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View Full Version : battisti


gor
23-08-2004, 21:40
non il cantante ma il terrorista,dato che nessuno lo ha fatto(aperto una discussione):cosa ne pensate della sparizione di questo personaggio?

Paracleto
23-08-2004, 21:58
che è un terrorista pluriomicida e come tale cerca di fuggire al carcere

il problema è ciò che penso di quei pagliacci dei francesi (non tutti, beninteso) (molti diciamo)

gor
23-08-2004, 22:05
Originariamente inviato da Paracleto
che è un terrorista pluriomicida e come tale cerca di fuggire al carcere

il problema è ciò che penso di quei pagliacci dei francesi (non tutti, beninteso) (molti diciamo)
diciamo che troppa gente lo a appogiato nella sua latitanza dorata ma come ha visto che il vento aveva cominciato a girare da buon italiano si e dato e se qualcuno dei suoi compari lo nasconde passerà parecchio tempo prima che lo peschino.

Adric
23-08-2004, 22:56
Originariamente inviato da gor
non il cantante ma il terrorista
c'era anche il patriota trentino:
www.itcgmontefiascone.it/asiago/cesare_battisti.htm
anche lui Cesare
dato che nessuno lo ha fatto(aperto una discussione)
http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?s=&threadid=717644

gor
23-08-2004, 22:59
Originariamente inviato da Adric
c'era anche il patriota trentino:
www.itcgmontefiascone.it/asiago/cesare_battisti.htm
anche lui Cesare

http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?s=&threadid=717644
quella discussione e riferita all'estradizione ma se pensi sia giusto chiudi pure o uniscila,ciao.

Adric
23-08-2004, 23:01
Lo lascio decidere ai colleghi della sezione, in effetti sono due thread sulla stessa persona, ma hai ragione pure tu.
Ciao.

Ewigen
23-08-2004, 23:04
Originariamente inviato da Adric
c'era anche il patriota trentino:
www.itcgmontefiascone.it/asiago/cesare_battisti.htm
anche lui Cesare

http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?s=&threadid=717644

Battisti sono pure una confessione cristiana (famosi sono i loro spititual e gospel) derivante dagli anaBATTISTI ;)

gpc
23-08-2004, 23:09
Mah, è una bella storia anche questa...
Siamo in europa, abbiamo l'euro e compagnia bella, e noi condanniamo un omicida per due uccisioni, questo va di là dalle alpi, fa la vita da rifugiato politico (ma per piacere :nono: ), con gli "intellettuali" di sinistra che lo difendono e lo spalleggiano, poi casualmente, quando arriva il momento che paghi per quello che ha fatto, puf! sparisce e nessuno sa più niente.

gor
23-08-2004, 23:12
strano vero?mistero!

gpc
23-08-2004, 23:17
Originariamente inviato da gor
strano vero?mistero!

Già. I casi della vita.
E adesso tutti zitti, nessuno l'ha più visto, nessuno l'ha più sentito.
Personalmente mi auguro che l'Italia si muova contro la Francia per come ha gestito la questione, perchè è inaccettabile che degli assassini facciano la vita bella e comoda, e soprattutto tranquilla, giusto di là dal confine perchè sono difesi dalla sinistra, e perchè nel momento in cui c'è il via ad una estradizione la Francia non può farsi scappare così da sotto il naso una persona che doveva presentarsi ogni settimana a firmare dalla polizia.
Il ministro XXX (non ricordo il nome) oggi c'è andato giù parecchio pesante, sicuramente di diplomazia non ne capisce mezza, ma nella sostanza gli do ragione. E vorrei capire con che coraggio adesso la sinistra vuole le scuse perchè è stata ingiustamente accusata: ma se ci sono i filmati con gli "intellettuali" che fanno le manifestazioni per Battisti con pugni chiusi e compagnia bella, anzi, brutta.

gor
23-08-2004, 23:26
Originariamente inviato da gpc
Già. I casi della vita.
E adesso tutti zitti, nessuno l'ha più visto, nessuno l'ha più sentito.
Personalmente mi auguro che l'Italia si muova contro la Francia per come ha gestito la questione, perchè è inaccettabile che degli assassini facciano la vita bella e comoda, e soprattutto tranquilla, giusto di là dal confine perchè sono difesi dalla sinistra, e perchè nel momento in cui c'è il via ad una estradizione la Francia non può farsi scappare così da sotto il naso una persona che doveva presentarsi ogni settimana a firmare dalla polizia.
Il ministro XXX (non ricordo il nome) oggi c'è andato giù parecchio pesante, sicuramente di diplomazia non ne capisce mezza, ma nella sostanza gli do ragione. E vorrei capire con che coraggio adesso la sinistra vuole le scuse perchè è stata ingiustamente accusata: ma se ci sono i filmati con gli "intellettuali" che fanno le manifestazioni per Battisti con pugni chiusi e compagnia bella, anzi, brutta.
ma come non lo sai che la sinistra non puo sbagliare?le scuse ci stanno tutte,loro hanno sempre ragione e colpa di noi destrorsi,di cosa non sò ma di sicura e colpa nostra. :O

Lucio Virzì
23-08-2004, 23:26
Originariamente inviato da gpc
Già. I casi della vita.
E adesso tutti zitti, nessuno l'ha più visto, nessuno l'ha più sentito.
Personalmente mi auguro che l'Italia si muova contro la Francia per come ha gestito la questione, perchè è inaccettabile che degli assassini facciano la vita bella e comoda, e soprattutto tranquilla, giusto di là dal confine perchè sono difesi dalla sinistra, e perchè nel momento in cui c'è il via ad una estradizione la Francia non può farsi scappare così da sotto il naso una persona che doveva presentarsi ogni settimana a firmare dalla polizia.
Il ministro XXX (non ricordo il nome) oggi c'è andato giù parecchio pesante, sicuramente di diplomazia non ne capisce mezza, ma nella sostanza gli do ragione. E vorrei capire con che coraggio adesso la sinistra vuole le scuse perchè è stata ingiustamente accusata: ma se ci sono i filmati con gli "intellettuali" che fanno le manifestazioni per Battisti con pugni chiusi e compagnia bella, anzi, brutta.

Sisisisi... :asd: ha ragione Castelli.. :asd: :asd: vedi sotto
Invece del Comunismo, qui si parla della fiera del LUOGOCOMUNISMO.....

http://www.repubblica.it/2004/e/sezioni/cronaca/brigaterosse4/sinicastelli/sinicastelli.html


Interpellanza a Berlusconi dopo le parole del guardasigilli
che ha accusato la sinistra europea di "difendere gli assassini"
Castelli, centrosinistra offeso
"Il premier deve chiedere scusa"
L'opposizione: "Lesa la dignità di milioni di cittadini"
Giovanardi: "Scandaloso il comportamento della Francia"


ROMA - Berlusconi si scusi per le parole di Castelli. Per quelle accuse, rivolte dal guardasigilli alla "sinistra europea", di "difendere assassini e latitanti" e di essere portatrice di una "cultura della morte e della difesa di chi compie delitti". I gruppi del centrosinistra replicano alle affermazioni del ministro della Giustizia con una interpellanza urgente al presidente del Consiglio, firmata alla Camera dai leader Fassino, Rutelli, Boselli, Diliberto, Pecoraro Scanio e Mastella.

Parole pesanti, quelle di Castelli, pronunciate questa mattina, nel corso di un'intervento a Radio Padania, a proposito della fuga di Cesare Battisti. Una sinistra europea, ha detto il ministro, "che combina continuamente disastri, difende assassini, latitanti, vorrebbe fuori dalle carceri chi ha sbagliato e tutto evidentemente a danno dei cittadini onesti". Una cultura, ha sintetizzato Castelli, "aberrante", una "cultura della morte" che "si dimentica delle vittime dei reati".

Affermazioni, queste, che i parlamentari dell'opposizione hanno definito "lesive della dignità di milioni di cittadini italiani ed europei con opinioni politiche di sinistra, e che si battono per la legalità". E chiedono al premier se il governo condivida quelle opinioni, e se intenda "scusarsi nei confronti dei cittadini e dei governi europei volgarmente offesi".
"Qualora non le condivida - continua il documento - in che modo il presidente del Consiglio intende ottenere dai ministri comportamenti consoni al senso dello Stato?". Le dichiarazioni di Castelli, fanno presente gli esponenti dell'opposizione, rischiano di "incrinare le relazioni dell'Italia con i molti governi europei amministrati da forze di sinistra".


Su una linea prossima a quella di Castelli anche il presidente dei deputati di Alleanza Nazionale a Montecitorio, Gianfranco Anedda. Secondo il quale la responsabilità della fuga di Battisti "è solo del governo francese". Un evento "perfettamente prevedibile" dice il parlamentare, "per cui è stata una mancanza delle autorità francesi non prendere le adeguate precauzioni.

Invita a "non cambiare le carte in tavola" il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Carlo Giovanardi, che ribadisce come le responsabilità della fuga dell'ex terrorista non siano del governo italiano, che "dare la colpa a Castelli o al governo è incredibile", perché "proprio questo governo ha fatto il possibile per l'estradizione". "Scandaloso", incalza Giovanardi, "il comportamento della Francia" che avrebbe confuso "coloro che si sono macchiati di orribili delitti con dei perseguitati politici".


(23 agosto 2004)

La realtà è che non sapremo mai cosa c'è dietro questa ed altre situazioni.
E nel frattempo CL fraternizza con la Mambro... :asd: :asd:
Sti cattocomunistacci!!!!! :rolleyes:

http://www.repubblica.it/2004/h/sezioni/politica/mambromeeting/mambromeeting/mambromeeting.html

LuVi

quickenzo9
23-08-2004, 23:28
Originariamente inviato da gpc
Già. I casi della vita.
E adesso tutti zitti, nessuno l'ha più visto, nessuno l'ha più sentito.
Personalmente mi auguro che l'Italia si muova contro la Francia per come ha gestito la questione, perchè è inaccettabile che degli assassini facciano la vita bella e comoda, e soprattutto tranquilla, giusto di là dal confine perchè sono difesi dalla sinistra, e perchè nel momento in cui c'è il via ad una estradizione la Francia non può farsi scappare così da sotto il naso una persona che doveva presentarsi ogni settimana a firmare dalla polizia.
Il ministro XXX (non ricordo il nome) oggi c'è andato giù parecchio pesante, sicuramente di diplomazia non ne capisce mezza, ma nella sostanza gli do ragione. E vorrei capire con che coraggio adesso la sinistra vuole le scuse perchè è stata ingiustamente accusata: ma se ci sono i filmati con gli "intellettuali" che fanno le manifestazioni per Battisti con pugni chiusi e compagnia bella, anzi, brutta.


E cosa vuoi vedere ? Quale curiosità, per la sinistra ?
Al solito, diranno che "erano altri tempi" e che la "chiave di lettura" era diversa. Poi, fra un decina d'anni faranno una mezza marcia indietro...
Sono sempre i soliti...dove passano, lasciano morti, orrori ed ingiustizie. Cento milioni di morti non sono ancora ritenuti sufficienti.

gor
23-08-2004, 23:31
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Sisisisi... :asd: ha ragione Castelli.. :asd: :asd: vedi sotto
Invece del Comunismo, qui si parla della fiera del LUOGOCOMUNISMO.....
cut


(23 agosto 2004)

La realtà è che non sapremo mai cosa c'è dietro questa ed altre situazioni.
E nel frattempo CL fraternizza con la Mambro... :asd: :asd:
Sti cattocomunistacci!!!!! :rolleyes:

http://www.repubblica.it/2004/h/sezioni/politica/mambromeeting/mambromeeting/mambromeeting.html

LuVi
una figura indegna le ho viste al tg,ma con che coraggio anche se hai fatto i tuoi anni di galera vai davanti a delle persone e parli.

Lucio Virzì
23-08-2004, 23:31
Originariamente inviato da quickenzo9
E cosa vuoi vedere ? Quale curiosità, per la sinistra ?
Al solito, diranno che "erano altri tempi" e che la "chiave di lettura" era diversa. Poi, fra un decina d'anni faranno una mezza marcia indietro...
Sono sempre i soliti...dove passano, lasciano morti, orrori ed ingiustizie. Cento milioni di morti non sono ancora ritenuti sufficienti.

Ma di cosa stai parlando? :confused:
Secondo te può avere senso un "complotto internazionale delle sinistre per salvare dal carcere un assassino"? Secondo te, il più bieco fra i sinistri del forum, me, ad esempio, potrebbe avere qualche parvenza di gioia alla notizia di un assassino che si è sottratto al carcere? E il più bieco dei politici nostrani od europei di centrosx può essere più spietatamente e spudoratamente filoterrorista di me? :rolleyes:
Mah, veramente certe volte penso che qualcuno vive in un altro pianeta, e non sono io.

LuVi

gor
23-08-2004, 23:33
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Ma di cosa stai parlando? :confused:
Secondo te può avere senso un "complotto internazionale delle sinistre per salvare dal carcere un assassino"? Secondo te, il più bieco fra i sinistri del forum, me, ad esempio, potrebbe avere qualche parvenza di gioia alla notizia di un assassino che si è sottratto al carcere? E il più bieco dei politici nostrani od europei di centrosx può essere più spietatamente e spudoratamente filoterrorista di me? :rolleyes:
Mah, veramente certe volte penso che qualcuno vive in un altro pianeta, e non sono io.

LuVi
no penso che tù l'avresti preso e portato in carcere ed al diavolo l'asilo politoco.

Lucio Virzì
23-08-2004, 23:33
Originariamente inviato da gor
una figura indegna le ho viste al tg,ma con che coraggio anche se hai fatto i tuoi anni di galera vai davanti a delle persone e parli.

E quell'altro invece scappa... e non penso ci vogliano questi grossi aiuti se sei fuori Italia da anni... a farlo.... e qui dagli con il complotto dell'Europa Comunista... dai..... ;)

LuVi

gpc
23-08-2004, 23:33
Originariamente inviato da gor
una figura indegna le ho viste al tg,ma con che coraggio anche se hai fatto i tuoi anni di galera vai davanti a delle persone e parli.

non ho visto tutto il tg questa sera, che ha fatto?

Lucio Virzì
23-08-2004, 23:34
Originariamente inviato da gor
no penso che tù l'avresti preso e portato in carcere ed al diavolo l'asilo politoco.

Esattamente così.
Ed ora chiudiamo il cerchio; pensi che l'intera classe politica di centrosx Europea sia più fellona di me e meno degna di fiducia? Io non credo. ;)

LuVi

quickenzo9
23-08-2004, 23:34
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Ma di cosa stai parlando? :confused:
Secondo te può avere senso un "complotto internazionale delle sinistre per salvare dal carcere un assassino"? Secondo te, il più bieco fra i sinistri del forum, me, ad esempio, potrebbe avere qualche parvenza di gioia alla notizia di un assassino che si è sottratto al carcere? E il più bieco dei politici nostrani od europei di centrosx può essere più spietatamente e spudoratamente filoterrorista di me? :rolleyes:
Mah, veramente certe volte penso che qualcuno vive in un altro pianeta, e non sono io.

LuVi

Tranquillo luvi...sono io il marziano.
Io su Giove ma rintracciabile.Certi "compagni che sbagliano", sempre protetti, tutelati, in fuga...da decenni.

Lucio Virzì
23-08-2004, 23:35
Originariamente inviato da quickenzo9
Tranquillo luvi...sono io il marziano.
Io su Giove ma rintracciabile.Certi "compagni che sbagliano", sempre protetti, tutelati, in fuga...da decenni.

Come i Nazisti in sudamerica di cui parlavi tu.... con la differenza, che se fossi ministro della giustizia non incolperei Fini di questo. ;)

LuVi

gor
23-08-2004, 23:36
Originariamente inviato da gpc
non ho visto tutto il tg questa sera, che ha fatto?
quello dell'una stavano parlando al meeting di cl e dicevano che erano tanto cambiate perche in carcere tante persone le avevano perdonate e ringraziavano tutti etcc..etc...

gpc
23-08-2004, 23:36
Originariamente inviato da quickenzo9
E cosa vuoi vedere ? Quale curiosità, per la sinistra ?
Al solito, diranno che "erano altri tempi" e che la "chiave di lettura" era diversa. Poi, fra un decina d'anni faranno una mezza marcia indietro...
Sono sempre i soliti...dove passano, lasciano morti, orrori ed ingiustizie. Cento milioni di morti non sono ancora ritenuti sufficienti.

Ma che vuoi, sono troppo impegnati a rincorrere gli ex generali nazisti ultranovantenni di là dall'oceano che si dimenticano i pluriomicidi che hanno portato a casa loro...

quickenzo9
23-08-2004, 23:38
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Come i Nazisti in sudamerica di cui parlavi tu.... con la differenza, che se fossi ministro della giustizia non incolperei Fini di questo. ;)

LuVi


E che paragone è ?
Le faccende di 60 anni fa, Yalta sul tutto ed i servizi americani a tenersi buoni i tedeschi per carpirne la tecnologia ?
Qui parliamo di gente di basso profili, macellai della rivoluzione...

gpc
23-08-2004, 23:39
Originariamente inviato da gor
quello dell'una stavano parlando al meeting di cl e dicevano che erano tanto cambiate perche in carcere tante persone le avevano perdonate e ringraziavano tutti etcc..etc...

Beh oddio, magari può anche essere vero. In fondo, il suo debito l'ha pagato secondo le leggi italiane, il carcere se l'è fatto, chissà...
Adesso non ho visto per cui non posso dire di più, però così a priori non mi sembra un grande scandalo...

gor
23-08-2004, 23:39
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Esattamente così.
Ed ora chiudiamo il cerchio; pensi che l'intera classe politica di centrosx Europea sia più fellona di me e meno degna di fiducia? Io non credo. ;)

LuVi
diciamo che se potessi buttare al fiume con una pietra al collo tutti i politici europei ma in special modo quegli italiani non mi basterebbero le pietre.

gor
23-08-2004, 23:42
Originariamente inviato da gpc
Beh oddio, magari può anche essere vero. In fondo, il suo debito l'ha pagato secondo le leggi italiane, il carcere se l'è fatto, chissà...
Adesso non ho visto per cui non posso dire di più, però così a priori non mi sembra un grande scandalo...
puo anche essere vero ma allora per rispetto di quelli che hai ammazzato e sono parole sue "in quegli anni si poteva morire per poco"stai a casa e vivi la tua vita tanquilla senza far venire sù la bile ai parenti delle tue vittime,io la penso cosi.

gpc
23-08-2004, 23:45
Originariamente inviato da gor
puo anche essere vero ma allora per rispetto di quelli che hai ammazzato e sono parole sue "in quegli anni si poteva morire per poco"stai a casa e vivi la tua vita tanquilla senza far venire sù la bile ai parenti delle tue vittime,io la penso cosi.

Beh sì, su questo posso anche essere d'accordo...
Comunque così andiamo ot ;)

quickenzo9
23-08-2004, 23:45
Originariamente inviato da gor
puo anche essere vero ma allora per rispetto di quelli che hai ammazzato e sono parole sue "in quegli anni si poteva morire per poco"stai a casa e vivi la tua vita tanquilla senza far venire sù la bile ai parenti delle tue vittime,io la penso cosi.


...dimentichi, ingrato, che LEI lo faceva per noi.
Ed oggi, ingrato, lei tiene conferenze per noi...

Ingrato!

gor
23-08-2004, 23:46
:O

silversurfer
24-08-2004, 00:17
Guardate che Battisti non è in Francia da pochi mesi, è già là da un bel pezzo... mi chiedo perchè nei 5 (cinque!) anni di governo del centrosinistra nessun guardasigilli (mi pare che si siano succeduti Flick, Diliberto e Fassino) - e tantomeno i vari primi ministri (Prodi, D'Alema, Amato) - si sia mai sognato di fare quello che era il proprio dovere, se non altro per il rispetto dovuto alle vittime: chiedere l'estradizione di un pluriomicida condannato a due ergastoli. Questo è il vero scandalo!

gor
24-08-2004, 00:20
Originariamente inviato da silversurfer
Guardate che Battisti non è in Francia da pochi mesi, è già là da un bel pezzo... mi chiedo perchè nei 5 (cinque!) anni di governo del centrosinistra nessun guardasigilli (mi pare che si siano succeduti Flick, Diliberto e Fassino) - e tantomeno i vari primi ministri (Prodi, D'Alema, Amato) - si sia mai sognato di fare quello che era il proprio dovere, se non altro per il rispetto dovuto alle vittime: chiedere l'estradizione di un pluriomicida condannato a due ergastoli. Questo è il vero scandalo!
non potevano era cosa loro.

Amu_rg550
24-08-2004, 00:31
Originariamente inviato da gpc
..cut..
Il ministro XXX (non ricordo il nome) oggi c'è andato giù parecchio pesante, sicuramente di diplomazia non ne capisce mezza, ma nella sostanza gli do ragione. E vorrei capire con che coraggio adesso la sinistra vuole le scuse perchè è stata ingiustamente accusata: ma se ci sono i filmati con gli "intellettuali" che fanno le manifestazioni per Battisti con pugni chiusi e compagnia bella, anzi, brutta.

il ministro che tu citi, oltre a non sapere pressochè nulla di cosa voglia dire fare il ministro della giustizia, oltre a saltellare al grido di "chi non salta italiano è", oltre a scaricare ad altri i problemi delle carceri in italia, oltre a limitarsi a mandare ispettori a milano, dovrebbe imparare a parlare attaccando il cervello prima di sparare fesserie del genere: lui nn ha parlato di un gruppo ben determinato di persone che difendono un pluriassassino, persone indubbiamente accomunate da una univoca parte politica (intellettuali francesi), ma fa riferimento a tutta la sx europea.
bella differenza non credi?
ovvero si riferisce anche a tantissima gente come me che rimane schifata dalla dottrina mitterand, che ha lasciato libera di circolare individui che meriterebbero ergastoli su ergastoli, oltre che lo sdegno di ogni democrazia.
ma questo al "signor" castelli non gliene frega nulla, tanto a sx sono tutti difensori dei terroristi "amici".
tanto persone come me son da lui etichettate come portatrici di una "cultura della morte e della difesa di chi compie delitti".
fare un distinguo era così difficile? non mi pare.
e mi sembra anche che uno nella sua posizione non si possa permettere il lusso di banalizzazioni del genere, oltretutto su una ferita aperta da tanto tempo.
ma sparare sugli avversari è stato + forte di lui: comodo così.
io mi sento indignato che un individuo che mi rappresenta offenda così spudoratamente persone che hanno sempre preso le distanze da chi ha sparato e da chi ha difeso, e per di + questi fantomatici fiancheggiatori non sono nientepocodimeno che la totalità della sx eurupea, senza se e senza ma.
bravo castelli, proprio bravo.
non mi pare così impossibile da capire dove nasca lo sdegno a tali parole: il coraggio che tu ti domandi è quello delle persone che come me ha sempre rifiutato il minimo compromesso con la violenza.
se un imbecille in francia ha alzato il pugno x difendere un assassino (battisti non è nulla di +, altro che scrittore), ciò non vuol dire che esistano (ed in n° decisamente superiore) tantissime persone che di quel pugno farebbe ben altro uso su battisti....
ma secondo il nostro ministro bisogna esser di dx x pensar di prendere le distanze in modo netto da un barbaro come lui.
e questo è un punto fermo nella testa del ministro meno capace e competente dell'attuale legislatura.
nulla di nuovo, per carità, ma rimarcare questa sua condizione mi pare un pelino masochistico.
che taccia, se per parlare deve dire fesserie simili ogni volta.
ciao.

recoil
24-08-2004, 09:11
Originariamente inviato da Amu_rg550
il ministro che tu citi, oltre a non sapere pressochè nulla di cosa voglia dire fare il ministro della giustizia, oltre a saltellare al grido di "chi non salta italiano è", oltre a scaricare ad altri i problemi delle carceri in italia, oltre a limitarsi a mandare ispettori a milano, dovrebbe imparare a parlare attaccando il cervello prima di sparare fesserie del genere: lui nn ha parlato di un gruppo ben determinato di persone che difendono un pluriassassino, persone indubbiamente accomunate da una univoca parte politica (intellettuali francesi), ma fa riferimento a tutta la sx europea.
bella differenza non credi?

è il solito vizio dei vari Castelli/Bossi/Calderoli che sparano a zero senza un minimo di diplomazia e prudenza. ha sicuramente sbagliato a sparare nel mucchio

rimane indecente il comportamento della Francia. sentivo ieri che nonostante il sig. Battisti sia scomparso non ci sarà nessun mandato di cattura fino alla settimana prossima. ma si, facciamo con calma...
mi sembra inaccettabile che in Europa ci siano ancora problemi di questo tipo. il sig. Battisti doveva essere trasferito qui subito, che diamine!

gpc
24-08-2004, 09:30
Originariamente inviato da Amu_rg550
il ministro che tu citi, oltre a non sapere pressochè nulla di cosa voglia dire fare il ministro della giustizia, oltre a saltellare al grido di "chi non salta italiano è", oltre a scaricare ad altri i problemi delle carceri in italia, oltre a limitarsi a mandare ispettori a milano, dovrebbe imparare a parlare attaccando il cervello prima di sparare fesserie del genere:


Su questo sono pienamente d'accordo.
Quando ha fatto quelle scene demenziali di "chi non salta..." sarebbe stato da rispedire in padania a calci in culo, e visto che la padania non esiste, se ne sarebbe presi parecchi.
Comunque, apposta, ho scritto che non sa nemmeno cosa voglia dire essere diplomatici e che in questo caso ero d'accordo con lui nella sostanza. Ma proseguiamo...


lui nn ha parlato di un gruppo ben determinato di persone che difendono un pluriassassino, persone indubbiamente accomunate da una univoca parte politica (intellettuali francesi), ma fa riferimento a tutta la sx europea.
bella differenza non credi?


Sì, certo, è stata una sparata non da poco.
Però vedo anche l'altro aspetto della medaglia: in Francia i terroristi rossi italiani sono protetti esplicitamente dagli "intellettuali" (ma perchè intellettuali? per difendere un terrorista bisogna essere intellettuale? Io avrei detto il contrario...) di sinistra e implicitamente dallo stato che non si muove fino all'ultimo, con molti dubbi su questa fuga. In Italia non siamo da meno, noi invece che proteggere i terroristi che vengono qui li portiamo o li invitiamo, come con Ochalan, mettendo in imbarazzo tutta l'UE, o come i terroristi palestinesi gentilmente ospitati in Italia dopo la crisi della chiesa di Gerusalemme (?) e di cui ora non si sa più nulla.
E' fuor di dubbio che quella sparata fosse esagerata, ma credo che se una serie di episodi simili di questo tipo, accomunati da una parte politica in causa, capitasse con qualche politico della destra invece che della sinistra, già mezza europa sarebbe insorta contro il pericolo nazista che copre i suoi criminali.

Sul resto sono più o meno d'accordo, ma mi pare che riguardi più la forma che la sostanza, sulla quale, come avevo già detto, ci sarebbe stato molto da dire. In poche parole, il suo modo di fare dichiarazioni è indegno per un ministro.

Ewigen
24-08-2004, 09:46
Originariamente inviato da gpc
In Italia non siamo da meno, noi invece che proteggere i terroristi che vengono qui li portiamo o li invitiamo, come con Ochalan, mettendo in imbarazzo tutta l'UE, o come i terroristi palestinesi gentilmente ospitati in Italia dopo la crisi della chiesa di Gerusalemme (?) e di cui ora non si sa più nulla.


Chiesa della natività a Betlemme per la precisione.

gpc
24-08-2004, 09:54
Originariamente inviato da Ewigen
Chiesa della natività a Betlemme per la precisione.

Grazie, non mi ricordavo qual'era di preciso.

LittleLux
24-08-2004, 09:57
Originariamente inviato da quickenzo9
E cosa vuoi vedere ? Quale curiosità, per la sinistra ?
Al solito, diranno che "erano altri tempi" e che la "chiave di lettura" era diversa. Poi, fra un decina d'anni faranno una mezza marcia indietro...
Sono sempre i soliti...dove passano, lasciano morti, orrori ed ingiustizie. Cento milioni di morti non sono ancora ritenuti sufficienti.

La fiera dei luoghi comuni e delle generalizzazioni...vacci piano con certe sparate e provocazioni; dicendo quel che dici fai solo pessime figure...

Lorekon
24-08-2004, 10:27
quel che non capisco è perchè Castelli abbia tirato in ballo tutta la sinistra europea...

poniamo che Battisti goda di appoggi alla sualatitanza...
poniamo che tali appoggi abbiano una caratterizzazione politica di sinistra (cosa niente affatto scontata)...
è evidente che tali appoggi sono FRANCESI
sia perchè Battisti è conosciuto solo in Francia e solo ALCUNI francesi di sinistra lo hanno difeso durante il processo, sia perchè Battisti è stato e probabilmente è ancora IN FRANCIA.

mi spiegate cosa c'entra p.es un socialdemocratico tedesco o olandese o spagnolo???

credete credibile che costoro si esporrebbero per coprire una latitanza di un terrorista ITALIANO????

una specie di SPECTRE di centrosinistra???

Mughini mode ON
MADDDDAAAAAAAAAAAAAAIIIIIIIIIII
Mughini mode OFF

gpc
24-08-2004, 10:36
Lorekon, guarda che non credo che qualcuno qui metta in dubbio che le sparate del ministro siano esagerate.
Però il problema c'è, è incontrovertibile che una parte della sinistra francese abbia coperto Battisti, che una parte della sinistra italiana si sia comportata in un certo modo con Ochalan & co, etc.
Non si copre una persona solamente aiutandola attivamente, ma anche non facendo niente, passivamente. In questo modo non ci si espone.
Ti ripeto, si vanno a cercare vecchietti ultranovantenni nascosti in sud america perchè erano nazisti, nessuno si mobilita, fino ad oggi coi risultati visti, quando un pluriomicida fa lo scrittore tranquillo e beato in una capitale europea.
Io credo che questo significhi un comportamento generale, più che particolare.
Certo è, comunque, a scanso di equivoci, che le dichiarazioni di Castelli sono esagerate.

SaMu
24-08-2004, 10:49
Originariamente inviato da Lorekon
poniamo che Battisti goda di appoggi alla sualatitanza...
poniamo che tali appoggi abbiano una caratterizzazione politica di sinistra (cosa niente affatto scontata)...


Battisti, Chirac approva
"Un dovere l'estradizione"

Il presidente francese
Jacques Chirac

PARIGI - "Nello spazio giuridico europeo se una persona viene condannata per reati di sangue, nel caso di Battisti per terrorismo, concedere l'estradizione è un dovere". Lo ha detto il presidente francese Jacques Chirac all'Eliseo in una conferenza stampa congiunta con Silvio Berlusconi per il vertice italo-francese.

Chirac ha sottolineato che renderà nota la sua decisione definitiva sull'estradizione di Cesare Battisti dopo la sentenza della Corte di Cassazione, alla quale l'ex terrorista italiano ha già inoltrato ricorso.
Battisti - ha detto ancora Chirac - "fu condannato definitivamente nel 1993 dalla giustizia italiana per diversi omicidi e reati di sangue". Ora la Chambre de l'Instruction della Corte d'appello di Parigi "ha dato un parere favorevole" all'estradizione - ha ricordato il capo dello stato - "io aspetterò la decisione della Corte di cassazione per far conoscere la posizione della Francia".

Socialisti, Verdi e comunisti hanno già chiesto a Chirac di non firmare il decreto di estradizione, nonostante il ministro della Giustizia, Dominique Perben, abbia già largamente anticipato che il governo seguirà le indicazioni della giustizia. Parlando della cosiddetta "dottrina Mitterrand" che ha dato finora protezione agli esuli degli anni di piombo italiani, Chirac ha precisato che era una pratica consistente nel non estradare "mentre la legge italiana era oggetto di dibattiti". Ma dal 1989, ha precisato, "quella legge italiana è cambiata", è diventata "perfettamente rispettosa dei diritti umani" ed è da considerare "un elemento nuovo".

(2 luglio 2004)


Liberation.fr

http://www.liberation.fr/page.php?Rubrique=POLITIQUES

Hollande (segretario del PSE francese N.d.R.) visite Cesare Battisti à la Santé

La mobilisation grandit autour de l'écrivain menacé d'extradition.



Oggi la decisione sull'estradizione. Le Monde ammorbidisce i toni, i socialisti no

Il Riformista, 12 maggio 2004

Il "caso Battisti" approda finalmente alla Chambre de l'Instruction della Corte d'appello di Parigi, che deve decidere oggi in merito all'estradizione di questo ex terrorista di 49 anni, condannato in Italia a due ergastoli (due omicidi commessi e due organizzati).
La giustizia italiana ha trattato il caso dell'esponente dei Pac (Proletari armati per il comunismo), condannandolo in contumacia, vista la sua evasione e la sua fuga in Messico. Arrivato in Francia nel 1990, Battisti ha conosciuto un indiscutibile successo come scrittore di libri gialli, ma adesso viene raggiunto dal suo passato. Il 10 febbraio è stato arrestato con un provvedimento discutibile, visto che la nuova domanda d'estradizione da parte delle autorità italiane non implicava automaticamente la sua permanenza dietro le sbarre.
L'arresto ha scatenato un'ondata di solidarietà a Battisti tra i giornali e gli intellettuali transalpini, circostanza che ha spinto alcuni leader socialisti a sbilanciarsi in modo perlomeno discutibile. Il primo segretario del Ps francese, François Hollande, è andato in prigione a incontrare Battisti come se fosse un eroe della libertà. La giunta comunale di Parigi (il cui vicesindaco Christophe Girard è adesso candidato in Italia per i Verdi alle europee) ha trasformato Battisti da simbolo della violenza terrorista a simbolo dei perseguitati, dichiarandolo ufficialmente «sotto la protezione del comune di Parigi». Intanto Erri de Luca ha pubblicato sulla prima pagina di Le Monde un articolo che lasciava intendere una tesi semplicemente offensiva per tutti coloro che nell'Italia degli anni Settanta pagarono a caro prezzo la lotta al terrorismo: la democrazia stessa dell'Italia avrebbe fatto passi avanti grazie al piombo rivoluzionario.
Battisti è stato liberato dalla magistratura il 3 marzo in attesa della sentenza sull'estradizione. Prevista per il 7 aprile, quest'ultima è stata rinviata a oggi per la presentazione da parte italiana di un dossier aggiuntivo di 800 pagine. Il clima a Parigi è meno teso che nel mese di febbraio, ma le stimmate di certe polemiche sono ancora presenti nelle relazioni italo-francesi e particolarmente in quelle tra la sinistra italiana e quella transalpina, sorpresa (ma dove vivono) per il fatto che la "gauche" della penisola abbia osato chiedere l'estradizione di quel bravo ragazzo con quattro cadaveri sulla coscienza. L'Humanité ha fatto di Battisti un eroe europeo, arrivando a scrivere che egli fu condannato da un tribunale militare speciale. Sempre il quotidiano comunista è arrivato a pubblicare nomi e cognomi dei corrispondenti italiani a Parigi, considerati "cattivi" perché hanno spiegato dalle radio e dai giornali francesi quale sia la reale sensibilità italiana sul problema del terrorismo e sul "caso Battisti".
Ieri Libération ha pubblicato con molto rilievo una lettera di un tale Jean-Bernard Pouy, che si qualifica come scrittore, sotto il titolo: «Affare Battisti: la cieca sinistra italiana». Per una parte degli intellettuali francesi la sinistra italiana ha perso la vista per non aver voluto perdere la memoria. La lettera comincia: «Arrivo dall'Italia. Ho parlato con persone piuttosto "progressiste" e tutti erano brutalmente sicuri che Cesare Battisti debba rientrare in patria a scontare la sua pena». Che strano. Per fortuna questa sagra del delirio è ormai limitata a un numero relativamente ristretto di intellettuali e di testate. Per la prima volta da vent'anni a questa parte ci sono infatti stati un fondamentale ripensamento e una reale autocritica da parte di alcuni media di primissimo piano. A cominciare da Le Monde, che nel numero datato 18-19 aprile ha pubblicato un articolo del suo garante dei lettori e della redazione, la carica esatta in francese è médiateur, Robert Solé, che condanna l'iniziale sbilanciamento pro-Battisti da parte del giornale.
Tra le stimmate del "caso Battisti" c'è anche una certa diffidenza del Ps francese verso i Ds, evidenziatasi nella recente decisione dei socialisti transalpini (risultati determinanti al momento del voto) di pronunciarsi per il danese Rasmussen piuttosto che per Amato quale leader del Ps europeo. Legittimamente la sinistra italiana avrebbe potuto irritarsi per l'invasione di campo di Hollande e del sindaco di Parigi Delanoë, che hanno cercato di trasformare un terrorista italiano in simbolo della sinistra europea. Invece sono stati i socialisti francesi a offendersi perché la sinistra della penisola ha il vizietto di rivendicare il proprio impegno contro quegli eroici simpaticoni delle Br e dintorni.

Lorekon
24-08-2004, 10:51
allora dovrei dire che TUTTO il PPE copre i neofascisti perchè Pisanu fa troppo poco per acciuffare Delfo Zorzi che sta in Giappone?

Castelli se la prenda con esponenti precisi della sinistra francese, nomi e cognomi.

ricordo che in Francia NON governa la sinistra. Forse Castelli dovrebbe prendersela con il suo collega francese anzichè con quatto pirlotti sessantottini.



OT
il paragone Battisti-Ochalan è alquanto infelice, visto che il secondo combatteva una vera guerra di liberazione del kurdistan, mentre il primo evidentemente no, a meno che non pensasse di lottare militarmente con due mitra contro la NATO i Italia.
/OT

Lorekon
24-08-2004, 10:56
Originariamente inviato da SaMu
Battisti, Chirac approva
"Un dovere l'estradizione"

(...)




:eek:
touchè. effettivamente su questo ero male informato.

negli articoli però NON c'è scritto che la sinistra francese COPRE Battisti (da quel che dice Castelli pare che Jospin tenga in cantina Battisti :D ) ma solo che si oppone all'estradizione.
anzi si OPPONEVA, visto che adesso ha biasimato la sua fuga.

chiaramente al di là delle Alpi non c'è la chiara percezione di chi sia e cosa abbia fatto quest'uomo.

Ma perchè il governo francese non lo ha estradato, se era un dovere?

Lucio Virzì
24-08-2004, 11:03
Originariamente inviato da Lorekon
allora dovrei dire che TUTTO il PPE copre i neofascisti perchè Pisanu fa troppo poco per acciuffare Delfo Zorzi che sta in Giappone?

Castelli se la prenda con esponenti precisi della sinistra francese, nomi e cognomi.

ricordo che in Francia NON governa la sinistra. Forse Castelli dovrebbe prendersela con il suo collega francese anzichè con quatto pirlotti sessantottini.



OT
il paragone Battisti-Ochalan è alquanto infelice, visto che il secondo combatteva una vera guerra di liberazione del kurdistan, mentre il primo evidentemente no, a meno che non pensasse di lottare militarmente con due mitra contro la NATO i Italia.
/OT

Straquoto!
Proteus: io ho stima dei politici che apprezzo.

LuVi

LittleLux
24-08-2004, 11:07
Incredibile, praticamente un'intera discussione per commentare le sparate del signor ministro della giustizia....che spreco:cry: :asd::D

Lucio Virzì
24-08-2004, 11:38
Originariamente inviato da Proteus
Lo sapevo che sei un idealista, non si spiegherebbero altrimenti certe tue uscite.
:D :D ;) ;)

Ciao

Li rispetto, come persone e come politici, alcuni li ammiro, altri li ammiro di meno.
Se questo fa di me un idealista non saprei dirlo.

LuVi

gor
24-08-2004, 11:40
Originariamente inviato da LittleLux
Incredibile, praticamente un'intera discussione per commentare le sparate del signor ministro della giustizia....che spreco:cry: :asd::D
senza informazioni su battisti per il momento si parla di castelli,se il tg oggi dice qualcosa si riparte con battisti.

tatrat4d
24-08-2004, 11:53
Originariamente inviato da Lorekon
allora dovrei dire che TUTTO il PPE copre i neofascisti perchè Pisanu fa troppo poco per acciuffare Delfo Zorzi che sta in Giappone?

Castelli se la prenda con esponenti precisi della sinistra francese, nomi e cognomi.

ricordo che in Francia NON governa la sinistra. Forse Castelli dovrebbe prendersela con il suo collega francese anzichè con quatto pirlotti sessantottini.



OT
il paragone Battisti-Ochalan è alquanto infelice, visto che il secondo combatteva una vera guerra di liberazione del kurdistan, mentre il primo evidentemente no, a meno che non pensasse di lottare militarmente con due mitra contro la NATO i Italia.
/OT

La lobby che difende Zorzi al massimo è in Giappone, non leggo appelli in suo favore firmati da parlamentari italiani. E poi al momento non solo non c'è un giudizio definitivo su Piazza Fontana ma è persino andato assolto. Se ci sono altre pendenze (come la bomba al tribunale) non lo ricordo.
Tornando all'espropriatore proletario un po' assassino lo scandalo sta nelle procedure francesi, sulle quali a leggere i giornali il Ministro francese non ha potere se non nella fase iniziale (ovviamente anche nell'auspicabile decisione politica di estradarlo dopo una decisione favorevole della cassazione).
Ciao.

quickenzo9
24-08-2004, 11:57
Originariamente inviato da Proteus
Io invece ho ben poco rispetto per chi mente sapendo di mentire, tutti i politici lo fanno e quelli di sx mentono anche a se stessi, facendo mostra di verginità. Al massimo posso avere progetti e fini, non quello di an, in comune tanto da percorrere tratti di strada assieme ma sempre solo per necessità.

Ciao


La strada che molti nostri politici dovrebbero percorrere è quella che conduce dai palazzi del potere a Regina Coeli.

quickenzo9
24-08-2004, 12:07
Originariamente inviato da Proteus
Io non direi verso Regina Coeli, ma verso un bel campo di lavoro coatto, troppo comodo il carcere senza far nulla tutto il giorno, certamente si.

Ciao

P.S. Col piccone in mano li vorrei vedere.


Troppo comodo anche quello....spero che Banarama legga questo 3d e vanga a suggerire la giusta punizione per sta gentaglia!

gpc
24-08-2004, 12:51
Originariamente inviato da gor
senza informazioni su battisti per il momento si parla di castelli,se il tg oggi dice qualcosa si riparte con battisti.

Al TG hanno detto che sarebbe scappato da dieci giorni, ovvero subito dopo l'ultima firma.
Pare che sia già fuori dalla Francia, il quotidiano Liberation (di destra? Naaaa... :D ) da sempre vicino alle posizioni di Battisti titola "Arrivederci Battisti". Un esponente dei verdi ha detto che Battisti gli ha telefonato domenica.

gpc
24-08-2004, 12:52
Originariamente inviato da tatrat4d
La lobby che difende Zorzi al massimo è in Giappone, non leggo appelli in suo favore firmati da parlamentari italiani. E poi al momento non solo non c'è un giudizio definitivo su Piazza Fontana ma è persino andato assolto. Se ci sono altre pendenze (come la bomba al tribunale) non lo ricordo.
Tornando all'espropriatore proletario un po' assassino lo scandalo sta nelle procedure francesi, sulle quali a leggere i giornali il Ministro francese non ha potere se non nella fase iniziale (ovviamente anche nell'auspicabile decisione politica di estradarlo dopo una decisione favorevole della cassazione).
Ciao.

Al TG hanno parlato di altri 12 latitanti condannati in Italia che vivono felici e beati in Francia. Hanno anche detto che molte forze politiche (di destra? Naaaaa... :D ) chiedono che venga seguita la linea politica che ha visto per molti anni la Francia aprire le porte ai condannati italiani davanti alle possibili richieste di estradizione.

gpc
24-08-2004, 12:54
Originariamente inviato da quickenzo9
Troppo comodo anche quello....spero che Banarama legga questo 3d e vanga a suggerire la giusta punizione per sta gentaglia!

Nooo Bananarama nooooo :cry: :D

recoil
24-08-2004, 12:54
Originariamente inviato da gpc
Un esponente dei verdi ha detto che Battisti gli ha telefonato domenica.

speriamo che gli mandi pure una cartolina, magari lo beccano guardando da dove l'ha spedita :rolleyes:
è semplicemente assurdo...

tatrat4d
24-08-2004, 12:58
Originariamente inviato da gpc
Al TG hanno parlato di altri 12 latitanti condannati in Italia che vivono felici e beati in Francia. Hanno anche detto che molte forze politiche (di destra? Naaaaa... :D ) chiedono che venga seguita la linea politica che ha visto per molti anni la Francia aprire le porte ai condannati italiani davanti alle possibili richieste di estradizione.

Tra questi dovrebbe esserci anche quel Oreste Scalzone protagonista di una mitica performance del ben pensiero a Otto e mezzo.

gpc
24-08-2004, 13:01
Originariamente inviato da recoil
speriamo che gli mandi pure una cartolina, magari lo beccano guardando da dove l'ha spedita :rolleyes:
è semplicemente assurdo...

Potrebbe anche organizzare tour guidati a casa sua, ma ho come il sospetto che non ci sarebbe molta collaborazione da parte di chi l'ha sempre coperto.
Però se è uscito dalla Francia sorge un dubbio: come ha avuto i documenti? Chi glieli ha forniti? Quanto tempo ci vuole per procurarsi documenti falsi?

gpc
24-08-2004, 13:03
Originariamente inviato da tatrat4d
Tra questi dovrebbe esserci anche quel Oreste Scalzone protagonista di una mitica performance del ben pensiero a Otto e mezzo.

Che è?

Tra l'altro pensavo ad una cosa...
Battisti faceva lo scrittore: ci si rende conto fino in fondo cosa significa dare il potere di divulgare le proprie idee ad un personaggio che ha ucciso per ideologia, che non ha mai sconfessato, e che può continuare a diffondere le sue idee come meglio gli pare?

tatrat4d
24-08-2004, 13:09
Originariamente inviato da gpc
Che è?

Tra l'altro pensavo ad una cosa...
Battisti faceva lo scrittore: ci si rende conto fino in fondo cosa significa dare il potere di divulgare le proprie idee ad un personaggio che ha ucciso per ideologia, che non ha mai sconfessato, e che può continuare a diffondere le sue idee come meglio gli pare?

Ex leader di gruppi rivoluzionari operai, condannato a 9 anni e ospitato dalla Francia.
Si vanta di avere consigliato la fuga a Battisti.

Battisti per conto mio può scrivere i romanzi che crede, ma da dietro alle sbarre. Bestialità pure peggiori le leggiamo su certi volantini tutti i giorni.

quickenzo9
24-08-2004, 13:13
Originariamente inviato da tatrat4d
Ex leader di gruppi rivoluzionari operai, condannato a 9 anni e ospitato dalla Francia.
Si vanta di avere consigliato la fuga a Battisti.

Battisti per conto mio può scrivere i romanzi che crede, ma da dietro alle sbarre. Bestialità pure peggiori le leggiamo su certi volantini tutti i giorni.


Il quotidiano "Liberation" in relazione al Battisti, usa il termine "rifugiato"... non ricercato, terrorista, assassino.
Come Craxi, che per i figli e pochi altri, quando fuggì in Tunisia non era mica un latitante...era un esule!

tatrat4d
24-08-2004, 13:16
Originariamente inviato da quickenzo9
Il quotidiano "Liberation" in relazione al Battisti, usa il termine "rifugiato"... non ricercato, terrorista, assassino.
Come Craxi, che per i figli e pochi altri, quando fuggì in Tunisia non era mica un latitante...era un esule!

E leggi le motivazioni: è un rifugiato perchè le nostre procedure penali sono illiberali e contrarie ai diritti umani. Se Carlos lo ospitavamo noi ci lasciavano giudicare il grado di liberalità delle loro procedure? Ma per favore.

quickenzo9
24-08-2004, 13:18
Originariamente inviato da tatrat4d
E leggi le motivazioni: è un rifugiato perchè le nostre procedure penali sono illiberali e contrarie ai diritti umani. Se Carlos lo ospitavamo noi ci lasciavano giudicare il grado di liberalità delle loro procedure? Ma per favore.

Oltre alla malagrazia gratuita,
potresti per favore spiegare per quale ragione la Francia è Giudice rispetto alle nostre Leggi ?

tatrat4d
24-08-2004, 13:20
Originariamente inviato da quickenzo9
Oltre alla malagrazia gratuita,
potresti per favore spiegare per quale ragione la Francia è Giudice rispetto alle nostre Leggi ?

Ah non chiedermelo...
Magari tra un'ostrica e l'altra Mitterand elaborò una teoria giuridica che noi barbari non potremmo capire, per cui non perdono nemmeno il tempo a spiegarcela.

quickenzo9
24-08-2004, 14:11
...e mentre parliamo, chissà chi, lo ha spedito chissà dove, con la complicità di chissà chi....

Lucio Virzì
24-08-2004, 14:17
Originariamente inviato da quickenzo9
...e mentre parliamo, chissà chi, lo ha spedito chissà dove, con la complicità di chissà chi....

Non cercare lontano, ho devoluto alla causa un po di miglia Alitalia e l'ho mandato a Cuba. ;)

LuVi

quickenzo9
24-08-2004, 14:19
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Non cercare lontano, ho devoluto alla causa un po di miglia Alitalia e l'ho mandato a Cuba. ;)

LuVi


Peggio per lui...potevi mandarlo in qualche luogo migliore, con meno miseria e guasti.

*sasha ITALIA*
24-08-2004, 14:23
cosa ne penso? che è un assassino, di sinistra o destra che sia merita il carcere e non capisco come facciano gli "intellettuali francesi" a dargli corda :muro:

quickenzo9
24-08-2004, 14:42
Originariamente inviato da *sasha ITALIA*
cosa ne penso? che è un assassino, di sinistra o destra che sia merita il carcere e non capisco come facciano gli "intellettuali francesi" a dargli corda :muro:


"intellettuali francesi" di sinistra....

*sasha ITALIA*
24-08-2004, 14:45
di intellettuale non hanno proprio nulla...

quickenzo9
24-08-2004, 14:54
Originariamente inviato da *sasha ITALIA*
di intellettuale non hanno proprio nulla...

Ma come, Bertinotti, una volta all'anno (talvolta due) si reca in pellegrinaggio a Parigi!
Chiaramente con maggiordomo e set di abiti firmati al seguito...

Lucio Virzì
24-08-2004, 14:59
Originariamente inviato da quickenzo9
Ma come, Bertinotti, una volta all'anno (talvolta due) si reca in pellegrinaggio a Parigi!
Chiaramente con maggiordomo e set di abiti firmati al seguito...

Hai dimenticato l'AUDI blindata ed il baule di maglioni di cachemire :asd: :asd:

Harvester
24-08-2004, 15:20
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Hai dimenticato l'AUDI blindata ed il baule di maglioni di cachemire :asd: :asd:

e quell'insopportabile porta-occhiali appeso al collo

Maxmel
24-08-2004, 16:11
Originariamente inviato da SaMu
Battisti, Chirac approva
"Un dovere l'estradizione"

Il presidente francese
Jacques Chirac

PARIGI - "Nello spazio giuridico europeo se una persona viene condannata per reati di sangue, nel caso di Battisti per terrorismo, concedere l'estradizione è un dovere". Lo ha detto il presidente francese Jacques Chirac all'Eliseo in una conferenza stampa congiunta con Silvio Berlusconi per il vertice italo-francese.

Chirac ha sottolineato che renderà nota la sua decisione definitiva sull'estradizione di Cesare Battisti dopo la sentenza della Corte di Cassazione, alla quale l'ex terrorista italiano ha già inoltrato ricorso.
Battisti - ha detto ancora Chirac - "fu condannato definitivamente nel 1993 dalla giustizia italiana per diversi omicidi e reati di sangue". Ora la Chambre de l'Instruction della Corte d'appello di Parigi "ha dato un parere favorevole" all'estradizione - ha ricordato il capo dello stato - "io aspetterò la decisione della Corte di cassazione per far conoscere la posizione della Francia".

Socialisti, Verdi e comunisti hanno già chiesto a Chirac di non firmare il decreto di estradizione, nonostante il ministro della Giustizia, Dominique Perben, abbia già largamente anticipato che il governo seguirà le indicazioni della giustizia. Parlando della cosiddetta "dottrina Mitterrand" che ha dato finora protezione agli esuli degli anni di piombo italiani, Chirac ha precisato che era una pratica consistente nel non estradare "mentre la legge italiana era oggetto di dibattiti". Ma dal 1989, ha precisato, "quella legge italiana è cambiata", è diventata "perfettamente rispettosa dei diritti umani" ed è da considerare "un elemento nuovo".

(2 luglio 2004)


Liberation.fr

http://www.liberation.fr/page.php?Rubrique=POLITIQUES

Hollande (segretario del PSE francese N.d.R.) visite Cesare Battisti à la Santé

La mobilisation grandit autour de l'écrivain menacé d'extradition.



Oggi la decisione sull'estradizione. Le Monde ammorbidisce i toni, i socialisti no

Il Riformista, 12 maggio 2004

Il "caso Battisti" approda finalmente alla Chambre de l'Instruction della Corte d'appello di Parigi, che deve decidere oggi in merito all'estradizione di questo ex terrorista di 49 anni, condannato in Italia a due ergastoli (due omicidi commessi e due organizzati).
La giustizia italiana ha trattato il caso dell'esponente dei Pac (Proletari armati per il comunismo), condannandolo in contumacia, vista la sua evasione e la sua fuga in Messico. Arrivato in Francia nel 1990, Battisti ha conosciuto un indiscutibile successo come scrittore di libri gialli, ma adesso viene raggiunto dal suo passato. Il 10 febbraio è stato arrestato con un provvedimento discutibile, visto che la nuova domanda d'estradizione da parte delle autorità italiane non implicava automaticamente la sua permanenza dietro le sbarre.
L'arresto ha scatenato un'ondata di solidarietà a Battisti tra i giornali e gli intellettuali transalpini, circostanza che ha spinto alcuni leader socialisti a sbilanciarsi in modo perlomeno discutibile. Il primo segretario del Ps francese, François Hollande, è andato in prigione a incontrare Battisti come se fosse un eroe della libertà. La giunta comunale di Parigi (il cui vicesindaco Christophe Girard è adesso candidato in Italia per i Verdi alle europee) ha trasformato Battisti da simbolo della violenza terrorista a simbolo dei perseguitati, dichiarandolo ufficialmente «sotto la protezione del comune di Parigi». Intanto Erri de Luca ha pubblicato sulla prima pagina di Le Monde un articolo che lasciava intendere una tesi semplicemente offensiva per tutti coloro che nell'Italia degli anni Settanta pagarono a caro prezzo la lotta al terrorismo: la democrazia stessa dell'Italia avrebbe fatto passi avanti grazie al piombo rivoluzionario.
Battisti è stato liberato dalla magistratura il 3 marzo in attesa della sentenza sull'estradizione. Prevista per il 7 aprile, quest'ultima è stata rinviata a oggi per la presentazione da parte italiana di un dossier aggiuntivo di 800 pagine. Il clima a Parigi è meno teso che nel mese di febbraio, ma le stimmate di certe polemiche sono ancora presenti nelle relazioni italo-francesi e particolarmente in quelle tra la sinistra italiana e quella transalpina, sorpresa (ma dove vivono) per il fatto che la "gauche" della penisola abbia osato chiedere l'estradizione di quel bravo ragazzo con quattro cadaveri sulla coscienza. L'Humanité ha fatto di Battisti un eroe europeo, arrivando a scrivere che egli fu condannato da un tribunale militare speciale. Sempre il quotidiano comunista è arrivato a pubblicare nomi e cognomi dei corrispondenti italiani a Parigi, considerati "cattivi" perché hanno spiegato dalle radio e dai giornali francesi quale sia la reale sensibilità italiana sul problema del terrorismo e sul "caso Battisti".
Ieri Libération ha pubblicato con molto rilievo una lettera di un tale Jean-Bernard Pouy, che si qualifica come scrittore, sotto il titolo: «Affare Battisti: la cieca sinistra italiana». Per una parte degli intellettuali francesi la sinistra italiana ha perso la vista per non aver voluto perdere la memoria. La lettera comincia: «Arrivo dall'Italia. Ho parlato con persone piuttosto "progressiste" e tutti erano brutalmente sicuri che Cesare Battisti debba rientrare in patria a scontare la sua pena». Che strano. Per fortuna questa sagra del delirio è ormai limitata a un numero relativamente ristretto di intellettuali e di testate. Per la prima volta da vent'anni a questa parte ci sono infatti stati un fondamentale ripensamento e una reale autocritica da parte di alcuni media di primissimo piano. A cominciare da Le Monde, che nel numero datato 18-19 aprile ha pubblicato un articolo del suo garante dei lettori e della redazione, la carica esatta in francese è médiateur, Robert Solé, che condanna l'iniziale sbilanciamento pro-Battisti da parte del giornale.
Tra le stimmate del "caso Battisti" c'è anche una certa diffidenza del Ps francese verso i Ds, evidenziatasi nella recente decisione dei socialisti transalpini (risultati determinanti al momento del voto) di pronunciarsi per il danese Rasmussen piuttosto che per Amato quale leader del Ps europeo. Legittimamente la sinistra italiana avrebbe potuto irritarsi per l'invasione di campo di Hollande e del sindaco di Parigi Delanoë, che hanno cercato di trasformare un terrorista italiano in simbolo della sinistra europea. Invece sono stati i socialisti francesi a offendersi perché la sinistra della penisola ha il vizietto di rivendicare il proprio impegno contro quegli eroici simpaticoni delle Br e dintorni.
Chi citi ha ritirato l'appoggio a Battisti dopo la sua fuga, tranne i verdi.
Solo dopo... A quanto scrive oggi Repubblica...

gpc
24-08-2004, 19:45
Originariamente inviato da Maxmel
Chi citi ha ritirato l'appoggio a Battisti dopo la sua fuga, tranne i verdi.
Solo dopo... A quanto scrive oggi Repubblica...

E il ministro della giustizia francese adesso dà la colpa a quelli che hanno sostenuto Battisti, tentato di impedire e ritardare l'estradizione...

-kurgan-
24-08-2004, 20:50
Originariamente inviato da gor
non il cantante ma il terrorista,dato che nessuno lo ha fatto(aperto una discussione):cosa ne pensate della sparizione di questo personaggio?

era prevedibile, molti francesi lo considerano un simpatico "intellettuale" con cui discutere nei salotti borghesi di fronte ad una tazza di the.
il fatto che sia un assassino e che abbia condannato pure una persona alla sedia a rotelle pare non sia poi così importante.
d'altra parte non c'è molto di cui stupirsi, qui a casa nostra i terroristi di destra e di sinistra hanno ancora i loro sostenitori, insediati a vari livelli nelle istituzioni e nei mezzi di comunicazione.
che bella cosa il '68, da destra a sinistra tutti i "combattenti" si sono presi le poltrone e poi hanno cercato di tirar fuori di galera i compari piu' sfortunati.
che disgusto.

tatrat4d
24-08-2004, 20:56
Originariamente inviato da -kurgan-
CUT

Tristemente vero

Paracleto
24-08-2004, 21:43
uhm non mi fa deletare il post
vabbè edit

Paracleto
24-08-2004, 21:54
idem
qualche mod deleti plz

FastFreddy
24-08-2004, 21:58
Ma questa non dovrebbe essere l'area "seria" di off-topic ?????

Da "storia, politica e attualità" dovrebbero rinominarla in "Il ring, dove gli utenti possono prendersi a pizzoni liberamente"!

gor
24-08-2004, 22:02
Originariamente inviato da FastFreddy
Ma questa non dovrebbe essere l'area "seria" di off-topic ?????

Da "storia, politica e attualità" dovrebbero rinominarla in "Il ring, dove gli utenti possono prendersi a pizzoni liberamente"!
si ride per non piangere,in fondo battisti da buon italiano ha preso tutti per il culo e si e dato alla macchia dopo aver sfruttato i suoi "amici"francesi.

Ewigen
24-08-2004, 22:03
Originariamente inviato da FastFreddy
Ma questa non dovrebbe essere l'area "seria" di off-topic ?????

Da "storia, politica e attualità" dovrebbero rinominarla in "Il ring, dove gli utenti possono prendersi a pizzoni liberamente"!

Ma dai è solo un incontro di Wrestling.

Paracleto
24-08-2004, 22:04
Originariamente inviato da FastFreddy
Ma questa non dovrebbe essere l'area "seria" di off-topic ?????

Da "storia, politica e attualità" dovrebbero rinominarla in "Il ring, dove gli utenti possono prendersi a pizzoni liberamente"!

uhm
vero
deleto

gpc
24-08-2004, 22:12
Originariamente inviato da Paracleto
uhm
vero
deleto

Che avevi detto di bello? :D

..:::M:::..
24-08-2004, 23:52
Originariamente inviato da gor
non il cantante ma il terrorista,dato che nessuno lo ha fatto(aperto una discussione):cosa ne pensate della sparizione di questo personaggio?


fosse per me... alla gigliottina al colosseo a Roma! :mad:

gor
24-08-2004, 23:55
Originariamente inviato da ..:::M:::..
fosse per me... alla gigliottina al colosseo a Roma! :mad:
noto che gli vogliamo tutti un gran bene. :D

..:::M:::..
25-08-2004, 00:00
Originariamente inviato da gor
noto che gli vogliamo tutti un gran bene. :D


beh... .... .... ....












































è un comunista ma nn dirlo ke se no mi bannano! ;)

quickenzo9
25-08-2004, 07:11
Originariamente inviato da gor
noto che gli vogliamo tutti un gran bene. :D


Cosa vuoi farci...deve essere il segno della nostra cultura barbara!
In ogni caso, qualora dovessero riprenderlo, spero vi sia qualche possibilità di inviarlo in qualche risaia del vietnam.

sempreio
25-08-2004, 07:59
non si può essere volatilizzato cosi, da qualche parte c' è e verrà braccato fino alla morte:)

quickenzo9
25-08-2004, 08:08
Originariamente inviato da sempreio
non si può essere volatilizzato cosi, da qualche parte c' è e verrà braccato fino alla morte:)

Dipende da quanti (e soprattutto da quali) amici ha...

quickenzo9
25-08-2004, 15:11
Adesso questa samenta (*) umana, ci schifa pure...


Cronache

25 ago 15:00 Battisti: lettera agli avvocati, "La Francia e' il mio Paese"


PARIGI - Cesare Battisti ha scritto una lettera ai suoi legali nella quale afferma di essere intenzionato a restare in Francia. Nella missiva, comunica France Presse, l'ex terrorista scrive: ''Non lascero' la Francia e' il mio Paese e non ne vedo un altro nel mio futuro". Sarebbe stato lo stesso Battisti a chiedere agli avvocati di rendere pubblica la lettera. (Agr)


* Vernacolo = urinatoio a muro

kikki2
25-08-2004, 15:35
Mi sottrago al controllo giudiziario - continua la lettera di Battisti - ma resto in Francia perché è da qui, con l’aiuto di
tutti quelli che ancora credono a questa giustizia che ha fatto
della Francia la patria dei diritti dell’uomo, che continuerò a
battermi affinché sia resa giustizia a me stesso e alla mia
storia. La corte di appello di Parigi - scrive ancora Battisti - dichiarandosi favorevole alla mia estradizione, mi ha condannato al carcere a vita in Italia. Per me lo choc è stato enorme, non potevo credere che la giustizia francese si sarebbe piegata al potere politica ritornando su qualcosa su cui aveva già emesso una sentenza nel 1991».

L'ERGASTOLO - «Rinchiuso in carcere a vita a trent’anni dai fatti - prosegue lo scrittore - a pagare sarebbero la mia famiglia, i miei figli, delle altre vite. Non posso correre il rischio di non rivedere più i miei bambini, i paesi dove sono nati, l’idea mi è intollerabile». «La dichiarazione di Jacques Chirac, due giorni dopo la decisione della corte di appello, ha finito per privarmi di qualsiasi speranza. Davanti al baratro che alternativa mi resta, che risorse ho ancora? Solo i miei figli e l’esile possibilità, un giorno, di poter fare chiarezza sulle mie responsabilità politiche e penali e tornare infine su questo passato che l’Italia, mi sembra, è intenzionato a seppellire al prezzo di una grave falsificazione della storia»,

-kurgan-
25-08-2004, 15:39
Originariamente inviato da kikki2
Mi sottrago al controllo giudiziario - continua la lettera di Battisti - ma resto in Francia perché è da qui, con l?aiuto di
tutti quelli che ancora credono a questa giustizia che ha fatto
della Francia la patria dei diritti dell?uomo, che continuerò a
battermi affinché sia resa giustizia a me stesso e alla mia
storia. La corte di appello di Parigi - scrive ancora Battisti - dichiarandosi favorevole alla mia estradizione, mi ha condannato al carcere a vita in Italia. Per me lo choc è stato enorme, non potevo credere che la giustizia francese si sarebbe piegata al potere politica ritornando su qualcosa su cui aveva già emesso una sentenza nel 1991».

L'ERGASTOLO - «Rinchiuso in carcere a vita a trent?anni dai fatti - prosegue lo scrittore - a pagare sarebbero la mia famiglia, i miei figli, delle altre vite. Non posso correre il rischio di non rivedere più i miei bambini, i paesi dove sono nati, l?idea mi è intollerabile». «La dichiarazione di Jacques Chirac, due giorni dopo la decisione della corte di appello, ha finito per privarmi di qualsiasi speranza. Davanti al baratro che alternativa mi resta, che risorse ho ancora? Solo i miei figli e l?esile possibilità, un giorno, di poter fare chiarezza sulle mie responsabilità politiche e penali e tornare infine su questo passato che l?Italia, mi sembra, è intenzionato a seppellire al prezzo di una grave falsificazione della storia»,

belle parole.
chissà che ne pensano i famigliari delle persone che ha ammazzato, del suo senso di giustizia.

quickenzo9
25-08-2004, 15:40
Originariamente inviato da -kurgan-
belle parole.
chissà che ne pensano i famigliari delle persone che ha ammazzato, del suo senso di giustizia.


Bisognerebbe fare la stessa domanda ai mitici "intellettuali" francesi.

recoil
25-08-2004, 16:02
Originariamente inviato da kikki2
ERGASTOLO - «Rinchiuso in carcere a vita a trent’anni dai fatti - prosegue lo scrittore - a pagare sarebbero la mia famiglia, i miei figli, delle altre vite. Non posso correre il rischio di non rivedere più i miei bambini, i paesi dove sono nati, l’idea mi è intollerabile».

beh poverino, poteva pensarci prima di compiere le sue azioni criminose trent'anni fa. ma come si fa a scrivere cose del genere?

quickenzo9
25-08-2004, 16:06
ERGASTOLO - «Rinchiuso in carcere a vita a trent’anni dai fatti - prosegue lo scrittore - a pagare sarebbero la mia famiglia, i miei figli, delle altre vite. Non posso correre il rischio di non rivedere più i miei bambini, i paesi dove sono nati, l’idea mi è intollerabile».


Peccato per i bimbi degli altri, le famiglie degli altri...ma vaffanculo sporco terrorista di merda!

ni.jo
30-08-2004, 16:58
Originariamente inviato da tatrat4d
La lobby che difende Zorzi al massimo è in Giappone, non leggo appelli in suo favore firmati da parlamentari italiani. E poi al momento non solo non c'è un giudizio definitivo su Piazza Fontana ma è persino andato assolto. Se ci sono altre pendenze (come la bomba al tribunale) non lo ricordo.
Tornando all'espropriatore proletario un po' assassino lo scandalo sta nelle procedure francesi, sulle quali a leggere i giornali il Ministro francese non ha potere se non nella fase iniziale (ovviamente anche nell'auspicabile decisione politica di estradarlo dopo una decisione favorevole della cassazione).
Ciao.
spiegatemi questa allora.
http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?s=&threadid=739322

(riassumo che imho, chi si è macchiato di delitti debba stare in carcere a scontare la pena)

tatrat4d
30-08-2004, 17:10
Originariamente inviato da ni.jo
spiegatemi questa allora.
http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?s=&threadid=739322

(riassumo che imho, chi si è macchiato di delitti debba stare in carcere a scontare la pena)

Link (http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?threadid=750536&perpage=20&highlight=fioravanti&pagenumber=1)

Il 6° intervento spiega in due righe la mia opinione:
"Se i due fossero rimasti dove dovevano essere (in gattabuia)..."

ni.jo
30-08-2004, 17:35
Originariamente inviato da tatrat4d
Link (http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?threadid=750536&perpage=20&highlight=fioravanti&pagenumber=1)

Il 6° intervento spiega in due righe la mia opinione:
"Se i due fossero rimasti dove dovevano essere (in gattabuia)..."
Allora, senza tirare in ballo la Francia, potrebbe anche essere vero che noi condanniamo dei pluri-omicida per nn uccisioni, questi restano (forzatamente) al di quà delle alpi, fan la vita da rifugiati politici (visitati da potenti ecc..) nonostante i pluri-ergastoli ricevuti (la Mambro ha ucciso 96 persone e, oltre a 6 ergastoli, ha accumulato complessivamente 84 anni e 8 mesi di reclusione per gli ulteriori reati commessi, mentre Fioravanti ha ucciso 93 persone e, oltre a 6 ergastoli, ha accumulato 134 anni e 8 mesi di reclusione per gli ulteriori reati commessi-) con gli "intellettuali" e i politici di destra che li difendono e li spalleggiano, poi escono di carcere e tante scuse?
:confused:



p.s. la dottrina Mitternag è per me un abominio.
Sembra sottolineare che in Italia non ci sia stata una "giustizia", è una limitazione della sovranità allucinante nonchè un atto di superbia spregevole.
Ma il pulpito da cui arriva la critica è se possibile ancor più basso.

ni.jo
30-08-2004, 17:56
Ah, recentemente escono di carcere anche a raccogliere gli applausi di tutta CL al meeting di qualche giorno fà, in cui si applaudiva l'apparente abiura della strada armata.
Abiura che però viene dopo 93 persone ammazzate e qualche anno di carcere per la Mambro, (applausi anche per la Br Mantovani...:rolleyes: ) Bah, io che ho preso tre multe nella mia vita finirò all'inferno di certo
(ma per fornicazione prima del matrimonio e passione per il jazz) :oink:

tatrat4d
30-08-2004, 18:59
Originariamente inviato da Proteus
Infatti è un abominio che costoro vengano a raccogliere applausi, il perdono lo possono concedere DIO ed a seguire i familiari delle vittime e non certo lo stato che deve dimostrare ai cittadini la certezza della pena altrimenti la convivenza civile se ne va al diavolo.

Ciao

Esattamente. Anche se i due non li ha (per fortuna) ancora graziati nessuno. Il problema sono i benefici carcerari che in Italia non vengono negati neppure a figure del genere. E se non bastasse tanta buona sorte, costoro non perdono occasione per farsi protagonisti di conferenze e riunioni salottiere.
Noto però che almeno questi sono in Italia, e per il momento nessuna decisione politca particolare (grazia) li ha favoriti. Battisti invece non ha proprio pagato, quando almeno Sofri affronta le conseguenze dei giudizi che ha subito. Ecco, sponsorizzare Mambro e Sofri lo trovo politicamente sbagliato e moralmente (parola sgradevole) ripugnante, farlo con Battisti, se è possibile, è ancora peggio.
Sarebbe da trovare l'articolo del figlio di Torregiani che spiegava all'uccel di bosco come a lui nessuna Francia abbia offerto riparo dall'ergastolo a cui Battisti l'ha costretto.
Ciao.

ni.jo
30-08-2004, 19:25
Originariamente inviato da tatrat4d
Esattamente. Anche se i due non li ha (per fortuna) ancora graziati nessuno. Il problema sono i benefici carcerari che in Italia non vengono negati neppure a figure del genere. E se non bastasse tanta buona sorte, costoro non perdono occasione per farsi protagonisti di conferenze e riunioni salottiere.
Noto però che almeno questi sono in Italia, e per il momento nessuna decisione politca particolare (grazia) li ha favoriti. Battisti invece non ha proprio pagato, quando almeno Sofri affronta le conseguenze dei giudizi che ha subito. Ecco, sponsorizzare Mambro e Sofri lo trovo politicamente sbagliato e moralmente (parola sgradevole) ripugnante, farlo con Battisti, se è possibile, è ancora peggio.
Sarebbe da trovare l'articolo del figlio di Torregiani che spiegava all'uccel di bosco come a lui nessuna Francia abbia offerto riparo dall'ergastolo a cui Battisti l'ha costretto.
Ciao.

Che la grazia non sia stata ancora concessa non diminuisce che sia altrettanto grave la richiesta: i Francesi che 'proteggono' Battisti possono avere il rocquefort spalmato sulle palpebre e vedere nelle condanne un atto politico (anzi, peggio, secondo me sono convinti di averci aiutato a chiudere con gli anni di piombo :muro: ), e trovo vomitevole la cosa:
questo succedeva diciannove anni fà, (anni in cui non ci sono stati solo Prodi e D'Alema o comunisti in generis) ma soprattutto democristiani socialisti e repubblicani
Parigi - "I rifugiati italiani [...]che hanno partecipato alla lotta terrorista prima del 1981 [...] hanno rotto con la macchina infernale a cui avevano preso parte, si apprestano a cominciare una nuova fase della loro vita, si sono inseriti nella società francese [...]. Ho detto al Governo italiano che loro sono al riparo da ogni sanzione che ne determini l'estradizione". Era diciannove anni fa, in Francia: l'allora Presidente della Repubblica François Mitterrand

Ma i politici italiani del secondo partito del governo di OGGI che al massimo della coerenza si oppongono con forza alla grazia di Sofri ...:nono:

tatrat4d
30-08-2004, 19:42
Originariamente inviato da ni.jo
Che la grazia non sia stata ancora concessa non diminuisce che sia altrettanto grave la richiesta: i Francesi che 'proteggono' Battisti possono avere il rocquefort spalmato sulle palpebre e vedere nelle condanne un atto politico (anzi, peggio, secondo me sono convinti di averci aiutato a chiudere con gli anni di piombo :muro: ), e trovo vomitevole la cosa:
questo succedeva diciannove anni fà, (anni in cui non ci sono stati solo Prodi e D'Alema o comunisti in generis) ma soprattutto democristiani socialisti e repubblicani


Ma i politici italiani del secondo partito del governo di OGGI che al massimo della coerenza si oppongono con forza alla grazia di Sofri ...:nono:

Questa sera ho sentito Fini alla radio e non mi pare che sia entusiasta di grazie e regali, come anche la corrente di maggioranza del partito. E, poichè le gabbie aperte non fanno piacere all'elettorato di riferimento, credo che Fioravanti e consorte la grazia la sognano. Poi purtoppo ci sono liberi pensatori, e la cosa mi fa un po' senso pensando che poi chiedono legge e ordine.
Comunque io rimango convinto che sia peggio sostenere Battisti che è evaso e si permette di pontificare verso lo Stato (almeno questo Sofri e i due ex - NAR hanno il buongusto di evitarlo, o di farlo con meno faccia tosta). E purtroppo ci sono parlamentari italiani che sperano che la forza legittima dello Stato (che dovrebbero rappresentare) sia resa vana da decisioni politiche di uno Stato estero.
Come al solito fanno a gara a chi dice e fa la cosa peggiore.

ni.jo
30-08-2004, 20:05
Originariamente inviato da tatrat4d
Questa sera ho sentito Fini alla radio e non mi pare che sia entusiasta di grazie e regali, come anche la corrente di maggioranza del partito. E, poichè le gabbie aperte non fanno piacere all'elettorato di riferimento, credo che Fioravanti e consorte la grazia la sognano. Poi purtoppo ci sono liberi pensatori, e la cosa mi fa un po' senso pensando che poi chiedono legge e ordine.
Comunque io rimango convinto che sia peggio sostenere Battisti che è evaso e si permette di pontificare verso lo Stato (almeno questo Sofri e i due ex - NAR hanno il buongusto di evitarlo, o di farlo con meno faccia tosta). E purtroppo ci sono parlamentari italiani che sperano che la forza legittima dello Stato (che dovrebbero rappresentare) sia resa vana da decisioni politiche di uno Stato estero.
Come al solito fanno a gara a chi dice e fa la cosa peggiore.
Nessuno dice che siano favorevoli a grazie e regali sui generis...ma sai, quando si parla di ex amici su strade diverse (un pò come l'ipocrita "i compagni che sbagliano")...e se la cosa non viene troppo pubblicizzata...
Cmq non voglio controbattere per dimostrare che "i tuoi fanno peggio", ma che nessuno è su un pulpito immacolato a scagliare pietre.
Vorrei che le condanne venissero applicate giustamente e alla lettera, che ai detenuti fosse concesso di restare nella società MA senza possibilità di fuggire o fare di nuovo del male.
Grazie e Amnistie e Ergastoli non li ho mai capiti, davvero, ma soprattutto non capisco tre anni che diventano mezzo per un omicidio.
Ma che significa? Io non sò come potrei reagire ad una simile ingiustizia e non lo voglio sapere.
E Battisti dovrebbe scontare la pena con l'aggravante della fuga dalle sue responsabilità.



Il Tribunale della Sorveglianza di Roma ha concesso la libertà condizionata a Valerio "Giusva" Fioravanti, 46 anni, condannato a 5 ergastoli, di cui uno per la strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 che causò 85 morti e 200 feriti. L'articolo 176 del codice penale prevede la libertà condizionata qualora «il detenuto abbia tenuto un comportamento tale da far ritenere sicuro il suo ravvedimento». Può essere concessa dopo aver scontato metà della pena; oppure, per gli ergastolani, dopo 26 anni di prigione e deve essere richiesta dallo stesso detenuto. Fioravanti, può usufruire di questo beneficio in quanto, ai 23 già trascorsi in cella, può aggiungere altri quattro anni di sconto di pena per buona condotta (uno ogni cinque di detenzione) previsti dalla legge Gozzini.

I TERRORISTI AUTORI MATERIALI DELLA STRAGE SONO LIBERI
LE VITTIME DEL TERRORISMO SONO LASCIATE SOLE
QUESTO E' IL FRUTTO DELLA DIFFUSA ILLEGALITA' CHE PERVADE IL NOSTRO PAESE

Gli esecutori materiali: i terroristi fascisti Valerio Fioravanti e Francesca Mambro oggi si godono la libertà. Dei condannati per depistaggio è utile ricordare che Licio Gelli, Gran Maestro della Loggia Massonica P2, sconta la sua pena nelle comodità di Villa Vanda, chissà come, ancora di sua proprietà e Francesco Pazienza, pur dal carcere, sembra avere sufficienti contatti per consolidare la sua fama di faccendiere, secondo quanto risulterebbe nell'indagine su Telekom Serbia, ed anche la liberazione dal 41 bis di 72 boss mafiosi dà la misura concreta di quanto sia protetta oggi nel nostro paese l'illegalità.
Alle vittime viene riservata la solitudine spezzata dal ricordo negli anniversari.
(dal discorso Associazione dell Vittime del terrorismo 2004 )

tatrat4d
30-08-2004, 23:03
Originariamente inviato da ni.jo
Nessuno dice che siano favorevoli a grazie e regali sui generis...ma sai, quando si parla di ex amici su strade diverse (un pò come l'ipocrita "i compagni che sbagliano")...e se la cosa non viene troppo pubblicizzata...
Cmq non voglio controbattere per dimostrare che "i tuoi fanno peggio", ma che nessuno è su un pulpito immacolato a scagliare pietre.
Vorrei che le condanne venissero applicate giustamente e alla lettera, che ai detenuti fosse concesso di restare nella società MA senza possibilità di fuggire o fare di nuovo del male.
Grazie e Amnistie e Ergastoli non li ho mai capiti, davvero, ma soprattutto non capisco tre anni che diventano mezzo per un omicidio.
Ma che significa? Io non sò come potrei reagire ad una simile ingiustizia e non lo voglio sapere.
E Battisti dovrebbe scontare la pena con l'aggravante della fuga dalle sue responsabilità.

Sono completamente d'accordo. C'è anche un particolare: poniamo che si siano ravveduti, del resto 20 anni li dovrebbero avere fatti. Ecco, anche ad essere buoni, come si fa ad avere la poca sensibilità di andare a prendersi applausi in riunioni politiche?

ni.jo
31-08-2004, 14:27
Originariamente inviato da tatrat4d
Sono completamente d'accordo. C'è anche un particolare: poniamo che si siano ravveduti, del resto 20 anni li dovrebbero avere fatti. Ecco, anche ad essere buoni, come si fa ad avere la poca sensibilità di andare a prendersi applausi in riunioni politiche?
:mano:

Car|o
06-09-2004, 20:34
Faccio seguire qualche informazione sulla questione, strutturata in forma di FAQ.



Perché Cesare Battisti fu arrestato, nel 1979?

Fu arrestato nell’ambito delle retate che colpirono il Collettivo Autonomo della Barona (un quartiere di Milano), dopo che, il 16 febbraio 1979, venne ucciso il gioielliere Luigi Pietro Torregiani.

Perché il gioielliere Torregiani fu assassinato?

Perché, il 22 gennaio 1979, assieme a un conoscente anche lui armato, aveva ucciso Orazio Daidone: uno dei due rapinatori che avevano preso d’assalto il ristorante Il Transatlantico in cui cenava in folta compagnia. Un cliente, Vincenzo Consoli, morì nella sparatoria, un altro rimase ferito. Chi uccise Torregiani intendeva colpire quanti, in quel periodo, tendevano a “farsi giustizia da soli”.

Cesare Battisti partecipò all’assalto al Transatlantico?

No. Nessuno ha mai asserito questo. Si trattò di un episodio di delinquenza comune.

Cesare Battisti partecipò all’uccisione di Torregiani?

No. Anche questa circostanza – affermata in un primo tempo – venne poi totalmente esclusa. Altrimenti sarebbe stato impossibile coinvolgerlo, come poi avvenne, nell’uccisione del macellaio Lino Sabbadin, avvenuta in provincia di Udine lo stesso 16 febbraio 1979, quasi alla stessa ora.

Eppure è stato fatto capire che Cesare Battisti abbia ferito uno dei figli adottivi di Torregiani, Alberto, rimasto poi paraplegico.

E’ assodato che Alberto Torregiani fu ferito per errore dal padre, nello scontro a fuoco con gli attentatori.

Perché dunque Cesare Battisti viene collegato all’omicidio Torregiani?

Perché, per sua stessa ammissione, faceva parte del gruppo che rivendicò l’attentato, i Proletari Armati per il Comunismo. Lo stesso gruppo che rivendicò l’attentato Sabbadin.

Cos’erano i Proletari Armati per il Comunismo (PAC)?

Uno dei molti gruppi armati scaturiti, verso la fine degli anni ’70, dal movimento detto dell’Autonomia Operaia, e dediti a quella che chiamavano “illegalità diffusa”: dagli “espropri” (banche, supermercati) alle rappresaglie contro le aziende che organizzavano lavoro nero, fino, più raramente, a ferimenti e omicidi.

I PAC somigliavano alle Brigate Rosse?

No. Come tutti i gruppi autonomi non puntavano né alla costruzione di un nuovo partito comunista, né a un rovesciamento immediato del potere. Cercavano piuttosto di assumere il controllo del territorio, spostandovi i rapporti di forza a favore delle classi subalterne, e in particolare delle loro componenti giovanili. Questo progetto, comunque lo si giudichi (certamente non ha funzionato), non collimava con quello delle BR.

Il magistrato Spataro, tra i PM del processo Torregiani, ha detto di recente che gli aderenti ai PAC non superavano la trentina.

Ha cattiva memoria. Gli indagati per appartenenza ai PAC furono almeno 60. La componente maggiore era rappresentata da giovani operai. Seguivano disoccupati e insegnanti. Gli studenti erano tre soltanto.

30 o 60 fa poca differenza.

Ne fa, invece. Cambiano le probabilità di partecipazione alle scelte generali dell’organizzazione, e anche alle azioni da questa progettate. Teniamo presente che, se le rapine attribuite ai PAC sono decine, gli omicidi sono quattro. La partecipazione diretta a uno di questi diviene molto meno probabile, se si raddoppia il numero degli effettivi.

Cesare Battisti era il capo dei PAC, o uno dei capi?

No. Questa è una pura invenzione giornalistica, creata negli ultimi mesi. Né gli atti del processo, né altri elementi inducono a considerarlo uno dei capi. Del resto, non aveva un passato tale da permettergli di ricoprire un ruolo del genere. Era un militante tra i tanti.

In sede processuale Battisti fu però giudicato tra gli “organizzatori” dell’omicidio Torregiani.

In via deduttiva. Avrebbe partecipato a riunioni in cui si era discusso del possibile attentato, senza esprimere parere contrario. Solo con l’entrata in scena del pentito Mutti – dopo che Battisti, condannato a dodici anni e mezzo, era evaso dal carcere e fuggito in Messico – l’accusa si precisò, ma ancora una volta per via deduttiva. Poiché Battisti era accusato da Mutti di avere svolto ruoli di copertura nell’omicidio Sabbadin, e poiché gli attentati Torregiani e Sabbadin erano chiaramente ispirati a una stessa strategia (colpire i negozianti che uccidevano i rapinatori), ecco che Battisti doveva essere per forza di cose tra gli “organizzatori” dell’agguato a Torregiani, pur senza avervi partecipato di persona.

Eppure, di tutti i crimini attribuiti a Battisti, quello cui si dà più rilievo è proprio il caso Torregiani.

Forse si prestava più degli altri a un uso “spettacolare” (si veda l’impiego ricorrente di Alberto Torregiani, non sempre pronto, per motivi anche comprensibili, a rivelare chi lo ferì). O forse – viste certe proposte recenti del ministro Castelli, in tema di autodifesa da parte dei negozianti – era l’episodio meglio capace di fare vibrare certe corde nell’elettorato di riferimento.

Comunque, chi difende Battisti ha spesso giocato la carta della “simultaneità” tra il delitto Torregiani e quello Sabbadin, mentre Battisti è stato accusato di avere “organizzato” il primo ed “eseguito” il secondo.

Ciò si deve all’ambiguità stessa della prima richiesta di estradizione di Battisti (1991), alle informazioni contraddittorie fornite dai giornali (numero e qualità dei delitti variavano da testata a testata), al silenzio di chi sapeva. Non dimentichiamo che Armando Spataro ha cominciato a fornire dettagli – per meglio dire, un certo numero di dettagli – solo quando ha visto che la campagna a favore di Cesare Battisti rischiava di rimettere in discussione il modo in cui lui e gli altri magistrati coinvolti (Corrado Carnevali, Pietro Forno, ecc.) avevano condotto istruttoria e processo. Non dimentichiamo nemmeno che il governo italiano ha ritenuto di sottoporre ai magistrati francesi, alla vigilia della seduta che doveva decidere della nuova domanda di estradizione di Cesare Battisti, 800 pagine di documenti. E’ facile arguire che giudicava lacunosa la documentazione prodotta fino a quel momento. A maggior ragione, essa presentava lacune per chi intendeva impedire che Battisti fosse estradato.

In tutti i casi, quello a Cesare Battisti e agli altri accusati del delitto Torregiani fu un processo regolare.

No, non lo fu, e dimostrarlo è piuttosto semplice.

Perché il processo Torregiani, poi allargato all’intera vicenda dei PAC, non fu regolare?

Precisiamo: non fu regolare se non nel quadro delle distorsioni della legalità introdotte dalla cosiddetta “emergenza”. Sotto il profilo del diritto generale, il processo fu viziato da almeno tre elementi: il ricorso alla tortura per estorcere confessioni in fase istruttoria, l’uso di testimoni minorenni o con turbe mentali, la moltiplicazione dei capi d’accusa in base alle dichiarazioni di un pentito di incerta attendibilità. Più altri elementi minori.

I magistrati torturarono gli arrestati?

No. Fu la polizia a torturarli. Vi furono ben tredici denunce: otto provenienti da imputati, cinque da loro parenti. Non un fatto inedito, ma certo fino a quel momento insolito, in un’istruttoria di quel tipo. I magistrati si limitarono a ricevere le denunce, per poi archiviarle.

Forse le archiviarono perché non si era trattato di vere torture, ma di semplici pressioni un po’ forti sugli imputati.

Uno dei casi denunciati più di frequente fu quello dell’obbligo di ingurgitare acqua versata nella gola dell’interrogato, a tutta pressione, tramite un tubo, mentre un agente lo colpiva a ginocchiate nello stomaco. Tutti denunciarono poi di essere stati fatti spogliare, avvolti in coperte perché non rimanessero segni e poi percossi a pugni o con bastoni. Talora legati a un tavolo o a una panca.

Se i magistrati non diedero seguito alle denunce, forse fu perché non c’erano prove che tutto ciò fosse realmente accaduto.

Infatti il sostituto procuratore Alfonso Marra, incaricato di riferire al giudice istruttore Maurizio Grigo, dopo avere derubricato i reati commessi dagli agenti della Digos da “lesioni” a “percosse” per assenza di segni permanenti sul corpo (in Italia non esisteva il reato di tortura, e non esiste nemmeno ora, grazie al ministro Castelli e al suo partito), concludeva che la stessa imputazione di percosse non poteva avere seguito, visto che gli agenti, unici testimoni, non confermavano. Dal canto proprio il PM Corrado Carnevali, titolare del processo Torregiani, insinuò che le denunce di torture fossero un sistema adottato dagli accusati per delegittimare l’intera inchiesta.

Nulla ci dice che il PM Carnevali avesse torto.

Almeno un episodio non collima con la sua tesi. Il 25 febbraio 1979 l’imputato Sisinio Bitti denunciò al sostituto procuratore Armando Spataro le torture subite e ritrattò le confessioni rese durante l’interrogatorio. Tra l’altro, raccontò che un poliziotto, nel percuoterlo con un bastone, lo aveva incitato a denunciare un certo Angelo; al che lui aveva denunciato l’unico Angelo che conosceva, tale Angelo Franco. La ritrattazione di Bitti non fu creduta, e Angelo Franco, un operaio, fu arrestato quale partecipante all’attentato Torregiani. Solo che pochi giorni dopo lo si dovette rilasciare: non poteva in alcun modo avere preso parte all’agguato. Dunque la ritrattazione di Bitti era sincera, e dunque, con ogni probabilità, anche le violenze con cui la falsa confessione gli era stata estorta.

Anche ammesso il ricorso alle sevizie in fase istruttoria, ciò non assolve Cesare Battisti.

No, però dà l’idea del tipo di processo in cui fu implicato. Definirlo “regolare” è a dir poco discutibile. Tra i testi a carico di alcuni imputati figurarono anche una ragazzina di quindici anni, Rita Vitrani, indotta a deporre contro lo zio; finché le contraddizioni e le ingenuità in cui incorse non fecero capire che era psicolabile (“ai limiti dell’imbecillità”, dichiararono i periti). Figurò anche un altro teste, Walter Andreatta, che presto cadde in stato confusionale e fu definito “squilibrato” e vittima di crisi depressive gravi dagli stessi periti del tribunale.

Pur ammettendo il quadro precario dell’inchiesta, c’è da considerare che Cesare Battisti rinunciò a difendersi. Quasi un’ammissione di colpevolezza, anche se, prima di tacere, si proclamò innocente.

Può sembrare così oggi, ma non allora. Anzi, è vero il contrario. A quel tempo, i militanti dei gruppi armati catturati si proclamavano prigionieri politici, e rinunciavano alla difesa perché non riconoscevano la “giustizia borghese”. Battisti vi rinunciò perché disse di dubitare dell’equità del processo.

Tralasciate violenze e testimonianze poco attendibili in fase istruttoria, il processo fu però condotto a conclusione con equità.

Non proprio. Accusati minori furono colpiti con pene spropositate. Il già citato Bitti, riconosciuto innocente di ogni delitto, fu ugualmente condannato a tre anni e mezzo di prigione per essere stato udito approvare, in luogo pubblico, l’attentato a Torregiani. Era scattato il cosiddetto “concorso morale” in omicidio, direttamente ispirato alle procedure dell’Inquisizione. Il già citato Angelo Franco, pochi giorni dopo il rilascio, fu arrestato nuovamente, questa volta per associazione sovversiva, e condannato a cinque anni. Ciò in assenza di altri reati, solo perché era un frequentatore del collettivo autonomo.

Secondo Luciano Violante, una certa “durezza” era indispensabile a spegnere il terrorismo. E Armando Spataro sostiene che, a questo fine, l’aggravante delle “finalità terroristiche”, che raddoppiava le pene, si rivelò un’arma decisiva.

Spezzò anche le vite di molti giovani, arrestati con imputazioni destinate ad aggravarsi in maniera esponenziale nel corso della detenzione, pur in assenza di fatti di sangue.

Ciò non vale per Cesare Battisti, condannato all’ergastolo per avere partecipato a due omicidi ed eseguito altri due.

Al termine del processo di primo grado Battisti, arrestato in origine per imputazioni minori, si trovò condannato a dodici anni e mezzo di prigione. Le condanne all’ergastolo giunsero cinque anni dopo la sua evasione dal carcere. Ma qui è tempo di parlare dei “pentiti” e, soprattutto, dell’unico pentito che lo accusò. Per poi entrare nel merito degli altri tre delitti.

Vediamo di capire che cos’è un “pentito”.

Se ci riferiamo ai gruppi di estrema sinistra, vengono così chiamati quei detenuti per reati connessi ad associazioni armate che, in cambio di consistenti sconti di pena, rinnegano la loro esperienza e accettano di denunciare i compagni, contribuendo al loro arresto e allo smantellamento dell’organizzazione. Di fatto una figura del genere esisteva già alla fine degli anni ’70, ma entra stabilmente nell’ordinamento giuridico prima con la “legge Cossiga” 6.2.1980 n. 15, poi con la “legge sui pentiti” 29.5.1982 n. 304. Manifesta i pericoli insiti nel suo meccanismo sia prima che dopo questa data.

Quali sarebbero i “pericoli”?

La logica della norma faceva sì che il “pentito” potesse contare su riduzioni di pena tanto più elevate quante più persone denunciava; per cui, esaurita la riserva delle informazioni in suo possesso, era spinto ad attingere alle presunzioni e alle voci raccolte qui e là. Per di più, la retroattività della legge incitava a delazioni indiscriminate anche a distanza di molti anni dai fatti, quando ormai erano impossibili riscontri materiali.

Esistono esempi di questi effetti perversi?

Il caso più clamoroso fu quello di Carlo Fioroni, che, minacciato di ergastolo per il sequestro a fini di riscatto di un amico, deceduto nel corso del rapimento, accusò di complicità Toni Negri, Oreste Scalzone e altre personalità dell’organizzazione Potere Operaio, sgravandosi della condanna. Ma anche altri pentiti, quali Marco Barbone (oggi collaboratore di quotidiani di destra), Antonio Savasta, Pietro Mutti ecc. seguitarono per anni a spremere la memoria e a distillare nomi. Ogni denuncia era seguita da arresti, tanto che la detenzione diventò arma di pressione per ottenere ulteriori pentimenti. Purtroppo ciò destò scandalo solo in un secondo tempo, quando la logica del pentitismo, applicata al campo della criminalità comune, provocò il caso Tortora e altri meno noti.

Pietro Mutti fu l’accusatore principale di Cesare Battisti. Chi era?

Figurò tra gli imputati del processo Torregiani, sebbene latitante, e l’accusa chiese per lui otto anni di prigione. Fu catturato nel 1982 (dopo che Battisti era già evaso), a seguito della fuga dal carcere di Rovigo, il 4 gennaio di quell’anno, di alcuni militanti di Prima Linea. Mutti fu accusato di essere tra gli organizzatori dell’evasione.

Di quali delitti Mutti, una volta pentito, accusò Battisti?

Tralasciando reati minori, per tre omicidi. Battisti (con una complice) avrebbe direttamente assassinato, il 6 giugno 1978, il maresciallo degli agenti di custodia del carcere di Udine Antonio Santoro, che i PAC accusavano di maltrattamenti ai detenuti. Avrebbe direttamente assassinato a Milano, il 19 aprile 1979, l’agente della Digos Andrea Campagna, che aveva partecipato ai primi arresti legati al caso Torregiani. Tra i due delitti avrebbe partecipato, senza sparare direttamente ma comunque con ruoli di copertura, al già citato omicidio del macellaio Lino Sabbadin di Santa Maria di Sala.

L’omicidio Sabbadin è quello di cui più si è parlato. In un’intervista al gruppo di estrema destra francese Bloc Identitaire, il figlio di Lino Sabbadin, Adriano, ha dichiarato che gli assassini del padre sarebbero stati i complici del rapinatore da questi ucciso.

O la sua risposta è stata male interpretata, o ha dichiarato cosa che non risulta da alcun atto. Meglio tralasciare le dichiarazioni dei congiunti delle vittime, la cui funzione, nel corso degli ultimi due mesi, è stata essenzialmente spettacolare.

Cesare Battisti è colpevole o innocente dei tre omicidi di cui lo accusò Mutti?

Lui si dice innocente, anche se si fa carico della scelta sbagliata in direzione della violenza che, in quegli anni, coinvolse lui e tanti altri giovani. Qui però non è questione di stabilire l’innocenza o meno di Battisti. E’ invece questione di vedere se la sua colpevolezza fu mai veramente provata, nonché di verificare, a tal fine, se l’iter processuale che condusse alla sua condanna possa essere giudicato corretto. In caso contrario, non si spiegherebbe l’accanimento con cui il governo italiano, con il sostegno anche di nomi illustri dell’opposizione, cerca di farsi riconsegnare Battisti dalla Francia.

A parte le denunce di Mutti, emersero altre prove a carico di Battisti, per i delitti Santoro, Sabbadin (sia pure in ruolo di copertura) e Campagna?

No. Quando oggi i magistrati parlano di “prove”, si riferiscono all’incrocio da loro effettuato tra le dichiarazioni di un pentito (nel nostro caso Mutti) e gli indizi indirettamente forniti dai “dissociati”.

Cosa si intende per “dissociato”?

Chi prenda le distanze dall’organizzazione armata cui apparteneva e confessi reati e circostanze che lo riguardino, senza però accusare altri. Ciò comporta uno sconto di pena, anche se ovviamente inferiore a quello di un pentito.

In che senso un dissociato può fornire indirettamente indizi?

Per esempio se afferma di non avere partecipato a una riunione perché contrario a una certa azione che lì veniva progettata, pur senza dire chi c’era. Se nel frattempo un pentito ha detto che X partecipò a quella riunione, ecco che X figura automaticamente tra gli organizzatori.

Cosa c’è che non va, in questa logica?

C’è che sia la denuncia diretta del pentito, che l’indizio fornito dal dissociato, provengono da soggetti allettati dalla promessa di un alleggerimento della propria detenzione. La loro lettura congiunta, se mancano i riscontri, è effettuata dal magistrato che la sceglie tra varie possibili. Inoltre è comunque il pentito, cioè colui che ha incentivi maggiori, a essere determinante. Tutto ciò in altri paesi (non totalitari) sarebbe ammesso in fase istruttoria, e in fase dibattimentale per il confronto con l’accusato. Non sarebbe mai accettato con valore probatorio in fase di giudizio. In Italia sì.

Nel caso di Battisti mancano altri riscontri?

Vi sono solo dei riconoscimenti di testi che lo stesso magistrato Armando Spataro ha definito poco significativi.

Ma il pentito Pietro Mutti non può essere ritenuto credibile? Vi sono motivi per asserire che sia mai caduto nel meccanismo “Quanto più confesso, tanto meno resto in prigione”?

Sì. Le denunce di Pietro Mutti non riguardarono solo Battisti e i PAC, ma furono a 360 gradi, e si indirizzarono nelle direzioni più svariate. La più clamorosa riguardò l’OLP di Yasser Arafat, che avrebbe rifornito di armi le Brigate Rosse. In particolare, elencò Mutti, “tre fucili AK47, 20 granate a mano, due mitragliatrici FAL, tre revolver, una carabina per cecchini, 30 chilogrammi di esplosivo e 10.000 detonatori” (mica tanto, a ben vedere, a parte il numero incongruo dei detonatori; mancava solo che Arafat consegnasse una pistola ad aria compressa). Il procuratore Carlo Mastelloni poté, sulla base di questa preziosa rivelazione, aggiungere un fascicolo alla sua “inchiesta veneta” sui rapporti tra terroristi italiani e palestinesi, e chiamò persino in giudizio Yasser Arafat. Poi dovette archiviare il tutto, perché Arafat non venne e il resto si sgonfiò.

Ciò ha a che vedere con le armi, provenienti dal Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, mercanteggiate nel 1979 da tale Maurizio Follini, che Armando Spataro dice essere stato militante dei PAC?

Questo Follini era mercante d’armi e, secondo alcuni, spia sovietica. Fu tirato in ballo da Mutti, ma in relazione ad altri gruppi. Meglio stendere un velo pietoso. Dopo avere notato, però, quanto le rivelazioni di Mutti tendessero al delirio.

Mutti non sarà attendibile per altre inchieste, ma nulla ci garantisce che, almeno sui PAC, non dicesse la verità.

Nulla ce lo dice, infatti, se non un dettaglio. Nel 1993, la Cassazione ha mandato assolta una coimputata di Battisti, anche lei denunciata da Mutti. Parlo del 1993. Per dieci anni la magistratura aveva creduto, a suo riguardo, alle accuse del pentito. Ciò dovrebbe commentarsi da solo.

Anche ammesso che il processo che ha portato alla condanna di Cesare Battisti sia stato viziato su irregolarità e imperniato sulle deposizioni di un pentito poco credibile, è certo che Battisti ha potuto difendersi nei successivi gradi di giudizio.

Non è così, almeno per quanto riguarda il processo d’appello del 1986, che modificò la sentenza di primo grado e lo condannò all’ergastolo. Battisti era allora in Messico e ignaro di ciò che avveniva a suo danno in Italia.

Il magistrato Armando Spataro ha detto che, per quanto sfuggito di sua iniziativa alla giustizia italiana, Battisti poté difendersi in tutti i gradi di processo attraverso il legale da lui nominato.

Ciò è vero solo per il periodo in cui Battisti si trovava ormai in Francia, e dunque vale essenzialmente per il processo di Cassazione che ebbe luogo nel 1991. Non vale per il processo del 1986, che sfociò nella sentenza della Corte d’Appello di Milano del 24 giugno di quell’anno. A quel tempo Battisti non aveva contatti né col legale, pagato dai familiari, né con i familiari stessi.

Questo lo dice lui.

Be’, lo dice anche l’avvocato Giuseppe Pelazza di Milano, che si assunse la difesa, e lo dicono i familiari. Ma certamente si tratta di testimonianze di parte. Resta il fatto che Battisti non ebbe alcun confronto con il pentito Mutti che lo accusava. Si era sottratto al carcere, d’accordo; però il dato oggettivo è che non poté intervenire in un procedimento che commutava la sua condanna da dodici anni di prigione in due ergastoli, e gli attribuiva l’esecuzione di due omicidi, la partecipazione a svariato titolo ad altri due, alcuni ferimenti e una sessantina di rapine (cioè l’intera attività dei PAC). Questo era ed è ammissibile per la legge italiana, ma non per la legislazione di altri paesi che, pur prevedendo la condanna in contumacia, impone la ripetizione del processo qualora il contumace sia catturato.

Riferisce Armando Spataro che la Corte dei Diritti umani di Strasburgo ha giudicato garantito l’imputato nella prassi italiana del processo in contumacia.

Vero. Ma il magistrato Spataro si riferisce a una sola sentenza, e dimentica tutte quelle in cui la stessa Corte ha raccomandato all’Italia di adeguarsi alle norme vigenti nel resto d’Europa in tema di contumacia. D’altra parte è giurisprudenza costante della Corte dei Diritti umani ritenere legittimo il processo in contumacia solo se l’imputato è stato portato a conoscenza del procedimento a suo carico. Ciò nel caso di Cesare Battisti non è dimostrabile. E non basta nemmeno che il suo avvocato sia stato avvisato. Secondo l’art. 42 del codice di deontologia della Corte di Strasburgo, l’avvocato rappresenta effettivamente il cliente solo se 1) il primo si conforma alle decisioni del secondo circa le finalità del mandato a rappresentarlo; 2) l’avvocato si consulta col cliente circa i modi per perseguire tali finalità. Il punto 2), per quanto riguarda il processo d’appello del 1986, non è sicuramente stato applicato, e anche il punto 1) è dubbio. Nulla dimostra che Battisti abbia avuto notizia del processo che lo riguardava, e gli elementi esistenti tendono a provare il contrario.

Questi sono cavilli che non dimostrano nulla, e che dimenticano la sostanza della questione seppellendola sotto forme giuridiche.

Ma Battisti non è tenuto a provare nulla! L’onere della prova spetta a chi lo accusa. Quanto alla sostanza della questione, vediamo di ricapitolarla: 1) un’istruttoria che nasce da confessioni estorte con metodi violenti; 2) una serie di testimonianze di elementi incapaci per età o facoltà mentali; 3) una sentenza esageratamente severa; 4) un aggravio della stessa sentenza dovuta all’apparizione tardiva di un “pentito” che snocciola accuse via via più gravi e generalizzate. Il tutto nel quadro di una normativa inasprita e finalizzata al rapido soffocamento di un sommovimento sociale di largo respiro, più ampio delle singole posizioni.

Ma tutto ciò non può interessare la giustizia francese, chiamata a decidere sull’estradabilità di Cesare Battisti.

Infatti non la interessa. I temi in discussione in Francia sono altri: quello generale del rispetto della cosiddetta “dottrina Mitterrand”, che concedeva diritto d’asilo ai rifugiati italiani ricercati per terrorismo purché rinunciassero a ogni velleità eversiva; quello, peculiare nel caso Battisti, della liceità per una Corte francese di riformare una decisione di diniego dell’estradizione già pronunciata; quello di ordine morale sulla consegna alle carceri italiane di persone, tra cui Battisti, che per tredici anni si sono fidate delle promesse ricevute e hanno completamente cambiato vita.

Ma la “dottrina Mitterrand” non escludeva dall’asilo politico gli autori di fatti di sangue?

Così hanno sostenuto il solito Spataro, altri magistrati e vari giornalisti, tra cui la francese Marcelle Padovani. E’ un errore grossolano. Tutti costoro si basano sull’originale colloquio tra Mitterrand e Craxi che fondò la “dottrina” (in realtà non un dispetto della Francia all’Italia, bensì una mano tesa per aiutarla a uscire dagli “anni di piombo”), ma dimenticano come tale “dottrina” si precisò successivamente. Anzitutto con un intervento dello stesso Mitterrand al 65° congresso della Lega dei Diritti dell’Uomo, nel 1985, in cui ribadì la concessione dell’ospitalità ai circa 300 rifugiati politici italiani in Francia, ricercati per reati anteriori al 1981, senza distinguere tra “delitti di sangue” e altri. Poi – anzi, in parallelo – con l’istituzione di un gruppo di lavoro composto da consiglieri dell'Eliseo e del governo, alti ufficiali di polizia, magistrati e avvocati, incaricati di dare corpo alle indicazioni del presidente della Repubblica francese. In un’intervista apparsa su Libération il 6 aprile scorso, uno dei componenti la commissione, l’avvocato Jean-Pierre Mignard, ha testimoniato che non si operò alcuna distinzione circa il tipo di crimine, anche perché i fascicoli giunti dall’Italia erano inquinati da procedure lacunose, contraddizioni e prevenzioni ideologiche da parte dei magistrati. Ciò fu anche alla base del rigetto della prima domanda di estradizione di Battisti, nel 1991.

Armando Spataro afferma invece che il rigetto fu di natura tecnica. I magistrati francesi respinsero la richiesta italiana di estradizione di Battisti sulla base degli atti istruttori (ciò in relazione all’istruttoria “del processo Torregiani” iniziata dal sostituto procuratore Forno nel 1979), mentre si riservarono una pronuncia definitiva nel momento in cui le sentenze fossero divenute definitive.

Il magistrato Spataro ha ammesso (dialogando per iscritto con suoi colleghi del Movimento per la Giustizia) di avere cercato una soluzione al fatto che la magistratura francese fosse chiamata a pronunciarsi una seconda volta su uno stessa richiesta di estradizione; e, dopo avere vagliato varie soluzioni (sembra di capire), di essersi attestato su questa. Se così è, si tratta di un comportamento piuttosto insolito, per chi si voglia spassionato ricercatore della verità. A parte questo, la tesi di Spataro non si evince né dal testo della sentenza emessa nel 1991 dai magistrati francesi, né dai ricordi di chi partecipò alla seduta. Non dimentichiamo, poi, che alla fine del 2003 il Procuratore Generale della Corte d’Appello di Parigi notificò al guardasigilli francese che non si era ritenuto di dare corso all’ennesima domanda di estradizione di Battisti pervenuta dal governo italiano. Evidentemente non riteneva che, rispetto al 1991, qualcosa fosse mutato. Il caso Battisti si è riaperto solo perché l’esecutivo francese, su pressione italiana, ha proceduto all’arresto dello scrittore.

Il ministro italiano Castelli, secondo Armando Spataro (ma anche secondo l’ex magistrato Luciano Violante), non ha fatto che il suo dovere, premendo per l’arresto di Battisti e di altri rifugiati in Francia.

L’impressione è che la volontà di giustizia del ministro Castelli sia, per così dire, selettiva. L’accanimento che mostra nei confronti di militanti di estrema sinistra a riposo da decenni non è pari a quello esercitato nei confronti degli ex militanti di estrema destra in latitanza. Del resto ciò non può stupire, visto lo slittamento ideologico del partito cui Castelli appartiene, la Lega Nord. Un partito che oggi affida la propria scuola quadri ad Alain De Benoist, che consacra pagine del proprio organo a Davide Beretta (ex appartenente alle Squadre d’Azione Mussolini, responsabili di circa 80 attentati), che cerca di sedurre gli aderenti ad Alleanza Nazionale in nome di una “continuità” che Fini avrebbe tradito, che manifesta solidarietà al partito razzista belga Vlaam Blok, che riempie di riferimenti a Julius Evola le colonne culturali dei propri organi giovanili. Per non parlare delle recenti prese di posizione sul diritto all’autodifesa e sulla tortura. Luciano Violante non sembra scorgere una continuità tra simili prese di posizione e la caccia accanita all’ “estremista rosso” che da vent’anni vivacchia in altre parti del mondo. Peccato per lui. Non sa distinguere la giustizia dalla vendetta.

Ciò non toglie che gran parte della sinistra sia compatta nel sostegno a un magistrato come Armando Spataro.

Questo è un problema della sinistra, appunto. C’è da chiedersi se sia a conoscenza di ciò che non il solo Spataro, ma altri magistrati che come lui furono tra i protagonisti della repressione dei movimenti degli anni ’70 e dei primi anni ’80, pensano dei casi di Adriano Sofri o di Silvia Baraldini. Immagino – o forse spero – che non pochi esponenti della “sinistra” (chiamiamola così) ne resterebbero un po’ scossi.

Inutile menare il can per l’aia. Cesare Battisti non ha mai manifestato pentimento.

Il diritto moderno – l’ho già detto - reprime i comportamenti illeciti e ignora le coscienze individuali. Reclamare un pentimento qualsiasi era tipico di Torquemada o di Vishinskij.

Ha persino esultato quando è stato liberato.

Non è un comportamento così bizzarro. Nella foto che correda questo articolo (a fianco), Battisti esulta. Stava forse inneggiando alla giustizia proletaria e ai tribunali del popolo? No, stava semplicemente uscendo da un’osteria. Figurarsi come può esultare all’uscita da una prigione, e per il rinvio di una trasferta forzata verso il carcere a vita. Ne sa qualcosa Paolo Persichetti, che da quando è stato estradato viene sbattuto da un penitenziario all’altro, e si è visto persino negare gli strumenti per scrivere.

Non si può liquidare così, in una battuta, un problema più complesso.

Esatto. Non si può liquidare così il problema più generale dell’uscita, una buona volta, dal regime dell’emergenza, con le aberrazioni giuridiche che ha introdotto nell’ordinamento italiano. Ma ciò può essere oggetto di altre FAQ, che prescindano dal caso specifico fin qui trattato.

gpc
14-09-2004, 22:25
Non si è più saputo niente di Battisti in questi giorni?

quickenzo9
14-09-2004, 22:32
Originariamente inviato da gpc
Non si è più saputo niente di Battisti in questi giorni?


Chi...l'Esule ? L'eroe d'Europa ? L'intellettuale ?
No...attendiamo la prossima lettera aperta.

:D

Adric
14-09-2004, 22:33
Questi giorni si è molto più parlato di Lucio Battisti che di Cesare Battisti.

quickenzo9
14-09-2004, 22:35
Originariamente inviato da Adric
Questi giorni si è molto più parlato di Lucio Battisti che di Cesare Battisti.


...e mi pare anche più ecologico.

gpc
14-09-2004, 22:58
Originariamente inviato da Adric
Questi giorni si è molto più parlato di Lucio Battisti che di Cesare Battisti.

Fai finta di parlare con uno che è stato per quindici giorni senza giornali, telegiornali, computer o qualunque mezzo d'informazione e spiega. :O

geppof
15-09-2004, 15:44
Originariamente inviato da Paracleto
che è un terrorista pluriomicida e come tale cerca di fuggire al carcere

il problema è ciò che penso di quei pagliacci dei francesi (non tutti, beninteso) (molti diciamo)

Breve e chiaro.;)

Virzuk
15-09-2004, 17:35
Originariamente inviato da gpc
Fai finta di parlare con uno che è stato per quindici giorni senza giornali, telegiornali, computer o qualunque mezzo d'informazione e spiega. :O

Heilà GPC, bentornato!

ciao

ENGINE
15-09-2004, 19:16
Originariamente inviato da Paracleto
che è un terrorista pluriomicida e come tale cerca di fuggire al carcere

il problema è ciò che penso di quei pagliacci dei francesi (non tutti, beninteso) (molti diciamo)


quoto.

recoil
18-09-2004, 00:12
ROMA - Germano Fontana, ex militante di Prima Linea poi passato ai 'Proletari armati per il comunismo' (la stessa organizzazione in cui ha militato Cesare Battisti) e' stato arrestato in Spagna dagli uomini dell'antiterrorismo.
L'uomo, come spiega il direttore dell'Ucigos, Carlo De Stefano che ha diretto l'operazione che ha portato alla cattura di Fontana, era latitante dal 1979.

Germano Fontana era ricercato per banda armata e associazione sovversiva. Aveva subito una condanna per l'omicidio del gioielliere Pierluigi Torregiani a opera dei 'Pac'.
L'uomo, 51 anni, di Milano, deve scontare un residuo di pena di 8 anni e due mesi di reclusione per banda armata, associazione sovversiva, rapina e altri reati minori. L'operazione che ha portato all'arresto di Fontana, dopo alcuni giorni di pedinamento, e' stata eseguita dall'Ucigos e dalla Digos di Milano, in collaborazione con la Guardia di Finanza e le forze dell'ordine spagnole.

Germano Fontana prima di lasciare l'Italia nel 1979 per sfuggire ad un mandato di cattura, lavorava come grafico a Milano. A Barcellona, dove si era rifugiato da alcuni anni, sotto falso nome, aveva ripreso a fare il grafico per una societa' specializzata nel settore.
Militante della sinistra extraparlamentare, Fontana, inizia ad avere guai con la giustizia nel 1976 quando a Milano viene identificato nel corso di una perquisizione domiciliare a carico di una sospetta fiancheggiatrice delle Brigate rosse. Nel 1978 nel suo appartamento milanese vengono sequestrate armi e documentazione di natura eversiva, ricollegabile, secondo la Polizia, all'attivita' di 'Prima linea'. Colpito da un mandato di cattura si rende latitante.
Nel 1981 viene condannato in contumacia dalla corte d' assise di Milano a 11 anni di reclusione per partecipazione ai 'Pac'(Proletari armati per il comunismo), condanna divenuta esecutiva dopo parziali modifiche in appello e in Cassazione nel 1996. Per la sua attivita' terroristica nei 'Pac', lo stesso gruppo di Cesare Battisti, Germano Fontana e' stato coinvolto nelle indagini sull'omicidio del gioielliere Torregiani.


questa è una buona notizia, speriamo che il suo amico Battisti gli faccia presto compagnia!