sdfsdfsdfsddsfsdf
25-03-2004, 12:25
Domanda per matematici... O forse anche per chi ha fatto lo scientifico... Avendo fatto il classico non so fino a cosa si arriva nelle altre scuole...
Ma veniamo al dunque...
Nello studio del grafico di una funzione mi sono schematizzato questi passaggi (li metto "riassunti"):
- dominio;
- inters. con gli assi;
- segno della funz.;
- limiti (ai confini del dominio... cioè verso + e - infinito e nei buchi, giusto?);
- asintoti obliqui;
- segno delle derivata prima (per capire dove la funz. è crescente o decr.);
- segno della derivata seconda (per capire dove è concava o convessa);
- non ho messo gli asintoti vert. e orizz. come passaggio a sé stante, perché quelli si identificano studiando il dominio, il segno e i limiti).
Ora: il mio problema sono i vari "punti":
- i punti critici non ho proprio capito come si trovano...
- i punti di massima e di minima (locale o globale) neanche, ma ai fini del risultato finale, non basta identificarli dopo aver tracciato il grafico? è sufficiente per identificarli lo studio della derivata prima (dove cambia l'andamento, quello è un punto di max o min locale)?
- i punti di flesso non dovrebbero essere un problema... quelli si identificano nello studio della derivata prima, giusto?
Se mi sapete rispondere...
Non con formule teoriche e simili... quelle le ho sott'occhio, ma proprio "come si fa" nello svolgimento dell'esercizio...
PS: se può servire è per il corso di matematica 1 all'uni...
Ma veniamo al dunque...
Nello studio del grafico di una funzione mi sono schematizzato questi passaggi (li metto "riassunti"):
- dominio;
- inters. con gli assi;
- segno della funz.;
- limiti (ai confini del dominio... cioè verso + e - infinito e nei buchi, giusto?);
- asintoti obliqui;
- segno delle derivata prima (per capire dove la funz. è crescente o decr.);
- segno della derivata seconda (per capire dove è concava o convessa);
- non ho messo gli asintoti vert. e orizz. come passaggio a sé stante, perché quelli si identificano studiando il dominio, il segno e i limiti).
Ora: il mio problema sono i vari "punti":
- i punti critici non ho proprio capito come si trovano...
- i punti di massima e di minima (locale o globale) neanche, ma ai fini del risultato finale, non basta identificarli dopo aver tracciato il grafico? è sufficiente per identificarli lo studio della derivata prima (dove cambia l'andamento, quello è un punto di max o min locale)?
- i punti di flesso non dovrebbero essere un problema... quelli si identificano nello studio della derivata prima, giusto?
Se mi sapete rispondere...
Non con formule teoriche e simili... quelle le ho sott'occhio, ma proprio "come si fa" nello svolgimento dell'esercizio...
PS: se può servire è per il corso di matematica 1 all'uni...