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View Full Version : Su Rai3 stasera: Napoli e lavoro


Lucio Virzì
14-09-2004, 21:26
Servizio molto crudo, alterna:

- storie di emigranti, ragazzi, anche laureati, specializzati, pendolari verso il nord, specie il nordest, con contratti a termine, affitti esorbitanti, una fidanzata al sud, che vedono ogni 3-4 settimane, nessuna speranza per il futuro, completamente disillusi, sull'orlo della povertà, sognano un matrimonio ed una vita normale
- storie di ragazzi giovani, carini, poco istruiti, ma con genitori con alle spalle negozi, negozietti, attività varie, genitori che "ho cominciato vendendo i panini dentro il treno, ora ho 5 negozi di abbigliamento" :rolleyes:

Voi chi siete?

LuVi

beppegrillo
14-09-2004, 22:14
Nè l'uno nè l'altro, entrambi i miei genitori lavorano, si sono fatti un bel mazzo grosso quanto una casa ed ora vivo dignitosamente, senza lussi ma ho tutto ciò che mi serve.
Unico problema è il non essere abituato a vedere una madre casalinga cosi' come accade per molti altri, visto che stà tutto il giorno in ufficio...

Wagen
15-09-2004, 08:50
La parte più triste secondo me é il ragionamento che viene da questo servizio (che ho visto):
le famiglie della generazione precedente (i nostri genitori), in maggioranza con il padre che lavorava come operaio (o comunque con uno stipendio non da avvocato) e la madre casalinga sono riuscite ad andare avanti con 2 figli, li hanno mandati a scuola, hanno una casa di propietà, non gli é mai mancato niente e facevano pure le vacanze tutti gli anni.
Una famiglia dello stesso tipo adesso non potrebbe esistere, impossibile campare 4 persone con uno stipendio di 1000 euro.

Si stava meglio quando si stava peggio? Mi viene da piangere...

Lucio Virzì
15-09-2004, 09:05
Originariamente inviato da Wagen
La parte più triste secondo me é il ragionamento che viene da questo servizio (che ho visto):
le famiglie della generazione precedente (i nostri genitori), in maggioranza con il padre che lavorava come operaio (o comunque con uno stipendio non da avvocato) e la madre casalinga sono riuscite ad andare avanti con 2 figli, li hanno mandati a scuola, hanno una casa di propietà, non gli é mai mancato niente e facevano pure le vacanze tutti gli anni.
Una famiglia dello stesso tipo adesso non potrebbe esistere, impossibile campare 4 persone con uno stipendio di 1000 euro.

Si stava meglio quando si stava peggio? Mi viene da piangere...

Certe volte dovevo alzarmi e andarmene per la rabbia.
Si, il messaggio che viene fuori è proprio quello.

LuVi

ceccoos
15-09-2004, 10:39
Ieri sera spero che qualche imprenditore abbia aperto gli occhi per vedere che schifo sta succedendo.

La azienda per la quale lavoro sta aprendo stabilimenti in romania e bulgaria al ritmo di uno stabilimento ogni 2 mesi.


:cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:

pippocalo
15-09-2004, 11:14
è così.
E' un modello economico che invecchia, ed uno nuovo che incalza.
Il singolo imprenditore, anche fosse armato del più alto spirito sociale, non può fare nulla. Non può opporsi a questi meccanismi per il bene dei propri lavoratori...chiuderrebbe in poco tempo.
Neanche una singola nazione può tanto di più.
Il rischio Romania e Bulgaria non è neanche il più grave. In fondo è sempre Europa e bisogna abituarsi all'idea di essere cittadini europei....ma non dimentichiamo che di fatto c'è solo l'Europa monetaria....per andare bene ci vuole quella economica e quella politica!!

I rischi più gravi si chiamano Cina ed India.

Il "capitale" che oggi domina la scena economica mondiale, non avendo più modelli alternativi, non ha patria e non lavora per il benessere dei cittadini della nazione dove "momentaneamente" si trova. Lavora per se stesso e a volte non rispetta neanche il suo "momentaneo" padrone.

Ammesso che si possa fare qualcosa:

- i governi degli attuali paesi ricchi si devono rendere conto del problema e agire di conseguenza. Oggi il G8 sembra anche lui schiavo del Capitale ed incapace di pensare al bene dei suoi cittadini.

- i lavoratori devovo crescere, e fare uno sfoorzo enorme. L'economia si è globalizzata ed il capitale può "scappare" dove vuole in tempi molto rapidi. E' inutile e dannoso fare lotte locali.
Bisogna che il lavoratore si internazionalizzi, anzi che lo facciano le sue organizzazioni.
E' difficile. Si sicuramente. Ma se il G8 non fa finta di niente pensando solo al capitale è possibile.


Altrimenti l'uomo diventerà schiavo del capitale, le condizioni di vita delle masse saranno condizionate dalle speculazioni internazionali anche quando lo sviluppo tecnologico consettirebbe un livello di vita in miglioramento per tutti.

Insomma o accoppiamo alla strategia del capitale anche quella dello stato sociale o diverremo schiavi del nostro sstesso sistema economico con una forbice fra ricchi e poveri destinata ad aumentare e a mantenersi a livelli sempre molto alti.

Pippo