PDA

View Full Version : [IRAQ] Questa guerra è ILLEGALE: Kofi Annan


Lucio Virzì
16-09-2004, 13:48
08:04 Kofi Annan: "Questa guerra è illegale"
Kofi Annan ha definito "illegale" la decisione dell'amministrazione Usa d'invadere l'Iraq nel marzo dell'anno scorso. "Io", ha dichiarato il segretario generale dell'Onu alla 'Bbc', "sono uno di coloro i quali ritengono che ci sarebbe dovuta prima essere una seconda risoluzione del Consiglio di Sicurezza". A proposito della guerra intrapresa per rovesciare l'ex regime di Saddam Hussein, Annan ha aggiunto senza mezzi termini: "Ho già manifestato come dal nostro punto di vista l'invasione dell'Iraq non sia avvenuta in conformità con la Carta delle Nazioni Unite, e come dunque, sotto il profilo della Carta, essa sia stata illegale".

E intanto...

12:31 "Green zone a Bagdad non più sicura"
Gli ufficiali americani a Bagdad hanno avvertito che non sono in grado di garantire la sicurezza del perimetro intorno alla "Green Zone" (Zona verde), dove si trovano tra l'altro la sede del governo iracheno e le ambasciate americana e britannica. Lo scrive oggi il Financial Times, citando dipendenti di società di sicurezza.

E sempre più ostaggi in mano dei guerriglieri.

Che ne pensate?

LuVi

recoil
16-09-2004, 13:54
che ne penso?
"e allora?"
verrà intrapresa una qualche azione punitiva nei confronti degli Stati Uniti?
penso e temo che all'amministrazione USA non importi una fava che Annan ha dichiarato illegale la guerra in Iraq. di certo il segretario non può richiedere il rientro immediato delle truppe (e sarebbe stupido farlo) quindi la guerra continua e lui non può farci niente.

a me pare che questo Onu non vada bene. ma che poteri ha? dov'è quando succedono le tragedie come in Sudan?
riuscirebbe ad opporsi a un'altra guerra preventiva da parte degli americani?

rera
16-09-2004, 13:55
più che altro penso che se fossi quel qualcuno che si è inventato la necessità di questa querra dal rimorso non uscirei più di casa per il resto della mia vita.

jumpermax
16-09-2004, 13:58
Capisco la posizione di Annan ma la scelta dei tempi mi sembra assai deplorevole... che senso ha una dichiarazione IN QUESTO MOMENTO?
:confused:

zuper
16-09-2004, 13:58
penso che il termine ILLEGALE sia profondamente diverso da INGIUSTA ;)

Muflus
16-09-2004, 15:05
Originariamente inviato da Lucio Virzì
...

Che ne pensate?

LuVi
Questa dichiarazione, pur essendo da me condivisa da molto tempo, non fa che diminuire ulteriormente la mia fiducia nell'ONU.
Ma miseria ladra, adesso parlano, ma dove ca@@o era l'ONU mentre iniziava questa guerra? In ferie? E adesso che 'sta facendo? Tutte chiacchiere e distintivo, nient'altro che chiacchiere e distintivo... :rolleyes:

beppegrillo
16-09-2004, 15:25
Originariamente inviato da Lucio Virzì
08:04 Kofi Annan: "Questa guerra è illegale"
Kofi Annan ha definito "illegale" la decisione dell'amministrazione Usa d'invadere l'Iraq nel marzo dell'anno scorso. "Io", ha dichiarato il segretario generale dell'Onu alla 'Bbc', "sono uno di coloro i quali ritengono che ci sarebbe dovuta prima essere una seconda risoluzione del Consiglio di Sicurezza". A proposito della guerra intrapresa per rovesciare l'ex regime di Saddam Hussein, Annan ha aggiunto senza mezzi termini: "Ho già manifestato come dal nostro punto di vista l'invasione dell'Iraq non sia avvenuta in conformità con la Carta delle Nazioni Unite, e come dunque, sotto il profilo della Carta, essa sia stata illegale".




In questo momento il caro Annan avrebbe fatto meglio a tacere, avrebbe avuto sicuramente più credibilità..

ClauDeus
16-09-2004, 15:48
Originariamente inviato da jumpermax
Capisco la posizione di Annan ma la scelta dei tempi mi sembra assai deplorevole... che senso ha una dichiarazione IN QUESTO MOMENTO?
:confused:


Quoto...doveva pensarci prima, 'sto fantoccio

evelon
16-09-2004, 16:08
Originariamente inviato da beppegrillo
In questo momento il caro Annan avrebbe fatto meglio a tacere, avrebbe avuto sicuramente più credibilità..


Infatti.

Annan è più vuoto della sua onu :D

jumpermax
16-09-2004, 16:30
Originariamente inviato da ClauDeus
Quoto...doveva pensarci prima, 'sto fantoccio
Non è questione di pensarci prima o dopo... è questione che queste affermazioni oggi hanno tutto un altro significato. Di acqua sotto i ponti ne è passato, e l'ONU ha legittimato la coalizione in Iraq a posteriori. Parlare di legittimità oggi che senso ha? Sembra un modo per chiamarsi fuori dalla situazione attuale...

cerbert
16-09-2004, 16:37
Originariamente inviato da jumpermax
Non è questione di pensarci prima o dopo... è questione che queste affermazioni oggi hanno tutto un altro significato. Di acqua sotto i ponti ne è passato, e l'ONU ha legittimato la coalizione in Iraq a posteriori. Parlare di legittimità oggi che senso ha? Sembra un modo per chiamarsi fuori dalla situazione attuale...

Ti correggerei dicendo CHE E' un modo per chiamarsi fuori.
Abbiamo un vero stuolo di professionisti in questo: da quello che dice che "non ne sapeva niente, gli passavano informazioni sbagliate", a quello che ORA si ricorda che c'erano un paio di norme che vietavano cose del genere, all'altro che dice "siamo solo andati a dare una mano, la frittata l'hanno fatta gli altri, mica vorrete lasciare le cose come stanno" (bene, ma non vorremmo neanche PEGGIORASSERO :muro: ).

Spero solo di non arrivare, tra 5 anni, a sentirmi dire che "è stata colpa di tutte le dittaturelle che campano tranquille all'ONU".
:muro: :muro:

LittleLux
16-09-2004, 18:09
Ma alla fine Kofi Annan non è nenanche uno dei maggiori responsabili di quanto accade all'ONU, i quali, invece sono le nazioni che hanno un seggio permanente nel consiglio di sicurezza. In fondo, il povero Annan, cosa può fare, se non annusare l'aria di tempesta che tira (per quanto sta andando male la faccenda in Irak e Afghanistan, non tanto per l'ONU in quanto tale, quanto, direi per USA e GB in quanto ONU), poichè messo li come esecutore di ordini impartiti dall'alto? Da un fantoccio non ci si può aspettare molto.

tatrat4d
16-09-2004, 18:16
C'è un problema di fondo: le azioni degli Stati possono essere giudicate illegali o lesive della sicurezza collettiva solo dal Consiglio di sicurezza. Pertanto nessun membro permanente del consiglio, dotato del diritto di veto, consentirà che venga censurata una sua iniziativa.
Esiste persino un articolo della carta (a memoria il 107) che dichiara come nessuna disposizione possa impedire ad un paese vincitore della WWII di muovere guerra ad una nazione che nel secondo conflitto sia stata sua nemica.
Ad ulteriore dimostrazione che tutte le istituzioni multilaterali non sono altro che contenitori dei rapporti di forza tra le potenze. E l'ONU inizia a stare stretto persino agli USA, che per 50 anni se ne sono serviti ben volentieri.

hannibal
16-09-2004, 18:37
Originariamente inviato da Lucio Virzì
08:04 Kofi Annan: "Questa guerra è illegale"

Buongiorno, dormito bene? :rolleyes:

jumpermax
16-09-2004, 19:13
In effetti parlare di "legalità" quando si parla di ONU... termine direi usato in modo improprio...

..:::M:::..
16-09-2004, 19:58
Originariamente inviato da Lucio Virzì
08:04 Kofi Annan: "Questa guerra è illegale"
Kofi Annan ha definito "illegale" la decisione dell'amministrazione Usa d'invadere l'Iraq nel marzo dell'anno scorso. "Io", ha dichiarato il segretario generale dell'Onu alla 'Bbc', "sono uno di coloro i quali ritengono che ci sarebbe dovuta prima essere una seconda risoluzione del Consiglio di Sicurezza". A proposito della guerra intrapresa per rovesciare l'ex regime di Saddam Hussein, Annan ha aggiunto senza mezzi termini: "Ho già manifestato come dal nostro punto di vista l'invasione dell'Iraq non sia avvenuta in conformità con la Carta delle Nazioni Unite, e come dunque, sotto il profilo della Carta, essa sia stata illegale".

E intanto...

12:31 "Green zone a Bagdad non più sicura"
Gli ufficiali americani a Bagdad hanno avvertito che non sono in grado di garantire la sicurezza del perimetro intorno alla "Green Zone" (Zona verde), dove si trovano tra l'altro la sede del governo iracheno e le ambasciate americana e britannica. Lo scrive oggi il Financial Times, citando dipendenti di società di sicurezza.

E sempre più ostaggi in mano dei guerriglieri.

Che ne pensate?

LuVi

MA STICAZZI???
:eek:




intanto la guerra c'è...

Lucio Virzì
17-09-2004, 11:27
COMMENTO
L'anatema tardivo
di Kofi Annan
di VITTORIO ZUCCONI

KOFI il mite, Kofi il segretario generale dal sorriso malinconico e inoffensivo, sferra a Bush la pugnalata di quella verità talmente ovvia e tagliente da essere stata, finora, evitata. Dice che l'invasione dell'Iraq fu un atto "illegale", che neppure la sbandierata risoluzione numero 1441, quella delle "serie conseguenze" se Saddam non si fosse piegato, poteva giustificare. Subito, si scatena la reazione inviperita della Casa Bianca che richiama appunto le risoluzioni del solo e unico organo deliberativo delle Nazioni Unite, che non è la segreteria, è il consiglio di Sicurezza, ma la ferita brucia. Annan non è l'Onu, è solo il notaio, colui al quale è affidato il compito di rogitare e di verificare le decisioni e le azioni prese dai governi.

Dunque, il notaio del mondo dice a Bush che la sua pretesa di avere agito come mano armata di un consiglio di Sicurezza troppo diviso e imbelle per farsi rispettare, è illegittima. E gli Stati Uniti d'America non sono lo sceriffo del mondo, ma il fuorilegge.

È una buona notizia per George Bush e la sua Amministrazione che uragani in serie si abbattano in questi giorni sugli Usa allagando i mass media con immagini di rovina e che l'America continui a barcollare nel sonnambulismo che accompagna l'andamento atroce della guerra in Iraq, peggiorato ancora con il sequestro di cittadini americani e dalla rivelazione che già in luglio l'intelligence aveva avvertito Bush, inascoltata, del caos incombente.
Un'altra opinione pubblica meno ipnotizzata dal mantra della "guerra al terrore" sarebbe stata scossa dalla scoperta di essere divenuta il "cattivo" del film. Il prestigio e l'autorità delle Nazioni Unite sono scesi presso la maggioranza dei cittadini americani a livelli talmente infimi che la terribile sentenza di Kofi Annan non farà che confermare il disprezzo dei "buoni patrioti" per questa che Rumsfeld chiamò una "impotente società di dibattiti". Se l'Onu fosse quella cosa seria che Bush, e i suoi predecessori, fingono di invocare mentre la boicottano, la sentenza del notaio del mondo avrebbe una cascata di possibili conseguenze tremende, per un'America che si considera l'ultima depositaria della legalità democratica da esportare.


Una guerra "illegale" non sarebbe infatti soltanto una guerra strategicamente, ideologicamente e tatticamente sbagliata, come il campo sta dimostrando e come i generali cominciano a denunciare. Avrebbe conseguenze, appunto, legali, molto serie. L'occupazione diverrebbe automaticamente "illegale". Le decisioni prese dalle autorità di controllo e dai generali che combattono per loro sarebbero "illegali". Quei dieci, o ventimila cittadini iracheni uccisi sotto le bombe americane sarebbero vittime di un'azione ingiustificabile e gli autori degli attacchi sarebbero tutti passibili di incriminazione davanti a tribunali internazionali, dal generale Franks, che guidò l'invasione, fino al sergente che tormentava i carcerati rinchiusi ad Abu Grahib. E i terroristi che fanno saltare autobombe e blindati giustificherebbero, ben oltre i loro scarsissimi meriti, l'appellativo tanto contestato di "resistenti". Anche il regicidio è giustificato, insegna la dottrina storica, se il sovrano è un usurpatore illegittimo.

Ma l'anatema scagliato dall'ingannevolmente mite Kofi Annan non avrà conseguenze, anche perché arriva tardi, quando ormai altre risoluzioni del consiglio di Sicurezza hanno in pratica autorizzato quella presenza militare degli occupanti che sarebbe stata "illegale". Al Segretario generale si può rimproverare di avere parlato troppo, andando oltre l'autorità del Consiglio, o di avere parlato troppo tardi, quando la sua condanna può suonare come un'ingerenza in una campagna elettorale che rimane affare interno agli Stati Uniti, pur nei suoi ricaschi globali. Annan sa benissimo che le sue parole non cambieranno Bush, come non lo cambieranno gli appelli della sinistra europea perché sospenda i bombardamenti aerei. Il notaio del mondo non può dettare le condizioni alle parti, può soltanto fissare i paletti, funzionare da segnaletica di pericolo morale, lungo una strada che i cingolati continueranno a percorrere. La sua è la angosciosa manifestazione di quanto stia crescendo, oltre i confini di un'America ipnotizzata, quella ostilità che Washington denuncia istericamente come antiamericanismo mentre fa ogni sforzo, ogni giorno, per alimentarla con i propri comportamenti.



(17 settembre 2004)

cerbert
17-09-2004, 11:39
Originariamente inviato da LittleLux
Ma alla fine Kofi Annan non è nenanche uno dei maggiori responsabili di quanto accade all'ONU, i quali, invece sono le nazioni che hanno un seggio permanente nel consiglio di sicurezza. In fondo, il povero Annan, cosa può fare, se non annusare l'aria di tempesta che tira (per quanto sta andando male la faccenda in Irak e Afghanistan, non tanto per l'ONU in quanto tale, quanto, direi per USA e GB in quanto ONU), poichè messo li come esecutore di ordini impartiti dall'alto? Da un fantoccio non ci si può aspettare molto.

Almeno l'onestà intellettuale di dare le dimissioni... molti suoi sottoposti lo hanno fatto, piuttosto che portare sulla coscienza complicità enormi.

mumme
17-09-2004, 12:34
...Lo sa tutto il mondo che la guerra è illegale... ma gli americani gurdano il canale Fox di Ruper Murdoch che racconta l'incontrario...
peggio che da noi....;) ;) ;) ;) ;) ;)

LittleLux
17-09-2004, 12:41
Originariamente inviato da cerbert
Almeno l'onestà intellettuale di dare le dimissioni... molti suoi sottoposti lo hanno fatto, piuttosto che portare sulla coscienza complicità enormi.

Dici poco...non lo fa in quanto complice, se avesse avuto un briciolo di buona fede, credo lo avrebbe fatto, non ora, ma da subito.