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View Full Version : Fiat: le terza impresa meno ammirata.


Billabong
11-03-2004, 17:58
Come di consueto Fortune ha stilato una classifica delle imprese più ammirate del mondo; per redarre la classifica hanno inviato dei questionari 10.000 manager in 360 Paesi, chiedendo di indicare le imprese che ammiravano di più sotto diversi punti di vista (corporate governance, gestione risorse umane, redditività, capacità di crescita, immagine, conti, ecc.). E di indicare le peggiori.

Vincitrice, come il solito, p stata l'impresa più grande del mondo, wal mart, che dall'alto dei 245 mld di USD di fatturato l'anno domina da anni. Tra gli altri si rilevano General electric (n2). Ibm, microsoft, berckshire Hataway (Warren Buffett),Toyota, nestlè, johnson & johnson.

Le peggiori sono stata Kmart, Royal Ahold (supermercati) e fiat.

Le prime perchè in bancarotta e sospetti di frode, la Fiat per l'emorragia di denaro che la affligge e i costi fuori controllo.

Nel settore automotive Toyota prima e BMW seconda; ben piazzati i giapponesi in generale.

Il risultato ha destato qualche preoccupazione, vista la considerazione di cui gode l'ex punta di diamante dell'industria nazionale.

Harvester
11-03-2004, 18:00
Originariamente inviato da Billabong
Come di consueto Fortune ha stilato una classifica delle imprese più ammirate del mondo; per redarre la classifica hanno inviato dei questionari 10.000 manager in 360 Paesi, chiedendo di indicare le imprese che ammiravano di più sotto diversi punti di vista (corporate governance, gestione risorse umane, redditività, capacità di crescita, immagine, conti, ecc.). E di indicare le peggiori.

Vincitrice, come il solito, p stata l'impresa più grande del mondo, wal mart, che dall'alto dei 245 mld di USD di fatturato l'anno domina da anni. Tra gli altri si rilevano General electric (n2). Ibm, microsoft, berckshire Hataway (Warren Buffett),Toyota, nestlè, johnson & johnson.

Le peggiori sono stata Kmart, Royal Ahold (supermercati) e fiat.

Le prime perchè in bancarotta e sospetti di frode, la Fiat per l'emorragia di denaro che la affligge e i costi fuori controllo.

Nel settore automotive Toyota prima e BMW seconda; ben piazzati i giapponesi in generale.

Il risultato ha destato qualche preoccupazione, vista la considerazione di cui gode l'ex punta di diamante dell'industria nazionale.



links?

Coyote74
11-03-2004, 18:01
Mi sembra che abbiano un po' esagerato.......

JENA PLISSKEN
11-03-2004, 18:12
Nn sarebbe meglio usare REDIGERE al posto di REDARRE la classifica??:sofico: :sofico:

00Luca
11-03-2004, 19:48
Ma guarda che combinazione... :rolleyes:

loncs
11-03-2004, 19:52
E' da un po' che la Toyota è la prima macchina al mondo nell'indice della qualità.

Ma la Wal Mart cosa fa?

sbomberino
11-03-2004, 20:04
la fiat, come tutte le imprese italiane, è in forte declino da qualche anno... purtroppo per tutti noi :rolleyes:
...la vedo brutta per il nostro paese... da anni non riusciamo più ad essere leader in niente (tolta la Ferrari penso), non esportiamo più nulla di qualità...
Con i cinesi alle costole la differenza sul mercato potremmo farla solo controbattendo con la qulità... ma tanto qua "basta che se magna"... :rolleyes:
E l'Europa puntualmente ci "boccia" :(

loncs
11-03-2004, 20:05
La Cina tempo qualche anno non sarà contrastabile, l'unica nostra difesa in Europa saranno i paesi dell'est per la manodopera e le dogane.

Billabong
12-03-2004, 12:04
Originariamente inviato da Harvester
links?


Fortune.com...?

Non saprei ho tradotto direttamente dalla rivista...

Questa spiega certi svarioni!:sofico:

Arësius
12-03-2004, 12:07
che tristezza l'Italia..

Billabong
12-03-2004, 12:25
Originariamente inviato da loncs
E' da un po' che la Toyota è la prima macchina al mondo nell'indice della qualità.

Ma la Wal Mart cosa fa?


Wal Mart si ocuupa di grande (anzi, colossale) distribuzione. Hanno decine di migliaia di ipermercati in più di cento Paesi, con circa 1,5 milioni (più del doppio di general motors) di dipendenti sono il secondo datore di lavoro in america dopo il governo degli stati uniti. Controllano diverse catene in Europa (tipo Asda in inghilterra), america, e asia e da parecchio tempo sono campioni di reddività, assieme a Microsoft e generale electric.

Sfogliando la classifica si notano 2 cose: nell 50 imprese più ammirate non ci sono imprese italiane.

Nelle classifiche regionali (america, inghilterra, germania, giappone, asia e resto dell'europa) non ci sono imprese italiane e negli indici settoriali (una ventina, tipo: IT, costruzioni, assicurazioni, motori, compenenti, grande distribuzione, semiconduttori, gestioni immobiliari, banche, ecc.), che danno una votazione a tutte le imprese (con una minima rilevanza, ovviamente) e non prevedono una "Top 10", le aziende italiane sono una minoranza;

Edison, che con un'exploit si è piazzata a metà classifica nel settore energetico, olivetti, ha un piazzamento discreto, ma non troppo lusinghiero nel comparto tlc, fiat (a un buon ultimo posto) ed eni nel settore petrolifero.

Si è penalizzato eni ed olivetti (ovvero telecom) per il loro passato di ex monopolisti e il fatto di operare in mercati, di fatto, non ancora del tutto liberalizzati, e questo pesa nel giudizio di stima dei manager, nonostante entrambe abbiano conti assolutamente rispettabili.

Va notato che i coreani, tra LG e, sopratutto, Samsung, hanno ottenuti piazzamenti decisamente migliori. Anche svizzeri e svedesi hanno fatto globelmente meglio di spagna, francia e italia.

Ora, se è vero che il nostro sistema è fondato su pmi, che poco possono valere in classifiche del genere, è anche vero che sarebbe ora di riflettere sul ruolo che questo tessuto industriale ha. Abbiamo sempre disprezzato le grandi imprese, il nostro ordinamento, nel complesso, ne ostacola la crescita e lo sviluppo.

ma è la grande impresa che può contare su ampi orizzonti: le piccole non studiano vaccini contro l'aids, processori, telefoni, motori, aerei. Per creare conoscenza, l'unica ricchezza realmente spendibile ci vogliono l'una E l'altra.

Per arrivarci è ora di superare alcuni pregiudizi, credo, snellire la burocrazia, stimolare la concorrenza. Qui si può fare, non siamo un Paese in via di sviluppo, in cui un'apertura troppo frettolosa può essere dannosa.

una delle prime cose che mi vengono in mente è il famigerato art. 18, che forse ha fatto il suo tempo; un'altra il ruolo dello stato nella ricerca.

Purtroppo bisogna fare in fretta, tempo non ce n'è più.

Billabong
12-03-2004, 12:27
.

GioFX
12-03-2004, 12:30
e grazie al cazzo, sta appena uscendo dalla più grave crisi della sua storia centenaria...

:rolleyes:

per il resto Ferrari rimane sempre al vertice.

GioFX
12-03-2004, 12:34
Originariamente inviato da Billabong
Sfogliando la classifica si notano 2 cose: nell 50 imprese più ammirate non ci sono imprese italiane.


Ma se Ferrari era prima fino all'anno scorso? :confused:

loncs
12-03-2004, 19:46
Originariamente inviato da Billabong
una delle prime cose che mi vengono in mente è il famigerato art. 18, che forse ha fatto il suo tempo; un'altra il ruolo dello stato nella ricerca.

Quoto straquoto, percuoto ... posso fare altro?

sbomberino
12-03-2004, 19:55
non credo che con la libertà di lincenziamento senza giusta causa le cose migliorino... anzi, temo il contrario... immaginate con la crisi attuale quanta gente andrebbe direttamente a casa senza passare per "il via".
Secondo me le cause stanno in una classe dirigente e imprenditoriale incompetente e troppo presa dalla sua voracità e avidità.
Il fine ultimo è l'arricchimento personale, senza pensare al futuro, ad un minimo di investimento... niente... Qua vogliono fare i manager all'americana solo per quanto riguarda i loro stipendi.

Phantom II
12-03-2004, 20:02
Originariamente inviato da sbomberino
non credo che con la libertà di lincenziamento senza giusta causa le cose migliorino... anzi, temo il contrario... immaginate con la crisi attuale quanta gente andrebbe direttamente a casa senza passare per "il via".
Secondo me le cause stanno in una classe dirigente e imprenditoriale incompetente e troppo presa dalla sua voracità e avidità.
Il fine ultimo è l'arricchimento personale, senza pensare al futuro, ad un minimo di investimento... niente... Qua vogliono fare i manager all'americana solo per quanto riguarda i loro stipendi.
:mano:

CYRANO
12-03-2004, 23:56
Originariamente inviato da loncs


Ma la Wal Mart cosa fa?

Schiavizza i suoi dipendenti.



Ciaozzz

sbomberino
12-03-2004, 23:58
Originariamente inviato da CYRANO
Schiavizza i suoi dipendenti.



Ciaozzz

volevo dirlo...
:asd:

loncs
13-03-2004, 00:13
Originariamente inviato da sbomberino
non credo che con la libertà di lincenziamento senza giusta causa le cose migliorino... anzi, temo il contrario... immaginate con la crisi attuale quanta gente andrebbe direttamente a casa senza passare per "il via".
Secondo me le cause stanno in una classe dirigente e imprenditoriale incompetente e troppo presa dalla sua voracità e avidità.
Il fine ultimo è l'arricchimento personale, senza pensare al futuro, ad un minimo di investimento... niente... Qua vogliono fare i manager all'americana solo per quanto riguarda i loro stipendi.

Infatti s'è solo detto che l'art.18 è vecchiotto ... imho le aziende dovrebbero poter avere il diritto di licenziare chi non fa il proprio dovere (e non venitemi a dire che la giusta causa è facilmente applicabile ...), altrimenti ci ritroveremo invasi sempre di più da contratti stile CoCoCo o da liberi professionisti, che per chi cerca la sicurezza se permettete sono ben peggio di un tempo indeterminato anche meno "protetto" diciamo così...

sbomberino
13-03-2004, 00:24
Originariamente inviato da loncs
Infatti s'è solo detto che l'art.18 è vecchiotto ... imho le aziende dovrebbero poter avere il diritto di licenziare chi non fa il proprio dovere (e non venitemi a dire che la giusta causa è facilmente applicabile ...), altrimenti ci ritroveremo invasi sempre di più da contratti stile CoCoCo o da liberi professionisti, che per chi cerca la sicurezza se permettete sono ben peggio di un tempo indeterminato anche meno "protetto" diciamo così...

Il tuo discorso non fa una piega, purtroppo non credo sia applicabile con l'attuale stato di cose :( se proprio il management è il primo "fancazzista" ;)
Sono il primo ad averne le "balls" piene di sti cococo e contratti a tempo...

Billabong
15-03-2004, 14:27
Originariamente inviato da sbomberino
non credo che con la libertà di lincenziamento senza giusta causa le cose migliorino... anzi, temo il contrario... immaginate con la crisi attuale quanta gente andrebbe direttamente a casa senza passare per "il via".
Secondo me le cause stanno in una classe dirigente e imprenditoriale incompetente e troppo presa dalla sua voracità e avidità.
Il fine ultimo è l'arricchimento personale, senza pensare al futuro, ad un minimo di investimento... niente... Qua vogliono fare i manager all'americana solo per quanto riguarda i loro stipendi.


La giusta causa, al momento, è l'omicidio, se non sbaglio. Il che rende di fatto i licenziamenti inapplicabili.

Io invito a riflettere sul fatto che gli Stati Uniti, che sono fin troppo permissivi su ciò, hanno, in questi ultimissimi anni una disoccupazione da record: circa 6%, in genere è attorno al 4-5% (ovvero piena occupazione).

In Italia non si licenzia m la disoccuoppazione ammonta al 10%. Cosa non va?

Il fatto che l'immobilità nel lavoro sega le gambe all'impresa. Non licenziare è un costo, essere un'impresa con più di 15 dipendenti è troppo oneroso. L'azienda rimane piccola. Che prospettiva ha però un'azienda piccola senza possibilità di espansione?

Ci si scorda che le grandi imprese sono un motore di trasformazione, creano competenze; sono una ricchezza, non un flagello.

Ora come ora chi ha un lavoro è posto, e gli altri? Prova a farti assumere... ci pensano 1000 volte prima, e se possono usano una macchina. Altro che dirigenza incompetente, legislatore poco lungimirante.

In secondo luogo non ho mai capito perchè solo i dipendenti dell'industria debbano essere tutelati. I supermercati occupano tantissimo personale e non hanno vincoli...
E l'industria conta sempre meno.

Io credo che questo art. 18 sia un privilegio, nulla più. Un favore strappato, che, giustamente, si tenta di conservare gelosamente.

E' leggitimo, ma credo che sia ora di passare sopra gli interessi di categoria e fare ciò che è giusto per tutti.

Billabong
15-03-2004, 14:33
Originariamente inviato da GioFX
Ma se Ferrari era prima fino all'anno scorso? :confused:

Feerari non è mai stata in classifica, è apparsa (che io ricordi) in quella delle 10 migliori imprese europee in cui lavorare.

D'altra le dimensioni ridotte la rendono difficlmente paragonabile ai numeri che sfoderano le imprese della top 10.

E ci sarebbe da considerare la redditività, che non a quanto ammonti!

Ad ogni modo grande Ferrari!
:D

Adric
16-03-2004, 04:32
Anche svizzeri e svedesi hanno fatto globelmente meglio di spagna, francia e italia. Non a caso:
1) Il word wide web ebbe origine nel laboratorio di fisica nucleare di Ginevra (non tutte le componenti di internet sono nate negli Usa come si è portati spesso a credere; anche IRC nacque in Finlandia)
2) Spagna, Francia e Italia informaticamente contano quasi zero, e sono indietro a Israele, Russia e India.

sbomberino
16-03-2004, 13:11
Originariamente inviato da Adric
Non a caso:
1) Il word wide web ebbe origine nel laboratorio di fisica nucleare di Ginevra (non tutte le componenti di internet sono nate negli Usa come si è portati spesso a credere; anche IRC nacque in Finlandia)
2) Spagna, Francia e Italia informaticamente contano quasi zero, e sono indietro a Israele, Russia e India.


sarà sicuramente perchè noi abbiamo l'art. 18
:asd:

sinergine
16-03-2004, 14:57
Originariamente inviato da loncs
Infatti s'è solo detto che l'art.18 è vecchiotto ... imho le aziende dovrebbero poter avere il diritto di licenziare chi non fa il proprio dovere (e non venitemi a dire che la giusta causa è facilmente applicabile ...), altrimenti ci ritroveremo invasi sempre di più da contratti stile CoCoCo o da liberi professionisti, che per chi cerca la sicurezza se permettete sono ben peggio di un tempo indeterminato anche meno "protetto" diciamo così...

I contratti CoCoCo e assimilati infatti sono moltissimi: mi pare + di 3 milioni

sbomberino
16-03-2004, 19:36
questi sono i famosi posti di lavoro promessi...

00Luca
27-03-2004, 02:46
Fiat spa, perdita 2003 a 2,4 mld (da 2 mld), no cedola

TORINO, 26 marzo (Reuters) - Fiat spa <FIA.MI> ha chiuso il 2003 con una perdita netta di 2,4 miliardi di euro, da 2 miliardi del 2002.

"In relazione al risultato negativo, anche per l'esercizio 2003 non potrà essere distribuito alcun dividendo", dice una nota che convoca l'assemblea dei soci per i giorni 8, 10 e 11 maggio.

Come è noto, il gruppo ha chiuso con una perdita consolidata di di 1,9 miliardi (da 4,2 miliardi dell'anno precedente).

Il bilancio 2002 della spa risentiva anche di 692 milioni di plusvalenza sulla cessione del 34% di Ferrari.

MButi
27-03-2004, 09:36
Originariamente inviato da Billabong
Feerari non è mai stata in classifica, è apparsa (che io ricordi) in quella delle 10 migliori imprese europee in cui lavorare.

La Ferrari un ottimo posto in cui lavorare ? Forse nel raparto corse... ma la maggior parte dei dipendenti lavora nella catena di montaggio e non è un certo un ottimo posto di lavoro... stipendio medio 1000/1100 €uro al mese:rolleyes: i lavoratori della New Holland (stesso gruppo stabilimento a 20 km da Maranello) probabilmente stanno meglio (...e guadagnano di più):rolleyes:

GioFX
27-03-2004, 10:47
Fiat, perdita operativa 2003 a 510 mln

Fiat (Milano: FIA.MI - notizie - bacheca) ha chiuso il 2003 con una perdita operativa a 510 milioni di euro. Il risultato operativo del quarto trimestre dell'anno è stato positivo per 142 milioni di euro mentre la perdita netta consolidata 2003 è stata pari a 1,9 miliardi di euro. La posizione finanziaria netta è di 3 miliardi di euro. a Il fatturato del 2003 scende 47,3 miliardi, in calo del 13% rispetto al 2002, non è comprensivo delle cedute Toro (NYSE: TTC - notizie) e Fiat Avio.

bananarama
27-03-2004, 10:58
almeno la fiat nel mondo e' famosa, per essere scarsa ma e' famosa! meglio di niente no? :asd:

ciao

nascimentos
27-03-2004, 11:31
carissimi,
la fiat ha sbagliato la tipologia dei suoi investimenti negli ultimi 10 anni circa: anzichè investire nel prodotto (cioè migliorandolo), come hanno fatto e fanno quasi tutte le altre case automobilistiche, ha investito (romiti in primis) nella minimizzazione dei costi (cioè nella speranza di aumentare il divario tra ricavi e costi, ovverosia di aumentare il profitto dell'azienda) sulla base di un'economia di scala. tale politica ha dato risultati molto positivi nel breve termine e, come si è tragicamente visto, notevolmente negativi nel medio - lungo termine.
Questo fenomeno è facilmente spiegabile: le persone nn sono fesse, soprattutto quando si tratta di soldi! hanno capito ke le fiat sono scarse per quanto riguarda la qualità dei materiali ed il montaggio ed assemblaggio degli stessi (la stessa cosa nn si può però dire dei motori ke sono sempre stati ottimi).
giovedi un mio amico è andato a ritirare dal concessionario una ford fiesta nuova 1.4 tdci (prima aveva la punto anno d'immatricolazione 2000); le sue prime impressioni: "la punto sui fossi tremava tutta, sembrava ke da un momento all'altro si rompesse qualcosa. questa invece è un'altra scuola: sono soddisfatto e nn comprerò mai + una fiat!"
cmq da un anno circa i vertici della casa torinese hanno capito la situazione ed hanno provveduto investendo (perlomeno + di prima) sul prodotto: speriamo bene!
lo so ke ora mi risponderete ke ci sono fiat ke vanno bene, ke nn vi hanno mai creato problemi particolari, ma io vi dico: avete mai provato le altre cars? :cool:

sbomberino
27-03-2004, 14:54
Originariamente inviato da nascimentos
carissimi,
la fiat ha sbagliato la tipologia dei suoi investimenti negli ultimi 10 anni circa: anzichè investire nel prodotto (cioè migliorandolo), come hanno fatto e fanno quasi tutte le altre case automobilistiche, ha investito (romiti in primis) nella minimizzazione dei costi (cioè nella speranza di aumentare il divario tra ricavi e costi, ovverosia di aumentare il profitto dell'azienda) sulla base di un'economia di scala. tale politica ha dato risultati molto positivi nel breve termine e, come si è tragicamente visto, notevolmente negativi nel medio - lungo termine.
Questo fenomeno è facilmente spiegabile: le persone nn sono fesse, soprattutto quando si tratta di soldi! hanno capito ke le fiat sono scarse per quanto riguarda la qualità dei materiali ed il montaggio ed assemblaggio degli stessi (la stessa cosa nn si può però dire dei motori ke sono sempre stati ottimi).
giovedi un mio amico è andato a ritirare dal concessionario una ford fiesta nuova 1.4 tdci (prima aveva la punto anno d'immatricolazione 2000); le sue prime impressioni: "la punto sui fossi tremava tutta, sembrava ke da un momento all'altro si rompesse qualcosa. questa invece è un'altra scuola: sono soddisfatto e nn comprerò mai + una fiat!"
cmq da un anno circa i vertici della casa torinese hanno capito la situazione ed hanno provveduto investendo (perlomeno + di prima) sul prodotto: speriamo bene!
lo so ke ora mi risponderete ke ci sono fiat ke vanno bene, ke nn vi hanno mai creato problemi particolari, ma io vi dico: avete mai provato le altre cars? :cool:

quoto in tutto... è lo stesso discorso che ho fatto io.
Nn solo fiat, ma quasi tutta l'industria Italiana ha sbagliato tutto.
Per vincere la concorrenza e riprendersi il mercato tocca puntare sulla qualità! E' inutile tagliare i costi e vendere l'aria fritta...

bananarama
27-03-2004, 14:56
Originariamente inviato da sbomberino
E' inutile tagliare i costi e vendere l'aria fritta...

ah guarda, di aria fritta gli italiani sono ingordi...

ciao

sbomberino
27-03-2004, 14:57
Originariamente inviato da bananarama
ah guarda, di aria fritta gli italiani sono ingordi...

ciao

putroppo :rolleyes:

GNAM GNAM :D

Billabong
05-04-2004, 18:41
Originariamente inviato da MButi
La Ferrari un ottimo posto in cui lavorare ? Forse nel raparto corse... ma la maggior parte dei dipendenti lavora nella catena di montaggio e non è un certo un ottimo posto di lavoro... stipendio medio 1000/1100 €uro al mese:rolleyes: i lavoratori della New Holland (stesso gruppo stabilimento a 20 km da Maranello) probabilmente stanno meglio (...e guadagnano di più):rolleyes:

No, proprio la catena di montaggio è un'ottimo posto!

La classifica, composta sulle risposte di decine di migliaia di lavoratori e sul parere di dirigenti e sindacalisti, vede vincitore Asda, una catena di supermercati.

La classifica non guarda tanto il salario (e i supermercati pagano poco), ma le attenzioni rivolte dall'impresa ai propri lavoratori, il modo in cui li coinvolge, li rende partecipi della mission aziendale.

Per esempio Asda ha dei programmi estesi di incentivazione, per premiare chi si distingue, la massima attenzione a tutti i suggerimenti (anche il fattorino, se ha idee o vede problemi, può andare dal direttore e suggerire), grande attenzione alle necessità dei lavoratori, tipo chi ha figli, si cerca di impegnarlo più la mattina, oppure, il giorno in cui la società ha superato l'arcirivale Tesco per quota di mercato, è stato dato giorno libero pagato a tutti, e via dicendo.

Anche Novartis risultava vincitrice in questo, perchè valorizza al massimo l'operato dei dipendenti, che sono orgogliosi di lavorare in una società che permette loro concretamente di combattere, ad esempio, contro il cancro.

Quindi non mi stupisco che Ferrari possa essere entrata in questa classifica.




A parte questo, Fiat fattura solo 49mld di €? Tutto il gruppo o solo l'auto?

In ogni caso è poco, meno di BMW, che vende la metà...

A chi piacciono le classifiche può interessare sapere che l'impresa più grande degli stati uniti è risultata Wal-Mart, che è con 258mld di USD l'anno e 1.400.000 dipendenti è prima al mondo.

Seconda ExxonMobil, con 200mld di USD e ben 21 mld di utili (i più alti al mondo). Tersa, come al solito General ELectric con 189 e poi GM e Ford con circa 170mld di USD a testa.

Le più redditizie sono Conoco e Phoenix, che però risentono del boom immobiliare. Al terzo posto Microsoft che può vantare su 30mld di USD di fatturato ben 11 mld di utili (ovvero circa il 32%, che significa che su 100 dollori di windows loro guadagnano 30 $).

Le società che detengono i maggiori assets sono banche, principalmente J. P. morgan Chase & Co. che ha assets per 1.200.000 mld di USD, seguono Morgan Stanley con 980.000 mld e Citigroup con 800.000.

Espinado
05-04-2004, 19:25
wal-mart è diventata il numero con politiche ultra aggressive di riduzione dei costi, che gli hanno attirato critiche da ogni parte. per un comportamento del genere è stato addirittura creato un nuovo termine "walmarisation" dell'economia, con cui si indicano comportamenti spregiudicati privi di ogni preoccupazione etica. wal-mart è studiata in tutte le scuole di business come caso da manuale di azienda fortemente innovativa, e allo stesso tempo indicata nei corsi di etica (corso fondamentale nell'education us) come peggiore azienda.
non scherzava chi diceva che schiavizza i propri dipendenti: ci sono casi limite in cui i manager hanno chiuso i cancelli e fatto rimanere i dipendenti a lavorare finché il compito non era stato terminato. la cosa aberrante è che si trattava di policy aziendale. personalmente mi fa molto piu' paura walmart di microsoft.

MButi
06-04-2004, 10:33
Originariamente inviato da Billabong
No, proprio la catena di montaggio è un'ottimo posto!

La classifica, composta sulle risposte di decine di migliaia di lavoratori e sul parere di dirigenti e sindacalisti, vede vincitore Asda, una catena di supermercati.

La classifica non guarda tanto il salario (e i supermercati pagano poco), ma le attenzioni rivolte dall'impresa ai propri lavoratori, il modo in cui li coinvolge, li rende partecipi della mission aziendale.

Per esempio Asda ha dei programmi estesi di incentivazione, per premiare chi si distingue, la massima attenzione a tutti i suggerimenti (anche il fattorino, se ha idee o vede problemi, può andare dal direttore e suggerire), grande attenzione alle necessità dei lavoratori, tipo chi ha figli, si cerca di impegnarlo più la mattina, oppure, il giorno in cui la società ha superato l'arcirivale Tesco per quota di mercato, è stato dato giorno libero pagato a tutti, e via dicendo.

Anche Novartis risultava vincitrice in questo, perchè valorizza al massimo l'operato dei dipendenti, che sono orgogliosi di lavorare in una società che permette loro concretamente di combattere, ad esempio, contro il cancro.

Quindi non mi stupisco che Ferrari possa essere entrata in questa classifica.




A parte questo, Fiat fattura solo 49mld di €? Tutto il gruppo o solo l'auto?

In ogni caso è poco, meno di BMW, che vende la metà...

A chi piacciono le classifiche può interessare sapere che l'impresa più grande degli stati uniti è risultata Wal-Mart, che è con 258mld di USD l'anno e 1.400.000 dipendenti è prima al mondo.

Seconda ExxonMobil, con 200mld di USD e ben 21 mld di utili (i più alti al mondo). Tersa, come al solito General ELectric con 189 e poi GM e Ford con circa 170mld di USD a testa.

Le più redditizie sono Conoco e Phoenix, che però risentono del boom immobiliare. Al terzo posto Microsoft che può vantare su 30mld di USD di fatturato ben 11 mld di utili (ovvero circa il 32%, che significa che su 100 dollori di windows loro guadagnano 30 $).

Le società che detengono i maggiori assets sono banche, principalmente J. P. morgan Chase & Co. che ha assets per 1.200.000 mld di USD, seguono Morgan Stanley con 980.000 mld e Citigroup con 800.000.


Chiedi a chi lavora in Ferrari e poi dimmi, il loro lavoro è avvitare la stessa vite per tutto il turno per poco più di mille euro al mese.... nella zona i lavori ambiti sono ben altri.

misterx
06-04-2004, 11:13
Originariamente inviato da loncs
Infatti s'è solo detto che l'art.18 è vecchiotto ... imho le aziende dovrebbero poter avere il diritto di licenziare chi non fa il proprio dovere (e non venitemi a dire che la giusta causa è facilmente applicabile ...), altrimenti ci ritroveremo invasi sempre di più da contratti stile CoCoCo o da liberi professionisti, che per chi cerca la sicurezza se permettete sono ben peggio di un tempo indeterminato anche meno "protetto" diciamo così...


quando avrai 50 anni e magari ti lasceranno a casa senza giusta causa ne riparliamo

nascimentos
06-04-2004, 11:14
Originariamente inviato da misterx
quando avrai 50 anni e magari ti lasceranno a casa senza giusta causa ne riparliamo
quando avrai figli giovani disoccupati ne riparliamo

misterx
06-04-2004, 11:18
Originariamente inviato da nascimentos
quando avrai figli giovani disoccupati ne riparliamo



ho una figlia ma non in età lavorativa

ho dei colleghi ultra super lavoratori che per una merda di riassetto aziendale dovrebbero sloggiare

lavoro non se ne trova

che fammo ???


mandiamo i tuoi figli e facciamo morire di fame loro ?

non è questa la strada

nascimentos
06-04-2004, 11:39
Originariamente inviato da misterx
ho una figlia ma non in età lavorativa

ho dei colleghi ultra super lavoratori che per una merda di riassetto aziendale dovrebbero sloggiare

lavoro non se ne trova

che fammo ???


mandiamo i tuoi figli e facciamo morire di fame loro ?

non è questa la strada
appunto: quando avrai figli giovani disoccupati o inoccupati ne riparliamo

misterx
06-04-2004, 13:40
Originariamente inviato da nascimentos
appunto: quando avrai figli giovani disoccupati o inoccupati ne riparliamo


continuo a non comprendere il tuo intervento

sembrerebbe che secondo te, dovrebbero licenziare a vanvera solo per dare lavoro ai giovani

ho capito male ?

spero di si

nascimentos
06-04-2004, 17:47
Originariamente inviato da misterx
continuo a non comprendere il tuo intervento

sembrerebbe che secondo te, dovrebbero licenziare a vanvera solo per dare lavoro ai giovani

ho capito male ?

spero di si
dunque, la risposta ke tu hai dato a loncs mi ha suggerito quella risposta (ke io ho dato a te)

il mio pensiero è questo:
l'imprenditore fa di tutto x aumentare il suo profitto, giusto?
bene. se tu gli dai + libertà d'azione (nel nostro caso abolendo l'art 18) aumenti la probabilità ke egli aumenti il proprio profitto, giusto?
molto bene. in termini aggregati ciò si traduce in un aumento del PIL, cioè in un aumento del benessere generale del Paese, senonkè in una diminuzione della disoccupazione, con tutti i benefici ke essa comporta (minore criminalità, diminuzione del numero di drogati, ecc.).

è vero ke è un gran peccato ke un 50-enne con figli e moglie a carico perda il proprio posto di lavoro, ma ke mi dici di tutti quei giovani ragazzi ke sono qualitativamente migliori di lui e ke se assunti al suo posto aumenterebbero la produttività dell'impresa nella quale lavorerebbero?

è finita l'epoca del posto fisso! e questo è un gran bene xkè si produce di +! un operaio deve essere consapevole del fatto ke deve produrre e nn deve grattarsi i situati belli dalla mattina alla sera solamente xkè sa ke quel posto di lavoro nn lo perderà mai. E stai tranquillo ke se il 50-enne rimmarà sempre produttivo il suo datore di lavoro nn lo licenzierà mai

bananarama
06-04-2004, 17:56
Originariamente inviato da Espinado
wal-mart è diventata il numero con politiche ultra aggressive di riduzione dei costi, che gli hanno attirato critiche da ogni parte. per un comportamento del genere è stato addirittura creato un nuovo termine "walmarisation" dell'economia, con cui si indicano comportamenti spregiudicati privi di ogni preoccupazione etica. wal-mart è studiata in tutte le scuole di business come caso da manuale di azienda fortemente innovativa, e allo stesso tempo indicata nei corsi di etica (corso fondamentale nell'education us) come peggiore azienda.
non scherzava chi diceva che schiavizza i propri dipendenti: ci sono casi limite in cui i manager hanno chiuso i cancelli e fatto rimanere i dipendenti a lavorare finché il compito non era stato terminato. la cosa aberrante è che si trattava di policy aziendale. personalmente mi fa molto piu' paura walmart di microsoft.

wal mart, quello e' il mio ideale di impresa e di conduzione degli affari! :ave:

ciao

misterx
06-04-2004, 20:42
Originariamente inviato da nascimentos

è vero ke è un gran peccato ke un 50-enne con figli e moglie a carico perda il proprio posto di lavoro, ma ke mi dici di tutti quei giovani ragazzi ke sono qualitativamente migliori di lui e ke se assunti al suo posto aumenterebbero la produttività dell'impresa nella quale lavorerebbero?




:confused:

penso che non ci sia nient'altro da aggiungere :(