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View Full Version : La nuova RAI di Re Silvio II Da Arcore


majin mixxi
05-05-2004, 13:15
In questo astratto paese a forma di conflitto di interessi, abbiamo un debole per le favole. Meglio se hanno luogo nel fatal regno di Arcore, abitato da gnomi, principesse, musicanti e cavalieri. L’ultimo episodio ha per titolo “La notte prima della marzullata”, dove si racconta la favola del Re Cavaliere che riunisce i suoi fedeli per dare l’ultimo colpo alla irriducibile regina Annunziata, stilando l’organigramma del nuovo potere Rai.


Così sull’imbrunire di lunedì scorso si sono attovagliati alla mensa del Cavaliere Berlusconi, armati di foglietti e penne, i seguenti signori: il forzista Paolo Romani, il leghista Roberto Calderoli, l’incantevole Deborah Bergamini (ex assistente di Silvio traslocata a viale Mazzini a capo del marketing), via telefono era presente Kit Cat.

Lor Signori, in casa del presidente del Consiglio, hanno messo giù ciò che poche ore dopo il Consiglio di Amministrazione della Rai ha deliberato: promossi di qua, trombati di là. Ma le dimissioni di Lucia Annunziata non hanno permesso ad Alberoni e compagnucci di completare, per ragioni di tempo, ciò che era stato indicato nel vertice Rai di Arcore.

Il foglietto che Deborah Bergamini, tutta orgogliosa, ha consegnato nelle mani di Cattaneo prevedeva, oltre alla rimozione di Marano mezzo banano da Rai2, anche il cambio di poltrone tra il margheritino Paolo Ruffini (dalla direzione di Rai3 a quella di Rai Educational) e l’inossidabile Giovanni Minoli (da Rai Edu a Rai3): così finalmente dalla prossima stagione sarà “Mixer” a ballare al posto del detestato “Ballarò” di Giovanni Floris.

Comunque, niente paura: il prossimo simposio del CdA ratificherà lo sbolognamento di Ruffini. Altro tema al cuore del Cavaliere, per completare il rinnova totale dei direttori di rete, la spedizione del “pacco” Del Noce alla Rai Corporation di New York. L’invio avverrà dopo le elezioni europee del 13 giugno quando quello che resta del CdA riceverà una letterina di dimissioni di Kit Cat (che dopo aver eseguito a puntino il compitino ha messo al sicuro il suo futuro).


Il nodo della direzione di Rai1 è infatti legato a doppio filo al colore politico del successore di Kit Cat. Se, per esempio, fosse il berlusconiano Stefano Parisi a salire al settimo piano, allora il posto di Fabrizio Del Bacio andrebbe a un esponente dell’Udc casiniano (tipo Angela Buttiglione).


A proposito del cambio di guardia a Rai2, Massimo Ferrario al posto di Marano, è chiaro che la rete sarà gestita da Sergio De Luca, raista di lungo corso, adepto di Saccà, oggi in quota An. Infatti Ferrario – che manterrà l’interim della sede Rai di Milano – non ha un becco di deleghe (infatti il cagnaccio Gigi Moncalvo, direttore uscente de “La Padania”, ha ottenuto la nomina di capostruttura). Comunque, una bella vittoria per Fini.