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View Full Version : Cosa è successo ad Ustica?


Dr. Death
29-04-2004, 22:25
http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/rep_nazionale_n_683581.html

Domani ci sarà la sentenza.
Considerando che all'epoca ero un pargoletto di pochi mesi e che non ero ancora in italia, non ne so in realtà una cippa di quello che è successo (so solo che ci fu un incidente aereo).

chi me lo riassume? :fagiano:

GioFX
29-04-2004, 22:29
non eri ancora in Italia? and why? :confused:

cmq hai voglia a conoscere la Verità... :rolleyes:

PS: lupe'... :fuck:

LuPellox85
29-04-2004, 22:30
Originariamente inviato da Dr. Death
http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/rep_nazionale_n_683581.html

Domani ci sarà la sentenza.
Considerando che all'epoca ero un pargoletto di pochi mesi e che non ero ancora in italia, non ne so in realtà una cippa di quello che è successo (so solo che ci fu un incidente aereo).

chi me lo riassume? :fagiano:

idem, non so praticamente nulla neanche io di questa vicenda

LuPellox85
29-04-2004, 22:31
Originariamente inviato da GioFX
non eri ancora in Italia? and why? :confused:

cmq hai voglia ha conoscere la Verità... :rolleyes:

tranquillo gio.. anche i migliori ha volte sbagliano :D

Sir J
29-04-2004, 22:31
Originariamente inviato da Dr. Death
non ne so in realtà una cippa di quello che è successo (so solo che ci fu un incidente aereo).

chi me lo riassume? :fagiano:

Cioe', scherzi?
Uno dei piu' grossi misteri italiani e tu chiedi cosa successe?
Attualmente, secondo le voci ufficiali, un incidente.
:muro: :muro: :muro:

khri81
29-04-2004, 22:32
ci fu un terribile schianto in mare di un aereo, sulle cause ne sono state dette di tutti i colori, da un missile ad un ufo. imho nn credo si scoprirà mai cosa è successo in realtà.
:(

ciriccio
29-04-2004, 22:33
giugno 1980, alle ore 21 esatte, i radar di Fiumicino cessavano bruscamente di registrare le battute dell'Itavia 870, un Dc-9 in volo tra Bologna e Palermo con a bordo 81 persone. L'aereo sembrava scomparso, ma dopo alcune ore spese in frenetiche quanto disordinate ricerche, si raggiungeva la certezza che era caduto in mare a nord di Ustica. Non c'erano superstiti. Quel momento segnava l'inizio di uno di quei misteri italiani - come l'attentato in piazza Fontana o la strage di Bologna - che sono sempre rimasti colpevolmente irrisolti.

da Il quinto scenario I missili su Ustica di Claudio Gatti e Gail Hammer (Rizzoli, 1994).

Giorno per giorno tra indagini e depistaggi
27 giugno 1980
Ore 20,59',45". Il DC9 I-TIGI Itavia, in volo da Bologna e Palermo, partito con due ore di ritardo, esplode nei cieli a nord di Ustica.
81 fra passeggeri ed equipaggio. 81 vittime, di cui 13 bambini: 2 non hanno ancora compiuto 2due mesi.
28 giugno 1980
Il gruppo neo fascitsa dei NAR rivendica la strage: per i giudici si tratterà di un vero e proprio depistaggio operato dal cosidetto Super Sismi, il "gotha" dei servizi segreti inquinati dalla P2.
10 luglio 1980
Il ministro socialista della difesa Lelio Lagoorio riferisce al senato dell'incidente escludendo coinvolgimento di aerei militari. Le autorità aeronautiche sostengono l'ipotesi del "cedimento strutturale" del velivolo. Il generale Romolo Mangani, comandante del Centro operativo regionale di Martina Franca, responsabile del controllo radar dei cieli del sud verrà accusatodi "alto tradimento per aver depistato le indagini".
18 luglio 1980
Sui monti della Sila viene trovato un Mig 23 libico abbattuto la notte del 27 giugno, la stessa notte dell'abbattimento del DC9. Il marescaillo Mario Alberto Dettori, radarista della base di Poggio Ballone (Grosseto), confessa alla moglie: "Quella notte è successo un casino, per poco non scoppia la guerra". Dettori morirà suicida nel marzo dell'87 ossessionato da una scritta che, dice, non l'abbandona mai: "Il silenzio è d'oro e uccide".
17 dicembre 1980
L'Itavia, lazienda del DC9 esploso, dirama un comunicato stampa che indica come unica ipotesi valida a spiegare la caduta dell'aereo quella di un missile.
16 marzo 1982
La prima commissione d'inchiesta parlamentare (presidente Carlo Luzzati) sostiene che senza l'esame del relitto non è possibile chiarire se il DC9 cadde per esplosione interna (bomba) o esterna (missile).
Agosto 1986
Il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga chiede al capo del Governo Bettino Craxi di rendere possibile il recupero del relitto. La motivazione? "Ogni ritardo nelle indagini comporta il rinvio delle eventuali misure correttive che potrebbero rivelarsi indispensabili per la prevenzione di altri incidenti..."
10 giugno 1987
La ditta francese Ifremer comincia le operazioni di recupero del DC9.
16 marzo 1989
Dopo cinque anni di lavoro i periti della commissione Blasi nominata dal giudice Bucarelli concludono che il DC9 è stato abbattuto da un missile.
Maggio 1990
A sorpresa, due dei componenti la commissione voluta da Bucarelli fanno marcia indietro riproponendo l'ipotesi della bomba.
Marzo 1993
Alexj Pavlov, ex colonnello del KGB, rivela la sua verità: il DC9 fu abbattuto da missili americani, i sovietici videro tutto dalla base militare segreta che nascondevano vicino a Tripoli: "Fummo costretti a non rivelare quanto sapevamo per non scoprire il nostro punto di osservazione. Quella notte furono fatte allontanare tutte le unità sovietiche della zona perché sapevamo che ci sarebbe stata un'esercitazione a fuoco delle forze americane..."
Dicembre 1993
Andrea Crociani, imprenditore toscano, viene interrogato dal giudice Rosario Priore, nelle cui mani è finita l'inchiesta. Crociani rivela le confessioni a lui fatte da Mario Naldini, il tenente colonnello che prestava servizio all'aeroporto di Grosseto e che la sera del 27 giugno si alzò in volo con il suo caccia TF140 per un'esercitazione NATO. "Mario mi disse: 'quella notte c'erano tre aerei. Uno autorizzato, due no. Li avevamo intercettati quando ci dissero di rientrare. All'aeroporto di Grosseto, dopo l'atterraggio, ci informarono della tragedia del DC9'". Naldini è il capo squadriglia delle Frecce Tricolori, morto a Ramstein nell'agosto dell'88 durante la disastrosa esibizione che causò la morte di 51 persone. Dieci giorni dopo doveva essere ascoltato da Priore per i fatti di Ustcia. Ramstein fu tragedia o sabotaggio?
Febbraio 1994
Il giornalista Claudio Gatti ricostruisce con Gail Hammer una nuova verità. Il DC9 fu abbattuto per sbaglio dai servizi segreti israeliani che volevano colpire un aereo che trasportava uranio arricchito destinato a una centrale nucleare irachena.
17 maggio 1994
L'espero inglese Francis Arnolf Taylor sostiene che l'esplosione del DC9 sarebbe stata causata da una bomba. E' un'indiscrezione trapelata dagli accertamenti ordinati dal giudice Priore sulle cause della tragedia. L'ipotesi viene però respinta da Daria Bonfietti, presidente dell'associazione parenti delle vittime della strage: "Nessuna delle varie prove effettuate in Italia e all'estero ha mai dato riscontro positivo all'ipotesi bomba".
Giugno 1994
Si attendono le conclusioni degli accertamenti voluti dal giudice Priore. L'ora della verità o di nuove polemiche?
(da Com'è profondo il mare - La strage di Ustica e la satira: moralità della risata e immoralità della vergogna)

Chromo
29-04-2004, 22:34
Originariamente inviato da Dr. Death
http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/rep_nazionale_n_683581.html

Domani ci sarà la sentenza.
Considerando che all'epoca ero un pargoletto di pochi mesi e che non ero ancora in italia, non ne so in realtà una cippa di quello che è successo (so solo che ci fu un incidente aereo).

chi me lo riassume? :fagiano:

Facilissimo... c'era Gheddafi in volo segreto, solo che gli Americani l'hanno scoperto e gli Italiani lo sapevano, allora l'hanno inseguito e il suo aereo si è nascosto nell'ombra radar del DC9 e i cowboy c'hanno provato lo stesso, a tirarlo giù, solo che hanno toppato. Va beh, fa nulla, 81 morti mi pare.

E poi una strana storia di controllori di volo che non sapevano nulla, di altri che sono morti prima di arrivare a dire qualcosa, di un F104 che si schianta in Calabria ma il pilota era morto da giorni (Strano no? :rolleyes:) e per ultimo l'incidente di Rammstein del solista Ivo Nutarelli, persona informata dei fatti.
Mi pare che l'ultimo dei testimoni di radar sia morto poco tempo fa.
Comunque se cerchi in giro trovi anche di più.

rob-roy
29-04-2004, 22:47
Semplicemente quella sera dei caccia militari hanno aperto il fuoco su un aereo civile e l'hanno abbattuto.

Si dice siano stati caccia americani o francesi,ma non si è mai saputa la verità.

SaMu
29-04-2004, 22:48
Il processo che si conclude domani è per l'accusa di depistaggio nelle indagini a 4 generali dell'Aereonautica.

Non è il processo su come andarono i fatti, se ci sono o chi sono i colpevoli della strage.

Dr. Death
29-04-2004, 23:53
Originariamente inviato da GioFX
non eri ancora in Italia? and why? :confused:


Indovina? :D
Sono finlandese.


Originariamente inviato da Sir J
Cioe', scherzi?
Uno dei piu' grossi misteri italiani e tu chiedi cosa successe?
Attualmente, secondo le voci ufficiali, un incidente.
:muro: :muro: :muro:


Appunto, uno dei più grossi misteri italiani :D

Originariamente inviato da khri81
ci fu un terribile schianto in mare di un aereo, sulle cause ne sono state dette di tutti i colori, da un missile ad un ufo. imho nn credo si scoprirà mai cosa è successo in realtà.
:(
Originariamente inviato da ciriccio
giugno 1980, alle ore 21 esatte, i radar di Fiumicino cessavano bruscamente di registrare le battute dell'Itavia 870, un Dc-9 in volo tra Bologna e Palermo con a bordo 81 persone. L'aereo sembrava scomparso, ma dopo alcune ore spese in frenetiche quanto disordinate ricerche, si raggiungeva la certezza che era caduto in mare a nord di Ustica. Non c'erano superstiti. Quel momento segnava l'inizio di uno di quei misteri italiani - come l'attentato in piazza Fontana o la strage di Bologna - che sono sempre rimasti colpevolmente irrisolti.

da Il quinto scenario I missili su Ustica di Claudio Gatti e Gail Hammer (Rizzoli, 1994).

Giorno per giorno tra indagini e depistaggi
27 giugno 1980
Ore 20,59',45". Il DC9 I-TIGI Itavia, in volo da Bologna e Palermo, partito con due ore di ritardo, esplode nei cieli a nord di Ustica.
81 fra passeggeri ed equipaggio. 81 vittime, di cui 13 bambini: 2 non hanno ancora compiuto 2due mesi.
28 giugno 1980
Il gruppo neo fascitsa dei NAR rivendica la strage: per i giudici si tratterà di un vero e proprio depistaggio operato dal cosidetto Super Sismi, il "gotha" dei servizi segreti inquinati dalla P2.
10 luglio 1980
Il ministro socialista della difesa Lelio Lagoorio riferisce al senato dell'incidente escludendo coinvolgimento di aerei militari. Le autorità aeronautiche sostengono l'ipotesi del "cedimento strutturale" del velivolo. Il generale Romolo Mangani, comandante del Centro operativo regionale di Martina Franca, responsabile del controllo radar dei cieli del sud verrà accusatodi "alto tradimento per aver depistato le indagini".
18 luglio 1980
Sui monti della Sila viene trovato un Mig 23 libico abbattuto la notte del 27 giugno, la stessa notte dell'abbattimento del DC9. Il marescaillo Mario Alberto Dettori, radarista della base di Poggio Ballone (Grosseto), confessa alla moglie: "Quella notte è successo un casino, per poco non scoppia la guerra". Dettori morirà suicida nel marzo dell'87 ossessionato da una scritta che, dice, non l'abbandona mai: "Il silenzio è d'oro e uccide".
17 dicembre 1980
L'Itavia, lazienda del DC9 esploso, dirama un comunicato stampa che indica come unica ipotesi valida a spiegare la caduta dell'aereo quella di un missile.
16 marzo 1982
La prima commissione d'inchiesta parlamentare (presidente Carlo Luzzati) sostiene che senza l'esame del relitto non è possibile chiarire se il DC9 cadde per esplosione interna (bomba) o esterna (missile).
Agosto 1986
Il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga chiede al capo del Governo Bettino Craxi di rendere possibile il recupero del relitto. La motivazione? "Ogni ritardo nelle indagini comporta il rinvio delle eventuali misure correttive che potrebbero rivelarsi indispensabili per la prevenzione di altri incidenti..."
10 giugno 1987
La ditta francese Ifremer comincia le operazioni di recupero del DC9.
16 marzo 1989
Dopo cinque anni di lavoro i periti della commissione Blasi nominata dal giudice Bucarelli concludono che il DC9 è stato abbattuto da un missile.
Maggio 1990
A sorpresa, due dei componenti la commissione voluta da Bucarelli fanno marcia indietro riproponendo l'ipotesi della bomba.
Marzo 1993
Alexj Pavlov, ex colonnello del KGB, rivela la sua verità: il DC9 fu abbattuto da missili americani, i sovietici videro tutto dalla base militare segreta che nascondevano vicino a Tripoli: "Fummo costretti a non rivelare quanto sapevamo per non scoprire il nostro punto di osservazione. Quella notte furono fatte allontanare tutte le unità sovietiche della zona perché sapevamo che ci sarebbe stata un'esercitazione a fuoco delle forze americane..."
Dicembre 1993
Andrea Crociani, imprenditore toscano, viene interrogato dal giudice Rosario Priore, nelle cui mani è finita l'inchiesta. Crociani rivela le confessioni a lui fatte da Mario Naldini, il tenente colonnello che prestava servizio all'aeroporto di Grosseto e che la sera del 27 giugno si alzò in volo con il suo caccia TF140 per un'esercitazione NATO. "Mario mi disse: 'quella notte c'erano tre aerei. Uno autorizzato, due no. Li avevamo intercettati quando ci dissero di rientrare. All'aeroporto di Grosseto, dopo l'atterraggio, ci informarono della tragedia del DC9'". Naldini è il capo squadriglia delle Frecce Tricolori, morto a Ramstein nell'agosto dell'88 durante la disastrosa esibizione che causò la morte di 51 persone. Dieci giorni dopo doveva essere ascoltato da Priore per i fatti di Ustcia. Ramstein fu tragedia o sabotaggio?
Febbraio 1994
Il giornalista Claudio Gatti ricostruisce con Gail Hammer una nuova verità. Il DC9 fu abbattuto per sbaglio dai servizi segreti israeliani che volevano colpire un aereo che trasportava uranio arricchito destinato a una centrale nucleare irachena.
17 maggio 1994
L'espero inglese Francis Arnolf Taylor sostiene che l'esplosione del DC9 sarebbe stata causata da una bomba. E' un'indiscrezione trapelata dagli accertamenti ordinati dal giudice Priore sulle cause della tragedia. L'ipotesi viene però respinta da Daria Bonfietti, presidente dell'associazione parenti delle vittime della strage: "Nessuna delle varie prove effettuate in Italia e all'estero ha mai dato riscontro positivo all'ipotesi bomba".
Giugno 1994
Si attendono le conclusioni degli accertamenti voluti dal giudice Priore. L'ora della verità o di nuove polemiche?
(da Com'è profondo il mare - La strage di Ustica e la satira: moralità della risata e immoralità della vergogna)
Originariamente inviato da Chromo
Facilissimo... c'era Gheddafi in volo segreto, solo che gli Americani l'hanno scoperto e gli Italiani lo sapevano, allora l'hanno inseguito e il suo aereo si è nascosto nell'ombra radar del DC9 e i cowboy c'hanno provato lo stesso, a tirarlo giù, solo che hanno toppato. Va beh, fa nulla, 81 morti mi pare.

E poi una strana storia di controllori di volo che non sapevano nulla, di altri che sono morti prima di arrivare a dire qualcosa, di un F104 che si schianta in Calabria ma il pilota era morto da giorni (Strano no? :rolleyes:) e per ultimo l'incidente di Rammstein del solista Ivo Nutarelli, persona informata dei fatti.
Mi pare che l'ultimo dei testimoni di radar sia morto poco tempo fa.
Comunque se cerchi in giro trovi anche di più.
Originariamente inviato da SaMu
Il processo che si conclude domani è per l'accusa di depistaggio nelle indagini a 4 generali dell'Aereonautica.

Non è il processo su come andarono i fatti, se ci sono o chi sono i colpevoli della strage.


Grazie a tutti per le esaurienti informazioni e a Samu per la precisazione. Mamma mia che storia! :eek:
Uno di voi ha parlato anche di strage di bologna....quale strage? :confused:

elche20
30-04-2004, 00:02
Originariamente inviato da Dr. Death
http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/rep_nazionale_n_683581.html

Domani ci sarà la sentenza.
Considerando che all'epoca ero un pargoletto di pochi mesi e che non ero ancora in italia, non ne so in realtà una cippa di quello che è successo (so solo che ci fu un incidente aereo).

chi me lo riassume? :fagiano:


allora un primo passo per capire tutto in maniera piacevole è andare a questo link:

http://www.raiclicktv.it/raiclick/pc/RC_pc_InitVideo/1,4408,,00.html?CNT_ID=9572&RET_URL=%2Fraiclick%2Fpc%2Fwebsite%2F0%2C4388%2C9%2D34%2D241%2DCTY15%2DCID9572%2D0%2D0%2D0%2D%2D%2D34%2D9%2DABB0%2C00%2Ehtml


qui puoi vedere in streaming con real player un programma che ti spiega il tutto.

oppure (se usi il p2p) scaricati "racconto per ustica" di marco paolini

in questo modo avrai un quadro completo degli eventi e in maniera anche piacevole e interessante.

sempre sul sito raiclick trovi una trasmissione di "blu notte" anche per la strage di bologna ( molto molto inquietante)

jumpermax
30-04-2004, 00:03
Originariamente inviato da Dr. Death




Grazie a tutti per le esaurienti informazioni e a Samu per la precisazione. Mamma mia che storia! :eek:
Uno di voi ha parlato anche di strage di bologna....quale strage? :confused:
2 Agosto 1980. Una bomba collocata nella sala d'aspetto della Stazione di Bologna scoppia alle 10 del mattino sventrando l'edificio e facendo 85 morti e 200 feriti.

-kurgan-
30-04-2004, 00:07
Originariamente inviato da rob-roy
Semplicemente quella sera dei caccia militari hanno aperto il fuoco su un aereo civile e l'hanno abbattuto.

Si dice siano stati caccia americani o francesi,ma non si è mai saputa la verità.

questo e' quanto credo di aver capito pure io, dopo gli ottomila depistaggi pare sia emerso questo.
si dice che si volesse colpire gheddafi, ma per errore e' andato giu' il dc9, ma questo non e' mai stato provato.

CarloR.
30-04-2004, 00:12
Originariamente inviato da Chromo
Facilissimo... c'era Gheddafi in volo segreto, solo che gli Americani l'hanno scoperto e gli Italiani lo sapevano, allora l'hanno inseguito e il suo aereo si è nascosto nell'ombra radar del DC9 e i cowboy c'hanno provato lo stesso, a tirarlo giù, solo che hanno toppato. Va beh, fa nulla, 81 morti mi pare.

E poi una strana storia di controllori di volo che non sapevano nulla, di altri che sono morti prima di arrivare a dire qualcosa, di un F104 che si schianta in Calabria ma il pilota era morto da giorni (Strano no? :rolleyes:) e per ultimo l'incidente di Rammstein del solista Ivo Nutarelli, persona informata dei fatti.
Mi pare che l'ultimo dei testimoni di radar sia morto poco tempo fa.
Comunque se cerchi in giro trovi anche di più.


se fosse così facile come dici tu, la verità l'avrebbero già trovata, non trovi?
la cronaca postata da ciriccio riferisce che l'aereo schiantato sulla Silòa era un MIG23 e non un F104
ho cercato sulla rete e ho trovato conferma in questo interessante articolo

http://www.stragi80.it/rassegna/corriere/060593.html

ROMA - "Scoprite che ci faceva quel Mig sulla Sila e avrete la chiave per capire cosa è successo ad Ustica". La battuta di Giovanni Spadolini all'uscita dall'incontro con la Commissione stragi, 2 anni fa, rischiava di apparire sibillina. E invece era davvero lungimirante. Nella lunga perizia consegnata ieri al giudice istruttore Rosario Priore, si scopre infatti che il Mig 23 non partì mai dalla Libia, perchè non avrebbe avuto il carburante necessario a raggiungere la Calabria. Si scopre che non c'è alcuna certezza sulla nazionalità dell'aereo, che però i libici rivendicano. E che le connessioni tra la fine del Mig 23 e il DC9 Itavia esploso si fanno più serrate. Con la inevitabile apertura di sospetti sulla versione accreditata in questi 13 anni dalla Commissione mista italo libica che indagò sul Mig, la cui relazione porta la firma dell'attuale addetto militare italiano a Washington, generale Ferracuti. Ecco le novità che la perizia conterrebbe. IL CARBURANTE - Insufficiente, nella comparazione con i dati del flight recorder, per raggiungere la Sila decollando dalle coste libiche, come affermato da Tripoli e sottoscritto da Roma. Il Mig partì dunque da una base più vicina. Esclusa Malta, non rimangono che gli scali italiani. LA NAZIONALITÀ - Il Mig 23 era libico secondo Tripoli e anche secondo lo stato maggiore dell'Aeronautica italiana dell'epoca (il 1980). Tuttavia, un esame approfondito dei rottami avrebbe convinto i periti che non ci sono certezze sull'attribuzione delle insegne: il Mig poteva non essere libico. IL MODELLO - La Libia ha avuto e a ncora schiera modelli di Mig 23 ma, secondo le ricerche effettuate sul caccia finito in Sila, quello precipitato in Italia (per via del numero di matricola?) non risulterebbe essere stato ancora in dotazione alla Libia all'epoca del ritrovamento ufficiale: il 22 luglio 1980. La perizia, svolta dal professor Delle Mese e da un esperto tedesco, irrobustisce ora altri elementi d'indagine. Sarebbero cioè state acquisite prove di un'attività di addestramento di piloti libici presso la base di Decimomannu in Sardegna, nello stesso periodo della strage di Ustica. Il riscontro troverebbe conferma nel documento Sismi agli atti della Commissione stragi, in cui si riferisce che la sera del 27 giugno 1980 era in corso un'"attività volativa di aerei militari libici in un'area contigua a quella dell'incidente". Inoltre, a proposito della incerta nazionalità del Mig, molti interrogativi ha sollevato la deposizione del maggiore americano Warren Walters, inviato nel luglio 1980 sulla Sila a ispezionare i resti del caccia dall'allora capo stazione della Cia a Roma, Duane Clarridge. Walters, a una domanda sulla nazionalità del Mig fattagli dal giudice Priore, avrebbe rifiutato di rispondere per motivi di sicurezza nazionale. A questo si aggiunge il risultato di una perizia ordinata dal magistrato sui registri di bordo della portaerei Saratoga. Il contenuto delle analisi conferma che fu un'unica mano a scrivere le annotazioni dei giorni a cavallo della strage. Una prassi che secondo il Pentagono è normalmente in uso quando si tratta di ricopiare in bella i dati dei turni di copertura a bordo. Tuttavia, sembra che sia prassi che alla "bella copia" vengano sempre allegati gli originali delle "brutte". Cosa che non è avvenuta per le note del 2 7 giugno 1980. Infine, la "grande perizia". Quella sulle cause tecniche dell'esplosione. A fronte di una discussa tesi portata avanti da uno dei periti britannici (la bomba da 80 grammi sotto il lavabo della toilette), prende corpo l'ipotesi che a provocare la strage sia stato l'impatto di un corpo estraneo con la fusoliera del DC9. Non si scarta nè la possibilità che si sia trattato di un missile inerte (disattivato cioè a pochi istanti dall'impatto), nè di uno o più frammenti di un altro velivolo esploso in prossimità del DC9 Itavia.

Andrea Purgatori - Corriere della Sera



torna all'indice inchieste

nicovent
30-04-2004, 00:22
Originariamente inviato da elche20

oppure (se usi il p2p) scaricati "racconto per ustica" di marco paolini


QUOTO.

Il titolo giusto è: "I-TIGI CANTO PER USTICA"

lucio68
30-04-2004, 00:31
Se ne sono dette tante e anche di più, ma da tutto quello che si è detto a mezze parole la mia opinione è che quell'aereo si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. Forse un missile a tracciamento di calore lanciato per abbattere il jet di Gheddafi deviato dalla traccia del volo di linea (più calda di quella di unl jet privato), o un duello aereo combattuto nel posto sbagliato. In ogni caso non credo che vivrò abbastanza per sapere come andarono veramente le cose.

ciriccio
30-04-2004, 00:38
c'è il segreto militare e dal loro punto di vista è giusto che sia così...

Phantom II
30-04-2004, 00:40
Se non l'avete mai visto guardatevi il film "Il muro di gomma" è molto interessante.

Paoletta Corsini
30-04-2004, 00:45
Gheddafi quella stessa notte stava volando in europa con un aereo privato. E in quei stessi anni '80 solo gli americani guidati da Reagan ci provarono tre volte a seccarlo, clamorosa per esempio il bombardamento nella sua villa con bunker. Singolare vero? :rolleyes:

lucio68
30-04-2004, 01:02
Originariamente inviato da Paoletta Corsini
Gheddafi quella stessa notte stava volando in europa con un aereo privato. E in quei stessi anni '80 solo gli americani guidati da Reagan ci provarono tre volte a seccarlo, clamorosa per esempio il bombardamento nella sua villa con bunker. Singolare vero? :rolleyes:
E non era più o meno dello stesso periodo la storia dei missili libici arrivati a pochi chilometri dalle coste di Lampedusa? :boh:

-kurgan-
30-04-2004, 01:02
Originariamente inviato da lucio68
E non era più o meno dello stesso periodo la storia dei missili libici arrivati a pochi chilometri dalle coste di Lampedusa? :boh:

no, mi pare di no.. sei sicuro che fosse nello stesso periodo?

lucio68
30-04-2004, 01:08
Originariamente inviato da -kurgan-
no, mi pare di no.. sei sicuro che fosse nello stesso periodo?
No, non sono sicuro, ma la questione libica risale a quegli anni

Paoletta Corsini
30-04-2004, 01:30
Originariamente inviato da lucio68
E non era più o meno dello stesso periodo la storia dei missili libici arrivati a pochi chilometri dalle coste di Lampedusa? :boh:
Si quella fu la risposta. Ma ufficialmente hanno sbagliato mira. Siamo a giugno del 1986, quindi sei anni esatti dopo la disgrazia di Ustica.

jumpermax
30-04-2004, 01:33
Originariamente inviato da Paoletta Corsini
Gheddafi quella stessa notte stava volando in europa con un aereo privato. E in quei stessi anni '80 solo gli americani guidati da Reagan ci provarono tre volte a seccarlo, clamorosa per esempio il bombardamento nella sua villa con bunker. Singolare vero? :rolleyes:
Beh il bombardamento di casa Gheddafi fu fatto in risposta ad un attentato libico in una discoteca. Non riesco a vedere come possa questo essere rilevante nella vicenda Ustica...

Pancov
30-04-2004, 01:44
Tutti si sono dimenticati di aggiungere e spiegare che poi stranamente, o per un motivo o per un altro ,tutti i radar per la sorveglianza dell territorio,allora si era ancora in clima di guerra fredda,sono risultati disattivati o per manutenzione o per esercitazione........ Su quello che lasciarono poi trapelare alcuni adetti radar che probabilmente invece " videro"cosa era successo che iniziarono le ipotesi piu' disparate.........
Adirittura,adesso non ricordo piu' se era il registro delle presenze in sala, oppure se erano i veri tracciati radar....le pagine al riguardo dei registri risultarono strappate ...............
Mi ricordo benissimo invece lo scalpore che fece l'intervento in diretta in una trasmissione radiofonica mattutina,di una persona che qualificadonsi come un sottoufficiale della AM in servizio al radar in questione parlo senza mezzi termini di :battaglia aerea...........

Paoletta Corsini
30-04-2004, 01:48
Originariamente inviato da jumpermax
Beh il bombardamento di casa Gheddafi fu fatto in risposta ad un attentato libico in una discoteca. Non riesco a vedere come possa questo essere rilevante nella vicenda Ustica...
Parli dell'attentato in Germania immagino. Quello avvenì come ho appena scritto sopra a giugno del '86, ma gli americani (e non solo loro) avevano già provato a fargli la festa, non prendere una frase decontestuandola (che brutto termine :D).

-kurgan-
30-04-2004, 02:24
Originariamente inviato da Paoletta Corsini
Si quella fu la risposta. Ma ufficialmente hanno sbagliato mira. Siamo a giugno del 1986, quindi sei anni esatti dopo la disgrazia di Ustica.

appunto, sei anni dopo.

Chromo
30-04-2004, 07:26
Originariamente inviato da CarloR.
se fosse così facile come dici tu, la verità l'avrebbero già trovata, non trovi?
la cronaca postata da ciriccio riferisce che l'aereo schiantato sulla Silòa era un MIG23 e non un F104


Scusa se ho scritto "a memoria" eh ;)
Si, era un Mig, però mi pare che nel carosello di vicende strane ci fosse anche un F104 precipitato.
Non tutti hanno la banda larga da poter eseguire ricerche in ogni dove.

Paoletta Corsini
30-04-2004, 07:54
Originariamente inviato da Chromo
Non tutti hanno la banda larga da poter eseguire ricerche in ogni dove.
Alcuni neanche un 56k :sofico:

flisi71
30-04-2004, 07:55
Originariamente inviato da Pancov
Tutti si sono dimenticati di aggiungere e spiegare che poi stranamente, o per un motivo o per un altro ,tutti i radar per la sorveglianza dell territorio,allora si era ancora in clima di guerra fredda,sono risultati disattivati o per manutenzione o per esercitazione........

E infatti questo contrasta con il fatto che qualcuno da terra vettorizzò il TF104G con a bordo Mario Naldini e Ivo Nutarelli (che era in esercitazione) in direzione di una traccia per l'identificazione visiva.
Come poi ricordato, entrambi morirono nella tragedia di Ramstein nell'agosto 1988, mentre nel settembre li aspettava il giudice Priore. Potrebbe essere stata una tragica coincidenza, ma in questa storia ce ne sono davvero troppe, ed è fondata l'impressione che qualcosa o qualcuno si voglia nascondere.

:(

Ciao

Federico

Dr. Death
30-04-2004, 09:20
Originariamente inviato da elche20
allora un primo passo per capire tutto in maniera piacevole è andare a questo link:

http://www.raiclicktv.it/raiclick/pc/RC_pc_InitVideo/1,4408,,00.html?CNT_ID=9572&RET_URL=%2Fraiclick%2Fpc%2Fwebsite%2F0%2C4388%2C9%2D34%2D241%2DCTY15%2DCID9572%2D0%2D0%2D0%2D%2D%2D34%2D9%2DABB0%2C00%2Ehtml


qui puoi vedere in streaming con real player un programma che ti spiega il tutto.

oppure (se usi il p2p) scaricati "racconto per ustica" di marco paolini

in questo modo avrai un quadro completo degli eventi e in maniera anche piacevole e interessante.

sempre sul sito raiclick trovi una trasmissione di "blu notte" anche per la strage di bologna ( molto molto inquietante)


Sto scaricando il filmato e appena avrò tempo sono curioso di vedere anche qualcosa su raiclick ;)
Mi ha incuriosito troppo sta storia, anche se non è difficile percepire quanto marcio vi si cela dietro...

Originariamente inviato da jumpermax
2 Agosto 1980. Una bomba collocata nella sala d'aspetto della Stazione di Bologna scoppia alle 10 del mattino sventrando l'edificio e facendo 85 morti e 200 feriti.

E' rimasto un mistero come Ustica oppure no?

Originariamente inviato da -kurgan-
questo e' quanto credo di aver capito pure io, dopo gli ottomila depistaggi pare sia emerso questo.
si dice che si volesse colpire gheddafi, ma per errore e' andato giu' il dc9, ma questo non e' mai stato provato.

Ma sulla storia del volo di Gheddafi in quella zona ci sono prove? Oppure una delle tante fandonie che hanno inventato?

Originariamente inviato da CarloR.
se fosse così facile come dici tu, la verità l'avrebbero già trovata, non trovi?
la cronaca postata da ciriccio riferisce che l'aereo schiantato sulla Silòa era un MIG23 e non un F104
ho cercato sulla rete e ho trovato conferma in questo interessante articolo

http://www.stragi80.it/rassegna/corriere/060593.html

ROMA - "Scoprite che ci faceva quel Mig sulla Sila e avrete la chiave per capire cosa è successo ad Ustica". La battuta di Giovanni Spadolini all'uscita dall'incontro con la Commissione stragi, 2 anni fa, rischiava di apparire sibillina. E invece era davvero lungimirante. Nella lunga perizia consegnata ieri al giudice istruttore Rosario Priore, si scopre infatti che il Mig 23 non partì mai dalla Libia, perchè non avrebbe avuto il carburante necessario a raggiungere la Calabria. Si scopre che non c'è alcuna certezza sulla nazionalità dell'aereo, che però i libici rivendicano. E che le connessioni tra la fine del Mig 23 e il DC9 Itavia esploso si fanno più serrate. Con la inevitabile apertura di sospetti sulla versione accreditata in questi 13 anni dalla Commissione mista italo libica che indagò sul Mig, la cui relazione porta la firma dell'attuale addetto militare italiano a Washington, generale Ferracuti. Ecco le novità che la perizia conterrebbe. IL CARBURANTE - Insufficiente, nella comparazione con i dati del flight recorder, per raggiungere la Sila decollando dalle coste libiche, come affermato da Tripoli e sottoscritto da Roma. Il Mig partì dunque da una base più vicina. Esclusa Malta, non rimangono che gli scali italiani. LA NAZIONALITÀ - Il Mig 23 era libico secondo Tripoli e anche secondo lo stato maggiore dell'Aeronautica italiana dell'epoca (il 1980). Tuttavia, un esame approfondito dei rottami avrebbe convinto i periti che non ci sono certezze sull'attribuzione delle insegne: il Mig poteva non essere libico. IL MODELLO - La Libia ha avuto e a ncora schiera modelli di Mig 23 ma, secondo le ricerche effettuate sul caccia finito in Sila, quello precipitato in Italia (per via del numero di matricola?) non risulterebbe essere stato ancora in dotazione alla Libia all'epoca del ritrovamento ufficiale: il 22 luglio 1980. La perizia, svolta dal professor Delle Mese e da un esperto tedesco, irrobustisce ora altri elementi d'indagine. Sarebbero cioè state acquisite prove di un'attività di addestramento di piloti libici presso la base di Decimomannu in Sardegna, nello stesso periodo della strage di Ustica. Il riscontro troverebbe conferma nel documento Sismi agli atti della Commissione stragi, in cui si riferisce che la sera del 27 giugno 1980 era in corso un'"attività volativa di aerei militari libici in un'area contigua a quella dell'incidente". Inoltre, a proposito della incerta nazionalità del Mig, molti interrogativi ha sollevato la deposizione del maggiore americano Warren Walters, inviato nel luglio 1980 sulla Sila a ispezionare i resti del caccia dall'allora capo stazione della Cia a Roma, Duane Clarridge. Walters, a una domanda sulla nazionalità del Mig fattagli dal giudice Priore, avrebbe rifiutato di rispondere per motivi di sicurezza nazionale. A questo si aggiunge il risultato di una perizia ordinata dal magistrato sui registri di bordo della portaerei Saratoga. Il contenuto delle analisi conferma che fu un'unica mano a scrivere le annotazioni dei giorni a cavallo della strage. Una prassi che secondo il Pentagono è normalmente in uso quando si tratta di ricopiare in bella i dati dei turni di copertura a bordo. Tuttavia, sembra che sia prassi che alla "bella copia" vengano sempre allegati gli originali delle "brutte". Cosa che non è avvenuta per le note del 2 7 giugno 1980. Infine, la "grande perizia". Quella sulle cause tecniche dell'esplosione. A fronte di una discussa tesi portata avanti da uno dei periti britannici (la bomba da 80 grammi sotto il lavabo della toilette), prende corpo l'ipotesi che a provocare la strage sia stato l'impatto di un corpo estraneo con la fusoliera del DC9. Non si scarta nè la possibilità che si sia trattato di un missile inerte (disattivato cioè a pochi istanti dall'impatto), nè di uno o più frammenti di un altro velivolo esploso in prossimità del DC9 Itavia.

Andrea Purgatori - Corriere della Sera



torna all'indice inchieste

Mamma mia...

Originariamente inviato da nicovent
QUOTO.

Il titolo giusto è: "I-TIGI CANTO PER USTICA"

L'ho trovato anche con l'altro titolo ;)

Originariamente inviato da Phantom II
Se non l'avete mai visto guardatevi il film "Il muro di gomma" è molto interessante.

E' un film sulla vicenda di Ustica? :eek:
Corro a scaric....ehmmm affittarlo...

Originariamente inviato da Pancov
Tutti si sono dimenticati di aggiungere e spiegare che poi stranamente, o per un motivo o per un altro ,tutti i radar per la sorveglianza dell territorio,allora si era ancora in clima di guerra fredda,sono risultati disattivati o per manutenzione o per esercitazione........ Su quello che lasciarono poi trapelare alcuni adetti radar che probabilmente invece " videro"cosa era successo che iniziarono le ipotesi piu' disparate.........
Adirittura,adesso non ricordo piu' se era il registro delle presenze in sala, oppure se erano i veri tracciati radar....le pagine al riguardo dei registri risultarono strappate ...............
Mi ricordo benissimo invece lo scalpore che fece l'intervento in diretta in una trasmissione radiofonica mattutina,di una persona che qualificadonsi come un sottoufficiale della AM in servizio al radar in questione parlo senza mezzi termini di :battaglia aerea...........

E questa persona si sa chi era o si è tenuta nascosta?

Pancov
30-04-2004, 10:47
Originariamente inviato da Dr. Death
Sto scaricando il filmato e appena avrò tempo sono curioso di vedere anche qualcosa su raiclick ;)
Mi ha incuriosito troppo sta storia, anche se non è difficile percepire quanto marcio vi si cela dietro...



E' rimasto un mistero come Ustica oppure no?



Ma sulla storia del volo di Gheddafi in quella zona ci sono prove? Oppure una delle tante fandonie che hanno inventato?



Mamma mia...



L'ho trovato anche con l'altro titolo ;)



E' un film sulla vicenda di Ustica? :eek:
Corro a scaric....ehmmm affittarlo...



E questa persona si sa chi era o si è tenuta nascosta?

si è sempre pensato di sapere chi fosse.................
ed è stato interrogato........attualmente defunto...se non sbaglio......

Pancov
30-04-2004, 11:07
Aggiungo quello che ritengo essere una spiegazione abbastanza vicina alla realtà dei fatti,anche se è già stato spiegato abbastanza chiaramente da altri....
Allora in clima di guerra fredda gli aerei provenienti dai paesi del blocco del est per raggiungere presubilmente la Libia sorvolavano
l'Italia nascondendosi nella scia degli aerei commerciali.......
La cosa era freguente in quanto sembra che i mig di Gheddafi...facessero manutenzione nel ex jugoslavia.....
molto probabilmente è stato deciso di colpire uno di questi.......
Ora sul mig libico della sila non mi esprimo.. si è sempre parlato di depistaggio in quanto :
non c'era corrispondenza di date tra quanto dichiaravono i pochissimi abitanti e il rinvenimento ufficiale
La stessa autopsia del pilota presentava sembra discrepanze attorno le date della presunta morte
Adesso imparo della storia della mancanza di carburante per giungere dalla libia..
Il che mi fà pensare che fosse semplicemente un jet catturato e messo apposta li ' per depistare il tutto...........
Aggiungo anche che nella base di Decimannu di solito ci sono apparecchi nato...non dell patto di varsavia...a meno che l'ipotesi dell aereo catturato.......

Teox82
30-04-2004, 11:12
Sulla vicenda ci sono state mille mila ipotesi,tutte verosimili,perfino quella dell'ufo

Apoc.it
30-04-2004, 11:30
Originariamente inviato da Pancov

Adesso imparo della storia della mancanza di carburante per giungere dalla libia..


Se il Mig ha partecipato ad un combattimento aereo ravvicinato, ne ha ciucciato di carburante...

Sorry, questa proprio non regge... :rolleyes:

Apoc.it
30-04-2004, 11:31
Originariamente inviato da flisi71
E infatti questo contrasta con il fatto che qualcuno da terra vettorizzò il TF104G con a bordo Mario Naldini e Ivo Nutarelli (che era in esercitazione) in direzione di una traccia per l'identificazione visiva.
Come poi ricordato, entrambi morirono nella tragedia di Ramstein nell'agosto 1988, mentre nel settembre li aspettava il giudice Priore. Potrebbe essere stata una tragica coincidenza, ma in questa storia ce ne sono davvero troppe, ed è fondata l'impressione che qualcosa o qualcuno si voglia nascondere.

:(

Ciao

Federico

Vuoi dire che si sarebbe suicidato platealmente?

Era abbastanza evidente l'aerofreno estratto poco prima della collisione, l'errore umano è assolutamente sotto gli occhi di tutti.

Phantom II
30-04-2004, 11:37
Originariamente inviato da Dr. Death
E' un film sulla vicenda di Ustica? :eek:
Corro a scaric....ehmmm affittarlo...
Il film racconta le indagini che in dieci anni, dal 1980 al 1990, ha portato avanti Andrea Purgatori, un giornalista del Corriere della Sera. La pellicola è davvero molto interessante, lo consiglio a tutti.

flisi71
30-04-2004, 11:41
x Apoc.it: non dico certo che si siano suicidati, anzi piuttosto improbabile. Che sia stato errore umano, ai miei tempi in Accademia, non credeva nessuno. Magari oggi ci sono altre certezze.

x Proteus: sul missile forse cinese o russo non ne sapevo nulla, comunque se era americano non era probabilmente un AIM120, visto che sono entrati ufficialmente in servizio ben più tardi, e perchè escludi a priori un missile Matra?

Ciao

Federico

flisi71
30-04-2004, 11:45
Originariamente inviato da Phantom II
Il film racconta le indagini che in dieci anni, dal 1980 al 1990, ha portato avanti Andrea Purgatori, un giornalista del Corriere della Sera. La pellicola è davvero molto interessante, lo consiglio a tutti.

Concordo. Ce l'ho in videocassetta, e la scena iniziale della lettura di tutti i nomi dei caduti è davvero toccante, come è topico il momento del giornalista che rincorre l'auto che trasporta l'ammiraglio Fulvio Martini.

Ciao

Federico

Apoc.it
30-04-2004, 11:50
Originariamente inviato da flisi71
x Apoc.it: non dico certo che si siano suicidati, anzi piuttosto improbabile. Che sia stato errore umano, ai miei tempi in Accademia, non credeva nessuno. Magari oggi ci sono altre certezze.



Federico

Le certezze son sempre quelle. Dai filmati si vede chiaramente l'errore umano. Controlla traiettorie e velocità, sono entrambe irregolari.

flisi71
30-04-2004, 11:53
Originariamente inviato da Apoc.it
Le certezze son sempre quelle. Dai filmati si vede chiaramente l'errore umano. Controlla traiettorie e velocità, sono entrambe irregolari.

Ti credo, io ti parlo del 1990-91, quando l'episodio era ancora fresco e magari qualcuno che faceva certe ipotesi era stato anche buon amico dei due e di conseguenza tendeva subito ad escludere l'errore umano.

Ciao

Federico

ni.jo
30-04-2004, 12:01
A proposito di mistrei e stranezze, chi si ricorda i particolari sulla presenza in volo di pattuglia nel momento dell'abbattimento, dei due piloti delle delle freccie tricolori morti nell'incidente di Ramstein, che avrebbero dovuto, di lì a 10 giorni, deporre davanti ai magistrati per essere ascoltati su quel loro volo?

Pancov
30-04-2004, 12:06
Originariamente inviato da Apoc.it
Se il Mig ha partecipato ad un combattimento aereo ravvicinato, ne ha ciucciato di carburante...

Sorry, questa proprio non regge... :rolleyes:

concordo con quello che dici mà la perizia direbbe cosi':


Ecco le novità che la perizia conterrebbe. IL CARBURANTE - Insufficiente, nella comparazione con i dati del flight recorder, per raggiungere la Sila decollando dalle coste libiche, come affermato da Tripoli

Cioè già a alla partenza non ci sarebbe stato il carburante.....
e io dico :
il che mi fa pensare.......=mia opinabile opinione e modesta.......

ni.jo
30-04-2004, 12:35
Originariamente inviato da Proteus
Non vorrai insinuare che quell'incidente non fu un incidente ?. Forse una fatalità ed una coincidenza ma stento a credere, anche se non sarebbe del tutto impossibile, ad un simile fatto.

Ciao

no, faccio notare l'assurda coincidenza...e chiedevo se qualcuno ne sapeva di più.

Non sono mai riuscito a spiegarmi perchè nascondere tutt'oggi quello che è stato un "colpevole" incidente: tutti sanno che ad abbattere l'aereo è stato un "nostro" aereo o un missile militare, (gli stessi membri dell'areonautica che si sono così impegnati a depistare dimostrano che c'era qualcosa da depistare) lo sdegno c'è già: la condanna di un tribunale poi, per lo meno nel caso Usa non mi pare una minaccia così pesante.
C'è qualcosa che non funziona nemmeno in questa tesi, un depistaggio che punta l'indice verso chi ne trae vantaggio non ha proprio senso a meno che non nasconda qualcosa di ben più grave.

devis
30-04-2004, 12:43
E tristemente vediamo il signor Gheddafi a Bruxelles a fare amicizia con il mortadella Prodi..

ni.jo
30-04-2004, 13:06
Originariamente inviato da devis
E tristemente vediamo il signor Gheddafi a Bruxelles a fare amicizia con il mortadella Prodi..

La tentazione di dirti che probabilemnte il missile che lo ha tirato giù è americano (nazione condannata per terrorismo) ma Prodi ha stretto la mano anche Cespuglio Bush è forte, ma resisterò :D

E' stato un terrorista, Gheddafi, per sua stessa ammissione: ha cambiato decisamente linea: si spera che altri lo seguano.
Lasciarlo isolato non renderebbe certo appetibile questa scelta, nè come alternativa quella di radere al suolo tutti i paesi implicati sembra avere tutto questo successo, tutt'altro.
In un contesto in cui il tribunale internazionale potesse condannare alla detenzione TUTTI i colpevoli di atti di terrorismo indistintamente, mi augurerei che Gheddafi e Kissinger (ma anche molte autorità cinesi, russe, pakistane,siriane, francesi-per il rwanda- ecc..) dividessero una bella cella 3x2.
Purtroppo, altrettanto tristemente che te, devo riconoscere che una delle vie per far abbandonare la via del terrorismo alle nazioni passa per la diplomazia perchè "i calci in culo", per quanto soddisfacenti, non fanno che peggiorare la situazione: non dimentichiamo che l'obbiettivo è far cessare il terrorismo, non semplicemente vendicarsi.

ni.jo
30-04-2004, 13:48
Originariamente inviato da Proteus
Un missile di fabbricazione americana certamente no, i residui dell'esplosivo non sono molto affidabili ma le palline metalliche contenute, sempre si tratti di quelle, nelle testate ritrovate nella struttura dell'aereo sono di materiale di qualità molto inferiore a quella utilizzata nei missili di fabbricazione americana o inglese e porterebbero ad ipotizzarne l'appartenenza ad un missile cinese o russo ma questo non esclude che in operazioni coperte sia l'una che l'altra parte facesse uso di armi non di propria fabbricazione. Sempre che, nell'ipotesi dell'esplosivo applicato nella toilette non sia stato infilato a bella posta esplosivo che faceva pensare ad un sidewinder e palline metalliche che richiamavano il suo omologo cino/sovietico proprio per creare false piste e da non escludere vi è pure la possibile, anche se improbabile, collisione con un missile bersaglio da esercitazione di cui sono stae rinvenute alcune parti proprio vicino al DC9 caduto, mah chissa quale sarà la verità, probabilmente, nel frattempo non mi permetto di muovere accuse a chichessia tranne alla ns. difesa aerea per omessa sorveglianza o colpevole sciatteria, non la conosceremo mai.

Siamo quindi nel puro campo delle congetture e fare affermazioni al riguardo sarebbe solo una mera esposizione di convinzioni personali dettate non da deduzioni logiche ma solo da convinzioni ideologico/politiche.

Nulla da obiettare sul resto anche se è duro da digerire il fatto che certi criminali possano passarla liscia il pragmatismo deve guidare le nostre azioni in nome di un possibile, anche se improbabile, futuro migliore e qualsiasi sacrificio o rinuncia che lo favorisca risulta doveroso.

Ciao

la mia era giusto una provocazione per sottolineava il fatto che a volte, i confini tra terroristi e no è labile, e se anche gli usa non fossero in nessun modo implicati in Ustica ci sono molti altri casi ben più certi...ma non solo per gli Usa, che si attirano attenzioni ben più di altre nazioni come, per esempio, la Francia, il Belgio, la Russia, ecc...
però, pur essendo colpevolmente disinformato su tutti i retroscena della vicenda, per'altro assai complessa, mi permetto di aggiungere alle tue considerazione che la nostra aereonautica, oltre "l'omessa sorveglianza o colpevole sciatteria" ha, nella persona di alcuni esponenti anche di grado elevato, fatto di tutto per depistare e nascondere o cancellare prove non per difendere sè stessa ma piuttosto per allontanare la magistratura dalla verità: se fosse stato un aereo libico, russo o comunque non alleato, che senso avrebbe questo depistaggio?
Non che sia sensato se fosse servito a coprire un alleato, certo, ma almeno la ragione ci sarebbe, non credi?

lellopisello
30-04-2004, 14:57
L'unico mistero è l'alone di falsità, menzogne, strane morti che circondano la questione.
Non credo che si saprà mai la verità...troppi interessi politici.
Se uno ha la pazienza di leggere i migliaia di articoli giornalistici, rapporti vari ecc. ecc. potrebbe farsi una sua opinione.

Quando l'aereo..."cadde"... nei dintorni vi erano altre 3 tracce sui radar.
Una che da dietro al dc9 gli si avvicina con un angolo a sinistra e poi subito l'itavia cade;
Una seconda traccia si nota "ferma" tra la sardegna e le coste afriacane.

Non ci scordiamo del Mig trovato schiantato sui monti calabresi.
La notizia ufficiale se non ricordo male e che il caccia mig23 sia caduto alla fine di luglio mentre l'itavia alla fine di giugno. L'esame autoptico sul cadavere del pilota del caccia afferma la morte alla fine di luglio ma il medico che fece l'autopsia non riconosce per suo il certificato autoptico e ricorda di aver scritto che la morte risaliva a circa un mese prima (fine di giugno).
Non è stata neanche chiara l'identificazione del caccia in quanto privo di insegne.
Inoltre alcuni residenti della Sila hanno affermato che il giorno prima del ritrovamento del caccia mig23 hanno notato un caccia passare dietro alcune colline per poi udire un boato e del fumo provenire da li ditero notanto comunque che quel caccia si allontanava.
Un'altra considerazione e che il giorno in cui "cadde" il dc9, sulla sua stessa rotta vi era un'apparecchio privato proveniente da Parigi e indovinate sopra chi ci viaggiava ? l'illustre Gheddafi...a voi eventuali conclusioni, ricordando che aria tirava all'epoca.
Per quanto riguarda l'ipotesi di una bomba a bordo, beh per me lascia il tempo che trova. Infatti gli esami approntati dal gruppo di specialisti sulla carcassa del dc9 hanno escluso tale ipotesi in quanto lo stato dei rottami non presentava segni da mostrare un'eplosione dall'interno ma bensì al contrario, ovvero che qualcosa dall'esterno aveva colpito il dc9.
Non bisogna neanche tralasciare la considerazione sui tracciati dei radar in funzione quel giorno. Infatti gli americani hanno affermato che la loro portaerei ormeggiata a Napoli aveva tutti i sistemi radar spenti in quanto prassi per l'ormeggio...mah!!!! un pò strano.
Dai tracciati radar di due basi del sud italia, stranamente mancano proprio i minuti in cui cadde il dc9.
Uno dei radaristi venne trovato morto suicida impiccato ad un albero.

Comunque non bisogna scervellarsi...ognuno di noi è libero di credere a quello che vuole, che il dc9 sia caduto per un ordigno al suo interno, che sia tato abbattuto per errore in quanto travavasi sulla stessa rotta dellareo di Gheddafi, che i piloti siano impazziti e abbiano deciso di suicidarsi, che l'aero abbia avuto qualche malfunzionamento che ha prodotto una tremenda depressurizzazione con conseguente esplosione dell'aereo.

RESTA LA CERTEZZA CHE NON SAPREMO MAI LA VERITA'

Apoc.it
30-04-2004, 15:06
Originariamente inviato da flisi71
Ti credo, io ti parlo del 1990-91, quando l'episodio era ancora fresco e magari qualcuno che faceva certe ipotesi era stato anche buon amico dei due e di conseguenza tendeva subito ad escludere l'errore umano.

Ciao

Federico

Fu un brutto colpo anche per me: vedere la PAN mi ha sempre dato i brividi di adrenalina, sono i miei eroi. Non ci credevo all'incidente, ma controlla e ricontrolla, ascolta questo e quello, leggi perizie e confronta dati... alla fine ho dvuto ammetterlo.. :cry:

Apoc.it
30-04-2004, 15:10
Originariamente inviato da Pancov
concordo con quello che dici mà la perizia direbbe cosi':




Cioè già a alla partenza non ci sarebbe stato il carburante.....
e io dico :
il che mi fa pensare.......=mia opinabile opinione e modesta.......

Scusa, non avevo capito. Su quel mig c'è un mistero attorno incredibile. Si parlava anche di un pilota che uscito in esercitazione avrebbe tentato la fuga, ma pensa anche ai risvolti dell'epoca se avesse sconfinato sospettando un attacco il mig libico. Magari hanno 'silenziato' tutto per evitare una guerra Italia Libia. E' inquietante e non si sa che pesci pigliare... :rolleyes:

Quincy_it
30-04-2004, 15:31
Pongo una domanda, spero attinente: ma i "famosi" 50 anni che devono passare affinchè un documento dichiarato Top Secret venga reso pubblico, valgono per tutti gli Stati e per tutti i "documenti"? Ci sono speranze che, tra 26 anni, sapremo qualcosa in più?

ni.jo
30-04-2004, 15:54
Originariamente inviato da Quincy_it
Pongo una domanda, spero attinente: ma i "famosi" 50 anni che devono passare affinchè un documento dichiarato Top Secret venga reso pubblico, valgono per tutti gli Stati e per tutti i "documenti"? Ci sono speranze che, tra 26 anni, sapremo qualcosa in più?
sai che non lo sò? In usa c'è una legge resa molto efficente da persone come i ragazzi delle Università di georgetown et similia, che alla scadenza dei termini pubblicano un sacco (non certo tutto...) di materiale interessante...non sò come sia la legislazione in Italia, ma se penso come solo da poco, per "sbaglio", abbiano scoperto un intero armadio (della vergogna) di prove nascoste risalenti ancora alle stragi nazifasciste...:eek: :muro:

Chromo
30-04-2004, 16:15
Ed ecco il risultato.. oggi.... :rolleyes:

Dov'è la faccina che sbatte sul muro di gomma?!?! :muro:

I giudici dell III Corte d'Assise dopo tre giorni di camera
di consiglio hanno derubricato il reato di alto tradimento
Ustica: tutti assolti gli imputati
nel processo per il disastro Itavia
I quattro alti ufficiali erano accusati di vari depistaggi
La parte civile: "Ma l'impianto accusatorio ha retto"

http://www.repubblica.it/2004/d/sezioni/cronaca/ustica/ustica/ansa_4823225_51380.jpg

I generali dell'aeronautica imputati nel processo

ROMA - Tutti assolti gli imputati nel processo sui presunti depistaggi per la strage di Ustica, avvenuta il 27 giugno 1980. Un processo cominciato più di tre anni fa che doveva chiarire il mistero sull'abbattimento del Dc9 Itavia Bologna-Palermo, inabissatosi con 81 passeggeri a oltre tremila metri di profondità al largo di Ustica.

La terza Corte d'Assise, presieduta da Giovanni Muscarà, dopo tre giorni di camera di consiglio ha assolto i generali dell'aeronautica Lamberto Bartolucci, Franco Ferri, Zeno Tascio e Corrado Melillo da tutte le accuse loro contestate. Per un capo di imputazione, nei confronti di Ferri e Bartolucci, riguardante l'informazione alle autorità politiche della presenza di altri aerei la sera dell'incidente, il reato è considerato prescritto.

L'assoluzione di oggi non significa che non fu commesso alcun reato: la corte di assise infatti ha individuato responsabilità nelle condotte dei generali Bartolucci e Ferri in merito alle informazioni che hanno fornito, in maniera errata, alle autorità politiche. In particolare i giudici hanno evidenziato le informazioni errate fornite dai due alti ufficiali che esclusero il possibile coinvolgimento di altri velivoli la sera del 27 giugno 1980.

Le parti civili che rappresentano le famiglie delle vittime, si sono dette soddisfatte: "E' stata riconosciuta l'ipotesi accusatoria cioè è stato commesso un grave reato dai generali Ferri e Bartolucci" ha detto l'avvocato Alessandro Benedetti. "Soltanto per una questione tecnico-giuridica la Corte ha sentenziato che questo reato non ha impedito le funzioni del Governo ma ha soltanto creato delle turbative. E ha assolto i due imputati perché il reato è prescritto".

"Dopo 24 anni, finalmente abbiamo un primo elemento certo sulla strage di Ustica" commenta il pm Erminio Amelio. "La sentenza conferma la bontà del lavoro svolto dagli investigatori, ovvero il fatto che delle persone sapessero quel che era accaduto quella notte e non lo riferirono a chi di dovere, di fatto non dando al governo la possibilità di esercitare le sue prerogative e ostacolando l'accertamento della verità".

Per Amelio, "questo è soltanto un primo passo, ma importante: dopo 24 anni c'è una sentenza pronunciata in nome del popolo italiano. Andremo avanti, anche se è ancora presto per sapere quelli saranno i passi successivi".

"E' un momento molto faticoso per me, ma io non mollo", ha detto la signora Fortuna Davì, moglie di una delle vittime della strage, al momento della lettura della sentenza. "Bisogna ricordarsi" ha aggiunto tra le lacrime "che 81 cittadini italiani sono morti. Il certificato di morte di mio marito dice: cittadino morto in mare. Questa è la mia fatica, questo il motivo per il quale non voglio mollare".

La sentenza di oggi chiude un dibattimento cominciato il 28 settembre 2000, nel corso del quale, in centinaia udienze, sono stati ascoltati migliaia di testi. I quattro imputati erano accusati di aver depistato le indagini sul disastro di Ustica. I pm Amelio, Maria Monteleone e Vincenzo Roselli avevano chiesto la condanna a sei anni e nove mesi di reclusione, di cui quattro condonati, solo per i generali Bartolucci e Ferri. Per gli altri due generali, Tascio e Melillo, avevano chiesto l'assoluzione per non aver commesso il fatto.

Proprio questo atteggiamento degli alti ufficiali avrebbe impedito di accertare altre e ben più gravi responsabilità, come le cause e i responsabili della caduta del Dc9. Non ci sono prove sufficienti per affermare che sia stato un missile ad abbatterlo, né elementi che affondino definitivamente l'ipotesi di una bomba, né certezze sull'idea di vortice di estremità (una sorta di vuoto d'aria) creato forse da un mezzo militare durante una manovra di sorpasso.

Il processo non ha nemmeno appurato altri fatti fondamentali della vicenda, come la data della caduta sulla Sila del Mig libico (forse il 18 luglio 1980), evento che non sarebbe collegato alla tragedia. Nella sua deposizione il capo della Cia di Roma dell'epoca, Duane Clarridge, ha ribadito che il Mig cadde il 18 luglio 1980. E' invece provato che la zona dove cadde l'aereo era spesso frequentata, e con una certa spregiudicatezza, da velivoli militari Usa in esercitazione.


(30 aprile 2004)

Phantom II
30-04-2004, 16:18
Come al solito la verità non verrà mai a galla.

IronHead
30-04-2004, 16:19
Un paio di precisazioni.

Il Mig23 libico è precipiato il 18 luglio 1980... 3 settimane dopo l'incidente del DC9 !!!
Non è che è precipitato prima, o l'hanno trovato per caso.
No no.
E' una contadina di una frazione di Castelsilano che lo ha visto sparire dietro una collina, per poi avvertirne lo schianto e vederne le fiamme.
Tra le 10.30 e le 11.00, ripeto, del 18 luglio 1980.
O c'ha messo 3 settimane a precipitare (alla faccia dell'autonomia) oppure non c'entra nulla con il DC9.
Voi che dite ?

L'incidente delle Frecce Tricolori è stato causato dall'aereo di Alessio (il solista). Vi ricordo che, in quell'occasione, morirono un centinaio di persone tra gli spettatori e 3 piloti. Se fosse vero, mi sembrerebbe un pochettino esagerato come sistema per eliminare due uomini... sia perchè il rischio di fare altre vittime è troppo elevato, sia perchè non è così facile centrare a 700km/h, non uno, ma esattamente i due areri con a bordo le due persone da eliminare. I quali, anche loro, volano a 700km/h, in direzione perpendicolare.
Eliminarli poi, dopo 8 anni, dubito serva a qualcosa. :rolleyes:

ni.jo
30-04-2004, 16:22
che palle.
come per la strage di piazza fontana, anni e anni e poi nulla :rolleyes:
entrambe dal www.corriere.it

Sentenza di «non doversi procedere» della Corte d'assise di Roma
Depistaggi su Ustica, tutti assolti gli imputati
Intervenuta prescrizione per due generali dell'Aeronautica. Assolti altri due ufficiali. Il Pm: «L'accusa ha comunque retto»

La ricostruzione dei resti del jet Itavia precipitato nel 1980 nel mare di Ustica (Ap)
ROMA - Si chiude il processo sui presunti depistaggi nell'inchiesta sulla strage di Ustica (27 giugno 1980). La terza sezione della Corte d'Assise di Roma ha prosciolto per intervenuta prescrizione del reato due dei generali dell'aeronautica imputati di attentato agli organi costituzionali, mentre ha assolto gli altri due. La Corte, dopo 3 giorni di camera di consiglio, ha disposto il non doversi procedere nei confronti dell'ex capo di stato maggiore della Difesa Lamberto Bartolucci e per il suo vice Franco Ferri. Assoluzione, invece, per Corrado Melillo, ex capo reparto, e Zeno Tascio, ex responsabile del Sios dell'Aeronautica militare.

LA PUBBLICA ACCUSA - «L'impianto accusatorio ha retto, è stato riconosciuto che alcune cose non sono state fatte». È il primo commento del pubblico ministero Erminio Amelio, uno dei tre componenti dell'accusa, insieme con Maria Monteleone e Vincenzo Roselli, quest'ultimo assente dall' aula. «Rispettiamo la sentenza e ci auguriamo - ha proseguito Amelio - che sia un passo verso altre indagini. La sentenza dimostra che alcune cose non sono state dette alle autorità. La prescrizione, infatti non è intesa in questo caso come impedimento ma come turbativa alle prerogative del governo». L'accusa, che aveva chiesto la condanna soltanto per i generali Bartolucci e Serri, valuterà in seguito se presentare appello nei confronti della sentenza.

Altra notiziuola...a proposito di doc desecretati

CRONACHE
Desecretata parte dei documenti americani
«Talpa Usa nella commissione su Ustica»
Ci sono anche sospetti su conversazioni intercettate
tra il premier Amato e il ministro Andò
ROMA - Non c’è la prova (ma il sospetto sì) che all'inizio degli anni Novanta le conversazioni sulla strage di Ustica tra il premier Giuliano Amato e il ministro della Difesa Salvo Andò fossero intercettate. C'è invece la certezza che alcuni funzionari dello Stato italiano passavano in anteprima informazioni sull'inchiesta all'ambasciata degli Stati Uniti, che poi le girava a Washington citando fra virgolette persino i giudizi più sgradevoli. Questo emerge dalla lettura di 1548 pagine di documenti che il Dipartimento di Stato ha consegnato in base al Freedom of Information Act, cui i familiari delle 81 vittime della strage si sono appellati nel tentativo di andare al fondo dei segreti che dopo 23 anni ancora impediscono di sapere la verità sull'esplosione del DC9 Itavia avvenuta la sera del 27 giugno 1980. Si tratta di telex in arrivo dal Dipartimento di Stato o in partenza dalla sede diplomatica Usa, che contengono una cronaca quotidiana degli sviluppi del «caso Ustica», il commento degli ambasciatori che si sono succeduti in via Veneto (Gardner, Rabb, Secchia, Foglietta, Bartholomew), le indicazioni di comportamento fornite alla rappresentanza di Roma dai sottosegretari e segretari di Stato (Christopher, Muskie, Haig, Schultz, Baker) che hanno gestito la politica estera americana fino alla presidenza di George W. Bush.

LE CENSURE - Numerose e sostanziali le censure applicate dall'autorità Usa incaricata di supervisionare il rilascio, con qualche grossolana svista che consente di poter ricostruire alcune situazioni. Rispondendo a una richiesta ufficiale della Corte di Assise di Roma, dove è in corso il processo contro nove alti ufficiali, la Cia, ha opposto un secco rifiuto. In base all'articolo 5 del Trattato di mutua assistenza con l'Italia, il direttore della Cia ribadisce di avere «costantemente rifiutato di cercare e produrre, qualora esistano, documenti classificati» per «proteggere le fonti e i metodi d'intelligence» e per non «pregiudicare la sicurezza o altri interessi essenziali» degli Usa.
Il primo in ordine di tempo ad agitarsi è l'ambasciatore Maxwell Rabb (quello del braccio di ferro a Sigonella). Il 26 ottobre 1988, i giornali pubblicano la notizia che i laboratori britannici del Rarde avrebbero la prova che fu un missile a colpire il DC9 e Rabb scrive a Washington: «Se il giudice dovesse confermare che l'aereo è stato abbattuto da un missile, la reazione dell'opinione pubblica in Italia sarebbe tremenda... Noi vogliamo credere che in caso di Conclusione tanto avversa gli italiani ci avvertiranno in anticipo, ma non siamo sicuri... Può essere possibile avere un'idea della direzione che stanno prendendo le cose ed essere preparati ad affrontare il risultato... Azione richiesta: che l'ambasciata di Londra stabilisca un contatto discreto con i funzionari britannici più appropriati per chiedere dei test sul DC9».

COMMISSIONE D'INCHIESTA GOVERNATOVA - A primavera del 1989, la Commissione d'inchiesta governativa Pratis, nominata da Ciriaco De Mita, è arrivata a un passo dalla conclusione e l'ambasciata a Roma, che continua a ripetere di non considerare la strage di Ustica una faccenda nella quale sono coinvolti gli Stati Uniti, è però in fibrillazione. A stemperare la tensione in via Veneto ci pensa uno dei membri della Commissione (anonimo, grazie alla censura), che passa in anteprima il risultato dell'inchiesta. Ma nonostante questo Rabb scrive: «La conclusione della Commissione che probabilmente l'aereo fu abbattuto da una bomba (cosa che ci è stata privatamente confermata da un membro della Commissione) non chiuderà affatto la questione».
Poi il 13 novembre 1992, con un telex firmato dal nuovo ambasciatore Peter Secchia che risulta censurato al 95%. Titolo del messaggio: «Ustica: l'ambasciatore ottiene comprensione in un'udienza per la sua protesta». Poi, due pagine e mezza di bianchetto. A parte un breve inciso di cinque parole sottolineate, che sembra abbia fatto sobbalzare chi all'epoca aveva incarichi di governo: «Amato accetta di chiamare Andò…».

LA TELEFONATA REGISTRATA - Di cosa si tratta? Della intercettazione di una telefonata tra l'allora premier e il suo ministro della Difesa? Del riassunto di quella stessa telefonata riferita a Secchia da una fonte interna a Palazzo Chigi? Impossibile saperlo. Solo la parte finale del messaggio ha passato la censura. Dice: «Craxi ha consigliato l'ambasciatore di non discutere pubblicamente questi dettagli e di limitarsi ai punti essenziali: gli Usa non avevano aerei nelle vicinanze e nessun missile risulta mancante. L'ambasciatore ha spiegato che è stato già fatto un gran danno ed è necessario fare qualcosa per riparare. Craxi ha detto che ne parlerà con Andò un'altra volta per essere sicuro che capisca (censura). Craxi ha detto inoltre che metterà a parte il primo ministro del suo punto di vista (cosa che ha chiaramente fatto). Firmato: Secchia». Proprio in quei giorni Andò aveva ribadito la volontà di dare piena collaborazione alle indagini sulla strage, «mettendo a disposizione armadi, cassetti e fascicoli» della Difesa.

A.P.

22 giugno 2003

ingpeo
30-04-2004, 16:49
Originariamente inviato da IronHead
Un paio di precisazioni.

Il Mig23 libico è precipiato il 18 luglio 1980... 3 settimane dopo l'incidente del DC9 !!!
Non è che è precipitato prima, o l'hanno trovato per caso.
No no.
E' una contadina di una frazione di Castelsilano che lo ha visto sparire dietro una collina, per poi avvertirne lo schianto e vederne le fiamme.
Tra le 10.30 e le 11.00, ripeto, del 18 luglio 1980.
O c'ha messo 3 settimane a precipitare (alla faccia dell'autonomia) oppure non c'entra nulla con il DC9.
Voi che dite ?

Vedendo le ricostruzioni fatte sia da Paolini che nel film "il muro di gomma" sembra che la versione ufficiale non coincida con i fatti veramente accaduti.
In questi due video si dice che il pilota del mig alla data ufficiale era già in decomposizione (da circa 3 settimane) e quindi o gli zombie hanno imparato a volare oppure non c'è chiarezza nemmeno qui...

ni.jo
30-04-2004, 17:16
Originariamente inviato da ingpeo
Vedendo le ricostruzioni fatte sia da Paolini che nel film "il muro di gomma" sembra che la versione ufficiale non coincida con i fatti veramente accaduti.
In questi due video si dice che il pilota del mig alla data ufficiale era già in decomposizione (da circa 3 settimane) e quindi o gli zombie hanno imparato a volare oppure non c'è chiarezza nemmeno qui...

ai tempi di CUORE c'era una ricostruzione ironica verso tutte le ipotesi più strampalate...in questa l'aereo, a causa di un influenza da alta quorta, improvvisamente starnutiva e IMPLODEVA.
Si chiamava "cimurro di gomma" :sorrisoamaro:

shambler1
30-04-2004, 17:34
Un piccione si è infilato nel tubo di scappamento dell'areo.

zappy
03-05-2004, 14:47
al di là di cosa sia realmente accaduto, quello che è gravissimo è che ci siano stati depistaggi a tutti i livelli politici, militari ed internazionali per oltre 20 anni (x ora...)

Athlon64-FX53
03-05-2004, 14:54
VERGOGNA !!!

Sono vicino alle famiglie delle vittime.... uno schifo durato oltre 20 anni :mad:

Special
03-05-2004, 15:34
Per non contare tutti testimoni stranamente morti:rolleyes:


Giorgio Teoldi, comandante dell'aereoporto: Morto in incidente stradale.
Maurizio Gari controllore a poggio bollone Grosseto: Morto di infarto.
Giorgio Furetti sindaco di Grosseto: Morto investito da una moto.
Licio Giorgeni Generale: Ucciso dalle unità comuniste combattenti
Mario Alberto Dettori al servizio radar il giorno della strada: Morto impiccato
Vincenzo Zannaroni servizio radar: Morto impiccato
Mario Naldini & Ivo Nutanelli, 2 dei 6 piloti che andarono a intercettare il Mig Libico: Morti nell'incidente delle frecce tricolori a Ramstain (51 vittime)
Antonio Musio: Ucciso
Sandro Marcucci: Ucciso
Antonio Pagliara, Maresciallo Aereonautica: Morto in incidente stradale
Roberto Voengo Generale Comandante della Legione Aerea: Accoltellato a Bruxel durante una rapina.
Gianpaolo Totora & Franco Parisi, Sargenti dell'Aereonautica, addetti ai radar di Otranto: Morti Impiccati


Italia di MERDA :muro:

ni.jo
03-05-2004, 15:36
Originariamente inviato da Special
Per non contare tutti testimoni stranamente morti:rolleyes:
Giorgio Teoldi, comandante dell'aereoporto: Morto in incidente stradale.
Maurizio Gari controllore a poggio bollone Grosseto: Morto di infarto.
Giorgio Furetti sindaco di Grosseto: Morto investito da una moto.
Licio Giorgeni Generale: Ucciso dalle unità comuniste combattenti
Mario Alberto Dettori al servizio radar il giorno della strada: Morto impiccato
Vincenzo Zannaroni servizio radar: Morto impiccato
Mario Naldini & Ivo Nutanelli, 2 dei 6 piloti che andarono a intercettare il Mig Libico: Morti nell'incidente delle frecce tricolori a Ramstain (51 vittime)
Antonio Musio: Ucciso
Sandro Marcucci: Ucciso
Antonio Pagliara, Maresciallo Aereonautica: Morto in incidente stradale
Roberto Voengo Generale Comandante della Legione Aerea: Accoltellato a Bruxel durante una rapina.
Gianpaolo Totora & Franco Parisi, Sargenti dell'Aereonautica, addetti ai radar di Otranto: Morti Impiccati

cavolo, messi in fila fanno davvero impressione.
Ci vorrebbe un Lucarelli: "paura, eh?!"
Se fossi un testimone, avrei paura si...

:eek:

alex10
03-05-2004, 15:37
Originariamente inviato da IronHead
Un paio di precisazioni.

Il Mig23 libico è precipiato il 18 luglio 1980... 3 settimane dopo l'incidente del DC9 !!!
Non è che è precipitato prima, o l'hanno trovato per caso.
No no.
E' una contadina di una frazione di Castelsilano che lo ha visto sparire dietro una collina, per poi avvertirne lo schianto e vederne le fiamme.
Tra le 10.30 e le 11.00, ripeto, del 18 luglio 1980.
O c'ha messo 3 settimane a precipitare (alla faccia dell'autonomia) oppure non c'entra nulla con il DC9.
Voi che dite ?

L'incidente delle Frecce Tricolori è stato causato dall'aereo di Alessio (il solista). Vi ricordo che, in quell'occasione, morirono un centinaio di persone tra gli spettatori e 3 piloti. Se fosse vero, mi sembrerebbe un pochettino esagerato come sistema per eliminare due uomini... sia perchè il rischio di fare altre vittime è troppo elevato, sia perchè non è così facile centrare a 700km/h, non uno, ma esattamente i due areri con a bordo le due persone da eliminare. I quali, anche loro, volano a 700km/h, in direzione perpendicolare.
Eliminarli poi, dopo 8 anni, dubito serva a qualcosa. :rolleyes:

Peccato che il pilota del Mig era morto 3 settimane prima .....

ni.jo
03-05-2004, 15:39
Originariamente inviato da alex10
Peccato che il pilota del Mig era morto 3 settimane prima .....
"l'alba dei morti volanti" :rotfl: :cry:

alex10
03-05-2004, 15:55
Originariamente inviato da ni.jo
"l'alba dei morti volanti" :rotfl: :cry:



:D :D

ni.jo
03-05-2004, 16:06
Originariamente inviato da alex10
:D :D
:eekk:

Xiaoma
03-05-2004, 16:53
Originariamente inviato da Special
Per non contare tutti testimoni stranamente morti:rolleyes:


Giorgio Teoldi, comandante dell'aereoporto: Morto in incidente stradale.
Maurizio Gari controllore a poggio bollone Grosseto: Morto di infarto.
Giorgio Furetti sindaco di Grosseto: Morto investito da una moto.
Licio Giorgeni Generale: Ucciso dalle unità comuniste combattenti
Mario Alberto Dettori al servizio radar il giorno della strada: Morto impiccato
Vincenzo Zannaroni servizio radar: Morto impiccato
Mario Naldini & Ivo Nutanelli, 2 dei 6 piloti che andarono a intercettare il Mig Libico: Morti nell'incidente delle frecce tricolori a Ramstain (51 vittime)
Antonio Musio: Ucciso
Sandro Marcucci: Ucciso
Antonio Pagliara, Maresciallo Aereonautica: Morto in incidente stradale
Roberto Voengo Generale Comandante della Legione Aerea: Accoltellato a Bruxel durante una rapina.
Gianpaolo Totora & Franco Parisi, Sargenti dell'Aereonautica, addetti ai radar di Otranto: Morti Impiccati


Italia di MERDA :muro:

Ma non hai ancora capito? E' la maledizione di Tutankamon... il DC9 stava trasportando un pelo della mummia impigliato alla zampina del gatto del cugino del pilota...

:sofico:

Chromo
03-05-2004, 23:29
Originariamente inviato da Xiaoma
Ma non hai ancora capito? E' la maledizione di Tutankamon... il DC9 stava trasportando un pelo della mummia impigliato alla zampina del gatto del cugino del pilota...

:sofico:

Potrebbe persino essere piu' credibile della bomba a bordo... :rolleyes:

GreG
03-05-2004, 23:50
Originariamente inviato da Special
Per non contare tutti testimoni stranamente morti:rolleyes:


Giorgio Teoldi, comandante dell'aereoporto: Morto in incidente stradale.
Maurizio Gari controllore a poggio bollone Grosseto: Morto di infarto.
Giorgio Furetti sindaco di Grosseto: Morto investito da una moto.
Licio Giorgeni Generale: Ucciso dalle unità comuniste combattenti
Mario Alberto Dettori al servizio radar il giorno della strada: Morto impiccato
Vincenzo Zannaroni servizio radar: Morto impiccato
Mario Naldini & Ivo Nutanelli, 2 dei 6 piloti che andarono a intercettare il Mig Libico: Morti nell'incidente delle frecce tricolori a Ramstain (51 vittime)
Antonio Musio: Ucciso
Sandro Marcucci: Ucciso
Antonio Pagliara, Maresciallo Aereonautica: Morto in incidente stradale
Roberto Voengo Generale Comandante della Legione Aerea: Accoltellato a Bruxel durante una rapina.
Gianpaolo Totora & Franco Parisi, Sargenti dell'Aereonautica, addetti ai radar di Otranto: Morti Impiccati


Italia di MERDA :muro:

Aggiungo a questa lista un Sergente dell'Esercito addetto al radar a Roma (Salario/Nomentano)....fino a quell'epoca un bravissimo ragazzo, sveglio e stimato.....oggi gira per il mio paese col cervello "fritto"....si porta appresso la voce che lo vuole "fritto" per non parlare di quell'episodio.....

confermo: Italia di Merda :muro:

PEr quanto riguarda la legge in vigore negli USA: i "files declassificati" che rilasciano dopo 50 anni fanno ridere....sui documenti veramente "interessanti" è praticamente tutto cancellato e censurato e non ci si capisce niente....fatta la legge trovato l'inganno.....bah!

saluti,

GreG

Ciaba
03-05-2004, 23:52
Originariamente inviato da Special
Per non contare tutti testimoni stranamente morti:rolleyes:


Giorgio Teoldi, comandante dell'aereoporto: Morto in incidente stradale.
Maurizio Gari controllore a poggio bollone Grosseto: Morto di infarto.
Giorgio Furetti sindaco di Grosseto: Morto investito da una moto.
Licio Giorgeni Generale: Ucciso dalle unità comuniste combattenti
Mario Alberto Dettori al servizio radar il giorno della strada: Morto impiccato
Vincenzo Zannaroni servizio radar: Morto impiccato
Mario Naldini & Ivo Nutanelli, 2 dei 6 piloti che andarono a intercettare il Mig Libico: Morti nell'incidente delle frecce tricolori a Ramstain (51 vittime)
Antonio Musio: Ucciso
Sandro Marcucci: Ucciso
Antonio Pagliara, Maresciallo Aereonautica: Morto in incidente stradale
Roberto Voengo Generale Comandante della Legione Aerea: Accoltellato a Bruxel durante una rapina.
Gianpaolo Totora & Franco Parisi, Sargenti dell'Aereonautica, addetti ai radar di Otranto: Morti Impiccati


...quando si dice "il caso"...