PDA

View Full Version : 4 giugno 1989


bluelake
05-06-2004, 14:19
Luna piena a Tien An Men,
stai con me, di cos'hai paura
di un soldato che beve il tè,
e si fa le foto,
sul cannone di un carro armato,
tutto il mondo ci guarda ormai,
e il governo non vuole guai,
fanno i duri ma tremano,
abbracciami.
Fra un anno sarò ingegnere,
porterò mio padre in città, piangeremo dal ridere,
lui crede ancora,
che sia come ventanni fa,
biciclette e bandiere al sole,
con la gente vestita uguale,
noi cambiamo le regole,
da adesso in poi.
Giuro che il futuro è vita,
questa è la città proibita,
ma i ragazzi non sbagliano,
siamo più di un miliardo, sai.
Giuro che non siamo pazzi,
giuro che non siamo eroi,
gli eroi muoiono giovani,
non è quel che vogliamo noi,
noi vogliamo volare oltre quella muraglia, prima di essere vecchi
che ci passi la voglia,
non pioverà su questa piazza,
quelli là sono lampi di caldo,
temporali che scoppiano,
che scappano
sopra il riso e le fabbriche,
generali è domani ormai
e il domani qui siamo noi,
che cambiamo le regole,
da adesso in poi.
Ma quei fari,
che girano
come mai, anche i cani han paura, e le radio non suonano.
Perché i soldati,
sono in piedi e non ridono più,
questo vento di polvere,
sulla luna di Tien An Men,
cosa sta per succedere,
abbracciami.
("Città proibita", dal CD "Uomini soli" dei Pooh, 1990).

Ieri, 4 giugno 2004, e' stato il 15.mo anniversario della strage di piazza Tienanmen, in Cina.
Vi proponiamo un articolo di Francesca Lancini, pubblicato sul sito Peacereporter.net.

Tienanmen, per non dimenticare

"Per gli occidentali Tienanmen e' una data: il 4 giugno 1989. E un'immagine: un ragazzo con una camicia bianca davanti ai carri armati. Per i cinesi e' un luogo dove la storia passa e ripassa, cancellando dal viale Chang'an tutto quello che li' e' accaduto: l'Impero, Mao e la rivoluzione culturale, la Banda dei quattro, Deng Xiaoping, il 4 giugno 1989, il ritorno di Hong Kong alla Cina annunciato dalle lancette di un orologio digitale" (Ling Fei, da Les Chinois. Visage d'une societe' en mutation)

Nella notte tra il 3 e il 4 giugno l'esercito cinese represse nel sangue i sit-in e le manifestazioni studentesche per la democrazia nella piazza Tienanmen o 'piazza Rossa' di Pechino. I giovani massacrati furono 320 secondo le fonti ufficiali, circa 1.300 in base alle testimonianze raccolte da Amnesty International. Quindici anni piu' tardi, nel cuore di Parigi, il brulicante arrondissement num. 9, quartiere popolato da immigrati di tutto il mondo ai piedi di Mont-Martre, una decina di esuli ed ex dissidenti cinesi si sono riuniti nella sede di Reporters sans frontie'res (Rsf) per commemorare una delle date piu' tristi del XX° secolo.

Non sono ancora le 11.30, ora dell'appuntamento a Rsf, ma gli ospiti cinesi sono gia' tutti seduti attorno alla tavola rotonda dove si terra' la riunione. Si guardano attorno e scambiano sorrisi con i giornalisti. Sono visibilmente emozionati, quasi ansiosi di raccontarsi. Prende la parola Vincent Brossel, di Reporters sans frontie'res e sottolinea subito il senso di questa commemorazione: "Dopo 15 anni, la repressione in Cina continua. Proprio qualche ora fa e' stato arrestato un intellettuale". Dall'89 a oggi sono finite dietro le sbarre piu' di 130 persone, tra giornalisti e internauti. Quarantatre di loro avevano partecipato alla Primavera di Pechino, come viene anche chiamato il periodo
delle proteste dei giovani a Tienanmen (15 aprile - 4 giugno '89).

"Una madre e' sorvegliata in casa per aver realizzato un video", continua Brossel. "Un'altra vittima della repressione e' stata internata in un ospedale psichiatrico. L'Unione Europea non ha dunque nessuna ragione per togliere l'embargo sugli armamenti imposto alla Repubblica Popolare dopo i fatti dell'89".

Dello stesso parere e' Wei Jingsheng, uno dei fondatori del movimento democratico cinese, incarcerato per 18 anni: "I membri dell'Ue hanno annunciato di voler annullare l'embargo con il pretesto che la Cina ha registrato, negli ultimi tempi, uno sviluppo sia nei diritti umani che nell'economia. Non e' vero. Il presidente Hu Jintao e il primo ministro Wen Jabao hanno dimostrato di essere piu' duri dei loro predecessori. Se Yang Zemin un tempo represse i gruppi religiosi, questi adesso si accaniscono contro gli operai, i contadini e i giornalisti".

"E' importante ricordare - aggiunge Wei - che le dimostrazioni a Tienanmen furono molto diverse da quelle che da sempre si tengono a Washington o a Parigi. Allora le persone manifestarono davanti ai fucili puntati e vennero colpite per i loro ideali".

Accanto a lui annuisce Cai Chong Guo, sindacalista 48enne che in Francia e' fuggito subito dopo l'eccidio. "In questi 15 anni - ribadisce l'uomo - nel mio Paese la democrazia e' continuata a mancare. Sono cresciuti i problemi sociali e sono peggiorate le condizioni di vita dei lavoratori nelle citta' e nelle campagne. Il governo impedisce loro di formare organizzazioni indipendenti.
Esiste un sistema di persecuzione che opera in questo modo: i governatori locali danno gli ordini alla polizia che manda i 'dissidenti' in campi di educazione forzata".
Dalle parole di Cai, la Cina sembra non essere cambiata molto dai tempi della rivoluzione culturale di Mao Zedong (1966-'76), quando i nemici del Popolo venivano processati e umiliati in pubblico e poi spediti nei campi di lavoro: "Il 4 giugno - dice Cai - fu il primo e ultimo sussulto democratico
indipendente".

Fra i testimoni di Tienanmen uno mantiene lo sguardo abbassato. Si chiama Heng Langzi, non conosce il francese, percio' forse resta in disparte aspettando il momento di raccontare quel lontano giorno di primavera. "Tutti i media si sono chiesti se ci furono dei morti a Tienanmen", esordisce serio, come a lasciar trasparire un dolore incolmabile. "Il 4 giugno '89 un responsabile del servizio
d'ordine disse che non c'erano state vittime. A me spararono tre volte. Alcuni soccorritori mi portarono all'ospedale insieme ad altre tre persone. Due morirono, io ho ancora una pallottola nella gamba. Certo, la piazza e' grande e i soldati la invasero completamente, quindi e' difficile dire quanti giovani persero la vita. Pero' mi dispiace che molti testimoni oculari non vollero dire la verita'".

Il pericolo che i fatti di Tienanmen cadano nell'oblio e' reale. "La tragedia - dichiara la sinologa Marie Holzaman - e' che in Cina si sta dimenticando sempre di piu'. La propaganda del governo e' stata molto efficace nell'occultare quanto accaduto. Alcuni portano questi episodi nel cuore, ma lo spirito di condanna si e' in gran parte esaurito".

Il monito di Wen, Cai, Heng e Marie e' rivolto anche alla stampa internazionale: "Non dimenticate i principi difesi dai manifestanti cinesi. Portate l'attenzione su questi temi". In Cina - ricorda il comunicato di Rsf - il termine "4 giugno" (liu si) e' ancora bandito sulla stampa e sul web.

15 anni fa tutti guardavano con sdegno a quella piazza e a chi aveva ordinato quella strage; oggi, quanti la guardano ancora con lo stesso sdegno?

Phantom II
05-06-2004, 14:30
Bravo blue ottimo topic ;) peccato che non lo caghi nessuno.

-kurgan-
05-06-2004, 14:32
ero davanti alla tv quando successe.. ricordo tutto quanto come se fosse ieri :(
che dire, la cina da quando esiste è sempre stata un mondo a parte.. anche prima del comunismo cercò sempre, nella sua storia, l'isolamento e il controllo sociale. La vedo veramente durissima per i ragazzi del posto tentare una ribellione, forse è proprio un fattore culturale questo accentramento e controllo del potere, è una cosa molto difficile da sradicare senza violenza e sangue :(

tra l'altro questo controllo sociale assume proporzioni preoccupanti, da fantascienza.. arriva pure all'informatica:

http://punto-informatico.it/p.asp?i=48469

m4st3rx
05-06-2004, 14:46
vi ricordate il tipo famossissimo che si mise a braccia aperte davanti al carro armato ?


questo :

http://webspace.omniway.sm/ecapicchioni/eroe%20di%20tien%20an%20men.JPG

qualcuno sa che fine abbia fatto ? sarei molto curioso ...

peccato vedere che nessuno partecipa a questo thread ... :(

m4st3rx
05-06-2004, 14:48
un ragionamento egoista , voglio sapere cosa ne pensate anche voi :

in un certo senso e' un "bene" (certamente non x quanto riguarda le liberta personali) che in cina cmq. ci sia stato un regime rigido , pensate se fosse come in india, oggigiorno la cina avrebbe 3 miliardi di persone, non 1 miliardo e "poco" piu'...con il controllo delle nascite invece la situazione non e' degenerata, ma che voi sappiate adesso c'e' ancora il controllo delle nascite ?

thotgor
05-06-2004, 14:51
Originariamente inviato da m4st3rx
un ragionamento egoista , voglio sapere cosa ne pensate anche voi :

in un certo senso e' un "bene" (certamente non x quanto riguarda le liberta personali) che in cina cmq. ci sia stato un regime rigido , pensate se fosse come in india, oggigiorno la cina avrebbe 3 miliardi di persone, non 1 miliardo e "poco" piu'...con il controllo delle nascite invece la situazione non e' degenerata, ma che voi sappiate adesso c'e' ancora il controllo delle nascite ?


certo!

-kurgan-
05-06-2004, 14:52
Originariamente inviato da m4st3rx
un ragionamento egoista , voglio sapere cosa ne pensate anche voi :

in un certo senso e' un "bene" (certamente non x quanto riguarda le liberta personali) che in cina cmq. ci sia stato un regime rigido , pensate se fosse come in india, oggigiorno la cina avrebbe 3 miliardi di persone, non 1 miliardo e "poco" piu'...con il controllo delle nascite invece la situazione non e' degenerata, ma che voi sappiate adesso c'e' ancora il controllo delle nascite ?

si, i figli "in piu'" e non previsti vengono ammazzati alla nascita e i genitori hanno conseguenze penali.

Gemma
05-06-2004, 14:53
Originariamente inviato da m4st3rx
vi ricordate il tipo famossissimo che si mise a braccia aperte davanti al carro armato ?


questo :

http://webspace.omniway.sm/ecapicchioni/eroe%20di%20tien%20an%20men.JPG

qualcuno sa che fine abbia fatto ? sarei molto curioso ...

peccato vedere che nessuno partecipa a questo thread ... :(
e come vuoi che sia finito?
alla meglio è morto a seguito delle sevizie subite nelle carceri...

un fiore per ognuno di quegli eroici ragazzi

Necromachine
05-06-2004, 14:58
Originariamente inviato da m4st3rx
vi ricordate il tipo famossissimo che si mise a braccia aperte davanti al carro armato ?


questo :

http://webspace.omniway.sm/ecapicchioni/eroe%20di%20tien%20an%20men.JPG

qualcuno sa che fine abbia fatto ? sarei molto curioso ...

peccato vedere che nessuno partecipa a questo thread ... :(


La fine che ha fatto? tirato sotto dal carrarmato, solo che ovviamente questo non viene mai detto ... :rolleyes:

Per quanto riguarda il controllo delle nascite, c'è ancora, vietato fare più di un figlio.

-kurgan-
05-06-2004, 15:01
Originariamente inviato da Necromachine
La fine che ha fatto? tirato sotto dal carrarmato, solo che ovviamente questo non viene mai detto ... :rolleyes:


dove l'hai sentito?
le immagini si fermavano prima, i giornalisti all'epoca non ne sapevano nulla di piu'..

beppegrillo
05-06-2004, 15:03
Originariamente inviato da m4st3rx
un ragionamento egoista , voglio sapere cosa ne pensate anche voi :

in un certo senso e' un "bene" (certamente non x quanto riguarda le liberta personali) che in cina cmq. ci sia stato un regime rigido , pensate se fosse come in india, oggigiorno la cina avrebbe 3 miliardi di persone, non 1 miliardo e "poco" piu'...con il controllo delle nascite invece la situazione non e' degenerata, ma che voi sappiate adesso c'e' ancora il controllo delle nascite ?
A me sembra una cosa molto grave..

GioFX
05-06-2004, 15:06
e noi con questi ci facciamo gli affari... eh già... ora sono capitalisti e ovvio la democrazia passa in secondo piano rispetto agli affari... :rolleyes: :rolleyes: :O

Phantom II
05-06-2004, 15:08
Originariamente inviato da GioFX
e noi con questi ci facciamo gli affari... è già, perchè ora sono capitalisti e dunque sono democratici... :rolleyes: :rolleyes: :O
E' una cosa vergognosa :muro:

SaMu
05-06-2004, 16:19
Originariamente inviato da GioFX
e noi con questi ci facciamo gli affari... eh già... ora sono capitalisti e ovvio la democrazia passa in secondo piano rispetto agli affari... :rolleyes: :rolleyes: :O

Sarebbe meglio isolarli dal mondo, lasciandoli a marcire insieme al loro regime?

Maxmel
05-06-2004, 16:23
Originariamente inviato da SaMu
Sarebbe meglio isolarli dal mondo, lasciandoli a marcire insieme al loro regime? perchè il mercato invece ha moventi etico-politici?

SaMu
05-06-2004, 16:24
Originariamente inviato da m4st3rx
vi ricordate il tipo famossissimo che si mise a braccia aperte davanti al carro armato ?

qualcuno sa che fine abbia fatto ? sarei molto curioso ...


Ho trovato questo:

L'eroe di piazza Tienanmen rilasciato da Pechino saluta gli attivisti per i diritti umani

«Grazie a chi mi ha aiutato»

Dopo la liberazione di Wang Dan la mobilitazione prosegue

L'eroe di Piazza Tienanmen ringrazia tutti quanti si sono battuti per ottenere la sua liberazione. Wang Dan, il dissidente cinese arrestato dopo la repressione delle manifestazioni della "primavera cinese" del 1989 e liberato due giorni fa da Pechino si è rivolto agli attivisti per i diritti umani e al governo degli Stati Uniti: «Per prima cosa - ha affermato il 29enne attivista dall'ospedale di Detroit, nel Michigan, dove è attualmente sottoposto ad una serie di esami - vorrei esprimere il mio più profondo apprezzamento per la partecipazione e la simpatia che mi avete dimostrato negli ultimi anni. Vorrei anche ringraziare il governo degli Stati Uniti per gli sforzi volti ad ottenere il mio rilascio».«Al tempo stesso - ha concluso Wang Dan, in una dichiarazione diffusa dal gruppo "Human Rights in China" spero vivamente che gli attivisti che si battono per il rispetto dei diritti umani e continuano ad essere imprigionati in Cina potranno presto ritrovare la libertà». Il giovane dissidente ha quindi annunciato che giovedì prossimo terrà una conferenza stampa a New York. E la mobilitazione, sull'onda del suo prosegue. In una lettera al ministero della giustizia cinese, 12 dissidenti dello Zhejiang (Cina orientale) si sono felicitati per la liberazione di Wang Dan, ma chiedono anche che vengano liberati tutti i detenuti politici. «È stupido e spregevole usare i dissidenti come pedine per ottenere vantaggi politici», è scritto nella lettera, il cui testo viene riferito dal "Centro d'informazione sui diritti umani" di Hong Kong, firmata da Mao Guoliang e undici altri. Sono gli stessi che il 12 aprile inviarono una lettera aperta al capo dello Stato Jiang Zemin chiedendo che venisse rivisto il giudizio ufficiale sul movimento democratico e sulle manifestazioni che il 4 giugno 1989 vennero represse nel sangue dall'esercito. La versione ufficiale alla strage è che quelle manifestazioni pacifiche costituivano un tentativo controrivoluzionario di rovesciare il governo. E il 19 marzo scorso il neo premier Zhu Rongji, nella sua prima conferenza stampa dopo la nomina, ha affermato che all'epoca «il partito comunista e il governo presero misure risolute e tempestive per riportare la stabilità nel paese». Domenica, la scarcerazione del dissidente cinese Wang Dan è stata salutata anche da un applauso corale durante un incontro organizzato a Roma dal Partito radicale con un altro celebre ex prigioniero politico della Repubblica popolare,Wei Jingsheng. Wei ha però osservato che non si poteva parlare di liberazione dato che Wang «non è stato autorizzato a essere libero nel suo paese». Durante il successivo dibattito Wei ha pronunciato una dura requisitoria contro il comunismo cinese e quei dirigenti occidentali che difendono troppo tepidamente la causa dei diritti umani nella Rpc. Quello cinese, testimonia il dissidente, è un regime che durante solo uno dei suoi movimenti politici del passato ha provocato almeno 100 milioni di morti. Wei ha quindi rinnovato la denuncia di chi in Occidente «sostiene a parole di voler aiutare il popolo cinese ma di fatto lavora per mantenere il potere dittatoriale di Pechino».

Anabolik
05-06-2004, 16:31
ll controllo delle nascite è stato abolito, se non sbaglio nel 1999. Possibile che vi siano ancora dei disincentivi di tipo economico a fare più figli

SaMu
05-06-2004, 16:42
Originariamente inviato da Maxmel
perchè il mercato invece ha moventi etico-politici?

Riempe la pancia alla gente, e la mette in comunicazione con il resto del mondo.. sono due condizioni che facilitano molto le elaborazioni etico-politiche.:)

Maxmel
05-06-2004, 16:47
Originariamente inviato da SaMu
Riempe la pancia alla gente, e la mette in comunicazione con il resto del mondo.. sono due condizioni che facilitano molto le elaborazioni etico-politiche.:) Solo se inyteso come commercio in senso molto lato. Se invece è inteso nel senso di quello esistente non è proprio cosi. Certo di pance ne riempie ma sono quelle che già hanno un bello strato di lardo addosso per continuare la metafora... Per quanto riguarda la comunicazione della gente, be vale solo se con ciò intendiamo la reificazione della stessa e lo scambio delle merci.

Maxmel
05-06-2004, 16:50
Originariamente inviato da Anabolik
ll controllo delle nascite è stato abolito, se non sbaglio nel 1999. Possibile che vi siano ancora dei disincentivi di tipo economico a fare più figli cosa che ha portato ad un vertiginoso qumento degli abbandoni minorili peggiorando il problema. Avete mai visto un'orfanotrofio cinese? Mi hanno sconvolto le budella e non sono un tipo propriamente debole da questo punto di vista...

Chromo
05-06-2004, 18:09
Mi pare che quel ragazzo, quell'eroe, sia morto qualche tempo dopo. :(
Una preghiera per tutti gli uomini morti per difendere i propri ed altrui diritti.

GioFX
05-06-2004, 18:37
Originariamente inviato da SaMu
Sarebbe meglio isolarli dal mondo, lasciandoli a marcire insieme al loro regime?

certo, come facciamo con Cuba, Laos, Vietnam e Corea del Nord.

Maxmel
05-06-2004, 18:55
Originariamente inviato da Chromo
Mi pare che quel ragazzo, quell'eroe, sia morto qualche tempo dopo. :(
Una preghiera per tutti gli uomini morti per difendere i propri ed altrui diritti. Bastava che continuavi a leggere, per vedere che non era cosi...
Cmq la preghiera di questi tempi resta buona no?

Chromo
05-06-2004, 19:04
Originariamente inviato da Maxmel
Bastava che continuavi a leggere, per vedere che non era cosi...
Cmq la preghiera di questi tempi resta buona no?

Grazie Maxmel, non ho letto tutto il thread.
Per favore, non polemizzare anche in questo thread. ;)

bluelake
05-06-2004, 19:08
Originariamente inviato da SaMu
Sarebbe meglio isolarli dal mondo, lasciandoli a marcire insieme al loro regime?
sarebbe opportuno dimostrare verso il regime cinese lo stesso interesse e atteggiamento usato verso altri regimi altrettanto sanguinari... magari non arrivare a bombardarli e invadere il paese, ma di certo non camminarci a braccetto, dire che in fondo la pena di morte "è un male minore" e invitare i giovani ad aprire lì le ditte (mandando così affanc**o la manodopera italiana).

Maxmel
05-06-2004, 19:11
Originariamente inviato da Chromo
Grazie Maxmel, non ho letto tutto il thread.
Per favore, non polemizzare anche in questo thread. ;) E chi polemizza era una constatazione/domanda se non sei d'accordo morta li.

Maxmel
05-06-2004, 19:13
Originariamente inviato da bluelake
sarebbe opportuno dimostrare verso il regime cinese lo stesso interesse e atteggiamento usato verso altri regimi altrettanto sanguinari... magari non arrivare a bombardarli e invadere il paese, ma di certo non camminarci a braccetto, dire che in fondo la pena di morte "è un male minore" e invitare i giovani ad aprire lì le ditte (mandando così affanc**o la manodopera italiana). Non sarebbe neache la pena di morte ma il fatto che viene applicata senza alcuna legalità...

bluelake
05-06-2004, 19:16
Originariamente inviato da Anabolik
ll controllo delle nascite è stato abolito, se non sbaglio nel 1999. Possibile che vi siano ancora dei disincentivi di tipo economico a fare più figli
Sulla politica cinese di controllo delle nascite ho trovato due articoli, uno del 2001 e uno del 2004.
Del 2001 è su http://www.pimemilano.com/riviste/im/art.lasso?r=32834 , non lo riporto perché molto lungo.
Il secondo, della CIFA Onlus, dice: Nella Repubblica Popolare Cinese sta avvenendo uno dei processi di sviluppo economico e “modernizzazione” che si può forse definire senza precedenti nella Storia. Una rivoluzione industriale, una crescita economica, che si è sviluppata in pochi decenni e che ha toccato in particolare le aree costiere – questo ha inevitabilmente aumentato le forti disparità già presenti tra la popolazione, caricando di ulteriori pressioni le fasce più povere e creando un divario sempre più netto.
La maggior parte dei lavoratori non ha un adeguato salario e non gode di un’assistenza sanitaria sufficiente. Milioni di persone hanno lasciato le aree rurali del Paese per cercare lavoro nelle città, provocando una forte disgregazione del tessuto familiare e sociale, ma senza permessi di residenza ufficiali non hanno accesso ai servizi di base – per i bambini di questi “lavoratori migranti” esistono ben pochi diritti e divengono presto “bambini di strada”.
Inoltre, lo sviluppo economico non è stato accompagnato da un altrettanto sviluppo socioculturale nel rispetto dei Diritti Umani – per esempio, le minoranze etniche subiscono ancora una forte repressione politica, culturale e religiosa; la libertà di espressione è fortemente minacciata; le persone contagiate dal virus HIV sono discriminate; la pena di morte è ancora attuata; in alcuni Istituti, che accolgono bambini orfani o abbandonati, sono stati rilevati centinaia di casi di bambini “scomparsi” o “deceduti per morte innaturale” ogni anno, oltre ad una serie di negligenze ed abusi che ne hanno aumentato il tasso di mortalità.
La stessa politica di “controllo delle nascite” ha avuto conseguenze ancora difficili da valutare e misurare, certo è che ha gravemente aumentato le discriminazioni sulle bambine e su tutti i bambini disabili. Forse perché in un Paese dove non esiste un sistema delle pensioni, dove il declino dei servizi sociali di stato (causato dalla privatizzazione) ha ridotto le capacità delle famiglie più vulnerabili a provvedere ai diritti fondamentali dei bambini, dove esiste una tradizionale preferenza culturale per i figli maschi, e dove vige l’obbligo per una famiglia di avere solo un figlio (due se abita al di fuori delle città), avere una figlia femmina può davvero essere una disgrazia perché è destinata a lasciare la famiglia (per sposarsi) e non è fonte di reddito – come lo è ancor più la nascita di un solo bambino portatore di Handicap che rappresenta un impegno ed un costo aggiuntivo non sostenibile, ma anche una sorta di “vergogna”, qualcosa di cui non essere fieri, qualcosa da nascondere e, talvolta, da eliminare.
Ecco forse spiegato l’alto numero di aborti e sterilizzazioni, d’infanticidi, di figli non dichiarati e abbandonati, e dell’aumento di “bambini di strada” – privi di qualsiasi protezione e vittime di ogni tipo di abuso, della criminalità e del lavoro minorile, dello sfruttamento sessuale e delle malattie. http://www.cifaadozioni.org/sostegno-cina.htm

Maxmel
05-06-2004, 19:22
Una rivoluzione industriale, una crescita economica, che si è sviluppata in pochi decenni e che ha toccato in particolare le aree costiere – questo ha inevitabilmente aumentato le forti disparità già presenti tra la popolazione, caricando di ulteriori pressioni le fasce più povere e creando un divario sempre più netto. Quello di cui ci si dimentica spesso è che è anche carico di conseguenze per il futuro...

SaMu
05-06-2004, 20:40
Originariamente inviato da bluelake
sarebbe opportuno dimostrare verso il regime cinese lo stesso interesse e atteggiamento usato verso altri regimi altrettanto sanguinari... magari non arrivare a bombardarli e invadere il paese, ma di certo non camminarci a braccetto, dire che in fondo la pena di morte "è un male minore" e invitare i giovani ad aprire lì le ditte (mandando così affanc**o la manodopera italiana).

Il premier cinese ad Aprile è stato 1 settimana in Italia, non ci sono state manifestazioni contro di lui da parte di chi ha manifestato contro Bush.. il disinteresse a manifestare contro il governo cinese, è perlomeno a 360 gradi.. non trovi?

Poco male, dico io.. non è che manifestare contro qualcosa, sia il modo migliore per cambiarla.. già oggi, con l'apertura al mercato e agli investimenti stranieri il governo cinese accetta un interscambio di idee e informazioni (oltre che di merci e denaro) che solo 10 anni fa era impensabile.. giovani cinesi parlano con giovani stranieri, ci lavorano insieme, accedono a internet, conoscono il mondo.. e quando tornano a casa, immagino ne discutano con le famiglie, con gli amici.. che a loro volta.

A me questo progresso sembra evidente.. se poi per un'intransigenza intellettuale, ci piace pensare che finchè la Cina non sarà una democrazia perfetta sarà un perfetto schifo, allora pensiamolo.. in fondo, è facile dichiarare che un processo è fallito, basta attribuirgli un obiettivo irrealizzabile.


"Quindi vuol dire che...?" No, voglio dire solo quanto sopra.

Lo dico per evitare che HenryTheFirst si prenda gioco di me dicendo che vengo sempre frainteso.:D

Maxmel
05-06-2004, 21:55
Originariamente inviato da SaMu
Il A me questo progresso sembra evidente.. se poi per un'intransigenza intellettuale, ci piace pensare che finchè la Cina non sarà una democrazia perfetta sarà un perfetto schifo, allora pensiamolo.. in fondo, è facile dichiarare che un processo è fallito, basta attribuirgli un obiettivo irrealizzabile.


"
A me no. In quanto il dissenso non è tollerato e la libertà di pensiero non è certo quella di comunicare con i colleghi di lavoro, ne quella di "usare internet".
Siamo seri, noi tutti lo facciamo quest'ultima cosa e alzi la mano chie è mai riuscito a comunicare la sua idea a qualcun'altro ( non a giustapporla), tanto per fare un'osservazione en passant su internet (che è tanto espressione di libertà quanto lo era la torre di Babele).
Poi (più importante e argomento più forte del precedente) ci sarebbe da considerare che la contropropaganda storicamente non è che abbia mai dato dei risultati anzi semmai il contrario.
E' da considerare, ancora, il rischio che un regime quale quello cinese appaia, dal punto di vista di chi lo vede sotto il disordine del mercato come un efficace correttivo allo stesso (almeno per le classi più alte).
Insomma c'è il rischio (grosso e molto reale) che, contrariamente a quanto avvenuto in Urss un sitema economico funzionante (a prezzo di elevati costi sociali e questo è semmai la vera speranza...) perpetui la durata di un regime illiberale (insomma una perestrojka riuscita ma senza glasnost). Una dittatura omicida può benissimo convivere con il mercato ( e chi non lo crede dovrebbe spiegarmi quando e dove il nazismo non fu capitalista in senso economico).
Non mi pare che questi argomenti siano "intransigenza intellettuale", certo, se ragionare non è nel senso faustiano del termine.
Tu Samu ci tendi a tale senso, credo, spesse volte.

Maxmel
05-06-2004, 21:56
Originariamente inviato da SaMu
Il premier cinese ad Aprile è stato 1 settimana in Italia, non ci sono state manifestazioni contro di lui da parte di chi ha manifestato contro Bush.. il disinteresse a manifestare contro il governo cinese, è perlomeno a 360 gradi.. non trovi?

Su questo concordo. Ma adesso in voga altro...

Maxmel
06-06-2004, 15:16
up