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View Full Version : Psicanalisi.


Dr. Death
10-03-2004, 09:10
Qualcuno di voi è mai stato dallo psicanalista? Se sì, per quale genere di problemi? Problemi....rimasti tali quali erano o risolti con una qualche terapia..? Come si svolgono i colloqui?

bananarama
10-03-2004, 09:37
Originariamente inviato da Dr. Death
Qualcuno di voi è mai stato dallo psicanalista? Se sì, per quale genere di problemi? Problemi....rimasti tali quali erano o risolti con una qualche terapia..? Come si svolgono i colloqui?

io ci sono andato e sinceramente mi pare una cretinata! i problemi psicologici bisogna risolverli da se perche' solo la persona puo' conoscere alla perfezione se stessa! certo se poi si e' incapaci pure di autoanalizzarsi la vedo dura!

cmq mi ricordo che la prendevo per il culo a manetta la psicanalista, praticamente ero io che controllavo lei e non viceversa!:D

Dr. Death
10-03-2004, 09:46
Originariamente inviato da bananarama
io ci sono andato e sinceramente mi pare una cretinata! i problemi psicologici bisogna risolverli da se perche' solo la persona puo' conoscere alla perfezione se stessa! certo se poi si e' incapaci pure di autoanalizzarsi la vedo dura!

cmq mi ricordo che la prendevo per il culo a manetta la psicanalista, praticamente ero io che controllavo lei e non viceversa!:D


Evidentemente ci eri andato perché non avevi altro da fare per passare il tempo.

bananarama
10-03-2004, 09:50
Originariamente inviato da Dr. Death
Evidentemente ci eri andato perché non avevi altro da fare per passare il tempo.

no ci sono andato perche' non stavo bene, ma dopo aver buttato tempo e soldi ho capito che non servono ad una mazza, se non a darti suggerimenti scontanti e diagnosi inutili. penso che ne possa trarre giovamento chi si sfoga parlando e chi necessita di un supporto esterno, per me e' totalmente inutile. io lo so benissimo cosa ho e cosa non ho e a suo tempo in cambio di tanti soldi ricevetti solo un mucchio di parole sensa senso sull'essere equilibrati, sul doversi omologare (non era posto cosi' ma il senso e' quello) sul trovare una pace interiore...

ciao

Harvester
10-03-2004, 09:50
Originariamente inviato da Dr. Death
Qualcuno di voi è mai stato dallo psicanalista? Se sì, per quale genere di problemi? Problemi....rimasti tali quali erano o risolti con una qualche terapia..? Come si svolgono i colloqui?

conosco persone che ne hanno tratto benefici, altre no.

cmq io non ne ho mai avuto bisogno.

bulma
10-03-2004, 09:54
Originariamente inviato da bananarama


cmq mi ricordo che la prendevo per il culo a manetta la psicanalista, praticamente ero io che controllavo lei e non viceversa!:D

bel modo di buttare i soldi :)

reyofnanto
10-03-2004, 09:56
cmq mi ricordo che la prendevo per il culo a manetta la psicanalista, praticamente ero io che controllavo lei e non viceversa!
beh non e' che lo psicoterapeuta ti debba "controllare" :)
E la fantasia di "controllare" o "prendere per il culo" l'analista spesso e' una forma di difesa ;)

Ad ogni modo lo psicoterapeuta non ti risolve i problemi, non da' facili soluzioni ,ma cerca di fornire i mezzi e gli strumenti affinche' il soggetto li risolva.
Purtroppo non sempre le persone sono in grado di risolvere da soli le proprie difficolta', e i problemi che incontriamo possono essere di diversa' gravita' .

Per rispondere a Dr.Death vorrei dire che ci sono diversi tipi di psicoterapia (uso questo termine al posto di psicoanalisi perche' lo ritengo piu' adatto) secondo l'orientamento teorico che viene scelto dal terapeuta.Cmq di solito ci sono 2-3 incontri in cui si cerca di capire quale sia la "domanda di cura" del soggetto (perche' ci sei andato insomma) e se questa necessiti davvero di una terapia.Nel caso lo si ritenga necessario si pianificano degli incontri per iniziare la terapia vera e propria.
Per quanto riguarda i risultati non saprei veramente dare una risposta generica, conosco persone che ne hanno tratto enormi benefici , altre che ancora si dibattono negli stessi problemi da anni...

bananarama
10-03-2004, 09:57
Originariamente inviato da bulma
bel modo di buttare i soldi :)

e' colpa mia se a me la psicanalisi non mi fa nulla? pero' sono molto bravi a farti credere che con il passare del tempo le cose miglioreranno (per le loro tasche di sicuro), ci sono cascato pure io all'inizio, ma dopo quando gli ho detto chiaro e tondo che le parole se le poteva tenere ho tagliato e ho risparmiato un bel po' di soldi!

reyofnanto
10-03-2004, 10:03
Per la storia dei soldi non e' che sia obbligatorio andare da uno psicoterapeuta privato :)
Si puo' scegliere di andare nella struttura pubblica (C.P.S magari) e si paga il classico ticket sanitario come per qualsiasi altra visita.

L'idea o il sospetto che lo psicoterapeuta abbia interesse a prolungare al massimo i tempi di cura per ottenerne benefici economici in questo modo decade (anche se il 90% dei liberi professionisti sono persone serie e non hanno questo atteggiamento)

monkey72
10-03-2004, 10:09
Originariamente inviato da Dr. Death
Qualcuno di voi è mai stato dallo psicanalista? Se sì, per quale genere di problemi? Problemi....rimasti tali quali erano o risolti con una qualche terapia..? Come si svolgono i colloqui?
non ancora... :stordita:

LordArthas
10-03-2004, 10:48
Originariamente inviato da reyofnanto
beh non e' che lo psicoterapeuta ti debba "controllare" :)
E la fantasia di "controllare" o "prendere per il culo" l'analista spesso e' una forma di difesa ;)

Ad ogni modo lo psicoterapeuta non ti risolve i problemi, non da' facili soluzioni ,ma cerca di fornire i mezzi e gli strumenti affinche' il soggetto li risolva.
Purtroppo non sempre le persone sono in grado di risolvere da soli le proprie difficolta', e i problemi che incontriamo possono essere di diversa' gravita' .

Per rispondere a Dr.Death vorrei dire che ci sono diversi tipi di psicoterapia (uso questo termine al posto di psicoanalisi perche' lo ritengo piu' adatto) secondo l'orientamento teorico che viene scelto dal terapeuta.Cmq di solito ci sono 2-3 incontri in cui si cerca di capire quale sia la "domanda di cura" del soggetto (perche' ci sei andato insomma) e se questa necessiti davvero di una terapia.Nel caso lo si ritenga necessario si pianificano degli incontri per iniziare la terapia vera e propria.
Per quanto riguarda i risultati non saprei veramente dare una risposta generica, conosco persone che ne hanno tratto enormi benefici , altre che ancora si dibattono negli stessi problemi da anni...

Con la psicoanalisi (orientamento teorico di Freud) come giustamente dice reyofnanto non e' che lo psicoanalista ti risolve i problemi. Anzi sei tu a risoverli. Il ruolo del analista e' quello di portare alla galla i contrasti intrapsichici per poter essere affrontati dal individuo.

Giustamente come qualcuno ha precedentemente scritto, ci sono casi che si ha risultato ed altri no. In teoria dovrebbe essere lo stesso psiconalista che ti dice se fai passi in avanti o se devi smettere dai lui perche' non ci sono risultati soddisfacenti. Ma i non risultati, possono essere anche a causa del analista e non a causa del metodo psicoterapeutico (psicoanalisi in questo caso). Magari con un altro analista addottando sempre la psicoanalisi si possono avere buoni risultati.
Ciao.

reyofnanto
10-03-2004, 10:54
e' colpa mia se a me la psicanalisi non mi fa nulla? pero' sono molto bravi a farti credere che con il passare del tempo le cose miglioreranno (per le loro tasche di sicuro), ci sono cascato pure io all'inizio, ma dopo quando gli ho detto chiaro e tondo che le parole se le poteva tenere ho tagliato e ho risparmiato un bel po' di soldi!
Non vorrei sembrare contorto, ma a volte una persona va dallo psicoterapeuta proprio per scoprire che non ne ha poi bisogno. E in fondo anche cosi' ha una qualche utilita' , perche' ci permette di misurare le nostre risorse e capire, forse, che possiamo farcela da soli.Altre volte no
Lo so che mi ripeto ,ma lo psicologo/psichiatra non e' li' per approfittarsi dei nostri problemi come pare bananarama pensi.

bulma
10-03-2004, 12:04
Originariamente inviato da bananarama
e' colpa mia se a me la psicanalisi non mi fa nulla? pero' sono molto bravi a farti credere che con il passare del tempo le cose miglioreranno (per le loro tasche di sicuro), ci sono cascato pure io all'inizio, ma dopo quando gli ho detto chiaro e tondo che le parole se le poteva tenere ho tagliato e ho risparmiato un bel po' di soldi!
il mio sarcasmo era riferito al fatto che sembravi divertito di prendere in giro uno che lavora...pagando salato, non certo al fatto che ti sei rivolto a un analista ed averne tratto o meno beneficio

dbpass
10-03-2004, 12:07
io conto di andarci se nn passo Civile con Ruffolo

bananarama
10-03-2004, 12:07
Originariamente inviato da bulma
il mio sarcasmo era riferito al fatto che sembravi divertito di prendere in giro uno che lavora...pagando salato, non certo al fatto che ti sei rivolto a un analista ed averne tratto o meno beneficio

forse ho espresso male il mio pensiero; non e' che lo prendevo in giro letteralmente, ma in senso lato! cioe' dal momento che avevo capito bene chi avevo davanti non mi risultava difficile capire quello che mi avrebbe detto/chiesto, per cui molte volte lo anticipavo e non ci restava per niente bene! ecco intendevo questo!:)

LadyLag
10-03-2004, 12:23
Ho una mia cara amica che studia Psicologia e sta quasi per laurearsi. Non credo che siano delle stupidaggini almeno per quello che mi ha spiegato e per il modo in cui viene affrontata la materia.

E' ovvio che poi ognuno sceglie anche un suo percorso di studio perchè da quello che ho capito ci sono vari metodi di affrontare la psicoanalisi, ma proprio perchè non la conosco, e considerando anche che esistono dei corsi di laurea fatti apposta, non credo che sia poi del tutto inutile.

LordArthas
10-03-2004, 12:29
Originariamente inviato da bananarama
forse ho espresso male il mio pensiero; non e' che lo prendevo in giro letteralmente, ma in senso lato! cioe' dal momento che avevo capito bene chi avevo davanti non mi risultava difficile capire quello che mi avrebbe detto/chiesto, per cui molte volte lo anticipavo e non ci restava per niente bene! ecco intendevo questo!:)

Se la pensi cosi, allora meglio per te che hai abbandonato la terapia :)

marKolino
10-03-2004, 12:31
...ci andava la mia fidanzata... non so se le sia servito a qualcosa... chi la sente più... :cry:

comunque, bisogna andarci con lo spirito giusto, altrimenti è meglio lasciar perdere

ominiverdi
10-03-2004, 12:36
Originariamente inviato da Dr. Death
Qualcuno di voi è mai stato dallo psicanalista? Se sì, per quale genere di problemi? Problemi....rimasti tali quali erano o risolti con una qualche terapia..? Come si svolgono i colloqui?

mai stato, tutto sommato mi spiacerebbe fot**re il povero cervello dello psicanalista :asd:

cmq non credo nella psicanalisi

LordArthas
10-03-2004, 12:36
Originariamente inviato da marKolino
comunque, bisogna andarci con lo spirito giusto, altrimenti è meglio lasciar perdere

QUOTO

ChristinaAemiliana
10-03-2004, 13:20
Il mio ex marito è in cura da anni, ma lui ha un disturbo abbastanza serio che se trascurato gli condizionerebbe pesantemente la vita quotidiana.

Questo disturbo, come molte patologie di origine psichica, si era presentato per la prima volta più di 10 anni fa, dopodiché era regredito per poi ripresentarsi a intervalli di tempo sempre più ridotti, fino a diventare una condizione di vita costante. Va da sè che in tali condizioni l'ausilio dei farmaci è imperativo anche solo per avere una qualità di vita decente.

Lo psichiatra che lo cura è una persona giovane (avrà 35-40 anni) ma estremamente seria e capace. I miglioramenti sono stati veloci e nel giro di un anno (che per queste patologie significa tempi brevi) da 3-4 psicofarmaci abbastanza "pesanti" presi ciascuno anche 2-3 volte al giorno, siamo passati a uno solo preso al mattino. Cosa ancora più importante, i sintomi si sono ridotti di molto fino a sparire per interi periodi (se si ripresentano lo fanno in forma molto lieve), consentendo di condurre una vita normalissima.

Questo medico è anche estremamente onesto, visto che ha fatto una seduta anche con me (mi sentivo nervosa e molto ansiosa, e poiché accompagnavo mio marito ogni mese, ne ho approfittato per farmi dare un'occhiata) e il responso è stato che ovviamente se lo desideravo avrei potuto iniziare una leggera terapia, ma non era nemmeno necessario.

raxas
10-03-2004, 13:25
bisogna andarci con un occhio che guarda dietro le proprie spalle, perchè mentre si parla con lo psicoanalista
(se è bravo e se la terapia è pertinente)
lui guarda quello che ci guarda e bisogna anticipare le mosse di tutti e tre (lo psicoanalista, quello che è visto dallo psicoanalista e quello che ci guarda ma che non vediamo :confused: ? ) :D

raxas
10-03-2004, 13:29
ah dimenticavo c'è n'è un altro: quello che guarda lo psicoanalista mentre guarda chi ci guarda , sono quattro quindi :D

raxas
11-03-2004, 02:25
cosa è questo mortorio?
sicuramente io ho parlato per scherzare, per cui spero di non avere interrotto...

riguardo al termine "guardare" intendevo "osservare", "valutare" ma ho preferito il primo per :D popolare i miei post

Irenina
11-03-2004, 07:56
mamma mi8a ma quanta ignoranza c'è in giro ... :rolleyes:
Non è più facile ammettere che esistono persone che da sole non ce la fanno a vivere?
A parte poi le patologie gravi, i disagi psichici possono essere disagi evolutivi (cioè durare solo per poco tempo, e in seguito a un cambiamento che il soggetto deve fare), e quindi non c'è niente di male nel rivolgersi a uno specialista ... è come chi dovesse operarsi di ernia e dicesse "ma tanto passa da sola"!
L'uomo ha fatto delle conquiste, non siamo più all'eta della pietra ... per fortuna!
E dire che ognuno conosce bene se stesso è davvero una cavolata.

Dr. Death
11-03-2004, 08:16
Originariamente inviato da Irenina
mamma mi8a ma quanta ignoranza c'è in giro ... :rolleyes:
Non è più facile ammettere che esistono persone che da sole non ce la fanno a vivere?
A parte poi le patologie gravi, i disagi psichici possono essere disagi evolutivi (cioè durare solo per poco tempo, e in seguito a un cambiamento che il soggetto deve fare), e quindi non c'è niente di male nel rivolgersi a uno specialista ... è come chi dovesse operarsi di ernia e dicesse "ma tanto passa da sola"!
L'uomo ha fatto delle conquiste, non siamo più all'eta della pietra ... per fortuna!
E dire che ognuno conosce bene se stesso è davvero una cavolata.


Quoto.

raxas
11-03-2004, 10:57
Originariamente inviato da Irenina
mamma mi8a ma quanta ignoranza c'è in giro ... :rolleyes:
Non è più facile ammettere che esistono persone che da sole non ce la fanno a vivere?
A parte poi le patologie gravi, i disagi psichici possono essere disagi evolutivi (cioè durare solo per poco tempo, e in seguito a un cambiamento che il soggetto deve fare), e quindi non c'è niente di male nel rivolgersi a uno specialista ... è come chi dovesse operarsi di ernia e dicesse "ma tanto passa da sola"!
L'uomo ha fatto delle conquiste, non siamo più all'eta della pietra ... per fortuna!
E dire che ognuno conosce bene se stesso è davvero una cavolata.
il conoscere se stessi non è mica scontato,
anzi il sè, nucleo del nostro essere, all'inizio è parte di una relazione che se sufficiente (da parte prima della madre e poi del padre) permette il formarsi di una personalità indipendente e originaria che cmq poi si deve coltivare, è quell'interna percezione dell'unione degli opposti (come si potrebbe definire il Sè) unica per ogni persona
con la psicoanalisi il Sè cmq centrerebbe poco, poichè fu un termine sviluppato nei risvolti, anche, psicopatologici da Jung, prima discepolo di Freud ma poi messosi in proprio (con il termine proprio usato nella maniera più impropria :D ) prendendo le mosse dalla descrittività psicoanalitica ma poi passando a un punto di vista più largo e contestuale fondando la psicologia analitica
cmq a parte appunto le patologie gravi queste discipline descrivono una storia dello sviluppo della personalità (grazie anche a verifiche su casi patologici)

LordArthas
11-12-2004, 20:58
Originariamente inviato da Irenina
mamma mi8a ma quanta ignoranza c'è in giro ... :rolleyes:
Non è più facile ammettere che esistono persone che da sole non ce la fanno a vivere?
A parte poi le patologie gravi, i disagi psichici possono essere disagi evolutivi (cioè durare solo per poco tempo, e in seguito a un cambiamento che il soggetto deve fare), e quindi non c'è niente di male nel rivolgersi a uno specialista ... è come chi dovesse operarsi di ernia e dicesse "ma tanto passa da sola"!
L'uomo ha fatto delle conquiste, non siamo più all'eta della pietra ... per fortuna!
E dire che ognuno conosce bene se stesso è davvero una cavolata.


STRAQUOTO :D (non avevo niente da fare stasera e guardavo i post che mi sono iscritto :D )

bananarama
11-12-2004, 21:57
Originariamente inviato da Dr. Death
Qualcuno di voi è mai stato dallo psicanalista? Se sì, per quale genere di problemi? Problemi....rimasti tali quali erano o risolti con una qualche terapia..? Come si svolgono i colloqui?

si, sono andato, risultato... i problemi te li curi da solo, ma se preferisci buttare una fracca di soldi per farti sentire 4 cazzate, 2 rassicurazioni e una valanga di "la cura e' costante, non si puo' avere un punto fisso di arrivo, non si notano nettamente gli effetti" fai pure, io mi allontano!

Teox82
12-12-2004, 00:14
Si,io sto andando ancora adesso.Ho problemi di autostima.Sembra funzionare abbastanza

LordArthas
12-12-2004, 00:46
Originariamente inviato da Teox82
Si,io sto andando ancora adesso.Ho problemi di autostima.Sembra funzionare abbastanza


Sono contento che hai trovato il coraggio di affrontare i tuoi problemi. Il passo da gigante è questo. Poi se la cura si chiama psicoanalisi o un'altro tipo di psicoterapia, è poco importante.

Ciao.

gegeg
12-12-2004, 04:34
Guarda, io avevo problemi di ansia e crisi fobiche, ne ho cambiati 3 , il primo, onesto ma piuttusto impreparato, non mi è servito a niente, durata 1 anno costo 50.000 lire a seduta. Il secondo già era un altro pianeta, ho notato dei miglioramenti ma cercavo la guarigione totale, durata 2 anni, prezzo 50.000 a seduta. Il terzo durata 3 anni (ed ho quasi finito :D ) pago solo il tiket ed è il migliore, sono quasi scomprasi del tutto i sintomi. Per quanto riguarda gli argomenti della seduta, ognuno aveva un sistema diverso, il primo mi faceva fare dei disegni e raccontare i miei problemi, il secondo usava la terapia dell'interpretazione dei sogni. Con il terzo parliamo semplicemente come fossimo degli amici al bar, ma mi ha dato dei "compiti a casa" molto duri che alla fine sono riuscito a fare (ad esempio cercare di affrontare la situazione che mi impauriva). Insomma l'ultimo è stato il + duro da seguire ma quello che mi ha dato + risultati. Quindi x ottenere miglioramenti bisogna lavorare e soffrire e soprattutto crederci. Spero di esserti stato utile.

P.S. le terapie durano circa 1 ora al giorno x 2-3 giorni a settimana all'inizio, poi si scende a 2 giorni ecc. ora vado una volta al mese.

LordArthas
12-12-2004, 10:43
Originariamente inviato da gegeg
Guarda, io avevo problemi di ansia e crisi fobiche, ne ho cambiati 3 , il primo, onesto ma piuttusto impreparato, non mi è servito a niente, durata 1 anno costo 50.000 lire a seduta. Il secondo già era un altro pianeta, ho notato dei miglioramenti ma cercavo la guarigione totale, durata 2 anni, prezzo 50.000 a seduta. Il terzo durata 3 anni (ed ho quasi finito :D ) pago solo il tiket ed è il migliore, sono quasi scomprasi del tutto i sintomi. Per quanto riguarda gli argomenti della seduta, ognuno aveva un sistema diverso, il primo mi faceva fare dei disegni e raccontare i miei problemi, il secondo usava la terapia dell'interpretazione dei sogni. Con il terzo parliamo semplicemente come fossimo degli amici al bar, ma mi ha dato dei "compiti a casa" molto duri che alla fine sono riuscito a fare (ad esempio cercare di affrontare la situazione che mi impauriva). Insomma l'ultimo è stato il + duro da seguire ma quello che mi ha dato + risultati. Quindi x ottenere miglioramenti bisogna lavorare e soffrire e soprattutto crederci. Spero di esserti stato utile.

P.S. le terapie durano circa 1 ora al giorno x 2-3 giorni a settimana all'inizio, poi si scende a 2 giorni ecc. ora vado una volta al mese.


Sono molto contento che hai trovato soluzione, ai tuoi problemi :) Da quando descrivi hai provato 2 terapie di tipo psicoanalitico, che a te non hanno funzionato e una terapia di tipo cognitivo-comportamentale (?), non sono sicuro che sia questa, che sempre per te, era la migliore e che ha portato risultati.
Come hai detto giustamente, bisogna crederci e trovare il giusto metodo terapeutico e la giusta persona, che ti aiuterà a stare bene.

Ciao.

Scoperchiatore
12-12-2004, 11:22
Originariamente inviato da Irenina
mamma mi8a ma quanta ignoranza c'è in giro ... :rolleyes:
Non è più facile ammettere che esistono persone che da sole non ce la fanno a vivere?
A parte poi le patologie gravi, i disagi psichici possono essere disagi evolutivi (cioè durare solo per poco tempo, e in seguito a un cambiamento che il soggetto deve fare), e quindi non c'è niente di male nel rivolgersi a uno specialista ... è come chi dovesse operarsi di ernia e dicesse "ma tanto passa da sola"!
L'uomo ha fatto delle conquiste, non siamo più all'eta della pietra ... per fortuna!
E dire che ognuno conosce bene se stesso è davvero una cavolata.

Non sono d'accordo.

Ognuno sa in che misura conosce se stesso, ognuno sei ci riflette meno di 5 minuti sa quello che si nasconde e sa perchè, e sa anche che non se lo ammetterà, o se pian piano ce la farà. Sto parlando di una "sapere" a livello poco razionale, ma solo globale.

A seconda delle persone, delle situazioni, delle patologie, lo psicologo può servire o essere totalmente inutile. E' troppo semplicistico paragonarlo a un dottore. Ammettendo anche buono il paragone, puoi ritrovare tantissime sfumature per ogni disturbo e per la persona che ne soffre. Per una congiuntivite, andare dal medico è fondamentale? A me è passata anche da sola... Sicuramente per una broncopolmonite ci andrei, ma d'altronde se mi capita il medico inabile, rischio che la cura sia peggio del male.

I disturbi psichici non gravi hanno tante varianti, e secondo me una terza persona può aiutarmi nella misura in cui io voglia essere aiutato, io sappia comunicare bene i miei mail, io VOGLIA farlo, e soprattutto, lei riesca a capirmi... Potrebbe essere più adatto il mio amico del cuore piuttosto che una persona laureata con lode a fare questo lavoro, come il contrario.

Per questo io valuterei molto attentamente la possibilità di andare da uno psico[qualcosa] (dato che ormai noi profani non abbiamo molto chiaro la qualifica del nostro "strizzacervelli", se sia psicologo, psichiatra, psicoaltro...)

LordArthas
12-12-2004, 11:43
Originariamente inviato da Scoperchiatore
Non sono d'accordo.

Ognuno sa in che misura conosce se stesso, ognuno sei ci riflette meno di 5 minuti sa quello che si nasconde e sa perchè, e sa anche che non se lo ammetterà, o se pian piano ce la farà. Sto parlando di una "sapere" a livello poco razionale, ma solo globale.

A seconda delle persone, delle situazioni, delle patologie, lo psicologo può servire o essere totalmente inutile. E' troppo semplicistico paragonarlo a un dottore. Ammettendo anche buono il paragone, puoi ritrovare tantissime sfumature per ogni disturbo e per la persona che ne soffre. Per una congiuntivite, andare dal medico è fondamentale? A me è passata anche da sola... Sicuramente per una broncopolmonite ci andrei, ma d'altronde se mi capita il medico inabile, rischio che la cura sia peggio del male.

I disturbi psichici non gravi hanno tante varianti, e secondo me una terza persona può aiutarmi nella misura in cui io voglia essere aiutato, io sappia comunicare bene i miei mail, io VOGLIA farlo, e soprattutto, lei riesca a capirmi... Potrebbe essere più adatto il mio amico del cuore piuttosto che una persona laureata con lode a fare questo lavoro, come il contrario.

Per questo io valuterei molto attentamente la possibilità di andare da uno psico[qualcosa] (dato che ormai noi profani non abbiamo molto chiaro la qualifica del nostro "strizzacervelli", se sia psicologo, psichiatra, psicoaltro...)


Il paragone con il medico è del tutto azzeccato. Nel senso che quando come hai scritto tu c'è una congiuntivite, non c'è bisogno dell' intervento di uno specialista, ma quando esiste una patologia più seria è necessario l' intervento del dottore. La stessa cosa succede con le psicopatologie.
Non significa che un minimo disturbo d'ansia necessita lo psicologo, ma una situazione d'ansia patologica, sicuramente non può estinguersi da sola.

Capisco la diffidenza verso i psicoqualcosa perchè è difficile ammettere che c'è qualcosa nella nostra mente che non va. Al contrario è molto più "semplice" ed "accettabile" dire che esiste un problema di tipo fisiologico (es. mal di gola).

Ciao.

Scoperchiatore
12-12-2004, 12:00
Originariamente inviato da LordArthas
Il paragone con il medico è del tutto azzeccato. Nel senso che quando come hai scritto tu c'è una congiuntivite, non c'è bisogno dell' intervento di uno specialista, ma quando esiste una patologia più seria è necessario l' intervento del dottore. La stessa cosa succede con le psicopatologie.
Non significa che un minimo disturbo d'ansia necessita lo psicologo, ma una situazione d'ansia patologica, sicuramente non può estinguersi da sola.

Capisco la diffidenza verso i psicoqualcosa perchè è difficile ammettere che c'è qualcosa nella nostra mente che non va. Al contrario è molto più "semplice" ed "accettabile" dire che esiste un problema di tipo fisiologico (es. mal di gola).

Ciao.

Esatto ;)

Se uno riesce ad ammetterselo, inizia già una prima forma di cura da solo. Lo psicologo ti darà degli strumenti per affrontare gli elementi, ma se non capisce chi sei, ti dà strumenti sbagliati, non te li dà proprio, ti fa fare fatica inutile. E come si può pretendere di conoscere realmente una persona? Non riusciamo a conoscere bene noi stessi, figurarsi gli altri...

Ammettere che la nostra mente è totalmente irrazionale è molto difficile, ma ci si riesce. Solo che quando lo ammetti, le regole della razionalità perdono di valore, e la psiconoanalisi che nasce come """scienza""" perde anche di significato :D

Il paragone col medico lo considero ancora veramente poco applicabile: il medico ha strumenti molto più oggettivi per dire "quella è una frattura, quello è un tumore benigno, etc.."
Lo psico[suffisso] non ha strumenti così oggettivi: ha teorie, idee, prove precedenti, va a "tentativi".
L'eterno dilemma: il sociologo, lo psicologo, e addirittura il filosofo, sono scienziati? Ognuno è convinto di esserlo o di non esserlo, ma la cosa fa parecchia differenza.

Visto il mio lavoro scientifico, non posso proprio considerare queste figure come scienziati. Posso dire che sono umanisti che applicano il metodo scientifico a qualcosa di non oggettivo, ma ciò non li rende seguaci di Galileo e del suo modo di scoprire ;)

Tutto IMHO, sia ben chiaro :D

xblackmorex
12-12-2004, 12:30
Originariamente inviato da Scoperchiatore
Visto il mio lavoro scientifico, non posso proprio considerare queste figure come scienziati. Posso dire che sono umanisti che applicano il metodo scientifico a qualcosa di non oggettivo, ma ciò non li rende seguaci di Galileo e del suo modo di scoprire ;)

Tutto IMHO, sia ben chiaro :D


A questo punto dipende cosa intendiamo per "scienza"...se la intendiamo come conoscenza avalutativa di un fenomeno [senza andare a scomodare il metodo sperimentale], non vedo perchè psicologia, ed in certi casi la filosofia, non possano essere scienze.
Il loro oggetto di studio non sarà qualcosa di tangibile e magari sperimentabile, ma non per questo non oggettivo...

Spero di aver fatto capire quello che penso
:D

Scoperchiatore
12-12-2004, 12:48
Originariamente inviato da xblackmorex
A questo punto dipende cosa intendiamo per "scienza"...se la intendiamo come conoscenza avalutativa di un fenomeno [senza andare a scomodare il metodo sperimentale], non vedo perchè psicologia, ed in certi casi la filosofia, non possano essere scienze.
Il loro oggetto di studio non sarà qualcosa di tangibile e magari sperimentabile, ma non per questo non oggettivo...

Spero di aver fatto capire quello che penso
:D

Credo che sia questo il punto.

Per me è scienza qualcosa che ci permette di trovare una legge per i fenomeni intorno a noi, quindi ci permette di affermare come i fenomeni si verificheranno e si ripeteranno nel tempo. La legge può anche essere di tipo non deterministico, ma a quel punto anche il suo campo di validità viene ristretto.

Faccio un esempio: la legge gravitazionale di Newton dice che due corpi ovunque posti nell'universo, se dotati di massa, si attraggono. Il campo di validità di questa legge è globale.
La legge di indeterminazione di Heisemberg (semplificando) dice che di una particella piccolissima non posso sapere con precisione esatta posizione e velocità: ovvero, se ho una stima che dà la posizione esatta con probabilità pari al 70%, la velocità che stimo sarà esatta al 30%.

Entrambe le leggi dicono qualcosa di sicuro e ripetibile, pur avendo, la seconda, argomenti probabilistici.

Il metodo scientifico dice questo: prendi un fenomeno, osservano, RIPETILO, traine una legge, VERIFICALA, e (corollario fonamdentale) sii sempre aperto a essere smentito o a vedere una legge più generale della tua.

Nelle parole in grassetto, le "scienze umanistiche" falliscono: non possono ripetere i fenomeni, perchè rigaurdano l'uomo, che è composto da milioni di elementi, ognuno variabile in modo imprevedibile, quindi ripetere un fenomeno due volte alle stesse condizioni è impossibile. Inoltre non possono verificare le cose per lo stesso motivo

Tolta la verifica sperimentale, al metodo scientifico rimane soltanto la formulazione di una legge, che però non può chiamarsi tale: è giusto definirla teoria, ipotesi, pensiero, idea, ma non legge: la legge se è tale, dà uno schema di verifica degli eventi che è sempre quello.

In questo senso non esiste neanche la smentita: se ho formulato una teoria, e non la posso verificare, come fa un tizio a smentirla? Al massimo ne può formulare una che si potrà ritenere più valida, ma non ha gli strumenti per smentirmi.

Questo elimina quel processo di evoluzione della scienza che è fondamentale per la scienza stessa: einstein estende ciò che avevano scoperto prima di lui, introducendo nuovi elementi, smentendone alcuni vecchi, e allargando gli orizzonti di sviluppo.

In psicologia, Jung si affianca a Freud, ma non lo estende, offre solo un'altra interpretazione, e mai nessuno potrà dire chi ha ragione.

Insomma, per il tipo di fenomeni che studia la scienza umanistica in todo, direi che è giusto parlare di metodo semi-scientifico e risultati teorici diversi in forma e formulazione rispetto a quelli che la scienza ha ottenuto negli ultimi 400 anni ;)

Sottolineo che nel mio discorso non sintento dire che una è meno importante dell'altra, ma solo che usando metodi diversi nella sostanza hanno obiettivi e punti d'arrivo incompatibili.

LordArthas
12-12-2004, 12:51
Originariamente inviato da Scoperchiatore
Esatto ;)

Se uno riesce ad ammetterselo, inizia già una prima forma di cura da solo. Lo psicologo ti darà degli strumenti per affrontare gli elementi, ma se non capisce chi sei, ti dà strumenti sbagliati, non te li dà proprio, ti fa fare fatica inutile. E come si può pretendere di conoscere realmente una persona? Non riusciamo a conoscere bene noi stessi, figurarsi gli altri...

Ammettere che la nostra mente è totalmente irrazionale è molto difficile, ma ci si riesce. Solo che quando lo ammetti, le regole della razionalità perdono di valore, e la psiconoanalisi che nasce come """scienza""" perde anche di significato :D

Il paragone col medico lo considero ancora veramente poco applicabile: il medico ha strumenti molto più oggettivi per dire "quella è una frattura, quello è un tumore benigno, etc.."
Lo psico[suffisso] non ha strumenti così oggettivi: ha teorie, idee, prove precedenti, va a "tentativi".
L'eterno dilemma: il sociologo, lo psicologo, e addirittura il filosofo, sono scienziati? Ognuno è convinto di esserlo o di non esserlo, ma la cosa fa parecchia differenza.

Visto il mio lavoro scientifico, non posso proprio considerare queste figure come scienziati. Posso dire che sono umanisti che applicano il metodo scientifico a qualcosa di non oggettivo, ma ciò non li rende seguaci di Galileo e del suo modo di scoprire ;)

Tutto IMHO, sia ben chiaro :D


La psicologia è una scienza, in quanto utilizza i metodi scientifici (pensiero induttivo e deduttivo, strumenti validati scientificamente ecc).

Il fatto che non si vede la ferita narcisistica o gli schemi comportamentali, non significa che non esistono. La stessa forza di gravità non si vede, ma la conosciamo dai suoi effetti.

Capisco la difficoltà di chi non vede le cose da questa prospettiva. Di chi magari è un matematico o è un fisico... Ma ci vuole un pò di flessibilità mentale che queste discipline eventualmente non offrono, perchè è la loro natura.

Ciao.

Scoperchiatore
12-12-2004, 12:56
Originariamente inviato da LordArthas
La psicologia è una scienza, in quanto utilizza i metodi scientifici (pensiero induttivo e deduttivo, strumenti validati scientificamente ecc).

Il fatto che non si vede la ferita narcisistica o gli schemi comportamentali, non significa che non esistono. La stessa forza di gravità non si vede, ma la conosciamo dai suoi effetti.

Capisco la difficoltà di chi non vede le cose da questa prospettiva. Di chi magari è un matematico o è un fisico... Ma ci vuole un pò di flessibilità mentale che queste discipline eventualmente non offrono, perchè è la loro natura.

Ciao.

Non le posso considerare scienze per il motivo espresso sopra: tolgono gli elementi fondamentali al metodo scientifico, e quindi lo rendono un metodo non scientifico ;)

Per me la mente umana è la cosa più affascinante da studiare, ma prescinde da qualunque descrizione: quindi è bene studiarla per diletto, ma non per dire che " le cose funzionano così ", perchè è impossibile dimostrarlo (scientificamente)

Definire uno schema comportamentale non vuol dire che esso sia valido per tutti ed in tutte le epoche: e la validità non la si potrà mai dimostrare.

La flessibilità mentale della matematica è tantissima, se la si studia per quel che è e non per quel che permette fare. La mia professoressa di logica matematica è laureata anche in filosofia, e è uno dei tanti esempi di persona che collega quasi indissolubilmente i due campi dello scibile. Solo che tratta i due argomenti in modo decisamente diverso: la matematica offre leggi, la filosofia teorie ;)

LordArthas
12-12-2004, 12:57
Originariamente inviato da Scoperchiatore
Credo che sia questo il punto.

Per me è scienza qualcosa che ci permette di trovare una legge per i fenomeni intorno a noi, quindi ci permette di affermare come i fenomeni si verificheranno e si ripeteranno nel tempo. La legge può anche essere di tipo non deterministico, ma a quel punto anche il suo campo di validità viene ristretto.

Compito della psicologia, non è predire un comportamento, ma capire il "software" (mente) attraverso il quale funziona il nostro "hardware" (cervello). Ovviamente il software può essere usato in modi diversi che come dici, può produrre risultati diversi. Per questo non possiamo esaminare una soggetto alla nascita e predire quello che sarà o che farà.
Anche i risultati dei test psicologici che hanno anche un funzione preditiva, devono essere presi in considerazione insieme con altri parametri per avere il quadro completo della persona.

Scoperchiatore
12-12-2004, 13:02
Originariamente inviato da LordArthas
Per questo non possiamo esaminare una soggetto alla nascita e predire quello che sarà o che farà.


Ecco, quindi non è più scienza: la scienza esamina un fenomeno, e ti dice dall'inzio alla fine le sue caratteristiche (logicamente se il fenomeno è conosciuto, molte cose si devono ancora studiare)

Le scienze umanistiche posson aiutare a comprendere come si verificherà, ma non danno risposte sicure, solo ipotesi, magari molto accettate, ma ipostesi.

LordArthas
12-12-2004, 13:04
Originariamente inviato da Scoperchiatore
Definire uno schema comportamentale non vuol dire che esso sia valido per tutti ed in tutte le epoche: e la validità non la si potrà mai dimostrare.


Ma non si cerca uno schema comportamentale valido per tutti, ma il fatto che tutti hanno degli schemi. Poi ognuno avrà i suoi e questi sono questi oggetti di studio. Altrimenti che senso avrebbe fare terapia a diversi soggetti. Basterebbe solo uno ;)

LordArthas
12-12-2004, 13:08
Originariamente inviato da Scoperchiatore
Ecco, quindi non è più scienza: la scienza esamina un fenomeno, e ti dice dall'inzio alla fine le sue caratteristiche (logicamente se il fenomeno è conosciuto, molte cose si devono ancora studiare)

Le scienze umanistiche posson aiutare a comprendere come si verificherà, ma non danno risposte sicure, solo ipotesi, magari molto accettate, ma ipostesi.


Ma non si può predire il comportamento fin dalla nascita, perchè sarebbe sbagliato dal punto di vista scientifico, dal momento che si metterebbero da parte tanti fattori, indispensabili per avere il quadro completo...

E' la stessa cosa con i meteorologhi: ti dicono che domani pioverà ma magari non sanno come cadranno le goccie, perchè esso dipenda da tanti fattori... (non sò se l'esempio è molto buono, ma magari capisci cosa voglio dire).

LordArthas
12-12-2004, 13:09
Originariamente inviato da LordArthas
Ma non si può predire il comportamento fin dalla nascita, perchè sarebbe sbagliato dal punto di vista scientifico, dal momento che si metterebbero da parte tanti fattori, indispensabili per avere il quadro completo... Così faccendo si prenderebbe in considerazione solo il fattore biologico e non quello ambientale.

E' la stessa cosa con i meteorologhi: ti dicono che domani pioverà ma magari non sanno come cadranno le goccie, perchè esso dipenda da tanti fattori... (non sò se l'esempio è molto buono, ma magari capisci cosa voglio dire).

Scoperchiatore
12-12-2004, 13:13
Originariamente inviato da LordArthas
Ma non si cerca uno schema comportamentale valido per tutti, ma il fatto che tutti hanno degli schemi. Poi ognuno avrà i suoi e questi sono questi oggetti di studio. Altrimenti che senso avrebbe fare terapia a diversi soggetti. Basterebbe solo uno ;)

parliamo due lingue diverse :D

Se è così, non si parla più di scienza, dato che non può avere dei fondamenti e dei risultati sicuri. Tu non puoi prevedere con sicurezza i comportamenti di un soggetto conoscendone solo le caratteristiche: lo puoi studiare, ma non prevedere, e tantomeno dimostrare che l'hai predetto bene.

Non ha la stessa valenza di una legge scientifica, è una valenza meno forte proprio per la complessità insita del fenomeno. Quindi lo psocologo aiuta, ma non risolve, è un umanista rigoroso, ma non uno scienziato, perchè studia un processo che per motivi etici non può essere ripetuto.

Questo non vuol dire che la psicologia non serve ad un cazzo, ma solo che può non servire a nulla come può essere in alcuni casi equivalente al 99% ad una legge scientifica. Però darle troppa importanza per me è sbagliato, ed oggi si va verso questa tendenza per cui la psicologia, dato che è erroneamente considerata scienza, sia una panacea per tutti i mali, e la risolutrice dei problemi mentali umani.
Il paragone che si fa col medico non lo accetto per questi motivi: il medico è uno scienziato, lo psicologo non può esserlo perchè studia qualcosa di troppo complesso.

Poi ci sarebbe anche da dire che lo psicologo ha un unico strumento per studiare qualcosa, che è proprio il suo argomento di studio (la mente).
In fisica, chi si è soffermato a studiare le misurazioni (strumento del fisico) usando come strumento le misurazioni stesse, si è trovato a dover dire che non può farlo ;)

Scoperchiatore
12-12-2004, 13:15
Originariamente inviato da LordArthas
E' la stessa cosa con i meteorologhi: ti dicono che domani pioverà ma magari non sanno come cadranno le goccie, perchè esso dipenda da tanti fattori... (non sò se l'esempio è molto buono, ma magari capisci cosa voglio dire).

Ma il problema dei metereologi è sostanzialmente tecnologico: loro non raggiungono una precisione massima perchè la tecnologia non permette di rappresentare i modelli complicatissimi di cui avrebbero bisogno.

Per la costituzione della mente umana, la tecnologia non c'entra nulla: puoi anche rappresentare uno schema complicatissimo, ma l'uomo ti potrà sempre smentire.
Gli elementi no, se prendi in considerazione tutte le miliardi di variabili che stanno dietro anche al più piccolo evento metereologico, arrivi ad una conclusione certa (anche in termini probabilistici); solo che non lo puoi fare perchè la nostra mente è limitata e i computer pure.

LordArthas
12-12-2004, 13:33
Originariamente inviato da Scoperchiatore
Ma il problema dei metereologi è sostanzialmente tecnologico: loro non raggiungono una precisione massima perchè la tecnologia non permette di rappresentare i modelli complicatissimi di cui avrebbero bisogno.

Per la costituzione della mente umana, la tecnologia non c'entra nulla: puoi anche rappresentare uno schema complicatissimo, ma l'uomo ti potrà sempre smentire.
Gli elementi no, se prendi in considerazione tutte le miliardi di variabili che stanno dietro anche al più piccolo evento metereologico, arrivi ad una conclusione certa (anche in termini probabilistici); solo che non lo puoi fare perchè la nostra mente è limitata e i computer pure.


Appunto se anche gli psicologi avessero la possibilità di prendere in considerazione tutti i miliardi di parametri che influenzano l'uomo, sarebbe possibile farlo. La differenza sta che il meteorologo utilizza il computer o algoritmi (non sò se è cosi), e lo psicologo le sue conoscenze.

Anche nei comportamenti umani, c'entra il fatto di preditività ma non in termini assoluti come vorresti tu che fossero: se da bambino sei stato stuprato, anche da grande farai lo stesso, perchè ci sono dei meccanismi che ti spingono verso li. Ovviamente, c'è la possibilità che tu diventi l'esatto contrario, ma anche li ci sono dei meccanismi che innescano questo tipo di comportamento.

IMHO considerare la scienza come un fatto di sola predizione è riduttivo. Il medico, come lo psicologo non solo deve predire (caso delle perizie ai tribunali) ma anche diagnosticare, fare terapia.

Per concludere vorrei sottolineare l' uso impromprio che si fà della psicologia nei nostri giorni: TV, riviste e in generale i mass-media provocano solo danno e confusione alla gente riguardo la funzione della psicologia. Questi esperti psicologi-psichiatri che si vedono nelle trasmissioni non aiutano la gente ma al contrario riducono una disciplina a fare il ruolo della nostra madre-padre che ci indica il giusto e lo sbagliato :muro:

wolverine
12-12-2004, 14:59
Se uno va dallo psicanalista è perchè sente la necessità di risolvere qualche nodo che ha nell'anima... andarci per curiosità o per gioco mi pare da bambinetti dell'asilo o da stronzi... :muro:

Scegli la categoria tua... auguri! ;)

Scoperchiatore
12-12-2004, 15:00
Originariamente inviato da LordArthas
Appunto se anche gli psicologi avessero la possibilità di prendere in considerazione tutti i miliardi di parametri che influenzano l'uomo, sarebbe possibile farlo. La differenza sta che il meteorologo utilizza il computer o algoritmi (non sò se è cosi), e lo psicologo le sue conoscenze.


Eh no :D

Se tu consideri tutti i parametri dell'uomo, e riesci a creare uno schema perfetto di previsione, io, uomo, posso leggere quello schema e fregarti andando contro alla tua previsione.

Se poi tu prevedi che l'uomo possa sempre andare contro questo schema, beh, è come dire che non esistono schemi ;)


Anche nei comportamenti umani, c'entra il fatto di preditività ma non in termini assoluti come vorresti tu che fossero: se da bambino sei stato stuprato, anche da grande farai lo stesso, perchè ci sono dei meccanismi che ti spingono verso li. Ovviamente, c'è la possibilità che tu diventi l'esatto contrario, ma anche li ci sono dei meccanismi che innescano questo tipo di comportamento.


Esatto: questo vuol dire che non esistono schemi perchè sono infiniti gli schemi :D


IMHO considerare la scienza come un fatto di sola predizione è riduttivo. Il medico, come lo psicologo non solo deve predire (caso delle perizie ai tribunali) ma anche diagnosticare, fare terapia.


E là si esula dalla scienza: quando il medico fa terapia deve per forza di cose fondere il argionamento umano con la teoria/legge scientifica, che nel caso della medicina è molto incompleta e lacunosa dato che si studia un qualcosa di complicatissimo che è l'uomo. Ma il medico parte da risultati SPERIMENTABILI E CERTI ;) Lo psicologo no


Per concludere vorrei sottolineare l' uso impromprio che si fà della psicologia nei nostri giorni: TV, riviste e in generale i mass-media provocano solo danno e confusione alla gente riguardo la funzione della psicologia. Questi esperti psicologi-psichiatri che si vedono nelle trasmissioni non aiutano la gente ma al contrario riducono una disciplina a fare il ruolo della nostra madre-padre che ci indica il giusto e lo sbagliato :muro:

Questa cosa la odio anche io :muro:
Però ormai è più che accettata, e figure che hanno la presunzione di capirci con un test stupido e insensato, o persone che ci definiscono per come ci muoviamo, etc... proliferano, e gli viene data anche parecchia importanza...

LordArthas
12-12-2004, 15:12
Originariamente inviato da Scoperchiatore
Eh no :D

Se tu consideri tutti i parametri dell'uomo, e riesci a creare uno schema perfetto di previsione, io, uomo, posso leggere quello schema e fregarti andando contro alla tua previsione.

Se poi tu prevedi che l'uomo possa sempre andare contro questo schema, beh, è come dire che non esistono schemi ;)



Esatto: questo vuol dire che non esistono schemi perchè sono infiniti gli schemi :D



E là si esula dalla scienza: quando il medico fa terapia deve per forza di cose fondere il argionamento umano con la teoria/legge scientifica, che nel caso della medicina è molto incompleta e lacunosa dato che si studia un qualcosa di complicatissimo che è l'uomo. Ma il medico parte da risultati SPERIMENTABILI E CERTI ;) Lo psicologo no



Questa cosa la odio anche io :muro:
Però ormai è più che accettata, e figure che hanno la presunzione di capirci con un test stupido e insensato, o persone che ci definiscono per come ci muoviamo, etc... proliferano, e gli viene data anche parecchia importanza...


L' esempio con lo schema, che lo leggi e "lo freghi" non lo commento perchè allo stesso modo un meteorite cambiando la massa della terra può sconvolgere il sistema gravitazionale

E poi ti ripeto: Non si cerca di trovare schemi generali (che fino ad un certo punto esistono) che si applicano a tutti, ma si cerca individualmente di trovale quale sia lo schema di ognuno. In questo caso semplificando, a legge generale è (visto che ti piacciono le leggi e gli assioni): che l'uomo funziona con gli schemi.

E' difficile accettare che non siamo "liberi" e "funzioniamo" sotto canoni e schemi o pulsioni ;) A nessuno piace essere categorizzato e magari pensa che gli si toglie la libertà.

Anche gli esperimenti della psicologia offrono certezze: es. il condizionamente classico o operante è un dato di fatto (epserimenti Pavlov).
Le teorie della psicologia, ti ho risposto anche prima, si basano sui metodi della scienza e quinzi sono scientifici. Ovvio che gli psicologi devono prendere in considerazione infiniti fattori, come d'altronde sta facendo anche la odierna fisica quantistica (se non sbaglio) e non si può avere la certezza al 100% perchè appunto non si possono considerare TUTTI gli infiniti parametri. Dal resto è impossibile averla ;)

Cmq, non risponderò più cercando di convincerti (che cmq non cercavo dall' inizio di fare questo). Capsico però il tuo punto di vista.
Ho un amico che ha studiato fisica. La pensava esattamente come te, fino quando ha avuto un' esperienza personale con la sua fidanzata ed un psicologo e ha cominciato a vedere le cose sotto un' ottica diversa. Là è il trucco ;)

Quelli dei mass-media sono delle persone irresponsabili che fanno credere che la psicologia si può ridurre ad un solo test o cose troppo semplicistiche.

Ciao.

steffy
12-12-2004, 15:13
ma se siete gia' andati dallo psico, quale corrente di pensiero seguiva???

wolverine
12-12-2004, 15:15
Originariamente inviato da Irenina
mamma mi8a ma quanta ignoranza c'è in giro ... :rolleyes:
Non è più facile ammettere che esistono persone che da sole non ce la fanno a vivere?
A parte poi le patologie gravi, i disagi psichici possono essere disagi evolutivi (cioè durare solo per poco tempo, e in seguito a un cambiamento che il soggetto deve fare), e quindi non c'è niente di male nel rivolgersi a uno specialista ... è come chi dovesse operarsi di ernia e dicesse "ma tanto passa da sola"!
L'uomo ha fatto delle conquiste, non siamo più all'eta della pietra ... per fortuna!
E dire che ognuno conosce bene se stesso è davvero una cavolata.

Quoto.

wolverine
12-12-2004, 15:17
Originariamente inviato da marKolino
...ci andava la mia fidanzata... non so se le sia servito a qualcosa... chi la sente più... :cry:

comunque, bisogna andarci con lo spirito giusto, altrimenti è meglio lasciar perdere

Misteri... del sacro e del profano... dell'occulto e di ciò che è chiaro...

wolverine
12-12-2004, 15:18
Originariamente inviato da steffy
ma se siete gia' andati dallo psico, quale corrente di pensiero seguiva???

Me la stai servendo su un piatto d'oro... :D rinuncio va... ;)

Scoperchiatore
12-12-2004, 15:23
Originariamente inviato da LordArthas
E' difficile accettare che non siamo "liberi" e "funzioniamo" sotto canoni e schemi o pulsioni ;) A nessuno piace essere categorizzato e magari pensa che gli si toglie la libertà.

Anche gli esperimenti della psicologia offrono certezze: es. il condizionamente classico o operante è un dato di fatto (epserimenti Pavlov).

non mi hai capito.

Tu dammi il condizionamento classico di Pavlov: io lo leggo e per tutta la mia vita agisco CONTRO quel che dice. Tu, scienziato, o lo hai previsto, oppure aggiungi questo atteggiamento alla nuova teoria. Io leggo anche questa teoria e agisco contro entrambe, e tu o lo hai previsto o lo aggiungi alla nuova teoria, che io rileggo e contraddirrò....

Non riesci a vedere il punto di vista scientifico della cosa: Non puoi MAI essere SICURO del fatto che il sistema uomo date le stesse condizioni iniziali e lo stesso stato presente agirà allo stesso modo. Puoi IPOTIZZARE che sia così (spesso con successo, nessuno nega che la psicologia abbia reale valenza pratica), ma è pur sempre un ipotesi.

Newton non ipotizza che la mela casca dall'albero 10 volte su 11 ma dice che SEMPRE la mela cascherà dall'albero quantificando tutto ciò che vi è intorno ;)

Non ti soffermare sul fatto che io non accetti le teorie psicologiche: io do' ragione a Freud nella sua visione sessocentrica della vita, e non acccetto il principio di non contraddizione di Aristotele, figurati un po'... :D

Se vuoi dire che la psicologia è una scienza DIMOSTRAMI che se prendo mille uomini che hanno avuto lo stesso passato, e hanno le stesse caratteristiche, ad una sollecitazione agiranno allo stesso modo. C'è un modo per farlo?

LordArthas
12-12-2004, 15:35
Originariamente inviato da Scoperchiatore
Newton non ipotizza che la mela casca dall'albero 10 volte su 11 ma dice che SEMPRE la mela cascherà dall'albero quantificando tutto ciò che vi è intorno ;)

Non ti soffermare sul fatto che io non accetti le teorie psicologiche: io do' ragione a Freud nella sua visione sessocentrica della vita, e non acccetto il principio di non contraddizione di Aristotele, figurati un po'... :D

Se vuoi dire che la psicologia è una scienza DIMOSTRAMI che se prendo mille uomini che hanno avuto lo stesso passato, e hanno le stesse caratteristiche, ad una sollecitazione agiranno allo stesso modo. C'è un modo per farlo?

Anche Newton non ti può prevedere ESATTAMENTE dove cadrà la mela perchè ci sono infinite posizioni che può cadere. Nella stessa maniera la psicologia non ti dice qualli sono gli schemi in detaglio di ogni individuo, ma che ci sono degli schemi e che seguono determinate regole.

Anche il fatto che un uomo conoscendo il condizionamento di Pavlov, sceglie di resistere, ci sono dei motivi che lo spingono a comportarsi cosi. Quando tu inserisci il fattore della volontà della persona a resistere a certi comportamenti, vi sono dei motivi ben precisi che lo fà.
Se non sono indiscreto, potresti dirmi quanti anni hai? Semplice curiosità :)

PS: Io da futuro psicologo non accetto la sessocentricità della vita :D

ulk
12-12-2004, 16:27
Originariamente inviato da Dr. Death


Sospeso?

Ma sbaglio o era uno dei vari nick dell'odierno Yauchie?

:asd:

retyty85
12-12-2004, 16:34
Originariamente inviato da ulk
Sospeso?

Ma sbaglio o era uno dei vari nick dell'odierno Yauchie?

:asd:

Si.
Infatti questo è un 3d di 1 anno fa e LordArthas l'ha riuppato STRAQUOTO (non avevo niente da fare stasera e guardavo i post che mi sono iscritto )

FreeMan
12-12-2004, 16:38
Originariamente inviato da ulk
Sospeso?

Ma sbaglio o era uno dei vari nick dell'odierno Yauchie?

:asd:

si, quindi?

cmq ora cambio lo status in bannato..

aveva cambiato nick perchè c'era chi gli rompeva le palle per il "dottor morte" ..

questione che non merita altro tempo

>bYeZ<

ulk
12-12-2004, 16:45
Originariamente inviato da FreeMan

aveva cambiato nick perchè c'era chi gli rompeva le palle per il "dottor morte" ..



E chi?

:confused:


:D

SerPaguroSniffa³
12-12-2004, 17:07
secondo me servono,certo dipende anche da persona a persona,dalla bravura dello psicologo,e direi che conta anche l'età del paziente..più è giovane meglio è,poi ci sono anche altri fattori che contano vabbè..in linea di massima è comunque un sostegno.

Scoperchiatore
12-12-2004, 20:07
Originariamente inviato da LordArthas
Anche Newton non ti può prevedere ESATTAMENTE dove cadrà la mela perchè ci sono infinite posizioni che può cadere. Nella stessa maniera la psicologia non ti dice qualli sono gli schemi in detaglio di ogni individuo, ma che ci sono degli schemi e che seguono determinate regole.

Anche il fatto che un uomo conoscendo il condizionamento di Pavlov, sceglie di resistere, ci sono dei motivi che lo spingono a comportarsi cosi. Quando tu inserisci il fattore della volontà della persona a resistere a certi comportamenti, vi sono dei motivi ben precisi che lo fà.
Se non sono indiscreto, potresti dirmi quanti anni hai? Semplice curiosità :)

PS: Io da futuro psicologo non accetto la sessocentricità della vita :D

purtroppo parliamo lingue diverse ;) Ti vorrei far soltanto capire una questione forse marginale, e cioè che questioni strutturali non esiste una ricetta in grado di prevederti fino alla fine.
Il fatto che sia così non sminuisce affatto il valore della psicologia come materia, non la classifica al di sotto o al di sopra di una scienza, non le toglie quel valore terapeutico che si è conquistata nell'ultimo secolo.

Ti dirò di più: la scienza, col Teorema di Godel ha ammesso candidamente che non potrà mai spiegare tutto. Ergo, anche se la psicologia fosse una scienza non potrebbe mai spiegare tutto ;) Non c'è modo, o un sistema è incorerente o incompleto.

Per il discorso di Newton: se tu mi dici le condizioni iniziali della mela, e le condizioni del mondo che le circonda, io ti posso dire al millimetro dove cadrà. Se così non fosse, il tuo telefonino o la tua automobile o il tuo PC funzionerebbero col quasi :D

Se io dico a te tutta la mia vita e le condizioni del mio presente (ma poi esiste il presente e il passato...??) tu puoi tranquillamente prevedere cosa farò, ma non è detto che io lo faccia. L'esempio precedente cercava di sottolineare un vizio di forma strutturale della psicologia: la psicologia studia la mente, come hai detto tu, ma con che mezzo? Con la mente stessa. Se la mente presenta qualche defezione, come fa la mente stessa ad accorgersene?

E se arrivi alla formulazione di una teoria talmente accurata da prevedere ogni sfumatura del pensiero umano, chi vieta qualcun altro di leggere tale teoria e comportarsi in uno degli infiniti modi non previsiti? Tu per studiare qualcosa devi utilizzare uno strumento che non sia il tuo oggetto di studio, altrimenti non puoi avere la percezione globale del fenomeno.

Probabilmente la teoria insiemistica e il problema delle aleph zero soluzioni e dei due alla aleph zero problemi formulabili, mi potrebbe addirittura portare a dimostrare questa affermazione matematicamente :D

Cmq ho 22 anni e sono Ing Informatico NO (quindi sto studiando epr la specialistica)
Ma sono un psicologo mancato (nel senso che l'unica indecisione che ho avuto è stata entrare a psicologia, scelta abbandonata per vari motivi tra cui il fatto che molti la considerano una scienza quando per me scienza non può essere)

Maxmel
12-12-2004, 20:22
Originariamente inviato da Scoperchiatore
purtroppo parliamo lingue diverse ;) Ti vorrei far soltanto capire una questione forse marginale, e cioè che questioni strutturali non esiste una ricetta in grado di prevederti fino alla fine.
Il fatto che sia così non sminuisce affatto il valore della psicologia come materia, non la classifica al di sotto o al di sopra di una scienza, non le toglie quel valore terapeutico che si è conquistata nell'ultimo secolo.

Ti dirò di più: la scienza, col Teorema di Godel ha ammesso candidamente che non potrà mai spiegare tutto. Ergo, anche se la psicologia fosse una scienza non potrebbe mai spiegare tutto ;) Non c'è modo, o un sistema è incorerente o incompleto.

Per il discorso di Newton: se tu mi dici le condizioni iniziali della mela, e le condizioni del mondo che le circonda, io ti posso dire al millimetro dove cadrà. Se così non fosse, il tuo telefonino o la tua automobile o il tuo PC funzionerebbero col quasi :D

Se io dico a te tutta la mia vita e le condizioni del mio presente (ma poi esiste il presente e il passato...??) tu puoi tranquillamente prevedere cosa farò, ma non è detto che io lo faccia. L'esempio precedente cercava di sottolineare un vizio di forma strutturale della psicologia: la psicologia studia la mente, come hai detto tu, ma con che mezzo? Con la mente stessa. Se la mente presenta qualche defezione, come fa la mente stessa ad accorgersene?

E se arrivi alla formulazione di una teoria talmente accurata da prevedere ogni sfumatura del pensiero umano, chi vieta qualcun altro di leggere tale teoria e comportarsi in uno degli infiniti modi non previsiti? Tu per studiare qualcosa devi utilizzare uno strumento che non sia il tuo oggetto di studio, altrimenti non puoi avere la percezione globale del fenomeno.

Probabilmente la teoria insiemistica e il problema delle aleph zero soluzioni e dei due alla aleph zero problemi formulabili, mi potrebbe addirittura portare a dimostrare questa affermazione matematicamente :D

Cmq ho 22 anni e sono Ing Informatico NO (quindi sto studiando epr la specialistica)
Ma sono un psicologo mancato (nel senso che l'unica indecisione che ho avuto è stata entrare a psicologia, scelta abbandonata per vari motivi tra cui il fatto che molti la considerano una scienza quando per me scienza non può essere) Una volta una laureanda in psicologia mi disse serissima "La psicologia è una scienza nel senso di scienza inteso da Popper". Ovviamente, non avendo la minima idea di cosa intendesse Popper con "scienza" voleva dare alla parola il senso comune di origine illuministica caricandola per di più dell'autorevolezza che può venire dalla citazione di un Sir... Cosi suo malgrado si è trovata a dire una cosa giusta pur avendola intesa nel modo sbagliato... Avviene spesso...

Scoperchiatore
12-12-2004, 20:32
Originariamente inviato da Maxmel
Una volta una laureanda in psicologia mi disse serissima "La psicologia è una scienza nel senso di scienza inteso da Popper". Ovviamente, non avendo la minima idea di cosa intendesse Popper con "scienza" voleva dare alla parola il senso comune di origine illuministica caricandola per di più dell'autorevolezza che può venire dalla citazione di un Sir... Cosi suo malgrado si è trovata a dire una cosa giusta pur avendola intesa nel modo sbagliato... Avviene spesso...

Popper è lo stesso della droga? :D

Ricordo un Karl Popper che si collegava a una teoria del caos... Ricordo cazzate? :D

Cantami o divO del pelide Popper... :flower:

LordArthas
12-12-2004, 23:40
Originariamente inviato da Scoperchiatore
purtroppo parliamo lingue diverse ;)

Senza dubbio è così :D

Chiudo quà il discorso perchè non ha senso continuare. Anche chi segue la discusione può capire credo abbastanza bene le opinioni di tutti e due e trarre la sua opinione.

In più dopo circa 2-3 pagine che parliamo mi sono reso conto che siamo OT, visto che l' argomento è la psicoanalisi e non la sciencificità della psicologia :muro:

Ciao e grazie per avermi dato la possibilità di esporre le mie idee :)

Vin81
12-12-2004, 23:44
ognuno è medico di se stesso

voodoo child
13-12-2004, 09:42
Originariamente inviato da Vin81
ognuno è medico di se stesso
spero che non ti capiti mai, dico sul serio, ma ne riparliamo quando avrai una qualunque malattia appena più grave del raffreddore...

superpap
13-12-2004, 11:06
La psicologia è lo studio del comportamento umano e come tale conosce i meccanismi che scatenano i differenti atteggiamenti, attraverso i test, le ricerche sugli animali ecc... Questa metodologia ricalca - più o meno - il processo di sperimentazione della ricerca scientifica, anche se con le dovute differenze.

Nella realtà possiamo vedere come nella Polizia, i psicologi-poliziotti riescano spesso a convincere la gente a desistere dal compiere gli atti insani ( buttarsi dal tetto, uccidere gli ostaggi, ecc..) grazie alla conoscenza del comportamento umano. Ragion per cui la Psicologia è una scienza che, benchè navighi nel mare dell'imprevidibilità della mente umana, riesca comunque a darne uno schema abbastanza delineata.

Per quanto riguardano le terapie psicoterapeute, poniamo un esempio: ai vari Hitler/Stalin, che erano fermamente convinti di stare nel giusto mentre ammazzavano la gente, non servirebbe lo psicologo in quanto erano pienamente "sereni" nella loro quotidianità. Dal momento che io provo disagio per qualcosa ma non ne so il motivo e mi sento male allora è necessario che ci vada da uno psicologo affinchè scopri il motivo e, di conseguenza, vivere meglio. Tirando le somme, il psicologo interviene SOLO e SOLTANTO se vogliamo noi, un pò come andare dal barbiere. ;)

Scusatemi la banalità e la brevità dell'osservazione ma era per semplificare il concetto.
Ciao

LordArthas
13-12-2004, 11:20
Originariamente inviato da superpap
La psicologia è lo studio del comportamento umano e come tale conosce i meccanismi che scatenano i differenti atteggiamenti, attraverso i test, le ricerche sugli animali ecc... Questa metodologia ricalca - più o meno - il processo di sperimentazione della ricerca scientifica, anche se con le dovute differenze.

Nella realtà possiamo vedere come nella Polizia, i psicologi-poliziotti riescano spesso a convincere la gente a desistere dal compiere gli atti insani ( buttarsi dal tetto, uccidere gli ostaggi, ecc..) grazie alla conoscenza del comportamento umano. Ragion per cui la Psicologia è una scienza che, benchè navighi nel mare dell'imprevidibilità della mente umana, riesca comunque a darne uno schema abbastanza delineata.

Per quanto riguardano le terapie psicoterapeute, poniamo un esempio: ai vari Hitler/Stalin, che erano fermamente convinti di stare nel giusto mentre ammazzavano la gente, non servirebbe lo psicologo in quanto erano pienamente "sereni" nella loro quotidianità. Dal momento che io provo disagio per qualcosa ma non ne so il motivo e mi sento male allora è necessario che ci vada da uno psicologo affinchè scopri il motivo e, di conseguenza, vivere meglio. Tirando le somme, il psicologo interviene SOLO e SOLTANTO se vogliamo noi, un pò come andare dal barbiere. ;)

Scusatemi la banalità e la brevità dell'osservazione ma era per semplificare il concetto.
Ciao

Infatti la nostra volontà e collaborazione sono condizioni essenziali per poter avere dei risultati.

Volevo ancha aggiungere che lo psicologo non si deve vedere solo dal punto di vista clinico. E' anche quello che progetta strutture e dà sostegno ad alcune categorie di persone in difficoltà: persone anziane, i tossicodipendendi ecc.

Scoperchiatore
13-12-2004, 14:17
Originariamente inviato da superpap
La psicologia è lo studio del comportamento umano e come tale conosce i meccanismi che scatenano i differenti atteggiamenti, attraverso i test, le ricerche sugli animali ecc... Questa metodologia ricalca - più o meno - il processo di sperimentazione della ricerca scientifica, anche se con le dovute differenze.

Nella realtà possiamo vedere come nella Polizia, i psicologi-poliziotti riescano spesso a convincere la gente a desistere dal compiere gli atti insani ( buttarsi dal tetto, uccidere gli ostaggi, ecc..) grazie alla conoscenza del comportamento umano. Ragion per cui la Psicologia è una scienza che, benchè navighi nel mare dell'imprevidibilità della mente umana, riesca comunque a darne uno schema abbastanza delineata.

Per quanto riguardano le terapie psicoterapeute, poniamo un esempio: ai vari Hitler/Stalin, che erano fermamente convinti di stare nel giusto mentre ammazzavano la gente, non servirebbe lo psicologo in quanto erano pienamente "sereni" nella loro quotidianità. Dal momento che io provo disagio per qualcosa ma non ne so il motivo e mi sento male allora è necessario che ci vada da uno psicologo affinchè scopri il motivo e, di conseguenza, vivere meglio. Tirando le somme, il psicologo interviene SOLO e SOLTANTO se vogliamo noi, un pò come andare dal barbiere. ;)

Scusatemi la banalità e la brevità dell'osservazione ma era per semplificare il concetto.
Ciao

La penso esattamente così.

Nelle ultime 2 pagine ho discusso con Lord di un "difetto di forma" ovvero del fatto che il termine Scienza, per suo significato, non può comprendere anche la psicologica, ma la sua valenza scientifica e il fatto che spesso la psicologia si può approssimare bene a una scienza è fuor di dubbio.

Soltanto che se noi non vogliamo, non ci aiuta.

Maxmel
13-12-2004, 14:59
Originariamente inviato da Scoperchiatore
Popper è lo stesso della droga? :D
Non sò se Popper (Sir Karl Raimund,1902- 1994) si drogasse... :D (faceva parte del circolo di Vienna insieme a R. Carnap e O. Neurath e altri che ora non mi vengono abbi pazienza :D torno dal lavoro e ho sonno... Non so se in tale circolo girasse anche della roba... :D)
é quello de "La società aperta e i suoi nemici". Stavate parlando ( lo sappiate o no, lo vogliate o no) di filosofia della scienza Popper è stato uno dei maggiori filosofi della scienza del secolo scorso. Ha introdotto il concetto di "falsificabilità" delle teorie scientifiche in opposizione ad esempio al dogmatismo proprio delle credenze. La falsificabilità è sempre empirica mentre la verità logica non è mai accertabile (attenzione: questo punto è fondamentale per il problema dello statuto della scinenza e della sua fondazione, in Popper)
Ciò che è scintifico si distingue da ciò che non lo è in quento è continuamente falsificabile. La società aperta è (anche) la società che adotta la scienza come sapere in opposizione alle società chiuse dominate dai miti e dai dogmi (fate due più due...) e la democrazia liberale quale forma di potere politico che realizzebbe in campo socile lo stesso principio della falsificabilità.
Cosi in due righe eh, senza pretese. ;)

Scoperchiatore
13-12-2004, 15:03
era quello che avevo trovato ieri ma non avevo capito cosa intendesse con falsificabilità? :what:
Cmq, grazie per la spiegazione, effettivamente dibattevamo su un qualcosa che era ovvio che fosse parte di un discorso più ampio e probabilmente affrontato da qualcuno più competente di noi...

Maxmel
13-12-2004, 15:13
Originariamente inviato da Scoperchiatore
era quello che avevo trovato ieri ma non avevo capito cosa intendesse con falsificabilità? :what:
intende dire che la scienza è costituita da enunciati che devono essere sempre falsificabili in qualsiasi momento secondo un criterio meramente empirico.
Esempio stupido: io posso dedurre secondo il metodo scientifico affermare che tutti i cigni sono bianchi. Questo enunciato non può essere mai ritenuto vero logicamente ma deve essere ritenuto sempre falsificabile nel momento in cui dovessi sempre secondo analisi empirica riscontrare un cigno nero. E' facile capire come la scienza si caraterizzi come una ricerca infinita e continua e in realtà non sia altro che questa ricerca sempre aperta ( da qui la società aperta) che non mira alla verità logica ma a produrre enunciati falsificabili...

Scoperchiatore
13-12-2004, 15:16
Originariamente inviato da Maxmel
intende dire che la scienza è costituita da enunciati che devono essere sempre falsificabili in qualsiasi momento secondo un criterio meramente empirico.
Esempio stupido: io posso dedurre secondo il metodo scientifico affermare che tutti i cigni sono bianchi. Questo enunciato non può essere mai ritenuto vero logicamente ma deve essere ritenuto sempre falsificabile nel momento in cui dovessi sempre secondo analisi empirica riscontrare un cigno nero. E' facile capire come la scienza si caraterizzi come una ricerca infinita e continua e in realtà non sia altro che questa ricerca sempre aperta ( da qui la società aperta) che non mira alla verità logica ma a produrre enunciati falsificabili...

mmmh non credo di aver capito :mbe:

Una verità scientifica viene dedotta dopo una serie di osservazioni, ed è spesso accompagnata da un campo di applicabilità.

Un enunciato scientifico è falsificabile nella misura in cui si trova un altro enunciato che lo smentisce o ne aumenta il campo di applicabilità (ma allora lo contiene). Però credo che Popper non intenda ciò...

Maxmel
13-12-2004, 15:17
Vuol dire che la scienza non ha come obbiettivo la verità (logica) ma degli enunciati empirici che rigurdano cioè l'esperienza... VCon tutti quello che questa affermazioni implica... E che lascio alla fantasia di ognuno immaginare...
Più all'osso di cosi non si può...

Maxmel
13-12-2004, 15:19
Originariamente inviato da Scoperchiatore
mmmh non credo di aver capito :mbe:

Una verità scientifica viene dedotta dopo una serie di osservazioni, ed è spesso accompagnata da un campo di applicabilità.

Un enunciato scientifico è falsificabile nella misura in cui si trova un altro enunciato che lo smentisce o ne aumenta il campo di applicabilità (ma allora lo contiene). Però credo che Popper non intenda ciò... esattamante. Solo che tu lo hai scritto dopo Popper per quello ti sembra ovvio.

Maxmel
13-12-2004, 15:23
In più come dicevo va ricordata la destinzione tra la verità logica e quella empirica.

Maxmel
13-12-2004, 15:45
messa cosi (mi sono reso conto) semplicemente sembra cmq che la scienza abbia solo un valore strumentale. In realtà la questione è più complessa laddove Popper prende le distanze da Wittgestain, ad esempio nel rivendicare com un carattere più profondamente conoscitivo della scienza dove la verità rimane un ideale regolativo. Qui dovrei parlare dei tre mondi ecc ecc. dico solo questo: per essere scientifica una teoria deve appartenere a quello che popper chiama mondo 3 che sarebbe paragonabile alle idee platoniche, cioè costituito ma enti autonomi e oggettivi ma a differenza delle idee platoniche, questi hanno un origine storico culturale anche se ormai indipendi dal mondo 1 e dal mondo 2.
Laddove mondo 1 è quello degli oggetti fisici e mondo 2 sarebbe l'individuo con i suoi stati di coscienza.

Maxmel
13-12-2004, 16:08
Originariamente inviato da Maxmel
esattamante. Solo che tu lo hai scritto dopo Popper per quello ti sembra ovvio. Aggingo che le affermazioni di carattere scientifico non posso essere derivate da affermazioni di carattere singolare ( per quanto numerose siano come già detto da HUme)ma possono essere falsificate da queste ma che queste a loro volta richiedano di poter essere controllate.