ErPaguroSniffa
01-07-2004, 03:32
L'acqua sotto i 0° si trasmorma allo stato solido cioè il ghiaccio,ma allora come puo' esistere acqua che ha una temperatura sotto lo 0?
Originariamente inviato da ErPaguroSniffa
L'acqua sotto i 0° si trasmorma allo stato solido cioè il ghiaccio,ma allora come puo' esistere acqua che ha una temperatura sotto lo 0?
Non basta la temperatura sotto zero, bisogna che ci siano i cristalli (non mi ricordo bene)
ciriccio
01-07-2004, 04:19
Un liquido “sottoraffreddato” entra nello stato vetroso passando attraverso la transizione vetrosa che si presenta nell'intervallo di temperatura in cui il sistema esce dallo stato di equilibrio. Un vetro, quindi, è un solido amorfo che presenta una transizione vetrosa: tale transizione si verifica nei polimeri ed è una delle caratteristiche che li rendono unici. Ed esiste, peraltro, una determinata temperatura, differente per ogni polimero, che viene chiamata temperatura di transizione vetrosa. Quando, cioè, il polimero viene raffreddato al di sotto di questa temperatura, diventa rigido e fragile come il vetro. Ed è questo, in pratica, ciò che accade quando si lascia un recipiente in plastica, o un qualsiasi altro oggetto in plastica, all'aperto in inverno: si rompe più facilmente di quanto non succeda in estate. L'acqua, H2O, una molecola costituita da 2 atomi di idrogeno legati ad un atomo di ossigeno, oltre ad essere indispensabile per la vita, ha caratteristiche tali che in forma liquida è un solvente per molte sostanze. Ma da molto tempo, regna una disputa su alcune sue proprietà fisiche fondamentali. Il liquido a noi così familiare non è ancora, secondo gli studiosi, perfettamente trasparente alla nostra conoscenza, anzi ha ancora molti segreti soprattutto per quanto riguarda le sue proprietà chimico-fisiche. Ora, però, uno studio realizzato da un gruppo di ricercatori fiorentini del Lens, il Laboratorio Europeo di Spettroscopie non lineari dell'Università di Firenze, dà un contributo alla conoscenza del comportamento dell'acqua in una particolare condizione termica, ossia quando si trova al di sotto degli 0 gradi. Infatti, è proprio in questa condizione che viene alla luce la complessità delle strutture e delle dinamiche del liquido. "E' stato scientificamente dimostrato che l'acqua può rimanere liquida a temperature inferiori al suo punto di cristallizzazione cioè a 0 gradi centigradi. In questo stato liquido si dice che l'acqua è detta “sottoraffreddata” - spiega Renato Torre, autore dello studio insieme a Paolo Bartolini e Roberto Righini - Se si raffredda ulteriormente è possibile ottenere uno stato solido amorfo e si parla di vetrificazione dell'acqua. L'acqua in questi stati particolari è presente nelle nuvole, nei sistemi biologici criopreservati e molto probabilmente sui pianeti e sulle comete nello spazio interstellare". Uno dei misteri del comportamento dell'acqua riguarda la definizione della sua struttura e della dinamica del liquido. Alcuni studi basati su impulsi laser dell'acqua sotto-raffreddata provano che ad una temperatura critica di -43 gradi l'acqua subisce un deciso mutamento nei suoi moti interni, ma senza per questo modificare in maniera significativa le sue strutture. Le proprietà dell'acqua sono di fondamentale importanza nei più svariati settori, dall'idrodinamica alla biologia, dalla meteorologia alla scienza dei materiali: i risultati dello studio dei ricercatori del Lens sono, perciò, di alto interesse per tutte le ricerche in cui un'adeguata conoscenza delle proprietà chimico-fisiche dell'acqua è basilare. Ed adesso anche gli studiosi Y.-Z. Yue, dell'Università di Aalborg in Danimarca, e C. Austen Angell, del Dipartimento di Chimica e Biochimica all'Università dell'Arizona, vogliono fare chiarezza in questa discussione con un loro recente studio. La maggior parte di noi presume di conoscere bene le proprietà dell'acqua, ma in genere non è così: conosciamo l'acqua sia come un liquido che come solido cristallino, ossia il ghiaccio, mentre il suo stato più comune dell'universo è quello vetroso che, come si è detto, è uno stato nel quale le molecole sono disposte in modo disordinato. Gli scienziati pensano, dunque, che questo stato si trovi nello spazio intergalattico e nei film di acqua sulle particelle di polvere, e che molte comete sono fatte d'acqua in questo stato. Gli autori sostengono che la stima della temperatura alla quale l'acqua passa dallo stato vetroso allo stato liquido, la “transizione vetrosa”, non sia giusta, a causa di un errore nell'“artefatto sperimentale” per la stessa transizione vetrosa. Finalmente, nel 1987 si è calcolata che questa temperatura è intorno ai 136 gradi Kelvin, durante un esperimento una quantità d'acqua è stata raffreddata e poi riscaldata e quando ha raggiunto il punto critico si è cristallizzata.
http://www.tibinet.it/Argomenti/Vis.asp?IdArgomento=13649&IdCategoria=13&Archivio=no
~ZeRO sTrEsS~
01-07-2004, 04:23
acqua e sale ghiaccia a meno di 0º
ribbaldone
01-07-2004, 08:37
dipender anche dalla pressione
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