fabius00
18-03-2004, 18:47
Presentato a Milano in pompa magna il team Camel-Honda. Il romano crede nel titolo: "Le condizioni ci sono tutte, sono pronto al grande salto".
MILANO, 18 marzo 2004 -È in forma fisica e mentale. Ha un team (quello di Sito Pons) agguerrito, unito e professionale. Ha la moto migliore, la Honda RC211V. I test invernali lo hanno segnalato come il più veloce in pista. Il grande rivale Valentino Rossi deve soffrire per mettere a punto la Yamaha. Servono altre ragioni per giustificare la grande convinzione di poter veramente lottare per vincere il titolo Mondiale della MotoGP 2004? Probabilmente no. Max Biaggi sa che l'occasione è veramente ghiotta. Non sottovaluta i rivali e nemmeno il fatto di essere il pilota di punta di un team, il Camel-Honda, pur sempre satellite (peraltro super ambizioso come ha mostrato la faraonica presentazione di oggi in una discoteca milanese tra luci, arrivo in moto accese sul palco e modelle mozzafiato). Ma a 32 anni suonati non si scappa: per Max scenari favorevoli come questo non si ripresenteranno.
"Io sono molto fiducioso - ha detto il romano - a dir la verità puntavo al titolo già l'anno scorso, ma quest'anno si cercherà di arrivare più avanti possibile. Rispetto al passato il team è più compatto, c'è un bel gruppo, una buona moto, io mi sono allenato bene in inverno. Posso promettere una grande stagione e dire che mi sento pronto al grande salto. Gli ingredienti per riuscirci ci sono tutti". L'euforia della presentazione è comunque un po' mischiata alla tradizionale prudenza: "Non voglio fare proclami, sarà comunque importante aspettare le prime corse per vedere il livello nostro e quello degli avversari. I test sono andati bene, è vero, ma al Mondiale manca ancora un mese e gli altri potrebbero ancora crescere. Se dipendesse da me io inizierei già domani".
Già gli avversari. "Io credo che i più pericolosi saranno i due del team Honda ufficiale, Alex Barros e Nicky Hayden - spiega Max - poi c'è sempre Sete Gibernau e le stesse Ducati potrebbero essere pericolose". E poi c'è naturalmente Valentino Rossi, uno spettro presente in quasi tutti i discorsi che si è aggiudicato gli ultimi tre Mondiali e quest'anno ha deciso di rimettersi in gioco alla Yamaha: "Rossi sarà pericoloso come gli altri - ha detto Biaggi - quando c'ero io nelle ultime gare la Yamaha aveva dimostrato di saper fare buone cose. L'anno scorso si sono un po' persi, ma all'inizio della stagione credo proprio che tra i migliori ci sarà sicuramente anche lui. Come costanza di rendimento sul giro sono già a un buon livello e stanno crescendo. Spero solo in un bel confronto leale in pista".
vai max!
considerazioni?
per la prima volta la yamaha ha un pilota straufficiale (mai successo prima neanche con rainey o lawson)
e biaggi come al solito non ha la moto straufficiale ;)
MILANO, 18 marzo 2004 -È in forma fisica e mentale. Ha un team (quello di Sito Pons) agguerrito, unito e professionale. Ha la moto migliore, la Honda RC211V. I test invernali lo hanno segnalato come il più veloce in pista. Il grande rivale Valentino Rossi deve soffrire per mettere a punto la Yamaha. Servono altre ragioni per giustificare la grande convinzione di poter veramente lottare per vincere il titolo Mondiale della MotoGP 2004? Probabilmente no. Max Biaggi sa che l'occasione è veramente ghiotta. Non sottovaluta i rivali e nemmeno il fatto di essere il pilota di punta di un team, il Camel-Honda, pur sempre satellite (peraltro super ambizioso come ha mostrato la faraonica presentazione di oggi in una discoteca milanese tra luci, arrivo in moto accese sul palco e modelle mozzafiato). Ma a 32 anni suonati non si scappa: per Max scenari favorevoli come questo non si ripresenteranno.
"Io sono molto fiducioso - ha detto il romano - a dir la verità puntavo al titolo già l'anno scorso, ma quest'anno si cercherà di arrivare più avanti possibile. Rispetto al passato il team è più compatto, c'è un bel gruppo, una buona moto, io mi sono allenato bene in inverno. Posso promettere una grande stagione e dire che mi sento pronto al grande salto. Gli ingredienti per riuscirci ci sono tutti". L'euforia della presentazione è comunque un po' mischiata alla tradizionale prudenza: "Non voglio fare proclami, sarà comunque importante aspettare le prime corse per vedere il livello nostro e quello degli avversari. I test sono andati bene, è vero, ma al Mondiale manca ancora un mese e gli altri potrebbero ancora crescere. Se dipendesse da me io inizierei già domani".
Già gli avversari. "Io credo che i più pericolosi saranno i due del team Honda ufficiale, Alex Barros e Nicky Hayden - spiega Max - poi c'è sempre Sete Gibernau e le stesse Ducati potrebbero essere pericolose". E poi c'è naturalmente Valentino Rossi, uno spettro presente in quasi tutti i discorsi che si è aggiudicato gli ultimi tre Mondiali e quest'anno ha deciso di rimettersi in gioco alla Yamaha: "Rossi sarà pericoloso come gli altri - ha detto Biaggi - quando c'ero io nelle ultime gare la Yamaha aveva dimostrato di saper fare buone cose. L'anno scorso si sono un po' persi, ma all'inizio della stagione credo proprio che tra i migliori ci sarà sicuramente anche lui. Come costanza di rendimento sul giro sono già a un buon livello e stanno crescendo. Spero solo in un bel confronto leale in pista".
vai max!
considerazioni?
per la prima volta la yamaha ha un pilota straufficiale (mai successo prima neanche con rainey o lawson)
e biaggi come al solito non ha la moto straufficiale ;)