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View Full Version : De andre' blasfemo???


Fede
23-03-2004, 10:52
Si chiamava Gesù
Fabrizio de André


Venuto da molto lontano
a convertire bestie e gente
non si può dire non sia servito a niente
perché prese la terra per mano
vestito di sabbia e di bianco
alcuni lo dissero santo
per altri ebbe meno virtù
si faceva chiamare Gesù.

Non intendo cantare la gloria
né invocare la grazia e il perdono
di chi penso non fu altri che un uomo
come Dio passato alla storia
ma inumano è pur sempre l'amore
di chi rantola senza rancore
perdonando con l'ultima voce
chi lo uccide fra le braccia di una croce.

E per quelli che l'ebbero odiato
nel getzemani pianse l'addio
come per chi l'adorò come Dio
che gli disse sia sempre lodato,
per chi gli portò in dono alla fine
una lacrima o una treccia di spine,
accettando ad estremo saluto
la preghiera l'insulto e lo sputo.

E morì come tutti si muore
come tutti cambiando colore
non si può dire non sia servito a molto
perché il male dalla terra non fu tolto
Ebbe forse un po' troppe virtù,
ebbe un nome ed un volto: Gesù.
Di Maria dicono fosse il figlio
sulla croce sbiancò come un giglio.



Non mi sembra presenti un quadro che lascia molto spazio alla libera interpretazione.
Qualcuno in grado di chiarirmi questo aspetto del faber???


P.s: Nemorino, io aspetto te:)

Diego_Armando
23-03-2004, 11:03
Dov'è il problema?

Fede
23-03-2004, 11:17
Originariamente inviato da Diego_Armando
Dov'è il problema?
il problema e' che lo trasmetteva radio maria, per dirtene una....;)

FastFreddy
23-03-2004, 11:23
Non mi sembra per nulla blasfemo!!!! :boh:

E poi se la trasmette radio Maria (che non mi sembra proprio una radio di atei)! ;)

Fede
23-03-2004, 11:26
Originariamente inviato da FastFreddy
Non mi sembra per nulla blasfemo!!!! :boh:

E poi se la trasmette radio Maria (che non mi sembra proprio una radio di atei)! ;)
Non intendo cantare la gloria
né invocare la grazia e il perdono
di chi penso non fu altri che un uomo
come Dio passato alla storia

E morì come tutti si muore
come tutti cambiando colore
non si può dire non sia servito a molto
perché il male dalla terra non fu tolto

Di Maria dicono fosse il figlio
sulla croce sbiancò come un giglio.


e' quasi provocatorio...
:confused:

Masamune
23-03-2004, 11:36
forse faresti meglio ad ascoltare altre radio se radio maria ti fa 'st'effetto.
de andrè blafemo.... :eheh:

Nicky
23-03-2004, 12:08
A me sembra che siano parole di stima, nonostante De Andrè non sia credente.

Fede
23-03-2004, 12:18
Originariamente inviato da Masamune
forse faresti meglio ad ascoltare altre radio se radio maria ti fa 'st'effetto.
de andrè blafemo.... :eheh:
onestamente non l'ho capita...
non sento radio Maria, mi e' solo capitato di sentire una canzone del grande fabrizio, e ho focalizzato poi che era in trasmissione su radio Maria.

mi sarebbe piaciuto un intervento un po' piu' costruttivo.
:rolleyes:

Fede
23-03-2004, 12:21
Originariamente inviato da Nicky
A me sembra che siano parole di stima, nonostante De Andrè non sia credente.


Ciao Nicky...
scusami, ma non riesco a vedere le parole di stima...
quantomeno nelle parti che ho riscritto su...:confused:

Blue Spirit
23-03-2004, 12:22
ben detto, è blasfemo e provocatorio, nega la divinità di Cristo irridendolo...chissà perchè radio maria l'ha trasmessa, forse rientrava in qualche trasmissione in cui si dibatteva su de anfrè , o magari sulla blasfemia in alcuni testi musicali apparentemente "soft" (ce ne sono tanti...)

Nicky
23-03-2004, 12:26
Originariamente inviato da Fede
Ciao Nicky...
scusami, ma non riesco a vedere le parole di stima...
quantomeno nelle parti che ho riscritto su...:confused:

Io parlo di tutto il testo.
De Andrè dice chiaramente che lui non crede che Gesù fosse figlio di Dio, ma un uomo..resta il fatto che gli riconosce una gran forza d'animo nel piangere e perdonare anche chi ha provocato la sua morte e gli ha rivolto sputi e una corona di spine.
Lui si è sacrificato e forse il suo sacrificio non è servito a nulla...ma resta il fatto che ben poche persone lo avrebbero fatto e che nessuno a questo mondo ha tutte queste virtù.

forse sono io che ho interpretato male...

Blue Spirit
23-03-2004, 12:30
Originariamente inviato da Nicky
Io parlo di tutto il testo.
De Andrè dice chiaramente che lui non crede che Gesù fosse figlio di Dio, ma un uomo..resta il fatto che gli riconosce una gran forza d'animo nel piangere e perdonare anche chi ha provocato la sua morte e gli ha rivolto sputi e una corona di spine.
Lui si è sacrificato e forse il suo sacrificio non è servito a nulla...ma resta il fatto che ben poche persone lo avrebbero fatto e che nessuno a questo mondo ha tutte queste virtù.

forse sono io che ho interpretato male...


diciamo che è un testo a doppia faccia, perchè si lascia andare a tratti a parole blasfeme di irrisione, per il resto invece ad un'attestazione di stima...

nemorino
23-03-2004, 12:33
questo brano anticipa il filo rosso che lega tra loro i pezzi de la buona novella

il pensiero di de andrè in merito a Cristo (che poi è pure il mio) è quello che Gesù è uomo, meglio, un grande uomo... punto e basta
ma questo non è un limite, questo non è uno sminuire la figura di Gesù... anzi!

Non intendo cantare la gloria
né invocare la grazia e il perdono
di chi penso non fu altri che un uomo
come Dio passato alla storia
ma inumano è pur sempre l'amore
di chi rantola senza rancore
perdonando con l'ultima voce
chi lo uccide fra le braccia di una croce.


ciò che rende "divino" gesù non è un suo status acquisito alla nascita e senza fatica o sbattimenti particolari ma una grandezza, umanità, splendore dato dai gesti concreti, sofferti (nel vero senso del termine)... inumano (leggi, divino) non è gesù che è e rimane un uomo ma è il perdonare, il non provare rancore e addirittura l'amare chi lo ha ridotto in croce e ha voluto la sua morte...

l'ipocrisia del cristianesimo è quella di astrarre la natura umana dei protagonisti del vangelo, da Maria a Giuseppe a Cristo stesso e così facendo non li eleva ma li sminuisce

è un discorso lunghissimo e apparentemente complesso ma in quel brano le parole sono una lode... ne la buon anovella si comprende benissimo questa idea... e al brano iniziale "laudate dominum" si contrappone la chiusa di "laudate hominem"

No, non devo pensarti figlio di Dio
ma figlio dell'uomo, fratello anche mio.
Ma figlio dell'uomo, fratello anche mio.

Masamune
23-03-2004, 12:35
Originariamente inviato da Blue Spirit
ben detto, è blasfemo e provocatorio, nega la divinità di Cristo irridendolo...chissà perchè radio maria l'ha trasmessa, forse rientrava in qualche trasmissione in cui si dibatteva su de anfrè , o magari sulla blasfemia in alcuni testi musicali apparentemente "soft" (ce ne sono tanti...)


o forse xchè spesso i media trasmettono cose senza interessarsi minimamente a qual'è il vero significato del messaggio di un'opera. se fa tendenza lo mando xchè il pubblico lo vuole. se c'èra un bel bestemmione sicuramente non l'avrebbero passato, ma una polemica un po' velata ...
cmq de andrè, che io sappia, era credente, ma aveva un'immagine di Dio un po' diversa dagli schemi. (ma mai come la mia)
quindi è facile trovare nei testi il nome di Dio non blasonato come mamma chiesa vorrebbe.

nemorino
23-03-2004, 12:35
poi bisogna vedere cosa si intende per blasfemo... se blasfemo è negare uno dei principi del cristianesi (ovvero la natura divina del Cristo) allora è blasfema tutta l'opera di de andrè....

a me sembra, come tutta la buona novella, un inno a Maria e a Cristo e uno schiaffo all'ipocrisia imperante

ciaoz

Nicky
23-03-2004, 12:36
Originariamente inviato da Blue Spirit
diciamo che è un testo a doppia faccia, perchè si lascia andare a tratti a parole blasfeme di irrisione, per il resto invece ad un'attestazione di stima...

Scusami Blue ma io non ci vedo l'irrisione.

Allora qui:

Non intendo cantare la gloria
né invocare la grazia e il perdono
di chi penso non fu altri che un uomo
come Dio passato alla storia

Da ateo non avrebbe senso invocare la grazia e il perdono di una persona che non consideri figlio di dio, no?


E morì come tutti si muore
come tutti cambiando colore
non si può dire non sia servito a molto
perché il male dalla terra non fu tolto

Dice che morì come muoiono tutte le persone, ma che purtroppo il suo sacrificio è stato vano.
E come dargli torto? Lo vediamo tutti che schifo succede nel mondo....

Blue Spirit
23-03-2004, 12:36
Originariamente inviato da Masamune
o forse xchè spesso i media trasmettono cose senza interessarsi minimamente a qual'è il vero significato del messaggio di un'opera. se fa tendenza lo mando xchè il pubblico lo vuole. se c'èra un bel bestemmione sicuramente non l'avrebbero passato, ma una polemica un po' velata ...
cmq de andrè, che io sappia, era credente, ma aveva un'immagine di Dio un po' diversa dagli schemi. (ma mai come la mia)
quindi è facile trovare nei testi il nome di Dio non blasonato come mamma chiesa vorrebbe.

bhe non lo so ma negare la divinità di Cristo è blasfemo e anticristiano per definizione, qui non c'entra la chiesa, anche se certamente negare in maniera soft è ben diverso dal negare in maniera ingiuriosa...

Masamune
23-03-2004, 12:41
Originariamente inviato da Blue Spirit
bhe non lo so ma negare la divinità di Cristo è blasfemo e anticristiano per definizione, qui non c'entra la chiesa, anche se certamente negare in maniera soft è ben diverso dal negare in maniera ingiuriosa...

sicuramente... ma parlavo un po' + in generale...
cmq resto dell'idea cha la canzone l'hanno passata "per sbaglio".

nemorino
23-03-2004, 12:41
Originariamente inviato da Blue Spirit
bhe non lo so ma negare la divinità di Cristo è blasfemo e anticristiano per definizione, qui non c'entra la chiesa, anche se certamente negare in maniera soft è ben diverso dal negare in maniera ingiuriosa...

è giusto questo che si deve "superare"... il negare la natura divina di cristo non è uno sminuire ma elevare la figura di cristo...

per banalizzare il tutto, il ragionamento è.... a fare il Bene da figli di dio son capaci tutti... a farlo da comuni mortali fino al sacrificio no

Blue Spirit
23-03-2004, 12:42
Originariamente inviato da Nicky
Scusami Blue ma io non ci vedo blasfemia in quelle parole.

Allora qui:



Da ateo non avrebbe senso invocare la grazia e il perdono di una persona che non consideri figlio di dio, no?




Dice che morì come muoiono tutte le persone, ma che purtroppo il suo sacrificio è stato vano.
E come dargli torto? Lo vediamo tutti che schifo succede nel mondo....


certo è normale che da ateo non possa invocare grazia e perdono, ma dire che lui non è Dio e che questo sarebbe dimostrato :rotfl: :rolleyes: (scusa le faccine, non sono rivolte a te ma al concetto esposto da lui e condiviso da tantissimi altri che forse non hanno mai letto le Scritture e in particolare il libro dell'Apocalisse) dal fatto che nel mondo attuale ci sia il male, bhe oltre che blasfemo è anche teologicamente errato

Blue Spirit
23-03-2004, 12:46
Originariamente inviato da nemorino
è giusto questo che si deve "superare"... il negare la natura divina di cristo non è uno sminuire ma elevare la figura di cristo...

per banalizzare il tutto, il ragionamento è.... a fare il Bene da figli di dio son capaci tutti... a farlo da comuni mortali fino al sacrificio no

il negare la sua natura divina dal punto di vista teologico è sminuirlo e c'è poco da fare, certo De Andrè come uomo ha espresso un'attestazione di stima incredibile e bella, ma dal punto di vista di un cristiano è una magra consolazione, anche se certamente è un milione di volte migliore di altre canzoni in cui non c'è l'ombra di stima nemmeno come uomo, ma anzi l'insulto...

nemorino
23-03-2004, 12:46
leggetevi i brani che seguono...fanno parte della buona novella, un concept album, quindi sono in sequenza logica..

sono struggenti e si comprende bene la "filosofia" di de andrè

LA BUONA NOVELLA

L'INFANZIA DI MARIA

Coro:
Laudate dominum
Laudate dominum
Laudate dominum

Voce:
Forse fu all'ora terza forse alla nona
cucito qualche giglio sul vestitino alla buona
forse fu per bisogno o peggio per buon esempio
presero i tuoi tre anni e li portarono al tempio
presero i tuoi tre anni e li portarono al tempio.

Non fu più il seno di Anna fra le mura discrete
a consolare il pianto a calmarti la sete
dicono fosse un angelo a raccontarti le ore
a misurarti il tempo fra cibo e Signore
a misurarti il tempo fra cibo e Signore.

Coro:
Scioglie la neve al sole ritorna l'acqua al mare
il vento e la stagione ritornano a giocare
ma non per te bambina che nel tempio resti china
ma non per te bambina che nel tempio resti china.

Voce:
E quando i sacerdoti ti rifiutarono alloggio
avevi dodici anni e nessuna colpa addosso
ma per i sacerdoti fu colpa il tuo maggio
la tua verginità che si tingeva di rosso
la tua verginità che si tingeva di rosso.

E si vuol dar marito a chi non lo voleva
si batte la campagna si fruga la via
popolo senza moglie uomini d'ogni leva
del corpo d'una vergine si fa lotteria
del corpo d'una vergine si fa lotteria.

Coro:
Sciogli i capelli e guarda già vengono...
Guardala guardala scioglie i capelli
sono più lunghi dei nostri mantelli
guarda la pelle viene la nebbia
risplende il sole come la neve
guarda le mani guardale il viso
sembra venuta dal paradiso
guarda le forme la proporzione
sembra venuta per tentazione.
Guardala guardala scioglie i capelli
sono più lunghi dei nostri mantelli
guarda le mani guardale il viso
sembra venuta dal paradiso
guardale gli occhi guarda i capelli
guarda le mani guardale il collo
guarda la carne guarda il suo viso
guarda i capelli del paradiso
guarda la carne guardale il collo
sembra venuta dal suo sorriso
guardale gli occhi guarda la neve guarda la carne del paradiso.

Voce:
E fosti tu Giuseppe un reduce del passato
falegname per forza padre per professione
a vederti assegnata da un destino sgarbato
una figlia di più senza alcuna ragione
una bimba su cui non avevi intenzione.

E mentre te ne vai stanco d'essere stanco
la bambina per mano la tristezza di fianco
pensi "Quei sacerdoti la diedero in sposa
a dita troppo secche per chiudersi su una rosa
a un cuore troppo vecchio che ormai si riposa".

Secondo l'ordine ricevuto Giuseppe portò la bambina nella propria casa
e subito se ne partì per dei lavori che lo attendevano fuori dalla Giudea.
Rimase lontano quattro anni.



IL RITORNO DI GIUSEPPE

Stelle, già dal tramonto,
si contendono il cielo a frotte,
luci meticolose
nell'insegnarti la notte.

Un asino dai passi uguali,
compagno del tuo ritorno,
scandisce la distanza
lungo il morire del giorno.

Ai tuoi occhi, il deserto,
una distesa di segatura,
minuscoli frammenti
della fatica della natura.

Gli uomini della sabbia
hanno profili da assassini,
rinchiusi nei silenzi
d'una prigione senza confini.

Odore di Gerusalemme,
la tua mano accarezza il disegno
d'una bambola magra,
intagliata del legno.

"La vestirai, Maria,
ritornerai a quei giochi
lasciati quando i tuoi anni
erano così pochi."

E lei volò fra le tue braccia
come una rondine,
e le sue dita come lacrime,
dal tuo ciglio alla gola,
suggerivano al viso,
una volta ignorato,
la tenerezza d'un sorriso,
un affetto quasi implortato.

E lo stupore nei tuoi occhi
salì dalle tue mani
che vuote intorno alle sue spalle,
si colmarono ai fianchi
della forma precisa
d'una vita recente,
di quel segreto che si svela
quando lievita il ventre.

E a te, che cercavi il motivo
d'un inganno inespresso dal volto,
lei propose l'inquieto ricordo
fra i resti d'un sogno raccolto.




IL SOGNO DI MARIA

"Nel Grembo umido, scuro del tempio,
l'ombra era fredda, gonfia d'incenso;
l'angelo scese, come ogni sera,
ad insegnarmi una nuova preghiera:
poi, d'improvviso, mi sciolse le mani
e le mie braccia divennero ali,
quando mi chiese - Conosci l'estate -
io, per un giorno, per un momento,
corsi a vedere il colore del vento.

Volammo davvero sopra le case,
oltre i cancelli, gli orti, le strade,
poi scivolammo tra valli fiorite
dove all'ulivo si abbraccia la vite.

Scendemmo là, dove il giorno si perde
a cercarsi da solo nascosto tra il verde,
e lui parlò come quando si prega,
ed alla fine d'ogni preghiera
contava una vertebra della mia schiena.

(... e l' angelo disse: "Non
temere, Maria, infatti hai
trovato grazia presso il
Signore e per opera Sua
concepirai un figlio...)

Le ombre lunghe dei sacerdoti
costrinsero il sogno in un cerchio di voci.
Con le ali di prima pensai di scappare
ma il braccio era nudo e non seppe volare:
poi vidi l'angelo mutarsi in cometa
e i volti severi divennero pietra,
le loro braccia profili di rami,
nei gesti immobili d'un altra vita,
foglie le mani, spine le dita.

Voci di strada, rumori di gente,
mi rubarono al sogno per ridarmi al presente.
Sbiadì l'immagine, stinse il colore,
ma l'eco lontana di brevi parole
ripeteva d'un angelo la strana preghiera
dove forse era sogno ma sonno non era

- Lo chiameranno figlio di Dio -
Parole confuse nella mia mente,
svanite in un sogno, ma impresse nel ventre."

E la parola ormai sfinita
si sciolse in pianto,
ma la paura dalle labbra
si raccolse negli occhi
semichiusi nel gesto
d'una quiete apparente
che si consuma nell'attesa
d'uno sguardo indulgente.

E tu, piano, posati le dita
all'orlo della sua fronte:
i vecchi quando accarezzano
hanno il timore di far troppo forte.



AVE MARIA

E te ne vai, Maria, fra l'altra gente
che si raccoglie intorno al tuo passare,
siepe di sguardi che non fanno male
nella stagione di essere madre.

Sai che fra un'ora forse piangerai
poi la tua mano nasconderà un sorriso:
gioia e dolore hanno il confine incerto
nella stagione che illumina il viso.

Ave Maria, adesso che sei donna,
ave alle donne come te, Maria,
femmine un giorno per un nuovo amore
povero o ricco, umile o Messia.

Femmine un giorno e poi madri per sempre
nella stagione che stagioni non sente.



MARIA NELLA BOTTEGA D'UN FALEGNAME

Maria:
"Falegname col martello
perché fai den den?
Con la pialla su quel legno
perché fai fren fren?
Costruisci le stampelle
per chi in guerra andò?
Dalla Nubia sulle mani
a casa ritornò?"

Il falegname:
"Mio martello non colpisce,
pialla mia non taglia
per foggiare gambe nuove
a chi le offrì in battaglia,
ma tre croci, due per chi
disertò per rubare,
la più grande per chi guerra
insegnò a disertare".

La gente:
"Alle tempie addormentate
di questa città
pulsa il cuore di un martello,
quando smetterà?
Falegname, su quel legno,
quanti corpi ormai,
quanto ancora con la pialla
lo assottiglierai?"

Maria:
"Alle piaghe, alle ferite
che sul legno fai,
falegname su quei tagli
manca il sangue, ormai,
perché spieghino da soli,
con le loro voci,
quali volti sbiancheranno
sopra le tue croci".

Il falegname:
"Questi ceppi che han portato
perché il mio sudore
li trasformi nell'immagine
di tre dolori,
vedran lacrime di Dimaco
e di Tito al ciglio
il più grande che tu guardi
abbraccerà tuo figlio".

La gente:
"Dalla strada alla montagna
sale il tuo den den
ogni valle di Giordania
impara il tuo fren fren;
qualche gruppo di dolore
muove il passo inquieto,
altri aspettan di far bere
a quelle seti aceto".




VIA DELLA CROCE

"Poterti smembrare coi denti e le mani,
sapere i tuoi occhi bevuti dai cani,
di morire in croce puoi essere grato
a un brav'uomo di nome Pilato."

Ben più della morte che oggi ti vuole,
t'uccide il veleno di queste parole:
le voci dei padri di quei neonati,
da Erode per te trucidati.

Nel lugubre scherno degli abiti nuovi
misurano a gocce il dolore che provi;
trent'anni hanno atteso col fegato in mano,
i rantoli d'un ciarlatano.

Si muovono curve le vedove in testa,
per loro non è un pomeriggio di festa;
si serran le vesti sugli occhi e sul cuore
ma filtra dai veli il dolore:

fedeli umiliate da un credo inumano
che le volle schiave già prima di Abramo,
con riconoscenza ora soffron la pena
di chi perdonò a Maddalena,

di chi con un gesto soltanto fraterno
una nuova indulgenza insegnò al Padreterno,
e guardano in alto, trafitti dal sole,
gli spasimi d'un redentore.

Confusi alla folla ti seguono muti,
sgomenti al pensiero che tu li saluti:
"A redimere il mondo" gli serve pensare,
il tuo sangue può certo bastare.

La semineranno per mare e per terra
tra boschi e città la tua buona novella,
ma questo domani, con fede migliore,
stasera è più forte il terrore.

Nessuno di loro ti grida un addio
per esser scoperto cugino di Dio:
gli apostoli han chiuso le gole alla voce,
fratello che sanguini in croce.

Han volti distesi, già inclini al perdono,
ormai che han veduto il tuo sangue di uomo
fregiarti le membra di rivoli viola,
incapace di nuocere ancora.

Il potere vestito d'umana sembianza,
ormai ti considera morto abbastanza
e già volge lo sguardo a spiar le intenzioni
degli umili, degli straccioni.

Ma gli occhi dei poveri piangono altrove,
non sono venuti a esibire un dolore
che alla via della croce ha proibito l'ingresso
a chi ti ama come se stesso.

Sono pallidi al volto, scavati al torace,
non hanno la faccia di chi si compiace
dei gesti che ormai ti propone il dolore,
eppure hanno un posto d'onore.

Non hanno negli occhi scintille di pena.
Non sono stupiti a vederti la schiena
piegata dal legno che a stento trascini,
eppure ti stanno vicini.

Perdonali se non ti lasciano solo,
se sanno morir sulla croce anche loro,
a piangerli sotto non han che le madri,
in fondo, son solo due ladri.




TRE MADRI

Madre di Tito:
"Tito, non sei figlio di Dio,
ma c'è chi muore nel dirti addio".

Madre di Dimaco:
"Dimaco, ignori chi fu tuo padre,
ma più di te muore tua madre".

Le due madri:
"Con troppe lacrime piangi, Maria,
solo l'immagine d'un'agonia:
sai che alla vita, nel terzo giorno,
il figlio tuo farà ritorno:
lascia noi piangere, un po' più forte,
chi non risorgerà più dalla morte".

Madre di Gesù:
"Piango di lui ciò che mi è tolto,
le braccia magre, la fronte, il volto,
ogni sua vita che vive ancora,
che vedo spegnersi ora per ora.

Figlio nel sangue, figlio nel cuore,
e chi ti chiama - Nostro Signore -,
nella fatica del tuo sorriso
cerca un ritaglio di Paradiso.

Per me sei figlio, vita morente,
ti portò cieco questo mio ventre,
come nel grembo, e adesso in croce,
ti chiama amore questa mia voce.

Non fossi stato figlio di Dio
t'avrei ancora per figlio mio".



IL TESTAMENTO DI TITO

Tito:
"Non avrai altro Dio all'infuori di me,
spesso mi ha fatto pensare:
genti diverse venute dall'est
dicevan che in fondo era uguale.

Credevano a un altro diverso da te
e non mi hanno fatto del male.
Credevano a un altro diverso da te
e non mi hanno fatto del male.

Non nominare il nome di Dio,
non nominarlo invano.
Con un coltello piantato nel fianco
gridai la mia pena e il suo nome:

ma forse era stanco, forse troppo occupato,
e non ascoltò il mio dolore.
Ma forse era stanco, forse troppo lontano,
davvero lo nominai invano.

Onora il padre, onora la madre
e onora anche il loro bastone,
bacia la mano che ruppe il tuo naso
perché le chiedevi un boccone:

quando a mio padre si fermò il cuore
non ho provato dolore.
Quanto a mio padre si fermò il cuore
non ho provato dolore.

Ricorda di santificare le feste.
Facile per noi ladroni
entrare nei templi che riguargitan salmi
di schiavi e dei loro padroni

senza finire legati agli altari
sgozzati come animali.
Senza finire legati agli altari
sgozzati come animali.

Il quinto dice non devi rubare
e forse io l'ho rispettato
vuotando, in silenzio, le tasche già gonfie
di quelli che avevan rubato:

ma io, senza legge, rubai in nome mio,
quegli altri nel nome di Dio.
Ma io, senza legge, rubai in nome mio,
quegli altri nel nome di Dio.

Non commettere atti che non siano puri
cioè non disperdere il seme.
Feconda una donna ogni volta che l'ami
così sarai uomo di fede:

Poi la voglia svanisce e il figlio rimane
e tanti ne uccide la fame.
Io, forse, ho confuso il piacere e l'amore:
ma non ho creato dolore.

Il settimo dice non ammazzare
se del cielo vuoi essere degno.
Guardatela oggi, questa legge di Dio,
tre volte inchiodata nel legno:

guardate la fine di quel nazzareno
e un ladro non muore di meno.
Guardate la fine di quel nazzareno
e un ladro non muore di meno.

Non dire falsa testimonianza
e aiutali a uccidere un uomo.
Lo sanno a memoria il diritto divino,
e scordano sempre il perdono:

ho spergiurato su Dio e sul mio onore
e no, non ne provo dolore.
Ho spergiurato su Dio e sul mio onore
e no, non ne provo dolore.

Non desiderare la roba degli altri
non desiderarne la sposa.
Ditelo a quelli, chiedetelo ai pochi
che hanno una donna e qualcosa:

nei letti degli altri già caldi d'amore
non ho provato dolore.
L'invidia di ieri non è già finita:
stasera vi invidio la vita.

Ma adesso che viene la sera ed il buio
mi toglie il dolore dagli occhi
e scivola il sole al di là delle dune
a violentare altre notti:

io nel vedere quest'uomo che muore,
madre, io provo dolore.
Nella pietà che non cede al rancore,
madre, ho imparato l'amore".




LAUDATE HOMINEM (spartito in fondo alla canzone)

Laudate dominum
Laudate dominum

Gli umili, gli straccioni:
"Il potere che cercava
il nostro umore
mentre uccideva
nel nome d'un dio,
nel nome d'un dio
uccideva un uomo:
nel nome di quel dio
si assolse.

Poi, poi chiamò dio
poi chiamo dio
poi chiamò dio quell'uomo
e nel suo nome
nuovo nome
altri uomini,
altri, altri uomini
uccise ".

Non voglio pensarti figlio di Dio
ma figlio dell'uomo, fratello anche mio.

Laudate dominum
Laudate dominum

Ancora una volta
abbracciamo
la fede
che insegna ad avere
ad avere il diritto
al perdono, perdono
sul male commesso
nel nome d'un dio
che il male non volle, il male non volle,
finché
restò uomo
uomo.

Non posso pensarti figlio di Dio
ma figlio dell'uomo, fratello anche mio.

Qualcuno
qualcuno
tentò di imitarlo
se non ci riuscì
fu scusato
anche lui
perdonato
perché non s'imita
imita un dio,
un dio va temuto e lodato
lodato...

Laudate hominem
No, non devo pensarti figlio di Dio
ma figlio dell'uomo, fratello anche mio.
Ma figlio dell'uomo, fratello anche mio.
Laudate hominem.

Nicky
23-03-2004, 12:47
Originariamente inviato da Blue Spirit
certo è normale che da ateo non possa invocare grazia e perdono, ma dire che lui non è Dio e che questo sarebbe dimostrato :rotfl: :rolleyes: (scusa le faccine, non sono rivolte a te ma al concetto esposto da lui e condiviso da tantissimi altri che forse non hanno mai letto le Scritture e in particolare il libro dell'Apocalisse)

Guarda che non ha detto che questo dimostrato...dice soltanto che lui non ha intenzione di chiedere perdono e grazia a una persona che non riconosce come figlio di dio, nonostante abbia davvero tantissime virtù che gli uomini normali non hanno.
E' comunque un attestato di stima, per me una persona blasfema è colui che insulta e deride senza porsi domande.


dal fatto che nel mondo attuale ci sia il male, bhe oltre che blasfemo è anche teologicamente errato

Le guerre? Gli assasini? I ricchi che continuano a banchettare e folleggiare mentre c'è gente che muore di fame? l'odio razziale? non mi sembra che queste cose facciano parte del "bene".
Ma evidentemetne sono io che interpreto gli insegnamenti di cristo come qualcosa di troppo elevato per i comuni mortali che non sanno fare altro che odiare.

Blue Spirit
23-03-2004, 12:51
Nessuno mette in dubbio che De Andrè avesse una grandissimo rispetto della figura di Gesù come uomo, ma questo non toglie che il suo insistere sulla non divinità di Cristo dal punto di vista teologico non sia esattamente il massimo...

nemorino
23-03-2004, 12:53
Originariamente inviato da Blue Spirit
il negare la sua natura divina dal punto di vista teologico è sminuirlo e c'è poco da fare, certo De Andrè come uomo ha espresso un'attestazione di stima incredibile e bella, ma dal punto di vista di un cristiano è una magra consolazione, anche se certamente è un milione di volte migliore di altre canzoni in cui non c'è l'ombra di stima nemmeno come uomo, ma anzi l'insulto...


comprendo quello che intendi ma non lo condivido....

lo status "divino" o meno non sono automaticamente indice di grandezza..

e credo che un album come la buona novella sia tale da valere più di tanti cori e canti sacri dove gesù viene meccanicamente apostrofato come figlio di dio e maria come generica "madre di dio" senza umanità (nel sensod i personalità, sentimenti etc.)

perchè, dal punto di una donna, non è che maria sia un esempio lodevole del rispetto del cristianesimo nei confronti delle figure femminili

Masamune
23-03-2004, 12:54
Originariamente inviato da Nicky
guerre? Gli assasini? I ricchi che continuano a banchettare e folleggiare mentre c'è gente che muore di fame? l'odio razziale? non mi sembra che queste cose facciano parte del "bene".
Ma evidentemetne sono io che interpreto gli insegnamenti di cristo come qualcosa di troppo elevato per i comuni mortali che non sanno fare altro che odiare.

"il bene e il male" è un concetto troppo vasto. cambia a secondo di dove lo guardi.

cmq la guerra, la fame, la lazio e berlusconi sono solo i frutti di quel libero arbitrio che ci fu dato dall'atissimo e che viene sempre usato come scudo per rispendere alle domande che hai appena fatto...

SweetHawk
23-03-2004, 12:54
Originariamente inviato da Fede
il problema e' che lo trasmetteva radio maria, per dirtene una....;)


Radio Maria non è fatta da integralisti islamici o cristiani esagitati e miopi, o da settari (da TdG a evangelismi estremi assortiti)...

Si ha coscienza anche del fatto che la fede non è facile e che è una conquista dura che non a tutti riesce e De Andrè con quella MERAVIGLIOSA canzone ha espresso il disagio della ragione in maniera straordinaria.

Detto questo mi rallegro.

SweetHawk
23-03-2004, 12:59
Originariamente inviato da nemorino
poi bisogna vedere cosa si intende per blasfemo... se blasfemo è negare uno dei principi del cristianesi (ovvero la natura divina del Cristo) allora è blasfema tutta l'opera di de andrè....

a me sembra, come tutta la buona novella, un inno a Maria e a Cristo e uno schiaffo all'ipocrisia imperante

ciaoz

Ora non esagerare con la frase a effetto... la virgola comunistoide te la potevi risparmiare


:D

Ognuno nella sua ricerca interiore arriva dove sa arrivare.... De Andrè, uomo di grandissima altezza spirituale, fu cosciente e visse questa ricerca pienamente e quelle sono le sue sensazioni. STOP

Blue Spirit
23-03-2004, 12:59
Originariamente inviato da Nicky
Guarda che non ha detto che questo dimostrato...dice soltanto che lui non ha intenzione di chiedere perdono e grazia a una persona che non riconosce come figlio di dio, nonostante abbia davvero tantissime virtù che gli uomini normali non abbiano.
E' comunque un attestato di stima, per me una persona blasfema è colui che insulta e deride senza porsi domande.
ma infatti non mi riferivo a te ma ad un concetto espresso dal nostro in quella canzone e condiviso da molti altri...bhe se blasfemo ti pare eccessivo, OK, forse è eccessivo, ma è cmq , tra virgolette ( e sottolineo tra virgolette, sennò poi mi fraintendono) , un attacco ad una religione e a milioni di coscienze che vi credono...



Le guerre? Gli assasini? I ricchi che continuano a banchettare e folleggiare mentre c'è gente che muore di fame? l'odio razziale? non mi sembra che queste cose facciano parte del "bene".
Ma evidentemetne sono io che interpreto gli insegnamenti di cristo come qualcosa di troppo elevato per i comuni mortali che non sanno fare altro che odiare.

e chi ha detto che fanno parte del bene? Fanno parte del male eccome, ed è normale dato che nella religione cristiana non si dice affatto che la terra sia il paradiso terrestre, tutt'altro...il male esiste eccome, la felicità e la vita eterna non si ottengono in questa vita ma nell'aldilà, perchè qui sulla terra l'uomo è lasciato totalmente libero di fare ciò che preferisce, e putroppo dalla cattiveria dell'uomo e da satana proviene il male che è sotto gli occhi di tutti...Dio ha promesso di lasciarci liberi e quindi se facciamo il male non può impedircelo...salvo poi ovviamente ristabilire l'ordine e dare a satana e a tutti i malvagi che non si sono "redenti" la lezione che si meritano alla fine dei tempi, l'Apocalisse.

SweetHawk
23-03-2004, 13:00
Originariamente inviato da Blue Spirit
Nessuno mette in dubbio che De Andrè avesse una grandissimo rispetto della figura di Gesù come uomo, ma questo non toglie che il suo insistere sulla non divinità di Cristo dal punto di vista teologico non sia esattamente il massimo...


Zitto tu... guarda che domenica andiamo a messa assieme a Palermo. Vedi un pò dove portarmi :sofico: :sofico:

Ti chiamo venerdì :p


PS Ho la macchina buona con me, riesco a tornarmene senza bozzi, o proprio evitare di tornare senza? :D

Blue Spirit
23-03-2004, 13:02
Originariamente inviato da nemorino
comprendo quello che intendi ma non lo condivido....

lo status "divino" o meno non sono automaticamente indice di grandezza..

e credo che un album come la buona novella sia tale da valere più di tanti cori e canti sacri dove gesù viene meccanicamente apostrofato come figlio di dio e maria come generica "madre di dio" senza umanità (nel sensod i personalità, sentimenti etc.)

perchè, dal punto di una donna, non è che maria sia un esempio lodevole del rispetto del cristianesimo nei confronti delle figure femminili

non so a cosa ti riferisci, di sicuro nel cristianesimo per come lo conosco io quotidianamente la natura umana di Cristo non viene mai negata...e dire che il Cristianesimo espriem mancanza di rispetto verso le donne per via della vicenda di Maria, bhe per me è del tutto fuori luogo

Blue Spirit
23-03-2004, 13:04
Originariamente inviato da SweetHawk
Zitto tu... guarda che domenica andiamo a messa assieme a Palermo. Vedi un pò dove portarmi :sofico: :sofico:

Ti chiamo venerdì :p


PS Ho la macchina buona con me, riesco a tornarmene senza bozzi, o proprio evitare di tornare senza? :D


ah ok :D

azz la macchina buona :eek: bho non so la mia in otto mesi me l'hanno sbozzata da più parti, ma se sei fortunato ce la fai :p

SweetHawk
23-03-2004, 13:17
Originariamente inviato da Blue Spirit
ah ok :D

azz la macchina buona :eek: bho non so la mia in otto mesi me l'hanno sbozzata da più parti, ma se sei fortunato ce la fai :p


mmmmmmmm :eek:

Cmq siccome sto fuori dalla civiltà... ce lo trovo un parrino per confessarmi o me ne vado a Termini? :D

Ziosilvio
23-03-2004, 17:41
Originariamente inviato da Fede
il problema e' che lo trasmetteva radio maria, per dirtene una....;)

Può capitare che ci si sbagli, semplicemente.
Ho visto circolare in ambienti cattolici una cassetta dei CCCP Fedeli alla Linea (gruppo non esattamente cattolico, per quanto ne so) perché c'era un'immagine della Madonna in copertina :confused:
Un'altra volta, in un cinema parrocchiale, hanno proiettato Relic :eek: :eek: :eek:

Ho letto di sfuggita il testo e ho qualche dubbio che sia adatto a una trasmissione a carattere cattolico; ma magari sbaglio io!

giovane acero
23-03-2004, 17:52
E' un bel ritratto di Gesù come Uomo, sinceramente non ci vedo nulla di blasfemo, anzi...

Ewigen
23-03-2004, 18:03
Originariamente inviato da nemorino
comprendo quello che intendi ma non lo condivido....

lo status "divino" o meno non sono automaticamente indice di grandezza..

e credo che un album come la buona novella sia tale da valere più di tanti cori e canti sacri dove gesù viene meccanicamente apostrofato come figlio di dio e maria come generica "madre di dio" senza umanità (nel senso di personalità, sentimenti etc.)

perchè, dal punto di una donna, non è che maria sia un esempio lodevole del rispetto del cristianesimo nei confronti delle figure femminili

bella analisi,peccato che il vangelo (e di conseguenza il cristianesimo) e la sua spiritualità è tutta un'altra cosa

Il paragone inni sacri (di qualsasi relgione) e buona novella non può esistere perchè mentre i primi altro non sono che preghiere fatte per la comunità in modo da rapportarsi alla divinità,la buona novella di certo tutto è tranne che una composizione da meditazione per lo spirito.De Andrè e le sue canzoni possono piacere o no,ma di certo dal punto di vista spirituale non possono essere paragonati a salmo,a un' Ave Maria di Bach,a un requiem di Mozart o a un canto gospel,e neppure a un Mantra tibetano dato che sono dimensioni totalmente diverse.

bananarama
23-03-2004, 18:06
de' andre e' un mostro punto e basta. uno del suo livello puo' dire quello che gli pare e non puo' essere tienuto blasfemo, come non e' scandalosa una statua greca in tenuta adamitica!

all'atto pratico non ci vedo nulla di basfemo, ma solo buone argomentazioni.

cmq il testamento di tito spacca i 9/10 della produzione musicale mondiale!;)

Nabrez
07-04-2004, 21:02
Poi basta, non voglio dispensare cosi a gratis le mie conoscenze.
Allora, per inciso: Fabrizio de Andrè non si professava credente, ma tutto porta, a ragione, a pensarlo.
Non era blasfemo, ma come anarchivo se la prendeva con la MAFIA che girava intorno al personaggio Cristo.
"Sbiancare come un giglio" non è una accezzione blasfema, tanto perchè essa rappresenta nella cultura cristiana la purezza dello spirito.
Bianco era il velo che copri' il corpo di Cristo dopo la sua morte in croce.
Ascoltate per favore, non limitatevi a sentire.
Leggete, leggete, leggete.Se capite una strofa, allora rileggetela.
Se non la capite, studiatela.
Non abbandonatevi per nessun motivo alla superficialità.
E non credete che esistano LE verità: di verità ve n'è una sola, il difficile è coglierla.
Fabrizio de Andrè puo' essere capito e solo successivamente interpretato, da persone che sono in grado di ASCOLTARE.
La gran parte di noi, invece, si limita a sentire.

fdA40-99
07-04-2004, 21:28
1. De André non era ateo, ma animista.

2. De André considerava la figura del Nazareno come quella del primo filosofo dell'amore

3. De André negava che Gesù fosse figlio di Dio (così come lo negano tutte le altre religioni: non è blasfemo, ogniuno può - in materia di religione - sostenere e difendere la propria tesi, il fatto che entri nel circolo mediatico non c'entra niente)

4. La buona novella non è un testo sacro: non pretende di esserlo. Sia d'esempio il fatto che il riferimento di base è il Protovangelo di Giacomo. L'originalità di quel lavoro sta in due aspetti: la vita di Cristo è raccontato per vie indirette (nella tradizione dei canti centro italici del 1100), la conclusione termina con una lode agli uomini (il laudate dominem si tramuta in un laudate hominem).

5. Il brano di cui si parla "Si chiamava Gesù" è tratto dall'album volume 1°: queste sono storie di uomini.

6. Quello che de André tratta è una tesi riconducibile al cristianesimo laico. Blasfemo, no per carità. Il massimo che ho sentito dire da de André arrabbiato è stato un "galuscu" ma niente di più...


Solo per la precisione.

Fede
07-04-2004, 22:29
Originariamente inviato da Nabrez
Poi basta, non voglio dispensare cosi a gratis le mie conoscenze.


:eek: :D

m4xt3r
07-04-2004, 22:42
Originariamente inviato da Nabrez
Leggete, leggete, leggete.Se capite una strofa, allora rileggetela...


Questo è l'inizio?
Insegneranno mai nelle scuole la sua "poesia"?
Mamma, quanto mi manca...
Adesso mi riguardo il concerto in DVD...
( obbligatoriamente originale! ) ;)
è una stretta al cuore... :cry:

Nabrez
07-04-2004, 23:01
Concordo in pieno con fdA40-99, ma devo fare solo una precisazione: teniamo sempre in cosiderazione che il "primo" albun di Faber è stato moltissimo influenzato anche dal periodo storico.
Tenendo a mente questo e rimembrando che egli quando scrisse quelle poesie aveva poco piu di 25 anni... possiamo rilevare una lieve blasfemia..

nemorino
08-04-2004, 09:28
Originariamente inviato da Nabrez
Poi basta, non voglio dispensare cosi a gratis le mie conoscenze.


non credo troveresti qualcuno che pagherebbe per poter partecipare alle tue conoscenze ;)

nemorino
08-04-2004, 09:30
Originariamente inviato da Nabrez

E non credete che esistano LE verità: di verità ve n'è una sola, il difficile è coglierla.


quoto tutto il tuo discorso ma questa frase è la negazione del pensiero di de andrè

Nabrez
08-04-2004, 15:12
Ti assicura che tante persone pregano per starmi vicino, per le mie conoscenze e per il ruolo che rivesto negli ambienti in cui vivo.
Cmq, spiegami cio che vuoi dire.. questa frase non è affatto la negazione del pensiero di de Andre

nemorino
08-04-2004, 15:41
Originariamente inviato da Nabrez
Ti assicura che tante persone pregano per starmi vicino, per le mie conoscenze e per il ruolo che rivesto negli ambienti in cui vivo.


buon per te


Cmq, spiegami cio che vuoi dire.. questa frase non è affatto la negazione del pensiero di de Andre

tutto per de andrè (come per ogni persona intelligente) è relativo e la relatività emerge da ogni suo brano dove tutto è relativo

relativo non solo x' diverso da quello che ai più appare ma anche perchè ontologicamente relativo

l'amore è relativo, la vita (intesa come esistenza) è relativa, la politica è relativa.... non esiste una verità (e lui stesso non si fa portavoce di alcuna verità) e traspare da ogni suo brano l'invito a comprendere questo concetto

digital_brain
09-04-2004, 00:57
Originariamente inviato da Nabrez
Ti assicura che tante persone pregano per starmi vicino, per le mie conoscenze e per il ruolo che rivesto negli ambienti in cui vivo.



:eek: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :sofico: :sofico: :sofico: :sofico: :sofico: :sofico:

Bella tipaccio!!!;)

alphacygni
09-04-2004, 01:00
Originariamente inviato da Nabrez
Ti assicura che tante persone pregano per starmi vicino, per le mie conoscenze e per il ruolo che rivesto negli ambienti in cui vivo.


Tipo quelle due tizie che ieri v'hanno attaccato il pippone infinito, a te e a Fede? :sofico: :sofico: :sofico:

Nabrez
09-04-2004, 12:21
si .. non le sopporto! Sono appiccicose..

Fede
09-04-2004, 13:33
Originariamente inviato da Nabrez
si .. non le sopporto! Sono appiccicose..
ma ripigliatele...:sofico:

Nabrez
09-04-2004, 13:53
W la vita!
Senti un po, ma stasera ti va di uscire ?

digital_brain
09-04-2004, 14:07
Originariamente inviato da Nabrez
W la vita!
Senti un po, ma stasera ti va di uscire ?

Si!
:D

Gustavo Dandolo
18-04-2004, 03:26
Originariamente inviato da Nabrez
W la vita!
Senti un po, ma stasera ti va di uscire ?
passo alle nove amore :oink:

nemorino
18-04-2004, 15:48
Originariamente inviato da Gustavo Dandolo
passo alle nove amore :oink:

con la tua torpedo blu?

Gustavo Dandolo
18-04-2004, 15:50
Originariamente inviato da nemorino
con la tua torpedo blu?
Sarebbe un sogno :D
Hai PVT ;)

nemorino
18-04-2004, 15:57
no i pvt non li reggo +

mi tocca svuotare la casella ogni 10 minuti...

mandatemi mail

gamon02
18-04-2004, 16:33
m'e' venuto un conato sia per il titolo del topic sia per l'intervento di chi porta la " trinita' "come avatar. quindi ho tralsaciato il resto e rispondo qui di seguito.

non pensavo esistesse ancora il reato di blasfemia, e sono "contento" per de andre' che non sia ora qui con noi, avrebbe potuto rischiare il rogo a mano di CERTA gente che evidentemente ha il cervello a senso unico.

:rolleyes: :mad: :muro:

nemorino
18-04-2004, 16:35
Originariamente inviato da gamon02
m'e' venuto un conato sia per il titolo del topic sia per l'intervento di chi porta la " trinita' "come avatar. quindi ho tralsaciato il resto e rispondo qui di seguito.

non pensavo esistesse ancora il reato di blasfemia, e sono "contento" per de andre' che non sia ora qui con noi, avrebbe potuto rischiare il rogo a mano di CERTA gente che evidentemente ha il cervello a senso unico.

:rolleyes: :mad: :muro:

non esageriamo adesso

gamon02
18-04-2004, 16:40
oops.. bacchettata del moderatore..

ok.. cervello a doppio senso di circolazione alternato. :cool: