View Full Version : nel nord est le cose vanno sempre peggio
sempreio
04-09-2004, 14:16
Nuovi disoccupati disposti a tutto
Aumentate del 15 per cento le richieste di lavoro a "Insieme Si Può": sono italiani e maschi
Nuovi disoccupati, non più giovanissimi, con famiglia a carico, e magari un mutuo da pagare. Stanno diventando un piccolo esercito, tanto da dare vita a un fenomeno che rischia di preoccupare amministratori e politici locali. Ma non solo. Perchè questi nuovi disoccupati potrebbero scatenare preoccupanti tensioni sociali. I quaranta-cinquantenni, espulsi dalle fabbriche, sono infatti disposti a fare qualsiasi cosa pur di portare uno stipendio a casa. Non hanno ambizioni, nè sogni nel cassetto; sono pronti a misurarsi con mestieri che non hanno mai esercitato prima e non disdegnano di frequentare corsi di formazione pur di acquisire la professionalità necessaria ad esercitare nuove mansioni.
A registrare il fenomeno non sono soltanto osservatori provinciali e liste di collocamento. La cooperativa "Insieme Si Può", fornisce un valido termometro della situazione: i numeri parlano di 3mila e 500 richieste di lavoro presentate ogni anno in cooperativa. Ma quest'anno, da aprile, l'offerta di lavoro è aumentata del 15 per cento. E quello che è ancora più strano è che a mettersi in coda sono soprattutto italiani. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, infatti, gli italiani sono cresciuti del 12 per cento, passando dal 45 al 57 per cento del totale. E le sorprese sono appena cominciate. Perchè la percentuale di uomini in cerca di occupazione si è decuplicata, passando dal 2-3 per cento del 2003 al 20 per cento dell'anno in corso. «Si tratta di italiani, licenziati o messi in mobilità, che cercano una ricollocazione nel sociale sapendo che questo è un settore che assorbe ancora mano d'opera» spiegano alla cooperativa "Insieme Si Può". E aggiungono un altro dato. Le richieste di iscrizione ai prossimi corsi per operatore socio-sanitario sono 560 con un aumento del 20 per cento rispetto agli ultimi corsi del 2003. Gli iscritti sono al 60 per cento italiani e al 40 per cento stranieri, confermando la tendenza registrata lo scorso anno. Quello che cambia è, invece, la richiesta di iscrizione da parte di italiani, di età compresa tra i 45 e i 55 anni, che sono aumentati del 20 per cento.
Rina Biz, presidente della cooperativa, cerca di dare una spiegazione e una logica a dati che rischiano di diventare preoccupanti. E preende ad esempio il fenomeno della nuova disoccupazione, soprattutto maschile. «È finito il periodo delle vacche grasse, durante il quale si potevano sprecare energie e risorse. Adesso, anche il nostro tessuto industriale rischia di creare disoccupazione ed è qualcosa a cui non siamo abituati» esordisce. Per proseguire: «Abbiamo sempre creduto nel modello americano, dove chi lascia un lavoro ne trova un altro nel giro di 24 ore, invece ci rendiamo conto che il 40-50enne non si ricicla più. Se perde un posto non ne trova un altro tanto in fretta. Ma ha la famiglia da mantenere, i bambini che vanno a scuola e l'affitto da pagare. Deve guadagnare». Perciò, si chiede: «A queste persone cosa diciamo? Stiamo zitti rischiando che di dare vita a una guerra fra poveri per il posto di lavoro? Con il pericolo aggiuntivo che si scatenino tensioni tra italiani e stranieri?».
A questo punto la Biz suggerisce: «È venuto il momento di leggere il futuro attraverso la ricerca, di fare sistema per capire quali sono i punti deboli del nostro tessuto produttivo, e di confrontarci per trovare soluzioni, alimentando il pensiero politico e la progettualità». Perchè il sociale potrà assorbire una parte dei lavoratori allontanati dall'industria. Ma, da solo, non potrà reggere l'onda d'urto. «Il sociale è legato al territorio, perchè le malattie e le povertà non si delocalizzano. E in questo settore i lavoratori italiani sono accolti a braccia aperte perchè hanno una cultura dell'assistenza che gli stranieri non hanno ancora assimilato, come la rigidità in materia d'igiene. Ma, attenzione perchè anche questo settore rischia la saturazione e allora non ci saranno più paracaduti» ammonisce il presidente della cooperativa.
p.s. il bello che dalle nostre parti continuano ad arrivare persone in cerca di un lavoro a flotte:rolleyes:
quickenzo9
04-09-2004, 14:40
Originariamente inviato da sempreio
Nuovi disoccupati disposti a tutto
Aumentate del 15 per cento le richieste di lavoro a "Insieme Si Può": sono italiani e maschi
Nuovi disoccupati, non più giovanissimi, con famiglia a carico, e magari un mutuo da pagare. Stanno diventando un piccolo esercito, tanto da dare vita a un fenomeno che rischia di preoccupare amministratori e politici locali. Ma non solo. Perchè questi nuovi disoccupati potrebbero scatenare preoccupanti tensioni sociali. I quaranta-cinquantenni, espulsi dalle fabbriche, sono infatti disposti a fare qualsiasi cosa pur di portare uno stipendio a casa. Non hanno ambizioni, nè sogni nel cassetto; sono pronti a misurarsi con mestieri che non hanno mai esercitato prima e non disdegnano di frequentare corsi di formazione pur di acquisire la professionalità necessaria ad esercitare nuove mansioni.
A registrare il fenomeno non sono soltanto osservatori provinciali e liste di collocamento. La cooperativa "Insieme Si Può", fornisce un valido termometro della situazione: i numeri parlano di 3mila e 500 richieste di lavoro presentate ogni anno in cooperativa. Ma quest'anno, da aprile, l'offerta di lavoro è aumentata del 15 per cento. E quello che è ancora più strano è che a mettersi in coda sono soprattutto italiani. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, infatti, gli italiani sono cresciuti del 12 per cento, passando dal 45 al 57 per cento del totale. E le sorprese sono appena cominciate. Perchè la percentuale di uomini in cerca di occupazione si è decuplicata, passando dal 2-3 per cento del 2003 al 20 per cento dell'anno in corso. «Si tratta di italiani, licenziati o messi in mobilità, che cercano una ricollocazione nel sociale sapendo che questo è un settore che assorbe ancora mano d'opera» spiegano alla cooperativa "Insieme Si Può". E aggiungono un altro dato. Le richieste di iscrizione ai prossimi corsi per operatore socio-sanitario sono 560 con un aumento del 20 per cento rispetto agli ultimi corsi del 2003. Gli iscritti sono al 60 per cento italiani e al 40 per cento stranieri, confermando la tendenza registrata lo scorso anno. Quello che cambia è, invece, la richiesta di iscrizione da parte di italiani, di età compresa tra i 45 e i 55 anni, che sono aumentati del 20 per cento.
Rina Biz, presidente della cooperativa, cerca di dare una spiegazione e una logica a dati che rischiano di diventare preoccupanti. E preende ad esempio il fenomeno della nuova disoccupazione, soprattutto maschile. «È finito il periodo delle vacche grasse, durante il quale si potevano sprecare energie e risorse. Adesso, anche il nostro tessuto industriale rischia di creare disoccupazione ed è qualcosa a cui non siamo abituati» esordisce. Per proseguire: «Abbiamo sempre creduto nel modello americano, dove chi lascia un lavoro ne trova un altro nel giro di 24 ore, invece ci rendiamo conto che il 40-50enne non si ricicla più. Se perde un posto non ne trova un altro tanto in fretta. Ma ha la famiglia da mantenere, i bambini che vanno a scuola e l'affitto da pagare. Deve guadagnare». Perciò, si chiede: «A queste persone cosa diciamo? Stiamo zitti rischiando che di dare vita a una guerra fra poveri per il posto di lavoro? Con il pericolo aggiuntivo che si scatenino tensioni tra italiani e stranieri?».
A questo punto la Biz suggerisce: «È venuto il momento di leggere il futuro attraverso la ricerca, di fare sistema per capire quali sono i punti deboli del nostro tessuto produttivo, e di confrontarci per trovare soluzioni, alimentando il pensiero politico e la progettualità». Perchè il sociale potrà assorbire una parte dei lavoratori allontanati dall'industria. Ma, da solo, non potrà reggere l'onda d'urto. «Il sociale è legato al territorio, perchè le malattie e le povertà non si delocalizzano. E in questo settore i lavoratori italiani sono accolti a braccia aperte perchè hanno una cultura dell'assistenza che gli stranieri non hanno ancora assimilato, come la rigidità in materia d'igiene. Ma, attenzione perchè anche questo settore rischia la saturazione e allora non ci saranno più paracaduti» ammonisce il presidente della cooperativa.
p.s. il bello che dalle nostre parti continuano ad arrivare persone in cerca di un lavoro a flotte:rolleyes:
Speriamo che l'infelice congiuntura economica che segna questi anni, termini, riportando alla normalità tutte le situazioni poco felici che stanno interessando luoghi finora valutati immuni al problema...e speriamo, soprattutto, che chi ci governa pensi agli italiani, in primis, e poi al resto del mondo (ma questo non fa ne spettacolo ne notizia...).
Originariamente inviato da quickenzo9
Speriamo che l'infelice congiuntura economica che segna questi anni, termini, riportando alla normalità tutte le situazioni poco felici che stanno interessando luoghi finora valutati immuni al problema...e speriamo, soprattutto, che chi ci governa pensi agli italiani, in primis, e poi al resto del mondo (ma questo non fa ne spettacolo ne notizia...).
ma chi dice che l'attuale congiuntura economica non sia la normalità e l'eccezione il periodo di benessere del passato?
Le variabili variano in continuazione: in Italia son solo 50 anni che la maggioranza delle persone vive in uno stato non di povertà, un po' pochi per presumere che questa debba esser la normalità
-kurgan-
04-09-2004, 14:52
io questa estate in friuli vedevo annunci sulle vetrine di molti negozi e ipermercati.. ho avuto l'impressione che il lavoro sia un problema meno grave lì rispetto al resto dell'italia.
parlo della zona di aviano, che poi è l'unica che conosco.
forse (anzi, sicuramente) influisce molto in quella zona la base NATO e tutto l'indotto conseguente (famiglia e parenti vari dei militari stranieri).
PS è divertente notare la convivenza tra rifondazione, molto votata in zona, e i militari americani :D
FastFreddy
04-09-2004, 15:09
Originariamente inviato da sempreio
p.s. il bello che dalle nostre parti continuano ad arrivare persone in cerca di un lavoro a flotte:rolleyes:
Evidentemente c'è anche chi sta peggio! ;)
sempreio
04-09-2004, 15:25
Originariamente inviato da -kurgan-
io questa estate in friuli vedevo annunci sulle vetrine di molti negozi e ipermercati.. ho avuto l'impressione che il lavoro sia un problema meno grave lì rispetto al resto dell'italia.
parlo della zona di aviano, che poi è l'unica che conosco.
forse (anzi, sicuramente) influisce molto in quella zona la base NATO e tutto l'indotto conseguente (famiglia e parenti vari dei militari stranieri).
PS è divertente notare la convivenza tra rifondazione, molto votata in zona, e i militari americani :D
non buttiamola sul politico! gli americani qui da noi sono rispettati e noi da loro, tu non sai quante volte i militari ci hanno aiutato a spegnere gli incendi, a trovare persone disperse in montagna con l' ausilio dei loro elicotteri.
sempreio
04-09-2004, 15:27
Originariamente inviato da FastFreddy
Evidentemente c'è anche chi sta peggio! ;)
o forse non sa che trova;) , sono li a flotte che girano per le agenzie interinali senza meta e senza futuro:rolleyes:
-kurgan-
04-09-2004, 15:27
era una battuta, non ti arrabbiare :)
FastFreddy
04-09-2004, 15:31
P.s.
Comunque si dice "a fRotte" e "ausilio" ;)
La cosa brutta è l'età media.
Per un quarantenne/cinquatenne è sicuramente molto più difficile abituarsi a nuovi metodi e nuovi lavori...
Mi auguro che si trovi un modo per risolvere il problema...
sempreio
04-09-2004, 15:35
Originariamente inviato da FastFreddy
P.s.
Comunque si dice "a fRotte" e "ausilio" ;)
:rolleyes:
sempreio
04-09-2004, 15:40
Originariamente inviato da Nicky
La cosa brutta è l'età media.
Per un quarantenne/cinquatenne è sicuramente molto più difficile abituarsi a nuovi metodi e nuovi lavori...
Mi auguro che si trovi un modo per risolvere il problema...
no guarda qui futuro te lo assicuro non ce ne più;) , tutte le aziende delocalizzano, nel 2005 ci sarà la mazuolata più grossa per l' economia del nord est, se ne vanno tutti in cina, romania, russia, india.
FastFreddy
04-09-2004, 15:40
Originariamente inviato da sempreio
:rolleyes:
Hai poco da "rolleyare", è così! :O
Di posti che cercano personale ce ne sono, e cercheranno per un bel pò viste le paghe che offrono.
Ho amici che fanno dei lavori un tempo pagati bene, mi pare che a livello di buste paga siamo arrivati ad un livello di perfetto comunismo.
Per la cronaca, in quello che erroneamente viene definito il ricco nordest, ho un'amico pizzaiolo che ha rifiutato parecchi posti perchè gli volevano dare a malapena 7€ l'ora, e un altro amico panettiere si era addirittura visto proporre 6€ l'ora. Ovviamente parlo di soldi in nero.
E la cosa che più mi fa incazzare è che le suddette persone sono le stesse che se ne escono con la frase:
Ah, i giovani d'oggi non hanno più voglia di fare un cazzo. :mad:
E ti stupisci?!?!?!?!
ma vattelo a fare te il tuo caxxo di pane per quella paga di me**a!!!
Bilancino
05-09-2004, 10:25
Originariamente inviato da Login
Di posti che cercano personale ce ne sono, e cercheranno per un bel pò viste le paghe che offrono.
Ho amici che fanno dei lavori un tempo pagati bene, mi pare che a livello di buste paga siamo arrivati ad un livello di perfetto comunismo.
Per la cronaca, in quello che erroneamente viene definito il ricco nordest, ho un'amico pizzaiolo che ha rifiutato parecchi posti perchè gli volevano dare a malapena 7€ l'ora, e un altro amico panettiere si era addirittura visto proporre 6€ l'ora. Ovviamente parlo di soldi in nero.
E la cosa che più mi fa incazzare è che le suddette persone sono le stesse che se ne escono con la frase:
Ah, i giovani d'oggi non hanno più voglia di fare un cazzo. :mad:
E ti stupisci?!?!?!?!
ma vattelo a fare te il tuo caxxo di pane per quella paga di me**a!!!
7euro x 8 ore sono 56euro per 21 giorni lavorativi sono 1176 e anche se in nero sono lo stipendio di ingegneri che sono assunti come consulenti pagando la ritenuta di acconto che poi non è altro che un nero legalizzato visto che non hai nulla.......E uno si lamenta? 1176 euro per fare una pizza mentre un ingegnere per quella cifra hai solo rotture? Sarebbe il caso di rivedere un pò il modo di ragionare e di dare un giusto valore al lavoro che si fa.......
Ciao
quickenzo9
05-09-2004, 10:34
Originariamente inviato da Login
Di posti che cercano personale ce ne sono, e cercheranno per un bel pò viste le paghe che offrono.
Ho amici che fanno dei lavori un tempo pagati bene, mi pare che a livello di buste paga siamo arrivati ad un livello di perfetto comunismo.
Per la cronaca, in quello che erroneamente viene definito il ricco nordest, ho un'amico pizzaiolo che ha rifiutato parecchi posti perchè gli volevano dare a malapena 7€ l'ora, e un altro amico panettiere si era addirittura visto proporre 6€ l'ora. Ovviamente parlo di soldi in nero.
E la cosa che più mi fa incazzare è che le suddette persone sono le stesse che se ne escono con la frase:
Ah, i giovani d'oggi non hanno più voglia di fare un cazzo. :mad:
E ti stupisci?!?!?!?!
ma vattelo a fare te il tuo caxxo di pane per quella paga di me**a!!!
Concordo ed aggiungo una breve speranza...che a quel tizio, "l'imprenditore" dello sfilatino, gli brucino il negozio.
sempreio
05-09-2004, 10:44
Originariamente inviato da Bilancino
7euro x 8 ore sono 56euro per 21 giorni lavorativi sono 1176 e anche se in nero sono lo stipendio di ingegneri che sono assunti come consulenti pagando la ritenuta di acconto che poi non è altro che un nero legalizzato visto che non hai nulla.......E uno si lamenta? 1176 euro per fare una pizza mentre un ingegnere per quella cifra hai solo rotture? Sarebbe il caso di rivedere un pò il modo di ragionare e di dare un giusto valore al lavoro che si fa.......
Ciao
si ma lui a inteso a nero, quindi quella paga legalizzata sarebbe di 3euro all' ora:( , non solo i prezzi di tutto qui nel nord est che erano già alti nel 2000 sono raddoppiati:rolleyes: , comunque lo so che da tutte le parti va male:(
Bilancino
05-09-2004, 11:39
Originariamente inviato da sempreio
si ma lui a inteso a nero, quindi quella paga legalizzata sarebbe di 3euro all' ora:( , non solo i prezzi di tutto qui nel nord est che erano già alti nel 2000 sono raddoppiati:rolleyes: , comunque lo so che da tutte le parti va male:(
Non ci capiamo anche se gli facesse una ritenuta di acconto per prestazione occasionale o un'altra tipologia di contratto prenderebbe quella cifra senza ferie, tfr e altro, cosa che avviene per molti laurati solo che nelle aziende non possono fare il nero con un laureato mentre in pizzeria si.......
Non pensate sempre al posto regolare con tfr, ferie ecc..........grazie ai signori Biagi e D'antona ci sono contratti al limite del nero.
Ciao
Originariamente inviato da Bilancino
7euro x 8 ore sono 56euro per 21 giorni lavorativi sono 1176 e anche se in nero sono lo stipendio di ingegneri che sono assunti come consulenti pagando la ritenuta di acconto che poi non è altro che un nero legalizzato visto che non hai nulla.......E uno si lamenta? 1176 euro per fare una pizza mentre un ingegnere per quella cifra hai solo rotture? Sarebbe il caso di rivedere un pò il modo di ragionare e di dare un giusto valore al lavoro che si fa.......
Ciao
ma per favore, forse non hai la minima idea della vita che fa un panettiere o un pizzaiolo, senza contare che gli stipendi pre euro in questi settori erano ben più alti.
Mi lamento eccome.
quickenzo9
05-09-2004, 11:44
Originariamente inviato da Bilancino
Non ci capiamo anche se gli facesse una ritenuta di acconto per prestazione occasionale o un'altra tipologia di contratto prenderebbe quella cifra senza ferie, tfr e altro, cosa che avviene per molti laurati solo che nelle aziende non possono fare il nero con un laureato mentre in pizzeria si.......
Non pensate sempre al posto regolare con tfr, ferie ecc..........grazie ai signori Biagi e D'antona ci sono contratti al limite del nero.
Ciao
Mi auguro, di cuore, che tu ti sia svegliao da poco o che tu stia male...ma lascia stare Biagi e D'antona, almeno da morti ammazzati!
:mad: :mad:
FastFreddy
05-09-2004, 11:49
Originariamente inviato da Login
ma per favore, forse non hai la minima idea della vita che fa un panettiere o un pizzaiolo, senza contare che gli stipendi pre euro in questi settori erano ben più alti.
Mi lamento eccome.
Se prendi 7€ al nero è come se ne prendessi 13-14€ in regola! :O
Bilancino
05-09-2004, 11:57
Originariamente inviato da FastFreddy
Se prendi 7€ al nero è come se ne prendessi 13-14€ in regola! :O
e si allora diamo 200euro al giorno agli ingegneri o altre categorie simili........qui si vuole tutto e subito.......
Ciao
FastFreddy
05-09-2004, 12:00
Originariamente inviato da Bilancino
e si allora diamo 200euro al giorno agli ingegneri o altre categorie simili........qui si vuole tutto e subito.......
Ciao
Beh, come tariffa oraria, la signora che pulisce le scale, prende più di me......
quickenzo9
05-09-2004, 12:01
Originariamente inviato da Login
ma per favore, forse non hai la minima idea della vita che fa un panettiere o un pizzaiolo, senza contare che gli stipendi pre euro in questi settori erano ben più alti.
Mi lamento eccome.
Ed io sono assolutamente dalla tua parte. Determinati lavori che abbinano altissime responsabilità (igiene alimentare), fatica fisica e distruzione del normale ciclo veglia/riposo, andrebbero strapagati.
Bilancino
05-09-2004, 12:02
Originariamente inviato da FastFreddy
Beh, come tariffa oraria, la signora che pulisce le scale, prende più di me......
Ma infatti è tutto sbagliato il sistema.......c'è chi pensa di poter ottenere qualcosa quando non è nella condizione. Se si pensa che tutti devono avere lo stesso stipendio indipendentemente dalle competenze e qualifica andiamo a rotoli........ci vuole una regolamentazione seria......
Ciao
quickenzo9
05-09-2004, 12:02
Originariamente inviato da FastFreddy
Beh, come tariffa oraria, la signora che pulisce le scale, prende più di me......
E' il "peso" del biglietto da visita. Anche l'uomo che aspira il materiale dei pozzi neri nel mio quartiere guadagna più di me...ed è giusto che sia così.
FastFreddy
05-09-2004, 12:05
E allora un ingegnere è un pirla ??????
Ha buttato 5 anni della sua vita appresso a una laurea, paga l'iscrizione all'albo, etc. etc. quando poteva benissimo mettersi a lavare scale?????
Bilancino
05-09-2004, 12:10
Originariamente inviato da FastFreddy
E allora un ingegnere è un pirla ??????
Ha buttato 5 anni della sua vita appresso a una laurea, paga l'iscrizione all'albo, etc. etc. quando poteva benissimo mettersi a lavare scale?????
Fallo capire a chi pensa che ogni mestiere è uguale........:D
Ciao
quickenzo9
05-09-2004, 12:10
Originariamente inviato da FastFreddy
E allora l'ingegnere è un pirla!
Ha buttato 5 anni della sua vita appresso a una laurea, paga l'iscrizione all'albo, etc. etc. quando poteva benissimo mettersi a lavare scale?????
No. Ognuno viene pagato a fronte delle responsabilità che prende o della difficoltà del lavoro che compie. Ti faccio un esempio banale ma terribilmente vero ed attuale. L'invasione dei topi in NY ha portato alla necessità per alcune aziende di dover assoldare degli acchiappa ratti (grandi come cani). Le bestiacce mangiano cavi, fibbre ottiche e creano danni per montagne di dollari....nessuno vuole scendere nelle fogne ad affrontare le belve. Chi lo fa è strapagato...ma io, per quanti soldi mi dovessero offrire, non riuscirei mai a fare quest'attività...se lo pagano tanto fanno benissimo.
Originariamente inviato da Bilancino
Se si pensa che tutti devono avere lo stesso stipendio indipendentemente dalle competenze e qualifica andiamo a rotoli........
Guarda che è proprio quello che sta succedendo.....
Per la cronaca, nel periodo pre-euro un pizzaiolo guadagnava tranquillamente 3.5-4 milioni al mese, e a meno non ne trovavi neanche morto. Adesso, purtroppo, si fa molta più fatica.
Ma prima di parlare vai a farti qualche mese come pizzaiolo o panettiere, poi vedrai tu stesso se il lavoro non vale questi soldi. :O
Ah, tanto per restare in tema, pure io posso dire di aver buttato nel cesso 5 anni di superiori, visto che a livello economico guadagnavo meno di chi aveva iniziato a lavorare a 14-15 anni.
Il mio amico, che ha iniziato a lavorare in pizzeria a 15 anni, a 18-19 si portava a casa 3.500.000 lirozze al mese, cosa che io neanche lavorando 20 ore al giorno sarei riuscito a prendere.
IpseDixit
18-09-2004, 14:23
Certo che nel giro di 5 anni sono passati da essere il motore dell'economia italiana (...secondo loro) a sistema in putrefazione.
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