View Full Version : Legame sempre più forte tra AMD e IBM
Redazione di Hardware Upg
23-09-2004, 09:21
Link alla notizia: http://news.hwupgrade.it/13201.html
I due produttori confermano i piani di sviluppo congiunto per le prossime generazioni di processo produttivo, a 65 e 45 nanometri
Click sul link per visualizzare la notizia.
paolor_it
23-09-2004, 09:28
Bella notizia! AMD si dimostra ancora una volta un'azienda che guarda al concreto e che attua una politica lungimirante. Speriamo che stringendo i rapporti commerciali IBM offra ad AMD la possibilità di entrare seriamente anche nel mercato server con qualche bel contratto di fornitura.
qualcuno sa spiegarmi in base a cosa vengono scelte le dimensioni produttive ? perchè cioè 65 nm e non 60 o 70 ?
qualcuno sa spiegarmi in base a cosa vengono scelte le dimensioni produttive ? perchè cioè 65 nm e non 60 o 70 ?
AMD è quasi costretta a formare alleanze soprattutto nel settore R&D, dato che non ha le risorse che può vantare Intel, che infatti fa tutto da sola, o quasi.
E allora quale miglior partner di IBM?
X Dox: le dimensioni produttive credo siano influenzate dalle dimensioni degli atomi di silicio utilizzati nella realizzazione dei transistor.
A tale proposito, avevo letto che il limite invalicabile doveva essere rappresentato dai 45nm (4 atomi di silicio?), mentre adesso si parla addirittura di tecnologie a 32nm :eek:
Ragguagli da qualche competente bene informato?
No i limiti invalicabili ammontano a c.a 30nm... (cioè 3 atomi messi di fila...)
paolor_it
23-09-2004, 10:32
Probabilmente prima di arrivare ai 30nm abbandoneranno il silicio per passare a materiali metallici.
Ma che dite!!!! 3 atomi sono larghi 30nm?!?!?! Hahahah, lì siamo nell'ordine degli angstrom e picometri!!! OMG Con i nanometri puoi misurare al massimo le molecole....
Originariamente inviato da Dox
qualcuno sa spiegarmi in base a cosa vengono scelte le dimensioni produttive ? perchè cioè 65 nm e non 60 o 70 ?
Gli step sono pianificati. Sul sito della Intel c'è un documento che mostra gli step delle tecnologie fino al 2020.
In un major step si scala la tecnologia di circa 0.7, in modo da avere in due step un dimezzamento delle dimensioni dei gate. COme vengano calcolati i minor step, proprio non ho idea :p
Il limite con la tecnologia "classica", cioè con transistor MOS credo che arrivi a 65 nm. Non mi pare sia possibile fare transistor al di sotto di quella scala senza avere consumi pazzeschi.
Oltre si ricorre a tecnologie molto particolari. Si parla molto di trigate, e la tecnologia "bumping" di IBM mi fa pensare proprio a quello.
Ottima mossa di AMD. Nella ricerca conviene sempre condividere le risorse, inoltre IBM grazie all'accordo con Sony e Toshiba per il Cell ha accumulato un Know-how pazzesco che ora può essere a disposizione anche di AMD.
Originariamente inviato da Borbone
Ma che dite!!!! 3 atomi sono larghi 30nm?!?!?! Hahahah, lì siamo nell'ordine degli angstrom e picometri!!! OMG Con i nanometri puoi misurare al massimo le molecole....
:D :D :D Esatto.
Già lo spessore gate-canale nei transistor attuali è sotto i 10 nm.. cos'è .. formato da un solo atomo? :p
Sono appena andato a controllare: sulla tavola degli elementi c'è scritto che il silicio ha un raggio atomico di 117.6 pm che, vorrebbe dire un diametro di 235 picometri cioè 0,23 nanometri. In 10 nanometri ce ne metti quasi 50!
Originariamente inviato da luimana
Sono appena andato a controllare: sulla tavola degli elementi c'è scritto che il silicio ha un raggio atomico di 117.6 pm che, vorrebbe dire un diametro di 235 picometri cioè 0,23 nanometri. In 10 nanometri ce ne metti quasi 50!
In effetti le dimensioni si riferiscono al transistor, non al materiale. O mi sbaglio?
Serpico78
23-09-2004, 11:45
Visto che non c'è molta chiarezza di idee circa la tecnologia cmos, consiglio a chi volesse approfondire le proprie conoscenze di guardare QUI (http://www.lithium.it/articolo.asp?code=48) .
Comunque su questo (http://www.lithium.it/home.asp) sito si trovano anche altre notizie interessanti sulle tecnologie di produzione dei processori.
P.S. leggete il post sul forum, xchè sulla pagina della news non viene visualizzato correttamente.
chimichele
23-09-2004, 12:16
Parlare delle dimensioni di un atomo e' diverso dal parlare delle dimensioni di un oggetto macroscopico e le dimensioni di due atomi isolati non e' detto che siano le stesse di due atomi legati tra loro (oltre al fatto che bisogna vedere come sono "impaccati" gli atomi).
In via teorica un atomo potrebbe essere grande all'infinito, cioe' e' l'infinito lo spazio che serve per avere la certezza di aver compreso tutti gli elettroni visto che la loro posizione non e' nota ma si parla di densita' di probabilita'.
Ormai queste cose sono solo un vago ricordo ma mi pare di ricordare che si assume come dimensione atomica quella per cui si ha il 90% delle probabilita' di comprendere gli elettroni di quell'atomo.
Pero' ho anche un vago ricordo di una definizione del raggio atomico (sempre per approssimazione) come la meta' della distanza tra i nuclei di due atomi legati tra loro. Quindi il raggio di un atomo sarebbe da calcolare prendendo l'ipotetica molecola biatomica data dall'elemento di cui si vuole conoscere il raggio e misurando la distanza tra i nuclei.
Pero' si parla sempre di approssimazioni perche' chi determina le "grandi" dimensioni dell'atomo e' la nube di elettroni, mentre il nucleo e' infinitamente piu' piccolo... quindi c'e' molto vuoto ;-) e comportamenti non sempre prevedibili.
(spero che la presenza di chimici fisici o chimici piu' freschi non evidenzi madonarli errori in quello che ho detto ;-P)
magilvia
23-09-2004, 12:42
[QUOTE]Sono appena andato a controllare: sulla tavola degli elementi c'è scritto che il silicio ha un raggio atomico di 117.6 pm che, vorrebbe dire un diametro di 235 picometri cioè 0,23 nanometri. In 10 nanometri ce ne metti quasi 50! [QUOTE]
Infatti. Avevano sbagliato di un ordine di grandezza :)
Lucrezio
23-09-2004, 12:46
La dimensione di un atomo dipende dalle equazioni di Schroedinger. Mentre il nucleo ha una dimensione ragionevolmente ben definita, gli elettroni si possono vedere come una nube delocalizzata di densità di carica ( che è anche la densità di probabilità di trovare l'elettrone nel volumetto dV considerato! ).
Risolvendo le equazioni differenziali - che hanno matematicamente soluzioni infinite, ma fisicamente solo alcune soluzioni accettabili, si può stabilire la posizione "statistica" - o meglio la densità di probabilità di trovare l'elettrone in una posizione - degli elettroni; integrando il modulo al quadrato della funzione d'onda si considera appartenente all'atomo- per convenzione- la parte di spazio in cui è possibile al 90% trovare l'elettrone!
i valori dei raggi degli atomi che si trovano nella tavola periodica si riferiscono - di solito - a queste considerazioni ( fonte: Silvestroni, Fondamenti di chimica )
Il problema comunque non esiste solo per la lunghezza del canale di gate; infatti contestualmente alla lunghezza viene talvolta ridotto anche lo spessore dell'ossido del gate. L'ossido e' Si02 quindi una molecola piu' grossa del semplice atomo di Si ed e' piu' difficile ridurre e rendere uniforme questo spessore (piu' sottile e' minoro sono gli effetti capacitivi e quidi piu' veloce puo' essere il transistor).
Lo strato di ossido diventera' uno dei fattori limitanti nei passsaggi a nuovi processi produttivi
Spero di non aver detto cose troppo imprecise :)
Ciao
jappilas
23-09-2004, 14:06
Originariamente inviato da Dox
qualcuno sa spiegarmi in base a cosa vengono scelte le dimensioni produttive ? perchè cioè 65 nm e non 60 o 70 ?
dall' epoca dei 486 ricordo i passaggi
1 um -> 0,70 (1000 - 700 nm) primo passaggio all' epoca dei 386-486 a un processo submicron con fattore di riduzione lineare di 3/4 sul precedente
-> 0,50 -> 0,35 (rispettivamente 486 dx4 / primi pentium e pentium mmx / primi P II)
-> 0,25 -> 0,18
-> 0,13 -> 0,09 oggi
-> 0,065 domani....
per cui direi che almeno per la intel la progressione comporti che lo step "i+1- esimo" sia ottenuto dimezzando l' "i-1 -esimo" ..
si passo' da 1.0 micron a 0,8 micron, non a 0.7, e credo che i primi 386 fossero a 1,2..
percentile di probabilita'... uff.. mi ricomincia il prurito..
jappilas
23-09-2004, 17:37
Originariamente inviato da lucusta
si passo' da 1.0 micron a 0,8 micron, non a 0.7, e credo che i primi 386 fossero a 1,2..
percentile di probabilita'... uff.. mi ricomincia il prurito..
chiedo scusa per l' imprecisione (lungi da me fare disinformazione) .. :O
effettivamente ho ripescato un numero di MCMicrocomputer dell' epoca (tra parentesi, all' epoca del 386 avevo 11 anni ...:bimbo: eppure già mi interessavo di ste cose... bello... bello... :) ) dove parla del 486 a 0,75 micron... :read:
:D
AndreKap
23-09-2004, 23:47
Beh, quindi, stabilito che il rapporto tra una generazione e l'altra è di radice di 2, resta da capire il perchè.... suppongo ci sia un motivo ben preciso, e non solo perchè matematicamente risulta bello che si dimezzi ogni 2 serie.... ;)
E' tutto pianificato come ho già detto.
Finalmente sono riuscito a trovare la roadmap che avevo trovato sul sito della intel:
http://public.itrs.net/Files/2003ITRS/Home2003.htm
A pagina 47 c'è la spiegazione (grossa come una casa :p) dello step.
Nelle pagine successive i successivi step pianificati fino al 2018, che corrisponde a una tecnologia di 22 nm.
Consiglio di leggere anche qui:
http://en.wikipedia.org/wiki/Moore's_law
La legge di Moore è una delle profezie che si avverano da sole, per il fatto che i produtori di chip fanno di tutto per renderla vera... :p
piottanacifra
24-09-2004, 10:16
Xlucio68
Fregando molti brevetti per esempio?
Salutt & Bazz
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