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View Full Version : [ANTITERRORISMO] E se non fosse stato un errore?


Lucio Virzì
27-08-2004, 18:25
Da PI di oggi:

Tecnoterrore, ombre dal caso Kennedy
Il senatore americano Ted Kennedy ha dovuto chiedere per due volte un favore personale alle pubbliche autorità per poter volare. Il sistemone anti-terrorismo lo indicava come sospetto


24/08/04 - News - Washington (USA) - Un piccolo inquietante caso di malfunzionamento dei sistemi anti-terrorismo che l'intelligence statunitense sta mettendo in piedi a protezione del volo civile è stato segnalato nelle scorse ore da Associated Press.

Il celeberrimo senatore democratico americano Ted Kennedy è stato fermato dalle autorità aeroportuali mentre tentava di salire a bordo di un aereo delle US Airways a Washington. Ciò è accaduto perché il nome e i dati del senatore comparivano nella "no-fly list", in pratica un listone che elenca i "sospetti" e che l'intelligence consegna agli areoporti come misura preventiva.

Stando alle cronache, per poter prendere un volo utile per tornare a Boston, nel Massachussets, Kennedy ha dovuto contattare personalmente via telefono il segretario alla Homeland Security, Tom Ridge, l'uomo dal quale dipendono tutte le principali agenzie per la sicurezza sul territorio americano.

Ciò che inquieta chi ritiene inaffidabili certi sistemi anti-terrorismo, che sfruttano database incrociati e persino dati biometrici per controllare il flusso dei passeggeri, è che il senatore nei giorni successivi si è trovato a dover fare la medesima trafila. In effetti, spiegano le cronache, ci sono volute settimane per cancellare il nome di Kennedy dalla lista dei sospettati.

Appare chiaro come un incidente del genere, in un'epoca in cui proprio negli areoporti americani vengono attivate sofisticate installazioni biometriche, sollevi diverse domande. Tra queste, evidentemente, la più ovvia: cosa sarebbe accaduto ad un cittadino normale, che non ha la possibilità di parlare con Ridge al telefono?

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E se il senatore Kennedy, per motivi politici, fosse finito su quella lista di proposito? Che fiducia possiamo avere in questi sistemi, invece, se si è trattato di un errore?

LuVi

recoil
27-08-2004, 20:26
dubito che un senatore sia finito di proposito in quella lista.
dopotutto ha fatto una telefonata e il suo aereo è partito, non si è trattato di un ostacolo insormontabile.

la tesi dell'errore mi sembra la più probabile ma, come dici anche tu, come facciamo ad aver fiducia di questo sistema?
come funziona esattamente immagino che non ce lo verranno mai a dire...

Lucio Virzì
30-08-2004, 09:34
Originariamente inviato da Proteus
Da come guida, ricordiamoci la sua segretaria che ci ha lasciato le penne con lui, forse ubriaco, al volante, è bene stia alla larga dagli aerei, non si sa mai che non gli venga il ghiribizzo di voler guidare, farebbe sembrare dilettante qualsiasi terrorista.
:D :D :D :D

Seriamente non credo sia stato uno stratagemma politico. Con quel tipo non ve ne è alcun bisogno, sa benissimo come sputtanarsi, i suoi trascorsi parlano chiaro anche ai sordi, da solo. Forse è stato uno scherzo di cattivo gusto, qualche funzionario che lui ha maltrattato, o, più probabilmente, un errore di qualche imbecille, non mancano da noi e neppure gli americani ne sono immuni, e pervicace burocrate.

Ciao

Una delle tue rare volte senza PS, spero non modificherai il post! :asd:
A parte gli scherzi, voglio sperare si sia trattato di uno scherzo; se è stato un errore del sistema, con successiva assurda gestione del caso, sarebbe ben più grave.

LuVi

ni.jo
30-08-2004, 13:39
Pare che un terrorista abbia scelto il suo nome come pseudonimo...


In tutto fermato 5 volte, anche dopo la telefonata di scuse di Ridge
Usa, Ted Kennedy bloccato all'aeroporto: nome simile a terrorista
Il senatore democratico: ''Mio caso esempio dell'odissea di tanti onesti cittadini''
Ted Kennedy

Washington, 20 ago. (Adnkronos) -
Bloccato in un aeroporto americano perche' al computer il suo nome veniva collegato con uno dei sospetti terroristi inseriti nella famosa 'lista nera' americana: non e' successo all'ennesimo cittadino qualunque, magari straniero, ma addirittura al senatore Ted Kennedy. E' stato lo stesso democratico, grande sponsor della candidatura alla Casa Bianca dell'altro senatore del Massachussets John Kerry, a rivelare l'incidente durante un'audizione in cui si discuteva il problema dei tanti cittadini onesti che sono stati, per errore, inseriti in questa lista.
Kennedy ha raccontato cosi' che tra il primo marzo e il 6 aprile scorso e' stato ben 5 volte bloccato dagli agenti di compagnie aeree perche' il suo nome somigliava - a detta dell'infallibile computer - allo pseudonimo usato da un terrorista. Il democratico ha detto, secondo quanto riporta il 'New York Times'', che il suo caso e' un esempio dell'odissea che si sono trovati a vivere le persone che sono stati inseriti per sbaglio nelle liste o hanno sfortunatamente il nome simile a quello di terroristi.
Stando alla ricostruzione dei fatti fornita dallo stesso Kennedy, che finora aveva mantenuto il riserbo sull'incidente, la cosa assurda e' che gli addetti della compagnia aerea che l'hanno fermato si sono rifiutati di riconoscere il famosissimo senatore. Naturalmente, tutte le volte alla fine e' arrivato un funzionario che ha fatto imbarcare, con le scuse di rito, il senatore. Ma - assicurano i collaboratori del democratico - ci sono volute settimane perche' il dipartimento per la sicurezza interna risolvesse il disguido informatico. Risulto' che un sospetto terrorista aveva scelto proprio il nome del senatore come suo pseudonimo. Ma Kennedy fu fermato ancora una volta all'aeroporto anche dopo aver ricevuto una telefonata di scuse dal ministro Tom Ridge.

recoil
30-08-2004, 19:00
uno scherzo mi pare strano. uno per scherzo può inserire o togliere un nome da una lista così delicata? è così "facile"?

per me Ted Kennedy era sul Miami Milano di questa mattina...

ni.jo
30-08-2004, 19:23
Originariamente inviato da recoil
uno scherzo mi pare strano. uno per scherzo può inserire o togliere un nome da una lista così delicata? è così "facile"?

per me Ted Kennedy era sul Miami Milano di questa mattina...

na, han cannato col nome.
Il prossimo, burloni questi integralisti, si darà come pseudonimo Paul Wolfovitzzo.
:sofico:

ni.jo
30-08-2004, 19:29
Originariamente inviato da Proteus
Io penso a qualche funzionario cui il senatore ha pestato i calli e non a chiunque.

Ciao
però la storia dello pseudonimo pare sia vera: anche se han tardato parecchio a correggere l'errore, nonostante i vari interventi del senatore: in questo caso, mi pare, il burlone starebbe parecchio in alto, non un semplice funzionario...:complott: :complott: