View Full Version : Storie...da cui imparare...
Dr. Death
12-03-2004, 13:52
Un fiume, cresciuto per subita piena, sommerse un orto e strappò erbe e piante. Tra esse trascinò con se anche 2 grosse zucche.. Entrambe galleggiavano, ma una assai più, mentre l'altra più greve, appena emergeva dal flutto. La prima se ne inorgoglì, e prese a deridere la sorella:
Non ti vergogni? Hai paura? Guarda me, come nuoto bene! Come mi tengo a galla! Come gareggio in velocità con l'onda! Ma un ranocchio, che l'udì, mise le cose a posto: Non ti insuperbire mia cara! Sai perchè galleggi? Perrché sei vuota! (Clasio)
Quanta gente "galleggia" per lo stesso motivo!?
ottimo spunto per una riflessione . Io sono convinto che le persone che non hanno niente da invidiare agli altri , non hanno stimolo a mettersi in mostra . Voi che ne pensate ?
Dr. Death
12-03-2004, 13:59
Sono d'accordo. E' giusto quello che dici.
Aggiungo che a volte, vedere emergere il "vuoto" di taluni può far desiderare un po' di protagonismo e attenzione anche a chi vuoto dentro non è, e dunque non ne avrebbe bisogno..
Io penso che chi non ha niente da invidiare sta semplicemente bene;)
Dr. Death
12-03-2004, 14:08
Originariamente inviato da R@nda
Io penso che chi non ha niente da invidiare sta semplicemente bene;)
Chi non ha nulla di invidiare a nessuno?
L'invidia non è necessariamente un aspetto negativo o cattivo di una persona; essere invidiosi di qualcuno può anche voler dire riconoscere i propri limiti, le proprie mancanze, i propri difetti, attraverso gli altri. O no?
Naturalmente non parlo di invidia delle "cose", cioé di invidia "materiale". Mi capita spesso di sentire invidia nei confronti degli altri: invidia di qualità, di capacità o semplicemente del modo di reagire alle situazioni e alle provocazioni della vita, in cui spesso riconosco i miei limiti. Nessuno è perfetto -la perfezione, per assunto, non dovrebbe esistere- né completo. Non essere completi, e dunque non essere perfetti, equivale dunque a riconoscere i propri limiti e quanto in noi manca delle qualità positive degli altri, e quindi, probabilmente, ad invidiarle... Chi pensa di non avere nulla da invidiare agli agli altri, probabilmente pensa di essere perfetto, e magari non si accorge di quel vuoto che ha dentro...
Ciò non toglie, naturalmente, che la condizione di "stare bene" è forse un qualcosa che la nostra mente crea, più che un qualcosa che ci è dato a percepire; perciò è normale che chi sente di invidiare nulla a nessuno stia bene...
Gandalf The White
12-03-2004, 14:19
Io non ho nulla da invidiare, mai invidiato e mai invidierò altri, e sono ben consapevole di essere quanto di più lontano ci sia dalla perfezione ... :D ... ho semplicemente stabilito che non valeva la pena di trascorrere la già breve vita che abbiamo a disposizione a farmi seghe mentali dalla mattina alla sera continuando a pensare a come sono gli altri e a come non sono io; io mi accetto così come sono, sono felice di me stesso, e se vengo accettato anche dagli altri bene altrimenti cerco qualcuno meno schizzinoso con cui avere a che fare; nel frattempo mi godo la vita così come viene.
Proprio perché nessuno a questo mondo è perfetto non vale la pena di perdere nemmeno un secondo del nostro tempo invidiando gli altri; la perfezione nella vita reale è irraggiungibile per definizione e considerando quanto è "vasta" la perfezione NESSUNO su questo pianeta è "più vicino" ad essa, siamo tutti sullo stesso identico livello, cioè al capo opposto, semplicemente in modi diversi fra noi IMHO.
il tuo discorso è giusto in termini assoluti , tuttavia l'invidia viene non perche si reputa una persona perfetta ma perchè ritieni che abbia qualcosa , anche materiale , più di te .
Dr. Death
12-03-2004, 14:25
Originariamente inviato da [xMRKx]
il tuo discorso è giusto in termini assoluti , tuttavia l'invidia viene non perche si reputa una persona perfetta ma perchè ritieni che abbia qualcosa , anche materiale , più di te .
Appunto ho premesso che non parlavo di invidia 'materiale' :)
Gandalf The White
12-03-2004, 14:34
Tutti abbiamo qualcosa di più e qualcosa di meno rispetto a tutti gli altri, nessuno escluso, proprio per questo non ha senso starsi a fare tanti problemi dal mio punto di vista.
L'uomo più ricco e di successo del mondo è forse più felice di me quando sta con i proprio amici ? No. Quando bacia la donna che ama ? Nemmeno.
L'uomo più povero e sfortunato del mondo è forse più triste di me quando perde una persona che amava ? No. Quando si ritrova ad essere solo ? Nemmeno.
E allora di cosa dovrei preoccuparmi, perché fare paragoni ?
Poi ognuno è libera di pensarla a modo proprio ... ;) ... nel campo del "materiale" non parlerei tanto di invidia ma di "desiderio", se XYZ ha un oggetto che a me piace io non invidio lui perché lo possiede, io desidero l'oggetto, lui potrebbe anche sparire dalla faccia delle terra in questo preciso istante ma il mio desiderio non cambierebbe. Sinceramente non riesco a pensare a nessun mio desiderio materiale che verrebbe a cadere con la scomparsa del legittimo proprietario, quindi ... di invidia non si tratta.
Allora se parliamo di invidia non materiale,non ho proprio niente da invidiare a nessuno.
Sò quali sono i miei pregi e quali i miei difetti....e va bene così.
Cerco di migliorare e di conoscermi meglio ogni giorno.....
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