View Full Version : The Passion of the Christ 2.0
majin mixxi
29-03-2004, 13:16
Alberto Crespi per l’Unità
Il film di Mel Gibson La passione di Cristo dura 126 minuti, ma gli ultimi 10 sono riservati ai titoli di coda. Su due ore scarse, il sangue, le botte, gli sputi, i ghigni dei sacerdoti e le risate dei centurioni occupano 40-50 minuti buoni. È una discesa negli inferi della tortura e del sadismo. Bando alle chiacchiere: vorrete sapere non tanto cosa racconta il film – la storia è antica - quanto come lo racconta. Siamo qua per servirvi.
Inizio. Notte. Luna piena. Orto del Getsemani. Gesù aspetta i carnefici e trema di paura. Giuda lo vende ai sacerdoti: Caifa gli getta il denaro, al rallentatore (primo di tanti effetti «alla Peckinpah»). Il diavolo (Rosalinda Celentano) tenta Gesù: sembra che dal naso gli/le esca una caccola, poi scopriamo che è la coda del serpente che poco dopo gli/le sbuca da sotto le gambe. Satana è donna?
Minuto 10. Arrivano i soldati. Con scarsa aderenza al Vangelo, gli apostoli estraggono le spade e scatenano la rissa. Tutto al ralenti: sembra un film di kung-fu. Pietro mozza l’orecchio a un soldato. Gesù raccatta l’orecchio, si avvicina all’armigero, glielo riappiccicca. Un miracolo inedito.
Minuto 14. Gesù si prende le prime mazzate. Lo incatenano, lo buttano da un ponte e lo lasciano appeso per un po’. Giuda lo vede, poi è spaventato da una specie di zombie (i fantasmi della colpa). Sembra un film di Romero: guarda caso il remake di Dawn of the Dead ha scalzato La passione dal primo posto degli incassi Usa.
Minuto 20. Primo flash-back. Gesù fa il falegname e Maria gli ordina di lavarsi le mani, che è pronto il pranzo. Gesù ha fatto un tavolo: compensato chiaro, taglio moderno. Sembra un mobile Ikea. Maria dice: non piacerà a nessuno. La Madonna non capiva nulla di arredamento e di «fai da te».
Minuto 21. Inizia il processo. I sacerdoti sfottono, sputano, ghignano, ingiuriano, si fregano le mani, tramano: non si erano mai visti due bravi attori come Mattia Sbragia (Caifa) e Toni Bertorelli (Annas) recitare così male. Il processo diventa linciaggio. Pugni, calci nei denti, bastonate sulle costole. Un uomo normale sarebbe già morto. Nel frattempo Giuda è inseguito da una turba di bambini deformi che a loro volta gli sputano, lo percuotono, lo insultano. Alla vista di una carogna d’animale coperta di mosche e di vermi, Giuda decide di farla finita. Si impicca.
Minuto 38. Gesù davanti ai romani. Mentre Caifa e Pilato discutono di alta politica, Gesù vede una colomba che vola, al rallentatore, su di lui. Minuto 50. La folla libera Barabba, che ha un occhio imbiancato dalla cataratta e ride come un ebete. Gesù viene consegnato ai centurioni. Minuto 52. Cominciano le frustate. Durano dieci minuti. Prima con le verghe, poi con il gatto a nove code. La carne vola via a brandelli, ma Gesù tiene duro. «Credere non possum, resistentia eius incredibilis», dice un soldato. L’effetto Asterix è fortissimo. I flagellatori ridacchiano, sbevazzano, sputazzano, godono quando il sangue del torturato schizza sulle loro facce. Ora siamo in un film di Tarantino, ma molto più violento e parossistico di Le iene.
Minuto 67. Ecce homo, crucifige!, ecc. ecc. La folla è in tumulto. Un centurione grida: «Domate facinorosos!». Minuto 71. Via Crucis: girata nei Sassi di Matera, dura 19 minuti.
Tutta Matera - pardon, tutta Gerusalemme - circonda Gesù. Calci, cazzotti, sputi, anatemi: cittadina simpatica. Il cireneo dà una mano, i romani (per par condicio?) menano pure lui.
Minuto 93. Crocifissione. 18 minuti che prevedono: martello che cala sul chiodo ripreso dal basso, al rallentatore; dettaglio dei chiodi che entrano nella carne, con effetto sonoro tipo lavandino sgorgato; schizzi di sangue assortiti; rumore secco («crack») di braccio spezzato; Caifa che sfotte Gesù invitandolo a scendere dalla croce; corvo che cava e ingoia un occhio del ladrone perfido; soggettiva della prima goccia d’acqua che cade sul Golgota; lancia che fora il costato, con conseguente pioggia di sangue.
Minuto 111. Deposizione. Rapida, indolore. Poco caravaggesca. Minuto 113 (ora si va di corsa). Resurrezione. Si apre il sepolcro, c’è un sudario bianco per terra, vuoto; accanto, seduto, c’è Gesù, senza più ferite. Fine.
Dal punto di vista strettamente cinematografico, mai la grammatica dell’horror e della macelleria aveva raggiunto simili banalità e volgarità. Gibson aveva diretto abbastanza bene Braveheart, ma qui si rivela modesto e del tutto inadeguato. Il film è noioso, privo di spiritualità, di senso drammaturgico, recitato malissimo da tutti. L’aramaico ha una sua suggestione solo perché non lo capiamo. Il latino, che capiamo benissimo, è da barzelletta.
Ah, sì: la domanda delle cento pistole. È anti-semita? Secondo noi, leggerlo in quella chiave gli dà un peso che non ha e non merita. I sacerdoti ebrei sono raffigurati in modo disgustoso, ma i centurioni romani non sono da meno: sarà anche anti-romano?
In realtà è anti-umano: a parte Cristo, Maria, la Maddalena e i discepoli, tutti sono dementi sadici che si divertono a torturare. È un film senza speranza, senza redenzione. Forse, senza fede.
ShadowThrone
29-03-2004, 13:19
io aspetto il 7 aprile prima di parlare
x anakin l'avevo scritto che mi aveva fatto ridere :D:sofico:
-kurgan-
29-03-2004, 13:48
mah.. a leggere questa recensione sembra una gran scemenza.
un pò come "salvate il soldato ryan", incensato da tutti per tutta quella ultraviolenza... io dopo venti minuti mi stavo addormentando.
non credo che andrò a vedere questo film al cinema, penso che affitterò il dvd quando uscirà. O magari lo guarderò (forse) in tv.
è decisamente troppo violento.... difficile non addormentarsi :rolleyes:
ManyMusofaga
29-03-2004, 14:03
Io ho visto la parte della flagellazione solo x pochi minuti e mi è bastata:mi ha suscitato una tristezza e una pena incredibili vedere Gesù sottoposto a simili torture....i soldati romani si comportano da bestie....
spoonman
29-03-2004, 14:13
che due coglioni, è solo un film per la miseria, mica una costituzione.
è veramente patetico tutto questo caos causato da un film. siamo al delirio più completo
-kurgan-
29-03-2004, 14:15
Originariamente inviato da spoonman
che due coglioni, è solo un film per la miseria, mica una costituzione.
è veramente patetico tutto questo caos causato da un film. siamo al delirio più completo
è il solito filmone di hollywood montato dalla stampa e dalla pubblicità.
a volte escono buoni film davvero, ma le premesse sono un poco sconfortanti.
Originariamente inviato da spoonman
che due coglioni, è solo un film per la miseria, mica una costituzione.
è veramente patetico tutto questo caos causato da un film. siamo al delirio più completo
im america è un totale scandalo questo film, ne parlano tutti i santi giorni, sui 3 forum americani che generalmente frequento aprono un thread al giorno...
Originariamente inviato da spoonman
che due coglioni, è solo un film per la miseria, mica una costituzione.
è veramente patetico tutto questo caos causato da un film. siamo al delirio più completo
Concordo.
come gia detto nel altro 3D il "critico" del Unita',è ignorante non da poco.
certo non è obbligatorio conoscere i fatti dei Vangeli,ma se si scrive su un giornale di tiratura nazionale,per ridicolizzare quelle che per lui sono episodi inediti del Vangelo,si fa proprio la figura dei cioccolatai a saperne meno di un bambino che va a catechismo.
a quanto pare il fatto che i discepoli estraggono le spade,e l'orecchio mozzato viene riattaccato sono incredibili novita' per costui...(e ho letto solo le prime dieci righe..chissa cos'altro dopo).
insomma non mi sembra un personaggio a cui far molto affidamento,per valutare un film sulla passione di Gesu'.
probabilmente han fatto scrivere quello che le sparava piu' grosse.
Nevermind
29-03-2004, 16:50
Originariamente inviato da spoonman
che due coglioni, è solo un film per la miseria, mica una costituzione.
è veramente patetico tutto questo caos causato da un film. siamo al delirio più completo
Esatto! Le tue parole esprimono al 100% il mio pensiero.
Saluti.
Originariamente inviato da majin mixxi
Alberto Crespi per l’Unità
Il film di Mel Gibson La passione di Cristo dura 126 minuti, ma gli ultimi 10 sono riservati ai titoli di coda. Su due ore scarse, il sangue, le botte, gli sputi, i ghigni dei sacerdoti e le risate dei centurioni occupano 40-50 minuti buoni. È una discesa negli inferi della tortura e del sadismo. Bando alle chiacchiere: vorrete sapere non tanto cosa racconta il film – la storia è antica - quanto come lo racconta. Siamo qua per servirvi.
Inizio. Notte. Luna piena. Orto del Getsemani. Gesù aspetta i carnefici e trema di paura. Giuda lo vende ai sacerdoti: Caifa gli getta il denaro, al rallentatore (primo di tanti effetti «alla Peckinpah»). Il diavolo (Rosalinda Celentano) tenta Gesù: sembra che dal naso gli/le esca una caccola, poi scopriamo che è la coda del serpente che poco dopo gli/le sbuca da sotto le gambe. Satana è donna?
Minuto 10. Arrivano i soldati. Con scarsa aderenza al Vangelo, gli apostoli estraggono le spade e scatenano la rissa. Tutto al ralenti: sembra un film di kung-fu. Pietro mozza l’orecchio a un soldato. Gesù raccatta l’orecchio, si avvicina all’armigero, glielo riappiccicca. Un miracolo inedito.
Minuto 14. Gesù si prende le prime mazzate. Lo incatenano, lo buttano da un ponte e lo lasciano appeso per un po’. Giuda lo vede, poi è spaventato da una specie di zombie (i fantasmi della colpa). Sembra un film di Romero: guarda caso il remake di Dawn of the Dead ha scalzato La passione dal primo posto degli incassi Usa.
Minuto 20. Primo flash-back. Gesù fa il falegname e Maria gli ordina di lavarsi le mani, che è pronto il pranzo. Gesù ha fatto un tavolo: compensato chiaro, taglio moderno. Sembra un mobile Ikea. Maria dice: non piacerà a nessuno. La Madonna non capiva nulla di arredamento e di «fai da te».
Minuto 21. Inizia il processo. I sacerdoti sfottono, sputano, ghignano, ingiuriano, si fregano le mani, tramano: non si erano mai visti due bravi attori come Mattia Sbragia (Caifa) e Toni Bertorelli (Annas) recitare così male. Il processo diventa linciaggio. Pugni, calci nei denti, bastonate sulle costole. Un uomo normale sarebbe già morto. Nel frattempo Giuda è inseguito da una turba di bambini deformi che a loro volta gli sputano, lo percuotono, lo insultano. Alla vista di una carogna d’animale coperta di mosche e di vermi, Giuda decide di farla finita. Si impicca.
Minuto 38. Gesù davanti ai romani. Mentre Caifa e Pilato discutono di alta politica, Gesù vede una colomba che vola, al rallentatore, su di lui. Minuto 50. La folla libera Barabba, che ha un occhio imbiancato dalla cataratta e ride come un ebete. Gesù viene consegnato ai centurioni. Minuto 52. Cominciano le frustate. Durano dieci minuti. Prima con le verghe, poi con il gatto a nove code. La carne vola via a brandelli, ma Gesù tiene duro. «Credere non possum, resistentia eius incredibilis», dice un soldato. L’effetto Asterix è fortissimo. I flagellatori ridacchiano, sbevazzano, sputazzano, godono quando il sangue del torturato schizza sulle loro facce. Ora siamo in un film di Tarantino, ma molto più violento e parossistico di Le iene.
Minuto 67. Ecce homo, crucifige!, ecc. ecc. La folla è in tumulto. Un centurione grida: «Domate facinorosos!». Minuto 71. Via Crucis: girata nei Sassi di Matera, dura 19 minuti.
Tutta Matera - pardon, tutta Gerusalemme - circonda Gesù. Calci, cazzotti, sputi, anatemi: cittadina simpatica. Il cireneo dà una mano, i romani (per par condicio?) menano pure lui.
Minuto 93. Crocifissione. 18 minuti che prevedono: martello che cala sul chiodo ripreso dal basso, al rallentatore; dettaglio dei chiodi che entrano nella carne, con effetto sonoro tipo lavandino sgorgato; schizzi di sangue assortiti; rumore secco («crack») di braccio spezzato; Caifa che sfotte Gesù invitandolo a scendere dalla croce; corvo che cava e ingoia un occhio del ladrone perfido; soggettiva della prima goccia d’acqua che cade sul Golgota; lancia che fora il costato, con conseguente pioggia di sangue.
Minuto 111. Deposizione. Rapida, indolore. Poco caravaggesca. Minuto 113 (ora si va di corsa). Resurrezione. Si apre il sepolcro, c’è un sudario bianco per terra, vuoto; accanto, seduto, c’è Gesù, senza più ferite. Fine.
Dal punto di vista strettamente cinematografico, mai la grammatica dell’horror e della macelleria aveva raggiunto simili banalità e volgarità. Gibson aveva diretto abbastanza bene Braveheart, ma qui si rivela modesto e del tutto inadeguato. Il film è noioso, privo di spiritualità, di senso drammaturgico, recitato malissimo da tutti. L’aramaico ha una sua suggestione solo perché non lo capiamo. Il latino, che capiamo benissimo, è da barzelletta.
Ah, sì: la domanda delle cento pistole. È anti-semita? Secondo noi, leggerlo in quella chiave gli dà un peso che non ha e non merita. I sacerdoti ebrei sono raffigurati in modo disgustoso, ma i centurioni romani non sono da meno: sarà anche anti-romano?
In realtà è anti-umano: a parte Cristo, Maria, la Maddalena e i discepoli, tutti sono dementi sadici che si divertono a torturare. È un film senza speranza, senza redenzione. Forse, senza fede.
Niente di soprendente per un giornale che esalta piuttosto i film di Moretti.
spoonman
29-03-2004, 18:39
l'unica cosa che ho da dire è che, vedendo il trailer, la fotografia è veramente impressionante.
spoonman
29-03-2004, 18:40
Originariamente inviato da Ewigen
Niente di soprendente per un giornale che esalta piuttosto i film di Moretti.
beh ma questo che c'entra?
losqualobianco
29-03-2004, 18:46
Originariamente inviato da ShadowThrone
io aspetto il 7 aprile prima di parlare
anch'io
majin mixxi
30-03-2004, 13:39
Furio Colombo per l’Unità
Il giorno del «Venerdì Santo», uscirà anche in Italia - sotto mentite spoglie di santità - un film pornografico che dovrebbe essere vietato ai bambini. Si intitola: «La Passione di Cristo». È opera prima da regista di Mel Gibson (Nota di Dagospia: qui Colombo sbaglia, Gibson ha già diretto L’Uomo senza Volto nel 1993 e Braveheart nel ’95, per il quale ha persino vinto un Oscar).
Si segnala più alla storia psichiatrica che a quella del cinema per alcune allarmanti caratteristiche. C'è, in questo film, un impulso incontenibile a godere dello spettacolo sadico che viene spinto, dopo ogni esplosione di violenza e di sangue, a uno stadio successivo di più violenza e più sangue. Non stiamo testimoniando di una incapacità di Mel Gibson di controllare i suoi impulsi. L’ex attore e nuovo regista crede fermamente nel sadismo più estremo.
Il fatto che in questo film la vittima di torture malvagie e dettagliatamente descritte, con cambio di strumenti e progressiva esaltazione della sofferenza sia Gesù Cristo, non toglie nulla alla qualità pornografica del film, che sconsiglia la visione ai più giovani. Gibson infatti unisce allo scrupolo pornografico (tutte le forme della tortura in una spirale senza fine in espansione continua destinata purtroppo a intaccare nel pubblico le difese che tengono a bada gli istinti peggiori) un vigore narrativo raro nei film pornografici.
Tale vigore moltiplica l'effetto devastante delle sue lezioni di sadismo. Il Marchese De Sade, che ha dato il nome all'espressione malata dei sentimenti di cui stiamo parlando, intendeva contenere l'orrore del dolore inflitto di proposito a una vittima selezionata dentro i limiti, per quanto deviati, di un gioco.
Gibson, al contrario, mostra polso, energia, e anche un certo talento visivo. Ma la qualità certamente pornografica è dilatata dalla natura della storia (la lotta fra il bene e il male) e della vittima (il figlio di Dio che, con la sua sofferenza, cancella i peccati del mondo).
Il Cristo di Gibson, privo del tutto di identità e personalità e riconoscibilità, secondo la migliore tradizione pornografica, è niente altro che un corpo incatenato e disponibile da torturare in tutti i modi e con tutto il sadismo possibile. La tortura - nel film - avviene davanti a una folla, inclusi donne e bambini. E il fatto che una delle donne sia una Maria, priva anch'essa di identificazione e personalità, non attenua ma esalta il sadismo dello spettacolo che resta privo di ogni connotazione umana o divina.
E per quanto il film si dica ispirato a esasperate visioni mistiche, resta pura tortura di un corpo vivo, nudo e completamente disponibile del quale - a parte poche frasi evangeliche raramente e incongruamente fatte mormorare durante la tortura - morte che dura 120 minuti – non sappiamo nulla, e che è dunque la vittima perfetta della migliore-peggiore pornografia.
Il carattere deplorevole e scostante di questo film (c'è da domandarsi quanto sarà grande l'imbarazzo delle scolaresche che saranno portate a vederlo, soprattutto dei loro insegnanti, se non vi sarà un ripensamento per rispetto ai più giovani) è ingigantito dalla completa estraneità del regista Mel Gibson al mondo dell'arte.
Secoli di pittura, letteratura, poesia e diaristica mistica, per lui sono passati invano, e persino i Vangeli, che pretende di narrarci in aramaico, ebraico e latino, (tutto il film è con sottotitoli) non lasciano quasi traccia. Infatti non troverete nulla dell'amore cristiano, della sobrietà cauta ed essenziale degli Evangelisti e del senso di donazione, di offerta dei mistici. Invece di offrire (sentimenti, fede, passione, in una narrazione religiosa così importante) Gibson prende per sé, e gira agli spettatori, la soddisfazione di essere violento, sanguinolento, esagerato in tutti gli aspetti in cui si può infliggere la sofferenza fisica. Si toglie il gusto di prendere da quel sangue tutto il beneficio spettacolare possibile. In questo modo compie un'operazione che è il contrario del misticismo: invece di donare per amore, incassa per sadismo.
L'arte cristiana, per questo regista barbaro, ossessionato dai tanti modi diversi, e anche fantasiosi, in cui si può far sgorgare sangue da un corpo umano, non esiste. Le crocifissioni di secoli di arte sono trasformate in un'orgia, in cui l'autore non si priva neppure della più rozza e volgare pratica della celebrazione sadica. I soldati romani non solo insistono oltre ogni limite affinché lo spettacolo di sangue non abbia fine, ma ridono. Ridono mentre frustano, ridono nel provare un espediente nuovo, ridono quando trafiggono, inchiodano, cercano carne viva da un lato e dall' altro, e continuano finché c'è pellicola.
Chi sono i soldati romani in questo film e chi sono gli ebrei, i sacerdoti del Tempio, il popolo che urla contro Gesù e vuole salvare Barabba (in questo film, Barabba è un incrocio fra Long John Silver dell'isola del tesoro e Mangiafuoco di Pinocchio) e non si stanca per due ore di volere e di chiedere e di guardare la lunga tortura e la lenta morte di Cristo? Che Gibson se ne renda conto o no, i romani sono le truppe tedesche della Seconda guerra mondiale che – nonostante l'umanesimo e la cultura dei loro comandanti - alla fine si decidono a fare tortura e massacro perché gli altri – gli ebrei - li hanno proprio costretti.
Questo film sadico e pornografico (lascio ai teologi cristiani di dire se è anche sacrilego) è il più antisemita nella storia del cinema, compreso il film Suss l'ebreo voluto da Goebbels. Non mi sembra eccessivo riassumerlo così: «Smettetela di piangere su tutte quelle storie di Auschwitz. Guardate, guardate bene che cosa quelli hanno fatto a Cristo».
Ciò che definisce il rapporto esplicito di questo film col razzismo antisemita, di impronta cattolica tradizionalista - quella che ha segnato di sangue i secoli - non è solo, non tanto, nella costanza e petulanza con cui i sacerdoti del Tempio - e il popolo aizzato dai sacerdoti – chiedono la punizione di Gesù, esigono la flagellazione, e poi non si danno pace se non arriva la crocifissione, e si impegnano a liberare Barabba in modo che l'atto di clemenza annuale del governatore romano non possa toccare a Gesù.
Non è neppure nel rapporto particolarmente odioso creato dal regista fra i tedeschi-romani, (che sono restii al sangue, fino a quando non li spingi a farlo con le dovute provocazioni) e i sacerdoti, che non smettono di dare ai tedeschi-romani tutte le ragioni per scatenare il loro implacabile inferno punitivo. No, il punto alto e inequivocabile del razzismo del film è nel richiamo alla modernità, alla contemporaneità degli eventi.
Prima evidenza: dopo ogni episodio di bestiale violenza, il sangue dell'uomo torturato - che non appare mai come «il figlio di Dio», ma sempre e solo come un uomo torturato, creando così un tipico film horror - viene raccolto. È già la prova inconfutabile del grande processo, è già il sangue del delitto, così importante per la tradizione antisemita dei secoli che verranno. È già la spinta che serve al progrom, mentre il controcampo, ci mostra costantemente il ghigno degli ebrei, sacerdoti e popolo.
Seconda evidenza: il film di Mel Gibson trascura costantemente di dire chiaro che Gesù è ebreo. Ti fa capire che l'accusa di sacerdoti («quel Gesù bestemmia!») significa dichiarare ai romani: «Non è uno di noi».
Quanto ai soldati romani, presentati come serial killer dementi dal regista Mel Gibson (ricordate? Massacrano e ridono, massacrano e ridono) ci viene fatto capire che il cartello inchiodato alla croce - Gesù Nazareno re dei giudei - è uno scherzo dei soldati per esagerare la bestemmia: né re, né ebreo. E giù risate. E il sangue, che vola, che schizza, che cola, che spilla, che sgorga, che sguazza, è il sangue che chiede giustizia e che giustifica tutti i massacri e le persecuzioni razziste della storia.
Terza evidenza: la classe dirigente romana (il governatore Pilato, la sua sensibile moglie) è colta, moderna, estranea alle superstizioni, sensibile all'ordine pubblico. È una classe dirigente che resiste sia all'idea di uccidere che di perseguitare chi non è nemico del sistema romano. Ma gli ebrei premono e insistono, e dimostrano in tutti i modi che sono in grado di diventare un pericolo, se non saranno accontentati.
L'ufficiale superiore Pilato prova e riprova a tenere testa a tanta nequizia. Alla fine è costretto a decidere, per buone ragioni politiche, e militari, che gli ebrei se la sono voluta. E inizia il massacro di Cristo, richiesto, con vasta partecipazione di popolo, dagli ebrei. L'accusa di deicidio qui c'è, integra e piena e senza riserve. Ma nella figura colta e pacata, del leader militare Pilato si legge anche un'altra forma di determinazione: non provocatemi. Ho capito chi siete: gente che non esita a far massacrare un giovane innocente. È chiaro che siete capaci di tutto. Se necessario, bisognerà dare anche a voi la lezione che meritate. E allora quale posto migliore di Auschwitz, se considerate l'argomentazione storica, psicologica, culturale del film di Mel Gibson?
È stupefacente che, ai nostri giorni, la cultura, la Chiesa e il pubblico, in America e in Europa, accettino un film pornografico e blasfemo. Blasfemo sopratutto in questo: invece di lavare i peccati del mondo, in questo film la interminabile tortura di Cristo serve a elencare a una a una le colpe degli ebrei e la loro inevitabile condanna. È stupefacente, è vergognoso, ma sta accadendo. Fra poco accade a Roma, a pochi passi dal Papa.
Fabbro76
30-03-2004, 14:10
Originariamente inviato da spoonman
che due coglioni, è solo un film per la miseria, mica una costituzione.
è veramente patetico tutto questo caos causato da un film. siamo al delirio più completo
Concordo....
Ma sarà uno libero di interpretare gli scritti sacri come cacchio vuole? Ma insomma......già al mondo d'oggi la religione ci sta rompendo di molto i maroni (guardate tutti i casini che ci sono per colpa del se uno crede o no, se crede in cristo piuttosto che in maometto etc...)
Mel Gibson ha fatto un film....può piacere o meno, può o no essere una ciofeca ma sollevare simili polveroni tra ebrei - romani - cristiani del se uno fosse più o meno strunz perchè ha dato una fustigata in più al povero Gesu mi sembra da (scegliete voi un insulto)
Ciao!
registro un dato di fatto:
Il vangelo secondo Matteo di Paolo Pasolini
Jesus Christ Superstar di Jewison
Gesù di Zeffirelli
L'ultima tentazione di Cristo di Scorsese
La passione di Cristo di Gibson
x ragione diverse, tutti hanno fatto discutere... è un dato interessante
JENA PLISSKEN
30-03-2004, 14:30
Io nn mi fido dellae critiche di nessuno....lo devo vedere e basta...quello che odio sono i sottotitoli:rolleyes: ....;)
StefAno Giammarco
30-03-2004, 14:39
Originariamente inviato da Bet
registro un dato di fatto:
Il vangelo secondo Matteo di Paolo Pasolini
Jesus Christ Superstar di Jewison
Gesù di Zeffirelli
L'ultima tentazione di Cristo di Scorsese
La passione di Cristo di Gibson
x ragione diverse, tutti hanno fatto discutere... è un dato interessante
Certe cose sono inevitabilmente scandalo per i giudei e stoltezza per i pagani :D
Originariamente inviato da StefAno Giammarco
Certe cose sono inevitabilmente scandalo per i giudei e stoltezza per i pagani :D
ah! dagli all'untore... no, all'antisemita! :huh:
StefAno Giammarco
30-03-2004, 15:55
Originariamente inviato da Bet
ah! dagli all'untore... no, all'antisemita! :huh:
Ti sbagli, non ho niente contro i meticci :D (se ci arrivi sei un ragazzo assai sveglio, in caso contrario fra una settimana, questo è il tempo che ti concedo, telefonami che te la spiego. Comunque non credo ci arriverai, è troppo cretina :D )
mi sa che non ci arrivo neppure in un mese di tempo :confused:
StefAno Giammarco
30-03-2004, 16:19
Originariamente inviato da Bet
mi sa che non ci arrivo neppure in un mese di tempo :confused:
Interpreto questa frase come una resa :cool: :D
Antisemita: anti (contro) semi (mezzo) ita (italiano)= avercela contro i meticci per metà italiani e per meta altro :D :D :D :D :D
Originariamente inviato da StefAno Giammarco
Interpreto questa frase come una resa :cool: :D
Antisemita: anti (contro) semi (mezzo) ita (italiano)= avercela contro i meticci per metà italiani e per meta altro :D :D :D :D :D
capperi l'hai presa larga...:D
Originariamente inviato da ni.jo
capperi l'hai presa larga...:D
o forse ha preso spunto dalla settimana enigmistica sulla quale era impegnatissimo :p
Originariamente inviato da StefAno Giammarco
Interpreto questa frase come una resa :cool: :D
Antisemita: anti (contro) semi (mezzo) ita (italiano)= avercela contro i meticci per metà italiani e per meta altro :D :D :D :D :D
Digestione difficile? :D
Originariamente inviato da Bet
o forse ha preso spunto dalla settimana enigmistica sulla quale era impegnatissimo :p
http://kidmir.bo.cnr.it/iperstra/element/castmag2/divieto.gif + http://www.lumacheriavaldinoto.com/images/sementi.jpg + http://www.gbjuniorski.com/images/Alberto%20Tomba.JPG
:rotfl:
StefAno Giammarco
30-03-2004, 16:32
Originariamente inviato da buster
Digestione difficile? :D
Il vostro problema, cari Buster, Bet e Ni.jo, e che difettate di capacità di pensiero laterale ed avete poca dimestichezza con la logica fuzzy :D :D :D
ni.jo, li ho sempre odiati i rebus :(
piuttosto dammi una mano a tradurre i tuoi compaesani
eccoli (http://www.politicaonline.net/forum/forumdisplay.php?forumid=53)
questi sono peggio di cento rebus :D
Originariamente inviato da ni.jo
:rotfl:
Divieto + semi + tomba :mbe:
si ringrazia il signor Bet per l'aiuto sul cartello stradale :P
stop????
signorina, mi dia la patente :nonsifa:
Originariamente inviato da Bet
stop????
signorina, mi dia la patente :nonsifa:
Non ce l'ho quindi i cartelli stradali non li conosco :cry:
E' un divieto ? :fagiano:
Originariamente inviato da Nicky
Non ce l'ho quindi i cartelli stradali non li conosco :cry:
E' un divieto ? :fagiano:
opss
ps: è anche il nome della gif
Originariamente inviato da Bet
opss
ps: è anche il nome della gif
Grazie :)
Comunque il rebus continuo a non capirlo :muro:
Originariamente inviato da Nicky
Non ce l'ho quindi i cartelli stradali non li conosco :cry:
E' un divieto ? :fagiano:
6 punti in meno in prevenzione:D
Originariamente inviato da Nicky
Divieto + semi + tomba :mbe:
si ringrazia il signor Bet per l'aiuto sul cartello stradale :P
la risposta è sempre nella domanda....
Originariamente inviato da buster
6 punti in meno in prevenzione:D
:D
Non vi preoccupate comunque ancora non ho l'opportunità di prendere la patente.
Siete salvi ancora per qualche anno :D
FAte in tempo a correre ai ripari...
meglio? :D
dai questo lo fà anche Bet...
http://www.unitedaliens.com/gallery/anti%20copy.jpg + http://www.lumacheriavaldinoto.com/images/sementi.jpg +http://www.pembers.freeserve.co.uk/405-Lines/ITA-Test-2.jpg
Antisemita?
Chissà se ce l'ho fatta a triplicare la figura di cacca :fagiano:
Originariamente inviato da Nicky
Antisemita?
:happy:
:yeah: :winner::vicini::friend::flower::cincin:
Originariamente inviato da ni.jo
:happy:
:yeah: :winner::vicini::friend::flower::cincin:
I'm happy
Grazie per averlo fatto facile, in modo che anche io potessi arrivarci :D:flower:
Originariamente inviato da ni.jo
meglio? :D
dai questo lo fà anche Bet...
niente da fare: sono stato preceduto dalla spatentata :D
StefAno Giammarco
30-03-2004, 17:48
Originariamente inviato da Bet
niente da fare: sono stato preceduto dalla spatentata :D
Non mi pare che Nicky abbia mai tentato di fondare un'azienda :D :D :D (dai che a questa ci arrivi :D )
Originariamente inviato da StefAno Giammarco
Non mi pare che Nicky abbia mai tentato di fondare un'azienda :D :D :D (dai che a questa ci arrivi :D )
Io credo che Nicky sia consigliata male dal suo promoter finanziario... :D
ho capito! mi volete mettere alla berlina :(
Tentata Società per azioni? (pero' è bruttina) :p
StefAno Giammarco
30-03-2004, 17:55
Originariamente inviato da buster
Io credo che Nicky sia consigliata male dal suo promoter finanziario... :D
È infatti ha fatto o' tentataivo ed è... andata male :D
StefAno Giammarco
30-03-2004, 17:55
Originariamente inviato da Bet
ho capito! mi volete mettere alla berlina :(
Tentata Società per azioni? (pero' è bruttina) :p
Complimenti :yeah:
Bruttina? Tu l'hai scritto, mica io :D
majin mixxi
30-03-2004, 18:02
e io che mi immaginavo un thread zeppo di citazioni teologiche :muro: :D
StefAno Giammarco
30-03-2004, 18:18
Originariamente inviato da majin mixxi
e io che mi immaginavo un thread zeppo di citazioni teologiche :muro: :D
Carissimo (sembra un normale appellativo affettuoso ma è appunto una citazione teologica)
il punto è che il film non lo abbiamo visto :muro: :D , se avrai la compiacenza di attendere che noi sappiamo di cosa parliamo (contrariamente agli autori degli articoli citati nella discussione che avranno anche visto il film ma in tutta evidenza hanno poca dimestichezza con il mestiere di domatori di neuroni, essì che al massimo avranno due o tre bestie in gabbia) non mancheremo di estrinsecare le nostre autorevoli e documentate opinioni :D
StefAno Giammarco
03-05-2004, 15:30
Originariamente inviato da StefAno Giammarco
Carissimo (sembra un normale appellativo affettuoso ma è appunto una citazione teologica)
il punto è che il film non lo abbiamo visto :muro: :D , se avrai la compiacenza di attendere che noi sappiamo di cosa parliamo (contrariamente agli autori degli articoli citati nella discussione che avranno anche visto il film ma in tutta evidenza hanno poca dimestichezza con il mestiere di domatori di neuroni, essì che al massimo avranno due o tre bestie in gabbia) non mancheremo di estrinsecare le nostre autorevoli e documentate opinioni :D
Finalmente sono andato anch'io a vedere questo film. Può piacere o non piacere, qualcuno dirà che fa schifo altri che è un capolavoro o un film mediocre fatto sta che le polemiche erano speciose e capziose, segnatamente di antisemitismo non c'è traccia.
Originariamente inviato da StefAno Giammarco
Finalmente sono andato anch'io a vedere questo film. Può piacere o non piacere, qualcuno dirà che fa schifo altri che è un capolavoro o un film mediocre fatto sta che le polemiche erano speciose e capziose, segnatamente di antisemitismo non c'è traccia.
sei andato?
guarda che è già uscito "The passion II! la continuazione!!! :D
StefAno Giammarco
03-05-2004, 16:01
Originariamente inviato da Bet
sei andato?
guarda che è già uscito "The passion II! la continuazione!!! :D
Non credo andrò a vederlo, il cugino dello zio del nonno di un giornalista ha sentito dire da un parente del cognato del suocero di uno zio della cugina della cassiera del ristorante che ha fornito la mensa alla produzione che si parla male, mettendoli sotto una pregiudiziale cattiva luce, dei Klindom (o come diamine si scrive).
Originariamente inviato da StefAno Giammarco
Non credo andrò a vederlo, il cugino dello zio del nonno di un giornalista ha sentito dire da un parente del cognato del suocero di uno zio della cugina della cassiera del ristorante che ha fornito la mensa alla produzione che si parla male, mettendoli sotto una pregiudiziale cattiva luce, dei Klindom (o come diamine si scrive).
beh, quando le fonti sono così palesemente attendibili, non si puo' dire che: Gibson, vergognati! :mad:
StefAno Giammarco
03-05-2004, 16:15
Originariamente inviato da Bet
beh, quando le fonti sono così palesemente attendibili, non si puo' dire che: Gibson, vergognati! :mad:
Dimenticavo, la stessa fonte mi ha detto che nel film c'è una frase in suomi non sottotitolata che dice: "Il Milan, come nelle occasioni precedenti, ha rubato l'ennesimo scudetto". Vabbè, è la verità, però è intollerabile che la si sbandieri in questo modo. Gibson, vergognati :mad:
Originariamente inviato da StefAno Giammarco
... Vabbè, è la verità, però è intollerabile ...
Quid est veritas?
:D
StefAno Giammarco
03-05-2004, 16:26
Originariamente inviato da Bet
Quid est veritas?
:D
:D
Che dire...
Secondo me il primo critico non ha mai letto uno solo dei Vangeli.
Famosa la frase di Gesù: 'Chi di spada ferisce, di spada perisce', com'è che l'autore non ha mai sentito parlare di difesa armata a favore di Gesù?
Il secondo invece secondo me ha visto un altro film. Forse era qualcosa del tipo 'Cicciolina contro tutti' o roba simile, da quello che c'è scritto.
Mi pare molto propaganda anti cristiana. Almeno, questo è quello che ho capito dai deliri scritti in quelle citazioni di articoli.
Mi ricorda una frase famosa: 'I critici sono come gli eunuchi: sanno come si fa, lo vedono fare tutti i giorni, ma non possono farlo'.
Mai viste persone scalare più abilmente i vetri pur di gettare cattiva luce su un bellissimo film, a parer mio!
Ci tengo a sottolineare che sono solo mie personalissime opinioni, non per offendere, ma solo quel che io ho capito leggendo quegli articoli postati più sopra.
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