dorzo
08-07-2004, 07:29
ROMA - Non è la prima volta che gli estremisti islamici minacciano direttamente l'Italia. Ma per la prima volta le minacce sono formulate in italiano. Il mezzo è sempre Internet: un messaggio di Osama Bin Laden tradotto nella nostra lingua su un sito che fiancheggia i terroristi e un altro inserito sul forum che aveva dato la notizia, poi rivelatasi falsa, della decapitazione del marine Usa rapito in Iraq.
Del primo testo, fino a oggi mai tradotto in italiano, hanno dato notizia i tg della sera. E' diretto espressamente a "coloro che parlano la lingua italiana".
Poi un minaccioso avvertimento: "Siccome l'Italia è il paese che ha maggiori possibilità di essere colpito dalla Jihad di Al Qaeda e siccome la sua posizione geografica la rende il prossimo obiettivo, e considerando la politica del suo presidente del Consiglio che la rende un paese odiato, abbiamo deciso di tradurre in italiano l'ultimo discorso dello sceicco Osama bin Laden".
Segue il testo del proclama di Bin Laden, peraltro già noto perché fu diffuso un mese dopo gli attentati dell'11 marzo a Madrid. In esso il capo di Al Qaeda offriva una tregua ai paesi europei se si fossero dissociati dalla politica americana. "La porta è aperta per tre mesi", dice Bin Laden. E in chiusura un'altra frase minacciosa: "E' stato detto che uomo avvisato ne vale mille".
L'altro messaggio in italiano contenente minacce apparentemente rivolte all'Italia è apparso con la data della scorsa settimana sul forum via Internet in lingua araba "Il castello", lo stesso che aveva messo in rete l'annuncio sulla decapitazione del marine americano di origine libanese Wassef Ali Hassoun, poi rivelatosi un falso. Il proclama, accompagnato dalla versione originale in arabo, è preceduto dal titolo "per chi parla l'italiano".
PUBBLICITA'
Il testo in italiano contiene vari errori di ortografia, è accompagnato dalla versione originale in arabo ed è firmato solo col nome di "Naser il mujahedin". Contiene una serie di minacce rivolte "ai nostri vicini del nord mediterraneo". Oltre a questa indicazione geografica (che potrebbe apparire riferita all'Italia) vi è un solo capoverso certamente riferito all'Italia, nel quale si cita il presidente del consiglio accusato di "servire a suo turno i signori nella Casa Bianca. Se Berlusconi era sincero quando parlava di pace non avrebbe descritto (...) Sharon come uomo di pace e avrebbe detto sinceramente 'noi detestiamo la vostra libertà e vi uccidiamo con piacere'", prosegue il testo. Una frase dal contenuto analogo era stata utilizzata in un messaggio registrato di minacce letto da una voce attribuita a Bin Laden il 15 aprile ma quella volta la frase riguardava il presidente degli Stati Uniti George W. Bush.
Nel messaggio si fa riferimento anche all'offerta di tregua lanciata da bin Laden ai Paesi che avessero accettato di ritirarsi dall'Iraq.
Un riferimento ai soldati italiani in Iraq è d'altro canto contenuto in un sito della guerriglia irachena: una foto scattata a Nassiriya mostra il primo piano di un nostro militare di sentinella davanti a un edificio e la didascalia dell'immagine (senza altri commenti) ironizza sul fatto che alle sue spalle (ed evidentemente a sua insaputa) un graffito in arabo riporta la scritta "Paul Bremer è un asino".
Altre volte sui forum on line in lingua araba utilizzati dai gruppi integralisti per diffondere messaggi anonimi, sono stati trasmessi testi tradotti in lingua inglese con la medesima formula del titolo: "Per chi parla l'inglese".
(Repubblica, 7 luglio 2004)
Del primo testo, fino a oggi mai tradotto in italiano, hanno dato notizia i tg della sera. E' diretto espressamente a "coloro che parlano la lingua italiana".
Poi un minaccioso avvertimento: "Siccome l'Italia è il paese che ha maggiori possibilità di essere colpito dalla Jihad di Al Qaeda e siccome la sua posizione geografica la rende il prossimo obiettivo, e considerando la politica del suo presidente del Consiglio che la rende un paese odiato, abbiamo deciso di tradurre in italiano l'ultimo discorso dello sceicco Osama bin Laden".
Segue il testo del proclama di Bin Laden, peraltro già noto perché fu diffuso un mese dopo gli attentati dell'11 marzo a Madrid. In esso il capo di Al Qaeda offriva una tregua ai paesi europei se si fossero dissociati dalla politica americana. "La porta è aperta per tre mesi", dice Bin Laden. E in chiusura un'altra frase minacciosa: "E' stato detto che uomo avvisato ne vale mille".
L'altro messaggio in italiano contenente minacce apparentemente rivolte all'Italia è apparso con la data della scorsa settimana sul forum via Internet in lingua araba "Il castello", lo stesso che aveva messo in rete l'annuncio sulla decapitazione del marine americano di origine libanese Wassef Ali Hassoun, poi rivelatosi un falso. Il proclama, accompagnato dalla versione originale in arabo, è preceduto dal titolo "per chi parla l'italiano".
PUBBLICITA'
Il testo in italiano contiene vari errori di ortografia, è accompagnato dalla versione originale in arabo ed è firmato solo col nome di "Naser il mujahedin". Contiene una serie di minacce rivolte "ai nostri vicini del nord mediterraneo". Oltre a questa indicazione geografica (che potrebbe apparire riferita all'Italia) vi è un solo capoverso certamente riferito all'Italia, nel quale si cita il presidente del consiglio accusato di "servire a suo turno i signori nella Casa Bianca. Se Berlusconi era sincero quando parlava di pace non avrebbe descritto (...) Sharon come uomo di pace e avrebbe detto sinceramente 'noi detestiamo la vostra libertà e vi uccidiamo con piacere'", prosegue il testo. Una frase dal contenuto analogo era stata utilizzata in un messaggio registrato di minacce letto da una voce attribuita a Bin Laden il 15 aprile ma quella volta la frase riguardava il presidente degli Stati Uniti George W. Bush.
Nel messaggio si fa riferimento anche all'offerta di tregua lanciata da bin Laden ai Paesi che avessero accettato di ritirarsi dall'Iraq.
Un riferimento ai soldati italiani in Iraq è d'altro canto contenuto in un sito della guerriglia irachena: una foto scattata a Nassiriya mostra il primo piano di un nostro militare di sentinella davanti a un edificio e la didascalia dell'immagine (senza altri commenti) ironizza sul fatto che alle sue spalle (ed evidentemente a sua insaputa) un graffito in arabo riporta la scritta "Paul Bremer è un asino".
Altre volte sui forum on line in lingua araba utilizzati dai gruppi integralisti per diffondere messaggi anonimi, sono stati trasmessi testi tradotti in lingua inglese con la medesima formula del titolo: "Per chi parla l'inglese".
(Repubblica, 7 luglio 2004)