View Full Version : Massacri in Indonesia
Tanto per ricordare una delle tante zone attualmente devastate da quotidiani combattimenti:
- 26 aprile 2004 -
Indonesia, 22 morti nelle Molucche.
Ventidue persone sono state uccise e decine ferite nel
corso delle violenze tra cristiani e musulmani scoppiate
nella città di Ambon, nell'est dell'Indonesia. Gli scontri
sono cominciati domenica dopo una marcia dei separatisti
cristiani. Una tregua raggiunta nel febbraio del 2002 ha
messo fine a tre anni di scontri nei quali sono morte
cinquemila persone.
Per chi ha voglia di leggere l'intero articolo in inglese:http://www.thejakartapost.com/detaillatestnews.asp?fileid=20040426150401&irec=7
Pare abbiano dato fuoco anche alla locale missione delle Nazioni Unite, a una scuola mussulmana e un'università cristiana.
Il rinnovo di un focolare mai spento? La spia di una nuova ondata di violenze che si stanno globalizzando a partire dai conflitti mediorientali?
Second Reality
26-04-2004, 23:07
Come vedi interessa a molti.
Meglio parlare di altre guerre o di calcio.
Bah..
Cmq, altra situazione veramente triste.
:( mi rattrista sapere tutto ciò
capita sempre più spesso che mia mamma chiami i miei zii x sapere come stanno dato che da 2/3 anni a questa parte si sono intensificati gli scontri :(
e pensare che volevo tornare a casa st'estate :(
SweetHawk
26-04-2004, 23:37
Originariamente inviato da dooka
:( mi rattrista sapere tutto ciò
capita sempre più spesso che mia mamma chiami i miei zii x sapere come stanno dato che da 2/3 anni a questa parte si sono intensificati gli scontri :(
e pensare che volevo tornare a casa st'estate :(
Sei di lì?
Beh spiace... cmq potresti raccontarci qualcosa di più concreto... ma la situazione è così "aspra" come raccontano? :(
Le violenze non si placano, ieri ancora morti: jakartapost (http://www.thejakartapost.com/detailheadlines.asp?fileid=20040427.@01&irec=0)
Molti dei Paesi che il 1 maggio entreranno nell'UE hanno già chiesto di rivedere i propri esistenti commerci bilaterali con l'Indonesia per poter attendere agli standard europei. Primo fra tutti la Polonia, che ha importato da Jakarta, nel 2003, 266 milioni di dollari di beni. C'è molta preoccupazione nel governo indonesiano, ma in una recente conferenza stampa indetta dal rappresentante della UE sul territorio si è cercato di rassenerare gli animi, sostenendo che si tratterà solo di piccoli "aggiustamenti".
Forse, dal momento che l'Indonesia è il Paese mussulmano più popoloso al mondo, l'argomento dovrebbe interessarci maggiormente.
Originariamente inviato da SweetHawk
Sei di lì?
Beh spiace... cmq potresti raccontarci qualcosa di più concreto... ma la situazione è così "aspra" come raccontano? :(
si ma solo da parte materna, mio padre è italiano
beh c'è da dire che nonostante mia mamma sia indonesiana anche lei sa ben poco; l'unica certezza è che (minimo da 3/4 anni) ci sono scontri tra civili e il governo per via di leggi (?) o cmq restrizioni alla popolazione (vedrò di informarmi meglio)
più e più volte si è arrivati ad attentati sia a livello locale (dimostrazione di rivoluzionarietà) e anche ad attentati legati a conseguenze estere (vedi l'attacco kamikaze di 1/2 anni fa verso un hotel di Jakarta)
back from lunch :D e ne ho approfittato x chiedere maggiori info
Al vertice del gorverno indonesiano attualmente c'è la figlia del primo presidente che è di stampo moderato, nè integralista musulmana nè cristiana.
Dato che a breve ci saranno le elezioni, il popolo musulmano vuole insorgere e arrivare al potere dato che l'isola di Giava (la piu grande del territorio indonesiano) ha il 99% della popolazione musulmana, o almeno, non cristiana-dichiarata ;)
Su isole quali Molucche, Lombok (a 20 min di aereo da Bali nota isola di turismo) la popolazione è quasi esclusivamente cristiana.
Mia madre mi ha raccontato che 2 anni fa, circa nel 2002, musulmani sono arrivati a Molucche assassinando tutte le suore dell'isola in segno di irriverenza verso quel governo che nn promuoveva al 100% le loro idee.
Mi ha anche detto che, mio zio, in quanto preside di una scuola elementare cristiana vicino a Jakarta, dopo quel massacro, ha dovuto chiudere la scuola x una settimana per paura che musulmani potessero compiere altre atrocità.
Ma la cosa più agghiacciante di quello che mi ha raccontato è che mia zia, insegnante di fisica, ha visto coi suoi occhi, persone mulsulmane entrare a scuola e nella direzione scolastica e uccidere sbudellando suore e cristiani presenti nella scuola... essendo la mia famiglia (materna) tutta cristiana ha detto che si è nascosta e poi è scappata via :eek:
pensare che fosse mia zia ci son rimasto malissimo...
proseguendo con le vicissitudini sembra quasi lo scenario della seconda mondiale quando hitler diede l'ordine di fare un censimento degli ebrei a berlino... durante la notte, e questo capita tuttora, diversi musulmani passano di casa in casa bussando e parlando in musulmano, nel caso non si rispondesse come "vogliono" loro, questi irrompono in casa uccidendo le famiglie :( x mia fortuna mio cugino parla musulmano e cosi pure mio nonno... xò fino a 10 minuti fa ero completamente all'oscuro di tutta sta faccenda :(
I morti salgono a 36, i cecchini sparano in città, anche se oggi hanno riaperto alcuni negozi. 2000 sfollati, 159 feriti, 200 case bruciate, tra cui la missione onu. Il governo ha inviato un migliaio di soldati per evitare che la situazione degeneri come nel 2002.
http://www.thejakartapost.com/detaillatestnews.asp?fileid=20040428162555&irec=5
Gli investitori stranieri non vengono però scoraggiati dalla questione religiosa, infatti pare che il mercato finanziario regga bene in attesa delle presidenziali del 5 luglio.http://www.thejakartapost.com/detaillatestnews.asp?fileid=20040428154459&irec=6
I cecchini paralizzano nuovamente Ambon e l'amministrazione provinciale: i colpi di fucile, le esplosioni e gli incendi hanno provocato almeno 19 feriti.
A Jakarta c'è stata una manifestazione perché torni la pace nella provincia di Maloku.
L'estremo oriente è ben più destabilizzato del medio oriente, ma allora perché ci si concentra solo su quest'ultimo?
jumpermax
01-05-2004, 02:29
Se continua così, gli rimangono ben pochi ostacoli sul loro cammino, giusto paesi come la Cina che hanno i mezzi per difendersi adeguatamente. Questa è guerra di sterminio su scala planetaria altro che...
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Cento morti nelle violenze religiose in Nigeria
Almeno cento persone sono morte nell'attacco di un gruppo
di militanti cristiani contro gli abitanti musulmani del
villaggio di Yelwa, nello stato di Plateau, nel centro
della Nigeria. Gli assalitori hanno distrutto centinaia di
case e tre moschee. Negli ultimi mesi decine di migliaia di
persone hanno abbandonato le loro case per l'aumento delle
violenze etniche e religiose nella regione.
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Purtroppo non si può distinguere tra buoni e cattivi, colpevoli o innocenti. Viene comodo, rende quiete le nostre coscienze, ma non ci aiuta a comprendere, prevenire e arginare questi conflitti.
Ma le barbarie vengono compiute solo da musulmani o ci sono anche ritorsioni di origine cristiana?
Originariamente inviato da abxide
Ma le barbarie vengono compiute solo da musulmani o ci sono anche ritorsioni di origine cristiana?
Leggi bene l'articolo;)
Il testo originale in inglese è qui (http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?s=&postid=4352418#post4352418)
Esplode una bomba in un negzio di Pekanbaru, nella provincia di Riau. Poche ore dopo sarebbe cominciato il processo all'uomo che nel 2000 aveva fatto esplodere una chiesa causando 5 morti e 21 feriti. L'esplosivo è uguale invece a quello che era presente nella bomba che, nel 2002 a Bali, uccise più di 200 persone, la maggior parte turisti, e nel 2003 a Marriott uccise 13 persone.
L'articolo è qui (http://www.thejakartapost.com/detailheadlines.asp?fileid=20040505.A01&irec=1)
su http://www.misna.org/ si trovano sempre aggiornamenti
c'è un articolo sull'ultimo internazionale, che ne parla...questo è vecchio:
Indonesia, 22 morti nelle Molucche.
Ventidue persone sono state uccise e decine ferite nel corso delle violenze tra cristiani e musulmani scoppiate nella città di Ambon, nell'est dell'Indonesia. Gli scontri sono cominciati domenica dopo una marcia dei separatisti cristiani. Una tregua raggiunta nel febbraio del 2002 ha messo fine a tre anni di scontri nei quali sono morte cinquemila persone.
Posto anche quì una poesia/canzone sull'argomento, con le note dell'autore:
"Mai sentito nominare alcuni dei nomi di Dio così tanto come in questi ultimi anni. Dalla Jugoslavia al Nord Africa, dal Medio e Vicino Oriente alle Americhe povere e ricche e più si chiama in causa Dio più aumenta il livello del dolore, delle atrocità, della violenza. Come è possibile che "Colui che tergerà ogni lacrima dai loro occhi" li stia facendo annegare nelle loro lacrime?
sia chiaro ciò non farà di me un anticlericale, di tutte le sette la più sciocca, anche se di questi tempi la meno pericolosa."
Giovanni Lindo Ferretti
(dalle note nel libretto del CD di Linea Gotica)
Millenni di Patto millenni di Legge millenni d'Osservanza
millenni di Croce per nuove Alleanze millenni nel Nome di Dio
millenni di sangue versato a concime
millenni di imperi e regimi millenni di regni di dio
millenni di Parole Sante millenni nel Nome di Dio
che non so dire
Generatore
che pare amare ogni ingiustizia in faccia al sole
troppi tiranni in terra, in cielo
Millenni di Patto millenni di Legge millenni d'Osservanza
millenni di Croce per nuove Alleanze millenni nel Nome di Dio
millenni di sangue versato a concime
millenni di imperi e regimi millenni di regni di dio
millenni di Parole Sante millenni nel Nome di Dio
millenni di regni di dio
Millennio del signore, sesto
o secondo che finisce
o secondo che avanza
Urlo da lama
Santa Mattanza
non sono scrupoloso al riguardo di dio
è a nostra immagine e somiglianza
non sono scrupoloso al riguardo di dio
è a nostra immagine e somiglia a noi
il riformista
CLASH. IL VATICANO SI STA OCCUPANDO DELLE TENSIONI TRA MUSULMANI E CRISTIANI NELLE MOLUCCHE
Si risveglia il jihad anche nelle isole delle spezie
Benché il mondo sia distratto da altre emergenze, il fatto che anche il Papa se ne sia occupato direttamente, dimostra che quanto sta accadendo alle Molucche non è solo una momentanea tensione destinata ad esaurirsi. Per il Vaticano il piccolo arcipelago dell'Indonesia orientale, per cui spagnoli, portoghesi e olandesi si scannarono in epoca coloniale, è uno dei più lontani avamposti della cristianità. Proprio per via del suo ricco passato di isole delle spezie, le Molucche furono fortemente evangelizzate e contano oggi, per metà della popolazione, protestanti e cattolici. Ma per via di una recente alterazione degli equilibri etnico-religiosi, e molto probabilmente per un'oscura regia esterna, nel '99 scoppiarono incidenti tra le due comunità che, in tre anni, fecero almeno cinquemila vittime, anche se è stato adombrato il doppio del bilancio ufficiale.
Dopo tre anni di ferro e fuoco (era appena caduta la dittatura di Suharto nel '98) le cose si calmarono e le due comunità firmarono un accordo di pace noto col nome di Malino. Ma da due settimane, gli incidenti sono ripresi. Da quando un gruppo di cristiani radical-secessionisti ha sfilato con le insegne del Fkm (Fronte per la sovranità delle Molucche) e le bandiere della Rms (Repubblica delle Molucche del Sud), le truppe dell'islam radicale in sonno si sono risvegliate. E non soltanto nel pugno di isolette 5mila chilometri ad Est della capitale, dove per ora il bilancio è di poco inferiore ai 40 morti, 10mila sfollati, oltre 500 edifici in fiamme (tra cui quello dell'Onu, già evacuato).
Il risveglio dei sonnolenti radicali della comunità islamica locale avrebbe però già l'appoggio di qualche nostalgico del jihad a Giacarta. Le voci che girano - non confermate ma riprese da fonti autorevoli - annunciano un ritorno della Laskar Jihad, gruppuscolo islamista che usa armi automatiche e che si era già distinto nel conflitto del '99-2002. Allora il governo agì tardivamente, la polizia rimase a guardare, l'esercito venne spesso a patti con gli insorti - a seconda della fede dei capi militari - anziché recidere all'origine la malapianta. L'intervento del Papa - ancorché limitato a un telegramma al vescovo di Ambon, Petrus Mandagi - è il segno che questa volta i cristiani, che in passato ebbero la peggio, vorrebbero prevenire anziché curare. Se la notizia che oltre 10mila mujaheddin sono in arrivo è vera, ciò significa che la guerra tornerà ai fasti passati. E che quando la comunità internazionale se ne accorgerà, sarà tardi.
La domanda che circola in questi giorni ad Ambon e a Giacarta verte sui vantaggi di una ripresa delle violenze settarie. E a fare le spese delle analisi è il candidato del Golkar, il partito creato dalla dittatura di Suharto: l'ex generale Wiranto, già ministro della Difesa ai tempi della prima guerra delle Molucche. Wiranto, un passato da colonna della dittatura, si presenterà alle presidenziali del 5 luglio come l'alternativa al caos economico e violento in cui l'arcipelago indonesiano e i suoi 2220 milioni di abitanti sono sprofondati dopo Suharto. Adesso come nel '99, quando aveva velleità da vice presidente, il caos delle Molucche sembra essere arrivato al momento giusto per dimostrare che forse era meglio il pugno di ferro. Le voci sono così insistenti che Wiranto è stato costretto a smentirle. Ma poiché ha molti nemici, le voci non si sono affatto tacitate. I cristiani lo temono. Non solo per le Molucche, ma per le stragi di Timor est quando si votò, era sempre il '99, per la secessione dall'Indonesia dell'ex colonia portoghese occupata. Tanto per chiarire di che pasta è fatto l'ex generale, negli archivi del tribunale dell'Onu a Dili, capitale del neo piccolo stato indipendente, c'è un faldone che lo accusa di crimini contro l'umanità. Inutile dire che Giacarta non concede l'estradizione e che Wiranto si guarda bene dall'andare a vedere di che si tratta (per saperne di più si veda il sito di Non c'è pace senza giustizia: www.npwj.org).
Tornando alle preoccupazioni di Roma, Malcom Ranjith, il nunzio per l'Indonesia e Timor Est da poco insediato a Giacarta, è uomo ben introdotto in Vaticano, dove ha lavorato con mansioni di rilievo fino a Natale. Pare però che qualche potente porporato non lo digerisca e che sia stato mandato a Giacarta - sede prestigiosa - per allontanarlo. Promoveatur, come si dice, ut amoveatur? Forse. Però nemmeno i suoi nemici a Roma pensavano di avergli riservato un piatto tanto ostico. Che rischia invece adesso di aumentare il suo prestigio.
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