View Full Version : ATi shipping .11 graphic chip NEXT MONTH?
ATI Technologies will begin sourcing flip-chip substrates from Taiwan-based Phoenix Precision Technology (PPT) for its 0.11-micron graphics chip, with first shipments of 500,000 units scheduled for next month, according to sources.
Fonte Digitimes (http://www.digitimes.com/NewsShow/Article2.asp?datePublish=2004/05/25&pages=A5&seq=21)
BYe
TheDarkAngel
26-05-2004, 13:48
:eek: :eek: :eek:
JENA PLISSKEN
26-05-2004, 14:07
Io ho pronosticato novità x il PCIx...staremo a vedere:sofico:
si ma come al solito ati sfrutta le novità tecnologiche alla caxxo di cane.
Ovvero come fatto in passato dove le calorosissime 9800 venivano fatte a 0.15 mentre le molto meno calorose 9600 venivano fatte inspiegabilmente con la tecnologia 0,13, anche ora faranno le x800 a 0,13 e le schede di fascia bassa a 0,11.
bhà.:O
Dark Schneider
26-05-2004, 14:20
Ragà sarà destinato alla fascia bassa: la X300 alias RV370...memorie da 64 o 128 MB a 600 Mhz, 4 Pipeline e bus di memoria di 64/128 bit. Prenderanno il posto della 9200 e 9200se.
Sawato Onizuka
26-05-2004, 15:36
il prob che nn capisco è sono appena state lanciate le 9550 mettono pure nella stessa barca X300 e X600 o queste 2 solo sono pci-e :confused:
PhoEniX-VooDoo
26-05-2004, 16:00
Originariamente inviato da sslazio
si ma come al solito ati sfrutta le novità tecnologiche alla caxxo di cane.
Ovvero come fatto in passato dove le calorosissime 9800 venivano fatte a 0.15 mentre le molto meno calorose 9600 venivano fatte inspiegabilmente con la tecnologia 0,13, anche ora faranno le x800 a 0,13 e le schede di fascia bassa a 0,11.
bhà.:O
Vedo che hai capito tutto :sofico:
Ati ha usato/sperimentato il processo produttivo a 0.13 dapprima sulle 9600 perchè hanno una struttura meno complessa da realizzare. Col passare delle settimane/mesi e l'aumento della resa produttiva è stato possibile realizzare le X800.
Stessa cosa faranno con quello a 0.09, dapprime verra sperimentato su architetture più semplici, per poi passare alle soluzioni High End.
Se avessero adottato subto quello a 0.13 sulle 9800Pro avrebbero avuto diversi problemi!
ciao
Originariamente inviato da PhoEniX-VooDoo
Vedo che hai capito tutto :sofico:
Ati ha usato/sperimentato il processo produttivo a 0.13 dapprima sulle 9600 perchè hanno una struttura meno complessa da realizzare. Col passare delle settimane/mesi e l'aumento della resa produttiva è stato possibile realizzare le X800.
Stessa cosa faranno con quello a 0.09, dapprime verra sperimentato su architetture più semplici, per poi passare alle soluzioni High End.
Se avessero adottato subto quello a 0.13 sulle 9800Pro avrebbero avuto diversi problemi!
ciao
non credo sia vera questa teria.
A mio avviso non è stato utilizzato questo processo di miniaturizzazione non perchè può dare problemi bensì perchè diminuisce i costi di produzione e aumenta le rese.
Sai bene che la maggior parte dei profitti provengono dalla fascia media e non da quella alta.
Originariamente inviato da sslazio
non credo sia vera questa teria.
A mio avviso non è stato utilizzato questo processo di miniaturizzazione non perchè può dare problemi bensì perchè diminuisce i costi di produzione e aumenta le rese.
Sai bene che la maggior parte dei profitti provengono dalla fascia media e non da quella alta.
:confused:
Diminuisce i costi di produzione (e gia questo mi sembra sia poco probabile) sia di quelli di fascia alta che di quelli di fascia bassa... Nel caso perché dovrebbe quindi limitarsi? In ogni caso i guadagni sarebbero maggiori.
Originariamente inviato da street
:confused:
Diminuisce i costi di produzione (e gia questo mi sembra sia poco probabile) sia di quelli di fascia alta che di quelli di fascia bassa... Nel caso perché dovrebbe quindi limitarsi? In ogni caso i guadagni sarebbero maggiori.
se un chip viene prodotto con un processo di miniaturizzazione più piccolo da un wafer di 200mm o 300mm usciranno molto più chip che non utilizzando il fattore i 0,13 mi sembra ovvio, pertanto molti più chip in commercio molti più soldi che entrano.
Inoltre un chip già di per se meno caloroso implica un sistema di raffredamento inferiore e quindi la scheda può essere venduta ad un prezzo inferiore alla concorrenza.
Nel caso dello soluzione highend che vuoi che importi la produzione in massa di chip che solo in pochi compreranno perchè comunque dovranno essere venduti ad alto prezzo comunque.
Non possono utilizzare questo processo con tutti perchè evidentemente non hanno convertio completamente le fonderie a 0,11 pertanto è stato scelto di fare i più piccoli solamente.
Almeno questo secondo IMHO.:O
Originariamente inviato da sslazio
se un chip viene prodotto con un processo di miniaturizzazione più piccolo da un wafer di 200mm o 300mm usciranno molto più chip che non utilizzando il fattore i 0,13 mi sembra ovvio, pertanto molti più chip in commercio molti più soldi che entrano.
LOL,guarda che produrre ha micron + piccoli costa di + e si incotrano parecchi problemi(intel docet)
BYe
Originariamente inviato da rubex
LOL,guarda che produrre ha micron + piccoli costa di + e si incotrano parecchi problemi(intel docet)
BYe
LOL che?
Ma chi te l'ha detta sta caxxata?
Guarda che i prescot costano come e in alcuni casi anche meno dei nortwood nonostante abbiano il doppio dei transistor all'interno.
Originariamente inviato da sslazio
LOL che?
Ma chi te l'ha detta sta caxxata?
Guarda che i prescot costano come e in alcuni casi anche meno dei nortwood nonostante abbiano il doppio dei transistor all'interno.
Intendo alla case produttrici,non all'utente finale....:rolleyes:
BYe
Originariamente inviato da sslazio
LOL che?
Ma chi te l'ha detta sta caxxata?
Guarda che i prescot costano come e in alcuni casi anche meno dei nortwood nonostante abbiano il doppio dei transistor all'interno.
e scaldano anche meno?
PhoEniX-VooDoo
26-05-2004, 17:46
Originariamente inviato da sslazio
non credo sia vera questa teria.
A mio avviso non è stato utilizzato questo processo di miniaturizzazione non perchè può dare problemi bensì perchè diminuisce i costi di produzione e aumenta le rese.
Sai bene che la maggior parte dei profitti provengono dalla fascia media e non da quella alta.
Teoria??
forse è meglio che leggi qualche news e articolo del Sig. Corsini sull'argomento...visto che è stato ripetuto diverse volte. ;)
bye
Originariamente inviato da rubex
Intendo alla case produttrici,non all'utente finale....:rolleyes:
BYe
Facciamo un esempio molto banale: l'azienda Tizio produce vetri antisfondamento dello spessore di 20mm. il vetro è di tipo uno e adempie al suo dovere.
L'azienda riesce a trovare, attrverso il reparto di ricerca e sviluppo, una tecnica che consente di produrre la stessa lastra a 15mm anziche' a 20mm senza pregiudicarne la funzionalità.
IN sintesi l'azienda nel breve periodo avra' un aumento dei costi di produzione legati all'adattamento al nuovo processo produttivo, ma nel lungo periodo realizzera' delle considerevoli economie di scala in virtu' del minore utilizzo della materia prima usata per produrre una singola unita'.
spero di essere stato chiaro :D
:gluglu: :gluglu:
:D
L' utilizzo di una tecnologia rispetto ad un altra non sempre é dovuto a questioni di costi di produzione.
Se decidi di produrre una lastra di 15 mm per questioni di peso, per esempio, e questo ti porta a dover cambiare materiali, potresti raggiungere un costo maggiore, anche ammortizzate le spese, però avendo un prodotto migliore dal punto di vista dell' uso.
Originariamente inviato da street
L' utilizzo di una tecnologia rispetto ad un altra non sempre é dovuto a questioni di costi di produzione.
Se decidi di produrre una lastra di 15 mm per questioni di peso, per esempio, e questo ti porta a dover cambiare materiali, potresti raggiungere un costo maggiore, anche ammortizzate le spese, però avendo un prodotto migliore dal punto di vista dell' uso.
se leggi il mio post ho scritto che i materiali sono gli stessi. ho scritto "la stessa lastra" e non credo che il cambio di processo produttivo dei chip sia fatto per motivi di spazio o di peso :muro:
PhoEniX-VooDoo
26-05-2004, 20:54
Originariamente inviato da IS_Fox_
Facciamo un esempio molto banale: l'azienda Tizio produce vetri antisfondamento dello spessore di 20mm. il vetro è di tipo uno e adempie al suo dovere.
L'azienda riesce a trovare, attrverso il reparto di ricerca e sviluppo, una tecnica che consente di produrre la stessa lastra a 15mm anziche' a 20mm senza pregiudicarne la funzionalità.
IN sintesi l'azienda nel breve periodo avra' un aumento dei costi di produzione legati all'adattamento al nuovo processo produttivo, ma nel lungo periodo realizzera' delle considerevoli economie di scala in virtu' del minore utilizzo della materia prima usata per produrre una singola unita'.
spero di essere stato chiaro :D
:gluglu: :gluglu:
:D
l'esempio calza e mi trovi d'accordo, ma non mette in evidenza le maggiori difficolta se non addoritura proprio l'impossibilita di realizzare VPU di fascia alta in tempi brevi col nuovo processo produttivo. Il maggior problema di ATi è stata la difficolta nel realizzare un core complesso come quello dell'R350/R360 da subito, per via del fatto che l'adattamento è più complesso.
Essendo il core di una 9600 molto piu semplice, hanno iniziato con esso...
non è una questione di ardua comprensione, mi pare ;)
Dipende alla resa produttiva, solo quando diventa ottimale si ha un costo minore perchè sul wafer hai + chip funzionanti.
Originariamente inviato da PhoEniX-VooDoo
l'esempio calza e mi trovi d'accordo, ma non mette in evidenza le maggiori difficolta se non addoritura proprio l'impossibilita di realizzare VPU di fascia alta in tempi brevi col nuovo processo produttivo. Il maggior problema di ATi è stata la difficolta nel realizzare un core complesso come quello dell'R350/R360 da subito, per via del fatto che l'adattamento è più complesso.
Essendo il core di una 9600 molto piu semplice, hanno iniziato con esso...
non è una questione di ardua comprensione, mi pare ;)
TSMC tratta il processo a 0.11 micron come facente parte del segmento "value". I maggiori introiti per case come ATI e nVidia derivano proprio dalla fascia bassa e quindi, diminuendone ancora il costo per chip, finiscono per guadagnarci ulteriormente. Poi un conto è usare un tale processo produttivo su un chip da 75 milioni di transistor (RV360), un conto è farlo su uno da 160 (R420): le rese sono alquanto diverse.
ATI, da un anno e mezzo a questa parte, testa i processi produttivi prima sui chip di fascia media e bassa e poi su quelli di fascia alta. Il prossimo passo per i chip high-end (almeno per TSMC) sarà il 0.09 con low-k dieletrics.
PhoEniX-VooDoo
26-05-2004, 21:09
quindi sei d'accordo con me? ;)
DeMonViTo
26-05-2004, 21:12
e le skede si overcloccano meglio :sofico:
Originariamente inviato da PhoEniX-VooDoo
quindi sei d'accordo con me? ;)
In soldoni sì. :D
sanitarium
26-05-2004, 21:39
Originariamente inviato da sslazio
non credo sia vera questa teria.
A mio avviso non è stato utilizzato questo processo di miniaturizzazione non perchè può dare problemi bensì perchè diminuisce i costi di produzione e aumenta le rese.
Sai bene che la maggior parte dei profitti provengono dalla fascia media e non da quella alta.
Veramente è risaputo che ATi ultimamente prima di adottare un nuovo processo produttivo anche per la fascia alta lo impiega per produrre le schede di fascia medio-bassa, proprio per prendere confidenza con la nuova tecnologia costruttiva ed evitare di avere problemi con i chip più complessi (quelli delle schede di fascia alta, appunto). Non è una teoria, è un fatto, e non significa certo sfruttare "le novità tecnologiche alla caxxo di cane".
^TiGeRShArK^
26-05-2004, 23:24
a me sembra ke invece nvidia avesse avuto non poki problemi utilizzando da subito il processo a .13 per la sua skeda di fascia alta... (NV30) ritardandone di parekki mesi il lancio, mentre ATI, sfruttando la consolidata tecnologia a .15 non ebbe alcun problema di sorta....
e tu questo me lo kiami sfruttare i processi produttivi alla caxxo di cane.... contento tu!
Rispondendo al discorso degli "stessi materiali", scendendo di micron non usi gli stessi, oltre al fatto che avvicinando le piste immagino aumentino i problemi di temperatura/interferenze.
Originariamente inviato da ^TiGeRShArK^
a me sembra ke invece nvidia avesse avuto non poki problemi utilizzando da subito il processo a .13 per la sua skeda di fascia alta... (NV30) ritardandone di parekki mesi il lancio, mentre ATI, sfruttando la consolidata tecnologia a .15 non ebbe alcun problema di sorta....
e tu questo me lo kiami sfruttare i processi produttivi alla caxxo di cane.... contento tu!
non sono assolutamente daccordo con quante asserite.
Nvidia grazie al processo 0,13 è riuscita da subito ad ottenere frequenze nemmeno sognabili dai chip radeon della serie 9700 e 9800.
Il chip della 5800 nonostante un numero di transistor superiore lavora a 500mhz da subito e il grande calore prodotto in gran parte è dovuto all'utilizzo di ram DDR2 mente ATI utilizzava ancora DDR normali ma con bus a 256 bit.
a mio avviso l'unico motivo per cui ATI non utilizza un sistema 0,11 non è per problemi di resa ma per questioni meramente commerciali. IMHO
PhoEniX-VooDoo
27-05-2004, 09:21
Originariamente inviato da sslazio
non sono assolutamente daccordo con quante asserite.
Nvidia grazie al processo 0,13 è riuscita da subito ad ottenere frequenze nemmeno sognabili dai chip radeon della serie 9700 e 9800.
Il chip della 5800 nonostante un numero di transistor superiore lavora a 500mhz da subito e il grande calore prodotto in gran parte è dovuto all'utilizzo di ram DDR2 mente ATI utilizzava ancora DDR normali ma con bus a 256 bit.
a mio avviso l'unico motivo per cui ATI non utilizza un sistema 0,11 non è per problemi di resa ma per questioni meramente commerciali. IMHO
Vabbhe noi te l'abbiamo spiegato un po in tutti i modi come stanno le cose, se poi vuoi continuare a credere alle tue fantasie...liberissimo! :D
saluti!
Originariamente inviato da PhoEniX-VooDoo
Vabbhe noi te l'abbiamo spiegato un po in tutti i modi come stanno le cose, se poi vuoi continuare a credere alle tue fantasie...liberissimo! :D
saluti!
stesso discorso per Voi per quanto mi riguarda :rolleyes: :D
Sawato Onizuka
27-05-2004, 15:58
Originariamente inviato da sslazio
a mio avviso l'unico motivo per cui ATI non utilizza un sistema 0,11 non è per problemi di resa ma per questioni meramente commerciali. IMHO
avete ragione tutti e 2 perchè da un lato commercialmente gli utenti con processo produttivo più fine possono tirare il collo in OC alle loro schedozze di fascia medio-bassa e in più fanno da TESTER alla nuova resa produttiva...
prendere 2 utonti con una fava
:muro: :sofico: :rolleyes:
come è successo un po' con le 9600 pro ;)
Originariamente inviato da sslazio
non sono assolutamente daccordo con quante asserite.
Proverò a spiegarti altro.
Nvidia grazie al processo 0,13 è riuscita da subito ad ottenere frequenze nemmeno sognabili dai chip radeon della serie 9700 e 9800.
Perchè l'architettura voleva frequenze maggiori per non sfigurare al 100% con la controparte Ati.
Il chip della 5800 nonostante un numero di transistor superiore lavora a 500mhz da subito e il grande calore prodotto in gran parte è dovuto all'utilizzo di ram DDR2 mente ATI utilizzava ancora DDR normali ma con bus a 256 bit.
500mhz da subito, overvoltando la gpu, adottando un sistema di raffreddamento rumorosissimo per far fronte al gran calore sviluppato dalla gpu. Le ddr mi dispiace ma contavano poco. Oltretutto mi sembra di ricorda che le ddr2 costassero di più ma scaldassero meno visto che funzionano ad un quarto della frequenza percepita.
a mio avviso l'unico motivo per cui ATI non utilizza un sistema 0,11 non è per problemi di resa ma per questioni meramente commerciali. IMHO
NO. Come ti hanno detto Ati prova i processi produttivi prima sulle schede di minor complessità, si fa le ossa e sviluppa poi il processo quando è pronto. E sì che possedendola dovresti sapere quanto ha ritardato la 5800 per colpa di TMSC che non riusciva a produrre i chip Nv30 a costi accettabili e funzionanti alle frequenze a cui Nvidia voleva venderli.
Cmq ripeto, quello che ti hanno detto sono i fatti, se poi tu vuoi trovarci un risvolto dalla serie "Ati ci prende in giro", libero di farlo.
TNR Staff
27-05-2004, 18:44
Originariamente inviato da DjLode
Proverò a spiegarti altro.
Perchè l'architettura voleva frequenze maggiori per non sfigurare al 100% con la controparte Ati.
500mhz da subito, overvoltando la gpu, adottando un sistema di raffreddamento rumorosissimo per far fronte al gran calore sviluppato dalla gpu. Le ddr mi dispiace ma contavano poco. Oltretutto mi sembra di ricorda che le ddr2 costassero di più ma scaldassero meno visto che funzionano ad un quarto della frequenza percepita.
NO. Come ti hanno detto Ati prova i processi produttivi prima sulle schede di minor complessità, si fa le ossa e sviluppa poi il processo quando è pronto. E sì che possedendola dovresti sapere quanto ha ritardato la 5800 per colpa di TMSC che non riusciva a produrre i chip Nv30 a costi accettabili e funzionanti alle frequenze a cui Nvidia voleva venderli.
Cmq ripeto, quello che ti hanno detto sono i fatti, se poi tu vuoi trovarci un risvolto dalla serie "Ati ci prende in giro", libero di farlo.
Che dire,parole sante ;)
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