netquik
28-08-2004, 20:01
Il vertici dell'azienda Redmond hanno ufficializzato la data di uscita del
sistema operativo che sostituirà Windows XP
Ma per il nuovo file system, WinFS, tutto rinviato
ROMA - Microsoft ha rotto gli indugi. Longhorn, il nuovo sistema operativo
destinato a sostituire Windows XP, sarà commercializzato nel 2006. Ma al
tempo stesso, per far sì che i piani di sviluppo possano rispettare la
tabella di marcia, il colosso di Redmond ha deciso di sacrificare un
componente chiave di questo nuovo rivoluzionario sistema, certamente uno dei
più attesi: si tratta del nuovo file system, il WinFS (Windows Future
Storage) che promette, grazie a un efficace meccanismo di indicizzazione, un
accesso molto più fapido ai file sull'hard disk rispetto all'attuale NTFS:
tutto il contenuto del disco, dai componenti multimediali ai semplici file
di testo, farebbe parte di un unico grande archivio da porter interrogare
con estrema facilità. Ma perché questo file system sia disponibile bisognerà
attendere ancora, forse oltre il 2006.
Il fatto che di Longhorn sia stata ufficializzata la data di
commercializzazione - ieri con un comunicato da parte dei vertici
Microsoft - è già un grande passo in avanti. "Rendere disponibile 'Longhorn'
nel 2006", ha spiegato lo stesso presidente Bill Gates, "servirà ad
assicurare importanti progressi nelle prestazioni, nella sicurezza e
nell'affidabilità, e contribuirà ad accelerare la creazione di nuove
eccitanti applicazioni dagli sviluppatori del settore". Ma molti analisti
del settore sono scettici: i progetti di Microsoft su Longhorn -
sostengono - sono troppo ambiziosi e la società potrebbe essere costretta a
rinviarli.
Uno dei punti forti di Longhorn (che già circola illegamente su internet
nelle sue versioni test) è la nuova tecnologia grafica per presentare
effetti grafici e immagini tridimensionali, un'interfaccia molto sofistica e
di grande effetto: si chiama Avalon e, secondo i bene informati, si avvicina
ad Aqua, quella che Apple da tempo utilizza sui suoi computer con il sistema
Mac OS X. Nel comunicato, però, Microsoft non ha però specificato che tipo
hardware (memoria, processore e spazio su disco) sarà indispensabile per
sostenere al meglio un sistema operativo come Longhorn. Di sicuro questa
grafica estrema avrà bisogno di pc elevata capacità di calcolo e quindi di
hardware adeguato.
Secondo alcune indiscrezioni, il nuovo sistema operativo di Microsoft sarà
comunque meno ricco di novità rispetto ai piani iniziali dell'azienda, ma
senza incidere più di tanto nel carattere fortemente innovativo di Longhorn.
E la ragione, a ben vedere, si chiama Service pack 2 di Windows XP. Molti
dei programmatori che lavoravano per tramutare in realtà il "sogno"
Longhorn, infatti, sono stati dirottati in corsa al mega aggiornamento di XP
(oltre 260 mega byte), che dovrebbe essere a disposizione degli utenti
italiani nel giorno di qualche settimana. Un aggiornamento con numerose
novità e che risolverà molti dei problemi di sicurezza di XP. Ma le
caratteristiche più suggestive di Longhorn non verranno messe da parte.
Anzi, faranno parte del sistema operativo che seguirà: il nome in codice,
per ora, è Blackcomb e la sua uscita è prevista entro il 2010.
purtroppo la fonte non sono riuscito a trovarla.. comunque è una notizia che si trova facilmente nei siti inglesi..
aggiungo di mio
Confermata la presenza dei nuovi sotto-sistemi di presentazione "Avalon" e di comunicazione "Indigo" e il loro back-porting per Windows XP
sistema operativo che sostituirà Windows XP
Ma per il nuovo file system, WinFS, tutto rinviato
ROMA - Microsoft ha rotto gli indugi. Longhorn, il nuovo sistema operativo
destinato a sostituire Windows XP, sarà commercializzato nel 2006. Ma al
tempo stesso, per far sì che i piani di sviluppo possano rispettare la
tabella di marcia, il colosso di Redmond ha deciso di sacrificare un
componente chiave di questo nuovo rivoluzionario sistema, certamente uno dei
più attesi: si tratta del nuovo file system, il WinFS (Windows Future
Storage) che promette, grazie a un efficace meccanismo di indicizzazione, un
accesso molto più fapido ai file sull'hard disk rispetto all'attuale NTFS:
tutto il contenuto del disco, dai componenti multimediali ai semplici file
di testo, farebbe parte di un unico grande archivio da porter interrogare
con estrema facilità. Ma perché questo file system sia disponibile bisognerà
attendere ancora, forse oltre il 2006.
Il fatto che di Longhorn sia stata ufficializzata la data di
commercializzazione - ieri con un comunicato da parte dei vertici
Microsoft - è già un grande passo in avanti. "Rendere disponibile 'Longhorn'
nel 2006", ha spiegato lo stesso presidente Bill Gates, "servirà ad
assicurare importanti progressi nelle prestazioni, nella sicurezza e
nell'affidabilità, e contribuirà ad accelerare la creazione di nuove
eccitanti applicazioni dagli sviluppatori del settore". Ma molti analisti
del settore sono scettici: i progetti di Microsoft su Longhorn -
sostengono - sono troppo ambiziosi e la società potrebbe essere costretta a
rinviarli.
Uno dei punti forti di Longhorn (che già circola illegamente su internet
nelle sue versioni test) è la nuova tecnologia grafica per presentare
effetti grafici e immagini tridimensionali, un'interfaccia molto sofistica e
di grande effetto: si chiama Avalon e, secondo i bene informati, si avvicina
ad Aqua, quella che Apple da tempo utilizza sui suoi computer con il sistema
Mac OS X. Nel comunicato, però, Microsoft non ha però specificato che tipo
hardware (memoria, processore e spazio su disco) sarà indispensabile per
sostenere al meglio un sistema operativo come Longhorn. Di sicuro questa
grafica estrema avrà bisogno di pc elevata capacità di calcolo e quindi di
hardware adeguato.
Secondo alcune indiscrezioni, il nuovo sistema operativo di Microsoft sarà
comunque meno ricco di novità rispetto ai piani iniziali dell'azienda, ma
senza incidere più di tanto nel carattere fortemente innovativo di Longhorn.
E la ragione, a ben vedere, si chiama Service pack 2 di Windows XP. Molti
dei programmatori che lavoravano per tramutare in realtà il "sogno"
Longhorn, infatti, sono stati dirottati in corsa al mega aggiornamento di XP
(oltre 260 mega byte), che dovrebbe essere a disposizione degli utenti
italiani nel giorno di qualche settimana. Un aggiornamento con numerose
novità e che risolverà molti dei problemi di sicurezza di XP. Ma le
caratteristiche più suggestive di Longhorn non verranno messe da parte.
Anzi, faranno parte del sistema operativo che seguirà: il nome in codice,
per ora, è Blackcomb e la sua uscita è prevista entro il 2010.
purtroppo la fonte non sono riuscito a trovarla.. comunque è una notizia che si trova facilmente nei siti inglesi..
aggiungo di mio
Confermata la presenza dei nuovi sotto-sistemi di presentazione "Avalon" e di comunicazione "Indigo" e il loro back-porting per Windows XP