View Full Version : E' davvero possibile NON GIUDICARE?
yourlips
01-07-2004, 17:02
Tra le mie (poche) certezze figura senza dubbio la consapevolezza della nostra inattitudine a "giudicare" il prossimo. E questo non solo per spirito evangelico (io non sono credente) ma proprio perchè è assolutamente evidente la nostra mancanza di strumenti idonei in primo luogo a "conoscere" quello che in realtà una persona sia, e in secondo luogo a "giudicare" l'opportunità o l'inopportunità del suo comportamento. Non giudicare significa, o meglio significherebbe, anche eliminare tutte quelle odiose e usuali pratiche discorsive che si incentrano sulle frasi "tipo": IO ODIO...IO NON TOLLERO...etc. Ma è davvero possibile riuscirci? Anche perchè a me pare che in tempi così poco filantropici come quelli attuali l'intollerenza e la non sopportazione fungano da veri e propri collanti sociali: se faccio caso a una qualsiasi conversazione mi capiti di ascoltare, almeno metà di essa è rappresentata da giudizi (negativi) o recriminazioni su questo o su quello. Io non ho mai amato ad esempio i pettegolezzi, non li faccio e non mi interessa ascoltarli, e questo, paradossalmente, se mi ha consentito di acquisire una certa credibilità in termini di correttezza e di affidabilità, dall'altra parte mi ha anche condotta a una certa occasionale emarginazione da parte di chi (e sono la maggioranza delle persone che conosco) intende le occasioni di incontro tra "amici" anche, se non soprattutto, come opportunità di sparare a zero sui nemici comuni (e qui la casistica è infinita....si spazia dal governo, ai comunisti, alla collega troppo scollacciata, al vicino che rompe con lo stereo, alla commessa maleducata, etc).
Secondo voi è possibile riuscire a NON GIUDICARE?
Ciao a tutti.
no. perchè ognuno si fa un' opinione propria delle cose/persone.
che poi questa giustamente non debba contare un cazzo specie se assolutamente superficiale è un altro discorso :asd:
no. tutte le idee presuppongono un giudizio, anche le cose che sembrano piu' oggettive e lapalissiane sono spesso influenzate dalle esperienze vissute e dall'ottica in cui si vede quella cosa
Harvester
01-07-2004, 17:08
è nel nostro cervello quello di dare un giudizio (anche parziale) di tutto ciò che ci circonda. abbiamo bisogno di catalogare..........
Sì, forse: basterebbe in teoria ignorare le cose che non vuoi giudicare... ma naturalmente è una falsa soluzione al problema: mica puoi ignorare tutto quello che non vorresti "giudicare"... a proposito, cosa intendiamo per "giudicare"? Esprimere un giudizio, oppure qualcosa di diverso?
Pricipio fondamentale della pragmatica: è impossibile non comunicare.
Visto che la comunicazione esprime idee, sensazioni e percezioni soggettive e la realtà soggettiva è creata intorno all'ambiente sociale.
Quindi è impossibile non giudicare, se incontri una persona, anche non far nulla è già di per se un giudizio.
Athlon64-FX53
01-07-2004, 17:24
Impossibile non giudicare :O
carmine65
01-07-2004, 19:03
Ciao,
no, non credo, tranne che negli stati di incoscienza ovviamente.
" La terra è rotonda": questa è un'affermazione.
Per diventare un giudizio che abbia validità logica (e sopratutto reale) bisognerebbe conoscere cosa sia la terra e cosa sia la rotondità.
Come potrai concludere non è sempre facile 'giudicare' nel senso reale della parola...
riciao.
Originariamente inviato da carmine65
Ciao,
no, non credo, tranne che negli stati di incoscienza ovviamente.
" La terra è rotonda": questa è un'affermazione.
Per diventare un giudizio che abbia validità logica (e sopratutto reale) bisognerebbe conoscere cosa sia la terra e cosa sia la rotondità.
Come potrai concludere non è sempre facile 'giudicare' nel senso reale della parola...
riciao.
già... e anche presupponendo di conoscere a priori il concetto/significato di terra e rotondità, nel dire che "la terra è rotonda" bisognerebbe poterla osservare nella sua totalità, ma l'osservazione empirica è sensoriale e quindi soggettiva, e questa impressione soggettiva muta in giudizio quando viene affermata
ma perche' dici che non è possibile giudicare nel senso reale del termine? quale è il significato della parola giudizio?
Matrixbob
01-07-2004, 19:39
asd
Impossibile... ognuno di noi è il prodotto dell'ambiente in cui è cresciuto, ed ha assimilato regole o linee di condotta o principi differenti dagli altri.
Al contatto con un'ambiente o persona differente, sarà portato per natura a notare le divergenze ed a classificare e catalogare i comportamenti secondo il proprio, unico, metro di giudizio.
E' possibile giudicare ma non esprimere il giudizio, ma è impossibile non giudicare.
ominiverdi
01-07-2004, 20:23
credo sia possibile non giudicare il prossimo, probabilmente dipende anche dal livello di maturita' spirituale (es. i santoni indiani)
cioe' la capacita' di non esprimere un pensiero (a priori), ne' farsi idee preliminari o schemi mentali (potenzialmente non corrispondenti a realta') senza conoscere le persone o la situazione/fatti, realmente
un esempio, l' atarassia, o le capacita' di distacco dei guru indiani ...
se ci si chiede: e' necessario farsi sempre delle idee e giudizi a priori (su tutto o quasi), senza accurato approfondimento e conoscenza?
quale e' "l'utilita'" di questo tipo di pensiero e atteggiamento?
porta a qualcosa di positivo, costruttivo, migliora la situazione, le persone, se stessi, la societa' ecc., o invece ha una funzionalita' che puo' portare ad involuzione e negativizzazione ulteriore, ed inutile dissipazione di energia?
proprio in questi giorni dovrei avere un colloquio con alcuni segretari del CICAP, dovrei esporre esperienze (paranormali) e teorie (ed elucubrazioni), alcune delle quali hanno una certa attinenza con questo argomento...
powerslave
01-07-2004, 20:29
non giudicare è impossibile e sbagliato perchè ci precluderebbe la possibilità di scegliere e vorrebbe dire in sostanza rinunciare al libero arbitrio.
E' impossibile non giudicare. L'importante è rendersi conto che questo giudizio, se non suffragato, può essere non corretto e quindi non deve in nessun modo influenzare il nostro comportamento.
Originariamente inviato da PinHead
E' impossibile non giudicare. L'importante è rendersi conto che questo giudizio, se non suffragato, può essere non corretto e quindi non deve in nessun modo influenzare il nostro comportamento.
Mi stavo scervellando per trovare parole ed ecco che chi c'è riuscito in modo sintetico :D
carmine65
01-07-2004, 22:03
Originariamente inviato da Krammer
già... e anche presupponendo di conoscere a priori il concetto/significato di terra e rotondità, nel dire che "la terra è rotonda" bisognerebbe poterla osservare nella sua totalità, ma l'osservazione empirica è sensoriale e quindi soggettiva, e questa impressione soggettiva muta in giudizio quando viene affermata
ma perche' dici che non è possibile giudicare nel senso reale del termine? quale è il significato della parola giudizio?
Ciao,
bhè... il giudizio 'perfetto' presupporrebbe che noi conoscessimo la 'perfezione'... o, se vogliamo, un giudizio 'reale' presupporrebbe che noi conoscessimo la 'realtà'...
Quindi noi giudichiamo (pensiamo) direi sempre in maniera incompleta.
E' ovvio che alcuni 'giudizi' risultano meno incompleti di altri e quindi hanno più valore...
riciaoooo.
Giudicare è naturale, l'importante è non prendersi troppo sul serio.. ci vuole tempo per capire chi ha ragione, e molti giudizi valgono meno dell'aria consumata per esprimerli.:)
Matrixbob
01-07-2004, 22:27
Bisognerebbe sempre restare tolleranti nel limite delle + decenti morali umane.
CMQ si giudica sempre a mio avviso perchè avviene ormai automaticamente, è un vecchio meccanismo istintivo umano direi, che si avvale di diversi fattori.
Occorre scindere da tale meccanismo altrimenti ed è difficilissimo.
Si può giudicare e poi tollerare se è opportuno o perdonare come insegnava il Cristo, tra l'altro perdonare io lo reputo quasi impossibile anch'esso :)
Matrixbob
01-07-2004, 22:33
Originariamente inviato da carmine65 Come potrai concludere non è sempre facile 'giudicare' nel senso reale della parola...
Io direi che giudicare è "facile", ma il giudizio solitamente non combacia con la realtà, ma in realtà è solo un tentativo di rappresentare gli input ricevuti.
Molta gente però rimane convinta che il suo giudizio è la realtà, almeno per queste persone quella è la realtà.
Chiuso il discorso e si passa a giudicare altro. ;)
Originariamente inviato da carmine65
Ciao,
bhè... il giudizio 'perfetto' presupporrebbe che noi conoscessimo la 'perfezione'... o, se vogliamo, un giudizio 'reale' presupporrebbe che noi conoscessimo la 'realtà'...
Quindi noi giudichiamo (pensiamo) direi sempre in maniera incompleta.
E' ovvio che alcuni 'giudizi' risultano meno incompleti di altri e quindi hanno più valore...
riciaoooo.
ah, ho capito. io non avevo nemmeno preso in considerazione l'idea di poter dare una qualche validità oggettiva e reale ad un giudizio. per me il termine stesso "giudizio" è del tutto e soltanto umano, e in quanto tale soggettivo e relativo ;)
yourlips
02-07-2004, 00:18
Il punto è che, a ben riflettere, quasi tutte le persone (anche quelle a cui siamo più legati) presentano delle caratteristiche che in se stesse prese mi danno fastidio. Vi faccio degli esempi di carattere personale. Mia madre non sopporta quelli che votano a sinistra... Mio padre tiene sempre accesa la televisione ad alto volume... dei miei amici tendono a fare i galletti con tutte le ragazze che incrociano pur essendo fidanzati... La mia migliore amica trova "intrigante" Maria de Filippi... Insomma, potrei andare avanti all'infinito. Se mi fermassi a inchiodare il mio giudizio su chiunque in base a una caratteristica del suo comportamento che mi dà fastidio, che mi dà anzi profondamente fastidio, credo che dovrei esiliarmi dalla vita sociale e non provare affetto di alcun genere per nessuno...
P.S. Comunque grazie a tutti voi, i vostri interventi sono davvero preziosi :)
Originariamente inviato da yourlips
Il punto è che, a ben riflettere, quasi tutte le persone (anche quelle a cui siamo più legati) presentano delle caratteristiche che in se stesse prese mi danno fastidio. Vi faccio degli esempi di carattere personale. Mia madre non sopporta quelli che votano a sinistra... Mio padre tiene sempre accesa la televisione ad alto volume... dei miei amici tendono a fare i galletti con tutte le ragazze che incrociano pur essendo fidanzati... La mia migliore amica trova "intrigante" Maria de Filippi... Insomma, potrei andare avanti all'infinito. Se mi fermassi a inchiodare il mio giudizio su chiunque in base a una caratteristica del suo comportamento che mi dà fastidio, che mi dà anzi profondamente fastidio, credo che dovrei esiliarmi dalla vita sociale e non provare affetto di alcun genere per nessuno...
P.S. Comunque grazie a tutti voi, i vostri interventi sono davvero preziosi :)
scusa, ma anche presupponendo che una persona abbia degli aspetti negativi (solo per te negativi, magari), cosa che sarebbe assolutamente normale, possibile che non ci siano per contro aspetti positivi che a te piacciano? mi sembra che tu veda per forza solo il lato nero/negativo delle persone che ti stanno accanto... :confused:
anche a me dà profondamente fastidio mia madre quando elogia e santifica i programmi di maria de filippi, oppure la mia ragazza quando mi fa discorsi che non stanno nè in cielo nè in terra, magari mi posso pure incacchiare e avere un diverbio con loro, eppure alla fine voglio loro lo stesso un bene dell'anima e nonostante quelli che io considero difetti credo che siano delle persone eccezionali e positive ;)
Originariamente inviato da ominiverdi
credo sia possibile non giudicare il prossimo, probabilmente dipende anche dal livello di maturita' spirituale (es. i santoni indiani)
cioe' la capacita' di non esprimere un pensiero (a priori), ne' farsi idee preliminari o schemi mentali (potenzialmente non corrispondenti a realta') senza conoscere le persone o la situazione/fatti, realmente
un esempio, l' atarassia, o le capacita' di distacco dei guru indiani ...
se ci si chiede: e' necessario farsi sempre delle idee e giudizi a priori (su tutto o quasi), senza accurato approfondimento e conoscenza?
quale e' "l'utilita'" di questo tipo di pensiero e atteggiamento?
porta a qualcosa di positivo, costruttivo, migliora la situazione, le persone, se stessi, la societa' ecc., o invece ha una funzionalita' che puo' portare ad involuzione e negativizzazione ulteriore, ed inutile dissipazione di energia?
...
No, è impossibile non avere un giudizio sulle cose, perchè è naturale e utile ( a mio parere).
L'importante è non fermarsi lì ma cercare di andare in fondo alle cose.
Il distacco (quello dei guru indiani), non mi è mai piaciuto, perchè è una manipolazione, non naturale, una forzatura. E come un gatto che abbaia perchè e convinto di essere un cane.
Originariamente inviato da Krammer
scusa, ma anche presupponendo che una persona abbia degli aspetti negativi (solo per te negativi, magari), cosa che sarebbe assolutamente normale, possibile che non ci siano per contro aspetti positivi che a te piacciano?
Sono d'accordo... per fare un esempio, io come tua madre provo istintamente una profonda antipatia per le persone che votano a sinistra, eppure uno dei miei migliori amici vota Comunisti Italiani... :D
Giudicare è naturale, ma l'uso che si fa dei giudizi può variare.
prima di rispondere mi sento di dover fare una netta distinzione:
giudicare significa esprimere un giudizio; a mio modo di vedere il giudizio è qualcosa che va al di là del proprio personale apprezzamento, è la categoricizzazione di una prerogativa o di un fatto, che viene attraverso il giudizio considerata negativa o positiva.
Apprezzare o non apprezzare, invece, esprime una propria personale propensione o "gusto".
Giudicare, in buona somma, potrebbe essere definito come dividere fra ciò che è bene e ciò che è male, ciò che è giusto e ciò che è sbagliato (appunto il ruolo del giudice).
Cerco di spiegarmi meglio:
se io dico che ci sono cose che non mi piacciono non sto esprimendo un giudizio su di esse, non le sto etichettando buone o cattive. Sto solo esprimendo un mio atteggiamento verso di esse.
Personalmente cerco di applicarmi in quest'ottica, quella cioè di esporre le mie propensioni senza per questo aggettivare l'oggetto dell'attenzione.
Purtroppo è un'ottica un po' inconsueta.
Infatti ritrovo spesso l'atteggiamento di chi dice "se non ti piace vuol dire che lo elimineresti". Assolutamente falso! :O
Solo perchè a me non piace non significa mica che sia sbagliato di per sè :)
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