E’ normale, allora, che alla fine della constatazione amichevole scappi detto, nell’ora della gloria: “Sono libere, adesso torni a casa il contingente italiano”. Non una parola per gli altri ostaggi, non una parola per il ricordo di Nassiriyah, non una parola per Fabrizio Quattrocchi, non una parola per Enzo Baldoni, non una parola per chi resta in gabbia.

C’è da aver paura di gente che vuole fare il bene e nutre così tanti rancori, e tutta l’umanità di cui sono capaci è di tornare alle parole d’ordine, alla politica, alla trincea. C’è da capire che quegli occhi socchiusi sulle tragedie dei curdi uccisi coi gas, sull’inferno delle prigioni, sui fedayn di Saddam che allora impararono a usare il coltello sul collo della gente, sui massacri degli sciiti, quegli occhi hanno imparato a guardare altrove come un mestiere.

Non vogliamo fare grandi discorsi, e le storie lievi a volte sono meglio. C’è un bambino che a scuola, nelle scuole di Saddam, raccontò una barzelletta: l’aveva sentita da altri, da qualche adulto. Dunque Saddam decide di liberalizzare i visti di uscita dal paese, e subito si crea una grande coda. Allora Saddam dice, ci vado anch’io, voglio anch’io il mio visto. Arriva, e tutti se ne vanno. Ma perché, chiede Saddam. Se vai via tu, allora possiamo restare noi, dicono tutti.

Non fa molto ridere, ma ha riso una sola volta il bambino che la raccontò: è scomparso per sempre, e i missionari armati di bandiere non hanno avuto modo di aiutarlo. Insomma, prima dei misteri dei venti giorni del sequestro, c’è il mistero di dieci anni di relativismo morale.

Appunto, il sequestro. Che purtroppo non era opera della Cia, né di comodi criminali comuni. Ma della resistenza. Una resistenza sospettosa e pronta al colpo alla nuca. Ma se tu li convinci, e se non ti sfiorano, e se ti chiedono perfino perdono, e ti assolvono, ecco che perfino il ghigno del terrore, del sequestro delle libertà, diventa un sorriso.


E i fantasmi di Quattrocchi e di Baldoni, e degli americani che non destano pietà sono ombre sullo sfondo: qualcosa che assomiglia alla devozione perduta di quei comunisti che finivano davanti ai plotoni di Stalin, e benedicevano il comunismo, e l’abiezione dell’ideologia li portavano qualche volta a confessare colpe non commesse, a fare nomi di compagni di sventura, a morire come si accetta un castigo meritato: chi non lo faceva impazziva, e il regime esigeva le confessioni non per dare una morte che sarebbe venuta comunque, ma per dominare i cuori e le anime, prima che i corpi.

Volevano ucciderle, un fuoco amico perché le spie vanno uccise. I camionisti turchi, gente che non va all’estero per salvare il mondo ma per dare da mangiare a una famiglia, gente senza faretti di telecamere e che per bandiera hanno pance da autisti e pantaloni sporchi di diesel, sono stati uccisi nel numero di trenta, finora, senza constatazione amichevole: e senza pietà, non hanno regalato loro neanche una paginetta del Corano, né dolci, né scuse.

Ma quelli sono altri incidenti, che non fanno statistica, o forse collaboravano con l’occupazione, anche la pietà ha i suoi confini. I sequestratori non volevano soldi, volevano giustizia, a modo loro. E siccome gli sfuggiva che l’argomento riscatto è un dolcetto per le polemiche italiane, si sono arrabbiati con i mediatori, quando la storia è saltata fuori, sospettando un’avidità che stonava con la severità del loro tribunale da inquisizione, con la loro feroce purezza, chiedono scusa anche se solo ti sfiorano una gamba.

Tant’è che hanno gestito a modo loro la liberazione, firmandola con la consegna di una pistola, perché i mediatori hanno portafogli, non pistole. Portafogli vuoti, perché la resistenza non si vende, e pistole scariche, perché si uccidono solo le spie, o solo gli ostaggi cattivi, o solo nepalesi e turchi, che non commuovono neanche il cappellano del quartiere.

I segreti non sono nel sequestro, che è perfino una storia piccola, con qualche casualità, e troppi padri nella vittoria, quando la sconfitta di Baldoni non ebbe neppure una madre. I segreti stanno dopo, in quel mondo che appare semplice, allo sguardo abbagliato di chi solleva il velo, ma anche allo sguardo storto di chi il velo non lo ha mai messo, tocca sempre agli altri, o alle altre.

Il segreto è una parola d’ordine, una giaculatoria di appartenenza, come quelle frasi che sono il cemento delle sette, americane oppure orientali, qui non importa. Dice la formuletta: terrorismo no, resistenza sì.

Nel bollettino di guerra forse vuol dire autobomba contro il convoglio americano, ok, il prezzo è giusto, autobomba contro le reclute in fila, insomma vediamo, autobomba contro i bambini e le caramelle, errore, forse succede, sequestro di Quattrocchi, bè se l’erano cercata, sequestro di civili: se sei innocente ti liberano, certo il sequestro di civili non va.



Ora se uno pensa che i terroristi siano quattro gatti, o Zarqawi e altri tre, si sbaglia. Il terrore gode simpatie, in Iraq. Appoggi, complicità. Il terrorismo paga, funziona, vince le sue battaglie. Tu uccidi gli interpreti, e io mi guardo bene dal fare l’interprete. Un solo esempio storico, per i più giovani, tanto per capire come il terrorismo funzioni, e come diventi una maledizione, se lo abbracci come una tattica usa e getta, e invece torna fuori perché il terrorismo è una metastasi che corrompe anche le ragioni comprensibili, che si ribella a essere un mezzo, che diventa un fine, e fine a se stesso.

Come credete voi che Arafat sia arrivato al Nobel per la pace? I palestinesi, dimenticati dal mondo, scelsero il terrorismo, quando voi non eravate neanche nati. Uccisero atleti alle olimpiadi, dirottarono aerei, uno dopo l’altro. E imposero il loro problema, vero e reale, al mondo.

Diventarono qualcos’altro: un popolo in esilio a casa sua, una causa rispettabile, palchi e sedie ai convegni, e una rivolta, ragazzino con le pietre contro i blindati, che suscitava la tenerezza che si prova per i ragazzi della via Pal – ma anche quello è un libro d’altri tempi. E dunque, Nobel, e kefiah. Poi è tornato fuori, il terrorismo, come un fiume carsico, a dannare e sporcare le ragioni dei palestinesi, perché le condanne del sangue nei bar dei ragazzi, nelle discoteche di Israele, erano condanne di opportunità, e relative: e i nostri bambini, e i nostri profughi, e l’occupazione?

Se uno pensa che le radici del terrorismo siano solo nelle cause, nella povertà o nell’assenza di diritti, e che questo in qualche modo lo legittimi, salvo incidenti di percorso disdicevoli, allora uno ha il velo davanti agli occhi. Perché non si rende conto che una volta che hai sacrificato al fine, nobile e bello, ogni mezzo possibile, hai venduto l’anima, sei perso.

Se hai ucciso un camionista qualunque oggi, quale mondo migliore costruirai domani? Se fai strage di ragazzini con la mano tesa alle caramelle, che scuole farai nel mondo migliore? Allora accettare la distinzione tra terrorismo e resistenza è un suicidio: la resistenza che accetta il terrorismo è morta, o assassina, che fa lo stesso.

Ma se si chiudono gli occhi sulle barbarie di Saddam, si possono anche chiudere gli occhi su altre barbarie, e rifugiarsi nelle certezze sgranate come un rosario. Ma voi, voi che non avete bisogno di eroi e di eroine, voi che non smaniate per fare del bene, né per andare in Iraq, voi che vi augurate sì che i vostri coetanei di Nassiriyah tornino tutti, dal primo all’ultimo a casa, ma con la soddisfazione di un lavoro compiuto, non con la vergogna di essere stati complici di chissà cosa, voi provate a immaginare, come se fosse un videoclip, come se fosse una pubblicità, che in una piazza di Baghdad, in un tempo futuro che sa di passato, provate a immaginare un vecchio uomo che parla alla folla, iracheni qualunque, che dice che ognuno ha diritto a pensarla a modo suo, e ci si può contare nel voto, e le elezioni sono un modo leale di dirimere le questioni, e di rispettarsi l’un l’altro, chi ama il velo e chi se ne infastidisce, e d’altronde, che altro si può fare, non c’è un’altra scelta.

Sì, è un’immagine scippata o sequestrata alla pubblicità, sempre meglio che appropriarsi della parola resistenza per mettere una medaglia al petto dei nazisti dei giorni nostri: Dio è con noi, gli ebrei e i capitalisti di Wall Street governano il mondo. La purezza del velo e i versetti del Corano valgono adesso come gli occhi azzurri e i capelli biondi.

Signifer
05-10-2004, 22:47
Originariamente inviato da Korn
lodare gli aguzzini? se non le hanno menate devono dirlo ugualmente? :confused:
Allora non le hanno rapite, le hanno trattenute contro la loro volontà per farle conoscere i costumi del loro paese.
E quando mai si usa ringraziare i propri rapitori?:mad:

John Cage
06-10-2004, 00:23
Originariamente inviato da majin mixxi
Sabato 2 ottobre su Canale 5 “Terra” di Toni Capuozzo ha parlato ancora di Iraq, della liberazione delle due Simona e… Ne pubblichiamo la trascrizione.

Il ritorno a casa, a volte, è un sollievo amaro. No, non per quello che dichiarano le due Simona. Su questo bisognerebbe essere chiari: hanno il diritto di dire quello che vogliono, ed è persino piacevole sapere che sono tornate a essere quelle di prima, che il sequestro non le ha piegate, non ha cambiato il loro modo di vedere il mondo, o che sono riuscite a sfuggire ai fantasmi aggrappandosi alle vecchie abitudini, come per un riflesso automatico: sono sempre io, le stesse di sempre.

Non è questione di gratitudine, o di quel mediocre senso dell’opportunità che spinge persino gli eroi della partita, la domenica, a dire che il merito è di tutta la squadra, a ringraziare il mister e l’assist, e l’importanza del risultato. No, dobbiamo essere contenti che siano così, di nuovo, e ripetere, aggiustandola all’occasione, la vecchia frase: non sono d’accordo con quello che dici, ma mi batterò fino in fondo perché tu abbia il diritto di dirlo.



A volte, quando parliamo, parliamo di cose diverse: il loro islam non è il nostro islam, la loro resistenza non è la nostra resistenza, la loro occupazione americana non è la nostra occupazione americana, e perfino le loro donne e i loro bambini non sono le nostre stesse donne e i nostri stessi bambini: quando noi sentiamo la parola islam ci scappa di pensare a una sacralità della vita individuale che in quel gorgo di passioni si è persa e sarebbe sleale nei loro confronti non ricordarglielo, non imputargli le loro sviste, non pretendere che si assumano le proprie responsabilità, che riscattino se stessi e il loro mondo.

Quando loro parlano di resistenza, noi abbiamo in mente Kenneth Bigley in gabbia. Quando loro parlano di occupazione americana noi abbiamo in mente che quel paese va aiutato a farcela da solo, e se gli americani andassero via sarebbe un macello peggiore. Quando loro parlano di donne, noi abbiamo in mente l’umiliazione della donna come un segnale, a tutti, dell’umiliazione dei diritti, delle diversità, della dignità.

Quando loro parlano di bambini, noi abbiamo in mente le caramelle e le autobombe. Ma non è a loro che dobbiamo chiedere di essere normali, o speciali, o rimproverare a loro l’affetto e la pena che abbiamo provato per loro, chiedendole di continuare a essere chissà che cosa.

Sono state, per poco più di venti giorni, due figlie d’Italia, e ai figli si finisce per perdonare tutto, e non si può chiedere loro di assomigliarci troppo: alla fine, vanno sempre per la loro strada, e dobbiamo voler loro bene per quello che sono, non per quello che vorremmo che fossero.


Sono altri, quelli che sbagliano. Sono altri, che sotto i faretti delle telecamere rivelano smagliature etiche che si sciolgono come un trucco precario. La loro organizzazione, ad esempio. Non erano campioni di libertà prima. Avevano ingoiato senza fastidio, e con una buona dose di relativismo morale, tutti gli orrori del regime di Saddam Hussein.

Passavano davanti ad Abu Ghraib e guardavano dall’altra parte. Vedevano gli sfarzi della corte e i miserabili tornaconti dei funzionari internazionali, eppure era solo contro l’embargo che puntavano il dito. Scendevano i gradini di un abisso morale, tacendo, e salivano quelli della nomenclatura: distribuivano visti, e mettevano a tacere la propria coscienza scavando un pozzo per la povera gente, facendo un doposcuola, portando medicine: più o meno, come aprire un pronto soccorso in un lager nazista, infermieri buoni e ciechi e sordomuti.

Un patto sordido, su cui l’informazione italiana stendeva un velo, in cambio di visti, o con il solo ammiccamento di un sentire comune: l’odio per l’America, più forte di quello per Saddam, piccolo Saladino delle resistenze. E come si fa, quando il tuo passato è questo a dire, che so: hanno tirato dei colpi di mortaio contro la nostra sede, facciamo tornare a casa le ragazze. Era solo un incidente di percorso, via.

E nel concordato amichevole ci sta tutto: dire che le ong restano in Iraq, armiamoci e partite. Dire che il sequestro è anomalo, vuoi vedere che c’è lo zampino dell’America, un compagno resistente non può averlo fatto. Dire molte cose, ma dette tutte da Roma, lascia che in Iraq ci vada Scelli, e ci restino i ventiquattro della Croce rossa, che non è una organizzazione non governativa, che non è un piccolo partito mascherato di bontà, che non ha ideologie, e solo tante piccole competenze professionali, e buona volontà di gente comune, medici napoletani e analisti milanesi, che votano ognuno per conto loro, e non fanno manifestazioni, o le fanno come singoli, gente senza striscioni e con una sola, banale bandiera, un tricolore così, solo per dire siamo italiani.


E’ normale, allora, che alla fine della constatazione amichevole scappi detto, nell’ora della gloria: “Sono libere, adesso torni a casa il contingente italiano”. Non una parola per gli altri ostaggi, non una parola per il ricordo di Nassiriyah, non una parola per Fabrizio Quattrocchi, non una parola per Enzo Baldoni, non una parola per chi resta in gabbia.

C’è da aver paura di gente che vuole fare il bene e nutre così tanti rancori, e tutta l’umanità di cui sono capaci è di tornare alle parole d’ordine, alla politica, alla trincea. C’è da capire che quegli occhi socchiusi sulle tragedie dei curdi uccisi coi gas, sull’inferno delle prigioni, sui fedayn di Saddam che allora impararono a usare il coltello sul collo della gente, sui massacri degli sciiti, quegli occhi hanno imparato a guardare altrove come un mestiere.

Non vogliamo fare grandi discorsi, e le storie lievi a volte sono meglio. C’è un bambino che a scuola, nelle scuole di Saddam, raccontò una barzelletta: l’aveva sentita da altri, da qualche adulto. Dunque Saddam decide di liberalizzare i visti di uscita dal paese, e subito si crea una grande coda. Allora Saddam dice, ci vado anch’io, voglio anch’io il mio visto. Arriva, e tutti se ne vanno. Ma perché, chiede Saddam. Se vai via tu, allora possiamo restare noi, dicono tutti.

Non fa molto ridere, ma ha riso una sola volta il bambino che la raccontò: è scomparso per sempre, e i missionari armati di bandiere non hanno avuto modo di aiutarlo. Insomma, prima dei misteri dei venti giorni del sequestro, c’è il mistero di dieci anni di relativismo morale.

Appunto, il sequestro. Che purtroppo non era opera della Cia, né di comodi criminali comuni. Ma della resistenza. Una resistenza sospettosa e pronta al colpo alla nuca. Ma se tu li convinci, e se non ti sfiorano, e se ti chiedono perfino perdono, e ti assolvono, ecco che perfino il ghigno del terrore, del sequestro delle libertà, diventa un sorriso.


E i fantasmi di Quattrocchi e di Baldoni, e degli americani che non destano pietà sono ombre sullo sfondo: qualcosa che assomiglia alla devozione perduta di quei comunisti che finivano davanti ai plotoni di Stalin, e benedicevano il comunismo, e l’abiezione dell’ideologia li portavano qualche volta a confessare colpe non commesse, a fare nomi di compagni di sventura, a morire come si accetta un castigo meritato: chi non lo faceva impazziva, e il regime esigeva le confessioni non per dare una morte che sarebbe venuta comunque, ma per dominare i cuori e le anime, prima che i corpi.

Volevano ucciderle, un fuoco amico perché le spie vanno uccise. I camionisti turchi, gente che non va all’estero per salvare il mondo ma per dare da mangiare a una famiglia, gente senza faretti di telecamere e che per bandiera hanno pance da autisti e pantaloni sporchi di diesel, sono stati uccisi nel numero di trenta, finora, senza constatazione amichevole: e senza pietà, non hanno regalato loro neanche una paginetta del Corano, né dolci, né scuse.

Ma quelli sono altri incidenti, che non fanno statistica, o forse collaboravano con l’occupazione, anche la pietà ha i suoi confini. I sequestratori non volevano soldi, volevano giustizia, a modo loro. E siccome gli sfuggiva che l’argomento riscatto è un dolcetto per le polemiche italiane, si sono arrabbiati con i mediatori, quando la storia è saltata fuori, sospettando un’avidità che stonava con la severità del loro tribunale da inquisizione, con la loro feroce purezza, chiedono scusa anche se solo ti sfiorano una gamba.

Tant’è che hanno gestito a modo loro la liberazione, firmandola con la consegna di una pistola, perché i mediatori hanno portafogli, non pistole. Portafogli vuoti, perché la resistenza non si vende, e pistole scariche, perché si uccidono solo le spie, o solo gli ostaggi cattivi, o solo nepalesi e turchi, che non commuovono neanche il cappellano del quartiere.

I segreti non sono nel sequestro, che è perfino una storia piccola, con qualche casualità, e troppi padri nella vittoria, quando la sconfitta di Baldoni non ebbe neppure una madre. I segreti stanno dopo, in quel mondo che appare semplice, allo sguardo abbagliato di chi solleva il velo, ma anche allo sguardo storto di chi il velo non lo ha mai messo, tocca sempre agli altri, o alle altre.

Il segreto è una parola d’ordine, una giaculatoria di appartenenza, come quelle frasi che sono il cemento delle sette, americane oppure orientali, qui non importa. Dice la formuletta: terrorismo no, resistenza sì.

Nel bollettino di guerra forse vuol dire autobomba contro il convoglio americano, ok, il prezzo è giusto, autobomba contro le reclute in fila, insomma vediamo, autobomba contro i bambini e le caramelle, errore, forse succede, sequestro di Quattrocchi, bè se l’erano cercata, sequestro di civili: se sei innocente ti liberano, certo il sequestro di civili non va.



Ora se uno pensa che i terroristi siano quattro gatti, o Zarqawi e altri tre, si sbaglia. Il terrore gode simpatie, in Iraq. Appoggi, complicità. Il terrorismo paga, funziona, vince le sue battaglie. Tu uccidi gli interpreti, e io mi guardo bene dal fare l’interprete. Un solo esempio storico, per i più giovani, tanto per capire come il terrorismo funzioni, e come diventi una maledizione, se lo abbracci come una tattica usa e getta, e invece torna fuori perché il terrorismo è una metastasi che corrompe anche le ragioni comprensibili, che si ribella a essere un mezzo, che diventa un fine, e fine a se stesso.

Come credete voi che Arafat sia arrivato al Nobel per la pace? I palestinesi, dimenticati dal mondo, scelsero il terrorismo, quando voi non eravate neanche nati. Uccisero atleti alle olimpiadi, dirottarono aerei, uno dopo l’altro. E imposero il loro problema, vero e reale, al mondo.

Diventarono qualcos’altro: un popolo in esilio a casa sua, una causa rispettabile, palchi e sedie ai convegni, e una rivolta, ragazzino con le pietre contro i blindati, che suscitava la tenerezza che si prova per i ragazzi della via Pal – ma anche quello è un libro d’altri tempi. E dunque, Nobel, e kefiah. Poi è tornato fuori, il terrorismo, come un fiume carsico, a dannare e sporcare le ragioni dei palestinesi, perché le condanne del sangue nei bar dei ragazzi, nelle discoteche di Israele, erano condanne di opportunità, e relative: e i nostri bambini, e i nostri profughi, e l’occupazione?

Se uno pensa che le radici del terrorismo siano solo nelle cause, nella povertà o nell’assenza di diritti, e che questo in qualche modo lo legittimi, salvo incidenti di percorso disdicevoli, allora uno ha il velo davanti agli occhi. Perché non si rende conto che una volta che hai sacrificato al fine, nobile e bello, ogni mezzo possibile, hai venduto l’anima, sei perso.

Se hai ucciso un camionista qualunque oggi, quale mondo migliore costruirai domani? Se fai strage di ragazzini con la mano tesa alle caramelle, che scuole farai nel mondo migliore? Allora accettare la distinzione tra terrorismo e resistenza è un suicidio: la resistenza che accetta il terrorismo è morta, o assassina, che fa lo stesso.

Ma se si chiudono gli occhi sulle barbarie di Saddam, si possono anche chiudere gli occhi su altre barbarie, e rifugiarsi nelle certezze sgranate come un rosario. Ma voi, voi che non avete bisogno di eroi e di eroine, voi che non smaniate per fare del bene, né per andare in Iraq, voi che vi augurate sì che i vostri coetanei di Nassiriyah tornino tutti, dal primo all’ultimo a casa, ma con la soddisfazione di un lavoro compiuto, non con la vergogna di essere stati complici di chissà cosa, voi provate a immaginare, come se fosse un videoclip, come se fosse una pubblicità, che in una piazza di Baghdad, in un tempo futuro che sa di passato, provate a immaginare un vecchio uomo che parla alla folla, iracheni qualunque, che dice che ognuno ha diritto a pensarla a modo suo, e ci si può contare nel voto, e le elezioni sono un modo leale di dirimere le questioni, e di rispettarsi l’un l’altro, chi ama il velo e chi se ne infastidisce, e d’altronde, che altro si può fare, non c’è un’altra scelta.

Sì, è un’immagine scippata o sequestrata alla pubblicità, sempre meglio che appropriarsi della parola resistenza per mettere una medaglia al petto dei nazisti dei giorni nostri: Dio è con noi, gli ebrei e i capitalisti di Wall Street governano il mondo. La purezza del velo e i versetti del Corano valgono adesso come gli occhi azzurri e i capelli biondi.


solite paranoie che circolano negli ambienti della destra più faziosa. E' triste constatare che argomentazioni simili vengano fatte passare come riflessioni moderate.

Paracleto
06-10-2004, 00:45
Originariamente inviato da John Cage
solite paranoie che circolano negli ambienti della destra più faziosa. E' triste constatare che argomentazioni simili vengano fatte passare come riflessioni moderate.


in che punti e per quali motivi tali considerazioni non sono condivisibili?

ENGINE
06-10-2004, 00:58
e' tutta una messa in scena vergognosa..........

majino
06-10-2004, 10:03
Originariamente inviato da Signifer
Allora non le hanno rapite, le hanno trattenute contro la loro volontà per farle conoscere i costumi del loro paese.
E quando mai si usa ringraziare i propri rapitori?:mad:

esiste anche una sindrome per cui le rapite si legano ai rapitori.. non mi ricordo come si chiama (tipo sindrome di Stoccolma, ma non ne sono sicure)... ma scusa, se non le hanno picchiate, potranno dire "ci hanno trattato bene!" o devono dire per forza "anche se non ci hanno picchiate ci hanno trattato male!"

cerbert
06-10-2004, 10:55
Boh, io posto la mia solita lista di fatti e poi lascio perdere.
Come già detto siamo al paradosso che parlano più di Simona Torretta e Simona Pari i loro detrattori che non i loro alleati.

Dati di fatto:
Sul rapimento:
1) non hanno lodato i loro rapitori.
2) non hanno ringraziato i loro rapitori.
3) in realtà, ad una domanda esplicita, hanno detto di non aver ancora nemmeno perdonato i loro rapitori.
4) non hanno detto che i rapimenti sono giusti.
5) ad una DOMANDA DIRETTA hanno risposto che i loro rapitori le hanno trattate bene.

Sui ringraziamenti:
1) hanno ringraziato italiani, musulmani, pacifisti, croce rossa.
2) hanno ringraziato il governo italiano e l'opposizione, precisando che il giorno che sono tornate in Italia ancora non sapevano nulla di tutto il lavoro diplomatico che era stato fatto. I rapitori avevano detto loro di averle liberate perchè convinti che non erano spie.

Sull'Iraq:
1) hanno detto di amare la popolazione civile.
2) ad una DOMANDA DIRETTA hanno risposto che ANCHE il ritiro delle truppe sarebbe parte di una soluzione.
3) ad una DOMANDA DIRETTA che chiedeva se ritengono la resistenza LEGITTIMA (attenzione, "legittima" ) hanno risposto che la ritengono "legittima" (si noti che è quello che sostiene la Carta delle Nazioni Unite).

__________________________________________________
Alcuni miei pensieri:
1) non ho mai visto una persona uscire da un incidente stradale grave ed affermare "il mio pensiero corre a tutti coloro che sono morti in un incidente stradale e agli operatori della PolStrada periti in missione". La pretesa è, semplicemente, pretestuosa e ridicola
2) ognuno può avere il suo pensiero su ciò che sta accadendo in Iraq, ma aggredire con tale VIOLENZA chi non la pensa allo stesso modo, ipotizzando chissà quali complicità, distorsioni psicologiche o rancori preconfezionati, collegando fatti e persone, cause ed effetti, completamente slegati tra loro, parlando di ingratitudine e mancanza di rispetto verso lo "Stato" (meno male che almeno ci si ricorda ogni tanto che esiste "lo stato"... anche se poi l'idea su cosa sia non sembra chiara)... beh, significa non solo avere un "pensiero" ma una vera e propria "fede" da difendere con ogni mezzo.

Dopo di che, come già detto, proseguite pure: so di più su ogni singolo movimento della Pari e della Torretta da chi le contesta che non dai giornali che consulto abitualmente.
Buona continuazione.

~beeth~
06-10-2004, 11:20
Originariamente inviato da cerbert
Boh, io posto la mia solita lista di fatti e poi lascio perdere.
Come già detto siamo al paradosso che parlano più di Simona Torretta e Simona Pari i loro detrattori che non i loro alleati.

Dati di fatto:
Sul rapimento:
1) non hanno lodato i loro rapitori.
2) non hanno ringraziato i loro rapitori.
3) in realtà, ad una domanda esplicita, hanno detto di non aver ancora nemmeno perdonato i loro rapitori.
4) non hanno detto che i rapimenti sono giusti.
5) ad una DOMANDA DIRETTA hanno risposto che i loro rapitori le hanno trattate bene.

Sui ringraziamenti:
1) hanno ringraziato italiani, musulmani, pacifisti, croce rossa.
2) hanno ringraziato il governo italiano e l'opposizione, precisando che il giorno che sono tornate in Italia ancora non sapevano nulla di tutto il lavoro diplomatico che era stato fatto. I rapitori avevano detto loro di averle liberate perchè convinti che non erano spie.

Sull'Iraq:
1) hanno detto di amare la popolazione civile.
2) ad una DOMANDA DIRETTA hanno risposto che ANCHE il ritiro delle truppe sarebbe parte di una soluzione.
3) ad una DOMANDA DIRETTA che chiedeva se ritengono la resistenza LEGITTIMA (attenzione, "legittima" ) hanno risposto che la ritengono "legittima" (si noti che è quello che sostiene la Carta delle Nazioni Unite).

__________________________________________________
Alcuni miei pensieri:
1) non ho mai visto una persona uscire da un incidente stradale grave ed affermare "il mio pensiero corre a tutti coloro che sono morti in un incidente stradale e agli operatori della PolStrada periti in missione". La pretesa è, semplicemente, pretestuosa e ridicola
2) ognuno può avere il suo pensiero su ciò che sta accadendo in Iraq, ma aggredire con tale VIOLENZA chi non la pensa allo stesso modo, ipotizzando chissà quali complicità, distorsioni psicologiche o rancori preconfezionati, collegando fatti e persone, cause ed effetti, completamente slegati tra loro, parlando di ingratitudine e mancanza di rispetto verso lo "Stato" (meno male che almeno ci si ricorda ogni tanto che esiste "lo stato"... anche se poi l'idea su cosa sia non sembra chiara)... beh, significa non solo avere un "pensiero" ma una vera e propria "fede" da difendere con ogni mezzo.

Dopo di che, come già detto, proseguite pure: so di più su ogni singolo movimento della Pari e della Torretta da chi le contesta che non dai giornali che consulto abitualmente.
Buona continuazione.

A che serve tanto affanno per difenderle quando ormai c'è qualcuno che ha deciso che devono essere demolite?
A che serve se ormai si può scrivere qualsiasi cosa su un giornale senza sentirsi minimamente in dovere di portare qualche prova che attesti ciò che si sta dicendo?

sider
06-10-2004, 11:59
Originariamente inviato da cerbert
Boh, io posto la mia solita lista di fatti e poi lascio perdere.
Come già detto siamo al paradosso che parlano più di Simona Torretta e Simona Pari i loro detrattori che non i loro alleati.

Dati di fatto:
Sul rapimento:
1) non hanno lodato i loro rapitori.
2) non hanno ringraziato i loro rapitori.
3) in realtà, ad una domanda esplicita, hanno detto di non aver ancora nemmeno perdonato i loro rapitori.
4) non hanno detto che i rapimenti sono giusti.
5) ad una DOMANDA DIRETTA hanno risposto che i loro rapitori le hanno trattate bene.

Sui ringraziamenti:
1) hanno ringraziato italiani, musulmani, pacifisti, croce rossa.
2) hanno ringraziato il governo italiano e l'opposizione, precisando che il giorno che sono tornate in Italia ancora non sapevano nulla di tutto il lavoro diplomatico che era stato fatto. I rapitori avevano detto loro di averle liberate perchè convinti che non erano spie.

Sull'Iraq:
1) hanno detto di amare la popolazione civile.
2) ad una DOMANDA DIRETTA hanno risposto che ANCHE il ritiro delle truppe sarebbe parte di una soluzione.
3) ad una DOMANDA DIRETTA che chiedeva se ritengono la resistenza LEGITTIMA (attenzione, "legittima" ) hanno risposto che la ritengono "legittima" (si noti che è quello che sostiene la Carta delle Nazioni Unite).

__________________________________________________
Alcuni miei pensieri:
1) non ho mai visto una persona uscire da un incidente stradale grave ed affermare "il mio pensiero corre a tutti coloro che sono morti in un incidente stradale e agli operatori della PolStrada periti in missione". La pretesa è, semplicemente, pretestuosa e ridicola
2) ognuno può avere il suo pensiero su ciò che sta accadendo in Iraq, ma aggredire con tale VIOLENZA chi non la pensa allo stesso modo, ipotizzando chissà quali complicità, distorsioni psicologiche o rancori preconfezionati, collegando fatti e persone, cause ed effetti, completamente slegati tra loro, parlando di ingratitudine e mancanza di rispetto verso lo "Stato" (meno male che almeno ci si ricorda ogni tanto che esiste "lo stato"... anche se poi l'idea su cosa sia non sembra chiara)... beh, significa non solo avere un "pensiero" ma una vera e propria "fede" da difendere con ogni mezzo.

Dopo di che, come già detto, proseguite pure: so di più su ogni singolo movimento della Pari e della Torretta da chi le contesta che non dai giornali che consulto abitualmente.
Buona continuazione.


Non posso che apprezzare l'intelligenza e l'obiettività della tua analisi

cerbert
06-10-2004, 12:05
Infatti il termine "volontario" si applica a chiunque svolga, per sua scelta ed in assenza di coercizione alcuna, una determinata mansione compensando una ESISTENTE differenza tra la retribuzione dovuta e la retribuzione effettiva con la propria motivazione personale.
L'identificazione tra "volontario" e "operatore umanitario" è dovuta al fatto che la stragrande maggioranza degli operatori umanitari rispettano i requisiti di cui sopra.

Continuo a pensare che tu ti stia confondendo con "missionario".

ChristinaAemiliana
06-10-2004, 12:54
Originariamente inviato da cerbert
Boh, io posto la mia solita lista di fatti e poi lascio perdere.



Fossi in te salverei il testo di questo post, potrebbe servire ancora...:D

Seriamente: massimo rispetto per chi si impegna a svolgere mansioni di pubblica utilità (e quindi non necessariamente di carattere umanitario) rinunciando alla retribuzione.

Aggiungo però che la motivazione che spinge i volontari a svolgere la loro attività non dovrebbe in alcun modo essere imparentata con il desiderio di gloria e di notorietà. Si affronta il martirio perché si crede in un'idea, non per guadagnare fama imperitura.

Un volontario che balzasse al centro dell'interesse mediatico per qualcosa di avvenuto nell'esercizio delle proprie funzioni dovrebbe ragionevolmente offrire il proprio esempio nella speranza che altri lo seguano e si offrano di dare il proprio contributo laddove ce ne sia bisogno, non approfittare della situazione per motivazioni personali o addirittura per rilasciare rivelazioni shock suggerite da questa o quella entità politica.

Se nel caso in esame queste poche regole sono rispettate, va bene. Altrimenti no. IMHO, ovviamente. ;)

~beeth~
06-10-2004, 12:56
Originariamente inviato da Proteus
Non esserne troppo sicuro, pare che una delle due vispe simone abbia impiegato il giorno prima del sequestro a leggersi un libro perchè doveva affrontare un esame. La credibilità di queste persone io la ritengo molto bassa, non sarebbero ne le prime ne le ultime a distorcere i fatti per portare acqua ai loro punti, lecitissimi invero, vista.




Ma come si fa ad esprimere giudizi su persone basandosi sui "pare" e sui "sentito dire"?

sider
06-10-2004, 13:19
Originariamente inviato da ChristinaAemiliana
Fossi in te salverei il testo di questo post, potrebbe servire ancora...:D

Seriamente: massimo rispetto per chi si impegna a svolgere mansioni di pubblica utilità (e quindi non necessariamente di carattere umanitario) rinunciando alla retribuzione.

Aggiungo però che la motivazione che spinge i volontari a svolgere la loro attività non dovrebbe in alcun modo essere imparentata con il desiderio di gloria e di notorietà. Si affronta il martirio perché si crede in un'idea, non per guadagnare fama imperitura.

Un volontario che balzasse al centro dell'interesse mediatico per qualcosa di avvenuto nell'esercizio delle proprie funzioni dovrebbe ragionevolmente offrire il proprio esempio nella speranza che altri lo seguano e si offrano di dare il proprio contributo laddove ce ne sia bisogno, non approfittare della situazione per motivazioni personali o addirittura per rilasciare rivelazioni shock suggerite da questa o quella entità politica.

Se nel caso in esame queste poche regole sono rispettate, va bene. Altrimenti no. IMHO, ovviamente. ;)

Non so quanto possano essere state suggerite
quelle dichiarazioni. Vivendo lì penso che la visione del conflitto assuma sfumature diverse. Bastano un paio di bambini massacrati dai bombardamenti .....come ho postato prima ho la fortuna di avere un amico che è stato 3 mesi in Iraq con la Croce rossa militare, poi fatto rientrare in fretta dopo il fattaccio di Nassirya. E me ne ha raccontate di cose....ovviamente mai viste in un TG

Fabbro76
06-10-2004, 13:55
Originariamente inviato da Aes Sedai
Mi sembra che il ridicolo sia stato abbondantemente oltrepassato...

Non solo un quasi.cittadino italiano (residente in Italia dal 1980), probabilmente più titolato di noi ad essere chiamato ITALIANO, visto che era la per lavorare ed esportare i nostri prodotti, è stato ucciso nell'indifferenza delle istituzioni (patetico, appena visto al tg, il prefetto che porta alla famiglia le condoglianze via fax del presidente della repubblica..io gli avrei sputato nel viso).. senza che i familiari abbiano mai ricevuto una sola chiamata dai rappresentanti del governo (parole del fratello della vittima..)

Non solo per le due 'sciacquette' liberate qualche giorno fa (e spiegherò dopo perchè uso questo termine dispregiativo) è stato pagato un riscatto in euro, soldi di noi italiani, quando invece esiste una legge , applicata regolarmente ai cittadini italiani, sul blocco dei beni dei sequestrati che impedisce alle famiglie (e allo Stato!) di pagare riscatti di qualunque tipo per evitare emulazioni (vedasi intralci e intoppi vari sui casi di Soffiantini etc etc) .. tutto questo mettendo l'operato del governo nella più completa ILLEGALITA' ... ed esponendo i nostri concittadini ancora in Iraq a divenire espediente facile per racimolare una discreta somma di quattrini.. TANTO PAGANO, GLI ITALIANI!

Non solo i nostri politici dimostrano di non avere alcuna lungimiranza, preoccupandosi solo di dire 'Abbiamo salvato x' ' Abbiamo salvato y' a fini di propaganda, senza avviare alcuna politica di salvaguardia SERIA dei nostri connazionali in Iraq, che sta a dire semplicemente: RITIRO DEI CIVILI ITALIANI presenti a qualunque titolo sul territorio irakeno... dal momento che , ORMAI, dopo svariati morti decapitati "dovrebbe" essere abbastanza chiaro che gli unici italiani in Iraq dovrebbero essere i militari..

non solo, dicevo, tutte queste assurdità e incoerenze nelle nostre istituzioni...

Ma ora addirittura queste due pazze (e mi riferisco alle due Simone), dopo dichiarazioni fuori luogo sulla bellezza dell'Islam (neanche fossero di ritorno da un viaggio di piacere..), elogi allucinanti sulla resistenza Irakena (pacifici individui costretti dagli eventi a prender l'armi e combattere per la propria libertà dall'oppressore ) , assenza di alcun ringraziamento verso il nostro GOVERNO ITALIANO (che seppur sommerso nel ridicolo delle proprie scelte a fini elettorali, ha, tuttavia, SBORSATO fior di quattrini per queste due "sceme", soldi che probabilmente sarebbero stati spesi assai meglio per il nostro servizio sanitario nazionale ) e il nostro popolo, dichiarazioni sulla volontà di tornare nel "Bel Paese" Irakeno (tanto noi italiani abbiamo i soldi da buttare per loro..) ....... COSA FANNO?

VANNO DAL PAPA A RINGRAZIARE, UDITE UDITE, la Chiesa per l'aiuto che ha dato...!

.. ma queste dovrebbero andare in ginocchio a Palazzo Chigi tutti i giorni col capo cosparso di cenere per la marea di cazzate che sono riuscite a dire (e a non dire) in questa settimana !

Queste devono solo ringraziare Berlusconi e la sua politica di propaganda da spot, perchè se non erano donne, ma erano un povero italo-irakeno brutto coi baffi e la faccia scura col cavolo che salvavano la pelle!

Magari le simone facevano notizia e davano smalto all'operato del governo....un mezzo sangue Italo Irakeno no.
Comunque dovrebbero dire grazie a noi cittadini se queste due ragazze si son salvate visto che il riscatto lo hanno pagato gli Italiani e non Berlusconi tirandosi fuori i soldi dalle sue tasche.

ChristinaAemiliana
06-10-2004, 13:55
Originariamente inviato da sider
Non so quanto possano essere state suggerite
quelle dichiarazioni. Vivendo lì penso che la visione del conflitto assuma sfumature diverse. Bastano un paio di bambini massacrati dai bombardamenti .....come ho postato prima ho la fortuna di avere un amico che è stato 3 mesi in Iraq con la Croce rossa militare, poi fatto rientrare in fretta dopo il fattaccio di Nassirya. E me ne ha raccontate di cose....ovviamente mai viste in un TG


Innanzitutto vorrei precisare che il mio discorso era di carattere generale...ovviamente non ho modo di sapere quante e quali dichiarazioni possano essere state eventualmente suggerite in questo caso.

Per quanto riguarda l'opportunità di descrivere con dovizia di particolari la guerra e i suoi orrori in un TG o in un'intervista, si potrebbe discutere per ore...ma tutto quello che intendevo dire è che IMHO certe rivelazioni, peggio ancora se si trattasse di svelare chissà che complotto vergognoso, non dovrebbero arrivare a sorpresa durante un'intervista a due persone che probabilmente non si rendono nemmeno conto di tutte le conseguenze delle loro parole...

Tutto quello che posso dire con sicurezza è che io, se fossi stata un'operatrice umanitaria nelle medesime condizioni, avrei limitato le comparsate pubbliche e le dichiarazioni; se in virtù della mia esperienza fossi venuta a conoscenza di fatti gravi e ancora non noti non li diffonderei pubblicamente di mio genio ma ne parlerei con qualcuno capace di cogliere tutte le implicazioni del caso, dato che io non sarei in grado di immaginarle; in ultimo, se la mia motivazione fosse tale da farmi desiderare un pronto ritorno in quei luoghi, cercherei di muovermi lontano dai riflettori per evitare di trascinare nella mia scelta anche i miei connazionali che non l'approvano, obbligandoli a fare i conti con un eroe imposto e da salvare a tutti i costi.

Fabbro76
06-10-2004, 13:59
Originariamente inviato da majin mixxi
direi che l'Italia non c'entra un bel niente con quel mondo,ricordati che siamo nel terzo

Già....e se continua così tra un pò inaugureremo il primo paese del 4° mondo.

cerbert
06-10-2004, 14:00
Madonnina!

Un paio di precisazioni. NESSUN VOLONTARIO parte per "affrontare il martirio"!
:eek: :eek: :tie: :tie: :tie:
E nemmeno i "missionari"... "martiri" è, appunto, il termine che stavi cercando e non si applica sicuramente.
I "volontari" fanno normalmente parte di una associazione la cui opera è riconosciuta con apposita delibera dell'ufficio ministeriale preposto e vanno a compiere determinati mansioni nell'ottica di migliorare una situazione che le istituzioni non hanno ancora deciso di affrontare in quello che (a giudizio dell'associazione) pare il modo più efficacie.
Tendo a precisare che di errori in tale valutazione ne possono, ne sono e ne saranno fatti.

Dopodichè sulla questione della notorietà: ma santo cielo, siamo venuti persino a sapere che "forse" una delle due ragazze stava preparando un esame prima del rapimento e ancora sosteniamo che "cercano notorietà". Ripeto, sui giornali che normalmente consulto, alla data di ieri c'era un trafiletto di 12, ripeto 12, righe. Sui giornali e organi stampa che MAI consulterò, vengo a scoprire che ci sono interi editoriali su di loro.
Cioè coloro che più si lamentano di tale notorietà sono coloro che più stanno a sezionare ogni loro respiro. Si rilassino, questi signori, tirino un bel respiro, si asciughino la bavetta e passino ad altro... vedranno che la "fanatica ricerca di notorietà" si dissolverà come un brutto sogno.

flisi71
06-10-2004, 14:07
Dai cerbert, facci un giro nell'edizione on-line di libero, te ne prego, guarda che vette si possono raggiungere per essere più realisti del re...
:cry:
(per intendersi: con questi ho in comune solo la lingua parlata)

Ciao

Federico

cerbert
06-10-2004, 14:15
Originariamente inviato da flisi71
Dai cerbert, facci un giro nell'edizione on-line di libero, te ne prego, guarda che vette si possono raggiungere per essere più realisti del re...
:cry:
(per intendersi: con questi ho in comune solo la lingua parlata)

Ciao

Federico

Ma infatti è quello che dico. E' meraviglioso vedere come nel tentativo di epurare dall'Italia queste due ragazze le stiano imprimendo a fuoco nella memoria dei loro lettori con migliaia e migliaia di caratteri spesi in elucubrazioni, interpretazioni e falsificazioni varie.
Feltri sembra proprio il famoso "marito che per far dispetto alla moglie..."
:eek: :D

ENDer
06-10-2004, 14:17
Per Paracleto:


in che punti e per quali motivi tali considerazioni non sono condivisibili?


Ora te lo dico io dove non sono condivisibili...






Originariamente inviato da majin mixxi
Sabato 2 ottobre su Canale 5 “Terra” di Toni Capuozzo ha parlato ancora di Iraq, della liberazione delle due Simona e… Ne pubblichiamo la trascrizione.


Terra e' un noto programma di forza italia, mascherato da approfondimento imparziale.


Il ritorno a casa, a volte, è un sollievo amaro. No, non per quello che dichiarano le due Simona. Su questo bisognerebbe essere chiari: hanno il diritto di dire quello che vogliono, ed è persino piacevole sapere che sono tornate a essere quelle di prima, che il sequestro non le ha piegate, non ha cambiato il loro modo di vedere il mondo, o che sono riuscite a sfuggire ai fantasmi aggrappandosi alle vecchie abitudini, come per un riflesso automatico: sono sempre io, le stesse di sempre.
Beh che cosa volevate? Che se uno e' di sinistra dopo un sequestro cambia idea e diventa di destra? Che corressero a baciare la mano di Berlusconi prima di quella del Papa? Sono tornate ad essere quelle di prima cosa? Cos'erano prima? Volontarie per un ONG, mi pare che non ci sia nulla di male o sbaglio?

Non è questione di gratitudine, o di quel mediocre senso dell’opportunità che spinge persino gli eroi della partita, la domenica, a dire che il merito è di tutta la squadra, a ringraziare il mister e l’assist, e l’importanza del risultato. No, dobbiamo essere contenti che siano così, di nuovo, e ripetere, aggiustandola all’occasione, la vecchia frase: non sono d’accordo con quello che dici, ma mi batterò fino in fondo perché tu abbia il diritto di dirlo.
Pura follia, Capuozzo pur di incensare (trad.: leccare) e' disposto a lanciarsi in commistioni storiche alquanto fuori luogo.



A volte, quando parliamo, parliamo di cose diverse: il loro islam non è il nostro islam, la loro resistenza non è la nostra resistenza, la loro occupazione americana non è la nostra occupazione americana, e perfino le loro donne e i loro bambini non sono le nostre stesse donne e i nostri stessi bambini: quando oi sentiamo la parola islam ci scappa di pensare a una sacralità della vita individuale che in quel gorgo di passioni si è persa e sarebbe sleale nei loro confronti non ricordarglielo, non imputargli le loro sviste, non pretendere che si assumano le proprie responsabilità, che riscattino se stessi e il loro mondo.

Qui raggiungiamo l'apice del Capuozzo-pensiero, ovvero si parla di un Islam autoreferenziale, le cui disgrazie sono causate da se medesimo, in pratica significa chi e' causa del suo mal pianga se stesso. Ottimo, peccato che Capuozzo si e' dimenticato 100 anni di interferenze economico-militari dell'occidente (civilta' superiore ovviamente) che il medio oriente ha subito e continua a subire.


Quando loro parlano di resistenza, noi abbiamo in mente Kenneth Bigley in gabbia. Quando loro parlano di occupazione americana noi abbiamo in mente che quel paese va aiutato a farcela da solo, e se gli americani andassero via sarebbe un macello peggiore. Quando loro parlano di donne, noi abbiamo in mente l’umiliazione della donna come un segnale, a tutti, dell’umiliazione dei diritti, delle diversità, della dignità.

A questo punto secondo me, Capuozzo, non sa di cosa sta parlando, dimentica troppo facilmente che in Iraq c'e' una guerra che non e' mai finita, come ci vorrebbe far credere Bush, per comodita' mediatica, cosi' da poter catalogare tutto quello che accade in Iraq come terrorismo e quindi non giustificabile. Il servizievole Capuozzo dimentica con altrettanta facilita' che l'Iraq non e' stato sempre cosi', ma vantava il primato di essere uno dei pochi stati atei delll'intero medio oriente. E' facile dire che se gli americani andassero via sarebbe lo sfacelo... l'hanno creata loro questa situazione... l'ipocrisia ai massimi livelli...
E non venite a dirmi che Saddam era un dittatore.. lo so anche io, meglio di molti di voi, visto che appoggio la causa Curda. Pero' non so quanti di voi erano contro Saddam prima della guerra nel Golfo, e non so quanti di voi sapessero che Saddam era un bastardo, visto che prima era un "americano" DOC durante la guerra con l'Iran. Per la cronaca quando uso' i gas nervini contro i Curdi, ricevette il plauso del Governo americano. (anche se ora ritrattano tutto..che simpatici burloni).


Quando loro parlano di bambini, noi abbiamo in mente le caramelle e le autobombe. Ma non è a loro che dobbiamo chiedere di essere normali, o speciali, o rimproverare a loro l’affetto e la pena che abbiamo provato per loro, chiedendole di continuare a essere chissà che cosa.
Ecco per favore non parliamo di bambini visto che l'embargo USA all'Iraq ha ucciso 500 mila bambini (fonti Croce rossa internazionale)

Sono state, per poco più di venti giorni, due figlie d’Italia, e ai figli si finisce per perdonare tutto, e non si può chiedere loro di assomigliarci troppo: alla fine, vanno sempre per la loro strada, e dobbiamo voler loro bene per quello che sono, non per quello che vorremmo che fossero.
Ma e' pazzo? Figlie d'Italia?? Qui siamo proprio alla mancanza totale di lucidita'... saranno anche figlie ma certo non d'Italia.. semmai sono filgie dei genitori... e poi dove l'ha ripescata sta retorica vetero-fascista, paternalistica e fuori luogo? Manco fosseo figlie sue...

Sono altri, quelli che sbagliano. Sono altri, che sotto i faretti delle telecamere rivelano smagliature etiche che si sciolgono come un trucco precario. La loro organizzazione, ad esempio. Non erano campioni di libertà prima. Avevano ingoiato senza fastidio, e con una buona dose di relativismo morale, tutti gli orrori del regime di Saddam Hussein.
Ma chi gliele dice ste cose? E sopratutto che sta dicendo?

Passavano davanti ad Abu Ghraib e guardavano dall’altra parte. Vedevano gli sfarzi della corte e i miserabili tornaconti dei funzionari internazionali, eppure era solo contro l’embargo che puntavano il dito. Scendevano i gradini di un abisso morale, tacendo, e salivano quelli della nomenclatura: distribuivano visti, e mettevano a tacere la propria coscienza scavando un pozzo per la povera gente, facendo un doposcuola, portando medicine: più o meno, come aprire un pronto soccorso in un lager nazista, infermieri buoni e ciechi e sordomuti.

Ehm non commento... si commenta abbondantemente da solo.

Un patto sordido, su cui l’informazione italiana stendeva un velo, in cambio di visti, o con il solo ammiccamento di un sentire comune: l’odio per l’America, più forte di quello per Saddam, piccolo Saladino delle resistenze. E come si fa, quando il tuo passato è questo a dire, che so: hanno tirato dei colpi di mortaio contro la nostra sede, facciamo tornare a casa le ragazze. Era solo un incidente di percorso, via.

Chi lo capisce e' bravo....

E nel concordato amichevole ci sta tutto: dire che le ong restano in Iraq, armiamoci e partite. Dire che il sequestro è anomalo, vuoi vedere che c’è lo zampino dell’America, un compagno resistente non può averlo fatto. Dire molte cose, ma dette tutte da Roma, lascia che in Iraq ci vada Scelli, e ci restino i ventiquattro della Croce rossa, che non è una organizzazione non governativa, che non è un piccolo partito mascherato di bontà, che non ha ideologie, e solo tante piccole competenze professionali, e buona volontà di gente comune, medici napoletani e analisti milanesi, che votano ognuno per conto loro, e non fanno manifestazioni, o le fanno come singoli, gente senza striscioni e con una sola, banale bandiera, un tricolore così, solo per dire siamo italiani. [quote]

E' interessante analizzare l'interesse di Capuozzo verso la Croce Rossa Italiana. Perche' direte voi? Perche' la "nostra" croce rossa e' stata boicottata dalla Croce Rossa internazionale, che non ne vuole proprio sapere di collaborare o avere contatti di alcun genere.
E questo perche' la Corce rossa Italiana e' andata in Iraq con l'esercito italiano, come a dire prima vi spariamo poi vi curiamo, o vuoi perche' Scelli puzza cosi' tanto di servizi segreti che molti se ne tengono a distanza....
Francamente le vittime della guerra non sanno che farsene di una bandiera, servono molto di piu' le bende...


[quote]E’ normale, allora, che alla fine della constatazione amichevole scappi detto, nell’ora della gloria: “Sono libere, adesso torni a casa il contingente italiano”. Non una parola per gli altri ostaggi, non una parola per il ricordo di Nassiriyah, non una parola per Fabrizio Quattrocchi, non una parola per Enzo Baldoni, non una parola per chi resta in gabbia.

Stranamente parla di Baldoni, il quale caso e' ancora oggetto di indagine, visto che a quanto pare non e' stato mosso un dito per salvarlo.

C’è da aver paura di gente che vuole fare il bene e nutre così tanti rancori, e tutta l’umanità di cui sono capaci è di tornare alle parole d’ordine, alla politica, alla trincea. C’è da capire che quegli occhi socchiusi sulle tragedie dei curdi uccisi coi gas, sull’inferno delle prigioni, sui fedayn di Saddam che allora impararono a usare il coltello sul collo della gente, sui massacri degli sciiti, quegli occhi hanno imparato a guardare altrove come un mestiere.
Ma a me non mi pare che abbiano detto viva Saddam, ma solo che stanno con la resistenza iraquena... completamente d'accordo.

Non vogliamo fare grandi discorsi, e le storie lievi a volte sono meglio. C’è un bambino che a scuola, nelle scuole di Saddam, raccontò una barzelletta: l’aveva sentita da altri, da qualche adulto. Dunque Saddam decide di liberalizzare i visti di uscita dal paese, e subito si crea una grande coda. Allora Saddam dice, ci vado anch’io, voglio anch’io il mio visto. Arriva, e tutti se ne vanno. Ma perché, chiede Saddam. Se vai via tu, allora possiamo restare noi, dicono tutti.

Non fa molto ridere, ma ha riso una sola volta il bambino che la raccontò: è scomparso per sempre, e i missionari armati di bandiere non hanno avuto modo di aiutarlo. Insomma, prima dei misteri dei venti giorni del sequestro, c’è il mistero di dieci anni di relativismo morale.

Ma e' Capuozzo che fa del relativismo morale non le ragazze...

Appunto, il sequestro. Che purtroppo non era opera della Cia, né di comodi criminali comuni. Ma della resistenza. Una resistenza sospettosa e pronta al colpo alla nuca. Ma se tu li convinci, e se non ti sfiorano, e se ti chiedono perfino perdono, e ti assolvono, ecco che perfino il ghigno del terrore, del sequestro delle libertà, diventa un sorriso.


E i fantasmi di Quattrocchi e di Baldoni, e degli americani che non destano pietà sono ombre sullo sfondo: qualcosa che assomiglia alla devozione perduta di quei comunisti che finivano davanti ai plotoni di Stalin, e benedicevano il comunismo, e l’abiezione dell’ideologia li portavano qualche volta a confessare colpe non commesse, a fare nomi di compagni di sventura, a morire come si accetta un castigo meritato: chi non lo faceva impazziva, e il regime esigeva le confessioni non per dare una morte che sarebbe venuta comunque, ma per dominare i cuori e le anime, prima che i corpi.
Piccolo incipit, Quattrocchi non mi interessava allora e non lo fa nemmeno adesso, completamente differente e' la vicenda Baldoni, visto che era un giornalista.
E comunque si e' dimenticato di dire che i comunisti mangiano i bambini.


Volevano ucciderle, un fuoco amico perché le spie vanno uccise. I camionisti turchi, gente che non va all’estero per salvare il mondo ma per dare da mangiare a una famiglia, gente senza faretti di telecamere e che per bandiera hanno pance da autisti e pantaloni sporchi di diesel, sono stati uccisi nel numero di trenta, finora, senza constatazione amichevole: e senza pietà, non hanno regalato loro neanche una paginetta del Corano, né dolci, né scuse.

Oh ma lo hanno detto chiaro e tondo: sei straniero? vattene o muori...se poi la gente non capisce. Vai a sfamare la tua famiglia da un altra parte... o almeno non fate gli ipocriti.

Ma quelli sono altri incidenti, che non fanno statistica, o forse collaboravano con l’occupazione, anche la pietà ha i suoi confini. I sequestratori non volevano soldi, volevano giustizia, a modo loro. E siccome gli sfuggiva che l’argomento riscatto è un dolcetto per le polemiche italiane, si sono arrabbiati con i mediatori, quando la storia è saltata fuori, sospettando un’avidità che stonava con la severità del loro tribunale da inquisizione, con la loro feroce purezza, chiedono scusa anche se solo ti sfiorano una gamba.

Tant’è che hanno gestito a modo loro la liberazione, firmandola con la consegna di una pistola, perché i mediatori hanno portafogli, non pistole. Portafogli vuoti, perché la resistenza non si vende, e pistole scariche, perché si uccidono solo le spie, o solo gli ostaggi cattivi, o solo nepalesi e turchi, che non commuovono neanche il cappellano del quartiere.
Mi sono rotto di quotare sto delirio...

I segreti non sono nel sequestro, che è perfino una storia piccola, con qualche casualità, e troppi padri nella vittoria, quando la sconfitta di Baldoni non ebbe neppure una madre. I segreti stanno dopo, in quel mondo che appare semplice, allo sguardo abbagliato di chi solleva il velo, ma anche allo sguardo storto di chi il velo non lo ha mai messo, tocca sempre agli altri, o alle altre.
Ipocrisia allo stato puro... ci risiamo... Baldoni e' morto anche per colpa dei giornalisti e delle testate che se ne sono fregate.
E ora rosicano perche' le ragazze che sono state salvate dal potere mediatico, non hanno ricambiato il favore.. ma per piacere....

Il segreto è una parola d’ordine, una giaculatoria di appartenenza, come quelle frasi che sono il cemento delle sette, americane oppure orientali, qui non importa. Dice la formuletta: terrorismo no, resistenza sì.

Nel bollettino di guerra forse vuol dire autobomba contro il convoglio americano, ok, il prezzo è giusto, autobomba contro le reclute in fila, insomma vediamo, autobomba contro i bambini e le caramelle, errore, forse succede, sequestro di Quattrocchi, bè se l’erano cercata, sequestro di civili: se sei innocente ti liberano, certo il sequestro di civili non va.



Ora se uno pensa che i terroristi siano quattro gatti, o Zarqawi e altri tre, si sbaglia. Il terrore gode simpatie, in Iraq. Appoggi, complicità. Il terrorismo paga, funziona, vince le sue battaglie. Tu uccidi gli interpreti, e io mi guardo bene dal fare l’interprete. Un solo esempio storico, per i più giovani, tanto per capire come il terrorismo funzioni, e come diventi una maledizione, se lo abbracci come una tattica usa e getta, e invece torna fuori perché il terrorismo è una metastasi che corrompe anche le ragioni comprensibili, che si ribella a essere un mezzo, che diventa un fine, e fine a se stesso.

Come credete voi che Arafat sia arrivato al Nobel per la pace? I palestinesi, dimenticati dal mondo, scelsero il terrorismo, quando voi non eravate neanche nati. Uccisero atleti alle olimpiadi, dirottarono aerei, uno dopo l’altro. E imposero il loro problema, vero e reale, al mondo.


Diventarono qualcos’altro: un popolo in esilio a casa sua, una causa rispettabile, palchi e sedie ai convegni, e una rivolta, ragazzino con le pietre contro i blindati, che suscitava la tenerezza che si prova per i ragazzi della via Pal – ma anche quello è un libro d’altri tempi. E dunque, Nobel, e kefiah. Poi è tornato fuori, il terrorismo, come un fiume carsico, a dannare e sporcare le ragioni dei palestinesi, perché le condanne del sangue nei bar dei ragazzi, nelle discoteche di Israele, erano condanne di opportunità, e relative: e i nostri bambini, e i nostri profughi, e l’occupazione?

Se uno pensa che le radici del terrorismo siano solo nelle cause, nella povertà o nell’assenza di diritti, e che questo in qualche modo lo legittimi, salvo incidenti di percorso disdicevoli, allora uno ha il velo davanti agli occhi. Perché non si rende conto che una volta che hai sacrificato al fine, nobile e bello, ogni mezzo possibile, hai venduto l’anima, sei perso.

Se hai ucciso un camionista qualunque oggi, quale mondo migliore costruirai domani? Se fai strage di ragazzini con la mano tesa alle caramelle, che scuole farai nel mondo migliore? Allora accettare la distinzione tra terrorismo e resistenza è un suicidio: la resistenza che accetta il terrorismo è morta, o assassina, che fa lo stesso.

Ma se si chiudono gli occhi sulle barbarie di Saddam, si possono anche chiudere gli occhi su altre barbarie, e rifugiarsi nelle certezze sgranate come un rosario. Ma voi, voi che non avete bisogno di eroi e di eroine, voi che non smaniate per fare del bene, né per andare in Iraq, voi che vi augurate sì che i vostri coetanei di Nassiriyah tornino tutti, dal primo all’ultimo a casa, ma con la soddisfazione di un lavoro compiuto, non con la vergogna di essere stati complici di chissà cosa, voi provate a immaginare, come se fosse un videoclip, come se fosse una pubblicità, che in una piazza di Baghdad, in un tempo futuro che sa di passato, provate a immaginare un vecchio uomo che parla alla folla, iracheni qualunque, che dice che ognuno ha diritto a pensarla a modo suo, e ci si può contare nel voto, e le elezioni sono un modo leale di dirimere le questioni, e di rispettarsi l’un l’altro, chi ama il velo e chi se ne infastidisce, e d’altronde, che altro si può fare, non c’è un’altra scelta.


Sì, è un’immagine scippata o sequestrata alla pubblicità, sempre meglio che appropriarsi della parola resistenza per mettere una medaglia al petto dei nazisti dei giorni nostri: Dio è con noi, gli ebrei e i capitalisti di Wall Street governano il mondo. La purezza del velo e i versetti del Corano valgono adesso come gli occhi azzurri e i capelli biondi.
A Capuo', ma siete proprio voi giornalisti che fate di tutta l'erba un fascio... non e' che non sapete distinguere (come ammetto io), voi non volete vedere nessuna differenza.. per voi e' tutto terrorismo, come lo era anche per i partigiani di via Rasella.

ChristinaAemiliana
06-10-2004, 14:20
Uè, uè, uè! Io ho fatto allusione ai martiri come iperbole, mica con aderenza al fatto in esame! :D

Per il resto ripeto: il mio discorso era di carattere generale e aveva il solo scopo di indicare dove, a mio avviso, non bisognava andare a cadere.

Se le due signorine hanno intenzione di ricominciare la loro vita normale e non sono mai state neppure sfiorate dal pensiero della notorietà, son contenta per loro...unico appunto, ribadisco, farei in modo di non pubblicizzare un eventuale ritorno in Iraq. ;)

John Cage
06-10-2004, 15:00
non solo:

capuozzo dice: "Sono state, per poco più di venti giorni, due figlie d’Italia, e ai figli si finisce per perdonare tutto, e non si può chiedere loro di assomigliarci troppo: alla fine, vanno sempre per la loro strada, e dobbiamo voler loro bene per quello che sono, non per quello che vorremmo che fossero".

cosa dovremmo perdonare a queste ragazze? Ma sta scherzando?
Assomigliarci a chi? Come se tutti fossimo come lui e le baggianate forzitaliote che dice.
Capuozzo crede di parlare da moderato, ma in realtà mostra solo quello che è, un buon rappresentante delle idee di chi lo ha messo li a condurre quella trasmissione di parte.
Io non ho proprio nulla da perdonargli alle due ragazze.
Semmai è lo stato italiano che deve farsi perdonare per averle messe in pericolo dato che "un ponte per bagdad" era li da prima che l'italia intervenisse in iraq.

ALBIZZIE
06-10-2004, 15:04
Originariamente inviato da flisi71
Dai cerbert, facci un giro nell'edizione on-line di libero, te ne prego, guarda che vette si possono raggiungere per essere più realisti del re...
...
giochino delle 15:00
Trova l'orrore:

http://62.207.170.1/libero/media/images/prima_big.jpg

sider
06-10-2004, 15:17
Originariamente inviato da ALBIZZIE
giochino delle 15:00
Trova l'orrore:

http://62.207.170.1/libero/media/images/prima_big.jpg

Beeeelllooo il calendario di Mussolini! E se ne facessero uno con Saddam? Tanto sempre di dittatori si parla!

John Cage
06-10-2004, 15:23
Originariamente inviato da ChristinaAemiliana
Uè, uè, uè! Io ho fatto allusione ai martiri come iperbole, mica con aderenza al fatto in esame! :D

Per il resto ripeto: il mio discorso era di carattere generale e aveva il solo scopo di indicare dove, a mio avviso, non bisognava andare a cadere.

Se le due signorine hanno intenzione di ricominciare la loro vita normale e non sono mai state neppure sfiorate dal pensiero della notorietà, son contenta per loro...unico appunto, ribadisco, farei in modo di non pubblicizzare un eventuale ritorno in Iraq. ;)


ciao... scusa, non capisco.... se anche avessero voluto sfruttare la notorietà (cosa che finora come ben dici non è avvenuta) cosa ci sarebbe da rimproverargli? Metti che avessero voluto sfruttare l'occasione per far conoscere le proprie idee, o per promuovere la loro associazione o per fare le vallette da jerry scotti o le opinionisce al maurizio costanzo o magari per farsi eleggere in parlamento e continuare da li perseguire i propri scopi. Cosa gli si potrebbe rimproverare? Di essere state opportuniste? E chi non lo è nel mondo della tv? Magari qualcuno potrebbe anche rimproverargli di non aver saputo sfruttare bene il momento di notorietà.
C'è gente che non aspetterebbe altro. Sfruttare un'occasione simile per arricchirsi o per altro. Sarebbe un atteggiamento che potremmo condividere o meno, apprezzare o meno.. ma sarebbe nella logica delle cose.
Tanti dei giornalisti che scrivono in questo periodo sono molto peggio, avvoltoi che si avventano sulla preda per cercare di far prevalere il loro punto di vista fregandosene della realtà delle cose e della correttezza.

Ovviamente non mi riferisco a te, che hai detto cose abbastanza condivisibili. Ma su questa storia in questo forum di stimatori di personaggii tipo Feltri o Capuozzo (si, avvopltoio pure lui, e anche peggiore, perchè si maschera da moderato) ne ho visti molti. E non si sono neanche chiesti se i fatti su cui basavano le proprie convinzioni fossero veri..

cerbert
06-10-2004, 16:43
Beeeeello il titolone di "Libero".

"La verità sull'Iraq e l'imbroglio dei pacifisti"

Cioè: la situazione in Iraq si può riassumere in una verità che può essere raccolta senza fallo da un solo "corrispondente fuori dal coro" (quale "coro"? sta a vedere che, adesso, tutti i corrispondenti sono allineati con i "pacifisti"... :confused: ).

Sostanzialmente, stando a questo titolo, "Libero" fa quello che rimprovera (senza che peraltro io abbia mai visto in nessuna prima pagina "Le rapite: vi raccontiamo la VERITA' sull'Iraq") : prende una sola voce e la trasforma in unica fonte attendibile.

Se avessi voglia di indulgere nello sport finora andato per la maggiore, indignato mi scaglierei per post e post contro tanta partigianeria e propaganda, offensiva e disonorevole nei confronti della parte sana della nazione (cioè, nella mia visione acritica e parziale: "i pacifisti").
Pensate che, invece, mi limiterò a non leggerlo.
:D

[sono o non sono diabolico? :D ]

Amu_rg550
06-10-2004, 16:53
Originariamente inviato da cerbert

Pensate che, invece, mi limiterò a non leggerlo.
:D

[sono o non sono diabolico? :D ]

:nonsifa:

http://62.207.170.1/libero/media/localbanners/120x120.jpg

:asd: :asd:

Alessandro Bordin
06-10-2004, 16:55
Secondo me state dando troppa importanza a quel quotidiano per nostalgico-verdi (di invidia per le vendite degli altri?) ;)

Alla fine ha la stessa autorevolezza della carta igienica, come altre testate di destra e di sinistra estrema.

dataman
06-10-2004, 17:08
Vorrei fare una considerazione collaterale a questo discorso, forse un po' OT ma non troppo.

Io ho sempre qualche difficoltà a bollare come bugiardo, opportunista, estremista chi rivede le proprie posizioni negli anni e si sposta verso una concezione più moderata della politica e della società.

Ci sono casi conclamati di livore politico, di vendetta per sgarbi subiti, ma in linea di principio io credo che chi è stato estremista ed oggi si propone moderato (centro-dx come centro sx) dovrebbe essere forse ascoltato un po' di più, anche solo per capire se ciò che dice è frutto di metabolismo sviluppato negli anni, oppure no.

Non vi pare strano, ad esempio, che gran parte degli intellettuali di Lotta Continua (Mentana, Liguori, Ferrara, Capuozzo, Mughini, Lerner) si sia spostata in una posizione sostanzialmente liberale e moderata (lo stesso Sofri, che rimane un caso a parte, è cambiato parecchio, non vi pare) ?

E come giudicare messaggi di questo tipo, e come considerarli se non violenti tanto quanto i "fascisti" che intendono bollare:

http://italy.indymedia.org/news/2004/10/640010.php

Non so, forse mi sbaglio, ma ho l'impressione di trovarmi sempre in mezzo a due curve di ultras da stadio invece che in un dibattito politico.

:(

kikki2
06-10-2004, 17:14
Originariamente inviato da dataman
Vorrei fare una considerazione collaterale a questo discorso, forse un po' OT ma non troppo.

Io ho sempre qualche difficoltà a bollare come bugiardo, opportunista, estremista chi rivede le proprie posizioni negli anni e si sposta verso una concezione più moderata della politica e della società.

Ci sono casi conclamati di livore politico, di vendetta per sgarbi subiti, ma in linea di principio io credo che chi è stato estremista ed oggi si propone moderato (centro-dx come centro sx) dovrebbe essere forse ascoltato un po' di più, anche solo per capire se ciò che dice è frutto di metabolismo sviluppato negli anni, oppure no.

Non vi pare strano, ad esempio, che gran parte degli intellettuali di Lotta Continua (Mentana, Liguori, Ferrara, Capuozzo, Mughini, Lerner) si sia spostata in una posizione sostanzialmente liberale e moderata (lo stesso Sofri, che rimane un caso a parte, è cambiato parecchio, non vi pare) ?

E come giudicare messaggi di questo tipo, e come considerarli se non violenti tanto quanto i "fascisti" che intendono bollare:

http://italy.indymedia.org/news/2004/10/640010.php

Non so, forse mi sbaglio, ma ho l'impressione di trovarmi sempre in mezzo a due curve di ultras da stadio invece che in un dibattito politico.

:(
:mano:

cerbert
06-10-2004, 17:18
Infatti non ci sono molti di noi che scrivono per "Indymedia".
:D

Dopodichè, rimanendo un attimo nel tuo OT, io non mi sento di definire "liberali e moderati" Liguori, Ferrara, Capuozzo, Mughini, soprattutto notando la "moderazione" con cui affrontano chi è di opinione contraria alla loro.
Moderazione, per me, significa dire "non sono d'accordo con te per questi motivi" e non "HAI TORTO perchè la VERITA' è questa".

La mia opinione (termine che sottointende che non chiederò di esiliare i suddetti negli USA :D ) è che semplicemente sono rimasti degli estremisti convinti della loro infallibilità. Il cambio di posizione politica è stato, semplicemente, "accidentale".

Stessa cosa che, vado ripetendo da tempo, capiterà tra 10 - 15 anni a Luca Casarini.
La differenza è che IO continuerò a pensare che sia un esaltato, altri lo apprezzeranno nella stessa misura in cui ora lo aborrono.

dataman
06-10-2004, 17:25
Originariamente inviato da cerbert
Infatti non ci sono molti di noi che scrivono per "Indymedia".
:D

Dopodichè, rimanendo un attimo nel tuo OT, io non mi sento di definire "liberali e moderati" Liguori, Ferrara, Capuozzo, Mughini, soprattutto notando la "moderazione" con cui affrontano chi è di opinione contraria alla loro.
Moderazione, per me, significa dire "non sono d'accordo con te per questi motivi" e non "HAI TORTO perchè la VERITA' è questa".

La mia opinione (termine che sottointende che non chiederò di esiliare i suddetti negli USA :D ) è che semplicemente sono rimasti degli estremisti convinti della loro infallibilità. Il cambio di posizione politica è stato, semplicemente, "accidentale".

Stessa cosa che, vado ripetendo da tempo, capiterà tra 10 - 15 anni a Luca Casarini.
La differenza è che IO continuerò a pensare che sia un esaltato, altri lo apprezzeranno nella stessa misura in cui ora lo aborrono.

Si può essere di idee moderate e contemporaneamente essere pieni di sicumera e prosopopea.

Io mi riferisco alla centralità politica, al non riconoscersi in un sistema piatto e monocorde che ricorda molto la guerra di trincea del 15-18 (io aro la tua trincea con l'artiglieria, poi la conquisto con la fanteria,poi tu fai lo stesso, e via dicendo).

Non definirei Capuozzo, Mughini, Lerner e Ferrara degli estremisti convinti della propria infallibilità. Possono essere antipatici, provocatori, ma sono istintivamente più portato ad ascoltare e soppesare concetti che arrivano da gente che ha masticato politica per trant'anni e che, probabilmente, ha fatto delle scelte in virtù di una maturazione politica, che non i messaggi di un qualunque eccitatore di popoli, reazionario o proletario, che gioca sulle emozioni, le paure e fa passare un messaggio fuorviante.

John Cage
06-10-2004, 17:29
Originariamente inviato da dataman
Vorrei fare una considerazione collaterale a questo discorso, forse un po' OT ma non troppo.

Io ho sempre qualche difficoltà a bollare come bugiardo, opportunista, estremista chi rivede le proprie posizioni negli anni e si sposta verso una concezione più moderata della politica e della società.

Ci sono casi conclamati di livore politico, di vendetta per sgarbi subiti, ma in linea di principio io credo che chi è stato estremista ed oggi si propone moderato (centro-dx come centro sx) dovrebbe essere forse ascoltato un po' di più, anche solo per capire se ciò che dice è frutto di metabolismo sviluppato negli anni, oppure no.

Non vi pare strano, ad esempio, che gran parte degli intellettuali di Lotta Continua (Mentana, Liguori, Ferrara, Capuozzo, Mughini, Lerner) si sia spostata in una posizione sostanzialmente liberale e moderata (lo stesso Sofri, che rimane un caso a parte, è cambiato parecchio, non vi pare) ?

E come giudicare messaggi di questo tipo, e come considerarli se non violenti tanto quanto i "fascisti" che intendono bollare:

http://italy.indymedia.org/news/2004/10/640010.php

Non so, forse mi sbaglio, ma ho l'impressione di trovarmi sempre in mezzo a due curve di ultras da stadio invece che in un dibattito politico.

:(

la verità è che in italia c'è tanta confusione su quali debbano essere le posizioni come dici tu "sostanzialmente liberali e moderate".

Se per te gente come liguori, ferrara e soprattutto capuozzo sono "sostanzialmente liberali e moderati" allora capisco la confusione che puoi fare tra le varie opinioni e magari considerarne alcune, seppur più tranquille e rispettose di quelle dei suddetti, come tifo da stadio. Certo, poi se posti quel tipo di opinioni da indymedia allora è ancora più facile. In questa discussione ne ho sentite di cose molto estremiste e di parte, ma con questa storia del capuozzo-moderato bisognerebbe finirla.

:nono:

cerbert
06-10-2004, 17:34
Originariamente inviato da dataman
Si può essere di idee moderate e contemporaneamente essere pieni di sicumera e prosopopea.

Io mi riferisco alla centralità politica, al non riconoscersi in un sistema piatto e monocorde che ricorda molto la guerra di trincea del 15-18 (io aro la tua trincea con l'artiglieria, poi la conquisto con la fanteria,poi tu fai lo stesso, e via dicendo).

Non definirei Capuozzo, Mughini, Lerner e Ferrara degli estremisti convinti della propria infallibilità. Possono essere antipatici, provocatori, ma sono istintivamente più portato ad ascoltare e soppesare concetti che arrivano da gente che ha masticato politica per trant'anni e che, probabilmente, ha fatto delle scelte in virtù di una maturazione politica, che non i messaggi di un qualunque eccitatore di popoli, reazionario o proletario, che gioca sulle emozioni, le paure e fa passare un messaggio fuorviante.

Temo che sia proprio una questione di vedute... le quattro persone che ho citato, in cui non era presente Lerner ma Liguori, sono, nella mia ottica assolutamente e politicamente "scentrati". Trincerati e contenti di esserlo. Se ci stiamo riferendo al modo di affrontare il "discorso" politico e democratico.

Se ci stiamo riferendo alla "collocazione", nella mia ottica non ha molto significato essere di "sinistra, centro o destra" se poi sei un "estremista di te stesso", incapace di concedere a chicchesia il diritto di avere le sue opinioni senza per forza dover suggerire che sia persona deviata o incapace di riconoscere la realtà dei fatti.
Si tratta di pura "geografia", mentre la democrazia si costruisce nella "logica" (confronto delle preposizioni e delle posizioni).

Ma, come ho detto, è una questione di "punto di vista", resta significativo il fatto che, ciò che per te è moderato, per me non lo è assolutamente.

ChristinaAemiliana
06-10-2004, 18:00
Originariamente inviato da John Cage
ciao... scusa, non capisco.... se anche avessero voluto sfruttare la notorietà (cosa che finora come ben dici non è avvenuta) cosa ci sarebbe da rimproverargli? Metti che avessero voluto sfruttare l'occasione per far conoscere le proprie idee, o per promuovere la loro associazione o per fare le vallette da jerry scotti o le opinionisce al maurizio costanzo o magari per farsi eleggere in parlamento e continuare da li perseguire i propri scopi. Cosa gli si potrebbe rimproverare? Di essere state opportuniste? E chi non lo è nel mondo della tv? Magari qualcuno potrebbe anche rimproverargli di non aver saputo sfruttare bene il momento di notorietà.
C'è gente che non aspetterebbe altro. Sfruttare un'occasione simile per arricchirsi o per altro. Sarebbe un atteggiamento che potremmo condividere o meno, apprezzare o meno.. ma sarebbe nella logica delle cose.
Tanti dei giornalisti che scrivono in questo periodo sono molto peggio, avvoltoi che si avventano sulla preda per cercare di far prevalere il loro punto di vista fregandosene della realtà delle cose e della correttezza.


Ciao :)

Beh, da rimproverare in senso stretto non ci sarebbe niente, di sicuro i mali del mondo sono ben altri! Però ciò non toglie che, se domani venissi a sapere che una di queste ragazze fa la letterina o si è arricchita grazie alle vendite di un libro autobiografico, la cosa mi ispirerebbe un senso di tristezza. Ecco, sarebbe una conclusione un po' squallida, anche se non mi lascerebbe certo esterrefatta, visto che vorrebbe dire soltanto che ci trovavamo di fronte alle ennesime persone che fanno volontariato con le motivazioni sbagliate...ne ho conosciute addirittura alcune che lo faceno per mettersi in mostra e per poterlo sbattere in faccia agli altri...insomma, diciamo che il volontariato è un po' come il sesso: chi lo fa davvero e ne è soddisfatto non ne parla in continuazione quasi a voler dimostrare a tutti quanto è bravo...:D

Cmq, fatta questa premessa, è verissimo che in ogni vicenda analoga a questa intervengono individui così discutibili (giornalisti, sedicenti politici, opinionisti e non solo) che offrono bestialità ben maggiori di quella che potrebbe essere una semplice mania di protagonismo o un cogliere la palla al balzo approfittando della notorietà derivante da una disavventura personale...

*sasha ITALIA*
06-10-2004, 18:47
"Indymedia" - dovrebbero chiudere siti simili

ChristinaAemiliana
06-10-2004, 21:12
BTW, mi è appena arrivata questa catena di S. Antonio...

Scusate se è old, sono di corsa e non ho il tempo di cercare se è stata già messa altrove...


_______________________________


Oggetto: In: I: ....giudicate voi!!!!!!



Aderisci a una bella catena di S.Antonio :

Utilità delle 2 Simone stipendiate 8.000 (ottomila) euro al mese per far le
volontarie (mentre i nostri poveri soldati percepiscono meno della metà):
dal Corriere della Sera la loro giornata tipo prima di farsi rapire:
la Simona Torretta studiava per un esame all'università, la Pari insegnava
la raccolta differenziata ai bambini iracheni (poteva farlo a Torre del
Greco, Napoli, che di risolvere il problema della monnezza ne avevano più
bisogno, mentre gli iracheni non hanno da mangiare);
Costo delle Simone al Governo Italiano: ottomila euro al mese di stipendio
(sì, sono i nostri cretini governativi che finanziano ste associazioni,
almeno in parte) + 1.000.000 di euro di riscatto. Utilità zero.
Tornano (purtroppo) indietro e ringraziano il governo? NO. ringraziano
Scelli? NO. Ringraziano la resistenza irachena e elucubrano di ritiri delle
truppe.
Vogliono tornare in Iraq. (Tanto se si fanno rapire di nuovo paghiamo noi
tutti)
Domanda di Cossiga: ma non è che si sono rapite da sole?
Domanda di altri: e non è che il milione di euro se lo sono intascate loro
con qualche complice terrorista?
Carriera di una Simona: dipendente del Ministero della Difesa (ESERCITO)
con
d'Alema; pubblicista dell'Unità; ottomila euro al mese per fare la
volontaria e la "resistente". Un domani (già proposte ci sono state)
deputata?
Con questa catena che deve arrivare a tutti gli italiani chiediamo una
colletta di 10 centesimi a testa da dare alla resistenza irachena perchè si
riprendano le due Simone, a patto che stavolta se le tengano anche.

ENDer
06-10-2004, 21:17
Originariamente inviato da dataman
Vorrei fare una considerazione collaterale a questo discorso, forse un po' OT ma non troppo.

Io ho sempre qualche difficoltà a bollare come bugiardo, opportunista, estremista chi rivede le proprie posizioni negli anni e si sposta verso una concezione più moderata della politica e della società.

Ci sono casi conclamati di livore politico, di vendetta per sgarbi subiti, ma in linea di principio io credo che chi è stato estremista ed oggi si propone moderato (centro-dx come centro sx) dovrebbe essere forse ascoltato un po' di più, anche solo per capire se ciò che dice è frutto di metabolismo sviluppato negli anni, oppure no.

Non vi pare strano, ad esempio, che gran parte degli intellettuali di Lotta Continua (Mentana, Liguori, Ferrara, Capuozzo, Mughini, Lerner) si sia spostata in una posizione sostanzialmente liberale e moderata (lo stesso Sofri, che rimane un caso a parte, è cambiato parecchio, non vi pare) ?

E come giudicare messaggi di questo tipo, e come considerarli se non violenti tanto quanto i "fascisti" che intendono bollare:

http://italy.indymedia.org/news/2004/10/640010.php

Non so, forse mi sbaglio, ma ho l'impressione di trovarmi sempre in mezzo a due curve di ultras da stadio invece che in un dibattito politico.

:(

Fondamentalmente ha detto quello che ho detto io, solo in maniera piu' sintetica :asd:

*sasha ITALIA*
06-10-2004, 21:21
Originariamente inviato da ChristinaAemiliana
_______________________________


Oggetto: In: I: ....giudicate voi!!!!!!



Aderisci a una bella catena di S.Antonio :

Utilità delle 2 Simone stipendiate 8.000 (ottomila) euro al mese per far le
volontarie (mentre i nostri poveri soldati percepiscono meno della metà):
dal Corriere della Sera la loro giornata tipo prima di farsi rapire:
la Simona Torretta studiava per un esame all'università, la Pari insegnava
la raccolta differenziata ai bambini iracheni (poteva farlo a Torre del
Greco, Napoli, che di risolvere il problema della monnezza ne avevano più
bisogno, mentre gli iracheni non hanno da mangiare);
Costo delle Simone al Governo Italiano: ottomila euro al mese di stipendio
(sì, sono i nostri cretini governativi che finanziano ste associazioni,
almeno in parte) + 1.000.000 di euro di riscatto. Utilità zero.
Tornano (purtroppo) indietro e ringraziano il governo? NO. ringraziano
Scelli? NO. Ringraziano la resistenza irachena e elucubrano di ritiri delle
truppe.
Vogliono tornare in Iraq. (Tanto se si fanno rapire di nuovo paghiamo noi
tutti)
Domanda di Cossiga: ma non è che si sono rapite da sole?
Domanda di altri: e non è che il milione di euro se lo sono intascate loro
con qualche complice terrorista?
Carriera di una Simona: dipendente del Ministero della Difesa (ESERCITO)
con
d'Alema; pubblicista dell'Unità; ottomila euro al mese per fare la
volontaria e la "resistente". Un domani (già proposte ci sono state)
deputata?
Con questa catena che deve arrivare a tutti gli italiani chiediamo una
colletta di 10 centesimi a testa da dare alla resistenza irachena perchè si
riprendano le due Simone, a patto che stavolta se le tengano anche.


L'articolo su quello che facevano del Corriere è vero, l'ho letto...

ENDer
06-10-2004, 21:22
Originariamente inviato da *sasha ITALIA*
"Indymedia" - dovrebbero chiudere siti simili

Lo sai che c'e', anche io speravo che ci fossimo liberati dei fascisti come te, ma che ci vuoi fare l'erbaccia e' difficile da estirpare...
Se fosse per me poi gente come te la bannerei a vita, dato che non porta nessun giovamento alla discussione e anzi da solo fastidio.

jumpermax
06-10-2004, 21:26
Originariamente inviato da ENDer
Lo sai che c'e', anche io speravo che ci fossimo liberati dei fascisti come te, ma che ci vuoi fare l'erbaccia e' difficile da estirpare...
Se fosse per me poi gente come te la bannerei a vita, dato che non porta nessun giovamento alla discussione e anzi da solo fastidio.
già invece tu sei un fiero sostenitore delle libertà individuali... :D

*sasha ITALIA*
06-10-2004, 21:29
Originariamente inviato da ENDer
Lo sai che c'e', anche io speravo che ci fossimo liberati dei fascisti come te, ma che ci vuoi fare l'erbaccia e' difficile da estirpare...
Se fosse per me poi gente come te la bannerei a vita, dato che non porta nessun giovamento alla discussione e anzi da solo fastidio.


scusa, non sapevo che tu portassi il verbo.

Bet
06-10-2004, 22:17
Originariamente inviato da ChristinaAemiliana
...altri...insomma, diciamo che il volontariato è un po' come il sesso: chi lo fa davvero e ne è soddisfatto non ne parla in continuazione quasi a voler dimostrare a tutti quanto è bravo...:D


bellissima questa! :D

Bet
06-10-2004, 22:21
Originariamente inviato da jumpermax
già invece tu sei un fiero sostenitore delle libertà individuali... :D

il dna è il dna... non si scappa :D

IpseDixit
06-10-2004, 22:43
Originariamente inviato da ChristinaAemiliana
BTW, mi è appena arrivata questa catena di S. Antonio...

Scusate se è old, sono di corsa e non ho il tempo di cercare se è stata già messa altrove...


_______________________________


Oggetto: In: I: ....giudicate voi!!!!!!



Aderisci a una bella catena di S.Antonio :

Utilità delle 2 Simone stipendiate 8.000 (ottomila) euro al mese per far le
volontarie (mentre i nostri poveri soldati percepiscono meno della metà):
dal Corriere della Sera la loro giornata tipo prima di farsi rapire:
la Simona Torretta studiava per un esame all'università, la Pari insegnava
la raccolta differenziata ai bambini iracheni (poteva farlo a Torre del
Greco, Napoli, che di risolvere il problema della monnezza ne avevano più
bisogno, mentre gli iracheni non hanno da mangiare);
Costo delle Simone al Governo Italiano: ottomila euro al mese di stipendio
(sì, sono i nostri cretini governativi che finanziano ste associazioni,
almeno in parte) + 1.000.000 di euro di riscatto. Utilità zero.
Tornano (purtroppo) indietro e ringraziano il governo? NO. ringraziano
Scelli? NO. Ringraziano la resistenza irachena e elucubrano di ritiri delle
truppe.
Vogliono tornare in Iraq. (Tanto se si fanno rapire di nuovo paghiamo noi
tutti)
Domanda di Cossiga: ma non è che si sono rapite da sole?
Domanda di altri: e non è che il milione di euro se lo sono intascate loro
con qualche complice terrorista?
Carriera di una Simona: dipendente del Ministero della Difesa (ESERCITO)
con
d'Alema; pubblicista dell'Unità; ottomila euro al mese per fare la
volontaria e la "resistente". Un domani (già proposte ci sono state)
deputata?
Con questa catena che deve arrivare a tutti gli italiani chiediamo una
colletta di 10 centesimi a testa da dare alla resistenza irachena perchè si
riprendano le due Simone, a patto che stavolta se le tengano anche.

L'affidabilità di questa catene ormai è leggendaria e contribuire a diffonderla è una violazione della netiquette..... Qualcuno ha un link affidabile che dimostri che parte del contenuto dell'email è vero ?

Io ho trovato questo:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2004/09_Settembre/07/pop_torretta.shtml
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2004/09_Settembre/07/pop_pari.shtml

Nel 96 e nel 94 Massimo d'Alema era presidente del consiglio ?

Da notare che la prima versione di queste email dava una delle due Simone come addetta stampa di MArco Minniti a sua volta sottosegretario alla difesa del Governo D'Alema nel periodo dei bombardamenti Nato in Serbia... Poi si sono accorti che a quei tempi Minniti non era sottosegretario alla difesa e l'email è stata corretta :rolleyes:

ulk
06-10-2004, 23:15
Originariamente inviato da ChristinaAemiliana
BTW, mi è appena arrivata questa catena di S. Antonio...

Scusate se è old, sono di corsa e non ho il tempo di cercare se è stata già messa altrove...


_______________________________


Oggetto: In: I: ....giudicate voi!!!!!!



Aderisci a una bella catena di S.Antonio :

Utilità delle 2 Simone stipendiate 8.000 (ottomila) euro al mese per far le
volontarie (mentre i nostri poveri soldati percepiscono meno della metà):
dal Corriere della Sera la loro giornata tipo prima di farsi rapire:
la Simona Torretta studiava per un esame all'università, la Pari insegnava
la raccolta differenziata ai bambini iracheni (poteva farlo a Torre del
Greco, Napoli, che di risolvere il problema della monnezza ne avevano più
bisogno, mentre gli iracheni non hanno da mangiare);
Costo delle Simone al Governo Italiano: ottomila euro al mese di stipendio
(sì, sono i nostri cretini governativi che finanziano ste associazioni,
almeno in parte) + 1.000.000 di euro di riscatto. Utilità zero.
Tornano (purtroppo) indietro e ringraziano il governo? NO. ringraziano
Scelli? NO. Ringraziano la resistenza irachena e elucubrano di ritiri delle
truppe.
Vogliono tornare in Iraq. (Tanto se si fanno rapire di nuovo paghiamo noi
tutti)
Domanda di Cossiga: ma non è che si sono rapite da sole?
Domanda di altri: e non è che il milione di euro se lo sono intascate loro
con qualche complice terrorista?
Carriera di una Simona: dipendente del Ministero della Difesa (ESERCITO)
con
d'Alema; pubblicista dell'Unità; ottomila euro al mese per fare la
volontaria e la "resistente". Un domani (già proposte ci sono state)
deputata?
Con questa catena che deve arrivare a tutti gli italiani chiediamo una
colletta di 10 centesimi a testa da dare alla resistenza irachena perchè si
riprendano le due Simone, a patto che stavolta se le tengano anche.


Mi piacerebbe che qualcuno separasse la verità dal letame.

E poi cosa che nessuno ha ancora confermato.. E' vero che ste due vorrebbero rirtornarci?

Sugli stipendi so che si prende qualcosadi più? Ma quanto di più?

Ciao.

ChristinaAemiliana
07-10-2004, 00:45
Originariamente inviato da IpseDixit
L'affidabilità di questa catene ormai è leggendaria e contribuire a diffonderla è una violazione della netiquette..... Qualcuno ha un link affidabile che dimostri che parte del contenuto dell'email è vero ?



Beh questo si può dire di quasi tutte le catene! :p

Per quello che mi riguarda, già sono rimasta basita vedendo chi era il mittente...un mio amico dal quale non mi aspettavo proprio occupazioni del genere...:boh:

ChristinaAemiliana
07-10-2004, 00:46
Originariamente inviato da Bet
bellissima questa! :D


:sborone: :O :sofico:

ceccoos
07-10-2004, 08:45
Originariamente inviato da Signifer
L'errore delle due simone non è stato quello di tornare vive, ma di aver abusato della scena mediatica con la complicitò delle televisoni..........sembravano 2 persone con qualche neurone in più..........invece sembrano due VIP tornate da una vacanza esotica!:mad:


già sono scese dall'aereo che sembravo appena tornate da una vacanza ai caraibi.
Cazzo hai fatto 21giorni di prigionia in mani a maniaci terroristi pronti ad ucciderti e mi torni con il faccino bello rilassato???
Passa un giorno che sei qui è mi dici vuoi subito ritornarci xke è un paese stupendo e i terroristi erano invece molto gentili....gli hanno dato pure in regalo il corano e le caramelle per il viaggio...:rolleyes: :muro:
.

Io le rimaderei a calci in culo a quelle due in iraq!
Ma le lascerei li anche se le rapissero di nuovo(sperem)!
:mad:

Alessandro Bordin
07-10-2004, 08:49
Originariamente inviato da ceccoos
Io le rimaderei a calci in culo a quelle due in iraq!
Ma le lascerei li anche se le rapissero di nuovo(sperem)!
:mad:


Un po' di tortura no?
Qualche violenza giusto per divertirsi un po' prima anche dai...magari sodomizzate, che dici?
Se lo meritano davvero accidenti.


:rolleyes:

Chiudo perché schifato

cerbert
07-10-2004, 09:03
Alessandrooooo...

x Cristina: ma, abbi pazienza, di fesserie sulle due Simona ne vengono già scritte in abbondanza da quotidiani a tiratura nazionale e tu ci vai pure ad aggiungere una catena di Sant'Antonio stracarica di bufale.

Capisco il gesto di carità nei confronti di gente che ha disperatamente bisogno di crederci... però...

P.S.: qualcuno a questo punto mi fa avere il dettaglio busta paga di Torretta e Pari, che sembrano avere tutti in Italia. Devo capire come fa "UnPontePer" a pagare tali e tanti stipendi se, come tutte le associazioni di cooperazione, sta ancora aspettando il pagamento di parte consistente dei progetti finanziati nel 2001.