View Full Version : La vergogna continua
Ultrastito
05-09-2004, 19:57
IRAQ, BERSAGLIERE ACCUSA: "I NOSTRI BRUCIAVANO CASE"
03/09/2004 - 11:19
Roma, 3 set. (Apcom) - "In Iraq i nostri commilitoni si divertivano a circoscrivere le abitazioni di alcuni sospetti con la benzina, accendevano e guardavano il fuoco avvolgere la casa di quei poveri cristi che urlavano. Poi spegnevano e arrestavano questa gente. Ma nella maggior parte dei casi risultavano del tutto innocenti". La denuncia coperta dall'anonimato e riportata dal Manifesto, è di F.L. e C.L., bersaglieri della Brigata Garibaldi, reduci dalla missione in Iraq.
"Non risulta una mia denuncia formale - precisa F.L. al quotidiano - ne ho parlato con i superiori e basta. Se avessi denunciato formalmente, la mia carriera sarebbe finita lì'". Per un altro soldato, P.E., gli italiani "al massimo prendono tutto quello che c'è da prendere. Un amico è riuscito a fregarsi due orologi e quattro spille d'oro".
La testimonianza dei soldati italiani tocca anche il comportamento dei soldati americani: "Ho visto i marines entrare in case di sole donne - racconta F.L. -. Mettevano i mitra in faccia alle donne e stringevano le manette ai polsi di ragazzini che non avevano più di 5 o 6 anni Io ho foto di bambini messi faccia al muro come criminali, fatti inginocchiare, schiaffeggiati".
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kingvisc
05-09-2004, 20:06
senza parole :(
Ultrastito
05-09-2004, 20:09
Ormai ogni missione di pace come c***o le chiamano loro, che viene organizzata accadono nuove violenze.....E vengono sempre fuori quando ormai è troppo tardi o comque sono sempre 3 scemi a pagare.
E' veramente tutto una vergogna.... Altro che democrazia missioni di pace e civilizzazione....
in "discussioni generiche si parla di pc, la sezione corretta è Storia, politica e attualità
spostato
Ma non è guerra. E guai a chi dice che siamo in guerra.
FastFreddy
05-09-2004, 21:27
Sapevo che prima o poi sarebbero uscite storie simili, escono fuori in ogni missione all'estero.....
i soldati sono sempre soldati.
Scommetto che tutti voi , nessuno escluso (nemmeno io) non avrebbero pensato un minuto ad intascarsi un orologio d'oro e che altro. Si sa come ci si comporta in quei casi, anche se ora siamo tutti "indignati" da questo comportamento.
come si dice? ah si, "I tempi fanno l'uomo". :nono:
Originariamente inviato da thotgor
i soldati sono sempre soldati.
Scommetto che tutti voi , nessuno escluso (nemmeno io) non avrebbero pensato un minuto ad intascarsi un orologio d'oro e che altro. Si sa come ci si comporta in quei casi, anche se ora siamo tutti "indignati" da questo comportamento.
come si dice? ah si, "I tempi fanno l'uomo". :nono:
Purtroppo, aldila di qualche caso (Somalia?), abbiamo sempre fatto bella figura, almeno dal punto di vista umanitario.
Se iniziano a spuntare fuori storie di questo tipo...:rolleyes:
L'importante è che non se ne parli.
FastFreddy
05-09-2004, 21:56
Originariamente inviato da mrmic
L'importante è che non se ne parli.
Se ne deve parlare e si devono punire i responsabili!
Quello che non si deve fare è strumentalizzare queste vicende a fini politici.....
Me lo auguro con tutto il cuore ma ne dubito.
Per Abu Grahib è saltata qualche testa e poco più. Il nostro contingente è già esiguo, se si mettono pure a screditarlo....
Lucio Virzì
05-09-2004, 22:06
Originariamente inviato da thotgor
i soldati sono sempre soldati.
Scommetto che tutti voi , nessuno escluso (nemmeno io) non avrebbero pensato un minuto ad intascarsi un orologio d'oro e che altro. Si sa come ci si comporta in quei casi, anche se ora siamo tutti "indignati" da questo comportamento.
come si dice? ah si, "I tempi fanno l'uomo". :nono:
Ecco perchè non sono nè sarò mai un soldato.
Sempre uguali i soldati Italiani.
- Abissinia
- Somalia
- Iraq
E, ovviamente, le poche mele marce, mandano a puttane il lavoro serio e civile di tanti bravi ragazzi... :rolleyes:
LuVi
Tratto da Liberazione
http://lists.peacelink.it/pace/msg08204.html
«Ho visto i nostri bruciare le case»
Le testimonianze dei bersaglieri Tornati dall'Iraq, gli uomini della
Brigata Garibaldi raccontano di violenze, abusi e furti compiuti da
loro commilitoni contro la popolazione civile. «L'abbiamo riferito ai
nostri superiori, ma non potevamo fare denunce formali. Se lo
avessimo
fatto, la nostra carriera sarebbe finita»
ROBERTO SAVIANO
CASERTA
«In Iraq i nostri commilitoni si divertivano a circoscrivere le
abitazioni di alcuni sospetti con la benzina, accendevano e
guardavano
il fuoco avvolgere la casa di quei poveri cristi che urlavano. Poi
spegnevano e arrestavano questa gente. Ma nella maggior parte dei
casi
risultavano del tutto innocenti». Questi i racconti dei soldati
appena
tornati dopo oltre sei mesi passati in Iraq alla caserma Garibaldi
nel
cuore di Caserta. Gli uomini della Brigata Garibaldi hanno battuto
ogni terreno di guerra: Somalia, Kosovo, Mozambico ed adesso l'Iraq.
Incontriamo un gruppo di «reduci» in un bar dove quasi sempre si
raccolgono i bersaglieri in libera uscita. Hanno finito il loro primo
ciclo in Iraq. Torneranno li giù molto presto. Il caporale G.M. è il
primo che vuole raccontare della sua esperienza. Parla con un
espressione a metà tra la stanchezza e il disgusto: «Non
dimenticheremo mai cosa abbiamo visto. Miseria totale, ragazzini che
ti si attaccavano agli anfibi per una bottiglietta d'acqua, donne
anziane che dormivano per terra con piaghe dappertutto». I militari
sono stanchi ma anche sconvolti. Chiedono di non citare il loro nome
ed aggiungono che «non è la prima volta che un bersagliere viene
punito e messo sotto inchiesta perché parla con i giornali». Tutti
hanno un ricordo terribile, ognuno ha assistito a scene di fame e
malattia. Lo raccontano come se qui le persone non ne sapessero
nulla.
«Ai tg noi vediamo un altro Iraq. Quando racconto cosa ho visto mia
madre mi dice, ma sei sicuro che sei stato in Iraq? Non capisco
perché
la televisione non dice niente, non fa vedere niente». «E' vero -
aggiunge P.L. è l'unico in abiti borghesi - ai telegiornali non ho
mai
visto immagini di uomini che si muoiono di fame e di bambini che
scavano per cercare di rompere qualche tubatura dell'acqua e bere. In
Iraq ogni volta che ero di pattuglia ne vedevo centinaia di scene
così».
Chiediamo se gli aiuti del volontariato internazionale riescono ad
arrivare, se c'è una capillarità di distribuzione se gli Usa
permettono che i pacchi umanitari arrivino ovunque. «Altro che aiuti -
interviene F.L. - ho visto i marines entrare in case di sole donne.
Mettevano i mitra in faccia alle donne e stringevano le manette ai
polsi di ragazzini che non avevano più di 5 o 6 anni. Io ho foto di
bambini messi faccia al muro come criminali, fatti inginocchiare,
schiaffeggiati». Sulla combriccola cala silenzio. Non ha tutti
evidentemente piace ricordare questi episodi, soprattutto davanti a
un
giornalista. F.L. è un maresciallo appena uscito dall'accademia di
Modena. Vota a sinistra «forse sono l'unico bersagliere che vota a
sinistra della caserma» dice sorridendo mentre i commilitoni lo
prendono in giro. «E gli italiani?» «Degli italiani preferirei
lasciar
perdere...».
I bersaglieri invece vogliono parlare, basta poco per tirare il tappo
e far uscire ciò che ingorga le loro coscienze da tempo. Gli altri
ragazzi tacciono. F.L. e C.L. caporale maggiore iniziano a raccontare
un episodio visto con i loro occhi. «Alcuni nostri commilitoni si
divertivano a circondare le case di alcuni sospetti, dargli fuoco e
guardare bruciare la casa. Poi spegnevano e arrestavano questa gente
che risultava la maggior parte delle volte del tutto innocente». Gli
domandiamo se hanno denunciato quanto hanno visto «In modo informale»
risponde F.L. Che significa? «Che non risulta una mia denuncia
formale
- continua- ne ho parlato con i superiori e basta. Se avessi
denunciato formalmente, la mia carriera sarebbe finita lì. Preferisco
cambiare le cose da dentro e senza clamore. Ci tengo all'Esercito, io
sono un bersagliere». P.E. dice che lui non ha visto mai violenze
degli italiani e racconta: «Gli americani appena entrano in una casa
pensano ad accanirsi su chi ci abita, gli italiani invece al massimo
prendono tutto ciò che c'è da prendere. Un amico è riuscito a
fregarsi
due orologi e quattro spille d'oro». Eppure si vedono solo immagini
di
arresti in case di fango, in stamberghe, arresti di individui che non
hanno altro che il proprio rinsecchito corpo. «Io dice C.L. ho fatto
perquisizioni in case di ex dirigenti di polizia e di due
imprenditori
vicini a Saddam. Avevano in casa di tutto, orologi d'oro, dvd,
televisori, lampadari di cristallo, un parco macchine da paura.
Durante la caduta di Saddam avevano le guardie private che non
facevano entrare i disperati e gli Usa non li arrestarono, i
dirigenti
non li arrestarono sperando che passassero dalla loro parte. Qualcuno
l'ha fatto ma a suon di calci in pancia e sberle...». Anche gli
italiani hanno pestato? «Io - risponde P.E.- non ho mai visto
picchiare come ho visto fare ai marines nessun italiano. Mai». E
aggiunge scherzando: «Neanche in Italia».
liberazione
Roberto Saviano
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Ecco perchè non sono nè sarò mai un soldato.
Sempre uguali i soldati Italiani.
- Abissinia
- Somalia
- Iraq
E, ovviamente, le poche mele marce, mandano a puttane il lavoro serio e civile di tanti bravi ragazzi... :rolleyes:
LuVi
togli l'aggettivo "Italiano", non è una nostra prerogativa :)
Originariamente inviato da thotgor
togli l'aggettivo "Italiano", non è una nostra prerogativa :)
Infatti quoto thotgor, non generalizziamo .
Al cotrario di trutti gli altri, dovunque siamo andati abbiamo costruito.
Le nostre strade in Libia, Somalia ed Etiopia sono ancora lì a testimoniare il nostro passaggio come da nostra millenaria tradizione.
Almeno noi non andiamo ad a centrare i civili solo per il gusto di farlo e nelle nostre armate c'è tanta gente che crede in quello che fa ed agisce con professionalità.
-kurgan-
05-09-2004, 22:19
così come non tutti i musulmani sono kamikaze fanatici, non tutti i militari si fregano orologi dei civili o fanno le schifezze descritte qui.
concordo sul non generalizzare, mai.
Lucio Virzì
05-09-2004, 22:35
Originariamente inviato da -kurgan-
così come non tutti i musulmani sono kamikaze fanatici, non tutti i militari si fregano orologi dei civili o fanno le schifezze descritte qui.
concordo sul non generalizzare, mai.
Non intendevo generalizzare, ho parlato di "Italiani" perchè di questo trattava il thread.
Ho aperto un thread sulle torture in Iraq a carico di GB e USA che ha raccolto pareri ed opininioni per mesi. ;)
LuVi
Bizkaiko
05-09-2004, 23:45
Le denunce anonime non mi convincono per niente.
In linea teorica qualsiasi giornalista può inventarsi un'intervista con qualche "reduce", dargli due iniziali a caso per identificarlo e mettergli in bocca quello che vuole per dar manforte alle sue tesi.
Se ci sono due che hanno veramente assistito a scene del genere, allora abbiano il coraggio di uscire allo scoperto, visto che oltretutto hanno anche le prove di ciò che dicono ("Io ho foto di bambini messi faccia al muro come criminali, fatti inginocchiare, schiaffeggiati"), altrimenti stiano zitti.
Originariamente inviato da Bizkaiko
Se ci sono due che hanno veramente assistito a scene del genere, allora abbiano il coraggio di uscire allo scoperto, visto che oltretutto hanno anche le prove di ciò che dicono ("Io ho foto di bambini messi faccia al muro come criminali, fatti inginocchiare, schiaffeggiati"), altrimenti stiano zitti. Certo, per poi finire disoccupati a vita (se gli va bene).
Originariamente inviato da Ultrastito
.............si divertivano a circoscrivere le abitazioni di alcuni sospetti con la benzina, accendevano e guardavano il fuoco avvolgere la casa di quei poveri cristi che urlavano........
Ma per favore.......
:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
Originariamente inviato da Ultrastito
"Non risulta una mia denuncia formale - precisa F.L. al quotidiano - ne ho parlato con i superiori e basta. Se avessi denunciato formalmente, la mia carriera sarebbe finita lì'".
Se hanno visto quel che dicono e non lo denunciano per non giocarsi la promozione, sono dei vili.
Originariamente inviato da Bardiel
Certo, per poi finire disoccupati a vita (se gli va bene).
Con che spirito desiderano far carriera nell'istituzione che farebbe ciò che dicono?
Senza contare che vendendo le foto e le interviste a giornali e TV, farebbero più soldi che in 10 anni di naja.
Amu_rg550
06-09-2004, 12:04
Originariamente inviato da SaMu
Se hanno visto quel che dicono e non lo denunciano per non giocarsi la promozione, sono dei vili.
probabilmente si, ma con il coraggio non ci si sfama la famiglia, siamo realisti.
non lo dicono per non giocarsi il lavoro, non la promozione.
sai che l'ambiente militare è piuttosto chiuso e compatto, come credi che verrebbero giudicati dopo, se non come "traditori"?
magari non da tutti, ma sarebbe un sentimento non certo isolato.
penso che il loro timore sia quello di finire oggetto di fenomeni di mobbing: come difenderli in caso di esposizione a questa tortura psicologica?
tu rischieresti subito e senza remore la tua carriera per un gesto simile? permettimi di dubitare ;) .
chiunque ci penserebbe bene, molto bene.
magari aspetterebbe di sapere la reazione dell'opinione pubblica prima di esporsi in prima linea.
e mi pare strano che non siano consapevoli del fatto che se la storia va avanti i loro nomi salteranno fuori comunque, magari davanti ad un magistrato.
fermo restando che i veri vili sono coloro che avrebbero compiuto tali gesta in iraq.
Ma con che coraggio continuare a lavorare, voler far carriera, per un'istituzione che tollera questi comportamenti?
C'è molta gente che cambia lavoro per molto meno, un'antipatia col capo ufficio, troppo lontano da casa, colleghi scansafatiche, e questi due non denunciano qualcosa che va contro i loro principi (e pure i miei, e pure quelli di tutta la gente civile credo) per non perdere il lavoro?
Sono giovani, in Iraq per scelta, e prendono migliaia di euro al mese (qualcuno li chiama mercenari, occupanti.. lo stesso giornale a cui rilasciano la confessione anonima), non mi sembra la fine del mondo passare a fare un lavoro normale per non rinunciare ai propri principi, ci sono decine di migliaia di italiani che ogni giorno cambiano lavoro per molto meno.
Questo per dire che se la denuncia è nominale, circostanziata e documentata, è giusta: di più, è sacrosanta.
Se fatta anonima, e rimane anonima per motivi futili irrilevanti rispetto alla gravità della denuncia, è qualcosa che ai miei occhi non ha alcuna attendibilità.. non ho fiducia di uno che mi dice "nell'esercito bruciamo i sospettati, ma non lo denuncio perchè non voglio giocarmi la carriera", senza nemmeno dirmi come si chiama.
Ultrastito
06-09-2004, 13:45
Originariamente inviato da thotgor
i soldati sono sempre soldati.
Scommetto che tutti voi , nessuno escluso (nemmeno io) non avrebbero pensato un minuto ad intascarsi un orologio d'oro e che altro. Si sa come ci si comporta in quei casi, anche se ora siamo tutti "indignati" da questo comportamento.
come si dice? ah si, "I tempi fanno l'uomo". :nono:
spetta...spetta!!....Io non sono di certo un santo ma se ti sei un minimo informato saprai di certo come vivono gli Iracheni oggi giorno. Tu fossi un ragazzo inviato dal tuo paese per una missione di pace dici davvero che se potessi porteresti via l'orologio d'oro ad un cittadino iracheno??...Gia nella loro prostazione di tipo economica e politica???
A volte mi rendo conto come mai il mondo va come va e mi accorgo che sono fin troppo fortunato...
.....I tempi fanno l'uomo???...Ma cosa significa...Se mi trovo in 1 pease in guerra allora posso fare il bello e il cattivo tempo??...Posso approfittarmene della situazione del paese rubare fare violenze sui cittadini??.....Farsi pagare in natura dalle ragazze per un 1 po di cibo??...Ritieni che in questo modo i tempi fanno l'uomo??:confused: :confused:
Ultrastito
06-09-2004, 13:54
Originariamente inviato da Bizkaiko
Le denunce anonime non mi convincono per niente.
In linea teorica qualsiasi giornalista può inventarsi un'intervista con qualche "reduce", dargli due iniziali a caso per identificarlo e mettergli in bocca quello che vuole per dar manforte alle sue tesi.
Se ci sono due che hanno veramente assistito a scene del genere, allora abbiano il coraggio di uscire allo scoperto, visto che oltretutto hanno anche le prove di ciò che dicono ("Io ho foto di bambini messi faccia al muro come criminali, fatti inginocchiare, schiaffeggiati"), altrimenti stiano zitti.
Scusa ma stai dando del bugiardo al giornalista che riporta le parole di altri o ancor peggio al militare che vuole continuare a lavorare onestamente evitando di essere deferito o mandato in corte marziale??
Ultrastito
06-09-2004, 13:57
In questi momenti mi vergogno di essere italiano!!
...La stessa cosa dovrebbero fare inglese e americani...
Originariamente inviato da Ultrastito
Scusa ma stai dando del bugiardo al giornalista che riporta le parole di altri o ancor peggio al militare che vuole continuare a lavorare onestamente evitando di essere deferito o mandato in corte marziale??
non stà dando del bugiardo a nessuno............dice semplicemente che non ci sono prove, chiunque potrebbe dire quello che vuole.......con la protezione dell'anonimato potrei anche io raccontarti qualsiasi cosa.
Denunciare così non serve a nulla.........se non agli strumentalizzatori di professione.
ps: di soldati mandati alla corte marziale per aver fatto una denuncia vera io non ne ho sentiti ultimamente.........molti di più per aver detto il falso.........
Ultrastito
06-09-2004, 14:11
Ma l'ha detto come mai nn lo denuncia pubblicamente ed anch'io personalmente pernso di saperlo. Nella forse armate finiresti di lavorare sia a causa dei tuoi commilitoni fieri dello stemma tricolore che portano al braccio e quindi mai e poi mai farebbero il gesto di denunciare la propria patria.... (:rolleyes: ) e secondariamente a causa dei vertici delle forze armate che boicotterebbero in tutti i modi possibili tale gesto sempre che arrivi alle orecchie dei media cosa che di solito non succede....
.....Tutto ciò sarebbe molto anti governativo.....e quindi nn verrebbe stampato sui giornali o trasmesso alla TV.
Originariamente inviato da Ultrastito
Ma l'ha detto come mai nn lo denuncia pubblicamente ed anch'io personalmente pernso di saperlo. Nella forse armate finiresti di lavorare sia a causa dei tuoi commilitoni fieri dello stemma tricolore che portano al braccio e quindi mai e poi mai farebbero il gesto di denunciare la propria patria.... (:rolleyes: ) e secondariamente a causa dei vertici delle forze armate che boicotterebbero in tutti i modi possibili tale gesto sempre che arrivi alle orecchie dei media cosa che di solito non succede....
.....Tutto ciò sarebbe molto anti governativo.....e quindi nn verrebbe stampato sui giornali o trasmesso alla TV.
è possibile, se non probabile, che anche gli italiani in iraq abbiano fatto degli eccessi di violenza.........ma per quanto mi riguarda quel giornalaio è un racconta-fuffa.
A.N. tenente di 23 anni e M.S.I. caporale di 22 mi hanno rivelato che alla testa delle forze della resistenza irachena c'erano Elvis e Rommel.........adesso lo faccio pubblicare da Libero e poi ho fatto tanto come quello.
Originariamente inviato da mrmic
Purtroppo, aldila di qualche caso (Somalia?), abbiamo sempre fatto bella figura, almeno dal punto di vista umanitario.
Se iniziano a spuntare fuori storie di questo tipo...:rolleyes:
L'importante è che non se ne parli.
L'inizio del post mi trova daccordo, come militari in missione fuori i nostri sono sempre stati i meno peggio, ma poi hai chiuso in modo pessimo, se ne deve parlare, sempre e comunque e punire i colpevoli, prendiamo esempio dagli americani, nascondere la testa sotto la sabbia fa solo in modo che queste cose si ripetano.
twinpigs
06-09-2004, 14:29
schifosi ...
Originariamente inviato da Andala
Infatti quoto thotgor, non generalizziamo .
Al cotrario di trutti gli altri, dovunque siamo andati abbiamo costruito.
Le nostre strade in Libia, Somalia ed Etiopia sono ancora lì a testimoniare il nostro passaggio come da nostra millenaria tradizione.
Almeno noi non andiamo ad a centrare i civili solo per il gusto di farlo e nelle nostre armate c'è tanta gente che crede in quello che fa ed agisce con professionalità.
Non inziamo a fare il minestrone ed è meglio non aprire i + ignobili capitoli della nostra storia, in Etiopia abbiamo compiuto orrendi crimini, abbiamo bombardato civili a fini terroristici, abbiamo usato gas asfissianti e ustionanti sulla popolazione civile sempre a fini terroristici, abbiamo usato la iprite sulla popolazione civile, in Libia non abbiamo fatto meglio, per la vergogna abbiamo censurato fino al 1990 un film francese che racconta la barbarie dei fascisti in Libia.
Originariamente inviato da Ultrastito
Ma l'ha detto come mai nn lo denuncia pubblicamente ed anch'io personalmente pernso di saperlo. Nella forse armate finiresti di lavorare sia a causa dei tuoi commilitoni fieri dello stemma tricolore che portano al braccio e quindi mai e poi mai farebbero il gesto di denunciare la propria patria.... (:rolleyes: ) e secondariamente a causa dei vertici delle forze armate che boicotterebbero in tutti i modi possibili tale gesto sempre che arrivi alle orecchie dei media cosa che di solito non succede....
.....Tutto ciò sarebbe molto anti governativo.....e quindi nn verrebbe stampato sui giornali o trasmesso alla TV.
Se lo hai letto vuol dire che ai media c'è arrivato.. no?
Anonimo però.
Con nome e cognome il Manifesto non lo avrebbe pubblicato? L'Unità? Repubblica? Il Corriere? Il TG3? Il TG5?
Ripeto, che voglia hanno questi soldati di rimanere nell'istituzione di cui hanno così schifo e vergogna.. uno si aspetta che ne vogliano uscire al più presto, invece loro tacciono perchè non vogliono uscirne..
Originariamente inviato da SaMu
Ripeto, che voglia hanno questi soldati di rimanere nell'istituzione di cui hanno così schifo e vergogna.. uno si aspetta che ne vogliano uscire al più presto, invece loro tacciono perchè non vogliono uscirne..
Vorranno arrivare ai massimi vertici ed epurare... ;)
Personalmente, sulla questione specifica, propendo per una sospensione del giudizio.
Originariamente inviato da parax
L'inizio del post mi trova daccordo, come militari in missione fuori i nostri sono sempre stati i meno peggio, ma poi hai chiuso in modo pessimo, se ne deve parlare, sempre e comunque e punire i colpevoli, prendiamo esempio dagli americani, nascondere la testa sotto la sabbia fa solo in modo che queste cose si ripetano.
Ok, ma era volutamente polemico. O meglio"il contenuto non rispecchia il pensiero dell'autore, ma solo di un suo organo".
Penso che se due persone parlano, ce ne sono almeno altre 10 che vogliono stare zitte.
ps
Sul giornale di oggi, o meglio CorSera, non mi pare ci fosse nulla:rolleyes:
Paracleto
06-09-2004, 21:50
uhm
oltre a liberazione e il manifesto, altre fonti?
su google non trovo altro.
ribbaldone
06-09-2004, 23:03
sono perfettamente d'accordo con SaMu, aggiungo anche che dei giornalisti si dice sempre peste e corna e non ci vuole molto, basta guardare i "tg" e leggere un paio di giornali e due siti internet per capire come spesso la verità venga taciuta, alterata, manipolata, purtroppo l'etica di alcuni giornalisti è discutibile. Con questo non posso nè smentire nè tantomeno confermare la notizia, ma mi permetto di prenderla con la dovuta considerazione, soprattutto pensando al fatto che oggi come oggi c'è chi pagherebbe fior di quattrini per uno scoop del genere con nomi cognomi e prove, è stato fatto di peggio in tv e per molto meno.
ciao
Bizkaiko
06-09-2004, 23:13
Originariamente inviato da Ultrastito
Scusa ma stai dando del bugiardo al giornalista che riporta le parole di altri o ancor peggio al militare che vuole continuare a lavorare onestamente evitando di essere deferito o mandato in corte marziale??
Corte marziale??? E con quale accusa? Al massimo ci finirebbero gli autori di quanto denunciato, visto che dovrebbero esistere le prove.
E tu chiameresti "lavorare onestamente" il coprire certi comportamenti?
Quanto al giornalista, visto che molte volte interpretano come più gli aggrada le interviste "ufficiali" (tanto per non dire che le manipolano proprio), il fatto di pubblicare un'intervista anonima dove, guardacaso, le "risposte" di questi presunti interlocutori danno totalmente manforte agli ideali di una precisa parte politica, mi lascia piuttosto perplesso.
Il controesempio di ferste è laprova che certe "interviste" devono avere una considerazione pari a zero.
jumpermax
06-09-2004, 23:59
Originariamente inviato da Bardiel
Certo, per poi finire disoccupati a vita (se gli va bene).
Un comportamento del genere è più spregevole di chi direttamente compie il crimine. Perchè se quello che ha appiccato il fuoco non ha una coscienza tu che lo vedi e non dici nulla pur restandone inorridito sai cosa sta facendo e te ne rendi complice. Spero che la magistratura indaghi sulla viecenda e a fondo.
jumpermax
07-09-2004, 00:01
Va da se che se una notizia del genere si rivelasse falsa minimo si dovrebbero dimettere i direttori dei giornali e i giornalisti dell'articolo...
non ho trovato nulla sul corriere e l' ansa.
Paracleto
07-09-2004, 21:09
Originariamente inviato da eriol
non ho trovato nulla sul corriere e l' ansa.
inspiegabilmente.
Ultrastito
07-09-2004, 21:19
Originariamente inviato da eriol
non ho trovato nulla sul corriere e l' ansa.
Infatti il giornale che ha pubblicato tale articolo non è il corriere e tanto - ANSA.it
Originariamente inviato da eriol
non ho trovato nulla sul corriere e l' ansa.
non hai trovato nulla perchè si tratta chiaramente di giornali e organi di informazione prezzolati e piegati alla volontà del governo e dei militari.
:rotfl:
Oggi compro "In Sella" e vedo se c'è qualcosa lì............
:rotfl:
Ultrastito
08-09-2004, 12:31
Originariamente inviato da ferste
non hai trovato nulla perchè si tratta chiaramente di giornali e organi di informazione prezzolati e piegati alla volontà del governo e dei militari.
:rotfl:
Oggi compro "In Sella" e vedo se c'è qualcosa lì............
:rotfl:
Se fai ironia su questi gravi fatti del nostro paese significa far finta che non ci siano problemi nel nostro paese e/o governo ed insabbiare tutto per difendere un nanerottolo...
PS:Io non volevo metterla sul piano politico ma mi ci avete obbligato.....
Originariamente inviato da Ultrastito
Se fai ironia su questi gravi fatti del nostro paese significa far finta che non ci siano problemi nel nostro paese e/o governo ed insabbiare tutto per difendere un nanerottolo...
PS:Io non volevo metterla sul piano politico ma mi ci avete obbligato.....
guarda, anche io il nanerottolo lo farei fuori (politicamente si intende!) ma per far questo non penso che affidarsi a voci di cortile sia la maniera migliore.Anzi..........
Ultrastito
08-09-2004, 12:42
Ma scusate secondo voi vi sembra una balla il fatto che in guerra succeddon violenze di ogni tipo??...Vi stupite??
Sono sempre successe e PURTROPPO sempre succederanno....
...L'ho chiamata guerra perchè gli italiani come tutti gli altri ci sono andati armati e anche bene se volevano solo aiutare il popolo iracheno erano sufficienti solo sussidi civili (cibo vestiti etc...)
...Per me queste sono missioni di pace...Non quelle odierne...
Nn credo che una cosa del genere sia avvenuta,e per quanto riguarda le denuncie anonime sparate sui giornali,mi sembrano boutade giornalistiche che fanno comodo a questa o quella parte politica...
Certo in Somalia ci sono state episodi da addebitarsi a qualche imbecille,ma sono stati fortemente stigmatizzati e repressi...inoltre il Manifesto rappresenta una parte politica(l'estrema sinistra) che avversa da sempre le Forze Armate italiane,viste come una spesa inuitile e fonte di guai...già ma allora quando s'invoca di mandare i "cattivi" soldati italiani ad aiutare questo o quel posto dimenticato da dio,perchè vi muore di fame la gente o è oppressa,bisogna rispondere coerentemente:
no,nn mandiamo soldati,c'andiamo noi pacifisti ad oltranza,terzomondisti e noglobalisti:invece ci si riempie la bocca di belle parole,ma poi il lavoro sporco lo facciamo fare ad altri..
e spesso lasciamo soli anche le Ong,in mezzo a gente armata priva di scrupoli.Ristabilire un minimo d'ordine nn lo si fa,andando disarmati gridando "pace",perchè il mondo è fatto di gente buona ma anche di volgari assassini,ladri,fanatici,e più che ne ha,+ ne metta...se l'Europa vorrà contare + di adesso(+ di 0 in sostanza)dovrà assumersi responsabilità anche nel campo della Difesa e nelle missioni militari all'estero,sennò mettiamo la testa sotto la sabbia oppure affidiamoci alle sole ONG e Croce Rossa,che tanto incutono rispetto nel mondo,oramai...(ma nn si doveva + sparare sulla Croce Rossa?mah..)
Tipico esempio fu la Somalia,dove tutti impietositi dai bambini denutriti,decidemmo in pompa magna di andare lì a ristabilire un minimo d'ordine e a nutrire la popolazione,salvo poi scappare come topi prima del naufragio,perchè pretendevamo di combattere le fazioni armate con le regole d'ingaggio ONU(in sostanza fai da bersaglio per il nemico,poi forse rispondi al fuoco,senza fargli troppo male..)...risultato:alle prime bare che ritornavano in italia,ai miliziani uccisi(sì ma questi ti sparavono addosso..)per le strade,si gridò di ritornare indietro..
oggi la Somalia è nella stessa situazione di allora..differenza?nn se ne parla.
E qui è il bello:si parla solo dell'Iraq o dell'Afghanistan,solo perchè sono guerre americane..qualche organo politico o di stampa parla del Darfur,del Congo,del Kashmir,del Kosovo?...no!(forse le "pulci bianche" Radicali..)
ribbaldone
08-09-2004, 16:08
Originariamente inviato da Ultrastito
...L'ho chiamata guerra perchè gli italiani come tutti gli altri ci sono andati armati e anche bene se volevano solo aiutare il popolo iracheno erano sufficienti solo sussidi civili (cibo vestiti etc...)
questo potevi risparmiartelo, visto che le missioni di pace dell'onu sono armate, visto che perfino i carabinieri alla sagra del paese sono armati, va da se' che per tenere l'ordine, specialmente in un paese dove non c'è, bisogna girare armati, portare solo sussidi civili era quello che faceva e che fa "un ponte per..." e le due ragazze sono state rapite...
Originariamente inviato da Ultrastito
...L'ho chiamata guerra perchè gli italiani come tutti gli altri ci sono andati armati e anche bene se volevano solo aiutare il popolo iracheno erano sufficienti solo sussidi civili (cibo vestiti etc...)
...Per me queste sono missioni di pace...Non quelle odierne...
Ma tu andresti in missione di pace in un paese come l'Iraq "armato" di sussidi civili?
Un conto è portare aiuti come cibo, vestiti e medicinali, un conto è portare ordine e cercare di creare un equlibrio in un paese allo sbando, dove criminali e terroristi tentano di fare il bello e il cattivo tempo in barba ai civili e alle leggi.
Secondo te la polizia iraqena attuale è in grado di fare queste cose da sola?
I nostri militari fanno queste cose, oltre ad aiutare materialmente una popolazione provata e stremata.
Per convincere un criminale a non saccheggiare un negozio, cosa fai, gli dai un panino con il prosciutto o gli punti un arma?
Ciao.
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