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View Full Version : Ingegneria elettronica, questa sconosciuta...


Nukles
26-04-2004, 18:27
Vorrei sapere che si studia a ingegneria elettronica, quanto è richiesta (da fonti istat: il 90% ha un lavoro continuativo dopo la laurea), quant'è difficile ecc ecc...

il prox anno dovrei scelglierla... ditemi un po'...

Espinado
26-04-2004, 18:37
e l'altro 10%??

gpc
26-04-2004, 18:37
Io ho quasi finito ( :sperem: ) e ti posso dire alcune cosette...
Non so perchè tu stia decidendo di rovinare i prossimi anni della tua esistenza scegliendo ing. elettronica, ma so per certo che entrerai in una facoltà dove ti rimbambiranno di inutile matematica per mascherare il fatto che il 99% delle persone non avrà idea di quello che ti sta spiegando, dove dopo anni di lavoro (duro o meno... IMHO, con NO molto meno duro che col VO) ti guarderai indietro e ti chiederai "cosa ho imparato?" e oltre a snocciolare cose come "so risolvere gli integrali, so quando una serie converge, so fare la trasformata del coseno..." difficilmente caverai qualcosa di utile, e arrivando verso gli ultimi esami ti renderai conto che nessuno ti ha insegnato a fare nulla.
Una facoltà che sarebbe bellissima e interessantissima, che ho avuto la fortuna/sfortuna di poter sperimentare all'estero (e che ora che sono tornato la rimpiango amaramente), distrutta da un sistema universitario chiuso in se stesso e incapace di formare uno studente.
Poi, per quel che riguarda il lavoro, sicuramente è qualcosa di utile. Ma fai tu...
Il mio giudizio è quasi totalmente negativo per praticamente tutti gli aspetti.

Nukles
26-04-2004, 18:42
'mmazza, rincuorante la cosa...

ma sinceramente l'ho sentita un po' x tutte le università...;)

Nask
26-04-2004, 18:42
Originariamente inviato da gpc
Io ho quasi finito ( :sperem: ) e ti posso dire alcune cosette...
Non so perchè tu stia decidendo di rovinare i prossimi anni della tua esistenza scegliendo ing. elettronica, ma so per certo che entrerai in una facoltà dove ti rimbambiranno di inutile matematica per mascherare il fatto che il 99% delle persone non avrà idea di quello che ti sta spiegando, dove dopo anni di lavoro (duro o meno... IMHO, con NO molto meno duro che col VO) ti guarderai indietro e ti chiederai "cosa ho imparato?" e oltre a snocciolare cose come "so risolvere gli integrali, so quando una serie converge, so fare la trasformata del coseno..." difficilmente caverai qualcosa di utile, e arrivando verso gli ultimi esami ti renderai conto che nessuno ti ha insegnato a fare nulla.
Una facoltà che sarebbe bellissima e interessantissima, che ho avuto la fortuna/sfortuna di poter sperimentare all'estero (e che ora che sono tornato la rimpiango amaramente), distrutta da un sistema universitario chiuso in se stesso e incapace di formare uno studente.
Poi, per quel che riguarda il lavoro, sicuramente è qualcosa di utile. Ma fai tu...
Il mio giudizio è quasi totalmente negativo per praticamente tutti gli aspetti.

Quoto: troppa teoria, poca pratica e un approccio non dei migliori. Tanto per curiosità: dove frequenti?

Nukles
26-04-2004, 18:43
Originariamente inviato da Espinado
e l'altro 10%??

finisce sotto i ponti... ;)
:sofico:

gpc
26-04-2004, 18:46
Originariamente inviato da Nask
Quoto: troppa teoria, poca pratica e un approccio non dei migliori. Tanto per curiosità: dove frequenti?

Ferrara, primo anno fuori corso VO...
Sono stato felicissimo di fare un'esperienza di sei mesi con l'erasmus in Spagna perchè ho imparato più là che in cinque anni qui, solo che ora che sono tornato... già era difficile prima sopportare certe cose, ma adesso poi è improponibile...

icestorm82
26-04-2004, 18:48
Originariamente inviato da Nask
Tanto per curiosità: dove frequenti?

Già, importantissimo. Se non hai fatto degli studi scientifici, e non sei ferrato in matematica, meglio pensare ad un'altra facolta...:rolleyes: :rolleyes:

gpc
26-04-2004, 18:48
Originariamente inviato da Nukles
'mmazza, rincuorante la cosa...

ma sinceramente l'ho sentita un po' x tutte le università...;)

Ah infatti, la situazione vergognosa delle università italiane è abbastanza tristemente omogenea da questo punto di vista.
Il fatto è che ing dovrebbe essere una facoltà in grado di darti una preparazione pratica, perchè quello che si farà poi avrà ben poco a che vedere con le equazioni differenziali e le integrazioni in tre variabili... :rolleyes:

gpc
26-04-2004, 18:50
Originariamente inviato da icestorm82
Già, importantissimo. Se non hai fatto degli studi scientifici, e non sei ferrato in matematica, meglio pensare ad un'altra facolta...:rolleyes: :rolleyes:

No dai, si fa...
Certo che è più dura, ma quando sono entrato io in corso con me c'era gente che aveva il diploma in corrispondente in lingue estere :D
Diciamo che per farla bene non devi tanto essere ferrato in matematica, ma devi avere una passione smisurata per la matematica... a me piaceva, ora non ne posso più...

Nask
26-04-2004, 18:51
Originariamente inviato da gpc
Ferrara, primo anno fuori corso VO...
Sono stato felicissimo di fare un'esperienza di sei mesi con l'erasmus in Spagna perchè ho imparato più là che in cinque anni qui, solo che ora che sono tornato... già era difficile prima sopportare certe cose, ma adesso poi è improponibile...

Beh, mi rincuoro. Almeno non è così solo qui a Padova...
Certo è che io la vedo parecchio dura andare in erasmus facendo ingegneria: già faccio fatica a capire le cose in italiano, ti so dire in lingua straniera...

Nukles
26-04-2004, 18:53
insomma qualche studente che mi dia una pacca sulle spalle...?:cry:

pensate che l'altra mia scelta è giurisprudenza...

gpc
26-04-2004, 18:54
Originariamente inviato da Nask
Beh, mi rincuoro. Almeno non è così solo qui a Padova...
Certo è che io la vedo parecchio dura andare in erasmus facendo ingegneria: già faccio fatica a capire le cose in italiano, ti so dire in lingua straniera...

AH beh allora se vai a Padova tra un paio di anni ti trovo qui a Ferrara per passare gli esami del biennio :D :asd:
E' pieno di padovani qui... ;) poi fatti gli esami difficili tornano su a PD per finire l'università... :p
Comunque guarda, io prima di andare in Spagna non sapevo mezza parola di spagnolo ;)

Espinado
26-04-2004, 18:57
Originariamente inviato da Nukles
insomma qualche studente che mi dia una pacca sulle spalle...?:cry:

pensate che l'altra mia scelta è giurisprudenza...

anche se ne capisci poco di matematica concorderai che disoccupazione al 10, diciamo anche 20% è meglio di disoccupazione al 100%....

Nask
26-04-2004, 18:57
Originariamente inviato da gpc
AH beh allora se vai a Padova tra un paio di anni ti trovo qui a Ferrara per passare gli esami del biennio :D :asd:
E' pieno di padovani qui... ;) poi fatti gli esami difficili tornano su a PD per finire l'università... :p
Comunque guarda, io prima di andare in Spagna non sapevo mezza parola di spagnolo ;)

Per fortuna non ho questo problema essendo del NO...
Mah, ormai sono al terzo anno e non penso di continuare oltre anche se un po' mi spiace non aver provato l'erasmus dato che tutti ne parlano bene...
Magari per la prossima laurea :sofico:

Doctor_46
26-04-2004, 18:59
Originariamente inviato da gpc
Io ho quasi finito ( :sperem: ) e ti posso dire alcune cosette...
Non so perchè tu stia decidendo di rovinare i prossimi anni della tua esistenza scegliendo ing. elettronica, ma so per certo che entrerai in una facoltà dove ti rimbambiranno di inutile matematica per mascherare il fatto che il 99% delle persone non avrà idea di quello che ti sta spiegando, dove dopo anni di lavoro (duro o meno... IMHO, con NO molto meno duro che col VO) ti guarderai indietro e ti chiederai "cosa ho imparato?" e oltre a snocciolare cose come "so risolvere gli integrali, so quando una serie converge, so fare la trasformata del coseno..." difficilmente caverai qualcosa di utile, e arrivando verso gli ultimi esami ti renderai conto che nessuno ti ha insegnato a fare nulla.
Una facoltà che sarebbe bellissima e interessantissima, che ho avuto la fortuna/sfortuna di poter sperimentare all'estero (e che ora che sono tornato la rimpiango amaramente), distrutta da un sistema universitario chiuso in se stesso e incapace di formare uno studente.
Poi, per quel che riguarda il lavoro, sicuramente è qualcosa di utile. Ma fai tu...
Il mio giudizio è quasi totalmente negativo per praticamente tutti gli aspetti.


ODIO MATE, QUINDI NO ALL'UNIVERSITà !!!!!!!!!!!!!

Nukles
26-04-2004, 19:05
Originariamente inviato da Espinado
anche se ne capisci poco di matematica concorderai che disoccupazione al 10, diciamo anche 20% è meglio di disoccupazione al 100%....

perchè dovrei saperne poco di mate? cmq penso che qua chi non ne capisca molto non tanto mate, quanto di ITAliano, sia qualcun altro...;)

Torquemada
26-04-2004, 19:29
Originariamente inviato da Nukles
Vorrei sapere che si studia a ingegneria elettronica, quanto è richiesta (da fonti istat: il 90% ha un lavoro continuativo dopo la laurea), quant'è difficile ecc ecc...

il prox anno dovrei scelglierla... ditemi un po'...


Falla, se pensi di essere all'altezza (più che altro, se hai voglia di farti il mazzo).

Mentre la frequenterai saranno bestemmie notte e giorno, ma una volta finita ne sarai soddisfatto. E pure un po' orgoglioso.

Sibilo
26-04-2004, 20:04
ragazzi io sono nella stessa situazione...fra un anno dovrò decidere cosa fare della mia inutile vita.... vorrei tanto fare l'università, ma il fatto di perdermi 5 anni di stipendio modesto ma sicuro mi scoccia molto! Voi riuscite a fare lavori part-time o è impossibile? :confused:

[OT] ....l'altra sera su SKY ho visto "l'appartamento spagnolo" dove un gruppo di ragazzi di tutt'europa partecipanti all'erasmus si trovano in un solo appartamento! .....davvero carino!!!! :D [OT]

Nukles
26-04-2004, 20:07
Originariamente inviato da Torquemada
Falla, se pensi di essere all'altezza (più che altro, se hai voglia di farti il mazzo).

Mentre la frequenterai saranno bestemmie notte e giorno, ma una volta finita ne sarai soddisfatto. E pure un po' orgoglioso.

veramente sarà da cinque anni che bestemmio notte e giorno (anche ora in questo momento veramente...).

Bandit
26-04-2004, 20:08
Io meno di pochi mesi....se sconsigliate questo tipo di ingegneria quale potrebbe essere una facoltà come si deve?

GhePeU
26-04-2004, 20:08
Originariamente inviato da Nask
Per fortuna non ho questo problema essendo del NO...
Mah, ormai sono al terzo anno e non penso di continuare oltre anche se un po' mi spiace non aver provato l'erasmus dato che tutti ne parlano bene...
Magari per la prossima laurea :sofico:


un altro frequentatore del dei, quanto lo odio quel posto :D

Nask
26-04-2004, 20:11
Originariamente inviato da GhePeU
un altro frequentatore del dei :D

dio quanto lo odio quel posto

Yep, fortuna che io ci sto da poco visto che ho frequentato i primi due anni a Vicenza...

GhePeU
26-04-2004, 20:13
Originariamente inviato da Nask
Yep, fortuna che io ci sto da poco visto che ho frequentato i primi due anni a Vicenza...

terzo anno tlc, sono due anni che praticamente ci vivo lì dentro... :muro:

ironmanu
26-04-2004, 20:17
Originariamente inviato da GhePeU
terzo anno tlc, sono due anni che praticamente ci vivo lì dentro... :muro:

vabbe' dai se ti consola pensa che dall'altra riva del piovego ci sono io al polo di calcolo meccanico (4° anno ing. mecc:mc: :mc: :mc: )

ironmanu
26-04-2004, 20:25
Originariamente inviato da Bandit
Io meno di pochi mesi....se sconsigliate questo tipo di ingegneria quale potrebbe essere una facoltà come si deve?

dal mio punto di vista (faccio ing mecc) un di tipo scientifico perche' quelle umanistiche le vedo molto parcheggio (piu' che altro per i ragazzi)
il vero prob di ing è che nn ci sono
:oink: :oink: :oink: :cry: :cry: :cry:

nn so bene ora al NO come sia ma al vacchio c'erano i primi 2 anni di matem1e2, fisica1e2 ,geom, mecc raz che spaccavano di brutto solo che essendo i primi 2 anni nn ci fai +di tanto caso.poi quando cominci ad essere al 4° la cosa si fa sentire.L'ideale sarebbe arrivare al 4-5° anno con al max 2-3 esami indietro perche' senno' diventa davvero na voragine .
in effetti per le applicazioni che ho visto fin ora posso dire che i corsi di analisi 1 e 2 hanno troppi teoremi inutili o + che altro è inutile che per dare l'esame tu debba sapere a memoria 50 dimostraz. l'uno.

Xidius
26-04-2004, 20:40
io frequento ing informatica comunque molte materie sono simile a tutte le ingegnerie, materie come fisica, chimica ed analisi le troverai sempre al primo anno; il resto nn saprei, dovresti fare elettrotecnica che sarebbero le basi della elettronica, poi nn so; c'è qualcuno che fa ingegneria a roma?

Xidius
28-04-2004, 23:10
Comunque nn venite a roma che qui l'ingegneria la insegnano con i piedi

andy_mouse
28-04-2004, 23:46
fantastico e io che forse vado a ing..:rolleyes:

qualcuno fa ing.ambientale?? dicono ce ne siano pochi quindi si trova facilmente lavoro :confused:

Bilancino
28-04-2004, 23:58
Originariamente inviato da Xidius
Comunque nn venite a roma che qui l'ingegneria la insegnano con i piedi

Non la insegnano per nulla........sapevo più grazie alle superiori che per gli esami di ingegneria.......parlo del vecchio ovviamente.......

Ciao

sanxius
29-04-2004, 02:05
"Siamo sfortunelli xche' il piano di studi l'hanno fatto i matematici&fisici...."

questo l'ha detto un mio prof che ora e' preZ di ingegneria informatica...


quindi in poche parole: troppa teoria e nessuna pratica.

pero' e' anche vero che se uscite come ingegneri lavoro lo trovate molto piu' facilmente di altre lauree...

c'e' anche da rovinarsi il fegato...vedete voi :D

(io me lo son rovinato divertendomi)

Thunder82
29-04-2004, 02:53
Originariamente inviato da ironmanu
vabbe' dai se ti consola pensa che dall'altra riva del piovego ci sono io al polo di calcolo meccanico (4° anno ing. mecc:mc: :mc: :mc: )

Anch'io sono al polo di calcolo meccanico :D (faccio ingegneria aerospaziale)

Bandit
29-04-2004, 09:59
Originariamente inviato da sanxius
"Siamo sfortunelli xche' il piano di studi l'hanno fatto i matematici&fisici...."

questo l'ha detto un mio prof che ora e' preZ di ingegneria informatica...


quindi in poche parole: troppa teoria e nessuna pratica.

pero' e' anche vero che se uscite come ingegneri lavoro lo trovate molto piu' facilmente di altre lauree...

c'e' anche da rovinarsi il fegato...vedete voi :D

(io me lo son rovinato divertendomi)


Perchè divertendoti?

dario79
29-04-2004, 10:11
oramai ingegneria del nuovo ordinamento è alla portata di tutti...anche dei + fancazzisti :mad: :mad:
prima era una cosa d'elite....per pochi....con le @@ quadrate e non smussate :D :D

mi spiace un casino dirlo ma io ingegneria elettronica VO a torino nn l'avrei più fatta....byeee

pierpo
29-04-2004, 10:25
Sono laureato in ing elettronica da oltre 4 anni, ovviamente, vecchio ordinamento.

Un consiglio a voi giovanissimi..
lasciate perdere.
Un ingegnere e' per definizione uno sviluppatore, in Italia nessuna ditta ( pochissime) fanno investimenti in questo senso.
Quelle poche che lo fanno, lo fanno con limite minimo di ingegneri.

Fate economia, o, se proprio volete fare ingneria, scegliete meccanica o chimica, dipendentemente dalla vostra disponibilita' a trasferirvi dovve c'e' il lavoro

Cfranco
29-04-2004, 10:25
Originariamente inviato da Nukles
veramente sarà da cinque anni che bestemmio notte e giorno (anche ora in questo momento veramente...).
Se pensi che le superiori siano difficili ... lascia perdere , l' università é a un altro livello .

un altro frequentatore del dei, quanto lo odio quel posto
Quante volte ho sognato di entrare nella porta di destra col mitra ...
Però una certa professoressa di Matematica la stavo per tirare sotto con la macchina , e non per sbaglio :mad: , ma mi é sfuggita dentro un vicoletto :grrr:

Nask
29-04-2004, 10:29
Originariamente inviato da dario79
oramai ingegneria del nuovo ordinamento è alla portata di tutti...anche dei + fancazzisti :mad: :mad:
prima era una cosa d'elite....per pochi....con le @@ quadrate e non smussate :D :D

mi spiace un casino dirlo ma io ingegneria elettronica VO a torino nn l'avrei più fatta....byeee

Da cosa deduci ciò che dici?!?!

Bandit
29-04-2004, 10:32
[QUOTE]Originariamente inviato da Cfranco
Se pensi che le superiori siano difficili ... lascia perdere , l' università é a un altro livello .


Che vuoi dire?

gpc
29-04-2004, 10:33
Originariamente inviato da Nask
Da cosa deduci ciò che dici?!?!

Ehhh fidati fidati... se è del 79 come pare dal suo nick, come me è uno degli ultimi del vecchio ordinamento e vede la differenza tra i due...

Nask
29-04-2004, 10:36
Originariamente inviato da gpc
Ehhh fidati fidati... se è del 79 come pare dal suo nick, come me è uno degli ultimi del vecchio ordinamento e vede la differenza tra i due...

Vorrei sapere da cosa trae queste conclusioni...
Sai, non è bello farsi un mazzo tanto dalla mattina alla sera e poi sentir dire che ormai quello che fai tu è una c@zz@t@ mentre un paio d'anni fa era tutto diverso

Cfranco
29-04-2004, 10:46
Originariamente inviato da Bandit
Che vuoi dire?
Che é enormemente più difficile , naturalmente parlo di Ingegneria o altre facoltà impegnative , non di Psicologia o Scienze Politiche .
Ho visto gente uscita con 60/60 ( ebbene sì alla mia epoca c' erano ancora questi voti :old: ) che non riusciva ad andare avanti .
Alle superiori pensavo che impararsi un libro a memoria fosse impossibile , adesso so che non é affatto difficile . Il difficile é quando i libri sono 5 o 6 .

gpc
29-04-2004, 10:48
Originariamente inviato da Nask
Vorrei sapere da cosa trae queste conclusioni...
Sai, non è bello farsi un mazzo tanto dalla mattina alla sera e poi sentir dire che ormai quello che fai tu è una c@zz@t@ mentre un paio d'anni fa era tutto diverso

Eh te l'ho detto, dal confronto.
Tu non puoi sapere com'erano i corsi del vecchio, mentre, per esempio, io sto seguendo dei corsi del nuovo perchè i miei non esistono più, e ti posso dire che in un corso del nuovo si fa meno della metà e spesso fatto molto più superficialmente (ma è ovvio, per questioni di tempo...) di quello che si faceva al VO.
Sento gente del NO che si lamenta perchè in Analisi 1 avevano BEN 40 teoremi da studiare quando noi ne avevamo almeno un centinaio :rolleyes: Ma d'altra parte, alle superiori la gente non fa più una mazza, regalano voti a nastro, poi arrivano all'università che hanno basi = 0 ed è ovvio che anche fare la metà del lavoro per un esame gli paia una cosa assurda...
Ma le prime vittime di questa cosa siete voi, fidati. Perchè poi tutti i nodi verranno al pettine...

Bandit
29-04-2004, 10:50
Originariamente inviato da Cfranco
Alle superiori pensavo che impararsi un libro a memoria fosse impossibile , adesso so che non é affatto difficile . Il difficile é quando i libri sono 5 o 6 .


Questa è la differenza (quindi difficoltà) tra le superiori e l'università?

però io penso che non sarà poi tanto opprimente come le mie superiori: non avremo compiti giornalieri (se un giorno p.e. non hai voglia di studiare non studi) e poi la meteria che tu studi è una e quindi se consideri che alle superiori c'erano varie materie.......unico problema forse è quanto tempo hai per prepararti una materia, quindi impararti 5/6 libri?

gpc
29-04-2004, 10:54
Originariamente inviato da Bandit
Questa è la differenza (quindi difficoltà) tra le superiori e l'università?

però io penso che non sarà poi tanto opprimente come le mie superiori: non avremo compiti giornalieri (se un giorno p.e. non hai voglia di studiare non studi) e poi la meteria che tu studi è una e quindi se consideri che alle superiori c'erano varie materie.......unico problema forse è quanto tempo hai per prepararti una materia, quindi impararti 5/6 libri?

Una materia alla volta? :D
Illuso :asd:

Quando hai 6 esami da preparare voglio vedere se li consideri una materia alla volta... :rolleyes: Preparati a fare 6 esami di maturità, come quantità di lavoro, ma farli tutti in due mesi... sei esami di una volta, per lo meno, dove sì c'erano meno materie, ma le volevano complete e fatte bene.
Comunque non preoccuparti più di tanto, l'università di adesso è poco più in su di una scuola superiore di 10 anni fa.

Cfranco
29-04-2004, 11:01
Originariamente inviato da Bandit
Questa è la differenza (quindi difficoltà) tra le superiori e l'università?

però io penso che non sarà poi tanto opprimente come le mie superiori: non avremo compiti giornalieri (se un giorno p.e. non hai voglia di studiare non studi) e poi la meteria che tu studi è una e quindi se consideri che alle superiori c'erano varie materie.....
Io alle superiori non ho mai aperto un libro , all' università ho dato il sangue , l' esame di Metodi Matematici della professoressa che volevo investire l' ho tentato 12 volte prima di passarlo , alle superiori in matematica avevo 9 e l' ho portata come prima materia .
La libertà é bella , ma ti costringe a una disciplina interiore di ferro , nessuno ti dice cosa devi fare , lo devi scoprire da te , la voglia di studiare non esiste *devi* studiare , punto .

sanxius
29-04-2004, 11:03
Originariamente inviato da Bandit
Perchè divertendoti?

perche'?
Ho viaggiato un casino ... ho studiato un anno in USA...e mi sono laureato in ing.Info VO...

mi son divertito un casino ...xo' e' anche vero che me lo sono rovinato a forza di stressarmi con gli esami impossibili (ad es.Meccanica Razionale: che me ne faccio?? devo sapere il momento di inerzia o dove va a finire il monitor rotolando????)

Originariamente inviato da Nask
Da cosa deduci ciò che dici?!?!

Io deduco che il NO e' fatto per deprezzare la laurea VO.
Pensare che in USA dove sono maniaci nel misurare la gente... i laureati italiani son visti di buon occhio.....ora non credo proprio dopo sta minchiata.

dario79
29-04-2004, 11:13
hai colto nel segno....ho cognizione di causa in quello che dico stai tranquillo...è normale che tu vogliatirare acqua al tuo mulino....ma io ho fatto il confronto....e c'è un'enorme differenza....
tanto per citarne una....nel NO il PET vale tot crediti ed esiste un corso per mettere gli studenti in condizione di superarlo...nel VO non vale un C@xxo come crediti e nn c'è un briciolo di corso....e per noi non è un esame ma solo un certificato....
potrei citarti altre mille esempi tra i quali analisi fatta a crocette....
lasciamo perdere vah :mad: :mad: :mad:

Bandit
29-04-2004, 11:21
Se rispondevi anche a me, non ho capito il tuo parlare cifrato Vo No

gpc
29-04-2004, 11:27
Originariamente inviato da Bandit
Se rispondevi anche a me, non ho capito il tuo parlare cifrato Vo No

A chi dici? :confused:

Nask
29-04-2004, 11:29
Originariamente inviato da dario79
hai colto nel segno....ho cognizione di causa in quello che dico stai tranquillo...è normale che tu vogliatirare acqua al tuo mulino....ma io ho fatto il confronto....e c'è un'enorme differenza....
tanto per citarne una....nel NO il PET vale tot crediti ed esiste un corso per mettere gli studenti in condizione di superarlo...nel VO non vale un C@xxo come crediti e nn c'è un briciolo di corso....e per noi non è un esame ma solo un certificato....

Co'è il PET?
In ogni caso non voglio tirare acqua al mio mulino, anche perchè come dice gpc tutti i nodi veranno al pettine, ma mi dà indubbiamente fastidio che qualcuno mi venga a dire che ora ingegneria è una facoltà che possono fare tutti i "fancazzisti" solo perchè ora è diversa da com'era tre anni fa o più quando tu l'hai fatta.

potrei citarti altre mille esempi tra i quali analisi fatta a crocette....

Mai vista una. Se tu parli per casi è un conto, generalizzare è tutta un'altra cosa.

Nask
29-04-2004, 11:35
Originariamente inviato da gpc
Eh te l'ho detto, dal confronto.
Tu non puoi sapere com'erano i corsi del vecchio, mentre, per esempio, io sto seguendo dei corsi del nuovo perchè i miei non esistono più, e ti posso dire che in un corso del nuovo si fa meno della metà e spesso fatto molto più superficialmente (ma è ovvio, per questioni di tempo...) di quello che si faceva al VO.

Ok, però non vengo certo a dire che al VO era una pacchia perchè si aveva più del doppio del tempo per preparare un esame...


Sento gente del NO che si lamenta perchè in Analisi 1 avevano BEN 40 teoremi da studiare quando noi ne avevamo almeno un centinaio :rolleyes:


Sì, certo non ti invidio ma questo centinaio lo potevate preparare in molto più tempo. Insomma, è inutile guardare solo la quantità del materiale studiato se non si tiene conto anche del fattore tempo.


Ma d'altra parte, alle superiori la gente non fa più una mazza, regalano voti a nastro, poi arrivano all'università che hanno basi = 0 ed è ovvio che anche fare la metà del lavoro per un esame gli paia una cosa assurda...


Qua mi pare che si stia un po' degenerando nel:
"quando toccava studiare a me allora sì che facevano il mazzo, ora invece è tutto una putt@n@t@..."


Ma le prime vittime di questa cosa siete voi, fidati. Perchè poi tutti i nodi verranno al pettine...


E di questo ne sono ben conscio, per me i trimestri sono troppo corti per la preparazione che si dovrebbe ottenere. Ma così è e così la faccio...

gpc
29-04-2004, 11:45
Originariamente inviato da Nask
Ok, però non vengo certo a dire che al VO era una pacchia perchè si aveva più del doppio del tempo per preparare un esame...


Il tempo sarà stato anche il doppio, ma gli esami da preparare erano il doppio e il programma era PIU' del doppio ;)
Ti assicuro che era più difficile.
Ma scusa, ho fatto per 5 anni gli esami del vecchio e adesso mi tocca fare quelli del nuovo, vuoi che non lo sappia??


Sì, certo non ti invidio ma questo centinaio lo potevate preparare in molto più tempo. Insomma, è inutile guardare solo la quantità del materiale studiato se non si tiene conto anche del fattore tempo.


Ma ti ripeto, anche guardando pure il fattore tempo è più facile in NO! Perchè è come dire, faccio tanti compiti in classe oppure faccio un esame finale... non è lineare la cosa, con i compitini è più facile passare l'esame perchè anche se hai meno tempo per studiarli, per tenerti in mente 10 cose non ti ci vuole la metà del tempo che per tenertene in mente 25... non so se mi spiego...


Qua mi pare che si stia un po' degenerando nel:
"quando toccava studiare a me allora sì che facevano il mazzo, ora invece è tutto una putt@n@t@..."


Guarda le pagelle, vedrai che sono tutti 8 e 9 adesso, c'è il 6 rosso, i debiti formativi e tutte 'ste stronze qui, che sono iniziate quando io ero in 4/5 superiore.
Da me i voti in pagella andavano dal 4 al 7 per chi era bravissimo, poi c'erano i geni che avevano QUALCHE 8 ogni tanto...
Poi tra l'altro parlo a ragion veduta, ho parlato con dei miei vecchi profe e mi hanno confermato che i voti sono stati tutti alzati di uno o due punti perchè altrimenti non passava più nessuno... :rolleyes:

spinbird
29-04-2004, 12:17
io sono al primo anno di elettronica, nuovo ordinamento ovviamente(poli-mi)....sul vecchio quindi non posso dire nulla

il primo anno è una mazzata più psicologica che di studio: alla fine le materie non sono poi impossibili, anzi: informatica1, reti logiche, elettrotecnica e algebra sono abbastanza facili, anzi direi quasi a livello superiori

analisi1 e fisica1 sono intermedie.....non le capisci immediatamente, devi studiare ma non sono certo impossibili

fisica2 e analisi2 sono un bel mattonazzo, soprattutto analisi:eek: , la si deve studiare, farsi 200 esercizi per ogni argomento; basta di giorno in giorno farsi 30min di esercizi rivedendo quello che il prof ha spiegato, insistendo su quell che non si capisce, e alla fine la si passa anche dignitosamente

il brutto è però che il primo anno è tutta teoria, 80% è matematica (fisica è sostanzialmente matematica applicata)...solo in elettrotecnica si parla un po di cose realmente esistenti e utilizzabili, ma niente che un perito dell'itis o uno che già prima smanettava un po con circuiti non conosca già

la matematica in se cmq nn è poi tanto brutta, imho dipende moltissimo dal prof che ti ritrovi: in analisi1 avevo un prof bravo che però insisteva troppo su dimostrazioni rigorosamente formali di tutti i teoremi, esercitatrici che mettevano integrali di funzioni razionali con 10 termini, che se non vedevi ad occhio subito che era lo sviluppo di un fottutissimo binomio o era "in una forma nota semplificabile" ci mettevi 2 secoli a risolverlo....roba inutile che poi non si servirà a nulla....è importante che tu sappia cos'è un integrale, come "funziona", a che serve...non che tu sappia farne a mano di complicatissimi
in analisi2 invece ho un prof con un metodo completamente differente, e secondo me adeguato a ingegneria: la teoria ce la spiega a grandi linee, spesso con esempi legati alla fisica da cui si capisce intuitivamente "come vanno le cose" senza però formalizzare tutto in rigidi termini matematici, che sarebbe del tutto inutile, ed impossibile da fare bene col poco tempo che si ha

Killian
29-04-2004, 16:12
Originariamente inviato da gpc
Poi tra l'altro parlo a ragion veduta, ho parlato con dei miei vecchi profe e mi hanno confermato che i voti sono stati tutti alzati di uno o due punti perchè altrimenti non passava più nessuno... :rolleyes:

immagino che questo sia perchè i prof non hanno più voglia di sbattersi ad insegnare e a bocciare chi non merita di andare avanti.

In terzo superiore ero in una classe di 30 persone, quell'anno ne bocciarono 7, che non è poco; perchè non si può fare anche oggi?

Chester
29-04-2004, 16:22
Ingegneria elettronica, in una sede distaccata della Sapienza.

Sto al secondo anno, fino ad adesso ho dato 10 esami. Cosa vuoi che ti dica? Il primo anno e' passato "quasi liscio", nel senso che non ho trovato difficolta' tali da dire: non ce la faro' mai.
Il secondo anno e' molto piu' duro (almeno per me)... ho dato 8 esami al primo anno, e adesso che sto in secondo ne ho dati solo 2 (di cui uno era un vecchio esame del primo anno lasciato indietro :rolleyes: )
Ovviamente nuovo ordinamento... per fortuna mi viene da dire, visto che da quello che leggo qui e' una passeggiata rispetto al VO.

L' unico consiglio che mi viene in mente e': se lo fai e' perche' sei veramente convinto, c' e' un boato di roba da studiare :muro:

Ciao!

Bandit
29-04-2004, 16:28
Originariamente inviato da gpc
A chi dici? :confused:

mi rivolgo a Dario79.

gpc
29-04-2004, 16:29
Originariamente inviato da Killian
immagino che questo sia perchè i prof non hanno più voglia di sbattersi ad insegnare e a bocciare chi non merita di andare avanti.

In terzo superiore ero in una classe di 30 persone, quell'anno ne bocciarono 7, che non è poco; perchè non si può fare anche oggi?

Boh, non so,ma credo che tutto rientri nel tracollo generale dell'istruzione italiana. Alcuni dei miei profe erano in gamba, gente che chiedeva moltissimo ma che era anche in grado di insegnare molto bene... e uno di questi fu quello che mi disse che avevano dovuto alzare tutti i voti.
Il problema però non credo che sia solo dentro la scuola: ho avuto esperienze indirette di situazioni dove un professore dava quattro e poi il consiglio di classe portava a sei, nemmeno rosso. Oppure studenti richiamati che andavano dal preside che richiamava il professore... cioè, c'è la mentalità che tutto è dovuto e nessuno deve sbattersi, poi ovviamente chi si trova in minoranza, in questo caso chi vuole fare le cose seriamente, si deve adeguare o deve emigrare.
La riforma è stata fatta perchè l'università era l'ultimo "pezzo" di istruzione rimasto indietro con il tracollo generale... il livello si era già abbassato (miei amici che fecero i primi due anni con gli esami annuali già dicevano che noi facevamo molto meno di loro, per cui...), ma era pur sempre troppo alto per chi usciva dalla scuola superiore ormai ridotta ad una scuola media. Al primo test d'ingresso ad ingegneria qui a Ferrara su 250 persone solo una quindicina presero più di 18. Fai tu...

Killian
29-04-2004, 16:48
Originariamente inviato da gpc
Boh, non so,ma credo che tutto rientri nel tracollo generale dell'istruzione italiana. Alcuni dei miei profe erano in gamba, gente che chiedeva moltissimo ma che era anche in grado di insegnare molto bene... e uno di questi fu quello che mi disse che avevano dovuto alzare tutti i voti.


io questo voglio capire, "avevano dovuto alzare i voti"; chi li ha obbligati? e perchè?
I consigli di classe che alzavano i voti che vantaggio ne avevano? Forse volevano far andare via il prima possibile studenti "problematici"? (teppisti o con genitori influenti ad esempio) Forse chi va male fa il regalino al prof e il voto si alza?



Tanto per dire una cosa uno tra i migliori prof che ho avuto a ragioneria era quello di Economia Aziendale, oltre a saper spiegare non si faceva nessun problema a dare voti tipo il 2 o addirittura N.C.; ovviamente a chi se lo meritava poteva dare anche 10, anche se poi nessuno ci riusciva :D ; comunque i voti erano secondo me adeguati; mi ricordo all'esame di maturità (siamo stati i primi con il nuovo esame in centesimi) eravamo accorpadi ad un'altra classe con un prof diverso di economia aziendale, mediamente i nosrti voti erano 6/7 mentre i loro erano 8/9 eppure noi ne sapevamo molto di più, infatti i voti di maturità ci hanno dato ragione.

gpc
29-04-2004, 17:38
Ma è relativamente semplice...
La gente non vuole fare niente alle medie, mettiamo? Allora ti arriva impreparata alle superiori.
Alle superiori non prenderebbe la sufficienza, per cui o bocci mezza classe oppure alzi i voti. Chi avrebbe preso 4 si ritrova 6, e chi aveva 6 si ritrova 8, perchè se alzi uno alzi a tutti.
Idem all'università: vedi che il 90% va fuori corso? Invece di capire che c'è un problema a monte, rendi più semplice l'università così passano tutti.
Il concetto è che in Italia si è passati dal diritto allo studio al diritto di avere il titolo di studi.
C'è poco da fare, gli studi non sono per tutti.
Ti faccio l'esempio della Spagna, perchè ci sono vissuto sei mesi e conosco un po' la realtà locale: quando finisci le superiori le università a cui puoi accedere dipendono dal voto con cui sei uscito e se non passi un esame per più di 7 volte devi cambiare facoltà.
Ma qui da noi, col '68 di mezzo e i suoi frutti, ce le sognamo queste cose, e tutta la serietà che poteva esserci in una laurea s'è andata a far benedire!

Nukles
29-04-2004, 21:29
Originariamente inviato da Cfranco

Se pensi che le superiori siano difficili ... lascia perdere , l' università é a un altro livello .



Ti parla un membro della Quinta G... classe che passerà ai posteri come la più martoriata e deplorata dai suoi professori. Giorno dopo giorno passano a dirci che non facciamo niente, che non valiamo un caxxo, poi la prof d'italiano si prende l'ora di ed. fisica per fare la sua materia perchè è indietro, più di prende 6 ore pomeridiane del nostro tempo per farci il Neorealismo, mentre le altre quinte non fanno un caschio dalla mattina alla sera (vi dico che oggi abbiam detto a una del PNI quel che facevamo noi, e lei ci ha proposto di passarci i loro compiti... ovviamente era x scherzare, ma è emblematico).

E intanto mentre io mi faccio, o almeno ci provo, il mazzo, vedo amici miei che sono "fuggiti" al Liceo Scientifico a fianco al nostro e si vantano di "non fare un caschio", altri che vanno alla scuola privata e ancora si vantano che non fanno un caschio........

insomma, se ora vi ci mettete pure voi del forum a dar contro a un membro della Quinta G....... beh..... :cry:


:sofico: :sofico: :sofico:

Nukles
29-04-2004, 21:35
Originariamente inviato da dario79
hai colto nel segno....ho cognizione di causa in quello che dico stai tranquillo...è normale che tu vogliatirare acqua al tuo mulino....ma io ho fatto il confronto....e c'è un'enorme differenza....
tanto per citarne una....nel NO il PET vale tot crediti ed esiste un corso per mettere gli studenti in condizione di superarlo...nel VO non vale un C@xxo come crediti e nn c'è un briciolo di corso....e per noi non è un esame ma solo un certificato....
potrei citarti altre mille esempi tra i quali analisi fatta a crocette....
lasciamo perdere vah :mad: :mad: :mad:

il PET a che ti riferisci...? Mica all'esame di inglese spero....

dario79
29-04-2004, 23:08
perchè?

Bandit
29-04-2004, 23:11
visto che siamo in due a non aver capito proprio al 100% il tuo messaggio puoi spiegarci cosa sono le parole sintetizzate (vo, etc)?

dario79
29-04-2004, 23:20
vecchio ordinamento e nuovo.... :rolleyes: :confused:

Nukles
29-04-2004, 23:59
Originariamente inviato da dario79
perchè?

....non è x essere chissà chi.... infondo io il mondo universitario non lo conosco. e non so quanto sia difficile. Dopo tutti questi post sinceramente mi sono moooolto preoccupato x il mio avvenire...

Dopo però aver letto che c'era chi addirittura discuteva su quanti punti bisognasse dare al PET... francamente mi sn un po' tranquillizato. Voglio dire: se tutto ciò che si discute è al livello del PET... allora posso non dico star stranquillo, ma almeno tranquillizzarmi.

Il PET non dovrebbe valere meno di mezza cicca all'università! C'è gente che fa il FCE in Terza Superiore!!! E non sono certo supergeni! Anzi, è gente che si impaurisce x il suo avvenire di fronte ai post di HWUpgrade.....:rolleyes:

Cfranco
30-04-2004, 09:12
Originariamente inviato da Killian
In terzo superiore ero in una classe di 30 persone, quell'anno ne bocciarono 7, che non è poco; perchè non si può fare anche oggi?
7 su 23 é un 23% di bocciati , ai miei tempi un esame di ingegneria con un 25% di segati era considerato un esame molto facile :D .
Personalmente ho partecipato a uno scritto dove é passata una ( 1 ) persona ( con 15/30 ) su 90 iscritti , ma il record che mi ricordo é uno scritto di Fisica II , il tabellone dei risultati era questo :
"I seguenti studenti sono ammessi all' orale
< spazio bianco >
Tutti gli altri sono insufficenti "
Erano diversi i "mattoni" che offrivano una percentuale di passaggio non superiore al 30% .
Tenete presente inoltre una cosa , quelli che arrivavano a prendersi un' inculata a Teoria dei Segnali o a Comunicazioni erano studenti selezionatissimi ( passate le superiori , passato il biennio ) che quindi erano già avezzi a farsi un mazzo tanto , mica gente che passava di lì per caso .

dario79
30-04-2004, 11:07
Originariamente inviato da Nukles
....non è x essere chissà chi.... infondo io il mondo universitario non lo conosco. e non so quanto sia difficile. Dopo tutti questi post sinceramente mi sono moooolto preoccupato x il mio avvenire...

Dopo però aver letto che c'era chi addirittura discuteva su quanti punti bisognasse dare al PET... francamente mi sn un po' tranquillizato. Voglio dire: se tutto ciò che si discute è al livello del PET... allora posso non dico star stranquillo, ma almeno tranquillizzarmi.

Il PET non dovrebbe valere meno di mezza cicca all'università! C'è gente che fa il FCE in Terza Superiore!!! E non sono certo supergeni! Anzi, è gente che si impaurisce x il suo avvenire di fronte ai post di HWUpgrade.....:rolleyes:

ecco lo sapevo sono stato travisato...ma era solo un esempio!!!
per evidenziare differenze tra vecchio e nuovo....
se volete sentirvi dire che farete le super mega scuole e volete atoconvincervi di questo fate pure....ma non trovate mille giustificazioni per dire ahh però...ma forse....semmai....
Saluti

ftigli
30-04-2004, 11:34
Vorrei contribuire con la mia esperienza
mi sono laureato nel 1989 in ing. elett. indirizzo telecom presso la sapienza di roma, e per fortuna feci uno stage retribuito (4.800.000 per 6 mesi niente male allora) nella allora grande TELETTRA sede di rieti..
In effetti il piano di studi era molto teorico e avulso dal reale.. ho avuto un grande tutor e nei mesi di stage ho potuto capire dal vero l'elab.numerica del segnale al contrario dell'informe massa di formulazze dell'allora esame di e.n... fui assunto direttamente in telettra dopo lo stage nel lab R&D consoriziato ELASIS trasmissioni di Rieti.. concordo col fatto che l'impostazione troppo teorica e formale degli esami (mi pare che oggi non sia cambiato molto) distanzi troppo dal mondo reale.. pero' oggi ho contatti di lavoro col dipartimento di elettronica di Tor Vergata e mi pare che le cose nelle univ. giovani siano molto cambiate.. i prof svolgono consulenza per le aziende e i ragazzi in gamba entrano nei lavori di consulenza , partecipando allo sviluppo di modelli implementativi PRATICI su FPGA o DSP e arrivando a toccare con mano la prototipazione , il debug , (le madonne anche..) etc etc..
Quindi non escluderei che in certi ambienti le cose sembrano andare per il verso giusto!!!!!
Putroppo oggi le grandi aziende stanno sparendo dall'europa.. le produzioni vengono spostate in cina, la R&D pure .. specialemtne verso l'india per l'informatica o cina nel caso alcatel bell , poiche un ricercatore lo paghi anche 10 volte meno...

Non so cosa faremo in europa nel futuro.. compreremo cellulari e cazzate elettroniche varie progettate e costruite in cina etc etc.. ma ... con che cosa le pagheremo se il lavoro scemerà sempre di piu''' ???????? Questo e' il bello dell'invocata globalizzazione...
Io per ora non mi lamento, ho una nicchietta non male.. ma.. per tutti gli altri ??

Salutoni e buona fortuna a tutti

Dott. Ing Tigli Fllippo
Digital Signal Processing Expert
Consulente in Sistemi di Trasmissione Speciali per Power Utility

:rolleyes:

Killian
30-04-2004, 11:50
Originariamente inviato da Cfranco
7 su 23 é un 23% di bocciati , ai miei tempi un esame di ingegneria con un 25% di segati era considerato un esame molto facile :D .


era per fare un esempio, e poi mi riferivo alle superiori, non all'università.

Comunque il primo esame che ho dato all'università l'ho passato da solo su un totale di circa 15 persone :sofico:

spinbird
30-04-2004, 11:50
Originariamente inviato da ftigli


Dott. Ing Tigli Fllippo
Digital Signal Processing Expert
Consulente in Sistemi di Trasmissione Speciali per Power Utility



strafica sta qualificazione:sofico:

ftigli
30-04-2004, 13:06
Niente male come pippa mentale , eh ???
In realta' sono semplici ONDE CONVOGLIATE...
i cazzi sorgono nell'accoppiarle alle linee a 380 KV :cry: :eek: :D

ftigli
30-04-2004, 13:07
comunque con l'ultima consulenza.....
c'e' scappato il TMAX nuovo e il corso Aprilia Master Ride 2004 ..

:D

del quale cui ho postato il godurioso report su discussioni off topic...

:oink: :oink: :oink: :oink:

Nukles
30-04-2004, 16:19
Originariamente inviato da dario79
ecco lo sapevo sono stato travisato...ma era solo un esempio!!!
per evidenziare differenze tra vecchio e nuovo....
se volete sentirvi dire che farete le super mega scuole e volete atoconvincervi di questo fate pure....ma non trovate mille giustificazioni per dire ahh però...ma forse....semmai....
Saluti

ma no...

ma scusa, che ti aspetti che io dica "ah... avete ragione, è proprio difficile ing. elettronica! Di sicuro nn lo farò!" oppure "O mannaggia com'è difficile non ce la farò mai lasciamo perdere aiuto!!!". Insomma, se devo incominciare, non voglio sentirmi dire ciò che io direi a un primino, o a uno di terza media quando mi chiede com'è la mia sezione. Io gli direi "scappa finchè sei in tempo", ma è un po' sbagliato far così. OK a dire le cose come stanno, ma esagerare e deprimere, questo no.

;) ;)

Nukles
30-04-2004, 16:49
Originariamente inviato da ftigli
Vorrei contribuire con la mia esperienza
mi sono laureato nel 1989 in ing. elett. indirizzo telecom presso la sapienza di roma, e per fortuna feci uno stage retribuito (4.800.000 per 6 mesi niente male allora) nella allora grande TELETTRA sede di rieti..
In effetti il piano di studi era molto teorico e avulso dal reale.. ho avuto un grande tutor e nei mesi di stage ho potuto capire dal vero l'elab.numerica del segnale al contrario dell'informe massa di formulazze dell'allora esame di e.n... fui assunto direttamente in telettra dopo lo stage nel lab R&D consoriziato ELASIS trasmissioni di Rieti.. concordo col fatto che l'impostazione troppo teorica e formale degli esami (mi pare che oggi non sia cambiato molto) distanzi troppo dal mondo reale.. pero' oggi ho contatti di lavoro col dipartimento di elettronica di Tor Vergata e mi pare che le cose nelle univ. giovani siano molto cambiate.. i prof svolgono consulenza per le aziende e i ragazzi in gamba entrano nei lavori di consulenza , partecipando allo sviluppo di modelli implementativi PRATICI su FPGA o DSP e arrivando a toccare con mano la prototipazione , il debug , (le madonne anche..) etc etc..
Quindi non escluderei che in certi ambienti le cose sembrano andare per il verso giusto!!!!!
Putroppo oggi le grandi aziende stanno sparendo dall'europa.. le produzioni vengono spostate in cina, la R&D pure .. specialemtne verso l'india per l'informatica o cina nel caso alcatel bell , poiche un ricercatore lo paghi anche 10 volte meno...

Non so cosa faremo in europa nel futuro.. compreremo cellulari e cazzate elettroniche varie progettate e costruite in cina etc etc.. ma ... con che cosa le pagheremo se il lavoro scemerà sempre di piu''' ???????? Questo e' il bello dell'invocata globalizzazione...
Io per ora non mi lamento, ho una nicchietta non male.. ma.. per tutti gli altri ??

Salutoni e buona fortuna a tutti

Dott. Ing Tigli Fllippo
Digital Signal Processing Expert
Consulente in Sistemi di Trasmissione Speciali per Power Utility

:rolleyes:

grazie mille è stata molto "rincuorante" la tua esperienza... menomale, xchè visto tutto il thread, stavo per preferire il contatto veloce diretto e turbolento con l'asfalto...

dario79
30-04-2004, 18:14
Originariamente inviato da Nukles
ma no...

ma scusa, che ti aspetti che io dica "ah... avete ragione, è proprio difficile ing. elettronica! Di sicuro nn lo farò!" oppure "O mannaggia com'è difficile non ce la farò mai lasciamo perdere aiuto!!!". Insomma, se devo incominciare, non voglio sentirmi dire ciò che io direi a un primino, o a uno di terza media quando mi chiede com'è la mia sezione. Io gli direi "scappa finchè sei in tempo", ma è un po' sbagliato far così. OK a dire le cose come stanno, ma esagerare e deprimere, questo no.

;) ;)



sbagli ancora....se leggi bene io ho scritto che adesso ingegneria è alla portata di tutti...detto forse in maniera un po' cruda...ma è così...leggi bene....
il discorso a cui tu ti riferisci era legato alle differenze tra vecchio e nuovo....cosa ben diversa....
saluti

Nukles
30-04-2004, 21:50
Originariamente inviato da dario79
sbagli ancora....se leggi bene io ho scritto che adesso ingegneria è alla portata di tutti...detto forse in maniera un po' cruda...ma è così...leggi bene....
il discorso a cui tu ti riferisci era legato alle differenze tra vecchio e nuovo....cosa ben diversa....
saluti

beh dai non fa niente don't worry...;) grazie cmq x il tuo contributo!;)

Cmq fammi dire una cosa: se una cosa è difficilissima, non significa necessariamente che sia migliore... ;) ovvio che ci sono eccezioni!!! (come il mio amico che oggi mi è venuto a trovare, che quando stava in classe mia aveva debito di mate, ora alla scuola privata ha 8... uao!)

Xidius
04-05-2004, 18:10
già che siamo in tema ho passato l'esame di elettronica :D

Nukles
04-05-2004, 19:36
Originariamente inviato da Xidius
già che siamo in tema ho passato l'esame di elettronica :D

uao! mi potresti spiegare su che cos'era? a che anno sei? VO o NO?

Xidius
05-05-2004, 15:20
Teoricamente dovrei stare al terzo anno, ma mi sono perso qualche materia dietro e cosi diciamo che ufficialmente sto al secondo però con un documento di nome piano di studi, posso seguire 5 materie del terzo anno, allora per prima cosa da me fanno fare prima elettrotecnica che sarebbero le basi dell'elettronica, quindi ti mostrano i vari bipoli quali resistenze, condensatori, induttori ecc ecc e ti ci fanno fare dei circuiti sopra (ovviamente parlo di calcolo). Poi dopo questa materia c'è, fondamenti di elettronica che diciamo sarebbe simile solo che piu approfondita dato che ti mostrano anche i diodi, transistor ed amplificatori. La prima nn l'ho superata per pochissimo in quanto il prof è stato bastardo agli appelli, la seconda l'ho superata proprio l'altro ieri, devo dire che sono tutte due abbastanza complesse, però come materie mi piacciono molto

ftigli
06-05-2004, 14:48
Mi ricordo Elettronica I e II con Marietti alla sapienza.
TI distruggeva. :cry:
Libri insulsi in inglese (per molti si aggiungeva un problema al problema) pero' e' inevitabile , oggi si lavora solo su testi in inglese.
Dopo un primo tentativo a male, lo fottei studiando in parallelo sui testi delle Industriali Elettronica, dove c'erano esercizi mooolto pratici. :D .. e capivi tutto!

Dopo questo trattamento , estrorsi al marietti 28 e 30 in eI ed e2..
Grazie al Gasparini Mirri e non certo al Milmann Halkias del cz! ;)

Comunque sul lavoro oramai si va sempre meno sul circuitale e sempre piu' su processori, software e fpga programmabili...
Oramai gli ambienti di programmazione sono complessi quanto e piu' della teoria circuitale..
consiglio in generale di approfindire molto lo studio di C , sistemi operativi real time e VHDL per chi voglia lavorare nellì'HW in futuro! :D :D


Attualmente sto realizzando un modemodulatore per onde convogliate utilizzando un motorola 24bit 56309 fixed point.
L'applicazione e' cosi' spinta che si puo' lavorare solo in assembler. non ci sarebbe tempo reale per "frocerie" soft

:D

ftigli
06-05-2004, 14:49
il coso motorola e' un DSP , digital signal processor !

Bye


:)

gpc
06-05-2004, 14:57
Originariamente inviato da ftigli
Comunque sul lavoro oramai si va sempre meno sul circuitale e sempre piu' su processori, software e fpga programmabili...


E all'università si segue questa linea, che è male al 100%.

ftigli
06-05-2004, 22:51
pero' e' cio' che trovi al lavoro..
volente o nolente..

:(

gpc
06-05-2004, 23:01
Originariamente inviato da ftigli
pero' e' cio' che trovi al lavoro..
volente o nolente..

:(

Ok.
Allora hai il tuo bel processore.
Devi interfacciarlo con un sensore o con un attuatore.
Che elettronica usi? La digitale? :nonsifa: L'analogica di bassa o alta potenza, e nessuno l'insegna più perchè fuori moda.

Thunderx
06-05-2004, 23:15
Scusate raga io vorrei progettare hardware e per l' università sono indeciso tra scienze dell'informatica(lato hw) e ingegneria elettronica . quale mi consigliate?

Thunderx
06-05-2004, 23:17
A Ultima comunque giocano parecchi miei compagni di classe.

gpc
06-05-2004, 23:20
Originariamente inviato da Thunderx
Scusate raga io vorrei progettare hardware e per l' università sono indeciso tra scienze dell'informatica(lato hw) e ingegneria elettronica . quale mi consigliate?

Vuoi imparare a progettare?
Non fare l'università.
Non insegnano a fare nulla...

Xidius
07-05-2004, 11:59
Be diciamo che l'univesità dovrebbe imprimerti la voglia di programmare e progettare, però:

io vado a Torvergata, ing. informatica, sono al terzo anno, ho conosciuto tantissimi professori e devo dire che la maggiorparte sono dei veri incompetenti, si alzano la mattina, ci leggono due diapositiv e se ne vanno prendendo 5 milioni al mese, e agli esami ci danno tanta roba spaventosa senza spesso farci fare mezzo esercizio in classe, posso raccontarvi tantissimi aneddoti simili a questi che mi sono capitati in questi anni, se volete progettare o programmare delle cose fate come me, prendete e andate vo a comprarvi manuali perchè l'universta, almeno la facolta dove vado io, nn mi imprime nulla

Xidius
07-05-2004, 12:00
io sono Gm ad Ultima :D

Xidius
07-05-2004, 12:01
Chi ingegneri conosci del dipartimento di elettronica di torvergata? io ho seguito dei corsi col professor Bonaiuto e il Professor Falconi :D

Silvio_84
07-05-2004, 13:46
Originariamente inviato da spinbird
io sono al primo anno di elettronica, nuovo ordinamento ovviamente(poli-mi)
Anche tu scaglione A-L mi par di capire... ;-)

ironmanu
07-05-2004, 20:08
Originariamente inviato da gpc
Vuoi imparare a progettare?
Non fare l'università.
Non insegnano a fare nulla...

nn è sempre vero e nn per tutte le facolta',e poi si fa cio' che si puo' compatibilmente coi tempi.
a noi(4° anno ing mecc a PD) il prof di macchinedurante il corso assegna dei progett da svolgere alcuni dei quali saranno oggetto di domande all'orale (una pompa con girante con pale a semplice curvatura una con pale a doppia curvatura per il momento)
certo che nn posso mica pretendere di progettare un turbina da mandare in produzione che solo per questa dovrei spenderci diversi mesi.Purtroppo il bagaglio di info che l'uni da è enorme e nn bisogna rischiare di arrivare al termine con na marea di formule in testa senza capire nulla

Xidius
07-05-2004, 20:49
Be bisogna anche ammettere che corsi, che secondo me occorrono diversi mesi per comprenderli, vengo svolti per appena due mesi 4 ore a settimana, nn so a quanto possa servire

ftigli
08-05-2004, 09:37
GPC WROTE:
___________________________________________
Ok.
Allora hai il tuo bel processore.
Devi interfacciarlo con un sensore o con un attuatore.
Che elettronica usi? La digitale? L'analogica di bassa o alta potenza, e nessuno l'insegna più perchè fuori moda.
____________________________________________


Gia'.. oggi ci sono 2000 modi per interfacciare di tutto !
...ci sono tanti bei controllori con integrati 2,3 o N convertitori AD , sensori di temperatura integrati canali PWM etc etc
Per quanto riguarda la potenza...
Io utilizzo amplificatori di potenza fino a 80W che trasmettono da 40 fino a 500 Khz (range delle Power Line Carriers) con armoniche inferiori a 70 dB .. sono delle belle bestie, il pre e' pilotato da DAC Analog a 14 bit direttamente su interrupt sincrono DSP a 2.048 Mhz..

E' ovvio che ti devi interfacciare in analogico.. e' li' che passiamo dall'elettronica universitaria all'arte vera e propria che non ti insegnano affatto ;) :D :D


Bye !

barbapapa84
28-01-2008, 08:44
Riesumo un topic dai meandri di HWU per non aprirne uno nuovo.

Sono interessato, chi è matto come mi qui dentro e ha scelto di fustigarsi con cotale studio? :D

yorkeiser
28-01-2008, 09:16
Per me non è stata assolutamente una fustigazione. E' un corso piuttosto duro, infarcito di matematica (forse il più matematico tra quelli ingegneristici) ma che ti dà un'ottima preparazione su diversi fronti (parlo del v.o. perlomeno). Poi dipende da dove la fai, dai professori e dal piano di studi, ma secondo me resta uno dei corsi più completi ed essendo piuttosto generico dà sbocchi in diversi ambiti. Unico svantaggio è che in ambito italiano l'industria propriamente elettronica è praticamente inesistente; da quel punto di vista, allo stato attuale delle cose, ti consiglierei forse più una laurea in meccanica. Se poi hai voglia di andare all'estero, il discorso cambia radicalmente

HiroNakamura
28-01-2008, 11:31
Per me non è stata assolutamente una fustigazione. E' un corso piuttosto duro, infarcito di matematica (forse il più matematico tra quelli ingegneristici) ma che ti dà un'ottima preparazione su diversi fronti (parlo del v.o. perlomeno). Poi dipende da dove la fai, dai professori e dal piano di studi, ma secondo me resta uno dei corsi più completi ed essendo piuttosto generico dà sbocchi in diversi ambiti. Unico svantaggio è che in ambito italiano l'industria propriamente elettronica è praticamente inesistente; da quel punto di vista, allo stato attuale delle cose, ti consiglierei forse più una laurea in meccanica. Se poi hai voglia di andare all'estero, il discorso cambia radicalmente

quoto tutto!
anche io ing.elettronico v.o da 1 anno.
Si esce preparati su vari campi, lasciando varie porte aperte. Ad esempio io avrei potuto scegliere il campo dell'elettronica vera, quello delle telecomunicazioni (visto la tesi su voip), e quello della programmazione visto l'orientamento...
Alla fine ora lavoro nel terzo campo, visto che c'è molto più mercato

Bandit
28-01-2008, 13:09
io non lo so se la rifarei
perchè sono ormai 4 anni
ho trattato argomenti veramente bellissimi come campi elettromagnetici, telerilevamento, optoelettronica, strumenti di microonde, elettronica delle telecomunicazioni e cose simili, però ci sono altri esami veramente inutili e brutti per la loro complessità come segnali o programmazione o trasmissione numerica....
però la cosa relamente brutta è: il tutto è fatto in modo per non superare gli esami e quindi perdere tempo: a me non mi importa che stiamo per diventari ingegneri, ma se un prof mi spiega A e B, all'esame soprattutto scritto (che quindi impedisce di fare l'orale se non lo si supera) mi chiede C e D. questo non lo trovo giusto assolutamente, poi soprattutto se uno studente cerca di risolverlo e fa errori di calcolo, visto che si è su argomenti non trattati

Bismark85
28-01-2008, 16:29
Ah infatti, la situazione vergognosa delle università italiane è abbastanza tristemente omogenea da questo punto di vista.
Il fatto è che ing dovrebbe essere una facoltà in grado di darti una preparazione pratica, perchè quello che si farà poi avrà ben poco a che vedere con le equazioni differenziali e le integrazioni in tre variabili... :rolleyes:

Succede in quasi in tutti i rami di ingegneria e di informatica. Io faccio informatica e la maggior parte dei miei prof ha una laurea in matematica. Il problema non è che insegnano esami matematici, ma quelli informatici... Per alcuni c'è ancora l'uguaglianza matematica = informatica , che potrebbe pure essere vero per esami tipo algoritmi o logica, ma non può assolutamente essere così per esami tipo sistemi operativi o reti... Scusate l'OT.

barbapapa84
03-10-2008, 10:39
Succede in quasi in tutti i rami di ingegneria e di informatica. Io faccio informatica e la maggior parte dei miei prof ha una laurea in matematica. Il problema non è che insegnano esami matematici, ma quelli informatici... Per alcuni c'è ancora l'uguaglianza matematica = informatica , che potrebbe pure essere vero per esami tipo algoritmi o logica, ma non può assolutamente essere così per esami tipo sistemi operativi o reti... Scusate l'OT.

Beh ma questi discorsi valgono un po per tutte le facoltá e universitá, dipendono dal modo di pensare/insegnare dei professori. Non é un problema specifico di ing.

Silvio_84
03-10-2008, 11:02
Riprendo a scrivere su questo forum dopo non so più quanto tempo...

Io ora ho finito il 5° anno al Politecnico di Milano, sto per iniziare la tesi. Per quanto mi riguarda a me è piaciuta: la preparazione, specie nella specialistica, la ritengo molto valida. La nuova riforma (270), alla quale ho partecipato essendo rappresentante in corso di studi, promette di essere meglio per una formazione di base matematica e fisica più solida di quella attuale, che comunque all'interno dell'ordinamento (ormai vecchio) 509 non è per niente male.
Poca pratica, è vero, ma secondo me non è il punto fondamentale. Per fare nano o micro elettronica ci vuole un botto di fisica, quantistica e non, e questo richiede una buona matematica sotto. Inoltre qui i corsi più importanti sono ben approfonditi e trattati da vere autorità nel settore. La pratica arriva, a Dio piacendo, nella tesi specialistica, grazie ai buoni contatti del Poli, soprattutto con ST / Numonyx. Personalmente ho studiato un semestre in Canada al V anno, ho visto gente inizialmente molto più capace di me di fare un progetto, ma a parte i più bravi (pochi) la sensazione è che noi europei capissimo quello che stavamo facendo. In sintesi, quello che penso io è che a far pratica con software e macchinari ci vuol (relativamente) poco, e questi cambiano da azienda ad azienda e di anno in anno, per cui sono cose che si imparano al lavoro; il compito dell'università è di dare una preparazione di base solida, e un metodo di lavorare e se necessario apprendere.

pietro84
03-10-2008, 18:56
Riprendo a scrivere su questo forum dopo non so più quanto tempo...

Io ora ho finito il 5° anno al Politecnico di Milano, sto per iniziare la tesi. Per quanto mi riguarda a me è piaciuta: la preparazione, specie nella specialistica, la ritengo molto valida. La nuova riforma (270), alla quale ho partecipato essendo rappresentante in corso di studi, promette di essere meglio per una formazione di base matematica e fisica più solida di quella attuale, che comunque all'interno dell'ordinamento (ormai vecchio) 509 non è per niente male.
Poca pratica, è vero, ma secondo me non è il punto fondamentale. Per fare nano o micro elettronica ci vuole un botto di fisica, quantistica e non, e questo richiede una buona matematica sotto. Inoltre qui i corsi più importanti sono ben approfonditi e trattati da vere autorità nel settore. La pratica arriva, a Dio piacendo, nella tesi specialistica, grazie ai buoni contatti del Poli, soprattutto con ST / Numonyx. Personalmente ho studiato un semestre in Canada al V anno, ho visto gente inizialmente molto più capace di me di fare un progetto, ma a parte i più bravi (pochi) la sensazione è che noi europei capissimo quello che stavamo facendo. In sintesi, quello che penso io è che a far pratica con software e macchinari ci vuol (relativamente) poco, e questi cambiano da azienda ad azienda e di anno in anno, per cui sono cose che si imparano al lavoro; il compito dell'università è di dare una preparazione di base solida, e un metodo di lavorare e se necessario apprendere.

la penso anche io così

Bismark85
03-10-2008, 19:13
Mah... non so... secondo me qui in Italia c'è poca distinzione di ruoli. I ruoli del fisico, del matematico e dell'ingegnere o dell'informatico dovrebbero essere distinti!
Basta vedere che i primi due anni di ingegneria sono uguali per tutti gli indirizzi! Con questo non dico che ad ingegneria non si dovrebbe fare matematica o altro, ma sono quanta realmente n e serve!
Io per esempio ritengo inutili ad informatica (dove studio io), 3 esami di fisica! o alcune aree della matematica!

negator136
03-10-2008, 19:16
eccomi! :D

laureato settimana scorsa alla triennale, ho cominciato questa settimana la spacialistica in "Progettazione di sistemi elettronici". I primi corsi sembrano promettenti :)

è vero che di pratica se ne fa davvero poca... per questo è importante, secondo me, sbattersi con un buon lavoro di tesi che non sia solo progettuale, ma anche realizzativo!

in generale, però, devo dire che sono soddisfatto... anche se di corsi che ho sopportato a fatica e che mi hanno fatto pensare seriamente di cambiare indirizzo (brutti scherzi genera lo sconforto) ce ne sono parecchi, altri ripagano egregiamente i sacrifici fatti per passarli tutti.

ora come ora, rifarei la scelta ad occhi chiusi :)

negator136
03-10-2008, 19:19
Riprendo a scrivere su questo forum dopo non so più quanto tempo...

Io ora ho finito il 5° anno al Politecnico di Milano, sto per iniziare la tesi. Per quanto mi riguarda a me è piaciuta: la preparazione, specie nella specialistica, la ritengo molto valida. La nuova riforma (270), alla quale ho partecipato essendo rappresentante in corso di studi, promette di essere meglio per una formazione di base matematica e fisica più solida di quella attuale, che comunque all'interno dell'ordinamento (ormai vecchio) 509 non è per niente male.
Poca pratica, è vero, ma secondo me non è il punto fondamentale. Per fare nano o micro elettronica ci vuole un botto di fisica, quantistica e non, e questo richiede una buona matematica sotto. Inoltre qui i corsi più importanti sono ben approfonditi e trattati da vere autorità nel settore. La pratica arriva, a Dio piacendo, nella tesi specialistica, grazie ai buoni contatti del Poli, soprattutto con ST / Numonyx. Personalmente ho studiato un semestre in Canada al V anno, ho visto gente inizialmente molto più capace di me di fare un progetto, ma a parte i più bravi (pochi) la sensazione è che noi europei capissimo quello che stavamo facendo. In sintesi, quello che penso io è che a far pratica con software e macchinari ci vuol (relativamente) poco, e questi cambiano da azienda ad azienda e di anno in anno, per cui sono cose che si imparano al lavoro; il compito dell'università è di dare una preparazione di base solida, e un metodo di lavorare e se necessario apprendere.

come hai fatto a passare un semestre in canada? :confused: che tipo di times/erasmus hai fatto?

io mi sono informato di recente, ma avevo capito che l'unico modo per stare via un po' durante la specialistica era commutare un anno in italia con due all'estero... in cambio però si otterrebbe la doppia laurea...

rispondi pure in privato se ti va :)

wildsliver
03-10-2008, 19:35
secondo me il rapporto impegno/guadagni(futuri) è assolutamente sfavorevole... la professione dell'ingegnere è seriamente pregiudicata. L'elettronico regge un minimo per la versatilità. ps. sono laureato in ing.elettronica v.o...

aria1984
03-10-2008, 19:35
io sono alla specialistica di ingegneria, ho dato 5 esami su 15.
alla triennale mi sono laureata con lode in 4 anni.
alla specialistica sto andando lenta purtroppo.
io ho sempre amato quello che faccio ma ora sono un po' stanca e oppressa.
sn in un periodo no.
che dirti, sse scegli ingegneria devi avere un diverso modo di rapportarti alla vita.
non si esce tutte le sere :cry: , gli esami non sono semplici.
cmq la triennale rispetto alla specialistica è di sicuro più agevole.

Silvio_84
03-10-2008, 23:22
come hai fatto a passare un semestre in canada? :confused: che tipo di times/erasmus hai fatto?

io mi sono informato di recente, ma avevo capito che l'unico modo per stare via un po' durante la specialistica era commutare un anno in italia con due all'estero... in cambio però si otterrebbe la doppia laurea...

rispondi pure in privato se ti va :)

Semplicemente mi son presentato all'ufficio scambi internazionali e ho chiesto le possibilità di studio all'estero. Le sedi e le possibilità cambiano tutti gli anni, in base agli accordi che prende il poli, e probabilmente dopo la mia esperienza hanno tolto l'Ecole Polytechnique de Montreal, il motivo è che ci sono pochi esami che possono rientrare in un nostro piano.
Quello che ho fatto io è simile all'erasmus, non si chiama così perchè è fuori dall'UE; gli esami che ho fatto non li ho avuti in equipollenza (=approvato dal professore come se avessi fatto il suo esame) ma come 'accredito' di CFU per settore didattico, e ho fatto comunque esami tipo reti, controlli non lineari, test di sistemi, insomma non i fondamentali del corso. Tradotto per chi è al Polimi: da Cova e Lacaita non si scappa :), ma fidati che non è un male, perchè progettazione e sensori segnali e rumore sono stati gli esami più belli che ho fatto.
C'è anche la possibilità di fare i due anni, che era la mia idea iniziale, per la doppia laurea. Ci sono delle sedi indicate dal Poli, ma a mio avviso ti direi, fai attenzione che dove vai valga effettivamente di più: la preparazione del Polimi non è da sottovalutare, l'unica cosa che ci manca in italia sono i soldi alla ricerca, per cui l'estero è sicuramente più consigliabile per un dottorato.
Poi ho visto amici che si sono 'creati' il programma grazie a contatti dei professori, che forse è la via migliore, perchè se è così è probabile che tu vada a fare qualcosa di veramente valido. Fammi sapere!...

Wildsilver: interessante quello che dici, tu che lavoro fai? Come mai dici che la professione è pregiudicata? Parli di Italia o in generale? Elettronica o tutta l'ingegneria? A me sembra che lavoro fra i miei amici che sono usciti non è mancato, qualcuno prende anche buoni stipendi, molti fanno cose di cui sono contenti... scusa le domande a raffica, ma fammi sapere, che mi interessa!

Rispondo anche a Bismark: verso la fine di ingegneria ti accorgi che la tua formazione, oltre e forse più che dalle cose tecniche che ti hanno insegnato, viene tanto dall'approccio 'ingegneristico' in generale che ti hanno insegnato a partire dai corsi di base, in fisica per prima, e così tanti esami su argomenti che sembravano inutili ti danno dopo un po' una visione più ampia di come affrontare un problema.

wildsliver
04-10-2008, 07:55
Wildsilver: interessante quello che dici, tu che lavoro fai? Come mai dici che la professione è pregiudicata? Parli di Italia o in generale? Elettronica o tutta l'ingegneria? A me sembra che lavoro fra i miei amici che sono usciti non è mancato, qualcuno prende anche buoni stipendi, molti fanno cose di cui sono contenti... scusa le domande a raffica, ma fammi sapere, che mi interessa!

io sono in cerca di lavoro, ho fatto qualche colloquio, anche con realtà grandi.
penso che il ramo universitario di ingegneria sia mediamente difficile, con picchi di difficoltà in branche come meccanica, elettronica, tlc. Invece sul piano lavorativo gli ingegneri ormai vengono trattati come operai specializzati, ed anche loro devono sottostare alle dure leggi del mercato del lavoro fatto di stage e contrattini. Ovviamente il lavoro si trova, più che in altre professioni, ma alle LORO condizioni. Detto questo, un elettronico conserva ancora un minimo di dignità che magari altre branche hanno completamente perso, tipo informatica....

ovviamente parlo per l'italia, fuori non ne so nulla!!!


dtto questo, la domanda partiva da un rapporto impegno/possibilità. Le possibilità le ho dette, l'impegno per me è stato molto elevato, ora non so nel nuovo ordinamento quanto siano cambiate le cose..

85francy85
04-10-2008, 08:12
eccomi presente: laureato lo scorso (2007) settembre alla triennale con lode e iscritto al 2° anno della specialistica con 9 esami dati e 1 lasciato :muro: . Quello che non comprendo è come poter inserire un corso di INFORMATICA e nemmeno semplice Sistemi operativi 2 (appunto quello lasciato perdere) in un corso di elettronica specialistico :muro:. Se vogliono specializzarmi perche continuano a farmi seguire materie di altri curriculum? alcune materie di informatica e alcune di TLC :muro: ?

Silvio_84
04-10-2008, 23:57
eccomi presente: laureato lo scorso (2007) settembre alla triennale con lode e iscritto al 2° anno della specialistica con 9 esami dati e 1 lasciato :muro: . Quello che non comprendo è come poter inserire un corso di INFORMATICA e nemmeno semplice Sistemi operativi 2 (appunto quello lasciato perdere) in un corso di elettronica specialistico :muro:. Se vogliono specializzarmi perche continuano a farmi seguire materie di altri curriculum? alcune materie di informatica e alcune di TLC :muro: ?

Azz sistemi 2 non mi ricordavo ci fosse... immagino sia uno di quelli tra la "nuvola" di esami a scelta.
Comunque come ex rappresentante ccs ho partecipato ai piani di studi, quello che ti posso dire a riguardo è che all'interno del corso si è voluto lasciare qualche esame ingegneristico in generale, intenzionalmente fuori dal ramo, sempre nell'ottica di quella formazione ingegneristica di cui parlavo prima. In questo ambito rientra, ad esempio, la nostra meccanica razionale da 5 crediti.
La scelta è secondo me sensata, considerando anche che in ordinamenti più vecchi si facevano meno esami di elettronica. Discutibile forse è il piazzare esami così al II anno LS, II semestre, come erano almeno per noi
può essere discutibile; ma fidati, ci sono così tanti incastri e propedeuticità da tenere in conto quando si sceglie dove mettere gli esami, che qualche difetto nel percorso rischia di rimanere!...

85francy85
05-10-2008, 06:43
Azz sistemi 2 non mi ricordavo ci fosse... immagino sia uno di quelli tra la "nuvola" di esami a scelta.
Comunque come ex rappresentante ccs ho partecipato ai piani di studi, quello che ti posso dire a riguardo è che all'interno del corso si è voluto lasciare qualche esame ingegneristico in generale, intenzionalmente fuori dal ramo, sempre nell'ottica di quella formazione ingegneristica di cui parlavo prima. In questo ambito rientra, ad esempio, la nostra meccanica razionale da 5 crediti.
La scelta è secondo me sensata, considerando anche che in ordinamenti più vecchi si facevano meno esami di elettronica. Discutibile forse è il piazzare esami così al II anno LS, II semestre, come erano almeno per noi
può essere discutibile; ma fidati, ci sono così tanti incastri e propedeuticità da tenere in conto quando si sceglie dove mettere gli esami, che qualche difetto nel percorso rischia di rimanere!...
No non è a scelta.:muro:

Condivido anche io l'insegnamento di materia la di fuori di quelle del corso per poter affrontare i problemi con un 'ottica piu ampia. Sarebbe stato meglio Meccanica razionale ( siccome di insegnamenti di meccanica non ne abbiamo fatti manco mezzo) piuttosto che Sistemi operativi 2:muro: . Ma tant'è che mi attacco:stordita:

barbapapa84
06-10-2008, 08:01
No non è a scelta.:muro:

Condivido anche io l'insegnamento di materia la di fuori di quelle del corso per poter affrontare i problemi con un 'ottica piu ampia. Sarebbe stato meglio Meccanica razionale ( siccome di insegnamenti di meccanica non ne abbiamo fatti manco mezzo) piuttosto che Sistemi operativi 2:muro: . Ma tant'è che mi attacco:stordita:

Io ho reti di calcolatori alla specialistica di elettronica. Beh, alla fine tanti esami sarebbero discutibili. A mio avviso l'universitá comunque, specie in ing., ha piú il ruolo di dare una certa apertura mentale che una solida base per il lavoro. Posso spaziare un po ovunque con la laurea in ele. dunque infine la prendo piú come una "ossatura" sulla quale costruire poi la mia conoscenza "learning by doing".

Che cosa lavorate voi gia laureati?

kierlo
09-10-2008, 15:50
Ciao a tutti..Io sto studiando a un liceo scientifico..sono in 5° superiore..Fisica mi è sempre piaciuta come materia e spesso vado ad approfondire per conto mio alcuni aspetti (es su wikipedia ecc) e alcuni miei profe mi vedono molto portato per fare ingegneria meccanica ( ho sempre a vuto 8 in fisica e matematica)....Quest'anno sto studiando molto sia per la mole di lavoro (bene o male non è affatto poca roba, contando che ho un prof. di italiano e latino vecchio stile [ per intenderci non ci dice nemeno quando interroga])..

Non saprei se fare ingegneria meccanica, informatica, elettronica o fisica..

Sono di bergamo quindi x fare ingegneria fisica dovrei andar a milano..ne vale la pena?

Come possibilità di lavoro??

Mi piace molto sia l'hardware che il software, ma per un motivo o l'altro non mi son mai messo ap rogrammare, mentre mi sto appassionando molto di hardware..consigli?

Silvio_84
10-10-2008, 00:02
Ciao a tutti..Io sto studiando a un liceo scientifico..sono in 5° superiore..Fisica mi è sempre piaciuta come materia e spesso vado ad approfondire per conto mio alcuni aspetti (es su wikipedia ecc) e alcuni miei profe mi vedono molto portato per fare ingegneria meccanica ( ho sempre a vuto 8 in fisica e matematica)....Quest'anno sto studiando molto sia per la mole di lavoro (bene o male non è affatto poca roba, contando che ho un prof. di italiano e latino vecchio stile [ per intenderci non ci dice nemeno quando interroga])..

Solo una nota... ai nostri tempi si considerava clemente un prof che programmava le interrogazioni... ma ahimè i tempi cambiano! Ma passiamo a cosa più serie...


Non saprei se fare ingegneria meccanica, informatica, elettronica o fisica..

Per esperienza (di colleghi, io ho fatto l'itis), venendo da un liceo non hai molto idea di cosa si faccia a elettronica e ce l'hai in mente come qualcosa di non molto distinto dall'informatica. Non ti voglio dare dell'ignorante, semplicemente considero che probabilmente non ci hai mai avuto a che fare (ma correggimi se sbaglio).

Cosa fare dipende da cosa ti piace (quindi da te), ma magari cerca anche di capire dove andresti a finire sul lavoro con ciascuna di queste, e neanche qui ti so dire altro se non di cercare di capirlo.

Sono di bergamo quindi x fare ingegneria fisica dovrei andar a milano..ne vale la pena?

Io a Milano ci andrei comunque; non che io da Sondrio avessi altre scelte, ma parlando della mia esperienza, a Milano l'elettronica è di livello molto alto, Bergamo non la conosco ma non credo ci sia la stessa esperienza.

dreadknight
10-10-2008, 10:51
Ciao a tutti..Io sto studiando a un liceo scientifico..sono in 5° superiore..Fisica mi è sempre piaciuta come materia e spesso vado ad approfondire per conto mio alcuni aspetti (es su wikipedia ecc)

:eek:


c'è di meglio in giro

kierlo
10-10-2008, 13:19
è un esempio (wiki)...a volte leggevo i libri di mio frate di meccanica...
Elettronica in pratica non l'abbiamo fatta..In fisica l'anno scorso abbiamo fatto condensatori, piccoli circuiti ecc, ma roba molto ma molto banale..Il problema è che volevo sapere praticamente che lavori si potrebbero andar a fare..

(cmq il professore non è che ci fa fare le programmate, non ci dice proprio quando interroga, lo scopriamo la mattina stessa..fra l'altro abbiamo le programmate solo in mate e fisica..)

Volevo sapere qualche commento di chi ha le relative lauree per sapere qualche feedback ecc..

mark982
14-10-2008, 17:39
Vorrei sapere che si studia a ingegneria elettronica, quanto è richiesta (da fonti istat: il 90% ha un lavoro continuativo dopo la laurea), quant'è difficile ecc ecc...

il prox anno dovrei scelglierla... ditemi un po'...

Da quasi due anni faccio parte di quel 10% che non ha trovato lavoro (a patto di non fare almeno 700Km e guadagnare una miseria).Te la SCONSIGLIO CATEGORICAMENTE.Ho visto che sono molto richieste lauree in Ing.Meccanica e Ing.dell'Automazione, quindi se fossi in te, sceglierei uno di questi due rami, anche perchè non sono più difficili di Ing.Elettronica, anzi...
Quello che mi dà più fastidio e che dopo aver dato più di 30 esami (uno più difficile di un altro) mi sento dire che adesso bisogna cominciare a fare 'gavetta' (cioè guadagnare stipendi da fame e lavorare tutto il giorno).Poi arriva uno con la licenza media, ma con un attestato di Operatore CAD-CAM Elettronico e ha più possibilità di te di trovare un posto di lavoro 'decente'.

udria
16-10-2008, 12:35
E' una scelta difficile, bisogna tenere presente quanto tempo ti porterà via finire l'uni. La tua età giocherà un ruolo fondamentale, diciamo che le possibilità di trovare lavoro sono inversamente proporzionali all'età dell'inoccupato.
Se vuoi un consiglio, cerca di fare più corsi di specializzazione (magari 1 o 2 anni) che senz'altro ti rendono "più appetibile" nei confronti del lavoro :stordita:

Ora devo scappare ciao :sofico:

Bandit
18-10-2008, 14:26
ciao a tutti
ma esiste qualcosa per impararsi la robotica?

pietro84
18-10-2008, 15:04
ciao a tutti
ma esiste qualcosa per impararsi la robotica?

che settore della robotica ti interessa?

Bandit
18-10-2008, 15:06
che settore della robotica ti interessa?
scusa no nti ho capito
che vuoi dire?

EDIT: io vorrei iniziare però non rimanendo nella teoria e nel trascendente: "vedere risultati presto"

pietro84
18-10-2008, 15:27
scusa no nti ho capito
che vuoi dire?

EDIT: io vorrei iniziare però non rimanendo nella teoria e nel trascendente: "vedere risultati presto"

la robotica è un settore molto vasto
robotica industriale
robotica mobile
robotica umanoide
e così via...

un libro di robotica generale è

http://www.ateneonline.it/catlibro.asp?item_id=2317

in cui c'è il minimo indispensabile da conoscere per occuparsi di robotica.
se poi vuoi risultati prestissimo devi imparare la robotica a livello amatoriale, ci sono un paio di siti con forum