Puccio Bastianelli
23-09-2004, 22:48
Anche se la notizia è un po vecchia, ma sembra che debba entrare in produzione. :sbav:
E' arrivo anche la SUV siglata Audi (disegnata da Walter De Silva,ex Alfa Romeo). Vanta un propulsore turbo ad otto cilindri che dispone di una potenza di 500 CV.
In anteprima mondiale Audi ha presentato al North American International Motor Show la concept car sportiva Pikes Peak quattro, una vettura studiata per la guida su ogni tipo di strada e per un moderato impiego "offroad", e sviluppata per fare il suo debutto in esclusiva al Salone dell'Automobile più importante degli Stati Uniti.
A questo impressionante studio che, ancora una volta non si lega alla logica dei segmenti, è stato dato il nome di Pikes Peak, la cima che con i suoi 4.300 metri circa di altezza svetta tra le Montagne Rocciose del Colorado. Visibile a molte miglia di distanza, la montagna è soprannominata "America's Mountain", la "Montagna d'America".
Pikes Peak è anche un'attrazione per gli appassionati di motori. Ogni anno, a giugno, viene organizzata la "Pikes Peak International Hill Climb Race", una gara in salita in cui 160 impavidi piloti affrontano il percorso di 12,4 miglia (poco meno di 21 chilometri) composto da rettilinei a 200 km/h ma anche da 156 curve senza guardrail in pietrisco.
Grazie alle tre vittorie conseguite in questa competizione, la "Pikes Peak Intemational Hill Climb Race" è entrata a far parte del palmarès motoristico della Audi. Nel 1985 la corsa fu vinta da Michele Mouton, la prima donna a vincere una corsa del Campionato Mondiale di Rally, naturalmente su Audi. L'anno successivo fu il turno di Bobby Unser, la leggenda americana delle corse automobilistiche, mentre nel 1987 Walter Róhrl, alla guida di una Audi Sport quattro SI, conseguì una vittoria prestigiosa, suggellata con il record del percorso: 10' 47" 850.
Con le sue qualità di arrampicatrice, la Audi Pikes Peak quattro induce certamente a stabilire dei paralleli con il mondo del rally, uno sport veloce su strade non asfaltate. Tuttavia la Audi Pikes Peak quattro del 2003 è notevolmente più versatile rispetto al modello Audi Sport quattro di 15 anni fa.
Questa vettura a cinque porte e 4+2 posti, rappresenta molto più di un semplice progetto per una coerente evoluzione del design Audi. La Pikes Peak quattro mette a fuoco le idee della Audi AG relative ad un concetto nuovo e sportivo di vettura della categoria "premium" che scavalca la logica dei segmenti.
Il concetto della Audi Pikes Peak quattro è caratterizzato dalla combinazione di potenza, nel segno della tradizione delle potenti Audi quattro, e di un design che crea nuove tendenze e si avvale di elementi provenienti da diverse tipologie di vetture.
La Audi Pikes Peak quattro può dunque essere vista come un "crossover", che coniuga le qualità tipiche di diverse tipologie di vetture. Dalla berlina supersportiva di lusso mutua le caratteristiche di dinamica e comfort, ma dimostra anche le sue doti "off-road" nei percorsi fuoristrada grazie alle sospensioni pneumatiche adattative regolabili in altezza e alla tecnologia di trazione "quattro". La Audi Pikes Peak quattro convince inoltre per l'innovativa variabilità dei sedili, derivata dal settore delle monovolume di lusso.
Grazie all'eleganza discreta delle sue proporzioni, la Audi Pikes Peak quattro si propone come un concetto di vettura decisamente nuovo. La preminenza consapevole espressa dalle sue linee le permette così di distanziarsi volutamente da forme rustiche e massicce.
La Audi Pikes Peak quattro mostra quale potrebbe essere, nell'interpretazione tipicamente Audi, l'aspetto di un veicolo crossover dall'indole sportiva e dallo stile marcatamente "premium".
Il suo disegno pulito, le linee ad ampio respiro e 1' estensione delle superfici tese come muscoli, si congiungono per formare un'architettura contraddistinta dall'antagonismo tra estetica quiete ed atletica tensione. Le superfici sono animate da nervature.
Questa impressione è rafforzata dalla scelta del colore per la carrozzeria "argento polare metallizzato ". La Audi Pikes Peak sprigiona stabilità e sicurezza, con l'aggiunta di un tocco di sportiva eleganza.
Il frontale della Audi Pikes Peak quattro si distingue per una calandra divisa orizzontalmente in due parti, contornata da una linea in rilievo.
Anche i dettagli della Audi Pikes Peak quattro presentano un carattere particolarmente deciso. I proiettori a scarica di gas Xeno Plus con coprifari trasparenti, seducono per il loro design "tecnico" e per 1' elevata qualità dell'illuminazione, utile sia nelle veloci trasferte autostradali che sulle strade non asfaltate. La tecnologia LED consente di ottenere fendinebbia estremamente compatti e di conferire alle luci posterìori un'estetica incisiva e sportiva.
Le maniglie sulle porte della Audi Pikes Peak quattro fuoriescono dal loro alloggiamento solo quando il sensore di prossimità della funzione "advanced key" avverte la vicinanza del guidatore e dei passeggeri che desiderano salire a bordo. Contemporaneamente si attiva l'illuminazione delle maniglie. Questa stupefacente soluzione coniuga l'eleganza estetica delle maniglie esterne perfettamente a filo con la carrozzeria, con la robustezza tangibile delle maniglie con impugnatura ad arco.
Gli specchietti retrovisori esterni dispongono di luci diffuse. Nello specchietto retrovisore destro è inoltre alloggiata una telecamera orientata sulla ruota anteriore destra. Ciò permette di controllare, attraverso lo schermo dell'MMI, quello che finora rappresentava un angolo morto della visuale, consentendo di avere informazioni relativamente alle distanze e alla natura del bordo della strada in caso di guida in spazi ristretti.
Le caratteristiche dinamiche della Audi Pikes Peak quattro vengono preannunciate dall'aspetto possente delle sue ruote. I cerchi a 5 razze doppie, che appaiono come due cerchi a stella sovrapposti e il profilo speciale degli pneumatici, esaltano l'aspetto funzionale.
Le ruote con sistema PAX nel formato 295/770 R 560 A (corrispondente ad una grandezza visibile dei cerchi di 20,6 pollici), migliorano il controllo della vettura in caso di calo improvviso della pressione dei pneumatici e garantiscono, con le loro caratteristiche preziose per la marcia in caso di emergenza, la possibilità di proseguire per circa 200 km a una velocità 80 km/h perfino nell'eventualità di danni ai pneumatici.
Il propulsore rappresenta un ulteriore perfezionamento del noto biturbo ad otto cilindri, già utilizzato sull'Audi RS6, che dispone ora di una potenza di 368 kW (500 CV). Un contributo decisivo per questo aumento di potenza è stato fornito dall'iniezione diretta della benzina FSI, una tecnologia già impiegata con successo per le storiche vittorie della " 24 ore di Le Mans" del 2001 e del 2002 e nell'American Le Mans Series e che ha introdotto nuovi parametri di riferimento nelle competizioni. I potenti motori FSI trovano già impiego nella produzione di serie delle Audi A2 e A4.
Il motore otto cilindri biturbo FSI dell'Audi Pikes Peak quattro impressiona per la sua elasticità e per la potente ripresa a tutti i regimi. Il motore permette all'Audi Pikes Peak quattro un'accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 5,0 secondi, mentre la velocità massima è limitata elettronicamente a 250 km/h.
La coppia massima di 630 Newtonmetri è già disponibile a 2000 giri/minuto e rimane costante per una gamma di regimi molto ampia. La superiorità e la potenza della ripresa rese possibili da questo propulsore, sono un presupposto ideale sia per una guida sportiva su strada sia per percorsi fuoristrada.
La trasmissione integrale permanente quattro garantisce una trazione otimale e massima stabilità di marcia. In situazione normali, la coppia distribuita è al 50% sull'asse anteriore e al 50 % su quello posteriore, ma in caso di slittamento su di un asse una parte della coppia viee trasferita sull'altro asse in modo variabile.
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E' arrivo anche la SUV siglata Audi (disegnata da Walter De Silva,ex Alfa Romeo). Vanta un propulsore turbo ad otto cilindri che dispone di una potenza di 500 CV.
In anteprima mondiale Audi ha presentato al North American International Motor Show la concept car sportiva Pikes Peak quattro, una vettura studiata per la guida su ogni tipo di strada e per un moderato impiego "offroad", e sviluppata per fare il suo debutto in esclusiva al Salone dell'Automobile più importante degli Stati Uniti.
A questo impressionante studio che, ancora una volta non si lega alla logica dei segmenti, è stato dato il nome di Pikes Peak, la cima che con i suoi 4.300 metri circa di altezza svetta tra le Montagne Rocciose del Colorado. Visibile a molte miglia di distanza, la montagna è soprannominata "America's Mountain", la "Montagna d'America".
Pikes Peak è anche un'attrazione per gli appassionati di motori. Ogni anno, a giugno, viene organizzata la "Pikes Peak International Hill Climb Race", una gara in salita in cui 160 impavidi piloti affrontano il percorso di 12,4 miglia (poco meno di 21 chilometri) composto da rettilinei a 200 km/h ma anche da 156 curve senza guardrail in pietrisco.
Grazie alle tre vittorie conseguite in questa competizione, la "Pikes Peak Intemational Hill Climb Race" è entrata a far parte del palmarès motoristico della Audi. Nel 1985 la corsa fu vinta da Michele Mouton, la prima donna a vincere una corsa del Campionato Mondiale di Rally, naturalmente su Audi. L'anno successivo fu il turno di Bobby Unser, la leggenda americana delle corse automobilistiche, mentre nel 1987 Walter Róhrl, alla guida di una Audi Sport quattro SI, conseguì una vittoria prestigiosa, suggellata con il record del percorso: 10' 47" 850.
Con le sue qualità di arrampicatrice, la Audi Pikes Peak quattro induce certamente a stabilire dei paralleli con il mondo del rally, uno sport veloce su strade non asfaltate. Tuttavia la Audi Pikes Peak quattro del 2003 è notevolmente più versatile rispetto al modello Audi Sport quattro di 15 anni fa.
Questa vettura a cinque porte e 4+2 posti, rappresenta molto più di un semplice progetto per una coerente evoluzione del design Audi. La Pikes Peak quattro mette a fuoco le idee della Audi AG relative ad un concetto nuovo e sportivo di vettura della categoria "premium" che scavalca la logica dei segmenti.
Il concetto della Audi Pikes Peak quattro è caratterizzato dalla combinazione di potenza, nel segno della tradizione delle potenti Audi quattro, e di un design che crea nuove tendenze e si avvale di elementi provenienti da diverse tipologie di vetture.
La Audi Pikes Peak quattro può dunque essere vista come un "crossover", che coniuga le qualità tipiche di diverse tipologie di vetture. Dalla berlina supersportiva di lusso mutua le caratteristiche di dinamica e comfort, ma dimostra anche le sue doti "off-road" nei percorsi fuoristrada grazie alle sospensioni pneumatiche adattative regolabili in altezza e alla tecnologia di trazione "quattro". La Audi Pikes Peak quattro convince inoltre per l'innovativa variabilità dei sedili, derivata dal settore delle monovolume di lusso.
Grazie all'eleganza discreta delle sue proporzioni, la Audi Pikes Peak quattro si propone come un concetto di vettura decisamente nuovo. La preminenza consapevole espressa dalle sue linee le permette così di distanziarsi volutamente da forme rustiche e massicce.
La Audi Pikes Peak quattro mostra quale potrebbe essere, nell'interpretazione tipicamente Audi, l'aspetto di un veicolo crossover dall'indole sportiva e dallo stile marcatamente "premium".
Il suo disegno pulito, le linee ad ampio respiro e 1' estensione delle superfici tese come muscoli, si congiungono per formare un'architettura contraddistinta dall'antagonismo tra estetica quiete ed atletica tensione. Le superfici sono animate da nervature.
Questa impressione è rafforzata dalla scelta del colore per la carrozzeria "argento polare metallizzato ". La Audi Pikes Peak sprigiona stabilità e sicurezza, con l'aggiunta di un tocco di sportiva eleganza.
Il frontale della Audi Pikes Peak quattro si distingue per una calandra divisa orizzontalmente in due parti, contornata da una linea in rilievo.
Anche i dettagli della Audi Pikes Peak quattro presentano un carattere particolarmente deciso. I proiettori a scarica di gas Xeno Plus con coprifari trasparenti, seducono per il loro design "tecnico" e per 1' elevata qualità dell'illuminazione, utile sia nelle veloci trasferte autostradali che sulle strade non asfaltate. La tecnologia LED consente di ottenere fendinebbia estremamente compatti e di conferire alle luci posterìori un'estetica incisiva e sportiva.
Le maniglie sulle porte della Audi Pikes Peak quattro fuoriescono dal loro alloggiamento solo quando il sensore di prossimità della funzione "advanced key" avverte la vicinanza del guidatore e dei passeggeri che desiderano salire a bordo. Contemporaneamente si attiva l'illuminazione delle maniglie. Questa stupefacente soluzione coniuga l'eleganza estetica delle maniglie esterne perfettamente a filo con la carrozzeria, con la robustezza tangibile delle maniglie con impugnatura ad arco.
Gli specchietti retrovisori esterni dispongono di luci diffuse. Nello specchietto retrovisore destro è inoltre alloggiata una telecamera orientata sulla ruota anteriore destra. Ciò permette di controllare, attraverso lo schermo dell'MMI, quello che finora rappresentava un angolo morto della visuale, consentendo di avere informazioni relativamente alle distanze e alla natura del bordo della strada in caso di guida in spazi ristretti.
Le caratteristiche dinamiche della Audi Pikes Peak quattro vengono preannunciate dall'aspetto possente delle sue ruote. I cerchi a 5 razze doppie, che appaiono come due cerchi a stella sovrapposti e il profilo speciale degli pneumatici, esaltano l'aspetto funzionale.
Le ruote con sistema PAX nel formato 295/770 R 560 A (corrispondente ad una grandezza visibile dei cerchi di 20,6 pollici), migliorano il controllo della vettura in caso di calo improvviso della pressione dei pneumatici e garantiscono, con le loro caratteristiche preziose per la marcia in caso di emergenza, la possibilità di proseguire per circa 200 km a una velocità 80 km/h perfino nell'eventualità di danni ai pneumatici.
Il propulsore rappresenta un ulteriore perfezionamento del noto biturbo ad otto cilindri, già utilizzato sull'Audi RS6, che dispone ora di una potenza di 368 kW (500 CV). Un contributo decisivo per questo aumento di potenza è stato fornito dall'iniezione diretta della benzina FSI, una tecnologia già impiegata con successo per le storiche vittorie della " 24 ore di Le Mans" del 2001 e del 2002 e nell'American Le Mans Series e che ha introdotto nuovi parametri di riferimento nelle competizioni. I potenti motori FSI trovano già impiego nella produzione di serie delle Audi A2 e A4.
Il motore otto cilindri biturbo FSI dell'Audi Pikes Peak quattro impressiona per la sua elasticità e per la potente ripresa a tutti i regimi. Il motore permette all'Audi Pikes Peak quattro un'accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 5,0 secondi, mentre la velocità massima è limitata elettronicamente a 250 km/h.
La coppia massima di 630 Newtonmetri è già disponibile a 2000 giri/minuto e rimane costante per una gamma di regimi molto ampia. La superiorità e la potenza della ripresa rese possibili da questo propulsore, sono un presupposto ideale sia per una guida sportiva su strada sia per percorsi fuoristrada.
La trasmissione integrale permanente quattro garantisce una trazione otimale e massima stabilità di marcia. In situazione normali, la coppia distribuita è al 50% sull'asse anteriore e al 50 % su quello posteriore, ma in caso di slittamento su di un asse una parte della coppia viee trasferita sull'altro asse in modo variabile.
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