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View Full Version : la GB dice sì alla clonazione terapeutica


jumpermax
12-08-2004, 16:08
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_esteri_NOTIZIA_01.asp?IDNotizia=117028&IDCategoria=1
LONDRA - L’autorità britannica per l’embriologia e la fecondazione umana (Hfea) ha concesso a un gruppo di ricercatori dell’università di Newcastle il primo permesso per clonare embrioni umani a fini terapeutici. E’ quanto ha annunciato oggi un portavoce dell’università.
I ricercatori, guidati dal dottor Miodrag Stojkovic - responsabile dell’istituto per la genetica umana dell’università di Newcastle - prevedono di clonare embrioni umani per estrarne cellule staminali da utilizzare in nuovi trattamenti contro malattie incurabili.
Inizialmente, questa tecnica dovrebbe essere applicata per trovare una cura contro il diabete. Gli embrioni, secondo le disposizioni della Hfea, verranno distrutti prima che compiano il 14/mo giorno di età e comunque non potranno svilupparsi oltre un minuscolo agglomerato di cellule.
Quanto ai tempi previsti per l’avvio degli esperimenti, Stojkovic ha affermato oggi che il lavoro comincerà non appena tutti i necessari documenti saranno pronti: «C’è voluto un anno di lavoro - ha affermato - e sono felice che la Hfea abbia riconosciuto il potenziale di questa tecnologia nella medicina moderna».

Soddisfatti gli scienziati
«E’ una decisione storica». Gli scienziati britannici autorizzati alla clonazione di embrioni umani a fini terapeutici, incassano con soddisfazione il via libera dell’Autorità britannica per la fecondazione umana ed embriologia. Ma avvertono, cauti, che ci vorranno almeno cinque anni anche di più per le applicazioni sui pazienti delle terapie con le cellule staminali frutto delle loro ricerche. Gli esperimenti saranno condotti all’International Center for Life di Newcastle, coinvolgendo gli esperti dell’Istituto di genetica umana dell’Università della cittadina inglese e del Centro di fecondazione di Newcastle.
Per gli scienziati, questo è il primo via libera in Europa alla clonazione terapeutica. La tecnica è la stessa utilizzata per clonare la pecora Dolly, ma è diversa da quella usata per la creazione di esseri umani, la cosiddetta clonazione riproduttiva.
«Le potenzialità di quest’area di ricerca - commenta Alison Murdoch, del Newcastle NHS Fertility Centre e ccordinatrice degli esperimenti - sono immense ed eccitanti. Ci permetterà di capire molto sulla genesi di numerose malattie e adesso potremo passare al livello successivo dei nostri studi».
Da quando hanno presentato la loro richiesta di autorizzazione, gli scienziati hanno ricevuto numerose dichiarazioni di sostegno da colleghi di tutto il mondo, «ma anche - riferisce Murdoch - lettere di pazienti che ripongono tante speranze nella clonazione terapeutica e un giorno potranno beneficiarne».




e da noi com'è la situazione? Beh figuriamoci... sentite cosa dice il presidente del comitato di bioetica

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_cronache_NOTIZIA_01.asp?IDCategoria=273&IDNotizia=117032
Il presidente del comitato nazionale di bioetica è fortemente contrario
ROMA - Il comitato nazionale di bioetica non ha mai espresso un parere sulla clonazione sa fini terapeutici in maniera formale e definitiva ma il suo presidente, Francesco D’Agostino, a titolo personale, spiega che sotto il profilo bioetico, «non è possibile giustificare in nessun modo» la decisione dell’Inghilterra di autorizzato la creazione di embrioni per fini di ricerca. Intanto, ha spiegato D’Agostino, si tratta di un utilizzo di embrioni creati ad hoc e non di embrioni residuali della fecondazione artificiale, opportunità sulla quale si sta discutendo molto anche in Italia. «Ci sono forti preoccupazioni bioetiche - ha affermato - per la pratica di creare embrioni umani con la prospettiva di distruggerli in laboratorio sperando di ottenere da essi indicazioni scientificamente utili». La grande convenzione di bioetica (la convenzione di Oviedo) ha ricordato D’Agostino, proibisce la clonazione umana «senza distinzione fra clonazione terapeutica e riproduttiva a dimostrazione di quanto è scottante e problematico questo tema. Se si ritiene che gli embrioni siano esseri umani a pieno titolo non è possibile giustificare in nessun modo questa decisione se non con quei criteri molto in voga nel mondo anglosassone secondo i quali la speranza di ottenere ricadute scientifiche positive, anche in termini finanziari, induce a mettere fra parentesi remore bioetiche anche di grande rilievo».
E per D’Agostino esiste un altro aspetto da sottolineare: quello dei tempi per ottenere risultati. «E sgradevole da dire ma gli scienziati più accreditati, come Veronesi - ha concluso - spiegano che ci vorranno almeno 20 anni per avere dei risultati operativi. Troppo spesso i malati vengono illusi dall’idea che in tempi brevi ci saranno grandi benefici».

11/8/2004

jumpermax
12-08-2004, 16:08
interessante l'editoriale del riformista del 12 agosto

In Italia più bio non solo etica


Evidentemente c’è qualcuno che pensa che la commissione di bio-etica italiana sia più etica della commissione bio-etica inglese, che ieri, per la prima volta, ha autorizzato un gruppo di ricercatori dell’Università di Newcastle a clonare embrioni umani a fini terapeutici. In Inghilterra - dove la clonazione embrionale a scopi terapeutici è legale dal 2002 ma nessuno aveva ancora avuto un’autorizzazione - non sono mancate le proteste per «lo spreco di danaro pubblico» e per aver «superato i limiti etici». Ma la maggior parte della comunità scientifica inglese ha riconosciuto l’importanza della decisione della autorità britannica per l’embriologia e la fecondazione umana (Hfea) e le salutari conseguenze che può avere questa ricerca, che punta a curare se non addirittura a prevenire malattie come il diabete, il morbo di Parkinson e quello d’Alzheimer: che trasformano in un calvario la vita di milioni di persone in tutto il mondo. In Italia, invece, la solita levata di scudi - escludi Ds e comunisti italiani. I Verdi, che dovrebbero essere più bio che etici, hanno parlato di «orribile deregulation» e il presidente del comitato nazionale di bio-etica, Francesco D’Agostino, ha ripiegato sulle tautologie antropo-filosofiche: «Questa decisione è l’espressione dell’atteggiamento utilitaristico della Gran Bretagna». Come dire che gli americani sono pragmatici, i tedeschi romantici e gli italiani storicisti. In effetti, crocianamente convinti che la storia è sempre contemporanea ma la ricerca e lo sviluppo non son attuali, ci caratterizziamo per un atteggiamento scientificamente anti-progresso in ambito medico-scientifico. Ne sono la prova eclatante le recenti battaglie di retroguardia, anzi da congresso medico di Vienna, quali la revisione della legge sull’aborto e una legge sulla fecondazione assistita che in alcuni casi può dissestare la saluta della donna. Ovviamente si fa di tutta l’erba un fascio, non distinguendo tra clonazione a fini terapeutici e quella a fini riproduttivi (un’ignoranza che in campo giuridico equivale non distinguere tra magistratura giudicante e magistratura inquirente). L’etica viene trasformata in dogma e la ricerca in un patto con il diavolo, invocando lo spettro di Frankenstein in ambito medico tanto quanto quello del Grande Fratello in ambito televisivo. L’apocalisse a sproposito è sempre più in voga.
Così, mentre in Italia si torna indietro, i biologi della Newcastle University, ottenuta l’autorizzazione che dura un anno, svilupperanno embrioni umani dai quali trarre cellule staminali, in particolare dal pancreas, per impiantarle in pazienti affetti da diabete e tamponarne gli effetti dannosi. Vale la pena ricordare che la legge britannica vieta di utilizzare embrioni di meno di due settimane, quindi le cellule staminali vengono estratte dall’embrione quando questo si trova ancora nelle primissime fasi del suo sviluppo e non rappresenta che un agglomerato di cellule. In poche parole sono un individuo solo per gli adoratori della fisica quantista dell’anima. Per ora, solo Corea del Sud e Giappone hanno seguito le orme della Gran Bretagna, mentre la Cina, qualche giorno fa, ha detto di essere riuscita a clonare cuccioli domestici (a fini ludici e domestici, la petting therapy non giustifica la clonazione a fini terapeutici). Tornando agli umani, quest’anno le Nazioni Unite hanno intenzione di proporre l’adozione di un trattato internazionale che metta al bando non solo la clonazione riproduttiva - proibita dalla maggior parte dei paesi - ma appunto anche quella terapeutica. L’amministrazione Bush, in particolare, ha proibito qualsiasi ricerca che preveda la creazione di nuovi ceppi di cellule staminali e finanzia solo quelli creati prima del 9 agosto del 2001: una politica che il candidato democratico alla Casa Bianca, John Kerry, ha promesso di modificare se eletto nel prossimo novembre. A dimostrazione di come l’etica sia politicamente variabile, oltre che storicamente biodegradabile, perché destinata a venire superata da quegli eventi che vorrebbe guidare.

Bardiel
12-08-2004, 16:21
Beh era ora...speriamo passi anche in altri paesi, magari tra 10 anni anche in Italia.

recoil
12-08-2004, 16:35
io sono perplesso, secondo me bisogna fare attenzione e tenere sotto controllo il fenomeno.

la clonazione non mi è mai piaciuta, neppure quando si trattava di animali. mi rendo conto che ci saranno dei vantaggi nella lotta ad alcune malattie ma le implicazioni morali della clonazione non possono essere trascurate.
lo ripeto, spero che ci sarà uno stretto controllo per evitare che la clonazione diventi una pratica diffusa

e.cera
12-08-2004, 16:55
Originariamente inviato da Bardiel
Beh era ora...speriamo passi anche in altri paesi, magari tra 10 anni anche in Italia.

quoto.
;)

junkye
12-08-2004, 18:48
le implicazione morali imho sono la cosa piu inutile del mondo

recoil
12-08-2004, 20:06
Originariamente inviato da junkye
le implicazione morali imho sono la cosa piu inutile del mondo

se nessuno avesse la propria morale non oso immaginare come andrebbe a finire sto povero pianeta

senza morale potremmo autorizzare esperimenti con cavie umane, tanto per farti un esempio. oppure potremmo creare essere umani come depositi di organi, così quando c'è bisogno di un trapianto c'è già la materia prima. chissà quante altre cose potremmo fare senza la morale

speck
13-08-2004, 11:33
invece di rifarsi il naso per i vip ci si metterà un fegato nuovo se si continua cosi perché ci saranno fabbirche di organi umani a ordinazione !!!!!

Ci sono dei limiti oltre il quale ci si dovrebbe fermare!!

CIAO ENRICO

junkye
13-08-2004, 11:43
Originariamente inviato da speck
invece di rifarsi il naso per i vip ci si metterà un fegato nuovo se si continua cosi perché ci saranno fabbirche di organi umani a ordinazione !!!!!

Ci sono dei limiti oltre il quale ci si dovrebbe fermare!!

CIAO ENRICO


ma io non capisco...sia il deposito di organi che la fabbrica di organi mi sembrano una cosa eccezionale un sistema assoluto per risolvere ogni problema di solute dell'uomo....io non capisco cosa dovrebbe esserci di male...tanto l'organo che vai a comprare non e' di chissa chi, seno muori o vivi di immunosoppressori e' tuo!
tue sono le cellule staminali che lo hanno fatto sviluppare e quindi io credo che sia legittimissimo per chiunque poter clonarsi organi o parti del corpo cosi come si puo fare con propri materiali digitali....sono piu o meno come copie di backup...non si dovrebbe chiedere il permesso a nessuno,se io voglio farmi un mio clone (naturalmente privato di ogni funzione cerebrale accessoria per la sopravvivenza del clone) dove attingere nel momento del bisogno....perche' devo chiedere il permesso a qualcuno?? quello che sto facendo non e un soppruso verso nessuno,nessuna violenza quello non e chissa chi...quello sono io! e io decido cosa fare di me stesso...in tutte le varianti non so se ho reso l'idea cmq io sono di questa ferrea convinzione,la clonazione per sfizio (bambini mori,bambini alti,bambini simpatici,bambini con gli occhi rosa...) quella si che mi sembra solo una boiata,un semplice giocare infantile con il genoma umano,ma la clonazione terapeutica (in OGNI sua forma) la vedo una cosa solo giusta.

ittogami17
14-08-2004, 21:21
putroppo anche se la ricerca e' quasi nulla in italia abbiamo ottime menti. Sarebbe bello potessero anche qui dare il via alla sperimentazione. Si tratta di curare malattie tipo cancro non organi di ricambio

Encounter
16-08-2004, 14:03
Originariamente inviato da speck
invece di rifarsi il naso per i vip ci si metterà un fegato nuovo se si continua cosi perché ci saranno fabbirche di organi umani a ordinazione !!!!!

Ci sono dei limiti oltre il quale ci si dovrebbe fermare!!

CIAO ENRICO


Letto trooppa fantascienza?

recoil
16-08-2004, 19:53
veramente la faccenda delle fabbriche di organi non mi pare così fantascientifica, anzi...

Valentinik46
22-08-2004, 18:38
ma tutte queste c*****e moraliste a cosa servono?dove ci porta il moralismo e dove ci porta la scienza?sapete chi spara queste c****e moraliste?la chiesa che ha paura che la scienza si sostituisca al loro amato dio(che tra l'altro devono ancora dimostrarmi che esiste)!grazie alla scienza si potrebbe arrivare a curare malattie come cancro e aids xke siete tutti contro?siete moralisti o masochisti?

recoil
22-08-2004, 19:34
Originariamente inviato da Valentinik46
ma tutte queste c*****e moraliste a cosa servono?dove ci porta il moralismo e dove ci porta la scienza?sapete chi spara queste c****e moraliste?la chiesa che ha paura che la scienza si sostituisca al loro amato dio(che tra l'altro devono ancora dimostrarmi che esiste)!grazie alla scienza si potrebbe arrivare a curare malattie come cancro e aids xke siete tutti contro?siete moralisti o masochisti?

ti faccio presente che non esiste solo la morale della Chiesa, morale non è sinonimo di appartenenza a una religione.
gli * potevi risparmiarteli, tanto si capisce bene la parolaccia che sta sotto...
ricordati che in genere chi si abbandona al torpiloquio è a corto di argomenti ;)
inoltre se esponi le tue idee in questo modo non aiuti certo a instaurare una buona discussione

condivido l'intervento di Proteus che ti ha dato un buon motivo (non certo l'unico) per regolamentare la ricerca. altro che cazzate moraliste ;)

jumpermax
23-08-2004, 02:26
Originariamente inviato da Proteus
Ci penserà, ricordiamoci dell'amaro destino della pecora dolly, il difettuccio insito nella clonazione a fermare il giochino. Vedrai che quegli organi avranno qualche difettuccio il quale causerà il decesso di molti che ne faranno uso e altri, i meno sfortunati, avranno organi di breve durata, invecchiamento precoce delle cellule clonate, e saranno costretti a sottoporsi a continui trapianti. Mi pare che questo affare abbia tutte le prospettive per morire da se.

Ciao
anche il primo paziente a cui è stato trapiantato un cuore ha avuto vita breve, eppure non ha fermato certo la medicina. Inevitabile che quando ci si addentra in un campo totalmente nuovo gli errori siano molti, per cui insomma sono d'accordo col tuo discorso solo in parte. E' estremamente difficile capire quali siano i limiti adesso per queste tecniche, credo che se sentissimo a caso tre esperti del settore avremmo 3 opinioni diverse tra loro, figuriamoci quindi se posso dire qualcosa io da non esperto. E' vero però che allo stato attuale delle cose sono più ipotesi future che applicabilità concreta...