View Full Version : Ma i pc assemblati che devono stare in luoghi di lavoro...
supermarchino
01-06-2004, 22:21
... devono rispettare una determinata certificazione per l'assemblaggio? Oppure è sufficiente che i componenti con cui è fatto abbiano il marchietto CE?
Esiste della normativa a riguardo?
[Eslcuderei il discordo monitor, piuttosto scontato]
devono avere la marcatura CE - D.Lgs. 626/1996
ciao
p.s.: è indifferente il luogo e lo scopo x cui sono utilizzati
supermarchino
01-06-2004, 23:48
Originariamente inviato da essegi
devono avere la marcatura CE - D.Lgs. 626/1996
ciao
i pc intesi come assemblaggio o i singoli componenti?
come "macchine", cioè come assemblaggio
supermarchino
02-06-2004, 01:00
Originariamente inviato da essegi
come "macchine", cioè come assemblaggio
a occhio, dalla legge, mi pare che basta che ce l'abbia il case....
ci sono altre prescrizioni/certificazioni richieste?
supermarchino
02-06-2004, 01:32
per es. che dire di tutta questa robina qui?
requisiti per i videoterminali indicati nella circolare 71911/10.0.296;
requisiti indicati dal D.Lgs. 19 settembre 1994 N. 626;
requisiti di ergonomia riportati nella direttiva CEE 90/270 recepita dalla legislazione italiana nella
legge N. 142 del 19 febbraio 1992;
requisiti di sicurezza I.M.Q. (Istituto Marchio di Qualità) e di emissione elettromagnetica FCC
(Federal Communications Commission); in alternativa dovranno almeno rispettare analoghi
requisiti certificati da altri Enti riconosciuti a livello europeo, nel qual caso la Società dovrà
allegare una descrizione delle prove effettuate e dei risultati ottenuti;
norme di sicurezza CEI 74/2 (EN 60950/IEC 950);
norme di sicurezza CEI 110/5 (EN 55022 / CISPR 22);
norme di sicurezza EN 50091-1;
cavi UTP rispondenti a ISO/IEC 11801 categoria 5;
misure dei parametri elettrici e trasmissivi secondo la norma IEC 1156;
guaine secondo norme IEC 332-3 C.
supermarchino
02-06-2004, 01:33
dove trovare un elenco esauriente della normativa da considerare?
Le principali direttive europee in vigore nel settore elettrico riguardano:
-la compatibilità elettromagnetica (EMC)
-il materiale di bassa tensione (BT)
-le macchine
l'apposizione della marcatura CE su un prodotto è l'atto finale con cui il costruttore attesta che quel prodotto è conforme a tutte le direttive applicabili appunto a quel prodotto
la direttiva BT (D.Lgs. 626/1996) si applica al materiale elettrico x tensioni tra 50 e 1000V in a.c. e tra 75 e 1500V in d.c., con alcune esclusioni
x materiale elettrico si intendono gli apparecchi utilizzatori e i componenti dell'impianto (ex Legge 791/1977)
x l'EMC vedi la direttiva europea 89/336, recepita in Italia prima con il d.lgs. 476/1992, poi con il d.lgs. 615/1996
il D.P.R. 459/1996 recepisce la direttiva macchine
una parte della "robina" che hai citato c'entra, diciamo, in modo indiretto: devi dire ad un tecnico "dove vuoi arrivare" e lui ti dirà quali sono i parametri di riferimento, altrimenti invece che un post bisognerebbe scrivere un trattato...
per un elenco esauriente potresti comprare un libro nelle sezioni tecniche delle principali librerie, ma non essendo un "elettrico" penso non ti servirebbe molto senza "un'assistenza", più o meno come servirebbe poco, che so, un "codice di procedura..." ad un "non legale"
ciao
supermarchino
02-06-2004, 12:53
Originariamente inviato da essegi
Le principali direttive europee in vigore nel settore elettrico riguardano:
-la compatibilità elettromagnetica (EMC)
-il materiale di bassa tensione (BT)
-le macchine
l'apposizione della marcatura CE su un prodotto è l'atto finale con cui il costruttore attesta che quel prodotto è conforme a tutte le direttive applicabili appunto a quel prodotto
la direttiva BT (D.Lgs. 626/1996) si applica al materiale elettrico x tensioni tra 50 e 1000V in a.c. e tra 75 e 1500V in d.c., con alcune esclusioni
x materiale elettrico si intendono gli apparecchi utilizzatori e i componenti dell'impianto (ex Legge 791/1977)
x l'EMC vedi la direttiva europea 89/336, recepita in Italia prima con il d.lgs. 476/1992, poi con il d.lgs. 615/1996
il D.P.R. 459/1996 recepisce la direttiva macchine
una parte della "robina" che hai citato c'entra, diciamo, in modo indiretto: devi dire ad un tecnico "dove vuoi arrivare" e lui ti dirà quali sono i parametri di riferimento, altrimenti invece che un post bisognerebbe scrivere un trattato...
per un elenco esauriente potresti comprare un libro nelle sezioni tecniche delle principali librerie, ma non essendo un "elettrico" penso non ti servirebbe molto senza "un'assistenza", più o meno come servirebbe poco, che so, un "codice di procedura..." ad un "non legale"
ciao
dove arrivare: semplicemente cosa devono rispettare i pc in un ufficio, e se il rispetto della normativa è garantito da qualunque assemblatore, nel senso che è garantito a monte per i singoli componenti... oppure l'assemblatore deve avere una particolare certificazione?
il pc:
si tratta di un prodotto che ricade sotto la direttiva EMC e sotto la direttiva BT: devono quindi essere soddisfatti i requisiti essenziali di entrambe le direttive;
il fatto che i vari sottoassiemi siano già marcati CE non solleva l'assemblatore/costruttore dall'obbligo di verifica dell'apparecchiatura per il rispetto delle 2 direttive, secondo norme CENELEC recepite in Italia dal CEI;
x la direttiva BT, il costruttore deve realizzare un fascicolo tecnico del prodotto, con indicazione delle prove effettuate; detto fascicolo deve essere tenuto a disposizione dell'autorità di vigilanza x 10 anni;
non c'è obbligo di verifica presso un organismo notificato;
x la direttiva EMC, se il costruttore applica le norme armonizzate, non deve predisporre un fascicolo tecnico; se non le applica o lo fa solo in parte deve ricorrere ad un organismo competente
sia x la BT che x la EMC il costruttore deve compilare la Dichiarazione CE di Conformità, che può essere unica x entrambe le direttive
La Dichiarazione deve essere tenuta a disposizione dell'autorità di sorveglianza x 10 anni
Il manuale d'uso deve fornire tutte le indicazioni per un utilizzo sicuro e corretto del prodotto, e deve essere compilato in italiano per i prodotti commercializzati in Italia
Per quanto riguarda l'uso sul posto di lavoro, vedi il Decreto 2/10/2000 del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale "Linee guida d'uso dei videoterminali"
Originariamente inviato da essegi
il pc:
si tratta di un prodotto che ricade sotto la direttiva EMC e sotto la direttiva BT: devono quindi essere soddisfatti i requisiti essenziali di entrambe le direttive;
il fatto che i vari sottoassiemi siano già marcati CE non solleva l'assemblatore/costruttore dall'obbligo di verifica dell'apparecchiatura per il rispetto delle 2 direttive, secondo norme CENELEC recepite in Italia dal CEI;
Essendo i componenti di un pc classificabili come "componenti" che possono essere acquistati anche da persone non qualificate queste devono essere marchiate tutte CE. Quindi se il sistema, in questo caso il PC, che viene assemblato con solo parti marcate CE viene montato seguendo le istruzioni per l'assemblaggio a norma dovrebbe essere ritenuto conforme senza alcuna clausola aggiuntiva da parte dell'assemblatore.
Sbaglio qualcosa?
supermarchino
02-06-2004, 23:00
Originariamente inviato da Nask
Essendo i componenti di un pc classificabili come "componenti" che possono essere acquistati anche da persone non qualificate queste devono essere marchiate tutte CE. Quindi se il sistema, in questo caso il PC, che viene assemblato con solo parti marcate CE viene montato seguendo le istruzioni per l'assemblaggio a norma dovrebbe essere ritenuto conforme senza alcuna clausola aggiuntiva da parte dell'assemblatore.
Sbaglio qualcosa?
infatti anche questo è il problema: se io mi assemblo un pc e poi lo piazzo in studio per la segretaria, vìolo qualche norma?
Originariamente inviato da supermarchino
infatti anche questo è il problema: se io mi assemblo un pc e poi lo piazzo in studio per la segretaria, vìolo qualche norma?
Da quello che so io no, basta che ti attieni alle istruzioni di montaggio che accompagnano ogni componente che assembli.
Originariamente inviato da Nask
Essendo i componenti di un pc classificabili come "componenti" che possono essere acquistati anche da persone non qualificate queste devono essere marchiate tutte CE. Quindi se il sistema, in questo caso il PC, che viene assemblato con solo parti marcate CE viene montato seguendo le istruzioni per l'assemblaggio a norma dovrebbe essere ritenuto conforme senza alcuna clausola aggiuntiva da parte dell'assemblatore.
Sbaglio qualcosa?
sì, p.e. se metti componenti in un case non adatto, per esempio con insufficiente dissipazione del calore, chi si prende la responsabilità? chi ti da i parametri da usare?
x questo la Legge richiede la Dichiarazione (fascicolo tecnico, prove)
Originariamente inviato da supermarchino
infatti anche questo è il problema: se io mi assemblo un pc e poi lo piazzo in studio per la segretaria, vìolo qualche norma?
prova a leggerti l'art. 6 del D.Lgs 626/1994
è pur vero che la BT si applica alla messa in commercio e non alla messa in servizio come x la d. macchine, ma sei tranquillo di assumerti ogni rischio presente e futuro come "costruttore", proprio x la segretaria?
Originariamente inviato da Nask
Da quello che so io no, basta che ti attieni alle istruzioni di montaggio che accompagnano ogni componente che assembli.
La direttiva BT che ho citato sopra l'hai letta?
supermarchino
02-06-2004, 23:55
allora devo pretendere come datore di lavoro una dichiarazione di conformità dal rivenditore che mi assembla il pc?
no, la Dichiarazione deve esserci come ho scritto sopra, ma non è x te;
ci deve essere la marcatura CE e il libretto di istruzioni, ove ci sarà scritto anche che la macchina è "conforme"
supermarchino
03-06-2004, 00:06
Originariamente inviato da essegi
no, la Dichiarazione deve esserci come ho scritto sopra, ma non è x te;
ci deve essere la marcatura CE e il libretto di istruzioni, ove ci sarà scritto anche che la macchina è "conforme"
e se non ci sono?
rischierei qualcosa per es. in un'ispezione del luogo di lavoro?
PS: per curiosità che lavoro fai?
non ho mai visto ispettori asl o "simili" andare a chiedere il libretto di istruzioni di un pc, il problema si pone se il pc è causa di infortunio o malattia professionale, in quel caso il datore di lavoro deve dimostrare di "aver fatto tutto quanto prescritto...", e quindi tutto diventa utile....
il rispetto del 626/94 prevede che il datore di lavoro abbia "le macchine in regola"
prog. di impianti / lib. prof.
Originariamente inviato da essegi
sì, p.e. se metti componenti in un case non adatto, per esempio con insufficiente dissipazione del calore, chi si prende la responsabilità? chi ti da i parametri da usare?
x questo la Legge richiede la Dichiarazione (fascicolo tecnico, prove)
I parametri da usare dovrebbero accompagnare ogni prodotto marchiato CE non destinato a persone "competenti".
Secondo me andando a costruire un'apparecchiatura composta da soli componenti marchiati CE questi devono già soddisfare le direttive EMC e BT quindi, attenendosi alle istruzioni di montaggio, l'apparecchiatura risultante sarà conseguentemente a norma.
I fascicoli tecnici e le prove saranno già state effettuate per il case o i vari componenti che si assemblano.
quali parametri, p.e., può dare un costruttore di "case" se non sa quali, quanti, di quale forma e in che posizione saranno i componenti?
a quel punto in costruttore di case o ha la sfera di cristallo oppure mette dei vincoli così rigidi che appena è in commercio il suo prodotto diventa inutilizzabile
e magari per fare i calcoli bisogna acquistare un altro pc
e poi tocca predisporre tutte queste configurazioni presunte all'unico che non ci mette niente di elettrico (il case lo fa un "meccanico")
no, in questi casi una prova al "banco" è la più semplice, sicura ed economica
vuoi costruirti il pc x casa tua? guarda che lo puoi fare, semplicemente te ne assumi la responsabilità, non lo metti in commercio
il pc serve per un dipendente? allora no, devi rispettare le regole delle direttive europee
d'altra parte, ti costruisci da solo una vettura o un trattore e poi ci vai per la strada? no
magari lo puoi fare per girarci o lavorare dentro alla tua proprietà privata
ma non puoi farci girare o lavorare il tuo giardiniere, se poi succede qualcosa durante o in dipendenza dell'uso, ti assicuro che sono c...i mooooolto amari...
ciao
supermarchino
13-06-2004, 17:15
Originariamente inviato da essegi
quali parametri, p.e., può dare un costruttore di "case" se non sa quali, quanti, di quale forma e in che posizione saranno i componenti?
a quel punto in costruttore di case o ha la sfera di cristallo oppure mette dei vincoli così rigidi che appena è in commercio il suo prodotto diventa inutilizzabile
e magari per fare i calcoli bisogna acquistare un altro pc
e poi tocca predisporre tutte queste configurazioni presunte all'unico che non ci mette niente di elettrico (il case lo fa un "meccanico")
no, in questi casi una prova al "banco" è la più semplice, sicura ed economica
vuoi costruirti il pc x casa tua? guarda che lo puoi fare, semplicemente te ne assumi la responsabilità, non lo metti in commercio
il pc serve per un dipendente? allora no, devi rispettare le regole delle direttive europee
d'altra parte, ti costruisci da solo una vettura o un trattore e poi ci vai per la strada? no
magari lo puoi fare per girarci o lavorare dentro alla tua proprietà privata
ma non puoi farci girare o lavorare il tuo giardiniere, se poi succede qualcosa durante o in dipendenza dell'uso, ti assicuro che sono c...i mooooolto amari...
ciao
capisco, per esigenze di uniformità e semplicita.... ma spesso i pc di marca fanno MOLTO più schifo di qualunque pc costruito da appassionato fai da te :D :D
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