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View Full Version : Decreto soppresso


Admiral T. Marco
26-04-2004, 10:24
Per chi non lo avesse ancora letto:

http://www.unioneconsulenti.it/article.php?sid=927


Ciao :)

GhePeU
26-04-2004, 10:29
il problema è tutto il resto...

Admiral T. Marco
26-04-2004, 19:27
infatti, qualche esperto intervenga perchè di ste leggi non ci capisco nulla.:muro:

majin mixxi
26-04-2004, 20:18
Originariamente inviato da Admiral T. Marco
infatti, qualche esperto intervenga perchè di ste leggi non ci capisco nulla.:muro:


ma allora perchè hai messo queltitolo al thread? :O

CoreDump
26-04-2004, 20:20
Originariamente inviato da majin mixxi
ma allora perchè hai messo queltitolo al thread? :O

Già, mi è preso quasi un colpo :D , saro io che sto diventando
paranoico :O :eek:

Xidius
26-04-2004, 20:26
quindi alla fine la legge rimane come prima vero?

DarkAngel77
26-04-2004, 22:41
Rimane tutto come prima, compresa la folle tassa di 0.36€/GB sugli hard disk. Significa che un disco da 80GB subirà un aumento di 28.8€, mentre uno da 200GB addirittura di 72€.
Come dire:
:mad: :cry: :rolleyes: :confused: :muro: :ahahah: :ncomment: :eekk: :doh: :nera: :incazzed: :bsod: :nono: :fuck: :grrr: :Puke: :huh: :help:
Per non aver usato parole "colorite" credo di essermi spiegato bene...

Alien
26-04-2004, 22:43
Originariamente inviato da DarkAngel77
Rimane tutto come prima, compresa la folle tassa di 0.36€/GB sugli hard disk. Significa che un disco da 80GB subirà un aumento di 28.8€, mentre uno da 200GB addirittura di 72€.


Che noia! ora mi toccherà andar in svizzera per comprare anche gli HD e non solo i DVD!
:D

agma
26-04-2004, 22:45
Ma non ci sono già 831.765.123 threads aperti sull'argomento?!?!? Perchè aprirne un altro?!?!?

IpseDixit
26-04-2004, 22:45
Originariamente inviato da DarkAngel77
Rimane tutto come prima, compresa la folle tassa di 0.36€/GB sugli hard disk. Significa che un disco da 80GB subirà un aumento di 28.8€, mentre uno da 200GB addirittura di 72€.

Le soluzioni più semplici sono quelle più efficaci

DarkAngel77
26-04-2004, 22:52
Originariamente inviato da IpseDixit
Le soluzioni più semplici sono quelle più efficaci
Scusa ma temo di non aver capito la tua risposta. Ho citato la tassa sui dischi rigidi perchè risulterà particolarmente sgradita non solo a chi scarica tonnellate di materiale dalla Rete, ma anche e soprattutto negli ambienti professionali, dove i GB vengono usati non per riempirli di MP3/DivX ma per ospitare dati utili che NON appartengono alla SIAE (contabilità/gestione magazzino/file di progetto/copie di database di clienti/backup/siti web/ecc.)

IpseDixit
26-04-2004, 23:09
Originariamente inviato da DarkAngel77
Scusa ma temo di non aver capito la tua risposta. Ho citato la tassa sui dischi rigidi perchè risulterà particolarmente sgradita non solo a chi scarica tonnellate di materiale dalla Rete, ma anche e soprattutto negli ambienti professionali, dove i GB vengono usati non per riempirli di MP3/DivX ma per ospitare dati utili che NON appartengono alla SIAE (contabilità/gestione magazzino/file di progetto/copie di database di clienti/backup/siti web/ecc.)
Bè io pago la tassa siae anche sui cd per i miei documenti, hanno trovato la solita soluzione italiana... non sono per niente d'accordo ma prevedevo una cosa del genere

DarkAngel77
26-04-2004, 23:16
Originariamente inviato da IpseDixit
Bè io pago la tassa siae anche sui cd per i miei documenti, hanno trovato la solita soluzione italiana... non sono per niente d'accordo ma prevedevo una cosa del genere
Quella purtroppo la pago anch'io già da un po' di tempo. So solo che la vedo sempre più nera... :help:

Admiral T. Marco
27-04-2004, 10:31
Originariamente inviato da majin mixxi
ma allora perchè hai messo queltitolo al thread? :O

così.:D :sofico::asd:

majin mixxi
27-04-2004, 10:44
27/04/04 - News - Milano - "La nostra impressione è che la Camera sia caduta nell'imboscata tesa dalla SIAE, al fine di trasformare un disegno di legge volto a contrastare la pirateria informatica in una nuova fonte di balzelli e ingiustificate restrizioni tecniche alla distribuzione di contenuto online, soprattutto ai danni di chi gli strumenti informatici li utilizza legalmente, sia distribuendo contenuti on line sia effettuando copie private a partire da prodotti originali regolarmente acquistati".

Così, e nientemeno, si è espresso nelle scorse ore il responsabile policy di BSA EMEA, Francisco Mingorance, intervenuto sul provvedimento di conversione in legge del decreto Urbani su cinema e pirateria che sarà a brevissimo vagliato dal Senato.

Pur esprimendo apprezzamento verso il Governo ed il Parlamento italiano per l'impegno e la sensibilità espressa al fine di regolamentare la liceità dei contenuti on line protetti da copyright, BSA, associazione che rappresenta le aziende produttrici di software proprietario, contesta il provvedimento approvato dalla Camera ed ha espresso "forti preoccupazioni per il futuro dell'IT".

Come si ricorderà, la posizione di BSA era nettamente contraria agli emendamenti contenuti nei commi 1 e 8 dell'articolo 1 del testo votato ieri alla Camera. "Questi emendamenti - scrive ora la BSA - fortemente voluti da SIAE e non dibattuti con le parti, introducono da un lato l'obbligo di apporre il cosiddetto bollino virtuale ai prodotti informatici distribuiti via Internet, dall'altro una tassa su tutti gli elementi che consentono di realizzare una copia privata del prodotto acquistato (PC, software di masterizzazione, supporto vergine e supporto originale), che nulla ha a che fare col concetto di pirateria informatica; essa consiste infatti nella duplicazione illegale di un contenuto o di un prodotto di cui non si è acquistato l'originale (o comunque la licenza d'uso)".

La BSA dunque contesta la posizione della SIAE, che sarebbe stata sposata dal decreto approvato dalla Camera, sostenendo che si intende "drenare risorse indistintamente anche dai consumatori legali per coprire le perdite causate dal fenomeno della pirateria".

Secondo BSA, qualora il Senato dovesse approvare il testo licenziato dalla Camera, "lo sviluppo del settore informatico nel nostro Paese si troverebbe gravato da due nuovi oneri, che porterebbero ad un incremento dei prezzi di vendita".

Mingorance ha anche evidenziato come "il dibattito su questa legge avrebbe potuto essere l'occasione di fare dell'Italia una nazione guida nella produzione normativa sulla complessa materia della protezione del diritto d'autore nell'era digitale e di Internet, ma abbiamo l'impressione che le buone intenzioni del Governo siano state completamente tradite e indirizzate nella direzione sbagliata".

BSA auspica in una nota che al Senato si possa "recuperare la fisiologica dimensione del confronto con tutte le parti in campo, correggendo questa stortura in nome della trasparenza del mercato e dello sviluppo del settore più innovativo del Sistema Paese".